SCHEDA BASE PER LA PRESENTAZIONE … · Sedie disposte casualmente e con ordine nello spazio del...

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SCHEDA BASE PER LA PRESENTAZIONE DELL’ITINERARIO DIDATTICO (Certificazione del corso di aggiornamento L’evoluzione delle attività creative ) Docente relatore: Fiorenza Bellaggio-Wiedmann Sede e classe/i : Locarno/Solduno , seconda elementare Locarno, scuola dell’infanzia ai Saleggi, III livello (e II) Titolo dell’attività : Forme modulari e composizioni 1. PREMESSA

La scelta dell’argomento nasce dall’osservazione del nostro ambiente; siamo infatti attorniati strutture modulate. La natura offre numerosi esempi: la ragnatela, le celle di un favo, la struttura di una foglia, l’occhio di un insetto, le nervature che irrobustiscono le ali della libellula. Strutture modulari si trovano anche in architettura (costruzioni, pavimentazione), nella decorazione (tessuti, tappezzerie), nelle produzioni industriali, in opere artistiche, ecc. Una forma ripetuta più volte genera una composizione ritmica e modulare, organizzata in base ad una struttura. Tale struttura è frequentemente costituita da moduli, cioè tante forme di diversa dimensione ripetute e accostate tra loro. Nell’ ambito dell’arte alcuni artisti hanno improntato una parte delle loro produzioni basandosi su queste strutture (Escher, Vasarely, Toroni, Munari, Warhol ,…)ne ho scelti due che mi piacciono e che per decenni anno utilizzato nelle loro opere un’unica forma modulata nello spazio: Giuseppe Capogrossi (1900-1972) e Claude Viallat (1936). Il senso del percorso è stato quello di avvicinare i bambini a questa impegnativa tematica offrendo un itinerario diversificato. Sono stati offerti stimoli, proposto suggestioni, sollecitato la loro curiosità e il gusto estetico attraverso l’osservazione e la sperimentazione di tecniche espressive differenti. Siccome non ho un’occupazione alla scuola elementare, ho dovuto trovare una classe che mi accogliesse e la disponibilità l’ho avuta con la biclasse del maestro Loris Frigerio dove gli incontri settimanali si sono svolti con gli allievi di seconda. L’argomento è stato presentato anche ai bambini del terzo e a quelli del secondo livello che lo desideravano, della scuola dell’infanzia dove sono contitolare. Per gli allievi di seconda, l’argomento sarà utile bagaglio e aggancio alle attività di geometria (orientamento nello spazio, relazioni spaziali e forme geometriche) che il titolare tratterà in classe, mentre alla scuola dell’infanzia si è inserito nel progetto annuale ”la forma degli oggetti”.

2. OBIETTIVI OBIETTIVI GENERALI

• Stimolare i bambini ad osservare l’ambiente che li circonda per familiarizzare e riconoscer elementi modulari

• Sperimentare e scoprire alcune varianti dello spazio modulato, giochi di ritmi, criteri di composizione ( ripetizione lineare, rotazione, ribaltamento,la sovrapposizione, l’accostamento,simmetria,...)

• Far capire che forme semplici assemblate, creano altre forme più complesse • Avvicinare gli allievi al mondo dell’arte con l’osservazione di alcune opere che

evidenziano la forma ripetuta ( G. Capogrossi e C. Viallat)

OBIETTIVI SPECIFICI

• Utilizzare stampini in modi differenti • Tecniche della stampa (colore-pressione, positivo-negativo) • Progettare, realizzare propri stampini in cartone e in moosgummi • Comporre con intenzionalità • Esercitare la ripetizione di un identico elemento per ottenere figure diverse • Riconoscere nell’ambiente alcune forme modulari • Utilizzare in modo personale lo spazio foglio

3. MATERIALE

• Illustrazioni ( strutture modulari e lavori di artisti) • Giochi strutturati bi e tridimensionali ( forme geometriche ad incastro, Nikitin, Lego,

Mikado,…) • Piastrelle • carte bianche e colorate in formato diverso • piccole forme geometriche in cartoncino • moosgummi • plexiglas • barra di legno • punteruolo • tappettino • cartone • colla universale e bianca • forbici • colori a tempera • pennelli diversi spessori • spugnette • vaschette • stracci • giornali

