Scuola comunale dell’infanzia TEMPO ... - Trieste Scuola · Le attività delle scuole si fondano...

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Scuola comunale dell’infanzia TEMPO MAGICO via Vasari, 23 – Trieste Predisposto dal Collegio degli Educatori in data 08/10/14 Adottato dal Consiglio di Scuola in data 27/10/14 Comune di Trieste area educazione, università, ricerca, cultura e sport servizi educativi integrati e politiche giovanili

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Scuola comunale dell’infanziaTEMPO MAGICO

via Vasari, 23 – Trieste

Predisposto dal Collegio degli Educatori in data 08/10/14

Adottato dal Consiglio di Scuola in data 27/10/14

Comune di Trieste area educazione, università, ricerca, cultura e sport servizi educativi integrati e politiche giovanili

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Sommario

Introduzione comune pag. 3

La nostra scuola pag. 15

L'intercultura pag. 22

I progetti di intersezione pag. 24

L’identità del Tempo Magico pag. 26

I Progetti di sezione pag. 28

La sezione rosa pag. 29

La sezione arancio pag. 32

La sezione gialla pag. 36

La sezione rossa pag. 40

La sezione azzurra pag. 46

La sezione verde pag. 52

Il sabato pag. 56

Educazione alla religione cattolica pag. 59

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IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Un bambino può insegnare sempre tre cose ad un adulto:

a essere contento senza motivo,

a essere sempre occupato con qualche cosa,

e a pretendere con ogni sua forza quello che desidera.

Paulo Coelho, Monte Cinque, 1996

Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) è la “carta d’identità” delle scuole che illustra

le modalità organizzative e la progettazione degli itinerari di apprendimento finalizza-

ti allo sviluppo di tutte le dimensioni della personalità di ciascun bambino*, facendo ri-

ferimento ai campi di esperienza cioè ai diversi ambiti del fare e dell'agire:

Il sé e l’altro: le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme

Il corpo e il movimento: identità, autonomia, salute

Immagini, suoni, colori: gestualità, arte, musica, multimedialità

I discorsi e le parole: comunicazione, lingua, cultura cara

La conoscenza del mondo: ordine, misura, spazio, tempo, natura

così come definiti nelle ”Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia

e del primo ciclo d'istruzione” (M.I.U.R, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e

della Ricerca, settembre 2012).

Le scuole elaborano annualmente il P.O.F. che viene pubblicato on-line all'indirizzo:

www.triestescuolaonline.it

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Riferimenti normativi

Oltre alle “Indicazioni Nazionali” ed al “Regolamento per le scuole dell'infanzia del Co-

mune di Trieste”, le scuole adottano come riferimento costante dell'azione educativa

le linee normative e pedagogiche de:

la "Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza", approvata dal-

l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989, lo strumento

normativo internazionale più importante e completo in materia di promozione e

tutela dei diritti dell'infanzia;

la Legge 62/2000, “Norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo

studio e all'istruzione”;

le “Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri” (M.I.U.R.,

febbraio 2014);

Legge 104/1992 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti

delle persone handicappate e le “Linee guida sull'integrazione scolastica degli

alunni con disabilità” (M.I.U.R., agosto 2009);

la Legge 170/2010 i successivi Decreti attuativi (1/7/2011) e le “Linee guida per

il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di appren-

dimento” (M.I.U.R., ottobre 2010).

gli “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizza-

zione territoriale per l’inclusione scolastica” (M.I.U.R., dicembre 2012).

Le scuole dell'Infanzia del Comune di Trieste

Le scuole dell'infanzia comunali di Trieste sono paritarie, ossia scuole gestite dal Co-

mune e che rispondono ai criteri standard definiti dal Ministero dell'Istruzione, del-

l'Università e della Ricerca. Le scuole paritarie svolgono un servizio pubblico impron-

tato ai principi costituzionali e sono quindi aperte a tutti.

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Il coordinamento pedagogico

Il coordinamento pedagogico è una struttura di tipo tecnico composta dai Funzionari

direttivi Coordinatori pedagogici con competenze organizzative e psico-pedagogiche.

Sul territorio i Coordinatori pedagogici coordinano trasversalmente i vari servizi edu-

cativi gestiti dal Comune, attraverso forme aggregate ed integrate di strutture (Nidi

d 'infanzia, Scuole dell'infanzia, Ricreatori, Servizi Integrativi Scolastici).

Il coordinamento pedagogico sostiene la qualità delle proposte educative nei servizi;

ha un ruolo di promozione, sostegno, gestione, monitoraggio, verifica e valutazione del

progetto educativo dei servizi comunali, secondo principi di coerenza e continuità al

fine della realizzazione del "sistema territoriale integrato", come previsto nelle linee

e gli indirizzi generali esplicitati nel programma del Comune di Trieste, ente gestore

dei servizi educativi.

Il Coordinamento pedagogico favorisce lo scambio ed il confronto all'interno della

rete dei servizi coordinati e promuove le relazioni ed il clima interno dei gruppi di la-

voro. Cura l'analisi dei bisogni formativi e progetta percorsi formativi e sperimenta-

zioni didattiche e lo scambio di esperienze tra il personale.

Coordina, monitora l'azione educativa di tutto il personale assegnato attraverso la ve-

rifica dei progetti trasversali con i servizi educativi, socio-sanitari, scolastici e cultu-

rali del territorio e le convenzioni attivate nel territorio.

La struttura del coordinamento pedagogico e la figura del coordinatore sono elementi

essenziali per la costruzione di un sistema integrato dei servizi per l’infanzia che, ri-

spondendo ai bisogni dei bambini e delle loro famiglie, contribuisce al processo di cre-

scita degli stessi servizi.

Coordinamento territoriale

Recentemente nell'ottica di valorizzare e sperimentare nuove forme di accoglienza,

sostegno e responsabilità nell'esperienza di crescita dei bambini e delle loro famiglie,

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insieme a tutti i soggetti che condividono questo percorso in un determinato territo-

rio della città, si programma l'attività di coordinamento pedagogico in Coordinamenti

territoriali, rappresentati dai coordinatori pedagogici delle strutture educative ap-

partenenti ai singoli territori della città.

Il progetto pedagogico

Le attività delle scuole si fondano su un progetto pedagogico elaborato avendo come

riferimento le Indicazioni nazionali e le linee del programma pedagogico dei servizi

educativi del Comune di Trieste.

Già da alcuni anni è in corso una sperimentazione di progettualità territoriale intra-

servizi comunali (asilo nido,scuole dell'infanzia, ricreatori, poli di aggregazione giova-

nile, Servizio Integrativo Scolastico – S.I.S) al fine di promuovere e armonizzare al

meglio le offerte educative e formative in un'ottica di continuità.

Finalità della scuola dell'infanzia

La scuola dell'infanzia contribuisce alla realizzazione del principio dell’uguaglianza del-

le opportunità e alla rimozione degli ostacoli di ordine economico e sociale (art. 3 della

Costituzione).

Il bambino è sempre al centro dell'azione educativa e, compito della scuola dell’infan-

zia, è promuovere il suo sviluppo armonico e globale attraverso una metodologia basata

sul gioco ed adeguata al livello di maturazione cognitiva, espressiva, affettiva e socia-

le:

creando uno spazio privilegiato per consolidare la propria personalità (matura-

zione dell’identità);

stimolando ad apprendere condotte che progressivamente lo conducano all’indi-

pendenza (conquista dell’autonomia);

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proponendo svariate esperienze: sensoriali, percettive, motorie e intellettive

(acquisizione delle competenze);

organizzando un luogo di vita, di relazioni e di apprendimenti, in un ambiente ac-

cogliente e motivante in cui si iniziano a conoscere le prime regole di convivenza

collettiva (senso della cittadinanza).

La scuola come percorso di accoglienza

Le scuole assicurano un percorso graduale di crescita globale nel bambino offrendo

opportunità di apprendimenti coerenti ai bisogni educativi, attraverso contesti e ri-

sposte relazionali ed educative personalizzate, in stretta collaborazione tra tutte le

componenti della comunità educante.

Particolare attenzione viene data ai bambini in situazione di disabilità, di disagio e di

svantaggio sia con la costruzione di un percorso adeguato alle singole esigenze del

bambino sia attraverso il lavoro di rete con i diversi servizi territoriali (Azienda per i

Servizi Sanitari, Unità Operative Territoriali...).

Le scuole dell’infanzia comunali di Trieste, città multiculturale e sensibile da sempre

ai temi della convivenza tra persone di diverse culture, prevedono forme di accoglien-

za volte a favorire l’inclusione dei bambini con cittadinanza non italiana, nella ferma

convinzione che accogliere significa valorizzare l'identità culturale di ciascuno ed è

dunque sinonimo di calore, professionalità e accuratezza.

Nelle scuole si attuano altresì percorsi strutturati di prevenzione dei disturbi di ap-

prendimento (D.S.A.) in riferimento alla Legge 170/2010 i successivi Decreti attuativi

(1/7/2011) e le “Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con

disturbi specifici di apprendimento” (ottobre 2010).

Infine, uno dei principi che assicurano la coerenza tra le diverse esperienze di vita dei

bambini è quello della continuità educativa tra i vari cicli scolastici (nido d'infanzia,

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scuola dell'infanzia, scuola primaria e Servizi Integrativi Scolastici) tenendo sempre

in primo piano la necessità di non frammentare i percorsi formativi.

