Scuola di Montagna Gino Soldà Scuola di Montagna I corsi sono aperti solo ai Soci CAI che ab-biano...

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Scuola di Montagna 58 tra coloro che si appassioneranno alla montagna e coloro che cercano sempli- cemente un'agenzia turistica? È in effetti un peccato dover lasciare a casa qualcuno che merita per il solo fat- to che è arrivato ad iscriversi un minuto dopo. Magari si ripresenterà o magari andrà a bussare alla porta di un'altra scuola... oppure andrà lo stesso in mon- tagna per gli affari suoi. È una problematica che rimane aper- ta e che occuperà gran parte delle serate dei prossimi direttivi.... Come dicevo, in ogni caso, il gruppo scuola continua a rinnovarsi e per que- sto a restare vivo. È con piacere dunque che mi complimento con Luca Diqui- giovanni, da poco nominato Istruttore di Alpinismo e già alle prese con l'orga- nizzazione del prossimo corso base A1. Altri componenti della scuola hanno accettato la sfida di confrontarsi con sé stessi e, soprattutto, con qualcuno che deve giudicare il tuo modo di andare in montagna e hanno intrapreso il cammi- no per diventare istruttori o per perfe- zionare il loro titolo. Ma non fatemi dire altro... lasciamo qualcosa per la prossi- ma puntata! Non mi resta che augurare buon la- voro per la prossima stagione a tutta la mia squadra e attendere i nuovi allievi che si avvicineranno a questo gruppo di persone speciali! Nicola Bernardi, INSA ISBA Direttore della Scuola di Montagna Gino Soldà L'alpinismo è questione di equilibrio sia esteriore che interiore. E come arrampicando si ricerca l’equi- librio rispetto al baricentro per carica- re un appoggio, così nella vita interiore è importante ricercare la posizione di stabilità che permette di dedicarsi alla montagna con la giusta dedizione. In questo senso capisco l’espressione che definisce la montagna un vero lus- so... richiede salute fisica, tempo, dispo- nibilità economiche, equilibrio mentale. Una condizione spesso che riteniamo normale, ma, quando anche uno solo di questi aspetti viene a mancare, allora ci si rende conto di quanto si sia fortunati a poter svolgere un certo tipo di attività alpinistica. A maggior ragione questa condizione di equilibrio è necessaria per poter dare un contributo attivo alla Scuola di Mon- tagna e spesso ho vissuto personalmen- te, anche di recente, oppure ho ascoltato altri istruttori parlare della frustrazione che si prova quando non si riesce a de- dicarsi all’attività nella maniera deside- rata. La prima reazione deve essere interna alla persona: così come non possiamo subire la parete che abbiamo scelto e che abbiamo difronte, pena la ritirata, con lo stesso spirito dobbiamo far fronte alle vicissitudini che la vita sembra inter- porre rispetto al percorso che abbiamo scelto e affrontarle caparbiamente cer- cando anche l’appiglio più piccolo per guadagnare il passaggio chiave della nostra salita, della nostra vita. L’ambiente della Scuola fornisce un vantaggio ulteriore perché in esso si si è creata una squadra: l’obiettivo non è più individuale ma condiviso con un grup- po di persone che agiscono, si aiutano, si sostengono per puntare ad un obiettivo comune. È in questo ambiente fertile che il gruppo della Scuola si è consolidato, lavorando bene insieme e rinnovandosi costantemente. Sì, perché anche la scuola è costretta a fare i conti con i cambiamenti della so- cietà. In effetti si è aperta una grossa discus- sione rispetto alla domanda che rice- viamo da parte dei nostri "utenti". Ve- diamo sempre più avvicinarsi ai nostri corsi persone che cercano qualcuno che li porti in montagna piuttosto di qual- cuno che gli insegni ad andare in mon- tagna. L'imbarazzo è più marcato nei corsi base, dove si presentano persone nuove delle quali non si possono cono- scere le attitudini e rispetto alle quali non si possono avere delle aspettative. Eppure in certi corsi ci troviamo, fortu- natamente, nella condizione di avere un numero di richieste superiore a quelle che possiamo soddisfare, in base al rap- porto allievi/istruttori che dobbiamo ri- spettare. Come fare allora a discernere SCUOLA DI MONTAGNA GINO SOLDÀ Scuola di Montagna 59

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tra coloro che si appassioneranno alla montagna e coloro che cercano sempli-cemente un'agenzia turistica?

