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SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “G.GARIBALDI” TRINITAPOLI (FG)

Piano dell’Offerta Formativa - Anno scolastico 2009-2010

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Orario apertura uffici: Segreteria didattica: dalle ore 11 alle ore 12

Dirigente Scolastico

Orario di ricevimento: dal Lunedì al Venerdì dalle ore 11 alle ore 12

Telefono/fax: 0883/631182 (sede centrale)

0883/631145 (sede succursale)

e-mail: [email protected]

codice meccanografico: FGMM113004

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SOMMARIO DA AGGIORNARE.

Presentazione

Lettura del territorio: Contesto socio economico

Pag. 5

Risorse socio-culturali

Pag. 6

La Storia

Pag. 7

Risorse scolastiche

Pag. 8

Risorse professionali – Funzioni strumentali al POF

Pag. 9

Situazione scolastica – Dati relativi all’a.s. 2008/2009

Pag. 10

Pianificazione dell’offerta formativa

Pag.13

Articolazione dell’orario delle classi

Pag.14

Elenco delle attività opzionali e dei laboratori

Pag.16

Progetto formativo: strumenti d’indagine

Pag.17

Iniziative di continuità Pag.18

Documenti nazionali

Pag.19

Finalità della Scuola superiore di 1°grado

Pag.21

Aree disciplinari

Pag.22

Competenze chiave di cittadinanza

Pag.30

Curricolo

Pag.31

Obiettivi del POF

Pag.34

Attività formative: Progetto Ed. alla legalità

Pag. 35

Progetto: Antirazzismo ed Antisemitismo

Progetto:Ed.stradale

Progetto: Ed. ambientale

Attività della quota opzionale Pag.39

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Attività arricchite: Pag.44

Educazione alla salute

Educazione alimentare

Educazione all’affettività

Scuola in … maschera

Accoglienza

Continuità didattica

Recupero

Orientamento scolastico

Progetto H

Mediazione didattica

Pag.55

Valutazione e verifica

Pag.58

Monitoraggio, verifica e valutazione del POF

Pag.62

Allegati : - Scheda per la definizione delle attività progettuali - Questionario di verifica finale per le Equipe - pedagogiche - Questionario di verifica finale per i Laboratori e le attività opzionali facoltative - Questionario per gli alunni - Questionario per i genitori - Scheda di valutazione infra-quadrimestrale - Patto di corresponsabilità educativa

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c.1 “Il Piano è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia.” c.3 “il Piano dell’offerta formativa è elaborato dal Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dal Consiglio d’istituto…”.

Art. 3 del DPR n°275/99

L’attività di programmazione delle singole scuole ha il suo fondamento nel POF che deve essere:

correlato agli obiettivi nazionali, alla programmazione territoriale

e ai bisogni espressi dal contesto reale.

un piano coerente del servizio formativo e didattico da garantire all’utenza e verificabile nei risultati.

annualmente sottoposto a verifica per apportare le necessarie

modifiche per il miglioramento dell’offerta formativa.

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CONTESTO SOCIO-ECONOMICO

Trinitapoli (FG) è una cittadina di circa 14.000 abitanti situata nella piana del Tavoliere delle Puglie a ridosso del Promontorio del Gargano; piccolo casale medioevale popolato dagli abitanti della abbandonata Salpi, centro vescovile di cui rimangono attualmente labili tracce. Tra il XVI e XVIII secolo è commenda dell’Ordine di Malta sotto il cui patronato era posta, un tempo, la Chiesa della Trinità. Ha mutato il precedente nome di Casale della Trinità in Trinitapoli nel 1863. Prima inclusa nella provincia di Foggia, dal 2008 fa parte della costituenda nuova provincia pugliese BAT che comprende i territori di Barletta, Andria e Trani. La popolazione, negli ultimi anni, ha registrato la presenza di numerosi immigrati extracomunitari tra i quali brasiliani, albanesi, marocchini, tunisini, polacchi, rumeni e ucraini richiamati dalla richiesta di mano d’opera nelle aziende agricole del territorio. Trinitapoli è una cittadina che si sta sviluppando modernizzando le abitazioni vetuste, costruendo nuovi quartieri attrezzati, valorizzando e dotandosi di spazi verdi e migliorando le attrezzature del corredo urbano ed i servizi di carattere collettivo. L’economia del paese ha carattere prevalentemente agricolo. Alle tradizionali colture del grano, dell’olivo e della vite, negli ultimi decenni si sono aggiunte o sostituite le colture ortofrutticole fra le quali primeggia il carciofo, la cui coltivazione, insieme a quella dell’uva da tavola e da vino, praticata con tecniche moderne, costituisce l’ossatura dell’economia locale. E’ prevalente la piccola proprietà contadina, a conduzione familiare, cui si affianca la realtà di medie aziende e la presenza di cooperative e società private per la commercializzazione, la trasformazione e conservazione di prodotti agricoli. Con D.P.R. del 14/05/2004, il comune si è potuto fregiare del titolo di “città” grazie al notevole interesse nazionale ed internazionale dei suoi Scavi Archeologici che hanno portato alla luce reperti di notevole pregio. Le indagini archeologiche a ridosso dell’abitato, hanno portato alla luce una serie di Ipogei di età Neolitica con circa 200 sepolture che non cessano di offrire reperti preziosi ed interessanti e propongono uno sviluppo dell’economia della cittadina anche in ambito turistico e culturale. Uno sviluppo in ambito naturalistico è offerto dal Parco “Zona Umida”, a ridosso delle Saline di Margherita di Savoia, con percorsi attrezzati, postazioni per il Birdwatching e piste ciclabili sempre più frequentati dagli amatori, naturalisti e sportivi. La città offre, però, ancora poche strutture pubbliche per il tempo libero e lo sport e ciò, purtroppo, favorisce forme di aggregazione giovanile (bar, sale gioco e circoli vari) non orientanti che propongono modelli di vita accattivanti ma non educativi.

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La città dispone di:

• Un Parco archeologico particolarmente importante risalente al Neolitico: ”Ipogeo dei Bronzi” ed “ Ipogeo degli Avori”

• Un Museo Civico che raccoglie reperti che vanno dal Neolitico al Medioevo.

• Parco Naturalistico “Zona Umida”. • Un cinema • Un Auditorium per incontri culturali vari. • Un Centro di Educazione ambientale “ Casa di Ramsar” • Associazioni culturali: Archeoclub d’Italia – Società di Storia Patria per la

Puglia – A.N.S.P.I. - Legambiente.

• Associazioni musicali: Concerto Bandistico”Città di Trinitapoli” – Cori Polifonici.

• Associazioni assistenziali: Avis – Volontariato Vincenziano e Francescano

– E.C.C.I.A.S.S.(Ente Cristiano Cultura Interventi Assistenza Socio Sanitaria) – A.V.S. (Associazione Volontari Soccorritori) Casal Trinità – Caritas.

• Associazioni sportive: Centro Polisportivo”San Giovanni Bosco” – Circolo

Tennis – Palazzetto dello Sport - Oratori parrocchiali - Associazione ciclistica “ Capodivento.”

Altre istituzioni scolastiche:

• Circolo Didattico con tre plessi di Scuola dell’infanzia e tre plessi di Scuola Primaria. • Un Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore articolato nei seguenti corsi di

studio: Liceo classico – Liceo socio-psico-pedagogico – Liceo delle Scienze Sociali - Professionale Grafico-pubblicitario – Professionale Odontotecnico.

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La Scuola Secondaria di 1°grado “ G.Garibaldi “ di Trinitapoli era collocata in tre edifici, il più vecchio dei quali, sito in via Cavallotti n° 68, fu costruito alla fine del secolo XIX per ospitare una scuola gratuita per ragazze indigenti, a pagamento per quelle più agiate e un piccolo ospedale della capienza di dieci letti. Acquistata dal Municipio nell'agosto del 1899, tale struttura divenne sede di una Scuola Elementare pubblica maschile e femminile. I locali a piano terra ospitarono l'O.N.M.I. dagli anni '20 alla fine del conflitto mondiale, periodo in cui gli stessi locali furono destinati all'Ufficio d'Igiene che vi restò fino agli anni '50. Tale sede ospitò, nel dopoguerra, anche la Scuola Media mandamentale e la sezione staccata del Liceo classico "N. Zingarelli" di Cerignola. L'edificio comprendeva anche la Chiesa dell’Assunta, attualmente sconsacrata, ristrutturata e adibita ad Auditorium. Nel 1966, la sede della Scuola venne ampliata con la costruzione di una palestra e di una seconda ala che ospitava, anche, gli uffici amministrativi creando un cortiletto interno utilizzato, prima, come palestra all'aperto e, per qualche tempo, come cinema "Arena". Nel 1982, venne ampliata la sede del Liceo classico, sita in via Pirandello, risalente al 1968, con la costruzione di un primo piano che fu assegnato, successivamente, alla Scuola Media per far fronte all'aumento della popolazione scolastica; in quel periodo, infatti, la Scuola Media utilizzava, anche, alcuni locali siti in via Cappuccini che furono abbandonati in quella occasione. L'edificio di via Pirandello alla fine degli anni '80, venne interamente destinato ad ospitare la sede succursale della Scuola Media. Tale sede staccata fu dotata, nel 1995, di una palestra coperta. Dalla seconda metà dell’anno scolastico 2002/2003, la sede di via Pirandello è diventata la sede centrale della Scuola Secondaria di Primo grado “G.Garibaldi” in seguito all’adeguamento dell’esistente e all’ampliamento eseguito negli spazi, un tempo, riservati al cortile con la costruzione di n°6 aule, di una sala per i docenti, di una sala per le riunioni collegiali e di un’aula multimediale. Essa ospita gli Uffici amministrativi e dirigenziali ed il maggior numero delle classi; mentre, la sede distaccata di via Cavallotti ospita n°6 classi ubicate nella parte più recente dell’edificio. La parte più antica di quest’ultima sede è stata abbandonata perché dichiarata inagibile in seguito al terremoto del 30/10/2002.

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Risorse Esterne

Equipe medico - socio - psico - pedagogica Responsabile dei servizi di Protezione e Prevenzione.

Strutture

Numero adeguato di aule 25 Palestre n°1 Sale multimediali n°2 Sale docenti n°2 Sala riunioni con Palco allestito Laboratorio di Ed.Artistica Laboratorio musicale Laboratorio scientifico

Dotazioni strumentali

Strumenti multimediali: postazioni fisse, p.c. portatili, proiettori, lavagna interattiva Attrezzature sportive Sussidi audio visivi: televisori, videoregistratori, radio registratori, videoproiettori, lavagne luminose, elio proiettore, impianti di amplificazione ed illuminazione. Biblioteca con più di 2000 testi Strumenti musicali: tastiere, chitarre, clarinetti, batterie, percussioni. Strumentazione scientifica: vetrerie, reagenti, microscopi, centralina meteorologica, attrezzature per sperimentazioni.

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Dirigente scolastico: Prof.ssa Anna Maria Trufini

Collaboratori del Dirigente: Prof.ssa Teresa Strignano (con funzioni vicarie)

Funzioni strumentali al P.O.F.:

Personale Docente …n° Personale A.T.A………n° di cui: N° 01 Direttore dei SS.GG.AA

N° 4 Assistenti Amministrativi N° 10 Collaboratori scolastici

FUNZIONI STRUMENTALI AL P.O.F.

Per sostenere e coordinare l’attività organizzativa dell’Istituzione

scolastica, il Collegio dei Docenti ha individuato e assegnato ai sotto elencati docenti le seguenti Funzioni strumentali per la gestione del P.O.F. Prof.ssa Maria Michela Testa: Funzione riferita al coordinamento delle

attività del P.O.F. con particolare riferimento alla progettazione ed auto valutazione delle attività formative;

Prof. Vincenzo Panettieri: Funzione riferita alla gestione del sito web. Prof. Domenico Putignano: Funzione riferita al coordinamento ed alla

gestione delle attività di Orientamento e Continuità. Prof. Facchino Funzione riferita al coordinamento funzioni Informatiche.

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LA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “G.GARIBALDI” assume come fonte di ispirazione fondamentale, nel suo operare, il dettato costituzionale e le leggi dello Stato in materia scolastica e fa propri i seguenti

UGUAGLIANZA ED

IMPARZIALITÀ

Abolizione di tutte le forme di discriminazione per motivi riguardanti il sesso, la razza l’etnia, la lingua, la religione, le opinioni politiche, le condizioni psicofisiche e socioeconomiche

ACCOGLIENZA ED

INTEGRAZIONE

Di tutti gli alunni con particolare attenzione per quelli che vivono situazioni di disagio e/o di svantaggio

EFFICIENZA ED

EFFICACIA

Miglioramento continuo del servizio.

Valorizzazione delle risorse umane.

Rafforzamento del senso di appartenenza.

Costante adeguamento della struttura organizzativa.

Valorizzazione della cultura e del senso della scuola.

INFORMAZIONE,

PARTECIPAZIONE,

TRASPARENZA

Formazione in servizio di tutto il personale.

Responsabilità diffusa, definita e controllata.

Promozione e diffusione di competenze

Diffusione delle tecnologie informatiche e mediali.

Partecipazione dei genitori nell’attuazione dell’O.F.

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La Scuola Secondaria di 1° grado

si colloca all’interno del processo unitario di sviluppo della formazione che

si consegue attraverso la CONTINUITA’ dinamica dei contenuti e delle

metodologie nell’arco dell’istruzione obbligatoria; essa persegue con sviluppi

propri conformi alla sua natura di Scuola Secondaria di 1° grado, il

raggiungimento di una preparazione culturale di base e pone le premesse

per l’ulteriore educazione permanente.

Le nuove indicazioni per il Curricolo ed il recente Atto di

indirizzo dell’8 Settembre 2009 ribadiscono infatti, che ogni

segmento scolastico va considerato, pur nella sua specificità, come parte di

un percorso ben più lungo nel quale le costanti e le variabili, gli elementi di

continuità e discontinuità si integrano per dar vita a un progetto formativo

equilibrato e coerente nel suo sviluppo verticale.

