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(Allegato 1) 1 SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: PROVINCIA DI LECCO 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): ASSISTENZA A01 A06 A12 A15 Assistenza anziani, disabili, disagio adulto e salute 6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: PREMESSA LA PROVINCIA DI LECCO Dal 2008, la Provincia di Lecco è un ente pubblico accreditato all’Albo Nazionale per la presentazione di progetti di servizio civile nazionale. Con questa scelta la Provincia di Lecco ha inteso rafforzare quell’insieme di servizi e sistemi di rete a favore della cittadinanza attraverso la gestione dei progetti di Servizio Civile e dei volontari per i Comuni e gli Enti Accreditati. La Provincia di Lecco offre il servizio a Comune ed Enti gratuitamente. La scelta della Provincia di Lecco è quella di migliorare i livelli di efficienza e di efficacia consoni allo sviluppo sociale e all’ammodernamento deli enti della Pubblica Amministrazione locale. Inoltre la Provincia di Lecco attraverso l’Osservatorio del Mercato del Lavoro attua, periodicamente, un monitoraggio della situazione della popolazione residente attraverso ricerche sulle condizioni sociali e sul sistema dei servizi chiamati a fronteggiarli, per rilevare e analizzare dati e informazioni sulla situazione socio-economica delle famiglie. MAI SOLI: PRATICHE INCLUSIVE PER L’ETA’ ADULTA 2 NZ04654 REGIONE LOMBARDIA

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(Allegato 1)

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SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

ENTE

1) Ente proponente il progetto:

PROVINCIA DI LECCO

2) Codice di accreditamento:

3) Albo e classe di iscrizione:

CARATTERISTICHE PROGETTO

4) Titolo del progetto:

5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):

ASSISTENZA A01 A06 A12 A15 Assistenza anziani, disabili, disagio adulto e salute

6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si

realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante

indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto:

PREMESSA LA PROVINCIA DI LECCO Dal 2008, la Provincia di Lecco è un ente pubblico accreditato all’Albo Nazionale per la presentazione di progetti di servizio civile nazionale. Con questa scelta la Provincia di Lecco ha inteso rafforzare quell’insieme di servizi e sistemi di rete a favore della cittadinanza attraverso la gestione dei progetti di Servizio Civile e dei volontari per i Comuni e gli Enti Accreditati. La Provincia di Lecco offre il servizio a Comune ed Enti gratuitamente. La scelta della Provincia di Lecco è quella di migliorare i livelli di efficienza e di efficacia consoni allo sviluppo sociale e all’ammodernamento deli enti della Pubblica Amministrazione locale. Inoltre la Provincia di Lecco attraverso l’Osservatorio del Mercato del Lavoro attua, periodicamente, un monitoraggio della situazione della popolazione residente attraverso ricerche sulle condizioni sociali e sul sistema dei servizi chiamati a fronteggiarli, per rilevare e analizzare dati e informazioni sulla situazione socio-economica delle famiglie.

MAI SOLI: PRATICHE INCLUSIVE PER L’ETA’ ADULTA

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NZ04654

REGIONE LOMBARDIA

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La volontà dell’Amministrazione provinciale, attraverso l’Osservatorio, è quella di favorire la crescita dei cittadini, nella direzione di una migliore qualità di vita e nell’obiettivo comune del contenimento della spesa pubblica con l’intento di:

-migliorare la conoscenza dei fenomeni che necessitano di protezione sociale;

-promuovere la verifica dell'andamento del sistema locale di welfare;

- sostenere gli attori responsabili della programmazione locale (Comuni e Ambiti distrettuali) nel percorso di elaborazione e gestione dei Piani sociali di Zona.

L'osservatorio vede quali interlocutori primari gli Uffici di Piano, il Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci, l'Azienda Sanitaria Locale ora ATS, La Prefettura e la Questura di Lecco.

In quest’ottica la partecipazione dei giovani che, per scelta volontaria, intendono fare un’esperienza di grande valore formativo e civile, attraverso la partecipazione ai progetti di servizio civile, si inseriscono in un contesto di cittadinanza attiva circolare nella quale ciascun partecipante, il volontario e i cittadini trovano uno nell’altro lo stimolo a perseguire il bene comune, ad elevare i livelli di cittadinanza attiva, di coesione e protezione sociale favorendo la partecipazione, l’inclusione e il pieno sviluppo della persona in attuazione piena di quanto contenuto negli articoli della Costituzione Italiana.

6. IL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI LECCO E I PROGETTI DI SERVIZIO CIVILE Il territorio della Provincia di Lecco si articola in paesaggi diversificati per caratteristiche fisiche; si passa, infatti, dal paesaggio prealpino, che caratterizza la parte a Nord del Capoluogo, Lecco, fino al confine con la Provincia di Sondrio, al paesaggio collinare, che occupa la fascia centrale del territorio e corrisponde all’area della Brianza al confine con le Province di Como, al paesaggio dell’alta pianura, che si trova in limitate aree nella zona Sud della Provincia, a ridosso dei fiumi Adda e Lambro al confine con la Provincia di Bergamo e di Monza e Brianza più a sud. All’interno di questo territorio di forma allungata si trovano realtà comunali di piccole, medie e grandi dimensioni, alcune delle quali molto lontane dal capoluogo ed addirittura arroccate sui dorsi montuosi come ad esempio il Comune di Morterone che è il più piccolo comune d’Italia. Una conoscenza approfondita del territorio, delle realtà socio-sanitarie, produttive, formative e lavorative è fondamentale per lo sviluppo di azioni e attività di welfare di comunità in una realtà territoriale “tra lago e monti” che da territorio a vocazione industriale sta cercando uno sviluppo possibile anche in ambito turistico e dei servizi.

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Il progetto per l’ anno 2018 si arricchisce della partecipazione di A.I.D.O. – Associazione Italiana Donatori Organi di Lecco che intende sviluppare maggiore sensibilizzazione sul tema della donazione d’organo con l’intento di aumentare il numero dei donatori iscritti all’associazione. Accanto a questa tematica trasversale a tutte le età della vita vi sono le due aree assistenziali: l’area anziani e l’area disabilità sostenute dai servizi dei comuni partecipanti al progetto. Attraverso il progetto si vuole sviluppare e migliorare le politiche sociali attive dei Comuni e delle associazioni della Provincia di Lecco con l’innovazione ed il supporto dei giovani volontari di servizio civile. Il progetto si caratterizza per diverse tipologie di interventi che riguardano il miglioramento della qualità di vita delle persone anche con disabilità attraverso azioni di sostegno, prevenzione, supporto e valorizzazione. L’ A.I.D.O. e Amministrazioni locali coinvolte (Comune di Bosisio Parini, Calolziocorte, Esino Lario, Montevecchia e Vigano’), ritengono fondamentali tutte quelle strategie rivolte all’implementazione del sostegno e del supporto alle persone anziane e/o disabili attraverso interventi ed attività diversificati per le diverse tipologie di utenti cui il progetto è rivolto. I destinatari: Anziani ultra 65enni, Adulti disagiati, Disabili dai 18 ai 65 anni e Adulti che necessitano o che potenzialmente potrebbero necessitare di trapianto d’organo per la loro sopravvivenza. Gli Anziani ultra 65 anni sia in condizione di autosufficienza che in condizione di vulnerabilità (perdita parziale o totale di autonomia) in particolari situazioni psicosociali ed economiche svantaggiate residenti nei Comuni interessati dal progetto, promuovendo attività ed iniziative sociali, culturali, sportive e ricreative. Gli Adulti Disabili gravi, inseriti nel Centro Diurno Disabili siti del Comune di Calolzio ma anche che frequentano di CDD dei Comuni limitrofi quali Cassago Brianza, Barzanò e CSE di Casatenovo per i quali è neccessario provvedere al trasporto da e per le strutture, per i controlli sanitari e per tutto ciò che prevede spostamenti. Gli Adulti con disagio socio economico e psicologico residenti nel piccolo Comune montano di Esino Lario. Gli Adulti che necessitano o che potenzialmente potrebbero necessitare di trapianto d’organo per la loro sopravvivenza.

I beneficiari: gli anziani, i disabili , gli adulti con gravi patologie, le loro famiglie e tutta la cittadinanza Il progetto vuole mettere in risalto l’Età Adulta, età della vita che segna, anno dopo anno, il passaggio dall’essere adulto all’essere anziano. Vita ricca di potenzialità da trasmettere alle giovani generazioni ma anche vita segnata molto spesso da un declino fisico e cognitivo che impedisce la piena vivibilità di un’età ancora molto ricca di possibilità. Ognuno è portatore sano di narrazioni, di esperienze, di tutto ciò che può essere “tramandato” ai giovani attraverso un ponte di comunicabilità reciproco. L’adulto anziano con o senza disabilità e/o malato ha ancora molto da dire e da dare, quando e, se vengono mantenute le condizioni minime necessarie per il mantenimento di una situazione socio-economica accettabile e di uno stato di salute che possa salvaguardare un’adeguata qualità di vita attraverso l’organizzazione di servizi adeguati al supporto delle persone in situazione di fragilità. Purtroppo esiste anche una fascia di età adulta con grave disagio socio-economico aggravato molto spesso da situazioni sanitarie e psicologiche che determinano una situazione familiare critica anche per la presenza di figli minori e/o figli in età lavorativa non occupati che rendono la quotidianità ai limiti della sopravvivenza. Il progetto si propone - attraverso il supporto del volontario di servizio civile - di migliorare i servizi esistenti per salvaguardare il supporto a queste fasce d’età nell’ottica di un positivo dialogo tra generazioni e con l’intera Comunità attivando una circolarità di aiuto e supporto, favorendo quindi la cittadinanza attiva circolare.

6.1 DESCRIZIONE DEL CONTESTO DI OGNI SINGOLA SEDE DI SERVIZIO

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Il progetto si sviluppa, per la prima volta nell’Associazione A.I.D.O. Associazione Italiana Donatori Organi sede di Lecco e in cinque Comuni della Provincia di Lecco facenti riferimento a distretti socio sanitari provinciali.

A.I.D.O. – ASSOCIAZIONE ITALIANA DONATORI ORGANI - LECCO Nella tabella che segue è riportata la popolazione residente in tutta la provincia di Lecco suddivisa per fasce d’età (Dati Istat 01/01/2017)

GENNAIO 0-14 anni 15-64 anni 65+ anni Totale residenti

2017 47.005 214.648 77.585 339.238

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I COMUNI Nelle tabelle che seguono è riportata la popolazione residente suddivisa per fasce d’età. (Dati Istat 01/01/2017).

1.COMUNE DI BOSISIO PARINI

2. COMUNE DI CALOLZIOCORTE

GENNAIO 0-14 anni 15-64 anni 65+ anni Totale residenti

2017 1.737 8.801 3.366 13.904

GENNAIO 0-14 anni 15-64 anni 65+ anni Totale residenti

2017 504 2.242 683 3.429

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3. ESINO LARIO

GENNAIO 0-14 anni 15-64 anni 65+ anni Totale residenti

2017 100 427 220 747

4.COMUNE DI MONTEVECCHIA

5. COMUNE DI VIGANO’

GENNAIO 0-14 anni 15-64 anni 65+ anni Totale residenti

2017 296 1.361 444 2.101

ASSOCIAZIONE ITALIANA DONATORI ORGANI – sede 135149 1.a Il trapianto di organi in Lombardia Il trapianto di organi è l´unica cura che permette di sopravvivere (trapianto di cuore, fegato, polmone), o che migliora la qualità della vita (trapianto di rene nei dializzati, di intestino per chi si nutre solo per via endovenosa). Il prelievo di organi a scopo di trapianto viene eseguito sui soggetti che si trovano nei reparti di rianimazione in condizioni di morte encefalica e che avevano manifestato, in vita, la volontà di donare. La maggioranza dei trapianti è effettuata con organi prelevati da donatore cadavere; anche i viventi possono talora donare un organo (rene) o parte di organo (fegato) ad un familiare gravemente malato con il quale venga accertata la compatibilità biologica (per escludere il rigetto). Il problema principale dei trapianti è la carenza di organi, dovuta alla richiesta crescente e alle lunghe liste di attesa. E´ indispensabile e doveroso che la popolazione venga correttamente informata sull´argomento prima di esprimere la propria volontà di donare. Il trapianto è

GENNAIO 0-14 anni 15-64 anni 65+ anni Totale residenti

2017 373 1.701 562 2.636

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possibile grazie alla cultura della solidarietà civile della società che dona, a cui il dono torna con il trapianto che risponde alla richiesta di salute e di vita degli iscritti in lista d´attesa. Il Centro di Riferimento per i Trapianti è il NITp Nord Italian Transpland program coordina tutte le attività di donazione, prelievo e trapianto di organi e tessuti in Lombardia. Il NITp ha sede presso l´ospedale Ospedale Maggiore Policlinico Ca Granda. Al NITp fanno riferimento diretto i Centri trapianto delle Regioni di riferimento: Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche e Provincia di Trento. Il NITp è anche in collegamento on-line con il Centro Nazionale Trapianti, cui rende visibili le liste d´attesa regionali, l´operatività di ogni singola donazione, i follow-up dei trapianti effettuati.

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Donatori segnalati, effettivi in Lombardia (Tratta dal NITp Nord Italian Transpland program e riferita al 31.12.2016)

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L’attività di prelievo e donazione in Lombardia ha subito una drastica diminuzione, come si evince dalle tabelle sopra esposte.

Attività di donazione e trapianto di organi e tessuti rapporto del 2016 (http://www.trapianti.salute.gov.it)

La figura sopra riportata evidenzia graficamente il numero dei donatori di tessuti utilizzati nel 2016 nelle Regioni.

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Nella Regione Lombardia nel 2016 si sono avuti: -46 trapianti di cuore -200 trapianti di fegato -367 trapianti di rene da cadavere -54 trapianti di polmone -25 trapianti pancreas

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Resta alta la percentuale di persone che rifiutano l’espianto, ovvero il 28,9 % in Lombardia, in aumento rispetto all’anno precedente. La raccolta di organi è ancora insufficiente a coprire la richiesta delle liste di attesa superiore alle 30 persone (insieme con Piemonte e Liguria), chiaramente differenziabile per tipologia di trapianto.

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Dati Nazionali dal SIT al 2/8/2017

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Dati a livello nazionale al 31/12/2016

1.b Il trapianto di organi nella Provincia di Lecco Il progetto si prefigge la costruzione di un percorso di crescita della società civile in un territorio in cui il benessere porta le giovani generazioni ad una sorta di apatia verso quella che tutti riconoscono come il principale frutto di queste terre: la tradizione civica. L’inserimento dei volontari permettere infatti di potenziare le attività dell’ Associazione e di implementare le iniziative di sensibilizzazione che periodicamente vengono condotte. Oltre a questo diventa fondamentale poter proporre canali d’ingresso ai giovani in un settore come è quello dell’associazionismo che si caratterizza per la sua complessità spesso non compresa appieno o neppure in parte proprio dai più giovani. L’attività dei volontari si collocherà specificatamente all’interno delle strutture dell’Associazione con lo scopo di coadiuvare i volontari e gli operatori presenti nell’organizzazione delle iniziative e di verifica dei dati anagrafici dell’Anagrafe Provinciale dell’Ente verificandone la loro attualità e correttezza. Di seguito sono riportate nei grafici la struttura della popolazione per età e la presenza di stranieri (dati Istat – 1 gennaio 2017):

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ISCRITTI AIDO AL 01/01/2017 in Provincia di Lecco

Paese totale maschi femmIne eta oltre 65 Minore di 65

Abbadia Lariana 233 97 136 44 189

Airuno 381 171 210 42 339

Annone Di Brianza 298 126 172 46 252

Ballabio 396 151 245 53 343

Barzago 130 48 82 17 113

Barzanò 333 147 186 44 289

Barzio 48 20 28 12 36

Bellano 246 111 135 81 165

Bindo 1 1 0 0 1

Bosisio Parini 233 115 118 30 203

Brivio 354 147 207 63 291

Bulciago 145 76 69 21 124

Calco 253 110 143 61 192

Calolziocorte 1066 414 652 224 842

Carenno 78 31 47 26 52

Casargo 63 29 34 14 49

Casatenovo 953 397 556 255 698

Cassago Brianza 364 156 208 62 302

Cassina Valsassina 3 2 1 3 0

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Castello di Brianza 192 102 90 25 167

Cernusco Lombardone 219 136 83 71 148

Cesana Brianza 235 119 116 47 188

Civate 347 206 141 65 282

Colico 456 288 168 52 404

Colle Brianza 64 37 27 9 55

Cortenova 51 32 19 13 38

Costa Masnaga 368 215 153 24 344

Crandola Valsassina 10 5 5 0 10

Cremella 104 62 42 18 86

Cremeno 88 49 39 14 74

Dervio 198 113 85 34 164

Dolzago 85 46 39 20 65

Dorio 20 11 9 15 5

Ello 55 37 18 6 49

Erve 89 54 35 33 56

Esino Lario 14 11 3 4 10

Galbiate 671 389 282 272 399

Garbagnate Monastero 129 67 62 48 81

Garlate 238 150 88 57 181

Imbersago 134 78 56 31 103

Introbio 90 52 38 28 62

Lecco 3356 1977 1379 651 2705

Lierna 150 84 66 54 96

Limonta 4 2 2 3 1

Lomagna 250 147 103 80 170

Malgrate 303 170 133 127 176

Mandello del Lario 1129 639 490 477 652

Margno 20 13 7 5 15

Merate 1032 541 491 109 923

Missaglia 664 381 283 100 564

Moggio 40 25 15 5 35

Molteno 247 146 101 7 240

Monte Marenzo 343 195 148 90 253

Montevecchia 143 90 53 35 108

Monticello Brianza 229 135 94 80 149

Nibionno 280 161 119 63 217

Oggiono 528 309 219 99 429

Olgiate Molgora 423 245 178 110 313

Olginate 715 425 290 247 468

Oliveto Lario 46 25 21 17 29

Osnago 246 150 96 26 220

Paderno D'Adda 277 163 114 61 216

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Pagnona 15 8 7 2 13

Parlasco 5 3 2 2 3

Pasturo 79 50 29 20 59

La Valletta 337 183 154 39 298

Perledo 37 17 20 15 22

Pescate 213 118 95 29 184

Premana 125 68 57 42 83

Primaluna 72 40 32 14 58

Robbiate 364 198 166 87 277

Rogeno 288 158 130 57 231

Santa Maria Hoe' 157 84 73 38 119

Sirone 107 69 38 6 101

Sirtori 148 92 56 27 121

Sueglio 6 5 1 1 5

Suello 209 95 114 30 179

Taceno 30 21 9 4 26

Torre de' Busi 173 107 66 36 137

Tremenico 9 8 1 1 8

Valgreghentino 302 187 115 86 216

Valmadrera 847 482 365 272 575

Varenna 47 30 17 22 25

Vendrogno 1 0 1 1 0

Vercurago 347 197 150 76 271

Verderio 388 236 152 77 311

Vestreno 2 2 0 2 0

Vigano' 94 52 42 22 72

TOTALI 24.262 13.141 11.121 5.438 18.824

percentuale 54,16 45,84 22,41 77,59

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STATISTICHE DICHIARAZIONI di VOLONTÀ al 13/10/2017

Dichiarazioni registrate presso i Comuni (**)

