Scuole dell’Infanzia: “ Solferino” “ Cinquenoci” 2009-2010/Progetti... · Scuola...
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CIRCOLO DIDATTICO “ G. MARCONI” LOCOROTONDO
ANNO SCOLASTICO 2009/2010
Scuole dell’Infanzia: “ Solferino” “ Cinquenoci”
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TITOLO: “ Il piacere della scoperta: piccoli coltivatori”
Referente: BARBARITO BIANCA
Docenti coinvolte: Basile Petronilla
L’Abbate Maria Immacolata
Palmisano Mariangela
Albanese Apollonia
Curri Margherita
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Sviluppo del progetto
. Il progetto di educazione ambientale ha come contesto di
riferimento il rapporto uomo/ambiente, nella prospettiva ecologica
l’uomo e l’ambiente si configurano come elementi interdipendenti,
strettamente connessi, le cui relazioni sono caratterizzate da
interazioni bidirezionali.
L’ambiente, in altre parole, visto come un articolato e complesso
sistema, serve per cogliere le relazioni e le interdipendenze tra
fenomeni, fatti, oggetti, persone e per stabilire le linee di sviluppo e di
comportamento che vanno articolandosi lungo gli assi della spazialità
e della temporalità.
Il progetto ha un indirizzo ben preciso: analizzare il vissuto e le
conoscenze del bambino attraverso specifiche attività per allargare i
suoi confini mentali verso un ambiente sano, pulito.
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OBIETTIVI FORMATIVI:
- Avviare all’osservazione della realtà circostante
mediante i sensi.
- Saper osservare e cogliere le caratteristiche della
campagna.
- Saper riconoscere e denominare i diversi ortaggi.
- Riconoscere e saper denominare gli alberi da
frutta.
- Riconoscere e denominare la pianta dell’ulivo.
METODOLOGIA: Partire dall’esperienza concreta per arrivare ai
concetti, utilizzando varie strategie di gioco, manipolazione,
esplorazione.
FASI OPERATIVE
PROGETTO: “PASTICCIANDO CON LA TERRA”
Questo progetto nasce dall’intenzione di avvicinare il bambino
ad un elemento semplice, naturale, quale la terra, conosciuto
da tutti e presente nel vissuto quotidiano di ciascuno.
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Per favorire la manipolazione, si proporranno le seguenti
attività:
Realizzazione di cartelloni con le impronte delle mani
spalmate di terra. acqua, tempera e/o colla;
Allestimento di un semenzaio: i bambini verranno invitati a
piantare vari semi (ceci, lenticchie, fagioli, mais). Così
facendo, ne seguiranno le varie fasi di crescita.
Il semenzaio può essere posizionato in un apposito
spazio nel giardino, in modo che i bambini possano
accedervi con facilità, usando tutto il materiale necessario
allo scopo: terra, palette, acqua ecc.
Allestimento di un “angolo verde” in sezione, dove i bambini
potranno avere l’opportunità di piantare dei bulbi nei vasetti. Alla
fioritura, il bulbo potrà essere regalato ai genitori
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FASE OPERATIVA “ALLESTIMENTO ANGOLI VERDI”
Allestimento di “angoli verdi” (aiuole fiorite) con
piantumazione di bulbi e fiori varie arbusti.
FASE OPERATIVA “PIANTIAMO UN ALBERO IN GIARDINO”
Piantumazione di un albero da fioritura nel giardino delle
scuole con l’aiuto di un giardiniere o di un adulto competente
e disponibile.
Scelta dell’albero insieme ai bambini
Diamogli un nome
Ricerca e memorizzazione di una filastrocca.
RICERCA DI MATERIALI :Pezzi di corteccia, foglie
secche, erba, sabbia, terra, ciottoli, semi, pezzetti di pelo
sintetico, sassolini, frutti, petali ed altri elementi della natura,
scatole con coperchio .
METODOLOGIA: Manipolazione di materiale; Semina;
trasformazione di materiale diversi.
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DESTINATARI: Coinvolgimento delle sezioni dei bambini di
3-4-5 anni dei plessi: “Solferino” e “Guarella”
SPAZI E MATERIALI UTILIZZATI: Sezione, salone e
ambienti esterni alla scuola. Terra, semi, piante, ciotole.
VERIFICA: - Allestimento di una piccola mostra per verificare
Il lavoro svolto. Materiale fotografico, schede
Strutturate e non, relazione finale e documenta
Zione.
