Sceneggiatura HISTORYS NASTY 2012 CATTIVI TRA MITO E REALTÁ: JACK LO SQUARTATORE E SWEENEY TODD.

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Sceneggiatura HISTORY’S NASTY 2012 CATTIVI TRA MITO E REALTÁ: JACK LO SQUARTATORE E SWEENEY TODD

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Sceneggiatura

HISTORY’S NASTY 2012

CATTIVI TRA MITO E REALTÁ:JACK LO SQUARTATORE

E SWEENEY TODD

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A1 – SIGLA

La Sigla durerà 1 minuto e 6 secondi e sarà lanciata prima dell’introduzione del conduttore.

Come musica per la sigla iniziale abbiamo scelto la canzone “Canyon” dei Two steps from hell, un duo molto conosciuto nelle composizioni di colonne sonore per film epici e di guerra.

Filmato iniziale: su uno sfondo nero si alterneranno le immagini di tutti i personaggi protagonisti delle quattro puntate, con un effetto in dissolvenza. Il filmato terminerà con il logo e il titolo del programma.

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A2 – LOCATION: Londra contemporanea

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A3 – INTRODUZIONE N1 JACK LO SQUARTATORE DA 00:01:07 A 00:02:07

Benvenuti su History’s Nasty, il programma che vi condurrà alla scoperta dei cattivi della storia.

Nell’arco delle quattro puntate vi presenteremo otto tra i personaggi più cattivi che la storia ricordi. Personaggi che hanno lasciato un segno indelebile di morte ovunque siano passati.

Questa sera siamo a Londra. Nel corso della puntata andremo alla scoperta dei luoghi dove, tra il XVIII e il XIX secolo, hanno agito i due serial killer inglesi più noti della storia, in bilico tra mito e realtà: stiamo parlando di Jack lo Squartatore e Sweeney Todd.

[Immagini dei personaggi scorrono mentre N1 parla]

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Era il 31 agosto del 1888 quando, nel quartiere degradato di White Chapel, fu ritrovata la prima vittima di colui che sarà classificato come il primo serial killer della storia.

Mary Ann Nichols, una prostituta di 43 anni, fu ritrovata alle 3.45 del mattino in Buck’s Row, sgozzata e mutilata.

Non si sapeva ancora il perché e soprattutto chi fosse stato a ridurla così.

[Scorrono le immagini su Jack, e la voce di N1 sfuma. Parte la DF1]

A4 – LANCIO DF1 SU JACK LO SQUARTATORE DA 00:02:08 A 00:03:08 Prima vittima dello Squartatore

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A5 – DF1 + VN2 DA 00:03:09 A 00:05:39 Dettagli omicidio

[Immagini del luogo dell’omicidio: viale lungo e buio, visibilità oscurata dalla nebbia]

La vittima viene ritrovata in Buck’s Row di fronte ad uno dei tanti mattatoi del quartiere con la gola tagliata fino quasi alla decapitazione e tagli sul ventre dai quali fuoriesce l’intestino.

Gli organi genitali presentano gravissime ferite da taglio, probabilmente inferte di punta.

[Immagini dell’omicidio e di un uomo vestito di nero che poco dopo si allontana sparendo nella nebbia]

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A6 – ESPERTO DONALD RUMBELOW DA 00:05.40 A 00:06:40 Modus operandi

Il modus operandi di Jack The Ripper e la tipologia delle vittime era sempre la stessa: le prostitute venivano uccise con lo stesso agghiacciante rituale, sgozzate e mutilate.

Le vittime certe attribuite al killer sono Mary Ann Nichols, Annie Chapman, Elizabeth Stride, Catherine Eddowes e Mary Jane Kelly; oltre queste, altre sei vittime sono probabilmente riconducibili allo stesso Jack.

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A7 – DF1 + VN2 DA 00:06:41 A 00:9:41 Lettere dello Squartatore

Durante il periodo in cui sono avvenuti i delitti la polizia e i giornali hanno ricevuto molte lettere, alcune scritte dalle persone che dichiaravano di essere gli autori degli omicidi.

Molti esperti contestano la veridicità delle lettere tranne tre.

[Scorrono le immagini della prima lettera The Dear Boss]

Alla Central News Agency arriva la prima lettera firmata da Jack lo Squartatore datata 25 Settembre 1888: la polizia non ritiene la lettera autentica.

[Scorrono le immagini della seconda lettera The Saucy Jack]

Il 1° Ottobre 1888 arriva la seconda lettera The Saucy Jack all’interno della quale le parole “doppio evento questa volta” avvertono che altre due donne saranno le sue prossime vittime.

