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Provincia di Pesaro e Urbino SEGRETARIO - DIRETTORE GENERALE RELAZIONE ATTIVITA’ ANNO 2005 Segretario - Direttore Generale Dott. Roberto Rondina Luglio,2005

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Provincia di Pesaro e Urbino

SEGRETARIO - DIRETTORE GENERALE

RELAZIONE ATTIVITA

ANNO 2005 Segretario - Direttore Generale Dott. Roberto Rondina Luglio,2005

Indice

Direzione Generale

Attivit di programmazione - Redazione piano degli obiettivi pag. 6

- Proposta Piano Esecutivo di gestione pag. 8

Attivit di gestione - Gestione pagine web Direzione Generale pag. 9

- Nomina gruppi di lavoro pag. 11

- Riunioni con direttori di area e di servizio pag. 15

- Partecipazione a riunioni con le R.S.U. per le materie della contrat.ne dec.ta pag. 17

Attivit di coordinamento - Coordinamento gruppo di lavoro Piano triennale di sviluppo pag. 19 Ecosostenibile

- Servizio Civile Nazionale Accreditamento Ente di prima classe pag. 22

Attivit di controllo - Controllo strategico pag. 23

- Controllo di gestione pag. 26

Attivit di valutazione

- Sistema di valutazione dei dirigenti pag. 27

- Sistema di valutazione delle posizione organizzative pag. 31

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Segreteria Generale - Aggiornamento pagine web Segreteria Generale pag. 34

- Partecipazione con funzioni consultive, referenti e di assistenza alle riunioni del consiglio e della giunta - cura delle verbalizzazioni pag. 35

- Partecipazione alle riunioni capogruppo consiliare pag. 36 - Attivit di supporto per le nomine e le designazioni di competenza pag. 37 del Presidente del Consiglio

Staff Segretario - Direttore Generale P.o. Politiche Comunitarie Rapporti con lUnione Europea e con le Istituzioni Nazionali e Regionali - Politiche per i giovani - Legge Regionale 46/95 pag. 39

- Progetto 70s Flowers Racconti e miti di una rivoluzione pag. 40

- Progetto servizio mobilit giovanile Servizio di volontariato europeo pag. 41

- Programma europeo Leonardo Conclusione progetto eurotraining e

presentazione progetto Theseus pag. 42

- Adesione alla rete Eurodesk pag. 43

- Rete Layounet pag. 44 - Arstel Agenda regionale strategica per lo sviluppo territoriale pag. 45

- Attivit servizio Europe Direct Pesaro pag. 46

- Progetto Le modelle antiche donne e contemporanee pag. 48

- Realizzazione progetto Donne e resistenza pag. 49

- Attivit istituzionale relativa alle pari opportunit pag. 51

- Rapporti Istituzionali pag. 53

P.o. Informazione, immagine e stampa Marketing territoriale pag. 53

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Servizi di staff Segretario - Direttore Generale Servizio 0.1 Affari generali, giuridici, e legislativi Legale e pag. 55 Contenzioso Archivio e Protocollo Polizia provinciale P.o. 0.1.1. Appalti e Contratti pag. 65 P.o. 0.1.2. Espropriazioni, acquisizioni immobiliari, autorizzazioni pag. 66 e concessioni, occupazioni spazi ed aree pubbliche P.o. 0.0.3. Contenzioso e Legale pag. 68 P.o. 0.1.3. Comunicazione - URP. pag. 70 Ufficio 0.0.0.3. Beni storici, artistici ed archeologici pag. 74

Coordinamento generale: Dott. Roberto Rondina

Coordinamento tecnico: Ligi Enrica Cambrini Cristina Collaborazione redazione:

Uff. Supporto Segretario Generale Supporto amministrativo della Giunta Provinciale Tutti i dirigenti e le posizioni organizzative di staff

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Attivit Direttore Generale

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ATTIVITA

REDAZIONE PIANO DEGLI OBIETTIVI ANNO 2005

DESCRIZIONE

La predisposizione del piano dettagliato degli obiettivi compete al Direttore Generale che sovrintende alla gestione dellEnte, perseguendo livelli ottimali di efficacia e di efficienza. Il Piano dettagliato degli obiettivi stato elaborato sulla base degli obiettivi contenuti nel programma di mandato del Presidente e nei programmi e progetti indicati nella relazione revisionale e programmatica allegata ai bilanci annuali 2005 e pluriennali 2005 e 2007. La Giunta Provinciale ha preso atto di tale documento nella seduta del 10/12/2004 Il Piano dettagliato degli obiettivi 2005 suddiviso in 5 parti: - Nella prima vengono individuati gli obiettivi generali del programma del mandato del Presidente. - Nella seconda parte sono individuati gli obiettivi del Piano Triennale di Sviluppo Ecosostenibile. - Nella terza vengono indicati gli obiettivi dellanno 2005. - Nella quarta parte per la prima volta sono specificati le linee di comportamento direzionale alle quali dare enfasi nella gestione del 2005. - Nella quinta parte, viene analizzato lo stato di attuazione del sistema dei controlli nella provincia, con particolare enfasi per il controllo strategico. - Nell ultima parte sono contenuti i criteri di valutazione dei comportamenti e dei risultati. Il piano dettagliato degli obiettivi stato pubblicato in internet www.provincia.ps.it/dir.generale Il sito stato segnalato al sito Upi nazionale e Controlli interni, ai Comuni del territorio, ai cittadini mediante la rivista provinciale.

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http://www.provincia.ps.it/dir.generale

DESCRIZIONE (Continua)

Piano Obiettivi 2005 - Riepilogo

N. Progetto

N. Obiet.

N. Gruppi

Direzione Gen.le (1 programma) Segretario Gen.le ( 0 programmi) 0 8 1 Area di staff - Segreteria e Direzione Generale (3 programmi) 2 16 0 - Servizio 0.1 Affari generali,giuridici e legislativi-Consulenza agli organi istituzionali,alla struttura organizzativa ed agli enti locali-Appalti,contratti e concessioni-Servizio civile giuridici e legislativi Leg.Conten.-Archiv.Protoc. (2 programmi)

7 14 0

Area 1 Politiche del lavoro,sociali, culturali, pubblica istruzione, turismo (2 programmi) 6 24 1

- Servizio 1.1 Turismo Cultura Editoria (2 programmi) 2 25 1 - Servizio 1.2 Formazione prof.le Politiche per lOccupazione (1 programma) 3 3 0

- Servizio 1.3 Affari sociali ed economici Pubblica Istruzione (4 programmi) 8 14 2

Area 2 Gestione risorse umane e finanziarie Sistema Informativo-Sviluppo delle attivit produttive (0 programmi) 0 1 0

- Servizio 2.1 Sviluppo e Gestione Risorse Umane (1 programma) 4 14 0 - Servizio 2.2 Contabilit economico-fianaziaria, controllo di gestione, economato e provveditorato (1 programma) 4 17 0

- Servizio 2.3 Sistema informativo e statistico (1 programma) 12 36 2 - Servizio 2.4 Politiche comunitarie-Politiche per i giovani-Pari opportunit-Finanziamenti dellUnione europea, statali e regionali-Sviluppo delle attivit produttive (1 programma)

2 23 0

Area 3 Mobilit-Infrastrutture-Edilizia-Patrimonio-Protezione civile (1 programma) 0 4 0

- Servizio 3.1 Interventi Speciali Protezione Civile Sicurezza (1 programma) 1 3 0

- Servizio 3.2 Viabilit (1 programma) 1 5 0 - Servizio 3.3 Edilizia Pubblica Manutenzione Patrimonio (1 programma) 1 4 0

- Servizio 3.4 Trasporti e mobilit (1 programma ) 3 5 0 - Servizio 3.5 Progettazione e direzione lavori (1 programma) 1 5 0 Area 4 Urbanistica Territorio Ambiente Agricoltura 0 0 0 - Servizio 4.1 Urbanistica Pianificazione Territoriale (1 programma) 13 13 0

- Servizio 4.2 Uso del suolo Att. estratt. Bonifica (3 programmi) 8 8 0 - Servizio 4.3 Ambiente Agricoltura Tutela della Fauna (3 programmi) 16 16 5

- Servizio 4.4 Acque Pubbliche-Rischio Idraulico e Sismico (1 programmi) 1 14 0

FINALITA

Attuare gli indirizzi e gli obiettivi stabiliti dagli organi di governo dellEnte, secondo le direttive impartite dal Presidente della Provincia nel rispetto dellart. 108 del T.U. del D.Lgs. 267/2000 e dell art. 8 commi 6 e 7 del Regolamento degli uffici e dei servizi di questo Ente.

BENEFICIARI

Amministratori, dirigenti

RISORSE

Direttore generale: Dott. Roberto Rondina Dirigenti darea, Dirigenti di servizio, Posizioni Organizzative Ufficio di supp. Direttore Generale e supp. amm.vo del Nucleo di Valutazione: Dott.ssa Bibiana Smerilli

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ATTIVITA

PROPOSTA PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE

DESCRIZIONE

Ai sensi del D.gls. 267/00 al Direttore Generale compete anche la proposta del Piano Esecutivo di Gestione. Approvato con atto di G.P. n.30 del 27/01/05, con il documento sono state attribuite ai dirigenti le risorse finanziarie umane e strumentali per il raggiungimento degli obiettivi. Il Peg stato pubblicato in internet www.provincia.ps.it/dir.generale con due finalit:

- Semplificazione e Trasparenza Rendere laccesso del documento facile, rapido ed economico a tutti i cittadini per poter conoscere gli interventi gestionali programmati dallamministrazione;

- Partecipazione e Comunicazione Rendere i dipendenti provinciali partecipi a tutta lattivit gestionale dellEnte.

FINALITA

Attuare gli indirizzi e gli obiettivi stabiliti dagli organi di governo dellEnte, secondo le direttive impartite dal Presidente della Provincia nel rispetto dellart. 108 del T.U. del D.Lgs. 267/2000 e dell art. 8 commi 6 e 7 del Regolamento degli uffici e dei servizi di questo Ente.

BENEFICIARI

Amministratori, dirigenti, dipendenti, cittadini

RISORSE

Presidente e Giunta Provinciale Direttore generale: Dott. Roberto Rondina Direttori darea. Dirigenti di servizio, Posizioni Organizzative Parte finanziaria del documento a cura di: Dirigente Servizio finanziario: Dott. Marco Domenicucci P.O. Rag. Toni Mirna

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http://www.provincia.ps.it/dir.generale

ATTIVITA

GESTIONE E SVILUPPO PAGINE WEB DIREZIONE GENERALE Progetto PIVOT N. 2 Semplificazione e Trasparenza

DESCRIZIONE

Nel 2005 si provveduto a sviluppare ed aggiornare i dati sottoelencati relativi alla pagina web (www.provincia.ps.it|dir.generale): Pagina 1 (home page) Pagina principale

Organigramma Funzioni Risultati attivit del direttore

Direttore Generale

Raccolta completa dei documenti di Pianificazione strategica, Programmazione, Gestione, Rendicontazione, Controllo strategico, Controllo contabile Nucleo di Valuazione Controllo strategico Controllo di gestione

Sistema dei controlli interni (Dlg.s

286/99) Controllo di regolarit amministrativa e contabile

Pagina 2 (Pubblicazione Raccolta completa dei documenti dal 2001)

Programma politico 1999/04 Piano triennale di sviluppo ecosostenibile PTSE Pianificazione strategica Progetti strategici Pivot Relazione revisionale e programmatica Bilancio di Previsione Piano degli investimenti Programmazione

Piano delle opere pubbliche Piano dettagliato degli obiettivi Gestione Piano esecutivo di gestione Relazione conto consuntivo Conto del bilancio Conto consuntivo Peg Conto economico

Rendicontazione

Conto del patrimonio Stato attuazione progetti Pivot Stato attuazione PTSE Controllo strategico Stato di attuazione opere pubbliche finanziate Anni precedenti Parere dei revisori dei conti al Bilancio di previsione Relazione dei revisiori dei conti al conto consuntivo Controllo contabile

Stato di attuazione opere pubbliche finanziate Anni precedenti

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http://www.provincia.ps.it|dir.generale/

. Azioni di comunicazione esterna: lattivazione del servizio stata segnalato dai siti Upi nazionale, Benchmarkingpa , dalla stampa locale e comunicata direttamente agli enti locale del territorio. Azioni di comunicazione interna: laggiornamento viene comunicato sistematicamente sia ai dipendenti che agli amministratori.

