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Segni di VoloReport degli esiti

della Ricerca regionale 2015sui bisogni del Volontariato siciliano

promossa dal CoGe Sicilia e dai CSV siciliani

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1. Introduzione

Gli obiettivi

Il tema della ricerca concerne l’individuazione e la rilevazione dei bisogni di vario tipo in capo alle organizzazioni siciliane di volontariato: di servizi organizzativi, logi-stici, tecnico-strumentali, cognitivi e così via, per operare efficacemente nei territori d’insediamento. Da questa angolazione, la ricerca si è riproposta di fare emergere direttamente dalle OdV – mediante adeguati strumenti di rilevazione – un quadro com-pleto e possibilmente esaustivo delle potenzialità e dei deficit che caratterizzano, nelle presente realtà economica, sociale e politica della Regione, il variegato e articolato mondo delle associazioni che fondano sulla gratuità, la spontaneità e il dono i loro interventi in favore di persone e gruppi con disagio sociale. L’indagine si propone, al contempo, di fare emergere la percezione di domande e istanze di solidarietà scaturenti dai territori marcati dalla presenza delle OdV.

Lo scopo è, di conseguenza, quello di disegnare una “mappa” territoriale e cogni-tiva dei bisogni o, per usare un linguaggio al passo con le analoghe indagini nazionali e internazionali sul non profit, di formulare un “atlante” siciliano dei bisogni orga-nizzativi, sociali, culturali da una parte e delle risorse del volontariato organizzato attualmente disponibili dall’altra, che il vasto e internamente differenziato territorio regionale oggi esibisce. La predisposizione della mappa, nel piano della ricerca, ri-sponde soprattutto all’esigenza ‒ fortemente avvertita da parte del CoGe Sicilia e dal Coordinamento dei CSV siciliani ‒ di adempiere con maggiori cognizioni di causa alla loro mission, consistente nella elaborazione di un piano strategico pluriennale di risorse economiche e tecnico-organizzative idonee a supportare le domande di servizi da parte dei numerosi gruppi di volontariato, molto diversi tra loro per dimensione, esigenze organizzative, possesso di mezzi materiali e tecnico-conoscitivi, centralità/perifericità territoriale.

Con ciò non si vuol dire che, durante la propria ordinaria azione nel territorio e nell’elaborazione delle programmazioni annuali, i CSV non mantengano uno stretto contatto con i gruppi di volontariato o non ne conoscano le esigenze. Ma è pur vero che ogni sistema di servizio tende naturalmente alla propria replicazione e gli stessi utenti spesso non individuano facilmente i propri bisogni in relazione con i servizi dati. Perciò un’azione specifica di studio dell’universo del volontariato siciliano e dei suoi

© 2016 CeSV Messina - CSV Etneo - CeSVoP - CoGe Sicilia

Impaginazione e ottimizzazione di Nunzio BrunoDistribuzione gratuita. Vietata la vendita

Il disegno della ricerca

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1. Introduzione

bisogni riveste comunque una sua importanza. Il sistema CoGe Sicilia e i CSV siciliani hanno condiviso i seguenti obiettivi di ricerca:• individuare strumenti e modelli comuni di rilevazione dei bisogni delle OdV da

parte dei CSV;• avere un quadro aggiornato dei bisogni vecchi e nuovi delle OdV, comprendendo-

ne sviluppi ed evoluzioni;• contestualizzare l’offerta dei servizi sulla base dei bisogni delle OdV;• fornire ai CSV elementi di valutazione utili per definire una possibile riorganizza-

zione dei servizi.

L’équipe

La ricerca è stata condotta congiuntamente dai CSV siciliani con il CoGe Sicilia nella qualità di promotori e committenti ed ha visto la costituzione di un Comitato tecnico-scientifico (CTS) con nove componenti: due del CoGe Sicilia (un tecnico e un politico), due per ognuno dei tre CSV siciliani (un tecnico e un politico), un ricercatore individuato fra gli esperti attivi nel sistema nazionale dei CSV. Di seguito si riporta l’elenco dei componenti del CTS:

– Prof. Antonino Anastasi, Università degli Studi di Messina; – Dr. Giuseppe Campana, consulente del CoGe Sicilia; – Prof. Santo Carnazzo, CSV Etneo; – Prof. Giulio Gerbino, Università degli Studi di Palermo; – Prof. Salvatore Greco, Università degli Studi di Catania; – Prof. Giovanni Perrone, Università degli Studi di Palermo, CoGe Sicilia, sostituito

dal Prof. Maurizio Caserta, Università degli Studi di Catania (dal 17 luglio 2015); – Prof. Ferdinando Siringo, CeSVoP; – Dr. Marco Rocca, CeSV Messina; – Dr. Nereo Zamaro, Dirigente di ricerca, ISTAT.

Il CTS è stato supportato nella rilevazione e nella segreteria dagli operatori dei CSV.

Per il CeSV Messina: dr. Rosario Ceraolo (direttore), d.ssa Silvia Gheza (operatri-ce), d.ssa Maria Lucia Serio (operatrice).

Per il CeSVoP: dr. Alberto Giampino (direttore), d.ssa Giovanna Mastrogiovanni (operatrice), d.ssa Valeria Perricone (operatrice).

Per il CSV Etneo: d.ssa Angela Litteri (operatrice).

Il disegno della ricerca

L’universo di riferimentoIl CTS, in base all’analisi della richiesta della committenza1, ha esaminato l’uni-

verso oggetto della ricerca (le OdV siciliane iscritte e non iscritte ai registri regionali), evidenziando che, per definizione, l’universo di riferimento non è del tutto conosciuto, data la presenza di OdV non iscritte. Tale universo è stato stimato, sulla base dei dati in possesso dei CSV, in circa 2.200 organizzazioni disseminate nelle 9 province e nei 55 distretti socio-sanitari della Sicilia. A tal fine si è deciso di effettuare una verifica delle anagrafi in possesso di ciascuno dei tre CSV e successivamente di farle convergere in un unico database regionale da utilizzare per l’indagine. Questo target, come si può facilmente intuire, va bel al di là del campo operativo dei tre CSV siciliani e supera anche il numero delle OdV iscritte nell’apposito Registro regionale. La sfida o, per meglio dire, dal punto di vista scientifico, l’obiettivo che ci si è proposti di raggiunge-re è stato quello di riuscire a coinvolgere nell’indagine la totalità delle associazioni e dei gruppi di volontariato attivi attualmente in Sicilia, affidando l’efficacia e la qualità scientifica dei risultati al tasso di copertura e all’omogeneità territoriale delle OdV raggiunte.

Le fasi della ricercaIl CTS ha quindi definito il piano di ricerca suddividendolo in fasi, qui di seguito

riportate in sintesi:1. Realizzazione di focus group, uno per ciascuna delle nove provincie.2. Redazione del questionario da somministrare online.3. Pre-test del questionario (somministrazione con due diverse modalità: faccia a

faccia e on line) e revisione.4. Somministrazione del questionario.5. Elaborazione e analisi dei dati.6. Restituzione e discussione dei risultati.7. Costruzione dell’Atlante dei bisogni delle OdV o di una pubblicazione per la dif-

fusione dei dati.8. Incontri pubblici di restituzione e promozione.

Gli operatori dei CSV hanno avuto il compito di coinvolgere i rappresentanti delle OdV e motivarli alla partecipazione, poiché spesso la raccolta di dati e le molteplici richieste di informazioni da parte di enti pubblici e di ricerca non viene vissuta dalle organizzazioni come “produttiva”: è diffusa l’idea che si tolga tempo alle attività della 1 Un precedente lavoro congiunto CoGe Sicilia–CSV, realizzato dal dr. Campana e dagli operatori dei CSV, aveva stabilito di realizzare una apposita ricerca allo scopo di restituire una fotografia dei bisogni del volontariato volta a facilitare l’elaborazione di una modalità congiunta di pianificazione dei servizi da erogare da parte dei CSV.

La rilevazione: strumenti e modalità operative

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1. Introduzione

propria mission. Pertanto è un dato ragguardevole aver raggiunto 1.168 organizzazioni rispondenti, distribuite su tutto il territorio regionale: una copertura che supera la metà delle circa 2.200 organizzazioni i cui nominativi risultavano negli archivi dei CSV al momento della avvio della rilevazione2.

Il metodo e le tecnicheI criteri metodologici e le tecniche d’indagine, scelti dal CTS e utilizzati nel corso

della ricerca costituiscono un mix strumentale, in uso nella ricerca scientifica nel campo delle scienze sociali; ci riferiamo nel nostro caso ai focus group e al questionario.

I focus groupL’organizzazione di focus group consente di raccogliere in tempi rapidi opinioni

focalizzate su uno specifico tema, interpellando e facendo dialogare simultaneamente un numero ristretto di “portatori d’interessi” (interni ed esterni), e/o di esperti della materia in esame. Essa è ampiamente diffusa nelle ricerche di mercato, ma è usata sempre più spesso anche dalla ricerca accademica in vari ambiti, tra i quali quello delle scienze sociali. Uno dei motivi della sua (relativamente) recente riscoperta da parte della ricerca sociale consiste nel fatto che il focus group si dimostra efficace nella fase esplorativa e preliminare di un progetto di ricerca, in cui si ha bisogno – come dicono gli esperti della materia – di acquisire familiarità con il fenomeno oggetto d’indagine e con il contesto in cui esso si manifesta.

Il CTS ha scelto come primo strumento d’indagine la realizzazione di 9 focus group (uno per ciascuna dei territori provinciali siciliani), allo scopo di effettuare una preliminare esplorazione sul tema della ricerca e di preparare la progettazione effettiva del questionario. Essi hanno pertanto consentito di identificare temi, questio-ni, linee evolutive di interesse per il mondo del volontariato siciliano che poi hanno trovato spazio nella formulazione finale dei quesiti somministrati. In particolare, le due dimensioni analitiche su cui è stato deciso di concentrare l’attenzione e la discus-sione delle categorie di attori sociali prescelti (volontari, operatori sociali e esponenti istituzionali di diversa età e di entrambi i sessi) per i focus group sono: 1) la capacità operativa delle organizzazioni di volontariato; 2) i fabbisogni di iniziative, interventi e servizi percepiti dalle organizzazioni di volontariato nei territori d’elezione. Gli spunti

2 È il caso di osservare che la sola presenza di un nominativo negli archivi anagrafici in uso presso i CsV non implica che la organizzazione cui ci si riferisce sia, al momento della rilevazione, di fatto attiva, poiché i centri non hanno attivato procedure specifiche per la validazione dello stato di attività delle organizzazioni incluse nelle liste di archivio. In questo senso la partecipazione alla rilevazione può essere considerata una prova dello stato di attività, mentre la non partecipazione può dipendere da vari fattori, tra i quali la scelta di non partecipare, ma anche la cessazione o lo stato di inattività, totale o parziale, delle organizzazioni nel momento in cui la rilevazione stessa è stata effettuata. Per questa ragione la copertura finale della ricerca può essere considerata come una stima piuttosto prudente dell’obiettivo raggiunto.

e le argomentazioni emersi nel corso dei focus group sono stati oggetto di un’analisi parallela, sia di natura quantitativa che di natura qualitativa.

Il questionarioCom’era nelle attese, i risultati dei focus group hanno fornito preziose indica-

zioni in relazione alla fase metodologicamente più delicata e cruciale della ricerca, vale a dire quella relativa alla costruzione di un questionario sui bisogni delle orga-nizzazioni di volontariato. Quest’ultima operazione ha richiesto un lungo e accurato impegno di studio e di discussione in seno al CTS, fino al varo di un questionario strutturato articolato in molteplici sezioni tematiche.

Il questionario è focalizzato sui seguenti temi: aggiornamento delle informazioni anagrafiche e istituzionali di pertinenza delle organizzazioni; profilo socio-demo-grafico dei presidenti e stili di leadership; numerosità e caratteristiche salienti di soci iscritti, soci volontari e addetti delle organizzazioni; settore di attività e servizi erogati; tipo di bilancio e forme di comunicazione/accountability pubblica; raccordo con i CSV, valutazione dei servizi ottenuti e domanda emergente; interazioni e dire-zionalità, forma e contenuto dei rapporti intrattenuti con altre istituzioni (non-profit, pubbliche e private) presenti nel territorio di elezione; reti (tra OdV e con altri enti del Terzo settore).

La rilevazione: strumenti e modalità operative

La rilevazione è stata preceduta dalla somministrazione sperimentale preliminare del questionario (pre-test) a un gruppo consistente di organizzazioni di volontariato (circa 100, secondo due diverse modalità: faccia a faccia e on line), divise per CSV e per provincia, individuate dai CSV. Il questionario è stato implementato sulla piatta-forma Surveymonkey3. Una volta testata l’agibilità del questionario, si è predisposta la piattaforma per la somministrazione finale del questionario via web (metodo CAWI) per un periodo di 20 giorni. La rilevazione è cominciata l’11 maggio ed è terminata il 1° giugno 2015. Hanno risposto 1.168 organizzazioni (su una lista comprendente 2.203 unità, conseguendo una copertura finale pari al 53%).

L’implementazione del questionario sulla piattaforma web e la gestione tecnica della somministrazione sono state curate dal prof. Angelo Mazza, del Dipartimento di Eco-nomia e Impresa dell’Università degli Studi di Catania, al quale va il ringraziamento e l’apprezzamento dei committenti, del CTS e dell’équipe per il prezioso lavoro svolto.

3 Surveymonkey è una piattaforma CAWI (Computer Assisted Web Interviewing) che consente di realizzare e gestire rilevazioni on line, attraverso l’impiego di una piattaforma cloud.

La rilevazione: strumenti e modalità operative

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1. Introduzione

Invio agli utenti e compilazioneSono stati inviati messaggi di posta elettronica personalizzati, a ciascuna delle as-

sociazioni segnalate dai CSV, contenenti l’invito a partecipare alla rilevazione clic-cando su di un link di accesso anch’esso personalizzato; tale link non poteva essere inoltrato a terzi e, di conseguenza, ciascuna OdV poteva compilare esclusivamente il proprio questionario. I rispondenti potevano iniziare la compilazione del questionario su di un PC e poi continuarla o terminarla su di un altro ed il link di accesso persona-lizzato conduceva il rispondente alla domanda in cui la compilazione era stata sospesa. Al CTS ed al personale dei CSV è stato fornito un link di assistenza alla compilazione.

Il questionario conteneva campi obbligatori (i quali devono essere compilati per andare avanti nella compilazione del questionario) e campi facoltativi. I quesiti erano di diverso formato: prevalentemente a risposta chiusa, con alcune domande a risposta aperta.

Il monitoraggio durante la somministrazioneAi CSV è stato fornito l’accesso ad una pagina informativa, attraverso la quale era

possibile verificare in tempo reale l’andamento della somministrazione dei questio-nari. A ciascun CSV, inoltre, è stato inviato ogni due-tre giorni un elenco delle OdV rispondenti e non rispondenti. Durante i venti giorni della somministrazione, i CSV hanno potuto segnalare ad un apposito indirizzo di posta elettronica eventuali correzio-ni rispetto agli indirizzi e-mail delle OdV precedentemente segnalati.

Analisi e restituzione dei primi risultati4

I primi risultati, con tabelle riepilogative delle risposte date ai principali quesiti, sono stati inviati al CTS la settimana successiva la chiusura dell’indagine. Risultati di dettaglio per ciascuna domanda con i primi approfondimenti sono stati presentati nell’incontro tenutosi al Dipartimento di Economia ed Impresa dell’Università di Ca-tania il 22 settembre 2015.

È stato redatto un report di sintesi dei principali risultati della ricerca, corredato da un’ampia appendice statistica, che è stato offerto alla Committenza per gli usi istitu-zionali che riterrà opportuni. Il rapporto è presentato a breve distanza dalla chiusura della rilevazione, tratta in forma sintetica solo alcune informazioni di quadro tra quelle raccolte nel corso della ricerca, sintetizzate al fine di restituire con tempestività, in-nanzitutto a coloro che hanno dedicato tempo alla rilevazione, i primi risultati delle ricerca svolta.

4 La base dei dati usata per la preparazione del report non è stata integrata con le risposte dei questionari somministrati ai fini della copertura finale delle unità contenute negli archivi e che non hanno ritenuto di partecipare alla indagine principale (mancate risposte totali) e non è stata neppure integrata con il trattamento delle mancate risposte parziali, ovvero delle carenze informative riscontrate nei singoli quesiti del questionario.

Questo primo rapporto, contenuto nelle pagine successive di questo fascicolo, ha dato adito a una serie, ancora in corso, di analisi e discussioni in seno al CTS. Si stanno infatti definendo gli approfondimenti d’analisi da effettuare nell’arco di pochi mesi, che consentiranno all’équipe di ricerca di fornire un’adeguata risposta complessiva alle aspettative della committenza. A questo fine il CTS si orienta alla stesura di un volume che costituirà il rapporto finale di ricerca, e che, ci auguriamo, non costituisca soltanto un supporto utile alla programmazione ed attuazione dell’attività istituzionale del CoGe Sicilia e del Coordinamento dei CSV siciliani, ma possa fungere anche da strumento di riflessione e di crescita per il mondo del volontariato siciliano e, perché no, dell’intero paese.

