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L a ricerca scientifica è il presupposto indispensabi- le per l'applicazione di misure di Sanità Pubbli- ca. Così è stato per le malattie in- fettive, grazie all'identificazione degli agenti patogeni, alla carat- terizzazione del loro meccanismo di azione e dei processi difensivi dell'organismo ed alla messa a punto e validazione di mezzi di prevenzione. In campo oncologi- co le acquisizioni di base sono più recenti. Risale all'inizio degli an- ni '50 del 1900 l'identificazione della struttura del DNA, e da 40 anni sappiamo che le mutazioni sono alla base del processo di can- cerogenesi. Una volta decifrato il genoma umano, nel 2000, si è pas- sati dalla genomica alla post-ge- nomica. I ~25.000 geni che com- pongono il genoma di ogni indi- viduo sono identici nei 100.000 miliardi di cellule presenti nel- l'organismo. Quello che cambia è la loro espressione, in quanto so- no attivi solo quei geni che servo- no per le funzioni di quella cellu- la. Queste conoscenze ci servono per studiare la suscettibilità indi- viduale agli agenti cancerogeni, per comprenderne il modo d'a- zione, per esplorare i meccanismi di difesa dell'organismo e per in- dividuare misure preventive ri- volte all'ambiente, allo stile di vi- ta e all'organismo ospite. Nonostante la gravità del can- cro in termini di morbosità, mor- talità e sofferenze umane, gli stu- di sperimentali e i dati epidemio- logici dimostrano che il cancro non solo non è incurabile ma non è neppure inevitabile in quanto, almeno in parte, può essere preve- nuto. L'incidenza dei tumori au- S otto la sapiente regia organizzativa del Presidente del Comi- tato organizzatore lo- cale Prof. Alessandro Mai- da, del Coordinatore del Congresso Prof.ssa Rossel- la Coppola e del Vicepresi- dente del Comitato organiz- zatore locale Dott. Giorgio Steri, si apre il 45° Congres- so Nazionale S.It.I., nella splendida e suggestiva corni- ce di Santa Margherita di Pu- la e dell'esclusivo Forte Villa- ge Resort, con le spiagge bian- chissime e, nelle vicinanze, le Dune di Chia. La cerimonia inaugurale o- spita due lezioni magistrali de- dicate rispettivamente al pre- sente e al futuro dei Diparti- menti di Prevenzione e all'im- patto della ricerca sulla pre- venzione oncologica nella pra- tica di sanità pubblica. Il Con- gresso poi si snoda attraverso quattro sessioni plenarie dedi- cate all'assistenza primaria, al- la prevenzione vaccinale, all'i- giene degli alimenti e all'igie- ne ambientale, 12 sessioni pa- rallele che ospitano più di 80 contributi inviati dai nostri Soci e rigorosamente selezio- nati dal Comitato scientifico, 12 sessioni comunicazioni e numerose sessioni poster. Il programma del Congresso, i- noltre, offre numerose oppor- tunità di incontro e di discus- sione per i diversi Gruppi di Lavoro S.It.I., alcuni innova- tivi e di recente costituzione. Ma il 45° Congresso Nazio- nale in Sardegna soprattutto i- naugura la “nuova” S.It.I., alla luce del nuovo statuto appro- vato l'anno scorso per dare maggiore forza e prospettiva di sviluppo alla nostra Società e alla promozione della salute nel nostro Paese. Nella serata di giovedì 4 ottobre si riuni- ranno i Collegi degli Operato- ri e dei Docenti e la Consulta degli specializzandi e delle Professioni sanitarie, che di- scuteranno ed approveranno i propri rispettivi regolamenti da sottoporre alla ratifica del Consiglio delle Sezioni Regio- nali. Nella serata di venerdì 5 ottobre si riunirà per la prima volta il Consiglio delle Sezio- ni Regionali ri- sultante dalle As- semblee elettive delle Sezioni re- gionali svoltesi nel mese di set- tembre. Il Consi- glio delle Sezioni Regionali (che sostituisce il vecchio Consiglio Direttivo Nazionale) provvederà all'ele- zione della nuova Giunta. Giunta e Consiglio delle Se- zioni Regionali governeranno insieme la Società dando mag- giore spazio ai giovani laureati specialisti, alla componente femminile e alle nuove Profes- sioni sanitarie. Sabato 6 ottobre, infine, a conclusione del Congresso, si terrà l'Assemblea dei Soci con l'insediamento del nuovo Pre- sidente e della nuova Giunta esecutiva. A tutti i Soci intervenuti qui in Sardegna, buon lavoro e Periodico di informazione e di documentazione della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica SETTEMBRE 2012 - Anno XIX 3 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Roma - Contiene I.R. SERVIZIO A P AG.3 Tempo di bilanci di Vittorio Carreri Un biennio difficile ed entusiasmante EDITORIALE Antonio Boccia Presidente Nazionale S.It.I. Nell'editoriale del I nu- mero 2011 del Bollettino S.It.I. Notizie confidavo a tutti Voi Soci, nell’assu- mere la Presidenza Na- zionale della nostra So- cietà, una preoccupazio- ne e una certezza. La preoccupazione derivava dall’assumere un compi- to difficile ed impegnati- vo, quello di presiedere una Società ricca di idee e di attività, ma articolata in diverse anime, talora con espressioni diverse e contraddittorie, ma sem- pre unificate dal desiderio comune di far progredire la nostra disciplina, di far crescere la professionalità dei nostri Soci e di mi- gliorare la salute ed il be- nessere dei cittadini del nostro Paese. La certezza risiedeva nel fatto di po- ter contare su una gover- nance di prim’ordine: la Giunta Esecutiva, il Con- siglio Direttivo Naziona- le, i Collegi degli Opera- tori e dei Docenti, i Con- sigli Direttivi Regionali, il Comitato Scientifico, le Consulte ed i Gruppi di Lavoro. È soprattutto grazie a lo- ro che il biennio sta per concludersi con un bilan- cio del tutto positivo, an- che grazie all’entrata in vigore del nuovo Statuto Il Congresso di Cagliari inaugura la nuova SItI Oltre 1000 partecipanti e 700 contributi. Elezione del nuovo Presidente ed uno sguardo al 2015 SEGUE A P AG.3 SERVIZIO A P AG.4 La Sanità Pubblica italiana e l’Europa di Walter Ricciardi S i può affermare l'attualità del Dipartimento di Pre- venzione (DP) e risolvere la portata anche ideale del suo sviluppo futuro, strutturale e ope- rativo, a partire dalle radici cul- turali e legislative che lo hanno fatto nascere, che sono a tutt'oggi compenetrate nel tessuto organiz- zativo del Paese, ad esso solida- mente ancorate, dando corpo ir- rinunciabile all'"anima preven- tiva" delle Aziende Sanitarie. Pur con tratti di frammentazione, in- fatti, a volte foriera di pericoli in- terpretativi e di incertezza evolu- tiva, a tutt'oggi il DP rimane dif- fusamente rispondente, nel suo “essere”, al pensiero originario e va rilanciato ogni sforzo per il suo mantenimento o, se necessario, la sua ristrutturazione, nella confi- gurazione prevista dal D. Lgs. 502/92, e, per derivazione, dalle più solide norme applicative re- gionali. Il nostro Paese, e più nel detta- glio il Servizio Sanitario Nazio- nale, hanno bisogno di un DP con caratteristiche di unitarietà strut- turale nell'ambito dell'Azienda USL, che possa mantenere un for- te ruolo di motore operativo di tutte le attività di promozione e di tutela della salute, attività che la società civile e le istituzioni tut- te richiedono con intensità cre- scente. La deriva percorsa in qual- che Regione verso una “autono- mizzazione” dei Servizi veterina- ri e, più recentemente, verso un’i- potesi di “uscita” dei Servizi dedi- cati alla sicurezza sul lavoro e ver- so un “riassorbimento” dei Servi- zi dedicati all'igiene nutrizionale e alimentare, appare negativa sia per l'operatività di risposta ai grandi problemi di salute, che ri- sulterà inevitabilmente fragile ed improduttiva, sia per la ricono- scibilità istituzionale del DP. Quale operatività? L'appunto “Serve al Paese chi serve il Paese” definisce in estrema sintesi il “fa- re” atteso in capo al DP, ne trac- cia la mission: il DP deve essere u- tile, deve produrre valore, deve svolgere con il massimo livello di qualità e competenza il mandato istituzionale. E' necessario, tutta- SEGUE A P AG.4 Dipartimento di Prevenzione utile al Paese di Sandro Cinquetti Addio al Prof. Antonino Gullotti Domenica 8 luglio si è spento a Palermo il Professor Antonino Gullotti, già Rettore dell'Università di Palermo e Presidente della Nostra Società nel bien- nio 1999-2000. Ai familiari e agli allievi del Prof. Gullotti vanno le più sentite condoglianze da parte di tutti i Soci S.It.I. Ricerca oncologica e pratica di Sanità Pubblica di Silvio De Flora SEGUE A P AG.4 Siti Notizie n 3_2012.qxd 17/09/2012 11.09 Pagina 1