FINALITA

- Consentire a tutti i cittadini e agli operatori istituzionali ed economici la possibilit di consultare e acquisire direttamente e facilmente i documenti o parti di essi, senza costi e inutili burocrazie. Infatti, oltre al sistema dei controlli interni disciplinato dal D.lgs. 286/99 e gi implementato nella Provincia di Pesaro e Urbino, non va dimenticato il controllo del cittadino che deve poter valutare direttamente ladeguatezza delle scelte compiute nella realizzazione di piani, programmi o altri strumenti di pianificazione strategica in termini di coerenza tra gli obiettivi raggiunti e quelli proposti.

- Consentire un accesso semplice anche ai dipendenti della provincia, in un processo di coinvolgimento di tutta la struttura organizzativa alla realizzazione degli obiettivi di tutto lEnte e non soltanto nel settore di propria specifica competenza.

BENEFICIARI

Cittadini, Dipendenti Provinciali, Amministratori

RISORSE

Direttore generale: Dott. Roberto Rondina Gestione e sviluppo del sito a cura dellUfficio di Supp. Direttore Generale Dott.ssa Bibiana Smerilli Fonte dati: Area 2 Gestione Risorse Umane e Finanziarie Sistema informativoDirigente Dott. Domenicucci - P.o. Toni Mirna

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ATTIVITA

NOMINA GRUPPI DI LAVORO

DESCRIZIONE

In base allart. 18 del regolamento sullordinamento degli uffici e dei servizi approvato con delibera di Giunta Provinciale n. 420 del 17/11/1998, il Direttore Generale ha la facolt di costituire gruppi di lavoro per la trattazione di problemi, per lelaborazione di progetti o per lattuazione di interventi che interessino pi servizi. Nellanno 2005 sono stati nominati n 11 gruppi di lavoro come sotto riportato: N.det. Data Oggetto Componenti Funzioni

Rondina Roberto Responsabile gruppo di lavoro

Domenicucci Marco Flori Gian Pietro Barzotti Luisa Bracci Roberta Tornati Anna Rita

Prot. 62362

12.9.2005 Parziale modifica del vigente regolamento sullordinamento degli uffici e dei servizi della Provincia di Pesaro e Urbino. Costituzione del gruppo di lavoro.

Armista Claudia Flori Gian Pietro Responsabile

gruppo di lavoro Giraldi Teresa Anna Rita

Bassani Francesco Armista Claudia Barzotti Luisa Tognoni Grazia Fucili Patrizia Pierantognetti elena Zandri Diana

Prot. 47947

12.9.2005 Riordino dei fascicoli personale dei dipendenti provinciali e inizio nuova procedura di archiviazione delle pratiche. Costituzione del gruppo di lavoro

Bruscia Enrico Dott.ssa Cecchini Elisabetta

Coordinatrice gruppo di lavoro

Dott.ssa Traetto Alessandra

Dott.ssa Lucconi Silvia

Dott. Daniele Sacchi esterno Ing. Carlo Giovannini esterno

Prot. 68120

5.10.2005 Supervisione e definizione del Piano di gestione del SIC Montecalvo in Foglia. Costituzione del gruppo di lavoro.

Dott. Dangelo Adriano esterno

Dott. Roberto Rondina Dott. Marco Domenicucci Toni Mirna Gabbianelli Ramiro Omiccioli Patrizia Saltarelli Sonia Bartolucci Giuliana Seri Massimo

Prot. 79031

8.11.2005 Predisposizione bilancio sociale. Costituzione gruppo di lavoro

Gili Maurizio

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Busca Lucia Dott. Roberto Rondina

Responsabile gruppo di lavoro

Dott. Marco Domenicucci

Dott. Massimo Grandicelli

Arch. Roberto Biagianti

Dott. Andra Pacchiarotti

Dott.ssa Lucilla DOrazio

Dott. Giuliano Bertozzini

Dott. Fabio Baccheschi

Dott.ssa Clara Santin Oliva Michele Dott.ssa Manuela Petrocelli

Dott. Gennari Francesco esterno

Prot. 78227

8.11.2005 Iniziative di sostegno alle attivit produttive. Costituzione gruppo di lavoro.

Dott. Marco Domenicucci Dott.ssa Lucilla DOrazio Arch. Maurizio Gili Dott. Fabio Baccheschi Dott.ssa Clara Santin Dott.ssa Petrocelli Manuela Dott.ssa Petrocelli Manueela

Prot. 78224 e 91609

8.11.2005 Sviluppo delle politiche di reperimento di risorse esterne allente (comunitarie, nazionali, regionali, locali). Costituzione del gruppo di lavoro.

Dott.ssa Alessandra Traetto

Geminiani Stefania Coordinatore Responsabile

Piermattei Dante Gamberini Adriano Pucci Ignazio

347 4.2.2005 Progetto comunicativo-editoriale la nuova provincia bella costituzione gruppo di lavoro

Melini Silvia

Prot. 39543 e

27.5.2005 Attivazione procedure concorso di idee area ex

Batoli Maurizio Responsabile del procedimento

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Gallerini Daniele

Galuxzi Meris

Massarini Eros

di Pesaro costituzione gruppo di lavoro.

Goffi Nando

Gallerini Daniele Coordinatore del gruppo di lavoro

Zacchilli Dino Filippini Gianfranco Montesi Piegiorgio Senigalliesi Donatella Marotti Fernanda Fiscaletti Luigi

Prot. 44422

10.5.05 Normativa sulla tutela dei beni culturali Attivazione delle procedure per la verifica dellinteresse culturale del bene Integrazione del gruppo di lavoro

Cerboni Bajardi Chiara

Bigianti Roberto Coordinatore generale del gruppo per gli aspetti urbanistici

Cecchini Elisabetta Coordinatore generale del gruppo per gli aspetti ambientali

Circolane Salvatore Coordinatore del gruppo per gli aspetti relativi allinquinamento atmosferico

Amadio Bruno Coordinatore del gruppo per gli aspetti relativi allindividuazione dei rifiuti pericolosi

Cassiani Giovanni Elaborazione e redazione

Luchini Filippo Elaborazione e redazione

Cascone Pasquale Massimo

Elaborazione e redazione

Lani Tommaso Elaborazione e redazione

Mandolini Francesco Supporto e consulenza amministrativa

Bartolini Ivana Supporto e consulenza amministrativa

Prot. 47616

23.06.05 Redazione del Piano Provinciale per la prevenzione dellinquinamento atmosferico Costituzione del gruppo di lavoro

Giacchella Marta Supporto e consulenza amministrativa

Forlani Cristina Magnani Massimiliano Luchini filippo Mengacci Delia Rossini Emanuele Compagnucci Augusta

44800 29.07.05 Ristrutturazione del sito internet dellamministrazione provinciale di Pesaro e Urbino costituzione gruppo di lavoro

Nucci Flavio

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Guiducci Ivan Pucci Ignazio Bianchini Andrea Motta Fermo giovanni Polverari Rosita DAndrea Paola Antonioli Giovanna Evangelisti Cinzia Catozzi Michele Geminiani Stefania Poderi Stefania Travagliati Liliana Mariotti Tiziana Clementi Maria Antonietta Cambrini Cristina Del Fattore Emanuela Bartolucci Giuliana Sacchi Natalia Tognoni Grazia Moretti Anna Maria Tagliaferri Gigliola Fazi Enzo Paradiso Antonio Baccheschi Fabio Volpi Alida Gattoni Daniele Palella Francesco Gattoni Adriano Giraldi Teresa Anna Rita Catozzi Michele

Moretti Mauro Coordinatore Gubellini Leonardo Furlani Fabrizio Gattoni Roberto Lombardi Maria Paola

Componenti

1935 17/05/05 Interservizi per approfondimenti procedurali per gli interventi nelle zone SIC (Interesse Comunitario) e ZPS (zone protezione speciale)

FINALITA

Attuare gli indirizzi e gli obiettivi dellAmministrazione.

RISORSE

Direttore: Dott. Roberto Rondina Segreteria del direttore: Rita Facondini (fino al 31/05/2005), Ligi Enrica Servizio Personale: Dott. Marco Domenicucci

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ATTIVITA

RIUNIONI CON DIRETTORI DI AREA E DI SERVIZIO

DESCRIZIONE

Nel corso del 2005 sono state indette n. 8 riunioni ufficiali tra Dirigenti dArea, di servizio, posizioni organizzative ed altro. CDA = Conferenza darea.

N. Tipo Oggetto Data Soggetti 1 CDA

- Integrazione budget straordinari; - Aggiornamento regolamento sui

procedimenti amministrativi; - Varie ed eventuali;

10-1-2005 Direttore Generale Direttori Area

2 CDA

- Deroga liquidazione lavoro straordinarelativo allanno 2004 area 3;:

- Elevazione budget lavoro straordinario Servizi 3.1 e 3.2;

- Nomina per un periodo di un triennio del consigliere e consigliera di fiducia;

- Varie ed eventuali;

7-2-2005 Direttore Generale Direttori Area

3 CDA

- Problematiche relative alla gestione del lavoro straordinario;

- Richiesta ulteriore proroga recupero plusorario anno 2004 da parte del dirigenteSandro Sorbini;

- Varie ed eventuali;

4-3-2005 Direttore Generale Direttori Area

4 CDA

- Aumento del budget per la liquidazione compenso per lavoro straordinario 2005 nei confronti di alcuni dipendenti;

- Modifica piano occupazionale anno 2004;

- Potenziamento sede provinciale di Urbino;

- Definizione retribuzione risultato 2004 ai titolari di P.O.;

- Revisione retribuzioni di posizioni ai titolari di P.O.;

- Erogazione compensi per redazione P.T.S.E.;

- Produttivit speciale anni 2004/2005;

- Piani, programmi e progetti previsti nel PTSE da realizzare entro il 31-12-2005;

- Ricognizione e comunicazione eccellenze realizzate nel biennio

10-6-2005 Direttore Generale Direttori Area

15

2003/2005; - Definizione strutture logistiche

uffici e servizi provinciali; - Varie ed eventuali;

5 CDA

- Incremento del lavoro straordinario relativo ad alcuni servizi;

- Varie ed eventuali;

13-9-2005 Direttore Generale Direttori Area

6

CDA

- Formulazione piano occupazionale anno 2005;

- Varie ed eventuali;

7-11-2005 Direttore Generale Direttori Area

7 CDA

- Esame richiesta deroga previa contrattazione con obbligo di accordo ai sensi dellart. 17.2 del CCDI del 18-12-2003, dellaumento del budget per compenso lavoro straordinario Servizio 1.1;

- Ulteriore aumento di 6.000,00 per attivit guida mezzi autorimessa uffici centrali, Area 2;

- Richiesta aumento budget vari servizi provinciali;

- Ferie relative al personale dirigente; - Varie ed eventuali;

15-11-2005 Direttore Generale Direttori Area

8 CDA

- Proroga fino al 31-3-2006 plus orario dipendenti;

- Aumento budget lavoro straordinario servizi 3.3 e 2.4;

- Varie ed eventuali;

6-12-2005 Direttore Generale Direttori dArea

FINALITA

Coordinare lattivit interservizio ed interarea dei Dirigenti. ART. 9 Commi 6 del Regolamento degli uffici e servizi.

