SCI 314
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ANNO 57 | N 31415 FEBBRAIO 2013 | ! 5
www.rivistasci.itTARIFFA R.O.C.: POSTE ITALIANE SPA - MENSILE - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1, COMMA 1, DCB MILANO
MONGOLIAPASSATO E FUTURO
TURISMODAVOSCERVINIASÖLDENVIGGIANOARECHES BEAUFORT
SCI LOW COSTGLI OSTELLI DELLE NEVI
LEZIONE5 ESERCIZIASCOLTAIL TUO CORPO
SCILA CRISI E LE AUTONOMIE
La più venduta rivista di sci
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ominik Paris
PASSATO E FUTURO
INTERVISTEPARIS L’EROE DI KITZ
MARKUS EDER
INTERVISTE
DIEvelyn Spence
FOTO DI Ilja
Herb
TRADUZIONEA CURA DIStefaniaMatarese
» Il popolo mongolo divide l’inverno in nove
cicli di nove giorni, chiamati i Nove.
Il giornalista era lì durante il periodo
più freddo. In questa pagina: il tempio Choijin
Lama di Ulan Bator
DIEvelyn Spence
FOTO DI Ilja
Herb
TRADUZIONEA CURA DIStefaniaMatarese
LA SCIA DEGLI UOMINIRENNA
I mongoli hanno sciato “da A a B” per centinaia di anni. Ora, grazie a un’economia in rapida crescita, è diventato uno sport vero … una specie. Anche perchè in inverno si sfi orano i 50 gradi sotto lo zero
I SERVIZI OLTREOCEANO
Febbraio 2013 36
2013 BONNIER ACTIVE MEDIA, INC. ALL RIGHTS RESERVED, TRANSLATED FROM SKI, SNOW AND SKIING MAGAZINES AND PUBLISHED WITH PERMISSION OF BONNIER ACTIVE MEDIA, INC. SKI, SNOW AND SKIING MAGAZINES ARE TRADEMARKS OF BONNIER ACTIVE MEDIA, INC. REPRODUCTION IN ANY MANNER IN ANY LANGUAGE IN WHOLE OR IN PART WITHOUT PRIOR WRITTEN PERMISSION IS PROHIBITED. Febbraio 201337
Lucia Galli
AGONISMO L’INTERVISTA
rrivare per primo quando si viene dalla Val D’Ultimo può sembrare un paradosso. Così Do-minik Paris ci ride su, perché vincere la Streif a 23 anni non succede così per caso. Ci sono i big che tentato una vita e poi c’è lui, talento
della Valbruga, che trova le linee giuste sulla Steihlang, ricaccia la paura in fondo all’animo sulla terribile tra-versa dell’Hausbergakante, mettendosi perfi no in posi-zione e “pouf”, al traguardo è primo, con una vittoria co-struita da cima a fondo, ma soprattutto in fondo, quan-do gli altri mollano e spe-rano solo di arrivare al tra-guardo. “E’ li che ho pensato anch’io che era importante
arrivare, ma di farlo davanti agli altri”. Unico italiano, 15 anni dopo Kristian Ghedina, a vincere l’Hahnenkamm rennen di Kitz, la storia di questo marcantonio dello sci comincia da troppo poco tempo per avere molti capitoli. Un podio a Cha-monix in combinata due anni fa e poi tanta gavetta a caccia
d’acuto. È l’età bellezza, e quando viene fi nalmente il giorno della vittoria e sei quasi dieci anni più giovane dei tuoi compagni di podio (chiedere la carta d’identità a Guay, Reichelt e Svindal che, in gare diverse, hanno frequentato con lui le zone alte della classifi ca) allora puoi stare sicuro che una vittoria così vale già una car-riera. Se poi, in meno di un mese, hai portato a casa an-
DOMINIK PARIS: TIMIDO FUORI, UNA BELVA IN PISTA. HA DOMINATO LA STELVIO E LA STREIF... E NON VUOL SMETTERE DI CORRERE
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Febbraio 2013 128
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QUASI LA TOTALITÀ DELLE IMPRESE CHE GESTISCONO GLI IMPIANTI DI RISALITA È IN PERDITA E I FINANZIAMENTI PUBBLICI SONO GIÀ STATI TAGLIATI E PROBABILMENTE DIMINUIRANNO
ANCORA. COSA CAMBIERÀ PER GLI SCIATORI?
