SCHOOL La nuova 2 d' istituto.pdf · di Verona, Expo Milano 2015 e San Marino allo scopo di...

INFORMATION

SCHOOL

Sommario:

La nuova

scuola

2

I primi

giorni di

scuola

2

Gita all’

EXPO 2

Gita a

Potenza 3

Gita a

Napoli 3

SHOAH 3

Pitture ru-

pestri in

Basilicata

15

SVAGO

• Barzellette

• Cruciverba

• Rebus

• Sudoku

ISTITUTO COMPRENSIVO

MICHELE PREZIUSO

18/05/2016

Numero 1

GIORNALINO PRODOTTO DALLA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO MICHELE PREZIUSO A RIONERO IN VULTURE .

REFERENTE SCOLASTICO :

Prof.ssa ANGELA DICROCE

DIRETTRICE :

COVIELLO ANTONELLA

RIONERO IN VULTURE

Istituto comprensivo Michele Preziuso

EDITORIALE

Il giornalino della scuola arriva anche quest’ anno ! E’ un’ esperienza che rap-presenta una vivace modalità comuni-cativa di alunni e insegnanti dell' isti-tuto comprensivo ex circolo didattico Michele Preziuso ,il giornalino infatti e' una fonte di elaborati , progetti , informazioni e ogni altro prodotto che la nostra scuola , con i suoi alunni e i suoi insegnati , ha realizzato nel corso dell’ anno scolastico . Le attività svolte sono state innumerevoli e ogni classe e' stata protagonista e artefice di lavori di ogni tipo che hanno potenziato la normale attività didattica delle diver-se discipline scolastiche , ma soltanto alcune possono essere "esposte" e rese pubbliche nel giornalino . Tantissime altre , anche se degne di nota per il va-lore che hanno avuto nell' accresci-mento formativo degli alunni ,restano nascoste in queste pagine ma ben im-presse nell' esperienza di ogni alunno : questo e' solo un assaggio di quanto il giornalino illustra . Non resta quindi che aprirlo ed addentrarsi nella lettu-ra degli articoli , pensando a tutto il lavoro che c'e' stato ma anche all' ar-ricchimento e alle emozioni che ne sono derivati .

Indice :

PAG 2 : editoriale

PAG 3 : la nuova scuola,

I primi giorni di scuola

Viaggio d’ istruzione

all’ EXPO

PAG 4 : Viaggio d’ istruzione a

Napoli , una giornata

a Potenza , Il giorno

della memoria .

PAG 5 : La nuova scuola

PAG 6 : I primi giorni di suola

Viaggio d’ istruzione

all’ EXPO

PAG 7 : Viaggio d’ istruzione

all’ EXPO


all’ EXPO


all’ EXPO


all’ EXPO


all’ EXPO


a Napoli

PAG 13 : Una giornata a Potenza

PAG 14 : Il giorno della memoria

PAG 15-16 : Ambiente e cultura

PAG 17 : Le migliori musiche

PAG 18 : Barzellette

PAGG 19-22 : Giochi enigmistici

Il primo giorno di scuo-la noi e tutti gli altri di prima avevamo molta paura di affrontare nuovi insegnanti e lo studio di nuovi argo-menti.

Appena arrivati, ci han-no portati in un’aula molto grande in cui c’era una L.I.M.

(Lavagna Interattiva Multimediale) dove hanno proiettato dei fil-mati sulla scuola dei Paesi più poveri.

Ci hanno assegnato le classi e appena entrati abbiamo fatto un gioco di presentazione con il professore d’italiano.

Il secondo giorno abbia-

mo visto, sempre in quell’aula, due film che parlavano di un ragazzo e le sue avventure nella scuola media.

Continua a pagina 5 .

Viaggio d’ istruzione all’ EXPO

Il giorno 27 ottobre noi (3°B) e le restanti classi dell’istituto comprensivo Michele Preziuso con professori e accompagna-tori sono partiti a mezza-notte per visitare la città di Verona, Expo Milano 2015 e San Marino allo

scopo di ampliare le no-stre conoscenze e prendere parte all’Esposizione Uni-versale prima della sua chiusura.

