SCUOLA SECONDARIA STATALE DI PRIMO GRADO · monastero divenne una delle più importanti abbazie...

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Aversa in QrCode Prof. Lidia di Puorto Prof. Genziana Fabozzo 1 SCUOLA SECONDARIA STATALE DI PRIMO GRADO “G. PASCOLI” e-mail : [email protected] – e-mail PEC [email protected] sito web: www.pascoliaversa.gov.it COD. MECC. CEMM01700D - C.F.: 90005790614 Complesso di San Lorenzo

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Aversa in QrCode

Prof. Lidia di Puorto

Prof. Genziana Fabozzo

1

SCUOLA SECONDARIA STATALE DI PRIMO GRADO

“G. PASCOLI”

e-mail : [email protected] – e-mail PEC [email protected]

sito web: www.pascoliaversa.gov.it

COD. MECC. CEMM01700D - C.F.: 90005790614

Complesso di San Lorenzo

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Ubicazione del bene: Comune di Aversa (CE)

Indirizzo: Via S. Lorenzo, 45 81031 Aversa CE

Anno di fondazione e cenni storici

Il complesso comprende la grande basilica, il sagrato cintato, la vecchia corte monastica, due

chiostri, un giardino. Sorge in una località che già in epoca antica rivestiva grande interesse:

ad Septimum, al settimo miglio della strada che dalla città di Capua conduceva a Pozzuoli,

sull'antico percorso della via Consolare Campana, all'incrocio del tracciato della centuriazione.

Fu edificata per volontà dei benedettini dell’omonimo monastero di Capua e rappresentava un

ponte avanzato al limite del confine settentrionale del principato longobardo; per questo

acquistò subito importanza strategica.

Incerta è la data di fondazione di questo straordinario monumento: alcuni studiosi fanno

risalire la sua origine intorno al nono secolo, altri agli anni immediatamente precedenti il mille.

Probabilmente, col patrocinio dei principi longobardi di Capua, fu eretta una cella benedettina,

dipendente dal monastero di San Lorenzo della stessa Capua; con l’arrivo dei normanni

l’insediamento si fece più consistente: probabilmente questi ultimi, confidando nella regola

dell’Ora et labora dei monaci benedettini, e nel loro impegno per il risanamento delle

campagne circostanti, preferirono spostare il centro del potere da Capua ad Aversa, e dunque

il cenobio fu ingrandito fino a diventare uno dei più importanti di tutto il meridione.

L'impianto planimetrico della chiesa è di tipo basilicale, a tre navate, con presbiterio

triabsidato. La facciata era preceduta da un pronao e decorata con rosone centrale, archetti

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pensili e lesene, poste in corrispondenza delle navate interne. Il suggestivo portale marmoreo,

a forma di protiro timpanato, risale al XII secolo. Ai lati del portale fanno bella mostra di

loro due colonne con striatura a spirale, alla cui base sono posti due leoni accovacciati (anche

se appena riconoscibili), e con capitelli in stile corinzio arricchiti da una testa taurina. Al

centro dell’archivolto è visibile un ariete, mentre sul timpano appare un uccello. La chiesa

originaria aveva un impianto di tipo cassinese, con tre navate concluse da dodici cappelle, e tre

absidi, delimitate da due file di pilastri, la cripta ed un portico antistante la facciata. Tra il

XV ed il XVI sec. Il portico fu eliminato e le absidi rifatte di forma quadrata; a questo

periodo risalgono i chiostri: quello grande si presenta come una corte chiusa di forma

quadrangolare (infatti è stato ribattezzato “il quadrato”) lungo i quali si aprono i portici con

due ordini di colonne tuscaniche (complessivamente 80) che rivela grande armonia e

leggerezza decorativa. Il chiostro piccolo, ha un carattere più intimo e raccolto, con pilastri di

sezione quadrata e pozzo centrale.

Pianta della Chiesa di San Lorenzo Planimetria del sito con le campagne di scavo del 1986-88 e del 2001-02

Nel corso della campagna di scavi condotta a partire dal 1986 dalla Soprintendenza per i Beni

archeologici di Napoli e Caserta sono state rinvenute tracce della frequentazione dell'area già

a partire dall'epoca tardo repubblicana-prima età imperiale. Nel cortile esterno della chiesa è

stato rinvenuto un tratto basolato della via Consolare Campana e numerose tombe

altomedioevali. Nell'interno della chiesa è stato ritrovato un muro in opus reticulatum, con

filari orizzontali in mattoni, riferibile a un edificio distrutto in epoca successiva, quando

l'area venne utilizzata come necropoli.

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Destinazione d’uso attuale: Attualmente il complesso è in parte occupato dalla Facoltà

di Architettura dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”. La chiesa conserva la sua

funzione religiosa e rappresenta ancora oggi un luogo di silenzio e di preghiera, un’oasi e un

rifugio come al tempo dei laboriosi monaci (cit. Mons. Ernesto Rascato).

