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L’ambiente naturale Stato del Vicino Oriente, Israele occupa gran parte di una regione storica denominata Pa- lestina. Confina a nord con il Libano, a est con la Siria e la Giordania, a sud-ovest con l’Egitto. A ovest si affaccia sul mar Mediterraneo e a sud, per un breve tratto, sul golfo di Aqaba, propaggine settentrionale del Mar Rosso. Il suo territorio è delimitato a est da una marca- ta linea tettonica che, partendo dal Mar Rosso risale fino al Mar Morto, una profonda depres- sione (-395 m) in cui sfocia il fiume Giordano, e prosegue a nord fino ad oltre il lago di Tibe- riade. La parte meridionale del paese, di mor- fologia collinare, è occupata dal deserto del Negev, mentre al centro e al nord si incontrano modesti rilievi (i monti dell’Alta Galilea, della Sa- maria e della Giudea) e alcune pianure fertili, poco estese ma intensamente coltivate, che si allungano a ridosso delle coste del Mediterraneo. Dal clima mediterraneo della fascia costie- ra si passa, verso l’interno, a un clima mo- deratamente continentale, poco piovoso e con marcate escursioni termiche annue. Sui rilievi collinari domina l’ambiente di macchia mediterranea, frequentemente interrotto dai centri abitati e dalle numerose aree coltivate. Scheda Israele TEMA 3 TRA ISLAM E OCCIDENTE LEZIONE 3 ALCUNI STATI SIGNIFICATIVI E. Fedrizzi-A. Della Valentina, Dossier Terra. Italia, Europa, Mondo, Minerva scuola L’economia Israele ha uno sviluppo economico parago- nabile a quello dei paesi dell’Europa occi- dentale. Grazie a ingenti investimenti e te- nace impegno, Israele è oggi all’avanguardia nelle tecnologie per sfruttare l’acqua negli ambienti desertici e l’agricoltura del paese è fra le più progredite e produttive del mon- do. Questa attività garantisce le risorse ali- mentari e permette l’esportazione di agru- mi, ortaggi e olive. Favorita dall’alta preparazione professionale dei lavoratori, dall’appoggio delle comunità ebraiche sparse in tutto il mondo, e dagli in- vestimenti provenienti dagli Stati Uniti, anche l’industria (alimentare, tessile, chimica, mec- canica, militare e della lavorazione dei dia- manti) è diventata una componente preziosa dell’economia israeliana. Il settore delle tec- nologie avanzate (informatica, elettronica, telecomunicazioni, biotecnologie) è all’avan- guardia. Fra le attività del terziario hanno particolare sviluppo il turismo, la finanza e i commerci. La popolazione, le città e la società La popolazione di Israele ammonta a 7,2 mi- lioni di abitanti, numero che non comprende i quasi 4 milioni di abitanti dei Territori am- ministrati dalla Autorità Nazionale Palestinese (ANP). Limitandosi al solo stato di Israele, cir- ca il 20% della popolazione è composta da cittadini di nazionalità araba, mentre il 76% è rappresentato da ebrei, gran parte dei qua- li discendenti dagli immigrati dall’Europa cen- tro-orientale, denominati ebrei ashkenaziti, e da quelli immigrati dall’Africa settentriona- le (ebrei sefarditi). Più recente è l’immigra- zione di circa 1 milione di ebrei provenienti dalla Russia. Anche se l’ispirazione ideale originaria rimane forte, la costituzione politica e le abitudini di vita della maggioranza della popolazione sono laiche. Non manca, tuttavia, un’importante mi- noranza di estremisti religiosi, parte dei qua- li rappresenta l’ala più dura e intransigente nelle trattative con i palestinesi, in quanto con- tinua a sognare la nascita di un “Grande Isra- ele”, ampliando ulteriormente i confini dello stato fino a comprendere l’intera Palestina. Grazie a una sapiente opera di irrigazione, molte aree povere di vegetazione naturale sono state trasformate in colture, a prezzo di un im- poverimento del fiume Giordano. Sono invece inutilizzabili le acque del Mar Morto, che per le particolari condizioni climatiche raggiungono un grado di salinità così elevato da non consentire l’esistenza di alcun tipo di flora e di fauna. M A R M E D I T E R R A N E O MAR MORTO G i o r d a n o L. di Tiberiade N a h a l H a A r a v a G I O R D A N I A EGITTO ISRAELE CISGIORDANIA GAZA GOLAN S I R I A LIBANO Akaba Elat Be’er Sheva Arad Mash’abbe Gaza Magen Tel Aviv-Giaffa GERUSALEMME Gerico ‘AMMAN Nablus Haifa Tiro DAMASCO Hebron Betlemme Ramallah Turkarm Israele e Territori palestinesi Territori amministrati da ANP altura del Golan occupata da Israele muro costruito o pianificato

