Se ho uno o più FIBROMI UTERINI posso INCINTA? · 2018. 4. 18. · rimanere Notizie in Rilievo...
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Anno VI – Numero 1204 Lunedì 16 Ottobre 2017 – S. Margherita
AVVISO Ordine
1. ORDINE: Eventi del mese di
Ottobre
2. Progetto “Un Farmaco per
tutti”;
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute 3. Se ho uno o più fibromi
uterini posso rimanere
incinta?
4. Pelle e articolazioni sane:
i cibi che aiutano a fare il
pieno di collagene
5. FIBROMIALGIA: la
malattia fantasma
Prevenzione e Salute
6. Mastopatia fibrocistica:
quando il fastidio è
maggiore, meglio un
reggiseno sportivo
Meteo Napoli
Lunedì 16 Ottobre
Variabile
Minima: 14° C Massima: 23 °C Umidità: Mattina = 62%
Pomeriggio = 54%
Se ho uno o più FIBROMI UTERINI posso rimanere INCINTA?
Questa patologia può compromettere la fertilità o creare problemi durante la gestazione? Ecco cosa dice il ginecologo
I fibromi uterini sono una patologia benigna che si sviluppa a carico dell’apparato riproduttivo della donna in età fertile. Si tratta di neoformazioni benigne, dovute alla proliferazione delle fibre muscolari lisce dell’utero e la loro incidenza varia tra il 20% e l’80% a seconda dell’età.
I SINTOMI
In molte donne i fibromi sono asintomatici, ma nel 50% dei casi si manifestano attraverso sanguinamento intermestruale (spotting), emorragie mestruali, dolore pelvico e senso di compressione, disturbi urinari (aumentata frequenza delle minzioni e incontinenza), disturbi sessuali (dolore alla penetrazione profonda e assenza di desiderio), difficoltà al concepimento, aborti spontanei ricorrenti e aumento della circonferenza addominale.
I FATTORI di RISCHIO
Oltre ai fattori genetici e alle situazioni di prolungata esposizione a determinati ormoni, altri fattori di rischio possono essere l’età precoce del menarca, la sindrome dell’ovaio policistico, l’obesità e la gravidanza in età tardiva.
I FIBROMI COMPROMETTONO la FERTILITÀ?
I fibromi uterini compromettono la fertilità? E nel caso in cui non abbia ostacolato il concepimento, questa neoformazione può creare problemi alla gestazione? A queste domande risponde Alessandro Bulfoni, responsabile di Ostetricia e Ginecologia di Humanitas San Pio X di Milano. https://www.ok-salute.it/diagnosi-e-cure/se-ho-uno-o-piu-fibromi-uterini-posso-rimanere-incinta/
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Proverbio di oggi……… Si Dio nun vò, manco ‘e Sante ‘o ponne
PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1204
SCIENZA E SALUTE
PELLE e ARTICOLAZIONI SANE: i cibi che aiutano a fare il pieno di COLLAGENE
Scopriamo l’importanza di questa proteina strutturale con la consulenza del professor Carlo Maurizio Montecucco, direttore del reparto di Reumatologia del Policlinico San Matteo di Pavia
Il collagene: che cos'è e a cosa serve
Principale elemento strutturale di pelle, tendini, cartilagini, ossa, denti,
membrane, cornee e vasi, il
collagene è la proteina più
abbondante del corpo umano, che è
in grado di produrla naturalmente.
Col passare degli anni però si assiste alla sua fisiologica riduzione,
con conseguente perdita di elasticità cutanea e progressivo
degradamento dei tessuti dei muscoli, che provocano il precoce
invecchiamento della pelle e dolori a giunture e articolazioni, con
rischi di osteoporosi e artrosi.
Dunque può essere necessario reintegrare la quantità di collagene perduta nel corso del tempo, anche
se gli esperti dubitano che il modo giusto per farlo siano le numerose pillole o polveri in commercio e
sono invece più propensi a considerare l'alimentazione quale opzione migliore, non solo per favorire la
produzione di collagene, ma anche per riparare le sue fibre da eventuali rotture causate da fattori
ambientali.