4. SVOLGIMENTO

Approccio al tema

Sono state diverse e suddivise in più momenti le attività e le suggestioni per un approccio al tema. Dopo la parte introduttiva teorica con la presentazione di immagini o giochi, seguiva una breve conversazione con commenti e discussione che mettevano in evidenza la tematica. 1. Casualità e ordine di una composizione Ho mostrato agli allievi come si comportano 6 legnetti identici lasciati cadere casualmente su alcuni fogli uguali. Abbiamo commentato e osservato come queste si dispongono in maniera differente e davano a origine a disegni diversi,poi abbiamo svolto l’attività distribuendoli sulle superfici intenzionalmente e in modi differenti. Mostrato anche con strisce di carta 2. Giochi che favoriscono la costruzione di strutture modulari Presentazione di giochi strutturati che i bambini hanno potuto utilizzare liberamente ( forme plastiche ad incastro, mattoncini Lego, Cubi mosaico Nikitin, mollette biancheria,…) con lo scopo di manipolare elementi modulari e realizzare delle costruzioni o disegni. Alcuni giochi strutturati per composizioni modulari

3. Visione di immagini modulari dell’ambiente Abbiamo visionato immagini di strutture modulari in natura e nell’ambiente. Ne abbiamo cercate anche nella nostra aula: pavimento a lastre quadrate, pannelli rettangolari del soffitto, lavagna quadrettata,listelli divisori di legno, tubi del riscaldamento, lampade al neon, tavoli, sedie,… Immagini di strutture modulate

4. Varianti dell’orientamento della piastrella Visione di immagini con pavimentazioni e decorazioni murali. Esercitazioni con piastrelle quadrate disegnate con lo scopo di ottenere figure diverse. Esercitazione della rotazione con piastrelle di carta per ottenere combinazioni differenti

5. Artisti che hanno utilizzato la forma ripetuta Presentazione degli artisti Giuseppe Capogrossi e Claude Vaillat e di alcune loro opere. Opere di Giusepe Capogrossi e Claude Vaillat

Fase progettuale Attività di sostegno e preparatorie

Composizioni con striscioline uguali di carta

Accostamenti con l’iniziale del proprio nome e osservazioni in gruppo sulla disposizioni delle lettere

Piccole forme geometriche (triangoli, quadrati, cerchi), da inserire senza pensare in una griglia strutturata in quadrati, per esplorare le possibilità di uno spazio modulato

Composizioni con stampini raffiguranti forme geometriche per ottenere percorsi ritmici e sviluppare criteri di composizione ( rotazione, ripetizione,allineamento,sovrapposizione,

accostamento

Due fogli quadrati piegati i quattro e ritagliati a piacere. Osserviamo la simmetria, poi con i quattro quadrati uguali otteniamo un altro disegno.

Progetti per la realizzazione della piastrella in carta

Progetto e preparazione dello stampino con il moosgummi. Disegno, ritaglio e incollatura degli elementi al supporto quadrato di plexiglas (materiale che offre visibilità e precisione per

la composizione).

Progetto eseguito con semplici disegni alla lavagna e riprodotta sul cartone (maschera) per essere poi ritagliata con il punteruolo. Si ottiene una forma da stampare in positivo e/o

negativo

Fase esecutiva

Piastrella in carta realizzata dal progetto degli allievi. Fotocopiata, ritagliata e incollata per ottenere differenti composizioni

Stampini elaborati dai bambini e preparati con il moosgummi ritagliato e incollato su supporto di plexiglas

Composizioni con lo stampino

Prendiamo ispirazione dalle opere di Giuseppe Capogrossi Dapprima decoriamo lo sfondo poi sovrapponiamo il nostro stampino

Insieme dei disegni

Prendiamo ispirazione dalle opere di Claude Viallat. Scelta dei colori e preparazione della tempera. Scoperta e utilizzo della maschera di cartone in positivo e/o negativo. Aggiunte e rifiniture con la pittura.