Consensi Opposizioni Abitanti incidenza

Num. % Num. % Totale

######### scelta

AIRUNO 186 78,8 50 21,2 236 2.879 8,20%

BARZAGO 2 66,7 1 33,3 3

2.437 0,12%

BARZANO' 320 94,7 18 5,3 338

5.140 6,58%

BELLANO 138 68,7 63 31,3 201

3.231 6,22%

BOSISIO PARINI 28 100 0 - 28

3.457 0,81%

BRIVIO 26 96,3 1 3,7 27

4.631 0,58%

CALCO 2 66,7 1 33,3 3

5.289 0,06%

CALOLZIOCORTE 283 99,3 2 0,7 285

14.015 2,03%

CARENNO 38 100 0 - 38

1.466 2,59%

CASATENOVO 78 97,5 2 2,5 80

12.951 0,62%

CASSAGO BRIANZA 4 80 1 20 5

4.399 0,11%

CIVATE 10 76,9 3 23,1 13

3.909 0,33%

CREMELLA 123 77,8 35 22,2 158

1.741 9,08%

DOLZAGO 26 66,7 13 33,3 39

2.452 1,59%

ELLO 54 88,5 7 11,5 61

1.225 4,98%

GARBAGNATE MONASTERO 45 97,8 1 2,2 46

2.445 1,88%

LECCO 1586 89,5 186 10,5 1772

47.999 3,69%

LOMAGNA 252 75,4 82 24,6 334

4.935 6,77%

MISSAGLIA 206 66,9 102 33,1 308

8.681 3,55%

MOLTENO 29 100 0 - 29

3.585 0,81%

MONTE MARENZO 138 99,3 1 0,7 139

1.947 7,14%

MONTICELLO BRIANZA 244 99,6 1 0,4 245

4.215 5,81%

NIBIONNO 98 53,3 86 46,7 184

3.702 4,97%

OGGIONO 3 50 3 50 6

8.944 0,07%

OLGIATE MOLGORA 77 100 0 - 77

6.397 1,20%

OLGINATE 372 53,1 328 46,9 700

7.001 10,00%

OSNAGO 135 100 0 - 135

4.806 2,81%

PADERNO D'ADDA 107 100 0 - 107

3.907 2,74%

PAGNONA 1 100 0 - 1

374 0,27%

PRIMALUNA 83 90,2 9 9,8 92

3.346 2,75%

ROBBIATE 235 89,4 28 10,6 263

6.324 4,16%

ROGENO 16 100 0 - 16

3.182 0,50%

SIRTORI 236 85,5 40 14,5 276

2.819 9,79%

VALGREGHENTINO 50 83,3 10 16,7 60

3.464 1,73%

VALMADRERA 144 99,3 1 0,7 145

11.659 1,24%

VERDERIO 219 97,8 5 2,2 224

5.729 3,91% TOTALE PROVINCIA

LECCO 5.594 83,82% 1.080 16,18% 6.674 214.683 3,11%

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Bosisio Parini

1. COMUNE DI BOSISIO PARINI – sede 80582 Bosisio Parini è un comune italiano di 3.429 abitanti della provincia di Lecco, in Lombardia. È posto sulle rive del lago di Pusiano. Il paese è raggiungibile dalla Strada statale 36 del Lago di Como e dello Spluga. Il progetto si inserisce nell’ambito dei Servizi Sociali del Comune di Bosisio Parini e intende rivolgersi principalmente alle categorie più fragili ossia gli anziani mediante attività di supporto domiciliare nelle situazioni di fragilità al fine di disincentivare l’istituzionalizzazione precoce delle persone sole e di accompagnamento nelle attività di vita quotidiana. Di seguito sono riportate nei grafici la struttura della popolazione per età e la presenza di stranieri (dati Istat – 1 gennaio 2017):

Analisi del contesto sociodemografico:

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La popolazione residente ammonta a 3429 abitanti. La popolazione dei bambini in obbligo scolastico, nella fascia 0-14 anni, è pari a 504 ; la popolazione anziana ultra65enne che ne rappresenta il 21% della popolazione, è pari a 720 anziani, di cui il 45% uomini ed il 55% donne. Interessante notare che il 54% della popolazione anziana ha un’età compresa tra i 65 e i 74 anni, più della metà della popolazione anziana totale.

In questi ultimi anni emerge una diminuzione dei minori nella fascia 0-14 anni, passati da 550 nel 2014 a 504 nel 2017; e un aumento della popolazione anziana che è passata da 643 nel 2014 a 720 nel 2017, gli anziani che risultano vivere da soli sono 165 (dati anagrafe Bosisio Parini – settembre 2017)

Tabella 1: Popolazione anziana – dati anagrafe Bosisio 22.05.2017

Totale popolazione 3432 ab.

Totale popolazione anziana

720 %

65 anni 384 54% 75 anni 248 34% 85 anni 88 12%

I servizi che saranno coinvolti nel progetto sono i seguenti:

1) SERVIZIO DI ASSISTENZA SOCIALE DI BASE

Il Servizio Sociale di Base è un luogo aperto a tutta la cittadinanza e vede il coinvolgimento di un’assistente sociale, della Responsabile del Servizio e di 4 operatori (3 ausiliari socio assistenziali-ASA/ OSS Operatori socio sanitari e 1 custode sociale) che lavorano sul territorio al domicilio degli anziani (su un servizio territoriale che coinvolge 5 comuni limitrofi), oltre ad avvalersi di volontari singoli o appartenenti a gruppi ed associazioni. È gestito in regime di Co-progettazione con il Comune di Lecco e con un consorzio di cooperative sociali, il Consorzio Consolida. Il servizio di rivolge all’utenza e si occupa della gestione del front-office con accoglienza, ascolto e lettura della prima domanda di tutta l’utenza, informazione, consulenza; attivazione di interventi di assistenza sociale, interventi di natura economica. Il volontario si occuperà di attività di front-office per supporto alla compilazione di modulistica, gestione appuntamenti e telefonate, semplici pratiche amministrative. Grazie al volontario si stima di potere aumentare la qualità del servizio front-office utenza.

2) SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI (SAD)

In connessione con le risorse di Rete del territorio, vengono inoltre attivati servizi e/o progetti rivolti alla popolazione anziana attraverso il Servizio di assistenza domiciliare (SAD) di assistenza presso il

domicilio. Si tratta dei servizi maggiormente utilizzati dagli anziani in carico :

- progettazione e gestione di interventi a domicilio per l’aiuto nella cura dell’igiene personale, della casa, nel disbrigo di pratiche e commissioni per favorire la permanenza a domicilio e sostenere gli eventuali caregiver; il sostegno relazionale e la costruzione di legami con il contesto di vita. Nel 2017 risultano agganciate al servizio 35 situazioni di anziani, di cui 9 in carico al Servizio di Assistenza Domiciliare, 7 seguiti al domicilio dal Custode Sociale;

- erogazione dei pasti a domicilio, che attualmente vede la consegna di 11 pasti ad anziani;

3) SERVIZIO TRASPORTI SOCIALI

Il servizio di accompagnamento e trasporto degli utenti è rivolto a n.7 utenti per il disbrigo di pratiche varie, accompagnamento a visite mediche, terapie e dialisi, centri diurni, centri riabilitativi, formativi e socio-occupazionali, ecc.;

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4) SERVIZIO DI PROMOZIONE SOCIALE

Il servizio si caratterizza per attività di sostegno alle famiglie: attività di orientamento, informazione sui servizi territoriali, educazione, prevenzione, consulenza e aiuto per superare situazioni di difficoltà e fragilità socio-economiche;

5) SERVIZIO INTERVENTI RESIDENZIALI

Il servizio si sviluppa attraverso attività di progettazione e gestione di servizi di sostegno alla persona e al nucleo familiare attraverso l’inserimento definitivo o temporaneo – mediante pronto intervento – nelle RSA o nei Centri Diurni Integrati e Mini alloggi protetti. All’interno del Comune di Bosisio Parini ci sono degli alloggi, denominati “Casa Carpani” destinati ad anziani. All’interno di queste abitazioni vivono 8 famiglie di anziani presso le quali il Custode Sociale si reca settimanalmente per un monitoraggio della situazione e per valutare tutte le eventuali necessità;

6) SERVIZIO SPAZIO SALUTE

E’ un luogo di incontro e confronto per la popolazione anziana: presso lo spazio salute dove è presente un operatore socio sanitario ed un educatore, si possono misurare i parametri vitali (peso, altezza, pressione arteriosa, saturazione), avere indicazioni rispetto all’educazione alimentare, avvisi, materiali informativi e locandine relative ad eventi ed iniziative organizzate sul territorio.

Finalità del servizio è garantire il sostegno nelle attività della vita quotidiana alle persone anziane sole o comunque prive di una rete parentale significativa.

Dipinto: Calolziocorte “paesaggio invernale”

2. COMUNE DI CALOLZIOCORTE – sede 80156

Il Comune di Calolziocorte è situato in una valle morfologicamente estesa per quindici chilometri dalle sponde del Lago di Olginate sino ad Ambivere e denominata ufficialmente Valle San Martino a partire dalla prima metà del secolo XV, Calolziocorte affonda le sue radici in un passato assai lontano. Ha una popolazione di n. 13.904 abitanti. Il progetto interviene sull’area dei Servizi Sociali del Comune di Calolziocorte e prevede il potenziamento di interventi a favore dei soggetti fragili del territorio, ossia gli anziani. Di seguito sono riportate nei grafici la struttura della popolazione per età e la presenza di stranieri (dati Istat – 1 gennaio 2017):

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I servizi che saranno coinvolti nel progetto sono i seguenti:

1) SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI (SAD)

Il Servizio Anziani è l’insieme delle prestazioni rivolte alla popolazione ultra 65enne, volte a ridurre il rischio di isolamento e la perdita di autonomia offrendo aiuti concreti specialmente in caso di problematiche sociali e sanitarie. All’interno del Servizio Anziani si pone il Servizio di Assistenza Domiciliare (SAD), le cui prestazioni però sono dirette ad una fascia di utenza eterogenea che include anche adulti disabili, adulti fragili e famiglie con minori, in particolari situazioni psicosociali ed economiche, seppur in piccola percentuale rispetto ad un’utenza prevalentemente anziana. Il Servizio Anziani é ubicato nel Settore Servizi alla Persona e alla Famiglia del Comune di Calolziocorte sito in P.zza V. Veneto n. 13; dispone di un ufficio con due postazioni e una saletta riunioni adiacente dove si svolgono gli incontri con le assistenti domiciliari e altri operatori. Il SAD è costituito da prestazioni di natura socio-assistenziale, sanitaria ed educativa prestate al domicilio di anziani e in genere di nuclei famigliari comprendenti soggetti a rischio di emarginazione. Le finalità del servizio di assistenza domiciliare sono di consentire al cittadino di mantenere l’autonomia di vita nella propria abitazione, nel proprio ambiente familiare e sociale soprattutto nei casi in cui venga a trovarsi nell’impossibilità di provvedere autonomamente a se stesso, e ridurre di conseguenza i ricorsi impropri a strutture residenziali o protette, se non in casi strettamente necessari. Il servizio si occupa inoltre di supportare gli anziani con vario grado di fragilità nelle azioni di vita quotidiana fornendo assistenza economica; assistenza domiciliare; trasporto e consegna di pasti a domicilio e servizio di lavanderia. 2) SERVIZIO DI TRASPORTI SOCIALI Il servizio di accompagnamento e trasporto degli utenti è rivolto a n. 15 utenti per il disbrigo di pratiche varie, accompagnamento a visite mediche, terapie e dialisi, centri diurni, centri riabilitativi, formativi e socio-occupazionali, ecc.;

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3) SUPPORTO IN UFFICIO SERVIZI SOCIALI Il servizio, accanto alle attività di assistenza e informazione a tutti i cittadini italiani e stranieri che hanno la necessità di accedere agli interventi socioassistenziali, si avvarrà della collaborazione dei volontari, adeguatamente formati, per la stesura e somministrazione del questionario di gradimento del servizio di assistenza domiciliare e del servizio pasti; ricoveri in RSA o CDI e di tutte le attività amministrative proprie del settore servizi alla persona ed alla famiglia: inserimento dati cartella sociale informatizzata; buoni e voucher sociali; dote Regione; carta acquisti Inps a favore di anziani, disabili e famiglie; tessera regionale di libera circolazione; fondo sostegno affitto; pratiche ISEE; consulenza per domande di invalidità/accompagnamento, ecc. Il servizio, saltuariamente, organizza attività quali: festa dell’anziano, festa dei nonni, camminate della salute, ecc. Per la buona riuscita delle iniziative si chiederà il contributo creativo ed innovativo dei volontari. 4)CENTRO DIURNO DISABILI (CDD) – sede 80511 Il Centro Diurno Disabili (CDD) “Rugiada” si trova a Calolziocorte in Via De Amicis; è situato accanto alla scuola Primaria “Mondo Giusto” del Pascolo con la quale condivide una parte del giardino. Al suo interno ci sono una cucina, un locale spogliatoio, un magazzino, due bagni per disabili, un bagno per utenti, un bagno per operatori, un locale adibito a palestra, un ufficio per operatori, un laboratorio ceramica, un laboratorio informatica, uno spazio per il rilassamento. La struttura ospita 20 disabili gravi di età compresa tra i 18 e i 65 anni, tutti italiani, inseriti nella struttura alcuni dal 1984 (anno di apertura del servizio). Al CDD si svolgono attività educative, di socializzazione, psicomotorie, espressive e creative, operativo manuali, riabilitative e terapeutiche, le principali sono: piscina, ippoterapia, cucina, computer, giornalino, giardinaggio, musica, pittura,tandem, ginnastica dolce, palestra, uscite sul territorio, laboratorio video,stimolazione sensoriale, estetica, attività in collaborazione con alcune classi della scuola primaria vicina. Per ogni utente viene predisposto un progetto individuale che periodicamente viene verificato e aggiornato dagli operatori. Il servizio si configura anche come punto di riferimento per le famiglie degli utenti dove possono reperire informazioni e conoscenze, soddisfare esigenze di orientamento e di supporto al loro compito educativo. I famigliari vengono inoltre coinvolti nella condivisione del progetto individuale e degli obiettivi educativo/assistenziali pensati dall’equipe e nell’organizzazione del servizio attraverso incontri periodici . Il CDD è anche una risorsa del territorio che contribuisce a creare una sensibilizzazione culturale verso la disabilità.

Panoramica Paese Esino Lario

3. COMUNE DI ESINO LARIO – sede 126356 Il progetto si sviluppa nel territorio comunale di Esino Lario, piccolo comune montano della provincia di Lecco con una popolazione di n. 747 abitanti, caratterizzata dalla forte presenza di popolazione anziana pari al 30% con più di 65 anni (n.225). All’interno di questo scenario si inserisce questo progetto di servizio civile che intende quindi rivolgere i suoi servizi prevalentemente alla popolazione

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anziana residente alla quale intende destinare interventi volti a garantire assistenza e sostegno ed evitare fenomeni di solitudine, emarginazione, emergenza e soprattutto istituzionalizzazione in persone che hanno vissuto per tutta la loro vita in un ambiente paesaggistico unico. Molto spesso i piccoli Comuni sparsi nel territorio lariano devono necessariamente sviluppare una flessibilità assistenziale particolarmente complessa e multifattoriale.

Wikimania 2016 a Esino Lario

UN COMUNE CHE GUARDA AL FUTURO... Il piccolo Comune di Esino Lario da qualche anno richiama turisti da tutto il mondo grazie all’iniziativa Wikimania. Il programma dell'edizione 2016 di Wikimania ha previsto vari tipi di conferenze, forum di discussione e attività. Oltre al tradizionale Hackaton pre-conferenza di due giorni, si sono tenuti tre filoni paralleli di presentazioni per tutti e tre i giorni di conferenza vera e propria: il primo, intitolato User Digest, ha offerto una panoramica di uno specifico argomento e un resoconto di cosa di interessante lo riguarda; gli altri due, intitolati Critical Issues, sotto forma di conferenze hanno illustrato con maggior dettaglio una tematica, i problemi ad essa connessi e le possibili soluzioni. Altri due filoni sono stati dedicati alle Discussioni e alla Formazione, inoltre si sono tenuti Meetups informali prima e dopo le sessioni di lavoro negli spazi comuni e, ovviamente, negli accoglienti bar di Esino Lario. L’enorme partecipazione durante “Wikimania Esino Lario” ha permesso di realizzare tanti Wiki-corsi estivi 2017 organizzati a luglio per tutte le età in ambito tecnologico, artistico, ricreativo e didattico. L’intento del Comune di Esino è quello di proseguire l’esperienza attraverso la collaborazione del volontario di servizio civile che potrà contribuire alla buona riuscita dell’evento apportando carateristiche innovative. Di seguito sono riportati i grafici rappresentanti la struttura della popolazione residente nel comune e la presenza di stranieri (dati Istat – gennaio 2017):

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Il volontario sarà inserito nelle seguenti attività: 1)SERVIZIO ANZIANI E DISAGIATI Il servizio viene svolto a favore dei soggetti anziani con vario grado di disagio. Agli anziani assistiti viene fornita assistenza ed accompagnamento per lo svolgimento di pratiche domestiche come ad esempio acquisto farmaci, visite mediche ecc.. L’accompagnamento per piccoli acquisti o per la partecipazione a momenti di socializzazione è un servizio importante per sostenere la qualità di vita dell’anziano e che riduce il fenomeno di isolamento fisico e psicologico. Mantenere la propria capacità decisionale anche nelle piccole attività di vita quotidiana consente la riduzione dell’istituzionalizzazione. Il volontario entrando in empatia con i soggetti più bisognosi potrà contribuire a ridurre il rischio di marginalizzazione delle persone anziane. 2)INTERVENTI DI SOCIALIZZAZIONE PER ANZIANI L’ufficio servizi sociali organizza “gruppi di cammino”, corsi di informatica, pranzi in compagnia, soggiorni marini e momenti ricreativi talora con il coinvolgimento dei bambini della scuola primaria rilevando un notevole successo. Le esperienze di interazione tra “nonni” e ragazzi nella scuola primaria, la conoscenza reciproca e la trasmissione di esperienze arricchiscono tutti, grandi e piccoli. Le attività culturali proposte dalla Biblioteca Comunale e dal Museo delle Grigne possono offrire occasioni di incontri e di discussioni con riduzione del rischio di marginalizzazione . I giovani di Esino Lario vengono coinvolti nelle numerose associazioni di volontariato del paese e l’organizzazione di attività stimolanti come cineforum e interazione tra generazioni (come i corsi di informatica tenuti dai ragazzi per i “diversamente giovani”) crea maggiore coinvolgimento attivo nel tessuto sociale del paese.

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Il contributo del volontario del Servizio Civile Nazionale potrà sicuramente apportare novità e creatività nell’organizzazione di iniziative a favore delle persone anziani del Comune di Esino Lario implementando le reti sociali dei residenti.

Montevecchia – Parco del Curone 4.COMUNE DI MONTEVECCHIA – sede 80553 Montevecchia è un paese di n. 2.636 abitanti all’ 1/1/2017, si estende su una superficie di 5,93 Kmq., dista da Lecco 25 km e da Milano 31 km. E’ composto da 51 frazioni, le più importanti sono Ostizza, Ceresè, Spiazzolo, Pertevano, Valfredda. E’ collocato sulle prime colline delle Prealpi e nel cuore della Brianza, i suoi 593 ettari di superficie risultano compresi fra i 240 e i 501 m. sul mare. Il territorio, di rilevante interesse ambientale e ricco di elementi naturali, risulta interamente inserito nel Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone – costituito dalla L.R. del 16.09.1983 – che ha sede in Montevecchia, località Butto. Il progetto di Servizio Civile interessa il servizio anziani ed in particolare gli ultra 65enni, che all’1/1/2016 erano n. 557 pari al 14,2% sul totale della popolazione attraverso azioni di sotegno alla fragilità e di valorizzazione delle risorse degli anziani a beneficio della collettività. Con il servizio di Assistenza Domiciliare e la teleassistenza a favore dei soggeti over 65 più fragili ed a rischio di marginalizzazione si intende ridurre il rischio di istituzionalizzazione precoce.