21 settembre 2009 Il responsabile del progetto
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LABORATORIO SCIENTIFICO
4/5 ANNI
UNITA’ DI APPRENDIMENTO
CREAZIONE DEL FOGLIO DI CARTA E DEL PAPIRO
OBIETTIVI SPECIFICI
DI APPRENDIMENTO
ELABORARE CONOSCERE E
PROGETTARE
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
FRUIZIONE E PRODUZIONE DI
MESSAGGI
OBIETTIVI FORMATIVI
-Conoscere il materiale carta
-Sperimentare ed apprendere i processi che sottendono al
riciclaggio della carta
-Affinare la capacità di collaborare nella condivisione del
manufatto (es. riutilizzando i materiali di scarto)
-Promuovere la capacità di attendere i tempi di realizzazione del
prodotto finito (foglio di carta o papiro)
-Saper rifinire il prodotto, personalizzandolo in modalità creativa,
attraverso tecniche e materiali diversi
-Infondere consapevolezza e responsabilità nell’utilizzo del
materiale riciclato
-Creazione di un foglio di carta con materiale riciclato
-Realizzazione di un foglio di carta “storica”: il papiro
OBIETTIVI FORMATIVI
-Interiorizzare e applicare anche a casa, l’importanza del
rispetto della carta, dopo aver sperimentato ed appreso
quanti processi si nascondono dietro la realizzazione di un
semplice foglio di carta
-Verbalizzazione e raccolta delle esperienze vissute
-Ricostruzione dell’esperienza attraverso la riproduzione di
sequenze iconografiche
-Produzione di documentazione fotografica
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ATTIVITA’ 1° INCONTRO
-Conoscenza del laboratorio scientifico, degli spazi da utilizzare e dei materiali -Raccolta nelle diverse sezioni della carta in esubero per l’attività di laboratorio -Verbalizzazione e raccolta di conoscenze del gruppo sull’origine e la fabbricazione della carta -Registrazione scritta degli interventi con produzione grafica delle ipotesi emerse
ATTIVITA’ 2° INCONTRO
-Rottura della carta raccolta in
piccoli pezzi -Frullatura della carta in un catino con acqua, colla, fiori secchi, colore -Scolatura dell’impasto attraverso dei setacci di forma rotonda -Creazione di un segno di riconoscimento del proprio foglio di carta da apporre sull’impasto -Eliminazione dell’acqua in eccesso con pressatura a mattarello attraverso alcuni feltrini -Posizionatura sotto una pressa artificiale per l’asciugatura al naturale
ATTIVITA’ 3° INCONTRO
-Osservazione del foglio di carta: forma, colore, composizione, grado di rigidità -Confronti con fogli di carta di uso comune: differenze e somiglianze -Verbalizzazione delle fasi di lavoro -Compilazione di una scheda riassuntiva -Verbalizzazione di un “intento” nel risparmio e nel rispetto della carta -Conclusione e saluti
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MATERIALI
- Carta di diversa qualità, colore e consistenza
- Minipimer
- Fiori secchi, ortaggi, acqua, feltrini, setacci, mollette, spago, pressa artigianale, bacinelle rettangolari,
stuzzicadenti, guanti monouso, tovaglia cerata, gessetti, pastelli a cera, brillantini
TEMPI
Laboratorio in piccolo gruppo per intersezione e/o sezioni durante tutto l’anno scolastico
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Premessa
Obiettivo generale del progetto è avvicinare in modo giocoso i
bambini alle scienze, attraverso l’osservazione e l’esecuzione di
esperimenti,con successivo invito a formulare ipotesi sulle possibili
cause e sugli effetti intervenuti nella situazione osservata. Le attività
proposte si legano in modo diretto, rafforzandola, alla
programmazione didattica dei bambini destinatari del progetto che
riguarda l’Esplorazione dei Quattro Elementi Naturali. Il progetto di
articola in due fasi: nella prima verranno svolti gli esperimenti cui
seguirà una conversazione sulle possibili cause e spiegazioni del
fenomeno osservato, l’insegnante curatore del progetto provvederà a
verbalizzare le varie opinioni e inviterà i bambini a riprodurre il
fenomeno osservato. Nella seconda fase verranno realizzati dei
pannelli in cui esporre elaborati grafici, fotografie, le verbalizzazioni
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delle opinioni dei bambini sui fenomeni osservati. Tali pannelli,
affiancati da tavoli con su i materiali utilizzati per lo svolgimento dei
vari esperimenti, costituiranno uno speciale Museo delle scienze che
sarà “partecipato” ai bambini delle altre sezioni e alle famiglie dei
bambini che hanno seguito il laboratorio con modalità che saranno
accordate con i membri della commissione Ambiente Salute e
Scienze e socializzato alle insegnanti della fascia cui il progetto si
rivolge.
Destinatari
Il progetto è destinato ai bambini delle sezioni 2 A, 2 B e 2 C della
Scuola dell’Infanzia Corridoni. E’ prevista una suddivisione in gruppi
delle sezioni su indicate: tre gruppi da sette bambini.
Modalità di svolgimento
Il progetto sarà svolto in modalità laboratoriale nei giorni di martedì e
giovedì, dalle ore 9.00 alle 10.30 a cura dell’insegnante Del Giudice a
partire dal 6 novembre. Sono previsti tre incontri per ciascun gruppo
di bambini, gli incontri non effettuati per motivi indipendenti
dall’insegnante Del Giudice non saranno recuperati. Tutte le attività
proposte saranno svolte garantendo ai bambini rigorosi standard di
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sicurezza. Laddove previsto e necessario sarà richiesta
l’autorizzazione dei genitori per effettuare fotografie ai bambini
impegnati nelle attività del progetto.
Materiali e spazi utilizzati
Saranno utilizzati materiali di recupero e le risorse inventariate nello
spazio “Laboratorio scientifico”. Le attività saranno svolte nel
laboratorio sonoro-musicale. Si prevede di richiedere un piccolo
contributo economico alle famiglie per la realizzazione dei pannelli
che comporranno il Museo nonché dello sviluppo della
documentazione fotografica (sui pannelli e nei “quadernoni”.