È in effetti un peccato dover lasciare a casa qualcuno che merita per il solo fat-to che è arrivato ad iscriversi un minuto dopo. Magari si ripresenterà o magari andrà a bussare alla porta di un'altra scuola... oppure andrà lo stesso in mon-tagna per gli affari suoi.

È una problematica che rimane aper-ta e che occuperà gran parte delle serate dei prossimi direttivi....

Come dicevo, in ogni caso, il gruppo scuola continua a rinnovarsi e per que-sto a restare vivo. È con piacere dunque che mi complimento con Luca Diqui-giovanni, da poco nominato Istruttore di Alpinismo e già alle prese con l'orga-

nizzazione del prossimo corso base A1. Altri componenti della scuola hanno accettato la sfida di confrontarsi con sé stessi e, soprattutto, con qualcuno che deve giudicare il tuo modo di andare in montagna e hanno intrapreso il cammi-no per diventare istruttori o per perfe-zionare il loro titolo. Ma non fatemi dire altro... lasciamo qualcosa per la prossi-ma puntata!

Non mi resta che augurare buon la-voro per la prossima stagione a tutta la mia squadra e attendere i nuovi allievi che si avvicineranno a questo gruppo di persone speciali!

Nicola Bernardi, INSA ISBADirettore della Scuola di Montagna

Gino Soldà

L'alpinismo è questione di equilibrio sia esteriore che interiore.

E come arrampicando si ricerca l’equi-librio rispetto al baricentro per carica-re un appoggio, così nella vita interiore è importante ricercare la posizione di stabilità che permette di dedicarsi alla montagna con la giusta dedizione.

In questo senso capisco l’espressione che definisce la montagna un vero lus-so... richiede salute fisica, tempo, dispo-nibilità economiche, equilibrio mentale. Una condizione spesso che riteniamo normale, ma, quando anche uno solo di questi aspetti viene a mancare, allora ci si rende conto di quanto si sia fortunati a poter svolgere un certo tipo di attività alpinistica.

A maggior ragione questa condizione di equilibrio è necessaria per poter dare un contributo attivo alla Scuola di Mon-tagna e spesso ho vissuto personalmen-te, anche di recente, oppure ho ascoltato altri istruttori parlare della frustrazione che si prova quando non si riesce a de-dicarsi all’attività nella maniera deside-rata.

La prima reazione deve essere interna alla persona: così come non possiamo subire la parete che abbiamo scelto e che abbiamo difronte, pena la ritirata, con lo stesso spirito dobbiamo far fronte alle vicissitudini che la vita sembra inter-porre rispetto al percorso che abbiamo scelto e affrontarle caparbiamente cer-

cando anche l’appiglio più piccolo per guadagnare il passaggio chiave della nostra salita, della nostra vita.

L’ambiente della Scuola fornisce un vantaggio ulteriore perché in esso si si è creata una squadra: l’obiettivo non è più individuale ma condiviso con un grup-po di persone che agiscono, si aiutano, si sostengono per puntare ad un obiettivo comune.

È in questo ambiente fertile che il gruppo della Scuola si è consolidato, lavorando bene insieme e rinnovandosi costantemente.

Sì, perché anche la scuola è costretta a fare i conti con i cambiamenti della so-cietà.

In effetti si è aperta una grossa discus-sione rispetto alla domanda che rice-viamo da parte dei nostri "utenti". Ve-diamo sempre più avvicinarsi ai nostri corsi persone che cercano qualcuno che li porti in montagna piuttosto di qual-cuno che gli insegni ad andare in mon-tagna. L'imbarazzo è più marcato nei corsi base, dove si presentano persone nuove delle quali non si possono cono-scere le attitudini e rispetto alle quali non si possono avere delle aspettative. Eppure in certi corsi ci troviamo, fortu-natamente, nella condizione di avere un numero di richieste superiore a quelle che possiamo soddisfare, in base al rap-porto allievi/istruttori che dobbiamo ri-spettare. Come fare allora a discernere

