SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN … · Tale azione verrà condotta successivamente...

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(Allegato 1) 1 SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Comune di Bitonto 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: DIFENDIAMO IL TERRITORIO 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore B: Protezione civile; 04- Ricerca e monitoraggio zone a rischio. 6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: INTRODUZIONE L’Italia è un Paese esposto a rischi di origine naturale e antropica. Negli ultimi anni, alle peculiari caratteristiche geomorfologiche e climatiche del territorio italiano, si sono aggiunti altri elementi che hanno esponenzialmente aumentato il pericolo cui la popolazione è quotidianamente esposta. L’abusivismo, la cementificazione, l’eccessiva antropizzazione di alcune aree, la scarsa qualità del costruito, le speculazioni connesse alle superfici forestali percorse dal fuoco e la mancata manutenzione del nostro territorio rappresentano elementi che hanno accresciuto la fragilità verso i rischi naturali. 4^ NZ00738 Albo della Regione Puglia

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(Allegato 1)

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SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

ENTE

1) Ente proponente il progetto:

Comune di Bitonto

2) Codice di accreditamento:

3) Albo e classe di iscrizione:

CARATTERISTICHE PROGETTO

4) Titolo del progetto:

DIFENDIAMO IL TERRITORIO

5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):

Settore B: Protezione civile; 04- Ricerca e monitoraggio zone a rischio.

6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza

il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori

misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto:

INTRODUZIONE

L’Italia è un Paese esposto a rischi di origine naturale e antropica. Negli ultimi anni, alle

peculiari caratteristiche geomorfologiche e climatiche del territorio italiano, si sono aggiunti

altri elementi che hanno esponenzialmente aumentato il pericolo cui la popolazione è

quotidianamente esposta. L’abusivismo, la cementificazione, l’eccessiva antropizzazione di

alcune aree, la scarsa qualità del costruito, le speculazioni connesse alle superfici forestali

percorse dal fuoco e la mancata manutenzione del nostro territorio rappresentano elementi

che hanno accresciuto la fragilità verso i rischi naturali.

4^

NZ00738

Albo della Regione Puglia

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Il progetto, promosso dal comune di Bitonto, dal titolo: Difendiamo il territorio, vuole

focalizzare l’attenzione sul rischio idrogeologico, su quello industriale e degli incendi

boschivi, al fine di promuovere attività informative rivolte alla popolazione, iniziative di

tutela del territorio, e indagini di monitoraggio nella mitigazione dei rischi naturali e

antropici.

A queste idee si lega il concetto di "Protezione Civile" che ha origini antichissime e che, in

passato, riassumeva il concetto di " difesa civile " ed aveva una connotazione tipicamente

militare (civili che affiancavano l'opera dell'esercito nella difesa territoriale). Esso ha oramai

abbandonato tale significato per assurgere a patrimonio culturale e sociale dell'intera

comunità, coinvolgendo sempre più i cittadini (associazioni di volontariato) a diventare

soggetti attivi del soccorso e non più solo oggetti di soccorso.

E' in questa nuova ottica che sorge l'esigenza di una pianificazione comunale di Protezione

Civile, che possa individuare la mappa dei rischi a cui è interessato il territorio comunale ed

indicare le risorse materiali ed umane esistenti a cui attingere nel momento del bisogno,

censire aree ed edifici per ricoveri di cose, animali e persone, coinvolgere in maniera

concreta e diretta uffici comunali ed associazioni di volontariato.

DATI SUL TERRITORIO

Il comune di Bitonto si estende dalla premurgia sino al 2° gradino murgiano e raggiunge la

q. 485 di Lama Rosa. E’ tracciato da solchi carsici, ricchi di aggrottamenti, di flora e di

fauna. Bitonto appare come un'isola sul mare degli ulivi penduli. Tutto il territorio è

sprovvisto di idrografia permanente, ma presenta solo quella torrentizia; l’acqua piovana

dalle murge viene convogliata in lame ed in una canalizzazione limitata a Mariotto; il tutto

sfocia nel torrente TIFLIS che sbocca sull’Adriatico. Gli aggrottamenti presenti lungo

l’alveo del Tiflis periodicamente presentano degli assestamenti.

Il territorio comunale include il parco nazionale dell'Alta Murgia e il parco Regionale

della Lama Balice quest’ultimo collocato ai margini del centro storico della città che

prende il nome dal latino medievale "baligium" che significa valle, che, con i suoi 37 km di

lunghezza, costituisce una delle più lunghe lame presenti nella provincia di Bari.

La lama, area di sosta per l'avifauna, presenta tratti coltivati e tratti che mantengono

l'originaria macchia mediterranea con querce coccifere, lecci, fragni, arbusti, e non da ultimo

la lama riveste importanza anche a livello storico: vi sono, infatti, delle grotte, le cosiddette

"grotte di Chiancharello", che rappresentano delle testimonianze sulla vita paleolitica

della città.

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-

Le caratteristiche sino ad ora menzionate a proposito della Lama inquadrano Bitonto fra le

zone con rischio idrogeologico non trascurabile. Inoltre dall’estratto di mappa del PAI della

Regione Puglia si evince come l’intera lama comprende quasi la totale lunghezza del centro

abitato creando un livello di rischio elevato assegnato dalla stessa autorità di bacino al

livello massimo R4

Mappa dei rischi: Scenari degli eventi massimi attesi

A dispetto del suo dolce clima, il territorio bitontino, è esposto a notevoli alluvioni e a

numerosi incendi boschivi con danni irreparabili per l’ambiente e la popolazione residente.

I rischi possono classificarsi in due categorie:

naturali, cioè non voluti e non derivati dall’uomo;

di natura antropica, cioè causati, anche se non voluti, dall’uomo.

Scendendo nello specifico i rischi interessanti il territorio comunale di Bitonto sono:

a. rischio idrogeologico;

b. rischio sismico;

c. rischio chimico-industriale;

d. rischio di incendio boschivo;

Il progetto, è rivolto alla cittadinanza tutta, ma in particolar modo agli alunni di scuole

primarie e secondarie di primo e secondo grado. Esso si propone di realizzare, durante il

periodo scolastico, una serie di esperienze educative sulla tutela del territorio, attraverso

lezioni frontali, escursioni e laboratori didattici. Le scolaresche potranno acquisire

conoscenze relative ad uno stile di vita eco-sostenibile. L'innovatività, pedagogica-

ambientale del progetto, risiede nella proposta di un servizio di divulgazione naturalistica

finalizzato a sviluppare un forte senso di difesa ambientale e quindi sociale.

DESTINATARI

Qui di seguito sono indicati i destinatari del progetto, quelli su cui il progetto andrà ad

incidere in maniera esplicita.