Obiettivi generali
1. Sperimentare nozioni di carattere scientifico;
2. Osservare fenomeni naturali sulla base di criteri o ipotesi con
attenzione e sistematicità;
3. Riprodurre in laboratorio esperimenti scientifici;
4. Realizzare un piccolo Museo delle Scienze.
Obiettivi Specifici di Apprendimento
ESPLORARE, CONOSCERE, PROGETTARE
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- Approfondire la conoscenza dei quattro elementi naturali
(Terra, Aria, Fuoco e Acqua);
- Conoscere le proprietà dell’Acqua in relazione a
galleggiamenti, capillarità, fluidità, mescolamento di varie
sostanze;
- Utilizzare il calore per trasformare la materia;
- Conoscere le proprietà dell’aria (come forza propulsiva e
come mezzo per i fenomeni ottici e sonori);
- Conoscere alcune proprietà dei magneti e i fenomeni del magnetismo;
FRUIZIONE E PRODUZIONE DI MESSAGGI
I DISCORSI E LE PAROLE - Esprimere con fiducia e motivazione agli altri le proprie domande e i propri ragionamenti anche attraverso il linguaggio verbale, utilizzandolo in modo differenziato e appropriato nelle diverse attività;
- Sviluppare un repertorio linguistico adeguato alle esperienze vissute e ai fenomeni osservati.
SVILUPPO PROPOSTE OPERATIVE:
1. Realizzazione di due modelli di vulcano eruttante (terrestre e
sottomarino);
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2. Riflessione sulle caratteristiche fisiche dei materiali che
galleggiano (concetto ingenuo di peso specifico e di forza di
superficie);
3. Colorazione di fiori attraverso il fenomeno della capillarità;
4. Creazione di una colonna multicolore utilizzando sostanze con
fluidità e peso specifico diversi;
5. Creazione di varie sostanze a partire da ingredienti di facile
reperibilità;
6. Creazione di un arcobaleno e osservazione e riproduzione di
fenomeni ottici e luminosi;
7. Osservazione dei fenomeni del magnetismo e
dell’elettromagnetismo.
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UNITA’ DI APPRENDIMENTO LABORATORIO DI INTERSEZIONE PER I BAMBINI DI 4 ANNI
LABORATORIO ESPRESSIVO EMOZION-arti
I deserti di dune colorate
Un percorso nella materia attraverso i quattro elementi
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Obiettivo specifico di apprendimento ELABORARE CONOSCERE PROGETTARE
Obiettivo specifico di apprendimento FRUIZIONE E PRODUZIONE DI MESSAGGI
Obiettivi formativi -Conoscere il materiale sabbia e legno
-Sperimentare ed apprendere i processi che sottendono al
lavoro con la sabbia
-Progettare un quadro di sabbia scegliendo uno tra i
quattro elementi presenti nella programmazione didattica
-Promuovere la capacità di attendere i tempi di
realizzazione del prodotto finito
-Sperimentare i giochi di colore su un supporto diverso
dalla carta
-Saper rifinire il prodotto, personalizzandolo attraverso
una modalità creativa, con tecniche e materiali diversi
(pennello, spatola, dita, forchetta….)
Obiettivi formativi -Verbalizzazione e raccolta delle
esperienze vissute
-Ricostruzione dell’esperienza
attraverso una documentazione
fotografica
-Creazione di un ricordo indelebile di
tale esperienza attraverso la possibilità
di portare a casa il proprio quadro
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ATTIVITA’ 1° INCONTRO
- Conoscenza del laboratorio percettivo, degli spazi da utilizzare e dei materiali
- Manipolazione della sabbia pura
- Scelta dell’elemento che farà da sfondo alla realizzazione del quadro da parte di ogni bambino
- Preparazione della base di compensato su cui realizzare il lavoro
- Colorazione della base di compesato con tempere
ATTIVITA’ 2° INCONTRO
- Preparazione dell’impasto di sabbia e colla
- Stesura del prodotto sulle tavolette di compensato di ogni bambino
- Incisione delle stesse attraverso strumenti in dotazione alla scuola.
- Raccolta di osservazioni e verbalizazione
ATTIVITA’ 3° INCONTRO
- Osservazione del quadro che si è creato
- Scelta dei colori da utilizzare per colorare il composto in funzione dell’elemento scelto
- Verbalizzazione delle fasi di lavoro
- Raccolta di osservazioni e verbalizazione
- Conclusione e saluti
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MATERIALI
- Tavolette di compensato
- Sabbia, colla, tempera di diversi colori e tonalità
- Spatola, forchettine in plastica, pennelli, bastoncini in legno
TEMPI
Laboratorio in piccolo gruppo per intersezione della fascia dei quattro
anni suddiviso in tre incontri a gruppo per tutto l’anno scolastico.