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Page 1: Sdel Dipartimento di Pre- L - sitinazionale.orgSiti Notizie n 3_2012.qxd 17/09/2012 11.09 Pagina 1. 2 Settembre 2012 INFORMAZIONI PER I CONGRESSISTI LA SEDE CONGRESSUALE Forte Village

La ricerca scientifica è ilpresupposto indispensabi-le per l'applicazione dimisure di Sanità Pubbli-

ca. Così è stato per le malattie in-fettive, grazie all'identificazionedegli agenti patogeni, alla carat-terizzazione del loro meccanismodi azione e dei processi difensividell'organismo ed alla messa apunto e validazione di mezzi diprevenzione. In campo oncologi-co le acquisizioni di base sono piùrecenti. Risale all'inizio degli an-ni '50 del 1900 l'identificazionedella struttura del DNA, e da 40anni sappiamo che le mutazionisono alla base del processo di can-cerogenesi. Una volta decifrato ilgenoma umano, nel 2000, si è pas-sati dalla genomica alla post-ge-nomica. I ~25.000 geni che com-pongono il genoma di ogni indi-viduo sono identici nei 100.000miliardi di cellule presenti nel-l'organismo. Quello che cambia èla loro espressione, in quanto so-no attivi solo quei geni che servo-no per le funzioni di quella cellu-la. Queste conoscenze ci servono

per studiare la suscettibilità indi-viduale agli agenti cancerogeni,per comprenderne il modo d'a-zione, per esplorare i meccanismidi difesa dell'organismo e per in-dividuare misure preventive ri-volte all'ambiente, allo stile di vi-ta e all'organismo ospite.

Nonostante la gravità del can-cro in termini di morbosità, mor-talità e sofferenze umane, gli stu-di sperimentali e i dati epidemio-logici dimostrano che il cancronon solo non è incurabile ma nonè neppure inevitabile in quanto,almeno in parte, può essere preve-nuto. L'incidenza dei tumori au-

Sotto la sapiente regiaorganizzativa delPresidente del Comi-tato organizzatore lo-

cale Prof. Alessandro Mai-da, del Coordinatore delCongresso Prof.ssa Rossel-la Coppola e del Vicepresi-dente del Comitato organiz-zatore locale Dott. GiorgioSteri, si apre il 45° Congres-so Nazionale S.It.I., nellasplendida e suggestiva corni-ce di Santa Margherita di Pu-la e dell'esclusivo Forte Villa-ge Resort, con le spiagge bian-chissime e, nelle vicinanze, leDune di Chia.

La cerimonia inaugurale o-spita due lezioni magistrali de-dicate rispettivamente al pre-sente e al futuro dei Diparti-menti di Prevenzione e all'im-patto della ricerca sulla pre-venzione oncologica nella pra-tica di sanità pubblica. Il Con-gresso poi si snoda attraverso

quattro sessioni plenarie dedi-cate all'assistenza primaria, al-la prevenzione vaccinale, all'i-giene degli alimenti e all'igie-ne ambientale, 12 sessioni pa-rallele che ospitano più di 80contributi inviati dai nostriSoci e rigorosamente selezio-nati dal Comitato scientifico,12 sessioni comunicazioni enumerose sessioni poster. Ilprogramma del Congresso, i-noltre, offre numerose oppor-tunità di incontro e di discus-sione per i diversi Gruppi diLavoro S.It.I., alcuni innova-tivi e di recente costituzione.