Le mete sono state rag-giunte tramite un auto-bus, dove abbiamo tra-scorso la prima notte di

viaggio

Durante questo lungo tra-gitto …

CONTINUA A PAGINA 6

chiama Scuola Seconda-ria di primo grado.

Ho incontrato nuovi a-mici e nuovi insegnanti; ogni volta che studio un nuovo argomento, per me diventa sempre piu’

Interessante del prece-dente .

Continua a pag 6 .


La nuova scuola

INFORMATION Pagina 3

I vecchi giorni di scuola elementare sono finiti, le successive vacanze, anch’ esse sono ormai terminate .

Ora bisogna affrontare, una nuova scuola, anco-ra più difficile, che si

Mercoledì 18 novembre 2015 noi delle classi

2° A e 3°B della scuola media dell’ “ I.C.M. Pre-ziuso “ di Rionero siamo stati a Potenza per un’ uscita didattica .

La nostra prima tappa e’ stata il Museo Provin-ciale . ‘ interno del mu-

seo abbiamo potuto am-mirare la mostra

“ I giorni terribili delle

armi “ : il titolo e’ stato tratto da un’ omelia del vescovo di Potenza fatta in occasione dell’ entra-ta in guerra dell’

Italia nel 1915 .

La mostra e’ dedicata al ruolo della Basilicata durante la 1° guerra mondiale .

CONTINUA A PAGINA 13

La giornata della memoria

Mercoledì 27 gennaio nell’ I.C. “ M. Preziuso “ si e’ celebrato il giorno della memoria . La data del 27 gennaio e’ stata scelta perché in quel giorno , nell’ anno 1945 , le truppe sovieti-che entrarono nel cam-

po di concentramento di Auschwitz , in Polonia , e liberarono tutti i de-portati lì detenuti .

Intorno alle 9:00 hanno avuto inizio le celebra-zioni con un brano mu-sicale eseguito dal grup-po musicale della nostra

scuola sapientemente di-retto dal Prof. Santoro


Una giornata a Potenza

Sabato 28 novembre le classi seconde e terze della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensi-vo “Ex Circolo Didattico Rionero “ hanno parte-cipato a un viaggio d’ istruzione nella città di Napoli per assistere allo spettacolo teatrale “I

promessi Sposi “ al tea-tro Palapartenope e vi-sitare il Cristo Velato presso la Cappella San Severo .

Lo spettacolo teatrale tratto dal famoso ro-manzo di Alessandro Manzoni, ha attirato l’attenzione da parte di

tutti gli spettatori, mo-strandosi comico e viva-ce.


Viaggio d’ istruzione a Napoli

Numero 1 Pagina 4

Il terzo giorno siamo andati a Monticchio a visitare l’Abbazia di S. Michele e il museo della Bramea dove c’era una collezione d’insetti imbalsamati.

In un'altra stanza al-cuni degli schermi mostravano le eruzioni del Monte Vulture nel passato .

Sicuramente all’inizio eravamo tutti un po’ diffidenti ma con il passare del tempo ci siamo abituati al nuo-vo ambiente scolastico delle medie e ai com-pagni .

Alcuni di questi sono simpatici ed educati, altri meno cosi’ come alcuni dei nostri pro-fessori sono divertenti, altri cercano di esserlo in ogni modo e altri non lo sono per nulla. I nuovi professori sono molto più severi ri-spetto a quelli delle e-lementari: ci segnano più compiti e ci inter-rogano più spesso.

All’inizio eravamo in-consapevoli della pos-sibilità di avere brutti voti, abituati ai dieci delle elementari, poi, con il passare dei gior-ni, ci siamo resi conto che avere dieci non è più tanto possibile. Nella nuova scuola si sono aggiunte altre materie: Educazione Tecnica, Francese ed Epica, che per noi era-no sconosciute ma ci siamo abituati subito e con il tempo sono i-niziate a piacerci.

Ora sono passati tanti mesi dall’inizio di quest’avventura e co-nosciamo benissimo professori, compagni e anche le nuove mate-rie.

