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1/39 SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: PROVINCIA DI LECCO 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: Arte e Storia dei Musei e del Territorio verso Expo 2015 e oltre 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): PATRIMONIO ARTISTICO E CULTURALE – VALORIZZAZIONE SISTEMA MUSEALE cod. D04 6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto : La provincia di Lecco si estende su una superficie di 816,17 kmq., comprende 90 comuni, prevalentemente di piccole dimensioni e presenta una popolazione di 340.814 abitanti (dati ISTAT 2013). È compresa all'interno della Regio Insubrica, di cui rappresenta l'appendice orientale. Il territorio provinciale è particolarmente ricco di beni culturali, buona parte dei quali sono collocati in numerosi musei, diversi per dimensioni, tipo di collezioni e variamente strutturati – alcuni istituiti da tempo, altri di recente formazione – che racchiudono al loro interno un ricco e variegato patrimonio che rappresenta l’identità culturale di luoghi, ricchi di testimonianze e tradizioni. Il territorio è caratterizzato anche dalla presenza di borghi e siti di particolare interesse storico-artistico che necessitano di interventi di promozione e di valorizzazione, anche in vista di EXPO 2015. La ricchezza e l’interesse di queste risorse culturali rende necessario ed auspicabile raccogliere le testimonianze da trasmettere alle nuove generazioni affinché non se ne perda la memoria. Nel progetto sono coinvolti i seguenti soggetti: 2^ NZ04654 REGIONALE - LOMBARDIA

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SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN

SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

ENTE

1) Ente proponente il progetto:

PROVINCIA DI LECCO

2) Codice di accreditamento:

3) Albo e classe di iscrizione:

CARATTERISTICHE PROGETTO

4) Titolo del progetto:

Arte e Storia dei Musei e del Territorio verso Expo 2015 e oltre

5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):

PATRIMONIO ARTISTICO E CULTURALE – VALORIZZAZIONE SISTEMA MUSEALE cod. D04

6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza

il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori

misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto:

La provincia di Lecco si estende su una superficie di 816,17 kmq., comprende 90 comuni, prevalentemente di piccole dimensioni e presenta una popolazione di 340.814 abitanti (dati ISTAT 2013). È compresa all'interno della Regio Insubrica, di cui rappresenta l'appendice orientale.

Il territorio provinciale è particolarmente ricco di beni culturali, buona parte dei quali sono collocati in numerosi musei, diversi per dimensioni, tipo di collezioni e variamente strutturati – alcuni istituiti da tempo, altri di recente formazione – che racchiudono al loro interno un ricco e variegato patrimonio che rappresenta l’identità culturale di luoghi, ricchi di testimonianze e tradizioni. Il territorio è caratterizzato anche dalla presenza di borghi e siti di particolare interesse storico-artistico che necessitano di interventi di promozione e di valorizzazione, anche in vista di EXPO 2015. La ricchezza e l’interesse di queste risorse culturali rende necessario ed auspicabile raccogliere le testimonianze da trasmettere alle nuove generazioni affinché non se ne perda la memoria. Nel progetto sono coinvolti i seguenti soggetti:

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NZ04654

REGIONALE - LOMBARDIA

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1. Provincia di Lecco: - Sistema Museale della Provincia di Lecco - Servizio Cultura - Ecomuseo del distretto dei monti e dei laghi briantei - Villa Monastero - Varenna 2. Fondazione Monastero di Santa Maria del Lavello - Calolziocorte 3. Museo della Seta Abegg – Comune di Garlate Di seguito le caratteristiche delle strutture coinvolte.

SISTEMA MUSEALE DELLA PROVINCIA DI LECCO

Istituito nel marzo del 2008 con delibera del Consiglio Provinciale di Lecco del 31/03/2008, denominato Sistema Museale della Provincia di Lecco fa capo al Settore Cultura, Beni Culturali, Identità e Tradizioni - dell’Amministrazione Provinciale, con sede a Lecco (C.so Matteotti, 3). Il Sistema si propone di conservare e valorizzare in maniera coordinata il patrimonio dei musei e delle raccolte museali dell’area della provincia di Lecco, con l’intento di un complessivo incremento della qualità e quantità di servizi offerti all’utenza. Al Sistema hanno aderito ad oggi venti musei, alcuni dei quali riconosciuti da Regione Lombardia nel processo di accreditamento operato a partire dal 2004 Come previsto dalla convenzione il coordinamento del Sistema è sostenuto dalla Provincia di Lecco, mediante il personale operante nel settore musei all’interno della stessa Amministrazione e con un incarico professionale a tempo determinato. I musei del Sistema sono i seguenti:

VILLA MONASTERO, Varenna

Un’antica dimora lariana frutto della trasformazione, realizzata nel corso del ‘600 ad opera della famiglia valsassinese Mornico, di un monastero cistercense femminile fondato alla fine del sec. XII. E’ oggi godibile nel suo aspetto di residenza di gusto eclettico, interamente arredata con i mobili e gli oggetti originari appartenuti agli ultimi proprietari della villa. E’ stata riconosciuta come raccolta museale dalla regione Lombardia (2004)

MUSEO ETNOGRAFICO DELL’ALTA BRIANZA, Galbiate

Documenta la vita quotidiana delle classi popolari in Brianza e nel Lecchese nei secc. XIX-XX, presentata attraverso un percorso espositivo all’interno dell’insediamento rurale di Camporeso, che illustra modi di vivere ed antichi lavori della tradizione locale, con materiali documentari forniti dalla popolazione della zona. E’ stato riconosciuto dalla Regione Lombardia (2004)

MUSEO ARCHEOLOGICO DEL BARRO, Galbiate

Realizzato nel 1999 ed ampliato nel 2006, conserva reperti archeologici e manufatti degli insediamenti e delle comunità vissute nella zona all’epoca dei Goti. E’ stato riconosciuto come raccolta museale (2006).

ECOMUSEO DELLE GRIGNE, Esino Lario

Raccoglie campioni geologici, reperti archeologici ed etnografici, materiali di studio relativi al grande massiccio montano delle Grigne.

MUSEO ETNOGRAFICO Di Premana

Raccoglie oggetti della cultura agro-pastorale e della vita materiale ed economica della comunità valsassinese dei secoli scorsi, compresi alcuni antichi costumi locali.

CIVICO MUSEO All’interno dell’antico setificio creato da Pietro Monti nel 1818,

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SETIFICIO MONTI, Abbadia Lariana

ampliato nel 1869 e rimasto attivo fino al 1934, sono conservati gli ambiti produttivi e della lavorazione della seta, con il grande torcitoio circolare realizzato nel 1818.

MUSEO ETNOGRAFICO DI CA’ MARTI’, Carenno

Raccoglie le testimonianze e la documentazione delle attività che si svolgevano nella zona nel passato.

MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE M. AMBROSIONI, Merate

Ospita le raccolte naturalistiche riunite da M. Ambrosioni costituite da reperti di botanica, zoologia, minerali, paleontologia, petrografia, con particolare riferimento a quelle presenti sul territorio, ed alcuni cimeli bellici relativi alla storia di Merate e del suo circondario.

MUSEO DEL LATTE E DELLA STORIA DELLA MUGGIASCA, Vendrogno

Raccoglie testimonianze, oggetti e documenti relativi all’attività produttiva legata alla lavorazione del latte tipica della Valvarrone.

FORTE MONTECCHIO di Colico

Il Forte Montecchio Nord dal 1914 è la fortezza della grande Guerra meglio conservata in Europa. Scavato nella roccia e caratterizzato da possenti mura in granito lavorato. Possiede una polveriera profonda oltre 60m e 4 cannoni modello Schneider.

CIVICO MUSEO DELLA SETA ABEGG, Garlate

Gli Abegg furono una delle più importanti famiglie di imprenditori svizzeri che nella seconda metà del XIX secolo impiantarono nel territorio lecchese, bergamasco e bresciano numerosi opifici per la lavorazione della seta greggia. Il complesso serico di Garlate fu attivo fino agli anni Cinquanta del Novecento. Nel 1953 per volontà della stessa famiglia Abegg venne realizzato il Museo della Seta, che costituisce il primo museo di archeologia industriale in Italia e una preziosa testimonianza sulla lavorazione della seta nel nostro territorio che fu, con la metallurgia del ferro, la principale risorsa economica della provincia di Lecco fino agli anni Trenta del Novecento. E’ stata riconosciuta come raccolta museale dalla Regione Lombardia (2004).

PARCO MUSEO MINERARIO dei Piani Resinelli

Sono visitabili le antiche miniere di piombo zincifere, alcune delle quali attive dal XVI secolo, situate nell’area dei Piani Resinelli e nella cornice del gruppo delle Grigne.

MUSEO PARROCCHIALE S. LORENZO DON CARLO VILLA di Rossino

Raccoglie arredi liturgici, paramenti e oggetti relativi alla liturgia che costituiscono il patrimonio della Chiesa Parrocchiale di San Lorenzo a Rossino.

MUSEO DELLA VITA CONTADINA DI SAN TOMASO, Valmadrera

Illustra aspetti della vita quotidiana contadina del secolo scorso.

GIARDINO BOTANCO VILLA DE’ PONTI di Calolziocorte

Conserva circa 500 specie autoctone ed esotiche, spontanee e coltivate, con esemplari secolari. Presenta vari itinerari naturalistici di visita grazie a numerosi pannelli esplicativi. E’ inserito nel contesto di una villa di inizio ‘900.

MUSEO CIVICO ORNITOLOGICO E DI SCIENZE NATURALI “LUIGI SCANAGATTA”, Varenna

Ebbe origine nel 1962 grazie all’opera dell’ornitologo e botanico Luigi Scanagatta. Divenne in breve tempo una raccolta di notevole importanza per il numero di animali provenienti da varie aree. Possiede inoltre una biblioteca specializzata di ornitologia, zoologia, micologia e botanica e l’epistolario di

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Scanagatta.

MUSEO DLLA CULTURA CONTADINA di Colico

Conserva oggetti e materiale relativi alle attività lavorative ed ai modi di vivere consueti nel sec. XIX, con particolare riferimento alla zona di Colico.

MUSEO ETNOGRAFICO LITURGICO di Moggio

Raccoglie attrezzi dei vecchi mestieri, arredi e corredi, con la ricostruzione di ambienti domestici della tradizione contadina. L’ultimo piano presenta una collezione di paramenti liturgici e arredi sacri della parrocchia.

FONDAZIONE G. MOZZANICA di Merate

Fatto costruire dallo stesso artista nel 1959, lo studio raccoglie i gessi che Giuseppe Mozzanica (1892-1983) realizzò in buona parte della sua lunga carriera di scultore.

MUSEO GIANNINO CASTIGLIONI di Lierna

Il museo, in corso di costituzione, raccoglie i calchi preparatori in gesso delle opere che lo scultore Giannino Castiglioni (1884-1971) ha creato e che gli eredi hanno donato al Comune di Lierna.

SERVIZIO CULTURA - Ecomuseo del distretto dei monti e dei laghi briantei L’Ecomuseo istituito con deliberazione di Giunta Provinciale n. 339 del 21.12.2009 viene riconosciuto con D.G.R. X/354 del 4 luglio 2013, raggiungendo un significativo traguardo soprattutto in termini di diffusione della cultura e del dialogo con il territorio. Ente capofila dell’ Ecomuseo è la Provincia di Lecco, la quale provvede a rapportarsi con le istituzioni locali e con Regione Lombardia in riferimento a tutti gli adempimenti, per le attività della rete degli Ecomusei di Lombardia. Si sviluppa su un territorio che interessa parte delle provincie di Lecco e di Como, comprende 30 Enti ed è disciplinato dalla Legge Regionale 12 luglio 2007 , n. 13 “Riconoscimento degli ecomusei per la valorizzazione della cultura e delle tradizioni

locali ai fini ambientali, paesaggistici, culturali, turistici ed economici”.

