segnalazioni dalla biblioteca AGENDA sul villaggio GENNAIO 2008 · 2018. 8. 18. · Pianta di un...

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Pianta di un villaggio di coltivatori di miglio del Camerun. L’iniziativa che più ci impegna nel gennaio 2008 è la preparazione delle giornate di studio, che si svolgono venerdì e sabato, 1 e 2 febbraio, e affrontano il tema “Villaggi. Vita, forme, misure”. Ci chiediamo come e perché viva nel mondo, ancora all’inizio del XXI secolo, uno stupefacente catalogo di villaggi. Intanto nel mondo premoderno, nel quale si possono osservare persistenze e durate impreviste. Ma anche nel mondo che ha conosciuto la modernità, e ne sta attraversando la crisi, ci appare un quadro di esperienze, di adattamenti, e perfino di riemersioni, che chiede strumenti di indagine più complessi di quelli meramente socio-economici, per non dire economicistici, di uso corrente. Le giornate di studio 2008 propongono perciò un’occasione di dialogo tra specialismi e casi assai lontani tra loro, per cercare le ragioni fondative del legame inscindibile dell’individuo, della famiglia, del piccolo gruppo, del clan, della comunità, con un luogo che dà vita, forme e misure fisiche e simboliche al loro stare al mondo. Ragioni che potremmo definire, con Norberg-Schulz, e dunque con Heidegger, le “strutture di base dell’esistenza”. I casi proposti vanno dai villaggi sorabi e caraiti dell’Europa orientale, a quelli dogon e lobi dell’Africa, dalle messicane chinampas di Xochimilco ai pueblos andini, dagli insediamenti himalayani allo spagnolo Albarracín, e via via avvicinandoci, ci permetteranno letture nuove di vecchie conoscenze, come le ticinesi terre di Val Bavona e i campanili/ville del Veneto. Nel vuoto del deserto e nel pieno della grande città, nella verticalità estrema e nella dispersione orizzontale, essi offrono un campione significativo dei vari modi con i quali quelle ragioni, quelle strutture di base, anche dopo lunghe immersioni e avventurose migrazioni, continuano a interagire nei più diversi contesti storici e geografici, geopolitici ed etnoantropologici. Le giornate 2008 sono dedicate a Eugenio Turri (1927-2005), ai suoi viaggi, ai suoi scritti, al patrimonio di idee originali, di intelligenza critica e di passione civile, che ha riversato in questo comune campo di lavoro, patrimonio del quale pubblichiamo in quest’“agenda” un frammento, l’ultimo brano con il quale egli concludeva, nel 1993, uno dei suoi lavori editoriali più impegnativi, il volume collettivo La civiltà del villaggio. Per continuare a ragionare e discutere con lui è prevista l’organizzazione di una rassegna di sue fotografie curata dalla figlia, Lucia Turri, e una conversazione pubblica del geografo Claude Raffestin venerdì primo febbraio alle ore 18, alla fine della prima giornata di studio. partecipano alle giornate ANTONIO ALMAGRO, architetto, Albarracín GIOVANNA ANTONGINI, antropologa, Roma PIERPAOLO FAGGI, geografo, Padova UWE HOLZ, storico, Bitterfeld DOMENICO LUCIANI, paesaggista, Treviso LIONELLO PUPPI, storico dell’arte, Pieve di Cadore CLAUDE RAFFESTIN, geografo, Ginevra PETER SCHURMANN, antropologo, Cottbus TITO SPINI, architetto, Roma JOSÉ TITO ROJO, paesaggista, Granada LUCIA TURRI, redattrice, Cavaion, Verona MASSIMO VENTURI FERRIOLO, filosofo, Milano LUIGI ZANZI, storico, Pavia comitato scientifico La progettazione delle giornate di studio sul paesaggio è a cura di Domenico Luciani, con la collaborazione degli altri membri della giuria del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino (Carmen Añón, Monique Mosser, Lionello Puppi) e degli invitati permanenti ai lavori della giuria (Margherita Azzi Visentini, Hervé Brunon, Luigi Latini, José Tito Rojo, Massimo Venturi Ferriolo). informazioni La preparazione e lo svolgimento delle giornate sono a cura delle strutture della Fondazione Benetton Studi Ricerche (in particolare di Ida Frigo per l’organizzazione). La partecipazione alle giornate è libera, ma per ragioni organizzative si invita a confermare la propria partecipazione entro lunedì 28 gennaio 2008, restituendo la scheda allegata, disponibile anche nel nostro sito internet www.fbsr.it. giovedì 10 / martedì 15 / giovedì 17 / martedì 29 Università popolare di Treviso anno accademico 2007-2008 Città e Cittadinanza I quattro incontri del 10, 15, 17 e 29 gennaio fanno parte del più ampio ciclo di appuntamenti organizzati dall’Università popolare di Treviso-Auser e ospitati dalla Fondazione (dal 18 ottobre 2007 al 29 aprile 2008) nell’ambito delle iniziative dell’anno accademico 2007-2008. L’elenco di tutti gli incontri in programma negli spazi Bomben è pubblicato in www.fbsr.it; un pieghevole dell’Auser con il programma completo 2007-2008 è in distribuzione anche in Fondazione. Per iscrizioni e informazioni: Università popolare-Auser, via Dandolo 2/d Treviso, tel. 0422.409255, fax 0422.409209 tel. 0422.308175 (Luisa Tosi, presidente) tel. 333.3804567 (Pietro Fabris, vicepresidente) tel. 333.3671317 (Antonietta Mariotti). giovedì 10 / giovedì 17 / giovedì 24 Paesaggio. Per il governo e il disegno dei luoghi Ciclo di seminari organizzato da Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori della Provincia di Treviso, Fondazione Architetti Treviso, Fondazione Benetton Studi Ricerche In questi primi anni del XXI secolo, in tutta Europa, si è delineata un’area di ricerca e di sperimentazione intorno al rapporto tra l’assetto dei luoghi e