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MANUTENZIONE, Tecnica e Management - GENNAIO 2008 43 periore alla grafite. In particolare, a differenza della grafi- te espansa, la Thermiculite può essere impiegata in am- biente ossidante anche a temperature molto elevate sen- za essere soggetta ad ossidazione. In conclusione la Thermiculite si presenta come l’erede per eccellenza dell’amianto, del quale ha composizione chimica del tutto analoga (anche l’amianto è un silicato) ma struttura non fibrosa, con conseguente totale sicurez- za in termini di effetti sulla salute. Esistono due serie di Thermiculite: la serie 700 e la serie 800. La serie 700 consiste in due stili: Thermiculite 715: lastre per guarnizioni piane (dimensio- ni standard: 1500 x 1500 mm) Thermiculite 735: nastri per riempitivo di spiral-metalliche Entrambi questi stili sono ottenuti per calandratura di un impasto di vermiculite esfogliata, fibre sintetiche e gomma nitrilica. A causa delle forze elettrostatiche originate dall’e- sfogliazione chimica della vermiculite, questa presenta una capacità di coesione tra le lamelle, e tra lamelle e matrice elastomerica, analoga a quella che nelle amiantiti era im- partita dalla struttura delle fibre di amianto. Ciò che rende la serie 700 della Thermiculite diversa dalle giunture a base di fibre sintetiche, e molto più simile alle amiantiti, è la concentrazione di elementi coesivi, che con- feriscono resistenza al creep. Nella Thermiculite tale con- centrazione, data da vermiculite esfogliata più una piccola quantità di fibre aramidiche, ammonta a circa il 90%, ana- loga a quella delle fibre di amianto nelle amiantiti; mentre per le giunture a base di fibre sintetiche, queste ultime so- no presenti in concentrazione compresa tra l’8% ed il 20%, dove tutto il resto è dato da riempiti non coesivi e gomma. Inoltre, la resistenza termica e chimica della vermiculite è di gran lunga superiore a quella delle fibre sintetiche e della stessa grafite. Rispetto a quest’ultima, per finire, la serie 700 della Thermiculite non necessita di inserti e non “sporca” il fluido confinato. Il risultato è sintetizzabile nella semplice considerazione che abbiamo trovato, dopo 15 anni, l’erede salubre del- l’amiantite: per guarnizioni piane un unico materiale, la Thermiculite 715, può sostituire tutti gli altri materiali in impieghi sino a 450°C in continuo, con punte di 540°C, con pressioni sino a 140 bar 3 , ed in presenza di sostanze chimicamente aggressive. La serie 800 della Thermiculite consiste in tre stili: Thermiculite 815: per guarnizioni piane Thermiculite 835: per riempitivo di spiral-metalliche Thermiculite 845: per rivestimento di cam-profile Questa serie è costituita essenzialmente da vermicolite esfogliata pura: di conseguenza la sua temperatura di im- piego continuo si stende a 1000°C. Poiché la coesione della vermiculite esfogliata è limitata, come le lastre in grafite espansa, anche le lastre di Ther- miculite 815 sono rinforzate con un inserto di lamina me- tallica perforata. La serie 800 della Thermiculite è indicata precipuamente per quelle applicazioni ad alta temperatura in cui la grafi- te espansa non può essere utilizzata. Ciò può avvenire nei seguenti casi: - in presenza di sostanze ossidanti (aria, ossigeno e pe- rossidi, acidi ossidanti quali nitrico o solforico, ecc.) - a contatto con fluidi che non devono essere “sporcati” - quando la grafite può favorire corrosione delle flange (per esempio con acqua di mare) - quando si desidera che la tenuta sia abbinata ad isola- mento elettrico o termico Conclusioni Con la Thermiculite è possibile ridurre al minimo il nu- mero dei materiali per guarnizioni necessari per virtual- mente ogni applicazione. A grandi linee si può indicare nei 500°C il valore di temperatura spartiacque: sotto i 500°C è idonea la Thermiculite serie 700, sopra i 500°C la Thermi- culite serie 800. I vantaggi di una tale semplificazione so- no ovvi per qualsiasi manutentore di impianto industriale. SCHEDA TECNICA 3 I limiti di temperatura e pressione di esercizio, riferiti a guarnizioni di spessore 1,5 mm, non valgono simultaneamente. Essi, inoltre, dipendo- no da una varietà di fattori (stato dei giunti, dimensioni, serraggio, shock termici o meccanici) per cui sono qui indicati solo a scopo orientativo. Fig. 4 Struttura lamellare della vermiculite esfogliata presente nella Thermiculite Fig. 5 Lastra e guarnizioni in Thermiculite 815