Composizione con tutti i lavori

5. RIFLESSIONI E CONCLUSIONI FINALI Mi sembra che l’argomento sia piaciuto perché si sono dimostrati sempre attenti ed interessati a quanto proposto. Nonostante il tema delle forme modulari venga trattato alla scuola media, ho avuto l’impressione che il percorso svolto abbia accompagnato gli allievi a intuirne, almeno in una piccola parte, la sua complessità. Questo grazie all’azione espressiva del fare, all’osservazione, agli scambi verbali sui loro manufatti che hanno consentito il confronto di idee e la ricerca di significati. 6. BIBLIOGRAFIA Munari B. ,Design e comunicazione visiva,ed. Laterza, Bari 2005 Garavelli-Nimis, Dentro l’immagine, ed. Marietti, Torino 1980 Ramazzo G.,Creattività, ed. La Linea, Padova 1990 Gilardi M.,Ritmi e simmetrie, ed. Zanichelli, Bologna 1986 Marabutto P.,Capogrossi, ed. Lapis, Roma 1999 7. SITOGRAFIA www.it.Encarta www.gallerieitaliane.com www.claudeviallat.com www.Wikipedia.org/wiki/vaillat www.Wikidedia.org/wiki/capogrossi www.scuolaromana.it/artisti/Capogrossi

ITINERARIO ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA

1. PREMESSA In aggiunta a quanto già scritto nella premessa precedente devo specificare che con i bambini della scuola dell’infanzia gli aspetti inerenti al riconoscimento e all’utilizzo delle forme geometriche sono stati affrontati, precedentemente, nell’ambito della progettazione annuale. 2. OBIETTIVI GENERALI

• Stimolare i bambini ad osservare l’ambiente che li circonda • Sperimentare e scoprire alcune varianti dello spazio modulato: giochi di ritmi, criteri di

composizione ( ripetizione lineare, rotazione, ribaltamento,la sovrapposizione, l’accostamento,simmetria,...)

• Far capire che forme semplici assemblate creano altre forme • Avvicinare gli allievi al mondo dell’arte con l’osservazione di alcune opere che

evidenziano la forma ripetuta (G. Capogrossi e C. Viallat)

OBIETTIVI SPECIFICI

• Utilizzare stampini in modi differenti • Tecniche della stampa (colore-pressione) • Realizzare propri stampi • Comporre con intenzionalità • Utilizzare in modo personale lo spazio-foglio • Esercitare la ripetizione di un identico elemento per ottenere figure diverse • Riconoscere nell’ambiente alcune forme modulari

3. MATERIALE • Illustrazioni ( strutture modulari e lavori di artisti) • Giochi strutturati bi e tridimensionali ( forme geometriche ad incastro, Nikitin, Lego,

Mikado, mattoni in legno, forme plastiche ad incastro, cubetti-mosaico,…) • Piastrelle • carte bianche e colorate in formato diverso • piccole forme geometriche in cartoncino • moosgummi • plexiglas • barra di legno • punteruolo • tappettino • cartone • colla universale e bianca • forbici • colori a tempera • pennelli diversi spessori • spugnette • vaschette • stracci • giornali

4. SVOLGIMENTO

Approccio al tema

Alla scuola dell’infanzia l’aspetto ludico è stato prioritario. Le suggestioni di approccio al tema sono state maggiori e con tempi più lunghi sia nel tempo che nello svolgimento. Dopo la parte introduttiva con la presentazione di immagini o giochi, seguiva una breve conversazione che metteva in evidenza la tematica e cosa fare, poi iniziava l’attività pratica. 1. Casualità e ordine di una composizione Ho mostrando agli allievi come si comportano 6 legnetti identici lasciati cadere casualmente su alcuni fogli uguali. Abbiamo commentato e osservato come queste si dispongono in maniera differente e davano a origine a disegni diversi,poi abbiamo svolto l’attività distribuendoli sulle superfici intenzionalmente e in modi differenti. Mostrato anche con strisce di carta e con la disposizione in modi diversi di sedie nel nostro salone. Sedie disposte casualmente e con ordine nello spazio del nostro salone

2.Giochi che favoriscono la costruzione di strutture modulari Presentazione di giochi strutturati che i bambini hanno potuto utilizzare liberamente ( forme plastiche ad incastro, mattoncini Lego, Cubi mosaico Nikitin, mollette biancheria,…) con lo scopo di manipolare elementi modulari e realizzare delle costruzioni o disegni. Materiale uguale è disposto sulla superficie del retroproiettore e a turno i bambini ne cambiavano la disposizione ottenendo nuove figure.

Isaura gioca con forme plastiche ad incastro e Valentina con i cubi mosaico 3.Presentazione di due racconti che fanno riferimento alla tematica: Leo Lionni , Pezzettino, Swimmy, ed. Babalibri.