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2. La distribuzione territoriale

Hanno partecipato alla rilevazione 1.168 organizzazioni di volontariato (OdV), at-tive in tutte le nove province e riconducibili ai tre centri di servizio attivi in Sicilia (463 organizzazioni afferenti al CSV di Palermo, 88 al CSV di Messina e 583 al CSV di Catania)5.

Dai dati (Tavola 1) risulta che i CSV di Palermo e di Catania esercitano la loro attività in quattro province diverse, tuttavia in entrambi i casi nella provincia di in-sediamento del CSV risultano attive oltre la metà delle organizzazioni ad essi facenti riferimento. Mentre il CSV di Messina opera esclusivamente in una provincia6.

Tavola 1: OdV secondo la provincia di localizzazione e il CSV di appartenenza

CSVdi riferimento

Province di insediamento delle organizzazioni rispondenti

Agrigento Caltanissetta Catania Enna Messina Palermo Ragusa Siracusa Trapani Totale

Catania 1 0 309 85 0 0 77 109 2 583Messina 0 0 0 0 86 1 0 1 0 88Palermo 89 58 1 1 0 235 0 0 79 463Totale 90 58 310 86 86 236 77 110 81 1.134

Fonte: Rilevazione CoGe-CSV Siciliani, 2015

Risulta elevata ‒ pari al 73,8%, quasi i tre quarti delle rispondenti ‒ la percentuale delle OdV che dichiarano di essere socie del CSV e che di questi segnalano dunque la capacità di creare e mantenere relazioni. Si ricordi tuttavia, a tale proposito, che l’u-niverso di riferimento della ricerca è stato individuato integrando l’elenco delle OdV iscritte ai registri regionali con le anagrafi dei CSV.

Tavola 2: L’OdV è socia del CSV?

N. %Sì 862 73,8No 296 25,3Non risponde 10 0,9Totale 1.168 100,0

Fonte: Rilevazione CoGe-CSV Siciliani, 2015

5 Alcune OdV hanno dichiarato (Tavola 1) di avere sede in una provincia diversa da quelle o quella di competenza del proprio CSV: si tratta probabilmente di OdV a dimensione regionale la cui sede legale è allocata di volta in volta presso la sede del legale rappresentante pro tempore.6 Nel corso della presentazione alcuni dati risulteranno non allineati tra loro, ciò dipende dal fatto che nella base dei dati utilizzata ai fini dell’analisi non sono state ancora trattate le mancate risposte parziali.

In quasi l’80% dei casi, le organizzazioni OdV rispondenti dichiarano di essere iscritte al Registro regionale delle organizzazioni di volontariato istituito dalla legge regionale 22/1994 (Tavola 3). Le OdV che hanno dichiarato di essere iscritte all’e-lenco territoriale di protezione civile sono il 23,2% del totale, mentre nel 7,2% dei casi dichiarano di non essere iscritte pur occupandosi di protezione civile (Tavola 4). Sommando le OdV iscritte al Registro regionale del volontariato con quelle iscritte all’elenco territoriale di protezione civile si ottiene un valore assoluto (1.204) superio-re al totale delle OdV rispondenti all’indagine: se ne ricava che vi è un certo numero di OdV iscritte ad entrambi i registri e un’ulteriore quota che presenta, in astratto, un requisito per essere iscritta al secondo dei due oltre che al primo.

Tavola 3: L’OdV è iscritta al Registro generale regionale (L.R. 22 del 1994)?

N. %Sì 933 79,9No 218 18,7Non risponde 17 1,5Totale 1.168 100,0

Fonte: Rilevazione CoGe-CSV Siciliani, 2015

Tavola 4: L’OdV è iscritta all’elenco territoriale di protezione civile (Registro di protezione civile)?

N. %Sì 271 23,2No, pur occupandosi di protezione civile 84 7,2No, perché non si occupa di protezione civile 791 67,7Non risponde 22 1,9Totale 1.168 100,0

Fonte: Rilevazione CoGe-CSV Siciliani, 2015

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3. Settori di attività e categorie di servizi erogati

Osservando le 1.168 organizzazioni partecipanti alla rilevazione secondo i macro-settori di attività dichiarati ‒ erano possibili più segnalazioni ‒ quelli più frequente-mente indicati sono, in ordine decrescente: assistenza sociale, cultura, sport e ricrea-zione, sanità, altre attività, protezione dell’ambiente, tutela dei diritti e attività politica, seguiti dagli altri (Tavola 5).

Tavola 5: OdV secondo il settore di attività

Settori di attività N. %Assistenza sociale e protezione civile 492 42,1Cultura, sport e ricreazione 479 41,0Sanità 415 35,5Altre attività 334 28,6Ambiente 224 19,2Tutela dei diritti e attività politica 193 16,5Istruzione e ricerca 98 8,4Sviluppo economico e coesione sociale 85 7,3Religione: attività di promozione e formazione religiosa 64 5,5Cooperazione e solidarietà internazionale: attività per il sostegno economico ed umanitario 41 3,5Relazioni sindacali e rappresentanza di interessi:tutela e promozione degli interessi degli imprenditori e dei professionisti 8 0,7

Fonte: Rilevazione CoGe-CSV Siciliani, 2015

In ordine alla categoria di servizi erogati, le OdV rispondenti ne presentano una gamma assai ampia e variegata (Tavola 6). Al primo posto troviamo i «servizi di tipo trasversale» (coordinamento delle attività di altre organizzazioni, supporto operativo delle attività di altre organizzazioni, segretariato sociale, campagne di informazione e sensibilizzazione, promozione di interventi e di proposte per nuove politiche pub-bliche, organizzazione di seminari, convegni, conferenze, organizzazione di manife-stazioni civiche e politiche) che rimandano ad azioni organizzative e “politiche” per e con altre OdV o dirette in generale alla cittadinanza. Seguono i «servizi di assistenza sociale», i servizi sanitari, le attività ricreative e di socializzazione; da segnalare come la categoria residuale «altro» abbia raccolto indicazioni da parte del 15,9% delle OdV rispondenti.

Tavola 6: OdV secondo la categoria di servizi erogati

N. %Servizi di tipo trasversale7 515 44,1Servizi di assistenza sociale 405 34,7Altri servizi sanitari 239 20,5Attività ricreative e di socializzazione 213 18,2Altro 186 15,9Servizi di assistenza nelle emergenze e calamità 186 15,9Attività culturali e artistiche 183 15,7Protezione dell'ambiente 98 8,4Servizi legali 38 3,3Servizi ospedalieri generali e riabilitativi 37 3,2Servizi di tutela e protezione dei diritti 35 3,0Attività sportive 32 2,7Promozione del Volontariato: Banca del tempo 31 2,7Protezione degli animali 28 2,4Istruzione professionale e degli adulti 24 2,1Promozione dello sviluppo economico e coesione sociale della collettività 23 2,0Attività per il sostegno economico e umanitario all'estero 19 1,6Servizi psichiatrici ospedalieri e non ospedalieri: Interventi riabilitativi 18 1,5Addestramento, avviamento professionale e inserimento lavorativo 11 0,9Servizi di lungodegenti: trattamenti terapeutici/riabilitativi 11 0,9Erogazione di contributi filantropici e promozione del volontariato: erogazione di premi e borse di studio 7 0,6

Fonte: Rilevazione CoGe-CSV Siciliani, 2015

7 Coordinamento delle attività di altre organizzazioni, supporto operativo delle attività di altre organizzazioni, segretariato sociale, campagne di informazione e sensibilizzazione, promozione di interventi e di proposte per nuove politiche pubbliche, organizzazione di seminari, convegni, conferenze, organizzazione di manifestazioni civiche e politiche.

La fruizione dei servizi e tipi di fabbisogno emergente

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4. Rapporti con i Centri di Servizio per il Volontariato

La fruizione dei servizi e tipi di fabbisogno emergente

In questa sezione vengono presi in esame i dati inerenti i rapporti delle OdV rispondenti con i Centri di servizio per il volontariato (CSV). Come è noto, la legge 266 del 1991 stabilisce che i CSV operino, lungo linee individuate nel testo norma-tivo, a supporto delle organizzazioni di volontariato. Nel corso degli anni, nel Paese, anche a seguito di vicende locali, i Centri si sono conformati al dettato normativo adottando strategie non perfettamente omogenee tra loro, seguendole a velocità va-riabile, in qualche caso dotandosi di strumenti operativi e stili gestionali originali e innovativi, altre volte meno. Ma in ogni caso i Centri stessi sono diventati un punto di riferimento noto, in ciascun ambito regionale, per le iniziative promosse dai vo-lontari, organizzati o meno, e spesso anche per le iniziative emergenti in altre sfere sociali ed istituzionali.

Alcuni cenni sulla parte che i rapporti con i Centri attivi nei territori possono giocare per il rafforzamento operativo ed economico delle organizzazioni siciliane saranno illustrati in una sezione successiva di questo rapporto. È opportuno ram-mentare, tuttavia, che nell’ambito dello studio promosso dal CoGe Sicilia e dai CSV siciliani è stata dedicata un’intera sezione al tema dei rapporti con i CSV. Il quesito di partenza era: «Durante l’anno 2014 la Sua Organizzazione di Volontariato ha usufruito dei servizi del Centro di servizio per il volontariato?». Le risposte rilevate sono rappresentate nella Tavola 7.

Tavola 7: Fruizione dei servizi del CSV da parte dell’OdV (nel 2014)

Centro di Servizio per il Volontariato di riferimento

Fruizione di servizi offerti dal CSV

Sì No Non risponde Totale

Catania 333 196 70 599Messina 53 17 20 90Palermo 224 171 84 479

Totale 610 384 174 1.168

Centro di Servizio per il Volontariato di riferimento

Fruizione di servizi offerti dal CSV

Sì No Non risponde Totale

Valori percentuali (di riga)Catania 55,6% 32,7% 11,7% 100,0%Messina 58,9% 18,9% 22,2% 100,0%Palermo 46,8% 35,7% 17,5% 100,0%Totale 52,2% 32,9% 14,9% 100,0%

Fonte: Rilevazione CoGe-CSV Siciliani, 2015

Nel complesso, dichiara di aver usufruito nel 2014 di servizi dei CSV ‒ di consu-lenza, informativi, formativi o di altro genere ‒ il 52,2% delle OdV rispondenti (610 su 1.168). Le OdV rispondenti sembrano frequentare un po’ di più i CSV attivi nei terri-tori di Catania (55,6%) e di Messina (58,9%), un po’ meno nei territori afferenti a Pa-lermo (46,8%). Le differenze rilevate, apparentemente esigue, risultano significative. Si ricordi, tuttavia, come l’universo oggetto della ricerca sia dato dalle OdV siciliane iscritte e non iscritte ai registri regionali: il database delle OdV invitate a partecipare alla rilevazione è stato ottenuto integrando gli elenchi delle OdV iscritte ai due registri regionali con le anagrafi dei tre CSV, ovviamente eliminando le ripetizioni.

Nell’insieme, inoltre, quasi il 15% non risponde a questa domanda, con dif-ferenze apprezzabili, anche in questo caso, fra le OdV ascrivibili ai tre CSV. È tuttavia utile osservare come i rapporti tra OdV e CSV possano non limitarsi alla mera erogazione e fruizione di servizi (cioè a quanto rilevato dalla domanda del questionario oggetto della Tavola 4), e ciò per alcune importanti ragioni. In primo luogo, le OdV esprimono molto spesso diverse modalità di approccio e frequenta-zione dei Centri: partecipando a riunioni e incontri, intrattenendo contatti telefo-nici, epistolari o mediante altre tecnologie, con riferimento agli operatori sia delle sedi centrali dei CSV sia delle loro numerose delegazioni territoriali, e così via. Si tratta frequentemente, insomma, di relazioni complesse, che possono anche andare oltre l’erogazione e fruizione di servizi “reali”. In secondo luogo, non si può non ricordare anche la diversa percezione del concetto di «servizio» o di talune sue di-mensioni, da parte delle OdV e dei loro esponenti, che è sottesa alla formulazione della domanda del questionario e, a valle, all’espressione della risposta: nel senso che, anche per alcune delle ragioni dette, può accadere che taluni aspetti dei servi-zi dei CSV non vengano percepiti come tali, ma come elementi di una relazione. Infine, occorre considerare le possibili fluttuazioni o discontinuità temporali nella relazione con i CSV o nella fruizione dei loro servizi, dovute ai “percorsi di vita” delle OdV (potrebbero esserci state OdV che, per vari motivi, non hanno fruito di servizi nel 2014, ma in anni precedenti).

A coloro che, nel 2014, non hanno usufruito di servizi da parte dei CSV di rife-rimento è stato chiesto di dire su quali aspetti avrebbero voluto interloquire e quali

Verso la valutazione dei servizi erogati

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4. Rapporti con i Centri di Servizio per il Volontariato

siano state le difficoltà incontrate. In 190 hanno inviato commenti che meritano un’analisi più approfondita di quanto non si possa fare già in questa sede. I temi proposti alla riflessione sono molto diversificati.

Alcuni chiedono un intervento di natura meramente pratica, sulla logistica, in qual-che caso anche molto specifico e a volte elementare, come ad esempio coloro che esprimono le seguenti necessità cui fare fronte:

Pulmino, stampa materiale informativo, formazione volontari, assistenza in progettazione e fund-raising.

Utilizzo della sala di riunione per convegni od incontri. Supporto nella gestione.

Noleggio mezzo per ritiro derrate alimentare, amplificazione e palco per spettacoli, cancelleria e strumenti vari per attività ludoteca, locandine e materiale pubblicitario.

Noleggio strumentazioni, tipografia, formazione, promozione del volontariato.

Stampa depliant e materiale informativo dell’associazione.

Sostegno per la stampa di inviti e brochure per eventi dell’organizzazione; corsi di formazione per i volontari.

Mezzi: ambulanza, modulo antincendio, pulmino trasporto persone, defibrillatore ecc., e supporto logistico per semi-nari, riunioni, ecc.

In altri casi i fabbisogni segnalati mirano ad alleggerire il carico gestionale, od operativo, delle organizzazioni, ma nel contempo esprimono esigenze anche più com-plesse, come sembra potersi evincere da segnalazioni come queste:

Guida alla progettazione come ricerca di finanziamenti.

Finanziamento attività. Formazione personale. Assistenza amministrativa e fiscale.

Assistenza legale, normative, coordinamento con altre associazioni, formazione dei soci, partecipazioni a progetti e collaborazioni anche con altre associazioni per valorizzare il “lavoro” dei volontari.

Modulistica e schemi facilitativi per adempimenti amministrativi e per iscrizione nei registri regionali.

Consulenze e accompagnamento per presentazione di progetti per finanziamenti, informazione di novità legislative regionali e nazionali riguardanti il settore di competenza.

Infine, un punto in cui si sottolinea in modo ricorrente riguarda un fabbisogno di natura più strategica, come è quello della formazione in senso lato del personale, nei campi e per le attività più disparate, comprese quelle connesse con la promozione del volontariato, il reclutamento dei volontari, il lancio di campagne ad hoc, seguendo linee di pensiero più o meno tradizionali, come ad esempio si legge in alcune di queste proposte per servizi da offrire o ricercati:

Campagne di informazione e promozione del volontariato, attività di sostegno alla protezione civile e al sanitario.

Corsi di formazione-informazione per tutti i soci svolti in ottemperanza alla legge 81/2008.

Esercitazione, formazione, supporto logistico e di attrezzature per eventuali esercitazioni organizzate da noi.

Organizzazione di eventi a carattere divulgativo e dimostrativo della cultura e delle modalità comportamentali in caso di calamità naturali in materia di protezione civile.

Redazione dei progetti e integrazione con altre OdV.

Servizi di editing, promozione del volontariato e attività connesse.

Corsi di formazione e servizio marketing

La lista delle proposte or ora presentata è stata costruita semplicemente passando in rassegna le indicazioni rappresentate a briglia sciolta nel questionario. Non sono state considerate esigenze troppo particolari o singolari, ma quelle più ricorrenti. E anche la loro tipizzazione non è stata costruita concettualmente, ma deriva dalla mera lettura dei suggerimenti segnalati, provando a classificarli in via di primissima approssima-zione. Ne emerge il quadro a tre tipi di esigenza appena illustrato.

Verso la valutazione dei servizi erogati

La ricerca, poi, ha indagato più in dettaglio il tipo di servizio utilizzato e il grado di soddisfazione espresso, secondo alcune variabili di riferimento. Come si può osservare dai dati riportati nella Tavola 8 (qui ordinati in base al grado dichiarato di fruizione), un insieme piuttosto stabile di organizzazioni ha usufruito di molteplici tipologie di servizio erogati nei CSV presenti nel territorio regionale.

