"Segreto" segnalato sul Corriere di Savigliano

1
Cultura Settantotto poesie alla libreria Messaggi Un “Segreto” Oltre 60 autori per la mostra dell’Imago C’è Carosello [email protected] GIOVEDI 29 SETTEMBRE 2011 6 “La Parola” Vangelo della domenica 2 ottobre In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Ascoltate un’altra parabola: c’era un uomo, che possedeva un terreno e vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano. Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto. Ma i contadini prese- ro i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. Mandò di nuovo altri servi, più numerosi dei primi, ma li trattarono allo stesso modo. Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: “Costui è l’erede. Su, uccidiamolo e avremo noi la sua eredità!”. Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo ucci- sero. Quando verrà dunque il padrone della vigna, che cosa farà a quei contadini?». Gli risposero: «Quei malvagi, li farà morire miseramente e darà in affitto la vigna ad altri contadini, che gli consegne- ranno i frutti a suo tempo». E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture: “La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d’angolo; questo è stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri occhi”? Perciò io vi dico: a voi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i frutti». Matteo 21, 33 – 43 Daniele Fissore propone “Eroica” a Savigliano e Saluzzo Eroi. Noti e ignoti... I bambini imparano ad amare la lettura con Romina Panero Tanti Giovedìdistorie di fabrizia morello Giovedì 22 settembre, sono ricominciate, sulla scia entusiasti- ca del successo ottenuto lo scor- so anno, le “Letture animate”, o per meglio dire i “Giovedìdistorie”, tenuti alla Libreria Messaggi di via Torino 70 a Savigliano dall’illustra- trice, nonché appassionata lettrice e... mamma, Romina Panero. Inizio alle 17 in punto con circa 12 bambini allegri ed entu- siasti. Romina si siede e comincia ad animare ciò che su un libro si trova di scritto e quindi attraverso figure che sembrano astratte prendono vita lombrichi, zebre, vermiciattoli e fiocchi di neve... Chi li trova? E vai con mani alzate e «io li ho visti!», «io, io!!!». È stato bello osservare l’attenzione dei bambini, capaci di entusia- smarsi di fronte al racconto di 7 bambini di altrettanti 7 posti del mondo che però ridono tutti allo stesso modo. Bella morale per far capire agli attenti mini-spettatori che non importa da che parte del mondo si arrivi, il sorriso è uguale per tutti, ma proprio per tutti. E poi ancora, Romina, con fare materno racconta la storia del bimbo con un occhio solo. Chiede ai bambini cosa potrà mai vedere e lì arriva il bello perché con un occhio solo questo bambino rie- sce a vedere la purezza e la bel- lezza delle cose che tanti, con due occhi, invece non riescono a fare. Che dire, per essere stato il primo appuntamento l’insegnamento ai bimbi è stato più che azzeccato. Poco importa se fra loro c’è stato anche chi, dopo un po’, ha alzato la mano domandando ad una Romina a questo punto divertita: «Ok, ma la merenda?» …Eh sì bambini, ai “Giovedì- distorie” vige la regola che dopo il “dovere” arriva sempre il piacere e quindi la merenda è assicurata per tutti! State tranquilli comun- que, perché giovedì prossimo e per tanti giovedì ancora l’appuntamento sarà sempre lo stesso: alle 17 alla Libreria Mes- saggi con Romina, i suoi libri e la merenda! di monica lamberti “Non pavento pericoli quando il mio cuore è pieno di un’alta pas- sione”. Così leggiamo sul dipinto “Santorre di Santa Rosa”, del saviglianese Daniele Fissore, una delle opere che potremo vedere esposte a partire da sabato 1 ottobre al Museo Civico “Antoni- no Olmo” a Savigliano (inaugura- zione alle 17) e al Museo Civico “Casa Cavassa” di Saluzzo. Un’alta passione, che pervade tutte le opere di questa mostra personale dedicata agli eroi del Risorgimento e non solo. Come recita infatti il titolo, “Eroica. Eroi noti e ignoti. Dal Risorgimento, il Futuro”, l’artista non ha solo ritrat- to i più grandi protagonisti dell’U- nità d’Italia, ma si è spinto fino a cercare l’eroe moderno, contem- poraneo, uomo, donna assoluta- mente anonimo per poter così rappresentare ognuno di noi, Eroe Ignoto. Daniele Fissore inizia come autodidatta la sua carriera artisti- ca, che dura ormai da più di 35 anni. Partendo dai primi temi pit- torici (per esempio “Cabine telefo- niche”) con ispirazione fotografica passa al ritratto e alla figura umana. Nei primi anni ottanta soggiorna a Londra, dove svilup- pa il tema dei “Pic-nic”, esposti alla “House Gallery”. Tornato in Italia allestisce numerose mostre personali e collettive in molte gal- lerie italiane, e in contemporanea orienta le sue scelte verso il quasi metafisico tema dei “Green”. Ini- zia poi il lavoro sul tema del “Mare”, nelle cui opere l’occhio si perde in una