[Scorrono le immagini della terza lettera From Hell]

Ricevuta il 16 Ottobre 1888 da George Lusk, capo della commissione di vigilanza di White Chapel, la lettera è accompagnata da una piccola scatola contente la metà di un rene umano conservato in alcool etilico.

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A8 – ESPERTO MICHELLE DRESBOLD DA 00:09:42 A 00:10:42 Profilo assassino

Ho avuto la possibilità di analizzare le lettere attribuite a Jack lo Squartatore e da lì ho cercato di ricostruire, su base grafologica, l’identità di questo serial killer.

Il profilo comportamentale dell’assassino mi ha fatto supporre che si trattava di un individuo maschio, fisicamente prestante, probabilmente di mezza età.

Ho ipotizzato anche che il soggetto soffrisse di una condizione chiamata satiriasi, una devianza sessuale oggi identificata come ipersessualità o promiscuità.

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A9 – ESPERTO PATRICIA CORNWELL DA 00:10:43 A 00:11:43 Analisi lettere

Acquistando alcune lettere che The Ripper aveva spedito alla polizia londinese e, studiandole per più di un anno, sono convinta che quasi tutte siano opera dello stesso autore.

Jack, probabilmente, si divertiva a variare contenuti e grafie: per questo motivo fu messa in discussione la veridicità delle lettere che scriveva.

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A10 – DF1 + VN2 DA 00:11:44 A 00:14:14 Ipotesi identità

Ma chi era in realtà Jack The Ripper?

Innumerevoli sono state le congetture sulle possibili identità del killer, alcune tra le più improbabili vedevano coinvolto il drammaturgo Oscar Wilde o lo scrittore Lewis Carroll (autore di Alice nel paese delle meraviglie).

Nel 2002 è stato pubblicato dalla scrittrice americana Patricia Cornwell il libro Ritratto di un assassino: Jack Lo squartatore – Caso chiuso, nel quale l’autrice di gialli, dopo diverse ricerche, identifica il serial killer nel pittore inglese Walter Sickert, impressionista e bohémien.

La tesi della scrittrice è confutata dagli studiosi della vicenda.

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A11 – ESPERTO PATRICIA CORNWELL DA 00:14:15 A 00:15:15 Indagini

Nel periodo dedicato allo studio della figura di Jack, sono stata aiutata dal funzionario di Scotland Yard John Grieve che mi mostrò i luoghi degli omicidi.

Discutemmo anche sull’uso di moderne tecniche di indagine per analizzare le lettere attribuite a Jack: Grieve mi disse che fino a quel momento non erano state mai utilizzate. Fu così che decisi di indagare personalmente sulla vicenda.

Così acquistai diverse opere di Sickert , compresa la serie ispirata ai delitti del killer.

Tra queste, rilevante il dipinto che raffigura ciò che la polizia definì la stanza di Jack: una camera in affitto a White Chapel.

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A12 – DF1 + VN2 DA 00:15:16 A 00:17:46 Descrizione camera Jack

[Alla fine di un quartiere buio e stretto, si intravede un vecchio palazzo che appare abbandonato; lo spettatore si ritrova all’interno della ricostruzione tridimensionale della camera dello Squartatore.

Letto, sedia e tavolino arredano la misera stanza dell’assassino; le pareti vecchie ed umide sono ricoperte da un’ammuffita carta da parati.

Sul letto sono sparse carte da lettera e ritagli di giornale delle sue precedenti vittime.

Inchiostro rosso e calamaio assieme ad una bottiglia di Ginger Beer sono disordinatamente riposti sul tavolino.

Un uomo di spalle, scrive una lettera]

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A13 – ESPERTO LAN FINDLAY DA 00:17:47 A 00:18:47 Analisi DNA

Nel 2006 sono stato incaricato con la mia équipe di medici legali di individuare le tracce di DNA presenti sui francobolli delle lettere inviate dall’assassino.

I risultati hanno portato ad una ricostruzione parziale del codice genetico facendo emergere l’ipotesi che lo Squartatore potrebbe essere addirittura una donna.

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[Un uomo, inquadrato di spalle, chiude una busta da lettere ed esce dalla stanza immergendosi nel buio della notte]

A14 – DF1 + VN2 DA 00:18:48 A 00:20:18 Immagine Jack Lo Squartatore

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A15 – RACCORDO N1 + LANCIO DF2 DA 00:20:19 A 00:22:19 Conduttore

[Si ritorna al conduttore che passeggia per le vie di Londra, nei pressi di White Chapel]

La figura di Jack lo Squartatore, allora come oggi, sembra destinata a rimanere un mistero.

