SCIENZA DELLE FINANZE (10 CFU) (A - Pisa · Sistema tributario italiano: 7.1. ... Serie storiche di...

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1 SCIENZA DELLE FINANZE (10 CFU) (A) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO, SCIENZE ECONOMICHE, BANCA, FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA E COMMERCIO V.O., SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO (LS) Prof. Valeria De Bonis Oggetto Problemi generali della finanza pubblica e teoria economica della spesa pubblica; teoria economica dei tributi. Programma La scienza delle finanze. Teorie volontaristiche e teorie politico-sociologiche. L’economia del benessere: l’ottimo paretiano. Il primo teorema dell’economia del benessere. Il ‘fallimento’ del mercato. Il monopolio. Le esternalità. I beni pubblici. Informazione costosa e incertezza; beni di merito. La distribuzione del benessere: il secondo teorema dell’economia del benessere. Teorie normative dello Stato e funzione del benessere sociale; il teorema dell’impossibilità di Arrow. I limiti dell’intervento pubblico. L’analisi costi-benefici. Integrazione economica e armonizzazione fiscale. Teoria economica del federalismo. Problemi di macrofinanza: Equivalenza ricardiana. Deficit, debito e piazzamento della domanda privata. Deficit, debito e offerta aggregata. Fattori politico-istituzionali e politica di bilancio. Aspettative e politica fiscale. Le entrate pubbliche. Imposizione ed efficienza. Imposizione ed equità. La scelta tra imposta sul reddito e imposta sui consumi. L’imposta indiretta ottima. L’imposta diretta ottima. Discriminazione qualitativa dei redditi; doppia imposizione del risparmio. Imposizione e rischio. La traslazione dell’imposta. L’ammortamento dell’imposta. Elusione ed evasione. Integrazione economica e armonizzazione fiscale. Teoria economica del federalismo. Analisi dei sistemi tributari: aspetti generali. L’imposta sul reddito delle persone fisiche. L’imposizione degli incrementi di valore. L’imposta sul reddito delle persone giuridiche. Le imposte a base patrimoniale. L’imposizione dei consumi. I tributi locali. Testi consigliati a) per l'esame C. Cosciani, Scienza delle finanze, UTET, 1991 o successive. b) per la consultazione G. Brosio, Economia e finanza pubblica. P. Bosi e C. Guerra, I tributi nell'economia italiana, Il Mulino. Indicazioni agli studenti L’intero programma verrà svolto a lezione. E’ prevista la prova intermedia. L’esame è scritto e orale. SCIENZA DELLE FINANZE - I MODULO - (5 CFU) CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO, ECONOMIA, AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE, BANCA, FINANZA E MERCATI FINANZIARI Prof. Valeria De Bonis Oggetto Problemi generali della finanza pubblica e teoria economica della spesa pubblica.

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SCIENZA DELLE FINANZE (10 CFU) (A)

CORSO DI LAUREAECONOMIA E COMMERCIO, SCIENZE ECONOMICHE, BANCA, FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA E COMMERCIO V.O., SVILUPPO EGESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO (LS)

Prof. Valeria De Bonis

OggettoProblemi generali della finanza pubblica e teoria economica della spesa pubblica; teoriaeconomica dei tributi.

ProgrammaLa scienza delle finanze. Teorie volontaristiche e teorie politico-sociologiche. L’economia delbenessere: l’ottimo paretiano. Il primo teorema dell’economia del benessere. Il ‘fallimento’ delmercato. Il monopolio. Le esternalità. I beni pubblici. Informazione costosa e incertezza; beni dimerito. La distribuzione del benessere: il secondo teorema dell’economia del benessere. Teorienormative dello Stato e funzione del benessere sociale; il teorema dell’impossibilità di Arrow. Ilimiti dell’intervento pubblico. L’analisi costi-benefici.Integrazione economica e armonizzazione fiscale. Teoria economica del federalismo.Problemi di macrofinanza: Equivalenza ricardiana. Deficit, debito e piazzamento della domandaprivata. Deficit, debito e offerta aggregata. Fattori politico-istituzionali e politica di bilancio.Aspettative e politica fiscale.Le entrate pubbliche. Imposizione ed efficienza. Imposizione ed equità. La scelta tra imposta sulreddito e imposta sui consumi. L’imposta indiretta ottima. L’imposta diretta ottima.Discriminazione qualitativa dei redditi; doppia imposizione del risparmio. Imposizione e rischio.La traslazione dell’imposta. L’ammortamento dell’imposta. Elusione ed evasione.Integrazione economica e armonizzazione fiscale. Teoria economica del federalismo.Analisi dei sistemi tributari: aspetti generali. L’imposta sul reddito delle persone fisiche.L’imposizione degli incrementi di valore. L’imposta sul reddito delle persone giuridiche. Leimposte a base patrimoniale. L’imposizione dei consumi. I tributi locali.

Testi consigliatia) per l'esameC. Cosciani, Scienza delle finanze, UTET, 1991 o successive.

b) per la consultazioneG. Brosio, Economia e finanza pubblica. P. Bosi e C. Guerra, I tributi nell'economia italiana, IlMulino.

Indicazioni agli studentiL’intero programma verrà svolto a lezione. E’ prevista la prova intermedia. L’esame è scritto eorale.

SCIENZA DELLE FINANZE - I MODULO - (5 CFU)

CORSO DI LAUREAECONOMIA E COMMERCIO, ECONOMIA, AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE, BANCA, FINANZA E MERCATI FINANZIARI

Prof. Valeria De Bonis

OggettoProblemi generali della finanza pubblica e teoria economica della spesa pubblica.

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ProgrammaLa scienza delle finanze. Teorie volontaristiche e teorie politico-sociologiche. L’economia delbenessere: l’ottimo paretiano. Il primo teorema dell’economia del benessere. Il ‘fallimento’ delmercato. Il monopolio. Le esternalità. I beni pubblici. Informazione costosa e incertezza; beni dimerito. La distribuzione del benessere: il secondo teorema dell’economia del benessere. Teorienormative dello Stato e funzione del benessere sociale; il teorema dell’impossibilità di Arrow. Ilimiti dell’intervento pubblico. L’analisi costi-benefici.Integrazione economica e armonizzazione fiscale. Teoria economica del federalismo.Problemi di macrofinanza: Equivalenza ricardiana. Deficit, debito e piazzamento della domandaprivata. Deficit, debito e offerta aggregata. Fattori politico-istituzionali e politica di bilancio.Aspettative e politica fiscale.

Testi consigliatia) per l'esameC. Cosciani, Scienza delle finanze, UTET, 1991 o successive: Parte I, capp. 1-6 e parte III.

b) per la consultazioneG. Brosio, Economia e finanza pubblica.

Indicazioni agli studentiL’intero programma verrà svolto a lezione. E’ prevista la prova intermedia. L’esame è scritto eorale.

SCIENZA DELLE FINANZE - II MODULO - (5 CFU)

CORSO DI LAUREAECONOMIA E COMMERCIO, ECONOMIA, AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE, BANCA, FINANZA E MERCATI FINANZIARI

Prof. Valeria De Bonis

OggettoTeoria economica dei tributi.

ProgrammaLe entrate pubbliche. Imposizione ed efficienza. Imposizione ed equità. La scelta tra imposta sulreddito e imposta sui consumi. L’imposta indiretta ottima. L’imposta diretta ottima.Discriminazione qualitativa dei redditi; doppia imposizione del risparmio. Imposizione e rischio.La traslazione dell’imposta. L’ammortamento dell’imposta. Elusione ed evasione.Integrazione economica e armonizzazione fiscale. Teoria economica del federalismo.Analisi dei sistemi tributari: aspetti generali. L’imposta sul reddito delle persone fisiche.L’imposizione degli incrementi di valore. L’imposta sul reddito delle persone giuridiche. Leimposte a base patrimoniale. L’imposizione dei consumi. I tributi locali.

Testi consigliatia) per l'esameC. Cosciani, Scienza delle finanze, UTET, 1991 o successive: Parti I, capp. 8-11, II e III, cap.32.4-7.

b) per la consultazioneP. Bosi e C. Guerra, I tributi nell'economia italiana, Il Mulino.

Indicazioni agli studentiL’intero programma verrà svolto a lezione. E’ prevista la prova intermedia. L’esame è scritto eorale.

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SCIENZA DELLE FINANZE + STORIA DELL'IMPRESA (5 CFU)

CORSO DI LAUREAECONOMIA AZIENDALE

Insegnamento mutuato su Scienza delle finanze II Modulo

SCIENZA DELLE FINANZE (S)

CORSO DI LAUREAECONOMIA AZIENDALE (V.O.)

Prof. Stefania Di Bono

OggettoIl corso ha per oggetto l'analisi delle modalità dell'intervento pubblico nelle moderne economie dimercato. A tal fine vengono esaminati sia gli aspetti teorici dell'attività finanziaria dello Stato, chequelli descrittivi, con particolare riferimento alla realtà italiana

Programma1. Intervento dello Stato nel sistema economico:

1.1. Funzioni dello Stato nell'economia;1.2. Scienza delle Finanze ed Economia Pubblica;1.3. Un quadro della finanza pubblica italiana.