distesa di colori e luci che rendono immaginifico il paesaggio. Nel 2001 interrompe l’attività espositiva ed approfondi- sce lo studio dei Grigi dei suoi esordi, fino ai temi di “Video”, “Grey green” e “Cieli nuvolosi”. Nel 1985, traendo ispirazione dalla statua presente nell’omoni- ma piazza, Fissore ha dipinto Santorre di Santa Rosa. Dalle sue parole sappiamo che era “quasi un esercizio di autoanalisi perso- nale”, ma in realtà, per noi profani, la trasposizione dalla pietra sulla carta ha umanizzato questo eroe, il suo viso ci trasmette tutta l’intensità e la drammaticità della sua vita. Nel 2007 in occasione di un incontro con l’assessore alla Cul- tura di Torino Fiorenzo Alfieri, Fis- sore parlò dei suoi quadri su San- torre di Santa Rosa, e dietro suo incoraggiamento riprese il tema degli eroi, anche in vista dell’anni- versario del 2011, con molte altre tele, ispirandosi ai tanti monu- menti dedicati ai protagonisti del Risorgimento presenti in Torino e in altre città del Piemonte. Le opere che compongono il ciclo Eroi sono 55. Troviamo Silvio Pel- lico, dipinto in cui pare di scorgere l’impressione di un movimento della mano, Giuseppe Garibaldi, di cui sentiamo la forza con cui stringe la spada, Vittorio Emanue- le II, e il brivido della nebbia in cui si erge. Nella sede museale di Saluzzo trova posto anche un’installazione, una sequenza fotografica delle fasi che portano dal bozzetto fino all’opera compiu- ta. Per quanto riguarda la sede di Savigliano trova grande spazio Santorre di Santa Rosa, non solo perché l’artista e il personaggio sono saviglianesi, ma perché il patriota è una presenza costante nella vita del pittore, tant’è che nel 1995 Fissore cercando una casa adatta per viverci e lavorarci si ritrovò ad acquistare proprio la casa originaria di Santorre di Santa Rosa! Lo lega a lui anche una sorta di “rinascita artistica e creativa”, che l’ha portato durante 3 anni e mezzo di lavoro a dare “un’interpretazione dell’uomo per- vasa di idealità etica”. Fissore ancora una volta ci stupisce e ci affascina: così come sentivamo la brezza contemplan- do le sue marine ora ci emozio- niamo di fronte all’umanità di que- sti grandi della nostra storia, ancor più in quest’anno di festeg- giamenti per la ricorrenza dei 150 anni d’Italia. L’artista ha avuto in queste sue opere la grande capa- cità di rendere vivo e contempora- neo il mito dell’eroe, trasmetten- doci l’idea che noi stessi possia- mo esserlo, anzi lo siamo, grazie ai valori civili e democratici che proprio dal Risorgimento ci sono stati trasmessi e per i quali ogni giorno lottiamo. Il catalogo della mostra è pubblicato dalla casa editrice Alle- mandi curato con grande profes- sionalità, come sottolinea Fissore, dall’architetto Maria Angela Carra Linguerri che si è anche occupata del coordinamento della mostra insieme a Empirica Progetti Asso- ciazione Culturale. E’ stato stilato da autori veramente importanti: Francesco Poli (professore di sto- ria dell’arte presso l’Accademia di Brera a Milano), Luca Beatrice (prima docente all’Accademia di Brera ora all’Accademia Albertina di Torino), Paul Ginsborg (eminen- te storico inglese, tra i più noti stu- diosi di storia contemporanea d’Italia), Rosanna Roccia (diretto- re dell’Archivio Storico della città di Torino) e Daniele Fissore. La mostra, allestita con la curatela di Francesco Poli e Maria Angela Carra, sarà aperta fino al 23 ottobre (a meno che non acca- da che debba essere mantenuta più a lungo come successo a Tori- no per l’enorme affluenza!). Per informazioni Museo Civi- co Savigliano tel. 0172.71.29.82, Museo Civico Saluzzo tel. 0175.41.445. Ricordiamo infine che a Saluzzo è stata inaugurata “Lo Stato dell’Arte – Piemonte”, l’iniziativa Speciale del 150° anni- versario dell’Unità d’Italia, pro- mossa dal Padiglione Italia della 54ª Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, dove Fissore ha curato l’installazione “Eran trecento”, composta da un ritratto di Carlo Pisacane, la barca originale di Santorre di Santarosa a rappre- sentare lo sbarco dei 300, simbo- lizzati da 300 riproduzioni dell’e- roe ignoto in bianco rosso e verde. Dieci libri per ragazzi, appena arrivati in Biblioteca Biblioteca Civica “L. Baccolo” Piazzetta Arimondi 15 Savigliano Tel: 0172,22,727 “I colori del buio” Kathryn Erskine - da 13 anni “Cuorenero” Elisa Puricelli Guerra - da 10 anni “Sono troppo un genio del male” Josh Lieb - da 12 anni “Sei bambini d’appartamento” Arianna Giorgia Bonazzi - da 9 anni “Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo: la maledizione del Titano” Rick Riordan - da 12 anni “Tommy Scuro e il fantasma del museo” Francesca Ruggiu Traversi - da 8 anni “L’ultima possibilità” Seita Parkkola - da 12 anni “Il volo di Alice” Zita Dazzi - da 12 anni “L’estate che uno diventa grande” Francesca Capelli - da 13 anni “Io dentro gli spari” Silvana Gandolfi - da 10 