SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO … · durante l’ultima guerra mondiale....

Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia)

Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 1

SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1)ENTE PROPONENTE IL PROGETTO: Arci Servizio Civile Nazionale Informazioni aggiuntive per i cittadini: Sede centrale: Indirizzo: Via Monti di Pietralata 16, 00157 Roma Tel: 0641734392 Fax 0641796224 Email: [email protected] Sito Internet: www.arciserviziocivile.it Associazione locale dell’ente accreditato a cui far pervenire la domanda: Arci Servizio Civile Sicilia Indirizzo: Via Carlo Rao 16, 90133 Palermo Tel: 0916101000 Email: [email protected] Sito Internet: www.arcisicilia.it/asc - www.arcisicilia.info Responsabile dell’Associazione locale dell’ente accreditato: Responsabile informazione e selezione dell’Associazione Locale: Michele Carelli, Rosario Rossi Le modalità di partecipazione, candidatura e tutto l’iter relativo alla selezione, verranno pubblicati all’url: www.arcisicilia.it/asc e www.arcisicilia.info I candidati sono tenuti ad attenersi alle indicazioni che verranno ivi riportate ed ad indicare sulla domanda di candidatura, un valido indirizzo e-mail, per ricevere eventuali comunicazioni in merito a tutte le procedure di selezione e seguenti. In particolare le comunicazioni in merito alle convocazioni per le procedure di selezione saranno veicolate esclusivamente sul sito indicato. Solo per gravi e giustificati motivi, nei limiti previsti dalla calendarizzazione dei colloqui, può essere richiesto il differimento della data fissata per i colloqui. In ogni caso la domanda va presentata entro la data fissata per il colloquio. Non saranno tenute in considerazione le domande pervenute successivamente. 2) CODICE DI ACCREDITAMENTO: NZ00345 3) ALBO E CLASSE DI ISCRIZIONE: Albo Nazionale – Ente di I classe CARATTERISTICHE PROGETTO 4) TITOLO DEL PROGETTO: Infoperiferie 2011 5) SETTORE ED AREA DI INTERVENTO DEL PROGETTO CON RELATIVA CODIFICA: Settore: Educazione e promozione culturale Area di intervento: Sportelli informa Codifica: E11



6) DESCRIZIONE DELL’AREA DI INTERVENTO E DEL CONTESTO TERRITORIALE ENTRO IL QUALE SI REALIZZA IL PROGETTO CON RIFERIMENTO A SITUAZIONI DEFINITE, RAPPRESENTATE MEDIANTE INDICATORI MISURABILI; IDENTIFICAZIONE DEI DESTINATARI E DEI BENEFICIARI DEL PROGETTO: 6.1 Breve descrizione della situazione di contesto territoriale e di area di intervento con relativi indicatori rispetto alla situazione di partenza:

Borgo Nuovo

Il Quartiere di Borgo Nuovo inserito nella V Circoscrizione nasce tra il 1950 e il 1960. Prevalentemente costituito da abitazioni di edilizia popolare, è ubicato in una zona periferica a nord-ovest della città nella strada per Bellolampo, in un’area isolata dal centro cittadino. Il quartiere nasce dal progetto di risanamento del centro storico, infatti, i nuclei familiari che vi abitano provengono da varie zone della città di Palermo e sono portatori di diverse culture. La realtà socio-culturale ed economica del quartiere è complessa e problematica. Sono presenti vari fenomeni di droga, delinquenza e atti di vandalismo contro l’ambiente e le strutture pubbliche. Inoltre, pur non essendoci industrie o traffico automobilistico, l'aria è quasi sempre inquinata a causa della vicinanza con la discarica di Bellolampo che concentra i rifiuti di Palermo e di parte della provincia. Il quartiere Borgo Nuovo è un quartiere poco fornito di strutture in grado di soddisfare i bisogni culturali e del tempo libero dei suoi abitanti, come la mancanza di un pronto soccorso, di un cinema, di un giardino attrezzato come parco giochi per adulti e bambini protetto da una recinzione e periodicamente curato, di negozi di vario genere per tutte le esigenze, per non parlare della manutenzione degli edifici stessi, molti dei quali presentano lesioni murarie e umidità di risalita provocata dalla presenza della sottostante falda acquifera. Le famiglie del quartiere in gran parte ricadono nella fascia di lavoro dipendente con un reddito medio-basso. Inoltre vi è una grossa percentuale di disoccupati e sottoccupati. L’elevato tasso di disoccupazione e la presenza nel territorio del sottoproletariato genera alcuni atteggiamenti antisociali causati da scetticismo, passività, disinteresse, sfiducia nei confronti delle istituzioni. Pochi genitori curano i rapporti con la scuola e alcuni si pongono in termini di contrapposizione con essa: nelle relazioni educative familiari si nota l’influenza dei mass-media, e la pedagogia dell’avere predomina rispetto alla pedagogia dell’essere.

Villagrazia

Il quartiere di Villagrazia fa parte di un’area di espansione urbana localizzata nella zona Sud di Palermo, oltre l’incisione del fiume Oreto. Attualmente fa parte della terza circoscrizione della città. Venne progettato negli anni ‘50, ma effettivamente la sua costruzione inizia negli anni ’60. Nonostante la sua recente collocazione temporale il quartiere risulta incompleto e gia’ in una situazione di degrado. Molti degli edifici sono di edilizia popolare e a causa della scarsa cura riservatagli, si presentano gia’ in condizioni disastrose. Il progetto iniziale presentava un numero di opere che in realta’ ad oggi non risultano essere state mai effettuate soprattutto nell’ambito delle opere pubbliche. Alcune sono attualmente incomplete e solo recentemente sono stati ultimati alcuni servizi collettivi: una delle due chiese, una scuola media, una palestra. Non sono stati mai realizzati gran parte dei giardini pubblici previsti nel progetto originario, e le aree destinate a contenerli sono oggi delle vaste distese, alle quali non è stata data nessuna funzione precisa. Dall’analisi socioculturale fatta dalla III Circoscrizione e pubblicata nel 2007, effettuata sulla popolazione del luogo, è emersa una condizione critica sia per quanto riguarda il grado d’istruzione media che per il forte tasso d’abbandono dello studio , rilevato soprattutto tra i giovani che rientrano nella fascia d’età compresa tra i 18 e i 30 anni. Questi dati trovano un riscontro pratico nella tragica situazione di disoccupazione diffusa tra i giovani che spesso si trovano costretti a entrare nel circuito del lavoro nero.



Borgo Vecchio

Borgo Vecchio è uno dei quattro importanti mercati che ancora resistono alle contaminazioni della modernità nella città di Palermo. Nucleo di uno dei quartieri più caratteristici, è ubicato nel tratto compreso tra la via E. Amari e la via E. Albanese, nelle vicinanze del porto, appartenendo cosi alla VIII Circoscrizione. Sorge nel 1571 come residenza di marinai e pescatori. Ospitava magazzini e depositi destinati a contenere il vino. Il monumento più rilevante del quartiere era la tarda cinquecentesca chiesa di S. Lucia distrutta durante l’ultima guerra mondiale. Oggi Borgo vecchio è rinomato per la sua atmosfera tipica dei mercati arabi. Aggirandosi al suo interno si può constatare la precarietà dei piccoli edifici abitativi che lo compongono e il degrado delle strade che durante il giorno si riempiono di rifiuti provenienti dalle varie bancarelle alimentari. I bambini del quartiere conducono un tipo di vita non proprio consona alla loro giovane età. Passando per le strade del borgo anche in ore notturne non di rado si incontrano ragazzini non sorvegliati da adulti. I ragazzi abbandonano presto gli studi per dedicarsi a qualche occupazione temporanea e poco redditizia. Spesso seguono le orme dei padri, prendendo il loro posto o affiancandoli nella gestione delle varie attività che si svolgono all’interno del quartiere. Purtroppo il quartiere è rinomato anche per l’elevato tasso di delinquenza, diffuso tra adulti e giovani ivi residenti. Anche lo spaccio di droga rientra nel giro delle attività, a cui sempre più spesso, si dedicano i giovanissimi. Indice di questa situazione è, infatti, il bassissimo grado di istruzione che si rileva tra i residenti del quartiere e il fortissimo tasso di abbandono degli studi. All’interno del quartiere, oltre la scuola, non sono presenti istituzioni pubbliche.

Settore di intervento Tra il 1991 e il 2001 dal Mezzogiorno d'Italia sono emigrate circa 731.000 persone, parte di queste dirette verso il Nord del paese, e le restanti all’estero. Ad Enrico Pugliese, direttore dell'Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali del CNR, è stato sufficiente confrontare i dati del censimento ISTAT 1991 con quelli del 2001 per ottenere questo dato impressionante, che a seguito di un’attenta analisi non risulta più tanto sorprendente. Al Sud, infatti, le possibilità di lavoro continuano ad essere scarse e poco gratificanti costringendo molti, (soprattutto giovani) ad andarsene. E mentre un tempo funzionavano, a parziale contrappeso, forme estese di ammortizzatori sociali, oggi anche questi cominciano a venir meno. L’ultima rilevazione Istat sulle forze di lavoro, con riferimento al periodo che va dal 29 dicembre 2008 al 29 marzo del corrente anno, ha certificato una situazione già ampiamente nota. Nel primo trimestre del 2009 l’occupazione presenta un saldo negativo, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, pari a 204 mila unità. La perdita di posti di lavoro è ancora maggiore se confrontata con il dato relativo al quarto trimestre del 2008. In un solo trimestre, infatti, si registra, a livello nazionale, una contrazione pari a 383 mila unità! Nel solo Mezzogiorno si è realizzata una riduzione del numero degli occupati pari a ben 114 mila unità; rispetto all’ultimo trimestre del 2008, si rilevano 161 mila occupati in meno. Un capitolo a parte merita la disoccupazione giovanile: a tal proposito, come sottolinea Eurostat, l'Italia resta assieme alla Grecia lo Stato della zona euro con il tasso più alto di disoccupati. I dati si fanno più allarmanti se si analizza la differenza del tasso di disoccupazione giovanile nelle varie regioni Italiane. Le regioni con il tasso di disoccupazione più alto sono Sicilia (13,0%), Campania, Puglia e Calabria (11,2%); il tasso più basso si rileva in Trentino-Alto Adige (2,7%), Emilia-Romagna (2,9%) e Valle d’Aosta (3,2%). Il primato della Sicilia del tasso di disoccupazione più elevato riguarda sia la componente maschile, sia quella femminile. Partendo da tutti questi dati nasce il progetto “Infoworks” dell’associazione Club Nino Di Prima. L’idea di dar vita al progetto deriva dalla constatazione del grave disagio giovanile presente nell’area urbana della città di Palermo, ed in particolare delle periferie dove situazioni di povertà relativa e assoluta si associano in maniera sempre più forte a fenomeni di dispersione scolastica e di devianza. In questa situazione a migliaia di giovani vengono precluse opportunità di crescita e la possibilità di intraprendere un valido percorso formativo, educativo, professionale. Da una parte ci