Nonostante i moderni strumenti adottati dagli studiosi per far luce su questi efferati omicidi, tale figura sembra essere destinata a rimanere enigmatica.

Per questo motivo la storia di Jack è stata fonte d’ispirazione per numerose pellicole cinematografiche e opere letterarie che ne hanno mitizzato la figura.

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A16 – DF2 + VN2 DA 00:22:20 A 00:27:20 Cinematografia e produzione letteraria

[Spezzone del film From Hell del 2001 – Regia Allen e Albert Hughes]

Lettere, libri, studi e film, hanno seguito l'oscura fama di Jack lo Squartatore, ognuno con la propria teoria sull’identità e sulle cause dei delitti.

Dal libro From Hell venne tratto nel 2001 l'omonimo film con protagonista Johnny Deep, nel quale viene avanzata un'altra ipotesi sull'identità di Jack lo Squartatore, quella legata al medico del principe ereditario.

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A17 – ESPERTO DONALD RUMBELOW DA 00:27:21 A 00:29:21 Sospetti

C’erano 500 denunce e segnalazioni, ma nessuna è stata mai capace di far luce sulla vera identità del killer.

Lo stesso nome di Jack deriva da una lettera falsa scritta da un giornalista e, anche se non era vero, oggi tutti ricordano l’assassino con questo nome.

Il killer cominciò a scrivere delle lettere, la prima delle quali venne recapitata al direttore del Central News. In questo scenario grottesco Jack sembrava divertirsi un mondo.

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A18 – DF2 + VN2 DA 00:29:22 A 00:33:22 «Dear Boss»

[Le immagini scorrono in successione mostrando la stesura di una lettera. La voce narrante legge uno spezzone di Dear Boss]

I keep on hearing the police have caught me but they wont fix me just yet. I have laughed when they look so clever and talk about being on the right track. That joke about Leather Apron gave me real fits. I am down on whores and I shant quit ripping them till I do get buckled. Grand work the last job was. I gave the lady no time to squeal. How can they catch me now. I love my work and want to start again. […]

Good Luck.Yours truly,Jack the Ripper.

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A19 – ESPERTO DONALD RUMBELOW DA 00:32:23 A 00:35:23 Jack the Ripper Haunts

Le opere letterarie e cinematografiche alimentano la curiosità collettiva.

Al Jack Walk Ripper i turisti, in un tour organizzato, ripercorrono le scene del crimine del quartiere di White Chapel.

L'ufficio turistico di Londra organizza il Jack the Ripper Haunts un tour guidato nei luoghi che furono teatro dei delitti. 

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A20 – DF2 + VN2 DA 00.35:24 A 00:39:24 Tour

[Immagini del tour al Jack Walk Ripper]

Il London Dungeon presenta un percorso turistico sul serial killer più famoso di Londra, con una mappa delle scene del crimine e delle fotografie.

Attraverso questo tour rivive il mito di Jack lo Squartatore che ha insanguinato la città e ha diffuso il terrore tra la popolazione.

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A21 – BREAK PUBBLICITARIO DA 00:39:25 A 00:44:25

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B1 – INTRODUZIONE N1 SWEENEY TODD DA 00:44:26 A 00:46:26

Siamo ancora nei sobborghi di Londra, vi abbiamo raccontato l’incredibile storia di Jack lo Squartatore che, a distanza di centoventiquattro anni, è ancora avvolta dal mistero.

Jack non è stato l’unico serial killer ad insanguinare le vie di questa città: un altro assassino seriale, forse tra i più bizzarri e brutali che l’Inghilterra abbia mai avuto, è rimasto nella storia per i suoi omicidi.

[Immagini di Sweeney Todd scorrono mentre N1 parla]

Il Barbiere Demonio, il cui vero nome era Benjamin Barker, meglio conosciuto come Sweeney Todd, ha compiuto centosessanta omicidi nel suo Barber Shop.

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B2 – DF1 + VN2 DA 00:46:27 A 00:50:27 Sweeney Todd

[Immagini del Barber Shop in Fleet Street, 186: l’inquadratura parte dall’insegna sopra al negozio consunta, verniciata a mano, e, mentre un vecchio campanello arrugginito tintinna all’apertura della porta, entriamo nel salone e vediamo una figura di spalle seduta su una sudicia panca che scorreva lungo il muro. Pesanti travi di legno marrone attraversano il soffitto basso, incontrandosi con le pareti scure, che lo rendono ancora più tetro. Accanto a lui gli strumenti del mestiere da barbiere: rasoi, pettini, spazzole, bacinelle per l’acqua, coltelli affilati e delle tenaglie]

Era il 16 Ottobre 1756 quando a Londra, in una povera famiglia, nasce Sweeney Todd.Dopo la perdita dei genitori, entra in un orfanotrofio dove è vittima di maltrattamenti e inizia a dare i primi segni di squilibrio.