2. Efficienza allocativa ed equità distributiva:2.1. Efficienza paretiana;2.2. Primo e secondo teorema dell'Economia del Benessere;2.3. Funzioni del benessere sociale ed equità distributiva.

3. Fallimenti del mercato:3.1. Beni pubblici: condizioni di efficienza di Samuelson;3.2. Esternalità;3.3. Monopoli naturali;3.4. Asimmetrie informative.

4. Servizi di pubblica utilità e politiche per la concorrenza:4.1. Produzione pubblica, regolamentazione, efficienza;4.2. Politiche per la concorrenza.

5. Spesa pubblica per lo stato sociale:5.1. Sanità;5.2. Istruzione.

6. Teoria dell'imposta:6.1. Classificazione delle imposte;6.2. Criteri di ripartizione del carico tributario;6.3. Eccesso di pressione, tassazione ottimale.

7. Sistema tributario italiano:7.1. Imposta sul reddito delle persone fisiche;7.2. Imposte sulle società: Irpeg e Dit;7.3. La tassazione dei redditi delle attività finanziarie e i regimi sostitutivi;7.4. Imposte regionali e locali (Irap e Ici);7.5. Imposte generali sugli scambi e imposta sul valore aggiunto.

Testi consigliatia) per l'esameBosi P. Corso di Scienza delle finanze, Bologna, Il Mulino 2000.

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Bosi P, Guerra M.C. I tributi nell'economia italiana, Bologna, Il Mulino (ultima edizione).

b) per la consultazioneARTONI R. Lezioni di scienza delle finanze, Il Mulino 1999COSCIANI C., Scienza delle Finanze; Torino, UTET, 1991.FOSSATI A., Economia Fubblica; Milano, E Angeli, 1989.

Indicazioni agli studentiUlteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite nel corso delle lezioni.

SISTEMI DI GESTIONE E CERTIFICAZIONE AMBIENTALE (5 CFU)

CORSO DI LAUREAMANAGEMENT & CONTROLLO, CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE

Prof. Tarabella

SISTEMI DI GESTIONE E CERTIFICAZIONE DELLA QUALITA’ (5 CFU)

CORSO DI LAUREAMANAGEMENT & CONTROLLO, CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE

Insegnamento mutuato su Teoria e Tecnica della qualità corso di laurea in Economia aziendale

SISTEMI INFORMATIVI GESTIONALI - I MODULO - (5 CFU)

CORSO DI LAUREAMANAGEMENT & CONTROLLO,

Prof. Inghirami

SISTEMI INFORMATIVI GESTIONALI - I MODULO - (5 CFU)

CORSO DI LAUREAMANAGEMENT & CONTROLLO,

Prof. Inghirami

SISTEMI INFORMATIVI GESTIONALI (10 CFU)

CORSO DI LAUREAMANAGEMENT & CONTROLLO,

Prof. Inghirami

SOCIOLOGIA (A)

CORSO DI LAUREAECONOMIA E COMMERCIO (V.O.), CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE,

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SOCIOLOGIA GENERALE (10 CFU)

CORSO DI LAUREASTORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI

Prof. Burgalassi

Insegnamento mutuato su Sociologia (a) Corso di Laurea in Economia aziendale v.o.

SOCIOLOGIA DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO (5 CFU)

CORSO DI LAUREASVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO

Insegnamento mutuato su Facoltà di Scienze Politiche.

STATISTICA I - I MODULO - CORSO A - (6 CFU)

CORSO DI LAUREAINSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI

Prof. Monica PratesiCultori: Dott. Andrea Mercatanti, Dott. Nicola Salvati, Dott. Laura Neri

OggettoIl corso intende fornire gli elementi di base per la sintesi statistica dell’informazione contenuta inarchivi di dati.

ProgrammaDefinizione di variabile statistica quantitativa e qualitativa. Distribuzioni di intensità e frequenza.Serie storiche di dati.Le fonti di dati statistici (rilevazioni esaustive e campionarie, le rilevazioni ISTAT)Rapporti statistici (rapporti di composizione, di coesistenza, di durata, tassi di variazione, numeriindice)Rappresentazioni grafiche (diagrammi, istogrammi, diagrammi a torta, a barre)Indici di posizione (mediana, percentili, moda, media aritmetica).Indici di variabilità (devianza, scomponibilità della devianza, varianza, coefficiente di variazione,indice di concentrazione).Indici di associazione (indice chi quadro, covarianza, connessione tra ranghi).Relazione lineare tra due variabili (regressione lineare semplice, indice di determinazione,coefficiente di correlazione lineare)

Testi consigliatia) per l'esameI testi saranno indicati all'inizio del corso

b) per la consultazioneI testi saranno indicati all'inizio del corso

Indicazioni agli studentiDurante il corso sarà distribuito materiale didattico

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STATISTICA I - II MODULO - CORSO A - (5 CFU)

CORSO DI LAUREAECONOMIA E COMMERCIO, BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE, ECONOMIA AZIENDALE,SCIENZE ECONOMICHE

Prof. Bruno CheliCultori: Dott.ssa Laura Neri, Dott. Alessandro Valentini

OggettoNozioni e strumenti operativi di base dell’Inferenza Statistica

ProgrammaIntroduzione: motivazioni teoriche e pratiche dell’Inferenza Statistica.

Elementi di probabilità:- gli approcci filosofici: classico, frequentista, soggettivo;- introduzione all’approccio assiomatico: gli assiomi di Kolmogorov, operazioni con insiemi ed

eventi, primi teoremi sul calcolo delle probabilità;

Variabili Casuali:- definizione di variabili casuali discrete e continue;- media e varianza di una variabile casuale;- le variabili casuali di Bernoulli, Binomiale, Uniforme e Normale;

Introduzione al campionamento- campionamento casuale semplice con e senza ripetizione, schema d’urna e tecnica dei numeri

casuali;

La distribuzione della media e della proporzione campionaria- distribuzione della media campionaria per campioni estratti da popolazioni Normali;- distribuzione della media campionaria per grandi campioni (cenno al Teorema del Limite

Centrale);- distribuzione della proporzione campionaria nel caso di grandi campioni.

Stime puntuali e per intervalli della media e della proporzione;

Cenno alle distribuzioni T di Student e Chi-quadrato.

Verifica di ipotesi- verifica di ipotesi sulla media per campioni estratti da popolazioni Normali e per grandi

campioni;- verifica di ipotesi sulla proporzione per grandi campioni;- test Chi-quadrato di conformità e test Chi-quadrato di indipendenza;- test dell’Analisi della varianza.

Modello di regressione semplice- inferenza sull’inclinazione della retta di regressione.

Eventuale seminario integrativo su:Introduzione critica alla misura del benessere economico e della sostenibilità ecologica

Testi consigliatia) per l'esame

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Il libro di testo sarà comunicato all'inizio del corso

b) per la consultazioneB. Pacini e L. Picci, “Introduzione alla Statistica”, CLEUB, Bologna, 2001.T.H Wonnacott e R.J. Wonnacott: “Introduzione alla Statistica”, Franco Angeli, 15ma edizione(1995).C. Iodice, “Esercizi svolti per la prova di Statistica”, Manuali Simone.

Indicazioni agli studentiDurante il corso sarà indicato e distribuito materiale a cura del docente.

STATISTICA I - I MODULO - CORSO B - (6 CFU)

CORSO DI LAUREAINSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI

Prof. Marco BottaiCultori, Collaboratori: Dr Andrea Niccolai, Dr Nicola Salvati, Dr Piervirgilio Parrella

OggettoMetodi e tecniche della Statistica descrittiva utilizzati nelle fasi di raccolta, elaborazione, sintesied analisi dei dati.

ProgrammaIntroduzione alla logica statistica e sua collocazione epistemologica;Rilevazione e classificazione dei dati;Distribuzioni statistiche e rappresentazioni grafiche;Medie:Rapporti statistici;Variabilità e concentrazione;Interpolazione;Regressione e correlazione;Dipendenza in media;Connessione fra variabili qualitative.

Testi consigliatia) per l'esameF.Giusti - Introduzione alla Statistica -Loescher ed.G.Boletto - Esercizi di Statistica metodologica -SEU Pisa

b) per la consultazioneSpiegel M.R. - Statistica esercizi svolti - collana Schaum, Etas ed.

Indicazioni agli studentiE' statisticamente provato che l'assiduità della frequenza al corso e alle esercitazioni, nonché lapartecipazione alle prove intermedie, è decisiva ai fini della preparazione e del superamento degliesami.

STATISTICA I - II MODULO - CORSO B - (5 CFU)

CORSO DI LAUREAECONOMIA E COMMERCIO, BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE, ECONOMIA AZIENDALE,SCIENZE ECONOMICHE

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Prof. Marco BottaiCultori Collaboratori: Dr Andrea Niccolai, Dr Nicola Salvati, Dr Piervirgilio Parrella

OggettoInferenza statistica. Campionamento, distribuzioni campionarie, teoria della stima, verifica diipotesi.