RISORSE

Direttore: Dott. Roberto Rondina Segreteria Bartolucci Giuliana Dirigente Ufficio Personale: Dott. Domenicucci Marco

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ATTIVITA

PARTECIPAZIONE A RIUNIONI CON LE R.S.U PER LE MATERIE DELLA CONTRATTAZIONE DECENTRATA

N. Oggetto Riunione Data Soggetti convocati

1 C.C.D.I. anno 2004 - C.C.D.I. anno 2005 - Criteri generali per le progressioni verticali - Informativa relativa allapplicazione dellart. 25, 4 comma, lettera a) del C.C.N.L. del 22.01.2004 in merito ai dipendenti che non hanno osservato la disposizione di servizio relativa al contenimento in 20 ore annuali della flessibilit negativa, stabilita dallart. 13, 4 comma, punto 8) del C.C.D.I. del 18.12.2003 - Gestione della rilevazione delle presenze in localit decentrate - provvedimenti applicativi.

18.01.2005 Delegazione Trattante: Parte Pubblica Parte sindacale (OO.SS R.S.U)

2 C.C.D.I. anno 2004 - Indennit al personale adibito al servizio di Sportello ai sensi dellart. 21.3 del C.C.D.I. anno 2003 - Varie ed eventuali.

11.02.2005 Delegazione Trattante: Parte Pubblica Parte sindacale (OO.SS R.S.U)

3 Corresponsione ai dipendenti provinciali delle risorse decentrate relative allanno 2004 - Determinazione delle risorse aventi carattere di certezza, continuit e stabilit relative allanno 2005 - Determinazione delle risorse integrative aventi carattere di eventualit e variabilit relative allanno 2005 -Predisposizione del CCDI anno 2005 con particolare riferimento allindividuazione dei compiti che comportano specifiche responsabilit - Varie ed eventuali.

03.05.2005 Delegazione Trattante: Parte Pubblica Parte sindacale (OO.SS. - R.S.U.)

4 C.C.D.I. anno 2005 - Varie ed eventuali.

29.06.2005 Delegazione Trattante: Parte Pubblica Parte sindacale (OO.SS. - R.S.U.)

5 C.C.D.I. anno 2005 - Varie ed eventuali.

24.10.2005 Delegazione Trattante: Parte Pubblica Parte sindacale (OO.SS.- R.S.U.)

6 Riorganizzazione del Servizio 3.2 - Viabilit -. 09.11.2005 Delegazione Trattante: Parte Pubblica Parte sindacale (OO.SS.- R.S.U.)

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FINALITA

N. 6 incontri con le OO.SS. e con la R.S.U secondo quanto previsto dai CCNL dei dipendenti enti locali per le materie di contrattazione decentrata per la stipulazione del contratto decentrato aziendale anno 2004. N. 1 incontro con le OO.SS. e con la R.S.U secondo quanto previsto dai CCNL dei dipendenti enti locali per le materie di concertazione.

BENEFICIARI

Dipendenti, Amministrazione

RISORSE

Per la parte pubblica: Direttore Generale: Dott. Roberto Rondina Direttore area 2: Dott. Marco Domenicucci Servizio 2.1: Dott. Gian Pietro Flori per la R.S.U. Facenda Lucio, Del Bianco Lidana, Mariotti Tiziana, Cordella Roberto, Rusciano Elena, Gili Maurizio, Tornati Anna Rita, Moretti Mauro, Borgogelli Luigi, Smerilli Bibiana, Perugini Cinzia, Travagliati Liliana, Guerra Roberto, Tulipani Marina, Ciriachi Alessandro. per i rappresentanti territoriali Pedaletti Patrizia CISL Gargamelli Leonilde CGIL Fazi Enzo UIL.- Benedetti Carlo CSA Paci Cesarino Gabriele DICCAP Sig.ra Cecchini Marzia con funzioni di segretaria verbalizzante.

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ATTIVITA

COORDINAMENTO GRUPPO DI LAVORO PIANO TRIENNALE DI SVILUPPO ECOSOSTENIBILE

DESCRIZIONE

Lart. 20 del T.U. degli Enti Locali attribuisce alle Provincie compiti di programmazione che sono svolti attraverso il concorso alla determinazione del Programma Regionale di Sviluppo e degli altri piani e programmi regionali ed anche attraverso la formazione e ladozione di propri programmi pluriennali sia di carattere generale che settoriale nel rispetto delle previsioni e obiettivi contenuti nel medesimo piano regionale di Sviluppo. In questo contesto si colloca il Piano Pluriennale di sviluppo elaborato da questo ente. In tale documento, sono individuate 5 aree operative e 50 settori di intervento:

1) la gestione e lo sviluppo dei servizi al cittadino e alle imprese su reti telematiche;

2) la tutela e la valorizzazione del territorio e dellambiente; 3) le scelte di infrastrutturazione; 4) lo sviluppo economico, la formazione e il lavoro; 5) le politiche sociali e le attivit culturali.

Inoltre, il Piano munito dei seguenti allegati: Allegato 1 Indirizzi per la riorganizzazione gestionale dei servizi pubblici di rilievo provinciale; Allegato 2 Indirizzi di riferimento per la sostenibilit ambientale del piano; Allegato 3 Primi riscontri dallanalisi di bilanci di altri enti; Allegato 4 Individuazione delle fonti di finanziamento comunitarie; Allegato 5 Pari opportunit: condizione decisiva per uno sviluppo sostenibile; Allegato 6 O.D.G. in merito alla politica sanitaria nella provincia di Pesaro e Urbino approvato dal Consiglio Provinciale con delibera n. 134 del 28/09/2001.

ATTIVITA

ANNO 2001 Il Piano Triennale di Sviluppo Ecosostenibile 2002 2004 stato elaborato da un gruppo di lavoro costituito allinterno della struttura organizzativa della provincia. I membri del gruppo sono stati nominati con determinazione dirigenziale n. 3162 del 20/12/00 e integrato successivamente con determinazione n. 321 del 15/02/2001 e 2087 del 03/09/2001. E stata nominata una segreteria operativa con determinazione dirigenziale n. 406 del 26/02/2001 ed una segreteria organizzativa di supporto con determinazione dirigenziale n. 1585 del 03/07/2001 Il Piano Triennale di Sviluppo Ecosostenibile 2002 2004 stato approvato con delibera di Consiglio Provinciale n. 147 del 28/09/2001 dopo un intenso lavoro di oltre sei mesi finalizzato a costruire lo schema di Piano. Proprio in questa prima fase per la redazione dello schema il gruppo ha svolto le seguenti attivit: - riunioni collegiali e 2 incontri ( 22/1 e 22/2 2001) con la Consulta provinciale delleconomia e del lavoro ; - incontri con Enti e Associazioni come lAssindustria di Pesaro, la Camera di Commercio, la CNA, la Confartigianato e le Associazioni agricole (Coldiretti, CIA, Unione Agricoltori, Copagri; - incontro con la Giunta per sottoporre allesame il documento preliminare

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(15/1/2001); - incontro con le Autonomie Locali, in cui hanno espresso il parere favorevole, a seguito di questultimo incontro sono successivamente pervenuti contributi scritti da parte dei Comuni e delle Comunit Montane; - incontro pubblico tenutosi nella sala consiliare della Provincia il 19 giugno 2001 al quale hanno partecipato tutti i soggetti interessati dai Comuni, alle Comunit Montane, dalla Camera di Commercio allUniversit, dalle organizzazioni sindacali ai rappresentanti delle varie categorie(interventi del Prof. Paolo Leon e Prof. Enzo Tizzi); - presentazione del documento in due sedute consiliari fino alla sua approvazione. ANNO 2002 Dopo lapprovazione del Piano avvenuta con atto di C:P. n. 147 del 28/9/2001 sono stati effettuati i seguenti incontri: Localit Soggetti coinvolti Data Talacchio di Colbordolo Assemblea Pubblica 23/10/2001 Fano Assemblea Pubblica 04/02/2002 Urbino Senato accademico Universit 13/02/2002 Pesaro Sindacati 14/02/2002 Urbino Associazioni Impr. e di categoria 12/03/2002 Cagli Assemblea Pubblica 13/03/2002 Novafeltria Assemblea Pubblica 19/03/2002 Macerata Feltria Assemblea Pubblica 17/04/2002 Pergola(Cesano) Assemblea Pubblica 21/05/2002 Tavullia (Gradara-Gabicce) Assemblea Pubblica 24/05/2002 Urbino Assemblea Pubblica 28/05/2002 Pesaro Giunta Regionale Giunta Pro.le 31/05/2002 Montecerignone (Rocca) Convengo sulle infrastrutture 01/06/2002 Urbania Assemblea Pubblica 05/06/2002 Pesaro Convegno Sostenibilit della

Provincia di Pesaro Urbino Prof. Enzo Tiezzi

06/06/2002

Pesaro Forum delle Associazioni Femminili

07/06/2002

Pesaro Operatori sanit 10/06/2002 Pesaro Assemblea Pubblica 11/06/2002 S. Angelo in Vado Assemblea Pubblica 02/07/2002 Fossombrone Assemblea Pubblica 03/07/2002 S. Lorenzo in Campo Assemblea Pubblica 16/07/2002

ANNO 2003, 2004 e 2005 Gli anni 2003, 2004 e 2005 sono stati dedicati allattuazione del piano e alla verifica dello stato di attuazione. Una sintesi degli obiettivi raggiunti stata illustrata nel bilancio di fine mandato.

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FINALITA

Con tale piano si intende programmare lo sviluppo dellintero territorio provinciale, uno sviluppo che sia compatibile con lambiente circostante, che individui nei vari settori di intervento gli obiettivi prioritari da perseguire, obiettivi che siano il pi possibile condivisi non solo dagli organi della Provincia e dagli altri enti istituzionali, ma anche dalle forse sociali, economiche e sindacali del territorio.

BENEFICIARI

Cittadini, imprese, amministratori

RISORSE

Direttore generale. Dott. Roberto Rondina Tutti i dirigenti e posizioni organizzative nominati nel gruppo di lavoro. Tutti i componenti della segreteria operativa e di quella organizzativa. Enti e Associazioni.