Relazioni con le famiglie

Sempre più centrale all’interno dei servizi per l’infanzia e nei diversi contesti educati-

vi appare la relazione con le famiglie, in un'ottica di condivisione di responsabilità del-

la crescita e dell'educazione di tutti i bambini.

Le scuole individuano gli obiettivi e le strategie relative alla partecipazione e alle mo-

dalità di rapporto con le famiglie, valorizzando la promozione, il sostegno e affianca-

mento della genitorialità. In particolare, definiscono le modalità di comunicazione, di

informazione e di confronto attraverso:

le riunioni di classe, in cui il personale educativo informa i genitori sulle attività

dei bambini, illustra il progetto educativo e le iniziative collaterali (uscite di-

dattiche, progetti specifici…);

i colloqui individuali;

l'assemblea dei genitori;

il Consiglio della Scuola composto dal coordinatore pedagogico e dai rappresen-

tanti dei genitori, del personale educativo e del personale d’appoggio.

Concessione in uso dei locali delle scuole dell’infanzia

Le famiglie dei bambini frequentanti possono richiedere l'uso in concessione gratuita

dei locali delle scuole dell’infanzia, se si costituiscono in Comitato o in Associazione,

per realizzare attività integrative alle funzioni dei servizi educativi comunali, organiz-

zando momenti di socializzazione e di attività ludica per bambini, nonché di aggrega-

zione e confronto tra le famiglie.

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Ampliamento dell'offerta formativa

Nell'ambito dell'autonomia delle singole scuole che annualmente curano il progetto

educativo e didattico, il coordinamento pedagogico ha ritenuto di ampliare l'offerta

formativa sostenendo il concetto di trasversalità attraverso la scelta di aderire ai

bandi della Regione Friuli-Venezia Giulia:

Bando per il finanziamento degli interventi previsti nel Piano dell’Offerta For-

mativa delle istituzioni scolastiche nel Friuli Venezia Giulia)

Bando per il finanziamento di interventi relativi all’Integrazione scolastica degli

allievi stranieri (laboratori a tema e presenza di mediatori culturali)

Bando per il finanziamento delle attività didattiche relative all’insegnamento

delle Lingue e Culture delle Minoranze Linguistiche Storiche valorizzare l’iden-

tità plurilinguistica e pluriculturale della comunità presente nel territorio del

Friuli Venezia Giulia

come orientamento verso quelle competenze generali che favoriscono un percorso di

apprendimento armonico del bambino in una prospettiva di educazione permanente per

tutto l'arco della vita, come indicato dalla “Raccomandazione del Parlamento europeo e

del Consiglio”(dicembre 2006).

Inoltre, per l'anno scolastico in corso le scuole aderiranno ad altri progetti in collabo-

razione a soggetti esterni come:

inglese e tedesco (Unicum Centro Studi e Goethe Zentrum)

musica (Conservatorio di musica G. Tartini)

educazione alla mobilità (Corpo Polizia Municipale)

piscina (Triestina Nuoto)

progetto “aiuola della pace” (Commissione Pari Opportunità)

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“Nati per leggere”

Interventi di promozione alla salute (Azienda per i Servizi Sanitari)

“Orto in condotta”

Gruppo Violenza Minori e Gruppo Caronte

Modalità di organizzazione del contesto educativo

Il personale

Nel servizio opera (tratto dal “Regolamento per le scuole dell'infanzia del Comune di

Trieste):

il coordinatore pedagogico

il personale educativo

il personale d’appoggio

Il coordinatore pedagogico svolge compiti di elaborazione, attuazione e verifica del

progetto educativo/organizzativo e gestionale della scuola. Coordina l’attività di tutto

il personale assegnato ed è responsabile del buon funzionamento della scuola stessa,

promuove una metodologia di lavoro che privilegia il lavoro di gruppo e la collegialità, in

modo da valorizzare l’apporto professionale di ciascun operatore.

Il personale educativo ha competenze pedagogiche, metodologico-didattiche, organiz-

zativo-relazionali. Partecipa alla gestione sociale della scuola, cura rapporti stabili con

le famiglie e con il territorio; collabora alla stesura del Piano dell’Offerta Formativa.

Ad ogni sezione (gruppo-sezione o “classe”) sono assegnati due insegnanti la cui turna-

zione deve assicurare nell’arco della giornata il massimo della compresenza anche fina-

lizzata alla realizzazione di specifici progetti didattici; attua una turnazione giornalie-

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ra secondo il principio della pari responsabilità educativa. È previsto l’insegnante di re-

ligione cattolica per i bambini che si avvalgono di tale insegnamento.

Il personale d’appoggio contribuisce assieme al personale educativo alla costruzione di

un corretto clima educativo all’interno della scuola e ad assicurare una situazione am-

bientale adeguata alle esigenze ed ai bisogni dei bambini; è figura di riferimento nei

vari momenti delle routines quotidiane (entrata e uscita, alimentazione, igiene perso-

nale), e stimola i bambini alla conquista dell’autonomia.

Svolge compiti di pulizia e riordino degli ambienti scolastici e delle aree esterne di

pertinenza; provvede alla somministrazione dei pasti; è di sostegno alle attività ed ai

bisogni dei bambini.

Le “classi”

Gruppo–sezione (la tradizionale “classe”) rappresenta un modello organizzativo che fa-

vorisce il raggiungimento degli obiettivi formativi attraverso il riconoscimento di punti

di riferimento significativi come gli angoli strutturati e i laboratori. Le sezioni si rap-

portano tra loro in modo aperto e flessibile, per consentire attività didattiche di in-

tersezione per piccoli e grandi gruppi di bambini provenienti dalle diverse sezioni.

La sezione è costituita da 25 bambini, ridotto a 20 in caso di presenza di bambini di-

sabili con l'affiancamento di un insegnante di sostegno e la predisposizione di inter-

venti individualizzati al fine di favorirne in modo adeguato ed efficace la frequenza.

Spazi e tempi

Anche l’organizzazione degli spazi e dei tempi necessita di un pensiero pedagogico

condiviso dall’intera equipe scolastica.

In particolare:

lo spazio deve risultare accogliente, stimolante e funzionale

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il tempo viene organizzato in routine quotidiane (l’accoglienza, la merenda, l’igie-

ne personale, il gioco libero, il gioco strutturato…), rispettose dei ritmi del

bambino che gli consentano di riconoscere i diversi momenti della giornata sco-

lastica attraverso una distribuzione ordinata delle attività educative, valoriz-

zando inoltre contesti flessibili e creativi

Mangiare a scuola

In tutte le scuole viene fornito il servizio di mensa scolastica che comprende una me-

renda di metà mattina, il pranzo ed uno spuntino al pomeriggio.

Il menù, con caratteristiche stagionali, è stato elaborato dalla dietista dott.ssa Paola

Fabbro e visionato dall'Azienda per i Servizi Sanitari. L'articolo 7 del Capitolato spe-

ciale d'appalto per il servizio di fornitura pasti prevede l'utilizzo di “Prodotti alimen-

tari, biologici, tipici, tradizionali, da commercio equo e solidale, prodotti agricoli regio-

nali.”

È possibile richiedere un menù diversificato (diete speciali) per le principali forme di

intolleranze alimentari. Inoltre si può richiedere la sostituzione di alcuni cibi per mo-

tivi etici-religiosi-culturali e, per la gioia dei bambini, si possono festeggiare i com-

pleanni a scuola, purché vengano consumati determinati alimenti autorizzati.

Come previsto dall'art.15 del Capitolato, è possibile istituire delle Commissioni mensa

composte dai rappresentanti dei genitori quali organismi di controllo dei centri di pro-

duzione pasti.

Orari

Le scuole sono aperte dal lunedì al venerdì, dalle ore 7.30 alle ore 17.00. L’accoglimen-

to dei bambini avviene, di norma, dalle ore 8.00 alle ore 9.00, con la possibilità, per le

famiglie che ne ravvisino la necessità, di un pre-accoglimento a partire dalle ore 7.30.

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L’uscita è flessibile e, di norma, articolata in tre fasce orarie: alle ore 13.00, alle ore

14.30 e alle ore 16.00, per rispondere alle esigenze delle/dei bambine/i e delle loro

famiglie.

Il prolungamento dell’orario fino alle ore 17.00 viene assicurato alle famiglie che ne

ravvisino la necessità, garantendo la presenza di educatori in numero proporzionale a

quello dei bambini presenti.

Il servizio di scuola dell’infanzia al sabato viene garantito presso la scuola dell'Infan-

zia “Il Tempo Magico” con orario antimeridiano senza erogazione del servizio di mensa.

C alendario scolastico

Inizio anno scolastico per tutto il

personale

lunedì 01 settembre 2014

Apertura all’utenza lunedì 15 settembre 2014Sospensione per festa del Santo

Patrono

lunedì 03 novembre 2014

Sospensione per vacanze natalizie dal 24 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015

compresoSospensione per carnevale e mercoledì

delle Ceneri

dal 16 febbraio 2015 al 18 febbraio 2015

compreso ( Del. Regionale n.787 dd. 24 aprile

2014 )Sospensione per vacanze pasquali dal 2 aprile 2015 al 7 aprile 2015 compresoSospensione per ponte 1°maggio sabato 02 maggio 2015Sospensione per ponte 2 giugno lunedì 1 giugno 2015Ultimo giorno di apertura all’utenza sabato 27 giugno 2015

È prevista un'ulteriore sospensione il giorno 8 dicembre 2014 (festa dell'Immacolata

Concezione), in quanto festività nazionale.

a cura del Coordinamento Pedagogico

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* Nel testo si trovano termini “bambino, bambini” si sollecita il lettore a considerare

tale scelta semplicemente una semplificazione di scrittura, mentre nell'azione educa-

tiva bisognerà considerare la persona nella sua peculiarità e specificità anche di gene-

re.