SUSSIDI DIDATTICI
Tombola degli animali
Le carte degli animali
Storie variabili degli animali
La memoria: Le ombre 1
“ “ : intorno/intorno 2
Tante famiglie
Lego: famiglie di animali
1 Lotto degli odori (flaconcini)
2 Lotto degli odori (tombola)
3 Lotto degli odori (30 odeurs)
Bobo il cassonetto (cassetta video + schede operative)
Bobo il cassonetto e la natura e l’albero della natura (cassetta
sonora)
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LIBRI
Il ciclo dell’acqua
Le parole del corpo (libri + cassetta sonora)
Dai piedi alla testa (libri + cassetta sonora)
Eco fattoria
Ambienti/elementi (associazioni)
Tempo/vestiti (associazioni)
La tombola degli animali
Memo animali
Domino tatto frutta
1 Giochi d’intelligenza
2 ambiente (poster) elementi
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
BIBLIOGRAFIA
- Riviste: scuola-infanzia (CIDI-FORLI’);
- Quaderno CIDI-INFANZIA Laboratorio di attività scientifica e
ambientale;
- Riviste: “Sale e Pepe”;
- Dispense: “I cinque sensi”, “nel paese di Riciclopoli”
- I quaderni di Margherita (Orio Editore) Tutto Acqua;
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- Educazione Psicomotoria Sandra Matteoli (Collana
Tangram);
- I Sentieri del Bosco (Winnie The Pooh) (distribuito da
Prenatal)
- Ed. Giunti Fiabe da tutto il mondo……. (collana 13 volumetti)
- Tony Wolf Piccoli racconti di animali (Europa-Africa-Asia-
America-Australia) Dami Ed.
- Il mio primo atlante (Larus).
- Atlante cartonato.
- Un mondo per giocare (Coccinella).
- Il Tempo (ed. Elle).
- Riviste: “Dove”, “La mia Casa”.
- Depliant Turistici.
- Un libro buono un mondo (ed. Giunti).
- Ricerca su testi vari di favole di autori originari di una
determinata nazione (es. De La Fontaine, Grimm,
Andersen).
Consultazione Guide didattiche:
- “Gioco ed imparo Paravia Ed..
- “Le Stagioni Leonardo Ed.
Giocaginnastica
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- ginnastica al ritmo delle fiabe Nardini Ed.
- Bobo il cassonetto (videocassetta)
- Le parole del corpo (musicassetta)
- Dai piedi alla testa (musicassetta e dispensa allegata).
I sussidi didattici ,acquistati con i fondi dell’istituzione scolastica, sono
depositati presso la scuola dell’infanzia Corridoni a disposizione delle
due scuole.
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L’ANGOLO DELLE PIANTE
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Materiali di riferimento
- cassette semenzaio - vasetti di plastica - vasetti trasparenti - terricci vari per la coltivazione - semi, bulbi, legumi - piante verdi, grasse, da fiore - foglie, arbusti secchi, pigne (varia grandezza, forma colore etc.) - annaffiatoio - cotone (per i letti alternativi) - riviste, libri, foto, diapo.
UNITA’ DI LAVORO : LE PIANTE E LA COLTIVAZIONE
Tempo di realizzazione: sei –otto settimane Spazio di riferimento : angolo delle coltivazioni Fase propedeutica Finalità : sondare il sapere del bambino sull’argomento e facilitare il confronto intersoggettivo. Tempi: una settimana Mezzi/materiali: registratore, riviste, immagini Obiettivo:il bambino è capace di comunicare le proprie conoscenze sull’argomento e di confrontarle con quelle degli altri bambini e dell’adulto 1° attività: conversazione : - che cosa sono le piante ?
- quali piante conosco ? - dove si trovano ? - cosa ci faccio ? - cosa ci fanno i grandi ?
2° attività : raccolta di immagini relative: dalle riviste, dai libri, dalle foto secondo le classificazioni: - piante che danno i frutti /piante ornamentali
- il prato / il bosco - erba / cespuglio / albero
Fase di attuazione
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Finalità : condurre il bambino dal patrimonio di conoscenze possedute alla ricerca nella realtà immediata. Tempi: due – tre settimane Mezzi / Materiali : semensai, vasetti, contenitori trasparenti, semi vari, legumi etc. Obiettivo : - il bambino osserva, manipola e coglie le differenti caratteristiche di : semi, bulbi e piante.
- il bambino distingue le differenti condizioni in cui vengono coltivati semi, bulbi e piante (es. assenza di luce o di acqua)
- il bambino prevede e registra il comportamento di crescita delle piante relativamente ad alcune variabili.
1° gruppo di attività: Uscita didattica nell’ambiente esterno: (giardino, campo, parco, negozio frutta e verdura, fioraio etc.), finalizzata all’osservazione dei tipi di pianta da individuate:
1) quelle ornamentali (da fiore, verdi e grasse) 2) quelle commestibili (ortaggi e frutta)
Ulteriori possibili attività:
1) raccolta di erbe da prato commestibili: - aromatiche: salvia, menta, rosmarino etc. - non aromatiche: cicoria, malva, crescione
2) raccolta di ortaggi (laddove è disponibile un orto) 3) osservazione : a) gli ortaggi che crescono sotto terra : patate,
carote, finocchi b) gli ortaggi che crescono in superficie: pomodori, melanzane peperoni.
4) Raccolta di frutta e osservazione – colore – forma 5) Raccolta di piante ornamentali (giardino o fioraio)
e osservazione: colore – forma – fiore (aperto / chiuso; grande / piccolo) - pianta con fiore /pianta senza - pianta verde / pianta grassa.
2° gruppo di attività:
1) allestimento di un angolo delle piante portate da casa secondo la seguente indicativa classificazione: piante verdi / piante grasse; piante con fiore.