Nella nostra Istituzione scolastica le

IIINNNIIIZZZIIIAAATTTIIIVVVEEE dddiii CCCOOONNNTTTIIINNNUUUIIITTTAAA’’’

Si realizzano attraverso:

Gli incontri e con i docenti delle istituzioni scolastiche dell’ordine inferiore e superiore per lo scambio di informazioni

L’offerta di occasioni formative ed attività di aggiornamento-

formazione comuni.

La partecipazione a progetti territoriali.

La partecipazione al progetto Continuità con la Scuola Primaria. La realizzazione del progetto triennale di Orientamento con modalità

di raccordo con gli Istituti Superiori di 2° grado.

I Consigli di classe ed i docenti

delineano le rispettive Progettazioni Curricolari assumendo come riferimento le seguenti Indicazioni Nazionali:

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L’Atto di indirizzo dell’8 settembre ’09 con il nuovo Regolamento dell’assetto

ordinamentale , organizzativo e didattico della Scuola dell’Infanzia e del primo ciclo di

istruzione, stabilisce che continuino ad applicarsi le Indicazioni nazionali di cui agli

allegati A,B,C, del D.M.19/02/2004, n°59 e le Indicazioni per il curricolo di cui al D.M.

31/07/2007 come punto di riferimento per la progettazione dei piani dell’offerta

formativa.

Indicazioni nazionali: DM 19/02/2004 n°59

PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE DELLO STUDENTE

( Rappresenta ciò che un ragazzo di 14 anni dovrebbe sapere e saper fare per essere l’uomo e il cittadino che è giusto attendersi alla fine del Primo Ciclo di istruzione)

CONOSCENZA DI SE’ - Prendere coscienza del proprio cambiamento, accrescere

l’autostima e la sicurezza di sé, cercare soluzioni ed alternative razionali ai problemi esistenziali, intellettuali, operativi, morali, estetici, sociali.

- Confrontarsi con uomini e donne o personaggi che hanno contribuito ad arricchire l’umanità dal punto di vista poetico, letterario, musicale, cinematografico anche in ambito locale.

- Farsi carico di compiti significativi e socialmente riconosciuti verso i familiari, compagni ed adulti.

RELAZIONE CON GLI ALTRI - Saper interagire con gli altri (dare e richiedere riconoscimento;

scoprire la difficoltà e la necessità di ascoltare la ragione altrui, del rispetto della tolleranza, della cooperazione e della solidarietà)

- Comprendere che le proprie convinzioni non sempre sono nel giusto e nel vero.

- Essere disponibile alla critica, al dialogo, alla collaborazione ed al confronto per meglio orientare i propri convincimenti, comportamenti e le proprie scelte.

ORIENTAMENTO - Avere consapevolezza, sia pur adeguata all’età, delle proprie

capacità e di riuscire ad immaginare il proprio futuro. - Saper elaborare un proprio progetto di vita dal punto di vista

umano, sociale e professionale.

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Alla fine del Primo ciclo di istruzione il ragazzo deve:

Avere la consapevolezza dell’identità spirituale dell’ITALIA e dell’EUROPA.

Comprendere i messaggi orali, visivi e scritti intuendone gli aspetti impliciti.

Conoscere ed utilizzare tecniche differenziate di lettura.

Riconoscere le principali caratteristiche linguistiche e comunicative di testi diversi.

Servirsi dei principali strumenti di consultazione.

Adoperare, per esprimersi e comunicare con gli altri, anche codici diversi dalla parola

(Fotografia, Cinema, Teatro, Internet).

Confrontarsi con le opinioni che esprimono quotidiani e telegiornali.

Eseguire semplici operazioni aritmetiche anche con strumenti di calcolo, misurare grandezze, risolvere semplici problemi sul calcolo di superfici e volumi.

Raccogliere, rappresentare ed elaborare dati. Adoperare il linguaggio ed i simboli matematici per indagare le cause di fenomeni

problematici in contesti vari per spiegarli, rappresentarli ed elaborare progetti di risoluzione.

Osservare la realtà tramite l’impiego di appositi strumenti tecnici.

Descrivere e rappresentare fenomeni, anche complessi, in molteplici modi (disegno,

simboli, tabelle, grafici).

Conoscere l’universo animale e il mondo vegetale nelle loro molteplici sfaccettature.

Conoscere i fenomeni naturali che riguardano la Terra e prendere coscienza dell’immensità del cosmo.

Conoscere il proprio corpo ed il suo funzionamento.

Ideare, progettare e realizzare oggetti fisici, grafici o virtuali.

Usare strumenti informatici per risolvere problemi attraverso documentazioni, grafici e

tabelle, riproduzione ed riutilizzazione di immagini,selezione di siti internet ed uso mirato dei motori di ricerca.

Sviluppare, attraverso l’attività motorio – espressiva, un equilibrato ed armonico sviluppo della propria persona.

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Alla fine del Triennio della Scuola secondaria superiore di 1º grado, i ragazzi saranno nella condizione di:

Saper riflettere con spirito critico, sia sulle affermazioni in genere, sia sulle considerazioni necessarie per prendere una decisione.

Avere gli strumenti di giudizio sufficienti per valutare se stessi, le proprie

azioni, i fatti e i comportamenti individuali, umani e sociali degli altri alla luce dei grandi valori spirituali che ispirano la convivenza civile.

Distinguere, nell’affrontare in modo logico i vari argomenti, il diverso grado

di complessità che li caratterizza. Essere disponibili al rapporto di collaborazione con gli altri, per contribuire

con il proprio apporto personale alla realizzazione di una società migliore. Sviluppare la coscienza personale ed avvertire la differenza tra ciò che è

bene e ciò che è male orientandosi di conseguenza nelle scelte di vita e nei comportamenti sociali e civili.

Essere consapevoli, sia pure adeguati all’età, delle proprie capacità

predisponendosi, sulla base di esse, ad assumere le responsabilità appropriate per immaginare e progettare il proprio futuro.

Porsi le grandi domande sul mondo, sulle cose, su di sé e su gli altri, sul

destino di ogni realtà nel tentativo di trovare un senso che dia loro unità e giustificazione pur consapevoli dei propri limiti.

Per la definizione delle progettazioni curricolari disciplinari, i docenti potranno

attingere dagli OSA di cui all’allegato C delle Indicazioni nazionali (DM n°59)e dagli

obiettivi specifici di apprendimento delle Indicazioni nazionali per il curricolo (DM

31/07/2007).

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per il CURRICOLO:D.M. 31/07/2007

LA SCUOLA DEL NUOVO SCENARIO

- ……Alla scuola spettano alcune finalità specifiche: offrire agli studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base; far sì che gli studenti acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per apprendere a selezionare le informazioni; promuovere negli studenti la capacità di elaborare metodi e categorie che siano in grado di fare da bussola negli itinerari personali; favorire l’autonomia di pensiero degli studenti, orientando la propria didattica alla costruzione di saperi a partire da concreti bisogni formativi….

CENTRALITA’ DELLA PERSONA

- Le finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che apprende, con l’originalità del suo percorso individuale e le aperture offerte dalla rete di relazioni che la legano alla famiglia e agli ambiti sociali. La definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche devono sempre tener conto della singolarità e complessità di ogni persona, della sua articolata identità, delle sue aspirazioni, capacità e delle sue fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e di formazione. Lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi…..

PER UNA NUOVA CITTADINANZA

- La scuola persegue una doppia linea formativa: verticale e orizzontale. La linea verticale esprime l’esigenza di impostare una formazione che possa poi continuare lungo l’intero arco della vita; quella orizzontale indica la necessità di un’attenta collaborazione fra la scuola e gli attori extrascolastici con funzioni a vario titolo educative: la famiglia in primo luogo. La scuola perseguirà costantemente l’obiettivo di costruire un’ alleanza educativa con i genitori instaurando relazioni costanti che riconoscano i reciproci ruoli e che si supportino vicendevolmente nelle comuni finalità educative. - In quanto comunità educante, la scuola genera una diffusa convivialità relazionale, intessuta di linguaggi affettivi e emotivi, ed è anche in grado di promuovere la condivisione di quei valori che fanno sentire i membri della società come parte di una comunità vera e propria. La scuola affianca al compito “dell’insegnare ad apprendere” quello “dell’insegnare a essere”. L’obiettivo è quello di valorizzare l’unicità e la singolarità dell’identità culturale di ogni studente anche di quelli con radici culturali diverse che devono trasformarsi in un’opportunità per tutti perché, attraverso la conoscenza della nostra e delle altre

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culture, in un confronto che non eluda questioni quali le convinzioni religiose, i ruoli familiari, le differenze di genere, generi la promozione e lo sviluppo di ogni persona e stimoli in maniera vicendevole la promozione e lo sviluppo delle altre persone: ognuno impara meglio nella relazione con gli altri. - Per educare alla cittadinanza unitaria e plurale a un tempo, una via privilegiata è proprio la conoscenza e la trasmissione delle nostre tradizioni e memorie nazionali: non si possono realizzare appieno le possibilità del presente senza una profonda memoria e condivisione delle radici storiche. La nostra scuola, inoltre, deve formare cittadini italiani che siano nello stesso tempo cittadini dell’Europa e del mondo attraverso la comprensione di far parte di grandi tradizioni comuni, di un’unica comunità di destino europea così come di un’unica comunità di destino planetaria.    

PER UN NUOVO UMANESIMO

Le relazioni fra il microcosmo personale e il macrocosmo dell’umanità e del pianeta oggi devono essere intese nel duplice senso che, da un lato, tutto ciò che accade nel mondo influenza la vita di ogni persona; dall’altro, ogni persona tiene nelle sue stesse mani una responsabilità unica e singolare nei confronti del futuro dell’umanità. La scuola può e deve educare a questa consapevolezza e a questa responsabilità; a questo scopo il bisogno di conoscenze degli studenti non si soddisfa con il semplice accumulo di tante informazioni in vari campi, ma solo con il pieno dominio dei singoli ambiti disciplinari e, contemporaneamente, con l’elaborazione delle loro molteplici connessioni. È quindi decisiva una nuova alleanza fra scienza, storia, discipline umanistiche, arti e tecnologia, in grado di delineare la prospettiva di un nuovo umanesimo. In tale prospettiva, la scuola potrà perseguire alcuni obiettivi, oggi prioritari: - insegnare a ricomporre i grandi oggetti della conoscenza – l’universo, il pianeta, la natura, la vita, l’umanità, la società, il corpo, la mente, la storia - in una prospettiva complessa, volta cioè a superare la frammentazione delle discipline e a integrarle in nuovi quadri d’insieme. - promuovere i saperi propri di un nuovo umanesimo: la capacità di cogliere gli aspetti essenziali dei problemi; la capacità di comprendere le implicazioni, per la condizione umana, degli inediti sviluppi delle scienze e delle tecnologie; la capacità di valutare i limiti e le possibilità delle conoscenze; la capacità di vivere e di agire in un mondo in continuo cambiamento. - diffondere la consapevolezza che i grandi problemi dell’attuale condizione umana (il degrado ambientale, il caos climatico, le crisi energetiche, la distribuzione ineguale delle risorse, la salute e la malattia, l’incontro e il confronto di culture e di religioni, i dilemmi bioetici, la ricerca di una nuova qualità della vita) possono essere affrontati e risolti attraverso una stretta collaborazione non solo fra le nazioni, ma anche fra le discipline e fra le culture.

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DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO NELLA SCUOLA DEL PRIMO CICLO

La finalità del primo ciclo è la promozione del pieno sviluppo della persona; in questa prospettiva, la scuola accompagna gli alunni nell’elaborare:

-Il senso della propria esperienza

-La pratica consapevole della cittadinanza attiva

- L’acquisizione degli alfabeti di

base della cultura

- La scuola svolge un fondamentale ruolo educativo e di orientamento, fornendo all’alunno le occasioni per capire se stesso, per prendere consapevolezza delle sue potenzialità e risorse, per progettare percorsi esperienziali e verificare gli esiti in relazione alle attese. - Favorisce lo sviluppo delle capacità necessarie per imparare a leggere le proprie emozioni e a gestirle, per rappresentarsi obiettivi non immediati e perseguirli. - Promuove quel senso di responsabilità che si traduce nel fare bene il proprio lavoro e nel portarlo a termine, nell’avere cura di sé, degli oggetti, degli ambienti che si frequentano , sia naturali che sociali. - Sollecita gli alunni ad un’attenta riflessione sui comportamenti di gruppo al fine di individuare quegli atteggiamenti che violano la dignità della persona e il rispetto reciproco e li orienta verso contesti di relazione dove sviluppare atteggiamenti positivi e pratiche collaborative. - Facilita le condizioni di fruizione e produzione della comunicazione tra coetanei e dei messaggi provenienti dalla società nelle loro molteplici forme - Crea contesti in cui gli allievi sono indotti a riflettere per comprendere la realtà e se stessi, consapevoli che il proprio corpo è un bene da rispettare.

- La scuola pone le basi per l’esercizio della cittadinanza attiva attraverso esperienze significative che consentono di apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e di solidarietà. - L’educazione alla cittadinanza costruisce il senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità che si realizzano nel dovere di scegliere e agire in modo consapevole e che implicano l’impegno a elaborare idee e a promuovere azioni finalizzate al miglioramento continuo del proprio contesto di vita.

- La scuola promuove l’alfabetizzazione culturale e sociale di base attraverso l’acquisizione dei linguaggi simbolici che costituiscono la struttura della nostra cultura, in un orizzonte allargato alle altre culture con cui conviviamo.

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Nella scuola secondaria di 1° grado , le discipline di studio sono raggruppate nelle seguenti AREE DISCIPLINARI per promuovere l’interazione e la collaborazione fra quelle della medesima area, la ricerca di connessioni fra i saperi disciplinari e la collaborazione fra i docenti.

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

Obiettivo Formativo L’alunno sarà guidato alla scoperta delle potenzialità comunicative ed

espressive che le discipline offrono e all’apprendimento sempre più autonomo delle forme utili a rappresentare la sua personalità e il mondo che lo circonda.