L’Ecomuseo del distretto dei monti e dei laghi briantei, coerentemente con la mission, attraverso la partecipazione della popolazione e delle istituzioni locali, assicura le funzioni di ricerca, conservazione, valorizzazione di un insieme di beni culturali, rappresentativi del proprio ambiente e dei modi di vita che lì si sono succeduti e ne accompagnano lo sviluppo. Il presente progetto prevede il potenziamento e la realizzazione dei servizi/azioni offerti dall’Ufficio Cultura della Provincia di Lecco sulle tematiche del coordinamento e promozione delle attività culturali presenti sul territorio di carattere ecomuseale e museale, con particolare attenzione al mondo della scuola. Negli ultimi anni sono stati realizzati corsi di formazione per operatori ecomuseali e per docenti delle scuole secondarie di primo grado con presentazione della storia dell’idea di ecomuseo e della sua concretizzazione in Lombardia; illustrazione di metodologie di didattica ecomuseale e laboratori per la progettazione di attività d’interpretazione del patrimonio ecomuseale. In particolare, tra le azioni ecomuseali di promozione e valorizzazione, l’Ufficio Cultura – Ecomuseo ha attivato, in sinergia con la scuola, un progetto, articolato in più fasi, di mappatura delle comunità: “La scuola incontra l’Ecomuseo del distretto

dei monti e dei laghi briantei: mappare le comunità”, quale occasione di approfondimento, per i ragazzi delle secondarie di primo grado, della storia dei propri territori, delle tradizioni e dei mestieri del passato, con il fine di colmare un vuoto per dare voce al territorio. I ragazzi della scuola media si attivano in ricerche e laboratori, per la realizzazione di mostre ed elaborati sulla storia collettiva e sociale, adulti ed anziani divengono

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soggetti attivi, attraverso la narrazione orale e il recupero di materiali, per la ricostruzione della memoria riguardante la storia e la vita del proprio paese. Scopo del progetto è avviare un percorso finalizzato ad ottenere un archivio fotografico permanente, e sempre aggiornabile, delle persone e dei luoghi, evitando la perdita delle conoscenze puntuali del contesto geografico in cui si opera, quelle che sono espressione di saggezze sedimentate raggiunte con il contributo di generazioni e generazioni. Un luogo include memorie, spesso collettive, azioni e relazioni, valori e fatti numerosi e complessi che a volte sono più vicini alla gente che non alla geografia, ai sentimenti che non all’estensione territoriale. I ragazzi della scuola secondaria di primo grado, con il supporto di esperti, dei loro insegnanti e, di volontari del servizio civile formati con corsi tematici ad hoc, hanno la possibilità di rappresentare il patrimonio, il paesaggio, i saperi in cui si riconoscono e che desiderano trasmettere alle nuove generazioni. La realizzazione di una “mappa di comunità” è un processo culturale tramite il quale una comunità disegna i contorni del proprio patrimonio. Deve essere costruita col concorso dei residenti e far emergere le relazioni. Non si riduce quindi ad una “fotografia” del territorio ma comprende anche il “processo con cui lo si fotografa”. L’Ecomuseo persegue tale missione di conservazione e comunicazione dell’identità e dei valori insieme alle istituzioni scolastiche, culturali ed economiche locali e alla popolazione residente. Il rapporto con la scuola risulta fondamentale, affinché il patrimonio diventi strumento di riflessione tra passato e presente, per scelte future più consapevoli. La presenza dei giovani volontari del Servizio Civile ha consentito negli anni passati e consentirà con il presente progetto “Arte e Storia dei Musei e del Territorio verso Expo 2015 e oltre” di aumentare la qualità dei servizi predisposti per il territorio, in supporto al personale specializzato operante presso la Provincia di Lecco. Descrizione dell’Ecomuseo del distretto dei monti e dei laghi briantei Si sviluppa su un territorio che interessa parte delle provincia di Lecco e di Como. Le sue bellezze ambientali, naturali e storico-artistiche sono legate alle caratteristiche tipiche dei paesaggi racchiusi fra le Prealpi, le colline del "Monte di Brianza", i massicci montani del Cornizzolo, dei Corni di Canzo, e del Moregallo e i laghi prealpini morenici. Ai piedi di questi monti, dove si possono visitare gioielli architettonici e paesaggistici come il complesso abbaziale di San Pietro al Monte e il Parco del Monte Barro, si estende un'area collinare (Monte della Brianza) e morenica (laghi briantei) che ha avuto una notevole importanza nello sviluppo industriale dei due secoli trascorsi e conserva pregevoli testimonianze artistiche del passato: dal Campanone della Brianza al Battistero di Oggiono, dalle ville e dimore patrizie dell'Ottocento ai luoghi pariniani di Bosisio, dagli opifici (ora dismessi) della lavorazione della seta e del ferro ai nuclei rurali dei borghi storici. Luoghi unici dal punto di vista artistico e culturale, frequentati e raccontati da letterati ed artisti tra cui Giuseppe Parini, Antonio Stoppani, Giovanni Segantini e Marco d'Oggiono, che li hanno celebrati nelle loro opere, rendendoli tappe di un vero e proprio paesaggio culturale lombardo. Si tratta di un percorso alla scoperta della "cultura del fare", attraverso itinerari sulle tracce di una Brianza operosa e intraprendente che ha lasciato memoria negli stabilimenti serici, negli opifici idraulici, negli impianti di fucinatura del ferro, oltre che nelle torbiere, come nel caso di Bosisio Parini. Tipica della zona è soprattutto la lavorazione della seta che fu in queste terre la principale risorsa economica fin dal

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1800: a quell'epoca risalgono le prime filande che ancora oggi rappresentano la massima espressione di archeologia industriale. Sono nove le proposte d'itinerario che accompagnano il visitatore in un viaggio unico, alla scoperta di memorie, percorsi, vedute pittoresche ma anche di antichi mestieri tipici di un territorio ancora oggi vivo e tra i più belli e dinamici d'Italia.

VILLA MONASTERO -Varenna

Villa Monastero rappresenta oggi, sulle sponde del Lago di Como, uno degli esempi più interessanti di residenze in stile eclettico in cui gli interventi succedutisi tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo hanno aggiunto elementi funzionali e decorativi senza distruggere le tracce delle vicende precedenti dell'edificio, così da ottenere una villa con giardino di grande impatto scenografico e valore simbolico. Villa Monastero nasce infatti dalla continua ristrutturazione dell'antico monastero cistercense femminile di Santa Maria, la cui prima citazione documentaria certa risale al 1208. E' probabile che la sua fondazione sia da mettere in relazione con gli insediamenti religiosi della sponda opposta del lago: forse con il monastero dei SS. Faustino e Giovita sull'Isola Comacina, da cui provenivano i profughi del 1169, più probabilmente con quello di Acquafredda a Lenno da cui direttamente discende. Venne trasformata in Villa ad inizio ‘600 dalla famiglia Mornico, cui rimase fino alla metà dell’ 800. In seguito divenne bene pubblico ed è oggi proprietà della Provincia di Lecco. E’ sede di un centro convegni, di una Casa Museo e di un giardino botanico sul fronte lago. Si trova all’ingresso del borgo di Varenna lungo la strada provinciale n. 72 ed è facilmente raggiungibile sia in auto che in treno.

La Provincia di Lecco ne è proprietaria e gestisce il compendio che ospita permanentemente un centro convegni, fondato nel 1953, oggi completamente ristrutturato e modernamente attrezzato insieme alla Casa Museo, i cui scopi e missione sono la conservazione e la ricerca. Istituita nel 2003 è stata riconosciuta dalla Regione Lombardia ed è allestita all’interno della parte monumentale della villa stessa, una dimora seicentesca frutto delle trasformazioni di un antico monastero cistercense sorto alla fine del XII sec. E’ dotata di un laboratorio informatico, utilizzabile anche dal centro convegni, per le attività didattiche della Casa Museo, nonché di un centro di documentazione che raccoglie le attività che si svolgono nella Villa, con funzioni anche di biblioteca, consultabile su appuntamento. Sono inoltre presenti uno spazio espositivo per piccole mostre ed un book-shop con guide, gadget ed oggettistica varia che si riferisce alla villa ed al territorio lariano. La Provincia di Lecco gestisce inoltre il Giardino Botanico situato all’interno del compendio.

Descrizione della Sede Il Centro Convegni è costituito da una sala conferenze di grandi dimensioni (88 posti), denominata Sala Fermi poiché qui tenne alcune lezioni il Premio Nobel Enrico Fermi nel 1954, ed altre di medie dimensioni (Sala Consiglio, Sala Polvani, Sala Multimediale). Ospita convegni e congressi di vario tipo, rivolti ad un pubblico di genere diverso, alcuni dei quali si tengono in questa storica sede da oltre sessant’anni: Convegno di Studi Amministrativi, Scuola di Fisica, ecc.; quest’ultimo in particolare ha visto succedersi nel corso degli anni più di sessanta Premi Nobel, che qui hanno tenuto le loro lezioni. La Casa Museo è composta da quattordici sale di varie dimensioni interamente decorate ed arredate secondo il gusto dei personaggi che l’hanno abitata nel corso dei

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secoli, con un impronta di gusto eclettico tardo ottocentesco; sono tutte accessibili al pubblico e visitabili attraverso un percorso esplicativo con schede di lettura bilingue. Nella villa si svolgono inoltre periodicamente eventi di vario tipo, quali mostre a tema, concerti, altre attività culturali. Il Giardino Botanico è stato inaugurato nel 1940 a seguito della donazione per il pubblico utilizzo di Villa Monastero grazie alla famiglia De Marchi. Collocato attorno alla villa lungo un fronte lago di circa due chilometri, possiede numerose specie botaniche che sono state nel tempo implementate. Costituisce una delle attrattive più significative della struttura ed è visitato da un pubblico molto numeroso, in costante aumento.

Gli utenti che frequentano la struttura sono di vario tipo: - convegnisti (età varia), sia italiani che stranieri - studenti (scuole elementari, medie, superiori, laureati per i corsi post laurea che si

tengono nella struttura), - visitatori del giardino (età varia, famiglie), sia italiani che stranieri - visitatori della Casa Museo (età varia, famiglie), sia italiani che stranieri. Sia il centro convegni che il giardino sono noti e frequentati fin dagli anni Cinquanta; la Casa Museo è stata aperta al pubblico nel 2003. E’ stato sviluppato un servizio didattico predisponendo sei percorsi di lettura e quattro di approfondimento sulle tematiche della villa. Sono infine previste attività ludico-ricreative che si svolgono durante l’anno in particolari occasioni (ad esempio Notte dei Musei, Carnevale in Villa, percorsi per le famiglie, ecc.). A titolo esemplificativo indichiamo di seguito i dati relativi all’anno 2013:

- visitatori: n. 35.826 - iniziative culturali o ludico-ricreative: n. 33 - percorsi didattici organizzati: n. 6 - giornate di utilizzo per eventi vari: n. 106

MONASTERO DI SANTA MARIA DEL LAVELLO - Calolziocorte

Dopo un decennio dal termine degli ultimi lavori di restauro, il complesso di Santa Maria del Lavello di Calolziocorte (LC) celebra quest’anno un appuntamento: la ricorrenza dei mille anni dalla prima citazione storico-documentaria fino ad oggi conosciuta della località del Lavello (1014). Il millesimo anniversario ha suggerito alla Fondazione ‘Monastero di S. Maria del Lavello’di procedere alla programmazione di un calendario di manifestazioni ed attività di ampio respiro e di elevato valore culturale, mirate sia a celebrare l’evento sia a stimolare la partecipazione attiva della cittadinanza alle iniziative. “Il Lavello” - come i calolziesi sono soliti chiamarlo in maniera confidenziale - è un suggestivo ‘luogo della cultura’ che con i suoi chiostri (utilizzati per fiere, mostre e rappresentazioni all’aperto) ed aule (alcune delle quali trasformate in sale per attività congressuali, altre utilizzabili come uffici, spazi espositivi o per attività di varia natura) è deputato per sua natura ad avvicinare un pubblico vasto ed eterogeneo. Il Monastero di S.Maria del Lavello è una struttura che presenta caratteristiche peculiari nel panorama culturale, artistico e religioso lecchese. Oltre una tradizione millenaria e una collocazione suggestiva lungo le rive dell'Adda, il complesso offre al visitatore varie opportunità sotto diversi aspetti, sia dal punto di vista religioso, che culturale, storico, artistico; presenta una adeguata ricettività, con possibilità di ristorazione e soggiorno nell'annessa struttura alberghiera. Gli spazi

