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1 TITOLO DEL PROGETTO ES.SER.CI.PER. Esperienze di Servizio Civile in Perù nella zona nord di Lima: Los Olivos F – Settore: Servizio Civile all’estero 01 cooperazione decentrata 02 cooperazione ai sensi della Legge 49/1987 Il progetto si realizzerà a Lima, nel quartiere di LOS OLIVOS, presso la sede dell’Universidad CatÒlica Sede Sapientiae SCHEDA SINTETICA SEDE DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO (il candidato deve obbligatoriamente indicare sulla domanda la sede di attuazione) N. Sede di attuazione del progetto Paese Indirizzo Codice identificativo sede N. volontari previsti 1 Universidad CatÒlica Sede Sapientiae Perù Los Olivos - Lima 104368 8 OBIETTIVI GENERALI Offrire ai giovani una seria occasione formativa e di crescita personale che consenta loro di sperimentarsi come operatori di cooperazione internazionale e che li orienti eventualmente verso definite scelte di vita e professionali da realizzare in seno a progetti di cooperazione; Creare, promuovere e rinforzare nei giovani, una sensibilità diffusa verso attività connesse alle politiche di cooperazione allo sviluppo; Educare i giovani all’interculturalità e promuovere una cultura della Pace, della Mondialità e della Solidarietà Internazionale; Educare i giovani alla progettualità personale, sostenendoli nel prendere coscienza delle proprie risorse e capacità per attuare scelte consapevoli e responsabili ; Rafforzare le competenze tecnico professionali dei giovani in rapporto al loro ambito di inserimento nel presente progetto. Formare i giovani alle tecniche e alle metodologie della progettazione sociale; Sensibilizzare la società italiana sulle tematiche del volontariato e della solidarietà internazionale, attraverso un serio iter di reinserimento dei ragazzi dopo lo svolgimento del Servizio;

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TITOLO DEL PROGETTO

ES.SER.CI.PER.

Esperienze di Servizio Civile in Perù nella zona nord di Lima: Los Olivos

F – Settore: Servizio Civile all’estero 01 cooperazione decentrata 02 cooperazione ai sensi della Legge 49/1987 Il progetto si realizzerà a Lima, nel quartiere di LOS OLIVOS, presso la sede dell’Universidad CatÒlica Sede Sapientiae

SCHEDA SINTETICA

SEDE DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO (il candidato deve obbligatoriamente indicare sulla domanda la sede di attuazione)

N. Sede di attuazione del progetto

Paese Indirizzo Codice identificativo sede

N. volontari previsti

1

Universidad CatÒlica

Sede Sapientiae

Perù

Los Olivos - Lima

104368

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OBIETTIVI GENERALI � Offrire ai giovani una seria occasione formativa e di crescita personale che consenta loro di

sperimentarsi come operatori di cooperazione internazionale e che li orienti eventualmente verso definite scelte di vita e professionali da realizzare in seno a progetti di cooperazione;

� Creare, promuovere e rinforzare nei giovani, una sensibilità diffusa verso attività connesse alle politiche di cooperazione allo sviluppo;

� Educare i giovani all’interculturalità e promuovere una cultura della Pace, della Mondialità e della Solidarietà Internazionale;

� Educare i giovani alla progettualità personale, sostenendoli nel prendere coscienza delle proprie risorse e capacità per attuare scelte consapevoli e responsabili ;

� Rafforzare le competenze tecnico professionali dei giovani in rapporto al loro ambito di inserimento nel presente progetto.

� Formare i giovani alle tecniche e alle metodologie della progettazione sociale; � Sensibilizzare la società italiana sulle tematiche del volontariato e della solidarietà internazionale,

attraverso un serio iter di reinserimento dei ragazzi dopo lo svolgimento del Servizio;

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� Sostenere processi di sviluppo sostenibile e partecipato da parte delle comunità locali; � Migliorare le condizioni di vita della popolazione attraverso il rafforzamento di processi partecipativi di

sviluppo economico e sociale in nel distretto municipale di Los Olivos � Favorire l’inserimento delle aree svantaggiate economicamente nei circuiti di scambio e

comunicazione globali; � Coinvolgere e favorire l’inclusione sociale delle popolazioni emarginate dai principali canali di aiuto

allo sviluppo (principalmente giovani e donne); � Fornire ai volontari in servizio civile una occasione di crescita umana, civica e professionale.

Area di intervento Obiettivi specifici Indicatori del raggiungimento degli obiettivi specifici

Condizione giovanile

1) Accrescere la partecipazione giovanile nello sviluppo sociale e civile delle comunità di appartenenza Questo intervento si realizzerà in coordinamento con l’Observatorio Socio Económico y Laboral de Lima Norte (OSEL Lima Norte, Osservatorio Socio-Economico e del Lavoro di Lima Nord) nell’ambito della articolazione con i governi locali per promuovere la partecipazione dei giovani al Processo del Presupuesto Participativo orientato a priorizzare gli investimenti pubblici secondo le necessità della popolazione locale. Punto 9.1 2)Favorire una consapevole inclusione sociale ed economica dei giovani delle comunità target Questa intervento sarà realizzato in coordinamento con la Ventana Laboral (ufficio di intermediazione del lavoro per studenti della UCSS e cittadini di Lima Nord) e l’Observatorio para el Desarrollo Territorial (ODT, Osservatorio per lo Sviluppo Territoriale) della UCSS. Punto 9.1 3) Accrescere le opportunità formative e professionali dei giovani Questa intervento sarà realizzato in coordinamento con la Ventana Laboral (ufficio di intermediazione del lavoro

Indicatore di contesto di partenza: Partecipazione giovanile nello sviluppo sociale al momento Inesistente Inclusione sociale ed economica dei giovani delle comunità – Nulle Opportunità aggregative per i giovani – scarsissime Opportunità formative e professionali dei giovani Quasi zero Disoccupazione giovanile Altissima Proposte formative Insufficienti Indicatore misurabile di risultato Realizzazione di 1 seminario sulla cittadinanza attiva rivolti a giovani della comunità Realizzazione di 1 evento di sensibilizzazione comunitaria e leadership rivolti ai giovani Realizzazione di incontri di formazione all’animazione con

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per studenti della UCSS e cittadini di Lima Nord) e il Centro de Apoyo al Sector Empresarial (CEASE, Centro di appoggio al settore imprenditoriale) della UCSS. Punto 9.1

la partecipazione di almeno 30 ragazzi Promossi almeno 2 eventi con la partecipazione di 40 giovani a evento. Attività di scolarizzazione, sostegno e recupero scolastico a 100 bambini Attività ludico ricreativa per 100 bambini Sostegno/accompagnamento psico-sociale a 100 bambini Realizzata una analisi sulle opportunità aggregative dei giovani. Attività di orientamento e accompagnamento lavorativo per 100 persone Redazione di una ricerca in spagnolo e italiano sul mercato del lavoro locale, con particolare riguardo all’inserimento lavorativo in ambito urbano Mappatura degli enti che offrono formazione professionale nell’area di riferimento Distribuzione delle ricerca presso enti governativi e non governativi attivi nel settore Realizzazione di incontri e percorsi di educazione (anche di doposcuola) sociale e civile per giovani Aumentato il numero di giovani beneficiari di borse di studio + 5%

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Inserimento lavorativo nella zona di Los Olivos di almeno 10 giovani sopra i 18 anni

Volontariato giovanile

1)Favorire lo scambio di esperienze fra giovani peruviani e italiani Si svolgerà quindi un soggiorno dei volontari italiani nella sede della UCSS in Atalya, per condividere la loro esperienza con i giovani delle comunità Ashaninca, Asheninca, Shipihuo e Jine, che frequentano il programma di formazione bilingue e multiculturalità della UCSS in coordinamento con il Vicariato di San Ramon, ubicato nella Foresta Amazzonica Peruviana. Il lavoro comune, , tendenzialmente della durata di 2 settimane coinvolgerà tutte e quattro le comunità indigene che partecipano al programma. Dopo un momento di verifica comune alla fin del campo, si svolgerà una valutazione più approfondita dell’esperienza con i volontari in Italia e in Perù. 2)Accrescere le opportunità educative e aggregative per i giovani Questo intervento si realizzerà in coodinamento con il dipartimento di Psiocologia della facoltà di Scienza della Salute della UCSS, con il Centro de Estudio para el Patrimonio Cultural (CEPAC, Centro Studi del Patrimonio Culturale) che coordina la attività di volontariato di alcuni studenti della università per la protezione e valorizzazione del patrimonio culturale di Lima Nord e con l’asilo “Alecrim”, gestito dalla UCSS e che dà formazione, alimentazione e assitenza sanitaria a bambini dai 3 ai 5 anni di limitate risorse economiche, nei distretti dsi Puente Piedra e

Indicatore di contesto di partenza: Partecipazione giovanile nello sviluppo sociale - Inesistente Inclusione sociale ed economica dei giovani delle comunità – Nulle Opportunità aggregative per i giovani – scarsissime Opportunità formative e professionali dei giovani Quasi zero Disoccupazione giovanile Altissima Proposte formative Insufficienti Indicatore misurabile di risultato Realizzazione di campi di volontariato estivi che coinvolgano i giovani locali Realizzazione di un campo di volontariato e lavoro coprogettato e co-realizzato con la controparte locale Realizzazione di almeno un campo di volontariato coprogettati con scuole e associazioni locali e con la partecipazione di almeno 15 volontari locali si prevede di animare almeno 150 bambini (cfr attività punto 9.1)

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Lurigancho-Chosica (vd. Punto 9.1)

Condizione femminile

1) Favorire la partecipazione attiva delle donne sul piano sociale ed economico Questa intervento sarà realizzato in coordinamento con la facoltà di Ciencia de la Salud della UCSS.