Tavola 8: Fruizione da parte delle OdV siciliane dei servizi erogati dai CSV, nel corso del 2014

Nel 2014 la sua organizzazione di volontariato ha usufruito del servizio di... Sì No Non dovuta

(1) Supporto logistico del CSV (prestito e uso attrezzature, stampa tipografica, utilizzo sala riunioni)? 361 253 554

(2) Informazione e comunicazione del CSV (incontri e convegni, nuove tecnologie, sito web)? 309 302 557(3) Formazione del CSV? 308 304 556(4) Consulenza del CSV (legale, fiscale, fund-raising)? 295 317 556(5) Progettazione sociale del CSV (informative bandi, accompagnamento alla progettazione, creazione di reti associative)? 287 325 556

(6) Promozione del CSV (promozione con le scuole, con le OdV, con le Istituzioni, orienta-mento al volontariato)? 216 395 557

Fonte: Rilevazione CoGe-CSV Siciliani, 2015

I dati rilevati mettono in luce che il supporto logistico, in varie forme, è la fonte delle richieste più frequenti (58,8 %), seguito dal supporto in materia di informazione e comunicazione (soprattutto mediante l’uso di nuove tecnologie, con il 50,6% delle segnalazioni registrate), dal servizio di formazione (50,3% delle esigenze espresse nel corso dell’anno), e così via con le altre tipologie di servizio.

Anche in questo caso si notano differenze tra i CSV, poiché le organizzazioni di volontariato sembrano fruire in modo selettivo dei servizi erogati nei tre CSV pre-senti nell’Isola.

Verso la valutazione dei servizi erogati

1918

4. Rapporti con i Centri di Servizio per il Volontariato

Il CSV di Palermo risulta essere stato consultato più frequentemente per due tipi di servizio: il supporto alle attività di informazione e comunicazione e il servizio ero-gato per la progettazione sociale del CSV (informative bandi, accompagnamento alla progettazione, creazione di reti associative). Il CSV di Catania, per parte sua, appare essere consultato soprattutto per i servizi di formazione e per i servizi logistici (come il prestito e l’uso attrezzature, la stampa tipografica, l’utilizzo sala riunioni), nonché per i servizi di consulenza (legale, fiscale e per il fund raising). Infine, al CSV di Mes-sina le organizzazioni ricorrono, in misura relativamente più frequente, per i servizi di consulenza, per la promozione del volontariato (con le scuole, con le OdV, con le istituzioni locali, e per l’orientamento al volontariato) e per il supporto alle attività di informazione e comunicazione.

Anche in questo caso le differenze registrate nella fruizione dei servizi erogati nei tre diversi CSV risultano essere significative, ad eccezione dei servizi di informazione e co-municazione e dei servizi per la progettazione sociale (informative bandi, accompagna-mento alla progettazione, creazione di reti associative), i quali, evidentemente, risultano essere fruiti piuttosto omogeneamente nei tre contesti.

A coloro che hanno fruito dei servizi dei CSV è stato chiesto di valutarne la qualità. Nella serie di tavole che segue sono esposti i dettaglio i risultati di tale valutazione.

Tavola 9: Soddisfazione espressa dalle organizzazioni che ne hanno fruito per i servizi erogati dai CSV in Sicilia, secondo le diverse tipologie di servizio (Anno 2014)

(1) Servizi logistici

ScalaOrari di

ricevimento e accoglienza

Disponibilità del personale

addetto

Tempi rapidi di risposta o di erogazione del

servizio

Completezza e chiarezza delle informazioni

fornite

Quanto si ritiene soddi-

sfatto comples-sivamente dei servizi logistici

erogati?Molto Insoddisfatto 31 30 28 25 25Insoddisfatto 4 1 3 4 3Né insoddisfattoné soddisfatto 14 4 12 5 8

Soddisfatto 142 112 147 135 135Molto soddisfatto 156 201 158 179 178Totale 347 348 348 348 349

Valori percentuali (di colonna)Molto Insoddisfatto 8,9 8,6 8,0 7,2 7,2Insoddisfatto 1,2 0,3 0,9 1,1 0,9Né insoddisfattoné soddisfatto 4,0 1,1 3,4 1,4 2,3

Soddisfatto 40,9 32,2 42,2 38,8 38,7Molto soddisfatto 45,0 57,8 45,4 51,4 51,0Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: Rilevazione CoGe-CSV Siciliani, 2015

(2) Servizi di consulenza

ScalaOrari di

ricevimento e accoglienza

Disponibilità del personale

addetto

Tempi rapidi di risposta o di erogazione del

servizio

Completezza e chiarezza delle informazioni

fornite

Quanto si ritie-ne soddisfatto complessiva-

mente dei servi-zi di consulenza

e assistenza?Molto Insoddisfatto 27 28 26 25 26Insoddisfatto 2 2 5 1 1Né insoddisfattoné soddisfatto 8 1 4 4 5

Soddisfatto 123 97 112 104 105Molto soddisfatto 129 161 141 155 151Totale 289 289 288 289 288

Valori percentuali (di colonna)Molto Insoddisfatto 9,3 9,7 9,0 8,7 9,0Insoddisfatto 0,7 0,7 1,7 0,3 0,3Né insoddisfattoné soddisfatto 2,8 0,3 1,4 1,4 1,7

Soddisfatto 42,6 33,6 38,9 36,0 36,5Molto soddisfatto 44,6 55,7 49,0 53,6 52,4Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: Rilevazione CoGe-CSV Siciliani, 2015

(3) Servizi di formazione

ScalaOrari di

ricevimento e accoglienza

Disponibilità del personale

addetto

Tempi rapidi di risposta o di erogazione del

servizio

Completezza e chiarezza delle informazioni

fornite

Quanto si ritie-ne soddisfatto complessiva-

mente del servi-zio di formazio-

ne erogato?Molto Insoddisfatto 21 23 21 22 21Insoddisfatto 4 2 5 4 3Né insoddisfattoné soddisfatto 9 4 8 5 4

Soddisfatto 140 116 127 125 120Molto soddisfatto 122 150 134 139 148Totale 296 295 295 295 296

Valori percentuali (di colonna)Molto Insoddisfatto 7,1 7,8 7,1 7,5 7,1Insoddisfatto 1,4 0,7 1,7 1,4 1,0Né insoddisfattoné soddisfatto 3,0 1,4 2,7 1,7 1,4

Soddisfatto 47,3 39,3 43,1 42,4 40,5Molto soddisfatto 41,2 50,8 45,4 47,1 50,0Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: Rilevazione CoGe-CSV Siciliani, 2015

Verso la valutazione dei servizi erogati

2120

4. Rapporti con i Centri di Servizio per il Volontariato

(4) Progettazione sociale

ScalaOrari di

ricevimento e accoglienza

Disponibilità del personale

addetto

Tempi rapidi di risposta o di erogazione del

servizio

Completezza e chiarezza delle informazioni

fornite

Quanto sei soddisfatto com-

plessivamente dei servizi di

progettazione sociale erogati?

Molto Insoddisfatto 24 25 24 25 23Insoddisfatto 1 2 3 1 1Né insoddisfattoné soddisfatto 7 5 8 6 6

Soddisfatto 113 86 104 102 105Molto soddisfatto 127 156 134 140 139Totale 272 274 273 274 274

Valori percentuali (di colonna)Molto Insoddisfatto 8,8 9,1 8,8 9,1 8,4Insoddisfatto 0,4 0,7 1,1 0,4 0,4Né insoddisfattoné soddisfatto 2,6 1,8 2,9 2,2 2,2

Soddisfatto 41,5 31,4 38,1 37,2 38,3Molto soddisfatto 46,7 56,9 49,1 51,1 50,7Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: Rilevazione CoGe-CSV Siciliani, 2015

(5) Promozione del volontariato

ScalaOrari di

ricevimento e accoglienza

Disponibilità del personale

addetto

Tempi rapidi di risposta o di erogazione del

servizio

Completezza e chiarezza delle informazioni

fornite

Quanto si ritiene soddisfatto com-

plessivamente del servizio di promozione

erogato?Molto Insoddisfatto 15 15 15 14 15Insoddisfatto 1 1 2 1 1Né insoddisfattoné soddisfatto 6 3 10 5 4

Soddisfatto 84 69 75 78 76Molto soddisfatto 96 114 99 101 106Totale 202 202 201 199 202

Valori percentuali (di colonna)Molto Insoddisfatto 7,4 7,4 7,5 7,0 7,4Insoddisfatto 0,5 0,5 1,0 0,5 0,5Né insoddisfattoné soddisfatto 3,0 1,5 5,0 2,5 2,0

Soddisfatto 41,6 34,2 37,3 39,2 37,6Molto soddisfatto 47,5 56,4 49,3 50,8 52,5Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: Rilevazione CoGe-CSV Siciliani, 2015

(6) Servizi di informazione e comunicazione

ScalaOrario di

ricevimento e accoglienza

Disponibilità del personale

addetto

Tempi rapidi di risposta o di erogazione del

servizio

Completezza e chiarezza delle informazioni

fornite

Quanto si ritiene soddisfatto com-

plessivamente del servizio di

informazione e comunicazione

erogato?Molto Insoddisfatto 23 23 23 23 23Insoddisfatto 4 1 1 2 1Né insoddisfattoné soddisfatto 8 4 10 10 11

Soddisfatto 131 114 120 111 114Molto soddisfatto 129 155 139 150 146Totale 295 297 293 296 295

Valori percentuali (di colonna)Molto Insoddisfatto 7,8 7,7 7,8 7,8 7,8Insoddisfatto 1,4 0,3 0,3 0,7 0,3Né insoddisfattoné soddisfatto 2,7 1,3 3,4 3,4 3,7

Soddisfatto 44,4 38,4 41,0 37,5 38,6Molto soddisfatto 43,7 52,2 47,4 50,7 49,5Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: Rilevazione CoGe-CSV Siciliani, 2015

La estesa rassegna di dati su esposta chiarisce in modo piuttosto inequivocabile che, almeno per coloro che hanno fruito dei servizi erogati dai CSV siciliani, il livel-lo di soddisfazione dichiarata è molto elevato, per tutte le sei categorie di servizio (logistici, di consulenza, formazione, progettazione sociale, promozione del volon-tariato, informazione e comunicazione) e per tutte le cinque dimensioni di analisi considerate (orario di ricevimento e accoglienza, disponibilità del personale addetto, tempi rapidi di risposta o di erogazione del servizio, completezza e chiarezza delle informazioni fornite, quanto si ritiene soddisfatto complessivamente del servizio di informazione e comunicazione erogato), risultando che costantemente i 4/5 o più dei rispondenti si dichiara «soddisfatto» e/o «molto soddisfatto» per i servizi che ha ricevuto.

Un approfondimento del livello di soddisfazione rilevato può essere ulteriormente e correttamente elaborato analizzando i dati appena esposti in aggregato per Centro di servizio del volontariato (Catania, Messina e Palermo), infatti si tratta di una valuta-zione riferibile alle capacità organizzative dei singoli centri ‒ piuttosto che secondo una generica analisi territoriale (le Tavole sono riportate in dettaglio in Appendice). In questo caso si osserva che, a fronte di un livello generale molto elevato di apprezza-mento del lavoro svolto dai CSV siciliani nei cinque campi di attività studiati, insiemi anche abbastanza consistenti di organizzazioni lamentano varie carenze (o stili opera-tivi migliorabili) nei CSV oggetto di valutazione. I campi nei quali più frequentemen-te si rilevano segnalazioni negative e/o indifferenti, sono quelle della progettazione

Aspettative dichiarate

2322

4. Rapporti con i Centri di Servizio per il Volontariato

sociale e della promozione del volontariato. Una parte importante (intorno al 20%) delle organizzazioni localizzate nel siracusano e nel ragusano segnala sistematicamen-te inadeguatezze in questi due campi operativi; analogamente, ma con una frequenza nettamente inferiore (intorno al 10%), opinioni meno che soddisfacenti si riscontrano nell’area di Caltanissetta, Messina, Catania e Palermo, oltre che nelle province di Sira-cusa e Ragusa, in merito ai servizi logistici, di consulenza e di formazione.

È opportuno sottolineare, tuttavia, che i dati analizzati, sia nel caso di opinioni orientate alla soddisfazione, sia nel caso di opinioni orientate alla insoddisfazione, oltre che essere state rilevati facendo riferimento ad un periodo temporale e a servizi fruiti nel corso del 2014 (e, dunque, ex post facto e soprattutto non puntualmente, caso per caso, al momento della erogazione del servizio e ad opera di colui che lo ha rice-vuto), sembrano risentire anche di una sorta di effetto di trascinamento delle risposte nelle 5 batterie sulla soddisfazione proposte.

Perciò, anche se le osservazioni raccolte possono essere considerate utili indizi di partenza e come tali segnalare aree (periferiche soprattutto) nelle quali migliorare le varie forme secondo le quali i Centri possono offrire il proprio contributo di servizi alle OdV siciliane, meriterebbero di essere ulteriormente corroborate, effettuando rile-vazioni più puntuali e per il tramite di analisi statistiche più fini e capaci di migliorare le rappresentazione che l’analisi proposta ha consentito di delineare in questa sede.

Aspettative dichiarate

Le aspettative dichiarate mettono in luce organizzazioni che puntano, anche gra-zie al contributo dei CSV di riferimento (Tavola 10), al rafforzamento della loro au-tonomia economica (esigenza ritenuta molto alta o alta rispettivamente dal 40,4% e dal 38,6% delle intervistate), anche ricorrendo a specifiche modalità di finanziamen-to popolare o di raccolta fondi (aspettativa molto alta per il 37,0% o alta secondo il 31,0% dei rispondenti); avvertita in misura importante anche l’esigenza di coinvolgere maggiormente giovani volontari nelle iniziative delle organizzazioni (segnalata come molto elevata o elevata dal 71,8% delle OdV).

Tavola 10: Aspettative sulle azioni da promuovere nel prossimo futuro per sostenere le OdV siciliane (valori percentuali)

AzioniLivello dell’aspettativa

Molto Alta Alta Media Bassa Molto Bassa Totale

Supporto per incrementare il numero di soci 23,4 28,0 32,2 8,7 7,8 100,0

Potenziare le iniziative che diano accesso ad opportunità di finanziamento 40,4 38,6 16,1 2,6 2,3 100,0

Creare protocolli per ottenere sedi e/o locali per svolgere le attività 34,0 28,5 22,8 9,4 5,4 100,0

AzioniLivello dell’aspettativa

Molto Alta Alta Media Bassa Molto Bassa Totale

Incrementare le occasioni per migliorare le competenze su specifici ambiti/tematiche 31,6 35,9 25,6 4,5 2,4 100,0

Rafforzare la professionalità degli interventi dei soci 26,7 33,4 29,1 7,2 3,6 100,0

Coinvolgere maggiormente giovani volontari 38,1 33,7 20,6 4,5 3,1 100,0

Incrementare lo scambio di conoscenze e competenze tra le organizzazioni di volontariato

31,4 39,0 24,9 2,8 1,9 100,0

Avere a disposizione banche dati su specifi-ci temi/argomenti 24,8 35,0 30,3 6,3 3,6 100,0

Essere affiancati per stabilire accordi e protocolli con altre istituzioni 34,0 33,3 24,7 5,4 2,6 100,0

Avere maggiore visibilità 35,7 33,4 24,4 4,4 2,2 100,0

Sviluppare percorsi di raccolta fondi 37,0 31,0 21,6 5,4 5,0 100,0

Fonte: Rilevazione CoGe-CSV Siciliani, 2015

Avvertite, ma in misura meno rilevante, l’esigenza di essere supportati con azio-ni volte a rafforzare la professionalità degli interventi dei soci (aspettativa segnalata come molto alta o alta dal 60,1%), avere a disposizione banche dati su specifici temi/argomenti interesse (molto alta o alta secondo il 59,8% dei rispondenti) o il supporto richiesto per incrementare il numero di soci della propria organizzazione di volontaria-to (aspettativa di rilievo molto alto o alto nel 51,4% dei casi rilevati).

Tra aspettative dichiarate e CSV di riferimento il collegamento non risulta signifi-cativo: perciò le preferenze espresse risultano essere, in generale, diffuse e condivise nella stessa misura nei tre ambiti in cui i CSV operano (vd. Appendice).

Servizi ai cittadini e cultura del territorio

2524

5. Destinatari delle attività, radicamento territoriale ed esigenze

di rafforzamento emergenti

Servizi ai cittadini e cultura del territorio

Uno dei temi su cui gli analisti valutano il comportamento delle organizzazioni in generale e delle istituzioni di Terzo settore in particolare è dato dall’ambito in cui le singole organizzazioni circoscrivono le proprie iniziative e, connesso con tale aspetto, l’orientamento dei servizi offerti, più o meno aperto ai territori e alla cittadinanza che tali territori non solo abita, ma a partire dai quali esprime idee, si confronta con altri fabbisogni, formula esigenze specifiche con le quali le organizzazioni di volontariato possono, e a volte sono chiamate a confrontarsi.

Le organizzazioni sono state interpellate e nella scelta delle risposte è stata data la possibilità di scegliere anche più opzioni tra quelle proposte. Gli ambiti definiti erano ‒ procedendo dal livello più esteso a quello meno esteso ‒ internazionale, nazionale, regionale, provinciale, comunale e sub-comunale.