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espositivi consentono anche la possibilità di attività congressuali, in una location suggestiva e attraente. Da rilevare la dimensione internazionale che il Monastero ha assunto con l'inserimento nella “Cloister route”: un itinerario internazionale realizzato nell’ambito del progetto europeo (NCE – Network Culture Economy) per promuovere, attraverso forme di turismo sostenibile, il patrimonio culturale, religioso e territoriale di Lecco, Leipzig (Germania) e Güssing (Austria). Il complesso monastico di Santa Maria del Lavello rappresenta la principale risorsa monumentale dell’itinerario locale della Cloister Route in Provincia di Lecco. Si può ritenere che questa dimensione si potrà ulteriormente sviluppare in occasione di Expo 2015 con opportune iniziative di marketing. Con le risorse derivanti prevalentemente dal contributo dei soci, la Fondazione ha potuto promuovere una serie di iniziative culturali, di cui ha beneficiato il territorio. Per questo il Monastero si può ora considerare oggettivamente come un “luogo di cultura”, sia per la sua storia millenaria che per il suo patrimonio architettonico e artistico, concentrato soprattutto nell’antica chiesa di S.Maria. Pur non avendo una propria dotazione museale, il complesso ha tuttavia un’ampia disponibilità di spazi espositivi e aree (chiostri) utilizzabili per varie tipologie di manifestazioni, anche all’aperto. Questi eventi sono organizzati oltre che dalla Fondazione, anche da soggetti pubblici e privati, operanti sul territorio, che in tal modo si possono configurare come attori di quel “protagonismo culturale" che è un obiettivo della Fondazione. L’offerta culturale proviene in gran parte da associazioni e soggetti terzi, che si avvalgono delle strutture messe a disposizione dalla Fondazione. La Fondazione è titolare di un luogo della cultura di eccezionale pregio ma poco conosciuto, persino nelle immediate vicinanze. Il monitoraggio dell’attività turistica in relazione a Expo 2015 Expo 2015 sarà un evento di grandissimo rilievo per il contesto turistico lombardo e quindi anche per quello lecchese. Le numerose iniziative progettate, organizzate e promosse nei prossimi mesi produrranno un considerevole incremento dei flussi turistici anche per il territorio lecchese, determinando non solo un aumento dei visitatori, ma ampliando e diversificando i diversi segmenti turistici. Per questo la Fondazione, con la Provincia di Lecco, intende predisporre un adeguato sistema informativo in grado di monitorare – sia nel periodo pre Expo, sia nel corso della durata dell’evento, che in un terzo periodo post Expo – la quantità del flusso turistico, ma soprattutto gli aspetti qualitativi dei visitatori (la provenienza, l’età e il genere, i livelli culturali, le motivazioni alla visita, ecc.). Si intende realizzare un modello di rilevazione (cartaceo e/o informatizzato) che permetta di rilevare una serie di aspetti finalizzati a definire la tipologia e le caratteristiche dei diversi turisti. I risultati di tale rilevazione permetteranno non solo di verificare gli aspetti quantitativi e gli effetti di Expo in termini di presenze, ma offriranno elementi conoscitivi per organizzare politiche e strumenti di valorizzazione del Santuario del Lavello anche nel medio e lungo periodo (post Expo). La presenza dei giovani volontari del Servizio Civile potrà consentire di aumentare la qualità dei servizi predisposti per il territorio

MUSEO DELLA SETA ABEGG Fondato dalla famiglia Abegg e recentemente riaperto dopo importanti interventi di ristrutturazione il museo mostra rare testimonianze dell’industria della seta:

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dall’allevamento del baco col metodo Pasteur, alla trattura dei bozzoli nei secoli, ai filati di seta ottenuti con torcitoi circolari e rettilinei. Gli Abegg furono una delle più importanti famiglie di imprenditori svizzeri che nella seconda metà del XIX secolo impiantarono nel territorio lecchese, bergamasco e bresciano numerosi opifici per la lavorazione della seta greggia. Il complesso serico di Garlate fu attivo fino agli anni Cinquanta del Novecento. Nel 1953 per volontà della stessa famiglia Abegg venne realizzato il Museo della Seta, che costituisce il primo museo di archeologia industriale in Italia e una preziosa testimonianza sulla lavorazione della seta nel nostro territorio che fu, con la metallurgia del ferro, la principale risorsa economica della provincia di Lecco fino agli anni Trenta del Novecento. L’ex setificio Abegg si articola su un complesso a pianta quadrangolare dotato di 4 ali poste intorno ad con cortile centrale. Il Museo ha una superficie espositiva di circa 600 mq. su due piani. La seta giunse in Occidente attraverso i commerci lungo la Via della Seta circa duemila anni fa. Proveniente dalla Cina, nel volgere di alcuni secoli soppiantò per qualità e caratteristiche la preesistente seta mediterranea. Il baco da seta (Bombyx

mori) fu importato dalla Cina nell’Impero di Bisanzio intorno all’anno 550: da qui iniziò la produzione occidentale di bozzoli. Furono importate anche le tecniche di trattura per filarli. Fino all’anno 1000 la seta diffuse in Medio Oriente e più lentamente negli altri paesi del Mediterraneo. Per l’alimentazione dei bachi in Occidente si utilizzò il gelso nero (Morus nigra) già presente; essendo però questa pianta poco produttiva, dall’Oriente estremo fu importato e impiantato in Europa il gelso bianco (Morus alba) oggi ancora diffuso (attualmente una collezione di gelsi è presente all’esterno del Museo). Le crociate, con le guerre promosse in Medio Oriente contro paesi arabi e Bisanzio stessa, procurarono all’Italia e ad altri paesi europei macchine tessili di origine orientale molto importanti: la ruota a filare semplice, il telaio da tessitura orizzontale alto e, per la seta, il torcitoio circolare a mano. Da allora, soprattutto in Italia, iniziò una evoluzione durata 1000 anni fatta di invenzioni tecniche e complesse strutture produttive che diedero origine tra il 1400 e il 1600 a ciò che oggi chiamiamo “industria moderna”. Ciò avvenne solo nel ristretto e ricco settore della seta. Nei secoli successivi questa impostazione produttiva del tutto nuova, maturata nel mondo serico, irradiò idee nuove, riorganizzazioni strutturali, attività e rapporti economici mai esistiti prima, intuizioni scientifiche e tecniche, sistemi di qualità, e tanto altro in tutti i settori di produzione. Nasceva così l’odierna industria moderna diffusa ovunque. Il Museo della Seta di Garlate, inaugurato nel 1953 da Carlo Arter Abegg, realizza la brillante idea di Carlo Job. Racconta questa storia millenaria mostrando al visitatore percorsi, tradizioni, macchine di un passato lontano o più recente. Sono le realizzazioni di sconosciuti inventori antichi e quelle di personaggi famosi come Leonardo da Vinci, L.Pasteur, J.Vaucanson e tanti altri fino ai moderni del secolo appena passato. Per rendere più visibili le prestazioni delle macchine e più comprensibili le loro funzioni produttive, quasi tutte quelle esposte nelle varie sale collocate al pianoterra ed al primo piano del museo sono operative, quindi funzionanti durate le visite ed i percorsi didattici programmati per le scuole. Il Museo Abegg espone oggi anche le invenzioni di questi ultimi anni che originando dalla seta riguardano le applicazioni in medicina, la biologia, l’alimentazione e, ovviamente, gli sviluppi tessili con risvolti fisici e chimici da utilizzare nel prossimo futuro.

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Con l’attuazione del progetto “Arte e Storia dei Musei e del Territorio verso Expo 2015 e oltre” , nelle diverse SEDI, si intendono raggiungere i seguenti risultati: Maggiore partecipazione agli eventi in ambito culturale organizzati Incremento delle visite Miglioramento della qualità dei servizi offerti Incremento dei servizi culturali proposti Migliore coordinamento delle attività e degli eventi proposti anche

congiuntamente con altri musei e luoghi di interesse (Cloister Route e Luoghi e vie della fede) Ottimizzazione dell’attività di comunicazione al pubblico con maggiore

circolazione di materiale informativo

DESTINATARI E BENEFICIARI

SISTEMA MUSEALE DELLA PROVINCIA DI LECCO

I destinatari a cui è rivolto il progetto sono i visitatori dei luoghi d’arte e dei musei, compresi in tutte le fasce d’età e nazionalità, che rivelano interesse per l’ambito culturale ed alle numerose manifestazioni che si svolgono sull’intero territorio provinciale. I beneficiari del progetto sono rappresentati dalla popolazione dei singoli comuni, dagli stessi utenti/visitatori che accrescono le proprie conoscenze culturali dalle visite e dagli stessi istituti museali, i quali traggono supporto, per le attività proposte, dalla costante e motivata opera dei volontari del Servizio Civile Nazionale, come sperimentato nell’espletamento dei progetti degli scorsi anni e dai dati e dalle verifiche emersi dal monitoraggio del servizio. Non va inoltre dimenticato che a ciò si deve aggiungere che le attività museali, contemplate nel progetto, creano indotto economico, turismo culturale e commerciale, valore aggiunto e occupazione, coinvolgendo anche i settori produttivi e commerciali (aziende agrituristiche, luoghi di pernottamento e di ristoro, nonché scuole di diverso ordine e grado). Si tratta di benefici finanziari (aumento di visitatori /turisti), ma anche materiali (la qualità della vita) e intangibili (il senso di appartenenza, il valore della propria storia e del proprio ambiente, la socializzazione, l’incremento dell’alfabetizzazione culturale). Infine la realizzazione di percorsi turistico culturali SIMPLe ways, creati in funzione di Expo 2015, metterà il patrimonio culturale provinciale a disposizione di tutti i visitatori che giungeranno per questo evento.

SERVIZIO CULTURA PROVINCIA DI LECCO – Ecomuseo del distretto dei monti

e dei laghi briantei I destinatari di queste azioni sono principalmente i ragazzi della scuola secondaria di primo grado, che fruiranno dei servizi e parteciperanno alle iniziative previste, e indirettamente le loro famiglie, gli insegnanti, la popolazione locale residente nei comuni dell’area ecomuseale ove verrà avviata la ricerca, che mostrerà interesse al recupero della memoria storica locale. Il beneficiario principale sarà la collettività, la popolazione dei singoli comuni, i ragazzi stessi che dal loro prezioso lavoro, supportato dalla costante e motivata opera

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dei volontari del Servizio Civile Nazionale, accrescono le proprie conoscenze culturali in tema di memoria storica.

VILLA MONASTERO

I destinatari sono le scolaresche di diverso ordine e grado, ma anche le famiglie, gli insegnanti che avranno modo di partecipare a tutte le attività del museo, i turisti italiani e stranieri, i congressisti del centro convegni. Beneficiaria sarà tutta la popolazione del Comune di Varenna ma anche del territorio provinciale grazie al coinvolgimento in percorsi culturali condivisi che saranno messi a disposizione sia dei residenti che dei turisti durante Expo 2015.

MONASTERO DI SANTA MARIA DEL LAVELLO - Calolziocorte

Destinatari: Operatori socio culturali del territorio (guide turistiche che operano nel territorio – della provincia , dell’associazione le Tracce , addetti biblioteche di Calolziocorte e dei comuni adiacenti, proloco, ufficio turistico provinciale). Benificiari: turisti interessati agli aspetti culturali, artistici, storici e religiosi; fruitori degli eventi organizzati (mostre, concerti, teatri, spettacoli, mercatini); sportivi che utilizzano la pista ciclabile e le attrezzature sportive contigue. In assenza di rilevazione precise ( rilevazioni che si intendono attivare con il seguente progetto), si stima che le presenze annue siano nell'ordine di ca 5.000/6.000.

MUSEO DELLA SETA ABEGG - Garlate I destinatari sono principalmente gli alunni delle diverse scuole di ordine e grado, ma anche le famiglie, gli insegnanti che avranno modo di partecipare a tutte le attività del museo. Beneficiaria sarà tutta la popolazione del Comune di Garlate ma anche del territorio provinciale grazie anche al coinvolgimento in percorsi culturali condivisi che saranno messi a disposizione sia dei residenti che dei turisti durante Expo 2015.

7) Obiettivi del progetto:

Il progetto “Arte e Storia dei Musei e del Territorio verso Expo 2015 e oltre” mira ad ampliare la conoscenza e la visibilità del patrimonio museale e culturale del territorio provinciale, con particolare attenzione alle azioni rivolte ai giovani e alla scuola, attraverso interventi mirati che li rendano consapevoli dell’importanza dello straordinario patrimonio presente nel territorio lecchese. Risultati attesi: Maggiore partecipazione agli eventi in ambito culturale organizzati dalla

Provincia, dal Sistema Museale provinciale, dai singoli musei, dal Servizio Cultura - Ecomuseo del distretto dei monti e dei laghi briantei, dal Santuario del Lavello e dal Museo ABEGG.

Incremento delle visite nei musei e nei luoghi d’interesse storico artistico e culturale.

Miglioramento della qualità dei servizi offerti. Incremento dei servizi culturali proposti.Migliore coordinamento delle attività

e degli eventi proposti sul territorio provinciale. Perfezionamento dei processi formativi degli operatori museali. Ottimizzazione dell’attività di comunicazione al pubblico. Maggiore circolazione di materiale informativo.