Ma il 45° Congresso Nazio-nale in Sardegna soprattutto i-

naugura la “nuova” S.It.I., allaluce del nuovo statuto appro-vato l'anno scorso per daremaggiore forza e prospettivadi sviluppo alla nostra Societàe alla promozione della salutenel nostro Paese. Nella seratadi giovedì 4 ottobre si riuni-ranno i Collegi degli Operato-ri e dei Docenti e la Consultadegli specializzandi e delleProfessioni sanitarie, che di-scuteranno ed approveranno ipropri rispettivi regolamentida sottoporre alla ratifica delConsiglio delle Sezioni Regio-nali. Nella serata di venerdì 5ottobre si riunirà per la primavolta il Consiglio delle Sezio-

ni Regionali ri-sultante dalle As-semblee elettivedelle Sezioni re-gionali svoltesinel mese di set-tembre. Il Consi-glio delle Sezioni

Regionali (che sostituisce ilvecchio Consiglio DirettivoNazionale) provvederà all'ele-zione della nuova Giunta.Giunta e Consiglio delle Se-zioni Regionali governerannoinsieme la Società dando mag-giore spazio ai giovani laureatispecialisti, alla componentefemminile e alle nuove Profes-sioni sanitarie.

Sabato 6 ottobre, infine, aconclusione del Congresso, siterrà l'Assemblea dei Soci conl'insediamento del nuovo Pre-sidente e della nuova Giuntaesecutiva.

A tutti i Soci intervenuti quiin Sardegna, buon lavoro e

Periodico di informazione e di documentazione della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità PubblicaSETTEMBRE 2012 - Anno XIX 3Pos te I t a l i ane s . p . a . - Sped i z ione i n Abbonamento Pos t a l e - D.L . 353 /2003 ( conv. i n L . 27 /02 /2004 n . 46 ) a r t . 1 , comma 1 , DCB Roma - Cont i ene I .R .

SERVIZIO A PAG. 3

Tempo di bilanci

di Vittorio Carreri

Un bienniodifficile ed

entusiasmante

EDITORIALE

Antonio Boccia Presidente Nazionale S.It.I.

Nell'editoriale del I nu-mero 2011 del BollettinoS.It.I. Notizie confidavoa tutti Voi Soci, nell’assu-mere la Presidenza Na-zionale della nostra So-cietà, una preoccupazio-ne e una certezza. Lapreoccupazione derivavadall’assumere un compi-to difficile ed impegnati-vo, quello di presiedereuna Società ricca di idee edi attività, ma articolatain diverse anime, taloracon espressioni diverse econtraddittorie, ma sem-pre unificate dal desideriocomune di far progredirela nostra disciplina, di farcrescere la professionalitàdei nostri Soci e di mi-gliorare la salute ed il be-nessere dei cittadini delnostro Paese. La certezzarisiedeva nel fatto di po-ter contare su una gover-nance di prim’ordine: laGiunta Esecutiva, il Con-siglio Direttivo Naziona-le, i Collegi degli Opera-tori e dei Docenti, i Con-sigli Direttivi Regionali,il Comitato Scientifico, leConsulte ed i Gruppi diLavoro.È soprattutto grazie a lo-ro che il biennio sta perconcludersi con un bilan-cio del tutto positivo, an-che grazie all’entrata invigore del nuovo Statuto

Il Congresso di Cagliari inaugura la nuova SItIOltre 1000 partecipanti e 700 contributi.

Elezione del nuovo Presidente ed uno sguardo al 2015

SEGUE A PAG. 3

SERVIZIO A PAG. 4

La Sanità Pubblica italianae l’Europa

di Walter Ricciardi

Si può affermare l'attualitàdel Dipartimento di Pre-venzione (DP) e risolvere laportata anche ideale del suo

sviluppo futuro, strutturale e ope-rativo, a partire dalle radici cul-turali e legislative che lo hannofatto nascere, che sono a tutt'oggicompenetrate nel tessuto organiz-zativo del Paese, ad esso solida-mente ancorate, dando corpo ir-rinunciabile all'"anima preven-tiva" delle Aziende Sanitarie. Purcon tratti di frammentazione, in-fatti, a volte foriera di pericoli in-terpretativi e di incertezza evolu-tiva, a tutt'oggi il DP rimane dif-fusamente rispondente, nel suo“essere”, al pensiero originario eva rilanciato ogni sforzo per il suomantenimento o, se necessario, lasua ristrutturazione, nella confi-gurazione prevista dal D. Lgs.502/92, e, per derivazione, dallepiù solide norme applicative re-gionali.

Il nostro Paese, e più nel detta-glio il Servizio Sanitario Nazio-nale, hanno bisogno di un DP concaratteristiche di unitarietà strut-turale nell'ambito dell'AziendaUSL, che possa mantenere un for-

te ruolo di motore operativo ditutte le attività di promozione edi tutela della salute, attività chela società civile e le istituzioni tut-te richiedono con intensità cre-scente. La deriva percorsa in qual-che Regione verso una “autono-mizzazione” dei Servizi veterina-ri e, più recentemente, verso un’i-potesi di “uscita” dei Servizi dedi-cati alla sicurezza sul lavoro e ver-so un “riassorbimento” dei Servi-zi dedicati all'igiene nutrizionalee alimentare, appare negativa siaper l'operatività di risposta aigrandi problemi di salute, che ri-sulterà inevitabilmente fragile edimproduttiva, sia per la ricono-scibilità istituzionale del DP.

Quale operatività? L'appunto“Serve al Paese chi serve il Paese”definisce in estrema sintesi il “fa-re” atteso in capo al DP, ne trac-cia la mission: il DP deve essere u-tile, deve produrre valore, devesvolgere con il massimo livello diqualità e competenza il mandatoistituzionale. E' necessario, tutta-

SEGUE A PAG. 4

Dipartimento diPrevenzione utile al Paese

di Sandro Cinquetti

Addio al Prof. Antonino Gullotti Domenica 8 luglio si è spento a Palermo il ProfessorAntonino Gullotti, già Rettore dell'Università diPalermo e Presidente della Nostra Società nel bien-nio 1999-2000. Ai familiari e agli allievi del Prof. Gullotti vanno lepiù sentite condoglianze da parte di tutti i Soci S.It.I.