Analisi della struttura della Popolazione all’1/1/2017

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I servizi che saranno coinvolti nel progetto sono i seguenti: 1)SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE Il Servizio di Assistenza Domiciliare (S.A.D.) offre, presso il domicilio dell’assistito interventi di supporto socio-assistenziale per lo svolgimento delle attività di vita quotidiana. Il servizio si rivolge a persone parzialmente o totalmente non autosufficienti ed è finalizzato a mantenere e potenziare l’autonomia della persona. Scopo del servizio è quello di contribuire alla permanenza del cittadino presso il proprio ambiente domestico, ritardando o evitando il ricovero in strutture residenziali. Il volontario affiancherà il personale attivando servizi di compagnia agli utenti anziani in situazione di disagio e solitudine. Grazie all’impiego del volontario si prevede anche di sostenere l’assistenza anche per il disbrigo di pratiche amministrative, spesa, bollette e consegna farmaci; a favore di n. 500 anziani. Nell’ambito dell’assistenza al domicilio si inserisce anche la Teleassistenza. La Teleassistenza è un servizio 24 ore su 24 che garantisce all’anziano – in caso di bisogno - la sicurezza di poter reperire in maniera rapida e semplice un medico o un altro tipo di aiuto (polizia, vigili del fuoco, soccorritori amici), offrendo anche ascolto e sostegno emotivo.

Con cadenza settimanale gli operatori del Comune contattano l’utenza per verificare il corretto funzionamento dei telecomandi, dare informazioni su iniziative, eventi o scadenze del comune di residenza e mettere in allerta sui rischi che si possono presentare nell’immediato. Per esempio, l’emergenza caldo nei mesi estivi o le truffe agli anziani. Spesso questa telefonata diventa anche una "telefonata di compagnia", che permette alla persona anziana di trovare nell’operatore la soluzione, seppur momentanea, ad un problema meno evidente, ma altrettanto serio: la solitudine.

2)SERVIZIO ANZIANI Vi sono persone anziane che, a partire da un progetto individuale, seppure non richiedono un intervento specifico di assistenza domiciliare, necessitano un’assistenza “soft” diretta a dare sollievo e a supportare eventuali nuclei familiari di riferimento. Il servizio anziani è un supporto ad anziani soli con ridotte capacità di autonomia, con problemi relazionali e/o con una scarsa rete sociale alle spalle. Con il servizio si intende quindi: -Mantenere le autonomie personali attraverso attività ricreative, di animazione e di potenziamento delle capacità cognitive; -Ridurre il rischio di isolamento sociale attraverso il coinvolgimento attivo delle persone anziane e fragili che permettano il miglioramento della qualità di vita percepita e favorendo lo scambio intergenerazionale; -Consolidare il concetto di cittadinanza attiva attraverso una cultura sensibile ed inclusiva verso la fragilità e la disabilità; -Ridurre il digital divide: ridurre il divario nell’accesso reale alle tecnologie, la disparità nell’acquisizione di risorse o capacità necessarie a partecipare alla società dell’informazione.

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5. COMUNE DI VIGANO’ – sede 78419 Viganò è il comune più piccolo della provincia di Lecco per superficie territoriale. Nel 1992 il comune di Viganò è passato dalla provincia di Como alla Provincia di Lecco. L’Amministrazione comunale di Viganò non dispone di un’Assistente Sociale dipendente, ma si avvale dell’ Azienda Speciale Retesalute di Merate cui ha conferito il Servizio Sociale di Base per 12 ore settimanali. Con il progetto s’intende potenziare gli interventi a favore dei soggetti più fragili del territorio, cioè Anziani ed Adulti Disabili. Tra gli altri servizi erogati dal Servizio Sociale vi sono: Servizi educativi AES con n. 4 utenti disabili frequentanti le scuole dell’obbligo, Servizi di Assistenza Domiciliare Minori AMD, Ricovero in Comunità per Minori con n. 6 utenti seguiti. La distribuzione della popolazione residente è composta da n. 2.101 residenti al.1/1/2017, distribuiti come indicato nel grafico seguente nelle diverse fasce d’età (Dati Istat – 1 gennaio 2017).

I Servizi coinvolti nel progetto sono i seguenti:

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1)SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI – SAD Il servizio di assistenza domiciliare è una forma di assistenza rivolta a soddisfare le esigenze quasi esclusivamente degli anziani e degli adulti disabili e delle famiglie in difficoltà. In carico al servizio vi sono n. 34 utenti dei quali: n. 20 Adulti con famiglie in difficoltà seguite in collaborazione con la Caritas decanale. n. 15 Anziani assistiti con il servizio domiciliare di consegna pasti e trasporto. n. 9 Adulti disabili dei quali n. 3 inseriti ai CDD e n. 1 presso il CSE di zona. Il volontario affiancherà gli operatori del SAD nell’attività di assistenza rivolta all’utenza soprattutto per quanto riguarda l’aspetto di relazione. Grazie al supporto del volontario sarà possibile migliorare la qualità di vita delle persone anziane riducendo il senso di isolamento e di solitudine che spesso colpisce la persona fragile. Il servizio di assistenza domiciliare comprende anche l’attività di trasporto dei soggetti disabili. Il servizio Trasporto Disabili assicura il trasporto giornaliero di n. 4 disabili residenti nei 3 Centri Diurni della zona e garantisce occasionali trasporti per visite ed esami di persone segnalate dal servizio sociale a vario titolo. Tutti i trasporti sono eseguiti da personale volontario con l’ausilio di un mezzo appositamente attrezzato. E’ inoltre stata stipulata apposita Convenzione con l’AMAS di Monticello per il trasporto di n. 2 utenti disabili da e per il CFP de La Nostra Famiglia di Bosisio Parini (LC). Il volontario adeguatamente formato potrà collaborare al trasporto delle persone disabili supportando l’attività degli operatori. Grazie all’attività del volontario verrà garantito il trasporto delle persone disabili nei luoghi di assistenza e/o di formazione. Infine attraverso la TELEASSISTENZA si garantisce all’anziano – in caso di bisogno - la sicurezza di poter reperire in maniera rapida e semplice un medico o un altro tipo di aiuto (polizia, vigili del fuoco, soccorritori amici), offrendo anche ascolto e sostegno emotivo 24h su 24. Con cadenza settimanale gli operatori del Comune contattano l’utenza per verificare il corretto funzionamento dei telecomandi, dare informazioni su iniziative, eventi o scadenze del comune di residenza e mettere in allerta sui rischi che si possono presentare nell’immediato. Per esempio, l’emergenza caldo nei mesi estivi, o le truffe agli anziani . Spesso questa telefonata diventa anche una "telefonata di compagnia", che permette alla persona anziana di trovare nell’operatore la soluzione, seppur momentanea, ad un problema meno evidente, ma altrettanto serio: la solitudine. 6.2 DESTINATARI E BENEFICIARI DEL PROGETTO Qui di seguito sono indicati, per ogni sede di servizio, i destinatari e i beneficiari dell’attività progettuale: A.I.D.O. - ASSOCIAZIONE ITALIANA DONATORI ORGANI – sede 135149 L’A.I.D.O. attraverso l’attività associativa si rivolge ai destinatari diretti ossia soggetti o beni pubblici/collettivi favoriti dalla realizzazione del progetto, che costituiscono il target del progetto. In particolare: Destinatari diretti sono i cittadini possibili donatori e possibili riceventi ed anche le persone che sono sensibili a questa tematica. Destinataria indiretta è l’intera collettività. Beneficiano le strutture sanitarie che possono avere a disposizione una banca dati aggiornata sui donatori. Beneficiano del progetto i cosiddetti soggetti favoriti dall’impatto del progetto sulla realtà territoriale/area di intervento. In particolare i destinatari indiretti è l’intera collettività che usufruisce in caso di malattia, di un possibile donatore. Beneficiano del progetto i volontari dell’ A.I.D.O. perchè attraverso il supporto del volontario di Servizio Civile sarà possibile promuovere sul territorio iniziative di sensibilizzazione anche delle giovani generazioni e le loro famiglie circa l’importanza di divenire possibili donatori per dare speranza di vita a persone bisognose di trapianto d’organo per la sopravvivenza.

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1.COMUNE DI BOSISIO PARINI – sede 80582 1)SERVIZIO DI ASSISTENZA SOCIALE DI BASE Destinatari sono n. 165 anziani che vivono soli che si rivolgono all’ufficio servizi sociali. Beneficiano dei servizi tutti i cittadini, potenzialmente interessati agli interventi socioassistenziali. Beneficiano del servizio gli operatori dell’Ufficio Servizi Sociali che grazie al volontario riescono a curare con maggiore attenzione il monitoraggio dei casi e l’organizzazione degli interventi. 2)SERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE Destinatari sono n. 35 anziani di cui n. 9 in carico al servizio di assistenza domiciliare, n. 7 seguiti al domicilio dal Custode Sociale, n. 11 anziani impossibilitati a muoversi in modo autonomo ai quali vengono consegnati i pasti quotidianamente e n. 8 vengono aiutati e supportati nelle attività quotidiane (igiene personale, pulizia della casa ecc.). Beneficiano del progetto gli operatori perchè ricevono aiuto e supporto. Beneficiano del progetto i familiari degli assistiti - caregiver - perchè mediante il servizio ricevono sostegno e aiuto e percepiscono la vicinanza delle istituzioni. TRASPORTI SOCIALI Destinatari N. 7 impossibilitati a muoversi in modo autonomo. Beneficiari del progetto i familiari perchè ricevono aiuto e supporto. SERVIZIO DI PROMOZIONE SOCIALE Destinatari N. 720 soggetti anziani che attraverso attività di orientamento, informazione, educazione, consulenza e aiuto riescono a superare situazioni di difficoltà e fragilità. Beneficiari gli operatori che attraverso il coinvolgimento del volontario di servizio civile potranno migliorare il sevizio offerto. SERVIZIO DI INTERVENTO RESIDENZIALE E SEMIRESIDENZIALE Destinatari sono n. 8 famiglie di anziani che usufruiscono del servizio interventi residenziali e semiresidenziali All’interno del Comune di Bosisio Parini ci sono degli alloggi, denominati “Casa Carpani” destinati ad anziani. All’interno di queste abitazioni vivono 8 famiglie di anziani presso le quali il Custode Sociale si reca settimanalmente per un monitoraggio della situazione e per valutare tutte le eventuali necessità. Beneficiano del servizio i familiari degli assistiti che riescono a stare accanto ai loro parenti anziani sapendoli al “sicuro” e questo contribuisce ad una maggior qualità del rapporto affettivo tra familiari. Beneficiano del servizio gli operatori, in questo caso il Custode Sociale, che viene supportato dal giovane volontario ed insieme formano una equipe di sostegno per gli anziani ed i loro familiari. Beneficiano del servizio i cittadini tutti in quanto il Comune offre servizi di alta qualità assistenziale che consente la riduzione dell’istituzionalizzazione. Per i soggetti con fragilità elevata e senza possibilità di restare al proprio domicilio, il Comune offre la progettazione e gestione di servizi di sostegno alla persona e al nucleo familiare attraverso l’inserimento temporaneo o definitivo – mediante pronto intervento – nelle RSA o nei Centri Diurni Integrati, Mini alloggi protetti. 2)SERVIZIO SPAZIO SALUTE Destinatari del servizio è tutta la popolazione anziana, n. 720 soggetti che trovano nel servizio un luogo di incontro e confronto dove è presente un operatore socio sanitario e un educatore, si possono misurare i parametri vitali, avere indicazioni alimentari ecc. Beneficiano del servizio gli operatori che attraverso il supporto del volontario monitorano la situazione di salute dei soggetti più fragili. Beneficiano del servizio i cittadini del Comune in quanto trovano non solo un luogo di aggregazione ma soprattutto di indicazioni igienico-sanitarie che concorrono al miglioramento della qualità di vita e del mantenimento psico-fisico ottimale. 2.COMUNE DI CALOLZIOCORTE – sede 80156 1) SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE (SAD) Destinatari n. 500 soggetti anziani non autosufficienti.

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Beneficiari sono le famiglie che ricevono un’azione di supporto nel delicato compito di assistenza e cura dell’anziano non autosufficiente e grazie a questa riescono a conciliare meglio le attività lavorative con gli impegni familiari. Beneficia anche la cittadinanza potenzialmente interessata alle informazioni e ai servizi offerti. TRASPORTI SOCIALI Destinatari n. 4 utenti che vengono accompagnati presso le strutture sanitarie, socio-assistenziali e/o riabilitative. Beneficiarie sono le famiglie, impegnate con il lavoro e che altrimenti non potrebbero garantire l’accesso ai servizi ai propri cari. Beneficiari sono tutti i citadini di Calolziocorte che potenzialmente potrebbero usufruire del servizio. 2)SUPPORTO UFFICIO SERVIZI SOCIALI Destinatari sono tutti i cittadini italiani e stranieri nell’accesso agli interventi socioassistenziali forniti dal Comune alle persone in stato di disagio economico o psicofisico. Beneficiaria è tutta la cittadinanza attiva interessata a iniziative socioassistenziali del Comune. 2.a) SERVIZIO CDD - sede 80511 Destinatari n. 20 adulti disabili tra i 18 e i 65 anni ospitati presso il Centro Diurno Disabili “Rugiada”. Beneficiano le famiglie che trovano nel C.D.D. un riferimento anche informativo e di supporto. I famigliari vengono inoltre coinvolti nella condivisione del progetto individuale e degli obiettivi educativo/assistenziali pensati dall’equipe del centro e nell’organizzazione del servizio attraverso incontri periodici. Beneficiano gli operatori del servizio in quanto attraverso il supporto del volontario di servizio civile possono migliorare qualitativamente e quantitativamente le attività a favore degli utenti. Beneficia il territorio in quanto il C.D.D. contribuisce a creare una sensibilizzazione culturale verso la disabilità. 3. COMUNE DI ESINO LARIO – sede 126356 1)SERVIZIO ANZIANI E DISAGIATI Destinatari n. 56 anziani ultra 65enni che vivono soli e che hanno bisogno di accompagnamento per esigenze di vita quotidiana (acquisto farmaci o visite mediche, piccoli acquisti o partecipazione a momenti di socializzazione). Beneficiari sono i nuclei familiari degli utenti che ricevono assistenza nelle attivita quotidiane dei propri cari. 2) INTERVENTI DI SOCIALIZZAZIONE PER ANZIANI Destinatari sono n. 745 persone anziane di cui n. 104 ultra 65enni cioè la maggioranza della popolazione del comune di Esino che attraverso i servizi sociali riescono a ridurre il rischio di isolamento. Beneficiaria è tutta la cittadinanza che attraverso l’organizzazione di “gruppi di cammino”, corsi di informatica, pranzi in compagnia, soggiorni marini e momenti ricreativi talora con il coinvolgimento dei bambini della scuola primaria. Infatti, le esperienze di interazione tra “nonni” e ragazzi favoriscce lo scambio narrativo delle esperienze di vita. Le attività culturali proposte dalla Biblioteca Comunale e dal Museo delle Grigne riducono il gap di marginalizzazione degli anziani. Beneficiano i giovani di Esino Lario perchè vengono coinvolti nelle numerose associazioni di volontariato del paese con l’organizzazione di attività stimolanti come cineforum e interazione tra generazioni creando maggiore coinvolgimento attivo nel tessuto sociale del paese. Beneficiano gli operatori in quanto con il contributo del volontario del Servizio Civile Nazionale potranno sicuramente essere apportate novità e creatività nell’organizzazione di iniziative a favore delle persone anziane del Comune di Esino Lario implementando le reti sociali dei residenti. 4.COMUNE DI MONTEVECCHIA - sede 80553 1)SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE (SAD) Destinatari del servizio gli ultra65enni pari a n. 557 persone anziane che si trovano in situazione di fragilità. Beneficiari sono i familiari degli anziani più bisognosi di supporto a domicilio.

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Beneficiano gli operatori grazie al supporto del volontario di servizio civile. Beneficia la collettività perchè attraverso il progetto vede garantito il soddisfacimento del bisogno di supporto e assistenza. 2)SERVIZIO ANZIANI Destinatari n. 557 anziani soli o con scarsa rete sociale e con difficoltà relazionali o con bisogno di sostegno nel disbrigo di pratiche varie. Il servizio sostiene il loro desiderio di indipendenza e autonomia. Beneficiari i famigliari dei soggetti più fragili e tutta la cittadinanza. Beneficiano gli operatori del servizio in quanto con il supporto del volontario si potranno avere maggiori stimoli per trovare occasioni di coinvolgimento attivo, socializzazione e arricchimento culturale. 5. COMUNE DI VIGANO’ – sede78419 1)SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE (SAD) Destinatari n. 15 anziani seguiti dal servizio. Beneficiari sono le famiglie perchè ricevono un’azione di supporto nel delicato compito di assistenza e cura dell’anziano non autosufficiente e grazie a questa riescono a conciliare meglio le attività lavorative con gli impegni familiari.

TRASPORTI SOCIALI Destinatari n. 15 adulti e adulti disabili. Il servizio assicura il trasporto giornaliero nei 3 Centri Diurni della zona e garantisce occasionali trasporti per visite ed esami di persone segnalate dal servizio sociale a vario titolo. Beneficiari i famigliari degli utenti impossibilitati ad accompagnare i loro cari. Beneficiano gli operatori cioè personale volontario che avranno il supporto del volontario del servizio civile. TELEASSISTENZA Destinatari n. 1 con forte fragilità e senza famigliari di riferimento. Il servizio garantisce alla persona, in caso di necessità, la sicurezza di poter reperire in maniera rapida e semplice un medico o un altro tipo di aiuto.

Beneficiano i cittadini residenti che si sentono supportati dai servizi socioassistenziali.

7)Obiettivi del progetto:

PREMESSA

La Provincia di Lecco si pone al servizio dei Comuni coordinando e organizzando la progettazione in materia di servizio civile definendo una precisa strategia metodologica comune a tutti i suoi progetti: si parte dall’analisi dei bisogni del territorio per arrivare a identificare quali sono i nodi e le criticità su cui è possibile intervenire con il servizio civile. Vengono così definiti gli obiettivi generali e specifici delle singole realtà territoriali identificando poi le attività atte a realizzarli. Con la collaborazione dei responsabili dei servizio di ogni singola sede di attuazione viene quindi definito il quadro più dettagliato degli obiettivi specifici di sede e il relativo piano di attuazione. Qui di seguito vengono quindi illustrati gli obiettivi generali e specifici generalmente comuni a tutti i progetti coordinati dalla Provincia di Lecco referentesi agli stessi settori di intervento. Vengono poi dettagliati, per ogni sede di servizio, i differenti obiettivi teritoriali. 7.1 OBIETTIVI GENERALI Il progetto si pone i seguenti obiettivi generali: -promuovere la qualità e lo sviluppo delle politiche giovanili attraverso la diffusione del servizio civile. -diffondere buone prassi per la gestione dei volontari nelle sedi, promuovendo un atteggiamento attivo e propositivo tra gli operatori degli enti coinvolti. -coordinare le sedi nel raggiungimento di una serie di finalità legate allo sviluppo dei servizi forniti alla comunità locale.