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Ed ecco la nostra

scuola……

IL TEMPO

MAGICO

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Per conoscerci meglio….

Ci sembra importantissimo spiegarvi come lavoreremo con i vostri bambini, farvi

capire che le scelte educative, di materiali, di tempi non sono casuali ma conseguenti

ad un pensiero pedagogico che viene da riflessione e pratica.

Ecco allora i principali pilastri che reggono l’impianto di questo Piano

dell’offerta formativa:

il bambino è il reale protagonista della scuola, la quale deve

presentare caratteristiche di flessibilità in modo che l’organizzazione sia al

servizio della pedagogia e non viceversa

i tempi del bambino vanno rispettati per quanto concerne l’orario

scolastico, l’organizzazione della giornata, i ritmi fisiologici, il primo inserimento

e l’ambientamento quotidiano

gli spazi della scuola vanno costruiti in modo da favorire

un’alternanza di attività guidate e gioco libero, stimolato dalle proposte

presenti nell’ambiente

i rapporti con la famiglia sono fondamentali per fondare un reale

“patto educativo” in cui scuola e famiglia lavorano il più possibile in modo

coerente e comunque guidati da fiducia reciproca

gli apprendimenti devono essere guidati dall’interesse del bambino

e calibrati sul suo livello maturazionale

l’insegnante costruisce un rapporto con ogni singolo bambino sulla

base di un’analisi individualizzata delle caratteristiche cognitive e di

personalità, della storia personale, delle competenze, dei tempi di sviluppo

il lavoro per intersezione e nei laboratori affianca il lavoro in

sezione

va favorita la continuità verticale (con l’asilo nido e la scuola

primaria) ed orizzontale (rapporti con la famiglia e con altri operatori del

territorio che si occupino dei bambini)

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i bambini diversamente abili vanno inseriti nella scuola

dell’infanzia in modo da favorire al massimo lo sviluppo delle loro potenzialità e

la socializzazione

per i bambini provenienti da famiglie immigrate da altri Paesi

l’accoglienza va pensata in modo da offrire le medesime opportunità dei bambini

italiani, con particolare attenzione al vissuto familiare

il lavoro collegiale, la progettazione, la verifica e la valutazione

sono momenti di riflessione sul proprio operare necessari ad assicurare un

servizio di qualità.

QUEST’ANNO COSA SI FA???

…continuiamo la nostra programmazione triennale sul tema DELL’EDUCAZIONE

AMBIENTALE che esamina in particolare gli elementi naturali acqua, terra, aria.

Abbiamo già trattato negli anni scorsi l'acqua e la terra, ora tocca all'ARIA.

Buona lettura e buon anno scolastico al Tempo Magico…

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I nostri spazi

La nostra scuola dell’infanzia occupa tre piani dell’ala sinistra di un edificio che

ospita anche la primaria Anita Pittoni e dispone dei seguenti spazi:

Nel seminterrato : due refettori e la cucina, oltre ad alcuni locali di

servizio

Al piano terra : tre sezioni - gialla, arancione e rosa- un laboratorio per le

attività motorie, la direzione ed un corridoio molto spazioso che funge anche da

salone ed ospita gli armadietti dei bambini

Al primo piano : tre sezioni – rossa, azzurra e verde- un laboratorio per

attività varie, uno spogliatoio ed un corridoio molto spazioso che funge anche da

salone ed ospita gli armadietti dei bambini

Oltre che di questi spazi, i bambini usufruiscono della palestra a turno con la

scuola primaria, e di un giardino attrezzato con giochi, tavoli e panchine

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Il territorio, l’utenza, i servizi

Il rione di Barriera Vecchia è estremamente popoloso ed ha un numero elevato

di bambini, infatti a pochi metri di distanza ci sono due scuole materne molto grandi e

sempre al completo, nonché un asilo nido.

Sono presenti le scuole primarie Anita Pittoni, Gaspardis e la secondaria di

primo grado Fonda Savio, il ricreatorio Giglio Padovan ed alcuni oratori parrocchiali.

L’offerta formativa è poi completata da alcune società sportive.

Gli spazi verdi sono molto limitati, in particolare è utilizzato dai nostri bambini

il giardino di Villa Engelmann.

Per quanto riguarda i servizi cui si appoggia la popolazione del nostro rione, in

via Pascoli esiste l’ufficio del Servizio Sociale mentre il Distretto Sanitario cui

appartiene territorialmente la gran parte delle nostra famiglie è il quarto, che ha sede

nel comprensorio di San Giovanni (ex OPP).

I bambini iscritti alla nostra scuola provengono nella quasi totalità dalla zona

limitrofa, il che favorisce le relazioni anche extra-scolastiche e spiega l’elevato

numero di famiglie non italiane, da cui infatti il quartiere è popolato in misura elevata.

Anche quest’anno il polo del sabato rimane presso la nostra scuola, visto anche il

buon esito del primo anno in cui genitori e bambini si sono dichiarati molto soddisfatti.

Al momento la maggioranza degli iscritti è naturalmente proveniente dal TEMPO

MAGICO, ma non mancano tanti bambini di altre scuole comunali. Tra i progetti di

sezione troverete anche il progetto del sabato.

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Le risorse umane

Coordinatore pedagogico: Isabella Herlinger

Insegnanti

sezione rosa maestre Adriana e Gioeli - Ketty sostegno

sezione arancione maestre Linda e Noretta

sezione gialla maestre Alessandra e Sabina

sezione rossa maestre Simona e Federica

sezione azzurra maestro Lucio e maestra Lucia

sezione verde maestre Carla e Rossella – Adriano sostegno

sabato maestre Ketty e Luisa

religione cattolica maestra Patrizia

personale d’appoggio: Flora, Antonella, Susanna e Cristina (coadiuvano il personale

educativo soprattutto per l’igiene personale dei bambini).

In cucina: Etta, Magda, Matti,Davide, Ivonne

Alle pulizie: Ilaria e Bojana

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L’inserimento

Il primo inserimento nella scuola dell'infanzia è un momento molto importante

per evitare che il bambino lo viva come una forzatura e quindi vi si opponga.

Alle volte capita che un bambino venga a scuola volentieri nelle prime settimane e

poi cominci a rifiutarla, altre volte succede che rifiuti il cibo per lungo tempo o un’

insegnante diversa da quella cui si è legato…

Per aiutare il bambino in questa fase così delicata ed importante la scuola

dell’infanzia attua queste strategie:

1. inserimento graduale (non da subito presenza a scuola per l’intera mattinata)

2. compresenza delle due insegnanti di sezione per la prima settimana

3. colloqui informativi e di conoscenza con le famiglie4. assoluto rispetto, compatibilmente alle esigenze familiari, dei

tempi del bambino5. scelta degli spazi per i giorni dell’inserimento

(preferibilmente la propria sezione)

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Al Tempo Magico tutto fa…intercultura

Proprio così… nella nostra scuola l’educazione interculturale non è una “materia” o

un’attività didattica specifica, ma attraversa ogni momento della vita dei bambini e

degli operatori.

L’interculturalità penetra tutta la nostra quotidianità: lo si vede nelle relazioni

tra bambini che legano spontaneamente senza sapere se l’altro è italiano o no; lo si

capisce dai comportamenti degli operatori scolastici, ormai abituati a spiegarsi con un

linguaggio gestuale e a dare molte informazioni che esulano dalla vita della scuola

dell’infanzia ma risultano utilissime per l’inserimento sociale delle famiglie immigrate.

Si nota nella presenza di numerosi “mediatori spontanei”, siano essi bambini che

parlano due lingue, mamme che si aiutano fra loro, o fratelli maggiori che vengono a

fare da mediatori alle proprie mamme.

Un effetto di questo naturalmente si produce anche nelle attività didattiche, in

quanto le maestre nei primi mesi di scuola utilizzano una metodologia che privilegia

codici affettivi, corporei, espressivi piuttosto che verbali in senso stretto.

Siamo certi di poter affermare che il bambino italiano che frequenta la nostra

scuola non perde nulla in termini di apprendimenti, che sono ugualmente curati, ma

acquisisce un bagaglio di competenze relazionali, una sensibilità verso l’altro,

un’educazione alla convivenza che lo accompagneranno sempre.

Ciò che in altre scuole è scontato al Tempo Magico non lo è, e così ci troviamo a

spiegare cos’è una risma di carta, o a dover compilare i moduli al posto dei genitori:

certamente questo è un onere aggiuntivo al nostro lavoro ma la soddisfazione che

deriva dalla sensazione di essere realmente importanti per queste persone è

impagabile e regge la carica motivazionale che ci accompagna negli anni.

