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1 SCUOLA STATALE SECONDARIA DI PRIMO GRADO DELLA TORRE / GARIBALDIVia Rivarola, 7 - 16043 Chiavari Tel. 0185 30 80 22 - fax 0185 30 94 71 sito internet: www.scuolamediachiavari.it EMAIL: [email protected] EMAIL DIRIGENTE SCOLASTICO: [email protected] “Per una scuola di qualità radicata nel territorio e proiettata verso l’Europa” Anno scolastico 2011/2012 a cura della Commissione POF

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SSCCUUOOLLAA SSTTAATTAALLEE SSEECCOONNDDAARRIIAA DDII PPRRIIMMOO GGRRAADDOO

““DDEELLLLAA TTOORRRREE // GGAARRIIBBAALLDDII”” Via Rivarola, 7 - 16043 Chiavari

Tel. 0185 30 80 22 - fax 0185 30 94 71 sito internet: www.scuolamediachiavari.it EMAIL: [email protected]

EMAIL DIRIGENTE SCOLASTICO: [email protected]

“Per una scuola di qualità radicata nel territorio e proiettata verso l’Europa”

Anno scolastico 2011/2012

aa ccuurraa ddeellllaa CCoommmmiissssiioonnee PPOOFF

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Un modello flessibile di scuola

ai percorsi formativi, alle diversità, alle culture, all’orientamento…

Un modello flessibile di scuola

attraverso le lingue europee, i laboratori, l’informatica, l’intercultura, la musica…

Un modello flessibile di scuola

autori del proprio Futuro…

PREMESSA

Il Collegio dei Docenti della Scuola Media di Chiavari ha predisposto per l‟a.s. 2011/ 2012 il seguente Piano dell’Offerta Formativa, che sarà approfondito e monitorato in itinere

dalle diverse Commissioni nelle quali il Collegio è articolato, in particolare dalla Commissione POF, rappresentativa del Collegio.

Unitamente alla Programmazione Educativa, al Regolamento e alla Carta dei Servizi, il P.O.F. costituisce l‟identità culturale e progettuale della Scuola.

In questi documenti, elaborati ai vari livelli, vengono illustrati, mediante le regole della coerenza e della trasparenza,

i servizi educativi e i Progetti che la Scuola è in grado di offrire agli utenti.

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IINNDDIICCEE

11 CCOONNTTEESSTTOO SSOOCCIIOO--AAMMBBIIEENNTTAALLEE EE RRIILLEEVVAAZZIIOONNEE DDEEII BBIISSOOGGNNII PPaagg.. 44

1.1 Analisi territoriale

1.2 Tipo di utenza

1.3 Bisogni dell'utenza

22 LL'' OOFFFFEERRTTAA FFOORRMMAATTIIVVAA –– PPRRIINNCCIIPPII GGEENNEERRAALLII –– FFIINNAALLIITTAA’’ PPaagg.. 55

2.1 Finalità generali

2.2 Finalità istituzionali della scuola

2.3 Integrazione alunni diversamente abili

2.4 Integrazione alunni stranieri

2.5 Alunni in situazione di disagio

2.6 Finalità educative e obiettivi comuni a tutti i curricoli

2.7 Ora di approfondimento

33 IILL SSEERRVVIIZZIIOO SSCCOOLLAASSTTIICCOO PPaagg.. 77

3.1 La nostra scuola sul web

3.2 La nostra scuola sul territorio

3.3 Tipologia dei corsi

3.4 Corsi ad indirizzo musicale

44 LLAA PPRROOGGRRAAMMMMAAZZIIOONNEE PPaagg.. 99

4.1 Definizione degli obiettivi

4.2 Analisi della situazione iniziale

4.3 Modalità e tempi

4.4 Metodologie e strumenti di lavoro

4.5 Verifiche

4.6 Valutazione

4.7 Il Patto Formativo di corresponsabilità tra scuola e famiglia

55 CCEENNTTRROO SSPPOORRTTIIVVOO SSCCOOLLAASSTTIICCOO PPaagg..1122

66 LL'' OORRGGAANNIIZZZZAAZZIIOONNEE IINNTTEERRNNAA DDEELLLLAA SSCCUUOOLLAA PPaagg..1133

6.1 Calendario scolastico

6.2 Orario delle attività

6.3 Formazione delle classi

77 GGLLII SSTTRRUUMMEENNTTII DDEELLLLAA GGEESSTTIIOONNEE PPaagg.. 1144

7.1 Organigramma

7.2 Le risorse umane

7.3 Le risorse strutturali

7.4 Le risorse finanziarie

88 AANNAALLIISSII EE CCOONNFFRROONNTTOO SSUULLLLAA GGEESSTTIIOONNEE DDEELL PP.. OO.. FF.. PPaagg..1188

8.1 Gli ambiti della valutazione

8.2 Le procedure

99 RRAAPPPPOORRTTII SSCCUUOOLLAA //FFAAMMIIGGLLIIAA::CCOOMMUUNNIICCAAZZIIOONNII EE OORRGGAANNII CCOOLLLLEEGGIIAALLII PPaagg.. 1199

1100 FFOORRMMAAZZIIOONNEE EEDD AAGGGGIIOORRNNAAMMEENNTTOO PPaagg.. 2233

1111 GGEESSTTIIOONNEE DDEELLLLAA SSIICCUURREEZZZZAA PPaagg.. 2233

1122 PPRROOGGEETTTTII DDII AAMMPPLLIIAAMMEENNTTOO DDEELLLL’’OOFFFFEERRTTAA FFOORRMMAATTIIVVAA PPaagg.. 2244

NNuuoovvee tteeccnnoollooggiiee PPaagg.. 2255

IInntteerrccuullttuurraallee // HHeellpp mmee PPaagg.. 3355

CCoonnttiinnuuiittàà // OOrriieennttaammeennttoo PPaagg.. 5577

CCeennttrroo ssppoorrttiivvoo ssccoollaassttiiccoo PPaagg.. 7711

AALLLLEEGGAATTII PPaagg.. 8811

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11 CCOONNTTEESSTTOO SSOOCCIIOO--AAMMBBIIEENNTTAALLEE EE RRIILLEEVVAAZZIIOONNEE DDEEII BBIISSOOGGNNII