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ATTIVITA

SERVIZIO CIVILE NAZIONALE ACCREDITAMENTO ENTE DI PRIMA CLASSE

DESCRIZIONE

Nellaprile 2004 stato organizzato un gruppo di lavoro che ha consentito laccreditamento della Provincia di Pesaro e Urbino come ente di prima classe per la gestione del servizio civile nazionale. Sono stati costituiti i seguenti sistemi: Sistema di gestione amministrativo Sistema di comunicazione e di coordinamento Sistema informatico Sistema di progettazione Sistema di reclutamento e selezione Sistema di formazione Sistema di tutoraggio e valutazione Sistema di valutazione e monitoraggio

FINALITA

Attivare il servizio civile nazionale della Provincia di Pesaro e Urbino

BENEFICIARI

Cittadini

RISORSE

La direzione del Servizio Civile Nazionale: Direttore Generale Dott. Rondina Roberto: Linee di indirizzo Dott. Grandicelli Massimo: Coordinatore Dott. Andrea Pacchiarotti: Responsabile Dott.ssa Meris Galuzzi: Vice responsabile Sistema di gestione amministrativo: Dott. Domenicucci Marco: Coordinatore finanziario Dott.ssa Francesca Piani Vice responsabile e Operatore Locale di Ente Accred. Emanuela del fattore: Collaboratore Amministrativo Sistema di comunicazione e coordinamento - Sistema informatico Dott. Adriano Gattoni: Responsabile Dott.ssa Paola Dandrea: Collaboratore informatico Dott.ssa Caterina Bianco: Collaboratore informatico Sistema di Progettazione Sistema di Monitoraggio e Valutazione Dott.ssa Giorgia Fantini:Responsabile Ass. soc. Erbetti Wilma. Supporto al servizio politiche sociali Sistema di Reclutamento e Selezione Sistema di Formazione Responsabile del sistema: Dott. Claudio Andreani Rag. Augusta Compagnucci: Responsabile del Centro per limpiego di Pesaro Prof.Franco Fraternali; Prof.ssa Sabina Carrozzo Formatori Selettori: Dott. Domenico Balducci: Responsabile del Centro per limpiego di Pesaro Sistema di Tutoraggio e Valutazione Dott.ssa Bibiana Smerilli: Responsabile

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ATTIVITA CONTROLLO STRATEGICO

DESCRIZIONE Nel corso del 2005 si cercato di sviluppare, come nellanno 2004, il sistema di controllo strategico

Il controllo strategico La necessit di sviluppare il controllo strategico nella Provincia nata dopo aver impostato il PTSE 2002-2004 che ha le seguenti caratteristiche : A) determina ed esplicita lo scopo dellente in termini di obiettivi di medio/lungo periodo, di programmi di azione (N.50 Settori di intervento) e le priorit (N. 24 progetti Pivot) attraverso le quali allocare le risorse lungo il periodo del mandato B) e stato sottoposto al confronto di tutte le associazioni di categoria e autonomie locali, nonch con il senato accademico Urbino, quindi nasce come risultato della capacit di recepire i reali bisogni della collettivit.

Oggetto del controllo strategico N. 1 Verifica la congruenza dei programmi e progetti contenuti nella RPP, bilancio, Peg, Piano obiettivi con il PTSE La verifica della congruit dei programmi e progetti contenuti nella relazione previsionale e programmatica, bilancio,peg, piano dettagliato degli obiettivi con il piano di sviluppo triennale ecosostenibile, facendo distinzione tra progetti Pivot (n. 24 prioritari) e gli altri contenuti nel PTSE stata effettuata dal Direttore Generale insieme alla Dirigenza Politica ed Amministrativa N.2 Verifica stato di attuazione dei programmi, azioni PTSE e progetti prioritari PIVOT E stata realizzata da : A) Gruppo di lavoro: Dir.Generale, Direttori di Area, Resp. ufficio supp.amm.del Nucleo di Valutazione, P.O. Controllo di gestione B) Dirigenti: relazioni informali e sistematiche direttamente al Presidente C) Struttura operativa di posizioni organizzative e capi ufficio: coinvolti sullo stato di attuazione degli obiettivi N. 3 Grado assorbimento delle risorse finanziarie per i programmi PTSE e progetti PIVOT Lanalisi del grado di risorse finanziarie assorbite dal PTSE e progetti PIVOT stata effettuata dagli stessi dirigenti e dallArea 2 Programmazione e Bilancio N.4 Analisi dei trend strutturali connessi allo sviluppo delle attivit con lambiente esterno Area del territorio ambiente, infrastrutture Monitoraggio aria, rifiuti, inquinamento, dissesti idregeologici Infrastrutture Area della pubblica amministrazione Dati economico finanziari Altro Area della cultura turismo e sociale Cultura

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Turismo Sociale (droga, criminalit, emarginazione, immigrazione) Area del territorio ambiente, infrastrutture Monitoraggio aria, rifiuti, inquinamento, dissesti idregeologici Infrastrutture Area della pubblica amministrazione Dati economico finanziari Altro Area della cultura turismo e sociale Cultura Turismo Sociale (droga, criminalit, emarginazione, immigrazione) Ufficio statistica Osservatorio provinciale politiche sociali Osservatorio del sistema territoriale (Realizzazione di un sistema condiviso e permanente di analisi e valutazione delle strutture economiche e sociali del territorio) Osservatorio mercato del lavoro Osservatorio rifiuti provinciali Osservatorio dellaria Osservatorio agenda 21L Osservatorio delle risorse idricheN.5 Analisi customer satisfactionE importante conoscere quale sia il grado di percezione da parte del cittadino dei risultati dellattivit svolta dallamministrazione Lanalisi stata realizzata con interviste ai rappresentanti politici, economici, sociali nel territorio e direttamente ai cittadini realizzate con aziende specializzate o call center .

Lesperienza del controllo strategico della Provincia di Pesaro e Urbino stata segnalata da Il sole 24 ore del 02/08/04 con unintervista al Direttore Generale.

FINALITA Strumento per consentire agli amministratori di verificare la congruenza delle azioni con gli obiettivi prefissati e il raggiungimento degli stessi, come definiti nel programma del mandato politico o in un documento di pianificazione strategica (Es. il piano triennale di sviluppo ecosostenibile 2002-2004) e tradotti nel Bilancio di previsione, Peg e Piano dettagliato degli obiettivi

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FONTI Art. 147, comma 1, lettera d, Dlgs. 267/2000 Gli enti locali nellambito della loro autonomia normativa ed organizzativa, individuano strumenti e metodologie adeguati a: .. d) valutare ladeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione dei piani, programmi ed altri strumenti di determinazione dellindirizzo politico, in termini di congruenza tra risultati conseguiti e obiettivi predefiniti

RISORSE Direttore Generale: Dott. Rondina Roberto

Dirigenti dellente

Uff.supp. Direttore Generale: Dott.ssa Bibiana Smerilli

Uff. statistica Dott.ssa Paola DAndrea

I seguenti dipendenti titolari di P.O.

Gestione del bilancio e contabilit economica: Rag. Toni Mirna

Controllo interno di gestione, BenchMarking, Certificazione di qualit:Rag. Ramiro Gabbianelli

Centro studi ed osservatorio per lo sviluppo economico e sociale del territorio - Mercato del lavoro: Dott. Bertozzini Giuliano

Informazione, immagine e stampa - Marketing territoriale: Ciamaglia Marcello

Comunicazione-Uff.relazioni con il pubblico (U.R.P.) - Semplificazione e trasparenza amm.va - Strumenti per l'accesso dei cittadini ai servizi: Dott.ssa Geminiani Stefania

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ATTIVITA CONTROLLO DI GESTIONE

DESCRIZIONE - Controllo integrato CG controllo di gestione con CF4 contabilit finanziaria; - Controllo economico della gestione quadrimestrale; - Referto controllo di gestione anno 2005; - Bilancio di Mandato - Affidamento di incarichi e collaborazioni coordinate e continuative per lanno 2005 alla luce delle disposizioni contenute nella finanziaria 2005; -Semplificazione amministrativa per la gestione degli edifici scolastici anno 2005; -Supporto alla elaborazione delle linee programmatiche di mandato 2004 2009; -Aggiornamento pagine web sito intranet relativo a:

1) riferimenti normativi; 2) controllo economico di gestione; 3) utenze (enel e spese telefoniche); 4) indicatori; 5) istituzioni scolastiche gestione edifici scolastici;

-Adesione al programma Cantieri innovazione II edizione relativa a Bilancio sociale;

FINALITA Gli enti applicano il controllo di gestione al fine di garantire la realizzazione degli obiettivi programmati, la corretta ed economica gestione delle risorse pubbliche, limparzialit ed il buon andamento della pubblica amministrazione e la trasparenza dellazione amministrativa.

FONTI Articoli 147 196,197 e 198 del T.u.e.l., D. Lgs. n. 267/2000

D. Lgs n. 286 del 1999 Riordino e potenziamento dei meccanismi e strumenti di monitoraggio e valutazione dei costi, dei rendimenti e dei risultati dellattivit svolta dalle amministrazioni pubbliche, a norma dellart. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59.

RISORSE Risorse umane:

n. 1 Posizione Organizzativa

n. 1 istruttore amministrativo part-time (24 ore)

n. 1 collaboratore amministrativo

Risorse finanziarie:

in economia

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ATTIVITA

SISTEMA DI VALUTAZIONE DEI DIRIGENTI

DESCRIZIONE

Nel 2005 il Nucleo di Valutazione ha effettuato n. 18 riunioni che hanno avuto come oggetto: 1) supporto al direttore generale nella redazione del piano degli obiettivi 2005 per lindividuazione degli obiettivi oggetto di valutazione Ai sensi dellart. 9, Commi 6 e 7 del Regolamento degli uffici e servizi Il Direttore Generale provvede ad attuare gli indirizzi e gli obiettivi stabiliti dagli organi di governo dellente, secondo le direttive impartite dal Presidente, e sovrintende alla gestione dellEnte stesso, perseguendo livelli ottimali di efficienza e di efficacia. Compete in particolare al Direttore Generale la predisposizione del piano degli obiettivi nonch la proposta del PEG In tale contesto, il Nucleo di Valutazione ha supportato lattivit del Direttore Generale nella redazione delle schede obiettivo anno 2005, in particolare selezionando gli obiettivi piu strategici ai fini della valutazione finale. Inoltre, sono seguiti incontri personali con i singoli dirigenti per conoscere in dettaglio lattivit svolta dagli stessi. 2) analisi dei comportamenti dei dirigenti Anno 2004 Nellanno 2004 tra gli indicatori dei comportamenti si dato particolare enfasi ai seguenti : Variabili dei comportamenti: Innovazione Costituzione gruppi di miglioramento per la semplificazione delle procedure. Organizzazione e direzione Promozione processo di comunicazione esterna, con aggiornamento sito internet in tempo reale Integrazione Sviluppo processo di comunicazione interna Orientamento al cliente Ottimizzazione e rispetto dei tempi dei procedimenti interni ed esterni Valutazione Miglioramento sistema di valutazione dei dipendenti 3) Analisi degli obiettivi dei dirigenti Anno 2004 Sono stati valutati 5 obiettivi per ciascun dirigente + 1 obiettivo di area per i direttori di area. 4) Determinazione dellindennit di risultato 2004 In relazione ai punteggi attribuiti sia ai comportamenti che ai risultati, stato determinato limporto dellindennit di risultato per ciascun dirigente per lanno 2004. Allo stesso tempo si provveduto a comunicare ad ogni dirigente il giudizio sullattivit svolta nellanno 2004 al fine di orientare, valorizzare ed apprezzare lazione degli stessi. Questa ultima fase molto importante in quanto permette al valutato di migliorare la conoscenza dei propri compiti, aumentare la partecipazione nella definizione degli obiettivi, incrementare lautonomia nello svolgimento dei propri compiti, migliorare la conoscenza sui parametri e sui risultati della valutazione del proprio lavoro.

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Riepilogo criteri di valutazione Attivit 2004

Statistiche 2000-2004

Valutazione e Indennit di risultato dirigenti

*Nella statistica non ricompresso un dirigente trasferito dalla Regione Marche. (I dirigenti nellEnte sono 16 + Dir.Generale) * * Nella statistica non stato ricompresso un dirigente trasferito dalla Regione Marche durante il corso dellanno Il dirigente stato valutato, confermando i cr teri e lindennit assegnata dalla Regione per un importo di 5053.7. i (I dirigenti nellEnte sono 16 + Dir.Generale) Lesperienza del sistema di valutazione dei dirigenti della Provincia di Pesaro e Urbino stata segnalata da Il sole 24 ore del 06/12/04, con unintervista al Direttore Generale.