ProgrammaRegressione e correlazione multipla;Introduzione al calcolo delle probabilità;Variabili casuali;Campionamento;Distribuzioni binomiale, ipergeometrica e di Poisson:Distribuzione normale;Teorema del limite centrale;Stima di parametri;Verifica di ipotesi su medie e proporzioni;Analisi della varianza;Test di indipendenza fra variabili qualitative..

Testi consigliatia) per l'esameT.H. WONNACOTT, R.J. WONNACOTT - Introduzione alla Statistica -F.Angeli ed.G.Boletto - Esercizi di Statistica metodologica -SEU Pisa

b) per la consultazioneSpiegel M.R. - Statistica esercizi svolti - collana Schaum, Etas ed.

Indicazioni agli studentiE' statisticamente provato che l'assiduità della frequenza al corso e alle esercitazioni, nonché lapartecipazione alle prove intermedie, è decisiva ai fini della preparazione e del superamento degliesami.Si consiglia di anticipare il corso al primo anno in diretta successione del primo modulo. Ciòconsente una più organica acquisizione della preparazione statistica ed economie nellapreparazione.

STATISTICA I - I MODULO - CORSO C - (6 CFU)

CORSO DI LAUREAINSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI

Prof. Gilberto GhilardiCultori: Dott. Nicola Salvati; Dott. Laura Neri

OggettoMetodi e tecniche della statistica descrittiva utilizzati nelle fasi di raccolta, elaborazione e studiodei dati raccolti mediante un’indagine statistica.

Programmanozioni e concetti introduttivi;il piano di rilevazione dei dati;distribuzioni statistiche e rappresentazioni grafiche;rapporti statistici;medie, variabilità (concentrazione) e forma delle distribuzioni;

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interpolazione statistica;relazione statistica tra caratteri;regressione e correlazione;dipendenza in media;connessione.

Testi consigliatia) per l'esameGIRONE G., SALVEMINI T., Lezioni di statistica. Cacucci, Bari, 2000.SPIEGEL M. R., Statistica (875 esercizi risolti, Collana Schaum, Etas Libri, Milano, 1992.

b) per la consultazionei testi utili per la consultazione saranno indicati dal docente all’inizio del corso

Indicazioni agli studentiIl I e il II modulo di Statistica I costituiscono le due parti di un corso annuale impartito in formacompattata nello stesso semestre. Coloro che decidono di anticipare al primo anno di corso il IImodulo di Statistica I (insegnamento obbligatorio o opzionale per tutti i corsi di laurea), possonosostenere con un unico esame le prove del corso annuale di Statistica I (I e II modulo).

STATISTICA I - II MODULO - CORSO C - (5 CFU)

CORSO DI LAUREAECONOMIA E COMMERCIO, BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE, ECONOMIA AZIENDALE,SCIENZE ECONOMICHE

Prof. Gilberto GhilardiCultori: Dott. Nicola Salvati; Dott. Laura Neri

OggettoIntroduzione alla regressione multipla e ai procedimenti di inferenza statistica nello studio deifenomeni collettivi mediante l’elaborazione dei dati rilevati attraverso le indagini campionarie.

ProgrammaLa relazione tra più di due caratteri quantitativi;cenni sul calcolo combinatorio e delle probabilità;esperimenti e variabili casuali;variabili casuali discrete e continue;distribuzioni campionarie;distribuzioni campionarie di una media e di una frequenza;procedimenti di inferenza;stima e verifica di ipotesi parametriche;stima e verifica di ipotesi per una media aritmetica;stima e verifica di ipotesi per una proporzione;verifica di ipotesi non parametriche.

Testi consigliatia) per l'esame GIRONE G., SALVEMINI T., Lezioni di statistica. Cacucci, Bari, 2000.SPIEGEL M. R., Statistica (875 esercizi risolti), Collana Schaum, Etas Libri, Milano, 1992.

b) per la consultazionei testi utili per la consultazione saranno indicati dal docente all’inizio del corso

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Indicazioni agli studentiIl I e il II modulo di Statistica I costituiscono le due parti di un corso annuale impartito in formacompattata nello stesso semestre. Coloro che decidono di anticipare al primo anno di corso il IImodulo di Statistica I (insegnamento obbligatorio o opzionale per tutti i corsi di laurea), possonosostenere con un unico esame le prove del corso annuale di Statistica I (I e II modulo).

STATISTICA I - I MODULO - CORSO D - (6 CFU)

CORSO DI LAUREAINSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI

Prof. Eugene Maurice CleurCultori: Dr. Caterina Pisani

OggettoFornire le nozioni di base per un’analisi statistica descrittiva dei dati

ProgrammaParte 1 - Analisi unidimensionaleDistribuzioni di frequenza, Rappresentazioni grafiche, Indici di posizione (media, mediana, moda,quantili)Indici di variabilità (varianza, coefficiente di variazione), Cenni sulla Concentrazione

Parte 2 - Analisi bidimensionaleDistribuzioni doppie di frequenza, Indipendenza stocastica fra due variabili, Indipendenza inmedia, Il coefficiente di correlazione lineare, La regressione lineare a due variabili

Testi consigliatia) per l'esameAgostino di Ciaccio e Simone Borra, “Introduzione alla Statistica Descrittiva”, McGraw-HillLibri Italia srl, Milano, 1996.

b) per la consultazioneFreedman D., Pisani B. e Purves R, “Statistica”, McGraw-Hill, Milano, 1998Iodice Carla, “Esercizi svolti per la prova di Statistica”, Manuali Simone 43/2, 2001Iodice Carla, “Prepararsi per l’esame di statistica”, Manuali Simone 43/3, 2002

Indicazioni agli studentiUna bibliografia completa per la consultazione verrà data all'inizio del Corso.

STATISTICA - I - II MODULO - CORSO D - (5 CFU)

CORSO DI LAUREAECONOMIA E COMMERCIO, BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE, ECONOMIA AZIENDALE,SCIENZE ECONOMICHE

Prof. Eugene Maurice CleurCultori: Dr. Caterina Pisani

OggettoFornire le nozioni di base dell’ Inferenza Statistica

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ProgrammaIl ruolo del campionamento nell’inferenza statisticaNozioni di base di probabilità: nozioni elementari sugli insiemi ed eventi, gli approcci classico efrequentista, gli assiomi di Kolmogorov, le probabilità degli eventi ottenuti con estrazioni con esenza ripetizioneVariabili casuali: definizione, la media e varianza di una variabile casuale, le variabili casualiBernoulliana, Binomiale, Ipergeometrica, Uniforme, Normale, e le loro proprietà;La distribuzione della media e della proporzione campionaria (un accenno al Teorema del LimiteCentrale);Le distribuzioni t-Student e Chi-quadroStime puntuali e per intervallo per la media e la proporzioneNozioni di base sulla verifica delle ipotesi: ipotesi nulla ed alternativa, errori di prima e secondaspecie, il test sulla media con sigma nota e incognita, il test sulla proporzione per campionigrandi, il test chi-quadro sull’indipendenza fra variabiliLa funzione di regressione lineare, e la verifica delle ipotesi sul coefficiente angolare.

Testi consigliatia) per l'esameD. Levine, T. Krehbiel e M. Berenson, “Statistica”, Apogeo education, Milano, 2002.

b) per la consultazioneDiamond I. e J. Jefferies, “Introduzione alla Statistica”, McGraw Hill, Milano, 2002Carla Iodice, “Esercizi svolti per la prova di Statistica”, Manuali Simone,43/2, 2001Carla Iodice, “Prepararsi per l’esame di Statistica”, Manuali Simone 43, 2002

Indicazioni agli studentiUna compleata bibliografia per la consultazione verrà data al'inizio del Corso

STATISTICA I - I MODULO - CORSO E - (6 CFU)

CORSO DI LAUREAINSEGNAMENTO COMUNE A TUTTI I CORSI DI LAUREA TRIENNALI

Prof. Luciano CorucciCultori: Dott. F. Ciatara, Prof. F. Vettori

OggettoMetodi e tecniche della statistica descrittiva utilizzati nelle fasi di elaborazione e studio dei datiraccolti mediante un'indagine statistica.

Programma- nozioni e concetti introduttivi;- il piano di rilevazione dei dati;- distribuzioni statistiche e rappresentazioni grafiche;- rapporti statistici;- medie, variabilità (concentrazione) e forma delle distribuzioni;- interpolazione statistica;- relazione statistica tra i carattteri;- regressione e correlazione;- dipendenza in media;- connessione.

Testi consigliatia) per l'esame

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Vajani L., Statistica descrittiva, Etas libri, Milano, 1995Ciatara F., Raccolta esercizi di statistica , Liguori Ed. Napoli, 2002

b) per la consultazioneSpiegel M.R., Statistica (esercizi) Etas Libri, Milano, 1992

Indicazioni agli studentiIl I e il II modulo di statistica costituiscono le due parti di un corso annuale impartito in formacompattata nello stesso semestre.L'esame del corso annuale di Statistica (I e II modulo) si svolge dinorma mediante una prova scritta (eventualmente anche con prove in itinere da effettuare in aggiuntao in alternativa alla prova scritta) ed una prova orale

STATISTICA I - II MODULO - CORSO E - (5 CFU)

CORSO DI LAUREAECONOMIA E COMMERCIO, BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE, ECONOMIA AZIENDALE,SCIENZE ECONOMICHE

Prof. Luciano CorucciCultori: Dott. F. Ciatara, Prof. F. Vettori

OggettoIntroduzione alla regressione multipla e ai procedimenti di inferenza statistica nello studio deifenomeni collettivi mediante l'elaborazione dei dati rilevati attraverso le indagini campionarie.