Ricerca oncologica e praticadi Sanità Pubblica

di Silvio De Flora

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Page 2: Sdel Dipartimento di Pre- L - sitinazionale.orgSiti Notizie n 3_2012.qxd 17/09/2012 11.09 Pagina 1. 2 Settembre 2012 INFORMAZIONI PER I CONGRESSISTI LA SEDE CONGRESSUALE Forte Village

Settembre 20122

IINNFFOORRMMAAZZIIOONNII PPEERR II CCOONNGGRREESSSSIISSTTIILA SEDE CONGRESSUALEForte Village Resort S.S. 195 km 39.600I-09010 Santa Margheritadi Pula, Cagliari Tel. +39 070 9218818 www.fortevillageresort.com

Il Forte Village Resort, a soli 45km da Cagliari, offre tante solu-zioni per un soggiorno indimenti-cabile, immerso in un'oasi natu-ralistica di intatta bellezza, affac-ciata nel blu cristallino delle ac-que della Sardegna meridionale,tra Pula e Capo Spartivento.

Numerosi sono gli alberghi checostituiscono il Forte Village Re-sort, con camere e suite con un'ar-chitettura e arredi tipici, con dif-ferenti tipologie di sistemazionied un servizio eccellente.

Il Centro Congressi è uno deipiù moderni in Sardegna e dei piùspettacolari in Europa: 18 salemeeting, di varie superfici e conun'altezza tale da consentire lapresentazione di prodotti di note-vole impatto scenografico: laConference Hall (Aula Magna),divisibile in due ambienti, con unacapacità di 1000 persone, la SalaPanorama, che ospita fino a 350persone, la Sala Baldacchino, per-fetta per 180 partecipanti, la nuo-va Sala Naturista, che accoglie fi-no a 100 invitati, disposti a teatro,

11 syndicate rooms, ideali ancheper riunioni da 8 a 35 persone.

ZONA CENTROCONGRESSI (cfr. paintina in basso)

Foyer Centro Congressi ester-no/interno (7): utilizzato per Se-greteria Congressuale, SegreteriaS.It.I., area espositiva.

L'Aula Magna (7) (ConferenceHall del Centro Congressi) è la piùgrande area meeting del Forte Vil-lage, in grado di accogliere fino a1000 persone.Sarà utilizzata per:Cerimonia Inaugurale; SessioniPlenarie; Sessioni Parallele; Sessio-ni Comunicazioni; Consiglio del-le Sezioni Regionali; Assembleadei Soci S.It.I.; Collegio degli Ope-ratori; Cerimonia di chiusura delCongresso.

La Sala Panorama (8), situatanella parte superiore del CentroMeeting, consente di svolgere o-gni evento, congresso o conferen-za in un clima di completo relax,grazie alle ampie vetrate affaccia-te sulla incredibile vegetazionedel Resort, in grado di accoglierefino a 350 posti. Sarà utilizzataper: Simposi Satellite; SessioniComunicazioni.

La Sala Chiesa (6), si affaccia nel-la pineta del Forte Village ed è in

grado di accogliere sino a 130 per-sone. Sarà utilizzata per: SessioniParallele; Sessioni Comunicazio-ni; Consulta Specializzandi.

La Sala Baldacchino (9), si tro-va all'interno dell'Hotel Castello,in mezzo alla pineta, e si caratte-rizza per il grande patio che si af-faccia sul mare. La sala è in gradodi accogliere sino a 180 persone.Sarà utilizzata per: Sessioni Paral-lele; Sessioni Comunicazioni;Consulta Professioni Sanitarie.

All’interno dell'Hotel Castello(9) si trovano le syndacate room i-deali per piccoli incontri: la SalaBouganvillae, la Sala Palme, laSala Felci, la Sala Mimose, la SalaEdera, la Sala Margherita, la SalaGerani, la Sala Kenzie, la Sala Ro-se, la Sala Ibiscus, la Sala Gelso-mini. Saranno utilizzate per riu-nionidei Gruppi di Lavoro S.It.I.

ZONA PISCINA OASIS

Nella zona circostante la Pisci-na Oasis (5) ci svolgerà il Cocktaildi benvenuto. Nelle vicinanze si ri-trovano la Sala Naturista, La SalaOasis, la Terrazza Rondò, la SalaBianca e la Sala Verde.

La Sala Naturista (4), è dispostaa teatro ed è in grado di accogliere sino a 100 persone. Sarà utilizzata

per: Sessioni Parallele; Sessioni Co-municazioni; Collegio dei Docenti.

La Terrazza Rondò (4), situataal I° piano, sarà utilizzata per:Breackfast Session; area Poster.

La Sala Bianca (4) e la Sala Ver-de (3) saranno utilizzate per: lun-ch; cena sociale.

La Sala Oasis (5), sarà utilizzataper: Sessioni Comunicazioni.

BORSE E DOCUMENTI CONGRESSUALILe borse congressuali ed i badge

potranno essere ritirati presso ildesk della segreteria organizzativache si trova presso il Foyer esternodel Centro Congressi.È necessarioindossare il badge per tutta la duratadell'evento al fine di poter garantirel’accesso a tutte le aree del villaggio.

ISCRIZIONI ED INFORMAZIONI ALLO STAND DELLA S.It.ILo stand della S.It.I. è a vostra di-

sposizione per le iscrizioni alla So-cietà l’aggiornamento dei dati per-sonali o ulteriori informazioni.

CREDITI ECMSono previsti 13 crediti ECM per

le categorie di medici chirurghi, ve-terinari, biologi, chimici, infermie-ri, tecnici sanitari di laboratoriobiomedico, assistenti sanitari e tec-nici della prevenzione. Per ottene-re i crediti è necessario partecipareal 100% dei lavori (presenza moni-torata attraverso la lettura otticadel badge) e il superamento dellasoglia del 75% del questionario diverifica dell’apprendimento.

Il questionario sarà consegnatoin segreteria il giorno dell’arrivo,al momento della registrazione, e

dovrà essere riconsegnato semprein segreteria sabato 6 ottobre al ter-mine dei lavori.

ATTI DELLA CONFERENZAGli Atti congressuali sono pub-

blicati in formato digitale su pen-drive distribuita gratuitamente atutti i partecipanti aventi diritto.Il volume degli Atti è disponibile,solo su richiesta e previo contri-buto di e24,00 da aggiungere allaquota d’iscrizione. Per chi fosseinteressato e non lo avesse preno-tato, lo potrà acquistare in sedepresso il desk della segreteria.

I lavori e gli abstract congressua-li saranno successivamente pubbli-cati anche su un Supplemento del-la rivista accreditata S.It.I. “Anna-li di Igiene, Medicina Preventiva edi Comunità”.