Come si può osservare dalla distribuzione delle risposte fornite, le organizzazio-ni siciliane individuano di preferenza come ambito al quale riferirsi, quello locale o meglio comunale (695 segnalazioni, che diminuiscono passando ai livelli territoria-li superiori a 535, 301, 97 e fino a 44 preferenze delle organizzazioni che puntano a sviluppare attività di respiro internazionale). Le preferenze, dunque, diminuiscono regolarmente passando ai livelli superiori, forse perché troppo complessi da raggiun-gere sulla base delle capacità di ciascuno, o forse perché troppo distanti per essere considerati un ambito nel quale il contributo della singola organizzazione può trovare un senso condiviso, il giusto riconoscimento, o fare la differenza, come qualcuno dice (Tavola 11).

Perciò la vocazione localistica è confermata, mentre l’attenzione per la dimensio-ne sub-comunale è particolarmente sentita in due contesti: Palermo (22 segnalazioni) e Catania (47). Probabilmente perché soprattutto in questi due ambiti territoriali la dimensione sub-comunale, di quartiere o di zona, è in grado di definire un campo di azione nitido, o perlomeno più facilmente percepibile da parte di tutti partecipanti, at-

tuali e potenziali, e, al contempo, favorire abbastanza stabilmente l’aggregazione delle risorse necessarie per lo sviluppo di iniziative civiche anche semplici ‒ che comunque comportano tempi adeguati per coinvolgere, mobilitare, mantenere l’attenzione dei partecipanti per tutto il periodo in cui le singole iniziative sono progettate, prendono corpo, si realizzano e fino alla loro conclusione.

Un ulteriore spunto di riflessione è rappresentato dai risultati ottenuti grazie al que-sito dedicato all’analisi dell’orientamento dei servizi erogati. Prima di commentare, consideriamo i dati (Grafico 1).

Tavola 11: Ambito delle attività svolte dalle OdV siciliane

Ambito delle attività Sono attive Non sono attive

Internazionale 44 1.124

Nazionale 97 1.071

Regionale 301 867

Provinciale 535 633

Comunale 695 472

Sub-comunale 116 1.052

Fonte: Rilevazione CoGe-CSV Siciliani, 2015

Grafico 1: OdV secondo il tipo di destinatario dei servizi erogati

Fonte: Rilevazione CoGe-CSV Siciliani, 2015

Non tutte le organizzazioni esaminate offrono servizi, tuttavia, nel complesso, solo l’8% delle organizzazioni si è data una impostazione di stampo mutualistico e chiuso, fornendo i propri servizi esclusivamente ai soci iscritti, mentre la gran parte delle or-ganizzazioni, in conformità con la propria natura sostanziale e formale di OdV, li in-

Esigenze di rafforzamento

2726

5. Destinatari delle attività, radicamento territoriale ed esigenze di rafforzamento emergenti

dirizza o solo al pubblico (27%) o a entrambi, cioè sia ai soci sia al più vasto pubblico costituito dal resto dei cittadini che in quello stesso territorio incidono (50%). Più in particolare, va ricordato che, nel variegato universo delle OdV, ve ne sono talune – si pensi a quelle di disabili e loro familiari o di pazienti affetti da specifiche patologie e loro familiari o, ancora, alle università della terza età ‒ in cui il socio è anche utente e a volte anche partecipe della programmazione del servizio e delle attività e in cui, dunque, la distinzione prima richiamata assume ben altri significati. O ancora si pensi a come le OdV spesso siano impegnate in attività di advocacy, di sensibilizzazione a problemi, di animazione dei territori o di simile natura, difficilmente rubricabili come servizi in senso stretto.

Il secondo tratto emergente delle organizzazioni di volontariato siciliano è, dun-que, dato dall’apertura al territorio d’elezione, l’orientamento cioè a erogare servizi a coloro che, nel territorio di insediamento, lo richiedono, siano essi iscritti o meno all’organizzazione stessa.

Tuttavia, è opportuno sottolineare che, almeno in una certa misura, la vocazione localistica può tradursi in isolamento. Se ne ha riprova, se non altro indirettamente, considerando le risposte fornite al quesito sulla partecipazione alla discussione sulla legge in formazione presso il Parlamento nazionale sul Terzo settore. I risultati sono presentati nella Tavola 12.

La maggioranza delle organizzazioni8 dichiara di non aver partecipato ad alcuna discussione sulla proposta di riforma, come se non ci fosse stata occasione, o interes-se ad organizzarne alcuna. Come se la questione in discussione non meritasse alcun approfondimento, o apertura d’un dibattito pubblico, seppur circoscritto localmente. E ciò nonostante i ripetuti appelli alla partecipazione, a trasmettere proposte, a con-dividere soluzioni nuove. Proposte venute anche dalle organizzazioni del mondo del volontariato nazionale.

Tavola 12: Partecipazione negli ultimi sei mesi a iniziative pubbliche sulla proposta di riforma del Terzo settore

Tipo di partecipazione N. %

Sì,a iniziative organizzate da organizzazioni di volontariato 286 24,5Sì, a iniziative organizzate da istituzioni locali 71 6,1No, a nessuna iniziativa 584 50,0Totale risposte 941 80,6Non risponde 227 19,4Totale 1.168 100,0

Fonte: Rilevazione CoGe-CSV Siciliani, 2015

8 Una maggioranza pari al 50,0% che potrebbe essere agevolmente integrata con il 19,4% di coloro che hanno ritenuto di non rispondere al quesito.

Esigenze di rafforzamento

Infine, continuando a illustrare le linee operative adottate dalle OdV siciliane ele-menti di interesse emergono dalla rilevazione in merito alle linee di sviluppo organiz-zativo immaginate per il prossimo futuro (Tavola 13). Nel questionario si chiedeva di conoscere se le organizzazioni avevano provato a redigere una programma di inizia-tive volto al rafforzamento della capacità, sia interna sia esterna, delle OdV stesse. Il 49,3% delle organizzazioni (N=576) ha risposto positivamente. Un numero elevato, ma che segnala, ancora una volta, che una larga parte delle OdV siciliane continua a operare, nonostante le affermazioni precedentemente segnalate da coloro che le guida-no, con orizzonti di breve periodo.

Tavola 13: Organizzazioni che hanno programmato iniziative di rafforzamento organizzativo per il prossimo triennio, secondo il tipo di intervento (valori percentuali)

DimensioniProgrammato prossimo

triennio (N=576) Non risponde Totale

Sì No

Incremento del numero dei volontari 45,3 29,7 25,0 100,0

Potenziamento dell’attività di formazione dei volontari 30,0 17,4 52,6 100,0

Incremento della tipologia dei servizi erogati dall’organiz-zazione 22,7 12,2 65,1 100,0

Maggiore conoscenza dei bisogni del territorio 14,6 6,8 78,6 100,0

Incremento delle risorse economiche 22,4 15,6 62,0 100,0

Potenziamento delle reti di interazioni con altri soggetti analoghi 20,5 11,3 68,2 100,0

Migliorare la quantità e qualità del servizio 36,5 27,1 36,5 100,0

Fonte: Rilevazione CoGe-CSV Siciliani, 2015

Alle organizzazioni che dichiarano di programmare è stato chiesto di specificare in quali campi avevano previsto iniziative. Dalle risposte ricevute emerge che le due esi-genze più sentite siano quella di incrementare il numero dei volontari a disposizione (segnalato dal 45,3% dei rispondenti) e di migliorare la qualità del servizio reso (indi-cato dal 36,5% dei rispondenti). Seguono ad una certa distanza nel fabbisogno espresso di rafforzamento il potenziamento dell’attività di formazione dei volontari (30,0%), la diversificazione della gamma di servizi offerti (22,7%), l’esigenza di incrementare delle risorse economiche a disposizione (22,4%), il potenziamento delle reti di interazioni con altri soggetti analoghi (20,5%) e da ultimo la maggiore conoscenza dei bisogni del territorio (14,6%) delle risposte. Un insieme così eterogeneo di esigenze cui fare fronte che risulta difficile immaginare essere il loro trattamento alla portata di tutte le singole organizzazioni che le hanno espresse, non solo perché eterogenee ‒ e dunque esprimen-do fabbisogni che richiedono, per essere trattati adeguatamente, competenze altrettanto

2928

5. Destinatari delle attività, radicamento territoriale ed esigenze di rafforzamento emergenti

eterogenee e non disponibili, solitamente, all’interno di ciascuna organizzazione, ma anche perché complesse ‒ come è il caso del miglioramento della qualità dei servizi ero-gati, esigenza molto significativa, ma che non può essere affrontata solo incrementando la presenza di volontari o la disponibilità di mezzi economici, ma che richiede capacità di analisi delle esigenze dell’utenza e di progettare servizi a misura dell’utenza stessa, di fare rete nell’offerta con altre istituzioni private e pubbliche, di accreditare modalità di misurazione e rendicontazione delle attività effettivamente svolte.

Di interesse è anche l’analisi dei programmi immaginati dalle organizzazioni trat-tati ora secondo il CSV di riferimento (Tavola 14). Come si osserva le esigenze espres-se dalle organizzazioni non risultano coerenti per CSV: perciò c’è da aspettarsi che i CSV stessi potranno trovarsi, se gli indirizzi segnalati manterranno una presenza stabile nei programmi o nelle intenzioni delle OdV, al centro di pressioni funzionali e di interesse piuttosto diversificate.

Tavola 14: OdV secondo gli obiettivi che si dichiara di perseguire nel prossimo triennio, secondo il CSV di riferimento (valori percentuali)

Obiettivi dell’organizzazione di volontariato Cemtro di Servizio per il Volontariato

TotaleCatania Messina Palermo

Incremento del numero dei volontari 54,6 6,7 38,7 100,0 Potenziamento dell’attività di formazione dei volontari 51,6 8,1 40,3 100,0 Diversificazione della tipologia dei servizi erogati dall’organizzazione 47,8 8,0 44,3 100,0 Maggiore conoscenza dei bisogni del territorio 45,5 8,9 45,5 100,0 Incremento delle risorse economiche 53,4 7,3 39,3 100,0 Potenziamento delle reti di interazioni con i soggetti sociali del territorio 58,5 7,7 33,9 100,0

Migliorare la quantità e qualità del servizio 50,0 7,1 42,9 100,0 Totale 51,3 7,7 41,0 100,0

Fonte: Rilevazione CoGe-CSV Siciliani, 2015

Ad esempio, risulta dalle risposte trasmesse che le OdV legate al CSV di Palermo nel prossimo futuro indirizzeranno le loro attività, in una misura significativamente su-periore al loro peso relativo, verso obiettivi come la maggiore conoscenza dei bisogni del territorio e la diversificazione della tipologia dei servizi erogati dall’organizzazione; le organizzazioni del messinese confermano, in particolare, l’interesse per la maggiore conoscenza dei bisogni del territorio; infine, le organizzazioni che fanno riferimento al CSV Etneo punteranno soprattutto al potenziamento delle reti di interazioni tra soggetti sociali attivi nel territorio, all’incremento del numero dei volontari e all’incremento delle risorse economiche disponibili per l’operatività delle singole OdV.

Tale prospettiva potrebbe incidere sulla capacità dei tre CSV di esprimere il pro-prio contributo in modo coordinato (a livello regionale), dovendo badare ciascuno di essi ad un insieme di esigenze locali distintive, per le quali la ricerca di un minimo comun denominatore, a partire da organizzazioni a forte vocazione territoriale e alta-mente autoreferenziali diverrebbe ancora più difficile che in passato.

6. I presidenti

Un profilo generale

L’età mediana dei presidenti delle organizzazioni di volontariato siciliane è pari a 53 anni, la metà di essi è attivo nel mondo del volontariato almeno da 13 anni (un quinto di essi lo è da oltre 20 anni), nel 64,4% dei casi è un uomo, il 34,8% dichiara di possedere un titolo di studio (Tavola 15) pari alla laurea (27,4%) o ad una specia-lizzazione post lauream (7,4%). I presidente donna registrano una età mediana solo di pochissimo inferiore a quella degli uomini (52 anni), sono attive nel volontariato nella metà dei casi da almeno 10 anni e si caratterizzano per una presenza relativamente più elevata tra i presidenti con titoli di studio medio alti o superiori (in particolare, dichiara una laurea il 32,7% e una specializzazione l’8,0% delle rispondenti donna).

Tavola 15: Presidenti delle OdV, secondo il genere e il titolo di studio.

Genere

Titolo di studio

TotaleNessuno Licenza scuola

media inferiore

Diploma 2-3 anni (qualifica professionale)

Diploma 4-5 anni (scuola media supe-

riore)

LaureaSpecializza-

zione post lauream

Uomo 0,4% 13,8% 7,3% 43,7% 27,4% 7,4% 100,0%Donna 0,0% 11,3% 3,6% 44,3% 32,7% 8,0% 100,0%Totale 0,3% 12,9% 6,0% 43,9% 29,3% 7,6% 100,0%

Fonte: Rilevazione CoGe-CSV Siciliani, 2015

Il genere del presidente è significativamente associato alla permanenza nel mondo del volontariato (Tavola 16), nel senso che i presidenti uomo vantano una più lunga esperienza come volontari di quanto possano vantare le donne presidente (Spss: Pear-son Chi-square 21,31, Sig. .000).

Tavola 16: Presidenti delle OdV, secondo il genere e anni di attività nel volontariato (valori percentuali)

Genere Numero di anni di attività nel volontariato

Fino a 5 6-10 anni 11-15 anni 16-20 anni 20 e oltre Totale

Uomo 13,9 23,9 18,5 18,0 25,7 100,0

Donna 20,8 29,9 19,8 14,5 15,1 100,0

Adeguatezza della leadership: un’autovalutazione

3130

6. I presidenti

Genere Numero di anni di attività nel volontariato

Fino a 5 6-10 anni 11-15 anni 16-20 anni 20 e oltre Totale

Totale 16,3 25,9 18,9 16,8 22,1 100,0

Fonte: Rilevazione CoGe-CSV Siciliani, 2015

Considerando genericamente il complesso delle attività svolte si nota che le orga-nizzazioni partecipanti alla rilevazione sono 1.168, i settori di attività segnalati ‒ era-no ammesse più segnalazioni ‒ sono stati 2.843, pari a circa 2,5 settori di attività per ciascuna organizzazione rispondente. I settori di attività più frequentemente indicati sono, nell’ordine, l’assistenza sociale, la cultura, sport e ricreazione, la sanità e la pro-tezione dell’ambiente, seguiti dagli altri settori di attività proposti (Tavola 17).

Più in dettaglio, si osserva che la presenza di presidenti donna eccede in modo signi-ficativo il dato generale nelle organizzazioni attive, tra l’altro, nei settori tutela dei diritti e promozione politica, sviluppo economico e coesione sociale, istruzione e ricerca e cultura, sport e ricreazione, mentre i presidenti uomo risultano essere relativamente più frequenti nelle organizzazioni che dichiarano di essere attive nei settori rappresentanza degli interessi, protezione dell’ambiente e degli animali, assistenza sociale.

Tavola 17: Settore di attività e presidenti delle OdV, secondo il genere

Settore di attività

Settore in cui le organizzazioni

dichiaranodi essere attive

Presidente (valori percentuali)

Uomo Donna Totale

Cultura, sport e ricreazione 589 62,3 37,7 100,0 Istruzione e ricerca 106 61,3 38,7 100,0 Sanità 499 67,7 32,3 100,0 Assistenza sociale 596 71,5 28,5 100,0 Protezione dell’ambiente e degli animali 288 74,0 26,0 100,0

Sviluppo economico e coesione sociale 99 60,6 39,4 100,0

Cooperazione internazionale 41 68,3 31,7 100,0 Filantropia e promozione del volontariato 80 66,3 33,8 100,0

Promozione e formazione religiosa 64 67,2 32,8 100,0

Tutela dei diritti e promozione politica 147 57,8 42,2 100,0

Rappresentanza degli interessi 8 87,5 12,5 100,0 Altro 334 60,2 39,8 100,0 Totale 2.843 66,1 33,9 100,0

Fonte: Rilevazione CoGe-CSV Siciliani, 2015

Tuttavia una lettura più particolareggiata (per sottosettore) fa emergere che le pre-sidenti donna sono relativamente più frequenti nei settori in cui le organizzazioni risul-tano essere poco numerose, essere connotate da una dimensione relativamente grande

ed erogare servizi che richiedono un’alta qualificazione, come le organizzazioni attive nell’istruzione (primaria, secondaria ed universitaria), nella sanità (servizi ospedalieri, di riabilitazione e psichiatrici), nella tutela dei diritti (servizi legali), ovvero in or-ganizzazioni che sono chiamate a un controllo piuttosto attento dei processi, come quelle operanti nei settori in cui si tratta la erogazione di fondi. Considerando, analo-gamente, i presidenti di genere maschile, si osserva che essi sono sovra-rappresentati nei settori in cui operano organizzazioni meno omogenee in quanto a dimensione e capacità operativa e che si occupano, tra l’altro, di ricerca, formazione e avviamento professionale, assistenza sociale, protezione civile e dell’ambiente, relazioni sindacali e rappresentanza di interessi, cooperazione internazionale, filantropia e anche promo-zione religiosa.

