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Servizio Civile
Legacoop Progetti SCN 2014 1
SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN
SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE
1) Ente proponente il progetto:
LEGA NAZIONALE DELLE COOPERATIVE E MUTUE Via A. Guattani, 9 – 00161 Roma Tel. 06/84439386-327 / Fax 06/84439387 e.mail: [email protected] sito: www.legacoop.coop °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° Struttura territoriale Legacoop Trapani Indirizzo Via Francesco Manzo, 17 Tel./Fax 0923/28077 E mail: [email protected]; servizio [email protected] Sito: www.legacoopsicilia.coop Resp.le progetto: Pugliese Vincenzo
2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione:
CARATTERISTICHE PROGETTO
4) Titolo del progetto:
“DAMMI LA MANO E VOLA CON ME”
5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):
A - Assistenza AREA : 02 Minori
1 classe
NZ00662
Nazionale
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8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo:
8.1.) Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi:
Il progetto è articolato in momenti distinti, ciascuno dei quali indispensabili al raggiungimento degli obiettivi prefissati. L’idea di creare un progetto che possa coinvolgere i giovani del SCN nasce dall’analisi dei bisogni del territorio, della struttura e soprattutto dei minori ospiti, in quanto spesso la sola presenza degli operatori non consente di soddisfare molte delle esigenze dei nostri minori. La presenza dei volontari impegnati nel SCN permetterebbe di potenziare le attività interne ed esterne alla comunità, affiancando il personale educativo, mettendo in gioco le loro risorse e vivendo la dimensione dell’attività operativa a stretto contatto con l’utenza. Il Responsabile del progetto, l’OLP e i formatori avranno la funzione di accogliere il volontario, avviarlo e affiancarlo nelle varie fasi di svolgimento del progetto, in modo da fargli conoscere, apprendere, sperimentarsi e nello stesso tempo promuovere e qualificare le varie iniziative. Successivamente alla fase della formazione generale prevista per tutti, ai volontari verrà data la possibilità di conoscere nello specifico il contesto, i luoghi, i tempi, le regole e le dinamiche relazionali presenti all’interno della struttura nella quale opereranno. Verranno fornite indicazioni sui diversi servizi in rete presenti sul territorio e con i quali collaborano le Comunità. La formazione specifica verterà, inoltre, sulla predisposizione di un bagaglio di conoscenze e competenze relative alle varie tappe dell’età evolutiva, alle metodologie educative, alla relazione empatica. Seguirà, quindi, un periodo di osservazione del contesto territoriale, della struttura e dei minori, fruitori principali del progetto, predisponendo anche dei momenti di confronto con l’operatore. Successivamente, verrà predisposta una programmazione generale degli interventi che verranno attivati nell’arco dell’anno. Dopo il secondo mese, in collaborazione con l’OLP, sulla base dei risultati raggiunti, verranno predisposti dei momenti di verifica in itinere e di rimodulazione delle attività, intercalati da momenti di formazione specifica. Tale azione progettuale avrà una doppia ricaduta positiva: da un lato faciliterà la strutturazione di interventi adeguati ai bisogni e alle caratteristiche degli utenti, dall’altro favorirà l’acquisizione di una mentalità progettuale nei volontari. Considerato che, nell’ambito del progetto, i Volontari di Servizio Civile contribuiranno alla realizzazione di tutte le attività afferenti alle finalità e agli obiettivi specifici sopraesposti, verrà loro data la possibilità di collaborare alla rielaborazione del progetto stesso, inserendo eventuali proposte del volontario, in modo da favorirne il coinvolgimento e la partecipazione attiva, far emergere la propria soggettività e promuovere un percorso di autonomia e responsabilità. Dopo un periodo di formazione, orientamento e osservazione partecipata, i volontari del SCN, supportati dalle varie figure professionali dell’equipe multidisciplinare, entreranno nel vivo dell’operatività, affiancando gli educatori nel favorire il percorso educativo e di crescita dei minori, nonché attivando i laboratori ludico-ricreativi, di apprendimento, multimediale, il sostegno scolastico, ecc. All’interno delle Comunità Alloggio “Il Gabbiano” e “Il Pellicano”, le attività previste dal progetto, che coinvolgeranno i volontari del servizio civile nazionale, nonostante appaiano simili, saranno diversificate e rese consone alla età di riferimento dell’utenza. Gli strumenti principali ai quali faremo riferimento per raggiungere gli obiettivi di fondo sono: 1. Aver cura dei ritmi di vita dei bambini. Ciò comporta la strutturazione di giornate tipo fondate sulla consapevolezza di leggi biologiche quali l'alternanza tra momenti di attività più intense e momenti di attività più calme, tra situazioni più individualizzate e altre di gruppo, ecc. Da ciò, la necessità di organizzare l'intervento educativo non a partire da astratte "esigenze di servizio", ma al contrario ponendo l’attenzione sui bisogni dei minori stessi.
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2. La cura della vita quotidiana: il riposo, i pasti, l'alimentazione, la toilette, la cura delle proprie cose rappresentano per i bambini un punto di riferimento per acquisire nuove autonomie, favorendone il controllo di fattori emotivi alterati, attraverso l'appropriazione cosciente e serena dello spazio quotidiano. Una quotidianità mal vissuta da parte dei bambini, infatti, è fonte di chiaro malessere, di disturbo e disagio da superare proprio in Comunità. La cura della quotidianità, fatta di piccole norme, di abitudini, di legami fondati sul rispetto, di una costante relazione "persuasiva" e coerentemente sostenuta dalla presenza reale e assidua degli educatori, innesca nei bambini meccanismi di fiducia e di potenziale sviluppo anche sul piano psicologico. È per questo motivo che è compito esclusivo dell’educatore che opera all’interno della comunità prendersi cura di tutto ciò che attiene alla sfera strettamente intima dei minori, compresa la loro igiene personale. 3. Praticare all'interno ed all'esterno della struttura delle attività, che favoriscano lo sviluppo globale delle potenzialità espressive, immaginative, manipolative, relazionali e cognitive dei bambini e ne migliorino le capacità di gestione del Sé. In questa fase, si realizzeranno due laboratori, uno presso il comune di Santa Ninfa e l’altro presso il comune di Castelvetrano, ai quali potranno partecipare sia i minori delle due Comunità, sia i bambini del luogo, grazie alla convenzione con due partner del territorio. Nello specifico, si tratta di un laboratorio di educazione ambientale, che si svolgerà grazie all’apporto del personale dell’Associazione coinvolta nel far acquisire ai minori, ma anche ai volontari, delle conoscenze specifiche sull’ambiente, grazie anche alle escursioni previste, e di un laboratorio di pasticceria, che verrà attuato in collaborazione con i dipendenti/lavoratori di un laboratorio di dolci di Castelvetrano, per la conoscenza e realizzazione di paste e torte tipiche. Sono anche previsti dei laboratori di “BUONE PRATICHE PER LA SOSTENIBILITA’ ambientale” attraverso la partecipazione a eventi teatrali, musicali, seminariali/formativi, ecc. organizzati dall’Università DISMOT, partner di progetto, sulle tematiche ambientali. Si tratta di Laboratori di arte, di educazione ambientale, di riuso e riciclo, che possano avvicinare gli utenti ai temi ambientali attraverso il gioco artistico: giocare con l’acqua, i suoi suoni e colori, re-inventare e ri-ciclare oggetti che generalmente vengono scartati e buttati via; cose che con un po’ di fantasia, colore e creatività possono essere trasformate in opere d’arte con cui creare una piccola mostra conclusiva. È anche previsto il Laboratorio RRRR: quattro R per imparare a Ridurre la quantità di rifiuti prodotta, Riutilizzare, Recuperare e Riciclare le cose per scopi diversi. Verranno, inoltre, distribuiti i materiali da utilizzare nelle campagne di sensibilizzazione dei destinatari diretti del progetto aperte anche agli studenti delle scole del territorio, alle Istituzioni e a tutta la cittadinanza. Favorire una conoscenza dei materiali, delle possibilità di riutilizzo, dei ri-prodotti o prodotti da recupero è uno dei temi del progetto teso a favorire la capacità di osservazione, analisi, proposta e soprattutto lanciare stimoli che portino a cambiare le attitudini mentali e comportamentali. 4. Cercare uno specifico collegamento con la scuola, sia per coinvolgere gli insegnanti in un progetto educativo comune, sia per aiutare i minori nella loro riuscita scolastica e allo stesso tempo sociale. Il supporto scolastico rappresenta per i minori delle comunità, infatti, un passaggio da non sottovalutare al fine di evitare frustrazioni, senso di inadeguatezza e di inferiorità. . I giovani del SCN verranno, inoltre, coinvolti nelle varie iniziative interne ed esterne alla comunità alloggio (feste di compleanno, carnevale, piccole escursioni, passeggiate all’aperto, ecc.), in modo da potenziare le occasioni di socializzazione e integrazione dei minori e favorire una maggiore apertura verso il territorio. A questo proposito, risulterà particolarmente valido il contributo dei volontari nell’accompagnare i minori presso le agenzie educative, i centri di riabilitazione, le strutture sportive, oltre che consentire loro la partecipazione a fiere e manifestazioni culturali, ricreative, sportive e alle varie iniziative della comunità locale. Si prevede che, durante la stagione estiva, i bambini delle due Comunità possano trasferirsi, in due diversi periodi, presso la località balneare di Triscina per un periodo non superiore a 4 settimane per ciascuna Comunità. Importantissimo sarà anche il coinvolgimento dei volontari in attività di pubblicizzazione del progetto, di sensibilizzazione delle famiglie e dei servizi della comunità locale e nell’organizzazione di forum e convegni aperti al territorio.