Ci siamo adattati al nuovo ambiente scola-stico e siamo consape-voli che i voti che ave-vamo alle elementari non sono gli stessi che abbiamo e che avremo ora alle medie.

Nonostante i troppi com-piti e le fre-quenti inter-rogazioni ci siamo accorti che la scuola media non è poi così male.

Scritto da :

CHIARA OCCHIOGROSSO

GIULIA PINO

LUCREZIA MANIERI

Della classe 1°C

La nuova scuola

Sicuramente

all’inizio

eravamo tutti

un po’ diffidenti

ma con il

passare del

tempo ci siamo

abituati al

nuovo

ambiente

Numero 1 Pagina 5

Nei primi giorni di scuola , ogni insegnan-te , ci spiegava sempre per un’ ora intera le re-gole che avremmo dovu-to rispettare per tre an-ni e che se non le rispet-tavamo il vicepreside a-vrebbe preso provvedi-menti .

Sempre nei primi giorni di scuola abbiamo ripe-tuto gli argomenti che avevamo affrontato nella scuola elementare e naturalmente erano

semplici.

Ho sempre pensato che i professori della scuola media fossero severi in-vece mi sono sembrati bravissimi.

I primi giorni di scuola media sono stati bellis-simi e interessanti e lo sono ancora adesso.

I nostri professori ci hanno detto, e continua-no a ripetercelo sempre , che per raggiungere un obiettivo nella vita biso-

gna sem-pre stu-diare : dunque rimboc-chiamoci le mani-che e stu-diamo !

EDWARD PAULET 1°C


Per raggiungere

un obiettivo nella

vita bisogna

sempre studiare.

Numero 1 Pagina 6


Durato circa dieci ore ab-biamo scherzato, riso e anche cercato di dormire.

Prima dell’arrivo abbia-mo fatto varie soste per sgranchirci le gambe e mangiare.

Non siamo riusciti ad am-mirare il paesaggio per-ché era notte, però siamo riusciti a scorgere alcune parti della Pianura Pada-na.

Giunti a destinazione il pullman ci ha

e il pullman ci ha

lasciati in un’autostazione; per rag-giungere la guida abbia-mo attraversato un parco verde con alberi in fiore.

Nell’ attraversare la strada non abbiamo usa-to le solite strisce pedo-nali, ma un sottopassag-gio datato di scale mobi-li.

La guida ci ha mostrato come prima cosa la cinta muraria di Verona; ci ha spiegato che quella era la

2° cinta muraria perché la città si era espansa nel tempo .

Attraversato questa abbia-mo raggiunto l’Arena.

Affianco ad essa è presente il municipio della città , che prima era sede del go-verno austriaco di quella regione.

CONTINUA A PAGINA 7 .

L’Arena di Verona è un anfiteatro romano si-tuato nel centro storico , icona della città veneta insieme alle figure di Romeo e Giulietta.

Si tratta di uno dei grandi fabbricati che hanno caratterizzato l’architettura ludica ro-mana ed è l’anfiteatro più antico con il mi-glior grado di conserva-zione oltre ad essere il più grande dell’impero romano.

Prima dell’invasione barbarica l’Arena era circondata da un anello di archi , di cui oggi è rimasta una piccola

parte , perché i barbari ( non sapendo fabbrica-re pietre squadrate ) ne sottrassero alcuni pezzi da monumenti architet-tonici costruiti in pre-cedenza dai Romani.

Ogni anno in estate o-spita grandi concerti li-rici, musicali e teatrali.

L’arena ha un’ottima acustica, infatti i can-tanti lirici non usano il microfono.

Per sperimentare l’acustica eccellente, la guida ci ha fatto urlare a gran voce la parola: “RIONERO” e l’eco ci ha sorpresi . Usciti dall’Arena, ci siamo di-

retti verso la casa di Giulietta, dove abbiamo subito notato numerose scritte amorose sui muri e lucchetti attaccati a dei cancelli.

Una volta entrati abbia-mo scrutato un balcone , che però non era quello dove Giulietta e Romeo s’incontravano .

Esso non era l’originale perché si affacciava sul-la parte interna della casa.