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I corsi sono aperti solo ai Soci CAI che ab-biano compiuto il 16° anno di età e che vogliano accostarsi alla pratica dell’alpini-smo e dello sci alpinismo. Si precisa che tutti possono diventare Soci del Club Alpino Italiano. Con questi corsi si intende fornire le basi tecniche e teorico-pratiche necessarie per esercitare con la massima sicurezza, per sé e per gli altri, l’attività alpinistica e sci-alpinistica. I corsi base prevedono una gradualitànell’impegno e nella difficoltà in modo da permettere la partecipazione anche di chi non possiede esperienza o allenamento specifico. Ai corsi di perfezionamento si può accedere solo dopo aver frequentato un corso base, oppure dimostrando una preparazione fisica e tecnica tale da sosti-tuire la partecipazione ad un corso base. L’accettazione avviene in ogni caso ad insindacabile giudizio della direzione del-la Scuola, che inoltre si riserva il diritto di allontanare in qualsiasi momento e senza restituzione della quota chi, con il proprio comportamento, ostacolerà il regolare funzionamento delle lezioni.

È obbligatorio presentare all’atto dell’i-scrizione:- autorizzazione dei genitori o di chi ne fa le veci per i minori; - una foto tessera;- certificato medico di idoneità a praticare l’alpinismo o documento equipollente;- prendere visione e sottoscrivere per ac-cettazione il presente regolamento. Le Sezioni del CAI di Arzignano, Recoa-ro e Valdagno e la direzione della Scuola e del Corso declinano ogni responsabili-tà per eventuali incidenti avvenuti prima, durante e/o dopo le lezioni in programma o effettuate occasionalmente fuori dal ca-lendario fissato. Per quanto non contemplato nel presen-te regolamento si richiamano le disposi-zioni e le norme emanate dalla Commis-sione Nazionale Scuole di Alpinismo e Sci Alpinismo.

La chiusura delle iscrizioni ai corsi avverrà al raggiungimento del numero massimo prestabilito e comunque non oltre otto giorni prima dell’inizio di ogni corso.

Regolamento e modalità d’iscrizione

orGanico ScuolaDirettore Della scuola:BERNARDI NICOLA I.N.S.A.-I.S.B.AVice-DirettoriPANA ROBERTO I.S.A. (SCIALP)FURLANI GIANRICO I.A. (ALP)segretario: POZZA ALESSANDRO I.A.

istruttori: ANDREOLLI ENRICO I.S.B.A

ASNICAR ANDREABAUCE GIOVANNI I.A.- A.E.BERNARDI NICOLA I.N.S.A.-I.S.B.ABERNARDI PAOLO I.S.B.ABONETTO LUCIANOBUSATO ANDREACARLASSARA DAVIDECORTESE GIOVANNI ANTONIODAL BIANCO LUIGIDIQUIGIOVANNI LUCA I.A.

FURLANI GIANRICO I.A.LORA MICHELE I.S.A.LUCCARDA MIRCO I.S.A.MANTESE FRANCESCA I.S.A.MARCON NIKIMELON MATTEOMONTAGNA RICCARDOPANA ROBERTO I.S.A.PARISE MATTEOPELLIZZARI CLAUDIO I.N.S.A.PELLIZZARO MASSIMO

PENAZZATO LUCA I.S.B.A.PERIN MARCOPERIPOLI GIORGIO PIVIOPOZZA ALESSANDRO I.A.PRETTO MAURIZIO I.A.TONIN ANDREAVERLATO PIERANGELO I.N.S.A.VISONAí LUCA I.A.ZINI MICHELEZOSO MARCO I.S.A.ZULPO ROBERTO I.A.L.- I.A.E.E.

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aggiorNaMeNto sulle tecNicHe Di ricerca coN a.r.t.V.a.

L’aggiornamento è rivolto agli scialpinisti, alpinisti, telemarkers,snowboarders ed escur-sionisti con sci o racchette da neve.Verranno trattate le tecniche di ricerca di uno o più travolti da valanga con una lezione teorica Giovedì 10 Gennaio in sede CAI Valdagno e una esercitazione pratica a Campogrosso Domenica 13 Gennaio 2019

44º corso Di scialPiNisMo

Base (sa1)

Direttori: Marco Zoso I.S.A. [email protected] Giorgio Pivio Peripoli [email protected]

Il Corso si rivolge a chi affronta per la pri-ma volta la montagna invernale con gli sci/snowboard o a chi vuole migliorare le proprie conoscenze e capacità alpinisti-che. Durante il corso si effettueranno gite su percorsi medio-facili, esaminando le pre-cauzioni da prendere per ridurre i rischi dell'ambiente alpino invernale.Per frequentare il corso con profitto e in sicurezza è necessaria una buona prepa-razione fisica e una sufficiente tecnica di discesa in pista. Il corso si articola in lezioni teoriche che si terranno presso la sede del CAI di Val-dagno, corso Italia, 9/c, alle ore 21.00 e lezioni pratiche in ambiente il fine set-timana.La presentazione del corso si terrà giove-dì 17/01/2019 alle ore 21.00 presso la sede del CAI di Valdagno.

