Schiavitù e tratta: piaghe del III millennio
-
Upload
gea-schiro -
Category
Documents
-
view
223 -
download
6
description
Transcript of Schiavitù e tratta: piaghe del III millennio
SAB
AT
O1
6N
OV
EM
BR
ED
OM
EN
ICA
17
NO
VE
MB
RE
20
13
1
5conquiste
de
llavoro
focu
s
DONNEEALIMENTAZIONE,UNBINOMIO INSCINDIBILE
A seguito della prima riunione del Comi-tato Women in Diplomacy, impegnatoper la promozione del ruolo delle don-ne nel campo della sicurezza alimenta-re, anche attraverso la realizzazione dimomenti di riflessione tematici, si èsvolto presso la Fao a Roma, a marginedell'appuntamento preparatorio dellaII Conferenza internazionale sulla Nutri-zione, l’evento ”Women and Nutrition:Ideas for a Sustainable Future”, organiz-
zato da Expo Milano 2015 e ministerodegli Affari Esteri, un’importante occa-sione che ha permesso di approfondireil tema della sicurezza alimentare e del-la nutrizione focalizzando l'attenzioneproprio sul ruolo delle donne. L’eventoè stata l’occasione anche per promuo-vere il Progetto ”WE - Women forExpo”, di Expo Milano 2015 in collabora-zione con il ministero degli Affari Esterie la Fondazione Arnoldo e Alberto Mon-dadori, con l’obiettivo di dare vita a unnetwork di donne in tutto il mondo per
agire insieme sui temi dell’alimentazio-ne, migliorando il diritto universale al ci-bo. Le donne del mondo, di ogni culturae Paese, professione e mestiere, condi-zione familiare e sociale, sono chiama-te a partecipare attivamente proponen-do la propria “Ricetta per la vita”, pernutrire e costruire un Pianeta più giu-sto, più equilibrato, più sostenibile eaperto al futuro. Il Progetto si conclude-rà con la redazione di un Manifesto divalori da parte delle donne WE, la “Car-ta delle donne”, che sarà consegnatoda Expo Milano 2015 alle Nazioni Unite,che parteciperanno ufficialmente adExpo, come contributo all’attuazionedei futuri obiettivi di sviluppo.
Nell’ambitodellamo-bilitazionenaziona-le della Cisl controogni violenza sulle
donne e sui minori, in vistadella Giornata Internaziona-le per l’Eliminazione dellaViolenza contro leDonne, ini-ziamo, a partire da questonumero, la pubblicazionedella nuova versione della“Piattaforma sulla preven-zione della violenza sulledonne e i minori”, aggiorna-ta, a cura del Coordinamen-to nazionale donne Cisl, conle ultime novità legislative.Lapubblicazione, che si com-pleterà in quattro focus, siconcentrerà sulle quattrograndi tipologie di sfrutta-mento e violenza esaminateall’interno della Piattafor-ma: la riduzione in schiavitù,la violenza sul lavoro, la vio-lenza domestica e le mutila-zioni genitali femminili.La riduzione in schiavitù
La legge n. 228 dell’11 agosto2003, (”Misure contro la trat-ta di persone”), ha provvedu-to a definire la riduzione inschiavitù con particolare rife-rimento alla tratta delle per-sone, ovvero tutte quelle for-me di violenza in cui possonoessere compresi fenomenicome la prostituzione, la trat-ta, lo sfruttamento e la schia-vizzazionefisica e morale del-le donne. Secondo l’Ilo, sono20,9milioninel mondo le per-sone vittime di tratta, sessua-le e lavorativa e, di questi, 5,5milioni sono minori. Secondoi dati di Amnesty Internatio-nal,nel 2012 il fenomeno del-la tratta degli esseri umani haregistrato in Europa 800 milavittime. Di queste, 240 miladestinate alla prostituzione,mentre la parte restante, de-stinata allo sfruttamento la-vorativo. Gli ultimi dati, editinell’agosto del 2013, da Savethe Children parlano di 2.381vittime identificate in Italia ascopo di sfruttamento lavora-tivo e sessuale. Un fenome-noche,nonostante idati, con-tinua a rimanere difficilmen-te quantificabile poiché som-merso. Con l’obiettivo di po-tenziare le misure di contra-stoallo sfruttamento lavorati-vo e alla riduzione in schiavi-tù, la legislazione nazionale siè dotata nel 2012 del Dlgs109, ”in attuazione della Di-rettiva europea 52/2009”,che prevede la possibilità perle lavoratrici e i lavoratori irre-golarmente presenti sul terri-torio di denunciare il datoredi lavoro che li rende vittime,ottenendo così un permessodi soggiorno che - al pari di
quello previsto nell’articolo18, ”permesso di soggiornoper motivi di protezione so-ciale” del Testo unico sull’im-migrazione Dlgs 286/98 - neregolarizza la presenza peruna durata di sei mesi o parial periodo di svolgimento delprocedimento penale. Sem-pre al fine di contrastare il fe-nomeno della tratta e della ri-duzione in schiavitù, l’Unio-neEuropea ha emanato la Di-rettiva 36/2011, i cui terminiper il recepimento sono sca-duti nell’aprile 2013. QuestaDirettiva è tesa a potenziarele misure di protezione per levittime, ma anche a persegui-re con maggior rigore i traffi-canti, ampliando il raggio diapplicazioneall’interoterrito-rio europeo. Tuttavia solo seiPaesi (RepubblicaCeca, Letto-nia, Polonia, Ungheria, Sve-ziaeFinlandia) dei28 Stati eu-ropei hanno provveduto a re-cepirla ma, ai finidell’applicabilità, occorreche la stessa venga ratificatada tutti i Paesi membri.Azione sindacale - Sulla ridu-