CONTINUA A PAGINA 8


Numero 1 Pagina 7

La guida ci ha anche con-sigliato di toccare il seno destro della statua di Giu-lietta perché si dice porti fortuna in amore.

Diretti verso la tomba di Cangrande della Scala ab-biamo incrociato la casa di Romeo purtroppo chiusa al pubblico.

Arrivati alla tomba, la guida ha iniziato a spie-garci la vita del signore di Verona: Cangrande della Scala.

Lui ha ingrandito moltis-simo il Ducato di Verona e ha portato la città al suo massimo splendore.

Si pensa sia morto avvele-nato dal nipote che voleva impossessarsi della città.

Vicino la tomba si trova piazza Dante, al suo cen-tro c’e’ una statua di mar-mo di Dante, il poeta rap-presentante la lingua ita-liana chiaro simbolo che la città non voleva essere austriaca ma italiana.

La piazza è racchiusa da palazzi sfarzosi apparte-nenti alla famiglia “La Scala”.

Tra questi edifici si erge quello più alto della città: la torre dei Lamberti.

Finita la visita della torre,

la guida ci ha accompa-gnato in un parco, vicino a una statua di Garibaldi per consumare il nostro pranzo a sacco.

Durante il pranzo abbia-mo dovuto lottare con uno stormo di piccioni che vo-leva mangiare il nostro ci-bo.

In seguito i professori ci hanno lasciati liberi per mezz’ora per fare compere.

Poi l’autobus ci ha accom-pagnati all’hotel, dove ci siamo recati nelle camere e abbiamo passato la notte.

Il giorno seguente dopo a-ver fatto colazione in al-bergo, ci siamo recati a Milano a visitare l’EXPO . Appena arrivati, siamo ri-

masti stupiti dalla quanti-tà di gente presente , venu-ta da tutte le parti del mondo.

CINTINUA A PAGINA 9

Numero 1 Pagina 8


Il primo padiglione visita-to è stato quello del Messi-co in cui siamo entrati senza fare la fila grazie ad un nostro compagno.

L’esterno era formato da tendoni di stoffa, entrando abbiamo visto una fontana composta di fili di perle che ricordavano gocce d’acqua; dall’altra parte della stanza era presente una statua azteca in cera-mica.

In seguitoci, siamo seduti dinanzi ad un monitor che illustrava le meraviglie del territorio e della cucina messicana.

Salendo siamo giunti a una stanza con il soffitto interamente coperto di cucchiai di legno che crea-vano una sinfonia.

In un’altra stanza erano rappresentate delle compo-sizioni riguardanti la sto-ria dell’agricoltura e del cibo.

Sulla terrazza del padi-glione era presente un’altra statua azteca raf-figurante il dio della dro-ga e del sesso, ma per gli aztechi era il dio del ta-bacco e del gioco.

Una volta usciti ci siamo recati verso il padiglione Italia, ma per entrare ab-

biamo aspettato due ore in fila.

Il padiglione Italia era un palazzo bianco di quattro piani , al primo piano era-no presenti delle statue raffiguranti giovani agri-coltori italiani .

In una stanza alcuni mo-nitor raffiguravano imma-gini del territorio italiano.

Al secondo piano il tema era l’Europa senza l’Italia vi era una scultura di un planisfero proprio senza il nostro paese , continuando abbiamo visto dei monitor con immagini ipnotiche.

Al terzo piano erano pre-senti stanze dedicate ai disastri accaduti in Italia o che probabilmente acca-dranno , gli schermi

proiettavano servizi del te-legiornale riguardanti tali notizie . Altri stand rac-contavano come rimediare a tali calamità naturali .


Numero 1 Pagina 9


Al quarto e ultimo pia-no il tema era la vegeta-zione italiana : c’era u-na stanza in cui dei mo-nitor mostravano dei bambini che disegnava-no e costruivano model-lini di piante italiane . A nostro parere la stan-za più bella era quella con un piedistallo che aveva la forma dell’Italia divisa in re-gioni su ogni regione c’erano dei vasi conte-nenti piante caratteri-stiche.