Indicatore di contesto di partenza: la donna ha scarsa visibilità del suo lavoro e l’immagine esterna rimane comunque passiva, il che non facilita un processo congiunto nella presa di decisioni ed un riconoscimento sociale. La partecipazione della donna continua ad essere molto inferiore a quella degli uomini. Altro dato da sottolineare è che anche nel momento in cui la donna ha un lavoro salariato, la donna continua a guadagnare meno degli uomini. La partecipazione della donna in area rurale nella forza lavoro si situa più in basso rispetto a quella dell'uomo e della donna in area urbana dovuta anche sua attività nell'ambito domestico. A differenza delle zone urbane la donna in area rurale è l'unica responsabile del lavoro domestico. Questo unito all'alto tasso di fertilità limita la partecipazione della donna nelle attività produttive. Indicatore misurabile di risultato Realizzazione di almeno 2 incontri nelle scuole e parrocchie locali sul tema dell’identità di genere Realizzazione di almeno 2 incontri con donne sul tema dei diritti nell’ambito lavorativo

Migrazione 1) Accrescere la conoscenza dei migranti sulle politiche migratorie italiane attraverso sportelli informativi.

Indicatore contesto di partenza Scarsa o assente conoscenza dei diritti e delle politiche dei

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Questo intervento si realizzerà in coordinamento con l’OSEL Lima Norte e l’OΔT (Observatorio de desarollo territorial) della UCSS.

migranti Indicatore misurabile di risultato Realizzazione di un archivio della normativa italiana sulla migrazione Forniti servizi informativi specifici ad almeno 100 potenziali migranti

Promozione dell’occupazione tecnica professionale

1) Accrescere le competenze tecnico – professionali, gestionali e relazioni di potenziali allievi residenti nell’area target, rafforzando al contempo i gruppi economici solidali locali. Questa intervento sarà realizzato in coordinamento con la Ventana Laboral (ufficio di intermediazione del lavoro per studenti della UCSS e cittadini di Lima Nord) e l’OSEL Lima Norte della UCSS.

Indicatore misurabile di risultato Supportare la creazione di almeno 1 impresa giovanile e microimprese solidali nel contesto urbano target Creazione di una rete che riunisca le microimprese solidali giovanili e che accresca le competenze tecniche e potenziali delle risorse umane del luogo Realizzare attività di consulenza ed accompagnamento della rete e delle imprese in essa inserite Favorire la visibilità del modello creato attraverso incontri, seminari ed altre azioni di divulgazione Dare risonanza nazionale, continentale ed internazionale al modello di economia solidale attraverso la realizzazione di eventi di visibilità e sensibilizzazione Creazione di un sito internet che permetta il rafforzamento e l’estensione della rete di economia solidale Miglioramento delle capacità imprenditoriali dei diversi

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imprenditori coinvolti in corsi di formazione e supportati nella gestione delle loro attività Diffusione di una cultura educativa basata sul valore della persona, sull’importanza del “maestro” e sulla libertà del ragazzo Diffusione all’interno del mondo imprenditoriale di una disponibilità di inserimento lavorativo nei confronti delle fasce più vulnerabili Diffusione di una cultura di risoluzione pacifica dei conflitti sociali e famigliari con conseguente miglioramento del clima di coabitazione pacifica nei quartieri più vulnerabili

Servizi alla comunità – Miglioramento della gestione pubblica orientata allo sviluppo locale

1) Accrescere le competenze dei dirigenti e funzionari municipali locali, e partecipare ai momenti di gestione partecipativa del budget locale Questo intervento sarà realizzato in coordinamento con il Centro de Investigación para y Desarrollo Innovador para la regionalización (CIDIR, Centro Studi per lo Sviluppo innovatore del processo di regionalizzazione) e l’OΔT della UCSS. 2) Promuovere e partecipare all’aggiornamento degli strumenti di pianificazione dei governi locali, in particolare del Piano di Sviluppo Concertato e del Piano di Sviluppo Economico Locale. Questo intervento sarà realizzato in coordinamento

Indicatore di contesto di partenza: scarse competenze dei dirigenti locali Indicatore misurabile di risultato Supporto ai governi locali nel compiere adeguatamente le attività di pianificazione degli investimenti pubblici. Miglioramento della gestione pubblica orientata allo sviluppo locale Creazione e diffusione di una cultura del lavoro e del protagonismo personale nell’affronto delle diverse situazioni di vita Rafforzamento delle capacità amministrative – gestionali e delle competenze delle istituzioni e organizzazioni

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con CIDIR e l’OΔT della UCSS.

della società civile locale

Sviluppo rurale

1) Accrescere la conoscenza e la divulgazione di pratiche di agricoltura sostenibile in forme cooperative per valorizzare il patrimonio locale delle imprese rurali 2) Sviluppare una filiera produttiva e commerciale di prodotti dell’agro-industria e la zootecnia (+26,91% solo

Indicatore di contesto di partenza: Mappatura delle produzioni biologiche - Assenti Filiera produttiva e commerciale di prodotti dell’agro-industria e della zootecnia - Poco sviluppato Settore ittico Appena soddisfacente Associazionismo e coop. Agricole - Poco sviluppato Accesso al credito Per pochissimi Indicatore misurabile di risultato Realizzazione di una mappatura delle produzioni biologiche, integrate e cooperative locali da realizzarsi in spagnolo e italiano. Catalogazione di almeno 20 documenti di buone pratiche sul tema dello sviluppo agricolo locale, biologico e cooperativo Realizzazione di un evento pubblico di visibilità e sensibilizzazione che coinvolga almeno 30 operatori del settore apicolo/agricolo locale Sviluppata la produzione per n°… produttori Realizzazione di un’analisi di mercato Indicatore di contesto di partenza: poco sviluppato settore di

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negli ultimi anni),e il settore ittico (negli ultimi anni +24,38%) 3) Accrescere la partecipazione della comunità alle azioni di sviluppo del progetto

filiera produttiva e commerciale e ittica; Indicatore misurabile di risultato Realizzazione di interviste ad un campione significativo di portatori di interessi locali (agricoltori, lavoratori della manifattura, beneficiari dei progetti) Redazione di una ricerca in inglese e italiano sulle prassi locali e peruviane di sviluppo partecipato Distribuzione della ricerca o della sintesi ad almeno il 75% delle persone coinvolte nel progetto Indicatore di contesto di partenza: scarsa partecipazione sui temi dello sviluppo rurale e agricolo Indicatore misurabile di risultato Realizzazione di riunioni mensili con la comunità locale Sviluppo di almeno N°1 cooperativa agricole Realizzazione di almeno 10 moduli di formazione professionale con il coinvolgimento di almeno 10 produttori agricoli Realizzazione di 1 analisi di mercato Realizzazione di 1 analisi sulla microfinanza in Perù. Organizzazione di cicli didattici per aiutare i contadini ad ottenere una buona

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4) Incrementare l’associazionismo agricolo

produttività nei pascoli; formare nuove figure professionali con competenze in campo agro-zootecnico a favorire attività; Indicatore di contesto di partenza: scarsa presenza di associazionismo agricolo Indicatore misurabile di risultato Realizzazione di incontri e promozione di associazioni e di cooperative In tutto questo sarà indispensabile il contributo dell’Unione Coltivatori Italiani (UCI) e dell’Unaat (Unione Nazionale Ambiente e Salvaguardia del Patrimonio Ambientale e Turistico)

PREMESSA GENERALE SUL RUOLO E LO STILE DEI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE E L’ARTICOLAZIONE DELLA PROPOSTA.

Le tecniche e le competenze, unitamente allo stile di presenza, definiscono l’apporto dei giovani in servizio civile, alla trasmissione ed all’acquisizione di capacità, da parte delle stesse popolazioni locali. Tale presenza favorisce il rafforzamento delle comunità e l’auto-sviluppo sociale ed economico. Il progetto punta soprattutto sulle capacità umane e relazionali, lo spirito di servizio, la forte motivazione e l’assunzione di uno stile di presenza che pone al centro iniziative di promozione umane.

I giovani portano il loro contributo al progetto attraverso la creazione, l’integrazione e/o il rafforzamento di relazioni fra comunità ‘inviante (in Italia) e comunità ‘accogliente (all’estero), sperimentando modalità innovative di analisi, progettazione o realizzazione di iniziative che favoriscono la promozione delle fasce più svantaggiate della popolazione ed un auto-sviluppo delle comunità locali.

Il loro ruolo presuppone un consapevole inserimento nei contesti di servizio, senza nulla dare per scontato, coinvolgendo tutti (volontari, operatori professionali, collaboratori, religiosi/e, la comunità locale) nell’accogliere ogni volta queste figure.