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2) Come si pianta un bulbo in un vaso; vaso vuoto; letto filtra acqua- trattiene terra; terra; bulbo.
3) I semensai: - allestimento con terriccio di contenitori di vario materiale - coltivazione di semi di facile “presa” relativamente alle variabili tempo (coltivazione in condizioni normali) acqua / non acqua (luce sì) luce / non luce (acqua sì)
4) Sostituzione del terreno con un letto di cotone per verificare la crescita / non crescita in base alle medesime variabili
5) I vasetti trasparenti: cosa succede sotto terra ? Osservazione della crescita della radice.
6) Crescita in vasetti trasparenti di foglie di papiro relativamente alle medesime variabili Riproduzione di una nuova pianta dal papiro in acqua.
3° gruppo di attività: allestimento in giardino (dove è possibile) di: 1) Orto: - preparazione del terreno (togliere sassi, erbe, recintare, fare le buche) - semina a coltivazione di ortaggi di facile presa; -osservazione della crescita degli ortaggi; 2) Aiuola : - coltivazione di bulbi; - coltivazione di piante da seme. Fase di rielaborazione Finalità: Sviluppare nel bambino la capacità simbolica e di rielaborazione delle esperienze effettuate Tempi: due settimane Mezzi e materiali: cartelloni, fotografie, istogrammi di livello, resoconti verbali Obiettivo:
- Il bambino usa simboli per rappresentare fenomeni - Il bambino sa registrare i dati relativi all’esperienza condotta, e
sa darne chiaro resoconto verbale - Il bambino nella ricostruzione di ambienti sa associare in modo
appropriato gli elementi relativi - Il bambino vive, interiorizza e riproduce il concetto di
PRIMA/DOPO 1° Attività: ricostruzione verbale dell’esperienza vissuta
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2° Attività: ricostruzione attraverso plastici di ambienti (il negozio del fioraio, il banco della frutta e verdura ecc…) 3° Attività: ricostruzione tramite fotogrammi o disegni delle fasi della crescita delle piante coltivate 4° Attività: predisposizione di tabelle di registrazione della crescita e uso dei relativi grafici: istogramma di livello, uso di frecce, diagramma ad albero, tabelle a doppia entrata, tabelle di previsione 5° Attività: rappresentazione grafica delle esperienze effettuate
- Pianto un bulbo - Allestiamo il semenzaio - Copriamo metà semenzaio - Annaffio/non annaffio - Semino lenticchie e semi su un letto di cotone - Una foglia di papiro nell’acqua - Visito il negozio dei fiori e della frutta e verdura
IL TEMPO: FASE PROPEDEUTICA
Obiettivo Attività
a) L’aiuola del giardino della scuola a1) Il tempo dei lavori:
- bagnare la terra - zappare - togliere sassi ed erbe
a2) Il tempo dell’allestimento - lunedì recinto - martedì faccio le buche - mercoledì ecc…
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a3) Predisposizione in classe di un calendario dei lavori settimanali:
accanto al simbolo della mansione ( annaffiare,
togliere le erbe, ecc…) i bambini che lavorano
all’aiuola collocano il loro simbolo o cartellino con il
nome
b) Il sementato in classe b1) il tempo dell’allestimento
- lunedì metto i semi - martedì annaffio - mercoledì concimo ecc… - giovedì copro metà (per creare una zona di non luce; si introducono così le variabili luce-acqua da considerare nella fase di rielaborazione)
b2) Predisposizione di un calendario dei lavori settimanali (ogni
giorno i bambino riproduce graficamente l’attività
svolta; il disegno viene collocato su un pannello
calendario
b3) Ricostruzione in sequenza temporale tramite fotogrammi delle fasi di lavoro effettuate sul semenzaio b4) Il tempo della crescita delle piantine aromatiche (basilico, prezzemolo, salvia, peperoncino) del semenzaio, osservazione e descrizione:
- Quale seme germoglia prima? - Quale germoglia dopo? - Quale non germoglia?
c) I semi: quelli che mangio io, quelli che mangiano gli animali c1) I semi:
- Descrizione per: forma, colore, grandezza
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- Costruzione di sequenze di semi secondo il criterio dell’alternanza per forma (allungato - rotondo); per colore (fagiolo bianco - marrone) oppure per tipologia (fagiolo - pisello - granoturco), ecc…
Mezzi: Zappette, annaffiatoio, rastrello, piantine varie per l’aiuola, bulbi, semi di piante aromatiche per il semenzaio, concime, tempere, pennarelli, carta da pacchi (per predisporre i calendari dei lavori) macchina fotografica semi vari.
LABORATORIO DI ATTIVITÀ
SCIENTIFICHE E AMBIENTALI
- L’acqua ed i giochi di trasformazione e galleggiamento
- L’aria e i giochi sul volo
- La scienza che diverte: fenomeni naturali fai da te:
o La nebbia in un barattolo
o Il tramonto costruito a scuola
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PRESENTAZIONE
Questo vuole essere uno strumento operativo che illustra alcune possibilità di intervento metodologico –didattico, nel campo di esperienza “Esplorare, conoscere, progettare” e “Fruizione e produzione di messaggi.