Dopo aver finito di visi-tare il padiglione Italia, abbiamo fatto un po’ di pausa poi ci siamo di-retti verso il padiglione della biodiversità dove abbiamo potuto ammi-rare e rimirare la varie-tà di padiglioni presen-ti , da quelli più piccoli e “insignificanti” a quel-li più maestosi e “interessanti”.

Qui una giovane ragaz-za universitaria ci ha accolto e ci ha parlato della biodiversità facen-doci vedere video ri-guardanti ciò e mo-

strandoci varietà di gra-no .

Usciti da qui , era ormai tardi e , dopo aver am-mirato lo spettacolo dell’albero della vita vi-cino al padiglione Ita-lia, siamo andati a vede-re il padiglione austria-co che era esterno , con raffigurazioni di piante e alberi austriaci. Al termine ci siamo recati a Milano ove era situato il ristorante in cui ab-biamo mangiato la no-stra cena, il ristorante si trovava vicino al Duo-mo che purtroppo non

abbiamo avuto l’ occa-sione di visitare .

Infine il pullman ci ha portato in albergo dove abbiamo passato la not-te .


Numero 1 Pagina 10


La mattina se-guente, abbiamo preso il pullman che ci avrebbe ac-compagnato nella nostra ultima tap-pa San Marino.

Ci siamo arrivati e siamo andati al ri-storante successiva-mente abbiamo po-tuto fare shopping e ammirare i mo-numenti della cit-tà.

E così tornati al pullman per rien-trare a casa . Ci siamo fermati solo una volta verso le otto per mangiare la cena, che consi-steva in un pezzo di pizza e una be-vanda; siamo arri-vati a Riopero stanchi ma conten-ti .

Questa a nostro pa-rere è stata la gita più bella di tutte,

perché oltre a conoscere cose nuove sul nostro Paese, abbiamo anche avuto l’occasione di vi-sitare un’ esposizione eccezionale EXPO i-noltre per la prima volta abbiamo visitato un paese non italiano , San Marino .

COVIELLO ANTONELLA

PETRINO MICHELE

BIANCONE SORAIA

SALCUNI GABRIELE

DI PALMA MARIA PIA

CERQUA ELIA

LIBUTTI ANTONIO

VARLOTTA VANESSA

3°B

Numero 1 Pagina 11


Il successo dovuto al regista Michele Guar-di, le musiche di Pippo Flora, alcuni attori co-me Noemi Smorra alias Lucia Mondella, Gra-ziano Galante alias Renzo Tramaglino e Gio’ di Tonno nei pan-ni di Don Rodrigo.

Nel pomeriggio le quat-tro classi e i docenti ac-compagnatori si sono recati al Museo Cappel-la Sansevero per visita-re il Cristo Velato, la cui immagine ha fatto il giro del mondo per la prodigiosa “ tessitura “

del velo marmoreo .

Dopo aver visto il Cri-sto Velato, le quattro classi e i docenti hanno passeggiato in mezzo alla folla per le strade di Napoli ammirando i presepi esposti sulle bancarelle .

Al termine sono torna-to a casa con il pul-lman ; in conclusione questa gita è stata mol-to interessante , infatti tutti hanno potuto im-parare molte cose , sia in ambito letterario , sia in ambito artistico

oltre che ammirare la bellezza della citta’ di

Napoli .

FRANCESCO MANFREDA

2°B

VIAGGIO D’ ISTRUZIONE A NAPOLI

Numero 1 Pagina 12

Sono esposte sia fonti scrit-te come diari , lettere , arti-coli di giornale , sia fonti materiali come elmetti , maschere antigas , posate etc. appartenute ai soldati . Racconta la guerra sia dal punto di vista di chi era partito per il fronte , sia di chi era rimasto a casa , tra mille dubbi , difficoltà’ e sofferenze . Al termine del-la visita ci e’ stata offerta la possibilità di consultare l’ Albo d’ Oro dei caduti del-la Grande Guerra . In se-guito ci siamo spostati all’ Archivio Storico Provincia-le di Potenza , dove vengo-no conservati tutti i docu-menti di carattere legislati-vo e notarile scritti in terri-torio provinciale a partire dal 990 d.C. ( data del più antico documento conserva-to fino ad oggi ) . Ci e’ stato consentito di consultare un codice medievale che elen-cava gli appezzamenti di terreno del potentino , rap-presentati con grande accu-ratezza di particolari . Do-po una breve pausa pranzo ci siamo diretti verso la fi-liale di Potenza della Ban-ca d’ Italia . La nostra