Indicatori: numero eventi

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numero visitatori incremento strumenti diffusione verifica costante attraverso monitoraggio (tramite questionari) delle

raggiungimento degli obiettivi Gli obiettivi per le singole sedi che aderiscono al progetto vengono di seguito indicati. SISTEMA MUSEALE a. condividere e/o razionalizzare le risorse favorendo la crescita di un’offerta museale

che assicuri a tutte le realtà associate migliori prestazioni e servizi in termini di qualità e quantità, anche per incrementare il numero complessivo dei visitatori

b. realizzare economie di scala che liberino risorse per il raggiungimento di elevati standard di funzionamento, secondo quanto richiesto dalla normativa vigente

c. valorizzare il rapporto tra Musei e territorio attraverso la promozione di itinerari culturali integrati, anche in relazione ai sistemi turistici, quali ad esempio i SIMPLe Ways recentemente realizzati in funzione di Expo, percorsi che racchiudono musei e luoghi di interesse storico artistico e paesaggistico

d. favorire un rapporto stabile e organizzato con il mondo della scuola; e. favorire l’interscambio di dati e di informazioni e lo scambio di attrezzature tra gli

enti aderenti f. consentire lo scambio degli operatori e la loro circolazione nelle sedi dei musei

appartenenti al Sistema Museale della provincia di Lecco, mediante sopraluoghi e attività di supporto, in occasione di particolari eventi

g. favorire la formazione delle figure professionali e la loro condivisione nei diversi ambiti museali

h. Aumentare e diversificare le attività proposte dal museo

i. Presentare ai visitatori le varie attività programmate attraverso una capillare ed adeguata comunicazione e promozione

j. Implementare il servizio di accoglienza al pubblico k. aumentare e migliorare la realizzazione di depliant, piccole brochure, testi da

scaricare, cd-rom per il pubblico, a supporto dei vari eventi programmati l. rendere più agevole l’attività ordinaria dei musei e dei luoghi di interesse storico

artistico, nell’organizzazione e realizzazione di visite guidate integrate nelle varie strutture mediante la registrazione di appuntamenti per richieste di visite e in generale supportando i responsabili nell’assistenza al pubblico, differenziato in diverse categorie.

SERVIZIO CULTURA PROVINCIA DI LECCO – ECOMUSEO DEL DISTRETTO DEI MONTI

E DEI LAGHI BRIANTEI a. Coinvolgere un numero sempre maggiore di scolaresche b. Rafforzare la collaborazione con soggetti istituzionali nella realizzazione di azioni

pensate in funzione di un maggior coinvolgimento della comunità c. Aumentare il numero delle collaborazioni didattiche d. Ottimizzare i rapporti con la scuola e. Produrre nuovi materiali ecomuseali di supporto all’attività didattica f. Consolidare l’idea di Ecomuseo sul territorio g. Favorire l’accesso delle sedi / eccellenze ecomuseali da parte della scuola h. Promuovere gli eventi calendarizzati i. Implementare e migliorare la produzione di materiale promozionale j. Realizzare percorsi innovativi

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VILLA MONASTERO

a. ampliare gli orari di apertura della Casa Museo, anche al fine di incrementare il numero complessivo dei visitatori che possono fruire della Casa Museo

b. realizzare azioni di rete, in particolare in collaborazione con il Sistema Museale della provincia di Lecco di cui Villa Monastero fa parte, anche al fine di ottimizzare le risorse

c. implementare il rapporto tra la Casa Museo Villa Monastero e il territorio sia comunale che provinciale, anche attraverso la promozione di itinerari culturali, anche in relazione ai sistemi turistici

d. favorire un rapporto stabile e organizzato con il mondo della scuola; e. favorire la collaborazione con strutture che abbiano analoghe finalità (ad esempio

Villa Carlotta di Tremezzo, Villa Cipressi di Varenna, Villa Melzi di Bellagio, Villa Manzoni di Lecco)

f. consentire lo scambio degli operatori e la loro circolazione nelle sedi dei musei appartenenti al Sistema Museale della provincia di Lecco e nelle sedi museali varennesi, mediante sopralluoghi e attività di supporto, in occasione di particolari eventi

g. aumentare e diversificare le attività proposte dalla Casa Museo

h. implementare la comunicazione e la promozione delle attività che si svolgono a Villa Monastero, anche attraverso la realizzazione in-house di materiali sia cartacei che multimediali

i. implementare il servizio di accoglienza al pubblico in occasione di mostre, concerti, convegni ed eventi in genere.

MONASTERO DI SANTA MARIA DEL LAVELLO - CALOLZIOCORTE a. incrementare le azioni per la conservazione, valorizzazione del patrimonio

culturale. b. Sviluppare e qualificare l’attività, le manifestazioni, gli eventi culturali, destinati

ad una ampia utenza, anche oltre i confini provinciali, che hanno visto una notevole partecipazione, soprattutto nei periodi in cui era possibile utilizzare anche gli spazi aperti, oltre a quelli espositivi.

c. incrementare la PARTECIPAZIONE, il cui scopo è di coinvolgere i cittadini calolziesi (e non solo) nella produzione e valorizzazione del proprio patrimonio culturale, stimolandone il senso di appartenenza ai luoghi e la volontà di condivisione delle risorse.

d. migliorare l’accessibilità: tra gli obiettivi a breve termine c’è infatti quello dell’audience development per favorire (e mantenere costante nel futuro) l’incremento del pubblico in occasione delle iniziative artistiche e culturali proposte al Lavello.

e. Promuovere azioni volte alla valorizzazione e fruizione partecipata del patrimonio a disposizione della collettività. Il focus sarà posto soprattutto sui giovani, che rappresentano il gruppo più a rischio di “deriva culturale”: con essi è necessario lavorare attivamente per arginare questa tendenza negativa. Le nuove generazioni rappresentano inoltre un elemento di raccordo con le famiglie ed il resto della comunità territoriale di cui rappresentano il futuro; per questa ragione obiettivo è quello di trasformarli da soggetti distanti e passivi in protagonisti, attivamente coinvolti nella produzione culturale e nella divulgazione capillare del patrimonio.

MUSEO DELLA SETA ABEGG a. implementare il numero dei visitatori dopo la recente riapertura del museo

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b. potenziare il rapporto con le scuole attualmente in fase di consolidamento c. intensificare il servizio di accoglienza d. integrare l’attività di promozione sul territorio e al di fuori di esso, grazie ad azioni

mirate che favoriscano la comunicazione del museo e. completare l’informatizzazione dell’archivio del museo

8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le

attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in

servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo

che quantitativo:

8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Sono previsti i seguenti piani di attuazione per il raggiungimento degli obiettivi: 1) accoglienza 2) formazione generale e specifica 3) realizzazione delle singole attività 4) monitoraggio 5) valutazione in itinere e finale. L’intero percorso verrà monitorato durante le varie fasi e sarà supportato dagli operatori locali di progetto; sarà comunque rivolto al conseguimento della piena autonomia dei volontari. Il periodo di accoglienza si svolgerà durante la prima settimana di apertura dei lavori. In seguito verranno svolte l’attività di formazione generale e quella specifica. Al monitoraggio verranno riservate ca. 1h ogni due settimane per ciascun museo che ha aderito al progetto come pure per il Sistema. Inoltre ogni quadrimestre si svolgeranno degli incontri individuali e di gruppo specificamente dedicati al monitoraggio e alla valutazione del progetto. Per il raggiungimento degli obiettivi sopra indicati sono previste le seguenti fasi progettuali

N. DESCRIZIONE FASI TEMPISTICA DI RIFERIMENTO

PERIODO

PRELIMINARE all’arrivo dei volontari di SCN

1° mese

2° mese

3° mese

4° mese

5° mese

6° mese

7° mese

8° mese

9° mese

10° mese

11° mese

12° mese

A Incontri tra tutte le figure coinvolte nel progetto (progettista, OLP e formatori)

B Riscrittura in chiave operativa delle attività che dovrà svolgere il volontario

C Progettazione della postazione di lavoro del volontario

D Accoglienza e inserimento dei volontari del SCN

E Formazione generale dei volontari SCN

F Formazione specifica dei volontari SCN

G Avvio e prosecuzione delle attività

H Verifiche e attività di monitoraggio

I Produzione della reportistica periodica

L Valutazione finale

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Il progetto garantisce a tutti i suoi partecipanti la possibilità di migliorare conoscenza e la visibilità del patrimonio museale e dei beni storico artistici, archeologici, etnografici e naturalistici del territorio provinciale, con particolare attenzione alle azioni rivolte ai giovani, attraverso azioni mirate che li rendano consapevoli dell’importanza del patrimonio. Attraverso l’azione coordinata tra Sistema Museale della Provincia di Lecco, Servizio Cultura-Ecomuse del distretto dei monti e dei laghi briantei, Villa Monastero, Monastero del Lavello e Museo ABEGG di Garlate, si prevede di svolgere le seguenti attività: Per il SISTEMA MUSEALE DELLA PROVINCIA DI LECCO:

- affiancamento del volontario al personale di ruolo nello svolgimento dell’ attivita’

amministrativa ordinaria - collaborazione all’informatizzazione degli inventari dei singoli musei aderenti al

Sistema Museale provinciale nel sistema operativo di catalogazione SIRBEC di Regione Lombardia

- supporto ai musei aderenti al sistema con sopraluoghi e interventi mirati nelle altre sedi, in occasione di attivita’ museali specifiche ( con trasferte presso i musei del territorio)

- supporto alla gestione del servizio di biglietteria comune per i musei, con possibilità di effettuare prenotazioni cumulative;

- implementazione del sito del Sistema Museale provinciale; - supporto all’attività di coordinamento con le scuole per attuare percorsi didattici

interattivi che si svolgono nei vari musei; - implementazione del centro di documentazione comune dei musei del Sistema; - collaborazione alla gestione dei percorsi turistico culturali SIMPLe ways legati

alle collezioni presenti nei vari musei, con valenza sull’intero territorio della provincia di Lecco, che valorizzino le emergenze monumentali, artistiche e naturalistiche presenti nell’area provinciale;

- aggiornamento del calendario iniziative che accolga ed informi sulle varie iniziative proposte;

- supporto alla vigilanza degli ambienti museali; - supporto al servizio di accoglienza per il pubblico durante le varie manifestazioni; - supporto nella gestione di eventi proposti al pubblico fanno riferimento ad alcuni

appuntamenti fissi proposti a livello nazionale dal Ministero per i Beni e le attività Culturali e dal Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca Scientifica come la Settimana della Cultura, la Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica, le Giornate Europee del Patrimonio ecc.

SERVIZIO CULTURA – ECOMUSEO DEL DISTRETTO DEI MONTI E DEI LAGHI BRIANTEI

- supporto al personale dell’Ufficio Cultura Identità e Tradizioni nella organizzazione

del calendario per la gestione di progetti di valorizzazione dei beni culturali siti nell’area ecomuseale, offrendo un miglior servizio in termini qualitativi e quantitativi;

- raccolta e divulgazione delle informazioni riguardanti le singole iniziative; - predisposizione di materiale promozionale; - aggiornamento e implementazione del sito web per rendere maggiormente visibili le

attività e i progetti dell’Ecomuseo; - partecipazione all’attività di diffusione dei materiali di comunicazione e alle

iniziative promozionali (incontri, eventi)

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- collaborazione per l’organizzazione e l’allestimento di punti informativi mobili (desk informativo e promozionale o stand fieristici) in occasione di particolari iniziative culturali e di promozione del territorio (Agrinatura, Mete e Sapori, ecc.);

- presidio presso i Centri di Documentazione siti nell’area ecomuseale (Villa Bertarelli a Galbiate, La Filandina a Bosisio, La Casetta a lago a Suello), con conseguente possibilità e necessità di spostarsi dalla sede dell’Ecomuseo Provincia di Lecco ai Centri di Documentazione

- partecipazione alla raccolta dati funzionali al monitoraggio dell’iniziativa - predisposizione e analisi questionari - affiancamento al personale dell’ufficio per attività di ordinaria amministrazione - partecipazione e supporto nella preparazione degli incontri con la scuola VILLA MONASTERO DI VARENNA

- affiancamento/supporto nello svolgimento dell’attivita’ amministrativa ordinaria - supporto alla realizzazione di attività rivolte al mondo della scuola - supporto per aperture straordinarie della Casa Museo, finalizzate ad ampliare gli

orari di apertura, anche al fine di incrementare il numero complessivo dei visitatori che possono fruire della Casa Museo

- supporto nella promozione di itinerari turistico-culturali, anche attraverso la collaborazione con il Settore Turismo della Provincia di Lecco e il Sistema Museale della Provincia di Lecco

- sostegno all’organizzazione di iniziative finalizzate a favorire la collaborazione con strutture che abbiano analoghe finalità (ad esempio iniziativa Camelie sul Lago, Ville Aperte in Brianza, ecc.)

- realizzazione di materiali sia cartacei che multimediali e aggiornamento e implementazione del sito internet www.villamonastero.eu, al fine di migliorare la comunicazione e la promozione delle attività che si svolgono a Villa Monastero

- incremento del servizio di accoglienza al pubblico in occasione di mostre, concerti, convegni ed eventi in genere.

MONASTERO DI SANTA MARIA DEL LAVELLO – CALOLZIOCORTE

Le attività riguardano mostre , visite guidate, concerti, teatro e cinema, convegni - conferenze, manifestazioni eventi.