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Le buone pratiche che adottiamo

Presenza dei mediatori culturali all’inizio dell’anno per sostenere

l’inserimento del bambino e della sua famiglia

Presenza dei mediatori culturali agli incontri con le famiglie

Presenza dei mediatori culturali per coadiuvare il bambino straniero nelle

attività didattiche

Traduzioni di alcuni materiali informativi

Attività educative interculturali di sezione: l’oggetto di..la favola o la

canzoncina…il racconto delle proprie vacanze dai nonni….la Pasqua ortodossa

Feste a tema

Laboratori di italiano come lingua seconda

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ATTIVITA’ DI INTERSEZIONE

LA BORA…TORIO

Sarà nostro intento, nei mesi di febbraio e marzo, proporre alcune attività didattiche

legate al tema dell’aria attraverso “laboratori” di Intersezione organizzati per fasce

d’età. I nostri bambini verranno coinvolti una volta alla settimana (per un totale di sei

incontri) con esperienze di gioco motorio, pittura, sperimentazioni, canto,

manipolazione, ecc. , sempre riferite al vento e all’aria.

OBIETTIVI

Rinforzare gli apprendimenti raggiunti in Sezione

Acquisire ulteriori competenze rispetto l’attività di Sezione

Saper collaborare e interagire nel grande gruppo

Saper apprendere nel grande gruppo, rapportandosi con insegnanti e compagni anche

di altre Sezioni

ORGANIZZAZIONE

I bambini saranno suddivisi per fasce d’età e per piano (sez.ni Rossa-Verde-Azzurra e

sez.niGialla-Rosa-Arancione). Due insegnanti, non necessariamente della stessa classe,

organizzeranno le attività al mattino (dalle 11 alle 11.45) nella giornata che verrà

decisa nei prossimi mesi e comunicata tempestivamente ai genitori. Tutti le proposte

si svolgeranno negli spazi della scuola conosciuti dai bambini (aule, palestra, salone,

giardino, stanza morbida, ecc. ).

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VERIFICA E DOCUMENTAZIONE

Le verifiche saranno di competenza degli insegnanti che troveranno dei momenti

di confronto sulle attività svolte anche in sede di incontri di Intersezione. Si

cercherà, compatibilmente con le risorse a disposizione, di documentare le

esperienze didattiche attraverso una documentazione grafico-pittorica e

fotografica.

Altri progetti di intersezioneNella modalità intersezione vengono proposti la religione cattolica (per chi se ne

avvale), i canti, la preparazione e l’attuazione delle feste.

Ai bambini grandi verrà proposta, se ci verrà offerta la possibilità dal corpo

della Polizia municipale, l'educazione stradale.

Ai bambini medi sarà proposto quest'anno un laboratorio musicale in

collaborazione con il conservatorio di musica TARTINI, che vedrà anche una

formazione in tale campo di alcune insegnanti.

Inoltre sono finanziati con risorse dedicate l'insegnamento della lingua inglese a

cura di una scuola esterna e un laboratorio teatrale.

Ci riserviamo di decidere dopo un'accurata valutazione dei gruppi-sezione, a

quali fasce d'età rivolgere tali proposte.

Uscite didattiche

Sono già programmate le visite all'Immaginario scientifico nei mesi di novembre

e dicembre legate al tema dell'aria, anche se al momento dell'approvazione del POF

non ancora confermate dall'Area Educazione.

Inoltre le uscite per sezione che troverete elencate nei singoli progetti, ed

altre in corso d’anno secondo le disponibilità dei trasporti.

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L’identità del Tempo Magico

Da qualche anno il Tempo Magico ha scelto queste linee come fondanti la propria

identità

Contemporaneamente esse rappresentano l’obiettivo da raggiungere ogni anno.

Ecco gli elementi che sono condivisi da tutto il team come importanti:

la relazione fra colleghi e con le famiglie: vengono ritenuti elementi

fondamentali la disponibilità e la collaborazione.

In particolare con le famiglie è importante poter dedicare tempo all’ascolto,

avere e dare fiducia e costruire un rapporto continuativo nel tempo.

L’adeguatezza del progetto educativo tarato sul bambino reale e l’adesione ad

esso nel corso dell’a.s.

La costruzione del gruppo classe e di un rapporto con i bambini fondato sulla

sincerità e sulla fiducia

L’importanza data anche alle regole di comportamento dei bambini condivise con

le famiglie

La documentazione fotografica per insegnanti e genitori

Le uscite didattiche legate alla programmazione

L’accettazione sincera e priva di pregiudizi delle culture altre, la loro

accoglienza con il lavoro di mediazione e di spiegazione che ne deriva.

La continua autovalutazione e riflessione sul proprio agire, con un’attenzione

particolare per quella parte maggiormente legata alla ripetitività

La presenza di certezze organizzative

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e non dimentichiamo che siamo una scuola...!

...come tutte le scuole paritarie del Comune di Trieste, abbiamo il dovere di

seguire le Indicazioni Nazionali per la scuola dell'Infanzia emanate dal MIUR nel

2012.

Siamo cioè inseriti nel circuito nazionale delle scuole dell'infanzia, che

costruiscono il proprio curricolo basandosi su questo testo-guida che prevede per il

primo segmento di promuovere nei bambini lo sviluppo dell'identità, dell'autonomia,

della competenza e li avvia alla cittadinanza.

Non ci sono “discipline” come nella scuola dell'obbligo, ma “campi di esperienza”,

ovvero settori privilegiati nei quali promuovere gli apprendimenti.

Essi sono:

1. Il sé e l'altro

2. Il corpo e il movimento

3. Immagini, suoni, colori

4. I discorsi e le parole

5. La conoscenza del mondo

Per ognuno di questi campi di esperienza il testo fornisce delle indicazioni di metodo e

di contenuto per l'insegnante, che rimane tuttavia libero di contestualizzarle

all'interno della propria comunità professionale con scelte autonome.

Al termine di ogni campo sono elencati i traguardi per lo sviluppo delle competenze

che dovrebbero essere raggiunti al termine della scuola dell'infanzia e rappresentano

per l'educatore un criterio di valutazione delle competenze attese, oltre che del

proprio agire pedagogico.

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I progetti di

sezione

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SEZIONE ROSA

L'ARIA

Quest’anno concludiamo il ciclo triennale sugli elementi fondamentali esistenti in

natura con l’aria.

L’aria è elemento indispensabile alla vita , forza motrice, veicolo di suoni ed odori,

risorsa energetica, spazio condiviso in cui muoversi ed è preziosa per il nostro

benessere e quindi da salvaguardare.

Inizieremo il percorso didattico invitando i bambini a fare delle considerazioni sul

tema e in compagnia di Xilon l’extraterrestre, per la parte sperimentale, e dello gnomo

Mirtillo per l'ambito sensoriale ed emozionale, scopriremo:

L’aria come elemento di vita: a chi e a cosa serve, dove si trova, chi la produce,

quando è buona e quando è cattiva.

Il nostro corpo e l’ aria che respiriamo, e in cui mi ci muoviamo

Il vento: cos’è e come si forma, quando è utile, quando è pericoloso, cosa ci

racconta

Che nell’aria volano… ( animali, mezzi di trasporto, odori, suoni , semi, etc.)

L' inquinamento dell’aria e il comportamento ecologico

La musica nell'aria che respiriamo e sentiamo

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Obiettivi formativi

stimolare lo sviluppo integrale della personalità del bambino tenendo

presente la variabilità individuale nei processi di crescita

acquisire le semplici regole di comportamento, condivisione e rispetto

all'interno della comunità scolastica

comprendere l'importanza del confronto con realtà sconosciute per ottenere

informazioni e appagare la curiosità

esprimere emozioni sperimentando il controllo e il rilassamento del corpo con

l'ausilio di rumori, suoni e melodie

esercitare il ragionamento logico attraverso la sperimentazione e l'invito alla

verbalizzazione dell'esperienza

stimolare le competenze verbali e l'ampliamento del vocabolario rafforzando

l'uso corretto della lingua italiana

incentivare processi di concettualizzazione

stimolare la capacità di ricostruire eventi complessi per prendere coscienza

della realtà

acquisire e consolidare la padronanza nell'utilizzo di materiali e attrezzi

scolastici

educare ad un adeguato comportamento ecologico

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Attività:

Conversazioni

giochi sensoriali (es. giochi con cannucce e bicchieri d’acqua, palloncini da

gonfiare e sgonfiare, bolle di sapone, farfalle di carta velina da far volare,

aerei di carta , giochi col paracadute, riconoscimento di strumenti musicali e

suoni di varia natura, odori particolari ecc.)

attività grafico pittoriche e di manipolazione

creazione di poster collettivi ed elaborati individuali

esperimenti (es: la candela accesa nel vaso di vetro, il missile palloncino ecc.)

Laboratori

Costruzione di Xilon l’extraterrestre che ci accompagnerà nel nostro viaggio

esplorativo.

Costruzione di aquiloni, girandole , ventagli e cerbottane in collaborazione con

i genitori.

“Boratori”: laboratorio di intersezione con le sezioni gialla e arancione per

fasce d’età, che si svolgerà nei mesi di febbraio e marzo in collaborazione

con il gruppo teatrale “Oltre quella sedia”.

Materiali

Phon, ventilatore, palline, palloncini, cannucce, piume, tubi di cartone, strumenti

musicali, carta velina, colla, colori acrilici, tempere, forbici, cartoncini, materiale di

recupero, ecc.)

Uscite didattiche

Oltre a brevi escursioni nel rione, e stante la fornitura di scuolabus, abbiamo

ipotizzato le seguenti destinazioni:

Faro della Vittoria,

società nautica (da individuare)

gita a Barcola e ai laghetti delle Noghere e/o alla Napoleonica

eventuale visita all’Immaginario scientifico

spettacoli teatrali

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SEZIONE ARANCIONE

La programmazione seguirà due periodi: da settembre a dicembre e da gennaio a

giugno.