ITALIANO

Traguardi per lo sviluppo della competenza al termine della scuola secondaria di primo grado

- L’Alunno è capace di interagire in modo efficace in diverse situazioni comunicative, sostenendo le proprie idee con testi orali e scritti, che siano sempre rispettosi delle idee degli altri. - Egli ha maturato la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni e elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. - Usa in modo efficace la comunicazione orale e scritta per collaborare con gli altri, per esempio nella realizzazione di giochi, nell’elaborazione di progetti e nella valutazione dell’efficacia di diverse soluzioni di un problema. - Nelle attività di studio, personali e collaborative, usa i manuali delle discipline o altri testi di studio, al fine di ricercare, raccogliere e rielaborare i dati, le informazioni, i concetti e le esperienze necessarie, anche con l’utilizzo di strumenti informatici. - Legge con interesse e con piacere testi letterari di vario tipo e comincia a manifestare gusti personali per quanto riguarda opere, autori e generi letterari, sui quali scambia opinioni con compagni e con insegnanti. - Alla fine di un percorso didattico produce con l’aiuto dei docenti e dei compagni semplici ipertesti, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori. - Ha imparato ad apprezzare la lingua come strumento attraverso il quale può esprimere stati d’animo, rielaborare esperienze e esporre punti di vista personali. - È capace di utilizzare le conoscenze metalinguistiche per migliorare la comunicazione orale e scritta. - Varia opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori; riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso.

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LINGUE COMUNITARIE

Traguardi per lo sviluppo della competenza

al termine della scuola secondaria di primo grado per la prima lingua straniera - In contesti che gli sono familiari e su argomenti noti, l’alunno discorre con uno o più interlocutori, si confronta per iscritto nel racconto di avvenimenti e esperienze personali e familiari, espone opinioni e ne spiega le ragioni mantenendo la coerenza del discorso. - Comprende i punti essenziali di messaggi chiari in lingua standard su argomenti familiari che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero. - Descrive esperienze e avvenimenti, sogni, speranze, ambizioni; espone brevemente ragioni e dà spiegazioni di opinioni e progetti. - Nella conversazione, comprende i punti chiave del racconto e espone le proprie idee in modo inequivocabile anche se può avere qualche difficoltà espositiva. - Riconosce i propri errori e a volta riesce a correggerli spontaneamente in base alle regole linguistiche e alle convenzioni comunicative che ha interiorizzato.

Traguardi per lo sviluppo della competenza al termine della scuola secondaria di primo grado per la seconda lingua straniera

- L’alunno affronta situazioni familiari per soddisfare bisogni di tipo concreto e riesce a comprendere frasi e espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (ad esempio informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro). - Comunica in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali.

- Descrive in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente e elementi che si riferiscono a bisogni immediati.

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MUSICA

Traguardi per lo sviluppo della competenza al termine della scuola secondaria di primo grado

- L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. - Fa uso di diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’apprendimento e alla riproduzione di brani musicali. - È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso modalità improvvisate o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando forme di notazione e/o sistemi informatici. - Sa dare significato alle proprie esperienze musicali, dimostrando la propria capacità di comprensione di eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione al contesto storico culturale. - Sa analizzare gli aspetti formali e strutturali insiti negli eventi e nei materiali musicali, facendo uso di un lessico appropriato e adottando codici rappresentativi diversi, ponendo in interazione musiche di tradizione orale e scritta. - Valuta in modo funzionale e estetico ciò di cui fruisce, riesce a raccordare la propria esperienza alle tradizioni storiche e alle diversità culturali contemporanee. - Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica. - Orienta lo sviluppo delle proprie competenze musicali, nell’ottica della costruzione di un’identità musicale che muova dalla consapevolezza delle proprie attitudini e capacità, dalla conoscenza delle opportunità musicali offerte dalla scuola e dalla fruizione dei contesti socio-culturali presenti sul territorio. - Per le competenze specifiche relative allo studio dello strumento musicale nelle scuole secondarie di primo grado, in attesa di una definitiva attuazione della Riforma degli studi musicali, del conseguente avvio dei Liceo Coreutico e Musicale e della definizione dei livelli di entrata e uscita di quel settore, restano in vigore le indicazioni contenute nell.Allegato A del DM 201/99.

ARTE E IMMAGINE

Traguardi per lo sviluppo della competenza al termine della scuola secondaria di primo grado

- L’alunno padroneggia gli elementi della grammatica del linguaggio visuale, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali. - Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio. - Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio e è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione. - Realizza un elaborato personale e creativo, applicando le regole del linguaggio visivo, utilizzando tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici espressivi. - Descrive e commenta opere d’arte, beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio verbale specifico.

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CORPO MOVIMENTO E SPORT

Obiettivo Formativo - Promuovere la conoscenza di sé, dell’ambiente e delle proprie possibilità di movimento. Contribuire, inoltre, alla formazione della personalità dell’alunno attraverso la conoscenza e la consapevolezza della propria identità corporea, nonché della necessità di prendersi cura della propria persona e del proprio benessere.

Traguardi per lo sviluppo della competenza

al termine della scuola secondaria di primo grado

- L’alunno, attraverso le attività di gioco motorio e sportivo, che sono esperienze privilegiate dove si coniuga il sapere, il saper fare e il saper essere, ha costruito la propria identità personale e la consapevolezza delle proprie competenze motorie e dei propri limiti. - Utilizza gli aspetti comunicativo - relazionali del linguaggio corporeo –motorio - sportivo, oltre allo specifico della corporeità, delle sue funzioni e del consolidamento e dello sviluppo delle abilità motorie e sportive. - Possiede conoscenze e competenze relative all’educazione alla salute, alla prevenzione e alla promozione di corretti stili di vita. - È capace di integrarsi nel gruppo, di cui condivide e rispetta le regole, dimostrando di accettare e rispettare l’altro. - È capace di assumersi responsabilità nei confronti delle proprie azioni e di impegnarsi per il bene comune. - Sperimenta i corretti valori dello sport (fair play) e la rinuncia a qualunque forma di violenza, attraverso il riconoscimento e l’esercizio di tali valori in contesti diversificati.

AREA STORICO – GEOGRAFICA

Obiettivo formativo - Promuovere lo sviluppo delle competenze relative alla cittadinanza attiva,

come la comprensione del significato delle regole per la convivenza nella società e della necessità di rispettarle; la consapevolezza di far parte di una comunità territoriale organizzata a garanzia dei diritti delle persone ; la conoscenza dei principi fondamentali della Costituzione e dei principali aspetti dell’ordinamento dello Stato; la conoscenza dei diritti della persona riconosciuti dal consesso internazionale.

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STORIA

Traguardi per lo sviluppo della competenza al termine della scuola secondaria di primo grado

- L’alunno ha incrementato la curiosità per la conoscenza del passato. Si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici. - Conosce i momenti fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario, alla formazione della Repubblica. - Conosce i processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e contemporanea. - Conosce i processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione. - Conosce gli aspetti essenziali della storia del suo ambiente. - Conosce e apprezza aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità. - Ha elaborato un personale metodo di studio, comprende testi storici, ricava informazioni storiche da fonti di vario genere e le sa organizzare in testi. - Sa esporre le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e sa argomentare le proprie riflessioni. - Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprendere opinioni e culture diverse, capire i problemi fondamentali del mondo contemporaneo.

GEOGRAFIA

Traguardi per lo sviluppo della competenza

al termine della scuola secondaria di primo grado

- L’alunno osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani. - Utilizza opportunamente concetti geografici (ad esempio: ubicazione, localizzazione, regione, paesaggio, ambiente, territorio, sistema antropofisico…), carte geografiche, fotografie e immagini dallo spazio, grafici, dati statistici per comunicare efficacemente informazioni spaziali sull’ambiente che lo circonda. - È in grado di conoscere e localizzare i principali .oggetti. geografici fisici (monti, fiumi, laghi,.) e antropici (città, porti e aeroporti, infrastrutture.) dell’Europa e del Mondo. - Sa agire e muoversi concretamente, facendo ricorso a carte mentali, che implementa in modo significativo attingendo all’esperienza quotidiana e al bagaglio di conoscenze. - Sa aprirsi al confronto con l’altro, attraverso la conoscenza dei diversi contesti ambientali e socioculturali, superando stereotipi e pregiudizi. - Riconosce nel paesaggio gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, estetiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare. - Valuta i possibili effetti delle decisioni e delle azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche.

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AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

Obiettivo formativo - Contribuire in modo determinante alla formazione culturale delle persone e delle comunità, sviluppando le capacità di mettere in stretto rapporto il "pensare" e il "fare" e offrendo strumenti adatti a percepire, interpretare e collegare tra loro fenomeni naturali, concetti e artefatti costruiti dall’uomo, eventi quotidiani. Sviluppare le capacità di critica e di giudizio; leggere e valutare le informazioni che la società di oggi offre.

MATEMATICA

Traguardi per lo sviluppo della competenza al termine della scuola secondaria di primo grado

- L’alunno ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica e, attraverso esperienze in contesti significativi, ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà. - Percepisce, descrive e rappresenta forme relativamente complesse, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo. - Ha consolidato le conoscenze teoriche acquisite e sa argomentare (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione), grazie ad attività laboratoriali, alla discussione tra pari e alla manipolazione di modelli costruiti con i compagni. - Rispetta punti di vista diversi dal proprio; è capace di sostenere le proprie convinzioni, portando esempi e contro esempi adeguati e argomentando attraverso concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta. - Valuta le informazioni che ha su una situazione, riconosce la loro coerenza interna e la coerenza tra esse e le conoscenze che ha del contesto, sviluppando senso critico. - Riconosce e risolve problemi di vario genere analizzando la situazione e traducendola in termini matematici, spiegando anche in forma scritta il procedimento seguito, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. - Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi.

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SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI

Traguardi per lo sviluppo della competenza al termine della scuola secondaria di primo grado

- L’alunno ha padronanza di tecniche di sperimentazione, di raccolta e di analisi dati, sia in situazioni di osservazione e monitoraggio sia in situazioni controllate di laboratorio. - Utilizza in contesti diversi uno stesso strumento matematico o informatico e più strumenti insieme in uno stesso contesto. - Esplicita, affronta e risolve situazioni problematiche sia in ambito scolastico che nell’esperienza quotidiana; interpreta lo svolgersi di fenomeni ambientali o sperimentalmente controllati; è in grado di decomporre e ricomporre la complessità di contesto in elementi, relazioni e sottostrutture pertinenti a diversi campi disciplinari; pensa e interagisce per relazioni e per analogie, formali e/o fattuali. - Sviluppa semplici schematizzazioni, modellizzazioni, formalizzazioni logiche e matematiche dei fatti e fenomeni, applicandoli anche ad aspetti della vita quotidiana. - È in grado di riflettere sul percorso di esperienza e di apprendimento compiuto, sulle competenze in via di acquisizione, sulle strategie messe in atto, sulle scelte effettuate e su quelle da compiere. - Ha una visione organica del proprio corpo come identità giocata tra permanenza e cambiamento, tra livelli macroscopici e microscopici, tra potenzialità e limiti. - Ha una visione dell’ambiente di vita, locale e globale, come sistema dinamico di specie viventi che interagiscono fra loro, rispettando i vincoli che regolano le strutture del mondo inorganico; comprende il ruolo della comunità umana nel sistema, il carattere finito delle risorse, nonché l’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta atteggiamenti responsabili verso i modi di vita e l’uso delle risorse. - Conosce i principali problemi legati all’uso delle scienza nel campo dello sviluppo tecnologico e è disposto a confrontarsi con curiosità e interesse.

TECNOLOGIA

Traguardi per lo sviluppo della competenza

al termine della scuola secondaria di primo grado - L’alunno è in grado di descrivere e classificare utensili e macchine cogliendone le diversità in relazione al funzionamento e al tipo di energia e di controllo che richiedono per il funzionamento. - Conosce le relazioni forma/funzione/materiali attraverso esperienze personali, anche se molto semplici, di progettazione e realizzazione. - È in grado di realizzare un semplice progetto per la costruzione di un oggetto coordinando risorse materiali e organizzative per raggiungere uno scopo. - Esegue la rappresentazione grafica in scala di pezzi meccanici o di oggetti usando il disegno tecnico. - Inizia a capire i problemi legati alla produzione di energia e ha sviluppato sensibilità per i problemi economici, ecologici e della salute legati alle varie forme e modalità di produzione. - È in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per supportare il proprio lavoro, avanzare ipotesi e valicarle, per autovalutarsi e per presentare i risultati del lavoro. - Ricerca informazioni e è in grado di selezionarle e di sintetizzarle, sviluppa le proprie idee utilizzando le TIC e è in grado di condividerle con gli altri.

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I RC – INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA

Obiettivo Formativo

- L’alunno viene guidato ad interrogarsi sulla propria identità e sugli orizzonti di senso verso cui può aprirsi, a confrontarsi con i codici simbolici con cui si esprimono le essenziali domande religiose e gli vengono offerti gli strumenti per cogliere, interpretare e gustare le espressioni culturali e artistiche offerte dalle diverse tradizioni religiose e l’insegnamento della religione cattolica.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE (formulati con un riferimento esplicito alla dimensione educativo - esistenziale)

- L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sull’assoluto,

cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale. Sa interagire con persone di religione differente, sviluppando una identità accogliente, apprezzando il rapporto tra il “credo” professato e gli usi e costumi del popolo di appartenenza, a partire da ciò che osserva nel proprio territorio.

- Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali della storia della salvezza, della

vita e dell’insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini, degli elementi fondamentali della storia della Chiesa e li confronta con le vicende della storia passata e presente elaborando criteri per una interpretazione consapevole.

- Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc…),ne individua

i frutti e le tracce presenti a livello locale, italiano ed europeo, imparando a fruirne anche in senso estetico e spirituale.

- Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e vi riflette in vista di scelte di vita

progettuali e responsabili, si interroga sul senso dell’esistenza e la felicità, impara a dare valore ai propri comportamenti, relazionandosi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda.