Tra le manifestazioni oggetto del presente progetto e sulle quali verrà coinvolto il volontario del Servizio Civile si segnalano, in particolare, la Festa di S.Maria del Lavello e la “Fiera di Cavagnoi”, manifestazioni inserite nella programmazione annuale. Poiché il complesso monastico del Lavello rappresenta il punto di partenza e il principale riferimento tematico della Cloister Route in provincia di Lecco (itinerario culturale-religioso che interessa i territori della provincia di Lecco, di Güssing in Austria, di Leipzig in Germania e che ha come scopo quello di raccontare la storia e l’identità europee a partire dal recupero delle comuni radici culturali) e dei tre percorsi tematici (Itinerario del Romanico, Itinerario della Storia degli Ordini Religiosi e Itinerario dei Santuari Mariani), come pure fa parte degli itinerari previste nel percorso delle Vie delle Fede, le attività del volontario saranno in relazione. Le attività riguardano in particolare: - Assistenza e supporto alle visite guidate - Assistenza nell’organizzazione di eventi - Presenza all’info point per il Progetto Luoghi e vie della Fede - Supporto nell'ambito multimediale, implementazione sito internet, newsletter

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- Supporto all’organizzazione delle attività culturali - Supporto all’attività di promozione della rete turistica per Cloister Route

MUSEO DELLA SETA ABEGG - Affiancamento al personale di ruolo nello svolgimento dell’attività

amministrativa ordinaria - Affiancamento al personale di ruolo nello svolgimento dell’attività di

comunicazione informazione - Supporto nell’accoglienza e informazione all’utenza durante le ore di apertura - Supporto nella fase di predisposizione di materiale di pubblicizzazione e

divulgazione degli eventi - assistenza durante il percorso di visite guidate - collaborazione nell’organizzione degli eventi - Affiancamento al personale di ruolo durante le manifestazioni, gli incontri e le

attività programmate nel corso dell’anno - Supporto attività di pre catalogazione /o inventariazione, aggiornamento

archivio

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SVILUPPO FASE G) SISTEMA MUSEALE:

ATTIVITA’ 1° MESE

2° MESE

3° MESE

4° MESE

5° MESE

6° MESE

7° MESE

8° MESE

9° MESE

10° MESE

11° MESE

12° MESE

AFFIANCAMENTO DEL VOLONTARIO AL PERSONALE DI RUOLO NELLO SVOLGIMENTO DELL’ ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA ORDINARIA

COLLABORAZIONE ALL’INFORMATIZZAZIONE DEGLI INVENTARI DEI SINGOLI MUSEI ADERENTI AL SISTEMA MUSEALE PROVINCIALE NEL SISTEMA OPERATIVO DI CATALOGAZIONE SIRBEC DI REGIONE LOMBARDIA

SUPPORTO ALLA GESTIONE DEL SERVIZIO DI BIGLIETTERIA COMUNE PER I MUSEI, CON POSSIBILITÀ DI EFFETTUARE PRENOTAZIONI CUMULATIVE

SUPPORTO AI MUSEI ADERENTI AL SISTEMA CON SOPRALUOGHI E INTERVENTI MIRATI NELLE ALTRE SEDI, IN OCCASIONE DI ATTIVITA’ MUSEALI SPECIFICHE, TRA CUI ACCOGLIENZA E VIGILANZA ( con trasferte presso i musei del territorio)

COLLABORAZIONE PER ORGANIZZIONE EVENTI E AGGIORNAMENTO CALENDARIO INIZIATIVE E IMPLEMENTAZIONE DEL SITO

SUPPORTO AL COORDINAMENTO CON LE SCUOLE

COLLABORAZIONE ALLA GESTIONE DEI PERCORSI TURISTICO CULTURALI SIMPLE WAYS SULL’INTERO TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI LECCO

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SERVIZIO CULTURA – ECOMUSEO DEL DISTRETTO DEI MONTI E DEI LAGHI BRIANTEI:

ATTIVITA’ 1° MESE 2° MESE

3° MESE

4° MESE

5° MESE

6° MESE

7° MESE

8° MESE

9° MESE

10° MESE

11° MESE

12° MESE

AFFIANCAMENTO DEL VOLONTARIO AL PERSONALE DI RUOLO NELLO SVOLGIMENTO DELL’ ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA ORDINARIA DI ORGANIZZAZIONE DEL CALENDARIO DEI PROGETTI DI VALORIZZAZIONE

AFFIANCAMENTO DEL VOLONTARIO AL PERSONALE DI RUOLO NELLO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA’ DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE RELATIVAMENTE ALLE SINGOLE INIZIATIVE

SUPPORTO NELLA FASE DI PREDISPOSIZIONE DI MATERIALE DI PUBBLICIZZAZIONE E DIVULGAZIONE DEGLI EVENTI

ASSISTENZA E PRESENZA DURANTE GLI INCONTRI FORMATIVI ALLE SCUOLE (sono previste uscite presso le sedi scolastiche Galbiate, Bosisio)

COLLABORAZIONE NELL’ORGANIZZAZIONE E ALLESTIMENTO DEGLI STAND FIERISTICI

AFFIANCAMENTO DEL VOLONTARIO AL PERSONALE DI RUOLO DURANTE LE MANIFESTAZIONI, GLI INCONTRI E LE ATTIVITÀ PROGRAMMATE NEL CORSO DELL’ANNO( uscite alle fiere Agrinatura, Mete e Sapori dei Laghi))

SUPPORTO NEL MONITORAGGIO DELLE DIVERSE ATTIVITA’, ANCHE ATTRAVERSO QUESTIONARI DI VALUTAZIONE

SUPPORTO NELL’ATTIVITA’ DI AGGIORNAMENTO/IMPLEMENTAZIONE SITO WEB

SUPPORTO ACCOGLIENZA/PRESENZA DURANTE L’ALLESTIMENTO E LE MOSTRE NELLA SALA DE MARCHI DEL COMUNE DI VARENNA

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VILLA MONASTERO:

ATTIVITA’ 1° MESE

2° MESE

3° MESE

4° MESE

5° MESE

6° MESE

7° MESE

8° MESE

9° MESE

10° MESE

11° MESE

12° MESE

AFFIANCAMENTO/SUPPORTO NELLO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA ORDINARIA

SUPPORTO ALLA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ FINALIZZATE A CREARE COLLABORAZIONI CONTINUATIVE CON IL MONDO DELLA SCUOLA

SUPPORTO PER APERTURE STRAORDINARIE DELLA CASA MUSEO, FINALIZZATE AD AMPLIARE GLI ORARI DI APERTURA

SUPPORTO NELLA PROMOZIONE DI ITINERARI TURISTICO-CULTURALI, ANCHE ATTRAVERSO LA COLLABORAZIONE CON IL SETTORE TURISMO DELLA PROVINCIA DI LECCO E IL SISTEMA MUSEALE DELLA PROVINCIA DI LECCO

SOSTEGNO ALL’ORGANIZZAZIONE DI INIZIATIVE FINALIZZATE A FAVORIRE LA COLLABORAZIONE CON STRUTTURE CHE ABBIANO ANALOGHE FINALITÀ

REALIZZAZIONE IN-HOUSE DI MATERIALI SIA CARTACEI CHE MULTIMEDIALI E AGGIORNAMENTO E IMPLEMENTAZIONE DEL SITO INTERNET

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SANTUARIO DEL LAVELLO DI CALOLZIOCORTE:

Attività 1°mese 2°mese 3°mese 4°mese 5°mese 6°mese 7°mese 8°mese 9°mese 10°mese 11° mese 12°mese

AFFIANCAMENTO DEL VOLONTARIO AL PERSONALE NELLO SVOLGIMENTO DELL’ ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA ORDINARIA

AFFIANCAMENTO DEL VOLONTARIO NELLO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA’ DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE, FRONT OFFICE, PRIMA ACCOGLIENZA

SUPPORTO E ASSISTENZA PRESSO L’INFOPOINT DEL PROGETTO “VIE DELLA FEDE”

SUPPORTO IN ATTIVITÀ RELATIVE AL PROGETTO CLOISTER ROUTE

SUPPORTO NELLA FASE DI PREDISPOSIZIONE DI MATERIALE DI PUBBLICIZZAZIONE E DIVULGAZIONE DEGLI EVENTI SITO WEB CON PREDISPOSIZIONE MATERIALE PROMOZIONALE

SUPPORTO E ASSISTENZA DURANTE VISITE GUIDATE PROGRAMMATE

COLLABORAZIONE NELL’ORGANIZZAZIONE DEGLI EVENTI

SUPPORTO IN ATTIVITÀ DI DIDATTICA E FORMAZIONE

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MUSEO DELLA SETA ABEGG:

ATTIVITA’ 1° MESE

2° MESE

3° MESE

4° MESE

5° MESE

6° MESE

7° MESE

8° MESE

9° MESE

10° MESE

11° MESE

12° MESE

AFFIANCAMENTO DEL VOLONTARIO AL PERSONALE DI RUOLO NELLO SVOLGIMENTO DELL’ ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA ORDINARIA

AFFIANCAMENTO DEL VOLONTARIO AL PERSONALE DI RUOLO NELLO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA’ DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE

SUPPORTO NELL’ACCOGLIENZA E INFORMAZIONE ALL’UTENZA DURANTE LE ORE DI APERTURA

SUPPORTO NELLA FASE DI PREDISPOSIZIONE DI MATERIALE DI PUBBLICIZZAZIONE E DIVULGAZIONE DEGLI EVENTI

ASSISTENZA DURANTE IL PERCORSO DI VISITE GUIDATE

COLLABORAZIONE NELL’ORGANIZZIONE DEGLI EVENTI

AFFIANCAMENTO DEL VOLONTARIO AL PERSONALE DI RUOLO DURANTE LE MANIFESTAZIONI, GLI INCONTRI E LE ATTIVITÀ PROGRAMMATE NEL CORSO DELL’ANNO.

SUPPORTO ATTIVITA’ DI PRE CATALOGAZIONE E/O INVENTARIAZIONE,AGGIORNAMENTO ARCHIVIO

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8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste,

con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette

attività

Il personale coinvolto nel progetto è formato da operatori che hanno elaborato una adeguata esperienza presso l’Ente. Per le varie attività previste nel progetto gli operatori forniranno le proprie conoscenze e la propria esperienza che è stata acquisita sia nell’attività lavorativa svolta all’interno dell’Ente che per proprie esperienze curriculari, in modo tale che i giovani siano motivati all’apprendimento e che l’acquisizione delle competenze sia anche frutto dell’esperienza diretta e concreta.

Numero e ruolo degli operatori dipendenti, attività svolte:

SISTEMA MUSEALE DELLA PROVINCIA DI LECCO

n. 1 Dirigente del settore Cultura, dipendente di ruolo, a tempo pieno, con responsabilità di direzione e supervisione dei piani gestionali e operativi

n. 1 Funzionario capo servizio, dipendente di ruolo, a tempo pieno - con responsabilità di definizione e gestione dei piani di attività

n. 1 Istruttore Amministrativo, attività tecnica-amministrativa dipendente di ruolo, a tempo part time dedicato all’attività tecnica amministrativa

SETTORE CULTURA – ECOMUSEO DEL DISTRETTO DEI MONTI E DEI LAGHI BRIANTEI n. 1 Dirigente del settore Cultura, dipendente di ruolo, a tempo pieno, con

responsabilità di direzione e supervisione dei piani gestionali e operativi n. 1 Funzionario capo servizio, dipendente di ruolo, a tempo pieno - con

responsabilità di definizione e gestione dei piani di attività n. 1 Istruttore Amministrativo, attività tecnica-amministrativa dipendente di ruolo,

a tempo part time dedicato all’attività tecnica amministrativa VILLA MONASTERO n. 1 Dirigente del settore Cultura, dipendente di ruolo, a tempo pieno, con

responsabilità di direzione e supervisione dei piani gestionali e operativi n. 1 Funzionario capo servizio, dipendente di ruolo, a tempo pieno - con

responsabilità di definizione e gestione dei piani di attività n. 1 Conservatore Casa Museo (incarico professionale) n. 1 Istruttore Direttivo Amministrativo, dipendente di ruolo, a tempo parziale, con

funzione di OLP MONASTERO DI SANTA MARIA DEL LAVELLO – CALOLZIOCORTE n. 1 Istruttore Direttivo, Responsabile Segreteria per organizzazione e gestione amministrativa n. 5 membri Presidente e Consiglio di Amministrazione della Fondazione n. 1 Gestore della struttura alberghiera e degli spazi espositivi siti all’interno della struttura del Lavello n. 1 referente Parrocchia di Foppenico ( frazione di Calolziocorte) n. 1 referente associazione Rete turistica della Valle San Martino ( Presidente e Direttore)

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MUSEO DELLA SETA ABEGG n. 3 Operatori della Cooperativa “Liberi sogni” che gestisce tutte le attività del

museo n. 1 Referente della struttura amministrativa/tecnica del Comune di Garlate n. 1 Coordinatore del Sistema Museale della Provincia di Lecco n. 1 Referente del Comitato Tecnico-Scientifico del Museo