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Ai volontari impegnati nel progetto di SCN sarà consentito l’utilizzo degli strumenti operativi della comunità. Particolare rilevanza, nel lavoro con i minori, assume la stesura del diario di bordo e delle schede osservative. Saranno, inoltre, coinvolti nel lavoro di equipe secondo il principio dell’integrazione delle competenze, partecipando mensilmente alle riunioni multidisciplinari della comunità, che costituiscono importanti momenti di monitoraggio, e agli incontri periodici con i servizi territoriali (comune, ASP, centri riabilitativi, agenzie educative). Al termine del percorso di SCN sarà effettuata una verifica finale che costituirà un momento di valutazione del lavoro svolto. Oltre alla formazione specifica, si darà l’opportunità ai volontari di partecipare ad incontri, seminari, convegni, tavole rotonde, ecc, su tematiche specifiche riguardanti l’ambito delle comunità e l’area minorile, organizzati da enti pubblici e/o privati.
. SEDE ATTUAZIONE PROGETTO: Comunità Alloggio per minori 0-6 anni “Il Gabbiano”
Obiettivo Attività
1 Aiutare nell’imparare a leggere,
scrivere e contare, migliorando il rendimento scolastico Apprendere le funzioni basilari del Computer r
1.a Affiancamento degli educatori nei processi educativi
1.b Sostegno e recupero scolastico tramite un rapporto individualizzato giornaliero
1.c Laboratori strutturati di apprendimento a cadenza settimanale
1.d Partecipazione agli incontri con le agenzie educative
1.e Laboratorio multimediale (1 volta a settimana)
2.1 Sviluppare le capacità manipolative, fine e grosso-motorie, dell’eloquio, del narrare, di discriminazione, di riconoscimento del sé
2.2 Condividere le prime esperienze,
scoprire il piacere di comunicare, imparare a rispettare le regole
2.1.a Laboratorio di manipolazione (1 volta a settimana) 2.1.b Laboratorio di animazione (1 volta a settimana) 2.1.b Laboratorio di lettura (1 volta a settimana) 2.1.c Drammatizzazione (1 volta ogni 15 giorni)
2.2.a Gioco libero 2.2.b Giochi di ruolo 2.2.c Lavori di gruppo 2.2.d Osservazione delle dinamiche di
gruppo 2.2.e “BUONE PRATICHE PER LA
SOSTENIBILITA’ ambientale”: partecipazione a eventi teatrali, musicali, seminariali/formativi, ecc.. organizzati dall’Università DISMOT sulle tematiche
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ambientali. Laboratori di buone pratiche per la sostenibilita’ ambientale: Laboratori di arte, di educazione ambientale, di riuso e
riciclo. Avvicinare gli utenti ai temi ambientali attraverso il gioco artistico. Giocare con l’acqua, i suoi suoni e colori, re-inventare e ri-ciclare oggetti che generalmente vengono scartati e buttati via; cose che con un po’ di fantasia, colore e creatività possono essere trasformate in opere d’arte con cui creare una piccola mostra conclusiva. Laboratorio RRRR:
quattro R per imparare a Ridurre la quantità di rifiuti prodotta, Riutilizzare, Recuperare e Riciclare le cose per scopi diversi
2.3 Favorire lo sviluppo psico-fisico, incrementare la riabilitazione dei minori, superando e/o correggendo deficit psico-motori e linguistici
2.3.a Accompagnamento dei minori c/o centri sportivi e riabilitativi.
2.3.b Laboratorio espressivo-emotivo
3 Aumentare le opportunità di
socializzazione, di informazione e di partecipazione a iniziative e attività del territorio finalizzate a favorire la condivisione e stabilire relazioni interpersonali
3.a Osservazione del comportamento del minore nel contesto territoriale
3.b Accompagnamento e partecipazione a manifestazioni sportive, ambientali, culturali e altre iniziative del territorio
3.c Realizzazione e partecipazione a momenti di festa e convivialità come i compleanni, il carnevale, ecc. (circa 15 all’anno)
3.d Soggiorni residenziali (estivi, gite fuori porta, ecc.) con possibile cadenza mensile
3.e Laboratorio di educazione ambientale “Madre Terra” con incontri quindicinali (nel periodo di realizzazione del laboratorio) c/o l’Associazione e 4 visite guidate nel territorio
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3.f Laboratorio di pasticceria “Special Cakes” con incontri quindicinali (nel periodo di realizzazione del laboratorio) c/o la sede della pasticceria.
4 Promuovere e migliorare la sensibilità dei cittadini
4.a Organizzazione di 1 forum e 2 convegni
4.b Pubblicità del progetto
5 Instaurare rapporti sociali e favorire gli incontri con il gruppo dei pari
5.a Organizzazione del Carnevale
5.b Festa della primavera
5.c Tombolata natalizia
SEDE ATTUAZIONE PROGETTO: Comunità Alloggio per minori 7-14 anni “Il Pellicano”
Obiettivo Attività
1.1 Acquisire un metodo di
apprendimento e sviluppare la motivazione allo studio,migliorando il rendimento scolastico.