anni Il braidese Mario Ferreri ospite venerdì di Uomini e Terre Ti racconto il Viet Nam Venerdi 30 settembre alle 21, a Savigliano, in Sala Miretti di p.za Santarosa, riprendono i “Rac- conti di viaggio” organizzati dal- l’associazione “Uomini e Terre”, una bella rassegna di incontri con viaggiatori sponsorizzata dalla Banca e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Saviglia- no, e in collaborazione con l’assessorato alla Cultura di Savigliano. Mario Ferreri, braidese, apprezzato viaggiatore e foto- grafo, racconta il Viet Nam, un paese che cresce tra passato e modernità, con spiagge lunghis- sime di sabbia finissima e vesti- gia di un passato splendido di imperatori e signori della guerra, con bellezze naturali mozzafiato e tradizioni di abiti colorati diversi da paese a paese. Le case, costruite in legno, sorgono fra le terrazze delle risaie ed oggi, grazie alla luce elettrica, sono dotate di televi- sori, freezer ed acqua calda, e l'inserimento delle moderne appa- recchiature elettroniche non è stato invasivo: le hanno semplice- mente aggiunte a quanto usavano in precedenza. I negozi, salvo quelli di montagna, sono stracolmi di prodotti tipici e di prodotti occi- dentali realizzati in loco e ceduti a prezzi molto interessanti. Si colti- vano le perle ed è possibile acqui- starle per le strade, come un abito confezionato su misura in 24 ore... Facilissimo, come farsi realizzare un bel paio di scarpe. Una curiosità: ci sono molti turisti, ma pochissimi sono italiani. La serata, come sempre, è ad ingresso libero. di fabrizia morello «Per tre cose sono grato all’Ima- go - parole del sin- daco di Savigliano Sergio Soave -, perchè in questi tempi frenetici i loro scatti “ferma- no” il tempo, un’emozione, uno stato d’animo, Poi perché fotografando le varie manifestazioni danno modo ai politici vanitosi di essere immor- talati... (indicando scherzosamen- te Giulio Ambroggio e Silvio Pet- tavino) e poi perché pur essendo un’associazione assolutamente meritoria è tra quelle che si lamentano di meno per il poco aiuto che il Comune può dar loro!». Questo sabato mattina, all’inaugurazione della mostra “Carosello fotografico” allestita dal Circolo fotografico Imago nella sala contrattazioni della Banca CRS in piazza del Popolo. Una mostra che ospita oltre 60 autori, con fotografie di vario genere in quanto il tema è stato lasciato libero, rendendolo così la fantasia protagonista della mostra stessa. Guardandola si può apprezzare la meraviglia delle nostre montagne, la vivacità di un campo di fiori, gli occhi sor- ridenti di un bambino o il mistero di una nuova vita appena venuta al mondo, ma anche viaggiare con la mente in terre lontane e culture diverse, il tutto attraverso l’occhio del fotografo che con un’immagine riesce, attraverso la sua sensibilità, a trasmettere un’emozione. «Si tratta della diciottesima mostra che allestiamo, in 19 anni dalla fondazione del circolo e questo perché al decimo anno c’è stata una sospensione dovuta non ad una inattività dei soci ma alla stampa di un nostro libro». Questo è ciò che ci dice Giovanni Rivarossa, presidente del Circolo aggiungendo che «siamo fieri di poter dire di aver avuto una par- tecipazione numerosa sia da parte dei corsisti che da parte dei soci stessi, tanto che, se nelle precedenti mostre ogni autore poteva esporre 5 o 6 proprie opere, quest’anno abbiamo dovu- to limitarla optando per due foto- grafie piccole o per una grande». Per chi fosse interessato, la mostra è aperta fino al 2 ottobre tutti i giorni dalle 16 alle 22 e nei giorni di mercato, festivi e prefe- stivi anche al mattino dalle 10 alle 12. «È grazie alla serenità che regna all’interno del circolo fra i soci – ci tiene a sottolineare il presidente Rivarossa – che ogni anno l’Imago riesce ad allestire queste mostre sempre con entu- siasmo e professionalità. Ma ci tengo a ringraziare in modo parti- colare la Banca CRS che corte- semente ci ha messo a disposi- zione la propria sala contrattazio- ni ed insieme a lei tutti i soci con un ringraziamento ancor più sen- tito allo “zoccolo duro” dell’Imago, ossia ai soci che sono con noi dall’inizio di questa meravigliosa avventura». Che dire di più… visitatela numerosi! Sabato 1 ottobre alle 18 alla libreria Messaggi di Savigliano, Simona Sacco presenta la sua seconda raccolta di poesie, dal Titolo ‘’Segreto – Settantotto poe- sie’’ edita da Cartman Edi- zioni. La raccolta “Segreto” di Simona Sacco è intensa e delicata. Settantotto poesie intrise di emozioni, una rac- colta autobiografica, quasi un autoritratto di questa gio- vane scrittrice tanto amante dell’arte (se gnalazione di merito ai concorsi “L'ora della poesia” 2009, Servizi Letterari di Modica, “Alda Merini” 2010, Accademia dei Bronzi di Catanzaro, terzo premio al concorso “Il libro d'oro” 2010, Servizi Letterari di Modica) e della vita. Una lettura fresca e agile che