La definizione operativa del ruolo è in capo al responsabile del progetto, in collaborazione con il responsabile di servizio civile dell’Università di Bari e al/i responsabile/i dell/gli organismo/i all’estero ove si svolge il servizio. Nell’affidare funzioni e compiti al giovane in servizio civile, va prestata particolare attenzione alla differenza dagli altri operatori, prevedendo gradualità e considerando la sua peculiarità di transitare/uscire dall’organizzazione.

Il progetto prevede compiti a prevalente contenuto relazionale, distinguendo fra attività ‘con’ ed attività ‘per’. Per attività ‘con’ si intendono quelle che prevedono una relazione diretta; per attività ‘per’ quelle indirette atte a rendere più efficaci le attività ‘con’.

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In generale le attività proposte sono riassumibili nella categoria delle attività di partenariato e cooperazione. Si tratta dello strumento principe della metodologia di azione adottata nell’ambito di Progetti di Cooperazione allo Sviluppo. Il dialogo, il confronto costante, la condivisione delle risorse, delle dinamiche e dei tempi sono gli elementi che caratterizzano ogni singola azione di rafforzamento e sostegno di gruppi svantaggiati e vulnerabili nei Paesi in Via di Sviluppo. La corresponsabilità nei processi decisionali, la compartecipazione dei poteri e la reciprocità di progettazione degli interventi sono le basi metodologiche di azioni di promozione dello Sviluppo tese alla diminuzione di circostanze favorevoli al conflitto. Principi, metodologici e di stile degli operatori all’estero:

La metodologia o lo stile adottato nelle attività dagli operatori della Caritas all’estero risponde ai seguenti principi: Stile di sobrietà e rispetto della cultura locale Viene proposto uno stile di presenza nel quotidiano che sia anche testimonianza di sobrietà e di rispetto della cultura delle popolazioni locali. È chiesto agli operatori quindi uno stile di relazione e di vita quotidiana (uso dei mezzi, vestiario, cibo, ecc.) che tenga conto degli usi, costumi, tradizioni locali e che mantenga sempre un carattere di sobrietà rispettoso anche delle situazioni di povertà che si vanno ad incontrare. Stile di presenza improntato sull'ascolto, l'osservazione ed il discernimento

L’ascolto, l’osservazione e il discernimento sono metodo di relazione, condizioni indispensabili per poter conoscere i bisogni che le persone e le comunità esprimono, e poterli poi affrontare in maniera appropriata. Il metodo di lavoro non è riconducibile a luoghi e strutture, ma a una sensibilità di comunione e alla passione per i poveri, la comunità e il territorio. Un metodo costruito sull’incontro, il confronto e la relazione, che invita a osservare continuamente le persone nella loro età, mobilità, nei disagi che vivono, per evidenziare poi a tutta la comunità una situazione in cambiamento che chiede nuove scelte, nuovi percorsi e nuove azioni. La riconciliazione come metodo e approccio educativo: la relazione prima dell'azione

Questo concetto parte dal presupposto che in situazione di conflittualità sociali esplicite o latenti, la riconciliazione è un processo a medio/lungo termine che può essere favorito assumendo un metodo di lavoro integrato che nelle relazioni con le comunità locali e nella progettazione di qualsivoglia tipologia di intervento di promozione e sviluppo, tiene conto delle dinamiche conflittuali presenti nel tessuto sociale. Per favorire la riconciliazione occorre allora un'attenzione particolare alla dimensione relazionale. L'approccio in generale e del progetto di servizio civile in particolare fa leva proprio su questo aspetto, cercando di adottare stili di presenza e di partenariato che qualifichino gli interventi di solidarietà ed il rapporto quotidiano con le controparti, come interventi che incidono positivamente sul processo di trasformazione dei conflitti e di riconciliazione tra individui e comunità. In questo senso allora la ricostruzione, la riabilitazione e la riconciliazione fanno parte di un unico processo di promozione e accompagnamento delle comunità afflitte da violenze, e sono aspetti tra loro interconnessi in modo inscindibile. La rete come stile e obiettivo di lavoro: lavoro in rete e di rete

Lavoro di rete: Con un “lavoro di rete” si intende attuare un’operazione di supporto alle reti già esistenti: ong, associazioni diocesane, parrocchie, associazioni, comitati. Assistere coloro che già agiscono in collegamento tra loro e/o promuovere reti di collegamento mantenendo fermo l’obiettivo di rendere l’intervento rispondente ai bisogni della comunità. Lavoro in rete: Con un "lavoro in rete" si intende attuare un'operazione di collegamento con il network del luogo e inserirsi nelle reti, e non solo, per un adeguato coordinamento.

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La nonviolenza

La nonviolenza è intesa come stile di relazione orizzontale e come impegno volto al superamento delle violenze nelle varie forme in cui si esprime. La dimensione politica: la promozione e l'advocacy

proprio nell'ottica del superamento delle violenze strutturali, l'approccio è volto a valorizzare e responsabilizzare la comunità locale in modo da fare di quest’ultima non tanto l’oggetto di una serie di interventi assistenziali, ma un soggetto attivo nella propria realtà, capace di gestire autonomamente gli interventi, autorappresentarsi, rivendicare e tutelare i propri diritti ed in particolare dei più svantaggiati, stabilire relazioni e collegamenti con altri soggetti della società civile , negoziare con le amministrazioni locali, superare le cause delle ingiustizie. Stile di reciprocità, gradualità, accompagnamento con le controparti locali (ascolto, osservazione e discernimento anche nella relazione) L’articolazione della proposta

Il Progetto prevede un periodo effettivo all’estero non inferiore a 10-11 mesi ed un impegno complessivo non inferiore a 12 mesi. Il percorso di inserimento prevede un colloquio di selezione, una fase propedeutica, un periodo di formazione di inizio servizio, un accompagnamento formativo in loco che sarà intervallato da un modulo formativo durante l'unico rientro intermedio, fino all’uscita dall’esperienza, con il rilascio di un attestato di servizio. Area di intervento: Volontariato giovanile Favorire lo scambio di esperienze fra giovani peruviani e italiani Obiettivo dell’azione è la realizzazione di esperienze di volontariato all’interno del progetto attraverso un campo di animazione. L’azione prevede una prima fase di progettazione del campo che coinvolga i partner locali e i volontari che potranno poi svolgere attività durante il campo. I volontari manterranno inoltre i contatti con il coordinamento del progetto in Italia, in modo che si possa quindi svolgere prima dell’estate una formazione coordinata dei volontari in Italia e in Perù. Nei mesi estivi si svolgeranno quindi i campi di animazione, tendenzialmente della durata di 2 settimane prevedendo di animare almeno 150 bambini.. Dopo un momento di verifica comune alla fin del campo, si svolgerà una valutazione più approfondita dell’esperienza con i volontari in Italia e in Perù. Accrescere le opportunità aggregative per i giovani Nonostante numerosi e ripetuti interventi di cooperazione, l’associazionismo giovanile in Perù , rimane molto debole sia in termini di risorse economiche, sia in termini di attività da proporre a un vasto bacino di utenza. L’attività mira a consolidare l’associazionismo giovanile e a sviluppare attività di scambio che possano essere volano e stimolo di nuove iniziative sul territorio. Per raggiungere questo obiettivo l’attività prevede dei passaggi graduali che partono da un aggiornamento sulla realtà giovanile a Los Olivos, realtà in continuo mutamento. Per sviluppare la conoscenza reciproca si prevede l’organizzazione di incontri di scambio tra associazioni giovanili sia a livello locale che a livello nazionale. Tali attività di scambio potranno portare a un rafforzamento di legami e alla promozione di un gruppo di coordinamento che possa incontrarsi periodicamente e che sia in grado di seguire l’ideazione, la promozione, la realizzazione di attività per adolescenti. Per rafforzare le associazioni giovanili, già esistenti o nascenti, si prevedono quattro tipi di attività: workshop su dinamiche di gruppo e crescita personale per rafforzare la capacità di gestione del gruppo e la motivazione dei giovani; corsi di progettazione e fundraising, sostegno tramite acquisto di attrezzature per

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le associazioni stesse; attività di ricerca su tematiche inerenti al progetto che, contemporaneamente, possano costituire la base per lo sviluppo di servizi informativi all’interno delle diverse associazioni. Tali attività di ricerca saranno coordinate dallo staff di progetto e realizzate con il coinvolgimento di studenti universitari e membri delle associazioni giovanili. Questo intervento si realizzerà in coordinamento con il dipartimento di Psiocologia della facoltà di Scienza della Salute della UCSS, con il Centro de Estudio para el Patrimonio Cultural (CEPAC, Centro Studi del Patrimonio Culturale) che coordina la attività di volontariato di alcuni studenti della università per la protezione e valorizzazione del patrimonio culturale di Lima Nord e con l’asilo “Alecrim”, gestito dalla UCSS e che dà formazione, alimentazione e assitenza sanitaria a bambini dai 3 ai 5 anni di limitate risorse economiche, nei distretti dsi Puente Piedra e Lurigancho-Chosica.

