Scuola di Dottrina sociale della Chiesa per la formazione ... · (Compendio della Dottrina sociale...

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Scuola di Dottrina sociale della Chiesa per la formazione all’impegno sociale e politico 1

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Scuola di Dottrina sociale della Chiesa per la formazione all’impegno sociale e politico

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LA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA NELLA VITA DELLA CHIESA

Per la Chiesa insegnare e diffondere la dottrina sociale appartiene alla sua missione evangelizzatrice e fa parte essenziale del messaggio cristiano, perché tale dottrina ne propone le dirette conseguenze nella vita della società e inquadra il lavoro quotidiano e la lotta per la giustizia nella testimonianza a Cristo salvatore (Centesimus annus, 55)

Nella vita della Chiesa

Lavorare per la Dottrina sociale della Chiesa nella società e nella politica significa essere “missionari”.

Il Vangelo ha delle conseguenze “dirette” nella vita della società.

Conseguenze dirette vuol dire anche conseguenze concrete.

L’impegno del cattolico venga inteso come “testimonianza a Cristo salvatore”.

La fede e la cultura

Non è possibile comprendere l’uomo partendo unilateralmente dal settore dell’economia, né è possibile definirlo unicamente in base all’appartenenza di classe. L’uomo è compreso in modo più esauriente, se viene inquadrato nella sfera della cultura attraverso il linguaggio, la storia e le posizioni che egli assume davanti agli eventi fondamentali dell’esistenza, come il nascere, l’amare, il lavorare, il morire. Al centro di ogni cultura sta l’atteggiamento che l’uomo assume davanti al mistero più grande: il mistero di Dio. Le culture delle diverse nazioni sono, in fondo, altrettanti modi di affrontare la domanda circa il senso dell’esistenza personale: quando tale domanda viene eliminata, si corrompono la cultura e la vita morale delle nazioni. (Centesimus annus, 24).

La concretezza della vita

La Chiesa ripropone, ancor oggi, la risposta del Maestro; questa possiede una luce e una forza capaci di risolvere anche le questioni più discusse e complesse

(Veritatis splendor, 30).

La Chiesa come soggetto

La Dottrina sociale è della Chiesa perché la Chiesa è il soggetto che la elabora, la diffonde e la insegna. Essa non è una prerogativa di una componente del corpo ecclesiale, ma della comunità intera: è espressione del modo in cui la Chiesa comprende la società e si pone nei confronti delle sue strutture e dei suoi mutamenti. Tutta la comunità ecclesiale – sacerdoti, religiosi e laici – concorre a determinare la dottrina sociale, secondo la diversità dei compiti, carismi e ministeri al suo interno.

(Compendio della Dottrina sociale della Chiesa, n. 79).

Il Magistero

Essa è magistero autentico, che esige l’accettazione e l’adesione dei fedeli

(Compendio della Dottrina sociale della Chiesa, n. 80).

Il Vescovo

mostra che “secondo il disegno di Dio Creatore, anche le stesse cose terrene e le istituzioni umane sono ordinate alla salvezza degli uomini e, pertanto, possono contribuire non poco alla edificazione del Corpo di Cristo” (Christus dominus 12);

Insegna

Primo responsabile della diffusione

Sorveglia sulla applicazione

Il Sacerdote

Il presbitero serve la Dottrina sociale della Chiesa non quando trascura la propria natura e si applica in dirette attività sociali ed economiche

Egli inoltre:

promuove i “diversi ruoli, carismi e ministeri all’interno della comunità ecclesiale”

Le persone consacrate

Testimoniano nella loro vita personale e comunitaria le beatitudini evangeliche, incarnando con i loro voti di obbedienza, povertà e castità la loro disponibilità totale a vivere con il Signore per la salvezza del mondo, animano di radicalità evangelica i rapporti sociali, politici ed economici.

I LaiciNon sono maggiormente dentro il mondo rispetto ad altri soggetti ecclesiali, lo sono in modo diverso, come coloro che operano direttamente nelle cose profane

Completano la Dottrina sociale della Chiesa sul fronte pratico

Elaborano soluzioni storico-concrete ai problemi dell’umanità

I SacramentiLa Dottrina sociale della Chiesa va collocata dentro la vita sacramentale.

Battesimo, Cresima, Confessione, Eucaristia, Matrimonio, Ordine sacro, Unzione degli infermi: la vita sacramentale è la fonte stessa dell’agire cristiano.

La Liturgia

Nella Parola troviamo l’opzione preferenziale per i poveri, l’impegno nella promozione della giustizia, il principio della destinazione universale dei beni, le prescrizioni circa l’uso dei beni della terra a comune utilità, la concezione della proprietà privata, la tutela della vita umana, il potere dello Stato e le riflessioni sulla società civile, sull’autorità politica e sul bene comune, il tema biblico della pace

La Catechesi

Il Catechismo della Chiesa cattolica nei nn. 2419-2425 ha dato spazio alla dottrina sociale della Chiesa dentro la trasmissione della fede. Questo richiede che vengano stabiliti percorsi formativi catechistici per le varie fasce di età e per i vari destinatari, fino ai gruppi biblici e alle scuole della Parola, che comprendano al proprio interno la dottrina sociale della Chiesa e comunichino anche la dimensione sociale della fede cristiana.

I Santi sociali

Una parrocchia impegnata nell’evangelizzazione del sociale non è un centro di servizi sociali, ma un luogo in cui si coltivano vocazioni alla santità sociale. Questo obiettivo “alto” deve sempre essere tenuto presente. Per questo motivo esse devono sforzarsi di inserire la Dottrina sociale della Chiesa dentro la vita di fede della comunità in tutti i suoi aspetti. La vita è sempre sintesi e la vita cristiana in particolare. I santi hanno la straordinaria capacità di sintetizzare la contemplazione e l’azione, la vita sacramentale e l’impegno concreto.

L’unità possibile

Nella società

Devono essere visibili le opere

Nella politica

Va perseguita l’unità possibile

Tesi conclusive1 – Poiché la Dottrina sociale della Chiesa è annuncio di Cristo, essa appartiene alla missione della Chiesa e quindi si inserisce nella sua vita.

2 – Il soggetto agente della Dottrina sociale della Chiesa è la Chiesa intera.

3 – Ciò richiede che: a) che la fede cristiana possa animare la cultura; b) che la fede cristiana possa animare la concretezza della vita.

4 – Tutti i soggetti ecclesiali sono impegnati nella Dottrina sociale della Chiesa.

5 – La Dottrina sociale della Chiesa è connessa con la vita sacramentale, con la liturgia, con la catechesi.

6 – I laici esprimo questa vita della Chiesa nella società e nella politica. Devono farlo uniti e in modo visibile.