Sa1 ProGrammaGiovedì 17 Gennaio ‘19Lezione teorica. Presentazione del corso. Attrezzatura e suo utilizzo.

Giovedì 24 Gennaio ‘19 Lezione teorica. Concetti base di nivologia. Tecniche di ricerca A.R.T.VA.Chiusura iscrizioni.

Domenica 27 Gennaio ‘19 Lezione pratica. Passo Brocon, Lagorai. Verifica delle ca-pacità individuali di discesa.Tecniche di salita e discesa.

Giovedì 31 Gennaio ‘19 Lezione teorica.Neve e valanghe: la neve e le sue tra-sformazioni, formazione e classificazione delle valanghe, situazioni tipo.

Sabato 2 e Domenica 3 Febbraio '19 Lezione pratica in Lagorai con pernotta-mento al rif. Carlettini 1307m. Uso dell'A.R.T.VA., autosoccorso, valuta-zione del pericolo valanghe.

Giovedì 7 Febbraio ‘19 Lezione teorica. Manovre e tecniche di corda, tecniche di base di progressione con ramponi e pic-cozza.

Domenica 10 Febbraio ‘19 Lezione pratica nel Gruppo della Marmolada, Cima Cia-dine 2885m. Tecnica su neve e ghiaccio. Utilizzo dei ramponi e della piccozza, nodi, ancoraggi su neve.

Giovedì 14 Febbraio ‘19 Lezione teorica. Topografia e orientamento.

Sabato 16 e Domenica 17 Febbraio ‘19Lezione pratica nelle Piccole Dolomiti con pernottamento al rif. Passo Pertica 1522m. Uso della bussola e dell'altime-tro. Tracciato di rotta.

Giovedì 21 Febbraio ‘19 Lezione teorica. Preparazione dell'escursione scialpinisti-ca. Misure di prevenzione degli incidenti da valanga.

Sabato 2 e Domenica 3 Marzo ‘19Lezione pratica nelle Dolomiti di Sennes-Fanes con pernottamento al rif. Sennes 2126m. Gita di fine corso con valutazio-ne degli allievi, prove pratiche di stabilità del manto nevoso.

Le lezioni pratiche potranno subire variazio-ni in funzione della disponibilità degli istrut-tori e delle condizioni nivo-meteorologiche e di sicurezza degli itinerari.

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Attività 6564 65Scuola di MontagnaScuola di Montagna

6º CORSO DI ARRAMPICATA

PER L'ETA' EVOLUTIVA (IAEE)

Direttore: Roberto Zulpo I.A.L.347 1503664 [email protected]

Il corso si rivolge ai ragazzi delle scuole elementari e medie e prevede il loro pri-mo approccio alla roccia tramite il sup-porto di istruttori qualificati utilizzando tecniche di insegnamento anche a modo di gioco per iniziare i ragazzi all'arrampi-cata in completa sicurezza.

Il corso è costituito da 3 uscite che si ter-ranno indicativamente nel mese di Mag-gio 2019, in data da destinarsi.

Tutti gli aggiornamenti sul sito.

La Sede della Scuola è presso la Sezione del CAI di Valdagno

Le iscrizioni ai corsi sono aperte un mese prima dell’inizio degli stessi

presso le sedi seguenti:

ARZIGNANO - via Cazzavillan, 8. Martedì dalle ore 20.00 alle ore 22.00

RECOARO - Casa Parco Fortuna. Venerdì dalle ore 20.30 alle ore 21.30

VALDAGNO - Corso Italia, 9/C. Giovedì dalle ore 21.00 alle ore 22.00

tel. e fax 0445/407201.