Area di intervento: Condizione giovanile Accrescere la partecipazione giovanile nello sviluppo sociale e civile delle comunità di appartenenza Dopo una fase iniziale di inserimento e orientamento, i volontari verranno, sotto guida dell’OLP o del coordinatore locale, inseriti nelle attività di animazione, sensibilizzazione e formazione che si svolgono a favore di gruppi giovanili della città. Le attività, che assumono varie forme e possono avere carattere più o meno strutturato, hanno l’obiettivo di rafforzare le pratiche di cittadinanza attiva, l’interesse ed il coinvolgimento sociale dei giovani e la consapevolezza di poter essere attori centrale nel processo di sviluppo sociale della comunità di appartenenza. I volontari si inseriranno nelle attività sia come elementi aggregatori che come esempi di pratiche di attività volontaria per i giovani del luogo, fornendo inoltre appoggio operativo alla realizzazione di incontri di sensibilizzazione. I volontari si affiancheranno inoltre ad un progetto di animazione comunitaria misto, che vedrà la presenza di volontari dall’Italia e di volontari peruviani. Questo intervento si realizzerà in coodinamento con l’Observatorio Socio Económico y Laboral de Lima Norte (OSEL Lima Norte, Osservatorio Socio-Economico e del Lavoro di Lima Nord) nell’mabito della articolazione con i governi locali per promuovere la partecipazione dei giovani al Processo del Presupuesto

Participativo orientato a priorizzare gli investimenti pubblici secondo le necessità della popolazione locale.

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Favorire una consapevole inclusione sociale ed economica dei giovani delle comunità target Di particolare rilevanza nel contesto e dei quartieri di riferimento è l’inserimento lavorativo dei giovani. Sono state già delineate ai punti precedenti le ragioni che inducono ad elevati tassi di disoccupazione e sottoccupazione, e che favoriscono la marginalizzazione delle fasce più giovani della popolazione, con chiare conseguenze di lungo termine nello sviluppo socio-economico del paese. Per far fronte a questo problema, l’Università di Bari, in collaborazione con i suoi partner locali, ha messo a punto una strategia di sviluppo multisettoriale, che interviene sul problema della marginalizzazione ed esclusione sociale dei giovani agendo sia sul piano lavorativo ed economico che su quello sociale. Per raggiungere questo obiettivo, si realizzerà, sempre in stretta collaborazione con i partner locali, una ricerca sul mercato del lavoro in area urbana nel contesto di riferimento, svolgendo allo stesso tempo un censimento degli enti che offrono corsi di formazione o orientamento professionale. Lo scopo è quello di evidenziare le buone pratiche, i punti di debolezza, gli ostacoli strutturali e puntuali, i settori che offrono più sbocchi lavorativi e quelli che invece possono definirsi saturi nel mercato del lavoro locale, al fine di elaborare un quadro dettagliato che permetta di migliorare l’efficacia e l’efficienza dei corsi di formazione professionale realizzati. Le azioni progettuali si occuperanno inoltre di coinvolgere i giovani in percorsi di educazione sociale e civile che accrescano la consapevolezza dei diritti e dei doveri di cui godono, per farli divenire attori attivi dello sviluppo della loro comunità. I giovani dei quartieri target saranno inoltre invitati a partecipare all’organizzazione e alla realizzazione di un campo di volontariato da realizzarsi nel quartiere, al quale parteciperanno anche giovani volontari provenienti dall’Italia. L’incontro e lo scambio tra giovani italiani e peruviani rappresenta una possibilità di crescita personale e relazionale importante per entrambi i gruppi. Questa intervento sarà realizzato in coordinamento con la Ventana Laboral (ufficio di intermediazione del lavoro per studenti della UCSS e cittadini di Lima Nord) e l’Observatorio para el Desarrollo Territorial (ODT, Osservatorio per lo Sviluppo Territoriale) della UCSS.

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Accrescere le opportunità formative e professionali dei giovani Anche rispetto alla condizione giovanile l’attività verrà avviata attraverso l’osservazione partecipante e la metodologia delle interviste informali con i giovani della zona. Verranno quindi registrate le competenze professionali e le aspirazioni lavorative prevalenti nell’area. Si realizzerà quindi un database delle opportunità di lavoro formale e informale della zona,contattando le principali imprese del distretto di Lima-Nord. Tali informazioni verranno pubblicizzate attraverso una bacheca pubblica di riferimento, per permettere una maggiore conoscenza delle opportunità di lavoro e tirocinio nella zona. Verranno quindi individuati i giovani che, per motivazione e tipo di competenze ed aspirazioni, risultano adatti ad un percorso di supporto nell’inserimento lavorativo. Tale supporto potrà anche comprendere l’erogazione di borse di studio a copertura del completamento della formazione dei giovani, sfruttando le risorse già attivate dalla Università di Lima o nuovi finanziatori reperiti dai volontari durante il progetto. Questa intervento sarà realizzato in coordinamento con la Ventana Laboral (ufficio di intermediazione del lavoro per studenti della UCSS e cittadini di Lima Nord) e il Centro de Apoyo al Sector Empresarial (CEASE, Centro di appoggio al settore imprenditoriale) della UCSS.

Favorire lo scambio di esperienze fra giovani peruviani e italiani Obiettivo dell’azione è la realizzazione di una esperienza di volontariato che valorizzi le esperienze già realizzate dall’Università e punti su un maggiore coinvolgimento di giovani volontari locali. L’azione prevede una prima fase di ricerca di contatti con parrocchie o scuole interessati ad ospitare l’esperienza. Quindi una fase di progettazione del campo che coinvolga i servizi civili italiani, gli insegnanti interessati e i giovani che svolgeranno poi attività di volontariato nel campo. I servizi civili manterranno inoltre i contatti con il coordinamento del progetto in Italia, in modo che si possa quindi svolgere prima dell’estate una formazione coordinata dei volontari in Italia e in Perù. Si svolgerà quindi un soggiorno dei volontari italiani nella sede della UCSS in Atalya, per condividere la loro esperienza con i giovani delle comunità Ashaninca, Asheninca, Shipihuo e Jine, che frequentano il programma di formazione bilingue e multiculturalità della UCSS in coordinamento con il Vicariato di San Ramon, ubicato nella Foresta Amazzonica Peruviana. Il lavoro comune, , tendenzialmente della durata di 2 settimane coinvolgerà tutte e quattro le comunità indigene che partecipano al programma. Dopo un momento di verifica comune alla fin del campo, si svolgerà una valutazione più approfondita dell’esperienza con i volontari in Italia e in Perù.

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Area di intervento: Condizione femminile Favorire la partecipazione attiva delle donne sul piano sociale ed economico I volontari raccoglieranno la documentazione disponibile sul tema del ruolo della donna nella tradizione rurale andina, approfondendo tale studio con i contatti e gli incontri informali con le donne della comunità, a partire da quelle coinvolte come lavoratrici nella zona. Sulla base di tale metodologia di osservazione partecipante, saranno impostati degli incontri formali di discussione e confronto (simili a focus group, ma declinati secondo le consuetudini locali) sulle tematiche di genere con le studentesse delle scuole locali o con i gruppi di donne delle chiese della zona. Saranno inoltre realizzati degli incontri di discussione e formazione sulle tematiche della condizione di genere nell’ambito lavorativo con il personale degli Enti della zona (municipalità). Saranno anche prese in considerazione le attività di prevenzione e promozione della salute e dell’educazione sanitaria della donna, accrescere l’interesse tra la popolazione, sulle nozioni alimentari di base con l’aiuto delle studentesse universitarie anche della Facoltà Peruviana. Sono previste inoltre una serie di campagne mediche trimestrali per la diagnosi e il trattamento delle principali malattie infantili (malattie intestinali, parassitosi, disturbi respiratori) dei bambini da 6 a 14 anni, affiancate da campagne mensili per la diagnosi e il trattamento di anemia e denutrizione per i bambini da 0 a 5 anni. Per le donne in gravidanza sono previste attività di sensibilizzazione sulle corrette abitudini alimentari, igieniche e sulla prevenzione di infezioni.

Questa intervento sarà realizzato in coordinamento con la facoltà di Ciencia de la Salud della UCSS. Area di intervento: Migrazione Accrescere la conoscenza dei migranti sulle politiche migratorie italiane In particolare si prevede di collaborare con il servizio del Ministero del Lavoro peruviano (MTPE) che dal 2009 ha ricevuto competenza esclusiva in tema di politica migratoria lavorativa, per realizzare nella sede del Observatorio Socio Económico Laboral (OSEL) de Lima Norte - progetto del MTPE che gestisce da oltre sette anni la UCSS per generare e diffondere informazione sul mercato del lavoro, la formazione tecnica e la

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migrazione a livello di Lima Nord. Si collaborerà all’aggiornamento della pagina Web del OSEL Lima Norte in tema migratorio e alla esecuzione delle attività di formazione previste nel Piano Operativo Annuale dell’OSEL Lima Norte approvato dal MTPE. In particolare si privilegerà la attività di informazione degli utenti potenziali emigranti sulle procedure per l’ottenimento del visto, sulle modalità di inserimento in Italia, sulle possibilità di studio in Italia, sui servizi del MTPE per il potenziale migrante, il ritornante e la migrazione circolare. Tale attività necessità di un continuo monitoraggio e aggiornamento della normativa italiana sull’immigrazione, un costante contatto con gli uffici diplomatici e la raccolta di informazioni da enti pubblici italiani e da università per evidenziare progetti, programmi, servizi rivolti ai migranti, così come con gli enti ministeriali peruviani. Questo intervento si realizzerà in coordinamento con l’OSEL Lima Norte e l’OΔT della UCSS.