1. I ragazzi delle scuole secondarie della città che verranno acculturati sulla prevenzione

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dei rischi;

2. I bambini delle scuole primarie che verranno istruiti sul corretto codice di

comportamento da avere per “proteggere” la città;

3. La cittadinanza che verrà informata sui rischi presenti sul territorio e sensibilizzata alla

cultura della protezione.

7) Obiettivi del progetto:

Il progetto nasce dalla necessità di aumentare il livello di conoscenza delle aree a rischio,

nonché della rilevanza del patrimonio ambientale presente nel territorio. Si pone come

esperienza innovativa e sperimentale in grado di coniugare la capacità di primo intervento

con la competenza specifica nel settore delle attività di prevenzione, di avvistamento e

segnalazione e di sensibilizzazione della popolazione nell’ambito della protezione del

territorio.

Si propone, anche, di formare il mondo giovanile al principio della salvaguardia e tutela del

prossimo e dei beni e di far confluire il concetto di tutela in quello più ampio della

solidarietà.

OBIETTIVI GENERALI DEL PROGETTO:

1. Formare operatori specializzati ad aumentare la consapevolezza dei comportamenti a

rischio ambientale e idrogeologico;

2. Educazione ambientale e sensibilizzazione della popolazione locale e dei bambini,

3. Diffusione della cultura del rispetto del patrimonio ambientale tutto.

OBIETTIVI SPECIFICI:

a. Sviluppare la comunicazione sui temi della prevenzione dei rischi rivolta ai

giovani delle scuole secondarie: realizzazione di attività di promozione rivolta

principalmente ai giovani, attraverso un percorso educativo mirato alla diffusione

della cultura della prevenzione.

b. Progettare laboratori didattici sulla prevenzione dei rischi e la gestione delle

emergenze finalizzate alla facilitazione di un procedimento di sensibilizzazione

verso i bambini delle scuole primarie, in merito ai rischi derivanti da un non

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corretto codice comportamentale nei riguardi dell’ambiente.

c. Programmare sportelli informativi sulla prevenzione e la tutela dei beni

cittadini: fondamentale in questo senso appare la sensibilizzazione, verso la

cittadinanza, sui rischi ambientali e i comportamenti da tenere non solo nei casi di

emergenza, ma soprattutto a scopo preventivo. Realizzazione di momenti d’incontro,

gruppi di riflessione, occasioni di socializzazione dell’esperienza e creazione di

attività congiunte fra i giovani volontari e la cittadinanza.

d. Arricchire umanamente e professionalmente i giovani in servizio

8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le

attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in

servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo

che quantitativo:

8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi

L’ente intende riservare un posto ad un volontario che sia in possesso esclusivamente

del diploma di Scuola Secondaria di primo grado. Al fine di favorire l’integrazione tra il

volontario appartenente alla categoria riservata e gli altri volontari, si intende favorire

l’organizzazione di gruppi misti di lavoro.

OBIETTIVO A: Sviluppare la comunicazione sui temi della prevenzione dei rischi rivolta

al giovani delle scuole secondarie di primo e secondo grado.

AZIONE 1.A: “Scuola Ambiente”

Realizzazione della campagna di sensibilizzazione Scuola Ambiente: n. 3 giornate studio per

ogni classe coinvolta, dove attraverso giochi, simulazioni, presentazioni power-point, i ragazzi

scopriranno le bellezze ambientali della città e il giusto comportamento da adottare per

salvaguardare l’ambiente. Un ambiente sano, infatti, riduce i rischi alla salute e i rischi di

calamità. Per espletare questa attività prezioso sarà il contributo del soggetto partner Acli

Anni Verdi (ente no profit).

AZIONE 2.A: “Giornata Ecologica” n. 3 giornate per ogni classe coinvolta da

programmare nel corso dell’intero anno scolastico. All’interno di alcuni stand, dislocati in

diverse zone della città i ragazzi coinvolti forniranno ai cittadini le informazioni apprese

durante la Scuola Ambiente sul territorio e sul comportamento da adottare in caso di rischio.

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OBIETTIVO B: Progettare laboratori didattici sulla prevenzione dei rischi rivolta ai

bambini delle scuole primarie (n. 4 incontri per ogni laboratorio).

AZIONE 1.B: “Non scherzare col fuoco”

Si vuole avvicinare fin da piccoli i bambini alla natura, ai sui ritmi, ai suoi tempi, alle sue

manifestazioni, per provare a consegnare loro un ambiente da esplorare, rispettare e amare.

Per questa attività i volontari verranno affiancati dal soggetto partner Mikamale (ente

profit)

AZIONE 2.B: “Puliamo il Bosco” pulizia delle aree boschive, in particolar modo il Bosco

di Bitonto (sito, lo ricordiamo, nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia), dall’immondizia

abbandonata: efficace opera di prevenzione per la salvaguardia del nostro patrimonio

forestale dagli incendi. n. 1 giornate per ogni classe coinvolta. Tale azione verrà condotta

successivamente alla iniziativa di lettura del territorio che i volontari effettueranno in

collaborazione con Fare Verde: tale giornata, infatti, oltre ad allargare l’esperienza del

volontario rispetto al contesto progettuale in cui è inserito, mantenendone la coerenza con

l’attività del suo SC e rafforzandone il percorso di cittadino attivo, offrirà utili elementi per

avviare lo studio preliminare alla realizzazione dell’Azione 2.B.

OBIETTIVO C: Programmare sportelli informativi itineranti (uno al mese) circa la

prevenzione e la tutela dei beni cittadini rivolto alla cittadinanza per coinvolgere i

cittadini di tutte le età, nella difesa e valorizzazione dei tesori e delle bellezze che il

patrimonio forestale, e non solo, racchiude. Gli sportelli saranno stand mobili che gireranno

in diversi punti della città e sosteranno per alcuni giorni (una settimana), in modo da poter

informare più cittadini.

AZIONE 1.C: “Sportelli informa”

AZIONE 2.C: “Alla scoperta della lama” passeggiate, escursioni in bicicletta per

ammirare da vicino le incredibili bellezze che la Lama Balice offre. n. 6 giornate nel corso

dell’anno. Tale azione verrà condotta successivamente alla iniziativa di lettura del territorio

che i volontari effettueranno in collaborazione con Legambiente: tale giornata, infatti, oltre

ad allargare l’esperienza del volontario rispetto al contesto progettuale in cui è inserito,

mantenendone la coerenza con l’attività del suo SC e rafforzandone il percorso di cittadino

attivo, offrirà utili (ma non certamente esaustivi, in quanto l’azione verrà progettata per un

target differente ed avrà altri obiettivi formativi e metodologie didattiche consone ad un

pubblico più giovane) elementi per avviare lo studio preliminare alla realizzazione

dell’Azione 2.C

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OBIETTIVO D: Arricchire umanamente e professionalmente i giovani in servizio

Azione 1.D: formazione generale.