Programma- relazione tra più di due caratteri quantitativi;- cenni sul calcolo combinatorio e delle probabilità;- esperimenti e variabili casuali;- variabili casuali discrete e continue;- distribuzioni campionarie;- distribuzioni campionarie di una media e di una frequenza;- procedimenti di inferenza;- stima e verifica di ipotesi parametriche;- stima e verifica di ipotesi per una media aritmetica;- stima e verifica di ipotesi per una proporzione;- Verifica di ipotesi non parametriche.

Testi consigliatia) per l'esameWonnacott T.H.-Wonnacott R.J., Introduzione alla statistica, F. Angeli, 1999Corucci L., Calcolo combinatorio, ed: Il Borghetto, Pisa, 1996Ciatara F., Raccolta esercizi di statistica , Liguori Ed. Napoli, 2002

b) per la consultazioneSpiegel M.R., Statistica (esercizi) Etas Libri, Milano, 1992

Indicazioni agli studentiIl I e il II modulo di statistica costituiscono le due parti di un corso annuale impartito in formacompattata nello stesso semestre.L'esame del corso annuale di Statistica (I e II modulo) si svolgedi norma mediante una prova scritta (eventualmente anche con prove in itinere da effettuare inaggiunta o in alternativa alla prova scritta) ed una prova orale

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STATISTICA ECONOMICA (10 CFU)

CORSO DI LAUREAECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (L.S.)

Composto da Statistica economica I e II modulo.

STATISTICA ECONOMICA (A)

CORSO DI LAUREAECONOMIA E COMMERCIO (V.O.)

Insegnamento mutuato su Statistica economica 10 CFU Corso di laurea in Statistica perl’economia e per l’azienda

STATISTICA I (11 CFU)

CORSO DI LAUREAECONOMIA E COMMERCIO, BANCA FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE, ECONOMIA AZIENDALE,SCIENZE ECONOMICHE

Insegnamento composto da Statistica I – I e II Modulo.

STATISTICA II (10 CFU)

CORSO DI LAUREAECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS9, ECONOMIA ECOMMERCIO (V.O.)

STATISTICA II - I MODULO - (5 CFU)

CORSO DI LAUREAECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS)

Prof. Gilberto GhilardiCultori: Dott. Andrea Mercatanti; Nicola Salvati

OggettoMetodi di inferenza statistica essenziali per la teoria statistica delle decisioni in condizioni diincertezza e per l’analisi dei dati empirici nel campo economico e aziendale, con riferimento aiproblemi di valutazione di prodotti, di servizi e degli effetti delle scelte politiche..

ProgrammaEsperimenti, eventi e probabilità;spazi campionari e spazi probabilistici;definizione di variabile casuale;valori attesi di trasformazioni di variabili casuali;principali variabili discrete;principali variabili continue;successioni di variabili casuali;distribuzioni campionarie e variabili casuali.

Testi consigliatia) per l'esame

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CICCHITELLI G., Probabilità e statistica, Maggioli Ed., Rimini. 2001.

b) per la consultazionei testi utili per la consultazione saranno indicati dal docente all’inizio del corso

Indicazioni agli studentiIl I e il II modulo di Statistica II costituiscono le due parti di un corso annuale impartito in formacompattata nello stesso semestre. Lo studente può sostenere con un’unica prova l’esame del corsodi Statistica II (I e II modulo). L’esame del corso annuale Statistica II (I e II modulo) si svolge dinorma mediante una prova orale.

STATISTICA II - II MODULO - (5 CFU)

CORSO DI LAUREAECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS)

Prof. Gilberto GhilardiCultori: Dott. Andrea Mercatanti; Nicola Salvati

OggettoMetodi di inferenza statistica essenziali per la teoria statistica delle decisioni in condizioni diincertezza e per l’analisi dei dati empirici nel campo economico e aziendale, con riferimento aiproblemi di valutazione di prodotti, di servizi e degli effetti delle scelte politiche.

ProgrammaTeoria della stima parametrica;Stime e stimatori;proprietà degli stimatori;metodi di stima;teoria della verifica di ipotesi;verifica di ipotesi semplici e composite;il modello lineare.

Testi consigliatia) per l'esameCICCHITELLI G., Probabilità e statistica, Maggioli Ed., Rimini. 2001.

b) per la consultazionei testi utili per la consultazione saranno indicati dal docente all’inizio del corso

Indicazioni agli studentiIl I e il II modulo di Statistica II costituiscono le due parti di un corso annuale impartito in formacompattata nello stesso semestre. Lo studente può sostenere con un’unica prova l’esame del corsodi Statistica II (I e II modulo). L’esame del corso annuale Statistica II (I e II modulo) si svolge dinorma mediante una prova orale.

STATISTICA AVANZATA E STATISTICA SOCIALE (4+1 CFU)

CORSO DI LAUREASCIENZE ECONOMICHE (LS)

Prof. Eugene Maurice Cleur

Oggetto

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Fornire una breve introduzione alla Teoria dell’Inferenza Statistica

ProgrammaProbabilità, il Teorema di Bayes;Teoria della stima statistica: stimatori e loro proprietà, metodi di stima;La verifica delle ipotesi, test parametrici e non-parametrici;Landenna Giampiero, “Introduzione alla probabilità e all’inferenza statistica”, il Mulino,Bologna, 1997.

Testi consigliatia) per l'esameG. Cicchitelli: Probabilità e Statistica, Maggioli Editore, Rimini, 2001Landenna Giampiero, “Introduzione alla probabilità e all’inferenza statistica”, il Mulino,Bologna, 1997

b) per la consultazioneUna completa bibliografia per la consultazione verrà data all'inizio del Corso

Indicazioni agli studentiPre-requisiti: Lo studente deve aver già superato un esame di Statistica con un programma di studiocomprendente le nozioni di base del calcolo della probabilità, le variabili casuali discrete e continue,correlazione e regressione lineare, la verifica delle ipotesi.

STATISTICA AZIENDALE - I MODULO - (5 CFU)

CORSO DI LAUREAECONOMIA AZIENDALE, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS), STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA

Prof. Luciano CorucciCultore: Dott. F. Ciatara

OggettoIl corso si propone di fornire un quadro generale dei principali metodi statistici e delle relativeapplicazioni ai problemi inerenti l'attività aziendale:

Programma- definizioni e scopi della statistica aziendale;- le fonti dei dati;- distribuzioni probabilistiche;- distribuzioni campionarie;- inferenza statistica.

Testi consigliatia) per l'esameGiardina B., Statistica per aziende e ricercatori, milano, F:Angeli, Ed.1990Marbach G:, Previsioni e misure di efficienza aziendale, Roma, NIS,1989

b) per la consultazioneTaguchi G., Introduzione alle tecniche della qualità, Milano, F.Angeli, Ed., 1990Kazmier L.J., Statistica aziendale, Milano, Etas Libri,1986

Indicazioni agli studentiPer gli studenti interessati è prevista la possibilità di concordare l'approfondimento di uno o piùtemi particolari, predisponendo un elaborato che formerà oggetto di discussione e di valutazione.

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STATISTICA AZIENDALE - II MODULO - (5 CFU)

CORSO DI LAUREAECONOMIA AZIENDALE, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS)

Prof. Luciano CorucciCultore: Dott. F. Ciatara

OggettoIl corso si propone di fornire un quadro generale dei principali metodi statistici e delle relativeapplicazioni ai problemi inerenti l'attività aziendale:

Programma- processo decisionale e statistica;- il controllo di qualità;- analisi della varianza delle vendite nella grande distribuzione;- campioni non probabilistici;- stima delle produttività parziali e globali in campo aziendale.

Testi consigliatia) per l'esameGiardina B., Statistica per aziende e ricercatori, milano, F:Angeli, Ed.1990Marbach G:, Previsioni e misure di efficienza aziendale, Roma, NIS,1989

b) per la consultazioneTaguchi G., Introduzione alle tecniche della qualità, Milano, F.Angeli, Ed., 1990Kazmier L.J., Statistica aziendale, Milano, Etas Libri,1986

Indicazioni agli studentiPer gli studenti interessati è prevista la possibilità di concordare l'approfondimento di uno o piùtemi particolari, predisponendo un elaborato che formerà oggetto di discussione e di valutazione.

STATISTICA AZIENDALE (10 CFU)

CORSO DI LAUREAECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA AZIENDALE (V.O.), STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PERL’AZIENDA (LS)

Insegnamento composto da Statistica aziendale I e II Modulo.