sono coloro che possono proseguire gli studi ed accedere ad adeguati standard (economici, culturali e sociali), dall’altra coloro i quali quotidianamente si vedono negata questa possibilità. All’interno del tessuto sociale, così, si viene a creare precocemente una frattura, due separati network di relazioni sociali, due mondi paralleli senza convergenze, due mondi che si differenziano per la diversità di accesso all’informazione. L’esclusione sociale – come si evince da quanto detto sopra – avviene precocemente, generando ingiustizia sociale, devianza, problemi di medio e lungo raggio per la comunità. Per uscire da questa situazione occorre trovare nuovi strumenti ed efficaci pratiche per ricostituire un tessuto sociale così disgregato, partendo proprio da spazi di aggregazione che fungano da “collante” tra le due sponde di giovani e non si risolvano – come avviene nel caso di pub e altri centri ludici – in ulteriori luoghi di esclusione. Spazi in cui i ragazzi della periferia possano sperimentare la conoscenza e la fiducia nella possibilità della crescita e nelle istituzioni e che, al tempo stesso, possano accedere all’informazione come fanno i giovani dei quartieri “nobili” di Palermo. Tramite questo quadro progettuale si è cercato di analizzare in particolare tre quartieri periferici di Palermo, i cui tassi di disoccupazione, di occupazione giovanile e femminile sono sotto la media dei tassi siciliani. I quartieri in questione sono Borgo Nuovo, Villagrazia e Borgo Vecchio. I dati sulla dispersione scolastica non lasciano, inoltre, alcun dubbio: Palermo è una città a rischio, che, se non adotterà provvedimenti adeguati e di carattere straordinario, vedrà perpetuare nei decenni la produzione di ampie sacche sottocurali giovanili, destinate ad assumere posizioni marginali nel tessuto sociale ed economico cittadino. I residenti delle aree degradate del territorio in esame vivono condizioni emarginanti rispetto alle dinamiche produttive e sociali in senso lato. Come analizzato precedentemente, differenti e molteplici sono i fattori determinanti tale situazione. La mancanza di collegamento con il tessuto cittadino, la precaria cultura del lavoro `in nero`, si intrecciano alla povertà culturale, al livello di scolarizzazione inferiore alla media, alla mancanza di modelli e riferimenti che non siano quelli del quartiere, alla sub e contro-cultura della criminalità (nel solo quartiere Borgo Vecchio, dal 01-gen al 29-lug-98 sono avvenute 136 rapine). Tali problematiche sono aggravate da una geografia dei diritti negati: il sistema del Welfare State non trova qui una situazione di perequazione. Manca una rete stabile che leghi il sistema socio-assistenziale, il sistema di istruzione e formazione, il sistema economico. In quest’ottica, la nostra associazione ha sviluppato nel tempo le seguenti azioni: attivazione di una misura di contrasto all’isolamento e al disagio, anche attraverso

iniziative che favoriscono i rapporti interpersonali e di socializzazione con modelli “sani” e non legati alla cultura della strada e della criminalità

realizzazione del processo di riappropriazione dei giovani del loro territorio, attraverso l’organizzazione di iniziative culturali, partecipazione a concerti e rappresentazioni teatrali, etc…

supporto alla formazione ed all’acquisizione di competenze di base e trasversali, attraverso brevi percorsi formativi ed attività laboratoriali, indispensabili per l’accesso al mercato del lavoro

realizzazione di attività di orientamento professionale e bilancio delle competenze, per pianificare il personale progetto formativo e professionale di ogni singolo giovane

diffusione della cultura del rispetto del territorio e del bene comune, educazione civica e sensibilizzazione al rispetto delle pari opportunità

orientamento sul mondo del lavoro e del mercato, per limitare l’evasione scolastica e promuovere modelli produttivi positivi

realizzazione di attività ludiche, formative e di sensibilizzazione culturale e civica rivolte ai giovani residenti in tali quartieri

Dal lato del territorio, tutte le attività previste contribuiranno a modificare la concezione sociale del giovane.



Infatti in tali contesti territoriali sembra quasi ovvio che il giovane trascorra tutta la giornata per strada, alla ricerca di qualche lavoretto saltuario, spesso non legale, e senza alcuna progettualità.

Dati di contesto, in relazione al settore di intervento indicato

TASSO DI DISOCCUPAZIONE GIOVANILE

Variazione Percentuale 2002/2007

2002 2003 2004 2005 2006 2007

BORGO VECCHIO 44,8 42,9 46,5 44,8 48,1 51,5 6,7%

VILLAGRAZIA 38,6 37,6 39,4 39 40,6 44,7 6,1%

BORGO NUOVO 37,9 39,4 38,5 38,9 41 43,3 5,4%

SICILIA 24 23,5 23,7 23,1 24,1 27 3%

Fonte: Dati Istat e Eurostat

GIOVANI 18-30 ANNI CHE ABBANDONANO PREMATURAMENTE GLI STUDI

2002 2003 2004 2005 2006 2007

BORGO VECCHIO 29,13 29,38 27,95 30,21 31,06 32,36

VILLAGRAZIA 26,55 27,16 25,76 27,26 28,99 30,48

BORGO NUOVO 27,02 27,32 26,98 27,50 27,40 30,30

SICILIA 21,94 22,38 21,98 23,09 24,6 26.06

Fonte: Dati Istat e Eurostat

TASSO SCOLARIZZAZIONE SUPERIORE (ETA’ 18/24)

2002 2003 2004 2005 2006 2007



BORGO VECCHIO 9,1 9,9 11,6 12,8 12,7 11,7

VILLAGRAZIA 9,2 10,4 12,4 14,7 14,2 13,4

BORGO NUOVO 10 11,2 14,2 14,7 14,8 13,9

SICILIA 12 13,2 13,3 16,1 16,7 14,9

L’assenza di sportelli informa giovani ha generato processi occasionali di informazione e ricerca di lavoro, fondati più sul passaparola o sulla criminalità. La partecipazione ad eventi culturali è del tutto assente, e anche quando veicolata dalle scuole, viene puntualmente sabotata con la complicità delle stesse famiglie. La scarsa partecipazione ad eventi socio culturali è dovuta altresì alla mancanza di informazione sulle opportunità offerte da enti pubblici e privati sul territorio. In questo contesto, si evidenzia il crescente bisogno di strumenti di informazione e veicolo di cultura, per evadere da processi occasionali non costruttivi e che portano alla diffusione di comportamenti contraddistinti da forme di illegalità. Il bisogno di canali di informazione e luoghi predisposti a essi, è evidenziato anche dalle scuole contattate nel tempo, che hanno ben volentieri partecipato ai progetti promossi dal nostro ente, favorendo la partecipazione dei giovani studenti, che hanno beneficiato delle azioni promosse e sono stati protagonisti di processi di cambiamento a partire dal contesto in cui vivono, acquisendo abilità e partecipando attivamente ad attività culturali e di promozione della legalità che hanno una positiva ricaduta anche nell’inserimento futuro nel mondo del lavoro. 6.2 Criticità e/o bisogni relativi agli indicatori riportati al 6.1

CRITICITA’/BISOGNI INDICATORI MISURABILI

Numero scuole contattate nei quartieri in cui agisce il progetto. Ad oggi solo contatti occasionali, mirati a processi di scolarizzazione e recupero scolastico attivati dal nostro Ente.

Attivazione di uno sportello informa giovani di carattere ludico culturale in ogni sede d’attuazione. Ad oggi, lo sportello è attivato occasionalmente e con orari di apertura al pubblico ridotti.

Attivazione di uno sportello dello studente in ogni sede d’attuazione. Ad oggi, lo sportello è attivato occasionalmente e con orari di apertura al pubblico ridotti.

Tasso di scolarizzazione secondaria superiore nei giovani tra i 18 e i 24 anni. Nel 2007 è pari all’11,7% (Dati Istat Eurostat 2007).

1. Abbandono scolastico e scarso interesse per attività culturali

Numero dei giovani tra i 18 e i 30 anni che abbandonano prematuramente gli studi. Nel 2007 è pari al 32,36% (Dati Istat Eurostat 2007).



Attivazione di uno sportello informa lavoro in ogni sede d’attuazione. Ad oggi, lo sportello è attivato occasionalmente e con orari di apertura al pubblico ridotti.

Attivazione di un corso di informatica in ogni sede d’attuazione. Ad oggi non sono stati attivati corsi di informatica.

2. Disoccupazione giovanile e ripiego nella ricerca di lavoro occasionale e in nero

Tasso di disoccupazione dei giovani tra i 18 e i 30 anni. Nel 2007 è pari al 51,5% (Dati Istat Eurostat 2007).