CONSIDERAZIONI
Nel Nella pratica didattica quotidiana ci accade spesso, durante giochi ed attività particolari o semplicemente ascoltando discorsi o affermazioni spontanee dei bambini, di imbatterci in bisogni di conoscenza scientifica o in tentativi di spiegazione di alcuni fenomeni del quale da parte dei bambini.
Questo modo spontaneo di avvicinarsi ai fatti della scienza già nei primi anni di vita ci ha convinte dell’importanza di dare il più ampio spazio possibile a queste esperienze. Nella età dell’infanzia ribadiamo, comunque, che un discorso scientifico serio e pertinente non può che partire da ciò che il bambino fa e sa fare, cioè dalle sue competenze ed abilità.
Il bambino giunge, infatti, alla conoscenza ed alla spiegazione dei fenomeni attraverso “approssimazioni intuitive” di alcuni concetti e leggi scientifiche, approssimazioni che si consolidano attraverso il “fare” e lo “sperimentare” più volte procedimenti più volte procedimenti e avvenimenti;
il bambino piccolo “sa intuitivamente” perché fa.
Da questa impostazione dell’attività scientifica emergono due immagini molto chiare:
1) quella di un bambino “ricercatore”
2) quella di un docente professionista della prima infanzia che sa porre attenzione ai processi attraverso cui il bambino conosce
Le esperienze senso percettive e la manipolazione diventano fondamentali per l’esplorazione della realtà.
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Pertanto dall’attività di percezione il bambino può compiere operazioni di raggruppamento, classificazione, previsione.
Toccando, ammucchiando, separando più volte e sempre in maniera diversa il bambino apprende attraverso gesti ed azioni ad entrare dentro le cose e distinguere i processi che le trasformano da quelli che lasciano invariate ad operare, quindi, su questi stessi processi.
In poche parole, impara a modificare la realtà.
Il linguaggio (tra adulto/bambino; fra bambini) dovrà intervenire necessariamente a chiarificare, denominare, differenziare le esperienze senso-percettive per condurre il bambino attraverso l’interrogazione e la ricostruzione verbale dell’esperienza ad una generalizzazione della stessa.
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UNITÀ DI LAVORO: L’ACQUA E I GIOCHI DI
TRASFORMAZIONE E GALLEGGIAMENTO
Tempo di realizzazione: quattro/cinque settimane
Spazio di riferimento: angolo dei giochi con l’acqua
Fase propedeutica
Finalità: sondare il sapere del bambino sull’argomento e facilitare il confronto intersoggettivo
Tempo: una settimana
Mezzi e materiali: registratore, riviste, immagini varie
Obiettivo: Il bambino è capace di comunicare le proprie conoscenze sull’argomento e di confrontarle con quelle degli altri bambini e dell’adulto
1° Attività: conversazione: - che cos’è l’acqua? - “quale” acqua conosco?
- dove si trova? - dove si “nasconde”? - che cosa ci faccio? - che cosa ci fanno i grandi?
2° attività: raccolta di immagini relative da riviste, libri, foto
3° attività: ricerca delle “acque” vicine: bagno, cucina, giardino
Fase di attuazione
Finalità: condurre il bambino dal patrimonio di conoscenze possedute alla ricerca nella realtà immediata
Tempo: due settimane
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Mezzi e materiali: vasche di plastica, recipienti vari per forma e grandezza, sciroppi, sale, zucchero, agrumi, tempere, carte colorate, terre colorate, sapone, cannucce, imbuti (per le proprietà), fornello, freezer, ventilatore (per gli stati di aggregazione); oggetti di vario genere, materiale, forma, grandezza, densità e peso (per il galleggiamento); stoffe, carte di vario tipo e spessore, spugne etc… (per i fenomeni di assorbimento)
Obiettivi: - Il bambino distingue le caratteristiche dell’acqua: liquidità, trasparenza, movimento, assorbimento
- Il bambino osserva e distingue il comportamento dell’acqua quando si aggiungono elementi che ne alterano le caratteristiche
Il bambino osserva e distingue le caratteristiche dell’acqua negli stati di aggregazione (evaporazione, solidificazione, condensazione)
Il bambino osserva e fa ipotesi sul comportamento di oggetti in acqua (galleggiamento)
Il bambino distingue, attraverso l’introduzione di variabili fuorvianti, fenomeni reversibili o irreversibili
1° gruppo di: indagine sulle caratteristiche dell’elemento acqua
Attività:
- gioco: le tante forme dell’acqua (della bottiglia, della scatola, della
busta di plastica ecc…) (foto 1-2-3)
- gioco: di che colore è l’acqua?
Colorazione reale: uso delle tempere, terre, the, carte colorate, sciroppi ecc… (processo irreversibile)
Colorazione apparente: uso di schermi colorati dietro contenitori trasparenti. L’acqua è trasparente o colorata? (alla conquista del concetto di reversibilità)
- gioco: che sapore ha l’acqua?
L’acqua assume il sapore delle sostanze aggiunte:
- dolce (zucchero, sciroppi, miele, ecc…)
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- amaro (acqua della cicoria ecc…)
- salato (sale)
- acidulo (succo di limone, arancia ecc…)
- gioco: che odore ha l’acqua?