Adeguatezza della leadership: un’autovalutazione

Nell’esercizio della funzione che esercitano, i presidenti delle organizzazioni sici-liane dimostrano di avere un alto senso sé. Nel questionario è stato chiesto quanto fos-sero soddisfatti del modo in cui esercitavano il loro ruolo, dandosi un punteggio gra-duabile tra 1 (minima soddisfazione) e 10 (massima soddisfazione). Ha risposto oltre l’83% degli interpellati, la valutazione più frequente è stata pari a 8 (con una media di 8,4 e una deviazione standard pari a 1,4). Dunque non solo un livello di soddisfazione molto elevato, ma anche comunemente percepito.

Il dato è confermato, con leggerissime variazioni, se controllato secondo il gene-re, l’età e il titolo di studio del presidente. Si osserva che passando dagli uomini alle donne, dalle classi di età più basse a quelle più alte e dai titoli meno elevati a quelli più elevati le autovalutazioni tendono a farsi più prudenti e, pur molto elevate, cresce il numero delle valutazioni al di sotto dei valori più elevati.

Un ulteriore approfondimento del tema è offerto da una prima analisi dei risultati relativi all’applicazione della scala di leadership (Tavola 18) che mira a misurare quali siano gli stili di leadership prevalenti nelle organizzazioni di volontariato intervistate. Non è questa la sede per approfondire tecnicamente il contenuto degli item utilizzati e che, tra l’altro, sono stati sottoposti a verifica varie volte, in svariati setting socio-or-ganizzativi, privati e pubblici, di imprese for profit o in istituzioni non-profit. Ma è opportuno ricordare che la batteria usata riconduce gli stili di leadership ad alcuni tipi fondamentali che sono modulabili tra due estremi che comprendono, da un lato, la co-siddetta transformational leadership caratterizzata da richiami ricorrenti ai valori fon-danti (nel nostro caso, del volontariato), di lungo periodo, a forte connotazione ideale, passando a forme in cui il leader ispira i suoi collaboratori mettendo l’accento sugli aspetti innovativi, o peculiari e distintivi, del contributo dato dalle singole persone che

Adeguatezza della leadership: un’autovalutazione

3332

6. I presidenti

operano nelle organizzazioni (di volontariato), fino a considerare forme in cui l’analisi del ruolo approfondisce di più lo scambio che può legare un leader ai suoi collabora-tori (e si introduce la nozione di transactional leadership). Un leader di questo tipo è attento a monitorare i risultati conseguiti, a gratificare coloro che contribuiscono a rag-giungerli, o focalizzando la sua attenzione sui processi e intervenendo nei momenti più critici (si parla qui di management by exception). All’estremo opposto del continuum si individua, infine, uno stile di leadership che fa dell’assenza la sua cifra specifica: si definisce laissez-faire leadership style quel tipo di guida in cui il leader preferisce non far sentire troppo la sua voce o anche la sua presenza, evitando regolarmente di prese-dere decisioni o di assumersi responsabilità, lasciando ai collaboratori ampia capacità di iniziativa e di movimento. Dai risultati rilevati emerge che lo stile di leadership nel quale si riconoscono più robustamente gli interpellati è quello della transformational leadership. Gli item che qualificano il leader di una organizzazione di volontariato come colui che «opera in modo da suscitare il rispetto dei suoi collaboratori», oppure che «ci tiene a comunicare l’importanza dei valori, della missione, degli scopi perse-guiti dall’organizzazione di volontariato che guida», hanno ottenuto un accordo pieno o quasi pieno da parte dei rispondenti che hanno partecipato alla rilevazione pari al 76,7% e dell’80,3%, rispettivamente.

Un livello altrettanto elevato di consensi, ma calante nelle valutazioni positive più piene, lo hanno ottenuto anche gli item che caratterizzano uno stile di leadership meno identitario, ma comunque coinvolto e, man mano, più attento ai fattori distintivi della propria organizzazione. Si parla in questo caso del leader che «prende in esame nuove iniziative e nuove soluzioni per svolgere le attività dell’Organizzazione di volontaria-to», definizione che trova d’accordo il 77,7% dei rispondenti.

Leader attenti ai risultati conseguiti o al contributo dato da ciascuno al loro rag-giungimento ‒ qualificato come un leader che «si prende cura delle esigenze di svi-luppo professionale dei collaboratori», trova in accordo il 71,5% dei rispondenti, o un leader che «gratifica i collaboratori solo se raggiungono i risultati previsti», trova in accordo espresso un gruppo più modesto di rispondenti, pari al 43,3%.

Tavola 18: Stili di leadership nelle OdV siciliane

 

Opera in modo da suscitare il

rispetto dei suoi collaboratori

Ci tiene a comuni-care l’importanza dei valori, della missione, degli scopi perseguiti

dall’organizzazio-ne di volontariato

che guida

Si dimostra posi-tivo ed ottimista per gli sviluppi futuri dell’or-

ganizzazione di volontariato che

guida

Prende in esame nuove iniziative e nuove soluzioni per svolgere le attività dell’or-

ganizzazione di volontariato

Si prende cura delle esigenze

di sviluppo professionale dei

collaboratori

N. % N. % N. % N. % N. %Del tutto d’accordo 600 51,4 746 63,9 551 47,2 617 52,8 485 41,5Abbastanzad’accordo 296 25,3 192 16,4 338 28,9 291 24,9 351 30,1

 

Opera in modo da suscitare il

rispetto dei suoi collaboratori

Ci tiene a comuni-care l’importanza dei valori, della missione, degli scopi perseguiti

dall’organizzazio-ne di volontariato

che guida

Si dimostra posi-tivo ed ottimista per gli sviluppi futuri dell’or-

ganizzazione di volontariato che

guida

Prende in esame nuove iniziative e nuove soluzioni per svolgere le attività dell’or-

ganizzazione di volontariato

Si prende cura delle esigenze

di sviluppo professionale dei

collaboratori

N. % N. % N. % N. % N. %Né d’accordoné in disaccordo 40 3,4 11 0,9 45 3,9 24 2,1 69 5,9

Abbastanzain disaccordo 7 0,6 0 0 10 0,9 2 0,2 5 0,4

Per nullad’accordo 7 0,6 4 0,3 4 0,3 4 0,3 7 0,6

Totale risposte 950 81,3 953 81,6 948 81,2 938 80,3 917 78,5Non risponde 218 18,7 215 18,4 220 18,8 230 19,7 251 21,5Totale  1.168 100,0 1.168 100,0 1.168 100,0 1.168 100,0 1.168 100,0

 

Gratifica i colla-boratori solo se raggiungono i

risultati previsti

Segue assidua-mente il lavoro

dei collaboratori cercando di rag-

giungere i risultati previsti

Non interviene continuamente,

ma solo quando i problemi diventa-

no seri

Non segue assiduamente le operazioni dei

suoi collaboratori

Evita di farsi coinvolgere nelle situazioni o nei momenti critici

N. % N. % N. % N. % N. %Del tutto d’accordo 258 22,1 479 41,0 239 20,5 120 10,3 122 10,4Abbastanzad’accordo 248 21,2 339 29,0 307 26,3 199 17,0 137 11,7

Né d’accordoné in disaccordo 163 14,0 75 6,4 126 10,8 120 10,3 92 7,9

Abbastanza in disaccordo 143 12,2 25 2,1 120 10,3 192 16,4 170 14,6

Per nullad’accordo 100 8,6 10 0,9 126 10,8 263 22,5 375 32,1

Totale risposte 912 78,1 928 79,5 918 78,6 894 76,5 896 76,7Non risponde 256 21,9 240 20,5 250 21,4 274 23,5 272 23,3Totale  1.168 100,0 1.168 100,0 1.168 100,0 1.168 100,0 1.168 100,0

Fonte: Rilevazione CoGe-CSV Siciliani, 2015

Mentre la figura del leader che «segue assiduamente il lavoro dei collaboratori cercando di raggiungere i risultati previsti» trova consenzienti il 60% dei partecipanti alla rilevazione.

Infine, con consensi notevolmente più ridotti, si osservano le caratterizzazioni più tipiche del leader silente che non si fa vedere e lascia fare senza intervenire («Non interviene continuamente, ma solo quando i problemi diventano seri», segnalato dal 46,8% dei rispondenti, «Non segue assiduamente le operazioni dei suoi collaboratori», stile con cui è d’accordo solo il 27,3% dei rispondenti), o che non ama mettersi in pri-ma fila (un leader che «evita di farsi coinvolgere nelle situazioni o nei momenti critici» piace ancor meno, esprimendosi in accordo il 22,1% degli interlocutori di questo stu-dio): esprime una forma di leadership che ottiene marcatamente meno consensi delle precedenti forme tra coloro che guidano le organizzazioni di volontariato.

3534

6. I presidenti

Insomma il ritratto del leader di una organizzazione di volontariato che appare emergere non è quello di un leader assente o distratto, ma quello del leader fattivo, che sa coniugare un mix di caratteri specifici, che riesce a proporsi come una guida sensibile ai richiami identitari e ai valori di fondo cui il mondo del volontariato si rifà, esprime una visione ottimistica ed è orientato al cambiamento, e che segue le attività in essere, cercando di riconoscere e gratificare chi contribuisce al loro svolgimento.

7. Soci iscritti, soci volontari e giovani del servizio civile attivi

nelle organizzazioni

Le organizzazioni di volontariato attive in Sicilia dichiarano che, alla fine del 2014, tra le loro fila si potevano contare 131.837 soci, 23.054 soci volontari e 1.890 giovani del servizio civile (questi ultimi presenti in 615, pari al 52,6%, delle OdV siciliane partecipanti alla rilevazione), fila al cui interno la componente femminile risulta essere costituita da 51.292, 11.538 e 1.030 unità, rispettivamente (Tavola 19).

Il dato va interpretato anche alla luce della formulazione della domanda, nella quale dalla definizione di “volontari” venivano escluse le categorie dei donatori di sangue, di organi, di midollo osseo e di tessuto, a meno che non svolgessero anche attività di volontariato presso l’OdV, categorie notoriamente assai numerose. Il nu-mero di volontari appare inferiore a quello rilevato da precedenti rilevazioni e ciò ‒ insieme all’aumento delle cancellazioni di OdV dal Registro regionale ‒ potrebbe essere attribuito all’abolizione del contributo dell’amministrazione regionale per le assicurazioni dei soci.

Si può inoltre osservare, stante la natura sostanziale e anche giuridica delle OdV, che i loro soci sono di per sé volontari, potendosi tutt’al più distinguere in virtù del loro essere attivi (cioè, effettivamente impegnati nell’attività volontaria) o meno ad un dato momento.

Come ci si poteva attendere, considerato il peso del contributo relativo e della limitata platea di riferimento, in media, il numero dei soci per organizzazione appare più consistente (147) del numero di soci volontari (29) e dei giovani del servizio civile (3) attivi in ciascuna organizzazione. Tuttavia, considerata la forte eterogeneità delle dimensioni delle OdV, e delle caratteristiche tecniche del valore medio, è opportuno anche in questo caso, considerare che la mediana ‒ il valore che identifica il punto in cui una distribuzione di valori ordinati si divide in due parti uguali ‒ nelle tre distribu-zioni appena descritte è data da 30 soci iscritti, 18 soci volontari e 2 giovani del ser-vizio civile, valori nettamente inferiori ai precedenti, ma ‒ così si potrebbe sostenere ‒ capaci di restituire una rappresentazione del mondo delle OdV siciliane più robusta o forse anche più realistica della precedente.

3736

7. Soci iscritti, soci volontari e giovani del servizio civile attivi nelle organizzazioni

Tavola 19: Soci iscritti, soci volontari e giovani del servizio civile attivi nelle OdV in Sicilia (al 31 dicembre 2014)

Tipo di partecipante Totale di cui donne

Incidenza % delle

donne sul totale

Valore medio, per organizza-zione, nel complesso

Valore mediano,

per organiz-zazione, nel complesso

Presenza femminile per orga-

nizzazione, valore medio

Presenza femminile per

organizza-zione, valore

mediano

Soci iscritti 131.837 51.292 38,9 147 30 56 13

Soci volontari 23.054 11.538 50,0 29 18 14 8

Giovanidel servizio civile 1.890 1.030 54,5 3 2 2 1

Fonte: Rilevazione CoGe-CSV Siciliani, 2015

Infine, l’incidenza della presenza femminile, per altro verso, è piuttosto elevata soprattutto tra i partecipanti attivi, ponendosi al 50% tra i soci volontari e superando nettamente tale quota (54,5%) tra i giovani del servizio civile. In valori assoluti la pre-senza delle donne nel mondo del volontariato organizzato siciliano è pari a 56 socie iscritte, 14 socie volontarie e 2 giovani del servizio civile, in media, per organizzazio-ne. Analogamente a quanto osservato nel complesso, anche in questo caso se il valore centrale cui si fa riferimento è non la media ma la mediana, la presenza femminile nel-le singole organizzazioni si riduce a 13 socie iscritte, 8 socie volontarie, e una giovane del servizio civile rilevate presso almeno la metà delle unità in esame.

8. Organizzazioni e lavoratori alle dipendenze

Tra le organizzazioni di volontariato siciliane, alla fine del 2014, solo 98 (pari all’8,4% delle partecipanti alla rilevazione) dichiaravano di ricorrere anche a lavora-tori alle dipendenze ‒ 204 a tempo pieno, 191 a tempo parziale, 142 con contratti di collaborazione, dei quali riconducibili a donne in 121, 116 e 74 casi nelle tre forme contrattuali rilevate. Inoltre nel 13,8% delle organizzazioni rispondenti si segnalano 1.007 tirocinanti in servizio (Tavola 20).

Tavola 20: Organizzazioni di volontariato, lavoratori alle dipendenze e tirocinanti in Sicilia (al 31 dicembre 2014)

Con lavoratori alle dipendenze Con tirocinanti

N. organiz-zazioni %

A tempo pieno A tempoparziale

Con contratto di collaborazione N. organiz-

zazioni %N. di tiroci-nantiTotale di cui

donne Totale di cui donne Totale di cui

donne

Sì 98 8,4 204 121 191 116 142 74 155 13,8 1.007

No 1.070 91,6 - - - - - - 1.013 86,2

Totale 1.168 100,0 - - - - - - 1.168 100,0  

Fonte: Rilevazione CoGe-CSV Siciliani, 2015

Questi valori, come ci si poteva attendere, fanno emergere che nella grande mag-gioranza dei casi (1) le organizzazioni di volontariato siciliane non assumono, in nes-sun settore di attività, una struttura e una dimensione organizzativa analoghe a quelle tipiche delle imprese, sia pure a fini sociali, e (2) qualora si avvalgano di lavoro alle di-pendenze, mantengono una dimensione economico-organizzativa modesta: infatti, nei pochi casi in cui le OdV ricorrono a lavoratori alle dipendenze, ne occupano in genere 1 o 2 e, peraltro, il ricorso alla forma del contratto di collaborazione è molto diffuso.

Il tipo di bilancio

3938

9. Dimensioni economiche delle organizzazioni

In questa sezione il tema delle dimensioni economiche delle OdV rispondenti verrà esplorato in ordine a tre aspetti: il tipo di bilancio di cui esse si dotano; l’accesso ai fondi del 5x1000; l’attività di raccolta fondi (fund raising).

Il tipo di bilancio

Secondo i risultati presentati nella Tavola 21, la forma di bilancio più diffusa è quella di sola cassa, cioè la più semplice, che caratterizza più della metà delle OdV rispondenti (54,8%); seguono, a distanza, il rendiconto degli incassi con situazione patrimoniale (22,2%) e il bilancio economico-patrimoniale (14,7%). Solo l’8,3% delle OdV rispondenti non ha indicato alcuna risposta.

Tavola 21: OdV per tipo di bilancio adottato

N. %Di sola cassa 640 54,8Rendiconto degli incassi con situazione patrimoniale 259 22,2Economico-patrimoniale 172 14,7Non risponde 97 8,3Totale 1.168 100,0

Fonte: Rilevazione CoGe-CSV Siciliani, 2015

Da quali elementi può dipendere la scelta dei diversi tipi di bilancio? Dai dati sotto riportati (Tavola 22) sembra potersi evincere l’esistenza di una relazione tra le due variabili esaminate (dimensioni delle OdV misurata in base alla numerosità dei soci iscritti e tipo di bilancio adottato), nel senso che al crescere delle dimensioni dell’O-dV, diminuisce la percentuale di OdV con bilancio di solo cassa. Dunque tale forma semplificata appare preferita soprattutto dalle OdV di piccole dimensioni: le prime due fasce dimensionali (da 0 fino a 100 soci) comprendono 701 OdV, pari a ben il 60% delle rispondenti. La gran parte delle OdV che non ha risposto alla domanda illustrata nella Tavola 21 si concentra fra quelle che non hanno indicato nemmeno il numero dei propri soci iscritti.