Fattori valutativi Oggetto di valutazione Punteggio max

Valutazione risultati

n. 5 obiettivi per ogni dirigente (non relativi allattivit ordinaria)

36 punti

Valutazione dei comportamenti

Organizzazione e direzione (+tutti gli obiettivi assegnati ai dirigenti) Innovazione Integrazione Orientamento al Cliente Valutazione dei dipendenti

36 punti

Strategicit degli obiettivi

A discrezione del Nucleo in relazione al valore strategico dellobiettivo

20 punti

Contesto operativo

Difficolt operative sopravvenute

8 punti

Coordinamento area

Solo per i direttori dArea se i dirigenti di servizio raggiungono l85% degli obiettivi *

5 punti una tantum

Indicatori ANNI 2004 2003 2002 2001 2000 N. dirigenti valutati 15 15* 15** 16 18 F.do indennit risultato 68.804,80 68952.15 65.078 65.078 65.078 Indennit Media 4.586,81 4596.81 4067.4 4067.4 3615 Indennit Max 6.722,43 6240.89 5542. 5334 4147,8 Indennit Min 3.163,22 2652.15 2484.98 2855 2797,8 Punteggio Medio 77.58 punti 75.45 punti 72.4 punti 69.19 punti Punteggio Max 80,77 punti 87 punti 84.27 punti 80.46 punti 75.7 punti Punteggio Min 61,80 punti 65.75 punti 64.73 punti 64.05 punti 61.80 punti Ind.Diff.za Max e Min 3.559,21 3588.74 3057 2478 1349,9 Punt.Diff.za Max e Min

28,97 punti 21.25 punti 19.54 punti 16.41 punti 13.9 punti

RISORSE

Direttore e Presidente del Nucleo: Dott. Roberto Rondina Membri esterni del nucleo: Dott. Braccini Paolo Dott. Tomassetti Raffaello Resp. ufficio supporto Nucleo di Valutazione:Dott.ssa Bibiana Smerilli

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Elenco riunioni nucleo anno 2005

N. N. prot

Giorno riunione

Argomenti trattati Componenti Orario Altro

1 9459 03/02/05 Impostazione attivit 2005 Rondina Braccini Tomasetti

2 10339 19/02/05 Illustrazione risultati 2004 e obiettivi 2005. Convocati i dirigenti Biagianti, Cecchini, Zengarini, Giorgini, Domenicucci

Rondina Braccini Tomasetti

3 9458 28/02/05 Riunione con i dirigenti per illustrare i risultati anno 2004 e gli obiettivi 2005. Sono stati convocati i seguenti dirigenti: Mariani, De Angelis,Gallerini, Paci, Paccapelo, Sorbini, Gattoni, Pacchiarotti, Grandicelli.

Rondina Braccini Tomasetti

Riunione dalle ore 8.30 alla ore 14.00

4 17159 05/03/05 Esame obiettivi 2005 Rondina Braccini Tomasetti

5 19497 11/03/05 Esame documentazione risultati 2004 Rondina Braccini Tomasetti

Riunione dalle 15.30 alle 16.30

Pervenuta nota Arch. Biagianti sullattivit di vigilanza

6 19500 18/03/05 Valutazione risultati 2004 Rondina Braccini Tomasetti

Riunione dalle 16.30 alle 17.30

7 19502 26/03/05 Valutazione risultati 2004 Rondina Braccini Tomasetti

Riunione dalle 9.00 alle 11.00

8 27047 01/04/05 Valutazione risultati 2004 Esame articolo 37 CCNLCompensi per produttivit

Rondina Braccini Tomasetti

9 27049 11/04/05 Esame obiettivi 2004 Rondina Braccini Tomasetti

Riunione dalle 9.00 alle 11.00

10 27050 12/04/05 Esame obiettivi 2004 Rondina Braccini Tomasetti

Riunione dalle 9.00 alle 11.00

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11 30109 30/04/05 Sollecito invio relazioni nota prot. 29575/05. Richiesta comportamenti organizzativi

Rondina Braccini Tomasetti

n. prot. 41167 del 24/05/05 . Richiesta compilazione questionario comportamenti organizzativi

12 34260 19/05/05 Analisi autovalutazione dei dirigenti Rondina Braccini Tomasetti

Riunione dalle 14.30 16.00

Richiesta autovalutazionecomportamenti direzionali con nota prot. 34931 del 04/05/05

13 40292 31/05/05 Assegnazione obiettivi DOrazio e Compagnucci

Rondina Braccini Tomasetti

Riunione dalle 9.00 alle 10.30

14 43253 01/06/05 Redazione schede di valutazione finali Rondina Braccini Tomasetti

Riunione dalle 9.00 alle 11.00

15 43258 13/06/05 Valutazione comportamenti direzionali Soltanto Braccini

Ore 15.00

16 45942 30/06/05 Esame proposta nuovo sistema di valutazione dei dirigenti

Rondina Braccini Tomasetti

17 04/010/05 Comunicazione risultato ai dirigenti Ore 15.00

18 08/10/05 Comunicazione risultato ai dirigenti Ore 9.00

19 77116 07/11/05 Incontro con Dirigenti Area 3; Esame problematiche valutazione 2004;

Rondina Braccini Tomasetti Dini Letizia

Ore 14.30

20 85080 03/12/05 Valutazione Dirigenti anno 2005 Rondina Braccini Tomasetti

Ore 9.00

21 85084 12/12/05 Definizione nuovo sistema di valutazione Dirigenti anno 2006

Rondina Braccini Tomasetti Dini Letizia

Ore 15.00

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ATTIVITA

SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE

DESCRIZIONE

Nel 2005 si provveduto ad erogare lindennit di risultato 2004 relativa alle posizioni organizzative con i sistema di valutazione sotto articolato: Azioni Soggetti

coinvolti Assegnazione degli obiettivi Verificato stato attuazione degli obiettivi durante il corso dellanno Valutazione finale

Dirigenti

Verifica congruenza obiettivi raggiunti e valutazione finale Direttori dAreaCoordinamento conferenza direttori dArea Determinazione indennit di risultato

Direttore Generale

Riepilogo criteri di valutazione

Attivit 2004

Statistiche 2001-2004

Valutazione e Indennit di risultato posizioni organizzative

*N. 24 P.O. sono state istituite nel luglio del 2003, pertanto i valori min, max e media sono influenzati da questo fattore. ** Nella statistica non sono comprese n. 4 P.o. trasferite dalla Regione Marche e n. 1 P.o. in servizio per n. 5 mesi

Fattori valutativi Oggetto di valutazione Punteggio max

Valutazione risultati

Obiettivi 36 punti

Valutazione dei comportamenti

Organizzazione e direzione Innovazione Integrazione Orientamento al Cliente Valutazione dei dipendenti

36 punti

Strategicit degli obiettivi

A discrezione della Conferenza dei Direttori DArea

20 punti

Contesto operativo

Difficolt operative sopravvenute

8 punti

ANNI Indicatori 2004 2003 2002 2001 N. P.O valutate 37 *37 **9 10F.do indennit risultato

39.875 31.246 12.627 12627

Indennit Media 1.077 844 1403 1262Indennit Max 1.490 1864 1614 1298Indennit Min 960 511 1232 1051Punteggio Medio 94 94 94 91Punteggio Max 96 96 96 94Punteggio Min 92 92 93 79

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RISORSE

Direttore e Presidente del Nucleo: Dott. Roberto Rondina Dirigenti di Servizio Direttori di Area Procedimento amministrativo:Dott.ssa Bibiana Smerilli

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Attivit Segretario Generale

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ATTIVITA

AGGIONAMENTO PAGINE WEB SEGRETERIA GENERALE

DESCRIZIONE

Si provveduto ad aggiornare la pagina web dedicata allattivit del Segretario Generale relativa a: - Supporto per le nomine e le designazione di competenza del Presidente e del

Consiglio Provinciale: elenco aggiornato delle nomine nei vari organismi.

FINALITA

Attuare gli indirizzi e gli obiettivi stabiliti dagli organi di governo dellEnte, secondo le direttive impartite dal Presidente della Provincia nel rispetto dellart. 108 del T.U. del D.Lgs. 267/2000 e dell art. 9 commi 6 e 7 del Regolamento degli uffici e dei servizi di questo Ente.

BENEFICIARI

Amministratori, Consiglieri, dirigenti e utenza in genere

RISORSE

Direttore generale: Dott. Roberto Rondina Dirigenti darea. Dirigenti di servizio, Posizioni Organizzative Ufficio di Supporto amministrativo al Segretario-Direttore Generale: Sig.ra Ligi Enrica Sig.ra Cambrini Cristina Consultazione: Ufficio supporto direttore generale Costi: Personale interno e strutture informatiche esistenti

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ATTIVITA

PARTECIPAZIONE CON FUNZIONI CONSULTIVE, REFERENTI E DI ASSISTENZA ALLE RIUNIONI DEL CONSIGLIO E DELLA GIUNTA - CURA DELLE VERBALIZZAZIONI

DESCRIZIONE

Ai sensi dellart. 97 del D.lgs. 267/2000, il Segretario svolge funzioni consultive, referenti e di assistenza alle riunioni del Consiglio e della Giunta e ne cura la verbalizzazione.

Anni Consiglio 2005 2004 2003 2002 2001

Numero sedute 14 12 20 17 19N. atti deliberativi 113 115 140 173 196

Anni Giunta 2005 2004 2003 2002 2001

Numero sedute 45 45 54 53 46N. atti deliberativi 484 505 511 433 383

FINALITA

Svolgere funzioni proprie previste dalla legge per il segretario provinciale.

RISORSE

Segretario Generale : Dott. Roberto Rondina Supporto segreteria amministrativa: Ligi Enrica Rocchi Miriam Cambrini Cristina Santarelli Sabrina

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ATTIVITA

PARTECIPAZIONE ALLE RIUNIONI DEI CAPO GRUPPO DEL CONSIGLIO

DESCRIZIONE

Le riunioni dei capo gruppo effettuate nel 2005 sono state 17 di cui 6 con la partecipazione del segretario generale. La commissione prevista del regolamento del consiglio.

FINALITA

Organizzazione dei lavori delle sedute del Consiglio.

RISORSE E FONTI

Partecipanti: Presidente del consiglio provinciale: Dott. LEONARDO TALOZZI Vice presidenti del consiglio provinciale: Ing. Busca Roberto e Sig. Paola Bartolucci. Capi Gruppo Presidente: Sen. Palmiro Ucchielli Segretario Generale: Dott. Roberto Rondina

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ATTIVITA

ATTIVITA DI SUPPORTO PER LE NOMINE E LE DESIGNAZIONI DI COMPETENZA DEL PRESIDENTE E DEL CONSIGLIO PROVINCIALE

DESCRIZIONE

Tenuta ed aggiornamento dellelenco-scadenziario delle nomine e designazioni dei rappresentanti dellEnte presso Enti, Istituzioni ed organismi anno 2005.

FINALITA

Segnalazione ai rispettivi Dirigenti Area, Dirigenti di Servizio, e Responsabili Uffici e per conoscenza al Presidente del rinnovo delle nomine in scadenza dellanno in corso.

