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PROGRAMMAZIONI DIPARTIMENTALI – SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 1
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
PREMESSA L’intervento educativo della disciplina non si basa solo su aspetti pratici-‐specifici della materia, ma sul raggiungimento di una cultura del movimento e sul concetto di corporeità, attraverso un percorso operativo coerente in un momento in cui, su un piano più generale si assiste ad una divulgazione del concetto che la salute psico-‐fisica passa attraverso una percezione diversa del corpo. Nel contempo, va considerato che le due ore di lezione curriculare settimanali non possono essere da sole determinanti per un concreto sviluppo delle capacità e delle abilità strettamente motorie, ma possono sicuramente contribuire ad un armonico accrescimento della persona valorizzando il percorso culturale delle Scienze Motorie e Sportive .Si è convenuto, pertanto, che la disciplina si basa sull’integrazione costante di saperi in termini di conoscenze e di abilità pratiche. IL SAPER FARE 1°Biennio -‐ Schemi motori di base: correre, saltare, lanciare, sviluppo delle capacità coordinative ecc. che costituiscono la struttura del movimento volontario finalizzato. 2°Biennio -‐ Acquisizione e rielaborazione delle capacità operative e sportive, sviluppo degli schemi motori di base e realizzazione consapevole dell’azione motoria: capacità condizionali, senso-‐percettive e coordinative. 5°Anno -‐ Consolidamento e presa di coscienza dell’esecuzione motoria e perfezionamento del gesto tecnico riferito agli sport di squadra. IL SAPERE 1°Biennio – Orientamento nello spazio, posizioni e movimenti fondamentali, apparato locomotore, paramorfismi e dismorfismi, educazione alimentare. 2°Biennio – Apparato cardiorespiratorio, le dipendenze. 5° Anno – Approfondimento delle capacità condizionali, primo soccorso. METODOLOGIA PRESCELTA La presa di coscienza e la conseguente consapevolezza dell’allievo possono diventare un modello generale di trasferimento di conoscenze e capacità atte a promuovere la costruzione di adeguati stili di vita. Sarà quindi importante acquisire esperienze e cercare soluzioni e modalità personali di apprendimento accettando l’errore (problem solving); sicuramente si potrà facilitare la comprensione e l’osservazione dell’attività incoraggiando l’allievo a scoprire le modalità di adattamento e la soluzione del compito, accentuando come strategia didattica alcuni aspetti come ad esempio l’uso della voce e di segnali uditivi di vario genere, l’utilizzo di chiari punti di riferimento spazio – temporali, indicazioni tecniche precise, ecc.
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CONOSCENZE E CONTENUTI RELATIVI AGLI OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO
• Ricerca di una autonomia personale attraverso un’applicazione costante e partecipativa affinché ognuno possa valorizzare le proprie attitudini.
• Acquisizione della molteplicità dei linguaggi verbali e dei diversi sistemi comunicativi. • Definizione di regole comportamentali rispetto al contesto in cui si opera. • Affermazione del carattere e sviluppo della socialità e del senso civico anche attraverso la
collaborazione, l’assunzione di ruoli e il rispetto dell’avversario. CONTENUTI COMUNI RIGUARDANTI LA PRATICA Trimestre: test motori: la funicella, il salto da fermo, addominali, 1° Biennio Pentamestre: ripetizione dei test del trimestre + test di flessibilità e addominali, Trimestre: navetta, lancio della palla medica di Kg. 3 e test per gli addominali, 2° Biennio
Pentamestre: ripetizione dei test motori del trimestre + fondamentali dei giochi sportivi,
Trimestre: test sulla resistenza (Cooper), Sargentest (test di elevazione), 5° anno: Pentamestre: test sulla forza: addominali e arti superiori I giochi sportivi saranno inseriti nella pratica di tutti gli anni curriculari. CONTENUTI COMUNI RIGUARDANTI LA TEORIA
Trimestre: orientamento nello spazio, movimenti e posizioni fondamentali, sistema scheletrico, paramorfismi e dimorfismi,
1° Biennio Pentamestre: sistema muscolare, educazione alimentare. Trimestre: apparato cardiovascolare, 2° Biennio
Pentamestre: apparato respiratorio e le dipendenze, Trimestre: la resistenza e la velocità 5° anno: Pentamestre: la forza e la flessibilità. I giochi sportivi saranno inseriti nella teoria di tutti gli anni curriculari.
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PROVE COMUNI DI VERIFICA PRATICA 1° Biennio: 1) saltelli pari -‐ uniti alla funicella girante per avanti: effettuare il massimo di saltelli in 30”, 2) salto in lungo da fermi, 3) forza parete addominale: effettuare il massimo numero di addominali in 30”, 2° Biennio: 1) navetta: corsa veloce a circuito a tempo per 2 volte con cambi di direzione, 2) lancio di una palla medica di kg. 3 in avanti: misurare la distanza con una fettuccia metrica, 3) ripetizione dei test motori del 1° biennio aumentando le difficoltà, 5° anno: 1) test di Cooper, di elevazione e sulla forza addominale e arti superiori Essendo tali prove pratiche considerate comuni per tutte le classi parallele, il tempo impiegato sarà il riferimento per la valutazione secondo una tabella predisposta, data in dotazione dalla casa editrice del libro di testo (In movimento) ai docenti di scienze motorie e sportive. Per tutte le classi ci saranno valutazioni pratiche inerenti gli sport di squadra rispettando il graduale percorso di apprendimento. PROVE COMUNI DI VERIFICA TEORICA Le prove di verifica teorica saranno una nel trimestre e due nel pentamestre, decise dai docenti autonomamente a seconda del tempo di svolgimento del programma e delle capacità degli studenti della classe. VALUTAZIONE E’ importante valutare la differenza fra il livello delle abilità motorie e delle conoscenze possedute precedentemente al lavoro svolto e il livello acquisito al termine dell’apprendimento. Questa differenza ci indica quanto il lavoro svolto unito allo sviluppo fisiologico del soggetto, abbia migliorato il livello delle abilità e della motricità dello stesso. Oltre ad una osservazione sistematica dei processi di apprendimento e del miglioramento, si possono proporre prove oggettive di profitto su argomenti svolti. La misurazione (verifica) viene effettuata per conoscere i livelli di abilità del singolo alunno, il grado della tecnica specifica raggiunta e il livello di conoscenze. Non secondari saranno il livello di motivazione, la capacità di concentrazione, la collaborazione, l’impegno, l’interesse, la partecipazione attiva dimostrato dall’alunno.
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Il livello di sufficienza sarà dato dal raggiungimento dello standard minimo richiesto. Nel caso in cui questo non venisse raggiunto da un ampio numero di alunni, si provvederà a modificare la tabella di riferimento, livellandola verso il basso. Per la valutazione teorica si farà riferimento alla griglia di valutazione dell’Istituto. Per quest’ultima i docenti di scienze motorie e sportive concordano nel fissare il minimo voto con quattro ed il massimo con dieci e si rendono disponibili a concedere agli alunni, solo per le attività pratiche, una giustificazione al mese.