8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto

Il volontario affiancherà e supporterà il personale in servizio per lo svolgimento delle seguenti attività: PER IL SISTEMA MUSEALE E PER IL MUSEO DELLA SETA ABEGG - amministrativa ordinaria – creazione file, implementazione banca dati; - di comunicazione e informazione, front office; - di prima accoglienza dei visitatori e delle scolaresche; - nella fase di predisposizione di materiale di pubblicizzazione e divulgazione degli

eventi sito web con predisposizione di materiale promozionale quale volantini ed altro, redazione e diffusione comunicati stampa;

- di collaborazione nell’organizzazione degli eventi (es. assistenza per accoglienza, informazioni, allestimenti);

- di pre catalogazione e/o inventariazione, con l’assistenza degli specialisti - di didattica e laboratoriali PER IL SERVIZIO CULTURA – ECOMUSEO DEL DISTRETTO DEI MONTI E DEI LAGHI

BRIANTEI - amministrativa ordinaria (implementazione sito, aggiornamento mailing list,

predisposizione e analisi questionari) - di predisposizione di materiale promozionale (volantini, brochure, piccoli filmati

ed altro, e conseguente divulgazione/comunicati stampa) - di assistenza durante gli incontri formativi e non presso le scuole del territorio

ecomuseale - di collaborazione per l’organizzazione di eventi di promozione del territorio e

partecipazione a fiere (Agrinatura, Mete e Sapori dei Laghi) - di didattica e laboratoriale - di presidio presso i Centri di Documentazione dell’area ecomuseale (Galbiate,

Bosisio Parini, Suello) PER VILLA MONASTERO - di affiancamento/supporto nello svolgimento dell’attività amministrativa ordinaria - di affiancamento/supporto per le attività di comunicazione e promozione - di affiancamento/supporto in occasione di sopralluoghi, visite, attività didattiche,

ecc. - di affiancamento/supporto nell’organizzazione degli eventi - di supporto nel monitoraggio delle diverse tipologie di pubblico anche attraverso

questionari di valutazione

25/39

- di supporto per l’ampliamento degli orari di apertura, in particolare in occasione di mostre, eventi e aperture straordinarie

PER IL MONASTERO DEL LAVELLO

- di redazione di progetti mirati al coinvolgimento e alla partecipazione dei cittadini agli eventi programmati

- di promozione delle attività sopra descritte attraverso la predisposizione di news e comunicati stampa

- di monitoraggio dei visitatori alle attività anche attraverso la somministrazione di questionari di customer satisfaction

- di supporto all’accesso all’ INFOPOINT; - di implementazione implementazione del sito internet ed altri supporti

multimedialidi ; - di assistenza alla vigilanza durante gli orari di apertura, con possibilità di ampliare

gli orari di apertura in occasione di attività organizzate; - di promozione del progetto Cloister Route; - di gestione della segreteria e delle banche dati.

9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:

10) Numero posti con vitto e alloggio:

11) Numero posti senza vitto e alloggio:

12) Numero posti con solo vitto:

13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:

14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :

15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:

1. Rispettare gli orari previsti di apertura e chiusura dei musei, della Fondazione del

Lavello e degli uffici provinciali comprese le variazioni dovute all’organizzazione di particolari iniziative culturali, che implichino l’apertura straordinaria

2. Svolgere i compiti previsti dal progetto anche in coerenza con le mansioni previste dalla normativa regionale sulle strutture museali (D.G. R. n. 7/11643) 20 dicembre 2002 ai sensi della l. r 5 gennaio 2000 n. 1 commi 130-131).

3. Esibire il cartellino di riconoscimento, specifico del volontario di servizio civile 4. Disponibilità a spostamenti dalle sedi di impiego ai siti o altre sedi operative che si

rendessero necessari nell’ambito dell’attuazione del progetto (a questo proposito, trattandosi di motivi di servizio, sarà richiesto ai volontari l’uso dei mezzi di trasporto pubblico o degli automezzi di servizio degli enti accreditati).

6

0

3

3

1400

5

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CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE

16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato:

Nominativi degli Operatori Locali di

Progetto

Nominativi dei Responsabili Locali di Ente

Accreditato

N.

Sede di

attuazione del

progetto

Comune Indirizzo Cod. ident.

sede

N. vol.

per sede Cognome e

nome

Data di

nascita C.F.

Cognome

e nome

Data di

nascita C.F.

1 Sistema Museale

Provinciale PROVINCIA DI LECCO

C.so Matteotti, 3 90721 1 Ranzi Anna 9/6/61 RNZNMR61H

49F205R Zucchetti Clotilde

20/10/52 ZCCCTL52R60D940M

2

Villa Monastero

PROVINCIA DI LECCO

C.so Matteotti, 3

90756 1 Della Torre Graziella

26/2/71 DLLGZL71B6

6E151G Zucchetti Clotilde

20/10/52 ZCCCTL52R60D940M

3 Servizio Cultura PROVINCIA DI LECCO

C.so Matteotti, 3 90724 1

Giovenzana Elena

26/9/73 GVNLNE73P6

6MO52C Zucchetti Clotilde

20/10/52 ZCCCTL52R60D940M

4 Fondazione

Lavello

PROVINCIA DI LECCO

Via Padri Serviti 1 Calolziocorte

90763 1 Manzi

Giovanni 20/7/51

MNZGNN51L20L772Y

Zucchetti Clotilde

20/10/52 ZCCCTL52R60D940M

5 Civico Museo

della Seta ABEGG

GARLATE Via Statale, 490 78437 2 Morandi Mattia 27/4/80 MRNMTT80D

27E507X Zucchetti Clotilde

20/10/52 ZCCCTL52R60D940M

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17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:

Le attività di promozione e sensibilizzazione del SCN verranno rese note attraverso il piano di comunicazione annuale della Provincia di Lecco che comprenderà sia azioni riferite a tutti i progetti di servizio civile dell’Ente sia quelle specifiche per la singola sede di progetto. Le attività di promozione saranno così articolate: Comunicazione. Pubblicizzazione del bando UNSC e del progetto attraverso comunicati stampa e appositi depliant e locandine, diffusi rispettivamente agli organi di informazione locale e alle sedi interne ed esterne degli Enti di progetto. Sarà dedicata particolare attenzione alla comunicazione del progetto direttamente ai giovani, mediante siti internet della Provincia e delle sedi museali, newsletter istituzionale, mailing list, avvisi personalizzati ai giovani interessati al Servizio civile. In particolare saranno coinvolti nella mediazione comunicativa con i giovani i Servizi Informagiovani e i Centri di Aggregazione Giovanile della provincia di Lecco, le Biblioteche comunali, l’Ufficio d’informazione e accoglienza turistica della Provincia, le Parrocchie. Gli Operatori Locali di Progetto inoltre parteciperanno a uno o più incontri di presentazione del Progetto organizzati direttamente dalla Provincia o in collaborazione con gli enti. Sensibilizzazione Le attività di sensibilizzazione del Servizio Civile Nazionale saranno realizzate nell’ambito del progetto di promozione strategica che fa capo alla Provincia di Lecco e agli Enti associati coinvolti nel progetto. Le finalità sono quelle di promuovere e far crescere la cultura del Servizio civile nei giovani e nella comunità territoriale, organizzare strategie comunicative condivise e mirate, raccordare gli enti di Servizio civile per elevare la qualità dei progetti affinché essi siano sempre più rispondenti alla lettura dei bisogni della comunità. Le principali iniziative riguardano le modalità di promozione del Servizio Civile nelle Scuole superiori del territorio attraverso la valorizzazione delle testimonianze dei giovani che hanno già svolto l’anno di servizio civile, la produzione di strumenti informativi mirati, l’impiego di canali comunicativi vicini al linguaggio giovanile (video sul Servizio civile, trasmissioni radiofoniche, blog, ecc.). Ore dedicate alla promozione e sensibilizzazione: 30 ore ca.

Per quanto riguarda le attività generali di promozione e sensibilizzazione dell’ente Provincia si rinvia al documento sul Sistema di comunicazione e coordinamento del Servizio civile prodotto in sede di accreditamento. I progetti (in corso e nuovi) e le finalità del servizio civile nazionale verranno presentati in occasione di eventi organizzati dalla Provincia di Lecco.

Inoltre ciascuna sede del progetto utilizzerà per la promozione e sensibilizzazione i propri canali informativi. Si prevede di informare la cittadinanza mediante volantinaggio, manifesti informativi esposti nelle bacheche, notiziario provinciale siti istituzionali di seguito indicati: - www.provincia.lecco.it - www.ecomuseomontilaghibriantei.it - www.villamonastero.eu - www.fondazionelavello.org - www.museosetagarlate.it

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18) Criteri e modalità di selezione dei volontari:

L’ufficio Servizio Civile della Provincia di Lecco effettuerà l’istruttoria in merito all’ammissibilità dei vari candidati. Si procederà quindi a costituire un’apposita Commissione che avrà il compito di esaminare e valutare tutti i candidati ammessi.

PUNTEGGI DA ATTRIBUIRE AL CURRICULUM Tot. Max punti 30 – periodo max. valutabile 12 mesi PRECEDENTI ESPERIENZE PRESSO ENTI CHE REALIZZANO IL PROGETTO: coefficiente 1,00 (mese o fraz. mese sup. o uguale a 15 gg.) PRECEDENTI ESPERIENZE NELLO STESSO SETTORE DEL PROGETTO PRESSO ENTI DIVERSI DA QUELLO CHE REALIZZA IL PROGETTO: coefficiente 0,75 (mese o fraz. mese sup. o uguale a 15 gg.) PRECEDENTI ESPERIENZE IN UN SETTORE DIVERSO PRESSO ENTE CHE REALIZZA IL PROGETTO: coefficiente 0,50 (mese o fraz. mese sup. o uguale a 15 gg.) PRECEDENTI ESPERIENZE IN SETTORI ANALOGHI PRESSO ENTI DIVERSI DA QUELLO CHE REALIZZA IL PROGETTO Coefficiente 0,25 (mese o fraz. mese sup. o uguale a 15 gg.)

TITOLO DI STUDIO (valutare solo il titolo più elevato) Laurea attinente progetto = punti 8 Laurea non attinente a progetto = punti 7 Laurea di primo livello (triennale) attinente al progetto= punti 7 Laurea di primo livello (triennale) non attinente al progetto= punti 6 Diploma attinente progetto = punti 6 Diploma non attinente progetto = punti 5 Frequenza scuola media Superiore = fino a 4 punti (per ogni anno concluso punti 1,00) TITOLI PROFESSIONALI (valutare solo il titolo più elevato) Attinenti al progetto = fino a punti 4 Non attinenti al progetto = fino a punti 2 Non terminato = fino a punti 1 ESPERIENZE AGGIUNTIVE A QUELLE VALUTATE = fino a 4 punti Così meglio definiti e precisati: - coefficiente 0,10 (mese o fraz. mese sup. o uguale a 15 giorni) per esperienza non attinente al progetto; - coefficiente 0,20 (mese o fraz. mese sup. o uguale a 15 giorni) per esperienza attinente al progetto. ALTRE CONOSCENZE = fino a punti 4

PUNTEGGI RIFERITI AGLI ELEMENTI DI VALUTAZIONE PUNTEGGI DA ATTRIBUIRE ALLA SCHEDA DI VALUTAZIONE SCHEDA GIUDIZIO FINALE: fino a un massimo di 60 punti (Per superare la selezione occorre

un punteggio minimo di 36/60)

FATTORI DI VALUTAZIONE APPROFONDITI DURANTE IL COLLOQUIO E LORO INTENSITA’ - Pregressa esperienza presso l’Ente: giudizio (max 60 punti)

60 punti a chi ha avuto più di 12 mesi di esperienza; 50 punti a chi ha avuto 6 mesi di esperienza pregressa; 45 punti a chi ha avuto da 3 a 5 mesi di esperienza pregressa; 40 punti a chi ha avuto meno di 3 mesi di esperienza; 30 punti a chi non ha avuto esperienza.

- Pregressa esperienza nello stesso o in analogo settore d’impiego: giudizio (max 60 punti)

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60 punti a chi ha avuto più di 12 mesi di esperienza; 50 punti a chi ha avuto 6 mesi di esperienza pregressa; 45 punti a chi ha avuto da 3 a 5 mesi di esperienza pregressa; 40 punti a chi ha avuto meno di 3 mesi di esperienza; 30 punti a chi non ha avuto esperienza.