la qualità della vita delle persone e delle popolazioni. La Convenzione Europea del Paesaggio, un documento del 2000 divenuto legge del nostro Stato nel settembre 2006, ne ha sancito il carattere storicistico e antropologico e ha aperto un campo inedito di lavoro che pretende spessore culturale e convoca molteplici specialismi. Prosegue lungo il mese di gennaio, e si conclude con l’incontro in programma giovedì 24, il ciclo di seminari (riservato agli iscritti) che ha preso il via lo scorso 8 novembre. Segreteria organizzativa: Fondazione Architetti Treviso Prato della Fiera 21, Treviso tel. 0422.580673, fax 0422.575118 www.fondazionearchitettitreviso.it orario: dal lunedì al venerdì, ore 10-16. segnalazioni dalla biblioteca Fondazione Benetton Studi Ricerche via Cornarotta 7-9, 31100 Treviso tel. 0422.5121, fax 0422.579483 [email protected], www.fbsr.it biblioteca/centro documentazione archivio, cartoteca da lunedì a venerdì ore 9-19 [email protected] spazi Bomben per la cultura auditorium, aula seminari, sale espositive [email protected] [email protected] uffici direzione, laboratori, pubblicazioni, organizzazione segreteria da lunedì a venerdì ore 9-20 sabato 12 / sabato 19 Dialoghi sul teatro sabato pomeriggio a palazzo Bomben, incontri con attori, registi e… ottobre 2007-aprile 2008 Con gli appuntamenti pubblici di sabato 12 e sabato 19 gennaio prosegue il ciclo di incontri con i protagonisti degli spettacoli di prosa in programma al Teatro Comunale di Treviso, organizzato da Fondazione Benetton Studi Ricerche e Teatri SPA (società strumentale di Fondazione Cassamarca), per la stagione 2007-2008. Gli incontri, in tutto dodici, si svolgono il sabato pomeriggio (eccetto l’ultimo, mercoledì 9 aprile) alle ore 17 negli spazi Bomben, e sono aperti a tutti coloro che amano ragionare sull’arte del teatro di prosa, sulle sue eterne ragioni e sulle condizioni in cui si svolge e si rinnova oggi nella società e nella cultura italiana. Per informazioni: Fondazione Cassamarca tel. 0422.513305, fax 0422.513306 [email protected] [email protected] www.teatrispa.it. AGENDA GENNAIO 2008 Mensile della Fondazione Benetton Studi Ricerche Agenda. Mensile della Fondazione Benetton Studi Ricerche n. 2, gennaio 2008 (in attesa di autorizzazione Tribunale di Treviso, r.s.) direttore: Domenico Luciani redazione e impaginazione: Patrizia Boschiero (coordinamento), Daniela Colaci, Andrea Filippin, Fondazione Benetton Studi Ricerche, ufficio pubblicazioni [email protected] (stampa Grafiche V. Bernardi s.r.l., Pieve di Soligo, Treviso, dicembre 2007) L’Agenda è distribuita gratuitamente e spedita, in formato cartaceo o elettronico, a quanti abbiano fatto richiesta di essere informati sulle iniziative pubbliche della Fondazione. I contenuti sono disponibili anche nel sito internet www.fbsr.it ([email protected]). Ricordiamo che presso la biblioteca della Fondazione è disponibile, in consultazione, il prezioso fondo librario di Ippolito Pizzetti. La donazione, formalizzata oltre quindici anni fa, il 10 gennaio 1992, è stata incrementata nel corso degli anni dal continuo apporto di volumi ed è stata completata proprio in questi mesi dalla famiglia di Ippolito Pizzetti, la quale ha messo generosamente a disposizione della Fondazione quanto restava del patrimonio del professore, scomparso lo scorso agosto. Il fondo, che consta di 3.600 monografie e 140 periodici, comprende libri di botanica e floricoltura, di giardini e paesaggio, di ecologia e ambiente naturale, pubblicati lungo tutto il Novecento, in italiano, tedesco, inglese e francese. Si tratta di una raccolta di raro valore scientifico che rispecchia la personalità e l’identità di chi l’ha costituita nell’arco di un’intera vita di studio, lavoro, passione. Dal catalogo in rete della biblioteca (www.fbsr.it, alla sezione biblioteca) è possibile consultare il Fondo Pizzetti selezionando, dalla modalità “ricerca avanzata”, il campo “fondo” come filtro per la ricerca. Nei mesi di novembre e dicembre si sono svolte alcune visite guidate alla biblioteca/centro documentazione. Segnaliamo in particolare quella dell’8 novembre, che ha visto coinvolti i partecipanti al ciclo di seminari Paesaggio. Per il governo e il disegno dei luoghi, nell’ambito della prima giornata del corso. Il 23 novembre si è svolta la visita guidata a un gruppo di studenti dell’Istituto Agrario “Ponti” di Mirano (Venezia) accompagnati da Franco Chinellato e da Laura Tocchetto del Centro Internazionale Civiltà dell’Acqua di Mogliano Veneto. L’Istituto e il Centro stanno svolgendo in questo periodo un laboratorio presso il Parco storico Stucky Longobardi, con l’obiettivo di approfondire l’aspetto storico e botanico del parco stesso. La sessione di studio in biblioteca è durata l’intera mattinata e ha coinvolto attivamente gli studenti guidati nella ricerca bibliografica. Per informazioni: [email protected]. novità editoriali della Fondazione Ludica. Annali di storia e civiltà del gioco Esce a dicembre l’undicesimo volume della rivista che la Fondazione dedica dal 1995 alla storia del gioco (192 pp., 70 ill.); «Ludica» raccoglie saggi pubblicati in lingua originale (tutti corredati da abstract in tre lingue) e una serie di schede tematiche e di recensioni di pubblicazioni di carattere scientifico su storia e civiltà del gioco, selezionate ad ampia scala geografica e cronologica. Diretta da Gherardo Ortalli, la rivista è edita in collaborazione con Viella Libreria