Peperoni rossi
La vitamina C è un antiossidante fondamentale per la sintesi del collagene e
poiché i peperoni rossi ne contengono un'altissima percentuale, non stupisce
che siano al primo posto della lista di alimenti che favoriscono la produzione
della proteina strutturale. Altre buone fonti di vitamina C sono i pompelmi, i
kiwi, i peperoni verdi, i broccoli, le fragole e le arance.
Pomodori
Grazie all'elevata quantità di licopene, i pomodori aiutano a proteggere la
scorta naturale di collagene dall'aggressione di fattori esterni, come
inquinamento e raggi ultravioletti. Questo antiossidante fondamentale per
l'organismo si trova anche in altre verdure di colore rosso e arancione,
come pure nell'anguria e nel pompelmo rosa.
Salmone
Oltre a fare bene al cuore, gli acidi grassi omega-3 di cui è naturalmente provvisto il salmone possono
proteggere la pelle da rughe e segni del tempo, perché leniscono le infiammazioni e aiutano a prevenire
la rottura delle fibre di collagene causata da fattori ambientali, un effetto già visto in precedenza con il
licopene. E chi non ama il pesce, può fare scorta di acidi grassi “buoni” mangiando avocado, noci e semi
di chia.
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Patate dolci (o patate americane)
Una sola patata dolce al forno garantisce all'organismo una dose di
vitamina A sei volte superiore a quella consigliata, che si traduce in
pelle e articolazioni sane:
questa vitamina stimola infatti la naturale produzione di collagene,
favorisce la crescita delle cellule e gioca un ruolo cruciale nella
normale formazione e conservazione degli organi, il più esteso dei
quali è proprio la pelle. Valide alternative alle patate dolci come fonte di vitamina A sono le carote, il
melone del tipo cantalupo, il mango e le albicocche.
Tacchino
Nella produzione di collagene sono coinvolti molti aminoacidi
essenziali (i tre più comuni sono la prolina, la glicina e la lisina) e,
poiché l'organismo non può sintetizzarli da solo ma deve ricavarli
dal cibo, è importante consumare una quantità sufficiente di
proteine che contengano questi aminoacidi. Il tacchino è una buona
fonte di lisina, oltre che di colina, che viene poi convertita in
glicina.
In caso di dieta vegetariana, la lisina si può assumere da fonti proteiche
non animali quali la soia (soprattutto il tofu) e gli anacardi.
Semi di girasole
Sono sufficienti 30 grammi di semi di girasole tostati per garantire
all'organismo il 37% della dose quotidiana necessaria di vitamina E che, al
pari degli altri antiossidanti, aiuta a contrastare l'azione dei radicali liberi
responsabili dell'invecchiamento cutaneo e, quindi, di rughe e pelle cascante. Altre buone fonti di
vitamina E da considerare sono l'olio di germe di grano, le mandorle, le nocciole e il burro d'arachidi.
Uova
A dispetto della cattiva reputazione data dalla quantità di colesterolo che
contiene (ma che, contrariamente a quanto si crede, non sembrerebbe
influenzare il colesterolo cattivo che ostruisce le arterie), il tuorlo dell'uovo
è ricco di colina, una vitamina del gruppo B che viene poi convertita in
glicina (aminoacido essenziale che, come spiegato nella scheda
precedente, è coinvolto nella produzione di collagene).
E non è tutto:
nel tuorlo si trovano infatti anche buone quantità di
acidi grassi omega-3,
vitamina D e vitamina B12.
Altre ottime fonti di colina sono i ceci, i fagioli, il tacchino, il salmone e il cavolfiore.
(Salute, Corriere)
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SCIENZA E SALUTE
FIBROMIALGIA: la malattia fantasma
Il poco che sappiamo sulla fibromialgia, una patologia oggi riconosciuta, ma che per anni è stata considerata una malattia immaginaria. È il disturbo da cui è affetta Lady Gaga.