già a partire dal titolo evocatore di svelamento, scoperta e ricerca ben si rispecchia nella Collana “Impronte”, dedicata ad autori noti ed esordienti, in cui è inseri- ta. La presentazione del libro avverrà a cura del giornalista Doriano Mandrile e alcune poesie verranno lette e commen- tate con la collabora- zione di Arianna Vasserot. Info su www.simonasacco.com Preziosi, ospiti a “La Santità sconosciuta” Noa, Ughi e... “Bisogna esserci” . Come ogni anno si rinnova l’imperativo categorico per migliaia di appas- sionati di musica, cultura e spiri- tualità che rappresentano il pub- blico de “La Santità sconosciuta Piemonte Terra di Santi”. Anche l’edizione 2011 si preannuncia un sold-out ed è già partita la cosiddetta “caccia al biglietto”. Ma come si fa a trovare un posto all’Abbazia di Staffarda per assistere al proprio spettacolo preferito? Ci vuole pazienza e anche molta fortuna, visto che i biglietti vanno a ruba. Tutti i concerti sono a ingres- so gratuito fino ad esaurimento posti. Il ritiro dei biglietti è obbli- gatorio nei giorni 29 e 30 settem- bre dalle 17.30 alle 20 presso la biglietteria dell'Abbazia di Staffar- da. Non è prevista la prenotazio- ne telefonica. Ma qual è il programma de La Santità sconosciuta di que- st’anno? Vediamolo più da vici- no. Si inizia sabato 8 ottobre (ore 20.45) con il Concerto Inau- gurale. Sul palco il Coro Milanollo – Città di Savigliano, diretto da Sergio Chiarlo, con Ivan Chiarlo al pianoforte e Natascia Chiarlo, soprano. Nella stessa sera si esi- biranno l’Orchestra da Camera “Arturo Toscanini – Città di Savi- gliano”, e il “Brass Express” (Quintetto di ottoni dell’Orchestra Nazionale della Rai). Alla musica saranno alternati momenti di prosa grazie agli attori Gianni De Feo e Lina Bernardi. Ancora prosa martedì 11 ottobre (ore 20,45). Alla Catte- drale di Saluzzo – in occasione del 500° anniversario della Dio- cesi – recital dedicato a San Filippo Neri. Sul palco Alessan- dro Preziosi (appuntamento a ingresso libero senza prenotazio- ne; non è necessario il biglietto). Il biglietto è invece obbligato- rio per il concerto di Uto Ughi che ritorna quest’anno all’Abbazia di Staffarda con i Filarmonici di Roma: venerdì 14 ottobre (ore 20,45). Biglietto obbligatorio anche per l’altro grande appuntamento in cartellone: il concerto di Noa, sempre all’Abbazia di Staffarda, venerdì 28 ottobre (ore 20.45). Oltre al recital di Preziosi a ingresso libero senza prenotazio- ne (non è quindi necessario il biglietto) gli appuntamenti di sabato 22 ottobre. Il primo è il convegno dedicato a “La Pace”, con la presenza di quattro espo- nenti di religione cattolica, ebrai- ca, valdese ed ortodossa: rispet- tivamente Fra’ Sereno Maria Lovera, Paolo De Benedetti, Paolo Ricca e Ieromonaco Gabriele. Il secondo appuntamento è il concerto degli allievi della Masterclass, a cura del soprano Fiorenza Cossotto che si terrà alla Collegiata di Revello. Le Masterclass rappresenta- no un fiore all’occhiello della manifestazione ed esprimono l’impegno a sostenere i giovani talenti, accanto al corso tenuto dalla Cossotto, si evidenzia la Masterclass di violino seguita dal Maestro Uto Ughi, presso il Castello di Lagnasco. Quest’anno, poi, c’è la novità rappresentata dal laboratorio di teatro a cura di Gianni De Feo. Il programma completo è disponibile su www.associazionetoscanini.it e per le informazioni in generale si può telefonare (esclusivamente dalle 15 alle 19 dal lunedì al venerdì ai numeri 340.49.85.136 o 342.18.57.375. Un momento dell’inaugurazione Natascia ed Ivan Chiarlo con, in centro, Uto Ughi Il poeta Giovanni Galli per Montedit Editrice Canti di S. Grato «Questa raccolta si impone per l’ampio respiro lirico-narrativo e per la particolare suggestione dello scenario di fondo. Il contenuto ci conduce infatti ad ambienti e ad immagini in cui la natura e il paesaggio s’inseriscono nell’osservazione partecipe e commossa di chi si sente – come il poeta – biologicamente collegato con il mondo che lo circonda e che lo contiene, tra presenze reali e sensibili visioni, in una trasposi- zione continua, di eco in eco». Così si espresse l’indimenticabile Giancarlo Borri (a suo tempo raffinato conferenziere, autorevole critico letterario e dina- mico segretario generale del tori- nese Centro culturale “Mario Pan- nunzio”), allorquando – nell’autun- no del 2003 – annoverò le liriche dei “Canti di San Grato” tra gli ela- borati vincitori dell’omonimo Pre- mio letterario, conferendo al loro autore, prof. Giovanni Galli, il pre- zioso “Dioscuro d’argento”. Ora il poeta saviglianese ha affidato i “Canti di San Grato” alla Montedit Editrice di Melegnano (Milano): la sua 6ª raccolta di poe- sie, forte di 88 pagine impreziosite da una raffinata veste grafica, ha trovato degna collocazione nella prestigiosa collana “I gigli”. Simona Sacco Romina Panero durante il primo “Giovedìdistorie”