6.3 Individuazione dei destinatari ed i beneficiari del progetto:

6.3.1 Destinatari diretti (soggetti o beni pubblici/collettivi favoriti dalla realizzazione del progetto, che costituiscono il target del progetto) I destinatari diretti del progetto sono i giovani tra i 18 e i 30 anni che abitano nei quartieri Borgo Nuovo, Villagrazia e Borgo Vecchio, in cui tassi di occupazione giovanile e di scolarizzazione sono sotto la media dei tassi siciliani e che sono ad alto rischio di marginalità sociale, ovvero giovani che necessitano di sostegno scolastico, di integrazione in processi di educazione e promozione culturale e di socializzazione, nell’ottica di una formazione che li coinvolga direttamente in un processo di crescita culturale, civica e propedeutica all’inserimento lavorativo. 6.3.2 Beneficiari indiretti (soggetti favoriti dall’impatto del progetto sulla realtà territoriale/area di intervento)

I beneficiari indiretti sono invece rappresentati dai cittadini di tutti e tre i quartieri, dalle famiglie dei giovani, e dalle associazioni e istituzioni pubbliche presenti sul territorio, nonché le istituzioni scolastiche presenti nel territorio, che verranno coinvolte direttamente nell’ottica di un processo di sviluppo e cooperazione a favore dei giovani, per lo sviluppo culturale e per il benessere sociale dei quartieri Infine, beneficeranno indirettamente anche i giovani volontari in SCN che parteciperanno alla realizzazione del progetto e che acquisiranno competenze utili alla loro formazione. 6.4. Indicazione su altri attori e soggetti presenti ed operanti nel settore e sul territorio

Ad eccezione delle scuole, che verranno coinvolte attivamente come soggetti ponte tra i nostri sportelli e i giovani presenti sul territorio, le uniche realtà associative che operano con i giovani presenti nei quartieri in cui interviene il progetto sono le seguenti:

Borgo Nuovo:

Ricordiamo, a titolo semplificativo: le seguenti realtà che operano nel quartiere e nello stesso settore di intervento del progetto: Denominazione Tipo di ente Indirizzo Settore di intervento



Centro Sociale

Associazione non profit

Piazza Santa Cristina, 2 - Palermo

Attività culturali con abitanti del quartiere (in prevalenza anziani) e recupero tossicodipendenze

Arciragazzi Associazione non profit

Viale Michelangelo, 2200 - Palermo

attività ludico-educative con i bambini e giovani del quartiere; informagiovani

Villagrazia: Non è presente alcuna associazione che si occupa di educazione e promozione culturale. Borgo Vecchio

Denominazione Tipo di ente Indirizzo Settore di intervento

Nzocch’è circolo Arci

Associazione non profit

Via Ximenes, 95 - Palermo

Attività culturali, mostre, presentazione di libri e incontri con autori

Dipingi la pace Associazione non profit

Piazza della pace, 3 - Palermo

attività ludico-educative con i bambini e giovani del quartiere; educazione alla pace e alla non violenza nelle scuole

Coop. Argonauti Cooperativa sociale Via delle pergole, 97- Palermo

promuove percorsi di prevenzione, protezione e partecipazione dei giovani.

IACP (L'Istituto Autonomo per le Case Popolari per la provincia di Palermo)

Ente pubblico Via Quintino Sella, 18 - Palermo

ha lo scopo di assegnare degli alloggi alle classi meno abbienti in tutti i comuni della circoscrizione provinciale nei quali se ne manifesti il bisogno, in conformità della vigente legislazione sulla edilizia economica e popolare



6.5 Soggetto attuatore ed eventuali partners

SOGGETTO ATTUATORE

Il soggetto attuatore è l’Associazione Nino Di Prima, socio di ASC, che da anni si occupa del reinserimento e del recupero dei giovani, grazie agli sportelli attivati nei territori coinvolti e alle attività organizzate a favore del reinserimento e della scolarizzazione dei giovani dei quartieri. L’associazione ha sviluppato nel settore di intervento del progetto le seguenti attività: attivazione di una misura di contrasto all’isolamento e al disagio, anche attraverso

iniziative che favoriscono i rapporti interpersonali e di socializzazione con modelli “sani” e non legati alla cultura della strada e della criminalità

realizzazione del processo di riappropriazione dei giovani del loro territorio, attraverso l’organizzazione di iniziative culturali, partecipazione a concerti e rappresentazioni teatrali, etc…

supporto alla formazione ed all’acquisizione di competenze di base e trasversali, attraverso brevi percorsi formativi ed attività laboratoriali, indispensabili per l’accesso al mercato del lavoro

realizzazione di attività di orientamento professionale e bilancio delle competenze, per pianificare il personale progetto formativo e professionale di ogni singolo giovane

diffusione della cultura del rispetto del territorio e del bene comune, educazione civica e sensibilizzazione al rispetto delle pari opportunità

orientamento sul mondo del lavoro e del mercato, per limitare l’evasione scolastica e promuovere modelli produttivi positivi

realizzazione di attività ludiche, formative e di sensibilizzazione culturale e civica rivolte ai giovani residenti in tali quartieri

Inoltre, negli anni l’associazione Nino Di Prima ha sviluppato i seguenti progetti:

Anno 2000 – 2001: L'associazione presenta il progetto "Ex Pip", in collaborazione con il Comune di Palermo e con la Regione Sicilia. Il progetto prevedeva l'inserimento lavorativo di circa 500 associati.

Dal 2007 ad oggi: L'associazione attiva gli sportelli polifunzionali ad accesso gratuito per tutti i cittadini. I servizi offerti dagli sportelli attivati sono servizi legali e fiscali, informazione al lavoro e al diritto di istruzione.

Ottobre 2008 – settembre 2009: l'associazione attiva un progetto SCN, “Cultura e città”; finalità primaria del Progetto è offrire alla città, (e in particolare al territorio interessato) occasioni di studio, di dialogo, di incontri e riflessione per promuovere il cambiamento della vita sociale della comunità, per costruire una cultura nuova, alternativa a quella mafiosa e delinquenziale, predominante nei quartieri coinvolti.

PARTNERS

NIdiL-Cgil (Nuove Identità di Lavoro), P.I. 02977440870, è una struttura sindacale, nata nel 1998, per dare voce e rappresentanza ai lavoratori atipici, a chi lavora senza tutela e senza una rete di protezione sociale. Ha creato in tutta Italia degli sportelli multifunzionali, chiamati CID/CPL Centro per il Lavoro. Sono strutture della Cgil preposte a svolgere sia funzioni di servizio, che funzioni prettamente sindacali in stretta correlazione con il Dipartimento Politiche Attive del Lavoro, per il quale costituisce un punto di osservazione e contatto importante che consente di evidenziare dinamiche presenti sul mercato del lavoro e di costruire una relazione con chi nel mercato si muove, spesso senza consapevolezza dei propri diritti. I CID/CPL Centri per il Lavoro sono presenti nelle Camere del Lavoro con sportelli di prima accoglienza e di consulenza in grado di dialogare con i diversi soggetti presenti sul mercato del lavoro, con funzioni di sostegno all'orientamento scolastico e professionale, organizzazione di progetti per soggetti a rischio di esclusione sociale, tutela dei diritti del cittadino. Sono collegati tra loro da una rete telematica per l'aggiornamento delle informazioni e delle banche dati rispetto alle varie opportunità formative e



lavorative, utili per la ricerca attiva del lavoro. Le principali banche dati elaborate dai Centri per il Lavoro messe in rete sono le seguenti: 1) schede accesso al lavoro; 2) borse di studio; 3) concorsi; 4) materiali progetti vari; 5) legislazione; 6) annunci di lavoro qualificato Italia estero e annunci di lavoro locale; 7) banca dati legislazione del lavoro al femminile. Il Nidil Cgil di Palermo all’interno del progetto si occuperà principalmente dello start up degli sportelli informa lavoro; in particolare, ruolo del partner sarà offrire strumenti per superare l’esclusione dei lavoratori atipici dall’attuale rete di protezioni sociali, per far valere a pieno titolo il loro diritto di cittadinanza sociale; offrire strumenti per informare, per costruire tutele nuove per le nuove modalità di lavoro, per combattere gli abusi e le illegalità; offrire strumenti per far conoscere le norme giuridiche di riferimento, saper leggere un contratto, conoscere i propri diritti e i propri doveri. UDU: c.f. 96300120589, nasce a Palermo nel 2000 su iniziativa di alcuni membri del gruppo studentesco Europa 99 della facoltà di Scienze Politiche. Nel corso di questi 9 anni, con i suoi rappresentanti nei consigli di facoltà e negli organi superiori dell’ateneo, l’UdU Palermo ha vinto numerose battaglie per i diritti degli studenti e organizzato diverse iniziative culturali. Ricordiamo, recentemente, la campagna contro l’aumento delle tasse 2008 che ha avuto un esito positivo, riducendo la proposta di aumento della contribuzione studentesca. Oggi l’UdU è presente in tutte le facoltà dell’ateneo palermitano e tutela, attraverso la rappresentanza, i diritti e le iniziative culturali a favore degli studenti dell'ateneo palermitano. L’associazione UDU all’interno del progetto si occuperà principalmente dello start up degli sportelli informa lavoro; in particolare, ruolo del partner sarà offrire informazione e supporto alla tutela dei diritti degli studenti e per difendere i diritti di chi suo malgrado all'Università non ha potuto accedere a causa della sua condizione economica; supporto finalizzato a migliorare le condizioni di chi studia, grazie ad un sistema di rappresentanza in grado di promuovere la democrazia e la partecipazione studentesca in ogni Ateneo, che garantisca il libero accesso al sapere. Confindustria Sicilia, c.f. 8002281082, si propone di contribuire, insieme alle istituzioni politiche e alle organizzazioni economiche, sociali e culturali, nazionali ed internazionali, alla crescita economica e al progresso sociale ed economico del paese. Confindustria Sicilia all’interno del progetto si impegna:

- a partecipare alle attività di coordinamento, unitamente al soggetto proponente ed agli altri soggetti partner, nelle fasi di attuazione del progetto;

- a curare la fase di animazione territoriale, promuovendo il progetto attraverso il proprio sito internet, e attraverso altri mezzi di comunicazione;

- a coordinare l’azione delle Associazioni Provinciali nell’ottica di massimizzare la partecipazione delle PMI siciliane ai seminari informativi che verranno attivati in ogni Provincia per creare le occasioni di incontro tra i destinatari del progetto e il tessuto produttivo regionale, potenziale fruitore delle attività progettuali.