Editrice, che ne cura la distribuzione in commercio. Questo numero offre una sezione monografica su “Gioco e piccole comunità”, con testi di JEAN-MICHEL MEHL, GHERARDO ORTALLI, FEDERICO PIGOZZO, ALESSANDRA RIZZI, MANFRED ZOLLINGER. Gli altri saggi sono di FRANCO PRATESI, LAURA GENOVESE, PATRIZIA GRIMALDI PIZZORNO, JOSE VINCENZO MOLLE, GIANNA PAOLA TOMASINA, DIEGO D’ELIA, ROBERTO CAMPAGNER. Chiudono la rivista le recensioni, che spaziano dallo sport nella Grecia antica e nella Roma dei gladiatori, al gioco dei tarocchi nel Rinascimento, alla diffusione delle lotterie nell’Europa delle corti. Per informazioni: www.fbsr.it > storia del gioco > pubblicazioni; [email protected]. Cave della provincia di Treviso, fotografia tratta dalla campagna fotografica di Corrado Piccoli nell’ambito del progetto Restructuring Cultural Landscapes (2003-2006), sul quale si veda www.fbsr.it. giovedì 17 Intervenire nei “paesaggi ordinari” e nei “paesaggi feriti” Il seminario del 17 gennaio sarà occasione per illustrare gli esiti delle ricerche svolte dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche nell’ambito del progetto europeo triennale Restructuring Cultural Landscapes, al quale ha partecipato accanto all’Internationale Bauausstellung IBA See (Großräschen, Germania), al Politecnico di Gliwice (Polonia) e alla Regione Veneto. Rispetto alla finalità generale del progetto, dedicato al degrado che l’età industriale ha prodotto nei paesaggi delle regioni partner, la Fondazione ha approfondito la questione delle cave in Veneto, in particolare nella provincia di Treviso, con un duplice obiettivo: da una parte la raccolta e l’approfondimento delle conoscenze per arrivare a una riflessione sulla struttura geografica, sulle vicende storiche, sulla condizione attuale e sulle prospettive future del fenomeno, dall’altra la divulgazione di metodi e di esperienze concrete per la riqualificazione delle cave dismesse, capaci di coniugare risanamento idrogeologico e ambientale, utilità sociale ed economica, nuove forme e nuove vite dei paesaggi. I risultati delle ricerche, in particolare il volume Trasformare paesaggi (2005), l’antologia Reinvenzioni e riusi di cave in Europa (e nel mondo) e il sistema informativo geografico delle cave in Veneto, che riordina e rende disponibili le informazioni raccolte nei diversi uffici competenti, sono stati presentati al pubblico nel 2006, in occasione del convegno Ricerche e proposte sulle cave del Veneto (Treviso, 10 marzo 2006) e dell’omonima mostra dei materiali, aperta al pubblico dal 10 marzo al 21 aprile 2006, in Fondazione. Tutti i materiali sono consultabili presso la biblioteca/centro documentazione della Fondazione. venerdì 1 e sabato 2 febbraio EUGENIO TURRI ... sul villaggio... ... Il villaggio, come comunità che si regge sul consenso e la partecipazione collettiva, è una società olistica, globale (il villaggio come mir, mondo), esente dalle schizofrenie degli individui; è la società della partecipazione e della democrazia per eccellenza, anche se è vero che è stata spesso la società della sopraffazione, sia quella interna, gerontocratica o maschilista, sia quella esterna portata dai domini superiori. Eppure nella dimensione del villaggio è possibile una gestione della vita democratica come in nessun’altra società di dimensioni superiori. I sociologi indicano in non più di duecento il numero degli individui che rende possibile il controllo diretto degli uni sugli altri, del rapporto trasparente, di conoscenza reciproca. Oggi con i mezzi di comunicazione moderni quel numero può essere forse allargato. Ma è vero che solo il piccolo gruppo, la piccola comunità possono essere gestiti direttamente, con una delega chiara e sicura. Ma in una società come in quella d’oggi fondata sui grandi numeri come è possibile far rivivere la piccola comunità? Forse non è possibile e forse non sarebbe neanche sopportabile per uomini ormai abituati all’apparente libertà concessa dalle società dei grandi numeri. Ma l’utopia, il sogno che si accompagna a un certo modo di pensare e che ogni tanto risorge nei progetti sociali, è che la piccola comunità dovrebbe essere imposta come unità elementare di governo all’interno della grande società. Piccola comunità come cellula di base del grande sistema. La grande dimensione consisterebbe allora nel governo delle cellule componenti, microsistemi del macrosistema, piccoli organismi e pur dotati di un certo grado di libertà. Al loro interno l’individuo dovrebbe muoversi in sintonia con questa duplice esigenza partecipativa, vivendo e operando su due piani, come fossero due momenti e due luoghi. Dovrebbe stare nel suo villaggio, nella comunità dove svolge la sua esistenza quotidiana, ma dovrebbe stare anche in una dimensione partecipativa più ampia, più globale. Metaforicamente dovrebbe saper parlare il dialetto del villaggio e al tempo stesso la lingua per comunicare con il resto del mondo. Questa è la risposta alla complessità del mondo d’oggi: la risposta degli uomini del villaggio se vogliono sopravvivere. Salvare il villaggio in tal senso è salvare l’individuo... Brano e immagine tratti dal volume La civiltà del villaggio, a cura di EUGENIO TURRI, Istituto Geografico De Agostini, Novara 1994 (pp. 392 e 140). Villaggio abbandonato nella regione montuosa dell’Uollo, sull’altopiano etiopico, fotografia di Eugenio Turri, tratta da EUGENIO TURRI, Il paesaggio e il silenzio, Marsilio, Venezia 2004 (tav. 16).

