Scilla - · PDF fileaustriaco e inglese. A nulla valse, invece, la ribellione alla violenza...
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Scilla Scilla è situata sulla costa Viola rocciosa e frastagliata 22 km da
Reggio Calabria, Scilla è diventata attualmente un buon centro
attrezzato balneare ed è ricca di emergenze architettoniche, è
senz’altro uno dei borghi più belli e caratteristici d’Italia meta di artisti
in ogni epoca e di ogni nazionalità ed è una frequentatissima meta
estiva.
La storia
E’ stata la posizione strategica sullo Stretto a determinare la storia di
Scilla, abitata prima dai Tirreni e poi occupata dai tiranno di Reggio
Anassilao il Giovane. Invasioni barbariche e saracene, dominazioni
normanne, sveve, angioine, e aragonesi di sono succedute a controllo
della Rocca. La famiglia Ruffo dominò a lungo il feudo di Scilla. Alla
pressione della potente famiglia gli abitanti reagirono con episodi di
tolleranza. Accessi di rivoluzione caratterizzarono anche in seguito la sudditanza degli scillesi, che si opposero al potere
austriaco e inglese. A nulla valse, invece, la ribellione alla violenza dei terremoti, nel 1783 a cui seguì un maremoto e a
quello del 1908.
Il Castello
La rocca è il punto di riferimento per l’articolazione dell’intero abitato
di Scilla, diviso nei quartieri storici di Chianalea e Marina Grande.
Sull’altura i basiliani edificarono un convento, mentre i Ruffo (sec.XVI)
il poderoso castello che inglobò l’edificio religioso. Il fortilizio, oggetto
di recenti restauri, ospitò un carcere nei suoi sotterranei e fu poi
adibito a ostello.
Oggi è un contenitore per eventi culturali.
I Quartieri
Chianalea
Il cuore peschereccio di Scilla batte nei vicoli e nel porticciolo di
Chianalea, da visitare a piedi, ricercando quei particolari che si
trovano nei borghi di mare più autentici. La spontaneità
dell’architettura l’affastellamento delle case i piccoli accessi al mare,
le ripide scalette. Alcune costruzioni civili come i palazzi Scategna e
Giordani, casa Ruffo, villa Zagari, le fontane artistiche, la chiesa di
Santa Maria di Porto Salvo e la chiesa di San Giuseppe testimoniano
la continuità abitativa del paese.
Marina Grande
Si sviluppa per più di 800m la spiaggia affacciata sullo Stretto, un
tempo animati da commercianti locali che trafficavano con i porti
di Trieste e Venezia e oggi popolata dai turisti. Nei ristoranti è
facile gustare il pesce spada preparato in mille modi; altra
specialità è la “Cipollata di ciaule”, a base di pesce azzurro
condito con aceto, menta e cipolla. Sempre a Marina grande
sorge la chiesa dello Spirito Santo, tardo barocca, ricostruita a
più riprese grazie all’impegno dei pescatori. L’interno, a navata
unica, presenta interessanti altari e altri elementi decorativi
improntati al gusto barocco. In direzione sud, invece seguendo la
litoranea il belvedere Morselli è un punto panoramico ideale per
chi intendesse immortalare Scilla, lasciandosi incantare dalla sua bellezza e risalire con lo sguardo verso Capo Vaticano.