zione in schiavitù e lo sfrutta-mento è necessario, in pri-mis, distinguere tra lavoroforzato dove, mediante me-todi coercitivi, si trattengonole lavoratrici in condizioni dilavoro substandard e la man-canza dialternative economi-che, che obbliga le persone asubire un rapporto di lavoroin cui sono sfruttate solo perle loro condizionidivulnerabi-lità rispetto al datore di lavo-ro.È necessario aprire una fa-se di confronto con le istitu-zioni e con tutti i soggetti che,a vario titolo, intervengono afavore della tutela delle don-ne sfruttate, costrette a pro-stituirsi e/o a fornire presta-zionisotto minaccia di violen-za, ritorsioni e segregazione.Occorre creare sinergie, met-tendo il lavoro regolare alcentro di politiche coordina-te e facendo di esso il primo efondamentale strumento diemancipazione dallo sfrutta-mentoedalla schiavitù. È fon-damentaleun’azione di coor-dinamentodelle diversecom-ponenticheagiscono nelle at-
tività di contrasto del feno-meno, quali i sindacati, le for-ze dell’ordine, i centriantivio-lenzae lecomponenti dell’as-sociazionismo laico e religio-so. Occorre rafforzare la retedell’agire comune e la capaci-tàdegli stakeholderdi adotta-re pratiche condivise che sia-no propedeutiche le une allealtre, al fine di creare sinergieadeguate a garantire l’appli-cazionecorretta delledisposi-zioni di legge per il contrastodella tratta, dello sfruttamen-to lavorativo e delle normecontrattuali relative al lavoroealla protezione delle lavora-trici sul posto di lavoro (ora-rio, paga, salute, sicurezza)nell’ottica di favorire la legali-tà.Nel casodelle donneimmi-grateè inoltrenecessarioatti-vare dei sistemi di comunica-zionee informazione/sensibi-lizzazione tra i Paesi di prove-nienza delle vittime e quellodi accoglienza, affinché sianorese palesi le modalità di ade-scamentodellevittime e lere-ali condizioni di lavoro che siriservano poi all’arrivo.
ONU. IL20NOVEMBREGIORNATAMONDIALE
DEIDIRITTIDELL’INFANZIAEADOLESCENZA
In tutto il mondo il 20 novembrericorre la Giornata Onu dei dirittidell’infanzia e dell’adolescenza esi celebra il 24º anniversario dellaConvenzione sui diritti dell`infan-zia, dedicato all`uguaglianza deidiritti di tutti i bambini ed in parti-colare alla non discriminazionedei gruppi più vulnerabili, come iminorenni di origine straniera. InItalia l’Anci (Associazione naziona-le comuni italiani) e Unicef si af-fiancheranno in una campagna de-dicata a sostenere l’uguaglianzadei diritti dei bambini e, in partico-lare, ai più indifesi: gli stranieri. Idue enti coinvolgeranno il mag-gior numero possibile di Comunisu due azioni: l’approvazione diuna Delibera comunale che di-sponga il conferimento della citta-dinanza onoraria ai minorenni diorigine straniera che sono natie/o vivono sul territorio comuna-le nell’ambito della campagna del-l’Unicef Italia ”IO come TU” el’adesione alla catena umana orga-nizzata dai Comitati regionali eprovinciali dell’Unicef che il 20 no-vembre unirà simbolicamente danord a sud tutta l`Italia sul temadella cittadinanza.
MINORI:GARANTEFIRMERÀCARTADIMILANOCONTROABUSO
IMMAGINENEIMEDIAGli attori Sonia Bergamasco e Fa-brizio Gifuni dedicano a Terre desHommes e alla Campagna Indife-sa, per la protezione delle bambi-ne, la prima data (il 18 novembre)de ”Il Piccolo Principe in concer-to” al Teatro Franco Parenti. Pri-ma dello spettacolo, il Garantedell’Infanzia Vincenzo Spadaforafirmerà la Carta di Milano per il ri-spetto dell’immagine dei bambininella comunicazione e pubblicità(www.cartadimilano.org), elabo-rata da Terre des Hommes. La car-ta, 10 articoli redatti con il contri-buto di oltre 70 esperti, accende iriflettori sull’uso (e abuso) chedell’immagine dei minori si fa, so-prattutto nella comunicazionecommerciale e nello spettacolo,affrontando aspetti di stretta at-tualità come l’ipersessualizzazio-ne, oggettivizzazione e adultizza-zione dei bambini; la messa in di-scussione dei modelli educativi egenitoriali; la diffusione di model-li alimentari scorretti; l’uso delsenso di colpa e l’allarmismo sani-tario; la strumentalizzazione deldolore e della malattia; le diffe-renze etniche e culturali; le discri-minazioni e la comunicazione ses-sista.
(A cura di Silvia Boschetti)
OsservatorioCronache e approfondimentidelle violenze sulle donne / 213
Schiavitùetratta,piaghedelterzomillennio
A cura del Coordinamento Nazionale Donne Cisl -ww.cisl.it - [email protected] - telefono 06 8473458/322
conquiste delle donne