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Pianta di un villaggio di coltivatori di miglio del Camerun.

L’iniziativa che più ci impegna nel gennaio 2008 è la preparazione delle giornate di studio, che si svolgono venerdì e sabato, 1 e 2 febbraio, e affrontano il tema “Villaggi. Vita, forme, misure”.Ci chiediamo come e perché viva nel mondo, ancora all’inizio del xxi secolo, uno stupefacente catalogo di villaggi. Intanto nel mondo premoderno, nel quale si possono osservare persistenze e durate impreviste. Ma anche nel mondo che ha conosciuto la modernità, e ne sta attraversando la crisi, ci appare un quadro di esperienze, di adattamenti, e perfino di riemersioni, che chiede strumenti di indagine più complessi di quelli meramente socio-economici, per non dire economicistici, di uso corrente. Le giornate di studio 2008 propongono perciò un’occasione di dialogo tra specialismi e casi assai lontani tra loro, per cercare le ragioni fondative del legame inscindibile dell’individuo, della famiglia, del piccolo gruppo, del clan, della comunità, con un luogo che dà vita, forme e misure fisiche e simboliche al loro stare al mondo. Ragioni che potremmo definire, con Norberg-Schulz, e dunque con Heidegger, le “strutture di base dell’esistenza”.I casi proposti vanno dai villaggi sorabi e caraiti dell’Europa orientale, a quelli dogon e lobi dell’Africa, dalle messicane chinampas di Xochimilco ai pueblos andini, dagli insediamenti himalayani allo spagnolo Albarracín, e via via avvicinandoci, ci permetteranno letture nuove di vecchie conoscenze, come le ticinesi terre di Val Bavona e i campanili/ville del Veneto. Nel vuoto del deserto e nel pieno della grande città, nella verticalità estrema e nella dispersione orizzontale, essi offrono un campione significativo dei vari modi con i quali quelle ragioni, quelle strutture di base, anche dopo lunghe immersioni e avventurose migrazioni, continuano a interagire nei più diversi contesti storici e geografici, geopolitici ed etnoantropologici.

Le giornate 2008 sono dedicate a Eugenio Turri (1927-2005), ai suoi viaggi, ai suoi scritti, al patrimonio di idee originali, di intelligenza critica e di passione civile, che ha riversato in questo comune campo di lavoro, patrimonio del quale pubblichiamo in quest’“agenda” un frammento, l’ultimo brano con il quale egli concludeva, nel 1993, uno dei suoi lavori editoriali più impegnativi, il volume collettivo La civiltà del villaggio. Per continuare a ragionare e discutere con lui è prevista l’organizzazione di una rassegna di sue fotografie curata dalla figlia, Lucia Turri, e una conversazione pubblica del geografo Claude Raffestin venerdì primo febbraio alle ore 18, alla fine della prima giornata di studio.

partecipano alle giornateAntonio AlmAgro, architetto, AlbarracíngiovAnnA Antongini, antropologa, RomaPierPAolo FAggi, geografo, PadovaUwe Holz, storico, BitterfeldDomenico lUciAni, paesaggista, Trevisolionello PUPPi, storico dell’arte, Pieve di CadoreclAUDe rAFFestin, geografo, GinevraPeter scHUrmAnn, antropologo, Cottbustito sPini, architetto, RomaJosé tito roJo, paesaggista, GranadalUciA tUrri, redattrice, Cavaion, VeronamAssimo ventUri Ferriolo, filosofo, MilanolUigi zAnzi, storico, Pavia

comitato scientificoLa progettazione delle giornate di studio sul paesaggio è a cura di Domenico Luciani, con la collaborazione degli altri membri della giuria del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino (Carmen Añón, Monique Mosser, Lionello Puppi) e degli invitati permanenti ai lavori della giuria (Margherita Azzi Visentini, Hervé Brunon, Luigi Latini, José Tito Rojo, Massimo Venturi Ferriolo).