Azione 2.D: Confronto con enti che operano nel terzo settore

Azione 3.D: Formazione specifica

Azione 4.D: Corso di primo soccorso.

Tale corso sarà strutturato in giornate della durata di circa 6 ore ciascuna per un totale di 2

incontri da effettuarsi nei primi quattro mesi di servizio.

Azione 5.D: Formazione aggiuntiva che riguarda la lettura del territorio.

L’ente ha previsto n.3 esperienze dedicate alla lettura del territorio, da effettuarsi in

collaborazione con realtà territoriali operanti nel settore analogo al progetto.

Azione 6.D: Partecipazione a seminari, incontri, workshop, convegni

L’ente prevede la generale opportunità per i volontari di partecipare ad incontri, seminari,

workshop, convegni etc. attinenti con il progetto (si intendono eventi non necessariamente

organizzati dall’ente, né già programmati al momento della redazione della presente

proposta).

Azione 7.D: Partecipazione ad iniziative organizzate e promosse dalla Regione per il

Servizio Civile

Tali incontri saranno momento importante di confronto tra tutti i volontari della Regione e

serviranno ad aumentare la consapevolezza nel volontario dell’appartenenza ad uno stesso

gruppo che lavora per lo stesso obiettivo.

Si rinvia al sistema di formazione proposto e ai contenuti di cui ai paragrafi 35-41.

Per il corso di primo soccorso, per la formazione aggiuntiva sulla lettura del territorio si

rinvia al “dossier sui criteri aggiuntivi” allegato al progetto.

8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la

specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività

Di seguito si riporta l’elenco delle risorse complessivamente impiegate nel progetto, con

specifica dei profili professionali (descrizione qualitativa).

1 Responsabile delle attività di progetto

8

1 Consulente amministrativo

2 Agenti di polizia municipale

1 esperto in comunicazione,

1 funzionario comunale esperto informatico

1 funzionario comunale dell’assessorato alla pubblica istruzione,

1 funzionario comunale in servizio presso l’ufficio ambiente

8 insegnanti

1 botanico, 1 geologo

1 ingegnere

1 esperto di “Mikamale”

1 esperto dell’associazione Fare Verde

1 esperto di legambiente Bitonto

1 esperta del museo delle saline di Margherita di Savoia e del centro ricerche

8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto

Nel progetto saranno impiegati quattro volontari che realizzeranno tutte le attività descritte

nel par. 8.1 in collaborazione con l’OLP e le risorse umane indicate.

Al loro arrivo in sede i giovani verranno accolti e presentati al personale dipendente,

affiancheranno lo staff dei diversi uffici coinvolti nel settore di intervento e saranno resi

operativi nell’affiancamento alle varie attività svolte. L’obiettivo è quello di formare

professionalità autonome in grado di seguire con responsabilità i vari compiti assegnati.

AZIONE: “Scuola Ambiente”

Tutti i volontari:

Studieranno il materiale fornito dal partner;

parteciperanno agli incontri formativi con il partner;

prepareranno il materiale informativo per le scuole

contatteranno le scuole

parteciperanno alle giornate di “Scuola Ambiente”

Il volontario in possesso esclusivamente del diploma di Scuola Secondaria di primo

grado si occuperà

di contattare le scuole

AZIONE: “Giornata Ecologica”

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realizzazione data base

contatteranno le scuole

presentazione del progetto alle scuole

coordineranno i ragazzi coinvolti nell’attività

Il volontario in possesso esclusivamente del diploma di Scuola Secondaria di primo

grado

Contatterà e calendarizzerà gli incontri con le scuole

Coordinerà i ragazzi coinvolti nel progetto

AZIONE: “Non scherzare col fuoco”

incontri con l’ente partner

progettazione laboratorio

realizzazione dell’attività

Il volontario in possesso esclusivamente del diploma di Scuola Secondaria di primo

grado

porterà il suo apporto nella progettazione e allestimento del laboratorio

AZIONE: “Puliamo il Bosco”

preparazione visita guidata

Il volontario in possesso esclusivamente del diploma di Scuola Secondaria di primo

grado

acquisizioni adesioni

tutoraggio di supporto durante la visita guidata

AZIONE : “Sportelli informa”

Nella realizzazione delle campagne di sensibilizzazione, i volontari saranno impegnati in

primissima persona nella ricerca e nella realizzazione di brevi relazioni ed opuscoli

informativi, divulgativi ed esplicativi nonché nell’organizzazione di:

sportelli informativi per informazione e sensibilizzazione rivolti alla cittadinanza;

incontri con i cittadini (attraverso gli sportelli informativi) che volessero apprendere

maggiori informazioni sui corretti comportamenti da tenere in caso di emergenza.

Il volontario in possesso esclusivamente del diploma di Scuola Secondaria di primo

grado

curerà il confezionamento del materiale didattico

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AZIONE : “Alla scoperta della lama”

pubblicizzare l’attività

raccogliere le adesioni

partecipazione all’attività

Il volontario in possesso esclusivamente del diploma di Scuola Secondaria di primo

grado

si occuperà di pubblicizzare l’attività e di raccogliere le adesioni

TUTTI I VOLONTARI SARANNO TENUTI A SEGUIRE LE ATTIVITA’

FORMATIVE PREVISTE

9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:

10) Numero posti con vitto e alloggio:

11) Numero posti senza vitto e alloggio:

12) Numero posti con solo vitto:

13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:

14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :

15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:

Obbligo al mantenimento della riservatezza in merito ai dati sensibili trattati.

Massima flessibilità oraria a svolgere il servizio sia nelle ore antimeridiane che

pomeridiane. Disponibilità allo svolgimento del servizio anche di sabato e festivi, se

necessario allo svolgimento delle attività.

E’ richiesta, inoltre, massima disponibilità alla partecipazione di iniziative formative

promosse dalla Regione Puglia - Ufficio Servizio civile e da altri enti e associazioni. Tali

attività rientreranno nelle attività di servizio al pari della formazione generale e specifica

4

0

4

0

30

5

11

16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato:

N.

Sede di

attuazione del

progetto

Comune Indirizzo Cod.

ident. sede

N. vol. per

sede

Nominativi degli Operatori Locali di

Progetto

Nominativi dei Responsabili Locali di Ente

Accreditato

Cognome e

nome

Data di

nascita C.F.

Cognome e

nome

Data di

nascita C.F.