4.Visione di immagini modulari dell’ambiente Abbiamo visionato immagini di strutture modulari in natura e nell’ambiente. Ne abbiamo cercate anche nella nostra aula e alcuni bambini ne hanno riconosciute. Schedari. Mattoni di legno, mattoni del muro, sedie,… Esempi di strutture modulate: Ali di libellula Nicole osserva al microscopio l’ala di una libellula

Fabio osserva le cellette di un favo

5.Varianti dell’orientamento della piastrella Visione di immagini con pavimentazioni e decorazioni murali. Esercitazioni con piastrelle quadrate disegnate con lo scopo di ottenere figure diverse.

6.Artisti che hanno utilizzato la forma ripetuta Presentazione degli artisti Giuseppe Capogrossi e Claude Vaillat e di alcune loro opere

Fase progettuale e fase esecutiva

I bambini di questa età non sono in grado di elaborare un progetto e di eseguirlo come è stato pensato, in una fase esecutiva. Ho preferito offrirgli molte occasioni con attività preparatorie per familiarizzarsi ed esercitare quanto veniva richiesto. I loro stampini non sono stati realizzati seguendo un progetto specifico ma hanno richiesto più prove concrete, infatti hanno realizzato diversi stampini in mossgummi e cartone e hanno disegnato molti modelli di piastrella di carta e alla fine hanno scelto tra questi prodotti quello che li soddisfacevano maggiormente. Composizioni con strisce uguali

Sandy e Darko dispongono le sedie di carta sul foglio

Piccole forme geometriche: Triangolo Le medesime forme incollate i una struttura cerchio e quadrato incollate liberamente. modulata a quadri

Warren ha ritagliato il quadrato i alcuni pezzi, poi l’ha ricomposto

Scomposizione del quadrato e Warren incolla nella griglia i 4 pezzi composizione di tutte le sue parti triangolari che compongono il quadrato sul foglio

Kim ha ritagliato forme uguali sovrapponendo 4 fogli di carta e li ha incollati e ha fatto delle decorazioni come nei tappeti Lavori dei bambini

Le bambine esercitano l’orientamento spaziale con gli stampini

Warren, Veljki, Kim e Valentina formano con la loro piastrella fotocopiata, ruotandola, disegni diversi

Nicole mostra le piastrelle disegnate spontaneamente sulla piccola lavagna

Produzioni dei bambini

Ritaglio di forme dal moosgummi e ricomposizione sul supporto di plexiglas

Stampi-modulo preparati dai bambini Warren e Veljko stendono il colore poco diluito sullo stampino e lo stampano

Produzioni dei bambini con il loro stampino

Ispirazione dalle opere di Capogrossi. I bambini preparano lo sfondo che sarà stampato

Decorazione dello sfondo con lo stampa

Lavori dei bambini

Ci ispiriamo ai lavori di Claude Viallat Valentina ha preparato un progetto che Stampa con la maschera di cartone ha disegnato sul cartone.

Decorazione e riempitura con la pittura

Manufatti dei bambini

5. RIFLESSIONI E CONCLUSIONI FINALI

Sono soddisfatta di come bambini hanno seguito il percorso. Avevo previsto di svolgere le attività solo con i bambini del terzo livello, ma anche la maggior parte di quelli del secondo hanno voluto partecipare. Tutti si sono impegnati con entusiasmo, forse perché sapevano che le attività erano proposte anche ai bambini di seconda elementare. La presentazione delle opere d’arte ha avuto un significato importante perché ha accompagnato e offerto molti spunti ai percorsi disciplinari della scuola come quelli inerenti la percezione,l’ espressività, la lettura d’ambiente e le attività logico-matematiche. 6. BIBLIOGRAFIA Munari B. ,Design e comunicazione visiva,ed. Laterza, Bari 2005 Garavelli-Nimis, Dentro l’immagine, ed. Marietti, Torino 1980 Ramazzo G.,Creattività, ed. La Linea, Padova 1990 Gilardi M.,Ritmi e simmetrie, ed. Zanichelli, Bologna 1986 Marabutto P.,Capogrossi, ed. Lapis, Roma 1999 7. SITOGRAFIA www.it.Encarta www.gallerieitaliane.com www.claudeviallat.com www.Wikipedia.org/wiki/vaillat www.Wikidedia.org/wiki/capogrossi www.scuolaromana.it/artisti/Capogrossi Locarno, il 10 febbraio 2009