informazioniLa preparazione e lo svolgimento delle giornate sono a cura delle strutture della Fondazione Benetton Studi Ricerche (in particolare di Ida Frigo per l’organizzazione).La partecipazione alle giornate è libera, ma per ragioni organizzative si invita a confermare la propria partecipazione entro lunedì 28 gennaio 2008, restituendo la scheda allegata, disponibile anche nel nostro sito internet www.fbsr.it.

giovedì 10 / martedì 15 / giovedì 17 / martedì 29Università popolare di Treviso anno accademico 2007-2008Città e Cittadinanza

I quattro incontri del 10, 15, 17 e 29 gennaio fanno parte del più ampio ciclo di appuntamenti organizzati dall’Università popolare di Treviso-Auser e ospitati dalla Fondazione (dal 18 ottobre 2007 al 29 aprile 2008) nell’ambito delle iniziative dell’anno accademico 2007-2008. L’elenco di tutti gli incontri in programma negli spazi Bomben è pubblicato in www.fbsr.it; un pieghevole dell’Auser con il programma completo 2007-2008 è in distribuzione anche in Fondazione.

Per iscrizioni e informazioni: Università popolare-Auser, via Dandolo 2/d Treviso, tel. 0422.409255, fax 0422.409209tel. 0422.308175 (Luisa Tosi, presidente)tel. 333.3804567 (Pietro Fabris, vicepresidente)tel. 333.3671317 (Antonietta Mariotti).

giovedì 10 / giovedì 17 / giovedì 24Paesaggio. Per il governo e il disegno dei luoghiCiclo di seminari organizzato da Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori della Provincia di Treviso, Fondazione Architetti Treviso, Fondazione Benetton Studi Ricerche

In questi primi anni del xxi secolo, in tutta Europa, si è delineata un’area di ricerca e di sperimentazione intorno al rapporto tra l’assetto dei luoghi e la qualità della vita delle persone e delle popolazioni. La Convenzione Europea del Paesaggio, un documento del 2000 divenuto legge del nostro Stato nel settembre 2006, ne ha sancito il carattere storicistico e antropologico e ha aperto un campo inedito di lavoro che pretende spessore culturale e convoca molteplici specialismi. Prosegue lungo il mese di gennaio, e si conclude con l’incontro in programma giovedì 24, il ciclo di seminari (riservato agli iscritti) che ha preso il via lo scorso 8 novembre.

Segreteria organizzativa: Fondazione Architetti TrevisoPrato della Fiera 21, Trevisotel. 0422.580673, fax 0422.575118www.fondazionearchitettitreviso.it orario: dal lunedì al venerdì, ore 10-16.

segnalazioni dalla biblioteca

Fondazione Benetton Studi Ricerchevia Cornarotta 7-9, 31100 Trevisotel. 0422.5121, fax [email protected], www.fbsr.it

biblioteca/centro documentazionearchivio, cartotecada lunedì a venerdì ore [email protected]

spazi Bomben per la culturaauditorium, aula seminari, sale [email protected]@fbsr.it

ufficidirezione, laboratori, pubblicazioni, organizzazione

segreteriada lunedì a venerdì ore 9-20

sabato 12 / sabato 19Dialoghi sul teatrosabato pomeriggio a palazzo Bomben, incontri con attori, registi e…ottobre 2007-aprile 2008

Con gli appuntamenti pubblici di sabato 12 e sabato 19 gennaio prosegue il ciclo di incontri con i protagonisti degli spettacoli di prosa in programma al Teatro Comunale di Treviso, organizzato da Fondazione Benetton Studi Ricerche e Teatri sPA (società strumentale di Fondazione Cassamarca), per la stagione 2007-2008.Gli incontri, in tutto dodici, si svolgono il sabato pomeriggio (eccetto l’ultimo, mercoledì 9 aprile) alle ore 17 negli spazi Bomben, e sono aperti a tutti coloro che amano ragionare sull’arte del teatro di prosa, sulle sue eterne ragioni e sulle condizioni in cui si svolge e si rinnova oggi nella società e nella cultura italiana.

Per informazioni: Fondazione Cassamarcatel. 0422.513305, fax [email protected]@fondazionecassamarca.itwww.teatrispa.it.

AGENDAGENNAIO2008Mensile della Fondazione Benetton Studi Ricerche

Agenda. Mensile della Fondazione Benetton Studi Ricerchen. 2, gennaio 2008(in attesa di autorizzazioneTribunale di Treviso, r.s.)

direttore: Domenico Lucianiredazione e impaginazione: Patrizia Boschiero (coordinamento),Daniela Colaci, Andrea Filippin,Fondazione Benetton Studi Ricerche,ufficio [email protected](stampa Grafiche V. Bernardi s.r.l.,Pieve di Soligo, Treviso, dicembre 2007)

L’Agenda è distribuita gratuitamente e spedita, in formato cartaceo o elettronico, a quanti abbiano fatto richiesta di essere informati sulle iniziative pubbliche della Fondazione. I contenuti sono disponibili anche nel sito internet www.fbsr.it ([email protected]).