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Il progetto, quindi, si propone l’innalzamento di standard qualitativi, sia nell’erogazione di prestazioni all’utenza, sia nella gestione del servizio civile.

7.2 OBIETTIVI SPECIFICI RELATIVI ALLO SVILUPPO DI POLITICHE GIOVANILI Gli obiettivi specifici del progetto relativi allo sviluppo di politiche giovanili sono: DIFFUSIONE FRA I VOLONTARI DI UN ATTEGGIAMENTO DI CITTADINANZA ATTIVA L’esperienza del servizio civile rappresenta per le giovani generazioni un’opportunità formativa unica nel suo genere, non limitata alla fornitura di strumenti spendibili successivamente nel mondo del lavoro, ma progettata fin da subito come momento di educazione alla cittadinanza attiva, alla solidarietà e al volontariato; come occasione per conoscere la città e i suoi complessi apparati attraverso un’ottica inusuale: non quella di fruitore dei servizi ma quella di fornitore. DIFFUSIONE FRA I VOLONTARI DI CONOSCENZE PROFESSIONALI E CAPACITA’ D’INSERIMENTO IN SITUAZIONI DI LAVORO Lo svolgimento del servizio civile consente al volontario un più agevole inserimento nel mondo del lavoro. L’esperienza del training on the job consente al volontario di acquisire: 1.un’effettiva esperienza di conoscenze tecniche maturate durante lo svolgimento di percorsi di formazione teorici; 2. capacità di strutturare relazioni sociali complesse acquisite mediante una lunga permanenza in un concreto ambito lavorativo.

7.3 OBIETTIVI SPECIFICI RELATIVI ALLO SVILUPPO DELLE BUONE PRASSI Gli obiettivi specifici del progetto relativi allo sviluppo delle buone prassi sono:

INTRODUZIONE NEI PROCESSI DI EROGAZIONE DEI SERVIZI DI FORME D’INNOVAZIONE E CREATIVITA’ Inserire elementi innovativi nei servizi resi alla cittadinanza impiegando una risorsa umana che, per le sue caratteristiche (giovane età, formazione, forte motivazione etica e ideale) potrà introdurre elementi di creatività e originalità. Perseguire tale obiettivo significa:

creare un circuito virtuoso. Lavorare in rete favorisce la diffusione di buone pratiche e rafforza le relazioni fra le sedi che rappresentano la base della rete stessa; incrementare la capacità della rete di rendere maggiormente cooperativo lo svolgimento

della fase di progettazione, realizzazione e monitoraggio del progetto attraverso l’attivazione di momenti di scambio fra le figure coinvolte nel progetto di servizio civile; orientare il sistema di gestione del progetto sulle esigenze di crescita dei volontari o dei

destinatari dei servizi erogati dalle sedi di servizio, comprendendo le loro necessità presenti e future, rispettare i requisiti richiesti ed auspicati e mirare a superare le loro stesse aspettative; attuare un approccio di gestione organizzativa dei progetti basato sui processi per rendere

possibile sia una visione d’insieme delle attività, considerando che la comprensione e la gestione di un sistema di processi interconnessi finalizzati ad ottenere determinati obiettivi contribuisce all’efficienza ed all’efficacia dell’organizzazione; prestare attenzione ai processi di leadership e di coinvolgimento del personale per stabilire

unità d’intenti e di indirizzi e favorire la partecipazione nella definizione e nel perseguimento degli obiettivi stabiliti. Le persone, infatti, costituiscono l’essenza della rete ed il loro pieno coinvolgimento consente di mettere le loro abilità al servizio dell’organizzazione stessa; realizzare il miglioramento continuo di processi e prestazioni offerte, come obiettivo

permanente e diffuso.

7.4. OBIETTIVI SPECIFICI DELLA SEDE DI SERVIZIO Il contributo dei volontari del servizio civile risulta fondamentale sia per mantenere l’attuale livello dei servizi sia per accrescere in quantità e qualità le prestazioni offerte alla comunità locale. Gli obiettivi che si intendono perseguire, anche utilizzando l’apporto dei volontari riguardano due aspetti fondamentali:

miglioramento quantitativo dei servizi esistenti. miglioramento qualitativo dei servizi esistenti.

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Il miglioramento dei servizi può esprimersi sotto forma di un miglioramento qualitativo dei servizi e dalla possibilità di introdurre, anche grazie all’impiego dei volontari, nuovi servizi e prestazioni che non sono attualmente presenti. Ciascun volontario potrà contribuire ad incrementare la quantità o la qualità dei servizi offerti affiancandosi all’attività degli operatori, oppure, dopo un periodo di formazione e con la costante supervisione dell’operatore locale di progetto, occupandosi di attività non svolte da altro personale. Illustreremo ora, in termini riassuntivi ed in linea generale, gli obiettivi di miglioramento relativi a ciascuna area di intervento. Relativamente all’area anziani sono previsti, in linea generale, i seguenti obiettivi: - Favorire la migliore permanenza nell’abitazione anche a persone con problemi di autonomia e autosufficienza, evitando o ritardando l’istituzionalizzazione; - Prevenire possibili situazioni di disagio e di depressione; - Supportare più efficacemente il nucleo familiare di appartenenza; - Rilevare con maggiore tempestività i bisogni dell’anziano al domicilio; - Fornire maggiori occasioni di animazione, di socializzazione e di prevenzione del disagio sociale; - Favorire e facilitare l’accesso ai servizi. Relativamente all’area disabili sono previsti, in linea generale, i seguenti obiettivi: - Sviluppare progetti individuali mirati ad analizzare i bisogni e a strutturare risposte adeguate; - Fornire attività di assistenza più efficaci; - Fornire maggiori occasioni di socializzazione e animazione; - Favorire una più efficace integrazione socio-culturale; - Migliorare i livelli di autonomia; - Fornire un maggiore sostegno alla famiglia; - Favorire l’acquisizione di interessi e capacità espressive e occupazionali; - Attivare percorsi di integrazione sociale; - Facilitare l’accesso ai servizi. Relativamente all’area emarginazione e disagio sono previsti, in linea generale, i seguenti obiettivi: - Promuovere l’autonomia, l’integrazione sociale e la solidarietà; - Favorire la riduzione del rischio di emarginazione sociale; - Contribuire alla rilevazione tempestiva dei bisogni e all’attivazione di interventi di urgenza; - Favorire l’accesso ai servizi. Qui di seguito sono analiticamente esplicitati, per ogni sede di servizio, gli obiettivi previsti per ogni servizio erogato all’interno del quale il volontario sarà coinvolto.

A.I.D.O. - ASSOCIAZIONE ITALIANA DONATORI ORGANI – sede 135149 Finalità del servizio sono quelle di: Implementare la donazione di organi nell’area Lecchese attraverso iniziative ed attività specifiche arginando un costante calo di consensi in atto anche nella provincia di Lecco. Creare iniziative di sensibilizzazione per la cittadinanza al fine di implementare la raccolta di adesioni alle donazioni di organi e tessuti; Creare iniziative di sensibilizzazione per la cittadinanza al fine di implementare la raccolta di adesioni alle donazioni di organi e tessuti; Aumentare la disponibilità di donatori e la tempestività della risposta alle richieste. Fornire informazioni sugli innumerevoli profili della donazione di organi e tessuti (etici, giuridici, organizzativi in ordine all’attività di donazione, prelievo e trapianto d’organi) nell’area di pertinenza; Grazie all’impiego del volontario sarà possibile: un costante aggiornamento della banca dati dei donatori fondamentale per attuare gli interventi sanitari; avere a disposizione una banca dati aggiornata con cui rapportarsi con i centri di trapianto; costruire un’attività di sensibilizzazione per le scuole sul tema dei trapianti; promuovere un’attività permanente per la sicurezza della salute attivando delle attività con le scuole per sensibilizzare i giovani alla tematica delle donazioni.

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1. COMUNE DI BOSISIO PARINI – sede 80582 1) SERVIZIO DI ASSISTENZA DI BASE Finalità del servizio è quella di rivolgersi alla cittadinanza attraverso il front-office di accoglienza, ascolto e lettura della prima domanda sociale di tutta l’utenza. Il volontario si occuperà di attività di front-office per sporto alla compilazione di modulistica, gestione appuntamenti e telefonate, semplici pratiche amministrative. Grazie al volontario si stima di poter aumentare la qualità del servizio di front-office ed il numero di risposte ai bisogni dell’utenza. 2)SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI (SAD) Finalità del servizio: - aumentare gli interventi di sostegno alla fragilità degli anziani favorendo il benessere e l’autosufficienza delle persone disagiate promuovendone la permanenza al proprio domicilio. - sperimentazione di nuove forme di servizi “leggeri” di supporto alla domiciliarità tramite la figura del Custode Sociale, per il sostegno relazionale degli anziani soli, piccoli interventi di aiuto per la casa, per la spesa ecc. - migliorare la collaborazione con le realtà territoriali del privato sociale, la Caritas parrocchiale, l’Associazione Croce Verde, i volontari comunali per arrivare a rispondere ai bisogni della popolazione anziana con interventi di “assistenza domiciliare” con diverse declinazioni di intensità di prestazione e specializzazione dell’intervento in base al bisogno specifico. La presenza costante del volontario sarà utile per: - affiancare la figura del Custode Sociale, nei servizi di supporto a sostegno degli anziani fragili, nelle azioni di vigilanza e prossimità, collaborando quindi con le situazioni in carico seguite dall’assistente sociale e sviluppando collaborazioni con i diversi attori territoriali coinvolti nelle situazioni.

3)SERVIZIO TRASPORTI SOCIALI Si prevede di aumentare di 2-3 unità il numero dei trasportati (rispetto agli attuali n.7) . Il servizio intende favorire l’accesso alle persone, prevalentemente anziane, impossibilitate a muversi in modo autonomo. 4)SERVIZIO PROMOZIONE SOCIALE Finalità del progetto è migliorare il monitoraggio dei bisogni delle persone anziane, con individuazione delle situazioni di criticità, nonchè di sorveglianza delle situazioni a rischio ed anche di fornire informazioni ed orientamento ai famigliari delle persone fragili. Attraverso il volontario sarà possibile aumentare il numero delle persone seguite dal Custode Sociale e aumentare il numero delle persone seguite dal servizio assistenza domiciliare. 5)SERVIZIO INTERVENTI RESIDENZIALI E SEMIRESIDENZIALI Finalità del servizio è quella di implementare, per le persone senza cargiver, servizi di inserimento temporaneo o definitivo – mediante pronto intervento – nelle RSA o nei Centri Diurni Integrati o nei Mini alloggi comunali protetti. Grazie al volontario sarà possibile sostenere l’inserimento in strutture protette attraverso un accompagnamento “umano” caratterizzato da scolto attivo e dalla relazione con le persone anziane. 6)SERVIZIO SPAZIO SALUTE Finalità del servizio è quello di garantire attività di educazione alla salute e di prevenzione a favore degli utenti che si rivolgono allo Spazio Salute per la prevenzione delle patologie cronico-degenerative degli anziani. S’intende, attraverso l’attività del volontario, fornire al maggior numero di persone anziane e/o adulti soli o in difficoltà, indicazioni rispetto alla corretta alimentazione nelle diverse età della vita, fornire materiali informativi e locandine relative ad eventi ed iniziative organizzate sul territorio.

2.COMUNE DI CALOLZIOCORTE – sede 80516 1)SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI (SAD) Obiettivo del servizio è quello di incrementare il numero degli utenti seguiti al domicilio dal servizio anche diversificando la tipologia di utenza rispetto a quella attualmente in carico consentendo al cittadino di mantenere l’autonomia di vita nella propria abitazione;

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Grazie all’impiego del volontario si stima un aumento di 200 ore all’anno in più del servizio. 2)SERVIZIO TRASPORTI SOCIALI Finalità del servizio di trasporto è implementare il numero (alcune unità) di adulti con disagio, soli e/o disabili trasportati per visite mediche e altre attività legate al benessere della persona. Con l’utilizzo del volontario di servizio civile si intende garantire una risposta adeguata ed efficiente al bisogno di movimentazione e spostamento degli utenti e si prevede di migliorare la gestione ed organizzazione delle prenotazioni dei servizi di trasporto a favore delle persone anziane, disabili e svantaggiate. 3)SUPPORTO IN UFFICIO SERVIZI SOCIALI Obiettivo del servizio è supportare i cittadini in condizione di bisogno e/o disagio psicofisico/economico nella scelta e nell’accesso ai servizi socioassistenziali offerti dal Comune. Grazie al supporto del volontario che supporterà il segretariato sociale si stima un aumento di circa 60 ore per dare supporto ai cittadini bisognosi. 2.a)SERVIZIO CDD – sede 80511 Finalità del servizio è l’attivazione di iniziative per il mantenimento psico-fisico delle persone con disabilità tra le quali: - laboratorio di bricolage: valorizzazione della creatività personale, della libera iniziativa e dell’espressività individuale attraverso diverse attività quali pittura su stoffa (decorazione di magliette, borse ecc), ceramica (pittura di vari materiali piani, concavi e convessi con colori particolari), laboratorio stagionale (creazione di addobbi e cartelloni per abbellire il CDD), cartapesta (creazione di oggetti diversi con la carta riciclata) e saponando (creazione di ghirlande e vari oggetti con il sapone). - palestra: attività di ginnastica dolce che comporta benefici a livello muscolare, nella coordinazione ed equilibrio attraverso servizi indicati dalla fisioterapista. - vivendo il bosco: con altri CDD della Provincia di Lecco gli utenti sperimentano nel bosco esercizi aventi la finalità di acquisire la coordinazione di vari parti del corpo ed il loro utilizzo differenziato. - uscita sul territorio: questa attività permette agli utenti di conoscere ambienti nuovi, sperimentare situazioni di vita “normali”(ordinarie), socializzare e sperimentare le proprie autonomie nello svolgere anche piccole commissioni. - piscina: in strutture adeguate gli utenti possono acquisire maggiore fiducia nelle proprie capacità e stimolare il piacevole senso motorio del contatto con l’acqua. - giornalino: gli utenti si confrontano su argomenti suggeriti dagli educatori che poi vengono realizzati sulla carta, è un modo per rielaborare i vissuti e stimolare la memoria. - nonno orto: cura delle aree verdi del CDD e coltivazione di un piccolo orto. - biblioteca: visita della biblioteca cittadina per consultazione e noleggio libri. - google-farm: percorso di orientamento sul territorio e di conoscenza delle realtà presenti su di esso con l’occasione fare esperienza sul ciclo di produzione alimentare. Inoltre le uscite permettono di vedere e conoscere i luoghi di coltura e produzione di ortaggi e uova. - uscite sul territorio con utenti del cdd nei momenti di chiusura del servizio. - relax: momento di rilassamento dopo il pranzo per gli ospiti che dimostrano di averne bisogno e gradirlo. - accompagnamento a visite mediche, se previsto dal progetto individuale. - accompagnamento dell’utente disabile ad attività ricreative, culturali e ludiche organizzate sul territorio da associazioni di volontariato. Grazie al volontario si stima un aumento di n. 100 ore circa in più all’anno dedicate agli utenti/attività programmate in collaborazione con il servizio. 3.COMUNE DI ESINO LARIO – sede 126356 1)SERVIZIO ANZIANI E DISAGIATI Finalità del servizio è quella di sostenere gli anziani e adulti disagiati nelle pratiche domestiche come ad esempio accompagnamento a visite mediche, acquisto farmaci ecc. Il volontario sarà una preziosa risorsa per colmare il bisogno di relazione e di aiuto delle persone seguite dal servizio che miglioreranno la loro qualità di vita riducendo la sensazione di solitudine. 2)INTERVENTI DI SOCIALIZZAZIONE PER ANZIANI

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Obiettivo del servizio è organizzare e attivare servizi di socializzazione per le persone anziane attraverso eventi culturali, corsi di informatica, gruppi di cammino ecc. con l’aiuto delle Associazioni di volontariato, la Bibblioteca ed il Museo. L’aiuto del volontario sarà determinante per colmare il divario generazionale tra “nonni” e ragazzi in quanto contribuirà all’organizzazione di attività ed eventi che favoriranno l’incontro tra adulti e giovani che creerà maggiore coinvolgimento attivo nel tessuto sociale. 4.COMUNE DI MONTEVECCHIA – sede 80553 1)SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE (SAD) Finalità del servizio è quello di offrire agli assistiti interventi di supporto socio-assistenziale per lo svolgimento di attività di vita quotidiana. Si rivolge ad utenti parzialmente o totalmente non autosufficienti con il fine di mantenere e/o potenziare l’autonomia della persona. Grazie al volontario verrà ampliato e migliorato il servizio per n. 5 anziani anche per il disbrigo di pratiche amministrative, spese ecc. 2)SERVIZIO TELEASSISTENZA Finalità del servizio è garantire il bisogno di sicurezza delle persone anziane sole. Il volontario migliorerà tale servizio attraverso “telefonate di compagnia” che permetteranno agli anziani di trovare risposte ai loro quesiti riducendo la solitudine. 3)SERVIZIO ANZIANI Obiettivo del servizio è quello di fornire assistenza ad anziani prevalentemente soli con ridotte capacità di autonomia, con problemi relazionali e/o con scarsa rete sociale. Il volontario contribuirà a supporto degli operatori al mantenimento delle autonomie personali delle persone bisognose anche attraverso l’organizzazione di attività ricreative e di potenziamento delle capacità cognitive. 5.COMUNE DI VIGANO’ – sede78419 1)SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE (SAD) Finalità del servizio è garantire il sostegno nelle attività di vita quotidiana per gli anziani soli o comunque privi di una rete parentale significativa, in previsione anche del periodo festivo ed estivo. L’aiuto del volontario si potrà stimare un aumento pari a n. 25 ore in più all’anno del servizio. 2)SERVIZIO TRASPORTI SOCIALI Finalità del servizio di trasporto è implementare il numero( almeno n.2) di adulti con disagio, soli e/o disabili trasportati per visite mediche e altre attività legate al benessere della persona. Con l’utilizzo del volontario di servizio civile si intende garantire una risposta adeguata ed efficiente al bisogno di movimentazione e spostamento degli utenti e si prevede di migliorare la gestione ed organizzazione delle prenotazioni dei servizi di trasporto a favore delle persone anziane, disabili e svantaggiate. 3)SERVIZIO TELEASSISTENZA Finalità del servizio è garantire il bisogno di sicurezza delle persone anziane sole. Il volontario migliorerà tale servizio attraverso “telefonate di compagnia” che permetteranno agli anziani di trovare risposte ai loro quesiti riducendo la solitudine. 8)Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le

attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio

civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo:

8.1 COMPLESSO DELLE ATTIVITÀ PREVISTE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI Il progetto si articola in molteplici azioni distribuite nel corso dell’intero anno di servizio civile. Per comprenderne in modo chiaro e completo la strutturazione ed organizzazione nel paragrafo che segue verrà esposto il piano di attuazione previsto per lo svolgimento del progetto e necessario per il raggiungimento degli obiettivi.