1.2 Imparare l’uso corretto del
computer e migliorare le capacità di apprendimento
1.1.a Affiancamento degli educatori nei processi educativi
1.1.b Sostegno e recupero scolastico tramite un rapporto individualizzato giornaliero
1.1.c Laboratori strutturati di apprendimento a cadenza settimanale
1.1.d Partecipazione agli incontri con le agenzie educative
1.2.a Laboratorio multimediale (1 volta a settimana)
2.1 Sviluppare le capacità organizzative e creative
2.1.a Laboratorio di manipolazione (1 volta a settimana)
2.1.b Laboratorio di animazione (1 volta a settimana)
2.1.c Lavori di gruppo
2.1.d Drammatizzazione (1 volta ogni 15 giorni)
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2.2 Imparare il rispetto le regole
2.1.e “BUONE PRATICHE PER LA SOSTENIBILITA’ ambientale”: partecipazione a eventi teatrali, musicali, seminariali/formativi, ecc.. organizzati dall’Università DISMOT sulle tematiche ambientali. Laboratori di buone pratiche per la sostenibilita’ ambientale: Laboratori di arte, di educazione ambientale, di riuso e
riciclo. Avvicinare gli utenti ai temi ambientali attraverso il gioco artistico. Giocare con l’acqua, i suoi suoni e colori, re-inventare e ri-ciclare oggetti che generalmente vengono scartati e buttati via; cose che con un po’ di fantasia, colore e creatività possono essere trasformate in opere d’arte con cui creare una piccola mostra conclusiva. Laboratorio RRRR:
quattro R per imparare a Ridurre la quantità di rifiuti prodotta, Riutilizzare, Recuperare e Riciclare le cose per scopi diversi
2.2.a Gioco libero
2.2.b Giochi di ruolo
2.2.c Osservazione delle dinamiche di gruppo
7.3 Favorire lo sviluppo psico-fisico, incrementare la riabilitazione dei minori, superando e/o correggendo deficit psico-motori e linguistici
7.3.a Accompagnamento dei minori c/o centri sportivi e riabilitativi (a seconda dei piani terapeutici previsti per i minori)
7.3.b Laboratori espressivo-emotivo (1 a settimana)
8 Aumento delle opportunità di
socializzazione, di informazione e di partecipazione a iniziative e attività del territorio finalizzate a favorire la condivisione e stabilire relazioni interpersonali
8.a Osservazione del comportamento del minore nel contesto territoriale
8.b Accompagnamento e partecipazione a manifestazioni sportive, ambientali, culturali e altre iniziative del territorio
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8.c Realizzazione e partecipazione a momenti di festa e convivialità come i compleanni, il carnevale, ecc. (circa 15 all’anno)
8.d Soggiorni residenziali (estivi, gite fuori porta, ecc.) con possibile cadenza mensile
8.e Laboratorio di educazione ambientale “Madre Terra” con incontri quindicinali (nel periodo di realizzazione del laboratorio) c/o l’Associazione e 4 visite guidate nel territorio
8.f Laboratorio di pasticceria “Special Cakes” con incontri quindicinali (nel periodo di realizzazione del laboratorio) c/o la sede della pasticceria.
9 Promuovere e migliorare la sensibilità dei cittadini
9.a Organizzazione di 1 forum e 2 convegni
9.b Pubblicità del progetto
10 Instaurare rapporti sociali e favorire gli incontri con il gruppo dei pari
10.a Organizzazione del Carnevale
10.b Festa di Halloween
10.c Tombolata natalizia
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8.2) Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività
Di fondamentale importanza per la realizzazione del progetto di SCN sono le seguenti risorse umane, che compongono l’equipe multidisciplinare che opera in entrambe le Comunità: • n° 1 assistente sociale • n° 1 psicologo • n° 1 pedagogista Ad esse si aggiungono, per la Comunità “Il Gabbiano”: • n° 1 responsabile struttura • n° 4 educatori • n° 1 ausiliario Per la Comunità “Il Pellicano”: • n° 1 responsabile struttura • n° 4 educatori • n° 1 ausiliario Ogni educatore sarà un valido punto di riferimento educativo-affettivo-relazionale, avendo maturato le seguenti competenze: • pedagogiche: per trasformare le relazioni in strutture coscienti di evoluzione • psicologiche: per gestire la dimensione affettiva, emotiva del lavoro • sociali: per analizzare e costruire realistiche reti di intervento • di animazione: per affrontare la relazione anche in termini di attività ludico ricreative. • preventive: per impostare specifici interventi volti all'acquisizione di abilità personali e sociali in grado di contrastare processi di alterazione. Da non trascurare è il valido contributo che apporteranno i seguenti partners alla realizzazione del progetto: • n° 2 operatori dell’Associazione Ambientalistica “La Poiana” di Santa Ninfa, i quali faranno conoscere gli alberi delle riserve forestali e le piante maggiormente diffuse nel nostro territorio, sottolineando l’importanza di rispettare l’ambiente circostante e mostrando i possibili danni provocati dall’uomo; inoltre, guideranno i minori e i volontari coinvolti nelle escursioni previste nei punti di interesse della zona (grotte, boschi, fiumi, ecc.); • n° 2 impiegati della Pasticceria “Delizie Siciliane” di Castelvetrano, che forniranno delle conoscenze teorico/pratico sul funzionamento di un laboratorio artigianale di dolci, sugli alimenti utilizzati e le varie fasi di lavorazione per la realizzazione di paste e torte (come ad esempio la tipica cassata siciliana)
SEDE ATTUAZIONE PROGETTO: Comunità Alloggio per minori 0-6 anni “Il Gabbiano”
ATTIVITA' DEL PROGETTO
RISORSE UMANE
Professionalità/competenza Ruolo nell’attività
N°
1.a Affiancamento degli educatori nei processi educativi
Educatori Gestiscono la vita quotidiana della comunità
4
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1.b Sostegno e recupero scolastico tramite un rapporto individualizzato giornaliero
Educatore
Organizza l’attività
1
1.c Laboratori strutturati di apprendimento
Educatore Pedagogista
Gestisce i laboratori Programma l’attività
1
1
1.d Partecipazione agli incontri con le agenzie educative
Responsabile della comunità Pedagogista Assistente Sociale
Prende contatti con insegnanti e dirigenti scolastici Propone strategie educative Coordina il lavoro dell’equipe
1 1 1
1.e Laboratorio multimediale
Educatore Supervisiona l’attività
1
2.1.a Laboratorio di manipolazione
Educatore Supervisiona l’attività
1
2.1.b Laboratorio di animazione Educatore
Supervisiona l’attività 1
2.1.b Laboratorio di lettura Educatore Logopedista
Supervisiona l’attività Aiuta i minori a perfezionare il linguaggio
1 1
2.1.c Drammatizzazione Educatore
Supervisiona l’attività 1
2.2.a Gioco libero
Educatore Supervisiona l’attività
1
2.2.b Giochi di ruolo
Educatore Psicologa
Collabora nello svolgimento dell’attività Coordina e interpreta
1 1
2.2.c Lavori di gruppo
Educatore Psicologa
Collabora nello svolgimento dell’attività Propone il lavoro e valuta
1 1
2.2.d Osservazione delle dinamiche di gruppo
Responsabile della comunità Educatore Psicologa
È referente dell’intera équipe Supervisiona l’attività Monitora
1 1 1
2.2.e “BUONE PRATICHE PER LA SOSTENIBILITA’ ambientale”: partecipazione a eventi teatrali, musicali, seminariali/formativi, ecc.. organizzati dall’Università DISMOT sulle tematiche ambientali. Laboratori di buone pratiche per la sostenibilita’ ambientale: Laboratori di arte, di educazione ambientale, di
Educatori Operatori ed esperti dell’Università
Partecipano agli eventi indicati
2
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riuso e riciclo. Avvicinare gli utenti ai temi ambientali attraverso il gioco artistico. Giocare con l’acqua, i suoi suoni e colori, re- inventare e ri-ciclare oggetti che generalmente vengono scartati e buttati via; cose che con un po’ di fantasia, colore e creatività possono essere trasformate in opere d’arte con cui creare una piccola mostra conclusiva. Laboratorio RRRR:
quattro R per imparare a Ridurre la quantità di rifiuti prodotta, Riutilizzare, Recuperare e Riciclare le cose per scopi diversi
Propongono le attività di carattere ambientale
2
2.3.a Accompagnamento dei minori c/o centri sportivi e riabilitativi.