STATISTICA ECONOMICA - I MODULO - (5 CFU)

CORSO DI LAUREASTATISTICA PER L'ECONOMIA E PER L'AZIENDA (LS), ECONOMIA E COMMERCIO, SCIENZE ECONOMICHE, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PERL’AZIENDA

Prof. Giovanni BolettoCultori: Dr.Francesco Ciatara , Dr. Ugo Canessa

OggettoIl processo di conoscenza si identifica con un'ampia trattazione delle metodologie di calcolo edelle applicazioni dei numeri indici nel campo economico e in quello aziendale

Programma- nozioni introduttive

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- numeri indici dei fenomeni economici- aspetti statistici dell'inflazione

Testi consigliatia) per l'esameDe Meo : Corso di statistica economica, III ediz.,Roma; ediz.Ricerche, 1975Boletto G., Appunti ed esercitazioni di Statistica economica, IV ediz., Pisa, ediz. Il Borghetto ,1999

b) per la consultazioneAlvaro G., Contabilità nazionale e Statistica economica, Bari, Cacucci,1995Guarini R.,Tassinari F., Statistica economica, problemi e metodi di analisi,Bologna, IlMulino,2000Predetti A., Numeri indici(teoria e pratica),Milano, Giuffré, 1999

Indicazioni agli studentiI necessari, precisi riferimenti per l'utilizzo dei testi consigliati (per l'esame e per laconsultazione) verranno dati durante le lezioni.

STATISTICA ECONOMICA - II MODULO - (5 CFU)

CORSO DI LAUREASTATISTICA PER L'ECONOMIA E PER L'AZIENDA (LS), ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA

Prof. Giovanni BolettoCultori: Dr.Francesco Ciatara , Dr. Ugo Canessa

OggettoIl processo di conoscenza inizia con l'analisi delle serie storiche e dei vari aggregati economici, esi esaurisce nella ricerca e verifica di leggi e relazioni esistenti fra i fenomeni economici e quelliaziendali

Programma- analisi delle serie temporali - il consumo- la produzione e la produttività- il mercato del lavoro

Testi consigliatia) per l'esameDe Meo : Corso di statistica economica, III ediz.,Roma; ediz.Ricerche, 1975Boletto G., Appunti ed esercitazioni di Statistica economica, IV ediz., Pisa, ediz. Il Borghetto ,1999

b) per la consultazioneAlvaro G., Contabilità nazionale e Statistica economica, Bari, Cacucci,1995Guarini R.,Tassinari F., Statistica economica, problemi e metodi di analisi,Bologna, IlMulino,2000Predetti A., Numeri indici(teoria e pratica),Milano, Giuffré, 1999

Indicazioni agli studentiI necessari, precisi riferimenti per l'utilizzo dei testi consigliati (per l'esame e per laconsultazione) verranno dati durante le lezioni.

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STATISTICA ECONOMICA II - I MODULO - (5 CFU)

CORSO DI LAUREASTATISTICA PER L'ECONOMIA E PER L'AZIENDA (LS)

Prof. Bruno Cheli

OggettoNozioni e metodi statistici di base per l'analisi del benessere e della povertà

ProgrammaLa distribuzione personale del reddito: analisi descrittiva e principali modelli;le principali fonti di dati sul reddito e le condizioni di vita in Italia;la misura della disuguaglianza economica;la misura della povertà;la misura del benessere;i limiti dell'approccio tradizionale alla misurazione del benessere e della povertà e cenno a metodialternativi.

Testi consigliatia) per l'esameSaranno fornite indicazioni all'inizio del corso

Indicazioni agli studentiPer sostenere questo esame NON occorre avere superato l'esame di Statistica economica I.

STATISTICA ECONOMICA (10 CFU) (A)

CORSO DI LAUREASTATISTICA PER L'ECONOMIA E PER L'AZIENDA (LS), ECONOMIA E COMMERCIO, ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.), STATISTICA PERL’ECONOMIA E PER L’AZIENDA

Insegnamento composto da Statistica economica I e II Modulo

STATISTICA PER LA RICERCA SPERIMENTALE (5+5 E 10 CFU)

CORSO DI LAUREASTATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA (LS)

Prof. Franco Martorana

OggettoFornire strumenti essenziali e le conoscenze di statistica applicata per descrivere, schematizzare,interpretare quantitativamente i fenomeni in ambito multifunzionale.

ProgrammaRichiami di statistica descrittiva e inferenziale, ANOVA ad uno o più criteri di classificazione.Regressione e correlazione. Metodo dei confronti e confronti ortogonali. Disegni sperimentali.Analisi multivariata (MANOVA, delle componenti principali, discriminante, correlazionecanonica). Analisi non parametrica.

Testi consigliatia) per l'esame

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Camussi, Ottaviano: Metodi statistici per la sperimentazione biologica. ZanichelliMartorana: Istituzioni di metodologia statistica. SEUSiegel, Castellan: Statistica non parametrica. McGraw-Hill

b) per la consultazioneFreedman, Pisani, Purves: Statistica. McGraw-HillBernstein, Bernstain: Statistica inferenziale. McGraw-Hill

STATISTICA PER LA RICERCA TECNOLOGICA (5 CFU)

CORSO DI LAUREACONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE

Insegnamento mutuato su Statistica per la ricerca sperimentale - 1° parte facoltà di Agraria

STATISTICA SOCIALE - I MODULO - (5 CFU) (S)

CORSO DI LAUREAECONOMIA, AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE, ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA,ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.)

Insegnamento mutuato su Metodi e modelli per le analisi socio demografiche I Modulo Corso dilaurea specialistica in Marketing e Ricerca di mercato

STATISTICA SOCIALE - II MODULO - (5 CFU)

CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA,

STATISTICA SOCIALE - I E II MODULO (10 CFU)

CORSO DI LAUREA ECONOMIA E COMMERCIO, STATISTICA PER L’ECONOMIA E PER L’AZIENDA,

Insegnamento composto da Statistica sociale I e II Modulo

STATISTICA SPERIMENTALE (5 CFU)

CORSO DI LAUREASVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO

Insegnamento mutuato su Statistica per la ricerca sperimentale - I Parte Facoltà di Agraria

STORIA CONTEMPORANEA (5 CFU)

CORSO DI LAUREASVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO

Insegnamento mutuato su Facoltà di Lettere e filosofia

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STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO (A)

CORSO DI LAUREAECONOMIA E COMMERCIO (V.O.), ECONOMIA AZIENDALE (V.O.)

Prof. Marco E. L. GuidiCultori: Rosaria Adriani

OggettoProfilo di storia del pensiero economico, con particolare riferimento al rapporto tra economia eistituzioni

ProgrammaA. Profilo di storia del pensiero economico dall’antichità a Keynes - L’economica di Senofonte eAristotele; l’economia agraria e l’economica tra mondo romano e albori dell’età moderna; ilmercantilismo; la critica di Hume e quella di Cantillon; i fisiocratici; Turgot; Adam Smith e lanascita della scienza economica; Th. Robert Malthus: teoria della popolazione, teoria della renditae critica della “legge degli sbocchi” di J.-B. Say; David Ricardo; Karl Marx; la “rivoluzionemarginalistica”; W.S. Jevons; L. Walras; K. Menger, la Scuola austriaca e il dibattito sul metodocon la Scuola storica; Alfred Marshall; Böhm-Bawerk e la teoria austriaca del capitale edell’interesse; Irving Fisher; Vilfredo Pareto; J.A. Schumpeter; Gli sviluppi della teoria delleforme di mercato: E. Chamberlin, J. Robinson, P. Sraffa; J.M. Keynes; la sintesi keynesiana.B Ciclo di esercitazioni. Laboratorio di lettura su: "economia e istituzioni nella storia del pensieroeconomico" - Gli studenti e le studentesse frequentanti verranno avviati alla lettura diretta eall’interpretazione di alcuni classici del pensiero economico italiano e internazionale, attraversouna scelta antologica di brani delle loro opere. Come fil rouge di questo percorso di letture è statoscelto un tema particolare: quello delle relazioni tra economia, diritto e istituzioni nellerifleessioni degli economsiti del passato. Si passerà da Beccaria e Bentham nel 18° secolo alla"New Institutional Economics" e alla moderna economia del diritto.

Testi consigliatia) per l'esameManuale: Giovanni Pavanelli, Valore, distribuzione, moneta. Un profilo di storia del pensieroeconomico, Franco Angeli, Milano 2001.Lettura a scelta: a) Carlo Cattaneo, Saggi di economia rurale, Einaudi, Torino 1975. oppure b) J.Bentham, Difesa dell'usura, Liberilibri, Macerata 1996.

b) per la consultazioneClaudio Napoleoni, Fabio Ranchetti, Il pensiero economico del ‘900, Einaudi, Torino 2000.

Indicazioni agli studentiAll'indirizzo htttp://www-dse.ec.unipi.it/htdocs/pagina%20guidi.htm sono disponibili i lucidiproiettati a lezione.

STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO - I MODULO - (5 CFU)

CORSO DI LAUREABANCA, FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA E COMMERCIO , SCIENZE ECONOMICHE

Prof. Massimo Augello

STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO - II MODULO - (5 CFU)

CORSO DI LAUREABANCA, FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA E COMMERCIO , SCIENZE ECONOMICHE

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Prof. Massimo Augello

STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO - I E II MODULO - (10 CFU)

CORSO DI LAUREABANCA, FINANZA E MERCATI FINANZIARI, ECONOMIA E COMMERCIO , BANCA, BORSA E ASSICURAZIONI, STORIA ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI(L.S.)

Prof. Massimo Augello

STORIA DEL PENSIERO FINANZIARIO (5 CFU)

CORSO DI LAUREASTORIA E ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI (LS)

Prof. Stefania Di Bono

OggettoIl corso si propone di analizzare l'evoluzione del pensiero finanziario da Smith ad oggi. Taleevoluzione può essere intesa come una serie di risposte, che nei diversi contesti storico dottrinali,gli economisti hanno dato ai principali problemi che sorgono a seguito dell'intervento dello Stato.

ProgrammaLa teoria dei beni pubblici.L'equità nella tassazione.L'efficienza nella tassazione.Traslazione e incidenza.Il debito pubblico.

Testi consigliatia) per l'esameR. Musgrave, Finanza pubblica, equità, democrazia, il Mulino 1995 (alcuni saggi)

b) per la consultazioneR. Artoni, Finanza pubblica, Boringhieri 1982.J,M. Buchanan, La Scuola italiana di finanza pubblica in M. Finoia, Il pensiero economicoitaliano 1850-1950, Cappelli 1980.J. Stiglitz, Il ruolo economico dello Stato, Il Mulino 1992.

Indicazioni agli studentiI testi per la preparazione dell'esame saranno concordati durante le lezioni o nell'orario diricevimento.

STORIA DELL'IMPRESA (5 CFU)

CORSO DI LAUREAECONOMIA, AMMINISTRAZIONE E DIRITTO DELLE IMPRESE, SCIENZE ECONOMICHE, STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI (LS)

Prof. Daniela ManettiRicercatore: Dott. Valeria Pinchera

Oggetto

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Il corso mira ad affrontare - con l'attenzione focalizzata sul nostro Paese - la nascita e latrasformazione dell’”impresa come soggetto storico” e come istituzione centrale dello sviluppoeconomico moderno dalla rivoluzione industriale ai giorni nostri.

ProgrammaIl corso è diviso in due parti.Nella prima sono analizzati alcuni concetti fondamentali (quali, ad esempio, manifattura efabbrica, prima e seconda rivoluzione industriale, crescita, sviluppo).Nella seconda viene esaminato il caso italiano, il carattere “bifronte” della nostra industria, “iltormentato sviluppo delle capacità organizzative fra Stato e famiglie”, il ruolo dei distrettiindustriali e l’eccezionale vitalità di un tessuto di piccola e media imprenditoria.

Testi consigliatia) per l'esame- Dispense fornite dal Docente per la prima parte.- F. AMATORI – A. COLLI, Impresa e industria in Italia dall’Unità a oggi, Venezia, Marsilio,1999.

b) per la consultazione- Grande impresa e ricchezza delle nazioni 1880-1990, a cura di A. D. CHANDLER – F.AMATORI – T. HIKINO, Bologna, il Mulino, 1999;- G. BECATTINI, Il distretto industriale. Un nuovo modo di interpretare il cambiamentoeconomico, Torino, Rosenberg & S

STORIA DELL'IMPRESA (10 CFU)

CORSO DI LAUREASTORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI (L.S.)

Prof. Daniela ManettiRicercatore: Dott. Valeria Pinchera

I MODULO

OggettoIl corso mira ad affrontare - con l'attenzione focalizzata sul nostro Paese - la nascita e la trasformazionedell’”impresa come soggetto storico” e come istituzione centrale dello sviluppo economico moderno dallarivoluzione industriale ai giorni nostri.

ProgrammaIl corso è diviso in due parti.Nella prima sono analizzati alcuni concetti fondamentali (quali, ad esempio, manifattura e fabbrica, primae seconda rivoluzione industriale, crescita, sviluppo).Nella seconda viene esaminato il caso italiano, il carattere “bifronte” della nostra industria, “il tormentatosviluppo delle capacità organizzative fra Stato e famiglie”, il ruolo dei distretti industriali e l’eccezionalevitalità di un tessuto di piccola e media imprenditoria.

Testi consigliatia) per l'esame- Dispense fornite dal Docente per la prima parte.- F. AMATORI – A. COLLI, Impresa e industria in Italia dall’Unità a oggi, Venezia, Marsilio, 1999.

b) per la consultazione

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- Grande impresa e ricchezza delle nazioni 1880-1990, a cura di A. D. CHANDLER – F. AMATORI – T.HIKINO, Bologna, il Mulino, 1999;- G. BECATTINI, Il distretto industriale. Un nuovo modo di interpretare il cambiamento economico,Torino, Rosenberg & S

II MODULO

OggettoAlla luce della Business e della Entrepreneurial History, il corso intende approfondire la conoscenza deiprincipali aspetti qualificanti il caso italiano (il ruolo dell’intervento statale, il capitalismo delle grandifamiglie, l'importanza della piccola impresa, il cosiddetto “quarto capitalismo").

ProgrammaIl corso è diviso in due parti.La prima è dedicata a origini, strumenti e metodi della Business e della Entrepreneurial History e allanascita della Storia d’impresa quale disciplina tra teoria e storia, ripercorrendo brevemente sia il pensierodi alcuni classici della riflessione sull’impresa (dalla tradizione marginalista-neoclassica alla concezionedinamico-strategica dell’impresa, elementi essenziali per analizzare i vari modelli di industrializzazione ele diverse forme d’impresa), sia lo sviluppo e le peculiarità delle “Storie d’impresa” in Europa.La seconda affronta nello specifico i tratti salienti della storia dell’industria e delle imprese in Italia, anchecon alcuni riferimenti storiografici.

Testi consigliatia) per l'esame- Una introduzione alla storia d’impresa. Storici ed economisti a confronto, a cura di F. AMATORI - P.A.TONINELLI, Milano, Egea, 1999, pp. 9-20; 157-161;- P.A. TONINELLI, La storia d’impresa in Europa: qualche riflessione, in “Archivi e Imprese”, lug.-dic.1993, pp. 81-103;- G. MORI, Premesse e implicazioni di una recente specializzazione storiografica americana: laEntrepreneurial History, in IDEM, Studi di storia dell’industria, Roma, Editori Riuniti, 1967, pp.43-79;- F. AMATORI, L’Italia. Il tormentato sviluppo delle capacità organizzative tra Stato e famiglie, inGrande impresa e ricchezza delle nazioni 1880-1990, a cura di A. D. CHANDLER – F. AMATORI – T.HIKINO, Bologna, il Mulino, 1999, pp. 341-375.- A. COLLI, I volti di Proteo. Storia della piccola impresa in Italia nel Novecento, Torino, BollatiBoringhieri, 2002 (alcune parti).

b) per la consultazione- A. COLLI, Il quarto capitalismo. Un profilo italiano, Venezia, Marsilio, 2002.

STORIA DELL'IMPRESA (INNOVAZIONE) (5 CFU)

CORSO DI LAUREACONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE (LS), STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI (LS)

Prof. Daniela ManettiRicercatore: Dott. Valeria Pinchera

OggettoAlla luce della Business e della Entrepreneurial History, il corso intende approfondire laconoscenza dei principali aspetti qualificanti il caso italiano (il ruolo dell’intervento statale, ilcapitalismo delle grandi famiglie, l'importanza della piccola impresa, il cosiddetto “quartocapitalismo").

ProgrammaIl corso è diviso in due parti.

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La prima è dedicata a origini, strumenti e metodi della Business e della Entrepreneurial History ealla nascita della Storia d’impresa quale disciplina tra teoria e storia, ripercorrendo brevementesia il pensiero di alcuni classici della riflessione sull’impresa (dalla tradizione marginalista-neoclassica alla concezione dinamico-strategica dell’impresa, elementi essenziali per analizzare ivari modelli di industrializzazione e le diverse forme d’impresa), sia lo sviluppo e le peculiaritàdelle “Storie d’impresa” in Europa.La seconda affronta nello specifico i tratti salienti della storia dell’industria e delle imprese inItalia, anche con alcuni riferimenti storiografici.

Testi consigliatia) per l'esame- Una introduzione alla storia d’impresa. Storici ed economisti a confronto, a cura di F.AMATORI - P.A. TONINELLI, Milano, Egea, 1999, pp. 9-20; 157-161;- P.A. TONINELLI, La storia d’impresa in Europa: qualche riflessione, in “Archivi e Imprese”,lug.-dic. 1993, pp. 81-103;- G. MORI, Premesse e implicazioni di una recente specializzazione storiografica americana: laEntrepreneurial History, in IDEM, Studi di storia dell’industria, Roma, Editori Riuniti, 1967,pp.43-79;- F. AMATORI, L’Italia. Il tormentato sviluppo delle capacità organizzative tra Stato e famiglie,in Grande impresa e ricchezza delle nazioni 1880-1990, a cura di A. D. CHANDLER – F.AMATORI – T. HIKINO, Bologna, il Mulino, 1999, pp. 341-375.- A. COLLI, I volti di Proteo. Storia della piccola impresa in Italia nel Novecento, Torino, BollatiBoringhieri, 2002 (alcune parti).

b) per la consultazione- A. COLLI, Il quarto capitalismo. Un profilo italiano, Venezia, Marsilio, 2002.