Area di intervento: Promozione dell’occupazione tecnica professionale Accrescere le competenze tecnico-professionali, gestionali e relazioni di potenziali allievi residenti nell’area target, rafforzando al contempo i gruppi economici solidali locali Il progetto intende offrire un supporto alla qualificazione e riqualificazione professionale dei giovani delle comunità target attraverso la realizzazione di corsi di formazione ed orientamento ad hoc, implementati attraverso il partner locale di universitario. Si promuoverà inoltre la coordinazione fra la borsa lavoro della Università locale e imprese domandanti lavoro, per anticipare i picchi di domanda (alta stagione, nuovi investimenti) di personale tecnico professionale e così poter realizzare taller di orientamento e corsi di riqualificazione coerenti con le necessità delle imprese. È inoltre previsto, come già indicato più sopra, che sia offerto un supporto alla creazione di auto impiego da parte degli allievi attraverso la creazione di microimprese, che si inseriscano in un modello di economia solidale e nella rete realizzata al punto precedente. La metodologia prevede l’integrazione del percorso di crescita tecnico-professionale con quello sociale. Questa intervento sarà realizzato in coordinamento con la Ventana Laboral (ufficio di intermediazione del lavoro per studenti della UCSS e cittadini di Lima Nord) e l’OSEL Lima Norte della UCSS.

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Area di intervento: Miglioramento della gestione pubblica orientata allo sviluppo locale Accrescere le competenze dei dirigenti e funzionari municipali locali, e partecipare ai momenti di gestione partecipativa del budget locale (presupuesto participativo de la inversión pública) Il progetto intende offrire un supporto ai governi locali nel compiere adeguatamente le attività di pianificazione degli investimenti pubblici. La legge peruviana prevede che questi investimenti siano priorizzati in collaborazione con i rappresentanti della società civile locale. Si prevede che si partecipi alle principali tappe pubbliche del processo, quali la sensibilizzazione della società civile, e la prorizzazione degli investimenti pubblici che saranno inseriti nel budget fiscale del governo locale perché si conti con le risorse adeguate per la loro esecuzione. In particolare si promuoveranno i progetti che meglio compiono gli obiettivi di inclusione sociale, di promozione delle categorie a rischio, in particolare giovani e disoccupati, e di promozione integrale della donna.. Questo intervento sarà realizzato in coordinamento con il Centro de Investigación para y Desarrollo Innovador para la regionalización (CIDIR, Centro Studi per lo Sviluppo innovatore del processo di regionalizzazione) e l’OΔT della UCSS.

Promuovere e partecipare all’aggiornamento degli strumenti di pianificazione dei governi locali, in particolare del Piano di Sviluppo Concertato e del Piano di Sviluppo Economico Locale. L’intervento é finalizzato a dare assistenza tecnica ai governi locali nel processo di aggiornamento di questi strumenti di pianificazione. In particolare si partecipar[a nella fase di aggiornamento del diagnostico del territorio e per la individuazione della domanda di investimenti pubblici per compiere gli obiettivi indicati nelle linee strategiche di sviluppo proposte dal governo locale e accettata dalla società civile organizzata. Si prevede che si partecipi nell’analisi degli indicatori socio economici, del lavoro, di educazione e salute, considerando le implicazioni urbanistiche e dello sfruttamento sostenibile e la protezione delle risorse naturale e dell’ambiente. Altro momento importante dell’intervento sarà la partecipazione in assemblee e taller con la società civile organizzata per raccogliere, organizzare e priorizzare la domanda della società di investimenti pubblici. Questo intervento sarà realizzato in coordinamento con CIDIR e l’OΔT della UCSS.

Diagramma di Gantt

Attività -1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

Pianificazione

Presa Servizio

Percorso di Formazione Generale

Percorso di Formazione specifica

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Area di intervento: Volontariato giovanile e Condizione Giovanile Favorire lo scambio di esperienze fra giovani peruviani e italiani Accrescere le opportunità aggregative per i giovani

Area di intervento: Condizione femminile Favorire la partecipazione attiva delle donne sul piano sociale ed economico

Area di intervento: Miglioramento della gestione pubblica orientata allo sviluppo locale

Area di intervento: Promozione dell’occupazione tecnica professionale

Area di intervento sviluppo rurale

Monitoraggio

ATTIVITÀ Area di intervento: Volontariato giovanile Favorire lo scambio di esperienze fra giovani peruviani e italiani I volontari saranno il perno del coordinamento delle azioni fra Italia e Perù, mantenendo il contatto con il Referente del Progetto. I volontari incontreranno i partner, insieme all’OLP per coprogettare l’iniziativa. Saranno incaricati di entrare in contatto con i volontari locali secondo i piani formativi concordati con l’OLP e il Referente di progetto in Italia. Saranno i responsabili del coordinamento delle attività durante il campo, facendo anche da mediatori fra volontari italiani e peruviani, dove necessario. Inoltre provvederanno a rendere fruibili tali informazioni in Italia. Parteciperanno infine alla valutazione dell’esperienza in Perù redigendo un report dettagliato dei risultati raggiunti. Accrescere le opportunità aggregative per i giovani I volontari, in coordinamento con il cooperante, raccoglieranno informazioni e documenti sul settore giovanile in Perù a Los Olivos. Seguiranno il cooperante negli incontri con associazioni giovanili, centri culturali e scuole. Collaboreranno nella preparazione logistica dei corsi di formazione e nel tutoraggio degli stessi. In coordinamento con lo staff in loco e le associazioni giovanili coinvolte, parteciperanno all’organizzazione logistica degli eventi aperti ai giovani delle comunità, parteciperanno attivamente in esperienze di volontariato, in particolare con il CEPAC e l-Asilo Alecrim.

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Area di intervento: Condizione giovanile Accrescere la partecipazione giovanile nello sviluppo sociale e civile delle comunità di appartenenza I volontari incontreranno insieme all’OLP o al coordinatore locale diversi gruppi giovanili della zona, inserendosi nella attività di animazione giovanile di uno dei principali centri giovanili di Lima/Los Olivos. Sotto la guida degli educatori e formatori locali, e ed in accordo col coordinatore locale, saranno coinvolti nei percorsi formativi predisposti al fine di favorire la diffusione di pratiche di cittadinanza attiva. I volontari offriranno inoltre supporto operativo alla realizzazione di incontri di sensibilizzazione con i gruppi giovanili target e si inseriranno nelle attività di un campo di animazione condotto da volontari italiani e peruviani. In questo senso, i volontari saranno il perno del coordinamento delle azioni fra Italia e Perù, mantenendo il contatto con il Referente del Progetto. Contatteranno quindi i responsabili delle parrocchie e dei centri giovanili per trovare luoghi idonei all’esperienza. Parteciperanno attivamente alla formazione dei volontari in Perù e saranno i responsabili del coordinamento delle attività durante il campo, facendo anche da mediatori fra volontari italiani e peruviani, dove necessario. Favorire una consapevole inclusione sociale, educativa ed economica dei giovani delle comunità target I volontari parteciperanno attivamente alla raccolta di documenti, articoli e altre pubblicazioni per la realizzazione della ricerca sul mercato del lavoro locale, sotto la supervisione del coordinatore locale. Inoltre, potranno affiancare lo staff locale nella mappatura degli enti che offrono formazione professionale, misurandosi e acquisendo competenze analitiche e di ricerca. I volontari inoltre si affiancheranno ai volontari italiani e a quelli peruviani impegnati nella realizzazione di un campo di estivo di volontariato nelle località di accoglienza. L’impegno assumerà sia una dimensione di tipo relazionale – inserendosi nei gruppi giovanili locali e preparando il terreno per l’arrivo e l’inserimento dei volontari dall’Italia – che una di tipo operativo, supportando l’organizzazione logistica del campo. I volontari si inseriranno inoltre come partecipanti nei percorsi di educazione sociale e civile realizzati dai partner, supportando, in qualità di “tutors”, il percorso dei giovani delle comunità target. Area di intervento: Formazione tecnico-professionale Accrescere le competenze professionali, gestionali e relazioni di potenziali allievi residenti nell’area target, rafforzando al contempo i gruppi economici solidali locali I volontari si inseriranno nel supporto dei corsi professionali implementati dal partner locale, offrendo sostegno operativo e logistico ai corsi. I volontari potranno inoltre fungere da importante elemento di collegamento e supporto all’auto impiego dei potenziali microimprenditori, curando il rapporto quotidiano con gli stessi attraverso un impegno di tipo operativo. Area di intervento: Migrazione Accrescere la conoscenza dei migranti sulle politiche migratorie italiane I volontari saranno presenti nella prima fase di raccolta delle informazioni e della successiva elaborazione per ottenere contenuti accessibili e comprensibili ai potenziali emigranti. Il materiale raccolto sarà, previa verifica da parte dello staff locale che supportano il progetto dall’Italia, pubblicato e diffuso ai potenziali migranti. I volontari specificamente raccoglieranno materiale su servizi offerti da enti pubblici e università italiane agli immigrati, e servizi che gli enti del governo peruviano generano offrono ai potenziali emigranti, alle famiglie degli emigranti, ai potenziali ritornanti dai paesi di destino, alle iniziative in promozione della migrazione circolare. Il materiale raccolto sarà sintetizzato dai volontari in schede informative facilmente fruibili all’esterno. In casi specifici, con il supporto degli operatori locali, i volontari potranno erogare servizi diretti agli utenti. Area di intervento: Miglioramento della gestione pubblica Accrescere le competenze dei dirigenti e funzionari municipali locali, e partecipare ai momenti di gestione partecipativa del budget locale (Presupuesto Participativo de la inversión pública)

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I volontari incontreranno insieme all’OLP o al coordinatore locale diverse Organizzazione di Base, associazioni di imprese, gruppi giovanili della zona, per promuovere la loro partecipazione al processo del Presupuesto Participativo.