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Si precisa che le azioni di seguito presentate sono uguali per tutti i progetti presentati da Provincia di Lecco che propongono alcune azioni comuni a tutti i progetti (formazione generale, monitoraggio, selezione), a seguire vengono poi illustrate le azioni specifiche e personalizzate per ogni sede di servizio. Il piano di attuazione è articolato nell’arco dei 12 mesi di servizio civile ed è suddiviso in quattro fasi: a)Selezione b)Accoglienza c) Formazione d) Attività nella sede di servizio per lo svolgimento dei progetti e) Monitoraggio La fase di Accoglienza (fase A) si realizzerà nei primi giorni di servizio, la fase di formazione generale d’aula (fase B) si realizzerà nei primi sei mesi di servizio. Queste prime due fasi si ricollegano agli obiettivi generali di promozione delle politiche giovanili e agli obiettivi specifici volti alla promozione di forme di cittadinanza attiva nonché di occasioni di crescita professionale e personale. La fase di Formazione generale e specifica (fase B) sarà gestita dai formatori accreditati coordinata dal responsabile della della Provincia di Lecco con la collaborazione dei responsabili del monitoraggio. La formazione specifica (fase B), diversamente da quella generale, sarà erogata nei primi tre mesi di servizio. La fase di Accoglienza (fase A) sarà gestita da Provincia di Lecco e dagli Operatori locali di progetto. La fase di Attività nella struttura di sede per lo svolgimento dei progetti (fase C) inizierà nel momento in cui l’Operatore locale di progetto di ogni singola sede, attraverso i risultati della formazione e le valutazioni effettuate nel periodo di Accoglienza, riterrà che i/il volontari/o a lui/lei affidati siano diventati sufficientemente competenti per gestire alcune delle azioni previste dal progetto. A partire da questo momento e fino al termine del servizio, i volontari saranno impegnati nelle attività previste dal paragrafo 8.3 (“Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto”) e collaboreranno con l’OLP e gli altri dipendenti e/o collaboratori presenti nelle singole sedi. L’obiettivo di questa fase è fornire al volontario gli strumenti e le competenze necessarie per muoversi ed intervenire attivamente nella gestione dei servizi a lui/lei affidati, sapendo valorizzare le molteplici risorse a disposizione. Il raggiungimento di questo obiettivo consente, di conseguenza, di raggiungere gli obiettivi di miglioramento e di avvio di nuovi servizi indicati nel punto 7 (“Obiettivi del progetto”). La fase di Monitoraggio (fase D) si svilupperà dal secondo mese di servizio e si svilupperà nei modi indicati al paragrafo 20 (“Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto”), si concretizzerà nella realizzazione di contatti telefonici e in incontri periodici in aula o sul campo finalizzati alla verifica delle attività svolte, valutazione dello stato di realizzazione degli obiettivi previsti dal progetto ed eventualmente, alla ricerca di risposte correttive agli ostacoli rilevati. L’attività di monitoraggio sarà svolta da esperti di monitoraggio di Provincia di Lecco. Nell’ambito delle attività di monitoraggio, accanto alla verifica dell’andamento del progetto è prevista la rilevazione finale delle competenze acquisite dai volontari nel corso dell’anno. Nella tabella che segue è rappresentato il piano annuale delle attività previste per i 12 mesi di servizio civile, riassunto dal diagramma di Gantt, che consente una visualizzazione semplice delle diverse fasi progettuali. E’ così evidenziato l’impianto complessivo del progetto, le diverse fasi, la loro singola durata, i tempi di sovrapposizione delle differenti attività. Il progetto per ogni volontario è declinato su 1400 ore annue di servizio, con 43 ore di Formazione generale, 72 ore di Formazione specifica.

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DESCRIZIONE GENERALE DEL PROGETTO: GANTT DELLE ATTIVITA’

TIPOLOGIA DI ATTIVITA’ 1 MESE

2 MESE

3 MESE

4 MESE

5 MESE

6 MESE

7 MESE

8 MESE

9 MESE

10 MESE

11 MESE

12 MESE

Fase A Accoglienza

Formazione Generale in aula

Fase B

Formazione specifica

Fase C

Attività nella Struttura di sede per lo svolgimento del progetto

Anziani

Assistenza socializzazioni anziani/centro diurno, casa di riposo Mantenere rapporti e promuovere la partecipazione Servizio trasporto anziani/accompagnamenti presso i servizi pubblici e sanitari Servizio assistenza domiciliare anziani Affiancamento e supporto anziani Visite domiciliari e iniziative estemporanee Progetti di supporto anziani ricoverati

Disabili

Servizio Assistenza domiciliare disabili Accompagnanto/servizio trasporto disabili Affiancamento disabili

Segretariato Sociale

Assistenza e supporto al pubblico/Ufficio Servizi sociali Trasporto sociale Segnalazioni e controllo situazioni a rischio/verifiche e attività di monitoraggio Assistenza e supporto minori, giovani e famiglie

Operatore AIDO

Interventi e attività di sensibilizzazione sulla donazione d’organo

Fase D

Monitoraggio

n. 3 incontri di monitoraggio che si svolgeranno in luoghi del territorio provinciale interessanti dal punto di vista museale/architettonico e storico con visite guidate

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Di seguito il piano programma delle attività previste in ogni sede di servizio per la realizzazione delle attività previste: 1. COMUNE DI BOSISIO PARINI – sede 80582

N. DESCRIZIONE

FASI

TEMPISTICA DI RIFERIMENTO

1°me

se

2°me

se

3°me

se

4°mes

e

5°mes

e

6°mes

e

7°mes

e

8°mes

e

9°mes

e

10°me

se

11°me

se

12°mes

e

A Accoglienza e

inserimento del

volontario del SCN

B Formazione del

volontario SCN

C Avvio e

prosecuzione delle

attività

D Verifiche e attività

di monitoraggio

E Valutazione finale

8.2 RISORSE UMANE COMPLESSIVE NECESSARIE PER L’ESPETAMENTO DELLE ATTIVITA’ PREVISTE, CON LA SPECIFICA DELLE PROFESSIONALITA’ IMPEGNATE E LA LORO ATTINENZA CON LE PREDETTE ATTIVITA’ Per quanto riguarda le azioni comuni gestite da Provincia di Lecco, il personale coinvolto è quello previsto dalla circolare UNSC sull’accreditamento del 23 settembre 2013 in possesso dei requisiti professionali ivi richiesti: Per la fase A: Accoglienza n. 1 Vertice Istituzionale (Presidente Provincia di Lecco) n. 1 Dirigente provinciale n. 1 Personale di Segreteria n. 1 Persona Ufficio Comunicazioni istituzionali n. 4 Progettisti Per la fase B: Formazione n. 1 Personale di segreteria n. 1 Esperto Formazione in aula Per la fase C: Attività nella struttura di sede per il raggiungimento degli obiettivi n. 1 Personale di segreteria Per la fase D: Monitoraggio n. 1 Dirigente provinciale n. 1 Quadro n. 1 Personale di segreteria

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Nella tabella seguente si riporta l’elenco delle figure professionali impiegate nell’area assistenziale di Aido e dei Comuni con le rispettive attività svolte. Responsabili dei servizi (Servizi Sociali) Direzione e coordinamento delle attività di competenza dei

Servizi Sociali. Pianificazione, gestine e monitoraggio dei diversi interventi.

Assistente Sociale Progettazione, organizzazione e amministrazione delle attività di competenza dei Servizi Sociali. Ascolto e analisi dei casi, lettura dei bisogni e delle conseguenti modalità operative da attivare in accordo con le diverse figure professionali coinvolten ei servizi.

Educatore Professionale Gestione e varifica delle attività di assistenza mirate al recupero, al mantenimento e allo sviluppo delle potenzialità degli utenti assistiti. Attività svolte in accordo ai progetti individuali definiti all’interno del gruppo di lavoro.

Operatori di settore (Ufficio Servizi Sociali) Collaborazione all’organizzazione e gestione delle attività amministrative, gestionali e relazionali svolte dall’Ufficio Servizi Sociali.

Ausiliario socio-assitenziale/Operatore Socio Sanitario Collaborazione con gli altri operatori professionali preposti all’assistenza sanitaria sociale; Prestazioni socio-sanitarie svolte in accordo a quanto stabilito nei progetti predisposti dall’equipe multidisciplinare.

Assistente domiciliare Prestazioni di assistenza e supporto erogate a domicilio dell’utente e svolte in accordo a quanto stablito nei progetti predisposti dall’equipe multidisciplinare.

Psicologo Analisi e supervisione clinica dei casi e studio del processo di crescita degli assistiti. Definizione con l’equipe multidisciplinare dei progetti di intervento e delle attività di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali o alla comunità.

Operatore AIDO Collaborazione nelle attività di aggiornamento Data Base donatori e di sensibilizzazione alla donazione d’organo.

Custode Sociale

Operatore Sociale collabora con l’assistente sociale nell’individuazione dei soggetti che necessitano servizi di assistenza

Personale volontario Collaborazione nella gestione di attività assistenziali di cura e tutela degli utenti assistiti. Sostegno e supporto agli operaori in servizio.

Qui di seguito sono dettagliate le risorse umane con l’indicazione delle relative professionalità utilizzate in ogni sede di servizio per la realizzazione delle attività previste dal progetto. A.I.D.O – sede135149 n. 1 Operatore dell’Associazione esperto nella lettura ed analisi della banca dati e della materia n. 1 Operatore dell’Associazione esperto nella diffusione dei temi della donazione 1.COMUNE DI BOSISIO PARINI – sede 80582 1)SERVIZIO DI ASSISTENZA SOCIALE DI BASE n. 1 Sindaco n. 1 Assistente Sociale n. 1 Custode Sociale n. 2 Operatori Domiciliari ASA/OSS 2)SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI (SAD) n. 1 Assistente sociale n. 2 operatori domiciliari ASA/OSS 3)SERVIZIO SPAZIO SALUTE n. 1 Assistente Sociale n. 1 Custode Sociale 2.COMUNE DI CALOLZIOCORTE – sede 80516 1)SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE n. 1 Assistente Sociale n. 1 Referente del soggetto gestore n. 9 Assistenti domiciliari n. 2 operatori per il trasporto pasti

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n. 1 Cuoca n. 1 Aiuto cuoca 2)SERVIZIO DI TRASPORTI SOCIALI n. 1 Responsabile dei Servizi Sociali n. 1 Assistente sociale n. 1 Istruttore Sociale n. 1 volontario Associazione locale AVAC 3)SUPPORTO IN UFFICIO SERVIZI SOCIALI n. 1 Responsabile dei Servizi Sociali n. 1 Assitente Sociale n. 1 istruttore sociale 2.a) CENTRO DIURNO DISABILI – CDD sede 80511 n. 1 Responsabile dei Servizi Sociali n. 1 Assistente Sociale n. 1 Coordinatore n. 6 Educatori n. 2 Asa – Ausiliario Socio-Assistenziale n. 1 OSS – Operatore Socio-Sanitario n. 1 Autista e n. 1 Accompagnatore n. 1 Psicologo n. 1 Fisiatra n. 1 Fisioterapista n. 1 Infermiera n. 2 Operatori addetti alla ristorazione: n. 1 cuoca e n. 1 aiuto cuoca n. 13 Volontari Associazione “Lo Specchio” 3.COMUNE DI ESINO LARIO – sede 126356 1) SERVIZIO ANZIANI E DISAGIATI n. 1 Assessore Catherine De Senarclens n. 1 Collaboratore nell’Ufficio di Staff del Comune di Esino Lario n. 2 Impiegate Amministrative 2) INTERVENTI DI SOCIALIZZAZIONE PER ANZIANI N. 1 Assessore Servizi Sociali n. 5 Volontari della Associazioni locali 4.COMUNE DI MONTEVECCHIA – sede 80553 1) SERVIZIO ASSITENZA DOMICILIARE n. 1 Assistente sociale n. 2 Consiglieri comunali n. 2 Impiegate Amministrative 2) SERVIZIO ANZIANI n. 1 Responsabili servizi sociali n. 3 volontari delle Associazioni locali 5.COMUNE DI VIGANO’ – sede 78419 1)SERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE – SAD n. 1 Assistente Sociale n. 1 Impiegata Amministrativa Ufficio Segreteria n. 1 Assessore Servizi Sociali n. 1 Sindaco 2)TRASPORTO SOGGETTI DISABILI n. 1 Volontario autista/accompagnatore

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3)TELEASSISTENZA n. 1 Assistente Sociale

8.3 RUOLO ED ATTIVITÀ PREVISTE PER I VOLONTARI NELL’AMBITO DEL PROGETTO Qui di seguito sono esplicitate, per ogni sede di attuazione del progetto e in relazione all’area di intervento, la descrizione del ruolo e dell’attività prevista per ciascuno dei volontari richiesti a seconda dei servizi in cui è inserito. A.I.D.O. – sede135149 Dal primo giorno di avvio del progetto il volontario sarà affiancato dall’ OLP che gli fornirà tutte le indicazioni utili ad operare. Dopo questo primo periodo di formazione on the job il volontario potrà inserirsi in modo attivo e autonomo, se ritenuto necessario dall’ Olp, nelle attività di seguito indicate, potendo sempre contare sul coordinamento e sulla supervisione del proprio operatore e del personale di riferimento. Il volontario fornirà supporto per le seguenti attività: - Aggiornare la banca dati con cui rapportarsi con i centri di trapianto, inserendo i nuovi nominativi e cancellando quelli ritirati o deceduti; - Contribuire alla creazione e promozione di iniziative di sensibilizzazione per la cittadinanza al fine di implementare la raccolta di adesioni alle donazioni di organi e tessuti; - Essere in grado, dopo la formazione specifica, di fornire informazioni sugli innumerevoli profili della donazione di organi e tessuti (etici, giuridici, organizzazione dell’attività di donazione, prelievo e trapianto di organi) nell’area di pertinenza dell’Azienda Ospedaliera, a partire dalle strutture sanitarie che le sono proprie; - Coadiuvare i responsabili dell’Ente nella costruzione del progetto di sensibilizzazione per le scuole, studiando i materiali e gli argomenti più opportuni per gli studenti; - Sensibilizzare le scuole organizzando incontri di sensibilizzazione distribuendo materiali informativi. - Coadiuvare il volontario di SCN direttamente durante lo svolgimento delle attività nelle scuole. In generale il volontario interviene su più livelli: - attività individuali e/o di gruppo mirate all’integrazione e alla socializzazione; - accompagnamento ed affiancamento in attività strutturate; - partecipazione a momenti formativi attraverso la partecipazione a corsi organizzati da AIDO a livello nazionale. Il volontario apprende: - un recupero degli aspetti relazionali più primitivi e autentici; - modalità di confronto in cui riflettere sul fare per trasformarlo in esperienza; - un’esperienza di vita che può contribuire ad un percorso di formazione personale. Al volontario si richiede: - disponibilità a giocarsi su un piano relazionale/ disponibilità alla relazione; - disponibilità al confronto e all’acquisizione di nuove conoscenze; - affidabilità e senso di responsabilità. 1. COMUNE DI BOSISIO PARINI – sede 80582 Dal primo giorno di avvio del progetto il volontario sarà affiancato dall’ OLP che gli fornirà tutte le indicazioni utili ad operare. Dopo questo primo periodo di formazione on the job il volontario potrà inserirsi in modo attivo e autonomo, se ritenuto necessario dall’ Olp, nelle attività di seguito indicate, potendo sempre contare sul coordinamento e sulla supervisione del proprio operatore e del personale di riferimento. 1) SERVIZIO DI ASSISTENZA SOCIALE DI BASE Il volontario parteciperà agli incontri: - con l’equipe allargata (assistente sociale, custode sociale) ai fini della valutazione dei bisogni pervenuti e la stesura dei programmi di intervento; - di coordinamento degli interventi a domicilio ed eventuali contatti con altri soggetti e servizi territoriali (Caritas con banco alimentare, Medici, Spazio Salute, Volontari Croce Verde…); Il volontario potrà, una volta formato, e su indicazioni e supervisione dell’Assistente Sociale, gestire: - la registrazione dei contatti/interventi attraverso l’utilizzo di apposite schede e griglie predisposte in precedenza;

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- l’aggiornamento degli interventi effettuati (quantità e tipologia dei bisogni accertati, risposte adottate, efficacia delle azioni realizzate…); - partecipare agli incontri con assistente sociale, custode sociale per la verifica in itinere sull’andamento del progetto; L’attività sarà monitorata dall’Assistente Sociale. 2) SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE Il volontario fornirà assistenza e aiuto agli anziani seguiti presso la propria abitazione. L’ attività sarà di supporto e integrazione al servizio di assistenza domiciliare svolto dall’A.S.A. Ausiliaria Socio Assistenziale. Fornirà supporto relazionale e compagnia nonchè aiuto nel disbrigo di piccoli aiuti domestici (es. cambio lampadina, ecc.) e commissioni. 3) SERVIZIO DI TRASPORTI SOCIALI Il volontario fornirà aiuto e assistenza e accompagnamento ai trasportati in base ai diversi bisogni (acquisto farmaci, accompagnamento per spesa, accompagnamento dal medico/allo spazio salute, passeggiata ecc.). L’attività sarà coordinata dall’Assistente sociale che fornirà al volontario tutte le indicazioni utili per gestire il servizio e curare la relazione con gli utenti. 4) SERVIZIO DI PROMOZIONE SOCIALE Il volontario, adeguatamente formato, anche in modo autonomo contribuirà ad orientare, informare ed educare i soggetti anziani con la finalità di aiutarli a superare situazioni di difficoltà e fragilità. 5) SERVIZIO INTERVENTI RESIDENZIALI E SEMIRESIDENZIALI l’attività sarà svolta in collaborazione con il Custode Sociale supportandolo nel monitoraggio settimanale presso il domicilio delle famiglie di anziani residenti presso i mini alloggi messi a disposizione dal Comune di Bosisio Parini. 6) SERVIZIO SPAZIO SALUTE Il volontario promuoverà attività di prevenzione, promozione e socializzazione in tema di salute. Lo Spazio Salute, attivo dal 2016, è un luogo di incontro e confronto per la popolazione anziana. Il volontario affincherà l’operatore socio- sanitario e l’educatore attraverso interventi di educazione alimentare e informerà l’utenza anziana circa gli eventi ed iniziative organizzate sul territorio attraverso materiale informativo e locandine.

2. COMUNE DI CALOLZIOCORTE – sede 80516 Dal primo giorno di avvio del progetto il volontario sarà affiancato dall’ OLP che gli fornirà tutte le indicazioni utili ad operare. Dopo questo primo periodo di formazione on the job il volontario potrà inserirsi in modo attivo e autonomo nelle attività di seguito indicate, potendo sempre contare sul coordinamento e sulla supervisione dellOLP e del personale di riferimento presente in struttura. 1)SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE Il volontario si occuperà di fornire assistenza e sostegno ad anziani non autosufficienti seguiti presso il loro domicilio. La presenza del volontario sarà in supporto, collaborazione ed integrazione al personale del servizio stesso. 2)SERVIZIO TRASPORTI SOCIALI Il volontario si occuperà dell’attività di trasporto ed accompagnamento degli anziani presso le strutture danitarie, socio-assistenziali e/o riabilitative. L’attività sarà svolta in colaborazione con il personale del servizio e sarà monitorata dall’assistente sociale. 3)SUPPORTO IN UFFICIO SERVIZI SOCIALI Il volontario fornirà supporto all’Ufficio nello svolgimento di alcune procedure amministrative richieste dai cittadini italiani e stranieri in stato di disagio economico o psicofisico. L’attività sarà svolta in affiancamento e supporto del personale e dell’assistente sociale. Potrà aiutare e curare l’organizzazione e l’archivio di documentazione relativa alle attività dell’ufficio.