Il primo periodo è dedicato in modo specifico all'accoglienza dei bambini nuovi e

delle loro famiglie, visto il numero (11) di nuovi inseriti e la necessità di un loro

ambientamento il più possibile sereno.

Puntiamo alla conoscenza reciproca degli spazi, delle regole e delle attività

scolastiche, creando un ambiente stimolante, accogliente, vivace e organizzato.

Saranno realizzate attività di routine giornaliere e plurisettimanali assieme ai

bambini della sezione, giocando con spazi, materiali e tempi a disposizione come:

Osservare i cambiamenti stagionali e le caratteristiche specifiche (colori,

feste, ricorrenze).

Vivere nell'ambiente scuola i compleanni, creando un contenitore che

trasmetta allegria e voglia di fare e stare tutti insieme.

Far conoscere i SEGNI e i SIMBOLI delle varie tradizioni, realizzando e

decorando elaborati ed oggetti attinenti l'argomento o il momento della

festa usando vari materiali anche di recupero.

Il progetto COLORE, quello sulle STAGIONI, quello su QUANTE FESTE IN UN

ANNO e quello della BIBLIOTECA (visto l'importanza e il successo riscosso negli

ultimi anni) continueranno sino a giugno integrando il progetto ARIA, terzo

argomento della programmazione triennale della scuola, dopo ACQUA e TERRA.

L'acqua e l'aria sono due elementi naturali che per le loro caratteristiche

affascinano ed interessano i bambini; la scienza è

intorno a loro, è fuori dalla scuola, è in casa , è anche a scuola. Ed è a

scuola, che i bambini possono trovare materiali utili per giocare, sperimentare, porsi

domande, trovare risposte e riformularne altre.

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Al ritorno a scuola i bambini riprendono i contatti con gli amici, si riappropriano

dello spazio e raccontano.

Dalle narrazioni e dalle rievocazioni delle esperienze vissute, possiamo progettare

insieme un interessante percorso di tipo scientifico. Nei loro racconti spesso

l'acqua e l'aria sono state involontariamente compagne di giochi: al mare, al lago, in

piscina,, in montagna; ma se chiediamo lorose hanno giocato anche con l'aria,

suscitiamo stupore ma anche perplessità, come si fa a giocare con l'aria se non la

vediamo?

Cerchiamo insieme materiali semplici e strumenti per giocare con l'elemento aria.

L'osservazione diretta dell'ambiente, in un momento caratterizzato da una giornata

particolarmente ventosa, solleciterà una conversazione sull'aria. In questa

occasione sarà possibile sondare il grado di percezione e conoscenza da parte dei

bambini.

L'aria viene spesso associata al vento,alle nuvole,al temporale ma difficilmente i

bambini parlano di aria in quanto tale. Tutto ciò è comprensibile perchè è difficile

parlare e giocare con ciò che non si vede, non si tocca.

Attività

Le attività verranno svolte sia all'interno della scuola che al di fuori della scuola

attraverso una spiegazione ed esperimenti pratici.

I bambini saranno stimolati nella realizzazione di giochi particolari da fare con

l'aria. Con i bambini costruiremo semplici oggetti come:

La girandola;

L'aeroplano di carta;

Il paracadute.

L'intero percorso formativo coinvolgerà tutti i bambini e verrà graficamente

realizzato da un libretto individuale, che documenterà le esperienze realizzate.

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Procediamo il nostro percorso con l'aria, usando il metodo degli scienziati:

osserviamo altri fenomeni, ponendoci domande e cercando insieme le

risposte, sfruttando le conoscenze già note, ma anche attraverso altre prove

ed esperimenti fatti da noi

accompagniamo i bambini nella formulazione e verifica delle ipotesi,

riascoltiamo i suoni registrati paragonandoli ad altri

sfruttando l'aria che fa vibrare le cose e dà voce agli strumenti musicali

ascolteremo la magia dei suoni e ne inventeremo di nuovi.

costruiremo ancora giocattoli per misurare e sfruttare la forza dell'aria.

I bambini saranno stimolati nella realizzazione del progetto attraverso : racconti,

ricerche , osservazioni, esperimenti, giochi, cartelloni,schede, musiche.

L'elemento aria può diventare un piacevole pretesto per sperimentare,

socializzare,crescere,conoscere...... divertendosi.

Saranno inseriti nel progetto delle uscite didattiche all'immaginario

scientifico, museo della bora, e nei dintorni della scuola.

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Progetto “CON LA TESTA PER ARIA”

Campi di esperienza coinvolti:

il corpo e il movimento

immagini, suoni, colori

i discorsi e le parole

la conoscenza del mondo

Soggetti: tutti i bambini della sezione.

Motivazioni: avvicinare fin da piccoli i bambini alla natura, ai suoi ritmi, ai suoi

tempi, alle sue manifestazioni.

Obiettivi formativi:

Stimolare la curiosità e lo spirito di ricerca.

Consentire ai bambini di osservare fenomeni ed eventi.

Promuovere la formulazione di ipotesi, di soluzioni, di previsioni e la loro

verifica.

Far riflettere i bambini sulla propria azione per poterla trasferire in un

sistema di simboli.

Favorire il passaggio dall'esplorazione senso-percettiva alla

rappresentazione grafica dei fatti e delle situazioni.

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SEZIONE GIALLA

Progetto: non ti vedo ma ti sento

eccoci arrivati ad esplorare magicamente il terzo elemento...l'aria!

Conosceremo l’aria che ci circonda sperimentando e giocando in molti modi. L’aria è

dappertutto e rappresenta l’elemento nel quale ci muoviamo, che abbiamo dentro e

che ci permette di vivere attraverso il respiro. Quindi è importante che i bimbi la

conoscano e prendano coscienza dell’importanza della qualità dell’aria (abbasso

l’inquinamento!).

Riflettiamo ancora: l’aria non si vede e non si può afferrare, eppure esiste, e

possiamo sentire la sua forza quando per esempio ci muoviamo controvento.Con

l’aria si possono svolgere moltissime attività di tipo scientifico-sperimentale. Ad un

primo livello si possono condurre delle esperienze per percepire l’esistenza dell’aria:

si possono utilizzare i ventagli, gli asciugacapelli, i ventilatori, ecc. Ad un secondo

livello si possono compiere delle esperienze più accurate, quali ad esempio, tutto

quello che concerne la respirazione. Respirare è un movimento naturale per ogni

individuo, ma è importante imparare a gestire bene il ritmo della respirazione per

poter parlare in modo corretto, oltre che imparare tutta una serie di competenze

che vengono consolidate proprio a quest’età, vedi il soffiare sulle candeline, il

soffiarsi il naso da soli, soffiare un palloncino, e così via.

L’aria è indispensabile anche per sentire gli odori e per ascoltare i suoni. Attraverso

l’aria ci possiamo spostare con aerei, mongolfiere, elicotteri e i nostri amici animali

sono “fortunelli” perché hanno le ali per volare dove più gli piace!!!

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… alcuni obiettivi:

percepire e imparare a gestire la propria respirazione;

compiere semplici esercizi ludici di respirazione;

sperimentare la presenza e le caratteristiche dell’aria;

saper distinguere quando l’aria ci è amica: quando serve per

respirare,diffondere i suoni, volare, quando ci trasporta e produce energia/ci è

nemica quando: è inquinata, scarseggia, forma temporali caricandosi di

elettricità e ci scarica lampi e tuoni.

e ora giochiamo con l’aria con alcuni percorsi formativi:

il palloncino razzo

la pioggia colorata

il gioco del vento

facciamo le bolle

soffio sonoro imitando la bora

colore e soffio

percorso a soffio

palla a soffio;

costruiamo una girandola

Costruiamo le maracas

canzoni e filastrocche

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tante, tante storie a tema, più un sacco di sorprese che vi stupiranno durante

tutto l’anno!!!

Sono già in programma alcune uscite didattiche a cominciare da: il laboratorio di

bolle all’ “immaginario scientifico”, la fattoria didattica con le nostre amiche

api, laboratorio artistico al museo Rivoltella, visita al museo di storia naturale,

ecc.

Per organizzare questa parte del progetto, abbiamo bisogno del supporto di

mezzi di trasporto quali lo scuolabus. Se così non fosse possibile a causa delle

ridotte risorse economiche, queste uscite didattiche non potranno essere

effettuate.

Anche quest’anno affiancheremo al progetto i percorsi didattici dei quaderni

operativi “Elecurioso”, che seguono la stagionalità per i bambini “medi” e

“grandi” e che sviluppano le loro competenze con le indicazioni per il curricolo

per la scuola dell’infanzia, con in più attività di prescrittura, prelettura e

precalcolo per i bambini “grandi”

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W i genitori a scuola!!!

Visto il successo, riproponiamo il laboratorio del “fare” con mamma e papà. Per

Carnevale il laboratorio “trucco e parrucco” con la collaborazione e la già nota

creatività delle mamme.

Quest’anno la sezione dei gialli si trasformerà magicamente per 6 volte in un

“boratorio” di intersezione solo per i bambini “grandi”.

Il divertimento è assicurato perché:

coloreremo soffiando nelle cannucce;

coloreremo con le bolle;

-troveremo la formula magica per fare le bolle di sapone;

faremo un percorso-gara soffiando sulle piume;

alleneremo i polmoni per fare goal;

inventeremo il gioco-esperimento “schizza la pallina”;

ed infine costruiremo la girandola da portare a casa.