Parteciperanno, con i rappresentanti dei governi locali alla gestione logistica degli eventi di sensibilizzazione e priorità degli investimenti pubblici. Documenteranno la realizzazione del processo, identificando le buone pratiche realizzate, le difficoltà incontrate e proponendo misure che aumentino la partecipazione cittadina. Promuovere e partecipare all’aggiornamento degli strumenti di pianificazione dei governi locali, in particolare del Piano di Sviluppo Concertato e del Piano di Sviluppo Economico Locale I volontari incontreranno insieme all’OLP o al coordinatore locale i rappresentanti dei governi locali e i funzionari pubblici con competenze in tema di pianificazione e sviluppo per identificare le necessità di aggiornamento dei documenti di pianificazione municipale. Parteciperanno al processo di aggiornamento dei diagnostici territoriali raccogliendo e analizzando informazioni statistiche quantitative del distretto, collaboreranno alla gestione logistica di talleres con rappresentanti della società civile per raccogliere informazione qualitativa che completerà la analisi quantitativa e gli indicatori statistici. Collaboreranno nella gestione logistica delle assemblee e di validazione del diagnostico e alle riunioni e della raccolta della domanda di investimenti pubblici della cittadinanza coerente con il raggiungimento degli obbiettivi di sviluppi indicati nei piani. Documenteranno la realizzazione del processo, identificando le buone pratiche realizzate, le difficoltà incontrate e proponendo misure che aumentino la partecipazione cittadina. Per garantire livelli minimi di tutela e sicurezza, si adottano i seguenti protocolli:

� Comunicazione da parte dell’Ente ospitante alle Rappresentanze Diplomatiche (Consolati e Ambasciate) d’Italia nel Paese d’invio dei volontari/e, la loro residenza abituale e il tipo di progetto in cui saranno impegnati; L’Università di Lima ha ottimi e frequenti rapporti con le rappresentanze diplomatiche.

� l’inserimento dei giovani in servizio civile nel Paese d’invio è affidato agli operatori in loco e ai responsabili dell’Università di Lima, con i quali si è in contatto giornaliero dall’Università di Bari.

� l’inserimento prevede l’accompagnamento da parte degli Olp dell’Università di Lima dei giovani volontari alla scoperta e alla conoscenza del contesto territoriale e ambientale, del partner locale. Questa metodologia di inserimento ha anche lo scopo di prevenire eventuali rischi/shock dovuti all’impatto culturale con conseguenti disagi dal punto di vista relazionale, di ordine pubblico, sanitario, interculturale, politico;

� In fase di formazione sia in Italia che all’arrivo nel paese d’invio ai giovani vengono fornite tutte le informazioni necessarie per capire gli usi e i costumi locali, i modi di relazionarsi e comportarsi nei diversi contesti quotidiani in cui i giovani si ritroveranno a vivere dal contesto lavorativo a quello amicale/relazionale, religioso, politico e sociale; l’approccio educativo/relazionale nei confronti di persone accolte e coinvolte in qualità di assistiti, viene concordato con gli operatori presenti stabilmente nel progetto ed è scoraggiata l’iniziativa individuale, soprattutto nel primo periodo; i pericoli legati alla microcriminalità; gli orari e le zone del paese dove i rischi sono più elevati. Al fine di evitare fenomeni di microcriminalità diffusa sul territorio locale ogni spostamento locale del volontario/a è pianificato con gli operatori responsabili. Saranno evitati spostamenti durante ore serali e notturne;

� condivisione con i giovani volontari/e in SCV un vademecum in cui, vengono identificate le azioni da compiere, le persone da contattare in caso di necessità e/o pericoli.

� essenzialità e sobrietà sono le prerogative del modo di vivere in questi paesi. La coerenza con questi valori è, una via di vicinanza e di condivisione con i poveri che si incontrano e un modo per mettersi in ascolto del contesto in cui si vive. Non significa vivere privandosi del soddisfacimento

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dei bisogni basilari ma del superfluo. Ad esempio nelle strutture dell’associazione non si fa uso di alcolici.

� Saranno inoltre illustrate ai volontari le procedure da adottare in caso di emergenza e la rete da attivare di conseguenza.

� Tutti i volontari saranno alloggiati in strutture delle organizzazioni proponenti il progetto (proprie o in affitto) collocate in posti sicuri.

� Tutte le strutture sono sorvegliate da personale vigilante notturno. � In generale ai volontari sarà dato un telefono cellulare e sarà consegnata ad essi una lista di numeri

da contattare in caso di emergenza. � Durante la formazione in Italia verranno fornite ai volontari indicazioni su come muoversi sul

territorio ed in particolare:

1. evitare di ostentare oggetti di valore, gioielli, denaro,ecc.; 2. portare con sé solo una fotocopia del passaporto e la quantità di denaro necessaria per la

giornata; 3. evitare luoghi isolati; 4. non opporre resistenza in caso di aggressione; 5. in autovettura accertarsi che le portiere non si possano aprire dall'esterno e tenere i

finestrini chiusi; Verranno indicate delle norme di igiene e profilassi, come:

• non bere acqua non imbottigliata;

• non mangiare cibi non protetti da incarti;

• utilizzare le zanzariere per dormire;

• utilizzare sterilizzanti, come l’amuchina gel , e salviette umidifica;

• essere muniti di prodotti paramedici e medicine da banco, per un soccorso immediato;

• sarebbe bene camminare il più possibile coperti, soprattutto i piedi;

• utilizzare shampoo per la pediculosi;

• utilizzare prodotti antistaminici;

• utilizzare atiparassitari;

• utilizzare repellenti. Nel caso di urgenze vi sono dei medici all’interno dell’Università di Lima pronti ad intervenire e sarà dato ai volontari il loro numero di cellulare (modello guardia medica). l’Università di Lima ha contatti e convenzioni con Ospedali e medici propri della città di Lima nei pressi delle attività dei volontari. Metterà a disposizione la macchina dell’Università per le urgenze. All’interno dell’appartamento dei ragazzi ci sarà tutto l’occorrente per igiene e pronto soccorso. Mezzi di trasporto La città è servita dai micro (autobus grandi) e dai combi (minibus o furgoni). Questi mezzi sono quasi sempre pieni all'inverosimile e talvolta capita che 'spariscano' borse e altri oggetti, sono sconsigliabili. Per scendere dall'autobus è sufficiente dire baja (va giù) o esquina (angolo). Gli autobus urbani servono tutte le zone di Lima, anche Miraflores. I mezzi di trasporto più sicuri sono i taxi e in città ve ne sono ovunque. É possibile fermarli per la strada, ma bisogna stabilire una tariffa con il conducente prima di iniziare la corsa. I taxisti non usano il tassametro. TELEFONIA Ai SCV inoltre verrà consegnata una scheda telefonica per cellulare locale in modo da poter essere sempre reperibili in caso di necessità. Il personale in loco e in Italia è organizzato in modo da coprire una reperibilità completa in caso di emergenza.

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Per il PERÙ verrà data indicazione anche per l’utilizzo del numero verde al quale rivolgersi alla polizia per denunciare casi di rapina, furto o altri reati . Prefissi internazionali 00 51 prefisso per il Paese; 1 Lima; Chiamate telefoniche È possibile telefonare dagli alberghi, che offrono servizi migliori ma tariffe maggiorate. La telefonia pubblica offre un buon servizio ed è possibile trovare telefoni che funzionano a tessere prepagate in vendita presso distinti rivenditori. A fronte della pluralità dell’offerta, si consigliano le schede di Telefonica del Perù. Rete cellulare Dal 1° Marzo 2007, è entrato in funzione in Perù il nuovo sistema di numerazione nazionale per telefoni cellulari che si ottiene aggiungendo al vecchio numero il "9" dopo il prefisso di area. I telefoni da vettura possono essere importati come attrezzatura della vettura. L'utilizzo di un telefono mobile non necessita di autorizzazione. I sistemi utilizzati in Perù sono il sistema digitale TDMA e il sistema cellulare equivalente. I telefoni portatili possono essere noleggiati a Lima e nelle principali città presso la Telefonica del Perù. È proibito l'uso del telefono portatile durante la guida, salvo che si tratti di un telefono a viva voce. Gli apparecchi CB possono essere importati come attrezzatura del veicolo. Settimana lavorativa La settimana lavorativa si articola dal Lunedì al Venerdì con i seguenti orari: UFFICI AMMINISTRATIVI: dalle ore 9:00 alle ore 13:00 e dalle 14:00 alle 17:00; BANCHE: dalle ore 9:00 alle ore 17:00 da aprile a dicembre; dalle 9:00 alle 13:00 da gennaio a marzo; NEGOZI: dalle ore 9:00 alle ore 17:00 (incluso il sabato) Nello svolgimento del proprio servizio, i volontari impiegati all’estero sono soggetti alle seguenti condizioni di disagio:

� il disagio di ritrovarsi immersi in una realtà totalmente altra e non avere le giuste coordinate per comprenderla, per capire come relazionarsi e comportarsi sia nei confronti delle controparti locali che delle istituzioni locali;

� il disagio di ritrovarsi in contesti territoriali, soprattutto urbani, con una forte presenza di microcriminalità;

� il disagio di ritrovarsi in territori in cui sono presenti patologie endemiche quali malaria, aids e/o tubercolosi;

� il disagio di ritrovarsi in territori caratterizzati da forti contrapposizioni politiche e/o etniche, e/o religiose;

� il disagio di ritrovarsi in territori in cui le condizioni climatiche possono, in certe situazioni ostacolare o/e ridurre le attività previste dal progetto e/o le comunicazioni nazionali ed internazionali;

� saltuaria assenza di corrente elettrica; lo spostamento con i mezzi pubblici nelle diverse aree della città può richiede tempi consistenti

La presenza dei volontari verrà preventivamente comunicata in forma scritta all’Autorità Consolare di riferimento. Al momento dell’arrivo sul posto inoltre verrà immediatamente preso contatto con la suddetta autorità e verranno forniti i riferimenti telefonici e gli indirizzi per la costante reperibilità. Il responsabile del Servizio Civile Nazionale Prof. Paolo Ponzio e i referenti dell’Università di Lima sono in contatto con l’Ambasciata e le rappresentanze consolari italiane nel paese, poiché li lega un rapporto di collaborazione ed amicizia di diversi anni. Università degli Studi di Bari Aldo Moro Piazza Umberto I, 1 - 70121 Bari (ITALY) – Ufficio del Servizio Civile dell’università di Bari - 080/571.4827-080/571.4092 - [email protected]

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Ambasciata d’Italia Avv. Giuseppe Garibaldi 298 Lima 11- Jesús María (Lima, 11) P.O.Box: 11-0490 – Lima, 11 Telefono: (0051.1) 463.2727 - Fax: (0051.1) 463.5317 Cellulare di servizio: (0051.1)99723.2073 E-mail: Ambasciata, [email protected] Cancelleria Consolare, [email protected] Sito Internet: http://www.amblima.esteri.it/Ambasciata_Lima

Rappresentanze consolari italiane nel Paese (Tutte le sedi consolari italiane in Perù sono uffici consolari onorari) Vice Consolato Onorario ad Arequipa Dr. Giulio VACCARI - Los Cerezos 110 - Cayma -AREQUIPA Tel.: (0051.054) 254.686 - Fax : (0051.054) 252.086 E-mail: [email protected]

Vice Consolato Onorario a Cusco Sig. Rubén E. Fedor RUBATTO SALAZAR Avenida Garcilaso 700 - Wanchaq - CUSCO Telefax: (0051.084) 224.398 - E-mail: [email protected] Agenzia Consolare Onoraria a Iquitos Sig. Federico VENTRE - Avenida Putumayo 803 - IQUITOS Tel. : (0051.065) 233.435 - Cell.: (0051.065) 977.1171 Cell.: (00511) 99794.8701 - E-mail: [email protected] Telefoni utili Polizia (PNP): Tel. (0051.1) 4752995 (0051.1) 225.0220 Polizia di Turismo: Tel. (0051.1) 4600849 (0051.1) 4500844 Pronto soccorso: 116 Soccorso stradale: 0051 1 2119999, in funzione 24 h su 24 tutto l'anno anche per i Soci ACI È prevista e garantita la possibilità per i giovani volontari di comunicare con la sedi italiana dell’Università di Bari attraverso le consuete vie di comunicazione: posta; e-mail; telefono, scaip dell’Università di Lima. A tale scopo si farà principalmente riferimento agli uffici delle sedi di realizzazione del progetto. Laddove sarà possibile si installeranno strumenti di comunicazione presso la stessa struttura di residenza dei Volontari. Sono inoltre previste missioni semestrali da parte del referente Prof. Paolo Ponzio per la verifica delle attività di progetto e delle condizioni di rischio del contesto.

Contatti Recapiti Università degli Studi di Bari – Ufficio del Servizio Civile - Palazzo Ateneo - P.za Umberto I, n.1 - 70121 Bari

Sig.ra Angela Cippone Tel. 080/571.4827-080/571.4092 www.uniba.it [email protected]

Università degli Studi di Bari – Ufficio del Servizio Civile - Palazzo Ateneo - P.za Umberto I, n.1 - 70121 Bari

Prof. Paolo Ponzio Tel. 080/571.4289

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FORMAZIONE GENERALE 42 ORE Modulo: “Pre-modulo” Docente: Prof. Paolo Ponzio Titolo: Incontro per progettazione esecutiva della formazione Obiettivo e contenuto: Raccogliere istanze circa la formazione dei volontari della SEDE di riferimento, illustrare nel dettaglio la formazione generale obbligatoria così come progettata dai progettisti e condivisa dai formatori accreditati. Illustrare le linee guida della Presidenza del Consiglio dei Ministri MODULO I - L’identità del gruppo in formazione e Presentazione dell’Ente (2 ore) Docente: Prof. Paolo Ponzio e Dr. Michele Selicati Contenuti:

- storia, caratteristiche specifiche e modalità organizzative ed operative della dell’ Università e/o Enti in parternariato

- Analisi e discussione circa le aspettative, le motivazioni e gli obiettivi individuali dei volontari; - Presentazione staff, presentazione del percorso generale e della giornata formativa - La proposta del servizio civile; - Gestione dei conflitti e dinamiche di gruppo. - Raccolta aspettative e preconoscenze verso il servizio civile volontario, raccolta idee di servizio

civile, motivazioni, obiettivi individuali.

Obiettivi: Costruire l’identità di gruppo, come persone in servizio civile volontario presso le Università. Costruire attraverso la presentazione, avvio, raccolta aspettative e bisogni, la conoscenza minima per poter elaborare insieme, e costruire l’atteggiamento di fiducia che permette l’apprendimento. Creare nel volontario singolo e nel gruppo, così come richiesto dalle linee guida per la formazione generale, la consapevolezza che la difesa della Patria e la Difesa non violenta costituiscono il contesto che legittima lo Stato a sviluppare l’esperienza di servizio civile. MODULO II – Dall’obiezione di coscienza al servizio civile nazionale: evoluzione storica , affinità e differenze tra le due realtà; Storia del Servizio Civile in altri Paesi Europei (4 ore) Docente: Prof. Paolo Ponzio - Dr. Michele Selicati (prevista la partecipazione del Dr. Raffaele De Cicco dell’Unsc) Contenuti:

• La legge 64/01 e 77/02 sul servizio civile (storia, organizzazione, ambiti di intervento);

• La storia della obiezione di coscienza (legge 230/98).

• La storia della legge 64

• Il servizio civile negli altri Stati Europei – il progetto Amicus

Obiettivi: Costruire con i volontari una coscienza del senso e significato del volontario in servizio civile nazionale, fissando anche le origini del concetto. MODULO III – Il dovere di difesa della Patria (4 ore) Docente: Dr. Michele Selicati Contenuti:

• Le sentenze della Corte Costituzionale nn. 164/85, 228/04, 229/04 e 431/05 sul concetto di difesa civile e difesa non armata; Presentazione concetti e pratiche di “Patria”, “Difesa senza armi”,“difesa non violenta”.

• i diritti umani nel quadro della Costituzione Italiana, della Carta Europea e degli Ordinamenti delle Nazioni Unite.

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Obiettivi: Allargare la conoscenza della idea di “dovere di difesa della Patria”, concetto che sembra a volte risultare poco conosciuto fra i giovani, ed anzi a volte ritenuto concetto “antico” e di linguaggio difficile e distante. MODULO IV – La difesa civile non armata e non violenta (4 ore) Docente: Dr. Michele Selicati Contenuti:

• cenni storici sulla difesa popolare non violenta;

• forme attuali di realizzazione della difesa alternativa;

• gestione e trasformazione non violenta dei conflitti;

• operazioni di mantenimento della pace (Peace keeping, peace-enforcing, peace-building) È molto interessante qui affrontare il tema “gestione e trasformazione nonviolenta dei conflitti”, ”prevenzione della guerra” e “operazioni di polizia internazionale”, nonché i concetti di “peacekeeping”, “peace-enforcing” e “peacebuilding”, specie se collegati all’ambito del diritto internazionale. Obiettivi: Aiutare i volontari ad immaginare l’esistenza di tecniche di difesa non armata e non violenta. MODULO V – La solidarietà e le forme di cittadinanza (4 ore) Docente: Dr. Michele Selicati - Prof. Paolo Ponzio Contenuti: (Verranno trattati uno o più argomenti a scelta tra questi)

• principio costituzionale di solidarietà sociale e principi di libertà ed eguaglianza;

• lotta alla povertà e all’esclusione sociale, povertà e sottosviluppo a livello mondiale;

• lotta alla povertà nelle scelte politiche italiane e negli orientamenti dell’Unione Europea;

• ruolo degli Organismi non Governativi;

• concetto di cittadinanza e di promozione sociale;

• concetto di cittadinanza attiva;

• ruolo dello Stato e della società nell’ambito della promozione umana e della difesa dei diritti delle persone e rapporto tra le istituzioni e le organizzazioni della società civile;

• principio di sussidiarietà, competenze dello Stato, delle Regioni, delle Province e dei Comuni nei vari ambiti in cui opera il servizio civile, con riferimenti al Terzo Settore nell’ambito del welfare.