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Ogni scuola predispone il CURRICOLO, nel rispetto delle finalità, dei traguardi per lo sviluppo delle competenze disciplinari, delle competenze legate all’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione, degli obiettivi di apprendimento posti dalle Indicazioni nazionali. Elaborare il CURRICOLO che si articola attraverso le discipline, vuol dire:

“definire un progetto su misura della propria realtà.” attraverso:

1. L’INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI DELL’UTENZA E DEI RELATIVI OBIETTIVI DEL

PIANO. 2. INDICAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA

1) L’individuazione dei bisogni formativi dell’utenza:

Si basa sulla conoscenza del contesto socio-ambientale, culturale e formativo degli alunni e richiede l’impiego di opportuni strumenti d’indagine riportati di seguito:

Classe 1ª

Incontri con gli insegnanti dell’Istituzione scolastica di grado inferiore.

Lettura delle schede personali degli alunni provenienti dalla Scuola

Primaria.

Questionario socio-ambientale.

Classe 1ª- 2ª- 3ª

Test d’ingresso specifici di ogni disciplina.

Scheda di osservazione iniziale e quadrimestrale

Scheda di osservazione degli alunni diversamente abili.

TTTIIIPPPOOOLLLOOOGGGIIIAAA dddeeegggllliii AAALLLUUUNNNNNNIII

Alla Scuola Secondaria di 1° Grado ”G.Garibaldi” si rivolge un’utenza

scolastica culturalmente ed economicamente varia. Il livello di formazione e

di possesso di conoscenze e di abilità dei ragazzi è generalmente positivo

ed adeguato all’età, anche se non mancano alunni con particolari

situazioni familiari e culturali che necessitano di interventi personalizzati per

recuperare l’autostima, la motivazione allo studio e le abilità di base.

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Dai bisogni formativi scaturiscono gli obiettivi del POF, qui elencati, al cui raggiungimento tende l’offerta formativa della nostra Istituzione scolastica.

2) IL POF E LA REALTA’ LOCALE

OBIETTIVI del PIANO OFFERTA FORMATIVA

Promuovere l’autostima e la motivazione allo studio per edificare persone sicure ed integrate valorizzando le peculiarità di ognuno.

Assicurare le basi per una

formazione professionale spendibile nell’economia locale.

Curricoli disciplinari Corsi di recupero Corsi di valorizzazione delle

eccellenze di Matematica Partecipazione a concorsi Corsi di musica strumentale Corsi di Latino Visite ad aziende e/o zone di

importanza storica, naturalistica del territorio

Corsi PON di recupero e di eccellenza

Sviluppare le competenze e le capacità di scelta corrispondenti alle proprie attitudini, vocazioni e progetto di vita

Curricoli disciplinari Attività di orientamento

Sviluppare il senso della legalità per promuovere la partecipazione attiva e costruttiva nella propria comunità di appartenenza e nel territorio nazionale.

Progetti relativi a Cittadinanza e Costituzione

Progetto Educazione Stradale Progetto Educazione ambientale

Acquisire consapevolezza critica delle modalità relazionali emergenti nell’età adolescenziale e sviluppare comportamenti solidali e tolleranti.

Manifestazioni legate all’affettività, al benessere fisico: Scuola in Festa, Settimana ecologica

Proiezione di film sui temi adolescenziali

Giochi sportivi studenteschi Incontri con esperti

Acquisire strumenti linguistici e culturali per esercitare la cittadinanza europea.

Curricoli disciplinari Corsi di Inglese avanzato Corsi di informatica

Acquisire consapevolezza della realtà sociale, culturale, economica, storica e naturalistica del territorio, della nazione, dell’Europa e del mondo intero in una visione pluralistica e globale.

Curricoli disciplinari Visite guidate e viaggi d’istruzione Partecipazione a concorsi ed

incontri con esperti.

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La Scuola Secondaria di 1ºgrado “G.Garibaldi” ha svolto, negli anni, un’apprezzabile e costruttiva azione formativa grazie alla professionalità, all'impegno e alla creatività dei suoi docenti e del Dirigente, impegnandosi particolarmente per il regresso della dispersione scolastica, un fenomeno che continua a persistere.

L'evasione scolastica, le mancate frequenze, gli abbandoni, i ritiri formalizzati, le frequenze irregolari, le non ammissioni sono stati da stimolo per l'Istituzione scolastica a rispondere più incisivamente alla domanda di formazione da parte dei suoi utenti; la Scuola si è impegnata e continua ad impegnarsi nell’azione volta al contenimento della dispersione scolastica diversificando e qualificando l'offerta formativa e confermandosi come:

un luogo non di semplice trasmissione, ma di produzione del sapere;

un luogo in cui si apprende a coniugare: - istruzione ed educazione,

- a fare e saper fare, - ad apprendere ed intraprendere, - ad essere ed a saper essere.

DATI relativi all’ANNO SCOLASTICO 2009/2010

Classe 1ª Classe 2ª Classe 3ª

Alunni inscritti…Tot: n°? N°? N°? N°?

Classi con 29 +1 ore settimanali N°5 N°4 ---

Classi con 30 + 6 ore settimanali. N°3 N°4 N°9

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In conformità con quanto previsto dal D.M. n° 37 del 26 Marzo 2009

l’Istituzione scolastica ha introdotto il nuovo assetto organizzativo e formativo

dell’orario scolastico nelle classi PRIME E SECONDE con:

2 PROPOSTE di tempo scuola:

A) TEMPO ORDINARIO: B) TEMPO PROLUNGATO:

corrispondente a complessive n° 29+1 ore settimanali

antimeridiane

corrispondente a complessive n°30 +6 ore settimanali con due

rientri pomeridiani

L’ora aggiuntiva nell’orario del Tempo Ordinario è dovuta all’introduzione

dell’insegnamento di: CITTADINANZA E COSTITUZIONE.

Nel Tempo Prolungato, lo stesso insegnamento entra a far parte del monte

ore.

CLASSI TERZE

In tutte le classi terze è introdotto l’assetto orario del Tempo Prolungato organizzato secondo il quadro previsto dal D.M. del 22 Luglio del 1983 con:

n°30 +6 ore settimanali

essendo stati aboliti l’assetto orario di 33 ore settimanali e la scelta dei Laboratori da frequentare nella quota opzionale / facoltativa.

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TEMPO ORDINARIO ( 29+1 ORE)

Discipline ore settimanali

Italiano- Storia- Geografia 9 ore

Matematica – Scienze 6

Inglese 3

2ªL.s. comunitaria: Francese 2

Arte e Immagine 2

Musica 2

Tecnologia + Informatica 2

Religione 1

Scienze motorie e sportive 2

Cittadinanza e costituzione 1

Totale N°30

TEMPO PROLUNGATO ( 36 ore) CLASSI PRIME e SECONDE

Discipline ore settimanali

Italiano- Storia- Geografia 10 + 5 ore

Matematica – Scienze- Informatica 6 + 3

Inglese 3

2ªL.s. comunitaria: Francese 2

Arte e Immagine 2

Musica 2

Tecnologia 2

Religione 1

Scienze motorie e sportive 2

Totale N°36

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TEMPO PROLUNGATO ( 36 ore) CLASSI TERZE

Discipline ore settimanali

Italiano- Storia- Geografia 9+4 ore

Matematica – Scienze 6+2

Inglese 3+2

2ªL.s. comunitaria: Francese 2

Arte e Immagine 2+1

Musica 2+1

Tecnologia + Informatica 3

Religione 1

Scienze motorie e sportive 2

Totale N°36

Nota: Le ore aggiuntive indicano le ore pomeridiane con eventuali

compresenze fra le varie discipline per assicurare il monte ore complessivo.

I Consigli di classe, in relazione alle esigenze culturali e formative peculiari delle

singole classi realizzeranno, nelle ore pomeridiane di contemporaneità e non,

attività di potenziamento, di recupero, laboratori e quanto altro necessario e

possibile per il raggiungimento dei traguardi formativi.

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Tasso di Abbandoni

Anno scolastico

% classi prime % classi seconde % classi terze

2003/2004 - 0,4 1,4 2004/2005 0.4 - - 2005/2006 - 1.1 1.6 2006/2007 -- 0,5 4,8 2007/2008 1.0 1.5 1.1 2008/2009 -- 1,5 --

Tasso di Ripetenza

Anno scolastico

% classi prime % classi seconde % classi terze

2003/2004 5 9.8 6.2 2004/2005 1.1 2.3 1.6 2005/2006 5.3 9.9 4.3 2006/2007 13.4 13,3 3,6 2007/2008 8,8 8,5 7,3 2008/2009 14,9 17,7 13,6

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CCCIIITTTTTTAAADDDIIINNNAAANNNZZZAAA EEE CCCOOOSSSTTTIIITTTUUUZZZIIIOOONNNEEE

La Legge n.169 del 30.10.2008 ha introdotto la “disciplina denominata Cittadinanza e Costituzione, individuata nelle aree storico-geografica e storico-sociale ed oggetto di specifica valutazione”. Le attività educative devono favorire l’acquisizione di competenze interpersonali, interculturali, sociali e civiche, che consentano la partecipazione consapevole e responsabile alla vita sociale e lavorativa nella nostra società. È necessario, quindi, potenziare la conoscenza approfondita dei valori costituzionali attraverso interventi educativi centrati sui temi della cittadinanza democratica ed attiva e, di conseguenza, della legalità. Una tale formazione si fonda sull’implementazione di percorsi in grado di produrre una graduale ma solida presa di coscienza dei principi e delle regole che sono alla base della convivenza civile, con modalità differenziate in relazione alle età dei soggetti coinvolti e alle loro competenze culturali e linguistiche, nonché del territorio in cui la Scuola opera. Il rispetto della legalità, l’osservanza di diritti e di doveri devono essere compresi in termini di valori essenziali e fondanti la possibilità di essere interlocutori protagonisti nell’ambito di un progetto comune e solidale volto allo sviluppo della società più estesa. La realizzazione degli obiettivi da perseguire per tradurre i principi di cittadinanza, democrazia e legalità in patrimonio culturale dei singoli, investe i docenti di tutte le aree disciplinari, che devono ricercare e valorizzare i contenuti, le metodologie, le forme di relazione e la valutazione degli apprendimenti che maggiormente favoriscono la partecipazione e il coinvolgimento degli alunni. Pertanto, nei consigli di classe si devono trovare intese sul progetto formativo, anche sulla scorta dei contributi forniti dal docente di questa disciplina, per giungere a valutare, in modo autentico in situazioni di compito.

BISOGNI FORMATIVI Sviluppare il senso della legalità per promuovere la partecipazione attiva e

costruttiva nella propria comunità di appartenenza e nel territorio nazionale; Acquisire consapevolezza critica delle modalità relazionali emergenti

nell’età adolescenziale e sviluppare comportamenti solidali e tolleranti. Situazioni di compito per la certificazione delle competenze personali alla fine della scuola secondaria di I grado Dignità umana: riconoscersi come persona, cittadino e lavoratore (italiano ed europeo),alla luce del dettato costituzionale e delle leggi nazionali, della normativa europea, della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. Identità e appartenenza: esplorare le proprie multi appartenenze come studente, figlio, fratello, amico, cittadino, abitante della propria città e regione, della propria nazione, dell’Europa e del mondo, individuare gli elementi di esse che contribuiscono a definire la propria identità.

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Alterità e relazione: conoscere e rispettare la funzione delle regole e delle norme; partecipare consapevolmente al processo di accoglienza e di integrazione tra studenti diversi all’interno della Scuola; conoscere lo Statuto delle studentesse e degli studenti. Partecipazione: essere consapevoli delle caratteristiche del territorio in cui si vive e degli organi che lo governano, ai diversi livelli di organizzazione sociale e politica.

INDICATORI DI COMPETENZE

• Riconoscere la complessità della società e degli eventi, facendo esempi legati sia alla Storia sia alla quotidianità;

• Vivere atteggiamenti e comportamenti di rispetto per la propria vita e per quella altrui;

• Assumere atteggiamenti e comportamenti di solidarietà umana, di non spreco delle risorse ambientali e dei beni personali;

• Intervenire nei conflitti tra compagni di classe e non, ponendosi come mediatore, aiutando a riconoscere le ragioni dell’altro senza usare forme di violenza verbale e non;

• Manifestare comportamenti di collaborazione, cooperazione e negoziazione nelle varie circostanze legate alla vita di relazione.

OBIETTIVI GENERALI

• Sviluppare la coscienza civile, costituzionale e democratica; • Educare alla legalità nella scuola e nelle istituzioni; • Recuperare il senso del vivere sociale a partire dal proprio territorio; • Comprendere che le regole sono strumenti indispensabili per una civile

convivenza. • Offrire elementi di sensibilizzazione per favorire l’acquisizione di motivi che

aiutino i ragazzi a ponderare e fare scelte in favore della legalità; • Educare all’interiorizzazione e al rispetto delle regole come strumenti

indispensabili per una civile convivenza; • Favorire atteggiamenti di convivenza rispettosa delle regole democratiche; • Sensibilizzare all'accoglienza dell'altro nelle varie situazioni. • Comprendere che la pluralità dei soggetti è una ricchezza per tutti.

NUCLEO TEMATICO

Conoscenza delle istituzioni e partecipazione attiva alla vita democratica.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Classe prima: 1) Conoscere la funzione delle norme e delle regole. 2) Conoscere gli elementi base della storia e della struttura della Costituzione

Italiana. 3) Riconoscere i principi fondamentali. 4) Individuare e saper presentare le strutture e il funzionamento degli Enti Locali. 5) Partecipare come protagonisti alle attività degli Enti Locali. 6) Conoscere l’organizzazione della Repubblica Italiana.

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7) Confrontare l’organizzazione della Repubblica Italiana con quella degli Stati UE di cui si studia la lingua.

Classe seconda: 1) Approfondire la storia e la struttura della Costituzione Italiana. 2) Conoscere le strutture e il funzionamento degli Enti Locali (Comune,Provincia,

Regione) 3) Conoscere distinzioni concettuali tra Repubblica, Stato, Regione, Provincia,

Comune. 4) Riconoscere in situazione l’istituzione che ha promosso determinate attività e

iniziative. 5) Conoscere la carta dei diritti fondamentali nell’Unione Europea. 6) Ricostruire le tappe dell’unificazione Europea e le modalità di governo dell’Europa. Classe terza: 1) Conoscere l’Ordinamento e l’organizzazione della Repubblica Italiana. 2) Analizzare, anche attraverso la stampa e i mass-media, l’organizzazione della

Repubblica e la funzione delle varie istituzioni. 3) Conoscere il Diritto Internazionale dei Diritti Umani. 4) Riconoscere le azioni, il ruolo e la storia di organizzazioni mondiali e internazionali,

associazioni umanitarie. 5) Conoscere il sistema scolastico italiano. 6) Saper operare la scelta del percorso formativo del secondo ciclo degli studi con la

consapevolezza delle offerte presenti nel territorio e delle proprie inclinazioni.