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SEZIONE ROSSA

“Tutto d’un soffio!”

COMPOSIZIONE DELLA SEZIONE

La sezione rossa è composta da 25 bambini di età diverse: 8 Piccoli, 6 Medi, 11

Grandi. I bambini nuovi in totale sono 10.

INSERIMENTO DEI BAMBINI NUOVI

Benvenuti al Tempo Magico!

I primi giorni di scuola, tutti partecipano attivamente per garantire una buona

accoglienza ai nuovi arrivati.

Proporremo percorsi che conducono a un inserimento graduale nella realtà scolastica,

attraverso attività di rafforzamento del senso di appartenenza, di conoscenza degli

spazi e dei modi per stare bene a scuola con se stessi e con gli altri.

Ogni bambino ha la propria personalità e il carattere ben definiti, e una propria

modalità di avvicinarsi e di comunicare. Tenendo conto delle specificità, ci prenderemo

tutto il tempo necessario per ascoltare, per parlare di noi, per conoscerci. Sarà più

facile così imparare anche le regoline per stare bene assieme e favorire un buon

ambientamento.

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INTRODUZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE

Il Progetto “Tutto d’un soffio” rappresenta la parte conclusiva di un Triennio dedicato

alla conoscenza degli elementi della natura.

Per quest’anno scolastico, il filo conduttore di tutte le attività principali sarà l’ ARIA.

Attraverso drammatizzazioni, giochi psicomotori, piccole esperienze scientifiche,

canzoni,... scopriremo in quali modi anche l’aria è strettamente collegata a tutti gli

altri elementi, e quanto essi siano importanti per noi e per tutti gli esseri viventi!

Richiamando quotidianamente l’attenzione dei bambini su questo tema, si stimolerà la

loro naturale curiosità, motivando ancor di più all’analisi e alla ricerca. Incoraggiandoli

anche a contribuire raccontando eventuali esperienze personali, il percorso diventerà

davvero interattivo.

E’ così che, anno dopo anno, la Scuola resta sempre uno spazio privilegiato, capace di

rendere straordinarie anche le piccole cose di ogni giorno.

Per sensibilizzare all’ecologia, aiuteremo i bambini a comprendere l’importanza di

amare e rispettare la natura, evitando ogni forma di inquinamento, e a riflettere sui

metodi relativi alla salvaguardia dell’ambiente.

Le attività proposte e gli itinerari si intrecceranno reciprocamente in tutti i 5 Campi

di Esperienza, e in particolare, nei seguenti:

-Il corpo e il movimento

-Immagini, suoni, colori

-La conoscenza del mondo

secondo le Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell’Infanzia.

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LA GIORNATA SCOLASTICA

Le attività inerenti al Progetto si svolgeranno perlopiù al mattino. Durante la giornata

utilizzeremo anche la palestra o il giardino, secondo turnazioni prestabilite con le

altre sezioni.

Ci saranno degli spazi dedicati al gioco libero in sezione e al rilassamento dei bambini.

Momenti dedicati ad attività che richiedono più concentrazione, ad esempio

taglio/incollo per i più grandi o... imparare a ritagliare con la maestra per i più piccoli.

Il tutto scandito dalle routines quotidiane che rassicurano i bambini, ripetendosi

sempre nella stessa sequenza: colazione, igiene personale, l’appello, la conversazione in

cerchio…

Ecco a voi il nostro Progetto:

“TUTTO D’UN SOFFIO!”

Siamo talmente abituati ad avere l’aria intorno a noi che spesso ci dimentichiamo della

sua esistenza.

Se ci mettiamo a correre, però, sentiamo l’aria che si muove sul nostro viso e che

scorre sul nostro corpo!

L’aria ci circonda e occupa ogni spazio libero, anche piccolissimo.

C’ è aria nell’acqua, negli oggetti e nelle piante, c’è aria nel corpo dell’uomo e degli

animali.

E’ leggera e invisibile, eppure si può trovare il modo di pesarla e vederla.

Consente a noi e agli animali di respirare e permette la propagazione dei suoni e degli

odori.

Per approfondire questi argomenti interessanti, partiremo prima dalla rilevazione

delle conoscenze dei bambini e delle loro ipotesi, per poi via via proporre le attività

programmate.

Vogliamo scoprire questi ed altri segreti riguardanti l’elemento aria!

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Il Progetto, strutturato per tappe, ci consentirà di imparare tutte le caratteristiche

e le trasformazioni di questo importante elemento, e di capire perchè … Non c’è vita

senza aria!!

OBIETTIVI

Come si evince dalle Indicazioni Nazionali, la Scuola dell’infanzia si pone 4 importanti

finalità:

-Consolidare l’identità

-Sviluppare l’autonomia

-Acquisire le competenze

-Vivere le prime esperienze di cittadinanza.

Gli obiettivi che ci poniamo di raggiungere con il nostro Progetto educativo-didattico

sono:

Conoscere l’elemento aria e descriverlo nei suoi cambiamenti, osservando anche

la nostra realtà locale (per es. la bora)

Comprendere l’importanza dell’aria anche in relazione agli altri elementi della

natura

Riconoscere differenze, operare confronti e comparazioni

Fare riflessioni, ipotesi e deduzioni

Esplorare l’ambiente usando diversi canali sensoriali

Osservare costruzioni e riproduzioni di fenomeni

Discutere e confrontare punti di vista

Scoprire e percepire il proprio respiro

Curare il controllo della respirazione anche in funzione del canto

Sapersi rilassare e concentrare

Apprendere atteggiamenti e comportamenti importanti per la salute

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Conoscere e assumere comportamenti rispettosi nei confronti dell’ambiente.

STRUMENTI E METODI

Per poter conoscere un elemento invisibile e impalpabile come l’aria, approfitteremo di

tutte le occasioni per sentirne gli effetti su di noi e sull’ambiente che ci circonda.

Utilizzeremo:

-Libri specifici ( i 4 elementi Aria, Acqua, Terra, Fuoco)

-Strumenti musicali

-Canzoncine a tema

-Filastrocche

E lavoreremo su:

-Piccoli esperimenti

-Creazione di attrezzi per “catturare” l’aria o per verificarne gli effetti.

Se sarà possibile nel corso dell’anno scolastico, effettueremo delle uscite didattiche.

Inoltre, se saranno inerenti alla nostra Programmazione, ci avvarremo di progetti e

laboratori proposti da agenzie esterne.

DOCUMENTAZIONE E VERIFICA

Le attività saranno documentate attraverso foto, disegni e cartelloni.

Valuteremo i modi in cui i bambini risponderanno alle nostre proposte e,

sistematicamente- seguendo le tappe del percorso didattico- proporremo semplici

schede o interviste mirate, per verificare il livello di apprendimento.

In itinere, osserveremo anche:

-La capacità di raccontare un’esperienza, anche lontano dalla situazione concreta;

-La capacità di formulare anticipazioni in base alle esperienze pregresse.

Sono previsti incontri con le famiglie e colloqui individuali.

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A cadenza mensile, il Collegio Docenti si riunisce per fare il punto della situazione

assieme al Coordinatore, per aggiornarsi sull’andamento nelle sezioni ed eventualmente

trovare nuove strategie d’azione.

Quindi, verso la chiusura dell’anno scolastico, verificheremo se saranno stati raggiunti

gli obiettivi della Programmazione.

Siamo tutti pronti per un nuovo e appassionante viaggio tra gli ecosistemi per

imparare ad amare e rispettare il nostro meraviglioso pianeta!

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SEZIONE AZZURRA

INTRODUZIONE

Respiro, soffio, alito di vento,

ARIA, se ti conosco, mi farai contento.

Anche quest’anno, come Sezione Azzurra, aderiremo al Progetto triennale sulla

natura, che coinvolge tutta la nostra scuola, e si rivolgerà nei prossimi mesi alla

conoscenza e scoperta dell’ ARIA.

Quindi, dopo aver parlato dell’acqua e della terra, cercheremo di approfondire con i

nostri bambini tante caratteristiche, divertenti e accattivanti, di questo

fondamentale elemento della nostra vita.

DA DOVE PARTONO GLI AQUILONI

(analisi della situazione di partenza)

Come ogni anno, ci siamo ritrovati a settembre con una classe un po’ trasformata.

Molti bambini sono nuovi e due alunni, di 4 e 5 anni, hanno cambiato scuola. Molto

lavoro quindi, in questo primo periodo, sarà dedicato alla conoscenza reciproca

(bambino-bambino e adulto-bambino) e all’acquisizione di piccole ma importanti

regoline per imparare a stare bene a scuola.

La nostra Sezione è composta da 13 bambine e 12 maschietti, con età diverse e così

suddivisi: 8 bambini “Piccoli” di 3 anni, 9 bambini “Medi” di 4 anni e 8 “Grandi” di 5

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anni. Di questi 25 bambini, molti sono di nazionalità non italiana, con genitori che

provengono da altri Paesi. Quindi molta attenzione verrà posta, da parte degli

insegnanti, sull’aspetto comunicativo (produzione/comprensione), da parte dei bambini

che ancora non parlano la nostra lingua, anche con il supporto dei mediatori linguistici.