Educatore Assistente Sociale
Accompagna i minori Si informa sull’andamento dei percorsi sportivi e/o riabilitativi
1 1
2.3.b Laboratorio espressivo-emotivo
Educatore Psicologa
Collabora nello svolgimento del laboratorio Gestisce l’attività
1 1
3.a Osservazione del comportamento del minore nel contesto territoriale
Educatore Responsabile della comunità Psicologa Assistente Sociale
Osserva e riferisce all’equipe Monitora Restituisce adeguata lettura dei comportamenti Approfondisce gli aspetti sociali
1 1 1 1
3.b Accompagnamento e partecipazione a manifestazioni sportive, ambientali, culturali e altre iniziative del territorio
Educatore Responsabile della comunità
Partecipa insieme con i minori Si informa sulle iniziative del territorio
1 1
3.c Realizzazione e partecipazione a momenti di festa e convivialità come i compleanni, il carnevale, ecc. (circa 15 all’anno)
Responsabile della comunità Educatore
Organizza e coordina l’evento Collabora nella gestione
1 1
3.d Soggiorni residenziali (estivi, gite fuori porta, ecc.) con possibile cadenza mensile
Responsabile della comunità Educatore Assistente Sociale
Organizza e coordina Partecipa all’evento Prende contatti con i sevizi
1 1 1
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del territorio
3.e Laboratorio di educazione ambientale “Madre Terra”
Operatori dell’Associazione “La Poiana”
Gestiscono il laboratorio 2
3.f Laboratorio di pasticceria “Special Cakes”
Pasticceri del laboratorio di dolci “Delizie Siciliane”
Gestiscono il laboratorio 2
4.a Organizzazione di 1 forum e 2 convegni
Presidente della Cooperativa Responsabile della comunità Assistente Sociale
Prende i necessari contatti e chiede le dovute autorizzazioni Collabora nella gestione Cura l’organizzazione tecnica
1 1 1
4.b Pubblicità del progetto
Soci e soci lavoratori della Cooperativa
Collaborano nella comunicazione
20
5.a Organizzazione del Carnevale
Responsabile della comunità Educatore Assistente Sociale
Organizza e coordina Collabora nella gestione Promuove l’evento
1 1 1
5.b Festa della primavera
Responsabile della comunità Educatore Assistente Sociale
Organizza e coordina Collabora nella gestione Promuove l’evento
1 1 1
5.c Tombolata natalizia
Responsabile della comunità Educatore Assistente Sociale
Organizza e coordina Collabora nella gestione Promuove l’evento
1 1 1
SEDE ATTUAZIONE PROGETTO: Comunità Alloggio per minori 7-14 anni “Il Pellicano”
ATTIVITA' DEL PROGETTO
RISORSE UMANE
Professionalità/competenza Ruolo nell’attività
N°
6.1.a Affiancamento degli educatori nei processi educativi
Educatori
Gestiscono la vita quotidiana della comunità
4
6.1.b Sostegno e recupero scolastico tramite un rapporto individualizzato giornaliero
Educatore
Organizza l’attività 1
6.1.c Laboratori strutturati di apprendimento
Educatore
Gestisce i laboratori Programma l’attività
1
6.1.d Partecipazione agli incontri con le agenzie educative
Responsabile della comunità Pedagogista Assistente Sociale
Prende contatti con insegnanti e dirigenti scolastici Propone strategie educative Coordina il lavoro dell’equipe
1 1 1
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6.2.a Laboratorio multimediale
Educatore Supervisiona l’attività 1
7.1.a Laboratorio di manipolazione
Educatore Supervisiona l’attività
1
7.1.b Laboratorio di animazione
Educatore Supervisiona l’attività 1
7.1.c Lavori di gruppo
Educatore Psicologa
Collabora nello svolgimento dell’attività Coordina e interpreta
1 1
7.1.d Drammatizzazione
Educatore Psicologa
Supervisiona l’attività 1 1
7.1.e “BUONE PRATICHE PER LA SOSTENIBILITA’ ambientale”: partecipazione a eventi teatrali, musicali, seminariali/formativi, ecc.. organizzati dall’Università DISMOT sulle tematiche ambientali. Laboratori di buone pratiche per la sostenibilita’ ambientale: Laboratori di arte, di educazione ambientale, di
riuso e riciclo. Avvicinare gli utenti ai temi ambientali attraverso il gioco artistico. Giocare con l’acqua, i suoi suoni e colori, re-inventare e ri-ciclare oggetti che generalmente vengono scartati e buttati via; cose che con un po’ di fantasia, colore e creatività possono essere trasformate in opere d’arte con cui creare una piccola mostra conclusiva. Laboratorio RRRR:
quattro R per imparare a Ridurre la quantità di rifiuti prodotta, Riutilizzare, Recuperare e Riciclare le cose per scopi diversi
Educatori Operatori ed esperti dell’Università
Partecipano agli eventi indicati Propongono le attività di carattere ambientale
2 2
7.2.a Gioco libero
Educatore Supervisiona l’attività 1
7.2.b Giochi di ruolo
Educatore Psicologa
Collabora nello svolgimento dell’attività Coordina e interpreta
1 1
Servizio Civile
Legacoop Progetti SCN 2014 14
7.2.c Osservazione delle dinamiche di gruppo
Responsabile della comunità Educatore Psicologa
È referente dell’intera équipe Supervisiona l’attività Monitora
1 1 1
7.3.a Accompagnamento dei minori c/o centri sportivi e riabilitativi (a seconda dei piani terapeutici previsti per i minori)
Educatore Assistente Sociale
Accompagna i minori Si informa sull’andamento dei percorsi sportivi e/o riabilitativi
1 1
7.3.b Laboratori espressivo-emotivo
Educatore Psicologa
Collabora nello svolgimento del laboratorio Gestisce l’attività
1 1
8.a Osservazione del comportamento del minore nel contesto territoriale
Responsabile della comunità Educatore Psicologa
Monitora Osserva e riferisce all’equipe Restituisce adeguata lettura dei comportamenti
1 1 1
8.b Accompagnamento e partecipazione a manifestazioni sportive, ambientali, culturali e altre iniziative del territorio
Educatore Assistente Sociale
Partecipa insieme con i minori Si informa sulle iniziative del territorio
1 1
8.c Realizzazione e partecipazione a momenti di festa e convivialità come i compleanni, il carnevale, ecc. (circa 15 all’anno)
Educatore Assistente Sociale
Collabora nella gestione Organizza e coordina l’evento
1 1
8.d Soggiorni residenziali (estivi, gite fuori porta, ecc.) con possibile cadenza mensile
Responsabile della comunità Educatore
Organizza e coordina Partecipa all’evento
1 1
8.e Laboratorio di educazione ambientale “Madre Terra” con incontri quindicinali (nel periodo di realizzazione del laboratorio) c/o l’Associazione e 4 visite guidate nel territorio
Operatori dell’Associazione “La Poiana”
Gestiscono il laboratorio
2
8.f Laboratorio di pasticceria “Special Cakes” con incontri quindicinali (nel periodo di realizzazione del laboratorio) c/o la sede della pasticceria.