Aneddoti e curiosità: Rappresenta il primo centro abitativo di Aversa. La chiesa è in

assoluto una delle più grandi edificate in epoca longobarda. Con l’avvento dei Normanni il

monastero divenne una delle più importanti abbazie benedettine dell’Italia meridionale, tanto

da dipendere direttamente dal Papa e non dal vescovo locale. Il chiostro grande, di epoca

rinascimentale, con archi in doppio ordine tuscanico, si presenta leggero ed armonioso.

IL Campanile/ La facciata della Chiesa / Il portale di accesso (XII sec.)/ Particolari del portale di accesso

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Particolari del portale di accesso

Il chiostro grande (XVI sec.) Particolare del chiostro grande

Bibliografia e sitografia:

http://www.aversaturismo.it/san-lorenzo-ad-septimum/

Aversa, capitale normanna, Giorgio Agnisola, da “luoghi dell’infinito”.

AVERSA. Dalle origini al settecento , Giosi Amirante, ESI, 1998;

AVERSA. Tra vie, piazze e chiese, Lello Moscia, LER, 1997;

Il centro storico di Aversa. Analisi del patrimonio edilizio, Giuseppe Fiengo - Luigi Guerriero, Arte

Tipografica, Napoli, 2002;

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The complex includes the great basilica, the churchyard fenced, the old monastic court, two

cloisters, a garden. It rises in a locality that already in ancient times had great interest: To

Septimum, to the seventh mile of the road that from the city of Capua led to Pozzuoli, on the

ancient route of the Via Consolare Bell, at the crossroads of the trace of the centuriazione.

It was built for the will of the Benedictines of the homonymous monastery of Capua and

represented an advanced bridge to the limit of the northern boundary of the Lombard

Principality; for this acquired immediately strategic importance.

Uncertain is the date of the foundation of this extraordinary monument: some scholars trace

its origin around the ninth century, others to the years immediately preceding the year one

thousand. Probably, with the patronage of the principles the Longobards of Capua, was

erected a benedictine cell, employee from the monastery of San Lorenzo of the same Capua;

with the arrival of the Normans the settlement became more consistent: probably the latter,

trusting in the rule of the Ora et labora of Benedictine monks, and in their commitment to

the consolidation of the surrounding countryside, preferred to move the center of power

from Capua in Aversa, and therefore the cenoby was enlarged to become one of the most

important in the whole south.

The planimetric layout of the church is the basilica type, with three naves, with triabsidato

presbytery. The facade was preceded by a pronaos and decorated with central rose window,

arches and pilasters, placed in correspondence of the interior naves. The impressive marble

portal, in the form of a prothyrum timpanato, dates back to the XII century. At the sides of

the portal are beautiful exhibition of their two columns with streak spiral, at the base of

which there are arranged two lions crouching (even if just recognizable), and with capitals in

Corinthian style enriched by a head taurine. At the center of the archivolt is visible a ram,

while on the eardrum appears a bird. The original church had a plant of the type cassinese,

with three naves concluded by twelve chapels, and three apses bounded by two rows of

pillars, the crypt and a portico in front of the facade. Between the XV and the XVI century

portico was eliminated and the apses redid square shaped; date back to this period the

cloisters: the big one presents itself as a closed court of quadrangular shape (in fact it has

been renamed "square") along which opens the arcades with two orders of Tuscan columns

(total of 80) that reveals great harmony and lightness decorative. The Small Cloister, has a

more intimate character and collected, with pillars of square section and central well.

In the course of the campaign of excavations carried out from 1986 onwards by the

Superintendence for the Archaeological Heritage of Naples and Caserta have been found

traces of the frequentation of the area already starting from the late republican period-the

first imperial age. In the courtyard outside the church was found a stretch of paved roads

via Consolare Bell and numerous tombs altomedioevali. In the interior of the church was found

a wall in opus reticulatum, with horizontal rows of brick, referable to a building destroyed at

a later age, when the area was used as a necropolis.

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Destination of use current: The complex is currently in part occupied by the Faculty of

Architecture of the University of Campania "Luigi Vanvitelli". The church preserves its

religious function and is still today a place of silence and prayer, an oasis and a shelter as at

the time of the laborious monks (cit. Monsignor Ernesto Rascato).

Anecdotes and curiosities: represents the first residential center of Aversa. The church is

one of the largest built in the Lombard period. With the advent of the Normans, the

monastery became one of the most important Benedictine abbeys of southern Italy, much to

depend directly from the Pope and not by the local bishop. The large cloister, dating back to

the Renaissance, with arches in double order tuscanic, is light and harmonious.