1 Comune di

Bitonto 3

Comune

di

Bitonto

Via Lazzati n°2 16675 4

PERRUL

LI

MICHEL

E

17/06/

1963 PRRMHL63H

17A893A

2

3

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6

7

8

9

10

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12

17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:

L’attività di promozione e sensibilizzazione sarà articolata in due fasi: una all’avvio del

progetto e tesa alla recluta dei volontari, l’altra “di progetto” tesa cioè a divulgare le

attività del progetto e le finalità alla base del servizio civile.

Quest’ultima ha l’obiettivo di promuovere la cultura del servizio civile, la

sensibilizzazione in materia di politiche a favore dei giovani, la partecipazione attiva e

l’educazione alla pace.

Al fine di pubblicizzare al meglio il posto riservato alla bassa scolarità l’ente intende

coinvolgere nella diffusione del bando i centri per l’impiego del proprio comune e dei

comuni limitrofi.

L’attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale dell’Ente

necessità di un tempo stimato di circa 100 ore.

18) Criteri e modalità di selezione dei volontari:

L’ente ricorrerà a un proprio autonomo sistema di selezione, elaborato in conformità con i

criteri UNSC

PUBBLICAZIONE DI UN BANDO DI SELEZIONE

Come da punto 17 del presente formulario, sul sito internet dell’ente verrà pubblicato un

bando di progetto recante:

posti disponibili, e riserva di un posto ad un candidato con bassa scolarità;

modalità di selezione;

criteri di valutazione;

scala di punteggi.

Verranno altresì indicati chiaramente tutti i criteri di esclusione delle domande pervenute,

in conformità con quanto indicato da bando nazionale.

Tempi di pubblicazione: 24 ore dalla pubblicazione del bando nazionale sul sito dell’ente,

una settimana sui manifesti da affiggere nei luoghi di transito.

VERIFICA DOCUMENTALE

In questa fase verrà verificata la sussistenza dei requisiti di esclusione (a titolo

13

esemplificativo ma non esaustivo: limite di età, mancanza doc. identità, mancanza di firma

all. 2 o modello di domanda, la sussistenza del requisito dell’avere in corso con l’ente che

realizza il progetto rapporti di lavoro.

A ciascun candidato verrà comunicata la motivazione di esclusione a mezzo telegramma,

per consentire eventuali ricorsi entro il termine di 60 giorni.

Non saranno ammesse integrazioni documentali in fase successiva.

VALUTAZIONE TITOLI ED ESPERIENZE

Ultimata la verifica dei criteri di esclusione, si procederà alla valutazione dei titoli e delle

esperienze per ciascun candidato. Ogni candidato avrà una propria personale scheda di

valutazione, in cui confluiranno i punteggi di cui all’allegato 3 del bando e al curriculum

integrativo eventualmente allegato dal candidato.

Qualora fossero presenti candidati che concorrono alla graduatoria riservata alla

bassa scolarità non sarà applicata, nella valutazione, il punteggio dei titoli di studio e

professionali.

VALUTAZIONE CURRICULUM VITAE

Ultimata la verifica dei criteri di esclusione previsti dal Bando UNSC, si procederà alla

valutazione dei titoli e delle esperienze lavorative per ciascun candidato

CRITERI DI PUNTEGGIO

Descrizione esperienza Coefficiente Max

punteggio

Attività di volontariato

svolta nel settore di

riferimento progettuale

(tutela ambientale)

0,25 pt per ogni 15 gg 6

Attività di volontariato

in genere

0,20 pt per ogni 15 gg 4,8

Attività lavorativa

continuativa (tutela

ambientale)

0,25 pt per ogni 15 gg 6

14

Attività lavorativa utile

(animazione ludica)

0,15 pt per ogni 15 gg 3,6

Attività lavorativa non

pertinente e non utile al

progetto di servizio

civile scelto

0,05 pt per ogni 15 gg 1,2

esperienze lavorative

svolte nel settore del

progetto di servizio

civile scelto presso enti

pubblici in genere a

titolo remunerativo

1 pt per ogni 15 gg 3

esperienze in altri

settori in

collaborazione con enti

pubblici a titolo non

retribuito

0,5 pt per ogni 15 gg 2

Master inerente il

progetto (primo o

secondo livello)

6

Corso di formazione

professionale inerente le

finalità progettuali

0,20 per ogni 100 ore fino a un massimo di

1000

4

Patenti ECDL 1

Titoli professionali

(valutare solo il più

elevato)

Attinente 2

non attinente 1

Laurea magistrale

Attinente

9

Laurea di 1° liv.

Attinente

8

Laurea magistrale non

attinente

7

Laurea di 1° liv. non

attinente

6

Diploma attinente 5

Diploma non attinente 4

Totale massimo conseguibile 50 pt

15

Nome

Indirizzo

Telefono

fisso e cell.

E-mail

Codice

fiscale

Nazionalità

Luogo e data

di nascita

ESPERIENZE LAVORATIVE, TIROCINI, ESPERIENZE RETRIBUITE A QUALUNQUE TITOLO

Note per la compilazione:

Rientrano nelle esperienze lavorative le prestazioni retribuite a qualunque titolo (anche con

rimborso spese), comprese le attività condotte presso enti no-profit, i tirocini e la pratica

per l’abilitazione agli albi. I tirocini eventualmente retribuiti anche con solo rimborso spese

devono essere dichiarati, poiché l’esperienza retribuita a qualunque titolo rappresenta

incompatibilità se condotta presso l’ente proponente il progetto. Non rientrano in questa

sezione gli stage inclusi in un corso di formazione o master (che verranno valutati come

titoli).

• Periodo

(Indicare durata precisa in giorni e ore mediamente svolte

in 15gg)

• Nome e

indirizzo del

datore di

lavoro

• Tipo di

azienda o

settore

Specificare di cosa si occupa l’azienda

• Tipo di

impiego

□ Conferimento di incarico occasionale

□ contratto a tempo determinato

□ contratto a tempo indeterminato

□ tirocinio (specificare se retribuito o totalmente

gratuito)

□ praticantato

□ altro (specificare)

• Principali

mansioni e

Specificar il ruolo svolto ll’interno

dell’azienda

16

responsabilità

N.B. Replicare il presente box per ogni esperienza.

ESPERIENZE DI VOLONTARIATO

Note per la compilazione:

Rientrano nelle esperienze di volontariato tutte le prestazioni condotte a titolo gratuito e

volontario presso enti con fini solidaristici, associazioni culturali purché svolte senza

percezione di compenso. Non sono da considerarsi esperienze di volontariato i tirocini

formativi, anche se gratuiti.

Periodo

(Indicare durata precisa in giorni e ore mediamente svolte in

15gg)

Dal… a…

• Nome e

indirizzo del

datore di

lavoro

• Tipo di

azienda o

settore

Specificare di cosa si occupa l’ente

• Tipo di

impiego

volontariato Si □ No □

• Principali

mansioni e

responsabilità

N.B. Replicare il presente box per ogni esperienza.