Tavola 22: OdV per tipo di bilancio redatto, secondo la classe di numerosità di soci iscritti al 31/12/2014 (valori assoluti)

OdV secondo la classe di numerosità di soci iscrittial 31/12/2014

TotaleTipo di bilancio da 0

a 25da 26a 100

da 101a 200

da 201a 500

da 501a 5000

Nonrisponde

Di solo cassa 257 184 34 34 11 120 640Rendiconto degli incassicon situazione patrimoniale 70 92 17 24 12 44 259

Economico-patrimoniale 49 42 15 12 17 37 172Non risponde 5 4 1 3 1 83 97Totale 379 322 67 73 41 284 1.168

Fonte: Rilevazione CoGe-CSV Siciliani, 2015

Tavola 22 bis: OdV per tipo di bilancio redatto, secondo la classe di numerosità di soci iscritti al 31/12/2014 (valori percentuali)

OdV secondo la classe di numerosità di soci iscrittial 31/12/2014

TotaleTipo di bilancio da 0

a 25da 26a 100

da 101a 200

da 201a 500

da 501a 5000

Nonrisponde

Di solo cassa 67,5 57,1 50,7 46,6 26,8 42,3 54,8Rendiconto degli incassicon situazione patrimoniale 18,4 28,6 25,4 32,9 29,3 15,5 22,2

Economico-patrimoniale 12,9 13,0 22,4 16,4 41,5 13,0 14,7Non risponde 1,3 1,2 1,5 4,1 2,4 29,2 8,3Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: Rilevazione CoGe-CSV Siciliani, 2015

Dell’ipotesi esplicativa che la forma semplificata di bilancio sia riconducibile so-prattutto alla semplicità e alle piccole dimensioni di gran parte delle OdV rispondenti si ha riscontro anche attraverso l’esame delle risposte al quesito relativo alla eventuale pubblicità del bilancio e alle modalità a ciò utilizzate (Tavola 23). Nel 32% delle OdV rispondenti, al bilancio non si dà risalto pubblico, il 14,6% non risponde, il 31,7% ricorre a variegate forme perlopiù interne, cioè di comunicazione ai soci o agli organi associativi direttivi, cui si somma un 16,8% che ha dichiarato di renderlo pubblico mediante e-mail a soci e a terzi.

L’interpretazione trova conferma, infine, attraverso l’incrocio tra la variabile appe-na illustrata e quella relativa alle dimensioni delle OdV (Tavola 24).

Tavola 23: Forme che le OdV utilizzano per rendere pubblici i propri bilanci

Forma di pubblicità dei propri bilanci N. %Pubblicazione nel proprio sito internet 42 3,6E-mail ad associati e terzi 196 16,8Pubblicazione in newsletter e altre riviste 15 1,3Altro 370 31,7Nessuna 374 32,0Non risponde 171 14,6Totale 1.168 100,0

Fonte: Rilevazione CoGe-CSV Siciliani, 2015

L’accesso ai fondi del 5x1000

4140

9. Dimensioni economiche delle organizzazioni

Tavola 24: OdV per forme di pubblicità dei propri bilanci, secondo la classe di numerosità di soci iscritti al 31/12/2014 (valori assoluti)

Forme di pubblicità dei propri bilanci

OdV secondo la classe di numerositàdi soci iscritti al 31/12/2014

Totaleda 0 a

25da 26 a

100da 101 a

200da 201 a

500da 501 a

5000Non

rispondeAltro 106 108 33 37 23 63 370Nessuna 157 106 19 18 8 66 374Pubblicazionenel proprio sito internet 6 18 0 3 4 11 42

E-mail ad associati e terzi 73 61 11 6 4 41 196Pubblicazione in newslettere altre riviste 4 2 1 0 0 8 15

Non risponde 35 27 3 9 2 95 171Totale 381 322 67 73 41 284 1.168

Fonte: Rilevazione CoGe-CSV Siciliani, 2015

Tavola 24 bis: OdV per forme di pubblicità dei propri bilanci, secondo la classe di numerosità di soci iscritti al 31/12/2014 (valori percentuali)

Forme di pubblicità dei propri bilanci

OdV secondo la classe di numerositàdi soci iscritti al 31/12/2014

Totaleda 0a 25

da 26 a 100

da 101 a 200

da 201 a 500

da 501 a 5000

Non risponde

Altro 27,8 33,5 49,3 50,7 56,1 22,2 31,7Nessuna 41,2 32,9 28,4 24,7 19,5 23,2 32,0Pubblicazionenel proprio sito internet 1,6 5,6 0  4,1 9,8 3,9 3,6

E-mail ad associati e terzi 19,2 18,9 16,4 8,2 9,8 14,4 16,8Pubblicazione in newsletter e altre riviste 1,0 0,6 1,5 0  0  2,8 1,3Non risponde 9,2 8,4 4,5 12,3 4,9 33,5 14,6Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: Rilevazione CoGe-CSV Siciliani, 2015

L’attività di raccolta fondi (fund raising)

La raccolta di fondi è praticata solo dal 21,6% delle OdV rispondenti (Tavola 25), di queste la metà circa redige uno specifico rendiconto informativo (12%).

Tavola 25: OdV che hanno effettuato nell’anno 2014 attività di raccolta fondi (escluso il 5x1000)

N. N. % %Sì 252 di cui: 21,6

Redigono uno specifico rendi-conto informativo relativo alle attività di raccolta fondi (escluso il 5x1000)

140 12,0

Non redigono uno specifico ren-diconto informativo relativo alle attività di raccolta fondi (escluso il 5x1000)

107 9,2

Non rispondono al quesito sul rendiconto informativo 5 0,4

No 818 70,0Non risponde 98 8,4Totale 1.168 100,0

Fonte: Rilevazione CoGe-CSV Siciliani, 2015

L’accesso ai fondi del 5x1000

Il ricorso ai fondi del 5x1000 risulta invece più diffuso, come mostrano i dati rap-presentati nella Tavola 26: infatti, ne viene dichiarato l’utilizzo, nell’anno 2014, dal 47,9% delle OdV rispondenti; anche in questo caso, il numero delle OdV che redigono un rendiconto informativo sulla finalizzazione dei relativi proventi si dimezza o quasi (306 su 559 OdV).

Tavola 26: OdV che nell’anno 2014 hanno fatto richiesta per il 5x1000

N. N. % %Sì 559 di cui: 47,9

Redigono uno specifico rendicon-to informativo sulla destinazione delle quote del 5x1000 ricevute

306 26,2

Non redigono uno specifico rendiconto informativo sulla de-stinazione delle quote del 5x1000 ricevute

249 21,3

Non rispondono al quesito sul rendiconto informativo 4 0,3

No 506 43,3Non risponde 103 8,8Totale 1.168 100,0

Fonte: Rilevazione CoGe-CSV Siciliani, 2015

Disaggregando il dato relativo alla richiesta di accesso ai fondi del 5x1000 secondo la dimensione delle OdV definita in base al numero degli iscritti, si ricava (Tavola 27) che tale richiesta di norma cresce, in valori percentuali, al crescere della dimensione dell’organizzazione, a significare che quanto più le organizzazioni sono numerose, tanto più adottano un’articolazione organizzativa relativamente complessa e diversi-ficata, in vista dell’espletamento di funzioni più sofisticate di quelle comunemente immaginate per le organizzazioni di volontariato.

Tavola 27: OdV che hanno fatto nell’anno 2014 richiesta per il 5x1000, secondo la classe di numerosità di soci iscritti al 31/12/2014 (valori assoluti)

OdV che hanno fatto nel 2014 richiesta per il

5x1000

OdV secondo la classe di numerosità di soci iscritti al 31/12/2014Totaleda 0

a 25da 26a 100

da 101 a 200

da 201 a 500

da 501 a 5000 Non risponde

Sì 160 189 48 45 33 84 559No 214 128 18 23 7 116 506

4342

9. Dimensioni economiche delle organizzazioni

OdV che hanno fatto nel 2014 richiesta per il

5x1000

OdV secondo la classe di numerosità di soci iscritti al 31/12/2014Totaleda 0

a 25da 26a 100

da 101 a 200

da 201 a 500

da 501 a 5000 Non risponde

Non risponde 7 5 1 5 1 84 103Totale 381 322 67 73 41 284 1.168

Fonte: Rilevazione CoGe-CSV Siciliani, 2015

Tavola 27 bis: OdV che hanno fatto nell’anno 2014 richiesta per il 5x1000, secondo la classe di numerosità di soci iscritti al 31/12/2014 (valori percentuali)

OdV che hanno fatto nel 2014 richiesta per il

5x1000

OdV secondo la classe di numerosità di soci iscritti al 31/12/2014Totaleda 0

a 25da 26a 100

da 101 a 200

da 201 a 500

da 501 a 5000 Non risponde

Sì 42,0 58,7 71,6 61,6 80,5 29,6 47,9No 56,2 39,8 26,9 31,5 17,1 40,8 43,3Non risponde 1,8 1,6 1,5 6,8 2,4 29,6 8,8Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: Rilevazione CoGe-CSV Siciliani, 2015

10. Organizzazioni solitarie e organizzazioni in rete

Cenni preliminari

Infine, alcune osservazioni sulla capacità delle organizzazioni di volontariato sici-liane di connettersi, di cooperare, o collaborare con altre organizzazioni con le quali possono entrare in contatto. Innanzitutto un dato generale (Tavola 28). Sono risultate essere 651 (55,7%) su 1.168 le organizzazioni che dichiarano di intrattenere rapporti di collaborazione con altre OdV, secondo una frequenza relativa per CsV oscillante, ma non significativamente diversa da quella marginale.

Sono, inoltre, risultate (Tavola 29) essere legate ad istituzioni d’altra natura, sia pubbliche sia private, 535 OdV (45,8% delle rispondenti). In questo caso emergono alcune differenze (statisticamente) significative poiché negli ambiti in cui operano il CsV di Palermo e il CsV di Messina le organizzazioni in relazione con altre istituzioni sono relativamente meno frequenti del dato generale (rispettivamente - 1,7 e - 1,2 pun-ti percentuali); mentre le OdV attive nel territorio del CsV etneo risultano essere legate ad altre istituzioni più frequentemente di quanto pesino le organizzazioni incidenti sul CsV di Catania relativamente al complesso dei rispondenti (+2,9 punti percentuali). Si rileva anche che le organizzazioni attive nella provincia di Catania risultano essere significativamente più collegate con altre OdV o altre istituzioni locali di quanto capiti alle organizzazioni attive in altre province e,in particolare, nelle province di Siracusa e Ragusa, ma anche di Palermo.

Tavola 28: Organizzazioni che dichiarano di intrattenere almeno una relazione di collaborazione con altre OdV, secondo il CSV di riferimento (valori percentuali)

  

Centro di Servizio per il VolontariatoTotale

Catania Messina PalermoSì N. 343 45 263 651

% 52,7% 6,9% 40,4% 100,0%No N. 256 45 216 517

% 49,5% 8,7% 41,8% 100,0%Totale N. 599 90 479 1.168

% 51,3% 7,7% 41,0% 100,0%

Fonte: Rilevazione CoGe-CSV Siciliani, 2015

44

10. Organizzazioni solitarie e organizzazioni in rete. Cenni preliminari

Tavola 29: Organizzazioni che dichiarano di intrattenere almeno una relazione di collaborazione con altre istituzioni (Comune, ASL, Istituzione scolastica, Imprese, ecc.) secondo il CSV di riferimento (valori percentuali)

Centro di Servizio per il Volontariato TotaleCatania Messina Palermo  

Sì N. 290 35 210 535  % 54,2% 6,5% 39,3% 100,0%No N. 309 55 269 633  % 48,8% 8,7% 42,5% 100,0%Totale N. 599 90 479 1.168  % 51,3% 7,7% 41,0% 100,0%

Fonte: Rilevazione CoGe-CSV Siciliani, 2015

Più in dettaglio, ed in via di prima approssimazione, si osserva che il trovarsi o meno in relazione con altre organizzazioni di volontariato o altre istituzioni: – non appare connesso con il genere, l’età o il livello di istruzione dei presidenti; – non appare connesso né con il numero dei soci, né con il numero dei volontari

segnalati dalle organizzazioni; – non appare connesso con la presenza o meno di dipendenti in servizio; – non appare connesso neppure con le variabili che misurano, per ciascuna delle

dimensioni analizzate nel precedente paragrafo, la soddisfazione complessiva per i servizi resi dai CSV con i quali le organizzazioni sono in contatto;

– ma risulta significativamente connesso con il volume delle entrate, nel senso che le organizzazioni che intrattengono relazioni interorganizzative di collaborazione con altri soggetti registrano entrate superiori alle altre, più isolate.

Appendice

47

Appendice

Customer Satisfaction

OdV che dichiarano di aver usufruito dei servizi dei CSV nell’anno 2014

Sicilia AG CL CT EN ME PA RG SR TP

Sì 61% 41% 64% 66% 73% 78% 65% 48% 56% 47%

No 39% 59% 36% 34% 27% 22% 35% 52% 44% 53%

4948

Appendice ‒ Servizi logisticiAppendice ‒ Customer Satisfaction

Servizi logistici

OdV che dichiarano di aver usufruito dei servizi logistici dei CSV nell’anno 2014

Sicilia AG CL CT EN ME PA RG SR TP

Sì 59% 43% 53% 63% 75% 30% 60% 71% 56% 61%

No 41% 57% 47% 37% 25% 70% 40% 29% 44% 39%

Servizi logistici – Orari di ricevimento e accoglienza

Sicilia AG CL CT EN ME PA RG SR TP

Molto in-soddisfatto 9% 5% 0% 12% 15% 9% 6% 0% 16% 10%

Insoddi-sfatto 1% 0% 0% 1% 0% 9% 0% 0% 3% 0%

Nè insod-disfatto nè soddisfatto

4% 0% 10% 3% 4% 4% 3% 17% 3% 5%

Soddisfatto 41% 45% 40% 37% 33% 52% 41% 52% 31% 52%

Molto sod-disfatto 45% 50% 50% 47% 48% 26% 50% 30% 47% 33%

5150

Appendice ‒ Servizi logisticiAppendice ‒ Customer Satisfaction

Servizi logistici – Personale che eroga il servizio

Sicilia AG CL CT EN ME PA RG SR TP

Molto in-soddisfatto 9% 5% 0% 12% 12% 9% 6% 0% 16% 9%

Insoddi-sfatto 0% 0% 0% 0% 0% 4% 0% 0% 0% 0%

Nè insod-disfatto nè soddisfatto

1% 0% 0% 0% 4% 4% 0% 9% 0% 0%

Soddisfatto 32% 32% 40% 23% 27% 48% 40% 39% 28% 32%

Molto sod-disfatto 58% 64% 60% 65% 58% 35% 54% 52% 56% 59%

Servizi logistici – Tempi di risposta o di erogazione del servizio

Sicilia AG CL CT EN ME PA RG SR TP

Molto in-soddisfatto 8% 5% 0% 10% 15% 9% 6% 0% 13% 9%

Insoddi-sfatto 1% 0% 0% 1% 0% 4% 1% 0% 0% 0%

Nè insod-disfatto nè soddisfatto

3% 5% 20% 1% 4% 9% 1% 9% 6% 0%

Soddisfatto 42% 59% 40% 37% 37% 48% 45% 35% 38% 45%

Molto sod-disfatto 45% 32% 40% 51% 44% 30% 46% 57% 44% 45%

5352

Appendice ‒ Servizi logisticiAppendice ‒ Customer Satisfaction

Servizi logistici – Chiarezza delle informazioni fornite

Sicilia AG CL CT EN ME PA RG SR TP

Molto in-soddisfatto 7% 5% 0% 8% 15% 9% 4% 0% 16% 5%

Insoddi-sfatto 1% 0% 0% 2% 0% 4% 1% 0% 0% 0%

Nè insod-disfatto nè soddisfatto

1% 0% 0% 2% 0% 4% 0% 4% 3% 0%

Soddisfatto 39% 55% 40% 34% 37% 52% 36% 48% 34% 41%

Molto sod-disfatto 51% 41% 60% 54% 48% 30% 58% 48% 47% 55%

Servizi logistici – Soddisfazione complessiva

Sicilia AG CL CT EN ME PA RG SR TP

Molto in-soddisfatto 7% 5% 0% 8% 15% 9% 4% 0% 16% 5%

Insoddi-sfatto 1% 0% 0% 1% 0% 4% 1% 0% 0% 0%

Nè insod-disfatto nè soddisfatto

2% 0% 10% 3% 0% 4% 1% 4% 3% 0%

Soddisfatto 39% 45% 40% 36% 37% 52% 35% 35% 34% 45%

Molto sod-disfatto 51% 50% 50% 52% 48% 30% 57% 61% 47% 50%

5554

Appendice ‒ Consulenze Appendice ‒ Customer Satisfaction

Consulenze

OdV che dichiarano di aver usufruito dei servizi di consulenza da parte dei CSV nell’anno 2014