1.1 Analisi territoriale La nostra scuola è situata in un comune a vocazione turistico-residenziale e di servizio per quanto concerne il Tigullio orientale. Il contesto economico, prevalentemente fondato sul terziario, presenta molteplici attività commerciali, uffici e numerose filiali di banche. Un ruolo tradizionalmente importante è svolto da attività artigianali e da alcune piccole e medie industrie. Il territorio, ben fornito di servizi di tipo commerciale, offre anche tutti i servizi sociali di interesse primario, come sedi o comandi di Polizia, Carabinieri, Guardie di Finanza, il Tribunale e gli Uffici Giudiziari, i Vigili del Fuoco, Uffici dell' ASL 4. Sono presenti inoltre diversi Enti e strutture in grado di garantire una buona offerta culturale: Biblioteca e Musei della Società Economica, Museo Diocesano d‟Arte sacra, Parco Botanico e Museo di Villa Rocca, Museo Archeologico, Società Filarmonica e Accademia Musicale, Centro Livellara, Museo dell‟Osservatorio meteorologico “Bianchi-Leonardini“, Auditorium San Francesco, Teatro–Cinema Cantero e Cinema Mignon, Associazione culturale O Castello. Esistono sul territorio centri educativi che affiancano la loro attività a quella della scuola: le varie parrocchie, il Centro degli Artigianelli, il Centro “Odeon”, il Centro “Benedetto Acquarone", l‟Associazione “Nel Blu” e centri sportivi comunali e privati, come la piscina comunale Pessagno, il Centro Benedetto Acquarone, il Tennis Club, il Circolo Nautico e diverse Associazioni sportive che abbracciano varie discipline.

1.2 Tipo di utenza La maggior parte dei ragazzi della nostra scuola risiede a Chiavari. Gli alunni che provengono da Comuni limitrofi (Leivi, Zoagli, Lavagna, San Salvatore di Cogorno) o da quartieri periferici della Città, quali Caperana, San Pier di Canne, Ri Alto, spesso usufruiscono dei servizi di linea per raggiungere il plesso scolastico. I ragazzi della nostra scuola sono generalmente motivati, poiché il contesto sociale di provenienza è attento alla loro formazione umana e culturale. Le famiglie sono sensibili alle esigenze della scuola, danno importanza alle iniziative proposte, concorrono al miglioramento dell'offerta anche attraverso la partecipazione alle iniziative relative all'autovalutazione di Istituto. Sono tuttavia presenti alcune situazioni particolari per le quali la scuola attiva percorsi educativi e progetti specifici. Si è registrato infatti, negli ultimi anni, un aumento sia degli alunni stranieri, sia dei casi di disagio (riconosciuto e non). La percentuale di alunni extracomunitari attualmente iscritti e frequentanti la nostra scuola è pari al 15% dell‟utenza. La maggior parte di essi proviene dall‟Ecuador, dal Perù e dall‟Albania, seguono Marocco e paesi dell‟Europa dell‟est.

1.3 Bisogni dell'utenza La nostra scuola, proponendosi di "accompagnare" la crescita personale dell'alunno, di formarne e potenziarne le capacità individuali, di aiutarlo a scoprire consapevolmente le proprie attitudini, ha individuato i seguenti

Bisogni:

degli Alunni:

avere la possibilità di mettersi in relazione con gli altri

poter sperimentare situazioni di confronto e di crescita

rispondere a curiosità di tipo cognitivo

acquisire consapevolezza di sé, autostima e ruolo sociale

delle Famiglie:

ricevere uno stimolo culturale e pedagogico nella propria azione educativa

svolgere un ruolo partecipativo nella vita scolastica

instaurare un rapporto di fiducia con l'agenzia scolastica

trovare nella scuola un supporto nell'affrontare situazioni difficili

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22 LL'' OOFFFFEERRTTAA FFOORRMMAATTIIVVAA –– PPRRIINNCCIIPPII GGEENNEERRAALLII –– FFIINNAALLIITTAA’’

L'offerta formativa della nostra scuola, che si rivolge ad alunni preadolescenti, mira a proseguire il loro processo educativo e ad elevare il loro livello di educazione e di istruzione personale, al fine di orientarsi verso nuovi orizzonti culturali e formativi.

2.1 Finalità Generali Attuare il diritto allo studio per offrire a ciascuno pari opportunità

Promuovere la formazione della personalità nel rispetto dell'individualità di ciascuno

Formare cittadini europei adatti a vivere ed a lavorare nella società contemporanea sempre più basata sulla conoscenza e l'informazione

Migliorare l'efficienza e l'efficacia dell'organizzazione scolastica

Migliorare la qualità del servizio e dell'insegnamento/apprendimento anche attraverso attività di formazione degli insegnanti

Rafforzare la cultura della (auto)valutazione dei processi e dei risultati

Sviluppare le capacità progettuali di quanti partecipano alla vita della scuola e sono coinvolti nel processo di rinnovamento

2.2 Finalità istituzionali della scuola Aiutare l'alunno nella formazione della personalità individuale e sociale

Aiutare l'alunno ad acquisire un'immagine della realtà sociale attraverso le vicende storiche ed economiche

Aiutare l'alunno ad orientarsi

Aiutare l‟alunno a prevenire i disagi e a recuperare gli svantaggi

2.3 Integrazione alunni diversamente abili Con riferimento alla Legge 104/92 (art.12) e sulla base dei principi generali dell‟offerta formativa, la Scuola garantisce il diritto all‟educazione, all‟istruzione e all‟integrazione scolastica di tutti gli alunni portatori di handicap mediante la programmazione di piani educativi personalizzati (PEP), atti a favorirne l‟integrazione.