ESPERIENZE FORMATIVE (SEMINARI/CONVEGNI)

Note per la compilazione:

Rientrano in queste attività le esperienze formative aggiuntive (anche della durata di un

giorno), quali seminari e convegni o corsi di durata inferiore a 100 ore. Qualora il

candidato non abbia certificazione comprovante la partecipazione da allegare, dovrà

necessariamente dettagliare nel presente box tutte le voci richieste.

Durata

(Indicare durata precisa in giorni e ore)

Dal… a… dalle ore …. Alle ore …..

Nome del

seminario/convegno

Nome dell’ente

17

organizzatore

Nome dei relatori o

delle istituzioni da

essi rappresentate

Argomenti oggetto

dell’evento/se

seminar

N.B. Replicare il presente box per ogni esperienza.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE

Titoli di studio

Data di

conseguimento

• Nome e tipo

di istituto di

Istruzione o

formazione

□ Laurea di 2° livello in …….

□ Laurea di 1° livello ……..

□ Diploma in ………

□ Licenza media inferiore

• Principali

materie /

abilità

professionali

oggetto dello

studio

• Titolo

□ Il/la sottoscritto/a dichiara, altresì di essere iscritto al …… anno del corso di laurea in

…………………………… e di aver sostenuti n. ……… esami pari a un totale di ….. CFU

(crediti formativi universitari)

□ Il/la sottoscritto/a dichiara, altresì di essere iscritto al …… anno di scuola media

superiore.

Master e corsi di formazione

• Date (da –

a) durata

in ore

Specificare date e durata in ore (comprensive di eventuali

stage). I corsi non terminati saranno valutati in rapporto

alle ore certificate.

• Nome e

tipo di

istituto di

18

Istruzione o

formazione

• Principali

materie /

abilità

professionali

oggetto dello

studio

• Titolo

rilasciato

Attività di

stage (se

prevista)

Specificare ente dove si è condotto lo stage e le

esperienze condotte.

LINGUE , CAPACITÀ E COMPETENZE ACQUISITE

PRIMA

LINGUA

INGLESE

• Capacità di

lettura

□ Sufficiente □ Discreta □ Buona □ Ottima

• Capacità di

scrittura

□ Sufficiente □ Discreta □ Buona □ Ottima

• Capacità di

espressione

orale

□ Sufficiente □ Discreta □ Buona □ Ottima

ALTRE

LINGUE

• Capacità di

lettura

□ Sufficiente □ Discreta □ Buona □ Ottima

• Capacità di

scrittura

□ Sufficiente □ Discreta □ Buona □ Ottima

• Capacità di

espressione

orale

□ Sufficiente □ Discreta □ Buona □ Ottima

CAPACITÀ E

COMPETENZE

RELAZIONALI

CAPACITÀ E

COMPETENZE

19

ORGANIZZATIVE

CAPACITÀ E

COMPETENZE

TECNICHE

Con

computer,

attrezzature

specifiche,

macchinari,

ecc.

CAPACITÀ E

COMPETENZE

ARTISTICHE

Musica,

scrittura,

disegno ecc.

INTERESSI

PERSONALI

Hobby,

Associazionismo,

ecc.

PATENTE O

PATENTI

ALLEGATI

Il/la sottoscritto/a è a conoscenza che, ai sensi

del DPR 445/2000, le dichiarazioni mendaci, la

falsità negli atti e l’uso di atti falsi sono puniti ai

sensi del codice penale e delle leggi speciali.

Ai sensi del D.L.vo 196/2003, autorizza

espressamente al trattamento dei propri dati

personali per fini di comunicazione e selezione.

Luogo e data,

Firma del candidato

Allegare copia del documento di riconoscimento in corso di validità.

Max punteggio attribuibile a titoli: 20

Max punteggio attribuibili alle esperienze: 30

20

Max punteggio attribuibile a titoli ed esperienze: 50

VALUTAZIONE COLLOQUIO

Il colloquio mira a una conoscenza più approfondita del candidato e delle sue motivazioni.

Unitamente alla flessibilità oraria e all’idoneità del candidato allo svolgimento del progetto,

verranno prese in considerazioni la conoscenza del progetto e dei principi che hanno

portato all’istituzione del servizio civile. Essi verranno considerati elementi fondamentali

di valutazione, nonché importanti indicatori della motivazione del candidato. Il colloquio

mirerà altresì ad approfondire le capacità e le competenze dichiarate dai candidati nel

curriculum vitae et studiorum. La valutazione verrà effettuata su una scala da 0 a 60 e

saranno considerati idonei solo i candidati che al colloquio avranno totalizzato minimo

36/60 in analogia con i criteri adottati dall’UNSC nel decreto 173 dell’11 giugno 2009.

SCHEDA DI VALUTAZIONE PER L'AMMISSIONE

AL SERVIZIO CIVILE VOLONTARIO

Selettore:

Cognome ………………………………………… Nome …………………………………

Data di nascita…………………Luogo di nascita…………………………………………..

Indirizzo:…………………………………………………………………………………….

Luogo di

residenza…………………………………………………………………………………….

Rapporto con l’ente che realizza il

progetto:……………………………………………………………………………………..

Denominazione Ente:

………………………………………………………………………………………………

21

Progetto

Denominazione progetto:

………………………………………………………………………………………………

Ente di realizzazione

……………………………………………………….……………………………………...

Sede di

realizzazione:………………………………………………………………………………..

Numero posti previsti dal progetto nella sede di realizzazione

………………………………………………………………………………………………

Data di presentazione della domanda di partecipazione al concorso cui si riferisce la

selezione.........................................................

Fattori di valutazione approfonditi durante il colloquio e loro intensità

1. Idoneità del candidato a svolgere le mansioni previste dalle attività del progetto:

giudizio (max 7,5 punti):………….

2. Condivisione da parte del candidato degli obiettivi perseguiti dal progetto:

giudizio (max 7,5 punti):………….

3. Disponibilità alla continuazione delle attività al termine del servizio:

giudizio (max 7,5 punti):………….

4. Motivazioni generali del candidato per la prestazione del servizio civile volontario:

giudizio (max 7,5 punti):………….

5. Interesse del candidato per l'acquisizione di particolari abilità e professionalità

previste dal progetto:

giudizio (max 7,5 punti):………….

6. Disponibilità del candidato nei confronti di condizioni richieste per l'espletamento

del servizio (es: pernottamento, missioni, trasferimenti, flessibilità oraria...):

(specificare il tipo di condizione)…………………………………………………

giudizio (max 7,5 punti):………….