7) OBIETTIVI DEL PROGETTO: 7.1 Gli obiettivi di cambiamento generati dalle criticità e bisogni indicati nel 6.2:

CRITICITA’/BISOGNI OBIETTIVI

1.1 Analizzare il fenomeno della dispersione scolastica monitorando gli abbandoni nelle scuole dei quartieri in cui agisce il progetto

1. Abbandono scolastico e scarso interesse per attività culturali

1.2 Attivare uno sportello informa giovani di carattere ludico culturale in ogni sede d’attuazione, al fine di accrescere la partecipazione dei giovani ad eventi socioculturali e di interesse formativo



1.3 Attivare uno sportello dello studente in ogni sede di attuazione, al fine di contribuire ad

arginare gli abbandoni e per salvaguardare il diritto allo studio

2.1 Attivare uno sportello informa lavoro in ogni sede di attuazione, al fine di contribuire ad arginare la disoccupazione giovanile e la

diffusione del lavoro nero e l’illegalità

2. Disoccupazione giovanile e ripiego nella ricerca di lavoro occasionale e in nero

2.2 Attivare un corso di informatica in ogni sede d’attuazione, al fine di facilitare l’acquisizione di abilità utili per l’ingresso nel mondo del lavoro

7.2 Gli obiettivi sopra indicati con gli indicatori del 6.2 alla conclusione del progetto

OBIETTIVO INDICATORI

1.1 Analizzare il fenomeno della dispersione scolastica monitorando gli abbandoni nelle scuole dei quartieri in cui agisce il progetto

Numero scuole contattate nei quartieri in cui agisce il progetto. Si conta di contattare almeno 3 scuole per ogni quartiere.

1.2 Attivare uno sportello informa giovani di carattere ludico culturale in ogni sede d’attuazione, al fine di accrescere la partecipazione dei giovani ad eventi socioculturali e di interesse formativo

Attivazione di uno sportello informa giovani di carattere ludico culturale in ogni sede d’attuazione. Lo sportello sarà attivo dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 20:00 e sabato dalle9:00 alle15:00 Attivazione di uno sportello dello studente in ogni sede d’attuazione. Lo sportello sarà attivo dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 20:00. Portare al 14% il tasso di scolarizzazione secondaria superiore nei giovani tra i 18 e i 24 anni

1.3 Attivare uno sportello dello studente in ogni sede di attuazione, al fine di contribuire ad arginare gli abbandoni e per salvaguardare il diritto allo studio

Diminuire al 31% il numero dei giovani tra i 18 e i 30 anni che abbandonano prematuramente gli studi Attivazione di uno sportello informa lavoro in ogni sede d’attuazione. Lo sportello sarà attivo dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 20:00 e sabato dalle9:00 alle15:00

2.1 Attivare uno sportello informa lavoro in ogni sede di attuazione, al fine di contribuire ad arginare la disoccupazione giovanile e la diffusione del lavoro nero e l’illegalità

Diminuire il tasso di disoccupazione dei giovani tra i 18 e i 30 anni al 50,8%

2.2 Attivare un corso di informatica in ogni sede d’attuazione, al fine di facilitare l’acquisizione di abilità utili per l’ingresso nel mondo del lavoro

Attivazione di un corso di informatica in ogni sede d’attuazione. Se il numero dei partecipanti supererà le 15 unità, saranno attivati più corsi per soddisfare la richiesta dei giovani.

7.3 Il confronto fra situazione di partenza e obiettivi di arrivo

Borgo Vecchio

INDICATORI EX ANTE EX POST

Numero scuole contattate nei quartieri in cui agisce il progetto

0 3



Attivazione di uno sportello informa giovani di carattere ludico culturale in ogni sede d’attuazione

0 1

Attivazione di uno sportello dello studente in ogni sede d’attuazione

0 1

tasso di scolarizzazione secondaria superiore nei giovani tra i 18 e i 24 anni

11,7% 14%

numero dei giovani tra i 18 e i 30 anni che abbandonano prematuramente gli studi

32,36% 31%

Attivazione di uno sportello informa lavoro in ogni sede d’attuazione

0 1

tasso di disoccupazione dei giovani tra i 18 e i 30 anni

51,5% 50,8%

Attivazione di un corso di informatica in ogni sede d’attuazione

0 1 o più

Borgo Nuovo



0 3


0 1


0 1


13,9% 16%


30,30% 29%


0 1


43,3% 42,5%


0 1 o più

Villagrazia



0 3


0 1


0 1




13,4% 15%


30,48% 29,5%


0 1


44,7% 43,8%


0 1 o più

7.4 Obiettivi rivolti ai volontari: - formazione ai valori dell’impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle linee guida della formazione generale al SCN (vedi box 33) e al Manifesto ASC 2007; - apprendimento delle finalità, delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle attività del progetto e successivamente all’inserimento attivo nel mondo del lavoro, a cominciare dai soggetti no profit; - fornire ai partecipanti strumenti idonei all’interpretazione dei fenomeni socio-culturali al fine di costruire percorsi di cittadinanza attiva e responsabile; - crescita individuale dei partecipanti con lo sviluppo di autostima e di capacità di confronto, attraverso l’integrazione e l’interazione con la realtà territoriale. - fornire ai volontari competenze informatiche e operative di gestione e supporto di uno sportello. Inoltre, il progetto favorirà lo sviluppo nei volontari di: • autostima, • capacità organizzativa, • capacità relazionali, • capacità di confrontarsi e operare in gruppo, • conoscenza approfondita delle realtà territoriali, • conoscenza delle forme di auto imprenditorialità 8 DESCRIZIONE DEL PROGETTO E TIPOLOGIA DELL’INTERVENTO CHE DEFINISCA IN MODO PUNTUALE LE ATTIVITÀ PREVISTE DAL PROGETTO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO A QUELLE DEI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE NAZIONALE, NONCHÉ LE RISORSE UMANE DAL PUNTO DI VISTA SIA QUALITATIVO CHE QUANTITATIVO: PREMESSA Il progetto si articola in cinque principali azioni distribuite nel corso dell’intero anno di servizio civile. Per raggiungere gli obiettivi individuati e rendere operativi i piani di attuazione, saranno necessarie delle azioni preliminari di seguito descritte:

- Coinvolgere i giovani residenti nei quartieri in cui interviene il progetto per renderli partecipi delle attività previste;

- Pubblicizzare la presenza e l’attività degli sportelli, grazie al sostegno dei partner, per informare i giovani sulle opportunità offerte.

Queste azioni “zero” sono necessarie all’avvio delle attività programmate che vedranno coinvolti i volontari durante il loro percorso di servizio civile. Per la pubblicizzazione e la diffusione delle attività del progetto e per coinvolgere i giovani dei quartieri interessati, è prevista l’organizzazione di eventi culturali, concerti, attività di animazione. Di seguito le attività specifiche che coinvolgeranno i volontari, in relazione alle azioni previste e agli obiettivi del progetto individuati.



Obiettivo 1.1 Analizzare il fenomeno della dispersione scolastica monitorando gli abbandoni degli studi nelle scuole dei quartieri in cui agisce il progetto Azione 1.1.1 Contattare le scuole presenti nei quartieri in cui agisce il progetto attività 1.1.1.1 Contattare le scuole presenti nei quartieri e richiedere i dati relativi al numero di iscrizioni e di successivo abbandono scolastico e affinché rendano disponibili gli elenchi del potenziale gruppo target interessato ai servizi erogati attraverso la logica del progetto attività 1.1.1.2 Analisi dei dati raccolti, al fine di elaborare strategie di intervento che mirino a ridurre il tasso di abbandono degli studi. Obiettivo 1.2 Attivare uno sportello informa giovani di carattere ludico culturale in ogni sede d’attuazione, al fine di accrescere la partecipazione dei giovani ad eventi socioculturali e di interesse formativo

Azione 1.2.1 attivare 1 sportello ludico culturale in ogni sede di attuazione attività 1.2.1.1 attivare un servizio di contatto con l’utente, garantito nella fascia oraria dalle 8.00 alle 20.00 in tutte le sedi d’attuazione, che si occuperà di informare i giovani su tutti gli eventi culturali che si terranno a Palermo: eventi culturali associativi, concerti, proiezioni, manifestazioni, rappresentazioni teatrali etc , al fine di offrire occasioni di crescita e sviluppo culturale. Gli enti partner daranno un contributo a supporto dello start up dello sportello. attività 1.2.1.2 Pubblicizzare gli eventi utilizzando i contatti attivati nelle scuole e attraverso la main list dell’ente. Obiettivo 1.3 Attivare uno sportello dello studente in ogni sede di attuazione, al fine di contribuire ad arginare gli abbandoni e per salvaguardare il diritto allo studio Azione 1.3.1 attivare 1 sportello dello studente in ogni sede di attuazione attività 1.3.1.1 attivare un servizio di primo contatto con l’utente, garantito nella fascia oraria dalle 8.00 alle 20.00 in tutte le sedi d’attuazione; lo sportello offrirà informazioni utili sulle opportunità che riguardano il mondo studentesco ma anche quello universitario (didattica, diritto allo studio, borsa di studio). Lo sportello sarà orientato quindi a cercare di abbassare la dispersione scolastica nei quartieri dove opereremo fornendo gli strumenti necessari per la salvaguardia del diritto allo studio. Gli enti partner daranno un contributo a supporto dello start up dello sportello. Gli obiettivi 1.1, 1.2 e 1.3 si prefiggono di incrementare il tasso di scolarizzazione secondaria superiore nei giovani tra i 18 e i 24 anni e di ridurre il numero dei giovani tra i 18 e i 30 anni che abbandonano prematuramente gli studi. Obiettivo 2.1 Attivare uno sportello informa lavoro in ogni sede di attuazione, al fine di contribuire ad arginare la disoccupazione giovanile e la diffusione del lavoro nero e l’illegalità

Azione 2.1.1 attivare 1 sportello informa lavoro in ogni sede di attuazione attività 2.1.1.1 attivare un servizio di primo contatto con l’utente, garantito nella fascia oraria dalle 8.00 alle 20.00 in tutte le sedi d’attuazione; sarà il deux ex machina del progetto. Lo sportello cercherà di incrociare domanda e offerta lavorativa usando canali informatici specializzati che, ai giovani di periferia, sono in gran parte sconosciuti. Inoltre, grazie alla collaborazione degli Enti partner, si cercherà di spiegare ai giovani come si costituisce un impresa e le relative possibilità di finanziamento della stessa. Ovviamente con questo sportello cercheremo di abbassare il tasso di disoccupazione giovanile nei quartieri dove opereremo. Gli enti partner daranno un contributo a supporto dello start up dello sportello. Obiettivo 2.2 Attivare un corso di informatica in ogni sede d’attuazione, al fine di facilitare l’acquisizione di abilità utili per l’ingresso nel mondo del lavoro

Azione 2.2.1 attivare 1 corso di informatica attività 2.2.1.1 formazione sui software maggiormente diffusi, sui sistemi operativi alternativi open source; fornire informazioni specifiche sull’utilizzo di Internet in particolare cercando di individuare e analizzare tutti quei siti dedicati all’Informazione, all’istruzione e alle opportunità di studio tese alla preparazione professionale. (l’alfabetizzazione informatica tornerà utile anche nelle altre azioni previste dal progetto, nell’ottica di una migliore gestione dei dati e della



comunicazione esterna.) Il corso prevede anche l’acquisizione di elementi basilari di grammatica inglese. Azioni trasversali: Durante tutto il periodo di servizio civile, dalla formazione generale, (box 29/34) a quella specifica, box 35/41), al monitoraggio (box 21 e 42), verranno inserite anche altre attività che permetteranno ai partecipanti al progetto di sviluppare le competenze poi certificate attraverso l’Ente ASVI (box 28). I volontari del SCN saranno altresi coinvolti nelle azioni di diffusione e sensibilizzazione previste dal progetto (box 17). Il complesso di tutte le attività previste dal progetto aiuteranno infine i giovani a realizzare la finalità di “contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani” indicata all’articolo 1 della legge 64/2001 che ha istituito il Servizio Civile Nazionale.