49º CORSO BASE DI ALPINISMO

(A1)

Direttore: I.A.DIQUIGIOVANNI LUCA 338 9174076 [email protected] Vice Direttore: I.S.A.FRANCESCA MANTESE [email protected] corso A1 è un corso base rivolto a tutti coloro che affrontano per la prima vol-ta la montagna con obiettivi alpinistici. Non è richiesta pertanto nessuna particolare esperienza alpinistica, né estiva né invernale.Il corso prevede l’insegnamento, attraver-so lezioni sia teoriche che pratiche, con uscite in ambiente, delle nozioni fonda-mentali per poter affrontare in sicurezza facili arrampicate su roccia, la progressio-ne lungo vie attrezzate, la frequentazio-ne di pendii innevati, l’attraversamento di ghiacciai e le salite in alta montagna lungo vie normali di roccia.Il corso inizia Giovedi 21 Marzo, presso la sede CAI di Valdagno alle ore 21.00 con la presentazione del programma e la prima lezione sui materiali.Le lezioni teoriche e pratiche si alterneranno nei mesi di Aprile e termineranno all’inizio di Giugno per un totale di 8 uscite pratiche

a1 ProGrammaGiovedì 21 Marzo ‘19 Lezione teorica: presentazione del corso e materialiMercoledì 27 Marzo ‘19 Lezione teorica: elementi di geologia e morfologia dell’ambiente montano, meteorologia base.Sabato 30 Marzo ‘19 Lezione pratica: nodi, ancoraggi, soste (Castelvecchio)

Domenica 31 Marzo ‘19 Lezione pratica: tecnica di arrampicata su roccia, risalita della corda, corda fissa (Bergamini)Giovedì 4 Aprile '19 Lezione teorica: la catena di assicurazioneDomenica 7 Aprile '19 Lezione pratica: via ferrata (Longarone)Giovedì 11 Aprile '19 Lezione teorica: neve e valanghe, introduzione all’am-biente invernale, ARTVASabato 13 Aprile '19 Lezione pratica: movimento su neve e ghiaccio, uso di piccozza e ramponi, ancoraggi e soste, tecnica di auto arresto e progressione in conserva (Campogrosso)Domenica 14 Aprile '19 Lezione pratica: salita di un vajo (Campogrosso)Giovedì 2 Maggio '19 Lezione teorica: topografia e orientamentoDomenica 5 Maggio '19 Lezione pratica: movimento della cordata su roccia, tecni-che di assicurazione ed auto assicurazio-ne, discesa in corda doppia (Stalavenna) Giovedì 9 Maggio '19 Lezione teorica: storia dell’alpinismoGiovedì 16 Maggio '19 Lezione teorica: primo soccorso e allertamento del soccorso alpinoSabato 18 Maggio ‘19 Lezione pratica: via su roccia a più tiri (Tessari)Giovedi 23 Maggio '19 Lezione teorica: neve e valanghe, introduzione all’am-biente invernale, ARTVASabato 25 Maggio ‘19 Lezione pratica: uscita di fine corso in ambiente Domenica 26 Maggio ‘19 Lezione pratica: uscita di fine corso in ambienteGiovedi 30 Maggio '19 Lezione teorica: test di valutazione

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16º CORSO ROCCIA

AVANZATO AR1

Direttore: I.A. GIANRICO FURLANI 335 6508721Vice Direttore: A.I.A.RICCARDO MONTAGNA 338 7321008

Giovedì 6 Giugno 2019Lezione teorica. Presentazione del corso. Materiali ed equipaggiamento Giovedì 13 Giugno 2019Lezione teorica. Catena di assicurazione Sabato 15 Giugno 2019Lezione pratica. FalesiaGiovedì 20 Giugno 2019Lezione teorica. Tecnica individuale di arrampicata Sabato 22 Giugno 2019Lezione pratica. Prove di trattenuta Pa-dova

Domenica 23 Giugno 2019Lezione pratica a CAMPOGROSSOGiovedì 27 Giugno 2019Lezione teorica. Preparazione di una sali-ta pericoli ogg e sogg.Sabato 29 Giugno 2019Lezione pratica a CAMPOGROSSODomenica 30 Giugno 2019Lezione pratica a CAMPOGROSSO Giovedì 4 Luglio 2019Lezione teorica. Cartografia e orienta-mento Giovedì 11 Luglio 2019Lezione teorica. Flora fauna, vita dell’uo-mo in montagnaSabato 13 Luglio 2019 Lezione pratica DOLOMITIDomenica 14 Luglio 2019 Lezione pratica DOLOMITIGiovedì 18 Luglio 2019Lezione teorica. Primo soccorso

8º corso Di arraMPicata

libera (al1)

Direttore: I.A.ROBERTO ZULPO 3471503664 [email protected] DAVIDE CARLASSARA [email protected] CORTESE 3476209222 [email protected]

Il corso di arrampicata libera AL1 è rivol-to a coloro che vogliono avvicinarsi al mondo dell'arrampicata, ed apprendere le tecniche di movimento e sicurezza in falesia/boulder.Verranno svolte lezioni teoriche ed uscite pratiche in ambiente, nelle principali fa-lesie del triveneto.Obiettivo del corso è rendere l'allievo au-tonomo nell'affrontare monotiri di varie difficoltà da primo di cordata.Il corso inizia giovedì 5 Settembre presso la sede Cai di Valdagno alle ore 21.