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L’ambiente naturale Stato del Vicino Oriente, Israele occupa gran parte di una regione storica denominata Pa-lestina. Confina a nord con il Libano, a est con la Siria e la Giordania, a sud-ovest con l’Egitto. A ovest si affaccia sul mar Mediterraneo e a sud, per un breve tratto, sul golfo di Aqaba, propaggine settentrionale del Mar Rosso. Il suo territorio è delimitato a est da una marca-ta linea tettonica che, partendo dal Mar Rosso risale fino al Mar Morto, una profonda depres-sione (-395 m) in cui sfocia il fiume Giordano, e prosegue a nord fino ad oltre il lago di Tibe-riade. La parte meridionale del paese, di mor-fologia collinare, è occupata dal deserto del Negev, mentre al centro e al nord si incontrano modesti rilievi (i monti dell’Alta Galilea, della Sa-maria e della Giudea) e alcune pianure fertili, poco estese ma intensamente coltivate, che si allungano a ridosso delle coste del Mediterraneo. Dal clima mediterraneo della fascia costie-ra si passa, verso l’interno, a un clima mo-deratamente continentale, poco piovoso e con marcate escursioni termiche annue. Sui rilievi collinari domina l’ambiente di macchia mediterranea, frequentemente interrotto dai centri abitati e dalle numerose aree coltivate.

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L’economiaIsraele ha uno sviluppo economico parago-nabile a quello dei paesi dell’Europa occi-dentale. Grazie a ingenti investimenti e te-nace impegno, Israele è oggi all’avanguardia nelle tecnologie per sfruttare l’acqua negli ambienti desertici e l’agricoltura del paese è fra le più progredite e produttive del mon-do. Questa attività garantisce le risorse ali-mentari e permette l’esportazione di agru-mi, ortaggi e olive. Favorita dall’alta preparazione professionale dei lavoratori, dall’appoggio delle comunità ebraiche sparse in tutto il mondo, e dagli in-vestimenti provenienti dagli Stati Uniti, anche l’industria (alimentare, tessile, chimica, mec-canica, militare e della lavorazione dei dia-

manti) è diventata una componente preziosa dell’economia israeliana. Il settore delle tec-nologie avanzate (informatica, elettronica, telecomunicazioni, biotecnologie) è all’avan-guardia. Fra le attività del terziario hanno particolare sviluppo il turismo, la finanza e i commerci.

La popolazione, le città e la societàLa popolazione di Israele ammonta a 7,2 mi-lioni di abitanti, numero che non comprende i quasi 4 milioni di abitanti dei Territori am-ministrati dalla Autorità Nazionale Palestinese (ANP). Limitandosi al solo stato di Israele, cir-ca il 20% della popolazione è composta da cittadini di nazionalità araba, mentre il 76% è rappresentato da ebrei, gran parte dei qua-li discendenti dagli immigrati dall’Europa cen-tro-orientale, denominati ebrei ashkenaziti, e da quelli immigrati dall’Africa settentriona-le (ebrei sefarditi). Più recente è l’immigra-zione di circa 1 milione di ebrei provenienti dalla Russia.Anche se l’ispirazione ideale originaria rimane forte, la costituzione politica e le abitudini di vita della maggioranza della popolazione sono laiche. Non manca, tuttavia, un’importante mi-noranza di estremisti religiosi, parte dei qua-li rappresenta l’ala più dura e intransigente nelle trattative con i palestinesi, in quanto con-tinua a sognare la nascita di un “Grande Isra-ele”, ampliando ulteriormente i confini dello stato fino a comprendere l’intera Palestina.