Candidato/a

Cognome ……..………………………………… Nome …………………………………..

nato/a ………………………………………… il

……………….Prov…………………….

22

7. Particolari doti e abilità umane possedute dal candidato:

giudizio (max 7,5 punti):………….

8. Altri elementi di valutazione: ………………..

giudizio (max 7,5 punti):…....................

Valutazione finale giudizio (max 60 punti):………….

Luogo e data ……………..

Firma del responsabile della selezione

La scheda sopra riportata presenta una stretta analogia con il modello di valutazione del

colloquio motivazionale di cui l’all. 4 al bando UNSC di selezione dei volontari. Essa

differisce tuttavia nel numero di voci, passate da 10 a 8 e dal punteggio massimo

attribuibile ad ogni voce, passato da 60 a 75.

LA COMMISSIONE

La commissione sarà composta da almeno 3 componenti, così suddivisi:

1. un commissario interno o responsabile della selezione;

2. un commissario esterno all’ente con specifiche competenze in materia di

selezione e progettazione di servizio civile;

3. un segretario verbalizzante.

Alla fine di ogni colloquio i commissari si consulteranno per la valutazione.

In merito alle procedure selettiva per ogni candidato sarà dunque prodotta la seguente

documentazione: la scheda di valutazione del colloquio con annesso verbale e la scheda di

valutazione titoli ed esperienze. Essi verranno allegati alla domanda del candidato e

conservati agli atti.

REDAZIONE GRADUATORIE

Terminato la valutazione, i selettori sommeranno il punteggio totalizzato ai titoli con il

punteggio totalizzato al colloquio. Per ragioni di riservatezza e tatto, nella graduatoria (che

recherà nome, cognome e data di nascita del candidato) non verranno pubblicati i non

idonei. Questi ultimi potranno verificare la votazione conseguita richiedendo all’ente la

propria documentazione.

23

La graduatoria provvisoria degli idonei verrà affissa presso la sede dell’ente e sul sito

internet.

L’ente procederà, come da bando di selezione nazionale, a preparare l’incartamento

relativo all’ammissione all’impiego da inoltrare per via cartacea e a redigere l’apposito file

csv da inoltrare per via telematica.

19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione

dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

NO

20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del

progetto:

L’andamento delle attività verrà monitorato tramite un piano creato ad hoc per il progetto

in grado di verificare il grado di perseguimento degli obiettivi posti.

Si prevede di utilizzare una risorsa come responsabile Monitoraggio e Valutazione il

quale, attraverso i modelli standard messi a punto nella fase progettuale, dovrà monitorare

e valutare le azioni realizzate rispetto agli obiettivi specifici del progetto e delle singole

attività.

Verrà somministrato ai volontari bimestralmente un questionario di valutazione utile a

verificare la rispondenza delle attività svolte rispetto alle finalità del progetto e a

rilevare eventuali incongruenze esistenti e non tollerabili, quali, ad esempio, lo

svolgimento di attività di segretariato non strettamente pertinente alle finalità progettuali.

Questionario di valutazione in itinere a cura del volontario

Il progetto si sta sviluppando così come preventivato?

□ Si

□ No

□ In parte

Se no o in parte, in cosa esso può essere migliorato?

…………………………………………………….

24

Come considera l’amministrazione il vostro operato?

□ Bene, lo valorizza

□ Bene, ma non lo valorizza

□ È indifferente

□ È ostile

□ Fraintende il nostro compito …………………………

Svolgete attività di segreteria pertinenti al progetto?

□ Si

□ Si, ma non solo quelle pertinenti

□ No

Ci sono mezzi o contesti che potrebbero migliorare vostre condizioni di lavoro?

Quali:……………………………………………………………………………

Per quanto concerne l’andamento delle attività e i risultati ottenuti sarà predisposto un

report trimestrale che i volontari dovranno compilare al terzo, al sesto e al nono mese di

servizio e un questionario da somministrare ai minori che partecipano al progetto. Nel

presente fac-simile confluiranno i risultati delle prove di verifica che i volontari

somministreranno a fine attività ai volontari. Nella stessa scheda convergeranno pure i dati

quantitativi rilevati (n. utenti intercettati, n. attività condotte sul totale delle attività

previste, % di perseguimento degli obiettivi)

Fac-simile del report trimestrale per il monitoraggio dell’andamento delle attività

Titolo del progetto:

Nome del volontario:

SI N

O

Ritardo sui

tempi previsti

Azioni da intraprendere per

migliorare lo stato dell’arte

Congruenza dello

stato di avanzamento

delle attività con il

diagramma di Gantt

Scarso (50% di assenze dal

monte ore

previsto per l’attività)

Sufficiente (30% di assenze dal monte ore

previsto per

l’attività)

Buono (15% di assenze dal monte ore

previsto per

l’attività)

Ottimo (5% di assenze dal monte ore

previsto per

l’attività)

Grado di coinvolgimento

ed interesse dei bambine e

dei ragazzi nelle attività

Scarso

Sufficiente

Buono

Ottimo

25

Sviluppo di nuove conoscenze

in materia ambientale e di

tutela della natura

Sviluppo di una nuova

sensibilità ambientale dei

bambini e del recupero del

rapporto con la natura

Acquisizione di nuovi

comportamenti ambientali

Grado di interesse dei

Cittadini

Conoscenza del territorio sotto il profilo ambientale

Attività a cura dei volontari Risultato

I trim.

Risultato

II trim.

Risultato

III trim.

Obiettivo

finale di

progetto

incontri con gli alunni delle

scuole sec. effettuati

20

laboratori didattici di ed.

ambientale con i bambini

delle scuole primarie sulla

prevenzione dei rischi e la

gestione delle emergenze

10

sportelli informativi itineranti

rivolti alla cittadinanza

12

Eventuali annotazioni relative problemi riscontrati:

Fac-simile del questionario da somministrare ai minori

Nome:

SI NO No

n

26

so

Mi piace il modo con cui le attività vengono realizzate

Ho imparato nuovi comportamenti ambientali

Riesco ad esprimere le mie idee

Ho trovato nuovi amici

Ho capito quanto è importante rispettare la natura

Cerco di riutilizzare i materiali

I volontari cercano di aiutarmi nelle attività

Mi sento motivato a partecipare alle attività

Ho imparato nuove cose

Ritengo il progetto utile

Mi piace vedere le aree verdi pulite e cerco di combattere

cattivi comportamenti

Suggerimenti:-------------------------------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------------------------

I report verranno di volta in volta catalogati in modo da raggruppare i dati e correggere in

divenire eventuali problemi riscontrati o accogliere eventuali suggerimenti per il

potenziamento del progetto.

L’ente si impegna a inviare alla Regione Puglia una relazione finale di verifica e

valutazione di progetto.