Alcune novità sono state inserite nella Programmazione didattica per modificare e

migliorare gli spazi e le routine a disposizione dei bambini. Esse sono:

NUOVA LAVAGNA MAGNETICA (con tanti spunti operativi basati su istogrammi)

LE “GRANDI” INTERVISTE (documentazione su grande foglio delle risposte dei

bambini alle nostre domande)

IL COMPLEANNO IN MONGOLFIERA (un nuovo e simpatico modo per festeggiare a

scuola il compleanno)

NUOVO SPAZIO GIOCO (con una nuova cucinetta, proporremo ai bambini un nuovo

spazio, in salone, per il gioco simbolico)

Oltre ai due insegnanti in Sezione, i bambini si rapporteranno anche con altre

importanti figure di riferimento quali: la Coordinatrice Isabella, il personale

d’appoggio (Antonella, Flora, Susanna e Cristina), la maestra Patrizia (I.R.C.), il

personale della cucina, le altre insegnanti della scuola.

DOVE VOGLIONO ARRIVARE GLI AQUILONI

(obiettivi)

Considerando importanti tutti e cinque i “Campi d’esperienza”, pensiamo che per la

scelta degli Obiettivi più significativi da raggiungere ci baseremo principalmente su:

1) IL SE’ E L’ALTRO

2) IMMAGINI, SUONI, COLORI

3) LA CONOSCENZA DEL MONDO

Gli Obiettivi sotto elencati non sono rigidi e uniformi per età, ma saranno possibili di

modifiche e cambiamenti in corso d’anno e adeguati allo sviluppo complessivo del

bambino, nel rispetto anche dell’individualizzazione degli apprendimenti.

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OBIETTIVI GENERALI

Consolidare i legami con i compagni

Saper dimostrare atteggiamenti di accoglienza verso gli altri

Presentarsi, salutare, raccontarsi ai compagni

Saper imitare e ripetere movimenti e gesti dell’insegnante (anche con la musica)

Rispettare regoline comportamentali in vari contesti scolastici

Saper classificare, contare, elencare, raggruppare

Orientarsi nello spazio e nel tempo

Utilizzare correttamente il materiale a disposizione

Relazionarsi con l’adulto utilizzando la verbalizzazione

Riuscire a disegnare, dipingere, modellare, dare forma all’esperienza individuale

e di gruppo

OBIETTIVI SPECIFICI LEGATI ALL’ARIA

1) Saper valorizzare l’elemento aria

2) Saper svolgere correttamente esperimenti con l’aria

3) Conoscere l’importanza dell’aria per la respirazione dell’uomo

4) Saper osservare l’azione dell’aria nel regno animale e vegetale

5) Riuscire ad ascoltare e riprodurre filastrocche legate all’elemento aria

6) Individuare semplici cause dell’inquinamento dell’aria

7) Utilizzare l’aria per le attività ludiche e didattiche

8) Saper raccontare le proprie esperienze legate all’aria

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COME CI ARRIVERANNO

(mezzi e metodologie didattiche)

Anche nella scelta dei mezzi e dei metodi par la nostra Programmazione

suddivideremo molte proposte per fasce d’età, considerando le reali capacità dei

bambini e le loro motivazioni.

1. Esperimenti con l’aria (palloncini, Co2, candele, peso dell’aria, aria nell’acqua, ecc.)

2. L’aria nel corpo umano (respirazione, psicomotricità, apnea, rilassamento, il viaggio

dell’aria, ecc.)

3. Il vento nelle 4 stagioni (aria fredda, aria calda, vapor acqueo, ecc.)

4. Strumenti musicali che sfruttano l’aria (conoscenza, scoperta, creazione della

nostra “BAND’ARIA”,ecc.)

5. Mezzi di trasporto che “usano” l’aria (barche, aerei, mongolfiera, elicottero,

paracadute, aliante, ecc.)

6. La storia della nostra Bora ( la leggenda di “Madonna Bora”)

7. Canzoni, storie, filastrocche legate al tema dell’aria

8. Impariamo i nomi dei venti più famosi

9. Interviste, conversazioni, racconti (cos’è l’aria, a cosa serve, com’è fatta, dove si

trova, si riesce a vedere, ecc.)

10. Profumi e odori legati all’aria

11. Attività grafico/pittoriche ( bolle colorate, cannucce, pluriball, disegni liberi,

cartelloni, ecc.)

12. Utilizzo del ventilatore e del fohn per giochi ed esperimenti

13. Giochi ed esperienze varie con l’aria (costruzione, utilizzo e osservazione di

aquiloni, girandole, ventagli, palloncini, palline da ping-pong, fischietti, aerei di

carta, bandiere, paracadute, lanterna volante, “ l’acchiappa aria”, ecc.)

14. Creazione di cartelloni per gli esperimenti (ipotesi-osservazioni-verifica)

15. Aria buona, aria cattiva (avvicinamento all’ed. ambientale)

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COSA USERANNO GLI AQUILONI

(materiali)

Per le nostre attività didattiche cercheremo di utilizzare tanto materiale di riciclo

(con l’aiuto anche delle famiglie) accanto a tutto il materiale di cancelleria che avremo

a disposizione (colla, carta, das, plastilina, carta velina, carta crespa, tempere,

acquarelli, cerette, pennelli, matite, pennarelli, forbicine, riviste, CD-DVD, ecc.)

IN QUANTO TEMPO E DOVE VOLERANNO

(tempi e spazi)

Rispettando i “naturali” tempi degli inserimenti, pensiamo che la Programmazione vera

e propria sarà sviluppata da metà ottobre a metà giugno.

Utilizzeremo gli angoli della Sezione, il salone, la palestra, il giardino, la stanza di

psicomotricità, la stanza video del primo piano, e tutti gli spazi che, eventualmente,

troveremo adatti nelle nostre uscite didattiche.

COME SARANNO ARRIVATI GLI AQUILONI

(verifica-valutazione-documentazione)

Per verificare e valutare il raggiungimento di determinati OBIETTIVI, useremo

l’osservazione sistematica e occasionale, la tecnica delle “interviste”, la raccolta degli

elaborati dei bambini (disegni, schede, lavori tridimensionali), l’utilizzo di griglie e

schede d’osservazione per le varie fasce d’età, l’uso del libro didattico per i “Grandi” e

per i “Medi”.

Documenteremo le proposte con materiale fotografico che verrà messo a disposizione

delle famiglie attraverso il “Librone” delle foto e attraverso la chiavetta USB, che

verrà fatta girare a giugno.

Ci sarà infine un continuo confronto tra insegnanti e tra gli stessi e le famiglie

(incontri di gruppo e individuali).

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COSA DI BELLO FARANNO ANCORA

(altre attività)

Pensiamo di partecipare alle attività programmate dall’intera scuola, valutando di volta

in volta le proposte per scegliere sia il numero dei partecipanti (tutti o per fasce

d’età), sia le modalità d’intervento.

Seguiremo anche la didattica legata alle stagionalità e alle festività più significative

(autunno, San Nicolò, Natale, Carnevale, Primavera/Pasqua, festina finale, ecc.),

interagendo con gli altri bambini con attività di Intersezione.

A tale proposito, ricordiamo che nei mesi di febbraio e marzo parteciperemo ai

Laboratori didattici con i bambini e le maestre delle Sezioni “Verde” e “Rossa”.

Nostra volontà sarà inoltre coinvolgere le famiglie per attività a scuola e fuori

(Laboratori, giochi, feste, uscite, ecc.), ascoltando e valutando ogni ulteriore proposta

provenga dalle famiglie stesse.

Compatibilmente con problemi legati al tempo atmosferico, ai costi, alla disponibilità

degli scuolabus, alle nostre valutazioni legate agli apprendimenti, proporremo durante

l’anno alcune uscite didattiche come p.e. :

IMMAGINARIO SCIENTIFICO (“il mondo delle bolle”)

VILLAGGIO “BARCOLANA”

FIERA DI SAN NICOLO’ (viale XX settembre)

IL NOSTRO RIONE

FIERA DI PRIMAVERA (viale XX settembre)

Sicuramente aderiremo inoltre alle iniziative che passeranno al vaglio del Consiglio

degli Educatori (ed. stradale, scuola di danza, L2 inglese, teatro a scuola, ecc.)

valutando però costi e fattibilità organizzative e avvisando per tempo tutti i genitori

delle scelte fatte.

A questo punto non ci resta che augurare: BUON ANNO SCOLASTICO A TUTTI.

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SEZIONE VERDE

Il Progetto didattico formativo intitolato “CON LA TESTA…PER ARIA” parte

dall’esigenza di dare continuità al percorso svolto lo scorso anno scolastico, durante il

quale i bambini hanno sperimentato la conoscenza dell’elemento naturale della terra.

Quest’anno quindi vogliamo avvicinare i bambini alla “magica” scoperta dell’elemento

ARIA, in particolare seguendo le Nuove Indicazioni nazionali della scuola dell’infanzia

(2012), che ci permettono di collegarci al Campo d’esperienza “La conoscenza del

mondo”, evidenziando l’importanza dell’esplorazione e della scoperta del nostro pianeta

e degli elementi naturali che lo costituiscono.

Il Progetto ha come obiettivo formativo di aiutare il bambino ad osservare il mondo e

descrivere la realtà in cui vive, per comprenderla meglio. Attraverso il coinvolgimento

emotivo, affettivo, relazionale e cognitivo, verrà intrapreso un percorso che utilizzerà

la struttura del Laboratorio, dove gli elementi atmosferici verranno osservati in

diversi contesti di apprendimento: ludico-motorio; lettura di racconti e

drammatizzazione; osservazione diretta dell’elemento aria e sperimentazione

scientifica a misura del bambino.