Personale per l’Integrazione La continuità ed il coordinamento delle figure che operano sull‟alunno con handicap sono basilari e devono essere la base dell‟agire degli operatori dei vari enti e settori. L'integrazione non è delegabile al solo operatore specializzato: tutti la facilitano con la propria disponibilità individuale. Docente: disciplinare: docente/i statale/i cui è affidato l‟alunno in situazione di handicap, come ogni altro alunno della classe, anche in assenza di personale specializzato; di sostegno: docente statale della classe in possesso di specializzazione, di norma secondo rapporto uno per ogni due alunni con handicap, con possibilità di deroghe in presenza di particolari difficoltà. Assieme ai colleghi disciplinari, progetta e conduce le attività individualizzate, facilita l‟integrazione nella classe; educativo: svolge le funzioni inerenti all‟area educativa. E' assegnato dagli Enti Locali di competenza su richiesta dei Servizi e dell‟istituto Scolastico. Personale assistenziale e di mediazione: svolge le funzioni inerenti all‟assistenza e autonomia personale, alla comunicazione degli alunni con handicap fisici o sensoriali e degli alunni gravemente non autonomi (anche in via transitoria). E' assegnato dagli Enti Locali di competenza su richiesta dei Servizi e dell‟Istituto Scolastico. Collaboratore Scolastico: svolge attività d'assistenza materiale anche nella cura dell‟igiene personale e favorisce l‟accessibilità alle strutture scolastiche.

Tutti gli insegnanti del Consiglio di Classe partecipano all‟integrazione degli alunni portatori di handicap, compilano la documentazione e la programmazione degli obiettivi educativi e didattici in collaborazione con le famiglie, il Dirigente Scolastico, gli operatori psicopedagogici, il personale assistenziale. Per facilitare l‟integrazione è indispensabile curare in modo particolare l‟accoglienza dell‟alunno, sia all‟ingresso della scuola, sia nel passaggio al grado successivo di scuola. A tal fine sono predisposti progetti di continuità con le Scuole Secondarie della zona. Sul piano organizzativo la Scuola si è attrezzata allestendo diversi laboratori specifici per l‟integrazione in piccolo gruppo. Anche i laboratori d‟informatica sono forniti di hardware e software finalizzati a favorire la comunicazione e l‟apprendimento. Tutte le risorse sono comunque volte alla valorizzazione delle potenzialità possedute dall‟alunno che devono essere sostenute, sollecitate e progressivamente sviluppate nel rispetto delle scelte della famiglia.

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Gruppo di lavoro e di studio per gli alunni diversamente abili (L.104/1992) Presso ogni Circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti (scuole superiori) con il compito di collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo. (art. 15, l. 104/92). Il gruppo di lavoro si pone come obiettivo primario quello di creare nella scuola un ambiente davvero formativo che sviluppi l‟aspetto culturale, relazionale, sociale attraverso l‟insegnamento delle discipline e l‟integrazione scolastica ed extrascolastica.

2.4 Integrazione alunni stranieri Visto l‟aumento di alunni stranieri sono state attivate varie iniziative per favorire l‟accoglienza, l‟inserimento e l‟integrazione sia degli alunni che delle famiglie. Moduli d‟accoglienza relativi al funzionamento della Scuola in varie lingue. Incontro preliminare in apertura d‟anno scolastico, prima dell‟effettivo inizio delle lezioni, tra insegnanti e genitori di alunni stranieri. L‟allestimento di una piccola biblioteca con testi di carattere multiculturale ed anche materiale didattico per l‟apprendimento dell‟italiano come lingua 2. Rapporto di collaborazione con Enti ed Istituzioni operanti sul territorio (Villaggio del Ragazzo, Comune). Progetti per agevolare l‟inserimento e l‟apprendimento dell‟italiano come seconda lingua.

2.5 Alunni in situazione di disagio Le situazioni di disagio vanno aumentando, la Scuola lavora nella direzione della prevenzione al fine di evitare, per quanto possibile, che tali situazioni si trasformino in difficoltà d‟apprendimento e comportamento. Periodicamente viene monitorato lo stato del disagio e sono avviati progetti di prevenzione con l‟utilizzo di risorse interne al gruppo docente quali:

Attività in piccolo gruppo

Percorsi di lavoro individualizzato

2.6 Finalità educative e obiettivi comuni a tutti i curricoli Sviluppare il senso di identità e di appartenenza

Sviluppare il senso civico di responsabilità verso la cosa pubblica

Riconoscere e valorizzare le diversità nelle varie forme in cui essa si manifesta

Sviluppare la disponibilità a comprendere visioni del mondo diverse dalle proprie

Acquisire la capacità di pensare in modo sistematico

Sviluppare le capacità di osservazione, ascolto e corretta comunicazione

Sviluppare le capacità espressive e creative in tutte le loro manifestazioni

Acquisire una mentalità operativa e le necessarie abilità manuali e motorie

2.7 Ora di approfondimento (C.M.n°38/09 e D.M. n°37/09) Tematica per tutte le classi: IL TERRITORIO CONTENITORE DI SAPERI.

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33 IILL SSEERRVVIIZZIIOO SSCCOOLLAASSTTIICCOO

3.1 La nostra scuola sul web Da sei anni la nostra scuola è aperta sul mondo web con l‟indirizzo www.scuolamediachiavari.it

Il sito è stato ideato con le seguenti finalità:

stabilire un collegamento più agevole tra scuola- famiglia- territorio

condividere la nostra progettualità

interagire con partner appartenenti alla comunità europea per scambiare esperienze, confrontare culture, lavorare su temi di interesse comune

Il sito della Scuola è raggiungibile anche da www.retemerani.net.

3.2 La nostra scuola sul territorio La Scuola Media Statale di Chiavari è stata costituita il 1settembre 2000, in seguito all'accorpamento delle scuole "G. B. della Torre" e "G. Garibaldi", già esistenti nel Comune. La scuola è ubicata in Via Rivarola, numero civico 7, nel centro urbano e in zona facilmente raggiungibile. La Segreteria e la Presidenza hanno sede in via Rivarola, al secondo piano del "Palazzo della Torre", prestigioso edificio, di proprietà del Comune, che da sempre ospita la scuola media di Chiavari. Il servizio scolastico si rivolge a circa 630 alunni. Il numero complessivo delle classi è 25.