STORIA E POLITICA MONETARIA (5 CFU) (S)

CORSO DI LAUREABANCA, FINANZA E MERCATI FINANZIARI, SCIENZE ECONOMICHE, BANCA BORSA E ASSICURAZIONI (LS), STORIA ED ECONOMIA DELLE

ISTITUZIONI (LS), ECONOMIA E COMMERCIO (V.O.)

Prof. Giuseppe ContiCultori: Dr. Carlo S. Brambilla

OggettoNel corso saranno affrontati vari temi tra cui la formazione e lo sviluppo di sistemi creditizicomplessi, l’evoluzione delle banche centrali, la finanza d’impresa e industrializzazione; il ruoloe le funzioni dei sistemi bancari e finanziari nazionali in rapporto con gli sviluppi della politicamonotaria tra XIX e XX secolo.

ProgrammaStoria comparata della banca XIX-XX secolo

Testi consigliatia) per l'esameLarry Allen, Il sistema finanziario globale dal 1750 a oggi, Milano, Bruno Mondadori, 2002.

b) per la consultazioneKindleberger Charles P., Storia finanziaria dell’Europa occidentale, Roma-Bari, Laterza, 1992.Kindleberger Charles P., Storia delle crisi finanziarie, Roma-Bari, Laterza, 1991.

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STORIA ECONOMICA - I MODULO - (5 CFU)

CORSO DI LAUREAECONOMIA E COMMERCIO

Prof. Marcello BertiCultore: Giovanni Vacchelli Casoni

OggettoStoria dello sviluppo economico dell'Europa pre-industrialeIl Corso si propone di illustrare lo sviluppo economico del'Europa dall'età del proto-capitalismoalle soglie del capitalismo industriale attraverso l'analisi dei sistemi economici con l'obiettivo didescriverne i fattori determinanti.

ProgrammaAlcuni concetti preliminari.Lo sviluppo economico dell'Europa medievale.La seconda logistica europea.Il mercantilismo.L'alba dell'industria moderna (cenni).

Testi consigliatia) per l'esameR. CAMERON - L. NEAL, Storia economica del mondo, Bologna, Il Mulino, 2002.(Capitoli I, III, V. VI, VII (pp. 257-273).

b) per la consultazioneG. FELLONI, Profilo di storia economica dell'Europa dal Medioevo all'età contemporanea,Torino, Giappichelli, 1993.

Indicazioni agli studentiL'esame consiste in una prova oraleEventuali variazioni ed integrazioni del programma saranno comunicate durante lo svolgimentodel Corso ed indicate nel Programma definitivo disponibile, al termine delle lezioni, pressol'Ufficio Informazioni del Dipartimento di Scienze Economiche.

STORIA ECONOMICA - I MODULO - (5 CFU)

CORSO DI LAUREASCIENZE ECONOMICHE

Prof. Marcello BertiCultore: Giovanni Vacchelli Casoni

OggettoStoria dello sviluppo economico dell'Europa pre-industrialeIl Corso si propone di illustrare lo sviluppo economico del'Europa dall'età del proto-capitalismoalle soglie del capitalismo industriale attraverso l'analisi dei sistemi economici con l'obiettivo didescriverne i fattori determinanti.

ProgrammaAlcuni concetti preliminari.Lo sviluppo economico dell'Europa medievale.La seconda logistica europea.Il mercantilismo.

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L'alba dell'industria moderna (cenni).Nell'ambito del Programma saranno approfonditi alcuni di particolare significato: la moneta e ilcredito; le conseguenze economiche dell'espansione coloniale europea; la fondazione del sistemacapitalistico; le premesse della Rivoluzione Industriale.

Testi consigliatia) per l'esameR. CAMERON - L. NEAL, Storia economica del mondo, Bologna, Il Mulino, 2002.(Capitoli I, III, V. VI, VII (pp. 257-273).

b) per la consultazioneG. FELLONI, Profilo di storia economica dell'Europa dal Medioevo all'età contemporanea,Torino, Giappichelli, 1993.A. DI VITTORIO (coord.), Dall'espansione allo sviluppo. Una storia economica d'Europa,Torino, Giappichelli, 2002

Indicazioni agli studentiL'esame consiste in una prova orale.Eventuali variazioni ed integrazioni del programma saranno comunicate durante lo svolgimentodel Corso ed indicate nel Programma definitivo disponibile, al termine delle lezioni, pressol'Ufficio Informazioni del Dipartimento di Scienze Economiche.

STORIA ECONOMICA (5 CFU)

CORSO DI LAUREAECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE

Prof. Giuseppe ContiCultori: Dr. Carlo S. Brambilla

OggettoSVILUPPO ECONOMICO, CATCHING-UP, DISPARITÀ NAZIONALI (XVIII-XX SEC.)

ProgrammaNel corso saranno approfonditi alcuni grandi temi dello sviluppo economico in etàcontemporanea: a partire dalla Rivoluzione industriale inglese fino alla più recente fase di rilanciodell'integrazione economica su scala mondiale. L'obiettivo è di consentire un'acquisizione dielementi di metodo storico (prospettiva di lungo periodo e comparata, critica delle fonti, ecc.)incrociandoli con strumenti di analisi economica dei processi storici presi in considerazione.

Testi consigliatia) per l'esame1) V. Zamagni, Dalla rivoluzione industriale all'integrazione europea. Breve storia economicadell'Europa contemporanea, Bologna, Il Mulino, 1999 e 2) T. Fanfani, Scelte politiche e fattieconomici in Italia nel quarantennio repubblicano, Torino, Giappichelli, 1996 (oppure: J. Cohen eG. Federico, Lo sviluppo economico italiano 1820-1960, Bologna, Il Mulino, 2001).

Indicazioni agli studentiIl docente è disponibile a valutare con gli interessati percorsi formativi più mirati su più specificiproblemi, aree e periodi della storia economica contemporanea.

STORIA ECONOMICA - II MODULO - (5CFU)

CORSO DI LAUREA

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ECONOMIA E COMMERCIO, SCIENZE ECONOMICHE

Prof. Tommaso FanfaniAssistente: Valeria PincheraCultori: Carlo Brambilla

OggettoL’affermazione dell’industrializzazione in Europa e nel mondo è l’oggetto affrontato nellosvolgimento del corso con brevi cenni della dinamica economica e storica dal XVIII secolo ainostri giorni. Lo studio affronta il modello di sviluppo dell’Inghilterra, quindi del resto d’Europa,per giungere ai nostri giorni ed ai problemi relativi alla crescita ed al divario tra paesi sviluppati epaesi in via di sviluppo. Un’attenzione particolare è dedicata all’Italia ed alle vicendeeconomiche, sociali e politiche al nostro Paese.

ProgrammaPARTE I (sintetica e sviluppata nelle prime nove ore di corso)- L’età delle rivoluzioni in Inghilterra nelXVIII secolo.Innovazioni tecnologiche e sviluppo. La diffusione dell’industrializzazione nell’Europa continentale.Stato e crescita economica.Stati Uniti d’America e resto del mondo.I paesi “ritardari”.

PARTE II - L’Italia.Dalla fase preparatoria al decollo industriale: l’eredità dagli “antichi stati”; sistema fiscale e crisifinanziaria; l’impegno nelle infrastrutture e i provvedimenti della “destra storica”. La nuova fase: la“sinistra” e la scelta di politica protezionistica; lo sviluppo dei settori; le grandi “dinastie” industriali; lacrisi bancaria; la nascita dei partiti politici; la posizione dei cattolici; gli anni del “take off”; verso laguerra.Il resto del mondo: i decenni tra Ottocento e Novecento: “neomercantilismo”, Stati e colonizzazione. Ilpassaggio del primato. L’espansione dell’economia mondiale.Le nuove fonti di ricchezza: oro e petrolio.L’effetto guerra e i processi produttivi nei vari settori. Gli anni ‘20 e ‘30: la difficile ripresa;dall’espansione all’arresto: la “crisi” del ‘29; le politiche di deflazione; il “New Deal”; le politiche dirilancio.La Russia: la rivoluzione d’ottobre; il comunismo di guerra; la pianificazione.Il dopoguerra e l’Italia: i passaggi fondamentali. Dal liberismo alla svolta dirigista; agricoltura e industria;“quota novanta”; gli effetti della “depressione”; IMI e IRI; verso l’autarchia; la seconda guerra mondiale.