21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale

indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

NO

22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli

richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:

Nessuno

23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del

progetto:

Di seguito la contabilizzazione delle risorse finanziarie aggiuntive:

27

Formazione specifica (docenze, iscrizione a corsi, seminari e convegni)

Formatori € 20/h × 72h

Tot. € 1.440,00

Costi di trasferta per la partecipazione dei volontari ad incontri sul servizio

civile

Tot. € 200,00

Costi di trasferta per la partecipazione dei volontari alle attività di lettura del

territorio (1 spostamento al parco dell’Alta Murgia, 1 Spostamento al museo delle

saline, pranzo a sacco per n.3 giornate, guanti, stivali e pinze)

Tot. € 300,00

Organizzazione di eventi per la sensibilizzazione sulle tematiche relative al

progetto (workshop, laboratori sulle attività di progetto con il coinvolgimento di

giovani futuri volontari)

Tot. € 1.500,00

Materiale di cancelleria dedicato al progetto (per le attività ordinarie e

laboratoriali come: fogli A4, cartelline a 3 lembi, raccoglitori a 4 anelli, scatola

archivio, penne a stilo, evidenziatori colorati, matite, block-notes, CD, supporti

USB )

Tot. € 500

Attrezzature didattiche (per la formazione specifica, generale e aggiuntiva e per

la gestione dei laboratori: proiettore, videoproiettore, sistema audio, microfoni,

casse)

Tot. € 900

Materiale promozionale (Locandine, manifesti 70X100 e depliant comprese le

spese di stampa del kit promozionale)

Tot. € 1.200

Ammortamento postazione informatica dedicata (pc, stampante, scanner)

Tot. € 500

Materiale per la realizzazione degli stand

Tot. €1 000

28

Materiale per il riconoscimento (badge, giacche catarifrangenti)

Tot. € 60

Il totale delle risorse finanziarie aggiuntive è di € 7.600.

24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):

PARTNER NO PROFIT: ACLI ANNI VERDI

Nucleo di Protezione Civile

ADMO Puglia

PARTNER PROFIT: MIKAMALE

25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:

Di seguito l’elencazione delle risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del

progetto:

Formazione specifica: proiettore, pc, lavagna a fogli mobili, pennarelli, carta, penne,

sistema audio, microfoni, casse.

Riconoscimento: n.4 badge, giacche catarifrangenti.

Trasferta per la partecipazione dei volontari alle attività di lettura del territorio: pranzo

a sacco per n.3 giornate, guanti, stivali e pinze.

Organizzazione di eventi per la sensibilizzazione sulle tematiche relative al progetto

(brochure, cartelline, pc con connessione internet, fax, telefono).

Materiale di cancelleria dedicato al progetto per le attività ordinarie e laboratoriali: fogli

A4, cartelline a 3 lembi, raccoglitori a 4 anelli, scatola archivio, penne a stilo, evidenziatori

colorati, matite, block-notes, CD, supporti USB , cartoncini, forbici, colla spillatrice.

Materiale per la realizzazione degli stand: espositori, penne, gazebo.

Altre risorse tecniche e strumentali eventualmente necessarie verranno messe a

disposizione in seguito se richieste dai volontari.

29

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

26) Eventuali crediti formativi riconosciuti:

ASSENTI

27) Eventuali tirocini riconosciuti :

ASSENTI

28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio,

certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:

Il percorso che i volontari affronteranno nell’espletamento del servizio civile si caratterizza

per un mix tra “lavoro guidato” e “formazione” sulle aree tematiche che caratterizzano il

progetto.

L’insieme di queste attività consentono ai volontari di acquisire un set articolato di

competenze di base, trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualità del

curriculum del volontario ed a migliorare la sua professionalità nel settore della

formazione e dell’educazione ambientale.

Il set che i volontari andranno ad acquisire e sviluppare sono:

Competenze di base

Competenze trasversali

Competenze tecnico – professionali

Metacompetenze

A seguito dell’attività formativa specifica e dell’esperienza condotta i ragazzi riceveranno,

infatti, n. 1 attestato rilasciato dall’ente terzo Giosef Puglia (a seguito di stipula di

accordo per la certificazione ed il riconoscimento delle professionalità acquisite) in:

Esperto in formazione alla prevenzione e al monitoraggio delle zone a rischio.

Formazione generale dei volontari

29) Sede di realizzazione:

Comune di Bitonto, via Dossetti 2, Bitonto

30) Modalità di attuazione:

30

L’attività formativa generale verrà svolta da un formatore accreditato secondo quanto

contemplato nelle linee guida per la formazione generale dei volontari.

La formazione generale verrà erogata in maniera congiunta con i volontari di diversi

progetti e di diversi Enti che hanno le rispettive sedi in territori geograficamente limitrofi. Il

comune co - realizzerà l’attività formativa con l’ASP Maria Cristina, la Fondazione De

Palo Ungaro. Nella scelta del luogo di attuazione dell’attività formativa si è tenuto conto

del criterio di vicinanza geografica della sede a tutti gli enti partecipanti.

La scelta della co – realizzazione nella formazione, oltre a consentire ai volontari di

conoscersi e solidarizzare, costituirà il primo piccolo ma importante passo verso la

cooperazione ed il “fare sistema”, realizzando in tal modo una gioiosa condivisione degli

alti valori del Servizio Civile Nazionale.

La realizzazione delle classi in formazione seguirà criteri che riguardano il numero di

volontari (massimo 25).

Nominativo del formatore accreditato: Carmela De Pinto

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale

indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:

NO

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

Durante il corso di formazione generale, si cercherà comunque di mediare tra

metodologie tradizionali ed innovative, quali:

Metodologie tradizionali (Lezione, lettura, discussione, Incident, caso, problem

solving, Simulazione, role play, esercitazione, gioco, Gruppo esperienziale, Gruppo di

studio, progettazione, autocaso, Istruzione programmata)

Metodologie riflessive (Processo di apprendimento, Scoperta del proprio metodo di

apprendimento)

Metodologie metaformative (Strutturazione di risorse formative, Competence leadership,

Sistemi di competenza).

33) Contenuti della formazione:

31

Per i contenuti relativi alla formazione generale ci si conforma a quanto indicato dalle linee

guida per la formazione generale dei volontari emanate dalla Presidenza del Consiglio dei

Ministri con la determina del 04/04/2006.