scuola ha avuto l’ onore di essere invitata alla prima delle “ Giornate della Ban-conota “ organizzate dalla Banca d’ Italia . Gli incon-tri previsti con gli alunni delle scuole erano finaliz-zati alla presentazione del-la banconota da 20 euro en-trata da poco in circolazio-ne ed alla sensibilizzazione di noi ragazzi sui temi lega-ti alla finanza . Ci e’ stata presentata la bellissima banconota denominata “ Europa “ , ci sono state fornite tutte le informazio-ni tecniche e qualche curio-sità ‘ relativa ad essa . Ab-biamo potuto ammirare , inoltre , tutti i bozzetti del-le banconote ideate e pre-sentate dagli studenti luca-ni nelle due precedenti edi-zioni del Concorso “ Inven-ta una banconota “ . Tra di essi anche il bozzetto della

classe 3°B della nostra scuo-la , presentato l’ anno scor-so . Quest’ uscita didattica e’ stata molto interessante e ricca di stimoli . Ci ha mo-strato come nella nostra Re-gione , a volte bistrattata , ci sono luoghi quasi dimen-ticati che potrebbero essere fonte inesauribile di cono-scenza e di ricerca , a no-stra completa disposizione .

GIUSEPPE GRIECO 2°A

Una giornata a Potenza

Numero 1 Pagina 13

Dopo un breve saluto del nostro Dirigente Scolastico e del Prof. Occhiogrosso hanno preso la parola alcuni ospiti . Il presidente dell’ A.N.P.I. di Rione-ro in Vulture , il prof. Armando Urbino , ha sottolineato l’ importan-za per le nuove genera-zioni della memoria del passato per evitare di ri-commettere gli stessi er-rori nel futuro . Subito dopo la Professoressa Giovanna Bochicchio , presidentessa della Se-zione Reduci e Combat-tenti di Rionero , ci ha raccontato l’ esperienza del suo viaggio ad Au-schwitz , durante il qua-le ha conosciuto le so-relle Bucci , Andra e Tatiana , che , scambia-te per gemelle , vennero usate come cavie per gli esperimenti di eugeneti-ca nazista e che scampa-rono alla morte grazie all’ aiuto della kapò del

loro blocco . Quindi il gruppo musicale ha ese-guito il brano “ Schindler’ s List “ , tratto dall’ omonimo film , prima di lasciare la parola ai reduci di guerra , che ci hanno raccontato le loro espe-rienze nei campi di con-centramento .

Racconti toccanti che , enunciati dalla bocca di chi li ha vissuti in pri-ma persona , ci hanno trasportati nel tempo in cui accaddero gli even-ti , facendoci percepire lo stesso terrore che pro-vavano i deportati .

Dopo tante forti emo-zioni si sono toccati momenti di pura com-mozione quando sono entrati in scena i bam-bini della 5° E della scuola primaria che , con candore e purezza , hanno letto pagine di diario scritte da loro

stessi , mettendosi nei panni di bambini depor-tati dai nazisti .

Infine il Sig. Vito Sa-bia , grande appassiona-to ed esperto di fumetti , ha presentato il fumetto “ Maus “ che racconta la Shoah , rappresentando metaforicamente gli e-brei come topi e i nazi-sti come gatti .