CONTENUTI

Classe prima

• Storia della Costituzione Italiana • Storia della bandiera italiana e dello stemma della Repubblica. • Struttura della Costituzione italiana. • Diritti e doveri dei cittadini. • Diritti e doveri dei ragazzi nell’ambito del Regolamento scolastico. • Dichiarazione dei diritti del fanciullo. • La scuola e la famiglia negli articoli della Costituzione. • Gli Enti Territoriali nella storia e nella Costituzione.

Classe seconda

• Forme di governo oggi in Europa. • Monarchia, repubblica, democrazia, assolutismo. • Le Costituzioni in Francia e Inghilterra. • Il diritto di voto e il cammino del suffragio universale. • Il lavoro e l’ambiente negli articoli della Costituzione. • La libertà personale e la libertà religiosa negli articoli della Costituzione e

nella Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo.

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Classe terza

• Lettura critica della Costituzione italiana e di articoli della Dichiarazione dei Diritti umani relativi ai seguenti temi: razzismo, libertà, legalità, pace e guerra, pari opportunità tra i popoli.

• I poteri dello Stato. • L’iter legislativo. • La Corte Costituzionale. • Tribunale internazionale dell’Aia. • Amnesty International, Croce Rossa. • Il sistema scolastico italiano tra istruzione e formazione.

Le competenze civiche e sociali saranno insegnate ed apprese in modo esperienziale attraverso:

rinnovate forme di democrazia scolastica; promozione e/o adesioni a campagne sociali; progetti integrati con organismi istituzionali e non su problematiche

quali l’intercultura, il volontariato, il bullismo, il disagio giovanile e le dipendenze di varia natura;

elaborazione dei regolamenti scolastici; visite guidate presso le sedi istituzionali; incontri con testimoni dei luoghi della memoria; simulazione di assemblee collettive; lettura critica dei quotidiani; partecipazione ad un consiglio comunale cittadino; incontri con personalità del mondo della politica e della cultura cui

fanno capo iniziative per la promozione della legalità sul territorio nazionale (Fondazione M. Falcone – Associazione Libera)

incontri con rappresentanti delle Forze dell’Ordine; partecipazione a concorsi; realizzazione di manufatti da vendere a scopo benefico per

educare al senso della solidarietà; conoscenza della figura e dell’opera di personaggi, di ieri e di oggi,

impegnati nella lotta per la legalità, il rispetto del diritto alla vita e alla libertà, alla costituzione dello Stato democratico.

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PROGETTI

Progetto: “EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ”

Finalità: Educare alla legalità e rendere consapevoli del fatto che far parte di una comunità assicura ai suoi membri i mezzi per sopravvivere e realizzare appieno la propria dimensione umana. Obiettivi formativi:

Maturare il senso di appartenenza ad una comunità assumendosi specifiche responsabilità consapevoli di essere titolari di diritti e di doveri.

Scoprire l’importanza del confronto critico per la comprensione delle ragioni altrui, aprendosi alla cooperazione, alla solidarietà e alla tolleranza.

Conoscere il concetto di “ legalità”, comprendere il linguaggio delle norme e vivere le leggi come un’opportunità e non come limiti.

Rispettare regolamenti e norme relativi all’ambiente e al territorio che li

circonda. Acquisire strumenti per risolvere positivamente conflitti e prepotenze.

Proposte operative

Leggere e comprendere testi significativi ed articoli di giornali sui temi della legalità e dei diritti civili.

Lettura e comprensione della Costituzione, della Dichiarazione di Diritti del Fanciullo e dei diritti dell’Uomo.

Lettura e comprensione del Regolamento d’Istituto. Realizzazione di un Regolamento di Classe Interagire criticamente con i Mass Media filtrando in modo consapevole

le informazioni; Partecipazione a concorsi aventi per tema i diritti umani. Partecipazione a concorsi tematici legati all’educazione all’Europa. Incontrare esponenti delle Istituzioni e personalità della cultura impegnati

in iniziative di promozione della legalità.( Fondazione M.Falcone – Associazione Libera)

Collaborare con Enti ed Associazioni di Volontariato; Partecipare a concorsi e manifestazioni commemorative di rilevanza

locale e nazionale come il “Giorno della Memoria” e la “Giornata del Ricordo”.

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Studio di biografie ed approfondimenti della figura professionale o di personaggi impegnati nella lotta per il rispetto del diritto alla vita e alla libertà,alla costituzione dello Stato democratico;

Partecipare ad un Consiglio comunale cittadino; Realizzare, con regolare votazione e spoglio, un consiglio comunale dei

ragazzi. Lettura e commento delle normative nazionali e comunitarie

relative alla tutela dell’ambiente e del territorio.

Progetto: “ANTIRAZZISMO ed ANTISEMITISMO”

Finalità: Fornire supporti adeguati affinché ogni persona sviluppi un’identità consapevole ed aperta e promuovere la capacità di dare senso alla varietà delle proprie esperienze. Obiettivi formativi: Interagire con culture diverse ed acquisire gli strumenti adatti per

comprenderle e metterle in relazione con la propria. Accettare la diversità, innanzitutto nella classe, dove le diverse

situazioni individuali vanno riconosciute e valorizzate, evitando che la differenza si trasformi in disuguaglianza.

Promuovere legami cooperativi fra i componenti del gruppo-classe

per meglio gestire gli inevitabili conflitti indotti dalla socializzazione.

Comprendere e superare i confini delle proprie conoscenze per confrontarsi con persone diverse per origini, valori e cultura.

Proposte operative

Analizzare le “Carte “ dei diritti dalla nostra Costituzione alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Analizzare testi letterari e no per ricavarne un “canovaccio” rappresentabile attraverso altri codici comunicativi. Organizzare un progetto, in continuità ed orientamento, di diffusione scolastica degli “articoli- chiave “ della Costituzione Italiana e della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. Incontri con testimoni dell’olocausto che hanno vissuto esperienze dirette.

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Incontro con esponenti di altre culture per operare confronti usi e costumi. Presentazioni multimediali sui temi dell’antirazzismo ed antisemitismo. Incontri, con discussioni e testimonianze dirette sul tema dei diritti umani violati, con esponenti di associazioni di volontariato del territorio. Botteghe nel mondo: il commercio equo-solidale.

Cineforum Lettura di brani, declamazione di poesie-testimonianze. Realizzazione di fumetti, lettere personali e/o pagine di diario,

manifesti, posters, slogan pubblicitari

Progetto: “EDUCAZIONE ALL’EUROPA Finalità: Sensibilizzare gli alunni alla cittadinanza europea e di aiutarli a conoscere la dimensione europea nella quale stanno crescendo Obiettivi formativi:

Conoscere la dimensione storico-culturale dell’identità europea prima dell’UE;

Comprendere il significato dell’integrazione europea nel mondo della globalizzazione;

Comprendere la diversità culturale dell’altro per aprire il dialogo;

Conoscere i caratteri fondanti della Costituzione europea.

Proposte operative

Illustrare a grandi linee le tappe storico politiche che hanno portato alla

nascita dell’Unione europea;

Con l’ausilio di cartine tematiche illustrare le varie tappe dell’allargamento

dell’Unione europea;

Illustrare i concetti di libera circolazione, di sicurezza e giustizia e di sviluppo

sostenibile;

Partecipazione a concorsi tematici,

Realizzare lavori individuali e/odi gruppo per la preparazione di elaborati

letterari e artistici aventi come tema il viaggio e l’avventura in paesi europei;

Far conoscere l’Unione europea in modo divertente ed in forma ludica

simulando un viaggio attraverso i Paesi dell’U.E.

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PROGETTO DI INTERCULTURA E SOLIDARIETA’

-“OGNI UOMO E’ MIO FRATELLO”-

I POPOLI DEL MEDI-TERRANEO

Finalità: Educare all’accoglienza tutti coloro che, lasciando la loro terra, si dirigono verso le

terre europee con i loro sogni e le loro speranze.

Obiettivi formativi:

Ritrovare nella storia, nell’arte e nella cultura dei popoli del Mediterraneo

espressioni di gioia e accoglienza nei confronti dei forestieri e degli

stranieri come forma di accettazione della diversità, fonte di

arricchimento

Sensibilizzare gli alunni ai problemi dei loro coetanei che vivono in paesi

più poveri

Saper vivere l’accoglienza e la promozione della diversità ed essere

persone “interculturali”.

Proposte operative:

Interventi di operatori di associazioni no profit e di testimoni diretti provenienti

da Paesi a forte immigrazione e/o paesi in via di sviluppo

Partecipazione a spettacoli teatrali

Visione di film o documentari

Vendite di beneficenza e raccolta di fondi

Inventare racconti sui processi e sulle dinamiche dell’immigrazione

Costruzione di un itinerario turistico e culturale nei paesi del Mediterraneo.

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Progetto: “EDUCAZIONE STRADALE”

Finalità: Promuovere la conoscenza delle regole del codice della strada e la comprensione della necessità dell’osservanza nel rispetto della propria ed altrui incolumità.

Obiettivi formativi: Comprendere il linguaggio delle norme e la necessità di divieti e di sanzioni. Comportarsi per strada, negli spazi pubblici, sui mezzi di trasporto in modo da rispettare gli altri, comprendendo l’importanza di riconoscere codici e comportamenti stabiliti. Adottare comportamenti adeguati per la salvaguardia della sicurezza propria e degli altri in condizioni ordinarie e straordinarie di pericolo. Comprendere i rischi connessi a comportamenti disordinati (uso di droghe, alcool, alterazione dei ritmi sonno/veglia) e cercare responsabilmente di evitarli.

Proposte operative

Nella trattazione dell'Educazione Stradale, si eviteranno impostazioni

teorico-formali ma si darà spazio soprattutto all’attività operativa, di ricerca ed ai lavori di gruppo, inerenti ai temi trattati, che sollecitino la partecipazione attiva degli alunni.

In particolare, per la realizzazione di tale attività è prevista la collaborazione degli operatori appartenenti al Corpo di Polizia Municipale per portare in classe il contributo della loro esperienza e per stabilire un rapporto di fiducia e considerazione degli alunni verso tutti gli agenti del traffico. Sono previsti:

Analisi e rilevamenti fotografici di situazioni anomale riguardanti la segnaletica stradale.

Realizzazione di cartelloni, di plastici e di segnali stradali. Giochi di simulazione con rilevamento delle infrazioni. Esercitazioni all’aperto o in spazi protetti con l’ausilio della Polizia

municipale. Incontri con esperti (Polizia e Carabinieri) sui dati statistici raccolti

negli ultimi tre anni riguardanti le infrazioni al codice stradale e gli infortuni e loro elaborazione grafica.

Esercitazioni sulla padronanza nell’uso della bicicletta e del ciclomotore.

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Simulazione di Pronto Soccorso con l’ausilio dell’AVS. Utilizzo e visione di CD e Kit per la conoscenza delle norme e della

segnaletica.

Progetto: “EDUCAZIONE AMBIENTALE”

Finalità: Educare alla salvaguardia ambientale rendendo

consapevoli della dimensione individuale e planetaria del problema.

Obiettivi formativi:

Saper individuare ed analizzare da un punto di vista scientifico le più importanti problematiche dell’ambiente in cui si vive.

Sviluppare atteggiamenti di attenzione e rispetto per l’ambiente

naturale ed elaborare ipotesi d’intervento per la sua salvaguardia.

Conoscere ed interagire fattivamente con le organizzazioni territoriali che si occupano di problemi ambientali.

Acquisire la consapevolezza che le risorse naturali non sono infinite e che

bisogna rispettarle.

Proposte operative

Le attività sono elaborate in modo da abbracciare, nell'arco del

triennio, le problematiche ambientali mondiali accanto a quelle della vivibilità urbana, dell'energia e dell'inquinamento. Sono previste:

Visite guidate a zone di importanza naturalistica del territorio;

Adozione di zone da recuperare e salvaguardare della città;

Settimana ecologica (periodo Marzo/Aprile): giornate di sensibilità

ecologica con la realizzazione di attività inerenti all’Ed. Ambientale

con il coinvolgimento anche dell’Ed. stradale, che culmineranno nella

“ Festa degli Alberi”.

- Clean up the world : giornata dedicata alla pulizia di spazi verdi ed

ambienti della Scuola.

Adesione a concorsi e progetti finalizzati alla raccolta differenziata ed

al riciclaggio dei rifiuti patrocinati dal Centro di Educazione

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Ambientale “Casa di Ramsar”: La compagnia dei Ricicloni e dal FAI:

Mi prendo a cuore.

Visite guidate ad aziende di riciclaggio ed energie alternative del

territorio.

"""PPPRRROOOGGGEEETTTTTTOOO LLLeeettttttuuurrraaa"

FINALITA’ Il progetto si propone come un “invito alla lettura” finalizzato al rilancio della funzione della lettura e dell’ascolto, rivendicando il potere evocativo della parola, in contrapposizione alla supremazia della cultura dell’immagine.

Obiettivi formativi

- Saper affrontare con successo la lettura di testi di ogni area del curricolo scolastico.

- Acquisire una competenza di lettura che consenta all'alunno,

divenuto adulto, di gestire autonomamente il rapporto con la sfera dell'informazione e delle aspirazioni culturali personali.

- Far apprezzare il piacere della lettura facendola diventare

un'attività gratificante.

- Acquisire capacità di giudizio scoprendo il libro come apertura sull’immaginario e sui saperi dell’uomo;

- Sviluppare abilità complesse che contribuiscono alla crescita

globale dell’uomo e del cittadino.

Proposte operative

- Schede di lettura attiva dopo la lettura di un testo.

- Lettura e registrazione del testo letto con conseguente ascolto e

auto-verifica delle competenze acquisite.

- Lettura dialogata di un testo, sua memorizzazione e

drammatizzazione con arricchimento lessicale.