Alunni Classi prime Classi seconde Classi terze

630

A, B, C, D, E, F, G, H, I

A, B, C, D, E, F, G, H

A, B, C, D, E, F, G, H

La scuola utilizza i seguenti spazi esterni:

Palestre di Largo Pessagno

Mensa della Scuola Elementare "Mazzini”

3.3 Tipologia dei corsi Attualmente sono attivi i seguenti corsi:

Corsi A – B – E – F lingue straniere inglese e francese

Corsi C – D – G – H - 1 I lingue straniere inglese e spagnolo

Corso di studio di uno strumento musicale gratuito e offerto a tutti gli alunni che ne facciano richiesta (previa prova attitudinale orientativa verso le specialità strumentali) Tempo scuola obbligatorio Classi prime, seconde e terze: l'orario settimanale è strutturato in 30 moduli antimeridiani di lezione di 55 minuti ciascuno, articolati in cinque giorni dal lunedì al venerdì e di un rientro settimanale, al lunedì pomeriggio, di 2 moduli da 60 minuti. Durante l‟attività curricolare i docenti sviluppano i contenuti disciplinari prefissati, tenuto conto non solo delle indicazioni ministeriali, ma anche e soprattutto della fisionomia della classe, delle esigenze e potenzialità di ogni alunno. L’indirizzo musicale prevede un rientro settimanale pomeridiano dello strumento assegnato (chitarra, clarinetto, pianoforte, flauto traverso). Sono inoltre previste lezioni periodiche di musica d‟assieme, recupero e potenziamento.

3.4 Corsi ad indirizzo musicale I corsi ad indirizzo musicale sono gratuiti e offrono agli alunni iscritti la possibilità di imparare a studiare uno strumento musicale, potendo usufruire di un insegnamento individualizzato e quindi adeguato alle reali capacità di ciascun alunno. L‟insegnamento dello strumento musicale fa parte a tutti gli effetti delle materie curricolari previste nel triennio e perciò, durante il triennio, non sarà possibile il ritiro dai corsi, poiché il carattere di opzionalità di iscrizione sussiste soltanto prima dell‟ammissione ai corsi stessi.

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Obiettivi formativi e finalità dell’insegnamento strumentale Condurre ad una consapevole appropriazione del linguaggio musicale Favorire l‟integrazione dell‟educazione musicale e della sua evoluzione con le altre discipline di studio Conoscere la notazione, le strutture metriche e ritmiche Acquisire capacità cognitive in ordine alle categorie musicali fondamentali: melodia, armonia, ritmo, timbro,

dinamica, agogica Conseguire l‟interiorizzazione di tratti significativi del linguaggio musicale a livello formale, sintattico e stilistico Rendere l‟esperienza musicale propedeutica alla prosecuzione degli studi

Iscrizione La richiesta avviene a domanda da presentarsi per iscritto da parte di un genitore all‟atto dell‟iscrizione alla classe prima, indipendentemente dalla sezione richiesta.

Prove orientativo-attitudinali per l’ammissione ai corsi

Per gli alunni che avranno chiesto l‟iscrizione ai corsi è prevista una facile prova orientativo-attitudinale, utile

all‟assegnazione dello strumento musicale ritenuto più idoneo rispetto alle attitudini musicali e strumentali di ciascun

alunno. Non è richiesta all’alunno nessuna preventiva preparazione musicale. Strutturazione dei corsi Le ore d‟insegnamento sono destinate alla pratica strumentale individuale e/o per piccoli gruppi anche variabili nel corso dell‟anno, all‟ascolto partecipativo, alle attività di musica d‟insieme, nonché alla teoria e lettura della musica. La frequenza è di n° 1 rientro pomeridiano settimanale. Le cattedre di strumento previste dalla dotazione organica della scuola sono: Chitarra, Clarinetto, Flauto traverso, Pianoforte. Nell‟ambito della programmazione delle classi terze potranno essere previsti i seguenti approfondimenti relativi a ciascuna disciplina musicale:

- Chitarra chitarra folk

- Pianoforte tastiera elettronica

- Flauto traverso flauto basso

- Clarinetto saxofono Attività svolte dagli alunni durante l’anno scolastico Gli alunni che frequentano i corsi partecipano ad attività musicali di gruppo, suonando in Rassegne Musicali, Saggi Musicali, Concorsi, ecc. Si tratta quindi di un‟esperienza significativa per la crescita umana e culturale dell‟adolescente, considerato in modo significativo l‟aspetto altamente socializzante che la pratica musicale favorisce attraverso le attività di gruppo svolte dagli alunni durante l‟anno scolastico.

Dotazione strumentale La scuola dispone di strumenti musicali da assegnarsi agli alunni in comodato gratuito per il triennio di studio (con eccezione per il corso di pianoforte).

Attività di orientamento e continuità La scuola prevede attività di orientamento rivolte agli alunni delle classi quinte elementari, prevedendo incontri musicali in forma di lezione-concerto utili alla conoscenza delle attività previste per il triennio di studi dei Corsi ad Indirizzo Musicale. Sono altresì previste attività simili svolte in collaborazione con le scuole superiori che prevedono nel Piano dell‟Offerta Formativa l‟insegnamento di discipline musicali e, nello specifico, strumentali. Laboratorio Musicale:corpo, voce e strumento Insegnanti: Bellinzona (Clarinetto), Bruzzone (flauto), Picasso (Pianoforte), Solari (Chitarra)

Il laboratorio é costruito per gli alunni delle classi prime sezioni A, F, G e H e potrà essere affrontato in chiave interdisciplinare coinvolgendo le seguenti materie:

Musica e strumento – respirazione, esplorazione della vocalità, body-percussion, esplorazione dello strumento, approfondimento della grammatica musicale.

Area linguistica – analisi della metrica, del ritmo delle parole, dell‟accentazione, dell‟intonazione nelle diverse lingue. Lo svolgimento avverrà il primo modulo pomeridiano del lunedì.