L’acqua prende l’odore delle sostanze aggiunte (aceto, essenze profumate ecc…)
- gioco: l’acqua ferma e l’acqua in movimento:
schizzi, spruzzi, onde, cerchi, bolle (uso di cannucce)
- gioco: cerchiamo l’acqua “nascosta”. I bambini pigiano sopra una
carta assorbente, foglie, bucce, petali, ecc…
2° gruppo di: fenomeno di assorbimento
attività: - gioco: l’acqua entra nelle cose:
osservazione del fenomeno di “assorbimento” relativo ad alcuni metalli (stoffe, carte di vario genere spugne, legno, ecc…)
gioco del contagocce. I bambini dispongono di fogli di carta di vario tipo (assorbente di giornale, lucida, oleata ecc…) e versate alcune gocce di acqua osservano il comportamento delle carte (gioco propedeutico alla successiva esperienza);
le due barchette di carta. Si costruiscono due barchette una di giornale l’altra di carta lucida o oleata. Si invitano i bambini a segnare su apposita scheda di registrazione quale galleggerà e quale affonderà e a riflettere sul perché. Si verifica la previsione mettendo le barchette in acqua.
Esperienza sull’assorbimento di diverse quantità di acqua colorata versata su carta scottex
3° gruppo di: osservazione sulle modificazioni dello stato fisico dell’acqua
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attività: - gioco: “il soffio magico” (evaporazione).
Il bambino bagna con una spugna la superficie della lavagna e successivamente la asciuga con strumenti che producono aria o calore
- gioco: “il coperchio piange” (precipitazione/condensazione)
si fa bollire dell’acqua in una pentola e si fa osservare al bambino: la diminuzione dell’acqua nella pentola e la formazione di goccioline sotto il coperchio.
- gioco: facciamo i ghiaccioli (solidificazione)
si riempiono alcune formine per i ghiaccioli con spremute di agrumi; si depongono le formine nel freezer e si osserva: la solidificazione, l’aumento di volume e la possibilità (reversibilità del fenomeno)di tornare allo stato liquido del preparato
4° gruppo di: giochi di galleggiamento
attività: - raccolta di oggetti vari nella classe e loro immersione in un
grande recipiente d’acqua
- osservazione del comportamento di oggetti diversi per forma, peso, volume, materiale in acqua
- conversazione: “perché alcuni oggetti sono affondati?” (l’insegnante registra le spiegazioni degli alunni)
- raccolta e separazione degli oggetti affondati e degli oggetti che non sono affondati e loro classificazione secondo il materiale
- i bambini prendono due costruzioni di legno di peso diverso: quale dei due affonderà?
- il bambino registra in una scheda la sua previsione; (scheda n°2); e verifica il comportamento in acqua e successivamente il peso degli oggetti prima con le mani poi con la bilancia
- i bambini prendono due costruzioni di legno, una grande ed una piccola: quale delle due affonderà?
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- il bambino registra in una scheda la sua previsione; (scheda n°3) e verifica in acqua
- i bambini mettono in acqua più costruzioni di diversa grandezza.
- osservazione guidata: “non sempre i “grandi” affondano; quali sono i grandi che non affondano?”
- ulteriore classificazione: i “grandi pesanti” e i “grandi leggeri”
- osservazione guidata: “non sempre i “piccoli” affondano”. Quali sono i piccoli che affondano?
- ulteriore classificazione: i “piccoli pesanti” e i “piccoli leggeri”
conversazione: “che cosa fanno nell’acqua?” registrazione su scheda di previsione e osservazione del comportamento in acqua degli oggetti così classificati;
- gioco: costruiamo le barchette di carta da disegno, di rivista, da collage, di carta lucida o da pacchi
Domanda: galleggeranno? Quale affonderà prima?
- il bambino su di un foglio registra la sua previsione
- i piatti di plastica: galleggiano o affondano? Osservazione del comportamento dei piatti sull’acqua anche con oggetti posti sopra
Fase di rielaborazione
Finalità: sviluppare nel bambino la capacità simbolica e di rielaborazione delle esperienze effettuate.
Mezzi/Materiali: 3) ascolto registrazioni precedenti; registrazione dei risultati delle attività e riflessione su di queste; fotogrammi; diapositive; disegni.
Tempi: due settimane
Obiettivi: - il bambino sa registrare i dati relativi alle esperienze condotte e darne chiari resoconti verbali;
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- il bambino sa ricostruire la sequenza logico-temporale delle esperienze effettuate.
1° attività : realizzazione di tabelle o cartelloni di registrazione dei risultati delle prove attuate.
2° attività : costruzione di un tabellone a doppia entrata di previsione sul galleggiamento utilizzando oggetti vari e tenendo presente il concetto di densità.
3° attività : ricostruzione attraverso fotogrammi delle attività svolte
4° attività : rappresentazione grafica – pittorica dei giochi.
UNITA’ DI LAVORO – L’ARIA E I GIOCHI SUL VOLO
Tempo di realizzazione: sei-otto settimane
Spazio di riferimento: angolo dei giochi con l’aria
Fase Propedeutica
Finalità: sondare il sapere del bambino sull’argomento e facilitare il confronto inter-soggettivo
Tempo: una settimana
Mezzi/materiali: registratore, riviste, immagini: oggetti di varia forma, grandezza e materiale.