Pasticcieri del laboratorio di dolci “Delizie Siciliane
Gestiscono il laboratorio
2
Servizio Civile
Legacoop Progetti SCN 2014 15
9.a Organizzazione di 1 forum e 2 convegni
Presidente della Cooperativa Responsabile della comunità Assistente Sociale
Prende i necessari contatti e chiede le dovute autorizzazioni Collabora nella gestione Cura l’organizzazione tecnica
1 1 1
9.b Pubblicità del progetto
Soci e soci lavoratori della Cooperativa
Collaborano nella comunicazione
20
10.a Organizzazione del Carnevale
Responsabile della comunità Educatore Assistente Sociale
Organizza e coordina Collabora nella gestione Promuove l’evento
1 1 1
10.b Festa di Halloween
Responsabile della comunità Educatore Assistente Sociale
Organizza e coordina Collabora nella gestione Promuove l’evento
1 1 1
10.c Tombolata natalizia
Responsabile della comunità Educatore Assistente Sociale
Organizza e coordina Collabora nella gestione Promuove l’evento
1 1 1
8.3) Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto.
Per la realizzazione delle attività previste nel progetto il volontario avrà un ruolo fondamentale in quanto effettuerà degli interventi in stretta relazione con i minori, gli educatori e l’equipe multidisciplinare, integrando le attività da questi programmate. Dopo un periodo di formazione, orientamento e osservazione partecipata, i volontari del SCN entreranno nel vivo dell’operatività, affiancando gli educatori nel favorire il percorso educativo e di crescita dei minori, nonché partecipando alla realizzazione delle diverse attività. All’interno della Comunità Alloggio “il Gabbiano”” le attività operative, previste dal progetto, che coinvolgeranno i volontari del SCN, saranno le seguenti: • Affiancare gli educatori nei processi educativi; • Attuare i laboratori pomeridiani; • Sostegno e recupero scolastico; • Attività di animazione: con gioco libero (correre, saltare, acchiapparsi ecc.) e gioco strutturato con le costruzioni, blocchi logici, puzzles, sapientino ecc.; • Collaborare per la realizzazione dei laboratori: • Organizzare e realizzare attività di socializzazione all’interno della comunità: feste di compleanno, carnevale, halloween, tombolate, Epifania; • Accompagnare i minori in attività esterne alla comunità: agenzie educative, centri di riabilitazione, strutture sportive, brevi escursioni, pic-nic all’aperto, soggiorni residenziali estivi, manifestazioni ricreative, sportive e varie iniziative della comunità locale; • Sensibilizzare e coinvolgere le famiglie e i servizi del territorio alla realtà della Comunità Alloggio; • Partecipare all’organizzazione forum,convegni e pubblicizzare il progetto. SEDE ATTUAZIONE PROGETTO: Comunità Alloggio per minori 0-6 anni “Il Gabbiano”
ATTIVITA’ DEL PROGETTO RUOLO DEL VOLONTARIO
1.a Affiancamento degli educatori nei Supportare il percorso evolutivo dei bambini,
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processi educativi
avendo riguardo ai lori ritmi di vita quotidiani
1.b Sostegno e recupero scolastico tramite un rapporto individualizzato giornaliero
Aiutare i minori nello svolgimento dei compiti Scolastici
1.c Laboratori strutturati di apprendimento
Offrire le tecniche e gli strumenti per migliorare le capacità di apprendimento
1.d Partecipazione agli incontri con le agenzie educative
Osservare e comprendere le difficoltà scolastiche e/o i progressi dei minori
1.e Laboratorio multimediale
Far conoscere il pc ai bambini e spiegarne le funzioni basilari
2.1.a Laboratorio di manipolazione
Aiutare i minori nella realizzazione di piccoli Oggetti
2.1.b Laboratorio di animazione
Organizzare giochi strutturati
2.1.b Laboratorio di lettura
Leggere favole e/o racconti per l’infanzia
2.1.c Drammatizzazione
Organizzare recite a tema
2.2.a Gioco libero
Coinvolgere i minori nelle attività ludiche e osservazione partecipata
2.2.b Giochi di ruolo
Coinvolgere i minori nelle attività ludiche e osservazione partecipata
2.2.c Lavori di gruppo
Supporto all’organizzazione e alla gestione
2.2.d Osservazione delle dinamiche di gruppo
Osservazione e restituzione all’equipe
2.2.e “BUONE PRATICHE PER LA SOSTENIBILITA’ ambientale”
Recupero del materiale Organizzazione e gestione dei laboratori Offrire idee e suggerimenti per la loro realizzazione, l’attività creativo-espressiva e potrà proporre argomenti e supportare l’operatore nello svolgimento dei progetti stessi Accompagnamento per la partecipazione agli eventi.
2.3.a Accompagnamento dei minori c/o centri sportivi e riabilitativi.
Accompagnare i minori c/o i servizi del Territorio
2.3.b Laboratorio espressivo-emotivo
Affiancare e supportare l’equipe
3.a Osservazione del comportamento del minore nel contesto territoriale
Osservazione e restituzione all’equipe
3.b Accompagnamento e partecipazione a manifestazioni sportive, ambientali, culturali e altre iniziative del territorio
Accompagnare i minori
3.c Realizzazione e partecipazione a momenti di festa e convivialità come i
Aiutare nell’organizzazione e animare la Festa
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Legacoop Progetti SCN 2014 17
compleanni, il carnevale, ecc. (circa 15 all’anno)
3.d Soggiorni residenziali (estivi, gite fuori porta, ecc.) con possibile cadenza mensile
Supportare l’educatore e coinvolgere i minori nelle attività
3.e Laboratorio di educazione ambientale “Madre Terra” con incontri quindicinali (nel periodo di realizzazione del laboratorio) c/o l’Associazione e 4 visite guidate nel territorio
Partecipare con i minori alle attività ed escursioni previsti nell’ambito del laboratorio
3.f Laboratorio di pasticceria “Special Cakes” con incontri quindicinali (nel periodo di realizzazione del laboratorio) c/o la sede della pasticceria.
Collaborare nella realizzazione del laboratorio c/o la sede della pasticceria
4.a Organizzazione di 1 forum e 2 convegni
Supportare l’Ente nell’organizzazione e Partecipare
4.b Pubblicità del progetto
Supportare l’Ente nella pubblicizzazione e comunicazione del progetto
5.a Organizzazione del Carnevale
Supporto all’organizzazione e gestione dell’evento
5.b Festa della primavera
Supporto all’organizzazione e gestione dell’evento
5.c Tombolata natalizia
Supporto all’organizzazione e gestione dell’evento
All’interno della Comunità Alloggio “Il Pellicano”, considerato la diversa età di riferimento dell’utenza, alcune attività, anche se apparentemente simili, saranno diversificate nella seguente modalità: • Affiancare gli educatori nei processi educativi; • Attuare i vari laboratori: di creatività, di danza, attività motoria, teatrale, modellismo, conoscenza del territorio, multimediale ecc. • Sostegno e recupero scolastico; • Collaborare per la realizzazione dei laboratori: “Madre Terra”; “Special Cakes”; Laboratorio 4R, ecc.. • Attività di animazione: organizzazione di tornei di calcio balilla, di carte, dama, giochi di società, giochi tradizionali (nascondino, campana, quattro canti) ecc • Attività di socializzazione all’interno della comunità: coinvolgere i minori nell’organizzazione e realizzazione di feste di compleanno, carnevale, Epifania ecc.; • Attività ed iniziative esterne alla Comunità: condurre e favorire i minori a partecipare a: Soggiorni residenziali estivi, gite fuori porta, feste e manifestazioni scolastiche, manifestazioni culturali e iniziative ambientali, ludico-ricreative, ecc.; • Accompagnare i minori nei centri riabilitativi, sportive e sostenerli in queste attività; • Sensibilizzare e coinvolgere le famiglie e i servizi del territorio alla realtà della Comunità Alloggio; • Attività di pubblicizzazione e sensibilizzazione: promozione del progetto, organizzazione di forum e convegni aperti al territorio.