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44 LLAA PPRROOGGRRAAMMMMAAZZIIOONNEE

4.1 Definizione degli obiettivi Le finalità educative e gli obiettivi comuni a tutti i curricoli, ripresi ed integrati con quelli specifici delle singole discipline si traducono, per ogni classe, in obiettivi formativi relativi a

comportamento sociale (area etico- sociale - affettiva)

comportamento di lavoro (area metacognitiva)

attività disciplinari e scolastiche (area cognitiva)

Obiettivi Formativi biennali (classi prime e seconde)

Area etico-sociale-affettiva (in relazione al comportamento sociale) Riconoscere il valore delle regole che governano la vita comunitaria Rispettare le persone, gli ambienti, le cose Migliorare la conoscenza di sé Instaurare proficui rapporti con i compagni e con gli insegnanti Consolidare un comportamento responsabile ed autonomo Consolidare il senso di solidarietà, di collaborazione e rispetto reciproco Avviarsi all‟autovalutazione

Area metacognitiva (in relazione al comportamento di lavoro) Rispettare le consegne Acquisire un metodo di lavoro costante e ordinato Sapersi organizzare nello spazio e nel tempo Ascoltare con attenzione ed intervenire in maniera appropriata Partecipare alle attività didattiche con contributi pertinenti e costruttivi Realizzare un corretto rapporto fra ideazione, progettazione, manualità, operatività

Area cognitiva (in relazione a tutte le attività disciplinari e scolastiche) Consolidare le conoscenze di base Potenziare le capacità di attenzione, comprensione, memorizzazione, riflessione Migliorare la competenza comunicativa adeguando il linguaggio al destinatario e alla situazione Rafforzare le capacità di lettura, esposizione e rielaborazione Affinare la capacità di selezione e di organizzazione logica dei contenuti Migliorare l‟uso consapevole dei diversi linguaggi verbali e non verbali Sviluppare le capacità di osservazione critica della realtà, delle capacità operative e motorie, delle tecniche strumentali Assimilare la capacità di analisi ricercando affinità/differenze e relazioni di causa/effetto Saper operare gli opportuni collegamenti interdisciplinari Saper esprimere opinioni motivate

Obiettivi formativi classi terze

Area etico-sociale-affettiva (in relazione al comportamento sociale) Riconoscere il valore delle regole che governano la vita comunitaria Rispettare le persone, gli ambienti, le cose Potenziare rapporti proficui e costruttivi con i compagni e con gli insegnanti Consolidare un comportamento responsabile ed autonomo Maturare nel processo di autovalutazione finalizzata all‟orientamento

Area metacognitiva (in relazione al comportamento di lavoro) Rispettare le consegne Acquisire un metodo di lavoro preciso e ordinato Sapersi organizzare nello spazio e nel tempo Realizzare un corretto rapporto fra ideazione, progettazione, manualità, operatività Partecipare alle attività didattiche con contributi pertinenti e costruttivi

Area cognitiva (in relazione a tutte le attività disciplinari e scolastiche ) Consolidare le conoscenze di base delle diverse discipline Potenziare le capacità di attenzione, memorizzazione, riflessione ed espressione Rafforzare le capacità di lettura, comprensione, esposizione e rielaborazione personale Compiere operazioni logiche in relazione ai contenuti proposti

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Affinare la capacità di selezione e organizzazione logica dei contenuti Usare in modo consapevole i diversi linguaggi (codici verbali e non verbali) Sviluppare le capacità di osservazione critica della realtà, di problematizzazione Sviluppare le capacità operative e motorie e le tecniche strumentali Migliorare la capacità di apprendimento critico attraverso la ricerca di relazioni causa/effetto Imparare a stabilire raccordi interdisciplinari e ad intervenire in modo pertinente in contesti disciplinari diversi

Abilità linguistiche e comunicative

1. ASCOLTARE: prestare attenzione, comprendere l‟oggetto della comunicazione, comprendere le finalità di un messaggio, utilizzare i contenuti della comunicazione

2. PARLARE: esprimersi in modo tecnicamente accettabile, comunicare un messaggio usando un lessico adeguato, esprimersi in modo adeguato alla finalità del messaggio, esercitare un controllo sul parlato.

3. LEGGERE: leggere in modo tecnicamente accettabile, comprendere l‟oggetto, la finalità della lettura e utilizzarne i contenuti, collocare la lingua nel tempo e nello spazio, leggere gli strumenti (immagini, dizionari, indici dei libri, giornali, film, video, CD…)

4. SCRIVERE: scrivere in modo tecnicamente accettabile, comunicare un messaggio in modo accettabile, produrre testi adeguati alle finalità, esercitare un controllo sullo scritto.

Conoscenza del metodo specifico delle discipline

1. esaminare situazioni, fatti, documenti 2. registrare, ordinare, classificare, correlare e rielaborare i dati 3. individuare relazioni 4. eseguire procedimenti, applicare algoritmi 5. usare correttamente gli strumenti

Conoscenza dei contenuti Comprensione e possesso di modelli, concetti, teorie, principi, termini regole, procedure riguardanti una o più aree disciplinari.

Capacità

- capacità critica, spirito d‟iniziativa, creatività, assunzione di responsabilità

- saper lavorare in gruppo

- capacità di autovalutazione

Organizzazione del proprio lavoro

- registrare le informazioni

- portare il materiale

- tenere in ordine i quaderni

- svolgere i compiti

- seguire le indicazioni di lavoro

- rispettare i tempi stabiliti

Metodo di studio

- riflettere su atteggiamenti e motivazioni allo studio

- acquisire tecniche e strategie

- imparare gradualmente ad utilizzarle in modo personale ed efficace

4.2 Analisi della situazione iniziale Concorrono a definire la situazione di partenza dei singoli alunni e del gruppo classe i dati raccolti nella fase iniziale dell'anno ed eventualmente le relazioni finali del lavoro svolto l'anno precedente. Per quanto riguarda le prime classi i risultati delle prove d'ingresso e l'osservazione potranno aggiungersi agli elementi emersi negli incontri tra la commissione continuità e le insegnanti della scuola primaria.