ATTIVITÀ SOCIALI E RICREATIVELe attività gratuite del villaggio,

quali calcetto, basket, campi datenni etc, sono strettamente riser-vate a coloro che soggiornano al-l’interno del Forte Village. Perprenotazioni ed informazioni ri-volgersi alla Reception Centraledel Forte Village Resort.

È stato previsto un pacchetto a-gevolato anche per l’ingresso alCentro SPA di Talassoterapia ri-servata esclusivamente ai soggior-nanti.

Noleggio bici per potersi muo-vere agevolmente all’interno delvillaggio: è possibile noleggiare bi-ciclette presso la reception con co-sti agevolati.

Programma accompagnatori: surichiesta ed a raggiungimento delnumero minimo garantito saran-no organizzate escursioni nei din-torni e nella città di Cagliari. Perinformazioni rivolgersi pressol’apposito desk all’interno dellaSegreteria Organizzativa.

Gli appuntamenti societariGIOVEDÌ 4 OTTOBRE

ore 18,00-20,00Collegio degli Operatori (Aula Magna)Collegio dei Docenti (Sala Naturista)

Consulta degli Specializzandi (Sala Chiesa)Consulta delle Professioni Sanitarie (Sala Baldacchino)

VENERDÌ 5 OTTOBRE ore 18,30-20,00

Consiglio delle Sezioni Regionali, Elezioni Nuova Giunta (Aula Magna)

ore 21,00Cena sociale (Sala Bianca/Sala Verde)

SABATO 6 OTTOBRE ore 8,00-09,30

RIUNIONI DEI GRUPPI DI LAVORO (G.L.) S.It.I.G.L. GISIO (Sala Bouganvillae)

G.L. Igiene degli Alimenti (Sala Palme)G.L. Salute e Ambiente (Sala Felci)

G.L. Scienze Motorie - GSM (Sala Mimose)G.L. Prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro (Sala Edera)

G.L. Prevenzione delle malattie cardiovascolari (Sala Margherita)G.L. Vaccinazioni (Sala Gerani)

G.L. Epidemiologia e sistemi informativi per il Dipartimento di Prevenzione (Sala Kenzie)G.L. Genomica in Sanità pubblica (Sala Rose)G.L. Diseguaglianze di Salute (Sala Ibiscus)G.L. Assistenza primaria (Sala Gelsomini)

ore 11,30-13,00Assemblea dei Soci; Insediamento nuova Giunta

e del Nuovo Presidente (Aula Magna)

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Page 3: Sdel Dipartimento di Pre- L - sitinazionale.orgSiti Notizie n 3_2012.qxd 17/09/2012 11.09 Pagina 1. 2 Settembre 2012 INFORMAZIONI PER I CONGRESSISTI LA SEDE CONGRESSUALE Forte Village

della nostra Società approva-to dall’Assemblea dei Soci inoccasione della Conferenza diRoma dello scorso autunno.Anche se probabilmente nonsta a me dirlo, desidero sotto-lineare alcuni aspetti della vi-ta societaria che ci consento-no di guardare al futuro conottimismo. Innanzitutto ilnumero dei Soci, che è in con-tinuo aumento, aspetto, que-sto, ben al di sopra di altre so-cietà scientifiche sani-tarie del nostro Paese.Numerose sono le at-tività societarie chehanno contribuito econtribuiscono all’e-levato grado di fideliz-zazione. Tra questedesidero ricordare leattività, talora moltoinnovative, dei gruppidi lavoro e della con-sulta degli specializ-zandi; le attività con-gressuali, non soltan-to nazionali ma ancheregionali, sempre mol-to vivaci ed attente acoprire i numerosi te-mi della nostra profes-sione e della nostra di-sciplina; le attività dicomunicazione con inostri Soci, attraversola puntualità del Bol-lettino S.It.I. Notizie,la tempestività e l’in-cisività della newslet-ter Igienisti On-Line eil costante aggiorna-mento del nostro sitoweb.Il Collegio degli Ope-ratori ed il Collegiodei Docenti, magi-

stralmente coordinati dalDott. Lagravinese e dal Prof.Sciacca, sono riusciti ad inter-pretare molto bene le istanzedei nostri Soci, fornendo con-tributi essenziali allo svilup-po della professionalità igie-nistica all’interno del Servi-zio Sanitario Nazionale e del-la ricerca e della didattica neinostri Atenei. Le due letturemagistrali della cerimonia i-naugurale del Congresso di

Cagliari rappresentano l’e-semplificazione più netta diquanto appena detto, schema-tizzando il presente ed il fu-turo dei Dipartimenti di Pre-venzione e l’impatto della ri-cerca sulla prevenzione e sul-la pratica di sanità pubblica. Sono stati inoltre fatti signifi-cativi passi in avanti nei rap-porti sia con le istituzioni checon le altre società scientifi-che, in una dialettica talora a-

spra ma sempre leale, costrut-tiva e ricca di contenuti. La fir-ma della Carta dei Rapportisulla Prevenzione con il Mini-stero della Salute ha segnatoun passo importante nel rico-noscimento come partner uf-ficiale della nostra societàscientifica. Essa ci consente eci consentirà nel futuro disvolgere un ruolo incisivo nel-l’incremento migliorativo del-le attività di prevenzione nel

nostro Paese e nello svi-luppo di attività proget-tuali di grande interes-se per i nostri Soci. Lacostituenda Federazio-ne Italiana per la SalutePubblica e l’Organizza-zione Sanitaria, se vis-suta con partecipazio-ne ed equilibrio, rap-presenta un’opportu-nità unica per interagi-re in modo più sistema-tico ed efficace con al-tre società scientifichenel perseguire obiettivicomuni che fanno capoalla salute e al benesseredei cittadini. E consentite, infine, diesprimere il mio gran-de apprezzamento peri lavori preparatori,lunghi e faticosi, chehanno permesso, inquesta splendida corni-ce cagliaritana, il 45°Congresso Nazionaledella nostra Società. AiColleghi sardi va il miopiù sentito ringrazia-mento, che si estendetuttavia a tutti Voi So-ci per il cammino effet-tuato insieme.