A 14 anni viene arrestato per furto e, in carcere, conosce Mr. Plummer che gli insegna i mestieri di barbiere e di ladro.

Uscito di prigione compie subito il primo omicidio con un rasoio da barbiere: era il 14 aprile 1785.

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B3 – ESPERTO HAROLD SCHECHTER DA 00:50:28 A 00:52:28 Modus operandi

Il modus operandi di Sweeney Todd era quello di sgozzare le sue vittime con il rasoio da barbiere: questo strumento ha infiammato la fantasia popolare e da allora è stato soprannominato throat razor.

Sweeney uccideva probabilmente per lussuria: l’idea di maneggiare i rasoi lo eccitava fino a spingerlo all’omicidio.

Il suo primo omicidio fu per la prima volta oggetto di un resoconto dettagliato sul Daily Courant, giornale londinese, dove si riportava l’omicidio di un gentiluomo di campagna in visita a Londra.

Si narra che il gentiluomo fu visto discutere con un barbiere su Fleet Street prima di essere ucciso.

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B4 – DF1 + VN2 DA 00:52:29 A 00:55:29 Descrizione Sweeney Todd

[Immagini di un giovane Sweeney]

Capelli rossi, sopracciglia folte, occhi scuri, viso chiaro e sguardo da diavolo erano le caratteristiche del diabolico barbiere.

Su consiglio di Mr. Plummer apre la sua bottega in Fleet Street, 186, il sobborgo più malfamato di Londra, ed inizia ad uccidere i suoi ignari clienti tagliandogli la gola.

Dopo averli attirati per la modica cifra di un Penny, iniziava a radergli la barba e, solo dopo averli completamente sbarbati, gli tagliava la gola per ucciderli rapidamente.

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B5 – ESPERTO HAROLD SCHECHTER DA 00:55:30 A 00:56:30 Dettagli omicidio

Per far sparire il corpo Sweeney tirava una leva nascosta nel retrobottega che apriva una botola sotto la sedia, la quale girava su se stessa: il corpo agonizzante finiva nella cantina sottostante.

Sotto la botola c’era fissata una poltrona identica che prendeva il posto di quella sopra, così la sedia macchiata di sangue si nascondeva sotto il pavimento e ne appariva una uguale pronta all’uso.

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B6 – DF1 + VN2 DA 00:56:31 A 00:59:31 Barber shop

[Immagini di un cliente che entra nel Barber Shop, inquadratura sul volto diabolico di Sweeney che inizia a sbarbare il povero malcapitato. Sequenza dell’omicidio e occultamento del cadavere]

A Sweeney restava un unico problema: liberarsi dei corpi, e in questo poteva contare sulla complicità di Margaret Lovett, sua amante.

Insieme a lei scarnificava i cadaveri e nascondeva i resti nelle catacombe della chiesa di St. Dunstan.

La carne veniva usata dalla Lovett per preparare i pasticci di carne venduti nel suo negozio Meat Pie.

[Immagini della Lovett che prepara l’orrendo impasto]

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B7 – ESPERTO HAROLD SCHECHTER DA 00:59:32 A 01:00:32 Sospetti

Nonostante la scomparsa di numerose persone del quartiere, nessuno all’epoca sospettò nulla, imputando le sparizioni all’alto tasso di criminalità di Fleet Street.

Solo dopo molto tempo, nella chiesa di St. Dunstan, si iniziò a sentire un terribile tanfo.

Erano le decine di cadaveri accatastati nelle catacombe.

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B8 – DF1 + VN2 DA 01:00:33 A 01:03:33 Scoperta tunnel e ritrovamento resti umani

[Immagini della polizia che va alla scoperta del cunicolo e al ritrovamento dei resti umani]

La bottega del killer era collegata alle catacombe attraverso un cunicolo sotterraneo, forse già esistente, forse scavato da Todd.

Proprio la scoperta di questi resti e del tunnel decretò la fine della furia omicida di Sweeney: fu arrestato e impiccato il 25 Gennaio 1802.

A lui fu riservata la stessa sorte delle sue vittime: il corpo fu dissezionato completamente. Miss Lovett, invece, si avvelenò in carcere per evitare la stessa fine.