Cronogramma mesi

Azioni 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

Azione 1.1.1 Contattare le scuole presenti nei quartieri in cui agisce il progetto

attività 1.1.1.1 Contattare le scuole presenti nei quartieri e richiedere i dati relativi al numero di iscrizioni e di successivo abbandono scolastico e affinché rendano disponibili gli elenchi del potenziale gruppo target interessato ai servizi erogati attraverso la logica del progetto

x x x x x x x x x x

attività 1.1.1.2 Analisi dei dati raccolti, al fine di elaborare strategie di intervento che mirino a ridurre il tasso di abbandono degli studi.

x x x x x x x x x x

Azione 1.2.1 attivare 1 sportello ludico culturale in ogni sede di attuazione

attività 1.2.1.1 attivare un servizio di contatto con l’utente, garantito nella fascia oraria dalle 8.00 alle 20.00 in tutte le sedi d’attuazione

x x x x x x x x x x x

attività 1.2.1.2 Pubblicizzare gli eventi utilizzando i contatti attivati nelle scuole e attraverso la main list dell’ente


Azione 1.3.1 attivare 1 sportello dello studente in ogni sede di attuazione

attività 1.3.1.1 attivare un servizio di primo contatto con l’utente, garantito nella fascia oraria dalle 8.00 alle 20.00 in tutte le sedi d’attuazione


Azione 2.1.1 attivare 1 sportello informa lavoro in ogni sede di attuazione





Azione 2.2.1 attivare 1 corso di informatica

attività 2.2.1.1 formazione sui software maggiormente diffusi, sui sistemi operativi alternativi open source; fornire informazioni specifiche sull’utilizzo di Internet in particolare cercando di individuare e analizzare tutti quei siti dedicati all’Informazione, all’istruzione e alle opportunità di studio tese alla preparazione professionale

x x x x x x x x

Formazione Specifica x x x x x x x x x x x x

Azioni trasversali per il SCN x x x x x x x x x x x x

Accoglienza dei volontari in SCN x

Formazione Generale x x x x x

Informazione e sensibilizzazione x x x x x x x x x x x x

Inserimento dei volontari in SCN x x x

Monitoraggio x x x x

8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività Per la realizzazione del progetto di SCN, vengono messe a disposizione diverse figure professionali interne all’Associazione; in particolare: 12 soci volontari dell’associazione, presenti per almeno 15 ore settimanali nelle sedi coinvolte nel progetto. Lo svolgimento delle attività sarà realizzato insieme ai soci dell’Associazione, che a titolo volontario, presteranno il loro apporto professionale, garantendo competenze acquisite nella loro pluriennale esperienza associativa e di impegno sociale nella tutela dei diritti del cittadino. Altre figure coinvolte nella realizzazione del progetto sono: almeno 6 operatori degli Enti partner, che hanno aderito al progetto a titolo gratuito.

Attività del progetto Professionalità Ruolo nell’attività Numero Attività 1.1.1.1 Contattare le scuole presenti sul territorio

Operatore socio volontario addetto alla comunicazione e ai rapporti con gli enti pubblici e privati, con pluriennale esperienza nel settore.

Primo addestramento per consentire graduale inserimento dei volontari nell’attività; Supporto all’attività e affiancamento ai volontari in SCN

1 socio volontario in ogni sede d’attuazione


Ingegnere informatico Gestione dell’attività, con il supporto dei volontari

1 socio volontario

attività 1.2.1.1 attivare un servizio di contatto con l’utente, garantito nella fascia oraria dalle 8.00

Operatore di sportello con esperienza nel campo della comunicazione

Gestione del front office e del back office dello sportello e addestramento e

2 in ogni sede di attuazione con il supporto del personale degli enti



alle 20.00 in tutte le sedi d’attuazione

graduale coinvolgimento nell’attività dei volontari

partner

attività 1.2.1.2 Pubblicizzare gli eventi utilizzando i contatti attivati nelle scuole e attraverso la main list dell’ente.


Primo addestramento e graduale coinvolgimento dei volontari nell’attività

1 socio volontario in ogni sede

attività 1.3.1.1 attivare un servizio di primo contatto telefonico con l’utente, garantito nella fascia oraria dalle 8.00 alle 20.00 in tutte le sedi d’attuazione


Gestione del front office e del back office dello sportello e addestramento e graduale coinvolgimento nell’attività dei volontari

2 soci volontari in ogni sede di attuazione con il supporto del personale degli enti partner

attività 2.1.1.1 attivare un servizio di primo contatto telefonico con l’utente, garantito nella fascia oraria dalle 8.00 alle 20.00 in tutte le sedi d’attuazione


Gestione del front office e del back office dello sportello e addestramento e graduale coinvolgimento nell’attività dei volontari

2 soci volontari in ogni sede di attuazione con il supporto del personale degli enti partner

attività 2.2.1.1 formazione sui software maggiormente diffusi, sui sistemi operativi alternativi open source; fornire informazioni specifiche sull’utilizzo di Internet in particolare cercando di individuare e analizzare tutti quei siti dedicati all’Informazione, all’istruzione e alle opportunità di studio tese alla preparazione professionale

Ingegnere informatico con l’ausilio di operatori informatici con esperienza e buone conoscenze informatiche; un’insegnante di lingua inglese

Cureranno il corso di informatica con l’ausilio logistico dei volontari

1 insegnante di lingua inglese, 1 ingegnere e 2 operatori soci volontari

8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto In relazione alle azioni descritte nel precedente punto 8.1 i volontari in SCN saranno impegnati nelle seguenti attività con il ruolo descritto:

Azioni Attività Ruolo



attività 1.1.1.1 Contattare le scuole presenti nei quartieri e richiedere i dati relativi al numero di iscrizioni e di successivo abbandono scolastico e affinché rendano disponibili gli elenchi del potenziale gruppo target interessato ai servizi erogati attraverso la logica del progetto

Dopo un primo addestramento, i volontari saranno gradualmente in grado di gestire l’attività, col supporto dei soci volontari dell’Ente. Ricerca, selezione e rielaborazione dei materiali informativi (informatizzati e cartacei)

Azione 1.1.1 Contattare le scuole presenti nei quartieri in cui agisce il progetto


Dopo un primo addestramento, i volontari saranno gradualmente in grado di gestire l’attività, col supporto dei soci volontari dell’Ente per valutare i dati raccolti

attività 1.2.1.1 attivare un servizio di contatto con l’utente, garantito nella fascia oraria dalle 8.00 alle 20.00 in tutte le sedi d’attuazione

Affiancamento agli operatori dell’ente, con ruolo attivo sia nel front office che nel back office dello sportello, in seguito al primo addestramento. Ricerca, selezione e rielaborazione dei materiali informativi (informatizzati e cartacei)



Col supporto degli operatori dell’ente, i volontari gestiranno l’informazione alle scuole e agli iscritti nella mainlist e distribuiranno il materiale informativo.







Azione 2.2.1 attivare 1 corso di informatica

attività 2.2.1.1 formazione sui software maggiormente diffusi, sui sistemi operativi alternativi open source; fornire informazioni specifiche sull’utilizzo di Internet in particolare cercando di individuare e analizzare tutti quei siti dedicati all’Informazione, all’istruzione e alle opportunità di studio tese

Supporto e ausilio logistico agli operatori che cureranno il corso di informatica. Ricerca, selezione e rielaborazione dei materiali informativi (informatizzati e cartacei)



alla preparazione professionale

Di seguito indichiamo gli orari di apertura degli sportelli attivati, con il riferimento al numero indicativo di volontari che saranno impegnati nell’attività: Azione Orario apertura Risorse Umane


Dal lunedì al venerdì 8:00 – 20:00

Sabato 9:00-15:00

3 volontari in ogni sede di attuazione






Sabato 9:00-15:00


I volontari saranno impegnati nelle attività dello sportello a rotazione, con attenzione alle loro pregresse competenze nel settore e tenendo in considerazione l’impegno nelle altre attività previste dal progetto.

Infine i volontari selezionati per questo progetto parteciperanno attivamente alla presa di coscienza delle competenze che acquisiscono nei campi di cittadinanza attiva e di lavoro di gruppo, finalizzato a realizzare gli obiettivi di cui al box 7 attraverso specifiche attività individuali e collettive. In particolare questa loro partecipazione è funzionale alla realizzazione dell’obiettivo indicato al box 7, sezione “obiettivi dei volontari” che viene qui riportato: - formazione ai valori dell’impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle linee guida della formazione generale al SCN e al Manifesto ASC 2007; - apprendimento delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle attività del progetto e successivamente all’inserimento attivo nel mondo del lavoro; - partecipazione alle attività di promozione e sensibilizzazione al servizio civile nazionale di cui al successivo box 17. 9) NUMERO DEI VOLONTARI DA IMPIEGARE NEL PROGETTO: 30

10) NUMERO POSTI CON VITTO E ALLOGGIO: /// 11) NUMERO POSTI SENZA VITTO E ALLOGGIO:30 12) NUMERO POSTI CON SOLO VITTO: /// 13) NUMERO ORE DI SERVIZIO SETTIMANALI DEI VOLONTARI, OVVERO MONTE ORE ANNUO: 1440 14) GIORNI DI SERVIZIO A SETTIMANA DEI VOLONTARI (MINIMO 5, MASSIMO 6): 5 15) EVENTUALI PARTICOLARI OBBLIGHI DEI VOLONTARI DURANTE IL PERIODO DI SERVIZIO: Le giornate di formazione potrebbero essere svolte anche nelle giornate del sabato.