RISORSE

Segretario Generale: Dr. Roberto Rondina Segreteria: Ligi Enrica Cambrini Cristina

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Area di Staff Segretario-Direttore Generale

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ATTIVITA

GESTIONE DELLA L.R. 46/95 PROMOZIONE E COORDINAMENTO DELLE POLITICHE DI INTERVENTO IN FAVORE DEI GIOVANI E DEGLI ADOLESCENTI

DESCRIZIONE

Relazioni con i due organi previsti dalla L.R. 46/95 e dal relativo piano triennale della Regione Marche per elaborazione dei criteri e delle priorit adottati dallAmministrazione per la ripartizione dei fondi 2005

FINALITA Promuovere interventi ed iniziative di tipo formativo, sociale, culturale e ricreativo finalizzate a favorire il completo e libero sviluppo della personalit e creativit dei giovani del nostro territorio. Favorire la valorizzazione delle forme associative libere e spontanee e la partecipazione dei giovani alla vita della comunit locale.

BENEFICIARI

Enti Locali singoli e associati, Ambiti Territoriali Associazioni Giovanili.

RISORSE E FONTI

Risorse Umane Ufficio Politiche Giovanili Coordinamento Provinciale

CONSULTAZIONI Interna

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ATTIVITA REALIZZAZIONE PROGETTO 70 FLOWERS RACCONTI E MITI

DI UNA RIVOLUZIONE

DESCRIZIONE

Ideazione e progettazione e di sette incontri dedicati a grandi protagonisti della scena musicale e culturale ospitati in altrettanti Comuni della nostra provincia presso i centri ed i teatri storici. Il programma, si articolato in rassegne cinematografiche, concerti, performance, mostre e soprattutto incontri con ospiti deccezione. Gli incontri saranno condotti da speciali Maestri di Cerimonia (giornalisti e storici della musica) che hanno ricostruito il percorso umano ed artistico dei protagonisti attraverso racconti, immagini, e tanta musica dal vivo eseguita da giovani band italiane e straniere. Grazie alla collaborazione delle Comunit Montane, dei Comuni, delle Pro Loco e delle Associazioni Giovanili del territorio provinciale, sono stati allestiti nei centri storici dei comuni ospitanti eventi vari, mostre mercato e stands enogastronomici.

FINALITA

Scopo del festival stato quello di parlare alle nuove generazioni, in maniera il pi possibile lucida e critica, di unepoca molto amata, ma forse poco conosciuta dai giovani doggi: gli anni Settanta. Unepoca ricca di complessit e contraddizioni, ma altrettanto ricca di stimoli e di cambiamenti, e durante la quale il mondo giovanile stato, forse per la prima e ultima volta, il vero protagonista della Storia. Il suggestivo pretesto per affrontare i vari temi che hanno scosso profondamente la coscienza collettiva di quegli anni (la contestazione studentesca, la liberazione sessuale, il femminismo, lantirazzismo, il fenomeno hippy, il genocidio della droga, la cultura pacifista ecc), lo ha fornito la musica, ovvero il linguaggio espressivo ed artistico pi diffuso e frequentato dai giovani, sia di oggi che di allora.

BENEFICIARI

I giovani del territorio provinciale e nazionale, Comuni ospitanti, Comunit Montane

RISORSE E FONTI

Risorse Umane Ufficio Politiche Giovanili e comunitarie Associazione Movimento Ultimo Comuni, Pro Loco e Comunit Montane Associazioni giovanili Risorse Economiche: Bilancio proprio 25.000

CONSULTAZIONI

Associazione Movimento Ultimo Maestri di cerimonia

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ATTIVITA

PROGETTO SERVIZIO MOBILITA GIOVANILE EUROPEA SERVIZIO VOLONTARIATO EUROPEO

DESCRIZIONE

Ampliamento del Servizio Mobilit Giovanile Europea che sviluppa progetti di mobilit internazionale giovanile e si occupa di coordinare iniziative progettuali di giovani, operatori, amministrazioni e organizzazioni, al fine di stimolare percorsi innovativi e permettere lutilizzo di fondi europei ad integrazione delle risorse locali. Allinterno del servizio, attualmente lo sportello si occupa di:

Servizio Volontario Europeo in invio e accoglienza Scambi giovanili internazionali Programma Leonardo (vedi scheda apposita)

Allinterno del Servizio sono presenti i seguenti punti informativi: Eurodesk (vedi scheda)

stata inaugurata la sede del Servizio di Mobilit e la sede adibita allaccoglienza dei giovani europei, un appartamento che pu accogliere dai 9 ai 12 giovani, arredato di tutto punto.

FINALITA

Offrire ai giovani della provincia uno spazio europeo per informazioni, consulenze, accompagnamento nella progettazione e opportunit che lUnione offre. Accrescere il senso di cittadinanza europea e di partecipazione attiva.

BENEFICIARI

I singoli giovani e le associazioni o gruppi giovanili, le Amministrazioni locali, gli operatori

RISORSE E FONTI

Risorse Umane

Ufficio Politiche Comunitarie e Giovanili Associazione Culturale Marasma progettista

Risorse Economiche : costo per inaugurazione 1920,00 Costo della gestione del Servizio per 4 mesi 5.660,00

CONSULTAZIONI

Agenzia Nazionale Giovent e Leonardo

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ATTIVITA

PROGRAMMA EUROPEO LEONARDO CONCLUSIONE PROGETTO EUROTRAINING E PRESENTAZIONE PROGETTO THESEUS

DESCRIZIONE

Conclusione del progetto Leonardo Eurotraining: organizzazione partenze n. 35 tirocinanti selezionati nei cinque paesi europei: Francia, Spagna, Finlandia, Irlanda e Polonia. Organizzazione giornata di valutazione finale con i giovani e i partner locali. Presentazione del progetto Theseus per lassegnazione di n. 50 borse di tirocini formativi/lavorativi da realizzare nei seguenti paesi europei: Francia, Polonia, Spagna e Irlanda. Il progetto presentato nel febbraio 2005 verr realizzato nel 2006. In partenariato con la Provincia di Arezzo e Rimini

FINALITA

Dare maggiori possibilit di inserimento lavorativo ai giovani laureati o diplomati della provincia attraverso linserimento in realt lavorative allestero che presentino eccellenze nei campi prescelti.

BENEFICIARI

35 giovani selezionati con bando pubblico Le aziende locali dei settori individuati

RISORSE E FONTI

Risorse Umane:

Ufficio Politiche Comunitarie e Giovanili Associazione Culturale Marasma Progettista Partner locali del progetto Partner europei

Risorse Economiche: Costo totale progetto 123.000 Di cui:

Fondi Commissione Europea: 111.000,00 Fondi bilancio provinciale 7.000,00 Fondi dei partner: 5.000,00

CONSULTAZIONI

Accademia Europea di Firenze

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ATTIVITA ADESIONE ALLA RETE EURODESK

DESCRIZIONE

Si confermato linteresse di aderire alla rete nazionale Eurodesk, rete europea specializzata nel diffondere informazioni sui programmi e sulle iniziative che lUnione Europea promuove a favore dei giovani, che completa la gamma di opportunit che vengono fornite allinterno del Servizio Mobilit giovanile Europea (vedi scheda). Lo sportello stato a tal fine collocato allinterno del Servizio di via Mazzolari.

FINALITA

Offrire ai giovani della provincia informazione, orientamento e accompagnamento progettuale sui programmi e le opportunit europee; sensibilizzare il territorio sulle politiche e gli interventi dellU.E a favore dei giovani. Predisporre interventi formativi per giovani e youth leader responsabili di associazioni .

BENEFICIARI

Singoli giovani Associazioni o gruppi giovanili Amministrazioni locali Operatori del mondo giovanile

RISORSE E FONTI

Risorse Umane:

LUfficio Politiche Comunitarie e Giovanili Professionista

Risorse Economiche: ladesione annua alla rete da parte dellUfficio Politiche per i giovani e politiche Comunitarie stata complessivamente pari a 3.718,00 Il costo di gestione delloperatore di 5.000,00

CONSULTAZIONI

Responsabile italiano per la rete Eurodesk

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ATTIVITA RETE LAYOUNET

DESCRIZIONE

La rete Layounet formata dalla Province di Rimini (Ente capofila),

Arezzo, Mantova, Perugia, Ravenna e Rieti e collegata con altrettante Istituzioni europee, ha come scopo di mettere in comune le migliori prassi nellambito delle politiche per i giovani. La Provincia di Pesaro e Urbino ha aderito alla rete nel 2004 e nel 2005 ha rinnovato la propria adesione, mediante il versamento di una quota di partecipazione, poich i finanziamenti europei che hanno permesso di mettere in piedi lattivit non sono rinnovabili. : Layonet guarda avanti il nome che la rete si dato per proseguire nella propria attivit.

FINALITA

Promuovere, attraverso la messa in comune delle migliori prassi nellambito delle politiche per i giovani, la capacit di lavorare in rete; attingere per le singole progettualit delle Province al partenariati nazionale ed europeo delle rete; dare visibilit alle azioni e progetti attraverso linserimento di news nel sito internet comune. Promuovere la partecipazione dei giovani alle attivit di altre Province.

BENEFICIARI

Enti Locali Giovani del territorio

RISORSE E FONTI

Risorse Umane: staff Ufficio Politiche Comunitarie e Giovanili Risorse Economiche: Bilancio provinciale 1.200,00

CONSULTAZIONI

I professionisti incaricati dagli EELL interessati.

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ATTIVITA

ARSTEL- AGENDA REGIONALE STRATEGICA PER LO SVILUPPO TERRITORIALE LOCALE- PROGETTO PROVINCIALE LA CITT IDEALE QUALIT DELLA VITA E RICONTESTUALIZZAZIONE URBANA DELLE AREE MONTANE DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO

DESCRIZIONE

Il progetto, avviato nella fase di concertazione e di presentazione delle differenti azioni che lo compongono nel 2004, ha attuato il nuovo strumento di programmazione strategica locale gestito dalla Regione Marche, finalizzato a pianificare con coerenza le varie azioni ed interventi di tipo infrastrutturale, socio-economico ed ambientale a livello locale.Linizio del 2005 ha visto la chiusura della fase procedurale che ha dato avvio allinizio della realizzazione. Sono perci, cos come previsto dal disciplinare regionale, state approvate le due convenzioni una per i fondi regionali, una per i fondi Docup che hanno dato avvio alla realizzazione dei progetti Arstel.

FINALITA

Ricondurre a coerenza le iniziative di sviluppo del territorio provinciale, attraverso azioni di concertazione e coordinamento con i soggetti istituzionali interessati. Sperimentare, attraverso questa Arstel pilota, una modalit di progettazione integrata territorialmente.

BENEFICIARI

Comunit Montane Comuni in Obiettivo 2 e in phasing out

RISORSE E FONTI

Risorse umane: Personale ufficio politiche comunitarie Personale ufficio urbanistica e difesa del suolo Personale e tecnici degli Enti Locali Professionista consulente per lAmministrazione

Risorse economiche: Fondi di bilancio regionale Fondi di bilancio provinciale Fondi di bilancio enti locali Fondi Docup ob.2 Professionista: 6.000,00

CONSULTAZIONI

Professionista esterno

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ATTIVITA

ATTIVITA SERVIZIO EUROPE DIRECT PESARO

DESCRIZIONE

La rimodulazione della strategia di comunicazione della Commissione Europea ha avuto come conseguenza lestinzione del precedente network informativo Info Point Europa, e lavvio di una nuova fase di programmazione triennale denominata rete Europe Direct. LAmministrazione Provinciale ha presentato un progetto che stato approvato e che iniziato nel 2005, Non mutata la mission di questo relais europeo, che deve fungere da interfaccia tra i cittadini e le istituzioni europee, le loro strategie e i loro programmi. Il Servizio Europe Direct Pesaro fornisce informazioni e consulenze agli uffici interni dellAmministrazione Provinciale e ad altri soggetti pubblici e privati del territorio sulle diverse tematiche europee e sulle varie possibilit di finanziamento offerte dallUE a cui accedere dietro presentazione di progetti. La comunicazione si serve dei canali consolidati del contatto diretto, telefonico e telematico , del sito apposito e dellinvio mirato di una newsletter. Sul versante della consulenza alla progettazione dei servizi interni dellamministrazione, si sono intrattenute relazioni con gli Uffici competenti preposti alla progettazione, per riformulare i contenuti tecnici secondo le modalit procedurali previste dallU.E. LUfficio ha collaborato nella compilazione dei formulari e nelle ricerca della documentazione necessaria (dati statistici descrizione del contesto, ricerche di documentazioni proprie dellEnte e/o del territorio, ecc.) a corredo del progetto.

