HEINRICH SCHLIEMANN1822 - 1890

1.

L'archeologo autodidatto L'imprenditore tedesco Lo scopritore della civiltà micenea

Heinrich Schlieman è nato nel 1822. in un paese Germania settentrionale, in un paese che si chiamava Ankershagen, piccolo paese di agricoltori. Il padre era un pastore protestante, ma aveva una vita tutt'altro che comoda e certamente che piccolo Schliemann ne ha sofferto.

Lui è morto in terra italiana, a Napoli, nel 1890. La causa della morte è la malattia. Il suo cadavere è stato poi trasportato da amici per il Primo cimitero di Atene.

2.

Chi era Scliemann? L'uomo che inseguì i soui sogni

L'infanzia di Shliemann è stata un'infanzia profondamente infellice, siccome, prima di tutto, lui ha perso la madre molto giovane e qusto ha segnato la vita di questo bambino.

Il padre era donnaiolo notevole pur essendo pastore protestante. Una volta, ha portato a casa una donna con la quale Schliemann non andava d'accordo. Presto il piccolo Schliemann è stato costretto a lasciare la casa paterna ed è andato a vivere dallo zio.

I soldi mancavano. Il padre non era ricco e aveva il problema con alcool. Quando ha perso il posto in sua chiesa, Shliemann, anche se era intelligente e voleva imparare, ha dovuto abbandonare gli studi.

3.

La tenacia

Ma Schliemann era testardo e ostinato incredibilmente. Lui decide di sia lavorare tutti i giorni sia imparare da solo e riuscirà in questo. Impara 15 diverse lingue antiche e moderne e dopo aver acquistato con il commercio grandi riccezze, parte nel 1868. per Itaca e la costa dell'Asia Minore. Schliemann liquida la propria ditta e comincia una nuova vita, la vita di archeologo. Compra il permesso dal governo turco e aiutato dalla moglie greca – Sophia, scava sull colle di Hissarlik.

In fine, ha realizzato i suoi sogni: fu il primo scavatore di Troia e di Micene e lo scopritore della civiltà pre-ellenica che si chiama cretese-micenea o minoica.

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La scoperta di Troia e di Micene sono legati a Schliemann. Le sue opere archeologiche sono importanti per riscoprire il mondo della legenda antica greca.

4.La leggenda

Non possiamo parlare di Schliemann senza raccontare della sua passione di Omero. Nella Autobiografia, Schliemann dice che amava Omero da bambino. Quando aveva sette anni, per Natale, il padre gli aveva regalato un libro, una storia della guerra troiana illustrata per bambini. Su una della immagini era dipinta una città in fiamme, dalla quale scappavano pochi sopravissuti, tra cui un uomo che portava sulle spalle un vecchio.

5.

Enea fugge mentre Troia brucia, Federico Barocci - 1598 - Galleria Borghese - Roma

Bambino chiede al padre di che città si tratta. Il padre disse: '' È la città di Troia''.Schliemann: ''Chi sono questi che scappano da questa città in fiamme?''Il padre: ''Sono Enea che porta sulle spalle il padre e che se ne va nel Mediterraneo per andare a creare una nouva Troia di Enea – la città di Roma.''

6.

L'Iliade di Omero, i luoghi

Schliemann dice al padre: ''Ma questa città, dove si trova?''Il padre risponde: ''Troia non è mai esistita, Troia è un sogno di poeta.''Il piccolo Schliemann dice: ''Non è vero! Non ci posso credere! Io riuscirò a riportare alla luce la citta di Troia cosi come è stata descritta da questo poeta di cui tu mi parli e che si chiama Omero.''

7.

Cosi è stato. Nel 1871. scopri le rovine di Troia.

Dopo i problemi con acquisto del permesso per ricerca e localizzazione di Troia antica, Schliemann ha iniziato a scavare. All’inizio lui non aveva la fortuna. Poi, nessuno ha creduto che lui avrebbe trovato Troia.

8.

Troia venne distrutta e ricostruita ben 9 volte. Il sesto strato è quello descritto da Omero.

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L’antica Troia si trova nella regione della Troade, in Turchia. La posizione della città era favorevole siccome situata sul mare all’entrata dei Dardanelli, chiamata dai Greci Ellesponto. Seguendo le descrizione omeriche, Schliemann trovò molti strati, ma non fu sicuro che strato è la Troia cantata da Omero.

9.Trova il ''tesoro di Priamo''.

Dopo due anni, nel 1873, quando ha compreso che non poteva trovare quello che cercava, lui ha avuto la fortuna! L'ultimo giorno lui ha visto qualcosa di luccicante, ha rilasciato i suoi lavoratori e con Sofia ha scavato molti oggetti d'oro che Schliemann ha chiamato „il tesoro di Priamo“.

10. Nel 1874. scavi esplorativi a Micene. Comincia con la Porta. Nel 1876. scavi a Micene. Scoperta delle tombe dei re.

Ora è stato il famoso archeologo in tutto il mondo e ha cominciato la ricerca di Micena. I Greci non hanno creduto molto a Schliemann e perciò non gli hanno permesso che scavava tutto il sito, solo parte, dove loro hanno pensato di non avere niente. Hanno sbagliato. In questa parte lui ha scoperto delle tombe dei re. Nelle tombe sono state maschere d'oro, la più nota quella di Agamennone, che si trova adesso in Museo archeologico nazionale di Atene.

11.''Volere è potere''

Grazie a questo grande sognatore, le rovine archeologiche più famose nel mondo sono state riportate alla luce. Schliemann usava dire ''volere è potere'' e la sua vita è la prova che i sogni possono esssere reali. Tutto è possibile, pensiamo a questo.

12.

Fonti:

1. Zenon Kosidowski, 1992. Кад је сунце било бог, Srpska književna zadruga

2. Heinrich Schliemann, 1962 e 1995. La scoperta di Troia, Einaudi Torino, Titolo originale: Kein Troja ohne Homer © 1960 Glock und Lutz Verlag, Nürnberg

13.Le parole sconosciute:

BRUCIARE=paliti, spaliti

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DONNAIOLO=ženskarošFIAMMA=plamen; žar, zanosFUGGIRE=bežati; kloniti seOSTINATO=uporanSCAVARE=iskopati, prekopati, prevrtati, izmisliti?SITO=položaj, mesto, lokalitet (arheološki)STRATO=slojTENACIA=izdržljivost, upornostTESTARDO=tvrdoglav, svojeglav

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