Sicilia AG CL CT EN ME PA RG SR TP

Sì 48% 85% 57% 56% 59% 83% 70% 59% 43% 61%

No 52% 15% 43% 44% 41% 17% 30% 41% 57% 39%

Consulenze – Orari di ricevimento e accoglienza

Sicilia AG CL CT EN ME PA RG SR TP

Molto in-soddisfatto 9% 12% 23% 11% 22% 8% 0% 0% 16% 6%

Insoddi-sfatto 1% 0% 0% 0% 0% 8% 0% 0% 0% 0%

Nè insod-disfatto nè soddisfatto

3% 0% 8% 2% 9% 4% 2% 6% 0% 0%

Soddisfatto 43% 35% 38% 43% 30% 54% 47% 31% 32% 63%

Molto sod-disfatto 45% 53% 31% 44% 39% 25% 51% 63% 52% 31%

5756

Appendice ‒ Consulenze Appendice ‒ Customer Satisfaction

Consulenze – Disponibilità del personale addetto

Sicilia AG CL CT EN ME PA RG SR TP

Molto in-soddisfatto 10% 12% 23% 12% 22% 8% 0% 6% 13% 6%

Insoddi-sfatto 1% 6% 0% 0% 0% 4% 0% 0% 0% 0%

Nè insod-disfatto nè soddisfatto

0% 0% 0% 0% 0% 4% 0% 0% 0% 0%

Soddisfatto 34% 24% 46% 34% 26% 42% 40% 29% 17% 38%

Molto sod-disfatto 56% 59% 31% 54% 52% 42% 60% 65% 71% 56%

Consulenze – Tempi rapidi di risposta o di erogazione del servizio

Sicilia AG CL CT EN ME PA RG SR TP

Molto in-soddisfatto 9% 12% 23% 11% 22% 8% 0% 0% 13% 6%

Insoddi-sfatto 2% 6% 0% 1% 4% 4% 0% 0% 0% 6%

Nè insod-disfatto nè soddisfatto

1% 0% 0% 0% 4% 4% 2% 6% 0% 0%

Soddisfatto 39% 35% 38% 41% 26% 50% 42% 38% 33% 44%

Molto sod-disfatto 49% 47% 38% 47% 43% 33% 57% 56% 54% 44%

5958

Appendice ‒ Consulenze Appendice ‒ Customer Satisfaction

Consulenze – Completezza e chiarezza delle informazioni fornite

Sicilia AG CL CT EN ME PA RG SR TP

Molto in-soddisfatto 9% 12% 23% 10% 22% 8% 0% 6% 13% 0%

Insoddi-sfatto 0% 0% 0% 0% 0% 4% 0% 0% 0% 0%

Nè insod-disfatto nè soddisfatto

1% 6% 0% 0% 0% 4% 2% 6% 0% 0%

Soddisfatto 36% 24% 23% 40% 35% 46% 42% 29% 17% 44%

Molto sod-disfatto 54% 59% 54% 51% 43% 38% 57% 59% 71% 56%

Consulenze – Soddisfazione complessiva

Sicilia AG CL CT EN ME PA RG SR TP

Molto in-soddisfatto 9% 13% 23% 11% 22% 8% 0% 6% 13% 0%

Insoddi-sfatto 0% 0% 0% 0% 0% 4% 0% 0% 0% 0%

Nè insod-disfatto nè soddisfatto

2% 6% 0% 2% 0% 4% 0% 6% 0% 0%

Soddisfatto 36% 25% 46% 37% 35% 50% 42% 18% 21% 50%

Molto sod-disfatto 52% 56% 31% 51% 43% 33% 58% 71% 67% 50%

6160

Appendice ‒ FormazioneAppendice ‒ Customer Satisfaction

Formazione

OdV che dichiarano di aver usufruito dei servizi di formazione da parte dei CSV nell’anno 2014

Sicilia AG CL CT EN ME PA RG SR TP

Sì 50% 84% 63% 83% 83% 82% 75% 80% 87% 68%

No 50% 16% 37% 17% 17% 18% 25% 20% 13% 32%

Formazione – Orari di ricevimento e accoglienza

Sicilia AG CL CT EN ME PA RG SR TP

Molto in-soddisfatto 7% 4% 8% 9% 16% 7% 2% 0% 6% 10%

Insoddi-sfatto 1% 0% 0% 2% 4% 4% 0% 0% 0% 0%

Nè insod-disfatto nè soddisfatto

3% 0% 8% 1% 4% 7% 4% 9% 0% 0%

Soddisfatto 47% 68% 31% 43% 28% 50% 60% 36% 45% 50%

Molto sod-disfatto 41% 28% 54% 44% 48% 32% 33% 55% 48% 40%

6362

Appendice ‒ FormazioneAppendice ‒ Customer Satisfaction

Formazione – Disponibilità del personale addetto

Sicilia AG CL CT EN ME PA RG SR TP

Molto in-soddisfatto 8% 4% 8% 9% 16% 11% 4% 0% 6% 10%

Insoddi-sfatto 1% 0% 0% 0% 4% 4% 0% 0% 0% 0%

Nè insod-disfatto nè soddisfatto

1% 0% 0% 2% 0% 4% 0% 9% 0% 0%

Soddisfatto 39% 44% 46% 34% 28% 33% 49% 36% 35% 45%

Molto sod-disfatto 51% 52% 46% 54% 52% 48% 47% 55% 58% 45%

Formazione – Tempi rapidi di risposta o di erogazione del servizio

Sicilia AG CL CT EN ME PA RG SR TP

Molto in-soddisfatto 7% 4% 8% 9% 16% 7% 2% 0% 6% 10%

Insoddi-sfatto 2% 4% 0% 2% 4% 4% 0% 0% 0% 0%

Nè insod-disfatto nè soddisfatto

3% 4% 0% 3% 0% 4% 2% 18% 0% 0%

Soddisfatto 43% 60% 54% 34% 32% 43% 56% 18% 42% 45%

Molto sod-disfatto 45% 28% 38% 51% 48% 43% 40% 64% 52% 45%

6564

Appendice ‒ FormazioneAppendice ‒ Customer Satisfaction

Formazione – Completezza e chiarezza delle informazioni fornite

Sicilia AG CL CT EN ME PA RG SR TP

Molto in-soddisfatto 7% 4% 8% 9% 16% 7% 4% 0% 6% 10%

Insoddi-sfatto 1% 4% 0% 1% 4% 4% 0% 0% 0% 0%

Nè insod-disfatto nè soddisfatto

2% 0% 0% 1% 0% 4% 2% 9% 3% 0%

Soddisfatto 42% 60% 38% 41% 32% 39% 53% 36% 35% 35%

Molto sod-disfatto 47% 32% 54% 48% 48% 46% 41% 55% 55% 55%

Formazione – Soddisfazione complessiva

Sicilia AG CL CT EN ME PA RG SR TP

Molto in-soddisfatto 7% 4% 8% 8% 16% 7% 4% 0% 6% 10%

Insoddi-sfatto 1% 4% 0% 1% 0% 4% 0% 0% 0% 0%

Nè insod-disfatto nè soddisfatto

1% 4% 0% 2% 0% 4% 0% 0% 0% 0%

Soddisfatto 41% 52% 42% 38% 36% 39% 50% 45% 23% 40%

Molto sod-disfatto 50% 36% 50% 51% 48% 46% 46% 55% 71% 50%

6766

Appendice ‒ Progettazione socialeAppendice ‒ Customer Satisfaction

Progettazione sociale

OdV che dichiarano di aver usufruito dei servizi di progettazione sociale da parte dei CSV nell’anno 2014

Sicilia AG CL CT EN ME PA RG SR TP

Sì 47% 51% 26% 49% 60% 40% 41% 39% 52% 58%

No 53% 49% 74% 51% 40% 60% 59% 61% 48% 42%

Progettazione sociale – Orari di ricevimento e accoglienza

Sicilia AG CL CT EN ME PA RG SR TP

Molto in-soddisfatto 9% 11% 25% 7% 19% 5% 4% 7% 11% 10%

Insoddi-sfatto 0% 0% 0% 1% 0% 0% 0% 0% 0% 0%

Nè insod-disfatto nè soddisfatto

3% 6% 0% 1% 0% 11% 2% 7% 0% 0%

Soddisfatto 42% 33% 25% 35% 37% 37% 53% 60% 32% 62%

Molto sod-disfatto 47% 50% 50% 55% 44% 47% 40% 27% 57% 29%

6968

Appendice ‒ Progettazione socialeAppendice ‒ Customer Satisfaction

Progettazione sociale – Disponibilità del personale addetto

Sicilia AG CL CT EN ME PA RG SR TP

Molto in-soddisfatto 9% 16% 25% 7% 19% 5% 4% 7% 11% 10%

Insoddi-sfatto 1% 5% 0% 1% 0% 0% 0% 0% 0% 0%

Nè insod-disfatto nè soddisfatto

2% 0% 0% 0% 4% 5% 2% 7% 0% 0%

Soddisfatto 31% 37% 38% 33% 11% 25% 38% 47% 14% 43%

Molto sod-disfatto 57% 42% 38% 59% 67% 65% 55% 40% 75% 48%

Progettazione sociale – Tempi rapidi di risposta o di erogazione del servizio

Sicilia AG CL CT EN ME PA RG SR TP

Molto in-soddisfatto 9% 11% 25% 7% 19% 5% 4% 7% 11% 10%

Insoddi-sfatto 1% 6% 13% 1% 0% 0% 0% 0% 0% 0%

Nè insod-disfatto nè soddisfatto

3% 6% 0% 1% 4% 5% 2% 7% 0% 5%

Soddisfatto 38% 44% 25% 38% 22% 32% 48% 53% 25% 48%

Molto sod-disfatto 49% 33% 38% 52% 56% 58% 46% 33% 64% 38%

7170

Appendice ‒ Progettazione socialeAppendice ‒ Customer Satisfaction

Progettazione sociale – Completezza e chiarezza delle informazioni fornite

Sicilia AG CL CT EN ME PA RG SR TP

Molto in-soddisfatto 9% 16% 25% 7% 19% 5% 4% 7% 11% 10%

Insoddi-sfatto 0% 0% 0% 1% 0% 0% 0% 0% 0% 0%

Nè insod-disfatto nè soddisfatto

2% 5% 0% 1% 4% 5% 0% 0% 0% 5%

Soddisfatto 37% 37% 25% 36% 26% 30% 46% 67% 25% 43%

Molto sod-disfatto 51% 42% 50% 54% 52% 60% 50% 27% 64% 43%

Progettazione sociale – Soddisfazione complessiva

Sicilia AG CL CT EN ME PA RG SR TP

Molto in-soddisfatto 8% 11% 25% 6% 19% 5% 4% 7% 11% 10%

Insoddi-sfatto 0% 0% 0% 1% 0% 0% 0% 0% 0% 0%

Nè insod-disfatto nè soddisfatto

2% 11% 0% 0% 0% 5% 0% 7% 0% 5%

Soddisfatto 38% 44% 38% 37% 26% 37% 45% 53% 29% 43%

Molto sod-disfatto 51% 33% 38% 56% 56% 53% 51% 33% 61% 43%

7372

Appendice ‒ PromozioneAppendice ‒ Customer Satisfaction

Promozione

OdV che dichiarano di aver usufruito dei servizi di promozione da parte dei CSV nell’anno 2014

Sicilia AG CL CT EN ME PA RG SR TP

Sì 35% 54% 44% 32% 49% 22% 30% 29% 38% 45%

No 65% 46% 56% 68% 51% 78% 70% 71% 62% 55%

Promozione – Orari di ricevimento e accoglienza

Sicilia AG CL CT EN ME PA RG SR TP

Molto in-soddisfatto 7% 0% 10% 8% 14% 9% 6% 8% 6% 13%

Insoddi-sfatto 0% 0% 0% 0% 0% 0% 3% 0% 0% 0%

Nè insod-disfatto nè soddisfatto

3% 0% 10% 4% 5% 0% 3% 8% 0% 0%

Soddisfatto 42% 52% 30% 37% 36% 45% 46% 50% 28% 47%

Molto sod-disfatto 48% 48% 50% 52% 45% 45% 43% 33% 67% 40%

7574

Appendice ‒ PromozioneAppendice ‒ Customer Satisfaction

Promozione – Disponibilità del personale addetto

Sicilia AG CL CT EN ME PA RG SR TP

Molto in-soddisfatto 7% 0% 10% 8% 14% 9% 6% 9% 6% 13%

Insoddi-sfatto 0% 0% 0% 0% 0% 0% 3% 0% 0% 0%

Nè insod-disfatto nè soddisfatto

1% 0% 0% 4% 0% 0% 0% 9% 0% 0%

Soddisfatto 34% 38% 50% 30% 36% 27% 37% 36% 17% 33%

Molto sod-disfatto 56% 62% 40% 58% 50% 64% 54% 45% 78% 53%

Promozione – Tempi rapidi di risposta o di erogazione del servizio

Sicilia AG CL CT EN ME PA RG SR TP

Molto in-soddisfatto 7% 0% 10% 8% 14% 9% 6% 8% 6% 13%

Insoddi-sfatto 1% 0% 0% 0% 5% 0% 3% 0% 0% 0%

Nè insod-disfatto nè soddisfatto

5% 10% 0% 4% 5% 0% 9% 8% 0% 7%

Soddisfatto 37% 52% 40% 38% 32% 27% 37% 50% 24% 27%

Molto sod-disfatto 49% 38% 50% 50% 45% 64% 46% 33% 71% 53%

7776

Appendice ‒ PromozioneAppendice ‒ Customer Satisfaction

Promozione – Completezza e chiarezza delle informazioni fornite

Sicilia AG CL CT EN ME PA RG SR TP

Molto in-soddisfatto 7% 0% 10% 8% 14% 9% 3% 8% 6% 13%

Insoddi-sfatto 1% 0% 0% 0% 0% 0% 3% 0% 0% 0%

Nè insod-disfatto nè soddisfatto

3% 0% 0% 4% 0% 0% 0% 0% 11% 7%

Soddisfatto 39% 60% 40% 35% 41% 36% 47% 42% 17% 27%

Molto sod-disfatto 51% 40% 50% 53% 45% 55% 47% 50% 67% 53%

Promozione – Soddisfazione complessiva

Sicilia AG CL CT EN ME PA RG SR TP

Molto in-soddisfatto 7% 0% 10% 8% 14% 9% 6% 8% 6% 13%

Insoddi-sfatto 0% 0% 0% 0% 0% 0% 3% 0% 0% 0%

Nè insod-disfatto nè soddisfatto

2% 5% 0% 4% 0% 0% 0% 0% 0% 7%

Soddisfatto 38% 48% 50% 33% 41% 45% 42% 42% 17% 27%

Molto sod-disfatto 52% 48% 40% 55% 45% 45% 50% 50% 78% 53%

7978

Appendice ‒ Informazione e comunicazione Appendice ‒ Customer Satisfaction

Informazione e comunicazione

OdV che dichiarano di aver usufruito dei servizi di informazione e comunicazione da parte dei CSV nell’anno 2014

Sicilia AG CL CT EN ME PA RG SR TP

Sì 51% 63% 48% 52% 47% 58% 46% 39% 41% 61%

No 49% 37% 52% 48% 53% 42% 54% 61% 59% 39%

Informazione e comunicazione – Orari di ricevimento e accoglienza

Sicilia AG CL CT EN ME PA RG SR TP

Molto in-soddisfatto 8% 4% 7% 7% 20% 7% 5% 7% 5% 14%

Insoddi-sfatto 1% 0% 0% 0% 0% 4% 4% 0% 5% 0%

Nè insod-disfatto nè soddisfatto

3% 0% 0% 1% 0% 11% 5% 7% 0% 0%

Soddisfatto 44% 46% 57% 44% 40% 59% 44% 20% 33% 43%

Molto sod-disfatto 44% 50% 36% 48% 40% 19% 42% 67% 57% 43%

8180

Appendice ‒ Informazione e comunicazione Appendice ‒ Customer Satisfaction

Informazione e comunicazione – Disponibilità del personale addetto

Sicilia AG CL CT EN ME PA RG SR TP

Molto in-soddisfatto 8% 4% 7% 7% 20% 7% 7% 7% 5% 10%

Insoddi-sfatto 0% 0% 0% 0% 0% 3% 0% 0% 0% 0%

Nè insod-disfatto nè soddisfatto

1% 0% 0% 1% 0% 3% 2% 7% 0% 0%

Soddisfatto 38% 42% 43% 36% 40% 52% 39% 20% 29% 38%

Molto sod-disfatto 52% 54% 50% 56% 40% 34% 52% 67% 67% 52%

Informazione e comunicazione – Tempi rapidi di risposta o di erogazione del servizio

Sicilia AG CL CT EN ME PA RG SR TP

Molto in-soddisfatto 8% 4% 7% 7% 20% 11% 5% 7% 5% 10%

Insoddi-sfatto 0% 0% 0% 0% 0% 4% 0% 0% 0% 0%

Nè insod-disfatto nè soddisfatto

3% 0% 0% 1% 0% 4% 7% 13% 0% 10%

Soddisfatto 41% 42% 50% 38% 40% 56% 44% 20% 33% 38%

Molto sod-disfatto 47% 54% 43% 53% 40% 26% 44% 60% 62% 43%

8382

Appendice ‒ Informazione e comunicazione Appendice ‒ Customer Satisfaction

Informazione e comunicazione – Completezza e chiarezza delle informazioni fornite