Si organizzata una giornata di inaugurazione del nuovo servizio e della nuova sede del Servizio di Mobilit Giovanile Europea attraverso la realizzazione di una iniziativa denominata Europa in movimento Comunicare per partecipare. Per la partecipazione attiva e la conoscenza delle opportunit offerte dallUnione Europea, che stata articolata in due momenti distinti, un incontro di apprendimento sulle opportunit offerte dallUE rivolta ai cittadini e in particolar modo ai giovani, e linaugurazione della sede di accoglienza dei giovani volontari europei situata presso il CRAL della Provincia.

FINALITA

Far conoscere le istituzioni europee, il loro funzionamento, la loro politica. Offrire ai diversi uffici della Provincia, agli altri enti pubblici, alle Istituzioni scolastiche una consulenza tecnica operativa sulle diverse opportunit offerte dalla UE per la realizzazione di progettazioni attraverso la presentazione di progetti a valere sui fondi europei.

BENEFICIARI

La Provincia di Pesaro, le Comunit Montane, i Comuni del territorio, i cittadini e le scuole di ogni ordine e grado.

RISORSE E FONTI

Risorse Umane LUfficio Politiche Comunitarie e Giovanili incaricata alla cura della gestione tecnica-operativa del servizio borsista

Risorse Economiche: I costi della gestione del servizio sono stati coperti dal finanziamento annuo pari

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a 24.000,00 accordato dalla Comunit Europea per la gestione dellattivit del relais..

CONSULTAZIONI

Commissione europea, rappresentanza in Italia

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ATTIVITA

REALIZZAZIONE PROGETTO LE MODELLE ANTICHE DONNE & CONTEMPORANEE PERCORSI DI GENEALOGIA FEMMINILE

DESCRIZIONE

Esempi di grandi donne del passato (artiste, studiose, politiche, giornaliste, ecc) che hanno ispirato la vita e la professione di altrettante donne moderne di successo. Un percorso di genealogia femminile raccontato da vere, straordinarie modelle: modelli femminili antichi e contemporanei, decisamente alternativi agli odierni discutibili esempi mediatici di femminilit vincente. Tre azioni di intervento: gli incontri nelle scuole, gli incontri pubblici con la proiezione di due video/documentari, gli spettacoli nei Teatri di Pesaro, Fano e Urbino.

FINALITA

FINALITA GENERALE Il progetto Le Modelle. Antiche Donne & Contemporanee. Percorsi di genealogia femminile, nato con lo scopo di trasmettere alle giovani generazioni il patrimonio storico di valori, di idee e di conquiste femminili, mediante lincontro con alcune protagoniste della Storia di ieri e di oggi che, con il loro punto di vista, il loro pensiero, la loro intelligenza e le loro capacit, hanno ricoperto nei secoli un ruolo fondamentale per la crescita e lo sviluppo della nostra societ e della nostra cultura. FINALITA E DIDATTICA Questa edizione del progetto, pur mantenendo invariata la finalit generale suindicata si arricchita di una parte didattica rivolta, come corso di aggiornamento, ai docenti e, come approfondimento formativo, agli studenti delle scuole medie di II grado del territorio provinciale ed in particolare a quegli istituti scolastici che individuino, al loro interno, docenti e studenti interessati a seguire e ad approfondire, assieme al gruppo di lavoro provinciale, le tematiche proposte.

BENEFICIARI

I giovani e i cittadini del territorio provinciale

RISORSE E FONTI

Risorse Umane Ufficio Politiche Giovanili e comunitarie Associazione Movimento Ultimo Comuni di Fano e Pesaro Istituti di Istruzione superiore i secondo grado della provincia Risorse Economiche: Bilancio proprio 47.560

CONSULTAZIONI

Associazione Movimento Ultimo Associazioni della casa delle donne

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ATTIVITA

REALIZZAZIONE PROGETTO Donne e resistenza Realizzazione e presentazione del video Una mattina mi son svegliata

DESCRIZIONE

Una mattina mi son svegliata. iniziativa organizzata dallAmministrazione Provinciale di Pesaro e Urbino per celebrare il 60 della Resistenza e della Liberazione. Nel Salone Metaurense di Palazzo Ducale sono state ricordate le donne hanno partecipato alla Resistenza nel nostro territorio attraverso un documento di particolare valore e suggestione: un video. Donne protagoniste attive e presenti di una resistenza civile e partigiana (spesso pagata anche con la vita), ma purtroppo invisibili, dato che i loro nomi e i loro volti assai raramente sono stati ricordati nei libri di storia. Queste donne sono state finalmente raccontate

FINALITA

Trasmettere soprattutto alle giovani generazioni - la memoria storica e dare il giusto riconoscimento a donne che oltre a rendere possibile la resistenza, operavano per garantire la continuit non solo materiale, ma anche simbolica dell'intera comunit, poich combattevano pi che per un ideale politico, per un ideale di vita, fatto di pace, di giustizia e di libert.

BENEFICIARI

I giovani e i cittadini del territorio provinciale

RISORSE E FONTI

Risorse Umane Ufficio Politiche Giovanili e comunitarie Associazione Movimento Ultimo ANPI Biblioteca Bobbato Risorse Economiche: Bilancio proprio 12.000

CONSULTAZIONI

ANPI Associazione Movimento Ultimo

ATTIVITA

PROGETTO CANTIERI PER LINNOVAZIONE DONNE E LEADERSHIP

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DESCRIZIONE

LAmministrazione Provinciale, ha aderito al progetto Donne e Leadership promosso dal Dipartimento della Funzione Pubblica. Si quindi effettuato un percorso di autoanalisi comparativa allinterno della Provincia, che ha portato alla luce leffettiva situazione del personale maschile e femminile allinterno dellorganizzazione. Si pensato che fosse opportuno proseguire il percorso iniziale, arricchendolo con indagine interna sulla percezione delle donne di una situazione sostanzialmente dispari allinterno dellamministrazione. I risultati del duplice rilevamento sono stati presentati ed analizzati allinterno dellAmministrazione e al Comune di Pesaro, attraverso la traduzione in slides di facile lettura.

FINALITA

Portare sul piano della concretezza linteresse dellAmministrazione per le Pari Opportunit, partendo da unanalisi oggettiva di rilevamento della situazione attuale. Iniziare un percorso che partendo dalla consapevolezza si traduca in azioni concrete, a partire da una revisione del sistema valutativo.

BENEFICIARI

LAmministrazione Provinciale stessa Le donne nelle amministrazioni pubbliche Gli Enti Locali

RISORSE E FONTI

Risorse Umane: Il personale dellUfficio politiche Comunitarie La Consigliera di Parit Il personale che ha partecipato al gruppo di lavoro

CONSULTAZIONI

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ATTIVITA

ATTIVITA ISTITUZIONALE RELATIVA ALLE PARI OPPORTUNITA

DESCRIZIONE

LAmministrazione ha istituito nel 2004, a seguito della nomina di un Assessore Provinciale alle Pari opportunit e perseguendo una strategia di condivisione con le strategie a favore delle donne, un Consiglio delle donne elette nelle Istituzioni Pubbliche della provincia. Si proceduto, allinizio dellanno, a formalizzare il Consiglio attraverso una Delibera di Consiglio; si inoltre nominata una Commissione per le Pari opportunit. Si lavorato per creare i legami e le reti di relazioni necessarie a questo nuovo campo di interesse della Provincia., si sono intrattenuti rapporti costanti con gruppi di donne impegnate su questi fronti, la Casa delle donne, le associazioni di categoria, le parti sociali e con la regione Marche ed altre Province italiane. E stata anche realizzata una prima fase di programmazione per la formazione delle nuove elette, e sono stati organizzati alcuni incontri.

FINALITA

Attivare delle sinergie che accrescano la consapevolezza sui temi della cultura di genere, e che portino ad azioni concrete per raggiungere un maggiore equilibrio della nostra societ.

BENEFICIARI

Le donne del territorio Le amministratrici

RISORSE E FONTI

Risorse umane: Il personale dellUfficio politiche Comunitarie La collaboratrice della Consigliera di parit

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ATTIVITA

ATTIVITA DI RAPPORTI CON LE ISTITUZIONI REGIONALI, NAZIONALI ED EUROPEE

DESCRIZIONE

Si tratta di unattivit di relazione svolta dietro indicazioni del Presidente, ed utile a stabilire i contatti per lo svolgimento di progetti ricadenti in diversi settori. A tal fine, si mantengono legami stretti con la parte politica della Regione e con i funzionari, per incidere sulle programmazioni regionali a ricaduta territoriale. Si tengono anche relazioni con le Istituzioni e le Associazioni di categoria, con le parti Sociali, con le Istituzioni Europee e le loro rappresentanze in Italia.

FINALITA

Attivare la rete di relazioni necessarie per creare sinergie sulle condivisione della programmazione dellAmministrazione.

BENEFICIARI

LAmministrazione Provinciale Il territorio provinciale

RISORSE E FONTI

Risorse umane: Il personale del Servizio 2.4

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ATTIVITA

INFORMAZIONE, IMMAGINE, STAMPA E MARKETING TERRITORIALE

DESCRIZIONE

Redazione di 2 numeri della rivista la Provincia di Pesaro e Urbino Redazione di comunicati stampa Rassegna stampa Predisposizione materiale utile agli organi di informazione Realizzazione immagini fotografiche per pubblicazioni dellente e di supporto al lavoro degli organi di informazione Supporto ai Servizi della amministrazione per lorganizzazione di convegni, mostre e inaugurazioni Redazione di supplementi utili alla divulgazione di notizie inerenti i vari assessorati; Cura di tutto il materiale promozionale e della organizzazione di convegni e mostre. Fornitura ai servizi di indirizzari vari Cura del cerimoniale e della corretta esposizione delle bandiere

FINALITA

Attuare gli indirizzi e gli obiettivi stabiliti dagli organi di governo dellEnte, secondo le direttive impartite dal Presidente della Provincia nel rispetto dellart. 108 del T.U. del D. Lgs. 267/2000 e dell art. 9 commi 6 e 7 del Regolamento degli uffici e dei servizi di questo Ente, della legge 150/00 e del Piano di comunicazione.