Ricordiamo che presso la biblioteca della Fondazione è disponibile, in consultazione, il prezioso fondo librario di Ippolito Pizzetti.La donazione, formalizzata oltre quindici anni fa, il 10 gennaio 1992, è stata incrementata nel corso degli anni dal continuo apporto di volumi ed è stata completata proprio in questi mesi dalla famiglia di Ippolito Pizzetti, la quale ha messo generosamente a disposizione della Fondazione quanto restava del patrimonio del professore, scomparso lo scorso agosto.Il fondo, che consta di 3.600 monografie e 140 periodici, comprende libri di botanica e floricoltura, di giardini e paesaggio, di ecologia e ambiente naturale, pubblicati lungo tutto il Novecento, in italiano, tedesco, inglese e francese. Si tratta di una raccolta di raro valore scientifico che rispecchia la personalità e l’identità di chi l’ha costituita nell’arco di un’intera vita di studio, lavoro, passione.Dal catalogo in rete della biblioteca (www.fbsr.it, alla sezione biblioteca) è possibile consultare il Fondo Pizzetti selezionando, dalla modalità “ricerca avanzata”, il campo “fondo” come filtro per la ricerca.

Nei mesi di novembre e dicembre si sono svolte alcune visite guidate alla biblioteca/centro documentazione. Segnaliamo in particolare quella dell’8 novembre, che ha visto coinvolti i partecipanti al ciclo di seminari Paesaggio. Per il governo e il disegno dei luoghi, nell’ambito della prima giornata del corso.Il 23 novembre si è svolta la visita guidata a un gruppo di studenti dell’Istituto Agrario “Ponti” di Mirano (Venezia) accompagnati da Franco Chinellato e da Laura Tocchetto del Centro Internazionale Civiltà dell’Acqua di Mogliano Veneto. L’Istituto e il Centro stanno svolgendo in questo periodo un laboratorio presso il Parco storico Stucky Longobardi, con l’obiettivo di approfondire l’aspetto storico e botanico del parco stesso. La sessione di studio in biblioteca è durata l’intera mattinata e ha coinvolto attivamente gli studenti guidati nella ricerca bibliografica.Per informazioni: [email protected].

novità editoriali della Fondazione

Ludica. Annali di storia e civiltà del gioco

Esce a dicembre l’undicesimo volume della rivista che la Fondazione dedica dal 1995 alla storia del gioco (192 pp., 70 ill.); «Ludica» raccoglie saggi pubblicati in lingua originale (tutti corredati da abstract in tre lingue) e una serie di schede tematiche e di recensioni di pubblicazioni di carattere scientifico su storia e civiltà del gioco, selezionate ad ampia scala geografica e cronologica. Diretta da Gherardo Ortalli, la rivista è edita in collaborazione con Viella Libreria Editrice, che ne cura la distribuzione in commercio. Questo numero offre una sezione monografica su “Gioco e piccole comunità”, con testi di JeAn-micHel meHl, gHerArDo ortAlli, FeDerico Pigozzo, AlessAnDrA rizzi, mAnFreD zollinger. Gli altri saggi sono di FrAnco PrAtesi, lAUrA genovese, PAtriziA grimAlDi Pizzorno, Jose vincenzo molle, giAnnA PAolA tomAsinA, Diego D’eliA, roberto cAmPAgner. Chiudono la rivista le recensioni, che spaziano dallo sport nella Grecia antica e nella Romadei gladiatori, al gioco dei tarocchi nel Rinascimento, alla diffusione delle lotterie nell’Europa delle corti.

Per informazioni: www.fbsr.it > storia del gioco > pubblicazioni; [email protected].

Cave della provincia di Treviso, fotografia tratta dalla campagna fotografica di Corrado Piccoli nell’ambito del progetto Restructuring Cultural Landscapes (2003-2006), sul quale si veda www.fbsr.it.

giovedì 17Intervenire nei “paesaggi ordinari” e nei “paesaggi feriti”

Il seminario del 17 gennaio sarà occasione per illustrare gli esiti delle ricerche svolte dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche nell’ambito del progetto europeo triennale Restructuring Cultural Landscapes, al quale ha partecipato accanto all’Internationale Bauausstellung ibA See (Großräschen, Germania), al Politecnico di Gliwice (Polonia) e alla Regione Veneto.Rispetto alla finalità generale del progetto, dedicato al degrado che l’età industriale ha prodotto nei paesaggi delle regioni partner, la Fondazione ha approfondito la questione delle cave in Veneto, in particolare nella provincia di Treviso, con un duplice obiettivo: da una parte la raccolta e l’approfondimento delle conoscenze per arrivare a una riflessione sulla struttura geografica, sulle vicende storiche, sulla condizione attuale e sulle prospettive future del fenomeno, dall’altra la divulgazione di metodi e di esperienze concrete per la riqualificazione delle cave dismesse, capaci di coniugare risanamento idrogeologico e ambientale, utilità sociale ed economica, nuove forme e nuove vite dei paesaggi.I risultati delle ricerche, in particolare il volume Trasformare paesaggi (2005), l’antologia Reinvenzioni e riusi di cave in Europa (e nel mondo) e il sistema informativo geografico delle cave in Veneto, che riordina e rende disponibili le informazioni raccolte nei diversi uffici competenti, sono stati presentati al pubblico nel 2006, in occasione del convegno Ricerche e proposte sulle cave del Veneto (Treviso, 10 marzo 2006) e dell’omonima mostra dei materiali, aperta al pubblico dal 10 marzo al 21 aprile 2006, in Fondazione. Tutti i materiali sono consultabili presso la biblioteca/centro documentazione della Fondazione.

venerdì 1 e sabato 2 febbraio

eUgenio tUrri

... sul villaggio...

