Scrittura e lettura, calabria, Bianchi
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A scuola A scuola di…di… dislessia … disgrafia … dislessia … disgrafia … disortografiadisortografia!!
A
I primi indicatori del disturbo
NELLA SCUOLA
DELL’INFANZIA…
La ricerca internazionale ha documentato
un …
DSL legame DSA
Per questo motivo è importante
non sottovalutare eventuali
disturbi del linguaggio contando
sulle capacità di ripresa del
bambino
Le difficoltà di linguaggio non sono
solo le difficoltà di pronuncia, ma
anche la confusione tra suoni
simili, la difficoltà ad organizzare e
strutturare una frase, la fatica ad
utilizzare in modo corretto termini utilizzare in modo corretto termini
nuovi
Quindi è importante attraverso
momenti ludici e di gioco
comprendere quali sono le reali
competenze linguistiche e
fonologiche del bambino
I giochi di parole sono utili perché
permettono di trovare piacere nel
manipolare i suoni e le parole:
anche questo aiuta la motivazione
ad apprendere
ALCUNI GIOCHI DI PAROLE…
• Arriva un bastimento carico di….
• Filastrocche con parole inizianti con lo stesso suono, con facili rime baciate (parlate, cantate e rappresentate)
• Rime ( trova la parola che finisce come…)
• Rime ( trova la parola che finisce come…)
• Treno di parole ( costruire un domino con le parole)
• Indovinelli a scelta multipla, con cambiamento di suono iniziale ( limone o timone?)
… e non dimentichiamo i giochi motori …
Bisogna inoltre prestare
attenzione ad altri indicatori di
rischio non connessi al linguaggio
come le difficoltà motorie o
visuospaziali …
ELEMENTI DA OSSERVARE scuola dell’infanzia
• Disturbo di linguaggio
• Inadeguatezza nei giochi metafonologici
• Difficoltà a memorizzare filastrocche• Difficoltà a memorizzare filastrocche
• Difficoltà nella manualità fine
• Goffaggine nel vestirsi, allacciarsi le scarpe,….
• Inadeguato riconoscimento destra/sinistra
SCRITTURA = ABILITA’ COMPLESSASCRITTURA = ABILITA’ COMPLESSA
che richiede
competenze linguistiche visive/spaziali motorie
““Nella maggior parte delle civiltà letterate, Nella maggior parte delle civiltà letterate,
i bambinii bambinii bambinii bambini
cominciano a scrivere attorno ai 6 anni, cominciano a scrivere attorno ai 6 anni,
cioè molto dopo aver iniziato a parlare, a cioè molto dopo aver iniziato a parlare, a camminare o persino camminare o persino
a suonare uno strumento musicale”.a suonare uno strumento musicale”.(Van Galen, 1993)(Van Galen, 1993)
Il compito della scuolacompito della scuola non è solo insegnare come leggere e scrivere
ma
sostenere i talenti di ogni ragazzo
evitando di far sentire inferiore agli altrievitando di far sentire inferiore agli altri chi ha particolari disturbi di apprendimento.
Cosa può fare l’insegnante?Cosa può fare l’insegnante?
• Conoscere l’esistenza del problema • Saperlo individuare precocemente
Quando si evidenziano in un bambino difficoltà Quando si evidenziano in un bambino difficoltà nell’acquisizione della letto-scrittura
osservare in modo sistematico l’evoluzione delle sue prestazioni a
confronto della classe e saper cogliere le discrepanze nelle sue capacità.
Quando si verifica una discrepanza significativadiscrepanza significativa
tra le sue prestazioni e quelle della classeoccorre
impostare un lavoro che miri al recupero di impostare un lavoro che miri al recupero di impostare un lavoro che miri al recupero di impostare un lavoro che miri al recupero di questa differenzaquesta differenza
Aver paura di trattare il bambino Aver paura di trattare il bambino diversamentediversamente
é solo é solo un falso alibi!un falso alibi!
I bambini con DSA richiedono un input didattico adeguato alle loro caratteristiche,
perché a causa del disturbo specificonon tutti riescono ad adattarsi allo stesso
metodo didattico.Specie nelle prime fasi dell’apprendimento
potranno apprendere solo a certe condizioni e potranno apprendere solo a certe condizioni e con certe metodologie didattiche ed
è un grave errore insistere è un grave errore insistere con un solo metodo.con un solo metodo.