• i fenomeni della globalizzazione e approccio multiculturale;

• la responsabilità sociale delle imprese e la cittadinanza d’impresa Si farà riferimento alle povertà economiche e all’esclusione sociale, al problema della povertà e del sottosviluppo a livello mondiale, alla lotta alla povertà nelle scelte politiche italiane e negli orientamenti dell’Unione Europea, al contributo degli Organismi non Governativi. Verrà inoltre presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale, come modo di strutturare, codificando diritti e doveri, l’appartenenza ad una collettività che abita e interagisce su un determinato territorio. Obiettivi: Dare senso alla parola “solidarietà e ad ogni forma di cittadinanza” riscoprendo il significato dell’essere cittadini attivi e solidali, in un contesto e una visione multi-etnica e aperta alle istanze internazionali. Dare ragione di parole come “globalizzazione”, “interculturalità”, “sussidiarietà”. MODULO VI – Servizio civile nazionale, associazionismo e volontariato (4 ore) Docente: Dr. Michele Selicati - Prof. Paolo Ponzio Contenuti:

• il fenomeno della cittadinanza attiva

• gli enti di servizio civile pubblici e privati In questo modulo verranno evidenziate le affinità e le differenze tra le varie figure che operano sul territorio, quali volontari di associazioni di volontariato (legge 266/1991) , promotori sociali (figura istituita

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dal Ministero del Lavoro e politiche sociali), cooperatori, cooperanti, soci di associazioni di promozione sociale Obiettivi: Condividere il significato del “servizio” come impegno e bene, offerto in via immateriale, bene non monetizzabile, e “civile” “inserito in un contesto e rispettoso di quel contesto anche se criticamente vigile”. MODULO VII - La normativa vigente e la Carta di impegno etico (4 ore) Docente: Dr. Michele Selicati Contenuti:

• la normativa che regola il sistema del servizio civile nazionale;

• la Carta di impegno etico. Verrà illustrato l’insieme delle norme che regolano il sistema del servizio civile nazionale. Verrà utilizzata la lezione frontale. Obiettivi: Aiutare i volontari ad inserirsi nel percorso con consapevolezza e distinguendo i tre attori principali: il volontario medesimo, l’istituzione Stato italiano, l’ente gestore. Conoscere i dati di contesto, tratti dalle fonti legislative, che diverranno vincolo e risorsa a cui attingere durante l’anno di servizio civile. MODULO VIII - Diritti e doveri del volontario del servizio civile (4 ore) Docente: Dr. Michele Selicati Contenuti:

• ruolo e funzione del volontario;

• gestione dei volontari;

• disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale. Si metteranno in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e si illustrerà la circolare sulla gestione, concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale. MODULO IX - La protezione civile (4 ore) Docente: Dr. Michele Selicati Contenuti:

- In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come collegamento tra difesa della Patria e difesa dell’ambiente, del territorio e delle popolazioni. Si evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi, nonché quelle relative agli interventi di soccorso.

Obiettivi: Dare senso e ragione del servizio civile come attività di prevenzione e “protezione” della popolazione affrontando anche la protezione civile nel senso diretto e immediato del termine (calamità, terremoti, ordine pubblico, ecc.) e gli elementi di base necessari ad approntare comportamenti di protezione civile. MODULO X - Il lavoro per progetti e Cooperazione Internazionale allo Sviluppo (8 ore) Docente: Dr. Michele Selicati Contenuti: Elementi di Progettazione, Social Project Management; European Project Management, Project Life Cycle; Risk Analysis; Analysis Swot: Strenghts, Weaknesses, Opportunities, Threats; Pest Analysis; Perth Charts; Gantt Charts; Critical Path Analysis, Scheduling Single Projects; Analysis Pareto; Stakeholder Analysis, Logical Framework Approach per la progettazione UE, Metodologia della progettazione; Pratica nella progettazione e assistenza nel project work; L’UE per la Cooperazione internazionale e Decentrata, Linee di finanziamento e le modalità di richiesta delle sovvenzioni, Strategie per la gestione dei progetti e

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delle partnership nel periodo 2007-2013, Storia UE. Nell’affrontare il tema della progettazione sociale e della cooperazione internazionale si farà riferimento inoltre agli specifici settori di attività ed alle aree di intervento previsti per le attività di servizio civile, in modo che i volontari abbiano chiaro quale sia il campo nel quale si esplica la funzione di tale servizio. Verrà illustrato il metodo della progettazione nelle sue articolazioni compresa la fase della valutazione di esito, di efficacia ed efficienza del progetto. Si sosterranno i volontari nel conoscere e approfondire metodi per la auto-valutazione della propria crescita esplicitando anche come può avvenire da parte diversa la valutazione della crescita umana dei volontari in servizio civile. Obiettivi: Sostenere la crescita dell’individuo e del gruppo nel riconoscere la propria condizione di persone impegnate nel civile e nel sociale, anche attraverso la auto-valutazione dei risultati del proprio progetto di servizio civile volontario. Si farà riferimento esplicito agli specifici settori di attività dei progetti di servizio civile individuando per ognuno la specifica modalità di lavoro per progetti. Sono previste esercitazioni pratiche sui progetti di cooperazione internazionale (saranno invitati anche esperti del settore). FORMAZIONE SPECIFICA 72 ORE

Cognome Nome AREA Ore di Formazione e moduli Selicati Michele PROGETTAZIONE

EUROPEA, COOP. INTERNAZIONALE E SVILUPPO LOCALE; RELAZ.INTERNAZ.

8 h La cooperazione Internazionale e la cooperazione decentrata; Pianificazione strategica; Tecniche di progettazione per la Cooperazione: Elementi di Progettazione, Social Project Management; European Project Management, Project Life Cycle; Risk Analysis; Analysis Swot: Strenghts, Weaknesses, Opportunities, Threats; Pest Analysis; Perth Charts; Gantt Charts; Critical Path Analysis, Scheduling Single Projects; Analysis Pareto; Stakeholder Analysis, Logical Framework Approach.

PONZIO PAOLO RELAZIONI INTERNAZIONALI ASSOCIAZIONISMO SVILUPPO LOCALE VOLONTARIATO

8 h Presentazione del Perù e del Contesto di Los Olivos; Presentazione dei Partner Stranieri; i diversi attori del progetto; Partnership management; Il bilancio di missione e la rendicontazione sociale nei progetti dell’università di Bari con il Sud America; Scenario Non Profit e Sviluppo Locale; Pianificazione strategica; Soggetti e strumenti dello sviluppo locale.

BOLIS GIAN BATTISTA AREA RISORSE UMANE E GOVERNANCE E SVILUPPO LOCALE

8h Introduzione alla UCSS – Universidad Católica Sedes

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Sapientiae. Presentazione della struttura accademica (Facoltà, Dipartimenti, Uffici). Elementi di Governance e di sviluppo locale, Elementi di gestione delle risorse umane.

MAGGI GUIDO AREA ECONOMIA SOLIDALE E MICROCREDITO

8h Modulo sulla Cooperazione decentrata e sviluppo economico locale. Introduzione all’economia del “nodo nord” di Lima.

VELASQUEZ NORMA AREA ECONOMIA SOLIDALE E MICROCREDITO

8h Modulo sulla Migrazione interna ed esterna e il ruolo del cosviluppo tra paesi di aree differenti.

SOLARI LUIS AREA SANITARIA E SVILUPPO ECONOMICO DECENTRATO

8h Modulo su “La realtà peruviana e la legge sul decentramento amministrativo”.

VILLACORTA LUIS AREA TURISMO RESPONSABILE

16h Cultura e archittettura peruviana: multiculturalità e meticciato come elementi della cultura peruviana.

ALIAGA MARIA LUISA AREA VOLONTARIATO E CONDIZIONE GIOVANILE

8h Modulo su “Cooperazione internazionale in Perù”.

Riconoscimento Crediti Formativi Universitari (CFU) L’Università degli Studi di Bari attribuisce allo svolgimento completo del Servizio Civile per la realizzazione del progetto “ES.SER.CI.PER.”, fino ad un massimo di 9 Crediti Formativi Universitari (CFU), ripartiti tra attività a libera scelta dello studente e tirocini, accertata la congruità con il percorso previsto dai regolamenti didattici dei singoli corsi di studio, per i seguenti corsi di laurea:

1. Lauree triennali in Lettere (Bari e Taranto) e Beni Culturali (Bari e Taranto); 2. Lauree Magistrali in Archeologia, Beni archivistici e librari, Filologia moderna, Scienze dello

spettacolo e della produzione multimediale, Filologia letterature e storia dell’antichità, Storia dell’arte.