4.3 Modalità e tempi Nella fase iniziale dell'anno scolastico gli insegnanti divisi in gruppi disciplinari partecipano a riunioni Collegiali e di Dipartimento nelle quali stabiliscono gli obiettivi didattico-disciplinari generali triennali ed annuali dell'attività didattica. La seconda fase della programmazione è attuata dai singoli Consigli di Classe che, nel mese di ottobre, definiscono le linee generali e gli aspetti specifici della programmazione annuale. La terza fase della programmazione è svolta dal singolo Docente che redige, per la propria disciplina, una programmazione dettagliata.

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Nei Consigli di Classe previsti nel corso dell'anno scolastico la programmazione è di volta in volta riesaminata e ridefinita in modo da controllare il suo reale svolgimento. Tutte le fasi suddette e gli atti ufficiali concernenti la programmazione sono debitamente verbalizzati e depositati in originale e in fotocopia nei Registri dei Verbali e agli Atti della Presidenza.

4.4 Metodologie e strumenti di lavoro Le diverse metodologie, rispettose della libertà di insegnamento e della specificità della disciplina, presentano anche orientamenti e tipologie comuni come la lezione frontale, la lettura guidata dei testi scritti, la discussione critica dei problemi. La lezione e i moduli proposti sono organizzati in modo graduato per offrire a ciascun alunno l'opportunità di sviluppare le proprie capacità. Verranno attuate anche attività di ricerca attraverso lavori di gruppo con particolare riferimento al metodo scientifico-sperimentale e all'uso delle nuove tecnologie. All‟interno dell‟attività curricolare sono previsti, inoltre, momenti di recupero, consolidamento e potenziamento in modo da garantire a tutti un insegnamento rispettoso dei diversi ritmi di apprendimento. Gli strumenti di lavoro sono i libri di testo adottati, altri testi (giornali, riviste specializzate, enciclopedie, documenti storici.…), sussidi audiovisivi, internet, CD, visite didattiche, etc.

4.5 Verifiche Gli strumenti della verifica del livello di apprendimento, così come la scansione temporale, saranno scelti dai singoli docenti secondo le necessità della classe e dei singoli alunni. Le modalità saranno individuate tra: test, questionari, relazioni, temi, saggi brevi, articoli giornalistici, analisi testuale, risoluzione di problemi ed esercizi, sviluppo di progetti, interrogazioni, prove grafiche, prove pratiche, test motori, osservazioni sul comportamento di lavoro.

4.6 Valutazione In conformità con quanto stabilito dai programmi ministeriali si ribadisce la necessità di raccogliere sistematicamente informazioni secondo criteri che permettano di valutare il percorso effettuato dal singolo alunno, sia in relazione a conoscenze e abilità, sia alla disponibilità mostrata nell'apprendere e alla maturazione del senso di sé. La valutazione dell'insegnante pertanto sarà: sistematica, perché individua tempi e criteri aperta, in quanto collegiale flessibile, in quanto legata alla situazione e al momento di sviluppo individuale positiva, perché valuta le potenzialità.

Criteri di valutazione suggeriti: valutazione formativa (come impulso al massimo sviluppo della personalità) valutazione sommativa (come confronto tra risultati ottenuti e attesi) valutazione comparativa (misurazione dell'eventuale distanza degli apprendimenti dell'alunno dallo standard di riferimento) valutazione orientativa (incentivo alla costruzione di un realistico concetto di sé in funzione delle scelte future).

La valutazione inoltre va intesa come sistematica verifica dell'efficacia della programmazione per la correzione di eventuali errori di impostazione. Anche quest‟anno, su decisione del Collegio dei docenti, sono stati individuati 2 periodi valutativi: da settembre a dicembre e da dicembre a giugno. L'insieme delle osservazioni di tutti i docenti permette di redigere un profilo intermedio nel mese di marzo e due formali (dicembre e giugno). I criteri di valutazione sono quelli del D.Lgs. 137 del 1 settembre 2008 sintetizzati nelle schede di valutazione in decimi, dal 3 al 10. Tali voti in decimi corrispondono ai livelli di apprendimento. Per rispondere alla concreta esigenza di uniformità e di trasparenza, ogni gruppo disciplinare ha concordato altresì, per i tre anni del ciclo, una tabella di corrispondenze tra voti in decimi, livelli di apprendimento e competenze acquisite, che rende espliciti gli obiettivi minimi, standard e di eccellenza delle varie materie. Il passaggio alla classe successiva può essere pregiudicato dalla valutazione del comportamento.

4.7 Il Patto Formativo di Corresponsabilità tra Scuola e Famiglia Ogni Consiglio di Classe, all‟inizio dell‟anno scolastico, redige e presenta alle famiglie il "Patto Formativo", un documento che esplicita quanto qui sopra esposto e sintetizza la programmazione della classe con particolare riferimento a metodologie, organizzazione dei contenuti e attività disciplinari, interdisciplinari, integrative, di potenziamento e di recupero. Il documento contiene inoltre un estratto del Regolamento d'Istituto, la composizione del Consiglio di Classe, l'orario di ricevimento e il calendario scolastico degli incontri (vedi allegati). Inoltre dall‟anno scolastico 2010/2011 nel diario scolastico è stato inserito il “Patto educativo di corresponsabilità tra scuola e famiglia” (Art. 3 D. P. R. 21 novembre 2007, n. 235) firmato dal dirigente scolastico, dal genitore e dall‟alunno.

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5 CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO

Da cinque anni, presso la Scuola è funzionante un Centro Sportivo Scolastico con i requisiti previsti dalla legge Regione Liguria n.6 del 5/2/02 e delibera n.34 del 23/9/03 che sono i seguenti:

- apertura del C.S.S. per l‟intera durata dell‟anno scolastico

- presenza di insegnanti dell‟Istituto o di altri Istituti, o di laureati in Scienze Motorie (o diplomati ISEF), o di personale tecnico in possesso di qualifica federale-sportiva e fornito di diploma di scuola media superiore

- coinvolgimento di almeno il 10% della popolazione scolastica dell‟Istituto di riferimento, lezioni ed allenamenti in orario extrascolastico

- partecipazione a manifestazioni dove ci sia la competizione con altri Istituti o Enti

- certificazione da parte dell‟Ufficio scolastico regionale del MIUR.