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B9 – RACCORDO N1 + LANCIO DF2 DA 01:03:34 A 01:05:34 Conduttore

[Si ritorna al conduttore che passeggia per le vie di Londra]

Dopo avervi raccontato la storia di Sweeney Todd, vedremo come i film e la letteratura abbiano trasformato questa vicenda in mito.

La stessa figura di Sweeney é stata più volte rielaborata e, in alcuni casi, addirittura migliorata.

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B10 – DF2 + VN2 DA 01:05:35 A 01:10:35 Cinematografia

[Spezzone del film Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street del 2008 – Regia Tim Burton]

La figura cinematografica di Sweeney non corrisponde alle reali caratteristiche del diabolico barbiere che la storia narra.

Nel film di Tim Burton, Sweeney, viene rappresentato come un uomo di piacevole aspetto che uccideva solo per vendetta.

Non era quindi un ladro, ma solo un onesto barbiere, finché la sua ingiusta incarcerazione lo trasformò in un efferato omicida.

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B11 – ESPERTO STEPHEN SONDHEIM DA 01:10:36 A 01:12:06 Musical

Quando ho deciso di realizzare un musical sulla figura di Sweeney Todd ho elaborato il mio personaggio ispirandomi alle opere letterarie inglesi della metà del XIX secolo e alla commedia The String of Pearls di Christopher Bonddiretto.

Per appassionare il pubblico ho deciso di sviluppare il mio personaggio come un individuo tormentato e ossessionato dalla sua sete di vendetta.

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B12 – DF2 + VN2 DA 01:12:07 A 01:16:07 Mito o realtà?

[Immagini di documenti e del presunto processo svolto da Sweeney Todd]

La maggior parte degli storici pensano che Todd sia frutto di una leggenda popolare e che quindi non sia mai esistito a causa del mancato ritrovo di atti giudiziari.

Il suo caso, quindi, è stato escluso dalla maggior parte delle enciclopedie di assassini seriali, eccetto dalla Newton e dalla Haining che, studiando il caso, avrebbero trovato “elementi a sufficienza per dimostrare che Todd sia realmente esistito”.

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B13 – ESPERTO ROBERT L. MCLAUGHLIN DA 01:16:08 A 01:17:38 Da Benjamin Barker a Sweeney Todd

Il personaggio di Benjamin Barker mi ha fortemente incuriosito: un uomo realizzato e smisuratamente felice, barbiere eccellente, padre affettuoso e marito devoto, cambia identità diventando Sweeney Todd dopo essere stato accusato e condannato ingiustamente.

È stato all’inferno per quindici anni, la sola ragione per cui è tornato è quella di eliminare le persone che gli hanno fatto del male e non sarà soddisfatto fino a quando non avrà portato a termine il suo obiettivo.

Da vittima è diventato carnefice.

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B14 – DF2 + VN2 DA 01:17:39 A 01:22:39 Barber Shop

[Immagini del Barber Shop in Fleet Street, 186: la porta che avevamo aperto all’inizio della storia mostra Sweeney di spalle pronto per la prossima vittima.Allontanandoci lentamente, la figura scompare in dissolvenza e la porta del salone si richiude]

Sweeney Todd resta una storia strana, assurda, affascinate, coinvolgente, dove i cattivi vengono trasformati in torte grazie all'ingegnosa collaborazione tra un barbiere ed una pasticcera.

Forse realtà, forse fantasia, sicuramente la vendetta per Mr. Todd è stato un piatto da servire caldo, cotto e sfornato.

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B15 – BREAK PUBBLICITARIO DA 01:22.40 A 01:27:40

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B16 – SALUTI N1 + ANTICIPAZIONE PROSSIMA PUNTATA DA 01:27:41 A 01:28:41 Conduttore

[Si ritorna al conduttore che passeggia per le vie di Londra]

In questa puntata vi abbiamo condotto nei sobborghi più malfamati di Londra sulle tracce di due dei serial killer più efferati della storia: Jack lo Squartatore e Sweeney Todd che hanno macchiato le vie della città tra il XVIII e XIX secolo e che ancora oggi sono avvolte da un alone di mistero.

Nella prossima puntata vi condurremo tra le rovine di un’antica polis greca e tra le strade di un antico impero scomparso. Per scoprire chi saranno i prossimi cattivi che ci terranno compagnia, seguiteci Domenica sempre su questa rete alle 22.30.

[Conduttore che continua a camminare per le vie di Londra e si perde nella nebbia]

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B17 – SIGLA CHIUSURA E TITOLI DI CODA DA 01:28:42 A 01:30:00

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GRUPPO ALABAMA

AMORE PAOLACAMMISA CARMELACARPINELLI IVONNE

FERRARO CHIARARIBEZZI ALESSIA

WANG QI