- Idoneità del candidato a svolgere le mansioni previste dalle attività del progetto: giudizio (max 60 punti)

- Condivisione da parte del candidato degli obiettivi perseguiti dal progetto: giudizio (max 80 punti) - Disponibilità alla continuazione delle attività al termine del servizio: giudizio (max 60 punti) - Motivazioni generali del candidato per la prestazione del servizio civile volontario: giudizio (max

60 punti) - Interesse del candidato per l’acquisizione di particolari abilità e professionalità previste del

progetto: giudizio (max 60 punti) - Disponibilità del candidato nei confronti di condizioni richieste per l’espletamento del servizio (es.

missioni, trasferimenti, flessibilità oraria…): giudizio (max 60 punti) - Particolari doti e abilità umane possedute dal candidato: giudizio (max 60 punti). Verranno presi in considerazione i seguenti elementi: - attenzione alle problematiche proprie del servizio civile (es. cittadinanza attiva); - capacità relazionale ed espositiva; - proprietà di linguaggio; - capacità di sintesi. - Altri elementi di valutazione:

Durante il colloquio verrà effettuata una prova pratica mediante l’utilizzo di un PC al fine di accertare la conoscenza base, da parte dei candidati, degli applicativi Word e/o Excel. giudizio (max 40 punti)

Valutazione finale: giudizio (max 60 punti)

19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione

dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

NO 20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto:

Il monitoraggio e la valutazione saranno processi complementari: si prenderanno in considerazione sia l’iter del progetto (rapporto obiettivi-risultati, stato di avanzamento delle attività, rispetto dei tempi di lavoro), sia gli aspetti di crescita dei volontari. Saranno rilevati, con misurazione quali-quantitativa, i seguenti fattori, per valutare aspettative, capacità, competenze, comportamenti organizzativi e livello di soddisfazione, in fase iniziale, in itinere e alla fine del periodo di servizio: - motivazione - coinvolgimento/responsabilizzazione nei processi lavorativi - flessibilità - autonomia nello svolgimento dei compiti assegnati - comunicazione e attenzione al cittadino utente - qualità e precisione del lavoro svolto Si avrà cura di coinvolgere fin dall’inizio del servizio gli stessi volontari nei processi valutativi, onde favorirne la condivisione dei significati e la motivazione personale. Saranno utilizzati i seguenti strumenti e metodologie: - questionario quadrimestrale di autovalutazione (in ingresso, intermedio uno, intermedio

due e finale) - colloqui individuali quadrimestrali con il responsabile del servizio civile/ progettista (in

ingresso, intermedio uno, intermedio due e finale)

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- incontri di verifica individuali mensili con Olp - incontri periodici di monitoraggio fra progettista e Olp (quadrimestrali) - scheda di monitoraggio del progetto per valutare sia il raggiungimento degli obiettivi sia

il ruolo e i compiti dei volontari - report di valutazione del progetto (in ingresso, intermedio uno, intermedio due e finale).

21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale

indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

NO

22) Eventuali requisiti richiesti ai candidati per la partecipazione al progetto oltre quelli

richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:

Diploma di istruzione secondaria di secondo grado Patente di guida cat. B Competenze informatiche di base

23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del

progetto:

Si prevede di destinare la somma di € 2.000,00 per spese di: - attività di promozione del Servizio Civile - buoni pasto per i volontari SCN che presteranno servizio presso la Sede della

Provincia di Lecco

24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):

I partner che si impegnano a supportare le attività previste per il raggiungimento degli obiettivi descritti sono i seguenti: - Comune di Galbiate - Comune di Bosisio - Comune di Varenna

25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:

Le postazioni di lavoro specifiche dei volontari o in affiancamento agli operatori delle sedi di progetto, comprendono: personal computer con connessione internet, stampanti, fotocopiatrici, telefono, scrivania con cassetti, dotazione di materiale di cancelleria. Le sedi sono inoltre dotate di materiali specifici di documentazione e approfondimento (libri e riviste) inerenti l’attività museale, sia dal punto di vista metodologico che dell’offerta di contenuti didattico-artistici.

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

26) Eventuali crediti formativi riconosciuti:

NO

27) Eventuali tirocini riconosciuti :

NO

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28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio,

certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:

- conoscenza del funzionamento di un museo, approccio ai beni culturali e alla loro conservazione, piccola manutenzione dei beni del museo;

- approccio alla storia economica, tecnica e sociale del territorio; - capacità di relazioni e accoglienza del pubblico di ogni livello di età, capacità di relazioni con

scuole, insegnanti e studenti; - capacità di seguire attività di promozione e marketing; - capacità di raccogliere statistiche, uso del personal computer. La Provincia di Lecco rilascerà ai volontari una dichiarazione relativa al servizio svolto, che illustra gli interventi operati, i compiti svolti, i risultati individuali raggiunti, nonché l’acquisizione di specifiche competenze che saranno rilevate attraverso attività di monitoraggio.

Formazione generale dei volontari

29) Sede di realizzazione:

Sala riunioni della Provincia di Lecco, - C.so Matteotti, 3 e P.zza L.Lombarda, 4 LECCO (proprietà della provincia di Lecco)

30) Modalità di attuazione:

In proprio presso l’Ente con formatore accreditato. 31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale

indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:

NO

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

Il percorso formativo del presente percorso ottempera a quanto stabilito dalle Linee Guida per la formazione generale dei giovani in Servizio Civile Nazionale approvate con Decreto del Capo del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale n. 160 del 19 luglio 2013. Il Progetto propone un percorso formativo di 43 ore, suddiviso in 8 incontri. La formazione generale si conferma elemento strategico dei sistema affinchè il Servizio Civile Nazionale onsolidi la propria identità di “Istituzione deputata alla difesa della Patria” intesa come dovere di salvaguardia e promozione dei valori costituzionali fondanti la comunità dei consociati e, quindi, di difesa della Repubblica e delle sue Istituzioni, così come disegnate ed articolate nella Costituzione. Essa è altresì strumento necessario per: Fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente l’esperienza del Servizio

Civile Sviluppare all’interno degli Enti la cultura del Servizio Civile Assicurare il carattere nazionale e unitario del Servizio Civile Promuovere i valori e i diritti universali dell’uomo

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FINALITÁ E OBIETTIVI FORMATIVI Le finalità sono riassumibili nel: 1) prendere coscienza, in maniera riflessa e confrontata, del proprio servizio di difesa alla

Patria, nella forma che rifiuta mezzi ed attività militari; 2) prendere coscienza che il servizio civile contribuisce alla realizzazione dei principi

costituzionali della solidarietà; 3) prendere coscienza che il servizio civile contribuisce al consolidamento dei diritti

sociali, alla costruzione dei servizi alla persona, alla maturazione della pace tra i popoli; 4) prendere coscienza delle motivazioni etico-antropologiche, che fanno della solidarietà

elemento costitutivo del patto sociale di cittadinanza; 5) prendere coscienza delle dimensioni istitutive e costitutive della relazione interpersonale,

nelle situazioni di confine, laddove transitano e talora abitano le differenziate forme di fragilità;

6) prendere coscienza che un impegno civile e sociale, maturato e implementato nel periodo del servizio civile, può aprire itinerari e percorsi di possibile impegno sociale, sia sul piano di prospettive professionali che di possibili scelte di volontariato, ad esempio nelle molteplici espressioni del terzo settore;

Gli obiettivi sono riassumibili nel: 1. favorire conoscenza e confronto con altri giovani che operano in servizi omologhi e/o

analoghi e/o differenziati, per la crescita di una corretta e matura coscienza civica; 2. favorire conoscenza e confronto sull’evoluzione del concetto di difesa della Patria (art.

11 e 52 Cost.), nell’ottica della promozione sociale e della protezione civile; 3. favorire conoscenza e confronto sui temi della pace, del ripudio della guerra come

strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali (art. 11 cost.), della promozione della giustizia, della difesa dei diritti umani;

4. favorire conoscenza e confronto delle prospettive di politica sociale, di organizzazione dei servizi alla persona, di protezione civile, di politiche culturali e ambientali, a partire dalle singole e personali esperienze di servizio civile;

5. favorire conoscenza e confronto sulla globalizzazione e sulle implicanze, dentro l’orizzonte economico e finanziario, per i percorsi della solidarietà, che pure evoca e invoca globalizzazione;

6. favorire conoscenza e confronto sulle prospettive di costruzione e costituzione di una propria identità, a partire dall’incontro con le differenziate fragilità esistenziali;

7. favorire conoscenza e confronto sulle dimensioni istitutive e costitutive della condizione giovanile, anche in ordine ai rischi del moltiplicarsi delle forme di disagio personale, sociale e spesso esistenziale;

8. favorire conoscenza e confronto sui principi fondamentali del patto costituzionale, con particolare riferimento ai rapporti civili, ai rapporti etico-sociali, ai rapporti economici, ai rapporti politici;

9. favorire conoscenza e confronto sulla virtuosa crescita di un buon rapporto con se stessi (identità), con la realtà (esperienza), con gli altri (relazione interpersonale), proprio a partire dall’esperienza del servizio civile;

10. favorire conoscenza e confronto di possibili ambiti di sviluppo e di continuazione (professionale e/o volontaria) dell’esperienza del servizio civile, come testimonianza e implementazione personale e personalizzata dell’inderogabile dovere di solidarietà.

Il percorso formativo sarà realizzato seguendo la metodologia indicata nel succitato decreto n. 160/2013, ed è progettato e coordinato da un formatore accreditato. Con i partecipanti verrà definito un “Patto Formativo” per cui la frequenza è obbligatoria a tutto il percorso.

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Saranno realizzate attività interattive e coinvolgenti, brainstorming, lavori di gruppo, simulazioni, giochi di ruolo, testimonianze, che favoriranno la circolarità delle esperienze, la comunicazione e l’ascolto. Saranno distribuite brevi dispense, riferimenti bibliografici, sitografie e testimonianze scritte per approfondimenti.

33) Contenuti della formazione:

PROGRAMMA: Quello seguente è un programma indicativo di massima circa i contenuti che verrà poi definito una volta definito i numero dei partecipanti e gli ambiti di provenienza.

1. Servizio civile: io, persona e cittadino. Cittadinanza delle solidarietà

I fondamenti giuridici e le regole del Servizio Civile

Obiettivo: durante questo modulo vengono indicati ai/lle giovani i principi giuridici e costituzionali (art. 11 e 52 cost. e simili) da cui discende il servizio civile e i riferimenti normativi da cui dipende il loro servizio (legge 64/01, decreto legislativo 77/02, circolare applicative) Riferimenti ai moduli formativi UNSC: Macro area 1 – moduli 1.2 – 1.3; Macro area 3 – moduli 3.4 Metodo: Lezione frontale con distribuzione dispense, Durata: 4 ore e mezza;

2. Servizio civile: io con l’ente Dove e con chi farò il mio servizio

Obiettivo: fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in cui si troveranno a prestare l’anno di servizio civile, verranno presentate la storia, le caratteristiche specifiche e le modalità organizzative ed operative dell’Ente accreditato. Riferimenti ai moduli formativi UNSC: Macro area 3 – moduli 3.1 Metodo: Lezione frontale con distribuzione dispense Durata: 4 ore e mezza

3. Servizio civile: io con (gli) altri. Perché?

Le mie aspettative dal servizio

Obiettivo: attraverso animazione e dinamiche di gruppo i/le giovani vengono stimolati a interrogarsi sulle loro motivazioni, a esplicitare aspettative e desideri inerenti il servizio, all’acquisizione soggettiva dell’esperienza che hanno iniziato a vivere. Diventa occasione anche per lavorare sulla identità del gruppo e su come lavorare in gruppo. Riferimenti ai moduli formativi UNSC: Macro area 1 – moduli 1.1- Macro area 3 – moduli 3.1 Metodo: Lavori di gruppo, role playing Durata: 8 ore

4. Servizio civile: io con (gli) altri. Dove?

Gli attori del servizio civile e la Carta Etica del Servizio Civile

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Obiettivo: accompagnare i giovani ad entrare nel sistema servizio civile presentato i diversi attori che a questo sistema partecipano: le istituzioni (Stato UNSC, Regioni), gli enti, i giovani. Andando a definire le relazioni che si istaurano tra essi. Approfondimento della Carta Etica del Servizio Civile. Riferimenti ai moduli formativi UNSC: Macro area 1 – moduli 1.4 - Macro area 3 – moduli 3.3 -3.4 Metodo: Lavori di gruppo, role playing Durata: 4 ore e mezza

5. Servizio civile: gli altri con me. Come? Il Servizio Civile in rapporto alla progettazione

Obiettivo: in questo modulo si affronteranno tematiche ed aspetti relativi al progettare (caratteristiche, fasi, tecniche). Partendo dalla definizione di “progetto”, i volontari saranno chiamati ad una lettura critica del proprio progetto di servizio civile e successivamente ad una simulazione vera e propria di progettazione. Riferimenti ai moduli formativi UNSC: Macro area 3 – moduli 3.2 Metodo: Lezione frontale con distribuzione dispense, Durata: 8 ore

6. Servizio civile: dalla globalizzazione alle globalizzazioni La pace e la non violenza

Obiettivo: partendo dall’analisi di alcune dinamiche del tempo presente, essenzialmente la globalizzazione, e da alcuni eventi significativi del nostro tempo, i/le giovani vengono aiutati a cogliere le ricadute nella collettività del proprio agire, in termini di solidarietà e condivisione. Attenzione viene posta anche ad un’attenta riflessione sul valore della non violenza, sulla difesa dei diritti umani, sulla promozione della giustizia e sulla pace. Riferimenti ai moduli formativi UNSC: Macro area 1 – moduli 1.2 – 1.3 Macro area 3 – moduli 3.5 Metodo: Lezione frontale con distribuzione dispense, utilizzo strumentazione multimediale Durata: 4 ore e mezza

7. Servizio civile: io e tutti gli altri: dalla difesa alla promozione dell’aiuto e delle tutele La relazione d’aiuto

Obiettivo: a partire dalle esperienze concrete dei servizi ai giovani vengono forniti spunti di riflessione e indicazioni circa la relazione d’aiuto. Riferimenti ai moduli formativi UNSC: Macro area 2 – moduli 2.2 Metodo: Lezione frontale con distribuzione dispense, lavori di gruppo Durata: 4 ore e mezza

8. Servizio civile: gli altri con me nella città Il Servizio Civile scuola di cittadinanza

Obiettivo: Si approfondiranno i concetti di cittadinanza attiva e di responsabilità sociale, a partire dal possibile incontro con testimoni che operano nella società. Essendo anche il modulo conclusivo si vuole verificare il percorso formativo compiuto,

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per cogliere le acquisizioni e le consapevolezze assunte dai giovani rispetto alla loro esperienza di servizio civile. Riferimenti ai moduli formativi UNSC: Macro area 2 – moduli 2.2 – 2.3 – 2.4 Metodo: Lavori di gruppo, questionario d’uscita e di valutazione Durata: 4 ore e mezza.