description

"Segreto" senalato sl Corriere di Savigliano, 29_09_2011

Transcript of "Segreto" segnalato sul Corriere di Savigliano

Page 1: "Segreto" segnalato sul Corriere di Savigliano

Cultura

Settantotto poesie alla libreria Messaggi

Un “Segreto”

Oltre 60 autori per la mostra dell’Imago

C’è Carosello

[email protected] 29 SETTEMBRE 20116

“La Parola”Vangelo della domenica 2 ottobre

In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anzianidel popolo: «Ascoltate un’altra parabola: c’era un uomo, che possedevaun terreno e vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, viscavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede inaffitto a dei contadini e se ne andò lontano. Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoiservi dai contadini a ritirare il raccolto. Ma i contadini prese-ro i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lolapidarono. Mandò di nuovo altri servi, più numerosi deiprimi, ma li trattarono allo stesso modo. Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: “Avrannorispetto per mio figlio!”. Ma i contadini, visto il figlio, disserotra loro: “Costui è l’erede. Su, uccidiamolo e avremo noi la suaeredità!”. Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo ucci-sero. Quando verrà dunque il padrone della vigna, che cosafarà a quei contadini?». Gli risposero: «Quei malvagi, li farà morire miseramente edarà in affitto la vigna ad altri contadini, che gli consegne-ranno i frutti a suo tempo». E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture: “Lapietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietrad’angolo; questo è stato fatto dal Signore ed è una meravigliaai nostri occhi”? Perciò io vi dico: a voi sarà tolto il regno diDio e sarà dato a un popolo che ne produca i frutti».

Matteo 21, 33 – 43

Daniele Fissore propone “Eroica” a Savigliano e Saluzzo

Eroi. Noti e ignoti...

I bambini imparano ad amare la lettura con Romina Panero

Tanti Giovedìdistorie

di fabrizia morello

Giovedì 22 settembre, sonoricominciate, sulla scia entusiasti-ca del successo ottenuto lo scor-so anno, le “Letture animate”, oper meglio dire i “Giovedìdistorie”,tenuti alla Libreria Messaggi di viaTorino 70 a Savigliano dall’illustra-trice, nonché appassionata lettricee... mamma, Romina Panero.

Inizio alle 17 in punto concirca 12 bambini allegri ed entu-

siasti. Romina si siede e cominciaad animare ciò che su un libro sitrova di scritto e quindi attraversofigure che sembrano astratteprendono vita lombrichi, zebre,vermiciattoli e fiocchi di neve...Chi li trova? E vai con mani alzatee «io li ho visti!», «io, io!!!». Èstato bello osservare l’attenzionedei bambini, capaci di entusia-smarsi di fronte al racconto di 7bambini di altrettanti 7 posti delmondo che però ridono tutti allo

stesso modo. Bella morale per farcapire agli attenti mini-spettatoriche non importa da che parte delmondo si arrivi, il sorriso è ugualeper tutti, ma proprio per tutti.

E poi ancora, Romina, confare materno racconta la storia delbimbo con un occhio solo. Chiedeai bambini cosa potrà mai vederee lì arriva il bello perché con unocchio solo questo bambino rie-sce a vedere la purezza e la bel-lezza delle cose che tanti, condue occhi, invece non riescono afare. Che dire, per essere stato ilprimo appuntamentol’insegnamento ai bimbi è statopiù che azzeccato. Poco importase fra loro c’è stato anche chi,dopo un po’, ha alzato la manodomandando ad una Romina aquesto punto divertita: «Ok, ma lamerenda?»

…Eh sì bambini, ai “Giovedì-distorie” vige la regola che dopo il“dovere” arriva sempre il piacere equindi la merenda è assicurataper tutti! State tranquilli comun-que, perché giovedì prossimo eper tanti giovedì ancoral’appuntamento sarà sempre lostesso: alle 17 alla Libreria Mes-saggi con Romina, i suoi libri e lamerenda!

di monica lamberti

“Non pavento pericoli quandoil mio cuore è pieno di un’alta pas-sione”. Così leggiamo sul dipinto“Santorre di Santa Rosa”, delsaviglianese Daniele Fissore, unadelle opere che potremo vedereesposte a partire da sabato 1ottobre al Museo Civico “Antoni-no Olmo” a Savigliano (inaugura-zione alle 17) e al Museo Civico“Casa Cavassa” di Saluzzo.Un’alta passione, che pervadetutte le opere di questa mostrapersonale dedicata agli eroi delRisorgimento e non solo. Comerecita infatti il titolo, “Eroica. Eroinoti e ignoti. Dal Risorgimento, ilFuturo”, l’artista non ha solo ritrat-to i più grandi protagonisti dell’U-nità d’Italia, ma si è spinto fino acercare l’eroe moderno, contem-poraneo, uomo, donna assoluta-mente anonimo per poter cosìrappresentare ognuno di noi,Eroe Ignoto.

Daniele Fissore inizia comeautodidatta la sua carriera artisti-ca, che dura ormai da più di 35anni. Partendo dai primi temi pit-torici (per esempio “Cabine telefo-niche”) con ispirazione fotograficapassa al ritratto e alla figuraumana. Nei primi anni ottantasoggiorna a Londra, dove svilup-pa il tema dei “Pic-nic”, espostialla “House Gallery”. Tornato inItalia allestisce numerose mostrepersonali e collettive in molte gal-lerie italiane, e in contemporaneaorienta le sue scelte verso il quasimetafisico tema dei “Green”. Ini-zia poi il lavoro sul tema del“Mare”, nelle cui opere l’occhio siperde in una distesa di colori eluci che rendono immaginifico ilpaesaggio. Nel 2001 interrompel’attività espositiva ed approfondi-sce lo studio dei Grigi dei suoiesordi, fino ai temi di “Video”,“Grey green” e “Cieli nuvolosi”.

