Scheda Di Lettura Sul Testo Il Poema Sulla Natura
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SCHEDA DI LETTURA SUL TESTO IL POEMA DELLA NATURA DI PARMENIDE
Breve contestualizzazione sul testo Il Poema della Natura
Parmenide, nato a Elea, secondo Platone nasce alle 515 a.C. A inizio del secolo V ,
Parmenide è una persona rilevante nella sua città: nobile, di ricca famiglia e buono
poeta. Parmenide condena dalla ragione il mondo degli sensi. Questa impostazione di
Parmenide sta despiegata nella sua opera Il Poema della Natura.
Analisi e commentario sul testo Il Poema della Natura
Di solito questa opera di Parmenide ha tre parti: il Proemio (fr. 1), una prima parte (fr.
dalle 2 alle 8,51) e una seconda parte (fr. dalle 8,51 alle 19). Il Poema ha due parole
più importanti: ente e cammino.
Parmenide dice che il ente è radicale semplicità intanto che il cammino mostra la sua
varietà (4): due sono aparenti; uno è imposibile e uno è reale:
1) La incertezza degli uomini a due teste (fr. 6,5), cioè, queli che non sono
iluminati che non vanno per gli cammini della Notte e del Giorno.
2) Il mondo della opinione che grazie alla iluminazione può essere un cammino.
3) Il no essere, que non è cammino: e
4) Il essere, che è il cammino ottimo della intelligenza.
Le due primi cammini sono in realità uno: il mondo delle aparenze. Gli uomini a due
teste (irreflessivi) non giudicano le aparenze. Il cammnino dei sensi, come metodo, può
essitere ma non da la Verità.
Il no essere che non è cammino, secondo Parmenide è allettante è esigerà stare attenti.
Il cammino del essere porta al ente.
Il non essere.
Parmenide parla del non essere in vs. 2,5-8; 6,2-3; 7,1-5; 8,10-3; 8,16-18; 8,36-37, 8,46-47.
Il cammino che affetta portare alla nulla è “impensabile” e “inesprimibile” (8,17), e non è
un vero cammino.
Parmenide dice che ha un rischio: l´abitudine (7,3). A forza di ripetere il pseudo-nome
“nulla” è dato alcuni tipi di entità che non è la nulla assoluta nemmeno è il essere.
Le aparenze.
Parmenide parla delle aparenze nel inizio del testo:
1,28-30: Bisogna che tu tutto apprenda: e il solido cuore della Verità (...) e le opinioni dei
mortali, nelle quali non c´è una vera certezza. Eppure anche questo imparerai: come le
cose che appaiono.
Ma Parmenide annuncia che confondere la verità e la aparenza è quelo che indurre in
errore al pensiero umano (6,6)
Il essere.
Parmenide dice che il essere è il vero cammino al ente.
3,1: (...) Infatti lo stesso è pensare ed essere.
6,1: È necessario il dire e il pensare che l´essere sia.
8,34 - 36: Lo stesso è il pensare e ciò a causa del quale è il pensiero perchè senza l´essere
nel quale è espresso, non troverai il pensare.
Lettura dei Filosofì Antichi
D. Juan Carlos Galvis
I Ciclo Terzo anno 1º semestre