CAMPI D’ESPERIENZA COINVOLTI:

La conoscenza del mondo

Immagini, suoni, colori

I discorsi e le parole

Il sé e l’altro

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Il corpo e il movimento

ATTIVITA’

Interviste e commenti dei bambini

Raccolta di elaborati, cose portate da casa, ricerca d’immagini che maglio

rappresentino l’argomento trattato

Costruzione di cartelloni sotto forma di Mappa concettuale per rappresentare le

scoperte ed esperienze fatte durante i Laboratori

Aria nelle 4 stagioni: racconto di Arcispiffero; la Bora; Eolo e il vento…

Classifichiamo gli animali del cielo…ma anche i Supereroi

Giochiamo con l’aria inventando dei passatempi come p.e. l’acchiappavento, le

bolle magiche, l’aria vanitosa, il palloncino razzo, le foglie volanti,

l’acchiappasogni, ecc…

Giochiamo con le parole: filastrocche e rime sull’aria, parole da tagliare e

ricomporre, riflessioni metalinguistiche come parole a doppio senso, parole in

rima e trasformazione con “ino”, “one”, “acciò”

Lettura e comprensione di racconti utilizzando la Comunicazione Aumentativa

Alternativa (CAA)

Giochi di emozione e di rilassamento e il percorso dell’aria nel nostro corpo

Aria e inquinamento atmosferico: aria pulita/aria sporca, sensibilizziamo i

bambini ai comportamenti ecologici

Con i genitori: costruiamo insieme oggetti volanti per sperimentare insieme

simpatiche esperienze

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Proviamo a sperimentare con l’aria come piccoli scienziati

L’aria si può sentire sulla pelle: esperimenti con palloncini, ventagli, ventilatore,

phon, ecc.

L’aria occupa uno spazio: esperimento con bicchiere, fazzoletto di carta e acqua

L’aria si comprime e ha un peso: esperimento con palloncino gonfio/sgonfio e

bottiglietta

L’aria si comprime e si espande: esperimento con siringa senz’ago

L’aria ha una forza: esperimento con palloncino e bicarbonato

L’aria è piena di profumi e odori: costruiamo un “profuma biancheria”

Con l’aria si può suonare: dalle vibrazioni del diapason alla costruzione di

semplici strumenti musicali a fiato

METODOLOGIA

Tutte le attività proposte saranno divertenti e coinvolgenti che impegneranno

attivamente i bambini in modo da garantire una buona riuscita sperimentale.

Verranno valorizzate le ipotesi di tutti e verrà promosso lo scambio di opinioni tra

bambini e tra bambini e insegnanti.

OBIETTIVI

Riuscire a stimolare la curiosità e lo spirito di ricerca per consentire ai bambini

di osservare e analizzare fenomeni, situazioni ed eventi

Esser capaci di formulare ipotesi, soluzioni, previsioni, e fare la loro verifica

Sviluppare la capacità di lavorare in gruppo, negoziare e cooperare insieme

Saper utilizzare diverse tecniche espressive e comunicative

Passare dell’osservazione senso-percettiva alla rappresentazione simbolica delle

esperienze

Utilizzare una terminologia appropriate durante gli esperimenti

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Educare il bambino alla salvaguardia dell’ambiente che lo circonda

Saper operare classificazioni di materiali secondo vari indicatori

TEMPI E SPAZI

Il nostro Progetto si snoderà principalmente da metà ottobre a metà maggio,

sfruttando gli spazi che la scuola ci mette a disposizione ed, eventualmente, anche

quelli che troveremo sul territorio durante le uscite didattiche.

VERIFICA

Conversazioni e discussioni sugli argomenti trattati

Osservazione delle competenze raggiunte tramite schede e griglie specifiche

Raccolte degli elaborati grafici individuali e di gruppo

Documentazioni fotografiche

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IL SABATO MUSICALE

Durante l’anno scolastico 2014/2015 i bambini delle scuole dell’Infanzia del comune di

Trieste hanno la possibilità di frequentare il polo di via Vasari nelle giornate del

sabato per trascorrere del tempo in allegria…imparando qualcosa di divertente.

I “Bambini del sabato” avranno l’opportunità di socializzare conoscendo nuovi amici,

giocare con loro e assieme a loro uscire dalla solita routine per esplorare il mondo dei

suoni, della musica e della creatività in modo piacevole, gioioso e perchè no…anche

spassoso.

Toccheremo infatti argomenti riguardanti il suono e la musica.

Progetto

“IL SUONO”

Campi di esperienza interessati

Il sé e l’altro

Linguaggi, creatività, espressioni

Il corpo e il movimento

Immagini, suoni e colori

Obiettivi

Tale progetto si prefigge di:

Conoscere e distinguere suoni e rumori

Conoscere i suoni della natura

Conoscere i suoni del proprio corpo

Conoscere il suono di alcuni semplici strumenti musicali

Altre attività correlate

Giochi strutturati

Gioco libero

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Momenti di relax/tranquillità coadiuvati anche dall’ascolto di brani musicali rilassanti e

che riproducano i suoni della natura

Canzoncine cantate con i bambini, anche con l’ausilio dell’accompagnamento musicale

del pianoforte

Attività motoria con l’utilizzo della palestra in dotazione e dei suoi ausili

Utilizzo del giardino della struttura scolastica e dei relativi giochi (ovviamente tempo

permettendo)

Spazi

Aule scolastiche

Atrio posto davanti alle aule

Palestra

Giardino

Tempi

Progetto a cadenza settimanale per tutto l’anno scolastico (al sabato).

Materiali

Materiali di recupero (bottiglie e bicchieri di plastica, scatoline di cartone o di latta,

vasetti di vetro, ecc.), cartoncini colorati, colla, forbici, pennelli, tempere, pennarelli,

spugne, gessetti, cere, ecc.

Verifica e valutazione

Osservazione sistematica

Osservazioni periodiche

Uso di schede

Creazione di un “quaderno” personale per ogni bambino per la raccolta dei propri

elaborati

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Documentazione

Elaborati degli alunni

Schede

Materiale fotografico

“Diario del sabato musicale”

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INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA

Per insegnare bisogna emozionare.

Molti pensano ancora che se ti diverti non impari.

Maria Montessori

PREMESSA

L’insegnamento della Religione Cattolica nella scuola dell’infanzia conduce il bambino

alla scoperta del valore e della dignità della propria persona, gli presenta la propria

vita e tutto il creato come un dono meraviglioso di Dio Padre. Così il DPR 11 febbraio

2010, per la scuola dell’infanzia, dice che “le attività in ordine all’insegnamento della

Religione Cattolica, per coloro che se ne avvalgono, offrono occasioni per lo sviluppo

integrale della personalità dei bambini, aprendo alla dimensione religiosa e

valorizzandola, promuovendo la riflessione sul loro patrimonio di esperienze e

contribuendo a rispondere al bisogno di significato di cui anch’essi sono portatori. Per

favorire la loro maturazione personale, nella sua globalità, i traguardi relativi all’IRC

sono distribuiti nei vari campi di esperienza”.

L’ambiente di apprendimento è caratterizzato da:

spazio accogliente, curato, che tiene conto dei bisogni di gioco e movimento;

tempo disteso, nel quale è possibile esplorare, dialogare, osservare, ascoltare;

stile educativo, fondato sull’osservazione e sull’ascolto.

L’insegnamento della Religione Cattolica si inserisce nel processo evolutivo e naturale

della crescita e promuove l’acquisizione della cultura religiosa secondo le esigenze

personali di ogni alunno. Rispetta, nell’operatività, la capacità di comprensione , di

interesse e di coinvolgimento emotivo e religioso delle diverse fasce d’età.

Dimmi e io dimentico.

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Insegnami e io ricordo.

Coinvolgimi e io imparo.

Benjamin Franklin

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Nell’arco dei tre anni il bambino:

scopre il proprio nome come diritto primario a essere riconosciuto dalla

comunità;

comprende che il creato è stato affidato all’uomo;

intuisce che l’attesa è un momento di gioia;

scopre i segni che anticipano il Natale e il significato del presepe come

tradizione cristiana per celebrare la nascita di Gesù;

conosce la famiglia di Gesù e scopre il significato di famiglia;

esplora le sue amicizie;

scopre nelle parabole e nei miracoli l’amore di Gesù;

intuisce il significato cristiano della Pasqua, tempo di gioia, fratellanza e pace;

scopre l’importanza della domenica come giorno di festa;

riconosce Maria come mamma di Gesù;

riconosce la chiesa come edificio e luogo di preghiera.

PROGRAMMAZIONE

Il percorso di quest’anno avrà come sottofondo la didattica delle emozioni, per

affrontare con i bambini l’importanza di capire i propri stati d’animo.

In settembre e ottobre verranno trattati i temi della creazione e del diluvio

universale. Da fine ottobre a novembre verranno considerate le figure di alcuni santi,

per sottolineare la festa di Ognissanti il primo novembre. Si passerà poi a parlare del

Natale. In gennaio si proseguirà con la vita di Gesù per presentare poi il tema di

Pasqua, dopo il quale verrà spiegato e visitato l’edificio della chiesa. In maggio e giugno

verrà illustrata la figura di Maria in relazione ad una simbologia di pace.

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Si prevedono delle uscite didattiche per visitare un presepe ed una chiesa vicini alla

scuola.

Nella nostra scuola si ride troppo poco.

L’idea che l’educazione della nostra mente debba essere

una cosa tetra è tra le più difficili da cambiare.

Gianni Rodari