Prerequisiti per imparare a leggere e Prerequisiti per imparare a leggere e scriverescrivere
Il bambino deve imparare quattro concetti base del sistema di scrittura:
1. Quanti elementi ci sono in una parola1. Quanti elementi ci sono in una parola
2. Quali sono gli elementi della parola
3. Come questi elementi sono disposti
4. Come questi elementi sono rappresentati
Per imparare a leggere e a scrivere il bambino deve poter controllare il fatto che
la parola scritta rappresenta la parola orale
e che questa, a sua volta ,
rappresenta l’oggetto, l’evento, l’emozione, cioè il
significato.
E’ importante, cioè, che abbia
competenze fonologiche e metafonologiche
APPROCCIO METACOGNITIVOAPPROCCIO METACOGNITIVO
Richiede l’ “andare oltre l’insegnamento dei processi cognitivi di base, al fine di sviluppare nello studente una serie di meta-abilità che lo nello studente una serie di meta-abilità che lo rendano protagonista e guida del proprio
processo di apprendimento”
Cantoia-Carrubba-Colombo 2004
Approccio metacognitivo
•di ciò che si sta facendo
•del perché lo si fa
•quando è opportuno farlo
Consapevolezza …
•quando è opportuno farlo
•in quali condizioni farlo
Assunzione di un atteggiamento di costante attenzione metacognitiva all’interno delle diverse discipline
•riflettere sul proprio modo di insegnare (Come procedo nel lavoro didattico? Privilegio un’ impostazione rispetto ad altre?)
•operare una lettura critica ed attenta
RICHIEDE ANCHE di :
•operare una lettura critica ed attenta delle proposte dei libri di testo, dei quaderni operativi, delle riviste didattiche, …
• intervenire in modo flessibile e attento alle differenze individuali
La COMPETENZA FONOLOGICAè la capacità di
riflettere sulla struttura del linguaggioe aiuta
a scoprire la parola oralea scoprire la parola oraleper darle una veste scritta.
Per fortuna che l’ITALIANO è una lingua trasparentelingua trasparente e il suo sistema ortografico è regolare!
(Vocali e consonanti: consistenza perfetta = 99,9%)
QUALE METODO USARE?QUALE METODO USARE?
L’italiano è una lingua sillabica,per cui
il metodo sillabicoil metodo sillabicoè il più adatto per insegnare ai bambini
italiani la letto-scrittura.
SILLABE …sillabe…SILLABE
Il metodo sillabico si basa sulla sillaba, in quanto facile da isolare.
La sillaba costituisce il punto di partenza per l'analisi e la sintesi dei segmenti di
una parola.
MA ME MI MO MU …
La scrittura spontaneanon può e non deve essere un
metodo di insegnamento.
Serve a capire se:1. il bambino ha imparato la corrispondenza
fonema – grafemafonema – grafema2. per controllare periodicamente il processo
di apprendimento
3. per individuare i bambini in difficoltà.
ECCO ALCUNI ESEMPI
Scrittura spontanea
Attività nella quale il bambino viene sollecitato a scrivere parole e frasi “Così come sai!”
• si individua l’evoluzione del livello di • si individua l’evoluzione del livello di concettualizzazione della scrittura
• si controlla l’esecutività della scrittura(direzione, orientamento lettere, occupazione spazio foglio, adeguatezza del segno grafico, ecc.)
Lo spazio per la lettura e scrittura nella scuola dell’infanzia
“La scuola dell’infanzia dovrebbe permettere a tutti i bambini
• una sperimentazione libera sui segni della scrittura in un ambiente ricco di scritture diverse,
• un ascolto della lettura ad alta voce, • un ascolto della lettura ad alta voce,
• di vedere gli adulti scrivere,
• di cercare di leggere,
• di giocare con il linguaggio per scoprire somiglianze e differenze sonore”
(E. Ferreiro)
Per imparare a leggere e a scrivere sono importanti le abilità percettive e motorie
ma queste portano
al conseguimento di competenze di tipo tecnico e non a quelle di tipo concettuale
E’ risaputo che quando il bambino entra nella scuola dell'infanzia ha già strutturato in modo variabile il linguaggio orale e possiede anche una "coscienza della scrittura”.
Infatti prima che i bambini sappiano scrivere o leggere un testo, sono capaci di organizzare una struttura narrativa in modo progressivamente coerente e significativo.
Ogni bambino esprime una sua teoria linguistica che può essere scoperta attraverso l’analisi dei suoi atti di scrittura spontanea e delle sue ipotesi di lettura.