Sicilia AG CL CT EN ME PA RG SR TP

Molto in-soddisfatto 8% 4% 7% 7% 20% 7% 7% 7% 5% 10%

Insoddi-sfatto 1% 0% 0% 0% 0% 7% 0% 0% 0% 0%

Nè insod-disfatto nè soddisfatto

3% 4% 0% 1% 5% 4% 5% 7% 5% 5%

Soddisfatto 38% 38% 43% 37% 35% 54% 39% 20% 24% 33%

Molto sod-disfatto 51% 54% 50% 55% 40% 29% 48% 67% 67% 52%

Informazione e comunicazione – Soddisfazione complessiva

Sicilia AG CL CT EN ME PA RG SR TP

Molto in-soddisfatto 8% 4% 7% 7% 20% 7% 7% 7% 5% 10%

Insoddi-sfatto 0% 0% 0% 0% 0% 3% 0% 0% 0% 0%

Nè insod-disfatto nè soddisfatto

4% 0% 0% 1% 5% 7% 7% 7% 5% 5%

Soddisfatto 39% 42% 43% 38% 35% 59% 40% 13% 19% 38%

Molto sod-disfatto 49% 54% 50% 53% 40% 24% 45% 73% 71% 48%

8584

Appendice ‒ Soddisfazione complessiva dei servizi dei CSVAppendice ‒ Customer Satisfaction

Soddisfazione complessiva dei servizi dei CSV

Orari di ricevimento e accoglienza

Sicilia AG CL CT EN ME PA RG SR TP

Molto in-soddisfatto 7% 5% 13% 8% 9% 6% 7% 3% 10% 9%

Insoddi-sfatto 1% 0% 0% 0% 2% 4% 2% 0% 0% 0%

Nè insod-disfatto nè soddisfatto

8% 5% 9% 5% 14% 13% 8% 25% 4% 6%

Soddisfatto 46% 50% 52% 49% 35% 54% 45% 33% 35% 44%

Molto sod-disfatto 38% 39% 26% 37% 40% 23% 38% 39% 50% 41%

Disponibilità del personale addetto

Sicilia AG CL CT EN ME PA RG SR TP

Molto in-soddisfatto 8% 0% 0% 0% 2% 2% 0% 0% 0% 0%

Insoddi-sfatto 0% 5% 0% 3% 7% 6% 6% 11% 0% 3%

Nè insod-disfatto nè soddisfatto

4% 37% 43% 43% 30% 51% 40% 38% 23% 38%

Soddisfatto 39% 53% 43% 46% 51% 34% 47% 46% 67% 53%

Molto sod-disfatto 48% 5% 13% 8% 9% 6% 7% 5% 10% 6%

8786

Appendice ‒ Soddisfazione complessiva dei servizi dei CSVAppendice ‒ Customer Satisfaction

Tempi rapidi di risposta o di erogazione del servizio

Sicilia AG CL CT EN ME PA RG SR TP

Molto in-soddisfatto 13% 5% 14% 8% 9% 9% 7% 3% 8% 6%

Insoddi-sfatto 1% 0% 0% 0% 5% 2% 1% 0% 0% 0%

Nè insod-disfatto nè soddisfatto

12% 5% 5% 6% 9% 9% 7% 14% 0% 12%

Soddisfatto 1% 59% 45% 45% 33% 53% 44% 42% 33% 38%

Molto sod-disfatto 73% 30% 36% 41% 44% 28% 42% 42% 58% 44%

Completezza e chiarezza delle informazioni fornite

Sicilia AG CL CT EN ME PA RG SR TP

Molto in-soddisfatto 7% 5% 13% 8% 9% 6% 7% 5% 10% 6%

Insoddi-sfatto 1% 0% 0% 0% 2% 4% 1% 0% 0% 0%

Nè insod-disfatto nè soddisfatto

5% 5% 0% 5% 5% 4% 7% 11% 2% 6%

Soddisfatto 43% 47% 48% 44% 40% 48% 43% 46% 27% 41%

Molto sod-disfatto 44% 42% 39% 42% 44% 38% 43% 38% 60% 47%

88

Appendice ‒ Customer Satisfaction

Soddisfazione complessiva dei servizi ricevuti

Sicilia AG CL CT EN ME PA RG SR TP

Molto in-soddisfatto 23% 24% 24% 26% 22% 18% 20% 16% 33% 27%

Insoddi-sfatto 28% 23% 32% 25% 35% 32% 27% 29% 27% 32%

Nè insod-disfatto nè soddisfatto

32% 31% 24% 33% 28% 38% 37% 38% 22% 25%

Soddisfatto 9% 10% 8% 8% 9% 2% 8% 10% 13% 9%

Molto sod-disfatto 8% 11% 11% 8% 6% 10% 7% 7% 4% 7%

Indici

91

Indice delle Tavole

Tavola 1 OdV secondo la provincia di localizzazione e il CSV di appartenenza . . pag. 10

Tavola 2 L’OdV è socia del CSV? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 10

Tavola 3 L’OdV è iscritta al Registro generale regionale (L.R. 22 del 1994)? . . . . . » 11

Tavola 4 L’OdV è iscritta all’elenco territoriale di protezione civile (Registro di protezione civile)? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 11

Tavola 5 OdV secondo il settore di attività . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 12

Tavola 6 OdV secondo la categoria di servizi erogati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 13

Tavola 7 Fruizione dei servizi del CSV da parte dell’OdV (nel 2014). . . . . . . . . . » 14

Tavola 8 Fruizione da parte delle OdV siciliane dei servizi erogati dai CSV, nel corso del 2014 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 17

Tavola 9 Soddisfazione espressa dalle organizzazioni che ne hanno fruito per i servizi erogati dai CSV in Sicilia, secondo le diverse tipologie di servizio (Anno 2014) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 18

(1) Servizi logistici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 18(2) Servizi di consulenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 19(3) Servizi di formazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 19

9392

Indice delle TavoleIndice delle Tavole

attivi nelle OdV in Sicilia (al 31 dicembre 2014) . . . . . . . . . . . . . . . pag. 36

Tavola 20 Organizzazioni di volontariato, lavoratori alle dipendenze e tirocinanti in Sicilia (al 31 dicembre 2014) . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 37

Tavola 21 OdV per tipo di bilancio adottato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 38

Tavola 22 OdV per tipo di bilancio redatto, secondo la classe di numerosità di soci iscritti al 31/12/2014 (valori assoluti) . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 39

Tavola 22 bis OdV per tipo di bilancio redatto, secondo la classe di numerosità di soci iscritti al 31/12/2014 (valori percentuali) . . . . . . . . . . . . . . . . » 39

Tavola 23 Forme che le OdV utilizzano per rendere pubblici i propri bilanci . . . . . » 39

Tavola 24 OdV per forme di pubblicità dei propri bilanci, secondo la classe di numerosità di soci iscritti al 31/12/2014 (valori assoluti) . . . . . . . . . » 40

Tavola 24 bis OdV per forme di pubblicità dei propri bilanci, secondo la classe di numerosità di soci iscritti al 31/12/2014 (valori percentuali) . . . . . . . » 40

Tavola 25 OdV che hanno effettuato nell’anno 2014 attività di raccolta fondi (escluso il 5x1000) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 40

Tavola 26 OdV che nell’anno 2014 hanno fatto richiesta per il 5x1000 . . . . . . . . . » 41

Tavola 27 OdV che hanno fatto nell’anno 2014 richiesta per il 5x1000, secondo la classe di numerosità di soci iscritti al 31/12/2014 (valori assoluti) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 41

(4) Progettazione sociale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 20(5) Promozione del volontariato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 20(6) Servizi di informazione e comunicazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 21

Tavola 10 Aspettative sulle azioni da promuovere nel prossimo futuro per sostenere le OdV siciliane (valori percentuali) . . . . . . . . . . . . . . . » 22

Tavola 11 Ambito delle attività svolte dalle OdV siciliane . . . . . . . . . . . . . . . . . » 25

Tavola 12 Partecipazione negli ultimi sei mesi a iniziative pubbliche sulla proposta di riforma del Terzo settore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 26

Tavola 13 Organizzazioni che hanno programmato iniziative di rafforzamento organizzativo per il prossimo triennio, secondo il tipo di intervento (valori percentuali) . . . . . . . . . . . . . . . . » 27

Tavola 14 OdV secondo gli obiettivi che si dichiara di perseguire nel prossimo triennio, secondo il CSV di riferimento (valori percentuali) . . . . . . . . . . . . . . . » 28

Tavola 15 Presidenti delle OdV, secondo il genere e il titolo di studio. . . . . . . . . . » 29

Tavola 16 Presidenti delle OdV, secondo il genere e anni di attività nel volontariato (valori percentuali) . . » 29

Tavola 17 Settore di attività e presidenti delle OdV, secondo il genere . . . . . . . . . » 30

Tavola 18 Stili di leadership nelle OdV siciliane . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 32

Tavola 19 Soci iscritti, soci volontari e giovani del servizio civile

9594

Indice delle TavoleIndice delle Tavole

Disponibilità del personale addetto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 62Tempi rapidi di risposta o di erogazione del servizio . . . . . . . . . . . . . . . . » 63Completezza e chiarezza delle informazioni fornite . . . . . . . . . . . . . . . . » 64Soddisfazione complessiva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 65

Progettazione socialeOdV che dichiarano di aver usufruito dei servizi di progettazione sociale da parte dei CSV nell’anno 2014 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 66Orari di ricevimento e accoglienza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 67Disponibilità del personale addetto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 68Tempi rapidi di risposta o di erogazione del servizio . . . . . . . . . . . . . . . . » 69Completezza e chiarezza delle informazioni fornite . . . . . . . . . . . . . . . . » 70Soddisfazione complessiva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 71

PromozioneOdV che dichiarano di aver usufruito dei servizi di promozione da parte dei CSV nell’anno 2014 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 72Orari di ricevimento e accoglienza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 73Disponibilità del personale addetto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 74Tempi rapidi di risposta o di erogazione del servizio . . . . . . . . . . . . . . . . » 75Completezza e chiarezza delle informazioni fornite . . . . . . . . . . . . . . . . » 76Soddisfazione complessiva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 77

Informazione e comunicazioneOdV che dichiarano di aver usufruito dei servizi di informazione e comunicazione da parte dei CSV nell’anno 2014 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 78Orari di ricevimento e accoglienza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 79Disponibilità del personale addetto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 80Tempi rapidi di risposta o di erogazione del servizio . . . . . . . . . . . . . . . . » 81Completezza e chiarezza delle informazioni fornite . . . . . . . . . . . . . . . . » 82Soddisfazione complessiva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 83

Soddisfazione complessiva dei servizi dei CSVOrari di ricevimento e accoglienza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 84Disponibilità del personale addetto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 85Tempi rapidi di risposta o di erogazione del servizio . . . . . . . . . . . . . . . . » 86Completezza e chiarezza delle informazioni fornite . . . . . . . . . . . . . . . . » 87Soddisfazione complessiva dei servizi ricevuti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 88

Tavola 27 bis OdV che hanno fatto nell’anno 2014 richiesta per il 5x1000, secondo la classe di numerosità di soci iscritti al 31/12/2014 (valori percentuali) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 42

Tavola 28 Organizzazioni che dichiarano di intrattenere almeno una relazione di collaborazione con altre OdV, secondo il CSV di riferimento (valori percentuali) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 43

Tavola 29 Organizzazioni che dichiarano di intrattenere almeno una relazione di collaborazione con altre istituzioni (Comune, ASL, Istituzione scolastica, Imprese, ecc.) secondo il CSV di riferimento (valori percentuali) . . . . . . » 44

Appendice ‒ Customer SatisfactionOdV che dichiarano di aver usufruito dei servizi dei CSV nell’anno 2014 . . . . . » 47

Servizi logisticiOdV che dichiarano di aver usufruito dei servizi logistici dei CSV nell’anno 2014 . » 48Orari di ricevimento e accoglienza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 49Personale che eroga il servizio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 50Tempi di risposta o di erogazione del servizio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 51Chiarezza delle informazioni fornite . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 52Soddisfazione complessiva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 53

ConsulenzeOdV che dichiarano di aver usufruito dei servizi di consulenza da parte dei CSV nell’anno 2014 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 54Orari di ricevimento e accoglienza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 55Disponibilità del personale addetto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 56Tempi rapidi di risposta o di erogazione del servizio . . . . . . . . . . . . . . . . » 57Completezza e chiarezza delle informazioni fornite . . . . . . . . . . . . . . . . » 58Soddisfazione complessiva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 59

FormazioneOdV che dichiarano di aver usufruito dei servizi di formazione da parte dei CSV nell’anno 2014 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 60Orari di ricevimento e accoglienza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 61

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Sommario

1. Introduzione pag 3Gli obiettivi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 3L’équipe . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 4Il disegno della ricerca . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 5

L’universo di riferimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 5Le fasi della ricerca . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 5Il metodo e le tecniche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 6I focus group . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 6Il questionario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 7

La rilevazione: strumenti e modalità operative . . . . . . . . . . . . . . . » 7Invio agli utenti e compilazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 7Il monitoraggio durante la somministrazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 8Analisi e restituzione dei primi risultati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 8

2. La distribuzione territoriale » 10

3. Settori di attività e categorie di servizi erogati » 12

4. Rapporti con i Centri di Servizio per il Volontariato » 14La fruizione dei servizi e tipi di fabbisogno emergente . . . . . . . . . . » 14Verso la valutazione dei servizi erogati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 17Aspettative dichiarate . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 22

5. Destinatari delle attività, radicamento territoriale ed esigenze di rafforzamento emergenti » 24Servizi ai cittadini e cultura del territorio . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 24Esigenze di rafforzamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 27

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Sommario

6. I presidenti pag 29Un profilo generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 29Adeguatezza della leadership: un’autovalutazione . . . . . . . . . . . . » 31

7. Soci iscritti, soci volontari e giovani del servizio civile attivi nelle organizzazioni » 35

8. Organizzazioni e lavoratori alle dipendenze » 37

9. Dimensioni economiche delle organizzazioni » 38Il tipo di bilancio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 38L’attività di raccolta fondi (fund raising) . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 40L’accesso ai fondi del 5x1000 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 41

10. Organizzazioni solitarie e organizzazioni in rete. Cenni preliminari » 43

Appendice ‒ Customer Satisfaction » 47Servizi logistici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 48Consulenze . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 54Formazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 60Progettazione sociale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 66Promozione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 72Informazione e comunicazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 78Soddisfazione complessiva dei servizi dei CSV . . . . . . . . . . . . . . . » 84

Indice delle Tavole » 91

I Centri di Servizio per il Volontariato (CSV) sono sorti in Italia con la legge quadro sul volontariato, la 266 del 1991, che prevede all’articolo 15 la nascita di strut-ture in grado di garantire servizi gratuiti alle associazioni di volontariato, iscritte e non iscritte nei Registri nazionali e regionali. Hanno, dunque, come destinatari le organizzazioni impegnate a dare risposte ai bisogni del territorio, soprattutto con rife-rimento alle fasce della società più deboli ed emarginate, ma sono gestiti dalle stesse organizzazioni di volontariato a cui si rivolgono ispirandosi al concetto di autogestione dei Centri da parte del volontariato, che il legislatore ha posto nell’art.15 della legge 266/91, là dove dice che i CSV sono «a disposizione delle organizzazioni di volonta-riato e da queste gestiti, con la funzione di sostenerne e qualificarne l’attività».

I compiti dei Centri comprendono iniziative per la crescita della cultura della so-lidarietà, la promozione del volontariato, la consulenza per le organizzazioni di vo-lontariato, iniziative di formazione per i volontari, attività di documentazione sul vo-lontariato, pubblicazioni specialistiche, studi e ricerche, sostegno alla progettualità e accompagnamento alla costruzione di reti sociali fra le organizzazioni di volontariato.

Sono quindi una risorsa importantissima e consona allo stile operativo dei volonta-ri. Infatti i CSV non erogano contributi, ma servizi e questi sono elaborati dai volontari stessi con il supporto necessario di personale professionale.

Inoltre, i fondi di cui dispongono i CSV non derivano direttamente da processi decisionali di livello politico, ma dalle Fondazioni di origine bancaria che per legge destinano parte dei loro utili. Fatto molto importante che salvaguarda l’autonomia del volontariato e della solidarietà. Ciò non significa che i Centri e le associazioni non possano esprimere opinioni sulla politica sociale o se ne sentano estranei. Infatti i CSV possono aiutare le associazioni a incontrarsi e crescere nelle competenze tecniche per analizzare la politica sociale nel territorio e diventare soggetto di proposta, e, se neces-sario, di interlocuzione critica in difesa degli interessi dei più deboli.

In Sicilia sono attivi: il Centro di Servizio per il Volontariato Etneo (CSVE), che ha competenza per le province di Catania, Enna, Ragusa, Siracusa; il CeSV Mes-sina, che opera nell’ambito della città e della provincia dello Stretto; il Centro di Ser-vizi Per il Volontariato di Palermo (CeSVoP) per le quattro province della Sicilia occidentale, Agrigento, Caltanissetta, Palermo e Trapani.

La loro attività e gestione è verificata dal Comitato di Gestione del Fondo specia-le per il Volontariato Regione Sicilia (CoGe Sicilia).

Annotazioni

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Finito di stampare nel gennaio 2016presso Seristampa - Via Sampolo, 220 - Palermo

Tel: 090.6409598 ‒ Fax: 090.6011825www.cesvmessina.it ‒ [email protected] ‒ fb CESV MESSINA

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