Il Congresso Nazionaledella SItI di Cagliari sarà an-che un'occasione per fare unbilancio dello stato e delle at-tività della nostra SocietàScientifica nell'ultimo bien-nio: uno dei più travagliatianche per l'igiene e la sanitàpubblica. Nulla tuttavia dicatastrofico come era statopreannunciato da qualchecollega. Attualmente al cen-tro della attenzione c'è il De-creto Balduzzi che contienealcune cose positive, almenocome annuncio e altri aspettimeno chiari, specie in rela-zione alla preoccupante ca-renza di risorse economichee finanziarie. Hanno ragionecoloro che sostengono chel'impianto legislativo su cuipoggia la prevenzione e la sa-nità pubblica tuttavia non hasubito modifiche ed arretra-menti. Per noi ciò non è af-fatto sufficiente dal momen-to che la promozione della sa-lute necessita di sostegni e diindispensabili rilanci.

Abbiamo seguito con inte-resse il fatto che negli ultimi

mesi finalmente le ProvinceAutonome di Trento e diBolzano abbiano istituitoformalmente i Dipartimentidi Prevenzione, tenendo con-to anche delle relative LineeGuida predisposte e rese pub-bliche dal Collegio degli O-peratori della SItI. Con ilnuovo Statuto della nostraSocietà Scientifica si è decisodi superare la tradizionaleConferenza Nazionale di Sa-nità Pubblica e di organizza-re ogni anno il CongressoNazionale della SItI che do-vrà recuperare le peculiaritàdella Conferenza.

Il biennio 2011-2012 haconfermato l'utilità delle ini-ziative “locali” che sono di-ventate dei veri e propri la-boratori, anche sperimenta-li, sullo sviluppo dell’igiene,della medicina preventiva edella sanità pubblica, nonchémomenti di confronto sullebuone pratiche anche in pre-parazione degli eventi con-gressuali nazionali della SItI.Naturalmente il riferimentocorre ai ben noti convegni diCastelbrando, di Capri, delleGiornate Iblee, del sempre vi-vace e produttivo CongressoSiculo-Calabro. Molte diqueste periodiche e apprez-zate iniziative e soprattuttoil lavoro e lo studio di mi-gliaia di igienisti delle Uni-versità e delle Strutture sani-tarie e socio-sanitarie del ter-ritorio ed ospedaliere hannopermesso alla SItI di essere unpunto di riferimento autore-vole anche per situazioni piùdifficili e, a volte, drammati-che, come per esempio la vi-cenda della raccolta, traspor-to e smaltimento dei rifiuti in

Campania e in altre zone del-l'Italia particolarmente a ri-schio, il recente complesso e-vento Ilva di Taranto dove gliigienisti si sono dimostrati al-l'altezza dei compiti ardui aloro assegnati, la battagliacontro la soppressione deiSIAN da parte di improvvidiprovvedimenti della RegioneLiguria, il rilancio delle pro-poste di superamento dei cer-tificati sanitari inutili ed ob-soleti, anche nel settore assaiimportante per la prevenzio-ne della medicina dello sport.

Non tutti i Gruppi di La-voro della SItI hanno dato icontributi attesi. Alcuni tut-tavia si sono dimostrati mol-to laboriosi e capaci di darequalità alle politiche sanita-rie svolte dalla SItI sia neiconfronti delle istituzioniche della opinione pubblicain numerose circostanze. Ègiusto ricordare in particola-re il contributo dato per e-sempio dal Gruppo di Lavo-ro su “Alimentazione e Nu-trizione” e dal Gruppo di La-voro su “Ambiente e Salute”.

Essi trattano di questioni ur-genti, diffuse sul territorionazionale e necessitanti di so-luzioni praticabili ed effica-ci. Ad Erice e a Padova inol-tre la SItI è stata chiamata, an-che di recente, a contribuireall'aggiornamento degli ope-ratori del SSN in materia diurgenze ed emergenze sanita-rie anche ai fini della prote-zione civile.

Lasciamo dunque un note-vole patrimonio di esperien-ze e di realizzazioni alla nuo-va Giunta Esecutiva, presie-duta da Michele Conversano.Restano purtroppo numero-si problemi non risolti e di as-soluta priorità. Alcuni diquesti sono segnalati anchenel volume della SItI in fasedi stampa: “L’igienista difronte ai problemi dell'ali-mentazione e della nutrizio-ne nel XXI secolo”. Questolibro ci serve anche per ricor-dare che la nostra Societàscientifica potrà giocare unruolo importante nel grandeevento EXPO 2015 che siterrà a Milano.

Settembre 2012 3

www.societaitalianaigiene.org

Periodico di informazione e di documentazione della Società Italiana di

Igiene, medicina preventiva e sanità pubblica

Presidente SItIAntonio Boccia

Direttore EditorialePaolo Villari

Comitato direttivoPaolo Bonanni, Francesco Blangiardi,Vittorio Carreri, Sandro Cinquetti,

Michele Conversano,Domenico Lagravinese,AdrianoMarcolongo, Salvatore Sciacca,Carlo Signorelli, Maria Triassi

EditoreSocietà Italiana di Igiene,

Medicina Preventiva e Sanità PubblicaViale Città d’Europa, 74 - 00144 Roma

tel. 06 5203492 - fax 06 5204140

Coordinamento editorialeEDIZIONIINIZIATIVE SANITARIEviale di Val Fiorita, 86 00144 Roma Tel. 065919418Fax 065912007www.iniziativesanitarie.it

StampaGrafica Ripoli - Roma

Registrazione Tribunale di Roma n. 373/93 del 13.09.1993

Direttore ResponsabileCarlo Signorelli

Prezzo: e 2,00Chiuso in tipografia: settembre 2012

Con la collaborazione di:

TEMPO DI BILANCIdiVittorio Carreri

SEGUE DALLA PRIMA EDITORIALE

Continuano le iscrizioni S.It.I.2012È ancora possibile iscriversi o rinnovare la propria quota di iscrizio-ne alla SItI utilizzando i vari canali che il nuovo sistema implementa-to sul nostro sito, in collaborazione con la Banca Popolare di Son-drio, ci mette a disposizione.Compilando il form di iscrizione, cui si può accedere dal sito webdella nostra Società (www.societaitalianaigiene.org), verrà generatoun avviso di pagamento MAV che potrà essere pagato on-line trami-te carta di credito o, se previsto, tramite il servizio offerto dal pro-prio istituto di Internet Banking. Il MAV può essere inoltre stampa-to e pagato presso tutti gli sportelli di banche ed istituti di creditooppure presso tabaccherie e ricevitorie Lottomatica abilitate sututto il territorio nazionale.