Inoltre nel processo di concettualizzazione della lettura edella scrittura troviamo degli "errori” che sono in realtàsoluzioni provvisorie lungo il cammino dellaconvenzionalità. Spesso evitando gli errori al bambino glisi impedisce di ragionare, di riflettere e di avanzare nelprocesso cognitivo.
Consapevolezza fonologica
Conoscenza metalinguisticaAbilità di
- identificare - classificare - classificare - segmentare segmenti fonologici della parola- fondere- manipolare
Apprendimento lettura e scrittura
Un’alterazione dei meccanismi dilettura può compromettere• La rapidità/fluidità della lettura/scrittura:lettura sillabica, pause, riletture, autocorrezioni;• La correttezza della lettura/scrittura:sostituzioni, elisioni-inversioni-aggiunte, sostituzioni, elisioni-inversioni-aggiunte, errori ortografici• L’uso cognitivo della lettura/scritturacomprensione, studio; progettazione testo scritto
Errori “tipici” riguardo alla lettura
Errori di tipo visivo:scambi di lettere che hanno tratti grafici simili (p/q; b/d; m/n)Errori di tipo fonologico:scambi di lettere che hanno stessa radice (f/v; c/g)Errori di anticipazione:Errori di anticipazione:una parola letta al posto di un’altra (Algeri/allegri; chissà/chiese)Errori di suoni, accenti e ritmoConfusione nell’ordine che le sillabe hanno all’interno delle parole
VARIABILI INERENTI IL LETTORE
�MOTIVAZIONE:- abitudine alla lettura;- lettura come divertimento;- lettura come divertimento;- lettura come soluzione dei problemi;- lettura come fonte di informazioni;
STRATEGIE DI LETTURA
Posso usare modalità diverse di lettura?
Qual è lo scopo della lettura? Può variare il modo
in cui leggo?
di lettura?Lettura veloce,lettura analitica,scorsa rapida
Ho capito quello che holetto?
Conoscenza di strategie di lettura
Alcuni strumenti utili
IL TERZO ANELLO - AD ALTA VOCEhttp://www.radio.rai.it/radio3/terzo_anello/alta_voce/
http://www.dienneti.it/italiano/comunicare.htm
http://www.ivana.it/softdid/download/lingua/cloze/cloze.html
http://www.radio.rai.it/radio3/terzo_anello/alta_voce/
http://www.radio.rai.it/radio1/fantasticamente/tani.cfm
Disortografia: cosa fareQuando l’alunno non è in grado di accedere in
modo automatico alla rappresentazione ortografica della parola produce errori.
�� Schede ortografiche portano ad unaacquisizione destinata ad estinguersi nel tempoin quanto legata alla ricezione passivaacquisizione destinata ad estinguersi nel tempoin quanto legata alla ricezione passivadell’esperienza.
�� Processi di decisione ortografica: interventoincentrato sui processi metacognitivi piuttostoche sui meccanismi esecutivi. Richiesta didecisione e sue motivazioni.
fa molti errori ortograficiSi stanca presto
non tiene il ritmo di scrittura dei sui compagni
Resta indietro nel dettato
Caratteristiche del disortografico
Resta indietro nel dettato salta le parole
Non riesce a copiare dalla lavagna e a scrivere i compiti nel diario
Attentive
Presenza maggiore di errori alla fine del compito
I bambini con DSA fanno molta fatica a copiare dalla lavagna, … (però amano scrivervi!)
ERRORI ORTOGRAFICIEvitate di far scrivere le parole che scrivono in modo scorretto tante volte…
“ Per i ragazzi con disortografia e disgrafia è più utile aiutarli a rilassarsi che fare ricopiare più volte i testi. “
Mel Levine
Ricordatevi…
che i bambini disortografici spesso sono in grado di compilare correttamente gli
esercizi di grammatica…
maquando scrivono sotto dettatura o dei testi
possono compiere molti errori ortografici
Inoltre…Inoltre…
la punteggiatura è quasi inesistente … e gli accenti sono praticamente un “optional”
…COORDINAZIONE VISUO MOTORIA
Alcuni DSA hanno problemi di…ABILITA’ GRAFOMOTORIE
Alla base di una brutta grafia
Difficoltà di pianificazione e recupero degli schemi motori
Il corsivo è il sistema grafico più difficile da apprendere e correggere; richiede movimenti curvilinei continui per realizzare singole lettere
e per congiungerle tra loro nelle parole
L’integrazione visuo-motoria è un problema enorme per alcuni bambini con DSA
il processo di scrittura è difficilissimo per loro
perciò
STAMPATELLO MAIUSCOLO
Ed è per questo che alcuni ragazzini con DSA preferiscono
memorizzazione di poche sequenze motorie
la separazione delle la separazione delle
è composto da è composto da elementi
primitivi O C |
le lettere non cambiano le lettere non cambiano al cambiare della
posizione
la separazione delle lettere favorisce la
ricerca della corrispondenza suono
simbolo
Non Non insegnare insegnare contemporaneamentecontemporaneamente
tutti i caratteri!tutti i caratteri!