- Produzione personale e di gruppo di fiabe e favole nel rispetto

delle caratteristiche strutturali dei testi letti.

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- Letture di testi di autori locali con invito ed interviste agli stessi.

- Partecipazione a mostre di libri, visita alle biblioteche (scolastica e

comunale).

- Gare di lettura di un testo narrativo tra i gruppi classe;

- Incontro dei gruppi classe per la comprensione del testo di

narrativa;

- Lettura espressiva di testi poetici.

I Consigli di classe inoltre concordano ed indicano, nel loro Piano

curricolare durante gli incontri dei mesi di Ottobre e Novembre,

ulteriori progetti che le classi svilupperanno nel corso dell’anno

scolastico con l’indicazione degli aspetti educativi, didattici,

organizzativi e delle ore eventualmente eccedenti.

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"Accoglienza" Finalità

Far conoscere i luoghi, le strutture e le persone che lavorano nell’Istituzione scolastica per evitare che le ansie, le paure ed il disorientamento possano costituire elemento negativo nell’inserimento nella nuova Scuola.

Obiettivi formativi Familiarizzare con le strutture e gli operatori della Scuola.

Far acquisire agli alunni delle prime classi un concetto positivo della

nuova Scuola creando un clima sereno in cui poter esprimere le proprie potenzialità e capacità.

Sviluppare la socializzazione e promuovere l’integrazione degli alunni

in ingresso.

Proposte operative

I ragazzi delle classi prime in ingresso sono salutati calorosamente dal Dirigente Scolastico che, dopo regolare appello, li affida all’insegnante della prima ora di lezione.

Tutti i docenti, nei primi giorni di lezione, illustrano l’organizzazione

vigente nella nuova Istituzione scolastica e danno lettura del “Regolamento d’Istituto” affisso in ogni aula.

Quattro alunni delle classi seconde che avranno funzione di

accompagnatori ed opportunamente scelti dall’insegnante, guideranno gli alunni delle classi prime del proprio corso nella visita dei vari spazi del plesso frequentato, secondo un calendario prestabilito.

Gli alunni delle classi prime si sposteranno, poi, per le visite delle sedi

centrale e succursale per la conoscenza completa di tutti gli spazi ed ambienti della Scuola.

Visione di filmati di attività realizzate dalla classe tutrice. Somministrazione di questionari miranti alla conoscenza dell’alunno

ed al suo inserimento nel contesto classe.

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"""CCCooonnntttiiinnnuuuiiitttààà dddiiidddaaattttttiiicccaaa"""

Finalità Prevenire le difficoltà nel momento del passaggio fra i diversi ordini di

Scuola con iniziative finalizzate all'accoglienza degli alunni, alla continuità educativa e didattica dei curricoli, all'integrazione di alunni in situazione di disagio e di svantaggio, di extracomunitari e di quelli diversamente abili con interventi miranti alla riduzione della dispersione scolastica.

Obiettivi formativi

Garantire agli alunni modalità di analisi, valutazione e

documentazione delle proprie capacità/abilità culturali, professionali e delle potenzialità valorizzabili nell’ambito di un progetto formativo e professionale.

Prevenire lo svantaggio e l'eventuale dispersione scolastica attraverso lo scambio di dati sugli alunni delle classi-ponte, individuando quelli dalla scolarità a rischio e ricercando forme di didattica compensativa, attività e spazi orari adeguati per il loro recupero ed adattamento.

Proposte operative

Visite, colloqui, test e prove con docenti delle varie istituzioni, nei diversi aspetti specifici per analizzare, valutare e documentare le capacità/abilità. Interventi di informazione e consulenza, nonché di formazione, mediante

incontri con docenti e allievi, con l’aiuto di tutti i supporti mediatici e non, per facilitare il passaggio dalla Scuola Primaria alla Scuola Secondaria di 1° grado e di 2° grado

Incontri ed iniziative di lavoro tra i docenti dei tre livelli scolastici che cureranno l’ideazione e la realizzazione delle attività all’interno del progetto di continuità individuando modalità condivise di acquisizione dei dati informativi sugli alunni, per conoscere le relative indicazioni nazionali dalle quali potranno emergere esigenze ed iniziative di aggiornamento comune.

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“““OOOrrriiieeennntttaaammmeeennntttooo ssscccooolllaaassstttiiicccooo””” Motivazione

Prendere coscienza ed acquisire maggiore consapevolezza delle

proprie potenzialità; promuovere lo sviluppo della personalità di ciascuno

al fine di operare scelte future adeguate alle proprie caratteristiche.

Obiettivi formativi

Classe prima

- Riflettere sul passaggio dalla scuola elementare alla scuola media

come evento importante del proprio percorso scolastico;

- Distinguere la specificità dei due contesti formativi;

- Esplicitare i vissuti personali rispetto alla nuova esperienza;

- Saper riconoscere le proprie difficoltà.

Classe seconda

- Riflettere sulle caratteristiche dell’età adolescenziale;

- Riflettere sull’esperienza scolastica vissuta;

- Acquisire informazioni sulla realtà economico-produttiva locale;

- Riconoscere i propri interessi e le aspettative future

Classe terza

- Acquisire consapevolezza delle influenze sociali sulle scelte

individuali;

- Sviluppare capacità di autovalutazione;

- Acquisire informazioni sulle diverse opportunità formative;

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- Sviluppare abilità decisionali;

- Formulare un’ipotesi di scelta

Proposte operative

Le attività prevedono percorsi differenziati per le tre classi:

Classe prima

- Somministrazione ed elaborazione di schede per la conoscenza di se

stesso come alunno e come membro della famiglia.

- Attività finalizzate alla conoscenza del territorio.

- Questionari socio-ambientali.

- Interviste e visite guidate per conoscere i settori di lavoro presenti nel

territorio.

Classe seconda

- Compilazione di schede per valutare le proprie attitudini di studio ed i

propri interessi.

- Studio dell'evoluzione del lavoro nel tempo: dalla manualità alla

tecnologia.

- Studio delle economie tipiche degli stati europei.

- Descrizione delle qualità e delle competenze specifiche delle diverse

aree professionali.

Classe terza

- Analisi dei propri interessi prevalenti e delle possibilità di scelta.

- Confronto tra i percorsi di studio dei vari Istituti di Scuola Superiore.

- Incontro con operatori dei vari Istituti superiori, visite guidate alle

Istituzioni scolastiche e esperienze laboratoriali dirette.

- Itinerari utili per conoscere il sistema della formazione professionale, del

sistema produttivo e del mondo del lavoro (corsi di formazione,

stage,ecc.).

- Sostegno ai genitori nell’orientamento delle scelte scolastiche dei

propri figli anche attraverso la somministrazione di questionari.

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"""RRReeecccuuupppeeerrrooo""" Finalità

Assicurare il “successo scolastico” con una didattica individualizzata e differenziata e progettare interventi durevoli e costanti verificabili e valutabili nel corso dell’anno scolastico.

Obiettivi formativi

Garantire a tutti gli alunni il conseguimento di un adeguato livello di

conoscenze e competenze.

Ridurre il drop-out e il fenomeno della ripetenza con una didattica individualizzata.

Sviluppare l’integrazione e la socializzazione tra alunni provenienti da

classi diverse

Favorire situazioni educative aggiuntive per alunni in difficoltà di apprendimento

Acquisire un metodo di studio.

Proposte operative

Le attività sono diversificate per aree disciplinari e mirano al recupero

delle conoscenze e competenze di base e trasversali . Si prevede :

◊ Corsi di recupero di lingua italiana, inglese, matematica per alunni

in situazione di svantaggio e a rischio di dispersione per assicurare a

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tutti il conseguimento dei livelli minimi di apprendimento che

offrono servizi adeguati ai bisogni di chi proviene da situazioni

familiari ed ambientali deprivate. Genitori, Servizi sociali,

Consultorio familiare e Volontariato Vincenziano collaborano con

la Scuola nell’azione di recupero sottoscrivendo un Patto di

corresponsabilità educativa in allegato.

◊ Lezioni frontali e attive presentate con modalità e strumenti

diversificati

◊ Corsi PON per il recupero nella lingua italiana, matematica, lingua

inglese.

◊ Piani di recupero finalizzati a far conseguire agli studenti i livelli di

apprendimento e prevenire le ripetenze e gli abbandoni da

realizzarsi in orario pomeridiano in italiano e matematica per gli

alunni delle classi prime.

BEN…..Essere dello Studente

EDUCAZIONE ALLA SALUTE

Obiettivi formativi:

Prendere coscienza delle dinamiche che portano all’affermazione della propria identità fisica e psicologica.

Acquisire gli strumenti per gestire i propri disagi adolescenziali

riconoscendo la necessità dell’aiuto degli adulti al fine di ricercare le modalità più opportune per affrontare stati d’animo difficili e risolvere problemi di identità ed autostima.

Essere consapevole dei rischi connessi a comportamenti disordinati

(uso/abuso di alcool, fumo, droghe, alterazioni fisiologiche dei ritmi del sonno veglia) e cercare responsabilmente di evitarli.

Adottare comportamenti corretti e responsabili tali da promuovere,

per sé e per gli altri, un benessere fisico strettamente connesso a quello psicologico, morale e sociale.

Proposte operative

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Incontri con esponenti di Comunità terapeutiche ed operatori del SERT, del

Consultorio, dei Servizi Sociali, con esponenti di associazioni operanti nel

territorio.

Partecipazione a campionati sportivi studenteschi e ai giochi della

gioventù.

Drammatizzazioni;

Cineforum

Partecipazione al progetto “ Salute respiratoria e prevenzione del

Tabagismo” con incontri di formazione ed iniziative didattico - culturali sui

temi del tabagismo e della dipendenza;

Conoscenza delle nuove norme relative all’abuso di alcool nei

preadolescenti.

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Obiettivi formativi:

Conoscere le regole e le ragioni dell’ educazione alimentare corretta al fine di prevenire disagi che si manifestano sotto forma di disarmonie fisiche e psicologiche.

Essere consapevoli della necessità di alimentarsi secondo criteri

rispettosi delle esigenze fisiologiche in modo non stereotipato né conformato ai modelli culturali che rispondono più alle logiche del consumo e del commercio che a quelle della salute.

Essere consapevole del problema alimentare nel mondo e contribuire,

nei propri limiti, a risolverlo con opportune iniziative ed adeguati comportamenti.

Proposte operative

Partecipazione a forum tematici sui temi dell’alimentazione e la salute;

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Realizzazione di questionari per rilevare abitudini alimentari, elaborazione dei dati e relative regole di corretta alimentazione.

Visite guidate ad Ipermercati con simulazione di spesa ed incontri sui temi

della corretta alimentazione ed al consumo critico del prodotto;

Visite guidate a stabilimenti locali per la lavorazione e la conservazione di prodotti agricoli e realizzazione di filmati sui cicli di lavorazione.

Mostre/ mercato, vendite di prodotti a scopo benefico.

EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITA’

Obiettivi formativi:

Prendere coscienza delle dinamiche che portano all’affermazione della propria identità affettiva e sessuale.

Imparare ad interagire con gli adulti sviluppando un positivo

meccanismo di emulazione – contrapposizione che consenta di distinguere tra modelli positivi e negativi.

Sviluppare modalità relazionali e comunicative opportune con

coetanei ed adulti anche di sesso diverso.

Saper riconoscere il proprio disagio che si manifesta sotto forma di disarmonie psichiche, intellettive e relazionali, individuarne le ragioni per affrontarli e superarli.

Proposte operative

• Partecipazione a campagne di informazione – sensibilizzazione al problema

dell’Affidamento con realizzazione di cartelloni, mostre, promozione di incontri con genitori affidatari i cui figli frequentano la nostra scuola.

• Incontri con operatori del volontariato e dei servizi sociali, religiosi , esperti del

mondo culturale ed autori presenti sul territorio ecc.

• Incontri con esponenti sanitari, ginecologi e psicologi,al fine di fornire una corretta informazione sulla sfera affettivo-sessuale .

• Promozione e partecipazione ad iniziative di raccolta di aiuti per scopi

umanitari e di volontariato.

• Partecipazione a manifestazioni e ricorrenze civili e celebrazioni religiose.

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• Partecipazione alle attività formative della scuola in occasione delle

manifestazioni di “di “Scuola in ..Festa”.

• Adozioni a distanza.

• Rappresentazioni teatrali sui temi dell’affettività e dei rapporti interpersonali positivi.

• Viaggi di integrazione culturale.

PPPRRROOOGGGEEETTTTTTOOO CCCIIINNNEEEMMMAAA Finalità

Il progetto si propone il riconoscimento della valenza educativa e formativa

del linguaggio cinematografico nella crescita delle nuove generazioni

ponendosi come canale di collegamento tra scuola ed extrascuola.

Obiettivi formativi

- Coltivare “lo star bene insieme” attraverso un’attività formativa e

ludica al tempo stesso;

- Avviare gli alunni alla fruizione consapevole e critica dell’opera

filmica;

- Capire ed apprezzare i tanti messaggi che un film comunica;

- Far acquisire agli alunni una prima alfabetizzazione sul linguaggio

cinematografico;

- Migliorare le abilità espressive verbali e non verbali.

Proposte operative

- Conoscenza dello sviluppo del cinema nella storia;

- Lettura del film dal punto di vista della colonna sonora e visiva;

- Raccolta di informazioni indispensabili per formulare un giudizio

motivato;

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- Analisi del contenuto e del messaggio;

- Elaborazione di schede analitiche degli elementi fondamentali del

film;

- Discussione guidata sul film visionato.

PPPRRROOOGGGEEETTTTTTOOO “““ HHH “““

Motivazione: L’integrazione degli alunni diversamente abili è fonte di preziosa dinamica di rapporti e di interazioni, occasione di maturazione per tutti. La Scuola, promuovendo la valorizzazione delle diversità individuali sociali e culturali, mira a costruire per questi oggetti un’organizzazione di vita che possa aiutarli a crescere pur nell’auto consapevolezza dei propri limiti.