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2.a SERVIZIO CDD – sede 80511 Dal primo giorno di avvio del progetto il volontario sarà affiancato dall’ OLP che gli fornirà tutte le indicazioni utili ad operare.

Dopo questo primo periodo di formazione on the job il volontario potrà inserirsi in modo attivo e autonomo nelle attività di seguito indicate, potendo sempre contare e sulla supervisione dell’Olp e del personale di riferimento presente in struttura.

Il Volontario del servizio civile: - supporterà le attività che si svolgono all’interno e all’esterno del CDD; - collaborerà in stretto contatto con gli educatori e con il personale socio-sanitario operante in struttura (sarà seguito da un educatore di riferimento); - dopo una prima conoscenza del servizio, parteciperà alle riunioni d’equipe che settimanalmente si svolgono tra tutti gli operatori del CDD e alle riunioni organizzative che si tengono due volte alla settimana; - parteciperà alle riunioni bimestrali che si svolgono tra operatori del CDD e i referenti comunali; - parteciperà ai momenti di verifica e programmazione delle attività del CDD; - supporterà al disbrigo di pratiche amministrative le famiglie del centro; - accompagnerà, in accordo con il CDD e se previsto dal progetto individuale, gli utenti del centro a visite mediche, attività ricreative e culturali; Il volontario, seguirà l’istruttoria delle pratiche amministrative afferenti al centro, principalmente nei momenti di chiusura del servizio, ed in specifico: - rendicontazione ore personale presente in struttura; - conteggio presenze al cdd per predisposizione rette; - predisposizione informative sul servizio per i famigliari; - predisposizione di altre pratiche amministrative afferenti la disabilità; - accompagnerà l’utente disabile ad attività ricreative, culturali e ludiche organizzate sul territorio da associazioni di volontariato; Il raccordo tra il Comune e il CDD viene tenuto, per quanto di competenza, dall’Assistente Sociale comunale – Area Disabili e dal Responsabile dei Servizio Sociali. 3. COMUNE DI ESINO LARIO – sede 126356 Dal primo giorno di avvio del progetto il volontario sarà affiancato dall’ OLP che gli fornirà tutte le indicazioni utili ad operare. Dopo questo primo periodo di formazione on the job il volontario potrà inserirsi in modo attivo e autonomo, se ritenuto necessario dall’ Olp, nelle attività di seguito indicate, potendo sempre contare sul coordinamento e sulla supervisione del proprio operatore e del personale di riferimento. 1) SERVIZIO ANZIANI E DISAGIATI Il volontario supporterà gli anziani che vivono soli e che hanno bisogno di accompagnamento per esigenze di vita quotidiana in aiuto agli operatori comunali. L’attività sarà monitorata dall’Assistente sociale. 2) INTERVENTI DI SOCIALIZZAZIONE PER ANZIANI Il volontario affincherà gli operatori delle Associazioni di volontariato nell’organizzazione di iniziative ed eventi dedicati alla popolazione anziana come ad esempio “Gruppi di cammino”, corsi di informatica ecc. con lo scopo di avvicinare le varie età della vita creando maggiore coinvolgimento attivo nel tessuto sociale del paese. L’attività sarà monitorata dall’Assessore ai servizi sociali. 4. COMUNE DI MONTEVECCHIA – sede 80553 Dal primo giorno di avvio del progetto il volontario sarà affiancato dall’ OLP che gli fornirà tutte le indicazioni utili ad operare. Dopo questo primo periodo di formazione on the job il volontario potrà inserirsi in modo attivo e autonomo, se ritenuto necessario dall’ Olp, nelle attività di seguito indicate, potendo sempre contare sul coordinamento e sulla supervisione del proprio operatore e del personale di riferimento. 1) SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE Il volontario si occuperà di fornire assistenza e sostegno ad anziani e persone a rischio di emarginazione tramite interventi di compagnia e di semplici pratiche di disbrigo di piccole attività di vita quotidiana e supporterà gli operatori sociosanitari durante gli interventi al domicilio degli utenti. 2) SERVIZIO DI TELEASSISTENZA

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Il volontario, adeguatamente formato, sarà in grado di conoscere l’operatività del servizio di teleassistenza, del numero di anziani di usufruiscono del servizio fornendo la sua collaborazione agli operatori. 3) SERVIZI ANZIANI Il volontario fornirà aiuto e assistenza “soft” dirette a dare sollievo e a supportare eventuali nuclei familiari con anziani soli e/o con ridotte capacità di autonomia, con problemi relazionali e/o con una scarsa rete sociale alle spalle. L’attività verrà monitorata dall’Assistente Sociale. 5. COMUNE DI VIGANO’ – sede 78419 Dal primo giorno di avvio del progetto il volontario sarà affiancato dall’ OLP che gli fornirà tutte le indicazioni utili ad operare. Dopo questo primo periodo di formazione on the job il volontario potrà inserirsi in modo attivo e autonomo, se ritenuto necessario dall’ Olp, nelle attività di seguito indicate, potendo sempre contare sul coordinamento e sulla supervisione del proprio operatore e del personale di riferimento. 1) SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE Il volontario si occuperà della guida/accompagnamento degli anziani sul territorio, presterà loro aiuto e assistenza. L’attività sarà svolta con la supervisione dell’assistente sociale. 2) SERVIZIO TRASPORTI SOCIALI Il volontario parteciperà al miglioramento del servizio trasporto disabili attraverso il coordinamento e la gestione dei turni dei volontari già attivi in modo da poter ampliare i servizi “a richiesta” per le fasce più deboli. 3) SERVIZIO TELEASSISTENZA Il volontario, adeguatamente formato, sarà in grado di conoscere l’operatività del servizio di teleassistenza, del numero di anziani di usufruiscono del servizio fornendo la sua collaborazione agli operatori.

9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:

10)Numero posti con vitto e alloggio:

11)Numero posti senza vitto e alloggio:

12) Numero posti con solo vitto:

13)Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:

Monte ore annuale di 1.400 con un minimo settimanale di 12 ore:

14)Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :

15)Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:

A.I.D.O – sede 135149 Disponibilità a svolgere il servizio occasionalmente anche in giorni festivi, domeniche e orari serali fermo restando il mantenimento del lavoro su 5 giorni/settimana e dunque una diversa articolazione dell’orario settimanale in base a questi particolari eventi.

9

0

9

0

5

1400

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Rispetto della legge sulla privacy per le informazioni di cui si viene a conoscenza nello svolgimento del servizio civile volontario. 1. COMUNE DI BOSISIO PARINI – sede 80582 Flessibilità oraria funzionale a particolari esigenze del servizio, la cui articolazione settimanale/mensile verrà concordata fra il volontario e l’OLP; Rispetto del segreto professionale; Data la natura del progetto, sarà richiesta flessibilità nelllo spostamento a domicilio degli anziani e presso altri luoghi del territorio attinenti alle attività di progetto. 2. COMUNE DI CALOLZIOCORTE – sede 80516 2.a CDD – sede 80511 Flessibilità oraria comprensiva della possibilità di lavorare 6 giorni su 7 per attività extra (open day, progetti di sollevio alle famiglie ecc.); Rispetto della privacy e del segreto d’ufficio; Disponibilità a brevi spostamenti dalla sede di impiego ad altri luoghi previsti dal progetto stesso (per motivi di servizio); Rispetto delle gerarchie di servizio: 3. COMUNE DI ESINO LARIO – sede 126356 Disponibilità a prestare servizio anche di sabato, possibilmente anche qualche domenica in particolare quando vengono orgnaizate le feste del paese in modo da poter essere parte attiva degli eventi, non solo della loro organizzazione. 4. COMUNE DI MONTEVECCHIA – sede 80553 Flessibilità oraria; Rispetto della privacy e del segreto d’ufficio; Disponibilità a brevi spostamenti dalla sede di impiego ad altri luoghi previsti dal progetto stesso (per motivi di servizio). 5. COMUNE DI VIGANO’ – sede 78419 Flessibilità oraria; Rispetto della privacy e del segreto d’ufficio; Disponibilità a brevi spostamenti dalla sede di impiego ad altri luoghi previsti dal progetto stesso (per motivi di servizio).

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16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato:

Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Nominativi dei Responsabili Locali di Ente

Accreditato

N.

Sede di

attuazione

del

progetto

Comune Indirizzo

Cod.

ident.

sede

N.

vol.

per

sede Cognome e

nome

Data di

nascita C.F.

Cognome e

nome

Data

di

nascita

C.F.

1 A.I.D.O. LECCO Via Aldo Moro e Caduti di Via Fani n. 4 135149 1 ANTONIO

SARTOR 28/02/1959 SRTNTN59B28M118C CAZZANIGA ANTONELLA 27/6/1960 CZZNNL60H67C933D

2 COMUNE BOSISIO PARINI Piazza G. Parini n. 1 80516 1 ROSSI LIBERA

02/03/1976 RSSLBR76C42E507N CAZZANIGA ANTONELLA

27/6/1960 CZZNNL60H67C933D

3 COMUNE CALOLZIOCORTE P.za Vittorio Veneto n. 13 80516 2 SURACI CATERINA 06/10/1960 SRCCRN60R46H224S CAZZANIGA

ANTONELLA 27/6/1960 CZZNNL60H67C933D

4 COMUNE ESINO LARIO P.za Ing. Pietro Pensa 126356 1 CIPELLI FLAVIO

3/12/1988 CPLFLV88703M102P CAZZANIGA ANTONELLA

27/6/1960 CZZNNL60H67C933D

5 COMUNE MONTEVECCHIA Via Donzelli n. 9 80553 1 ALESSANDRA ARRIGONI 26/6/1973 RRGLSN73H66A818R CAZZANIGA

ANTONELLA 27/6/1960 CZZNNL60H67C933D

6 COMUNE VIGANO’ Via Risorgimento n. 24 78415 1 CITTERIO GIOVANNA

20/06/1964 CTTGNN64H42F704X CAZZANIGA ANTONELLA

27/6/1960 CZZNNL60H67C933D

7 COMUNE CALOLZIOCORTE Via De Amicis n. 12 80511 2 CARIBONI CRISTINA 05/04/1974 CRBCST74D45A745E

CAZZANIGA ANTONELLA 27/6/1960 CZZNNL60H67C933D

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17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:

Le attività di promozione e sensibilizzazione si sviluppano in due modalità complementari. Sono gestite: - dalla Provincia di Lecco che coinvolge tutti gli enti partner sedi di progetto; - dal singolo ente partner sede di attuazione del progetto coerentemente alla proposta

progettuale.

METODOLOGIA ADOTTATA DA PROVINCIA DI LECCO

Le attività di promozione e sensibilizzazione del SCN verranno rese note attraverso il piano di comunicazione annuale della Provincia di Lecco che comprenderà sia azioni riferite a tutti i progetti di servizio civile dell’Ente sia quelle specifiche per la singola sede di progetto. Le attività di promozione saranno così articolate: Comunicazione: Pubblicizzazione del bando UNSC e del progetto attraverso comunicati stampa e appositi depliant e locandine, diffusi rispettivamente agli organi di informazione locale e alle sedi interne ed esterne degli Enti di progetto. Sarà dedicata particolare attenzione alla comunicazione del progetto direttamente ai giovani, mediante siti internet della Provincia (www.provincia.lecco.it), newsletter istituzionali, mailing list, avvisi personalizzati ai giovani interessati al Servizio civile. In particolare saranno coinvolti nella mediazione comunicativa con i giovani i Servizi Informagiovani e i Centri di Aggregazione Giovanile della provincia di Lecco, le Biblioteche comunali, l’Ufficio d’informazione e accoglienza turistica della Provincia, le Parrocchie. Gli Operatori Locali di Progetto inoltre parteciperanno a uno o più incontri di presentazione del Progetto organizzati direttamente dalla Provincia. Sensibilizzazione Le principali iniziative riguardano le modalità di promozione del Servizio Civile nelle Scuole superiori del territorio attraverso la valorizzazione delle testimonianze dei giovani che hanno già svolto l’anno di servizio civile, la produzione di strumenti informativi mirati, l’impiego di canali comunicativi vicini al linguaggio giovanile (video sul Servizio civile, trasmissioni radiofoniche, blog, ecc.). Ore dedicate alla promozione e sensibilizzazione: 30 ore ca. Per quanto riguarda le attività generali di promozione e sensibilizzazione dell’ente Provincia si rinvia al documento sul Sistema di comunicazione e coordinamento del Servizio civile prodotto in sede di accreditamento. Inoltre ciascuna sede del progetto utilizzerà per la promozione e sensibilizzazione i propri canali informativi. Anche i volontari presenti nelle diverse sedi di servizio saranno coinvolti nell’attività promozionale e di sensibilizzazione del servizio civile nazionale. Si segnalano al riguardo per le sedi di progetto: A.I.D.O. – Sede 135149 1. Pubblicizzazione sul sito dell’Associazione 2. Pubblicizzazione a mezzo volantini e manifesti 3. Comunicati Stampa 4. Applicazione Dedicata 5. Pubblicizzazione sui siti AIDO Regionali e Nazionali

1. COMUNE DI BOSIO PARINI – sede 80582 1. Pubblicizzazione del bando del SCN e del testo integrale del progetto sul sito internet

comunale 2. Produzione di un volantino informativo sul progetto di servizio civile nazionale 3. Diffusione del bando del SCN nel territorio attraverso la rete del servizio Informagiovani e

attraverso canali privelgianti della rete dei servizi di Living Land del territorio 2. COMUNE DI CALOLZIOCORTE – sede 80516 1. Pubblicizzazione del servizio civile attraverso il sito internet del Comune 2. Pagina Facebook del Comune 3. Volantini e manifesti da diffondere alla cittadinanza 4. Comunicati stampa sulle testate locali.

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2.a CDD – sede 80511 1. Pubblicizzazione sito internet del Comune di Calolziocorte 2. Pagina Facebook predisposta per il Centro Adolescenti e giovani 3. Volantini e manifesti 4. Comunicati Stampa sulle testate locali 4. COMUNE DI ESINO LARIO – sede 126356 1. Pubblicizzazione sul sito del Comune 2. Pubblicizzazione a mezzo volantini e manifesti 3. Comunicati Stampa sulle testate locali 5. COMUNE DI MONTEVECCHIA – sede 80553 1. Pubblicizzazione sul sito del Comune 2. Pubblicizzazione sul giornale comunale “MontevecchiaInforma” 3. Pagina Facebook comunale

6. COMUNE DI VIGANO’ – sede 78419 1. Invio di lettera informativa e personale a tutti i giovani residenti in Viganò rientranti nella fascia

d’età richiesta per il servizio civile 2. Pubblicizzazione sul sito internet comunale, su Display informativo 3. Pubblicizzazione in Biblioteca ed edifici comunali nonché nei luoghi di apposita

comunicazione 18) Criteri e modalità di selezione dei volontari:

PUNTEGGI DA ATTRIBUIRE AL CURRICULUM Tot. Max punti 30 – periodo max. valutabile 12 mesi PRECEDENTI ESPERIENZE PRESSO ENTI CHE REALIZZANO IL PROGETTO: coefficiente 1,00 (mese o fraz. mese sup. o uguale a 15 gg.) PRECEDENTI ESPERIENZE NELLO STESSO SETTORE DEL PROGETTO PRESSO ENTI DIVERSI DA QUELLO CHE REALIZZA IL PROGETTO: coefficiente 0,75 (mese o fraz. mese sup. o uguale a 15 gg.) PRECEDENTI ESPERIENZE IN UN SETTORE DIVERSO PRESSO ENTE CHE REALIZZA IL PROGETTO: coefficiente 0,50 (mese o fraz. mese sup. o uguale a 15 gg.) PRECEDENTI ESPERIENZE IN SETTORI ANALOGHI PRESSO ENTI DIVERSI DA QUELLO CHE REALIZZA IL PROGETTO Coefficiente 0,25 (mese o fraz. mese sup. o uguale a 15 gg.) TITOLO DI STUDIO (valutare solo il titolo più elevato) Laurea attinente progetto = punti 8 Laurea non attinente a progetto = punti 7 Laurea di primo livello (triennale) attinente al progetto= punti 7 Laurea di primo livello (triennale) non attinente al progetto= punti 6 Diploma attinente progetto = punti 6 Diploma non attinente progetto = punti 5 Frequenza scuola media Superiore = fino a 4 punti (per ogni anno concluso punti 1,00) TITOLI PROFESSIONALI (valutare solo il titolo più elevato) Attinenti al progetto = fino a punti 4 Non attinenti al progetto = fino a punti 2 Non terminato = fino a punti 1 ESPERIENZE AGGIUNTIVE A QUELLE VALUTATE = fino a 4 punti Così meglio definiti e precisati: -coefficiente 0,10 (mese o fraz. mese sup. o uguale a 15 giorni) per esperienza non attinente al progetto; -coefficiente 0,20 (mese o fraz. mese sup. o uguale a 15 giorni) per esperienza attinente al progetto. ALTRE CONOSCENZE = fino a punti 4 PUNTEGGI RIFERITI AGLI ELEMENTI DI VALUTAZIONE

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PUNTEGGI DA ATTRIBUIRE ALLA SCHEDA DI VALUTAZIONE SCHEDA GIUDIZIO FINALE: fino a un massimo di 60 punti (Per superare la selezione occorre un punteggio minimo di 36/60) FATTORI DI VALUTAZIONE APPROFONDITI DURANTE IL COLLOQUIO E LORO INTENSITA’ - Pregressa esperienza presso l’Ente: giudizio (max 60 punti) 60 - punti a chi ha avuto più di 12 mesi di esperienza; - 50 punti a chi ha avuto 6 mesi di esperienza pregressa; - 45 punti a chi ha avuto da 3 a 5 mesi di esperienza pregressa; - 40 punti a chi ha avuto meno di 3 mesi di esperienza; - 30 punti a chi non ha avuto esperienza. - Pregressa esperienza nello stesso o in analogo settore d’impiego: giudizio - (max 60 punti) - 60 punti a chi ha avuto più di 12 mesi di esperienza; - 50 punti a chi ha avuto 6 mesi di esperienza pregressa; - 45 punti a chi ha avuto da 3 a 5 mesi di esperienza pregressa; - 40 punti a chi ha avuto meno di 3 mesi di esperienza; - 30 punti a chi non ha avuto esperienza. - Idoneità del candidato a svolgere le mansioni previste dalle attività del progetto:

giudizio (max 60 punti) - Condivisione da parte del candidato degli obiettivi perseguiti dal progetto: giudizio

(max 80 punti) - Disponibilità alla continuazione delle attività al termine del servizio: giudizio (max 60

punti) - Motivazioni generali del candidato per la prestazione del servizio civile volontario:

giudizio (max 60 punti) - Interesse del candidato per l’acquisizione di particolari abilità e professionalità previste

del progetto: giudizio (max 60 punti) - Disponibilità del candidato nei confronti di condizioni richieste per l’espletamento del

servizio (es. missioni, trasferimenti, flessibilità oraria…): giudizio (max 60 punti) - Particolari doti e abilità umane possedute dal candidato: giudizio (max 60 punti). Verranno presi in considerazione i seguenti elementi: - attenzione alle problematiche proprie del servizio civile (es. cittadinanza attiva); - capacità relazionale ed espositiva; - proprietà di linguaggio; - capacità di sintesi. Altri elementi di valutazione: - Durante il colloquio verrà effettuata una prova pratica mediante l’utilizzo di un PC al

fine di accertare la conoscenza base, da parte dei candidati, degli applicativi Word e/o Excel. giudizio (max 40 punti)