E’ bene che si usi lo stampatello maiuscolofino a quando tutti gli alunni abbiano
acquisito una competenza sicura nell’abbinamento acquisito una competenza sicura nell’abbinamento suono-sillaba.
Insegnare contemporaneamente i quattro modi di rappresentazione delle lettere è come
insegnare ad un bambino una parola nuova e contemporaneamente tutti i suoi sinonimi
Non essere rigidi nel richiedere il corsivo
Normalmente la maggior parte dei ragazzi non
CORSIVO O STAMPATELLO
Normalmente la maggior parte dei ragazzi non ha difficoltà ad imparare corrispondenze multiple
I DSA, invece, hanno bisogno di grande stabilità per imparare le corrispondenze tra
segni e suoni.
Un disgrafico disgrafico può essere in grado di disegnare bene o addirittura essere particolarmente dotato e/o avere una
grande manualità.Infatti , nonostante siano sia la Infatti , nonostante siano sia la
scrittura che il disegno movimenti che compie la mano, sono coinvolti processi neurali differenti.
È utile che i nostri ragazzi imparino anche l’utilizzo della tastiera.
10 dita è un programma diaddestramento all’uso correttodella tastiera.È gratuito.www.istruzionevicenza.it
La scrittura di testi
Molti sono i problemi che i bambini devono affrontare quando devono scrivere un tema
� chi ha il blocco del foglio bianco � chi ha paura di scrivere molto perché sa che ogni parola scritta è � chi ha paura di scrivere molto perché sa che ogni parola scritta è
una possibile fonte di errore � chi ha molte idee, ma sono troppe e si confondono
… e alla fine il foglio rimane bianco.
Per i bambini con DSA, scrivere rappresenta una difficoltà quasi insormontabile, in quanto richiede il coordinamento e l’integrazione di molte funzioni neuroevolutive e sottoabilità scolastiche.
Per un bambino disgrafico e/o disortografico scrivere non è un
AUTOMATISMO
è sempre un’abilità COGNITIVA
SCRITTO o ORALE?SCRITTO o ORALE?
Per un dislessico la produzione scritta è molto differente dalla
produzione orale
Ecco un esempio
Roberta Penge (Roma)
Metodi e strumenti utili a “liberare” la scrittura
E’ importante liberare l’ideazione/pianificazione da ciò che compromette la scrittura
attraverso:dettatura all’insegnanteall’insegnante
lavori cooperativilavori cooperativi
dettatura al registratoredettatura al registratore (utile soprattutto per la lingua straniera)
uso del computeruso del computer
valutazione valutazione che non tenga conto di errori dovuti al disturbo dei DSA
SCUOLA PRIMARIA: i primi mesi
Nel primo mese di scuola l’ insegnante, più che insegnare a leggere e scrivere,
deve far nascere negli scolarideve far nascere negli scolariil desiderio di “imparare a leggere e a
scrivere”.
E’ consigliabile pertanto:E’ consigliabile pertanto:
• guidare i bambini alle libere attività espressive attraverso il disegno, la pittura, il pongo, ecc.;
• curare l’apprendimento della propria lingua;
• promuovere l’arricchimento lessicale, soprattutto attraverso la conversazione quotidiana sugli argomenti che più li interessano.
Giochiamo con le paroleGiochiamo con le parole
Usiamo quindi tutti i giochi di parole, cioè quelle attività che utilizzano le parole nella loro veste sonoro, creativa e ludica: conte, conte, filastrocche , ascolto, narrazione e filastrocche , ascolto, narrazione e filastrocche , ascolto, narrazione e filastrocche , ascolto, narrazione e produzione di semplici storie. produzione di semplici storie.
IL TEMPO… è tiranno? NONO
Bisogna pensare alla scrittura come ad Bisogna pensare alla scrittura come ad un paziente lavoro di cesello.un paziente lavoro di cesello.un paziente lavoro di cesello.un paziente lavoro di cesello.