Dolori in tutto il corpo e una stanchezza debilitante, che rende impossibile condurre una vita normale. Sarebbe a causa di questo disturbo, chiamato fibromialgia, che la popstar Lady Gaga ha dovuto rimandare alcune date europee del suo tour di quest’anno.
Che cos’è questa malattia che quasi nessuno conosce? IL MALE INVISIBILE. La fibromialgia è stata definita una malattia fantasma da
alcune associazioni di pazienti, perché in passato si è perfino dubitato che esistesse davvero e i disturbi da cui è caratterizzata vengono spesso ritenuti di tipo psicologico. Capita che non venga riconosciuta, che sia scambiata per altre condizioni con sintomi simili. Anche i medici, e perfino gli specialisti la conoscono poco. A soffrirne sono per la stragrande maggioranza (l’80-90%) donne. DOLORI IN TUTTO IL CORPO. I sintomi che accusa chi ne è affetto sono dolori cronici generalizzati in tutto il corpo. Nei racconti, anche un abbraccio, una stretta di mano, un piccolo
urto bastano a provocare sofferenze acute. Una forte stanchezza e una costellazione di altri disturbi apparentemente non collegati tra di loro, dall’insonnia a problemi intestinali, fino a difficoltà di concentrazione, sono tra i sintomi più riportati. In passato, alle pazienti con questo disturbo veniva spesso diagnosticata la depressione, che oggi si ritiene possa invece essere la conseguenza delle sofferenze fisiche e del non veder riconosciuto e diagnosticato per lungo tempo il proprio disturbo. Oggi prevale la convinzione di considerarla una condizione vera e propria, e nel 2010 la fibromialgia è stata classificata come malattia nell’International Classification of Diseases dell'OMS.
DIAGNOSI DIFFICILE. Una delle difficoltà nel riconoscere questa malattia è che non esistono test clinici per diagnosticarla, dato che non sono state individuate alterazioni riscontrabili con esami strumentali o di laboratorio. La diagnosi si basa esclusivamente sui sintomi, sullo studio della localizzazione dei dolori e sull’esclusione di malattie che presentano alcune analogie, come la polimialgia reumatica, per es., in cui però risultano alterati gli indici dell’infiammazione, l’artrite reumatoide o l'ipotiroidismo.
LE CAUSE. Non si sa perché insorga la fibromialgia. Si ritiene che ci sia una componente genetica, perché spesso ricorre in una stessa famiglia. Ad accomunare chi ne soffre spesso c’è anche un trauma fisico, un incidente, oppure un’infezione. I malati riportano che dopo la fase acuta, apparentemente superata, sono subentrati i dolori cronici e diffusi. Anche nel caso di Lady Gaga la fibromialgia si sarebbe presentata dopo la frattura a un’anca. In alcuni casi il disturbo è stato associato a traumi psicologici. L’ipotesi prevalente oggi, è che in chi ne soffre siano in qualche
modo alterati i meccanismi di elaborazione del dolore. In pratica, per qualche ragione genetica o ambientale, la soglia di percezione delle sensazioni dolorose risulta più bassa, e anche piccoli stimoli tattili o di pressione vengono sentiti come dolore vero e proprio. Alcune ricerche hanno osservato nei pazienti fibromialgici un aumento di alcune sostanze collegate alla trasmissione del dolore, e l’attivazione più ampia delle aree del cervello dove avviene la sua elaborazione. (Salute, Corriere)
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PREVENZIONE E SALUTE
MASTOPATIA FIBROCISTICA: quando il fastidio è maggiore, meglio un reggiseno sportivo
Tra le patologie benigne che possono riguardare il seno c’è la mastopatia fibrocistica.
Si tratta di una serie di alterazioni del tessuto mammario:
«È una displasia benigna, ossia uno sviluppo anomalo, della mammella
molto diffusa nelle donne, specialmente fra i 30 e i 50 anni, la sua
origine è in parte congenita ed è legata alla diversa produzione di
ormoni nelle varie fasi del ciclo, dalla pubertà alla menopausa»,
aggiunge la dott.ssa Angelica Della Valle, senologa di Humanitas.