La seconda guerra mondiale: cause ed effetti economici e sociali.Il problema della ricostruzione europea.L’Italia: dalla distruzione alla ripresa (1945-1953); i governi; la lotta all’inflazione; il piano ERP;CASMEZ; quali politiche di piano? i provvedimenti per la ripresa dei settori.La fase della crescita: 1954-1973: intervento pubblico e sviluppo economico; dal centrismo alle coalizionidi centro-sinistra; le modificazioni strutturali; il “miracolo economico”; gli anni del primato; l’”autunnocaldo” e il difficile ingresso negli anni ‘70.L’espansione dell’economia mondiale dal 1945 al 1971; i cambiamenti internazionali.L’Italia: la fase dell’incertezza (1973 - 1983); gli effetti del rialzo del prezzo del petrolio; «stop and go»; lafunzione delle Partecipazioni statali; verso lo “Stato sociale”; la terza trasformazione strutturale: verso lasocietà del terziario e i nuovi scenari per lo sviluppo.

Testi consigliatia) per l'esameAppunti delle lezioni per la prima parte.Per gli studenti non frequentanti il docente concorda singolarmente letture integrative o rendedisponibili (presso l’Ufficio Informazioni del Diaprtimento di Scienze economiche) le schederiepilogative del Corso.Per la II parte:

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T.Fanfani, Scelte politiche e fatti economici dal secondo dopoguerra ai nostri giorni. Cinquant’anni distoria italiana, Giappichelli, Torino, 2a ed. 1998.

STORIA ECONOMICA - I E II MODULO - (10 CFU)

CORSO DI LAUREABANCA, BORSA E ASSICURAZIONI, STORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI

Insegnamento composto da I e II Modulo interno: I Modulo mutuato su Storia economica – IModulo Corso di laurea in Scienze economiche.II Modulo mutuato su Storia e politica monetaria – Corso di laurea in Banca, Finanza e Mercatifinanziari.

STORIA ECONOMICA (10 CFU)

CORSO DI LAUREAECONOMIA E COMMERCIO, CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE

Insegnamento composto da Storia economica I e II Modulo Corso di Laurea in Economia ecommercio.

STORIA DELL'ARCHITETTURA (5 CFU)

CORSO DI LAUREASVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO

Insegnamento mutuato su Facoltà di lettere e filosofia

STORIA DELL'ARTE (5 CFU)

CORSO DI LAUREASVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO

Insegnamento mutuato su Facoltà di lettere e filosofia

STORIA DELLE TEORIE DELL'IMPRESA E DELL'ORGANIZZAZIONE (5 CFU)

CORSO DI LAUREASTORIA ED ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI

Prof. Massimo Augello

STORIA MEDIEVALE (5 CFU)

CORSO DI LAUREASVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO

Insegnamento mutuato su Facoltà di lettere e filosofia

STORIA MODERNA (5 CFU)

CORSO DI LAUREA

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SVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO

Insegnamento mutuato su Facoltà di lettere e filosofia

STORIA MODERNA E CONTEMPORANEA (5 CFU)

CORSO DI LAUREASVILUPPO E GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO

Insegnamento mutuato su Facoltà di lettere e filosofia

STRATEGIA E POLITICA AZIENDALE (5+5 E 10 CFU) (A)

CORSO DI LAUREAECONOMIA AZIENDALE, ECONOMIA E COMMERCIO, MANAGEMENT & CONTROLLO (LS), ECONOMIA AZIENDALE (V.O.)

Prof. Umberto BertiniRicercatori: Prof. Marco Allegrini, Prof. Ludovico Marinò, Dott. Cecilia ChirieleisonCultori: Dott. Giuseppe D'onzaCollaboratori: Prof. Marco Allegrini, Prof. Ludovico Marinò, Dott.ssa Cecilia Chirieleison, Dott.

Giuseppe D’Onza

OggettoIl corso è diviso in due moduli (ognuno dei quali da cinque crediti); il primo è focalizzato sulgoverno e sulle strategie, il secondo sulle funzioni del Management. E’ possibile sostenere ilsecondo modulo solo dopo aver dato il primo.

Programma

I ModuloA) La strategia e politica aziendale- L’oggetto della disciplina- I rapporti con l’economia aziendale- La politica aziendale e le strategie- L’economicità, la sistematicità e il fine dell’azienda

B) L’azienda come “sistema umano”- L’analisi della gestione da un punto di vista soggettivo- I soggetti che gravitano nell’orbita dell’azienda- Il ruolo della proprietà- Le tre aree operative del sistema umano: soggetto economico, management, tecnostruttura

C) Il “sistema aziendale delle idee”- Idee imprenditoriali, manageriali ed esecutive- Il processo formativo delle idee: il ruolo delle “idee guida”- La dialettica intersoggettiva ed i mutamenti nell’area del soggetto economico- Dal sistema delle idee a quello delle decisioni e a quello delle operazioni- I risultati e la “sublimazione” delle idee

D) Il governo dell’azienda- La responsabilità politica della gestione e il governo dell’azienda- Contenuto e finalità del governo- Gli elementi costitutivi del governo: l’imprenditorialità e la managerialità

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- I fattori di caratterizzazione del governo:a) l’entità del capitale di rischiob) il suo grado di concentrazione ovvero di polverizzazionec) la sua natura privata o pubblicad) la dimensione e complessità dell’organizzazionee) il suo grado di sistematicità

- Tratti peculiari del governo della grande azienda, della piccola e media azienda, delle “piccoleaziende a gestione familiare”, delle aziende multinazionali, delle aziende pubbliche, delleaziende a partecipazione pubblica e delle aziende non profit

- La “corporate governance”

E) La politica aziendale:- La politica aziendale come risultante delle scelte di governo- La politica aziendale come fattore di personalizzazione e qualificazione della gestione- La politica aziendale come sistema articolato di politiche di gestione- La politica aziendale e le fasi della vita aziendale- Quando la politica aziendale assume un orientamento strategico

F) La strategia aziendale:- Interpretazione del concetto di strategia- Gli elementi costitutivi di una strategia- Il rapporto strategia/struttura come fondamento della gestione strategica- Gli obiettivi delle strategie e le diverse tipologie:

a) strategie di penetrazioneb) strategie di estensionec) strategie di integrazioned) strategie di diversificazionee) strategie di collaborazionef) strategie di partecipazioneg) strategie di ristrutturazione

- Linee interne e linee esterne di sviluppo strategico- Le fasi del pocesso strategico: a) investigativa; b) propositiva; c) esecutiva- Contributo delle strategie alla formazione del “sistema dei valori” dell’azienda

G) Il successo dell’azienda:- Gli elementi costitutivi del successo: la creatività, l’innovazione e la strategia- I “parametri tecnico-qualitativi” del successo:

a) l’efficienza produttivab) la penetrazione commercialec) l’autonomia finanziariad) la funzionalità organizzativae) la razionalità amministrativaf) la capacità innovativa

- I “fattori del successo”:a) la lungimiramza del soggetto economicob) la “vitalità” del capitale di rischioc) la qualità del managementd) la sistematicità e flessibilità dell’organizzazionee) l’orientamento strategico della gestione

- Governo, strategie e vantaggi competitivi- Il valore dell’azienda

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H) Casi di strategia e politica aziendale

II Modulo

A) L’azienda e il management- Concetto di Management- Evoluzione del management- L’ambiente e il cambiamento- La responsabilità sociale e il problema morale- Il manager del futuro

B) Il management e l’organizzazione- Fondamenti di un’organizzazione- Autorità e potere- Le risorse umane- Guida e sviluppo di un’organizzazione- La leadership- Il lavoro di gruppo- Cultura e cambiamento nelle organizzazioni- La resourced based view

C) Il management e la pianificazione- La catena del valore- Le aree strategiche di affari- Dalla pianificazione strategica tradizionale alla gestione strategica- Piani e programmi- Il decision making manageriale e il processo di pianificazione- Metodi e tecniche di pianificazione

D) Il management e il controllo- Il sistema di controllo- Dal controllo strategico al controllo operativo- Le fasi del processo di controllo- Gli strumenti del controllo- Il controllo delle strategie- La balanced scorecard

Testi consigliati per l’esameI ModuloBERTINI U., Scritti di politica aziendale, Torino, Giappichelli, 1990Materiale didattico a disposizione degli studenti

II ModuloMEGGINSON D.C., MOSLEY P.H., PIETRI J.R., Management. Concetti e applicazioni, Milano,Franco Angeli, 1993 (esclusi i capitoli 10 e 20)Materiale didattico a disposizione degli studenti

Indicazioni agli studentiE' possibile sostenere il secondo modulo solo dopo aver dato il primo. Il materiale didatticointegrativo è disponibile presso la segreteria studenti del Dipartimento di Economia Aziendale.Per chi volesse approfondire le tematiche oggetto del corso si consiglia la lettura integrativa delseguente testo:

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AA.VV., Materiale didattico per il corso di strategia e politica aziendale, Torino, UTET, 1999

STRATEGIE FINANZIARIE D’IMPRESA - I e II MODULO (5 + 5 e 10 CFU)

CORSO DI LAUREABANCA, BORSA E ASSICURAZIONI

Prof. Fava

STRUMENTI PER IL TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI

CORSO DI LAUREAMANAGEMENT & CONTROLLO

Prof. Rosestolato