GIUSEPPE GRIECO 2°A

La giornata della memoria

Numero 1 Pagina 14

Ambiente e cultura

PITTURE RUPESTRI A TUPPO RANALDI

A Tuppo dei Sas-si di Filiano, tra Lago-pesole e Acerenza, ven-ne rinvenuto nel 1965 da F. Ranal-di un riparo sotto la roccia, frequentato du-rante il Mesolitico e ricco di pitture rupestri. Il sito viene ora deno-minato, dal suo scopri-tore, “riparo Ranal-di” ed è il luogo che in Basilicata meglio testi-monia l’aspetto epipale-olitico e mesolitico. Du-rante questo periodo

della Preistoria, la cui fase iniziale risale a circa 12.000 anni fa, si passa da un clima ten-dente al freddo ad un altro temperato-caldo. Tali fenomeni, con il lento venir meno della vegetazione ad alto fu-sto, provocano la gra-duale estinzione dei grandi mammiferi e della fauna di tipo freddo, diffusasi nella fase finale del Paleoli-tico, a favore di piccoli mammiferi.

I gruppi umani cambia-no tipo di vita e si av-viano lungo quel pro-cesso culturale che li porterà, nel Neolitico, ad organizzarsi in inse-diamenti stabili basati su un’economia agrico-la. In questo periodo, infatti, l’uomo abban-dona l’attività tipica del Paleolitico, basata sulla caccia ai grandi mam-miferi, e si dedica pre-valentemente alla rac-colta di molluschi ma-rini o terrestri e alla

caccia dei piccoli mam-miferi. Tali trasforma-zioni sono testimoniate anche dal cambiamento degli strumenti: si passa infatti da utensili di grandi dimensioni ad altri di ridotte dimen-sioni. In ambiente montano, come nell’area di Tuppo dei Sassi, si praticava la raccolta e, la caccia ai mammiferi che prece-dentemente vivevano anche nelle pianure e in parte si erano rifu-giati in zone con mag-giore altitudine. Le spe-cie tipiche di questa zo-na sono rappresentate dal cervo, dal cinghiale, dal capriolo, dal camo-scio.

Le pitture rupe-stri di Tuppo dei Sas-si (le uniche finora co-nosciute in Basilicata) sono situate su una pa-rete di roccia arenaria calcarea, molto instabi-le per l’erosione natura-le. I motivi iconografici sono di colore rosso, ste-so sulla roccia con le

dita. Si tratta sostanzial-mente di gruppi di qua-drupedi, probabilmente cervi, perché sono ricono-scibili i palchi, talvolta preceduti da una figurina antropomorfa bilobata; in un caso, un quadrupede sembra montato da una figura umana. Le inter-pretazioni delle scene so-no molteplici e tutte at-tendibili: secondo alcuni studiosi, sarebbero raffi-gurati cervi associati a motivi vegetali; secondo altri, mostrerebbe la fase di addomesticamento de-gli animali; oppure, si tratterebbe di semplici scene di caccia. Al di là di tali divergenze interpreta-tive, il dato più rilevante è la capacità dei gruppi umani insediati in quest’area di concettualiz-zare e riprodurre in forme artistiche alcuni aspetti della vita quotidiana e il rapporto con la natura, nell’ambito di una strut-tura di pensiero che di-venta sempre più comples-sa. Un’analisi complessiva delle testimonianze rinve-nute nel “riparo Ranal-

di” farebbe propen-dere che esso venisse frequentato a scopi rituali, in analogia con quanto docu-mentato nella peni-sola iberica. Una re-cente ricognizione ha ulteriormente ar-ricchito i dati prove-nienti dal riparo sotto roccia, con il rinvenimento di un ulteriore interessan-te dato, ossia di un graffito rappresen-tante sempre un quadrupede. Questo dimostra quanto sia bistrattata la nostra regione perché essa ha un patrimonio culturale per niente conosciuto .

ANTONELLA COVIELLO

3°B

Pitture rupestri a Tuppo Ranaldi

Le migliori

Musiche

• Hey Mama

• Roma-Bankog

• Travesuras

• Noche y de dia

• Animals

• Drag me dawn

• Focus

• Don’t worry

• Ti ho voluto bene veramente

• We are golden

• Buon Viaggio

• One last time

• El mismo sol

• Papaoutai

• What do you mean

• Popular song

• Last the weekend

Fatto da : CERQUA ELIA ,

COVIELLO ANTONELLA ,

SALCUNI GABRIELE

VARLOTTA VANESSA 3°B

Barzellette

A cura di :