Obiettivi: - il bambino è capace di comunicare la propria conoscenze sull’argomento e di confrontarle con quelle degli altri bambini e dell’adulto;
- il bambino sa padroneggiare la forza prodotta dal proprio corpo;
- il bambino osserva che tutti gli oggetti cadono dall’alto verso il basso;
- il bambino osserva la diversa velocità di caduta degli oggetti.
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1° attività: conversazione - che cosa è l’aria ?
- dove si trova ?
- che cosa ci faccio ?
- a che cosa serve ?
2° attività : gioco : cosa succede se tiro un oggetto contro una parete ? I bambini lanciano oggetti vari contro la parete e osservano il comportamento di caduta.
3° attività : gioco: cosa succede se lascio cadere alcuni oggetti dall’alto contemporaneamente ? (foglio, carta velina, bristol, giornale, cartone)
classificazione dei tipi di carta secondo la caratteristica di pesante / leggera;
scheda di registrazione delle velocità di caduta della carta (scheda 1 – 2)
4° attività : conversazione - chi vola nell’aria ? – come vola ?
5° attività : ricerca di immagini da riviste, giornali, foto etc. delle “cose che volano” (uccelli, aerei, etc.)
Fase di attuazione:
Finalità: far osservare al bambino che alcuni elementi (il calore, il vento, il “tirare” etc) possono far salire gli oggetti dal basso verso l’alto)
Tempo: quattro – sei settimane.
Mezzi / materiali: carta di diverso tipo e spessore; ventilatore; stufa elettrica e fuoco; spaghi; buste di carta plastica; oggetti vari; palloncini, etc…..
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Per costruire gli aquiloni: canne leggere, carta velina colorata, scotch da carrozziere, carta da pacchi bianca (per disegnare gli schemi), spago.
Obiettivi: - il bambino sa classificare gli oggetti secondo il materiale di cui sono fatti;
- il bambino usa il suo soffio come una forza capace di spostare oggetti leggeri;
- il bambino sperimentando gli effetti del suo soffio è capace di assimilarli a quelli del vento;
- il bambino distingue attraverso l’introduzione di variabili fuorvianti il corretto rapporto causa/effetto;
1° attività: alla ricerca del concetto del vento.
Gioco: “il soffio”. I bambini giocano soffiando su alcune carte (le stesse usate per la caduta degli oggetti) cercando di mantenerle più a lungo in aria; i bambini ripetono poi l’esperienza con un palloncino, con alcune strisce ritagliate da buste di plastica etc….
Gioco: “il vento”. I bambini riproducono il vento sventolando le mani, ventagli e cartoni, ventagli e cartoni, soffiando nelle bottigliette vuote, etc ….
2° attività: uso di oggetti che producono aria.
Gioco/esperienza : gonfio/sgonfio (si gonfiano con una pompa da bicicletta camere d’aria e palloni; i bambini si siedono poi sopra e ne fanno uscire l’aria.
3° attività: il ventilatore.
Gioco/esperienza: i bambini osservano e sperimentano il comportamento di vari tipi di carta lasciati cadere sul ventilatore.
4° attività: le variabili.
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Gioco/esperienza: rapporto funzionale tra due variabili (intensità del vento proporzionale allo spostamento di oggetti di carta di uguale forma e differente peso).
I bambini soffiano su strisce di carta di diverso tipo: prima un bambino, poi due, poi tre a seconda della necessità per spostare un certo tipo di carta (velina, bristol, giornale, cartone)
Gioco/esperienza: la busta di plastica su una fonte di calore.
(uso di una variabile corretta (calore e di una fuorviante (fumo))
Dopo aver acceso un fuoco in un vassoio metallico, si pone sopra, capovolta con l’apertura in basso e a una distanza una busta di plastica.
Conversazione attività: - cosa fa gonfiare la busta ?
Il cono di cartone acceso produce fumo (l’elemento immediatamente presente alla sua percezione);
per ovviare a questa errata considerazione viene introdotta una seconda fonte di calore che non produce fumo. (es. una stufetta elettrica)
Gioco/Esperienza: gli oggetti trainati.
Il bambino registra su una scheda di previsione se gli oggetti trainati voleranno oppure no.
I bambini legano ad una corda oggetti vari, li trainano e osservano il loro comportamento.
5° attività: costruiamo gli aquiloni.
Fase di elaborazione:
Finalità: Sviluppare nel bambino la capacità simbolica di rielaborazione delle esperienze effettuate.
Tempi: due settimane
Mezzi/materiali: cartelloni, fotografie, diapositive, registratore, tabelle di registrazione dati, resoconti verbali.
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Obiettivi: il bambino sa registrare i dati relativi alla esperienza condotta e darne chiaro resoconto verbale.
Il bambino sa ricostruire le esperienze secondo sequenze logico-temporali.
Il bambino sa riprodurre graficamente le attività svolte.
1° attività: riascolto delle registrazioni effettuate durante la fase propedeutica e verifica della accresciuta capacità di riferire sull’argomento da parte del bambino
2° attività – ricostruzione di sequenze logico-temporali delle attività (il soffio, la busta su una fonte di calore)
3° attività – riproduzione grafica delle esperienze effettuate
4° attività - registrazione sulle schede di previsione delle verifiche fatte (es. obiettivi trainati)