Considerata l’articolazione del progetto che può prevedere la partecipazione a eventi, manifestazioni, etc. che si possono svolgere in giorni e con durate non ben definite e all’impegno richiesto per garantire il servizio degli sportelli attivati, si prevede la possibilità di un’articolazione settimanale flessibile per l’orario di impiego che di conseguenza sarà modulato periodicamente dall’OLP o dal coordinatore del progetto. Si richiede dunque la disponibilità a spostamenti, a partecipare ad eventuali attività nel fine settimana, in giorni festivi. E’ possibile prevedere l’impiego dei/delle volontari/e anche in giorni festivi e/o con orario continuato. I/Le volontari/e dovranno garantire la possibilità di rendersi disponibili per tali occasioni, anche se dovessero svolgersi fuori dalla sede di attuazione, secondo quanto calendarizzato dall’OLP. In caso di esigenze legate all’attuazione del calendario del progetto, gli orari potranno essere rimodulati e i/le volontari/e dovranno attenersi all’organizzazione del lavoro definita dall’OLP. Si richiede ai candidati di attenersi alle indicazioni che verranno riportate all’url: www.arcisicilia.it/asc e/o www.arcisicilia.info su l’iter relativo alla selezione, nonché ad indicare, sulla domanda di candidatura, un valido indirizzo e-mail personale per ricevere comunicazioni in merito a tutte le procedure di selezione e seguenti adempimenti. In particolare le comunicazioni in merito alle convocazioni per le procedure di selezione saranno veicolate esclusivamente sul sito indicato.

CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE 16) SEDE/I DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO, OPERATORI LOCALI DI PROGETTO E RESPONSABILI LOCALI DI ENTE ACCREDITATO: Allegato 01 17) EVENTUALI ATTIVITÀ DI PROMOZIONE E SENSIBILIZZAZIONE DEL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE: Complessivamente, le/i volontarie/i del SCN saranno impegnati nelle azioni di diffusione del Servizio Civile per un minimo di 25 ore ciascuno, come di seguito articolato. I volontari del SCN partecipanti al progetto, nell’ambito del monte ore annuo, saranno direttamente coinvolti nelle attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale che l’Ente intende attuare almeno tramite incontri presso:

- associazioni, precipuamente giovanili con cui la sede Arci Servizio Civile locale organizza attività di informazione e promozione

- luoghi, formali ed informali, di incontro per i giovani (scuole, università, centri aggregativi, etc.) con cui la sede di attuazione intrattiene rapporti nell’ambito della propria attività istituzionale.

Verranno programmati un minimo di 3 incontri di 3 ore cadauno, durante i quali i volontari in SCN potranno fornire informazioni sul Servizio Civile Nazionale, grazie alle conoscenze acquisite durante la formazione generale. Inoltre un giorno al mese, nei 6 mesi centrali del progetto, presso la sede di attuazione o presso la sede locale di Arci Servizio Civile, i volontari in SCN saranno direttamente coinvolti nell’attività degli sportelli informativi sul servizio civile, propri delle nostre associazioni Arci Servizio Civile, che da anni forniscono informazioni e promuovono il SCN nel territorio, per complessive 16 ore. Le azioni sopra descritte tendono a collegare il progetto stesso alla comunità locale dove i volontari del SCN prestano servizio, portando alla luce (tramite la loro testimonianza diretta) le positive ricadute del progetto nel contesto in cui esso interviene. L’azione informativa, di promozione e sensibilizzazione viene intesa quale attività continuativa che tende a coinvolgere attivamente i volontari in SCN e si esplica in 3 differenti fasi:

- informazione sulle opportunità di servizio civile (da effettuare ex ante, precipuamente nel periodo di vigenza del bando tramite le sotto indicate modalità di comunicazione sociale)

- sensibilizzazione alla pratica del SCN (effettuata in itinere, con i succitati interventi presso i “luoghi aggregativi” e coinvolgendo in modo attivo i giovani tramite le associazioni suddette)



- diffusione dei risultati del progetto (da effettuare ex post, anche grazie alla partecipazione dei giovani in SCN alle attività promozionali dell’associazione)

Comunicazione sociale: il testo del progetto e le modalità di partecipazione verranno pubblicati sul sito internet dell’ente per l’intera durata del bando (www.arciserviziocivile.it). Verrà diffuso materiale informativo preso le sedi di attuazione di Arci Servizio Civile interessate, con particolare attenzione agli sportelli informativi che le nostre sedi di assegnazione organizzano nel proprio territorio. La sede locale di Arci Servizio Civile curerà la possibile diffusione del progetto sui media locali, regionali e nazionali presenti nel proprio territorio. 18) CRITERI E MODALITÀ DI SELEZIONE DEI VOLONTARI: Ricorso a sistema selezione depositato presso l’Unsc descritto nel modello: - Mod. S/REC/SEL: Sistema di Reclutamento e Selezione 19) RICORSO A SISTEMI DI SELEZIONE VERIFICATI IN SEDE DI ACCREDITAMENTO (EVENTUALE INDICAZIONE DELL’ENTE DI 1^ CLASSE DAL QUALE È STATO ACQUISITO IL SERVIZIO): Si 20) PIANO DI MONITORAGGIO INTERNO PER LA VALUTAZIONE DELL’ANDAMENTO DELLE ATTIVITÀ DEL PROGETTO: Ricorso al sistema di monitoraggio e valutazione, depositato presso l’Unsc descritto nel modello: Mod. S/MON: Sistema di monitoraggio e valutazione 21) RICORSO A SISTEMI DI MONITORAGGIO VERIFICATI IN SEDE DI ACCREDITAMENTO (EVENTUALE INDICAZIONE DELL’ENTE DI 1^ CLASSE DAL QUALE È STATO ACQUISITO IL SERVIZIO): Si 22) EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI AI CANDITATI PER LA PARTECIPAZIONE AL PROGETTO OLTRE QUELLI RICHIESTI DALLA LEGGE 6 MARZO 2001, N. 64: I candidati dovranno predisporre, come indicato negli allegati alla domanda di partecipazione, il proprio curriculum vitae, con formati standardizzati tipo Modello europeo di Curriculum Vitae, evidenziando in esso eventuali pregresse esperienze nel settore. (http://europass.cedefop.europa.eu). Ai candidati è richiesto di riconoscersi nei valori etici della nonviolenza e della pace, principi che caratterizzano l’agire sociale del nostro ente. 23) EVENTUALI RISORSE FINANZIARIE AGGIUNTIVE DESTINATE IN MODO SPECIFICO ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO:

- Personale specifico coinvolto nel progetto e non attinente all’accreditamento (box 8.2) € 0

- Sedi ed attrezzature specifiche (box 25) € 40.000 - Utenze dedicate € 34.000 - Materiali informativi (stampa di depliant e locandine) € 11.500 - Pubblicizzazione SCN (box 17) € 1.500 - Formazione specifica-Docenti € 0 - Formazione specifica-Materiali € 2.500 - Materiale di consumo finalizzati al progetto € 18.000 - Altro (realizzazione dei momenti informativi e di sensibilizzazione, Abbonamenti a riviste del settore) € 14.000

TOTALE € 121.500 24) EVENTUALI RETI A SOSTEGNO DEL PROGETTO (COPROMOTORI E/O PARTNERS):

Nominativo Tipologia Attività Sostenute



Copromotori e/o Partner

(no profit, profit, università)

(in riferimento al punto 8.1)

NIdiL-Cgil P.I. 02977440870

No profit Il Nidil Cgil di Palermo all’interno del progetto si occuperà principalmente dello start up degli sportelli informa lavoro; in particolare, ruolo del partner sarà offrire strumenti per superare l’esclusione dei lavoratori atipici dall’attuale rete di protezioni sociali, per far valere a pieno titolo il loro diritto di cittadinanza sociale; offrire strumenti per informare, per costruire tutele nuove per le nuove modalità di lavoro, per combattere gli abusi e le illegalità; offrire strumenti per far conoscere le norme giuridiche di riferimento, saper leggere un contratto, conoscere i propri diritti e i propri doveri.

UDU c.f. 96300120589

No profit L’associazione UDU all’interno del progetto si occuperà principalmente dello start up degli sportelli informa lavoro; in particolare, ruolo del partner sarà offrire informazione e supporto alla tutela dei diritti degli studenti e per difendere i diritti di chi suo malgrado all'Università non ha potuto accedere a causa della sua condizione economica; supporto finalizzato a migliorare le condizioni di chi studia, grazie ad un sistema di rappresentanza in grado di promuovere la democrazia e la partecipazione studentesca in ogni Ateneo, che garantisca il libero accesso al sapere.

Confindustria Sicilia c.f. 8002281082

No profit Confindustria Sicilia si propone di contribuire, insieme alle istituzioni politiche e alle organizzazioni economiche, sociali e culturali, nazionali ed internazionali, alla crescita economica e al progresso sociale ed economico del paese. Confindustria Sicilia all’interno del progetto si impegna:

- a partecipare alle attività di coordinamento, unitamente al soggetto proponente ed agli altri soggetti partner, nelle fasi di attuazione del progetto;

- a curare la fase di animazione territoriale, promuovendo il progetto attraverso il proprio sito internet, e attraverso altri mezzi di comunicazione;

- a coordinare l’azione delle Associazioni Provinciali nell’ottica di massimizzare la partecipazione delle PMI siciliane ai seminari informativi che verranno attivati in ogni Provincia per creare le occasioni di incontro tra i destinatari del progetto e il tessuto produttivo regionale, potenziale fruitore delle attività progettuali..