... Il villaggio, come comunità che si regge sul consenso e la partecipazione collettiva, è una società olistica, globale (il villaggio come mir, mondo), esente dalle schizofrenie degli individui; è la società della partecipazione e della democrazia per eccellenza, anche se è vero che è stata spesso la società della sopraffazione, sia quella interna, gerontocratica o maschilista, sia quella esterna portata dai domini superiori. Eppure nella dimensione del villaggio è possibile una gestione della vita democratica come in nessun’altra società di dimensioni superiori. I sociologi indicano in non più di duecento il numero degli individui che rende possibile il controllo diretto degli uni sugli altri, del rapporto trasparente, di conoscenza reciproca. Oggi con i mezzi di comunicazione moderni quel numero può essere forse allargato. Ma è vero che solo il piccolo gruppo, la piccola comunità possono essere gestiti direttamente, con una delega chiara e sicura.Ma in una società come in quella d’oggi fondata sui grandi numeri come è possibile far rivivere la piccola comunità? Forse non è possibile e forse non sarebbe neanche sopportabile per uomini ormai abituati all’apparente libertà concessa dalle società dei grandi numeri. Ma l’utopia, il sogno che si accompagna a un certo modo di pensare e che ogni tanto risorge nei progetti sociali, è che la piccola comunità dovrebbe essere imposta come unità elementare di governo

all’interno della grande società. Piccola comunità come cellula di base del grande sistema. La grande dimensione consisterebbe allora nel governo delle cellule componenti, microsistemi del macrosistema, piccoli organismi e pur dotati di un certo grado di libertà. Al loro interno l’individuo dovrebbe muoversi in sintonia con questa duplice esigenza partecipativa, vivendo e operando su due piani, come fossero due momenti e due luoghi. Dovrebbe stare nel suo villaggio, nella comunità dove svolge la sua esistenza quotidiana, ma dovrebbe stare anche in

una dimensione partecipativa più ampia, più globale. Metaforicamente dovrebbe saper parlare il dialetto del villaggio e al tempo stesso la lingua per comunicare con il resto del mondo. Questa è la risposta alla complessità del mondo d’oggi: la risposta degli uomini del villaggio se vogliono sopravvivere. Salvare il villaggio in tal senso è salvare l’individuo...

Brano e immagine tratti dal volume La civiltà del villaggio, a cura di eUgenio tUrri, Istituto Geografico De Agostini, Novara 1994 (pp. 392 e 140).

Villaggio abbandonato nella regione montuosa dell’Uollo, sull’altopiano etiopico,

fotografia di Eugenio Turri, tratta da eUgenio tUrri, Il paesaggio e il silenzio,

Marsilio, Venezia 2004 (tav. 16).

Page 2: segnalazioni dalla biblioteca AGENDA sul villaggio GENNAIO 2008 · 2018. 8. 18. · Pianta di un villaggio di coltivatori di miglio del Camerun. L’iniziativa che più ci impegna

AGENDAGENNAIO2008

ore 14-17.30 aula seminariGovernare e disegnare luoghi Progetti di architettura e progetti di paesaggio. Committenti, operatori, paesaggisti, con Mariapia Cunico (architetto, paesaggista, Università iUAv di Venezia) e Franco Zagari (architetto, paesaggista, Università Mediterranea di Reggio Calabria). Seminario riservato agli iscritti al corso Paesaggio. Per il governo e il disegno dei luoghi •••

ore 14-17.30 aula seminariIntervenire nei “paesaggi ordinari” e nei “paesaggi feriti”Opportunità di progetto in luoghi che chiedono nuove forme e nuove vite, con Andreas Kipar (architetto, paesaggista, studio Land, Milano) e Simonetta Zanon (naturalista, paesaggista, Fondazione Benetton Studi Ricerche). Seminario riservato agli iscritti al corso Paesaggio. Per il governo e il disegno dei luoghi •••

ore 14-19 Per il governo e il disegno dei luoghi Esercitazione conclusiva con sopraluogo, con Domenico Luciani (architetto, paesaggista, direttore della Fondazione Benetton Studi Ricerche) e collaboratori. Ultimo appuntamento del ciclo di seminari, riservato agli iscritti, Paesaggio. Per il governo e il disegno dei luoghi •••Per informazioni: tel. 0422.580673, [email protected]

••• si veda approfondimento sul retro

iniziative che proseguononel corso del mese

iniziative della Fondazione Benetton Studi Ricerche

iniziative ospitate

iniziative in collaborazione

Le immagini pubblicate in questa pagina riguardano il tema del villaggio, al centro delle giornate di studio sul paesaggio, febbraio 2008.

1. Pianta del villaggio di Hůrky, 1828, Repubblica Ceca.

2-5. Forme di villaggi nell’area germanica, indicati dalla stessa terminologia in uso: Runddorf, villaggio circolare; Strassendorf, villaggio di strada; Waldhufendorf, villaggio ai margini della foresta;Haufendorf, villaggio ammucchiato.