Giovedì 5 Settembre ‘19 Lezione teorica: Presentazione del corso

Giovedì 12 Settembre ‘19 Lezione teorica:Catena di assicurazione

Sabato 14 Settembre ‘19 Lezione pratica: nodi, tecnica di assicurazione, tecnica di movimento (Bergamini)

Giovedì 19 Settembre ‘19 Lezione teorica: pericoli in falesia

Domenica 22 Settembre ‘19 Lezione pra-tica: Lumignano sicurezza in falesia, tec-nica di movimentoGiovedì 26 Settembre ‘19 Lezione pratica: boulder indoor (Vibloc)

Giovedì 10 Ottobre ‘19 Lezione teorica: storia dell'arrampicata, scala difficoltà, guideSabato 12 Ottobre ‘19 Lezione pratica: boulder e falesia (Val di Mello)domenica 13/10Giovedì 17 Ottobre ‘19 Lezione teorica: al-lenamento, traumatologia, alimentazioneDomenica 20 Ottobre ‘19 Lezione pratica: Stallavena tecnica di movimento, pro-gressione di cordata

Domenica 27 Ottobre ‘19 Lezione pratica: via a più tiri (Val d’Adige)

Giovedì 7 Novembre ‘19 Lezione teorica: Preparazione di una salita

Sabato 9 Novembre ‘19 Lezione pratica: uscita di fine corso (Trieste, Istria )domenica 10/11

Le iscrizioni al corso si apriranno il primo giovedì di luglio 2019.Luoghi e date possono subire variazioni per condizioni meteo avverse e per non disponibilità degli istruttori.

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Attività 6969Scuola di Montagna

corso Di scialPiNisMo (sa2)

Il corso di Scialpinismo Avanzato SA2 è un percorso di formazione indirizzato a coloro i quali, avendo già frequentato con profitto il corso base SA1 ed essendo già in possesso delle tecniche fondamentali, hanno già al loro attivo alcune salite di bassa difficoltà condotte in autonomia e sono interessati ad approfondire e perfezionare le loro conoscenze in modo da incrementare la loro autonomia alpinistica e le competenze per affrontare uscite in ghiac-ciaio e terreno di alta montagna.

Con queste premesse e con questi obiettivi, nel 2018, è stato organizzato e portato a termine con successo il 13° corso di scialpinismo avanzato SA2 della Scuola di Montagna Gino Soldà.

Gli 8 allievi del corso, Laura ,Stefano, Simone, Fabio, Roberto, Luca, Francesco, e Loren-zo, ognuno con le sue caratteristiche personali, tecniche e umane, si sono messi alla prova non solo con le traversate di ampio respiro, con creste di misto da scalare e con canali ripidi da scendere, ma anche con le lezioni teoriche in aula e pratiche in ambiente, che li ha visti coinvolti in aula in esercizi di simulazione di casi pratici di programmazione e conduzione di gita, e in applicazione in ambiente delle principali manovre di autosoccorso su terreno di neve e ghiaccio.

Il livello raggiunto posso dire che è stato nella media buono, ed in alcuni casi ottimo.Accanto alla speranza i corsi avanzati siano linfa vitale per dare vita a nuovi futuri

istruttori, ritengo sia doveroso un ringraziamento a tutti gli attuali istruttori che mi han-no permesso di potare a termine questo corso. Il supporto di Gianrico e Francesca, unito a quello di tutti gli altri istruttori, Marco, Andrea, Maurizio, Pierangelo, Luciano, Nicola, Andrea e Giovanni, sono stati assolutamente fondamentali non solo per l’apporto delle loro competenze tecniche, ma anche per la loro capacità umana di aver saputo creare un ottimo clima di collaborazione tra noi istruttori e nel rapporto con gli allievi.

Il corso SA2 viene generalmente programmato ogni due anni, quindi…arrivederci al 2020,

Roberto Pana ISA