1) L’IDENTITÀ DEL GRUPPO IN FORMAZIONE

2) DALL’OBIEZIONE DI COSCIENZA AL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE: EVOLUZIONE

STORICA, AFFINITÀ E DIFFERENZE TRA LE DUE REALTÀ

3) IL DOVERE DI DIFESA DELLA PATRIA

4) LA DIFESA CIVILE NON ARMATA E NONVIOLENTA

5) LA PROTEZIONE CIVILE

6) LA SOLIDARIETÀ E LE FORME DI CITTADINANZA

7) SERVIZIO CIVILE NAZIONALE, ASSOCIAZIONISMO E VOLONTARIATO

8) LA NORMATIVA VIGENTE E LA CARTA DI IMPEGNO ETICO

9) DIRITTI E DOVERI DEL VOLONTARIO DEL SERVIZIO CIVILE

10) PRESENTAZIONE DELL’ENTE

11) IL LAVORO PER PROGETTI

34) Durata:

42 ORE

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione:

Comune di Bitonto, via Dossetti 2, Bitonto

36) Modalità di attuazione:

La formazione specifica sarà affidata al soggetto terzo Giosef Puglia in grado di

certificare, mediante rilascio di attestati, le competenze specifiche acquisite dai volontari.

Sarà effettuata con il ricorso a personale qualificato in possesso di competenze, titoli ed

esperienze specifiche, come evidenziato nei punti successivi.

37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:

32

Dott. Onofrio Panzarino, nato a Bitonto (BA) il 21/02/1977;

Elisabetta Tonon, nata a Roma il 17.02.1977.

Dott.ssa Antonella Ranieri nata a Bitonto il 31/12/1983;

38) Competenze specifiche del/i formatore/i:

Area di intervento: AMBIENTE E TERRITORIO

Il dott. Onofrio Panzarino

Area di intervento: il “Formattore”: tecniche di recitazione applicate al contesto

educativo

La dott.ssa Elisabetta Tonon

Area di intervento: “Comunicazione strategica ed empowerment”

dott.ssa Ranieri Antonella

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

Metodologie tradizionali (Lezione, lettura, discussione, Incident, caso, problem

solving, Simulazione, role play, esercitazione, gioco, Gruppo esperienziale, Gruppo di

studio, progettazione, autocaso, Istruzione programmata)

Metodologie riflessive (Processo di apprendimento, Scoperta del proprio metodo di

apprendimento, counselling, mentoring, tutoring, coaching, creatività)

Metodologie finalizzate (Learning community, autonomy laboratory, Action learning,

Joint development activities, Apprendimento on the job)

Metodologie outborder (Outdoor training, Stage d’azione sociale, Benchmarking,

Visite guidate)

Metodologie metaformative (Strutturazione di risorse formative, Competence

leadership, Sistemi di competenza)

Metodologie a mediazione tecnologica (Autoformazione, Cooperative learning).

Metodologia didattica principe dell’intervento sarà quella del problem finding-solving,

che permette ai VOLONTARI l’acquisizione delle precompetenze e skills trasversali

indispensabili per l’espletamento del ruolo professionale.

40) Contenuti della formazione:

33

La Formazione Specifica sarà strutturata in aree di intervento.

A seguito della presenza di ciascuna di essa, i volontari riceveranno un attestato di

partecipazione recante analoga denominazione.

Area di intervento: (40 ore) Ambiente e territorio

DIRITTO E LEGISLAZIONE DEI BENI AMBIENTALI

Per poter operare efficacemente nel settore ambientale è necessario un bagaglio di

competenze tecnico-scientifiche. Il presente percorso formativo mira a fornire gli strumenti

basilari necessari a creare, unitamente alla pratica esperienziale dei restanti undici mesi di

servizio civile, figure esperte e qualificate nel settore.

Si inizierà dall’analisi della legislazione dei beni ambientali, operando un esame

approfondito del quadro normativo e giurisprudenziale in materia, con particolare riguardo

alla disciplina dettata dal Testo Unico approvato con D.Lgs, 29 ottobre 1999, n. 490.

SVILUPPO SOSTENIBILE

Indispensabile è la conoscenza del concetto di Sviluppo Sostenibile e delle principali

strategie internazionali, comunitarie ed italiane attraverso la disamina degli strumenti

vincolanti e di quelli volontari per lo sviluppo sostenibile.

1.Strategie internazionali per lo sviluppo sostenibile:

a) La Conferenza di Rio de Janeiro;

b) La Convenzione quadro sui cambiamenti climatici ed il Protocollo di Kyoto;

c) La Convenzione sulla biodiversità;

d) La Convenzione per la lotta alla desertificazione;

e) Il vertice di Johannesburg.

f) il dissesto idrogeologico: frane e alluvioni

g) rischio di incendi e calamità naturali

4. Gli strumenti volontari per lo sviluppo sostenibile

a) Agenda 21 Locale;

b) Certificazioni ambientali: Regolamento EMAS e standards ISO 14001;

34

c) Certificazioni di prodotto: Ecolabel, EPD e GPP;

d) La valutazione del ciclo di vita: LCA.

e) energia rinnovabile e sfruttamento delle risorse

PROMUOVERE ED INCENTIVARE LO SVILUPPO SOSTENIBILE

Importante per stimolare ed applicare efficacemente l’educazione ambientale è lo studio

delle attività volte a promuovere ed incentivare lo sviluppo sostenibile che verranno

strutturate nel seguente modo:

1. La comunicazione, la formazione e l’educazione ambientale;

2. Un esempio di applicazione ai settori produttivi: il turismo sostenibile, studiato

attraverso lo studio di case histories e l’impostazione di un’idea progettuale.

Area di intervento: il “Formattore”: tecniche di recitazione applicate al contesto

educativo (16 ore)

Le figure del “Formattore” e del pedagogista teatrale, ruoli e finalità;

elementi di scenografia;

elementi di sceneggiatura teatrale;

elementi di recitazione.

Area di intervento: Comunicazione strategica ed empowerment (16 ore)

Materie trattate :

La comunicazione accessibile: comunicazione e target, la segmentazione

dei pubblici.

Il linguaggio infantile: come comunicare con il bambino in età scolare.

La comunicazione sociale: cos’è la comunicazione sociale.

La comunicazione strategica: empowerment; team building; role playing.

Linguaggio non verbale

Comportamento assertivo

Modalità di informazione e sensibilizzazione rispetto alle tematiche

41) Durata:

72 ore

35

Altri elementi della formazione

42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:

Per il monitoraggio sulla formazione generale dei volontari in servizio civile

nazionale si farà riferimento a quanto disposto nella CIRCOLARE 31 luglio

2006 prot. UNSC 34384.1

L’ente propone, inoltre, un proprio sistema di monitoraggio integrativo

della formazione generale e specifica, teso a garantire una verifica più

puntuale del degli obiettivi raggiunti che avverrà mediate

somministrazione di un questionario che rilevi la partecipazione dei

volontari all’intero percorso di formazione.

Data

Il Responsabile del Servizio civile nazionale dell’ente