Responsabile del C.S.S. è il Dirigente Scolastico.

Il Centro Sportivo Scolastico vuole costituire un momento e un percorso educativo nei quali la cultura e la pratica sportiva possano

offrire la possibilità a tutti gli alunni di conoscere le varie discipline sportive diventare percorso del benessere psicofisico da utilizzare per tutti i soggetti, compresi quelli diversamente abili, in

ogni momento della vita scolastica costituire un momento di confronto sportivo ed uno strumento di attrazione nell‟ottica della cooperazione e della

valorizzazione delle capacità individuali e del gruppo essere strumento di diffusione dei valori positivi dello Sport e di integrazione fra alunni di diversa provenienza

culturale e geografica divenire strumento di prevenzione della dispersione scolastica.

Il CSS intende inoltre

- favorire le relazioni fra la Scuola e le altre Associazioni che potranno occuparsi di iniziative culturali e del tempo libero, di pratica sportiva, in quanto queste rappresentano un concreto punto di riferimento per la definizione di rapporti e progetti tra Scuola e Territorio

- scegliere le attività e le associazioni sportive ed educative più adatte alle proprie esigenze, con riguardo anche alle fasce più deboli come i ragazzi diversamente abili, stranieri, ragazzi in situazione di disagio sociale e psicologico, al fine di promuovere il benessere degli alunni, prevenire il disagio, identificare e sostenere le situazioni che presentano difficoltà sul piano dell‟apprendimento, della comunicazione e della socializzazione.

La Scuola, attraverso il responsabile ed i referenti di progetto, garantisce che le attività si svolgano in linea con gli obiettivi del P.O.F. attraverso un monitoraggio costante e con questionari di soddisfazione somministrati alle famiglie sia in itinere sia alla fine delle attività.

Il C.S.S. promuove per l‟anno scolastico 2011/2012 le seguenti attività gratuite o in convenzione, a tariffe contenute: - in orario curricolare

PARTECIPAZIONE A GARE E MANIFESTAZIONI SPORTIVE

CORSO DI TENNIS CLASSI TERZE

CORSO DI NUOTO PER TUTTI GLI ALUNNI - in orario extracurricolare

GRUPPI SPORTIVI DI PALLAVOLO E BASEBALL

CORSO DI INGLESE PER IL CONSEGUIMENTO del Cambridge PET (Preliminary English Test) a cura della Scuola di Lingue “Nel Blu” (riconosciuto come credito formativo all‟esame di maturità)

LA SCUOLA SULLA NEVE a cura della società Progetto Liguria Scuola

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66 LL''OORRGGAANNIIZZZZAAZZIIOONNEE IINNTTEERRNNAA DDEELLLLAA SSCCUUOOLLAA

La nostra scuola ha introdotto un modello di flessibilità didattica e organizzativa che prevede l'adozione della cosiddetta "settimana corta".

6.1 Calendario scolastico Inizio delle lezioni: 12 settembre 2011

Fine delle lezioni: 8 giugno 2012

L'attività didattica è suddivisa in due periodi: 1° periodo dal 12/09/2011 al 15/12/2011 2° periodo dal 16/12/2011 al 08/06/2012

GGiioorrnnii ddii vvaaccaannzzaa // FFeessttiivviittàà::

31/10/11 lunedì Vacanza deliberata dalla Regione 01/11/11 martedì – 02/11/11 mercoledì Festività di Tutti i Santi e Commemorazione dei defunti 08/12/11 giovedì Immacolata Concezione 23/12/11 venerdì – 07/01/12 sabato Vacanze Natalizie 05/04/12 giovedì – 10/04/12 martedì Vacanze Pasquali 25/04/12 mercoledì Festa della Liberazione 30/04/12 lunedì Vacanza deliberata dalla Regione 01/05/12 martedì Festa del Lavoro

6.2 Orario delle attività:

Classi prime, seconde e terze: l'orario settimanale è strutturato in 30 moduli di lezione di 55 minuti ciascuno, articolati in cinque giorni dal lunedì al venerdì e di un rientro settimanale, al lunedì pomeriggio, di 2 moduli da 60 minuti. Durante l‟attività curricolare i docenti sviluppano i contenuti disciplinari prefissati, tenuto conto non solo delle indicazioni ministeriali, ma anche e soprattutto della fisionomia della classe, delle esigenze e potenzialità di ogni alunno. L’indirizzo musicale prevede un rientro settimanale pomeridiano dello strumento assegnato (chitarra, clarinetto, pianoforte, flauto traverso). Sono inoltre previste lezioni periodiche di musica d‟assieme, recupero e potenziamento. Orario:

Entrata Uscita Entrata Pomeridiana Uscita Pomeridiana

Lunedì 7.50 13.20 14.20 16.20

Martedì 7.50 13.20

Mercoledì 7.50 13.20

Giovedì 7.50 13.20

Venerdì 7.50 13.20

L'intervallo di 10 minuti è previsto tra le ore 10.25 e le ore 10. 35. E‟ possibile usufruire del servizio mensa organizzato dal Comune. Il servizio, a cui si accede previa prenotazione entro le ore 9.00, inizia alle ore 13.25 e prevede l'assistenza di personale del Consorzio Tassano.

L'orario curricolare annuale è completato da: Attività complementari periodiche, quali uscite didattiche, rappresentazioni teatrali e manifestazioni varie, attività sportive e motorie.., anche eccedenti l'orario scolastico di base.