Obiettivi formativi: Promuovere le capacità comunicative dando spazio ai linguaggi non

verbali. Accentuare il processo di passaggio dal concreto all’astratto con

attività di manipolazione per giungere alla fase grafica. Accrescere i ritmi dell’attenzione e dell’adeguamento alla realtà e

promuovere l’impegno continuato del lavoro. Accentuare il processo di socializzazione e l’integrazione nel gruppo. Affinare la relazione con l’altro attraverso il linguaggio non verbale, la

drammatizzazione, la psicomotricità. Rispettare i bisogni dell’alunno dando spazio alle personalità mediante

l’attivazione di diverse forme espressive. Acquisire l’autostima personale che renda l’alunno in grado di gestire il

maggior numero possibile di ambienti e la possibilità di integrazione sociale.

Proposte operative: “Gruppo di lavoro per Handicap”composto dal Dirigente, da

insegnanti, dai membri dell’equipe specialistica dell’ASL, da un esperto dei problemi connessi con l’handicap, da un rappresentante del servizio sociale, dai rappresentanti dei genitori degli alunni disabili con il compito di:

- analizzare la situazione complessiva nell’ambito della scuola e le sue risorse,

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- predisporre il calendario degli incontri con gli esperti, - verificare gli interventi, formulare proposte per la formazione e l’aggiornamento. Giochi ed attività di gruppo con utilizzo di software, sussidi didattici, Attività manipolative, Esperienze di drammatizzazione e psicomotricità.

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Le indicazioni nazionali ministeriali costituiscono i riferimenti fondamentali per l’azione didattica del docente nel progettare un possibile percorso didattico per i propri allievi con le metodologie da adottare.

In esse si legge:

“Il primo ciclo, nella sua articolazione di scuola primaria e secondaria di primo grado, persegue efficacemente le finalità che le sono assegnate nella misura in cui si costituisce come un contesto idoneo a promuovere apprendimenti significativi e a garantire il successo formativo per tutti gli alunni.

A tal fine è possibile individuare, nel rispetto della libertà di insegnamento, alcune impostazioni metodologiche di fondo. - Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni, per ancorarvi nuovi contenuti. Nel processo di apprendimento l’alunno porta la ricchezza di esperienze e conoscenze, mette in gioco aspettative e emozioni, si presenta con una dotazione di informazioni, abilità, modalità di apprendere, che l’azione didattica può opportunamente richiamare, esplorare, problematizzare. In questo modo l’allievo riesce a dare senso e significato a quello che va imparando. - Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per fare in modo che non diventino disuguaglianze. Le classi scolastiche sono oggi caratterizzate da molteplici diversità, legate alle differenze nei modi di apprendere, ai livelli di apprendimento raggiunti, alle specifiche inclinazioni e ai personali interessi, ma anche a condizioni particolari, che possono essere causa di difficoltà nell’apprendimento, oppure a particolari stati emotivi e affettivi. La scuola deve progettare e realizzare percorsi didattici specifici per rispondere ai bisogni educativi degli allievi. Particolare attenzione va rivolta agli alunni con cittadinanza non italiana i quali, al di là dell’integrazione sociale, devono affrontare sia il problema di acquisire un primo livello di padronanza della lingua italiana per comunicare, sia un livello più avanzato per proseguire nel proprio itinerario di istruzione. L’integrazione degli alunni con disabilità nelle scuole comuni, inoltre, anche se è da tempo un fatto culturalmente e normativamente acquisito e un’esperienza consolidata nella pratica, richiede maggiori attenzioni e una rinnovata progettualità, utilizzando anche le varie forme di flessibilità previste dall’autonomia e le opportunità offerte dalle tecnologie. - Favorire l’esplorazione e la scoperta, al fine di promuovere la passione per la ricerca di nuove conoscenze. In questa prospettiva, la problematizzazione svolge una funzione insostituibile: sollecita gli alunni a individuare problemi, a sollevare domande, a mettere in discussione le mappe cognitive già elaborate, a trovare piste d’indagine adeguate ai

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problemi, a cercare soluzioni anche originali attraverso un pensiero divergente e creativo. - Incoraggiare l’apprendimento collaborativo. Imparare non è solo un processo individuale. La dimensione comunitaria dell’apprendimento svolge un ruolo significativo. In tal senso, molte sono le forme di interazione e collaborazione che possono essere introdotte (dall’aiuto reciproco all’apprendimento nel gruppo cooperativo, all’apprendimento tra pari.), sia all’interno della classe, sia attraverso la formazione di gruppi di lavoro con alunni di classi e di età diverse. - Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, al fine di imparare ad apprendere. Riconoscere le difficoltà incontrate e le strategie adottate per superarle, prendere atto degli errori commessi, ma anche comprendere le ragioni di un insuccesso, conoscere i propri punti di forza, sono tutte competenze necessarie a rendere l’alunno consapevole del proprio stile di apprendimento e capace di sviluppare autonomia nello studio. Occorre che L’alunno sia attivamente impegnato nella costruzione del suo sapere, sia sollecitato a riflettere su quanto impara, sia incoraggiato a esplicitare i suoi modi di comprendere e a comunicare ad altri i traguardi raggiunti. Ogni alunno va posto nelle condizioni di capire il compito assegnato, valutare le difficoltà e stimare le proprie abilità, imparando così a riflettere sul proprio comportamento, valutare gli esiti delle proprie azioni e trarne considerazioni per migliorare. L’acquisizione dei saperi richiede un uso flessibile e polivalente degli spazi usuali della scuola, ma anche la disponibilità di luoghi attrezzati che facilitino il processo di esplorazione e di ricerca: per le scienze, l’informatica, le lingue comunitarie, la produzione musicale, il teatro, le attività pittoriche, la motricità. Particolare importanza assume la biblioteca scolastica, da intendersi come luogo deputato alla lettura ma anche all’ascolto e alla scoperta di libri, che sostiene l’apprendimento autonomo e continuo; un luogo pubblico, fra scuola e territorio, che favorisce la partecipazione delle famiglie, agevola i percorsi di integrazione delle famiglie immigrate, crea ponti tra lingue, linguaggi, religioni e culture.” La scelta dei diversi metodi di insegnamento deve essere applicata nell’opportuno contesto ed in relazione al livello di attenzione degli alunni, al loro ritmo di apprendimento, alla dinamica della classe ed alla tipologia dei contenuti che si vogliono trasmettere.

La metodologia didattica utilizzerà i metodi induttivo e deduttivo ricorrendo a lezioni frontali, dialogate - partecipative, colloqui e discussioni guidate, brainstorming, problem solving e cooperative learning in relazione alla specificità delle discipline avvalendosi dei sussidi e delle risorse a disposizione della scuola.

Per valorizzare il contributo dei singoli allievi e per favorire l’acquisizione di reali competenze, il docente adotterà una didattica, basata su

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imparare facendo, operare in modo riflessivo, costruire insieme, esprimere il proprio punto di vista, cooperare con gli altri per svolgere un compito o realizzare un

prodotto. Il docente aiuterà gli alunni a concretizzare l’apprendimento, lavorando sulle conoscenze e sulle abilità, ma sarà pronto a modificare la sua azione didattica in base alle indicazioni ed agli esiti del lavoro emerse dall’osservazione sistematica degli alunni. La personalizzazione richiede, infatti, una continua attenzione ai processi di apprendimento ed una flessibilità degli interventi educativi per riadattare, in itinere, il percorso da seguire in modo che ciascun alunno possa sviluppare al massimo le proprie potenzialità. In relazione alle caratteristiche della classe, potranno essere inoltre adottate le seguenti strategie: Caratteristiche della classe Strategie

Difficoltà di attenzione - uso di strumentazione audiovisiva - prove di ascolto

Scarso interesse e partecipazione

- gioco - lavoro di gruppo - discussioni guidate

Scarsa capacità di concentrazione

- alternanza di momenti informativi con fasi di applicazione operativa - attività sull’osservazione, sulla misurazione, sull’uso di strumenti di precisione

Scarsa capacità di organizzare il lavoro scolastico

- controllo continuo di diari e quaderni - fissaggio a priori dei tempi per l’adempimento delle consegne.

Ritmo lento di apprendimento e metodo di studio inefficace

- uso di grafici e tabelle per fissare concetti e contenuti, per favorire l’analisi e la sintesi. - uso di materiale strutturato - costruzione di mappe concettuali

Difficoltà di mantenere un comportamento corretto di mutuo rispetto nel gruppo

- discussioni guidate - problem solving: coinvolgimento nelle problematiche della classe e nelle proposte di soluzione

Scarsa capacità di auto valutazione

- verbalizzazione delle difficoltà riscontrate nello studio - analisi dell’errore da parte dell’alunno e sua proposta d’interventi correttivi

Innovazione didattica nella nostra scuola

Le classi prime tempo prolungato usufruiranno da quest’anno di un nuovo strumento tecnologico la Lavagna Interattiva Multimediale (LIM) che permette di mantenere il classico paradigma didattico centrato sulla lavagna, potenziandolo con la multimedialità e la possibilità di usare software didattico in modo condiviso. La LIM ha le dimensioni della lavagna classica ma è un dispositivo elettronico che funziona se collegato a un personal computer, del quale riproduce lo schermo e un

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proiettore. Aumenta la comunicazione fra insegnante e studente arricchendo la lezione di nuove funzioni multimediali quali le immagini, i suoni, i filmati e dando la possibilità di modificare e salvare i testi per un riuso didattico. Diventa uno strumento anche di ricerca condivisa e guidata per l’accesso a Internet.

La LIM

• è uno strumento versatile, adatto a tutte le discipline; • è di supporto all'esposizione del docente; • influisce positivamente sull'attenzione, la motivazione e il coinvolgimento

degli studenti; • può contribuire a migliorare la comunicazione in classe, stimolando la

partecipazione degli studenti attraverso l'uso di una varietà di contenuti multimediali (testi, immagini, video, etc) nella didattica.

Influisce positivamente su:

• la comprensione e la memorizzazione attraverso la possibilità di richiamo e ripasso;

• la riflessione dei docenti sulle metodologie impiegate e l'organizzazione delle attività didattiche;

• le strategie per la personalizzazione e l'inclusione; • il coinvolgimento e la partecipazione attiva degli studenti

APPLICAZIONE DIDATTICA E UTILIZZO DELLA LIM

La sua applicazione didattica è molto versatile: permette una didattica frontale innovativa, approcci formativi di tipo collaborativo e costruzionista, peer education e simulazioni di attività laboratoriali.

• La LIM può essere utilizzata in diversi modi: per la didattica frontale con materiali multimediali, per attività che coinvolgono la classe come completare schemi o attività interattive e laboratoriali, per le interrogazioni, per la presentazione in modo innovativo di ricerche ed elaborati realizzati dagli studenti in un’ottica di peer education. Infine, può essere utilizzata per effettuare percorsi di navigazione su web in classe.

• Didattica frontale e collaborativa. Il docente o gli studenti coinvolti

nell’attività didattica possono utilizzare i materiali multimediali in proiezione sulla lavagna, disegnando su di essi con le apposite penne digitali, trascinando oggetti e salvando gli elaborati al termine della lezione sul computer, per poterli consultare in seguito o utilizzare per realizzare tesine ed elaborati. E’ possibile realizzare fotografie istantanee dello schermo, per esempio fermando un filmato per catturare un fotogramma, aprirlo in un software di elaborazione immagini e analizzare

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in classe l’immagine per commentare i contenuti. Oppure è possibile avviare simulazioni laboratoriali interagendo direttamente sullo schermo. Avendo a disposizione software didattici con simulazioni e attività interattive, gli studenti possono essere coinvolti nell’esplorazione virtuale di ambienti, sperimentare il metodo scientifico, operare ambiti tecnologici.

• Interrogazioni. Il docente può utilizzare la lavagna per attività di

recupero e interrogazioni, proiettando quiz interattivi o immagini e filmati che possono essere commentate e rielaborate dagli alunni, per esempio cartine mute, opere d’arte, reazioni chimiche, formule matematiche.

• Presentazione di elaborati. La LIM è particolarmente adeguata alla

presentazione di elaborati, poiché permette di proiettare foto, tabelle, filmati realizzati dagli alunni operando tutti i controlli direttamente dalla lavagna, rendendo più agevole e articolata l’interazione con i contenuti multimediali. I software in dotazione con le LIM permettono generalmente anche l’esportazione degli elaborati in un formato compatibile con il web, funzione che può essere utilizzata, per esempio, per pubblicare gli elaborati nel sito della scuola, mettendo a disposizione di tutti la conoscenza prodotta.

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“La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo.”(Indicazioni nazionali)

La valutazione costituisce un aspetto fondamentale dell'azione didattica: essa riguarda l'alunno, ma anche il docente e la sua capacità professionale di offrire le più idonee condizioni di apprendimento e di adeguare le strategie didattiche.

Il mancato apprendimento, infatti, è un segnale che induce ad interrogarsi.

La valutazione sarà trasparente e condivisa dagli alunni e la comunicazione con le famiglie dovrà basarsi su un’informazione chiara, completa e tempestiva. Per realizzare i Piani curricolari disciplinari è necessario tenere sempre sotto controllo il percorso di ciascun allievo, verificando le conoscenze e le abilità che sta acquisendo, osservandolo mentre affronta problemi e svolge le attività, valutando il progressivo affermarsi di competenze. La valutazione diagnostica sarà effettuata nei primi mesi dell’anno scolastico al fine di raccogliere informazioni sulle conoscenze pregresse e le capacità degli alunni. La valutazione formativa sarà effettuata in itinere, cioè durante lo svolgimento di una unità di apprendimento, al fine di controllare e valutare il processo di apprendimento degli alunni. Nel caso che si dovessero riscontrare delle difficoltà, potranno essere attuati interventi correttivi (ripasso, esercitazioni, uso di strumenti di supporto e di linguaggi diversificati…) La valutazione sommativa sarà effettuata al termine delle unità di apprendimento al fine di stabilire il grado di acquisizione di conoscenze ed abilità. l traguardi di sviluppo delle competenze potranno ritenersi raggiunti se le conoscenze (sapere) disciplinari ed interdisciplinari e le abilità operative (fare) apprese ed esercitate nel sistema formale (Scuola), non formale (famiglia) e informale ( vita sociale) diventano “competenze personali” degli alunni.