Grazie a una sapiente opera di irrigazione, molte aree povere di vegetazione naturale sono state trasformate in colture, a prezzo di un im-poverimento del fiume Giordano. Sono invece inutilizzabili le acque del Mar Morto, che per le particolari condizioni climatiche raggiungono un grado di salinità così elevato da non consentire l’esistenza di alcun tipo di flora e di fauna.

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Israele e Territori palestinesi

Territori amministrati da ANP

altura del Golan occupata da Israele

muro costruito o pianificato

TEMA 3 TRA ISLAM E OCCIDENTE • LEZIONE 3 ALCUNI STATI SIGNIFICATIVI

E. Fedrizzi-A. D

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, Minerva scuola

Capitale dello stato è Gerusalemme (730 mila ab.), di cui i palestinesi rivendicano la parte orientale come propria capitale. Principale agglomerato urbano è quello di Tel Aviv-Giaffa, con oltre 3 milioni di abi-tanti, seguito dall’agglomerato di Haifa, che a sua volta conta 1 milione di abitan-ti. Il tasso di urbanizzazione raggiunge il 92%, e dunque solo una quota minima della popolazione vive in centri di piccole dimensioni.

La storia e l’ordinamento istituzionaleNell’antichità, dopo aver subito l’invasione romana, gli ebrei abbandonarono la Palestina, dove vivevano dal XIII sec. a.C., ed emigraro-no in diverse aree del Mediterraneo, dando luogo a un processo di dispersione chiamato “diaspora”. Da allora vissero una lunga se-rie di persecuzioni che culminò, nel corso della seconda guerra mondiale, con lo ster-minio di milioni di ebrei nei campi di con-centramento nazisti. Da alcuni decenni era però in atto una consistente emigrazione ebraica dall’Europa e dagli Stati Uniti verso l’antica patria e, sull’onda dell’indignazione per quella barbarie, al termine del conflitto l’Onu attribuì a questo popolo una porzione della Palestina.Nacque così, nel 1948, lo Stato di Israele, una repubblica parlamentare. Ma gli arabi palestinesi, che da secoli vivevano nella stes-sa regione, non accettarono la nascita di un nuovo Stato, sostenuti in questa rivendicazio-

ne da quasi tutti i paesi arabi. Israele dovet-te dunque combattere diversi conflitti (nel 1948, 1967 e 1973) per sopravvivere, e in-fine ottenne il riconoscimento della sua esistenza da due paesi confinanti: l’Egitto e la Giordania, che nel frattempo si era ritira-ta dalla Cisgiordania, il territorio a ovest del fiume Giordano. Oggi le guerre aperte hanno lasciato posto a energiche proteste (intifada) da parte della popolazione palestinese e a episodi di terrorismo da parte di fazioni arabe estreme. Dal canto suo Israele si è difeso

costruendo un muro che separa fisicamen-te gli israeliani dai palestinesi, e inoltre ha proceduto all’occupazione di molti territori che la comunità internazionale non gli rico-nosce. Proprio su questi territori dovrebbe sorgere uno stato palestinese autonomo. Un’Autorità Nazionale Palestinese (ANP), cioè un’amministrazione autonoma degli ara-bi palestinesi, esiste già, ma le trattative fra le due parti per definire confini, sicurezza e risorse reciproche sono ancora in corso, mentre da entrambe le parti continuano le violenze.

La cupola dorata della moschea di Omar domina sulla città di Gerusalemme, città sacra anche alle religioni ebraica e cristiana.