«Ogni donna in età fertile può manifestare questa condizione e solitamente i sintomi scompaiono con
l’arrivo della menopausa.
Non è grave e non richiede trattamenti particolari, ad eccezione di quelli che possono aiutare ad
alleviarne i sintomi».
I sintomi
La mastopatia fibrocistica, che «non rappresenta un fattore di rischio né aumenta le probabilità
d’insorgenza di tumore alla mammella», può interessare uno o entrambe le mammelle e si caratterizza
per la presenza di diverse variazioni del tessuto della ghiandola mammaria come, ad esempio, la
formazione di cisti o l’aumento del tessuto connettivo.
«Si manifesta di solito con dolore alla palpazione e tensione mammaria che possono aumentare ed
essere presenti solo nel periodo prima del ciclo o essere sempre costanti», sottolinea la specialista.
Anche se non può essere considerato uno strumento diagnostico, l’autopalpazione del seno è una
pratica raccomandata alle donne per monitorarne le condizioni.
E proprio con l’autopalpazione si potranno avvertire le eventuali alterazioni del tessuto mammario che
porteranno la donna ad approfondire con lo specialista lo stato di salute della mammella.
Invece la diagnosi «viene fatta dal senologo durante la visita senologica; in base all’età della paziente si
prescriveranno esami strumentali come ecografia mammaria e mammografia».
: Il trattamento varierà secondo le alterazioni riscontrate nel tessuto
mammario, ad es. il drenaggio in caso di cisti o l’asportazione chirurgica dei
noduli di dimensioni maggiori o sospetti. Sebbene non ci sia «una vera e propria cura per
la mastopatia fibrocistica, ci sono però alcuni accorgimenti che possono aiutare :
evitare il reggiseno con ferretto prediligendo quello sportivo in cotone nei momenti di maggiore
fastidio;
limitare l’assunzione di cioccolato e caffè;
per ridurre la sintomatologia dolorosa si possono applicare localmente impacchi di arnica in gel e
assumere integratori a base di Bromelina o Vitamina E;
nei momenti di dolore intenso si possono assumere antidolorifici come acido acetilsalicilico e farmaci
anti-infiammatori non steroidei». (Salute, Humanitas)
L’ARNICA per il dolore
PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1204
ORDINE: Convegno Farmacisti Provveditori – SO.RE.SA: Condividere un Percorso Finalizzato al Risk Management”
Obiettivo: la sinergia istituzionale in sanità, favorisce il processo della conoscenza professionale che sfocia verso la corretta gestione condivisa. L’auspicato “distinguo et correlatio” delle professionalità, in questo caso quella farmaceutica e tecnico/amministrativa, si raggiunge con l’applicazione finalizzata al risk management, al fine ultimo definito come “il bene no profit della “Salute del Cittadino”. I ruoli professionali che collaborano nella corretta gestione del mondo sanitario, sono la chiave di qualsivoglia giusto profilo d’azione per la “Innovability” – Innovazione + Sostenibilità. La continua evoluzione moderna, che svaria dall’introduzione continua di farmaci innovativi alla produzione dei nuovi dispositivi medici all’avanguardia, obbliga a dare una risposta congiunta per ogni buon fine. (Antonio D’Amore)
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
Come Partecipare
PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1204
ORDINE: Progetto “Un FARMACO per TUTTI” : Approvata all’UNANIMITÀ la MOZIONE alla CAMERA
Concernente L’INIZIATIVA in MATERIA di RACCOLTA e DONAZIONE dei FARMACI NON UTILIZZATI
Approvata all’unanimità nella seduta della Camera dei Deputati in data 14
Settembre 2017. Progetto per contrastare la Povertà Sanitaria.
Se Vuoi Vedere la Registrazione della dichiarazione di voto dell’On. Mara CARFAGNA alla Camera dei Deputati, basta cliccare sul seguente link:
http://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/?option=com_content&view=article&layout=edit&id=1830
Il progetto ha come finalità l’utilizzo di farmaci, le cui confezioni siano integre, ma anche di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico chirurgici o integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da donazione spontanea da parte di cittadini e Aziende Farmaceutiche, nonché di privati a seguito di cambio/fine terapia o decesso di un congiunto malato.