Valutazione finale: giudizio (max 60 punti) 19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale

indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

NO

20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del

progetto:

Il monitoraggio e la valutazione saranno processi complementari: si prenderanno in considerazione sia l’iter del progetto (rapporto obiettivi - risultati, stato di avanzamento delle attività, rispetto dei tempi di lavoro), sia gli aspetti di crescita dei volontari. Saranno rilevati, con misurazione quali-quantitativa, i seguenti fattori, per valutare aspettative, capacità, competenze, comportamenti organizzativi e livello di soddisfazione, in fase iniziale, in itinere e alla fine del periodo di servizio: - motivazione - coinvolgimento / responsabilizzazione nei processi lavorativi - flessibilità

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- autonomia nello svolgimento dei compiti assegnati - comunicazione ed attenzione al cittadino utente - qualità e precisione del lavoro svolto Si avrà cura di coinvolgere fin dall’inizio del servizio gli stessi volontari nei processi valutativi, onde favorirne la condivisione dei significati e la motivazione personale. Saranno utilizzati i seguenti strumenti e metodologie: - questionario quadrimestrale di autovalutazione (intermedio uno, intermedio due e finale) - colloqui individuali (intermedio uno, intermedio due e finale) - incontri di verifica individuali

mensili con OLP - incontri periodici di monitoraggio con gli OLP (quadrimestrali) - scheda di monitoraggio e verifica del progetto per valutare sia il raggiungimento degli obiettivi

sia il ruolo e i compiti dei volontari - report di valutazione del progetto (internedio uno, intermedio due e finale). 21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale

indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

NO

22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli

richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:

A.I.D.O. – sede 135149 Possesso del Diploma di Scuola Secondaria di II° Possesso della Patente cat. B Competenze informatiche di base (utilizzo di Office, internet, posta elettronica)

1. COMUNE DI BOSISIO PARINI – sede 80582

Possesso del Diploma di Scuola Secondaria di II° Possesso della Patente cat. B

2. COMUNE DI CALOLZIOCORTE – sede 80516 2.a CDD – sede 80511

Possesso del Diploma di Scuola Secondaria di II° oppure Possesso della Qualifica professionale triennale conseguita presso i Centri di Formazione Professionale e/o IeFP Statali Possesso della Patente cat. B Competenze informatiche di base (utilizzo di Office, internet, posta elettronica) Attitudine alla relazione con persone fragili

3. COMUNE DI ESINO LARIO – sede 126356

Possesso del Diploma di Scuola Secondaria di II° Possesso della Patente cat. B Competenze informatiche di base

4. COMUNE DI MONTEVECCHIA – sede 80553 Possesso del Diploma di Scuola Secondaria di II° Possesso della Patente cat. B

5. COMUNE DI VIGANO’ – sede 78419

Possesso della Patente cat. B

23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione

del progetto:

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COMUNE DI BOSISIO PARINI – sede 80582 Il Comune sosterrà con proprie risorse finanziarie: Costi di assicurazione per utiizzo del mezzo di servizio comunale per spostamenti nel territorio per n. 1 volontario SCN Costi per carburante per l’utilizzo del mezzo messo a disposizione al volontario SCN Costi per formazione specifica Costi per stampa e consegna materiale informativo COMUNE DI CALOLZIOCORTE – CDD sede 80511 partecipazione alla formazione specifica organizzata dalla Cooperativa per tutto il personale del CDD partecipazione a momenti di formazione organizzati da altri enti/associazioni

24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):

I Partner di questo progetto sono i seguenti: A.I.D.O. – sede ...

A.V.I.S. – Associazione Volontari Italiani sangue – Sezione di Lecco 1. COMUNE DI BOSISIO PARINI –sede 80582 Associazione Croce Verde Caritas Ambrosiana – Banco Alimentare Spazio Salute Bosisio Parini Rete progettuale Living Land 2. COMUNE DI CALOLZIOCORTE – sede 80516 Associazione anziani di Calolziocorte denominata AVAC, per quanto attiene le attività ricreative, la ricerca e promozione sociale, culturale e civile, la tutela e valorizzazione del patrimonio storico, turistico e ambientale Consorzio Blu Cooperativa Sociale 2.a CDD – sede 80511 Associazioni Anziani di Calolziocorte detta A.V.A.C. per quanto attiene le attività ricreative, la ricerca e promozione sociale, culturale e civile, la tutela e valorizzazione del patrimonio storico, turistico e ambientale 3. COMUNE DI ESINO LARIO – sede 126356 Associazione Amici del Museo delle Grigne di Esino Lario Associazione Soccorso Val D’Esino di Esino Lario 4. COMUNE DI MONTEVECCHIA – sede 80553 Società Cooperativa Sociale SINERESI di Lecco 5. COMUNE DI VIGANO’ – sede 78419 AUSER Volontariato della Brianza Casatese SOLEVOL Centro Servizi per il Volontariato di Lecco e provincia

25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:

Le postazioni di lavoro specifiche dei volontari o in affiancamento agli operatori delle sedi di progetto, comprendono: personal computer con connessione internet, stampanti, fotocopiatrici, telefono, fax, scrivanie con cassetti, materiale di consumo, carta, cartelloni e materiale vario di cancelleria. Le sedi sono inoltre dotate di materiali specifici per le attività di animazione, che prevedono anche libri e riviste delle biblioteche comunali. Sono inoltre a disposizione automezzi dei Comuni laddove previsto il trasporto. Di seguito una specifica delle risorse tecniche e strumentali per ogni sede di servizio:

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A.I.D.O. – sede 135149 n. 1 Postazione PC con connessione internet, telefono n. 1 Postazione d’ufficio con relativo materiale di cancelleria

1.COMUNE BOSISIO PARINI – sede 80582 n.1 Postazione d’ufficio,scrivania, telefono e materiale di cancelleria n.1 Postazione computer 2.COMUNE CALOLZIOCORTE – sede 80516 n. 4 postazioni computer n. 4 telefoni n. 1 fax n. 2 fotocopiatrici n. 1 automezzo comunale n. 4 postazioni d’ufficio con relativo materiale in dotazione al settore servizi alla Persona e alla famiglia 2.a CDD - sede 80511 n. 1 automezzo comunale n. 1 postazione computer n. 1 fax n. 1 stampante n. 1 telefono Tutto il materiale di cancelleria per lo svolgimento del servizio.

3.COMUNE DI ESINO LARIO – sede 126356 n. 1 automezzo comunale 4.COMUNE DI MONTEVECCHIA – sede 80553 n. 1 automezzo comunale 5.COMUNE DI VIGANO’ – sede 78419 n. 1 automezzo comunale attrezzato per trasporto disabili

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

26) Eventuali crediti formativi riconosciuti:

NO

27) Eventuali tirocini riconosciuti:

NO

28) Attestazione delle conoscenze acquisite in relazione delle attività svolte durante

l’espletamento del servizio utili ai fini del curriculum vitae: 28.1 COMPETENZE ACQUISIBILI IN OGNI SEDE DI SERVIZIO

La Provincia attraverso la formazione generale e specifica, l’esperienza sul campo, il confronto con gli operatori professionali e le attività di monitoraggio e verifica, favorirà l’acquisizione delle seguenti competenze: • conoscenza del funzionamento dei servizi sociali comunali, dei procedimenti amministrativi e competenze sull’istruttoria delle pratiche • capacità relazionali nei confronti di soggetti fragili con svantaggio sociale (anziani e disabili) • competenze animative e ricreative • lavoro di equipe (educatrici, psicologi, ecc.)

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• lavoro di rete, in particolare con il volontariato • capacità di progettazione, monitoraggio e valutazione delle attività svolte • capacità di relazioni e accoglienza del pubblico • capacità di seguire attività di promozione e comunicazione sociale • capacità di raccogliere statistiche • uso del personal computer e di internet Di seguito sono indicate le competenze acquisibili dai volontari partecipando alle attività del progetto in ogni singola sede di servizio A.I.D.O. – sede 135149 Il volontario potrà acquisire le seguenti competenze: conoscenza del funzionamento dei servizi associativi capacità di lavorare in equipe capacità di lavorare in rete, in particolare con il volontariato capacità di progettazione, monitoraggio e valutazione delle attività svolte capacità di relazioni e accoglienza del pubblico capacità di raccogliere statistiche

acquisizione di maggiore conoscenza informatica tramite internet e di programmi specifici (S.I.A.).

1. COMUNE BOSISIO PARINI – sede 80582 Il volontario potrà acquisire le seguenti competenze:

conoscenza e consapevolezza rispetto al funzionamento del Comune, dei servizi e delle risorse del territorio capacità di ascolto, osservazione, rilevazione di difficoltà e problematiche sociali capacità di relazionarsi con soggetti anziani fragili e con la sua famiglia capacità di collaborare con figure professionali diverse e di lavoro in equipe acquisizione di uno sguardo aperto e ampio sulle problematiche sociali e degli anziani in particolare capacità di registrare e di archiviare documenti acquisizione di competenze introspettive (rielaborazione dei vissuti emotivi suscitati dall’esperienza e dalla relazione con problemi e con persone, esame degli atteggiamenti/comportamenti assunti di fronte alle problematiche lavorative) acquisizione di capacità di problem solving ai fini di un orientamento professionale o formativo successivo. 2.COMUNE CALOLZIOCORTE – sede 80516 Il volontario potrà acquisire le seguenti competenze: capacità relazionali e di approccio all’utenza anziana e disabile e in generale alle persone fragili ed alle famiglie capacità di conoscere i servizi sociali di base ed in particolare il servizio anziani sviluppo delle conoscenze sui procedimenti amministrativi e competenze sull’istruttoria delle pratiche amministrative dell’Ente pubblico capacità di lavorare in rete perfezionamento dell’uso del pc e di internet 3.COMUNE DI ESINO LARIO – sede 126356 Il volontario potrà acquisire le seguenti competenze: capacità relazionali e di approccio all’utenza anziana, disabile, e in generale alle persone fragili ed alle famiglie capacità di ampliare la sua conoscenza dei servizi sociali di base e in particolare sul servizio anziani. conoscenze dei procedimenti amministrativi e acquisizione di competenze sull’istruttoria delle pratiche amministrative dell’Ente Pubblico capacità di lavorare in rete capacità di perfezionare l’uso del personal computer e di internet. 4. COMUNE DI MONTEVECCHIA – sede 80553 Il volontario potrà acquisire le seguenti competenze: capacità relazionali nei confronti delle persone a rischio emarginazione capacità di lavorare in equipe

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capacità di problem solving 5.COMUNE DI VIGANO’ – sede 78419 Il volontario potrà acquisire le seguenti competenze: acquisizione di capacità organizzative e gestionali e di inserimento dati nei sistemi operativi e data base. acquisizione e sviluppo di capacità relazionali capacità di lavoro in equipe

28.2 CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ACQUISITE La Provincia attraverso la formazione generale e specifica, l’esperienza sul campo, il confronto con gli operatori professionali e le attività di monitoraggio e verifica, favorirà l’acquisizione delle seguenti competenze: • conoscenza del funzionamento dei servizi sociali comunali, dei procedimenti amministrativi e competenze sull’istruttoria delle pratiche. • capacità relazionali nei confronti di soggetti fragili con svantaggio sociale (anziani e disabili) • competenze animative e ricreative • lavoro di equipe (educatrici, psicologi, ecc.) • lavoro di rete, in particolare con il volontariato • capacità di progettazione, monitoraggio e valutazione delle attività svolte • capacità di relazioni e accoglienza del pubblico • capacità di seguire attività di promozione e comunicazione sociale • capacità di raccogliere statistiche • uso del personal computer e di internet L’attività di monitoraggio dell’acquisizione delle competenze è avviata all’inizio del progetto di Servizio Civile e prosegue in occasione degli incontri di verifica dei progetti. La realizzazione del progetto si pone i seguenti obiettivi specifici: - Diffusione fra i volontari di un atteggiamento di cittadinanza attiva: l’esperienza del servizio civile come momento di educazione alla cittadinanza attiva, alla solidarietà e al volontariato; come occasione per conoscere la città e i suoi complessi apparati da un’ottica inusuale: non quella di fruitore dei servizi, ma quella di fornitore. - Diffusione fra i volontari di conoscenze professionali e capacità d’inserimento in situazioni di lavoro: lo svolgimento del servizio civile consente al volontario il coinvolgimento in forme di training on the job nel corso del quale acquisire conoscenze tecniche. 28.3 CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ACQUISITE PER CIASCUNA SEDE DI SERVIZIO 1)COMUNE DI BOSISIO PARINI – sede 80582 Il Comune di Bosisio Parini rilascerà al volontario una dichiarazione relativa al servizio svolto che specifichera gli interventi realizzati e i compiti individuali svolti nonchè gli esiti del servizio e l’acquisizione di competenze. 2)COMUNE DI VIGANO’ – sede 78419 Il Comune di Viganò rilascerà al volontario una dichiarazione certificativa del servizio svolto presso l’ente. Le Associazioni partner di progetto rilasceranno una dichiarazione del servizio svolto dal volontario che ha collaborato al raggiungimento degli obiettivi di progetto.

Formazione generale dei volontari

29) Sede di realizzazione:

Sale riunioni della Provincia di Lecco – C.so Matteotti n. 3 e P.za L. Lombarda n. 4 – Lecco

30) Modalità di attuazione:

In proprio presso l’Ente provinciale con formatore accreditato

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31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale

indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:

NO

32)Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

L’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile con la pubblicazione delle “Linee guida per la formazione generale” (Aprile 2006) ha voluto indicare “una sorta di principi che, pur non potendo prefigurarsi come sistema formativo completo, indicano un modello che tutti gli Enti dovranno impegnarsi a rispettare nella loro attività di formazione”. Il presente percorso formativo è stato progettato in base all’esperienza maturata in questi anni nell’ambito della formazione a partire dalle Linee Guida dell’Ufficio Nazionale. É in questa prospettiva che si pone il percorso formativo di 43 ore, suddiviso in 8 incontri, nei quali gli itinerari, differenziati e strutturati con modalità di ascolto, di partecipazione, di interattività e di confronto, aiuteranno i giovani a prendere coscienza del valore e a riflettere sul significato di questo tempo, dedicato alla “difesa (con mezzi ed attività non militari) della Patria”. Filo conduttore sono e saranno alcuni passi della Costituzione repubblicana, testo e patto fondamentale di autoriconoscimento e di appartenenza dei cittadini del nostro Paese: luogo ove si ricomprendono e si ricompongono, in unitarietà di intenti, di reciprocità tra doveri e diritti, in un rinnovato consenso etico e civile, responsabilità, solidarietà, sussidiarietà, diritti di cittadinanza e cittadinanza dei diritti. Il percorso formativo si pone come obiettivo una formazione generale senza entrare nel particolare dei progetti o degli enti proponenti. Pertanto presuppone che venga integrato dalla formazione specifica che ogni ente è tenuto a fare. FINALITÁ E OBIETTIVI FORMATIVI Le finalità sono riassumibili nel: 1)prendere coscienza, in maniera riflessa e confrontata, del proprio servizio di difesa alla Patria, nella forma che rifiuta mezzi ed attività militari; 2)prendere coscienza che il servizio civile contribuisce alla realizzazione dei principi costituzionali della solidarietà; 3)prendere coscienza che il servizio civile contribuisce al consolidamento dei diritti sociali, alla costruzione dei servizi alla persona, alla maturazione della pace tra i popoli; 4)prendere coscienza delle motivazioni etico-antropologiche, che fanno della solidarietà elemento costitutivo del patto sociale di cittadinanza; 5)prendere coscienza delle dimensioni istitutive e costitutive della relazione interpersonale, nelle situazioni di confine, laddove transitano e talora abitano le differenziate forme di fragilità; 6)prendere coscienza che un impegno civile e sociale, maturato e implementato nel periodo del servizio civile, può aprire itinerari e percorsi di possibile impegno sociale, sia sul piano di prospettive professionali che di possibili scelte di volontariato, ad esempio nelle molteplici espressioni del terzo settore; Gli obiettivi sono riassumibili nel: 1. favorire conoscenza e confronto con altri giovani che operano in servizi omologhi e/o analoghi e/o differenziati, per la crescita di una corretta e matura coscienza civica; 2. favorire conoscenza e confronto sull’evoluzione del concetto di difesa della Patria (art. 11 e 52 Cost.), nell’ottica della promozione sociale e della protezione civile; 3. favorire conoscenza e confronto sui temi della pace, del ripudio della guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali (art. 11 cost.), della promozione della giustizia, della difesa dei diritti umani; 4. favorire conoscenza e confronto delle prospettive di politica sociale, di organizzazione dei servizi alla persona, di protezione civile, di politiche culturali e ambientali, a partire dalle singole e personali esperienze di servizio civile; 5. favorire conoscenza e confronto sulla globalizzazione e sulle implicanze, dentro l’orizzonte economico e finanziario, per i percorsi della solidarietà, che pure evoca e invoca globalizzazione; 6. favorire conoscenza e confronto sulle prospettive di costruzione e costituzione di una propria identità, a partire dall’incontro con le differenziate fragilità esistenziali; 7. favorire conoscenza e confronto sulle dimensioni istitutive e costitutive della condizione giovanile, anche in ordine ai rischi del moltiplicarsi delle forme di disagio personale, sociale e spesso esistenziale;

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8. favorire conoscenza e confronto sui principi fondamentali del patto costituzionale, con particolare riferimento ai rapporti civili, ai rapporti etico-sociali, ai rapporti economici, ai rapporti politici; 9. favorire conoscenza e confronto sulla virtuosa crescita di un buon rapporto con se stessi (identità), con la realtà (esperienza), con gli altri (relazione interpersonale), proprio a partire dall’esperienza del servizio civile; 10. favorire conoscenza e confronto di possibili ambiti di sviluppo e di continuazione (professionale e/o volontaria) dell’esperienza del servizio civile, come testimonianza e implementazione personale e personalizzata dell’inderogabile dovere di solidarietà. Il percorso formativo è progettato e coordinato da un formatore accreditato. Con i partecipanti verrà definito un “Patto Formativo” per cui la frequenza è obbligatoria a tutto il percorso. Saranno realizzate attività interattive e coinvolgenti, brainstorming, lavori di gruppo, simulazioni, giochi di ruolo, testimonianze, che favoriranno la circolarità delle esperienze, la comunicazione e l’ascolto. Saranno distribuite brevi dispense, riferimenti bibliografici, sitografie e testimonianze scritte per approfondimenti.

33) Contenuti della formazione:

PROGRAMMA: Quello seguente è un programma indicativo di massima circa i contenuti che verrà poi definito una volta definito i numero dei partecipanti e gli ambiti di provenienza.