LE QUOTE DI ISCRIZIONE SONO:Soci ordinari: e 60,00Soci junior: e 40,00

(riservata ai nati nel 1976 e anni successivi e inoltre a:Assistenti sanitari, Infermieri e Tecnici della prevenzione).

Da quest'anno utilizzando il modulo di iscrizione on-line è possibile pagare, contestualmente all'iscrizione S.It.I., anche la quota EUPHA(European Public Health Association) di € 8,00, che permetterà agli i-scritti, tra l'altro, di ricevere sulla propria posta elettronica la ver-sione on-line di European Journal of Public Health.Si ricorda a tutti i Soci che l’iscrizione o il rinnovo della quota di i-scrizione per il 2012 può essere anche eseguito:• contattando la Presidenza o la Segreteria di Sezione;• utilizzando il MAV bancario spedito con il 1° numero del Bolletti-

no S.It.I.Notizie.

Siti Notizie n 3_2012.qxd 17/09/2012 9.52 Pagina 3

Page 4: Sdel Dipartimento di Pre- L - sitinazionale.orgSiti Notizie n 3_2012.qxd 17/09/2012 11.09 Pagina 1. 2 Settembre 2012 INFORMAZIONI PER I CONGRESSISTI LA SEDE CONGRESSUALE Forte Village

Il contributo della Comunitàigienistica italiana alla SanitàPubblica europea non è statonel passato all'altezza della tra-dizione e della qualità del lavo-ro che l'Igiene italiana ha e-spresso nel corso degli ultimidecenni. Grandi Maestri uni-versitari ed importanti Opera-tori sanitari hanno avuto note-voli riconoscimenti in Patria,ma l'impatto del loro lavoro in

sede internazionale è statospesso limitato dalle barrieredella grande organizzazionedei paesi anglosassoni e dellalingua straniera, soprattuttoinglese, che è ormai il veicolouniversale della comunicazio-ne scientifica.

Quando queste barriere, or-ganizzativa e linguistica, ven-gono superate, si conseguonorisultati eccezionali, quali

quelli dellap ro s s imaConferen-za Europeadi Sanità

Pubblica che si terrà a Malta ilprossimo novembre in cui lapartecipazione italiana è al pri-mo posto sia per la numerositàdegli iscritti che per la qualitàe la quantità dei contributiscientifici presentati.

Questo non è un avvenimen-to episodico, contingente allalocalizzazione prossima delCongresso, perché negli ulti-mi anni il trend è stato cre-scente qualitativamente equantitativamente e siamoconvinti che il contributo ita-liano allo sviluppo di un'Euro-pa della Salute, oltre che del-

l'Economia e della Moneta,può essere importante.

Cito alcuni settori nei qualiciò è, a mio parere, già imme-diatamente possibile: quellodelle Vaccinazioni, dell’Igienedell’Ambiente e degli Alimen-ti, dell’Epidemiologia applica-ta, del Management sanitario,dell’Health Technology As-sessment e della Genomica diSanità Pubblica.

In ognuno di questi campi,l’attività di ricerca di base e diimplementazione dei suoi ri-sultati nella pratica operativavede il nostro Paese, o meglioalcune realtà del nostro Paese,all’assoluta avanguardia sia incampo Europeo che a livellointernazionale globale.

Si tratta di supportare que-ste realtà perché possano e-sprimere al meglio le loro po-tenzialità anche all’estero e dicontribuire allo sviluppo del-l’European Public Health As-

sociation nel prossimo futuro.L’ambizione della Presidenzaitaliana dell’EUPHA sarà pro-prio quella di saldarsi armoni-camente con CommissioneEuropea e Sezione Europeadell’Organizzazione Mondia-le della Sanità per lavorare in-sieme per la promozione dellasalute nel nostro Continente eper questo serve il contributodi tutti, anche e soprattutto deidocenti e degli operatori dellaSocietà Italiana di Igiene Me-dicina Preventiva e SanitàPubblica.

Settembre 20124

I N C O L L A B O R A Z I O N E C O N

SEGUE DALLA PRIMA IL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SERVE ANCORA AL PAESE

via, leggere tale mandato, deri-vante dal primo Livello Essen-ziale di Assistenza (Prevenzionecollettiva e Sanità Pubblica),con un tratto di attualità, per e-vitare che il tutto si concludanella logica "burocratica" del-l'adempimento, logica che tut-tora permea, purtroppo spesso invia esclusiva, grandi parti del-l'operatività dei Servizi costitu-tivi il DP.

Alcuni possibili percorsi di svi-luppo strategico, indispensabiliper il mantenimento e la cresci-ta di un DP efficace, devono an-dare nelle direzioni, già intra-prese, del dismettere le pratiche i-nutili ed obsolete, del consolida-re e potenziare le pratiche effica-ci, dello sviluppare percorsi in-novativi di prevenzione attiva.In particolare, è giunto il tempodi rilanciare l'operazione criti-ca di revisione e di ammoderna-mento degli ancora numerosidettati normativi che regolanol'azione del DP, “ingessandola”,come già osservato, su logiche dimero adempimento. Questonon solo al fine di liberare risor-se umane e tecnologiche per pra-tiche più efficaci, fine peraltro in-dispensabile nella logica di unaragionata spending review, maanche allo scopo di non “vessa-re” i cittadini e le imprese con in-comprensibili gravami.

Maturo è il tempo per una ra-gionata “uscita” delle vaccina-zioni, forse la più potente e strut-turata linea di lavoro del DP,dal mero ambito dell’obbligonormativo, collocando l’offertadi immunizzazione nel grandecampo della medicina efficace.Indispensabile è lo sviluppo di“screening delle malattie cardio-vascolari” (sul modello degliscreening oncologici) finalizzatiall’individuazione precoce dicondizioni pre-patologiche ed al-la proposta di "percorsi di salu-te" (disassuefazione tabagica,

promozione dell’attività moto-ria, corretta nutrizione).

Appare poi irrinunciabileprocedere sul terreno della tute-la delle fasce deboli di popolazio-ne, ricordando che le strategiepreventive di offerta attiva egratuita per approcciare i più si-gnificativi problemi di salute co-stituiscono uno dei più impor-tanti sistemi di contrasto alle di-suguaglianze in sanità. Ciò siimpone ancor più nell’attualegrave condizione economica delPaese, che definisce l’attualitàdel dettato costituzionale sullamateria.