Lorenzo Larotonda

IL PIU’ GRANDE TERRORISTA AFRICANO : MOBUTO NABOMBA

IL PIU’ GRANDE IDIOTA AFRICANO : KERIMBA N’ BITO

IL FIGLIO DI ALI’ BABA’ : ALI’ BEBE’

IL ROCCIATORE ARABO : MO KHAR ABBASH

LO SCALATORE ARABO : SHIN ALLAH

IL PIU’ GRANDE ALCOLIZZATO ARABO : NABIR ALBAR

IL PIU’ FORTE PUGILE SCOZZESE : JOE MAC KEBBOT

MINISTRO POSTE E TELECOMUNICAZIONI USA : FRANK BALL

LA MOGLIE : CART O’ LINE

I FIGLI : BUST E FUGLIETT

DOMATORE DI CAVALLI CINESE : TENG CHING CHUCC YANG

FREDDOLOSA SPAGNOLA : AMALIA DE LANA

PUGILE GIAPPONESE : SOUSHITO STESO

PUGILE GIAPPONESE A RIPOSO : SOUSHITO NTRONATO

LA MIGLIOR BALLERINA RUSSA : CIOLANKA SBILENKA

3°B

CRUCIVERBA ...

A CURA DI : COVIELLO ANTONELLA 3°B

Orizzontali

1. Inutile, infruttuoso

5. Guidatore di elefanti

10. Sebino ex calciatore

della Roma

11. Fa vestiti su misura

12. La nota musicale più

lunga

13. Spuntati, venuti su

14. Millimetro in piccolo

15. Articolo indetermina-

tivo

16. Fu ucciso da Enea

17. Risponde al tap

18. Irascibili, colleriche

19. Partecipano alla corri-

da

20. Misure terriere

22. Un tipo di "natura"

nell'arte pittorica

23. Il regno di Sua Mae-

stà

24. Nome di donna

25. Misura lineare antica

26. Spezzato, infranto

27. Negli States c'è una

nota Laguna

28. Prodotta, creata

29. Sigla di Pescara

30. Due romano

31. Di un bel colore sano

32. Un tribunale regionale

33. Nome inglese di donna

34. Opera di Mascagni

35. Traditori menzogneri

36. Si offrono per digeri-

re

Verticali

1. Insormontabili, invinci-

bili

2. Un gas che produce

luce

3. Tutto in Inghilterra

4. Sigla di Napoli

5. Si contrappone al pesce

6. Campicello coltivato

7. Raggruppamento tem-

poraneo d'imprese

8. Il contrario di sì

9 Autocommiserarsi

11. Sorsate

13. Donne con i ... voti

14. Sempreverde con

fiori bianchi

16. Il canovaccio di un

libro

17. Elemento radioattivo

18. In America c'è quella

"Little"

19. Dolce, manicaretto

21. Congegni per produr-

re tessuti

22. Fuori di testa

24. Un alberghetto sulla

strada

26. Strumenti di barbieri

28. Una marca di autovet-

ture

29. Una coppia americana

al poker

31. Fa concorrenza a Me-

diaset

32. Vale tra

33. Pari in scafo

34. Sigla di Imperia

SUDOKU ...

REBUS ...

REBUS (9,10)

REBUS (10,8)

OPP rime N teca NI cola =

Opprimente canicola

REBUS (7,5)

Legge robot TO = Leggero botto

REBUS (7,8)

D est AR esca LP ore = Destare scalpore

REBUS (9,10)

Ambi ZI O soma GI strato =

ambizioso magistrato

I N A N E C O R N A C

N E L A S A R T O O

P I R O S E T O R I

E T T A R I M O R T A

R E A M E M A R I O

A L L A R O T T O O

B A Y F A T T A P E

I I R O S E O T A R

L C A R O L I R I

I N F I D I A M A R I

U N T U R N O T I P

S O L S O R T I M M

Soluzioni

SCHOOL La nuova 2 d' istituto.pdf · di Verona, Expo Milano 2015 e San Marino allo scopo di...

Documents

Transcript of SCHOOL La nuova 2 d' istituto.pdf · di Verona, Expo Milano 2015 e San Marino allo scopo di...