Nel 1985, traendo ispirazionedalla statua presente nell’omoni-ma piazza, Fissore ha dipintoSantorre di Santa Rosa. Dalle sueparole sappiamo che era “quasiun esercizio di autoanalisi perso-nale”, ma in realtà, per noi profani,la trasposizione dalla pietra sullacarta ha umanizzato questo eroe,il suo viso ci trasmette tuttal’intensità e la drammaticità dellasua vita.

Nel 2007 in occasione di unincontro con l’assessore alla Cul-tura di Torino Fiorenzo Alfieri, Fis-sore parlò dei suoi quadri su San-

torre di Santa Rosa, e dietro suoincoraggiamento riprese il temadegli eroi, anche in vista dell’anni-versario del 2011, con molte altretele, ispirandosi ai tanti monu-menti dedicati ai protagonisti delRisorgimento presenti in Torino ein altre città del Piemonte. Leopere che compongono il cicloEroi sono 55. Troviamo Silvio Pel-lico, dipinto in cui pare di scorgerel’impressione di un movimentodella mano, Giuseppe Garibaldi,di cui sentiamo la forza con cuistringe la spada, Vittorio Emanue-le II, e il brivido della nebbia in cuisi erge. Nella sede museale diSaluzzo trova posto ancheun’installazione, una sequenzafotografica delle fasi che portanodal bozzetto fino all’opera compiu-ta.

Per quanto riguarda la sededi Savigliano trova grande spazioSantorre di Santa Rosa, non soloperché l’artista e il personaggiosono saviglianesi, ma perché ilpatriota è una presenza costantenella vita del pittore, tant’è che nel1995 Fissore cercando una casaadatta per viverci e lavorarci siritrovò ad acquistare proprio lacasa originaria di Santorre diSanta Rosa! Lo lega a lui ancheuna sorta di “rinascita artistica ecreativa”, che l’ha portato durante3 anni e mezzo di lavoro a dare“un’interpretazione dell’uomo per-

vasa di idealità etica”. Fissore ancora una volta ci

stupisce e ci affascina: così comesentivamo la brezza contemplan-do le sue marine ora ci emozio-niamo di fronte all’umanità di que-sti grandi della nostra storia,ancor più in quest’anno di festeg-giamenti per la ricorrenza dei 150anni d’Italia. L’artista ha avuto inqueste sue opere la grande capa-cità di rendere vivo e contempora-neo il mito dell’eroe, trasmetten-doci l’idea che noi stessi possia-mo esserlo, anzi lo siamo, grazieai valori civili e democratici cheproprio dal Risorgimento ci sonostati trasmessi e per i quali ognigiorno lottiamo.

Il catalogo della mostra èpubblicato dalla casa editrice Alle-mandi curato con grande profes-sionalità, come sottolinea Fissore,dall’architetto Maria Angela CarraLinguerri che si è anche occupatadel coordinamento della mostrainsieme a Empirica Progetti Asso-ciazione Culturale. E’ stato stilatoda autori veramente importanti:Francesco Poli (professore di sto-ria dell’arte presso l’Accademia diBrera a Milano), Luca Beatrice(prima docente all’Accademia diBrera ora all’Accademia Albertinadi Torino), Paul Ginsborg (eminen-te storico inglese, tra i più noti stu-diosi di storia contemporanead’Italia), Rosanna Roccia (diretto-re dell’Archivio Storico della cittàdi Torino) e Daniele Fissore.

La mostra, allestita con lacuratela di Francesco Poli e MariaAngela Carra, sarà aperta fino al23 ottobre (a meno che non acca-da che debba essere mantenutapiù a lungo come successo a Tori-no per l’enorme affluenza!).

Per informazioni Museo Civi-co Savigliano tel. 0172.71.29.82,Museo Civico Saluzzo tel.0175.41.445.

Ricordiamo infine che aSaluzzo è stata inaugurata “LoStato dell’Arte – Piemonte”,l’iniziativa Speciale del 150° anni-versario dell’Unità d’Italia, pro-mossa dal Padiglione Italia della54ª Esposizione Internazionaled’Arte della Biennale di Venezia,dove Fissore ha curatol’installazione “Eran trecento”,composta da un ritratto di CarloPisacane, la barca originale diSantorre di Santarosa a rappre-sentare lo sbarco dei 300, simbo-lizzati da 300 riproduzioni dell’e-roe ignoto in bianco rosso everde.

Diec i l ibr i per ragazz i ,appena ar r ivat i inB ib l ioteca B

iblioteca Civ ica “

L. Baccolo”

Piazzetta Arimondi 15 Savigliano Tel: 0172,22,727

“I colori del buio”Kathryn Erskine - da 13 anni

“Cuorenero”Elisa Puricelli Guerra - da 10 anni

“Sono troppo un genio del male”Josh Lieb - da 12 anni

“Sei bambini d’appartamento”Arianna Giorgia Bonazzi - da 9 anni

“Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo:la maledizione del Titano”

Rick Riordan - da 12 anni“Tommy Scuro e il fantasma del museo”

Francesca Ruggiu Traversi - da 8 anni“L’ultima possibilità”

Seita Parkkola - da 12 anni“Il volo di Alice” Zita Dazzi - da 12 anni“L’estate che uno diventa grande”

Francesca Capelli - da 13 anni“Io dentro gli spari”

Silvana Gandolfi - da 10 anni

Il braidese Mario Ferreri ospite venerdì di Uomini e Terre

Ti racconto il Viet Nam

Venerdi 30 settembre alle21, a Savigliano, in Sala Miretti dip.za Santarosa, riprendono i “Rac-conti di viaggio” organizzati dal-l’associazione “Uomini e Terre”,una bella rassegna di incontri conviaggiatori sponsorizzata dalla

Banca e dalla FondazioneCassa di Risparmio di Saviglia-no, e in collaborazione conl’assessorato alla Cultura diSavigliano.