BENEFICIARI

Cittadini, organi di informazione, amministratori, dirigenti

RISORSE E FONTI

Po. Marcello Ciamaglia Funzionari: Adriano Gamberini; Giovanna Renzini

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Servizi di Staff Segretario-Direttore Generale

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ATTIVITA

AFFARI GENERALI, ISTITUZIONALI, GIURIDICI E LEGISLATIVI -

DESCRIZIONE Il ridenominato (cfr. delibera G.P. 52/2005) Servizio 0.1. Affari ed Organi Istituzionali - Affari Giuridici e Legislativi - Consulenza agli organi istituzionali, alla struttura organizzativa e agli enti locali Appalti, Contratti e Concessioni Servizio Civile U.R.P. Sede distaccata di Urbino Corpo di polizia provinciale, dal 21 febbraio 2005 ha accorpato anche le competenze gi del Servizio 0.2. Il nuovo Servizio 0.1. incorpora pertanto le competenze relative al funzionamento degli organi istituzionali, alla comunicazione e allufficio relazioni per il pubblico, alla polizia provinciale, agli appalti, alle concessioni, agli affari generali e alla gestione dellarchivio generale, e svolge attivit di elaborazione di testi normativi (proposte di legge, regolamenti, statuti) e compiti di supporto e consulenza giuridico-amministrativa, legislativa e normativa, rispetto a tutta la struttura organizzativa dellente e agli organi politici. Al Servizio fanno altres capo le funzioni di gestione ed attuazione dei progetti relativi al Servizio Civile Nazionale per le quali stata costituita una struttura ad hoc affidata alla responsabilit del dirigente, dott. Andrea Pacchiarotti. Nel servizio sono istituite le quattro seguenti posizioni organizzative: P.O. 0.1.1. Appalti e contratti; P.O. 0.1.2. Espropriazioni, Acquisizioni immobiliari, autorizzazioni e concessioni, occupazioni spazi ed aree pubbliche; P.O. 0.1.3. Comunicazione - Ufficio relazioni con il pubblico (U.R.P.) Semplificazione e trasparenza amministrativa Strumenti per laccesso dei cittadini ai servizi; P.O. 0.1.4. Corpo di polizia locale provinciale. Il processo di potenziamento funzionale che ha investito lente Provincia dal 1990 ad oggi (dalla L.142/90 alle leggi Bassanini del 1997 e ai relativi decreti attuativi, fino alla riforma del titolo V della parte seconda della Costituzione) ne ha indiscutibilmente fatto uno dei soggetti istituzionali pi importanti nel sistema delle autonomie territoriali e nel governo delle politiche territoriali. In particolare lautonomia delle Province costituzionalizzata in tutte le sue fondamentali componenti, vale a dire: statutaria e politico-amministrativa; regolamentare; organizzativa e amministrativa; finanziaria. Il decentramento amministrativo e la riforma costituzionale del Titolo V entreranno nei prossimi anni nella loro piena fase attuativa, a seguito delle deleghe affidate al Governo dalla legge La Loggia che prevedono, sia lindividuazione, ai sensi dellart. 117, comma 2, lett. p) Cost., delle funzioni fondamentali degli enti locali, essenziali per il funzionamento di Comuni e Province nonch per il soddisfacimento di bisogni primari delle comunit di riferimento, sia la revisione delle vigenti disposizioni in materia di enti locali per adeguarle alla riforma costituzionale. Ecco dunque che a breve gli enti locali dovrebbero essere messi pienamente in condizione di adeguare i propri ordinamenti ai nuovi principi di autonomia espressi dalla novella costituzionale del 2001. La provincia intende dunque muoversi in unottica di valorizzazione della propria autonomia organizzativa e normativa, dando attuazione alla riforma costituzionale del titolo V e ispirandosi ai principi di sussidiariet e semplificazione. Lazione dellamministrazione provinciale deve continuare ad essere

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particolarmente propositiva anche nei confronti della regione, spingendo per un ulteriore ampio decentramento di funzioni, nonch formulando contributi innovativi anche sul piano delle riforme legislative ed utilizzando in tal senso sia le sedi concertative istituite tra regione ed enti locali (tavoli tecnici, comitato dintesa, conferenza regionale delle autonomie), sia la facolt che lordinamento regionale riconosce ai Consigli provinciali in merito alla presentazione di propri disegni di legge. Laccresciuto ruolo autonomistico della provincia conferisce dunque un notevole spessore anche alla dimensione giuridico-normativa, fortemente coinvolta e interessata dallesercizio delle funzioni anche in ragione dellampio e complesso processo di normativizzazione e giuridicizzazione del settore delle autonomie territoriali. Tutti questi elementi richiedono un potenziamento dellazione di consulenza e supporto giuridico-amministrativo dellente, nonch un forte impegno sul fronte della semplificazione, nonch su quello legislativo e normativo, sia nel senso di unazione di impulso e di iniziativa diretta verso il legislatore regionale, sia rispetto allesercizio dei propri poteri statutari e regolamentari ora riconosciuti anche dalla Costituzione. Per quanto riguarda poi, in particolare, il settore dellassetto del territorio (urbanistica, ambiente, difesa ed uso del suolo), va ancora evidenziato che linterazione delle materie, il loro elevato tasso tecnico-giuridico e il taglio fortemente specialistico, richiede alla Provincia una strutturata e integrata organizzazione e gestione delle relative funzioni anche sotto il profilo del supporto amministrativo oltre che prettamente giuridico. La tradizionale azione a supporto degli organi istituzionali stata affiancata dal potenziamento della funzione di comunicazione, strutturata attraverso il piano di comunicazione annuale e lazione dellufficio relazione per il pubblico, con lobiettivo di accrescere la percezione del ruolo e dellidentit della provincia, nonch di agevolare il rapporto tra servizio pubblico e cittadini. Una parte dellattivit concerne inoltre lorganizzazione e lazione della polizia provinciale il cui ruolo va ulteriormente potenziato in un quadro generale che, anche a livello nazionale e regionale, tende a riconoscere nel rafforzamento delle polizie locali una componente imprescindibile per affermare la centralit delle citt e delle comunit locali nella costruzione di nuove politiche di sicurezza urbana, intendendo, questultima, in senso moderno, comesicurezza integrata, connotata da un mix di politiche di prevenzione sociale e di presidio territoriale. Quanto infine, al Servizio Civile, va detto che esso si presenta come unottima opportunit ed una risorsa, sia per i giovani impiegati che per gli enti pubblici, consentendo di coniugare lesigenza di crescita personale e formativa dei primi, ai quali viene, peraltro, garantito anche un ristoro economico, con la necessit dei secondi di un impiego costante di persone motivate e preparate nei settori fondamentali dellassistenza, della cultura ed educazione, della protezione civile e dellambiente. Compatibilmente con le risorse che il governo centrale vorr destinare al finanziamento del Servizio Civile nazionale, la Provincia di Pesaro e Urbino si sta fortemente impegnando in questo settore, sia a livello gestionale, attraverso la struttura alluopo gi costituita, sia a livello di progettazione, integrando nei progetti anche altri soggetti pubblici come le autonomie funzionali (Universit, Scuole ecc.) o i soggetti dellagire sociale e del volontariato secondo unottica di valorizzazione in senso orizzontale del principio di sussidiariet.

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ATTIVITA

Le attivit poste in essere nel corso del 2005 sono state indirizzate al perseguimento delle seguenti finalit: - Assicurare lorganizzazione e lespletamento dellattivit di supporto agli

organi istituzionali. - Sviluppare lazione di comunicazione. - Potenziare lorganizzazione ed il ruolo della polizia provinciale. - Garantire e sviluppare lazione di informazione, supporto e consulenza in

ambito giuridico, legislativo e normativo, rispetto a tutta la struttura organizzativa dellente e agli organi politici, oltre che agli enti locali nellesercizio delle funzioni di assistenza di cui allart.19 lett. l) del D.lgs.267/2000.

- Elaborare atti regolamentari e statuti, nonch proposte e disegni di legge anche in funzione dellesercizio di iniziativa legislativa che lart.30 del nuovo Statuto della Regione Marche riconosce a ciascun Consiglio Provinciale.

- Garantire, sia attraverso lUPI che attraverso il tavolo tecnico istituito presso la Regione Marche, un costante confronto con il Servizio legislativo della Regione Marche al fine della collaborazione nellesame e nella stesura delle proposte di legge, di regolamenti e di atti programmatori che interessano le autonomie locali.

- Garantire la gestione archivistica, il supporto amministrativo e la trattazione degli affari generali.

- Garantire unottimale gestione e organizzazione amministrativa delle procedure dappalto e concessorie che assicurino celeri tempi amministrativi di espletamento.

- Elaborare i progetti per lutilizzo, su tutto il territorio provinciale, dei giovani volontari del Servizio civile nazionale.

Sotto il profilo organizzativo, come gi rilevato, nel corso dell'anno 2005 l'attivit e l'organizzazione del Servizio assai mutata, accrescendosi delle strutture (e delle relative competenze) facenti capo agli Organi Istituzionali, alla P.O. URP e Comunicazione e alla Polizia Provinciale (prima di competenza di un distinto servizio). Questo profondo mutamento organizzativo e funzionale del Servizio 0.1. ha richiesto un notevole sforzo nel ripensare gli obiettivi e i piani di azione coordinandoli con le attivit gi di competenza della struttura. Si ritiene di aver ben adempiuto a questo compito anche se, dato il poco tempo a disposizione (il mutamento organizzativo infatti intervenuto nei primi mesi del 2005 quando il bilancio e il piano degli obiettivi erano gi stati impostati sulla base della vecchia strutturazione in due servizi) una pi completa e organica integrazione dei nuovi piani di azione potr essere realizzata nel corso del 2006. Per quanto concerne linnovazione l'impegno a ricercare un migliore e innovativo utilizzo della strumentazione tecnologica stato particolarmente sviluppato come dimostra, in particolare, l'ideazione, la realizzazione e la diffusione via internet di un nuovo notiziario telematico di informazione giuridica e normativa rivolto agli utenti interni ed esterni ( amm.ni locali dellintera regione professionisti ed operatori privati, cittadini ). Al riguardo, anche per la parte di progettazione informatica, sono state utilizzate risorse interne al servizio favorendone la predisposizione e l'interesse per l'utilizzo delle risorse informatiche. Sul piano dell'applicazione della strumentazione

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informatica in ambito gestionale e procedurale stata altres avviata la digitalizzazione degli indici archivistici ed proseguita la gestione informatizzata dei principali procedimenti amministrativi dellArea Territorio, per il monitoraggio costante delle fasi di sviluppo del procedimento, dei relativi responsabili, delle scadenze. Riguardo allintegrazione in progetti di lavoro coinvolgenti altri servizi od enti, va osservato che, per il ruolo di staff e consulenza che caratterizza il servizio, lintegrazione e la collaborazione con gli altri settori dellente e con gli altri enti locali per la risoluzione di problemi, una dimensione per cos dire immanente al modus operandi del servizio. Particolarmente rilevante anche la collaborazione e assistenza svolta verso i comuni attraverso il rilascio di pareri. Numerosi e qualificati i gruppi di lavoro in cui il servizio presente con un ruolo attivo e propositivo: tra gli altri, oltre ai gruppi per la regolamentazione della riserva statale del Furlo, si segnalano per la particolare complessit e rilevanza, il tavolo tecnico regione-enti locali istituito presso la direzione generale della Regione marche, e la struttura interarea per lorganizzazione del Servizio Civile Nazionale accreditata come di prima classe a livello nazionale e della quale il sottoscritto ha assunto la diretta responsabilit. Per quanto riguarda lazione di orientamento al cliente, bene sottolineare come attraverso il potenziamento dell'azione dell'URPM si aumentata la frequenza dei contatti con i clienti-utenti e la quantit delle informazioni rese. Inoltre nellattivit di consulenza e supporto si privilegiata quotidianamente uninterpretazione delle norme non meramente formalistica ma attenta alla ratio e agli obiettivi di semplificazione ed efficac