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SEDE ATTUAZIONE PROGETTO: Comunità Alloggio per minori 7-14 anni “Il Pellicano”
ATTIVITA’ DEL PROGETTO RUOLO DEL VOLONTARIO
6.1.a Affiancamento degli educatori nei processi educativi
Supportare il percorso evolutivo dei bambini, avendo riguardo ai lori ritmi di vita quotidiani
6.1.b Sostegno e recupero scolastico tramite un rapporto individualizzato giornaliero
Aiutare i minori nello svolgimento dei compiti Scolastici
6.1.c Laboratori strutturati di apprendimento a cadenza settimanale
Offrire le tecniche e gli strumenti per migliorare le capacità di apprendimento
6.1.d Partecipazione agli incontri con le agenzie educative
Osservare e comprendere le difficoltà scolastiche e/o i progressi dei minori
6.2.a Laboratorio multimediale
Aiutare i minori nel migliorare il loro livello di conoscenza dei programmi del pc
7.1.a Laboratorio di manipolazione
Aiutare i minori nella realizzazione di piccoli Oggetti
7.1.b Laboratorio di animazione
Organizzare giochi strutturati
7.1.c Lavori di gruppo
Supporto all’organizzazione e alla gestione
7.1.d Drammatizzazione
Organizzare recite a tema
7.1.e “BUONE PRATICHE PER LA SOSTENIBILITA’ ambientale”
Recupero del materiale Organizzazione e gestione dei laboratori Offrire idee e suggerimenti per la loro realizzazione, l’attività creativo-espressiva e potrà proporre argomenti e supportare l’operatore nello svolgimento dei progetti stessi Accompagnamento per la partecipazione agli eventi.
7.2.a Gioco libero
Coinvolgere i minori nelle attività ludiche e osservazione partecipata
7.2.b Giochi di ruolo
Coinvolgere i minori nelle attività ludiche e osservazione partecipata
7.2.c Osservazione delle dinamiche di gruppo
Osservazione e restituzione all’equipe
7.3.a Accompagnamento dei minori c/o centri sportivi e riabilitativi (a seconda dei piani terapeutici previsti per i minori)
Accompagnare i minori c/o i servizi del Territorio
7.3.b Laboratori espressivo-emotivo
Affiancare e supportare l’equipe
8.a Osservazione del comportamento del minore nel contesto territoriale
Osservazione e restituzione all’equipe
8.b Accompagnamento e partecipazione a Accompagnare i minori
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Legacoop Progetti SCN 2014 19
manifestazioni sportive, ambientali, culturali e altre iniziative del territorio
8.c Realizzazione e partecipazione a momenti di festa e convivialità come i compleanni, il carnevale, ecc. (circa 15 all’anno)
Aiutare nell’organizzazione e animare la festa
8.d Soggiorni residenziali (estivi, gite fuori porta, ecc.) con possibile cadenza mensile
Supportare l’educatore e coinvolgere i minori nelle attività
8.e Laboratorio di educazione ambientale “Madre Terra” con incontri quindicinali (nel periodo di realizzazione del laboratorio) c/o l’Associazione e 4 visite guidate nel territorio
Partecipare con i minori alle attività ed escursioni previsti nell’ambito del laboratorio
8.f Laboratorio di pasticceria “Special Cakes” con incontri quindicinali (nel periodo di realizzazione del laboratorio) c/o la sede della pasticceria.
Collaborare nella realizzazione del laboratorio c/o la sede della pasticceria
9.a Organizzazione di 1 forum e 2 convegni
Supportare l’Ente nell’organizzazione e Partecipare
9.b Pubblicità del progetto
Supportare l’Ente nella pubblicizzazione e comunicazione del progetto
10.a Organizzazione del Carnevale
Supporto all’organizzazione e gestione dell’evento
10.b Festa di Halloween
Supporto all’organizzazione e gestione dell’evento
10.c Tombolata natalizia
Supporto all’organizzazione e gestione dell’evento
Proprio per la specificità dell’intervento progettuale, tale esperienza avrà senza dubbio delle ricadute positive anche nella formazione professionale e personale del volontario, dovendosi confrontare con l’equipe e con problematiche di vario genere. Il volontario potrà, dunque, sviluppare competenze significative sul piano relazionale, emotivo e procedurale rispetto alla gestione di varie situazioni problematiche. Tutti questi elementi contribuiranno di certo anche alla sua futura scelta professionale.
9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:
10) Numero posti con vitto e alloggio:
11) Numero posti senza vitto e alloggio:
6
0
6
0
Servizio Civile
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12) Numero posti con solo vitto:
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
Rispettando le ore settimanali minime di 12 ore e tenendo presente le attività e le esigenze dei minori ospiti, si chiede ai volontari: o Lo svolgimento delle attività previste dal progetto; o La disponibilità a lavorare a turni; o La disponibilità a prestare servizio, a turno, anche nei giorni festivi; o Il rispetto degli orari del turno; o La disponibilità a partecipare ad eventuali attività fuori sede; o La disponibilità a spostarsi presso altre località per soggiorni estivi (max 30 gg.); o Il mantenimento del segreto professionale durante e dopo il servizio; o Il rispetto del regolamento interno alle Comunità. La formazione è obbligatoria quindi nelle giornate di formazione non è possibile usufruire dei giorni di permesso
1400
6
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CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE 16) Sede/i di attuazione del progetto ed Operatori Locali di Progetto: SEDE DOVE INDIRIZZARE LE DOMANDE: : Legacoop TRAPANI Via Manzo, 17 cap 91100 città TRAPANI
Tel. 0923/28077 Fax 0923/ 542119 - Personale di riferimento: Vincenzo Ingraldi. e.mail: [email protected]; [email protected]
N. Sede di attuazione
del progetto Comune Indirizzo
Cod.
ident.
sede
N.
vol. per
sede
Telef. sede Fax sede
Nominativi degli Operatori Locali di
Progetto
Nominativi dei Responsabili Locali di
Ente Accreditati
Tipologia
servizi
volontari (V- vitto;
VA-vitto
alloggio;
SVA –
senza
servizi)
Cognome e
Nome
Data
di nascita
Cod. Fisc.
Cognome e
nome
Data
di nascita
Cod. Fisc.
1
TALENTI
soc coop soc. onlus
COMUNITA' ALLOGGIO
PER MINORI IL GABBIANO
Castelvetrano TP
Via Ignazio Torino,
snc
86406
3
0924 908546
0924 908546
PALMERI MARIANNA
19/08/1980
PLMMNN80M59C286O
Non previsto
SVA
2
TALENTI
soc coop soc. onlus
COMUNITA' ALLOGGIO
PER MINORI IL PELLICANO
Santa Ninfa TP
Via Ferro,
54 103911
3
0924 60479
0924 60479
PUGLIESE VINCENZO
07/12/1968
PGLVCN68 T07Z404T
Non
previsto
SVA
Servizio Civile
22
18) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:
Diploma di scuola media superiore; Possesso di Patente B;
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26)Eventuali crediti formativi riconosciuti:
L’Università degli Studi di Palermo Facoltà di Scienze della Formazione per gli iscritti al corso di laurea riconoscerà e certificherà, al termine del percorso progettuale, i crediti formativi (v. convenzione con Università).
27)Eventuali tirocini riconosciuti:
L’Università degli Studi di Palermo Facoltà di Scienze della Formazione riconoscerà e certificherà, al termine del percorso progettuale, per gli iscritti al corso di laurea il periodo di tirocinio svolto presso la cooperativa (v. convenzione con Università).
28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
I volontari alla fine del servizio civile avranno acquisito:
Conoscenza su una realtà diversa dai propri abituali schemi di vita e la capacità di rendersi utile in un clima sereno e “familiare” in cui tutti vengono accettati con i propri pregi e i propri limiti.