Mario Ferreri, braidese,apprezzato viaggiatore e foto-grafo, racconta il Viet Nam, unpaese che cresce tra passato emodernità, con spiagge lunghis-sime di sabbia finissima e vesti-gia di un passato splendido di

imperatori e signori della guerra,con bellezze naturali mozzafiato etradizioni di abiti colorati diversi dapaese a paese. Le case, costruitein legno, sorgono fra le terrazzedelle risaie ed oggi, grazie allaluce elettrica, sono dotate di televi-

sori, freezer ed acqua calda, el'inserimento delle moderne appa-recchiature elettroniche non èstato invasivo: le hanno semplice-mente aggiunte a quanto usavanoin precedenza. I negozi, salvoquelli di montagna, sono stracolmidi prodotti tipici e di prodotti occi-dentali realizzati in loco e ceduti aprezzi molto interessanti. Si colti-vano le perle ed è possibile acqui-starle per le strade, come un abitoconfezionato su misura in 24 ore...Facilissimo, come farsi realizzareun bel paio di scarpe.

Una curiosità: ci sono moltituristi, ma pochissimi sono italiani.

La serata, come sempre, è adingresso libero.

di fabrizia morello

«Per tre cosesono grato all’Ima-go - parole del sin-daco di SaviglianoSergio Soave -,perchè in questitempi frenetici iloro scatti “ferma-no” il tempo,un’emozione, unostato d’animo, Poiperché fotografando le variemanifestazioni danno modo aipolitici vanitosi di essere immor-talati... (indicando scherzosamen-te Giulio Ambroggio e Silvio Pet-tavino) e poi perché pur essendoun’associazione assolutamentemeritoria è tra quelle che silamentano di meno per il pocoaiuto che il Comune può darloro!». Questo sabato mattina,all’inaugurazione della mostra“Carosello fotografico” allestitadal Circolo fotografico Imagonella sala contrattazioni dellaBanca CRS in piazza del Popolo.

Una mostra che ospita oltre60 autori, con fotografie di variogenere in quanto il tema è statolasciato libero, rendendolo così lafantasia protagonista dellamostra stessa. Guardandola sipuò apprezzare la meravigliadelle nostre montagne, la vivacitàdi un campo di fiori, gli occhi sor-ridenti di un bambino o il misterodi una nuova vita appena venutaal mondo, ma anche viaggiarecon la mente in terre lontane eculture diverse, il tutto attraversol’occhio del fotografo che conun’immagine riesce, attraverso lasua sensibilità, a trasmettereun’emozione.

«Si tratta della diciottesimamostra che allestiamo, in 19 annidalla fondazione del circolo equesto perché al decimo anno

c’è stata una sospensione dovutanon ad una inattività dei soci maalla stampa di un nostro libro».Questo è ciò che ci dice GiovanniRivarossa, presidente del Circoloaggiungendo che «siamo fieri dipoter dire di aver avuto una par-tecipazione numerosa sia daparte dei corsisti che da parte deisoci stessi, tanto che, se nelleprecedenti mostre ogni autorepoteva esporre 5 o 6 proprieopere, quest’anno abbiamo dovu-to limitarla optando per due foto-grafie piccole o per una grande».

Per chi fosse interessato, lamostra è aperta fino al 2 ottobretutti i giorni dalle 16 alle 22 e neigiorni di mercato, festivi e prefe-stivi anche al mattino dalle 10 alle12. «È grazie alla serenità cheregna all’interno del circolo fra isoci – ci tiene a sottolineare ilpresidente Rivarossa – che ognianno l’Imago riesce ad allestirequeste mostre sempre con entu-siasmo e professionalità. Ma citengo a ringraziare in modo parti-colare la Banca CRS che corte-semente ci ha messo a disposi-zione la propria sala contrattazio-ni ed insieme a lei tutti i soci conun ringraziamento ancor più sen-tito allo “zoccolo duro” dell’Imago,ossia ai soci che sono con noidall’inizio di questa meravigliosaavventura».

Che dire di più… visitatelanumerosi!

Sabato 1 ottobre alle18 alla libreria Messaggi diSavigliano, Simona Saccopresenta la sua secondaraccolta di poesie, dal Titolo‘’Segreto – Settantotto poe-sie’’ edita da Cartman Edi-zioni.

La raccolta “Segreto” diSimona Sacco è intensa edelicata. Settantotto poesieintrise di emozioni, una rac-colta autobiografica, quasiun autoritratto di questa gio-vane scrittrice tanto amantedell’arte (se gna lazione dimerito ai concorsi “L'oradella poesia” 2009, ServiziLetterari di Modica, “AldaMerini” 2010, Accademia deiBronzi di Catanzaro, terzopremio al concorso “Il librod'oro” 2010, Servizi Letteraridi Modica) e della vita.

Una lettura fresca e agile chegià a partire dal titolo evocatoredi svelamento, scoperta e ricercaben si rispecchia nella Collana“Impronte”, dedicata ad autorinoti ed esordienti, in cui è inseri-ta.