34) Durata:

43 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione:

SISTEMA MUSEALE PROVINCIALE, SERVIZIO CULTURA-ECOMUSEO DEL DISTRETTO DEI MONTI E DEI LAGHI BRIANTEI, VILLA MONASTERO

Corso Matteotti, 3 – Lecco

FONDAZIONE LAVELLO

Via Padri Serviti,1 - Calolziocorte

Civico Museo della Seta ABEGG

Via Statale, 490 - Garlate

36) Modalità di attuazione:

In proprio con formatori dell’ente. La formazione specifica dovrà ottemperare alle prescrizioni contenute nel decreto n. 160/2013. La fase iniziale comporterà l’esposizione teorica e pratica dei contenuti formativi attraverso lezioni introduttive e riunioni, ma soprattutto mediante una guida alla conoscenza diretta e sperimentata delle sedi museali (visite assistite ai musei e ai siti del territorio): collezioni, allestimenti, strumenti per il controllo della conservazione dei beni, dei cataloghi, degli strumenti di comunicazione e delle attività didattiche e di servizio pubblico. Dopo questa fase di formazione con apprendimento teorico-pratico, in base ai risultati raggiunti, alle conoscenze e alle attitudini dei partecipanti, verranno sperimentati gli ambiti di carattere operativo dei volontari in servizio civile con l’affiancamento degli operatori: questa fase di addestramento implica una modalità di apprendimento sul campo, che peraltro ricorrerà più volte nel corso dell’anno di servizio civile, in particolare in occasione dei momenti di valutazione.

Argomenti proposti per Sistema Museale, Ecomuseo del distretto dei monti e dei laghi briantei, Villa Monastero

Museologia

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o Ruolo e funzione del museo/Ecomuseo o Processi di accreditamento o Finalità e organizzazione del museo e del Sistema museale

Sviluppo e gestione delle collezioni Metodologia della conservazione programmata

o Caratteristiche e fattori di degrado dei materiali o Conoscenze dei materiali e delle loro tecniche di lavorazione o Tecniche di controllo e monitoraggio ambientale

Metodologia della ricerca storica e scientifica Teoria e metodologia dell’inventariazione/catalogazione

o Standard di catalogazione previsti dalla normativa vigente o Tecniche di inventariazione

Tecniche di allestimento o Teoria dell’esposizione o Tecniche, materiali e supporti degli allestimenti o Utilizzo di audiovisivi, computer e altri media

Museo e territorio o Interazioni tra patrimonio culturale, ambientale e paesaggio o Conoscenza del patrimonio territoriale e della sua storia

Strutture e sicurezza o Normativa sulla sicurezza o Normativa sulle barriere architettoniche

Comunicazione e marketing o Analisi dell’utenza attuale e potenziale o Strategie e tecniche di comunicazione o Tecniche di mediazione culturale e interculturale o Servizi ai visitatori: bookshop, punti vendita, merchandising o Materiali promozionali

Normativa internazionale, europea, nazionale e regionale sui beni culturali e ambientali Servizi educativi

o Il museo come risorsa della formazione continua o Realizzazione e valutazione di programmi educativi (tecniche specifiche per

classe di età)

o Tempistica di svolgimento del corso e fasi di realizzazione: la formazione specifica verrà erogata in due fasi secondo quanto previsto dal decreto n. 160/2013.

o Fasi di realizzazione

1. presentazione agli operatori delle finalità e dell’intervento formativo e presentazione del formatore

2. svolgimento delle lezioni 3. rilascio attestato di partecipazione (al termine dell’attività formativa) 4. elaborazione di questionari di customer satisfaction (al termine dell’attività

formativa)

Il corso prevede, per le materie attinenti Musei, Ecomuseo e Villa Monastero, la trattazione di tematiche che tengono conto della seguente normativa nazionale e regionale: D.M. 10 maggio 2001 “Atto di indirizzo sui criteri tecnico-scientifici e sugli standard di

funzionamento e sviluppo dei musei”; D.G.R. n. 7/11643 del 20/12/2002 “Criteri e linee

guida per il riconoscimento dei musei e delle raccolte museali in Lombardia, nonché linee

guida sui profili professionali degli operatori dei musei e delle raccolte mussali in

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Lombardia, ai sensi della L.R. 1/2000 commi 130 -131”; D.G.R. n. 7/19262 del 5/11/2004 “Primo riconoscimento dei musei e delle raccolte museali, criteri e linee guida per i

riconoscimenti dei musei e delle raccolte museali in Lombardia, nonché linee guida sui

profili professionali degli operatori dei musei e delle raccolte museali in Lombardia”;

D.G.R. n. 8/5251 del 02/08/2007 “Riconoscimento e monitoraggio dei musei e delle raccolte

museali lombarde in applicazione del D.G.R. n. 2651/2006 “monitoraggio del sistema dei

musei lombardi e riapertura dei termini del riconoscimento per gli istituti museali”secondo

provvedimento”; D.G.R. 23 dicembre 2009 n. 8/10888 “Primo riconoscimento dei Sistemi

Museali Locali di cui al D.G.R. 26 novembre 2008, n. 8/8509 “Determinazioni in merito al

riconoscimento dei Sistemi Museali Locali in Lombardia – Attivazione del monitoraggio dei

musei e delle raccolte museali riconosciute””

Come pure del D. Lgs. N. 42 del 22 gennaio 2004 “Codice dei beni culturali e del

paesaggio, ai sensi dell’art. 10 della Legge 6 luglio 2002, n. 137” in particolare la Parte Prima “Disposizioni generali” art. 6 “Valorizzazione del patrimonio culturale” e art. 7 “Funzioni e compiti in materia di valorizzazione del patrimonio culturale” e la Parte Seconda “Beni culturali” titolo II, capo I, sez. I, art. 101 “Istituti e luoghi della cultura” e art. 102 “ Fruizione degli istituti e di luoghi della cultura di appartenenza pubblica”, nonché capo II, art. 111 “Attività di valorizzazione” e art. 112 “Valorizzazione dei beni

culturali di appartenenza pubblica”.

Argomenti proposti per la sede del Monastero del Lavello

Elementi basilari di gestione amministrativa e di segreteria e di gestione della relazione con il pubblico Metodologia della conservazione programmata

o Caratteristiche e fattori di degrado dei materiali o Conoscenze dei materiali e delle loro tecniche di lavorazione o Tecniche di controllo e monitoraggio ambientale

Metodologia della ricerca storica e scientifica Teoria e metodologia dell’inventariazione/catalogazione - ARCHIVI

o Standard di catalogazione previsti dalla normativa vigente o Tecniche di inventariazione

Tecniche di allestimento o Teoria dell’esposizione o Tecniche, materiali e supporti degli allestimenti o Utilizzo di audiovisivi, computer e altri media

Beni culturali e territorio o Interazioni tra patrimonio culturale, ambientale e paesaggio o Conoscenza del patrimonio territoriale e della sua storia

Strutture e sicurezza o Normativa sulla sicurezza o Normativa sulle barriere architettoniche

Comunicazione e marketing o Analisi dell’utenza attuale e potenziale o Strategie e tecniche di comunicazione o Tecniche di mediazione culturale e interculturale o Servizi ai visitatori: bookshop, punti vendita, merchandising o Materiali promozionali

Normativa internazionale, europea, nazionale e regionale sui beni culturali e ambientali Servizi educativi

o Il monastero come risorsa della formazione continua

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o Realizzazione e valutazione di programmi educativi (tecniche specifiche per classe di età)

In tutte le sedi del Progetto verrà adeguatamente fornita ai volontari, da parte dei responsabili della sicurezza della Provincia di Lecco e dei Comuni/Enti coinvolti nel progetto, la formazione specifica sui rischi per la salute e per la sicurezza derivanti dallo svolgimento delle attività previste dal Progetto, secondo le disposizione di legge.

37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:

Anna Ranzi, nata a Milano il 09/06/1961 Cristina Casarin, nata a Como il 11/11/1968 Elena Giovenzana, nata a Vimercate il 26/09/1973 Giovanna Coppola, nata a Lecco il 01/09/1957 Graziano Morganti, nato a Lecco il 16/01/1947 Mattia Morandi, nato a Lecco il 27/04/1980

38) Competenze specifiche del/i formatore/i:

Anna Ranzi, conservatore della Casa Museo Villa Monastero di Varenna e coordinatore del Sistema Museale Provinciale; Cristina Casarin, funzionario del Settore Cultura della Provincia di Lecco Elena Giovenzana, amministrativa Settore Cultura referente Ecomuseo Giovanna Coppola, responsabile segreteria Fondazione Lavello Graziano Morganti, referente rete turistica per la promozione Cloister Route Mattia Morandi, referente per la promozione del Museo Abegg

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

Corsi, lezioni, visite guidate, partecipazione all’attività di progettazione e realizzazione delle iniziative culturali delle sedi museali, utilizzo degli apparati didascalici e delle attrezzature informatiche.

40) Contenuti specifici della formazione:

- brevi cenni di museologia e museografia - relazione operatore/utente del museo: elementi di comunicazione efficace - i servizi educativi del museo - relazioni con il pubblico, accesso e accoglienza - nozioni base di segreteria e di gestione amministrativa - creazione e gestione banche dati - contenuti e metodologie in materia ecomuseale - ruolo e funzioni del museo - caratteristiche della conservazione e della conservazione programmata - nozioni fondamentali e comportamenti adeguati in materia di sicurezza in ambiente di

lavoro (D.Lgs. 81/2008), a cura del servizio di prevenzione e protezione dell’ente. - All’avvio del servizio i volontari saranno informati in merito alle competenze dell’Ente di

riferimento della loro attività.

41) Durata:

72 ore

Altri elementi della formazione

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42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto: L’attività di monitoraggio seguirà le indicazioni contenute nelle Linee Guida per la formazione generale dei giovani in Servizio Civile Nazionale approvate con Decreto n. 160/2013. Per tutta l’attività formativa sarà predisposto il Registro generale della formazione, che conterrà tutti gli elementi fondamentali sulla formazione svolta, compresa quella specifica. Saranno fornite tutte le informazioni richiesti dall’UNSC per il monitoraggio interno dei progetti di servizio civile, ai sensi del D.M. 30/05/2014 (”Approvazione del prontuario …”) Sarà effettuata una valutazione periodica dell'apprendimento di nuove conoscenze e competenze, nonché della crescita individuale dei volontari. Laddove dovesse emergere dai volontari qualche esigenza di approfondimento rispetto alle attività formative già realizzate si valuterà se integrare i contenuti o ridefinire alcuni aspetti metodologici e se è necessario organizzare nuovi momenti di formazione. Dopo aver raccolto i dati con i volontari, il responsabile del Servizio civile nazionale dell’ente Provincia di Lecco si incontrerà con il formatore generale per condividere quanto rilevato e di utilizzare le diverse osservazioni e i dati raccolti per una più attenta progettazione e programmazione degli interventi. Quanto alla formazione specifica, si effettueranno incontri periodici fra formatori e operatori locali di progetto per verificare l’andamento del percorso formativo, monitorando così sia il raggiungimento di conoscenze e competenze professionali sia la crescita individuale dei volontari. Comunque tale verifica convergerà nel monitoraggio complessivo del progetto di cui al punto 20.

Lecco, 24.07.2014 Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dell’Ente

Arch. Clotilde Zucchetti