1. Servizio civile: io, persona e cittadino. Cittadinanza delle solidarietà I fondamenti giuridici e le regole del Servizio Civile

Obiettivo: durante questo modulo vengono indicati ai/lle giovani i principi giuridici e costituzionali (art. 11 e 52 cost. e simili) da cui discende il servizio civile e i riferimenti normativi da cui dipende il loro servizio (legge 64/01, decreto legislativo 77/02, circolare applicative) Riferimenti ai moduli formativi UNSC: Macro area 1 – moduli 1.2 – 1.3; Macro area 3 – moduli 3.4 Metodo: Lezione frontale con distribuzione dispense, Durata: 4 ore e mezza;

2. Servizio civile: io con l’ente Dove e con chi farò il mio servizio

Obiettivo: fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in cui si troveranno a prestare l’anno di servizio civile, verranno presentate la storia, le caratteristiche specifiche e le modalità organizzative ed operative dell’Ente accreditato. Riferimenti ai moduli formativi UNSC: Macro area 3 – moduli 3.1 Metodo: Lezione frontale con distribuzione dispense Durata: 4 ore e mezza

3. Servizio civile: io con (gli) altri. Perché? Le mie aspettative dal servizio

Obiettivo: attraverso animazione e dinamiche di gruppo i/le giovani vengono stimolati a interrogarsi sulle loro motivazioni, a esplicitare aspettative e desideri inerenti il servizio, all’acquisizione soggettiva dell’esperienza che hanno iniziato a vivere. Diventa occasione anche per lavorare sulla identità del gruppo e su come lavorare in gruppo. Riferimenti ai moduli formativi UNSC: Macro area 1 – moduli 1.1- Macro area 3 – moduli 3.1 Metodo: Lavori di gruppo, role playing Durata: 8 ore

4. Servizio civile: io con (gli) altri. Dove? Gli attori del servizio civile e la Carta Etica del Servizio Civile

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Obiettivo: accompagnare i giovani ad entrare nel sistema servizio civile presentando i diversi attori che a questo sistema partecipano: le istituzioni (Stato UNSC, Regioni), gli enti, i giovani. Andando a definire le relazioni che si istaurano tra essi. Approfondimento della Carta Etica del Servizio Civile. Riferimenti ai moduli formativi UNSC: Macro area 1 – moduli 1.4 - Macro area 3 – moduli 3.3 -3.4 Metodo: Lavori di gruppo, role playing Durata: 4 ore e mezza

5. Servizio civile: gli altri con me. Come? Il Servizio Civile in rapporto alla progettazione

Obiettivo: in questo modulo si affronteranno tematiche ed aspetti relativi al progettare (caratteristiche, fasi, tecniche). Partendo dalla definizione di “progetto”, i volontari saranno chiamati ad una lettura critica del proprio progetto di servizio civile e successivamente ad una simulazione vera e propria di progettazione. Riferimenti ai moduli formativi UNSC: Macro area 3 – moduli 3.2 Metodo: Lezione frontale con distribuzione dispense, Durata: 8 ore

6. Servizio civile: dalla globalizzazione alle globalizzazioni La pace e la non violenza

Obiettivo: partendo dall’analisi di alcune dinamiche del tempo presente, essenzialmente la globalizzazione, e da alcuni eventi significativi del nostro tempo, i/le giovani vengono aiutati a cogliere le ricadute nella collettività del proprio agire, in termini di solidarietà e condivisione. Attenzione viene posta anche ad un’attenta riflessione sul valore della non violenza, sulla difesa dei diritti umani, sulla promozione della giustizia e sulla pace. Riferimenti ai moduli formativi UNSC: Macro area 1 – moduli 1.2 – 1.3 Macro area 3 – moduli 3.5 Metodo: Lezione frontale con distribuzione dispense, utilizzo strumentazione multimediale Durata: 4 ore e mezza

7. Servizio civile: io e tutti gli altri: dalla difesa alla promozione dell’aiuto e delle tutele

La relazione d’aiuto Obiettivo: a partire dalle esperienze concrete dei servizi ai giovani vengono forniti spunti di riflessione e indicazioni circa la relazione d’aiuto. Riferimenti ai moduli formativi UNSC: Macro area 2 – moduli 2.2 Metodo: Lezione frontale con distribuzione dispense, lavori di gruppo Durata: 4 ore e mezza

8. Servizio civile: gli altri con me nella città Il Servizio Civile scuola di cittadinanza

Obiettivo: Si approfondiranno i concetti di cittadinanza attiva e di responsabilità sociale, a partire dal possibile incontro con testimoni che operano nella società. Essendo anche il modulo conclusivo si vuole verificare il percorso formativo compiuto, per cogliere le acquisizioni e le consapevolezze assunte dai giovani rispetto alla loro esperienza di servizio civile. Riferimenti ai moduli formativi UNSC: Macro area 2 – moduli 2.2 – 2.3 – 2.4 Metodo: Lavori di gruppo, questionario d’uscita e di valutazione Durata: 4 ore e mezza.

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34) Durata:

43 ORE

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione:

Di seguito la sede di svolgimento della formazione specifica per ogni sede: A.I.D.O. – Associazione Donatori Organi – Lecco - Via Aldo Moro e Caduti di Via Fani n. 4 – 23900 Lecco 1) Comune di Bosisio Parini – Piazza G. Parini n. 1 - Servizi Sociale di Base – 23842 Bosisio Parini 2) Comune di Calolziocorte – Servizio anziani SAD - P.za V. Veneto n. 13 – 23801 Calolziocorte 2.a) Comune di Calolziocorte – SERVIZIO CDD - Via De Amicis n. 12– 23801 Calolziocorte 3) Comune di Esino Lario – Servizio Anziani – P.za Ing. Pietro Pensa – 23825 Esino Lario 4) Comune di Montevecchia – Servizi Sociali - Via Donizelli n. 9 – 23874 Montevecchia 5) Comune di Vigano’ – Servizio Sociale – Via Risorgimento n. 24 – 23897 Viganò

36) Modalità di attuazione:

In proprio con formatori dell’ente. La Formazione specifica dovrà ottemperare alle prescrizioni contenute nel decreto n. 160/2013. La fase iniziale comporterà l’esposizione teorica e pratica dei contenuti formativi attraverso lezioni introduttive e riunioni, ma soprattutto mediante una guida alla conoscenza diretta dei servizi sociali comunali. Dopo questa fase di formazione con apprendimento teorico-pratico, in base ai risultati raggiunti, alle conoscenze e alle attitudini dei partecipanti, verranno sperimentati gli ambiti di carattere operativo dei volontari in servizio civile con l’affiancamento degli operatori: questa fase di addestramento implica una modalità di apprendimento sul campo, che peraltro ricorrerà più volte nel corso dell’anno di servizio civile, in particolare in occasione dei momenti di valutazione. Qui di seguito sono descritti, per ogni sede di servizio, i contenuti formativi proposti dagli Olp ai rispettivi volontari per consentire loro di inserirsi e operare nei servizi. A.I.D.O. – sede 135149 Incontri con il formatore; Riunioni di servizio; Partecipazioni a riunioni di equipe; Partecipazione ai corsi di formazione previsti dall’ente COMUNE DI BOSISIO PARINI – sede 80582 Incontri con il formatore; Riunioni di servizio; Partecipazioni a riunioni di equipe; Partecipazione ai corsi di formazione previsti dall’ente. COMUNE DI ESINO LARIO – sede 126356

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Servizio Anziani e Disagiati Incontri con il formatore; Riunioni di servizio; Lezioni teoriche di gruppo; Lezioni pratiche di gruppo; Partecipazioni a riunioni di equipe; Partecipazione ai corsi di formazione previsti dall’ente. Partecipazione alla formazione del personale prevista dall’Ente, dalle Cooperative e/o da Enti esterni inerenti all’oggetto del progetto. COMUNE CALOLZIOCORTE – sede 80516 Servizio Anziani: 1) Servizio Assistenza Domiciliare - SAD Incontri con il formatore; Partecipazione ai corsi di formazione organizzati dal gestore del SAD per il proprio personale; Partecipazione alle equipe del servizio anziani; Partecipazione alla formazione del personale organizzata dal Comune e dalla Provincia. 2) Centro Diurno Disabili (CDD) - 80511 Incontri con il formatore; Riunioni di servizio; Lezioni teoriche di gruppo; Lezioni pratiche individuali; Lezioni pratiche di gruppo. COMUNE MONTEVECCHIA - sede 80553 Servizio Anziani Incontri con il formatore; Riunioni di servizio; Lezioni teoriche di gruppo; Lezioni pratiche di gruppo; Partecipazione alle riunioni d’equipe del servizio sociale; Partecipazione ai corsi di formazione previsti dall’ente. Partecipazione alla formazione del personale prevista dall’Ente, dalle Cooperative e/o da Enti esterni inerenti all’oggetto del progetto COMUNE VIGANO’ – sede 78419 Servizio Trasporto Disabili Incontri con il formatore; Riunioni di servizio; Lezioni teoriche di gruppo; Lezioni pratiche individuali; Lezioni pratiche di gruppo; Partecipazione alle riunioni d’equipe del servizio sociale Partecipazione ai corsi di formazione previsti dall’ente; Partecipazione alla formazione del personale prevista dall’Ente, dalle Cooperative e/o da Enti esterni inerenti all’oggetto del progetto. 36.1 FORMAZIONE SPECIFICA SULLA SICUREZZA In tutte le sedi di Progetto verrà adeguatamente fornita, da parte dei responsabili della sicurezza della Provincia di Lecco, ai volontari, la formazione specifica sui rischi per la salute e per la sicurezza derivanti dallo svolgimento delle attività previste dal progetto secondo le disposizioni di legge.

37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:

A.I.D.O. Antonio Sartor – Presidente Associazione Aido Lecco, nato a Volpago del Montello il 28/02/1959

1)COMUNE DI BOSISIO PARINI – Servizio Sociale di Base

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LIBERA ROSSI – nata a Lecco il 02/03/1976 2)COMUNE CALOLZIOCORTE - Servizio Anziani – SAD Servizio Assistenza Domiciliare CATERINA SURACI, nata a Reggio Calabria il 6/10/1960 2.a)CDD – Centro Diurno Disabili CRISTINA CARIBONI, nata a Bellano il 5/4/1974

3)COMUNE DI ESINO LARIO – Servizi Anziani e Disagiati BARINDELLI PATRIZIA, nata a Bovisio Masciago il 6/11/1955 4)COMUNE MONTEVECCHIA – Servizio Anziani PATRIZIA ADAMOLI, nata a Milano il 20/4/1957 5)COMUNE DI VIGANO’ – Servizio Trasporto Disabili CITTERIO GIOVANNA, nata a Monza il 20/6/1964 37.1) Nominativo e dati anagrafici del formatore sulla sicurezza: PEREGO CHIARA, nata a Milano il 16/01/1978 38) Competenze specifiche del/i formatore/i:

A.I.D.O. Antonio Sartor, presidente associazione AIDO – esperto organizzazione eventi socio-culturali COMUNE DI BOSISIO PARINI Libera Rossi – Assistente sociale referente Servizio Sociale di Base COMUNE CALOLZIOCORTE Suraci Caterina, assistente sociale, referente dell’area anziani Cariboni Cristina, responsabile dei Servizi Sociali e del Centro Diurno Disabili COMUNE DI ESINO LARIO Barindelli Patrizia, Collaboratrice volontaria con il Museo locale e organizzatrice di eventi( mostre, raccolte, concerti).

COMUNE MONTEVECCHIA Adamoli Patrizia, Personal Coach,Esperta in comunicazione e tecniche psicologiche COMUNE VIGANO’ Giovanna Citterio, assistente sociale. 38.1 Competenze specifiche del formatore sulla sicurezza: Perego Chiara, referente Area Tecnica consulente e docente in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

L’OLP, con i formatori, utilizzerà una metodologia di accompagnamento formativo e di attivazione delle potenzialità dei volontari. Verranno utilizzate le seguenti metodologie: lezioni, laboratori, equipe, esercitazioni, simulazioni, osservazione, visite guidate ai servizi. Inoltre, i volontari potranno usufruire delle opportunità formative (corsi, convegni e seminari) promosse gratuitamente dalla Provincia di Lecco.

A.I.D.O. lezioni con esercitazioni in campo e su personal computer; distribuzione di normativa specifica; ricerca mirata di materiale in rete e utilizzo

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periodici aggiornamenti e confronti anche per via telematica incontri in equipe partecipazione a corsi di formazione e/o aggiornamento organizzati da AIDO a livello nazionale

1)COMUNE DI BOSISIO PARINI Accompagnamento formativo e attivazione delle potenzialità dei volontari; Lezioni frontali, incontri in equipe, guida all’osservazione; Visite guidate ai servizi. 2)COMUNE DI CALOLZIOCORTE Servizio Anziani : SAD Servizio Assistenza Domiciliare Accompagnamento formativo e attivazione delle potenzialità dei volontari; Lezioni frontali, incontri in equipe, guida all’osservazione; Affiancamento nelle attività degli impiegati amministrativi, del personale ASA e dei volontari AVAC; Visite guidate ai servizi; Partecipazione ai corsi di formazione organizzati dal gestore del SAD per il proprio personale; Partecipazione alla formazione del personale prevista dall’Ente, dalle Cooperative e/o da Enti esterni inerenti all’oggetto del progetto; Partecipazione alle equipe del servizio anziani. 2.a)Centro Diurno Disabili (CDD) Partecipazione alla formazione specifica prevista dalla cooperativa per tutto il personale del CDD; Partecipazione all’Euipe (formazione in servizio); Partecipazione alla formazione specifica organizzata dall’ente. 3)COMUNE DI ESINO LARIO Servizio Anziani e Disagiati Accompagnamento formativo e attivazione delle potenzialità dei volontari; Lezioni frontali, incontri in equipe, guida all’osservazione; Visite guidate ai servizi. 4)COMUNE DI MONTEVECCHIA Servizio Anziani Accompagnamento formativo e attivazione delle potenzialità dei volontari; Lezioni frontali, incontri in equipe, guida all’osservazione; Visite guidate ai servizi. 5)COMUNE DI VIGANO’ Servizio Trasporto Disabili Accompagnamento formativo e attivazione delle potenzialità dei volontari; Lezioni frontali, incontri in equipe, guida all’osservazione, affiancamento nelle attività previste sino all’acquisizione dell’autonomia operativa da parte del volontario; Informazione sulla normativa legata alla privacy; Visite guidate ai servizi. 40) Contenuti della formazione: La formazione specifica tratterà i seguenti argomenti: • Assetto organizzativo della sede che accoglie il volontario; • Il sistema dei servizi sociali, con particolare riferimento all’area delle fragilità; • Il lavoro di gruppo e l’équipe di lavoro; • La relazione di supporto e aiuto con la persona fragile (anziano, disabile); • Il lavoro di rete con enti, associazioni di volontariato, organizzazioni del territorio; • Animazione sociale, ludica, promozione e comunicazione sociale; • Elementi di progettazione e monitoraggio dei progetti e dei servizi; • Segreto professionale e legge sulla privacy; • Relazione operatore/utente: elementi di comunicazione efficace; • Nozioni fondamentali e comportamenti adeguati in materia di sicurezza in ambiente di lavoro (D.Lgs. 81/2008), a cura del Servizio di Prevenzione e Protezione dell’ente; • Documentazione professionale.

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40.1 Contenuti della formazione per ogni sede di servizio: A.I.D.O. analisi delle procedure per il salvataggio, l’archiviazione e il trattamento dei dati; organizzazione delle basi di dati, gestione delle documentazioni fotografiche; organizzazione di eventi, pogetto e realizzazione di attività di divulgazione territoriale; modalità di aggiornamento e modifica dei contenuti dei siti web degli Enti; nozioni fondamentali e comportamenti da porre in atto in materia di sicurezza in ambiente di lavoro (D. Lgs. 81/2008). 1)COMUNE DI BOSISIO PARINI Parte teorica sulle tematiche degli adulti anche in situazione di svantaggio sociale; Parte teorica sulle tematiche degli anziani in relazione allo stato di fragilità e solitudine che spesso caratterizzano questa età; Nozioni fondamentali e comportamenti da porre in atto in materia di sicurezza in ambiente di lavoro (D. Lgs. 81/2008). 2)COMUNE CALOLZIOCORTE Servizio Anziani: Nozioni fondamentali e comportamenti da porre in atto in materia di sicurezza in ambiente di lavoro (D. Lgs. 81/2008); 2.a) Centro Diurno Disabili (CDD) Assetto organizzativo dell’ente e le sue specificità; Storia e organizzazione del Servizio CDD; Disabilità; Lavoro d’equipe . Nozioni sul volontariato; Nozioni fondamentali e comportamenti da porre in atto in materia di sicurezza in ambiente di lavoro (D. Lgs. 81/2008). 3)COMUNE DI ESINO LARIO Servizi Anziani e Disagiati Parte teorica sulle tematiche degli adulti anche in situazione di handicap, svantaggio sociale e fragilità; Parte teorica sulle tematiche degli anziani in relazione allo stato di fragilità e solitudine che spesso caratterizzano questa età; Nozioni di base relative alla gestione amministrativa del servizio anziani; Nozioni fondamentali per la relazione con il pubblico (famiglie); Nozioni fondamentali e comportamenti da porre in atto in materia di sicurezza in ambiente di lavoro (D. Lgs. 81/2008). 4)COMUNE DI MONTEVECCHIA Servizio Anziani Parte teorica sulle tematiche degli adulti anche in situazione di handicap e/o di svantaggio sociale; Parte teorica sulle tematiche degli anziani in relazione allo stato di fragilità e solitudine che spesso caratterizzano questa età; Nozioni fondamentali e comportamenti da porre in atto in materia di sicurezza in ambiente di lavoro (D. Lgs. 81/2008). 5) COMUNE VIGANO’ Servizio Trasporto Disabili Parte teorica per l’apprendimento delle nozioni indispensabili per conoscere il lavoro da svolgere e le relative finalità; Struttura dell’ufficio, organizzazione e disposizione dei documenti; Riservatezza dei dati; Parte pratica di attuazione dei servizi in compresenza sino a quando il volontario non avrà acquisito la necessaria autonomia lavorativa; Nozioni fondamentali e comportamenti da porre in atto in materia di sicurezza in ambiente di lavoro (D. Lgs. 81/2008).

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41) Durata:

72 ORE

Altri elementi della formazione

42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:

L’attività di monitoraggio seguirà le indicazioni contenute nelle Linee Guida per la formazione generale dei giovani in servizio Civile Nazionale approvate con Decreto n. 160/2013. Per tutta l’attività formativa sarà predisposto il Registro Generale della formazione, che conterrà tutti gli elementi fondamentali sulla formazione svolta, compresa quella specifica. Saranno fornite tutte le informazioni richieste dall’UNSC per il monitoraggio interno dei progetti di servizio civile, ai sensi del D.M. 05/05/2016 (“Approvazione del prontuario…”). Sarà effettuata una valutazione periodica dell'apprendimento di nuove conoscenze e competenze, nonché della crescita individuale dei volontari. Laddove dovesse emergere dai volontari qualche esigenza di approfondimento rispetto alle attività formative già realizzate si valuterà se integrare i contenuti o ridefinire alcuni aspetti metodologici e se è necessario organizzare nuovi momenti di formazione. Dopo aver raccolto i dati con i volontari, il responsabile del Servizio civile nazionale dell’ente Provincia di Lecco si incontrerà con il formatore generale per condividere quanto rilevato e utilizzare le diverse osservazioni e i dati raccolti per una più attenta progettazione e programmazione degli interventi. Quanto alla formazione specifica, si effettueranno incontri periodici fra formatori e operatori locali di progetto per verificare l’andamento del percorso formativo, monitorando così sia il raggiungimento di conoscenze e competenze professionali sia la crescita individuale dei volontari. Comunque tale verifica convergerà nel monitoraggio complessivo del progetto di cui al punto 20.

Data

Il Responsabile del Servizio civile nazionale dell’ente