Costituiscono oggetto della valutazione periodica ed annuale:

Gli apprendimenti raggiunti dagli allievi nelle conoscenze / abilità relative alle unità di apprendimento realizzate nelle:

Singole discipline. Attività progettuali interdisciplinari

Il comportamento dell’alunno la cui valutazione sarà espressa in decimi e concorre alla valutazione complessiva. (art.2 DL n° 137)

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La verifica avviene entro un ambito circoscritto e preciso ed ha sempre, come presupposti le conoscenze/abilità conseguite in relazione ad una serie di standard ed il loro divenire competenze.

Sarà attuata attraverso le varie tipologie di prove specifiche delle diverse discipline: (test oggettivi a risposta chiusa, prove a risposta aperta, esercizi e problemi, compilazione di tabelle, relazioni scritte)

Essa ha lo scopo di accertare:

se, quali ed in che misura gli obiettivi formativi e le competenze siano state conseguite;

se le strategie didattiche siano state efficaci o meno; si troverà spazio, quindi, per un tempestivo recupero e per organizzare il lavoro successivo.

A conclusione di ogni percorso formativo culturale quadrimestrale, i docenti dei Dipartimenti disciplinari che prevedono prove scritte di valutazione (Lettere, Lingua straniera e Matematica) elaborano e somministrano prove di verifica trasversale, relative a contenuti tematici concordati, per accertare le abilità ed i livelli di competenza raggiunti dalle classi in parallelo. Al fine di raggiungere una valutazione il più possibile trasparente, inoltre, ciascun dipartimento disciplinare dispone di griglie di valutazione per una misurazione oggettiva delle prove scritte.

L’elaborazione dei risultati costituisce stimolo ulteriore per la valutazione dell’azione formativa della nostra Istituzione e per l’adattamento della didattica.

Ammissione all’anno successivo e all’esame di Stato e certificazione delle competenze “Dall’anno scolastico 2008/2009 nella Scuola Secondaria di 1° grado la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite è espressa in decimi. Sono ammessi alla classe successiva o all’esame di Stato alla fine del ciclo, gli alunni che avranno un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline.” ( art.3 DL n° 137 settembre 2008)

Quindi ai fini della validità dell’anno scolastico è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale; per casi eccezionali sono ammesse motivate deroghe su delibera del Collegio docenti.

All’esame di Stato sono ammessi gli alunni che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina e nel comportamento; il Consiglio di classe, a maggioranza, formula un giudizio di idoneità o di non ammissione all’esame accompagnato dalla indicazione dei voti in decimi delle discipline e del comportamento.

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L’esito dell’esame è espresso con valutazione complessiva in decimi e il diploma di licenza si consegue con valutazione non inferiore a sei decimi.

Si ricorda che alla valutazione conclusiva dell’esame espressa con voto in decimi, arrotondato all’unità di frazione pari o superiore a 0,5 punti, concorrono gli esiti delle prove scritte e del colloquio nelle seguenti misure: prove scritte d’istituto fino a 35%, prova scritta nazionale fino a 15 %, colloquio pluridisciplinare fino a 25%; un ulteriore 25% può essere attribuito dalla sottocommissione sulla base del voto finale di ammissione e degli elementi valutativi complessivi; può anche essere assegnata una “lode” con decisione a maggioranza.

L’esito conclusivo dell’esame finale è illustrato con una certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello globale di maturazione raggiunti dallo studente.

VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI e CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

Il Collegio dei docenti ha stabilito la seguente aggettivazione coerente con la valutazione, espressa in decimi, relativa ai livelli di acquisizione degli apprendimenti maturati nelle varie discipline. La stessa sarà utilizzata per la certificazione delle competenze che accompagna l’esito dell’esame al termine del primo ciclo d’istruzione.

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Ottimo (10) Eccellente Ottimo (9) Ottimo Distinto (8) Apprezzabile Buono (7) Sostanziale, Essenziale Sufficiente (6) Elementare Insufficiente (5) Inadeguato Gravemente insufficiente( < 4) Scarso

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IIINNNDDDIIICCCAAATTTOOORRRIII DDDIII VVVAAALLLUUUTTTAAAZZZIIIOOONNNEEE pppeeerrr

LLLEEE DDDIIISSSCCCIIIPPPLLLIIINNNEEE EEE IIILLL CCCOOOMMMPPPOOORRRTTTAAAMMMEEENNNTTTOOO

ITALIANO

• Comprendere testi orali e riorganizzare le informazioni (ascoltare)

• Interagire in situazioni orali formali e informali (parlare)

• Comprendere ed interpretare testi letterari e non (leggere)

• Produrre testi scritti, a seconda degli scopi e dei destinatari (scrivere)

• Riconoscere le funzioni della lingua

STORIA • Comprendere ed usare linguaggi e

strumenti specifici; • Conoscere i principali eventi storici; • Approfondire le dimensioni locali dei

fatti storici • Stabilire relazioni tra fatti storici;

GEOGRAFIA

• Conoscere e usare gli strumenti propri della disciplina

• Conoscere l’ambiente fisico antropico. • Comprendere ed usare il linguaggio

specifico • Comprendere le relazioni tra situazioni

ambientali, culturali, sociali politiche ed economiche

MATEMATICA

• Conoscenza degli elementi propri della disciplina

• Applicazione di regole, proprietà e • procedimenti • Risoluzione di problemi

SCIENZE

• Conoscenza degli elementi propri della disciplina;

• Osservazione di fatti e fenomeni anche con l’uso di strumenti scientifici .

• Capacità di effettuare collegamenti tematici e comparativi , di analisi e di sintesi.

TECNOLOGIA

• Osservazione ed analisi della realtà tecnologica considerata in relazione con l'uomo e l'ambiente

• Progettazione,e realizzazione di esperienze operative

• Conoscenze tecniche e tecnologiche • Comprensione e uso dei linguaggi

specifici

1^ LINGUA COMUNITARIA: INGLESE

2^ LINGUA COMUNITARIA:FRANCESE

• Comprensione della lingua orale e scritta

• Produzione della lingua orale e scritta • Conoscenza ed uso delle strutture e

funzioni linguistiche • Conoscenza della cultura e della

civiltà dei paesi di lingua anglosassone /francese

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ARTE E IMMAGINE

• Saper osservare, leggere e descrivere la

realtà visiva • Usare il linguaggio visivo e le varie

tecniche in modo adeguato per raffigurare e interpretare la realtà.

• Saper leggere e spiegare le opere d’arte e i beni culturali.

MUSICA

• Comprensione ed uso dei linguaggi specifici

• Espressione vocale ed uso di mezzi strumentali

• Capacità di ascolto e comprensione dei fenomeni sonori e dei messaggi musicali

• Rielaborazione personale di materiali sonori ed acquisizione di tecniche vocali e strumentali .

SCIENZE MOTORIE

• Consolidare e coordinare schemi motori

di base. • Curare il potenziamento fisiologico di

base ( velocità, forza, resistenza, mobilità);

• Conoscere e rispettare le regole nella pratica ludica e sportiva;

• Conoscere la segnaletica stradale e i comportamenti adeguati al ruolo di utenti della strada

INFORMATICA

• Conoscere le funzioni di base di un sistema operativo e organizzare materiali e software;

• Conoscere le funzioni di base di un programma applicativo di videoscrittura, foglio di calcolo, presentazione;

• Comprendere il concetto di rete informatica

• Compiere semplici navigazioni mirate a selezionare informazioni interdisciplinari

RELIGIONE CATTOLICA

• Leggere ed interpretare segni e simboli del sacro nella realtà quotidiana, nella cultura e nell’arte.

IL COMPORTAMENTO dell’alunno in

relazione a:

• Rispettare le regole convenute e l’ambiente in cui si vive;

• Relazionarsi con gli altri con correttezza, nel rispetto dei ruoli.

• Utilizzare corretto di strutture e sussidi della Scuola.

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

• Riconoscere la complessità della società e degli eventi, facendo esempi legati sia alla Storia sia alla quotidianità;

• Vivere atteggiamenti e comportamenti di rispetto per la propria vita e per quella altrui; • Assumere atteggiamenti e comportamenti di solidarietà umana, di non spreco delle risorse

ambientali e dei beni personali; • Intervenire nei conflitti tra compagni di classe e non, ponendosi come mediatore, aiutando a

riconoscere le ragioni dell’altro senza usare forme di violenza verbale e non; • Manifestare comportamenti di collaborazione, cooperazione e negoziazione nelle varie

circostanze legate alla vita di relazione. •

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Di seguito si presenta la corrispondenza tra voto in decimi e valutazione per il comportamento degli alunni.

COMPORTAMENTO

Voto 10

Frequenza assidua. Rispetta le regole e l’ambiente in cui vive in maniera esemplare. Si relaziona con gli altri con correttezza e nel pieno rispetto dei ruoli e delle opinioni altrui. Sa gestire pienamente le proprie emozioni. Utilizza correttamente le strutture e i sussidi della scuola.

Voto 9

Frequenza assidua. Rispetta consapevolmente le regole e l’ambiente in cui vive. Si relaziona positivamente con gli altri e nel rispetto dei ruoli. È educato e corretto nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola. Sa gestire le proprie emozioni. Utilizza correttamente le strutture e i sussidi della scuola.

Voto 8

Frequenza regolare. Rispetta consapevolmente le regole e l’ambiente in cui vive in modo apprezzabile. Di solito si relaziona con gli altri nel rispetto dei ruoli. Sa controllare le proprie emozioni. Utilizza le strutture e i sussidi della scuola in maniera appropriata. In generale il suo comportamento può ritenersi educato.

Voto 7

Frequenza discontinua. Deve essere talvolta richiamato al rispetto delle regole e dell’ambiente in cui vive. Di solito si relaziona con gli altri nel rispetto dei ruoli. Assume comportamenti che talvolta ostacolano il sereno svolgimento delle lezioni. Gestisce proprie emozioni con qualche incertezza. Utilizza le strutture e i sussidi della scuola talvolta in maniera inappropriata.

Voto 6

Frequenza irregolare. È poco rispettoso delle regole e dell’ambiente in cui vive. Non sempre si relaziona con gli altri nel rispetto dei ruoli. Assume comportamenti che ostacolano il sereno e produttivo svolgimento delle lezioni. Gestisce proprie emozioni con difficoltà. Utilizza le strutture e i sussidi della scuola talvolta in maniera inappropriata.

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Voto 5

Presenta una frequenza saltuaria. Assume comportamenti che ostacolano il sereno e produttivo svolgimento delle lezioni. Manifesta un rifiuto sistematico delle regole, totale mancanza di rispetto dei compagni, degli insegnanti e altre figure operanti nella scuola. Non rispetta le opinioni altrui. Gestisce proprie emozioni con difficoltà. Utilizza le strutture e i sussidi della scuola in maniera scorretta. Danneggia con colpa o dolo strumenti , ambienti o attrezzature didattiche dei compagni.

L'attività di valutazione degli alunni si esplica per tutto l’intero anno scolastico attraverso un percorso che muove dalla conoscenza dell'alunno, considera gli apprendimenti conseguiti si conclude con la valutazione complessiva che porta alla formulazione collegiale delle valutazioni periodiche effettuate mediante l’attribuzione di voti che si espongono nella Scheda Personale di Valutazione essa risponde all’esigenza inderogabile della comunicazione delle valutazioni ai soggetti interessati (alunni, famiglie, scuola secondaria superiore) e della certificazione degli esiti conseguiti dagli alunni ed ha cadenza quadrimestrale.

In risposta all'esigenza di informare le famiglie dell’andamento scolastico degli alunni, il Collegio dei Docenti ha deliberato che ciascun Consiglio di classe compili una “SCHEDA INFRAQUADRIMESTRALE” con la situazione di partenza, le prime valutazioni e le osservazioni sull’interesse, la partecipazione, l’impegno ed il comportamento dimostrati dagli alunni da consegnarsi ai genitori durante Il primo incontro Scuola – Famiglia del mese di Dicembre.

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Piano dell’Offerta Formativa - Anno scolastico 2009-2010

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MONITORAGGIO, VERIFICA e VALUTAZIONE del P.O. F .

“Alle singole istituzioni scolastiche spetta la responsabilità dell’autovalutazione, che ha la funzione di introdurre modalità riflessive sull’intera organizzazione dell’offerta educativa e didattica della scuola, ai fini del suo continuo miglioramento….” ( indicazioni nazionali)

Il Monitoraggio, rappresenta un momento essenziale per la raccolta degli elementi di valutazione ed auto valutazione del modello organizzativo ed educativo della Scuola.

La necessità di una valutazione si basa sulla convinzione che la stessa abbia: • una potenzialità di miglioramento • favorisca la cultura collaborativa • favorisca il confronto con gli “utenti - fruitori del servizio” • permetta la costruzione di percorsi educativi e offerte formative più

incisive. I docenti assegnatari delle Funzioni strumentali alla gestione del P.O.F.

riguardanti il monitoraggio e l’auto valutazione del sistema, provvedono alla messa a punto di schede o di altro materiale predisposto per la rilevazione di dati, alla loro raccolta ed elaborazione. (vedi Allegati)

Saranno oggetto di monitoraggio e valutazione : • Il servizio scolastico; • l’offerta curriculare; • l’offerta integrativa; • i servizi amministrativi I criteri di riferimento nell’azione di valutazione e auto valutazione delle attività, organizzative e formative sono i seguenti:

L’attenzione all’alunno ed alla sua famiglia nell’ambito

dell’accoglienza e della integrazione nella rispondenza delle loro aspettative.

L’efficienza del servizio scolastico riguardo al costante adeguamento

e miglioramento delle strutture, dell’organizzazione, l’ottimizzazione delle risorse e degli strumenti.

L’efficacia del servizio scolastico riguardo al conseguimento degli

obiettivi, alla trasferibilità delle competenze maturate dagli allievi in attività visibili ed utili alla loro formazione.

La comunicazione verso gli utenti ed il territorio.

I dati emersi, la verifica e la valutazione del P.O.F. saranno oggetto di discussione all’interno del Collegio dei Docenti a conclusione dell’anno scolastico ed utilizzati per progettare il miglioramento progressivo dell’Offerta Formativa.