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MANUTENZIONE, Tecnica e Management - GENNAIO 2008 43

periore alla grafite. In particolare, a differenza della grafi-te espansa, la Thermiculite può essere impiegata in am-biente ossidante anche a temperature molto elevate sen-za essere soggetta ad ossidazione.In conclusione la Thermiculite si presenta come l’eredeper eccellenza dell’amianto, del quale ha composizionechimica del tutto analoga (anche l’amianto è un silicato)ma struttura non fibrosa, con conseguente totale sicurez-za in termini di effetti sulla salute. Esistono due serie di Thermiculite: la serie 700 e la serie800.La serie 700 consiste in due stili: Thermiculite 715: lastre per guarnizioni piane (dimensio-ni standard: 1500 x 1500 mm)Thermiculite 735: nastri per riempitivo di spiral-metallicheEntrambi questi stili sono ottenuti per calandratura di unimpasto di vermiculite esfogliata, fibre sintetiche e gommanitrilica. A causa delle forze elettrostatiche originate dall’e-sfogliazione chimica della vermiculite, questa presenta unacapacità di coesione tra le lamelle, e tra lamelle e matriceelastomerica, analoga a quella che nelle amiantiti era im-partita dalla struttura delle fibre di amianto.Ciò che rende la serie 700 della Thermiculite diversa dallegiunture a base di fibre sintetiche, e molto più simile alleamiantiti, è la concentrazione di elementi coesivi, che con-feriscono resistenza al creep. Nella Thermiculite tale con-centrazione, data da vermiculite esfogliata più una piccolaquantità di fibre aramidiche, ammonta a circa il 90%, ana-loga a quella delle fibre di amianto nelle amiantiti; mentreper le giunture a base di fibre sintetiche, queste ultime so-no presenti in concentrazione compresa tra l’8% ed il 20%,dove tutto il resto è dato da riempiti non coesivi e gomma.Inoltre, la resistenza termica e chimica della vermiculite èdi gran lunga superiore a quella delle fibre sintetiche edella stessa grafite. Rispetto a quest’ultima, per finire, laserie 700 della Thermiculite non necessita di inserti e non“sporca” il fluido confinato.Il risultato è sintetizzabile nella semplice considerazioneche abbiamo trovato, dopo 15 anni, l’erede salubre del-l’amiantite: per guarnizioni piane un unico materiale, la

Thermiculite 715, può sostituire tutti gli altri materiali inimpieghi sino a 450°C in continuo, con punte di 540°C,con pressioni sino a 140 bar3, ed in presenza di sostanzechimicamente aggressive.La serie 800 della Thermiculite consiste in tre stili:● Thermiculite 815: per guarnizioni piane● Thermiculite 835: per riempitivo di spiral-metalliche● Thermiculite 845: per rivestimento di cam-profileQuesta serie è costituita essenzialmente da vermicoliteesfogliata pura: di conseguenza la sua temperatura di im-piego continuo si stende a 1000°C. Poiché la coesione della vermiculite esfogliata è limitata,come le lastre in grafite espansa, anche le lastre di Ther-miculite 815 sono rinforzate con un inserto di lamina me-tallica perforata.La serie 800 della Thermiculite è indicata precipuamenteper quelle applicazioni ad alta temperatura in cui la grafi-te espansa non può essere utilizzata. Ciò può avvenire neiseguenti casi:- in presenza di sostanze ossidanti (aria, ossigeno e pe-rossidi, acidi ossidanti quali nitrico o solforico, ecc.)- a contatto con fluidi che non devono essere “sporcati”- quando la grafite può favorire corrosione delle flange(per esempio con acqua di mare)- quando si desidera che la tenuta sia abbinata ad isola-mento elettrico o termico

ConclusioniCon la Thermiculite è possibile ridurre al minimo il nu-mero dei materiali per guarnizioni necessari per virtual-mente ogni applicazione. A grandi linee si può indicare nei500°C il valore di temperatura spartiacque: sotto i 500°C èidonea la Thermiculite serie 700, sopra i 500°C la Thermi-culite serie 800. I vantaggi di una tale semplificazione so-no ovvi per qualsiasi manutentore di impianto industriale.

SCHEDA TECNICA

3 I limiti di temperatura e pressione di esercizio, riferiti a guarnizioni dispessore 1,5 mm, non valgono simultaneamente. Essi, inoltre, dipendo-no da una varietà di fattori (stato dei giunti, dimensioni, serraggio, shocktermici o meccanici) per cui sono qui indicati solo a scopo orientativo.

Fig. 4 Struttura lamellare della vermiculite esfogliata presente nella Thermiculite

Fig. 5 Lastra e guarnizioni in Thermiculite 815

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