Appare infine di grande at-trattiva affrontare la gestionedel “confine” tra salute e malat-tia, terreno sul quale si apre unostraordinario campo di inter-vento per il DP, attraverso lamessa in atto di efficaci e “so-brie” risposte di Sanità Pubbli-ca, afferenti all’area dei compor-tamenti e degli stili di vita, inluogo di più “scontate” rispostefarmacologiche. Questo svilup-po strategico getterebbe un utile“ponte operativo” tra Cure Pri-marie e Sanità Pubblica, nel-l’ambito del complessivo capito-lo dell’Assistenza Primaria.

All’esigenza di miglioramen-to delle attività di prevenzione,chiara per un Paese moderno, ilDP deve tuttavia rispondere conulteriori sforzi di professiona-lità, di competenza e di studio,che portino, tra l’altro, all’affi-damento di molte parti dell’o-peratività quotidiana ai nuoviprofessionisti laureati del com-parto (Assistenti Sanitari e Tec-nici della Prevenzione), profes-sionisti maturi per sempre piùautonome responsabilità; nepuò derivare una vitale rivalo-rizzazione dei suoi dirigenti inun ruolo manageriale “alto”, ingrado di rispondere alla crescen-te complessità della domanda edei problemi.

È in corso l’aggiornamento dei dati dei Soci iscritti alla S.It.I.: tutti i Soci che non hanno ricevuto recentemente Igienisti on-line ed e-mail dalla Società sono pregati di inviare

il proprio indirizzo e-mail aggiornato alla segreteria nazionale ([email protected]).

INFORMAZIONI DALLA SOCIETÀ

menta in maniera esponenzialecon l'età, con un incremento di1.000 volte tra 30 e 80 anni, e lasperanza di vita alla nascita in I-talia è passata in un secolo da po-co più di 40 anni ad oltre 80 an-ni. Se infatti si standardizzano idati di mortalità per età, si osser-va che dopo la "rivoluzione epi-demiologica" dell'ultimo secolosi sta sviluppando un'ulteriorefase in cui perfino la mortalitàper cancro è in declino (in Italianegli ultimi 20 anni). Questatendenza epidemiologica è lega-ta soprattutto al calo della mor-talità per carcinoma gastrico (un"trionfo non pianificato dellamedicina") ed al fatto che, dopol'esplosione "epidemica" dei tu-mori polmonari, è iniziato unapprezzabile declino nella popo-lazione maschile grazie alle cam-pagne anti-fumo ed alle leggi chelimitano l'esposizione al fumopassivo.

Il controllo dei tumori e di al-tre malattie cronico-degenerati-ve è reso più difficile dalla loro o-rigine multifattoriale. La pre-venzione primaria è imperniatasul "risk assessment", cioè sull'i-dentificazione dei fattori cance-rogeni, che possono essere con-trollati con disposizioni legislati-ve e con programmi di educazio-ne sanitaria. Fra i fattori cance-rogeni, quelli dominanti sono le-gati allo stile di vita e soprattut-

to al fumo di tabacco (30% di tut-ti i tumori) ed alla dieta (40%).Ancora più importanti dell'in-quinamento ambientale sono leinfezioni ed infestazioni croni-che (15-20%). Un'altra strategiapromettente è la chemiopreven-zione. L'approccio dietetico e far-macologico per la prevenzionedelle malattie cardiovascolari èoramai nell'uso comune, mentreper i tumori esistono numerosesostanze potenzialmente in gra-do di inibirne o bloccarne la cre-scita, ma siamo in attesa di mar-catori biomolecolari idonei a va-lutarne l'efficacia nell'uomo.

La crescita della massa neopla-stica è di tipo logaritmico. Così,a partire da una singola cellula,in 10, 20 e 30 divisioni si forme-ranno rispettivamente 103, 106e 109 cellule (~1 g di massa) e in40 divisioni si avranno ben 1012cellule (1 kg). Pertanto, è crucia-le diagnosticare un tumore in fa-se precoce. La prevenzione secon-daria può avere come target in-dividui o categorie a rischio op-pure vasti strati di popolazione,sotto forma di screening oncolo-gici, la cui applicazione deve co-munque rispettare determinaticriteri. Gli screening per i tumo-ri della cervice uterina, mam-mella e colon-retto rientrano frai LEA del Servizio Sanitario Na-zionale.

Per quanto attiene la preven-

zione terziaria, le speranze sonobasate sulle scoperte della ricer-ca di base. Ad esempio, anzichéusare farmaci citotossici, si puòcercare di bloccare in manieraselettiva i fattori di crescita chedeterminano la vascolarizza-zione del tumore e lo rendonoindipendente nella crescita. Op-pure si può cercare di inibire glienzimi che permettono alla cel-lula maligna di invadere il tor-rente ematico e linfatico e di dis-seminare metastasi a distanza.Si ipotizza di applicare una pre-venzione personalizzata, tenen-do conto che lo sviluppo del tu-more è la risultante delle intera-zioni fra ambiente e substratogenetico.

Nel 1901 la popolazione italia-na era di 32.503.666 abitanti e iltasso di mortalità generale eradel 22‰. Nel 2008 la popolazio-ne era di 59.619.290 abitanti,con un tasso di mortalità dello0,975‰. Se, per ipotesi, si fossemantenuto nel 2008 il tasso dimortalità del 1901, vi sarebberostati 1.311.624 anziché 581.218.morti. Queste 730.000 vite sal-vate ogni anno danno una misu-ra del miglioramento delle con-dizioni di vita e dei progressi fat-ti dalla medicina grazie all'ap-plicazione delle scoperte della ri-cerca scientifica nelle disciplineche stanno alla base dell'Igiene eSanità Pubblica.

SEGUE DALLA PRIMA L'IMPATTO DELLA RICERCA SULLA PREVENZIONE ONCOLOGICA NELLA PRATICA DI SANITÀ PUBBLICA

La Sanità Pubblica italiana e l’Europadi Walter Ricciardi

Più di 300 iscrizioni S.It.I.2012 alla European Public

Health Association (EUPHA) Sono più di 300 (dati provvisori) i Soci SItIche si sono iscritti anche all’European Pu-blic Health Association (EUPHA) versandouna quota aggiuntiva di e8,00. L’iscrizione permette, tra l'altro, di riceve-re sulla propria posta elettronica la versio-ne on-line di European Journal of PublicHealth e di beneficiare di uno sconto die50,00 sulla quota intera di iscrizione allaConferenza di Malta.

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