Nuove competenze tecniche-pratiche proprie del lavoro sociale.
Conoscenze sulle tecniche relazionali e comunicative per fornire al minore un adeguato sostegno psicologico e relazionale.
Capacità di aiutare le persone ad individuare le risorse più adatte ai loro bisogni, dalla semplice richiesta di informazioni alle problematiche che richiedono maggiore attenzione.
Capacità di lavorare in modo collaborativo con tutte le figure professionali e non coinvolte nel progetto.
Capacità empatiche.
Acquisizioni di conoscenze sulle normative che regolamentano i servizi sociali.
Acquisizione delle normative che regolamentano la legge sulla privacy e autorizzazione del trattamento dei dati personali sensibili del D. Lgs. 196/2003.
Ai volontari verrà rilasciato dalla cooperativa un attestato di frequenza sulla formazione specifica.
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Durante l’espletamento del servizio, i volontari potranno acquisire le seguenti competenze trasversali e tecnico professionali:
capacità di costruire relazioni significative
capacità di gestire situazioni relazionali
capacità di lavoro in gruppo e in rete
flessibilità nella gestione delle diverse attività a seconda del tipologia di servizio in cui si opera
capacità organizzative di eventi e manifestazioni
capacità nella gestione dell’associazionismo
capacità di svolgere compiti e funzioni in autonomia
capacità di svolgere attività di documentazione. Inoltre, nello specifico, potranno acquisire le seguenti competenze di base:
Saper delineare, in prospettiva educativa, il ruolo e la funzione dei genitori, degli educatori dei minori e degli animatori del tempo libero.
Saper riconoscere l'importanza delle relazioni sociali nell'insorgere dei disturbi del comportamento.
Competenze organizzative per la gestione e la realizzazione di progetti complessi, che prevedono la compartecipazione di più soggetti e l’integrazione di più risorse.
Conoscenza del territorio ed analisi dei bisogni;
I servizi territoriali ed i servizi specifici;
Conoscenze delle tappe evolutive e modalità di relazione;
Osservazione delle capacità comunicative interpersonali dei minori;
Individuazione e sostegno alle difficoltà derivate dalla deprivazione socioculturale;
Legislazione sociale e welfare state, in particolare: Legge Regionale 22/86, Legge Nazionale 328/00, ruolo dei comuni e dei distretti socio-sanitari, ruolo delle regioni,ecc.;
Terzo settore, in particolare: impresa e cooperazione sociale, formazione, professioni sociali ed enti operanti nel territorio;
Cenni legislativi sulla Privacy. Il riconoscimento e l’attestazione delle competenze acquisite attraverso il processo non formale d’apprendimento del Servizio Civile avverrà attraverso la verifica delle capacità e competenze acquisite in riferimento ad unità predefinite con schede precodificate. I soggetti coinvolti nel processo di riconoscimento sono:
i giovani coinvolti nel Servizio Civile
le strutture ospitanti
un Ente di Formazione accreditato Il processo si espleterà secondo la sequenza esplicitata nella tabella seguente:
FASE
CHI FA COSA
ACCERTAMENTO L’Ente ospitante e l’Ente Formativo accertano le competenze acquisite dal/la giovane tramite un processo di Assessment e di self Assessment
VALUTAZIONE L’Ente Formativo valuta attraverso test in
relazione ad un repertorio di
Servizio Civile
Legacoop Progetti SCN 2014 24
competenze (schede pre-codificate)
ATTESTAZIONE L’Ente Formativo rilascia una dichiarazione
delle competenze acquisite durante il Servizio Civile
Inoltre, l’acquisizione di professionalità maturata durante il servizio sarà utile come curriculum vitae e la Società Speha Fresia, regolarmente iscritta all’Albo Regionale Sicilia degli Enti di Formazione con codice identificativo Regionale CIR AH0502, certificherà e riconoscerà con dichiarazione apposita le capacità e le competenze maturate durante il servizio.
Formazione generale dei volontari
33) Contenuti della formazione:
1. Valori e identità del Servizio Civile
1.1: L’identità del gruppo in formazione e patto formativo:
Accoglienza, Illustrazione del percorso formativo e degli obiettivi, definizione del Patto formativo. Presentazione e conoscenza dei partecipanti
Motivazioni, Aspettative, paure e diario di bordo
Analisi delle competenze in entrata del singolo e del gruppo
Definizione del profilo del volontario
1.2: Dall’obiezione di coscienza al Servizio civile
Evoluzione storica dall'obiezione di coscienza al servizio civile nazionale a partire dalla legge n. 772/72, passando per la legge di riforma n. 230/98, fino ad arrivare alla sua attuale configurazione così come delineata dal legislatore nel 2001
1.3: Il dovere di difesa della Patria – Difesa civile non armata e non violenta
Il concetto di difesa della patria attraverso i temi dell'etica, dei principi, dei valori dello Stato democratico. Pace e diritti umani alla luce della Costituzione Italiana, delle sentenze della Corte Costituzionale, della Corte Europea e degli ordinamenti delle Nazioni Unite
Gestione e trasformazione non violenta dei conflitti, prevenzione della guerra, concetti di peacekeeping, peace-enforcing e peacebuilding.
1. 4. La normativa vigente e la carta d’impegno etico
Le norme legislative che regolano il sistema del servizio civile, nonché quelle di applicazione riguardanti l’ordinamento e le attività del servizio civile nazionale
La carta di impegno etico
2: La cittadinanza attiva
2.1: La formazione Civica
Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e della Carta Costituzionale (regole, diritti e doveri, ecc…). Funzione e ruolo degli organi costituzionali, organizzazione delle camere e iter di formazione delle leggi.
Servizio Civile
Legacoop Progetti SCN 2014 25
2.2: Le forme di cittadinanza
Forme di Partecipazione civile: il volontariato, la Cooperazione Sociale, l’impegno politico e sociale, la democrazia partecipata, la partecipazione democratica alle elezioni e ai referendum, i bilanci partecipati
2.3: La Protezione Civile
Protezione civile e difesa dell'ambiente e del territorio. Prevenzione tutela ambientale e legalità. Norme di comportamento nella gestione delle emergenze
2.4.: La rappresentanza dei volontari nel Servizio Civile
Elezioni dei rappresentati regionali e Nazionali del Servizio Civile. Partecipazione di ex volontari e/o rappresentanti in carica.
3: “ Il giovane volontario nel Sistema del Servizio Civile”
3.1.: Presentazione dell’Ente
La Legacoop (storia, valori, codice etico, ecc…)
Breve percorso storico dell’esperienza e della struttura di gestione del servizio civile nazionale all’interno della Legacoop – struttura organizzativa
La cooperazione sociale
Lavorare nel sociale, Ambiente e Cultura
La cooperativa come strumento di autoimprenditorialità 3.2.: Il lavoro per Progetti
Il progetto di servizio civile nazionale: analisi e lettura esemplificata di un progetto, focalizzazione sul linguaggio, sugli aspetti critici delle competenze, delle mansioni richieste
3.3. : L’organizzazione del Servizio Civile e le sue figure
Presentazione delle figure che operano all’interno del Progetto di Servizio Civile (OLP, RLEA, altri volontari) e all’interno dell’Ente.
3.4.: Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del Servizio Civile
Prontuario disciplina dei rapporti tra enti e volontario (DPCM 4 febbraio 2009 e successive modifiche)
3.5.: Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti
La comunicazione: il contesto, l'emittente, il messaggio, il canale comunicativo, il destinatario e la ricezione del messaggio da parte di quest'ultimo
Elementi sulla non violenza e sulla mediazione dei conflitti 4: “Rielaborazione dei contenuti della formazione generale in funzione
dell’esperienza vissuta”
1° Incontro di rielaborazione dei contenuti del percorso formativo alla luce dell’esperienza nello svolgimento del Servizio in relazione ai punti precedenti ed in particolare sui moduli ““Il dovere di difesa della Patria, difesa civile non armata e nonviolenta” e “La cittadinanza attiva.