“E’ importante che la scrittura venga vista come un’attività da svolgere
tranquillamente, con tutto il tempo con tutto il tempo necessario per correggere e migliorare necessario per correggere e migliorare
il testo”.il testo”.
COME CORREGGERE
� Fare attenzione all’aspetto formale della correzione: mettere pochi segni rossi, fare attenzione all'impegno.
� Valutare in modo costruttivo, separando sempre l'errore dal contenuto.
� Fare capire che gli errori sono sempre migliorabili e dare indicazioni precise su come attuare i miglioramenti.
Recupero ortograficoRecupero ortografico
• Percorsi su tutti gli errori di scrittura(fonologici, non fonologici, altri errori)
• Percorsi mirati alla gestione del processodel singolo erroredel singolo errore
• Percorsi che inseriscono momenti diriflessione metacognitiva
• Percorsi di autoregolazione centrati sull’usodelle strategie di controllo dell’errore
ATTIVITA’ di RECUPEROATTIVITA’ di RECUPERO
Le attività specifiche di Le attività specifiche di recupero ortograficorecupero ortograficopossono condurre a possono condurre a risultati parzialirisultati parziali, ma non , ma non
possono essere gli unici interventi nella possono essere gli unici interventi nella possono essere gli unici interventi nella possono essere gli unici interventi nella speranza che il disturbo si risolva.speranza che il disturbo si risolva.
Accettare risultati parzialiAccettare risultati parziali
Occorre accettare risultati parzialie riconoscere che il bambino che si applica con
successo nelle schede ortografiche possa poi commettere comunque errori nei
compiti scolastici “naturali” e trarne le adeguate conseguenze a livello didattico.
NON SCORAGGIARSI!NON SCORAGGIARSI!
I dislessici hanno anche prestazioni incostanti che variano
- in uno stesso compito- da giorno a giorno- da giorno a giorno
Ciò rende loro estremamente difficile imparare a compensare, poiché non si può
prevedere l'intensità dei sintomi in un determinato giorno.
Ricordiamoci che…
ed è IMPORTANTEessere più flessibili
ed accettare le differenze di
non esiste un dislessico ugualead un altro
ed accettare le differenze di prestazione nei diversi contesti
funzionali;
E’ necessario un cambiamento nella E’ necessario un cambiamento nella didattica …………didattica …………
Se si vuole aiutare veramente un bambino con DSA occorre essere più flessibili,occorre essere più flessibili,
riconoscere le differenze tra addestramento riconoscere le differenze tra addestramento specifico e compiti naturali ed accettare le accettare le
differenze di prestazione nei diversi contesti differenze di prestazione nei diversi contesti
funzionalifunzionali..
La valutazioneLa valutazione
“ La valutazione dovrebbe essere La valutazione dovrebbe essere deliberatamente progettata deliberatamente progettata
per migliorare ed educare i risultati degli per migliorare ed educare i risultati degli per migliorare ed educare i risultati degli per migliorare ed educare i risultati degli studenti,studenti,
non solamente per verificarli ….”non solamente per verificarli ….”
(Wiggins, 1998)
L’OBIETTIVO…L’OBIETTIVO…
… non deve essere quello di “guarire” il bambino dalla sua disabilità, ma di aiutarlo a ridurne gli
effetti …- sui processi di acquisizione delle informazioni, - sui processi di acquisizione delle informazioni, - sul comprendere e produrre un testo scritto,
- sul risolvere un problema, … predisponendo una modalità di apprendimento più
duttile, adatta ai SUOI bisogni.