25) RISORSE TECNICHE E STRUMENTALI NECESSARIE PER L’ATTUAZIONE DEL PROGETTO: I volontari in SCN saranno integrati nei processi della quotidiana attività istituzionale dell’ente, ed avranno a disposizione tutti gli impianti tecnologici e logistici presenti nelle sedi di attuazione. In



coerenza con gli obiettivi (box 7) e le modalità di attuazione (box 8) del progetto, si indicano di seguito le risorse tecniche e strumentali ritenute necessarie ed adeguate per l’attuazione del progetto e fornite dal soggetto attuatore: 0. Azione di pubblicizzazione e reclutamento utenti, trasversale necessaria all’avvio delle attività, continuativa rispetto alla ciclicità delle azioni attività 0.1 Coinvolgere i giovani residenti nei quartieri in cui interviene il progetto per

renderli partecipi delle attività previste Risorsa Adeguatezza con gli obiettivi in quanto

finalizzata a: Due postazioni telefoniche in ogni sede

d’attuazione, complete di tavolo, computer collegato ad internet, stampante, scanner, sedia.

primo contatto degli utenti, stampa di materiale divulgativo e utile ai fini dell’attività ludico-ricreativa di coinvolgimento della popolazione giovanile.

Materiale di cancelleria prendere appunti, annotare adesioni, etc… Materiale ludico – ricreativo - culturale attuazione delle iniziative di coinvolgimento dei

giovani in attività ludico – ricreative – culturali utili alla promozione dei servizi offerti

Attività 0.2 Pubblicizzare la presenza e l’attività degli sportelli, grazie al sostegno dei partner, per informare i giovani sulle opportunità offerte

Risorsa Adeguatezza con gli obiettivi in quanto finalizzata a:

Due postazioni telefoniche in ogni sede d’attuazione, complete di tavolo, computer collegato ad internet, stampante, scanner, sedia per ogni sede d’attuazione.

primo contatto degli utenti, stampa di materiale divulgativo

Materiale di cancelleria prendere appunti, annotare adesioni, etc…

Materiale ludico – ricreativo - culturale delle iniziative di coinvolgimento dei giovani in attività ludico – ricreative – culturali utili alla promozione dei servizi offerti

Azione 1.1.1 Contattare le scuole presenti nei quartieri in cui agisce il progetto attività 1.1.1.1 Contattare le scuole presenti nei quartieri e richiedere i dati relativi al

numero di iscrizioni e di successivo abbandono scolastico Risorsa Adeguatezza con gli obiettivi in quanto


d’attuazione, complete di tavolo, computer collegato ad internet, stampante, sedia per ogni sede d’attuazione.

primo contatto delle scuole.




Due postazioni complete di tavolo, computer collegato ad internet, stampante, sedia per ogni sede d’attuazione.

creazione di un file contenente i dati raccolti e all’elaborazione dei dati.




Azione 1.2.1 attivare 1 sportello ludico culturale in ogni sede di attuazione attività 1.2.1.1 attivare un servizio di contatto con l’utente, garantito nella fascia oraria dalle

8.00 alle 20.00 in tutte le sedi d’attuazione Risorsa Adeguatezza con gli obiettivi in quanto


d’attuazione, complete di tavolo, computer collegato ad internet, stampante, scanner, sedia per ogni sede d’attuazione.

primo contatto degli utenti, stampa di materiale informativo sui servizi erogati.

Materiale di cancelleria prendere appunti, annotare richieste, etc



Due postazioni telefoniche in ogni sede d’attuazione, complete di tavolo, computer collegato ad internet, stampante, scanner, sedia per ogni sede d’attuazione.

contatto degli utenti e delle scuole coinvolte, nonché degli enti partner che collaborano alla realizzazione del progetto; stampa di materiale informativo sui servizi erogati.


Azione 1.3.1 attivare 1 sportello dello studente in ogni sede di attuazione attività 1.3.1.1 attivare un servizio di contatto con l’utente, garantito nella fascia oraria dalle

8.00 alle 20.00 in tutte le sedi d’attuazione Risorsa Adeguatezza con gli obiettivi in quanto


d’attuazione, complete di tavolo, computer collegato ad internet, stampante, scanner, sedia per ogni sede d’attuazione.

primo contatto degli utenti, stampa di materiale informativo sui servizi erogati.


Azione 2.1.1 attivare 1 sportello informa lavoro in ogni sede di attuazione attività 2.1.1.1 attivare un servizio di primo contatto con l’utente, garantito nella fascia

oraria dalle 8.00 alle 20.00 in tutte le sedi d’attuazione Risorsa Adeguatezza con gli obiettivi in quanto

finalizzata a: Due postazioni complete di Computer

collegato ad internet e stampante per ogni sede d’attuazione e linea telefonica.

formazione e primo addestramento all’utilizzo dei sistemi operativi e software più diffusi; accesso ai siti che pubblicizzano offerte di lavoro; contatto telefonico con ditte e aziende, possibili datori di lavoro.

Materiale di cancelleria prendere appunti registrare prime informazioni e consegna indicazioni, nomi e punti di riferimento all’utenza e alla consultazione siti Enti Pubblici e Privati interessati per la fornitura dei servizi

Riviste di settore registrare le offerte di lavoro sul territorio. Azione 2.2.1 attivare 1 corso di informatica attività 2.2.1.1 formazione sui software maggiormente diffusi, sui sistemi operativi

alternativi open source; fornire informazioni specifiche sull’utilizzo di Internet in particolare cercando di individuare e analizzare tutti quei siti dedicati all’Informazione, all’istruzione e



alle opportunità di studio tese alla preparazione professionale; Risorsa Adeguatezza con gli obiettivi in quanto

finalizzata a: Due postazioni complete di Computer

collegato ad internet, scanner e stampante per ogni sede d’attuazione;

formazione e primo addestramento all’utilizzo dei sistemi operativi e software più diffusi.

Materiale di cancelleria prendere appunti registrare prime informazioni e consegna indicazioni, nomi e punti di riferimento all’utenza e alla consultazione siti Enti Pubblici e Privati interessati per la fornitura dei servizi

Materiale didattico (libri, immagini, giochi, video etc)

apprendimento della lingua inglese

Otto postazioni in ogni sede composte da tavoli e sedie in ogni sede d’attuazione.

fruizione dei servizi da parte degli utenti.

Riassumiamo di seguito il numero totale delle risorse utilizzate per la realizzazione del progetto: Risorse per ogni sede di attuazione quantitàstanze 6 postazioni complete tavolo, sedia, telefono, computer connesso ad internet 6 postazioni studio 8 Stampanti 3 Fotocopiatrici 3 Fax 3 Scanner 3 Materiale ludico – ricreativo (audiovisivi, videoproiettore, giochi, amplificazione, etc…) n.q Materiale didattico (libri, audiovisivi, immagini, giochi, cd) n.q. Cancelleria (fogli bianchi, blocchi per appunti, penne, custodie trasparenti per cd, veline trasparenti, archive, raccoglitori, etc…)

n.q.

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 26) EVENTUALI CREDITI FORMATIVI RICONOSCIUTI: L’ateneo di Palermo ha recepito le direttive impartire dal MIUR con la circolare della Direzione Generale per l’Università, ufficio III, prot.2626 del 9/7/04, riconoscendo, con delibera del Senato Accademico dell’Università degli studi di Palermo del 18/04/05, crediti formativi a tutti gli studenti che svolgano il SCN indipendentemente dallo specifico progetto o ente. I crediti saranno attribuiti fino ad un massimo di 9, sia relativamente alla lettera d) dell’art. 10, comma 1 del DM 509/99, che relativamente alla lettera f) dello stesso articolo, fino ad ulteriori 9 crediti. Detta delibera integra l’art. 11 del regolamento didattico di Ateneo, demandando ai singoli Consigli di Corso di studio la valutazione sul numero di crediti da riconoscere ad ogni studente che ne faccia richiesta. 27) EVENTUALI TIROCINI RICONOSCIUTI: Il Consiglio della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Palermo nell’adunanza del 12/11/2003, nel deliberare il regolamento del tirocinio previsto per le lauree triennali della classe XVIII, ha previsto all’art.6 che lo svolgimento del SCN presso enti accreditati dall’UNSC permette a chi lo svolge di ottenere i CFU previsti per il tirocinio definito all’art.1 del suddetto regolamento. Detti CFU saranno riconosciuti dal Consiglio della classe XVIII agli studenti che presenteranno istanza corredata dalle relative certificazioni.



28) COMPETENZE E PROFESSIONALITÀ ACQUISIBILI DAI VOLONTARI DURANTE L’ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO, CERTIFICABILI E VALIDI AI FINI DEL CURRICULUM VITAE: La certificazione delle competenze per i giovani partecipanti al progetto verrà rilasciata, su richiesta degli interessati, da ASVI - School for Management S.r.l. (P. Iva 10587661009)

FORMAZIONE GENERALE DEI VOLONTARI 29) SEDE DI REALIZZAZIONE: La formazione generale dei volontari viene effettuata direttamente da Arci Servizio Civile Nazionale, attraverso il proprio staff nazionale di formazione, con svolgimento nel territorio di realizzazione del progetto. 30) MODALITÀ DI ATTUAZIONE: In proprio presso l’ente con formatori dello staff nazionale con mobilità sull’intero territorio nazionale con esperienza pluriennale dichiarata all’atto dell’accreditamento attraverso i modelli: - Mod. FORM - Mod. S/FORM 31) RICORSO A SISTEMI DI FORMAZIONE VERIFICATI IN SEDE DI ACCREDITAMENTO ED EVENTUALE INDICAZIONE DELL’ENTE DI 1^ CLASSE DAL QUALE È STATO ACQUISITO IL SERVIZIO: Si 32) TECNICHE E METODOLOGIE DI REALIZZAZIONE PREVISTE: I corsi di formazione tenuti dalla nostra associazione prevedono: - lezioni frontali, letture, proiezione video e schede informative; - formazione a distanza - dinamiche non formali: incontri interattivi con coinvolgimento diretto dei partecipanti, training, giochi di ruolo, di cooperazione e di simulazione, giochi di conoscenza e di valutazione. La metodologia didattica utilizzata è sempre finalizzata al coinvolgimento attivo dei partecipanti attraverso l’utilizzazione di tecniche di simulazione comportamentale. 33) CONTENUTI DELLA FORMAZIONE: La formazione dei volontari ha come obiettivi il raggiungimento delle finalità di cui all’art. 1 della legge 64/2001: la formazione civica, sociale culturale e professionale dei volontari. Essa intende fornire ai partecipanti strumenti idonei all’interpretazione dei fenomeni storici e sociali al fine di costruire percorsi di cittadinanza attiva e responsabile. Attraverso i corsi di formazione si intende altresì fornire ai volontari competenze operative di gestione di attività in ambito no-profit. I contenuti della formazione generale, in coerenza con le “Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale”, (determina Direttore UNSC del 4 aprile 2006) prevedono: Identità e finalità del SCN - la storia dell’obiezione di coscienza; - dal servizio civile alternativo al servizio militare al SCN; - identità del SCN. SCN e promozione della Pace - la nozione di difesa della Patria secondo la nostra Costituzione e la giurisprudenza costituzionale in materia di difesa della Patria e di SCN; - la difesa civile non armata e nonviolenta; - mediazione e gestione nonviolenta dei conflitti; - la nonviolenza; - l’educazione alla pace. La solidarietà e le forme di cittadinanza