6. Territorio di un villaggio nel New England con i campi a strisce.

7. Pianta di un villaggio dei Mormoni nel Sud dello Utah, caratterizzato dalle strade a scacchiera.

8. Pianta del villaggio di Klenčí, 1838, Repubblica Ceca.

9. Villaggio dell’Europa dell’Est, con case allineate ai margini dei boschi o nei fondivalle.

10. Pianta di un villaggio indocinese, con le capanne orientate verso sud e le cinture di bambù intorno all’abitato.

Le immagini 2-7, 9 e 10 sono tratte dal volume La civiltà del villaggio, a cura di eUgenio tUrri, Istituto Geografico De Agostini, Novara 1994 (pp. 55, 69, 284, 340). Le immagini 1 e 8 sono tratte da KArel KUčA, Města a městečka v Čechách, na Moravě a ve Slezsku, Nakladatelstvì Libri, Praga 2000 (vol. 2, pp. 353 e 902).

Mensile della Fondazione Benetton Studi Ricerche

Il calendario comprende le iniziative in programma nel mese di gennaio neglispazi Bomben per la cultura della Fondazione Benetton Studi Ricerche,a Treviso in via Cornarotta n. 7.

Per alcune iniziative, sul retro del foglio, è pubblicato un breve approfondimento. Per maggiori informazioni consultare www.fbsr.it > agenda.

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prosegue nelle sale espositive la mostra Luoghi di valore 2007ore 10-20, ingresso libero

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ore 10-11visite guidate in biblioteca, archivio, cartoteca; prenotazioni: tel. 0422.5121, [email protected]

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ore 16.30-18.45 auditoriumLo stato del territorio trevigianoincontro con Francesco Vallerani(geografo), a cura dell’AUser-Università Popolare di Treviso •••

ore 16.30-18.45 aula seminariLa gestione del territorio trevigianoincontro con Berto Zandigiacomi (architetto), a cura dell’AUser-Università Popolare di Treviso •••Per informazioni e iscrizioni: Antonietta Mariotti, tel. 333.3671317; Luisa Tosi, tel. 0422.308175; Pietro Fabris, tel. 333.3804567.

ore 16.30-18.45 aula seminariUsi e abusi della storia. Treviso e non soloincontro con Alessandro Casellato (storico), a cura dell’AUser-Università Popolare di Treviso •••Per informazioni e iscrizioni: Antonietta Mariotti, tel. 333.3671317; Luisa Tosi, tel. 0422.308175; Pietro Fabris, tel. 333.3804567.

ore 16.30-18.45 auditoriumGiuseppe Verdi e William Shakespeareincontro con Gianni Ruffin (musicologo),a cura dell’AUser-Università Popolare di Treviso •••

ore 17 auditoriumLa narrazione figurata di Bayeux e la tradizione classicapresentazione pubblica del volume di Alda Pellegrinelli (editrice Leonardo).Interverrà Giovanna Valenzano (ordinario di storia dell’arte medievale, Università degli Studi di Padova). Incontro a cura dell’autrice.Per informazioni: Alda Pellegrinelli, tel. 0422.403661.

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ore 10-11visite guidate in biblioteca, archivio, cartoteca; prenotazioni: tel. 0422.5121, [email protected]

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la mostra Luoghi di valore 2007oggi rimane chiusa per la festività

informazioneGli uffici e la biblioteca/centro documentazione della Fondazione sono chiusi per le festività natalizie da sabato 22 dicembre a domenica 6 gennaio 2008. Rimangono aperti gli “spazi Bomben per la cultura”, secondo calendario.

ore 10-18 auditorium/aula seminariVillaggi. Vita, forme, misuregiornate di studio sul paesaggio2008, quinta edizionededicate a Eugenio Turri (1927-2005) •••

ore 18 auditorium/sala RoggiaOmaggio a Eugenio Turriconversazione pubblica diClaude Raffestin (geografo) einaugurazione della rassegna fotografica a cura di Lucia Turri, organizzata dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche •••

ore 10-13 auditorium/aula seminariVillaggi. Vita, forme, misuregiornate di studio sul paesaggio2008, quinta edizionededicate a Eugenio Turri (1927-2005) •••

ore 10-20Fondazione Benetton Studi Ricerchefesta del ventesimo compleannogli spazi di palazzo Bomben e palazzo Caotortasaranno aperti alla città per l’intera giornata.

prosegue nelle sale espositive la mostra Luoghi di valore 2007ore 10-20, ingresso libero

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ore 17 auditoriumDialoghi sul teatroincontro pubblico con Giancarlo Previati, Raffaella Boscolo, Massimo Somaglino e Michele Modesto Casarin, attori della commedia Quando al paese mezogiorno sona di Eugenio Ferdinando Palmieri (in scena al Teatro Comunale di Treviso, 18, 19, 20 gennaio).Moderatore dell’incontro Paolo Puppa (ordinario di storia del teatro e dello spettacolo, Università Ca’ Foscari di Venezia).A cura di Teatri sPA e della Fondazione •••

ore 17 auditoriumDialoghi sul teatroincontro pubblico con Tullio Solenghi, attore protagonista della commedia Le nozze di Figaro di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais (in scena al Teatro Comunale di Treviso, 11, 12, 13 gennaio).Moderatrice dell’incontro Raffaella Mulato (rete “La scuola a teatro”). A cura di Teatri sPA e della Fondazione •••

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lunedì 28 martedì 29 mercoledì 30 giovedì 31

martedì 8 mercoledì 9 giovedì 10 venerdì 11

venerdì 1 febbraio sabato 2 febbraio domenica 3 febbraio

martedì 1 mercoledì 2 giovedì 3 venerdì 4 sabato 5 domenica 6