2° Incontro di rielaborazione dei contenuti del percorso formativo alla luce dell’esperienza nello svolgimento del Servizio in relazione ai punti precedenti, nonché sul bilancio di competenze e raffronto con le competenze in entrata sia individuali che di gruppo valutate all’inizio del percorso.
Servizio Civile
Legacoop Progetti SCN 2014 26
34) Durata:
La durata della Formazione Generale è di 41 ore
X 80% delle ore (33 h) entro e non oltre 180 gg (6 mesi) e restante 20% delle
ore (8 h) a partire dal 210° (7 mesi) giorno dall’avvio del progetto ed entro e non oltre il 270° giorno (9 mesi)
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
40) Contenuti della formazione:
MODULO N. 1 ACCOGLIENZA
CONTENUTI DEL MODULO: Accoglienza, descrizione del progetto di servizio (mission, attività, destinatari, personale). Il ruolo del volontario all’interno del progetto di Servizio Civile Naz.le. Il “gruppo” di Servizio Civile (compiti, ruoli e responsabilità). Conoscenza degli OLP ed eventuale ulteriore referente. Visita del servizio
DURATA DEL MODULO 4 ore
FORMATORE DI RIFERIMENTO Dott.ssa Palmeri Marianna
MODULO N. 2 SICUREZZA
Sicurezza nei luoghi di lavoro – D.Lgs 81/2008, così come riportato dal Decreto n. 160 del 19 luglio 2013. L’obiettivo di questo modulo è quello di fornire ai volontari in scn tutti gli elementi fondamentali e necessari per realizzare le attività previste nel progetto di servizio civile nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro. Nello specifico l’obiettivo principale è la conoscenza di base della sicurezza nei luoghi di lavoro, dei principali rischi legati all’attività svolta dai volontari, della modalità di valutazione dei rischi, della figura dell’addetto alla sicurezza in azienda, nonché dell’addetto alla lotta antincendio e al primo soccorso. Più nel dettaglio saranno trattati i seguenti contenuti: Contenuti di sistema: formazione/informazione su principi generali d.lgs. 81/08 - concetti di rischio – danno – prevenzione – protezione – organizzazione della prevenzione aziendale – diritti, doveri e sanzioni per i vari soggetti aziendali, organi di vigilanza, controllo e assistenza. Contenuti specifici: si procederà quindi a trattare i temi relativi ai rischi connessi all’impiego di volontari di servizio civile nelle sedi di attuazione progetto riguardo al settore e all’area di intervento del progetto (punti 5 e 8.3 del formulario). D. Lgs. 81/08 “sicurezza nei luoghi di lavoro” (sedi di attuazione progetto):
Le figure preposte all’emergenza
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Il sistema di prevenzione e protezione
La segnaletica di sicurezza
La gestione delle emergenze
Previsione dei pericoli evidenti e di quelli probabili
Agenti estinguenti e loro utilizzo
Piano prevenzione incendi e presa visione degli estintori portatili e modalità di utilizzo
Procedure di evacuazione (in base al piano di evacuazione)
Normativa di riferimento
Documento di valutazione dei rischi redatto dall’azienda
Fattori di rischio connessi all’attività svolta ed al target di riferimento del progetto (minori)
Riconoscere un’emergenza sanitaria
Previsione dei pericoli evidenti e di quelli probabili
tecniche di auto protezione specifiche ed esercitazione
movimentazione manuale dei carichi (se previsto), contatti con l’utenza
tecniche di comunicazione con il sistema emergenza
riconoscimento e limiti d’intervento di primo soccorso: crisi asmatica, reazioni allergiche, crisi convulsive, emorragie esterne post-traumatiche, shock, ecc..
tecniche di primo soccorso in casi di esposizione accidentale ad agenti chimici biologici
DURATA DEL MODULO 8 ore
FORMATORI DI RIFERIMENTO Ing. Accardo Leonardo Rag. Pugliese Vincenzo
MODULO N. 3 TERRITORIO e BISOGNI
CONTENUTI DEL MODULO: Conoscenza del territorio ed analisi dei bisogni. I servizi territoriali e il lavoro di rete nella presa in carico del minore.
DURATA DEL MODULO 8 ore
FORMATORE DI RIFERIMENTO Dott.ssa Palmeri Marianna
MODULO N. 4 IL MINORE OSPITE
CONTENUTI DEL MODULO: Inserimento del minore in comunità, modalità ed Obiettivi. DURATA DEL MODULO 8 ore
FORMATORE DI RIFERIMENTO Dott.ssa Tantaro Maria
MODULO N. 5 L’ INTERVENTO EDUCATIVO
CONTENUTI DEL MODULO: I minori, problematiche e lettura degli interventi ll ruolo educativo della comunità, equipe, attività,ecc; DURATA DEL MODULO 6 ore
Servizio Civile
Legacoop Progetti SCN 2014 28
FORMATORE DI RIFERIMENTO Dott.ssa Augello Rosanna
MODULO N. 6 CONOSCERE IL MINORE
CONTENUTI DEL MODULO: Conoscenze delle tappe evolutive e modalità di Relazione interpersonale
DURATA DEL MODULO 8 ore
FORMATORE DI RIFERIMENTO Dott.ssa Tantaro Maria
MODULO N. 7 CAPIRE ED AIUTARE IL MINORE
CONTENUTI DEL MODULO: Osservazione capacità comunicative interpersonali dei minori. Individuazione e sostegno alle difficoltà derivate dalla deprivazione socio-culturale
DURATA DEL MODULO 6 ore
FORMATORE DI RIFERIMENTO Dott.ssa Bono Filippa
MODULO N. 8 L’ATTIVITA’ LUDICA
CONTENUTI DEL MODULO: Gioco ed interazione sociale nei minori provenienti da situazioni di disagio
DURATA DEL MODULO 6 ore
FORMATORE DI RIFERIMENTO Dott.ssa Bono Filippa
MODULO N. 9 IL MONDO DEL SOCIALE (lavoro ed opportunità)
CONTENUTI DEL MODULO: Storia dell’ente e caratteristiche giuridiche – sfide strategiche dell’agire sociale Terzo settore, in particolare: impresa sociale, cooperative sociali, formazione nel settore, professioni sociali. Enti pubblici e privati operanti nel territorio; DURATA DEL MODULO 12 ore
FORMATORE DI RIFERIMENTO Rag. Pugliese Vincenzo
MODULO N. 10 LEGISLAZIONE SOCIALE
CONTENUTI DEL MODULO: Legislazione sociale e welfare state, in particolare: Legge Regionale 22/86, Legge Nazionale 328/00, ruolo delle amministrazioni locali e regionali e dei distretti socio-sanitari,ecc.; DURATA DEL MODULO 6 ore
FORMATORE DI RIFERIMENTO Rag. Pugliese Vincenzo
MODULO N. 11 LA LEGGE SULLA PRIVACY
CONTENUTI DEL MODULO: Cenni Legge Privacy per gli operatori del settore sociale (diritti e doveri)
Servizio Civile
Legacoop Progetti SCN 2014 29
DURATA DEL MODULO 2 ore
FORMATORE DI RIFERIMENTO Rag. Pugliese Vincenzo
41) Durata:
La durata della formazione specifica è: 74 ore Barrare l’opzione scelta (una sola risposta):
X 100% delle ore entro 90 gg (3 mesi)