La presentazione del libroavverrà a cura del giornalistaDoriano Mandrile e alcune poesie

verrannolette ecommen-tate con lacollabora-zione diA r i a n n aVasserot.

Info suwww.simonasacco.com

Preziosi, ospiti a “La Santità sconosciuta”

Noa, Ughi e...

“Bisogna esserci”. Comeogni anno si rinnova l’imperativocategorico per migliaia di appas-sionati di musica, cultura e spiri-tualità che rappresentano il pub-blico de “La Santità sconosciutaPiemonte Terra di Santi”.

Anche l’edizione 2011 sipreannuncia un sold-out ed è giàpartita la cosiddetta “caccia albiglietto”.

Ma come si fa a trovare unposto all’Abbazia di Staffarda perassistere al proprio spettacolopreferito? Ci vuole pazienza eanche molta fortuna, visto che ibiglietti vanno a ruba.

Tutti i concerti sono a ingres-so gratuito fino ad esaurimentoposti. Il ritiro dei biglietti è obbli-gatorio nei giorni 29 e 30 settem-bre dalle 17.30 alle 20 presso labiglietteria dell'Abbazia di Staffar-da. Non è prevista la prenotazio-ne telefonica.

Ma qual è il programma deLa Santità sconosciuta di que-st’anno? Vediamolo più da vici-no.

Si inizia sabato 8 ottobre(ore 20.45) con il Concerto Inau-gurale. Sul palco il Coro Milanollo– Città di Savigliano, diretto daSergio Chiarlo, con Ivan Chiarloal pianoforte e Natascia Chiarlo,soprano. Nella stessa sera si esi-biranno l’Orchestra da Camera“Arturo Toscanini – Città di Savi-gliano”, e i l “Brass Express”(Quintetto di ottoni dell’OrchestraNazionale della Rai). Alla musicasaranno alternati momenti diprosa grazie agli attori Gianni DeFeo e Lina Bernardi.

Ancora prosa martedì 11ottobre (ore 20,45). Alla Catte-drale di Saluzzo – in occasionedel 500° anniversario della Dio-cesi – recital dedicato a SanFilippo Neri. Sul palco Alessan-dro Preziosi (appuntamento a

ingresso libero senza prenotazio-ne; non è necessario il biglietto).

Il biglietto è invece obbligato-rio per il concerto di Uto Ughi cheritorna quest’anno all’Abbazia diStaffarda con i Filarmonici diRoma: venerdì 14 ottobre (ore20,45).

Biglietto obbligatorio ancheper l’altro grande appuntamentoin cartellone: il concerto di Noa,sempre all’Abbazia di Staffarda,venerdì 28 ottobre (ore 20.45).

Oltre al recital di Preziosi aingresso libero senza prenotazio-ne (non è quindi necessario ilbiglietto) gli appuntamenti disabato 22 ottobre. Il primo è ilconvegno dedicato a “La Pace”,con la presenza di quattro espo-nenti di religione cattolica, ebrai-ca, valdese ed ortodossa: rispet-tivamente Fra’ Sereno MariaLovera, Paolo De Benedetti,Paolo Ricca e IeromonacoGabriele.

Il secondo appuntamento è ilconcerto degli all ievi dellaMasterclass, a cura del sopranoFiorenza Cossotto che si terràalla Collegiata di Revello.

Le Masterclass rappresenta-no un fiore all’occhiello dellamanifestazione ed esprimonol’impegno a sostenere i giovanitalenti, accanto al corso tenutodalla Cossotto, si evidenzia laMasterclass di violino seguita dalMaestro Uto Ughi, presso ilCastello di Lagnasco.

Quest’anno, poi, c’è la novitàrappresentata dal laboratorio diteatro a cura di Gianni De Feo.

Il programma completo èdisponibile suwww.associazionetoscanini.it eper le informazioni in generale sipuò telefonare (esclusivamentedalle 15 alle 19 dal lunedì alvenerdì ai numeri 340.49.85.136o 342.18.57.375.

Un momento dell’inaugurazione

Natascia ed Ivan Chiarlo con, in centro, Uto Ughi

Il poeta Giovanni Galli per Montedit Editrice

Canti di S. Grato«Questa raccolta si impone

per l’ampio respiro lirico-narrativoe per la particolare suggestionedello scenario di fondo.

Il contenuto ci conduce infattiad ambienti e ad immagini in cui lanatura e il paesaggio s’inseriscononell’osservazione partecipe ecommossa di chi si sente – comeil poeta – biologicamente collegatocon il mondo che lo circonda eche lo contiene, tra presenze realie sensibili visioni, in una trasposi-zione continua, di eco in eco».

Così si espressel’indimenticabile Giancarlo Borri (asuo tempo raffinato conferenziere,autorevole critico letterario e dina-mico segretario generale del tori-nese Centro culturale “Mario Pan-nunzio”), allorquando – nell’autun-no del 2003 – annoverò le lirichedei “Canti di San Grato” tra gli ela-borati vincitori dell’omonimo Pre-mio letterario, conferendo al loroautore, prof. Giovanni Galli, il pre-zioso “Dioscuro d’argento”.

Ora il poeta saviglianese haaffidato i “Canti di San Grato” allaMontedit Editrice di Melegnano(Milano): la sua 6ª raccolta di poe-sie, forte di 88 pagine impreziositeda una raffinata veste grafica, hatrovato degna collocazione nellaprestigiosa collana “I gigli”.

Simona Sacco

Romina Panero durante il primo “Giovedìdistorie”