FARMACIE - COME ADERIRE: Clicca sul Link sottostante e compila il Form in modo da avere le informazioni utili riguardo il Luogo di Consegna del Contenitore per la Raccolta dei Farmaci.
http://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1097-un-farmaco-per-tutti
RACCOLTI FINORA PIÙ DI 80.000 CONFEZIONI DI FARMACI E DISPOSITIVI DONATI AI SEGUENTI ENTI ASSISTENZIALI:
La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, Ordine di Malta, UNITALSI Campania, Stelle in Strada, Suore della Carità di Madre Teresa di Calcutta, Elemosiniere del Santo Padre, Croce Rossa,
Seduta n. 850
Giovedì 14 Settembre
PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1204
ORDINE: Corso di Alta Formazione in “GESTIONE e MARKETING delle FARMACIE”
L’Ordine in collaborazione con la Business School ha organizzato l’importante evento che ha come focus “Il Cambiamento della Professione”.
: L’obiettivo del corso è quello di fornire conoscenze in ambito manageriale ed organizzativo, per la gestione efficiente e di qualità della farmacia, nell’attuale contesto competitivo.
Il corso intende analizzare gli strumenti e i processi che riposizionano sempre più la farmacia come attore del SSN, impegnato nella tutela della salute, ma con particolare attenzione all’economicità della gestione.
:il corso è destinato principalmente a titolari e responsabili di farmacia e loro collaboratori, a consulenti operanti nel settore della farmacia nonché a giovani neolaureati in farmacia che intendono acquisire competenze di management
farmaceutico
CORSO ECM - “I NUTRACEUTICI : AMBITI TERAPEUTICI, ASPETTI REGOLATORI, MARKETING D’IMPRESA”
DESCRIZIONE DEL CORSO: Il Corso è finalizzato alla formazione di figure professionali altamente qualificate e specializzate quali esperti in applicazioni terapeutiche, aspetti normativi e marketing imprenditoriale dei prodotti nutraceutici
PARTECIPAZIONE AL CORSO ISCRIZIONE: entro il 20 OTTOBRE 2017. COSTO: € 400, pagabili tramite bonifico bancario/postale, in 2 rate:
Prima rata: € 200 all'atto dell'ISCRIZIONE; Ultima rata: € 200 entro l’ULTIMA lezione. COME PRENOTARE IL POSTO IN AULA : Inviare e-mail a: [email protected]; [email protected]
Obiettivo del Corso
Destinatari
Come Partecipare
PAGINA 9 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1204
ORDINE: Seminario: “Legge sulla CONCORRENZA, SOCIETÀ di CAPITALI, PROFESSIONE e FARMACIA ”
Il seminario si terrà presso la Sala Capitolare - Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva del Senato della Repubblica – Lunedi 16 Ottobre ore 9.30
Piazza della Minerva 38 – Roma
INTRODUCONO e MODERANO: Sen. Andrea Mandelli - Presidente Federazione Ordini Farmacisti Italiani Sen. Luigi D’Ambrosio Lettieri - Vicepresidente Federazione Ordini Farmacisti Italiani INTERVENTI: Cons. Giuseppe Chinè - Capo di Gabinetto Ministero della Salute Intervento Introduttivo
Dott.ssa Paola Castelli Aspetti Societari e Fiscali
Avv. Quintino Lombardo Aspetti Giuridici
Dr. Loredano Giorni – Responsabile Assistenza farmaceutica Direzione Sanità Regione Piemonte Il Punto di Vista delle Regioni
Dr. Marco Cossolo - Presidente Federfarma Dr. Antonello Mirone - Presidente Federfarma Servizi Il punto di vista delle Associazioni di settore
Interverrà il Ministro della Salute – On. Beatrice Lorenzin
L’evento potrà essere seguito in DIRETTA STREAMING, collegandosi ai seguenti siti
http://webtv.senato.it/webtv_live?canale=webtv2 https://youtu.be/gTA9vgls-9c .