Enrico Maria Corno
Febbraio 201357
MARKUS EDER, L’ENFANT PRODIGE DEL FREESKI ITALIANO, RACCONTA LA SUA ANCORA BREVE, MA INTENSA, CARRIERA DA PRO. TRA KICKER, FESTE E METRI DI POWDER
Francesco LovatiStefania Matarese
Febbraio 201369
!"#$%&della libertà
Alo
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È IL TITOLO SCELTO DA THOMAS MANN PER UN ROMANZO AMBIENTATO IN SVIZZERA, A DAVOS KLOSTERS, IL FAMOSO ED ESCLUSIVO “BUEN RETIRO” FREQUENTATO DALLE TESTE CORONATE DI MEZZA EUROPA
E CARATTERIZZATO DA UN COMPRENSORIO DA PRIMATO
Paolo Ferrari
TURISMO
Febbraio 2013 94
È IL TITOLO SCELTO DA THOMAS MANN PER UN ROMANZO AMBIENTATO
DAVOS KLOSTERS
Febbraio 201395
l Principe Carlo d’Inghil-terra è un habitué di Klo-sters, ma in genere tutta la famiglia Reale inglese è solita trascorrere un
periodo di vacanze sulle piste di questo comprensorio dei Grigioni, considerato, non a torto, una delle località svizze-re più esclusive e ra!nate del-le Alpi. Una particolare combi-nazione meteo, introvabile in altri posti anche limitrofi, fa-vorisce inoltre un microclima speciale che la scienza medica, fin dallo scorso millennio, ha giudicato ottimale per le ma-lattie respiratorie, elevando Davos ad icona europea delle lungodegenze terapeutiche. La cornice sciistica di Davos Kloster comprende sei versan-ti di altrettante montagne, sui quali si sviluppano circa 85 diversi tracciati, per complessivi 317 chilometri di piste, fru-ibili grazie a 52 impianti di risalita, da sommare ai 75 chilo-metri di piste per lo sci nordico e alla pista di pattinaggio più grande d’Europa. Sono i versanti di Jakobshorn, cono-sciuto come l’eden degli amanti della tavola; di Madrisa, la montagna delle famiglie; di Parsenn, da ottant’anni sinoni-mo di piacere per lo sci; di Pischa, il regno del sole e della powder; di Rinerhorn, sinonimo di freeride e adrenalina; di Schatzalp, dove tutto è lento e facile. Insieme, formano uno
dei più ampi comprensori della Svizzera, dove si sono dispu-tate varie tappe della Coppa del mondo di sci alpino e di sci nordico. A Davos, si tiene inoltre uno dei più importanti tornei internazionali di hockey su ghiaccio, la Spengler cup, organizzata dall’hockey club Davos, alla quale partecipano le più titolate società e rappre-sentative nazionali, formate dai giocatori stranieri che militano nel campionato svizzero (una per tutte, il team Canada, vin-
citore di nove edizioni del trofeo). La visibilità mediatica di Davos si è infine accentuata da quando è divenuta la location prescelta per il Forum economico mondiale, che ogni anno richiama nella cittadina dei Grigioni i principali esponenti del mondo finanziario ed economico del pianeta.
Cinque modi di dire sciSi dice che lo sci in Svizzera sia nato a Parsenn, nel 1895, quando quattro turisti inglesi, perduto l’orientamento e smarrita la strada per Arosa, sono finiti a Küblis, dalla par-te opposta del massiccio del Mattjishorn, aprendo così un tracciato che sarebbe divenuto famoso grazie ad una gara di
Passeggiata in slitta
Uno scorcio sulle vette dei Grigioni. In apertura: freeride sul Madrisa