La motivazione in classe
“Il successo genera altro successo…“Il successo genera altro successo…
Gli esiti scolastici hanno una profonda Gli esiti scolastici hanno una profonda Gli esiti scolastici hanno una profonda Gli esiti scolastici hanno una profonda influenza sulla motivazione…”influenza sulla motivazione…”
Bombardelli
Strutturare il compitoStrutturare il compitodi apprendimentodi apprendimento
Ambiente per l’apprendimentoAmbiente per l’apprendimento
Scelta dei saperi
Creare e gestireCreare e gestireun clima relazionaleun clima relazionale
Interazione
Modalità di coinvolgimentoLa comunicazione
da parte dell’insegnate
Attenzione ai processi
Riflessioni degli allievi sul loro apprendimento
Organizzazionedel gruppo classe
Interazione tra compagni
Attenzione ai processi cognitivi e metacognitivi Individuazione
di criteri di verifica e valutazione
Progettare il contestoProgettare il contestodi apprendimentodi apprendimento
Scelta deimediatori didattici
Individuazione diStrategie facilitanti
Scelta distrumenti e loro uso
Scelta distrumenti e loro uso
PREPARA bene L’AMBIENTE-AULAin modo da creare un contesto fisico
sollecitante con ……• cartelloni con foto e nomi dei bambini
� alfabetiere murale con tutte le lettere
� buste e cartellini colorati con nomi dei � buste e cartellini colorati con nomi dei giorni della settimana, dei mesi,…
� calendario mensile con il tempo che fa
� cartellone con presenze, incarichi,…
� linea del tempo da colorare dal primo all’ultimo giorno di scuola, …
GestireGestire
una classeuna classe
Segnale
Tenere brevi i tempi
Dimensionidel gruppo
Abilità/Conoscenze dell'insegnante L'insegnante può
osservare e monitoraregli studenti
Dare agli studenti molte opportunità di lavorare
in gruppi che siano
semplici, divertenti,interessanti o
una classeuna classe
cooperativacooperativaPrima il lavoro
individuale
Lasciare che gli allievi presentino le loro idee
agli altri
Aiutare gli studenti ad essere responsabili
Stabilire semplici regole di gruppo
Sorprenderli adessere bravi
interessanti oimpegnative
Fornire agli studentifeedback specifico sui
loro comportamenti
Assegnare ruoliagli studenti
ATTIVITÀ
AttivitàAttività
Attività
Scuola primaria: cosa fare
Nel primo periodo fare molto
lavoro fonologico
Evitare di presentare più
caratteri
contemporaneamente
Procedere gradualmente con la
scrittura far manipolare le lettere
in modo multimodale
Passare allo stampato
minuscolo solo dopo che
sono stati appresi tutti i suoni
Scrivere in stampato alla lavagna
fino a quando c’è bisogno
Passare al corsivo senza fretta
(quaderno allenamento)
Permettere ai bambini di
Soffermarsi maggiormente
sui suoni più difficili
Permettere ai bambini di
utilizzare il carattere con cui si
sentono più a loro agio
Fornire indicazioni precise
per la scrittura delle
lettere Dare tempo
La busta o il quaderno con aiuti
Obiettivi:• favorire la memorizzazione della corretta scrittura; • favorire la consapevolezza delle difficoltà personali; • abituare all'uso di strategie individuali per superare le
difficoltà. Cos'è?Cos'è?
È una busta individuale, o un quaderno, da tenere a portata di mano per la "consultazione"; è uno strumento il cui uso comincia in prima e continua nelle classi successive. Con il raggiungimento di nuove conoscenze e nuove capacità, la busta viene man mano integrata e modificata
Quando usare la busta o il quaderno "degli aiuti”
. A scuola, collettivamente:
prima per imparare a usarla,
poi con esercizi specifici.
A scuola, in piccoli gruppi e/o a coppie, con indicazioni di lavoro precise, date dall'insegnante.
A casa, per copiature, A casa, per copiature,
autodettati, scrittura autonoma.
Come usare la busta degli aiutiLa busta accompagnerà gli alunni negli anni scolastici. Il contenuto cambierà, e sarà in parte comune a tutti, in parte individualizzato.
GIOCHI DI PAROLE
RICONOSCIMENTO SILLABA INIZIALE NELLE PAROLE
RICONOSCIMENTO SILLABA FINALE
GIOCHI LINGUISTICI: CAMBIO LETTERA, TRASFORMAZIONI DAL FEMMINILE AL MASCHILE, DA GRANDE A PICCOLO
RIME
GIOCHI DI PAROLE
RICONOSCIMENTO SILLABA INTERNA
ATTENZIONE ALLA STRUTTURA INTERNA DELLE PAROLE
SPELLING
RIFLESSIONE E RICONOSCIMENTO DEI SUONI POSTI ALL’INIZIO E ALLA FINE DI PAROLE
IL RICONOSCIMENTO DELLE FORME DELLE PAROLE DIFFERENZIANDOLE TRA LUNGHE E CORTE
RIFLESSIONE LINGUISTICA
LA DIFFERENZIAZIONE DI TUTTI I SUONI CHE COMPONGONO LA NOSTRA LINGUA
L’INCREMENTO DELLA FLUIDITÀ ARTICOLATORIA ATTRAVERSO CANTI FILASTROCCHEE SCIOGLILINGUA
Grazie per l’attenzioneGrazie per l’attenzione
A cura di E. Bianchi, V. Rossi (formatrici Aid e membri del (formatrici Aid e membri del Comitato Scuola) e con il
contributo di C. Cappa