- il SCN, terzo settore e sussidiarietà; - il volontariato e l’associazionismo; - democrazia possibile e partecipata; - disagio e diversità; - meccanismi di marginalizzazione e identità attribuite. La protezione civile - prevenzione, conoscenza e difesa del territorio. La legge 64/01 e le normative di attuazione - normativa vigente e carta di impegno etico; - diritti e doveri del volontario e dell’ente accreditato; - presentazione dell’ente accreditato; - lavoro per progetti. Identità del gruppo - le relazioni di gruppo e nel gruppo; - la comunicazione violenta e la comunicazione ecologica; - la cooperazione nei gruppi. Presentazione di Arci Servizio Civile - Le finalità e il modello organizzativo di Arci Servizio Civile. Ai fini della rendicontazione, richiesta dalle citate linee guida, verranno tenute 32 ore di formazione attraverso metodologie frontali e dinamiche non formali e ulteriori 10 ore attraverso formazione a distanza. 34) DURATA: La durata complessiva della formazione generale è di 42 ore, questa è parte integrante dei progetti ed è conteggiata a tutti gli effetti ai fini del monte ore. FORMAZIONE SPECIFICA (RELATIVA AL SINGOLO PROGETTO) DEI VOLONTARI 35) SEDE DI REALIZZAZIONE: Presso sedi di attuazione di cui al punto 16. 36) MODALITÀ DI ATTUAZIONE: In proprio presso l’ente con formatori dell’ente. 37) NOMINATIVO/I E DATI ANAGRAFICI DEL/I FORMATORE/I: Formatore A: cognome e nome: Di Prima Concetta nata il: 14/03/1957 luogo di nascita: Lercara Friddi (PA) codice fiscale: DPR CCT 57C54 E541 M

Formatore B: cognome e nome: Brancati Alessandro nato il: 27-10-1981 luogo di nascita: Palermo codice fiscale:

38) COMPETENZE SPECIFICHE DEL/I FORMATORE/I: In coerenza con i contenuti della formazione specifica, si indicano di seguito le competenze dei singoli formatori ritenute adeguate al progetto:



Area di intervento: Formatore A: Di Prima Concetta Titolo di Studio: Diploma di maturità magistrale, conseguito nel 1977, e diploma di maturità scientifica, conseguito nel 1976 Ruolo ricoperto presso l’ente: dal 1998 socia volontaria dell’associazione “Club Nino Di Prima” Esperienza nel settore: responsabile dei progetti finanziati dal Comune di Palermo per attività con i minori negli anni 1998 – 1999 – 2000 attraverso il “Tempo D’Estate” e nel 2004 con il progetto “Ambiente e sport”;coordinatrice delle attività connesse al progetto “Emergenza Palermo” progetto di occupazione al lavoro delle persone svantaggiate approvato dal Comune di Palermo e affidato all’associazione. Dal 1979 al 1982 esperienza nella gestione di uno sportello di ascolto. Competenze nel settore: competenze in ambito di animazione, gestione dei gruppi e in ambito comunicativo e di gestione del personale; competenze in ambito informatico, acquisite nello svolgimento della funzione strumentale all’offerta formativa per l’area informatica nella scuola. Area di intervento: Formatore B: Brancati Alessandro Titolo di Studio: Laurea magistrale in Ingegneria Aerospaziale con la votazione di 110/110 cum laude Ruolo ricoperto presso l’ente: operatore sociale e informatico Esperienza nel settore: Dal 2002 ad oggi socio fondatore di Udu Palermo,in cui si è occupata dell’organizzazione della struttura associativa e approfondimento della legislazione in materia del diritto allo studio. Dal 2006 al 2010 ha studiato presso l’Imperial College di Londra Competenze nel settore: competenze in ambito, organizzativo e informatico, oltre che nell’ambito delle relazioni con Enti esterni e nell’organizzazione delle attività istituzionali; ottime competenze informatiche, derivate dagli studi nel settore; ottime competenze di gestione di sportelli informa, con particolare attenzione allo sportello di diritti del lavoro e degli studenti, acquisiti negli anni di dirigenza dell’associazione UDU. 39) TECNICHE E METODOLOGIE DI REALIZZAZIONE PREVISTE: Per conseguire gli obiettivi formativi verranno privilegiate le metodologie didattiche attive che favoriscano la partecipazione dei giovani, basate sul presupposto che l'apprendimento effettivo sia soprattutto apprendimento dall'esperienza. Le metodologie utilizzate saranno: Lezione partecipata – consente di trasmettere elementi conoscitivi e di omogeneizzare le

disparità di conoscenze teoriche; Lezione frontale – finalizzata alla trasmissione diretta delle informazione di base; Il lavoro di gruppo – permette di suddividere il gruppo in sottogruppi, di operare in autonomia

su aspetti che prevedono la partecipazione attiva dei partecipanti, permette lo scambio delle reciproche conoscenze ed esperienze, fa crescere l’autostima e la consapevolezza delle proprie capacità, stimola e crea lo “spirito di gruppo”

Learning by doing – apprendere attraverso l’esecuzione dei compiti così come si presentano in una giornata di servizio. Si tratta di Role Playing individuale in cui si simulano in modo realistico una serie di problemi decisionali ed operativi.

Casi di studio – finalizzati a esemplificare le buone prassi. 40) CONTENUTI DELLA FORMAZIONE: I contenuti formativi si articoleranno secondo il seguente schema dei moduli della formazione di base Introduzione alle attività (trasversale a tutte le azioni)



Presentazione preliminare delle attività e del percorso formativo

Modulo I Presentazione del progetto Durata: 22 ore

Temi della formazione: - Condivisione della mission - Principali attività svolte negli anni dall’Associazione Club Nino Di Prima - Finalità e attività del progetto - Analisi del ruolo sociale e culturale dell’azione comunicativa sul territorio - Rilevazione dei bisogni e aspettative dei partecipanti; - Strategie di comunicazione interna all’associazione - Definizione del ruolo dei volontari in SCN nel progetto: compiti e funzioni - Coinvolgere il territorio e gli - Analisi e potenzialità dell’azione sul territorio

Formatori: - Concetta Di Prima; - Alessandro Brancati

Strumenti di lavoro (trasversale ad ogni attività, con particolare riguardo all’ attività 2. 2.1.1 formazione sui software maggiormente diffusi, sui sistemi operativi alternativi open source

Modulo II Alfabetizzazione informatica Durata: 10 ore

Temi della formazione: - Introduzione all’uso del computer, del sistema operativo windows e del pacchetto Office - Metodologia di ricerca informatica e sistemi informatici alternativi open source - Esercitazioni

Formatori: - Concetta Di Prima; - Alessandro Brancati

Azione 1.2.1 attivare 1 sportello ludico culturale in ogni sede di attuazione Azione 1.3.1 attivare 1 sportello dello studente in ogni sede di attuazione attività 1.2.1.1 attività 1.2.1.2 attività1.3.1.1 attivare un servizio di contatto con l’utente, attivare un servizio di primo contatto con l’utenza.

Modulo III La gestione degli sportelli per gli studenti: tecniche di comunicazione e il diritto allo studio. Durata: 25 ore

Temi della formazione: - La comunicazione interpersonale; - La comunicazione nei gruppi; - Volontari e anziani: due linguaggi, una comunicazione, - Gestione di uno sportello: comunicare con i giovani; Il diritto allo studio: principali nozioni e analisi dei bisogni

Formatori: Alessandro Brancati

Azione 2.1.1 attivare 1 sportello informa lavoro in ogni sede di attuazione attività 2.1.1.1 attivare un servizio di primo contatto con l’utente

Modulo IV La gestione dello sportello informa lavoro. Storia e cenni di Diritto al lavoro e diritto sindacale. Durata: 15 ore

Temi della formazione: - Gestione di uno sportello: comunicare con i giovani; - Elementi di storia del diritto del lavoro in Italia e nel mondo - Legislazione del lavoro (legge 300/70) - Cenni su il diritto sindacale; - le dinamiche della gestione di un informa lavoro.

Formatori: Concetta Di Prima

Alla teoria, esposta nel box 41, farà seguito un periodo di applicazione pratica con esercitazioni di gruppo tendenti alla condivisione della conoscenza, in modo tale che questa venga condivisa da



tutti e, le novità apprese, interiorizzate e metabolizzate, entrino a far parte del bagaglio culturale di ognuno.

41) DURATA: La durata complessiva della formazione specifica è di 72 ore, con un piano formativo di 14 giornate, anche questa è parte integrante dei progetti ed è conteggiata a tutti gli effetti ai fini del monte ore.

ALTRI ELEMENTI DELLA FORMAZIONE 42) MODALITÀ DI MONITORAGGIO DEL PIANO DI FORMAZIONE (GENERALE E SPECIFICA) PREDISPOSTO: Formazione Generale Ricorso a sistema monitoraggio depositato presso l’UNSC descritto nei modelli: - Mod. S/MON Formazione Specifica Localmente il monitoraggio del piano di formazione specifica prevede:

- momenti di “restituzione” verbale immediatamente successivi all’esperienza di formazione e follow-up con gli OLP

- note periodiche sui corsi effettuati, redatti sulle schede pre-strutturate allegate al rilevamento mensile delle presenze dei volontari in SCN

Data Il Responsabile Legale dell’Ente/

Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale

SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO … · durante l’ultima guerra mondiale....

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