6.3 Formazione delle classi I Docenti, incaricati dal Dirigente Scolastico, nel mese di giugno, si incontrano con gli insegnanti di classe quinta elementare per avere una descrizione della situazione complessiva di ciascun allievo (capacità, impegno, organizzazione, comportamento, capacità di rapportarsi con gli altri…) e suddividere gli alunni in fasce di livello. A fine anno scolastico tali dati vengono integrati con i risultati della scheda di valutazione e il Dirigente Scolastico procede alla formazione delle classi secondo criteri stabiliti dal Consiglio d'Istituto sulla base delle proposte del Collegio Docenti.

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77 GGLLII SSTTRRUUMMEENNTTII DDEELLLLAA GGEESSTTIIOONNEE 7.1 ORGANIGRAMMA

STAFF AREA 1 Gestione del POF

Commissioni del Collegio AREA 2 sostegno al lavoro dei docenti AREA 3 Interventi e servizi per studenti

Dirigente

Scolastico

Vicepreside

Collaboratore

D.S.G.A.

CONSIGLIO DI

ISTITUTO

Personale

ATA Docenti

Genitori

Collegio

Dei

Docenti

Responsabili di

PROGETTO

Commissione

Sicurezza

Commissione

Elettorale

Progetto 2

INTERCULTURALE

Commissione New

Entry

Gruppo lavoro e studio

Divers. Abili

Resp.Disagio

Progetto 1

NUOVE TECNOLOGIE

Commissione Sito

Progetto 4

CENTRO

SPORTIVO

SCOLASTICO

Progetto 3

CONTINUITA’

ORIENTAMENTO

Commissione

Continuità

Consigli di Classe

Dipartimenti

Lettere

Matematica

Lingue

Artistica

Musica

Tecnica

Ed.Fisica

Religione

Str.musicale

Sostegno

Comitato di

valutazione COMMISSIONE POF

DS, Vicepreside,

Collaboratore,

Responsabili di

Progetto

Personale

ATA

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7.2 RISORSE UMANE

Gli Alunni Gli allievi sono coinvolti attivamente in tutte le attività della Scuola, ne utilizzano consapevolmente e responsabilmente la biblioteca, i sussidi e i materiali; possono offrire supporto e aiuto ad altri compagni soprattutto nei lavori di gruppo e concorrono in modo cooperativo alla realizzazione dei progetti.

I Genitori I genitori, in quanto soggetti principali nell'educazione e nella formazione dei propri figli, hanno il diritto-dovere di interagire con gli insegnanti al fine di garantire il pieno sviluppo della personalità del ragazzo. Essi, insieme agli alunni, sono i titolari del contratto formativo stipulato con i docenti e tutto il personale; costituiscono la principale garanzia per realizzare il raccordo necessario tra la Scuola e il territorio in cui essa opera. A tal fine la Scuola, oltre agli organismi istituzionali preposti (Consiglio di Istituto, Consigli di Classe, Comitati dei Genitori e assemblee di classe), riconosce ed incoraggia ogni forma di organizzazione dei genitori, tendente ad una concreta e fattiva collaborazione. I rapporti tra l‟istituzione e la famiglia sono vengono fissati nel Regolamento d‟Istituto.

Il Dirigente Scolastico Ha la legale rappresentanza dell‟Istituzione scolastica. Garantisce i diritti degli studenti, dei genitori, del personale. Assicura la gestione unitaria della Scuola attraverso la collaborazione di tutte le componenti che vi partecipano ognuna secondo le proprie competenze. Coordina e promuove l‟attività didattica ed è responsabile dei risultati del servizio. Rende esecutive le deliberazioni degli O.O.C.C. E‟ l‟interlocutore istituzionale con il territorio, le Agenzie Formative, gli Enti. Promuove, sostiene e coordina interventi per assicurare la qualità dei processi formativi.

I Collaboratori del Dirigente Scolastico

Nominati dal Dirigente scolastico (CCNL 2006/2009 art. 30 ) e ricoprono funzioni di organizzazione generale:

PPrrooff..ssssee MMaarrttoorraannoo DDaanniieellaa,, AArraammiinnii FFrraannccaa Il Collegio Docenti

Il Collegio Docenti, composto da 68 insegnanti, si articola in Commissioni di lavoro e Dipartimenti per aree disciplinari per verificare periodicamente l'attuazione del P.O.F. e valutare la coerenza e la corrispondenza degli interventi didattici. Espressione diretta del Collegio Docenti sono:

Le Funzioni Strumentali al POF Individuate dal Collegio dei docenti sono i responsabili delle Aree di progetto:

Prof. Ghirlanda M. Alessandra Nuove tecnologie Proff. De Laurentis Daniela – Gandini Tiziana Area alunni diversam. abili, in situazioni di disagio, stranieri Proff . Canale Emma – Tiscornia Luisa Continuità didattica e orientamento Proff. Annigoni Paolo – Belluzzi Donatella Centro sportivo scolastico

Le Commissioni

CCoommmmiissssiioonnii ddii llaavvoorroo// RReeffeerreennttii

PPOOFF D.S.,Vicepreside, Collaboratore, Responsabili di progetto

OOrraarriioo Vicepreside, Collaboratore

EElleettttoorraallee Di Lotti Nadia, Piccardo Paola, Battiato Anna Maria, Mosto Patrizia (componente genitori) e suppl. Canale Emma, Cavicchini Ines, Marzano Roberto

SSiiccuurreezzzzaa Nannini Margherita, Taroni Laura , Bancalari Emilio

SSiittoo Nannini Margherita, Rocca Mario, Aramini Franca

EEdd.. aallllaa ssaalluuttee Campodonico M. Celeste, Nannini Margherita

EEdd.. aammbbiieennttaallee Pellegrino Patrizia

AAlluunnnnii ddiivveerrssaammeennttee aabbiillii Ins. di sostegno

CCoonnttiinnuuiittàà La Forgia Anna , Aramini Franca , Di Lotti Nadia, Tiscornia Luisa , Canale Emma

FFoorrmmaazziioonnee ccllaassssii Insegnanti non impegnati negli esami

PPaatteennttiinnoo

cciicclloommoottoorree//EEdd..ssttrraaddaallee Ferrero Anna

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CCoommiittaattoo ddii vvaalluuttaazziioonnee Allegri Renata, Battiato Anna, Campodonico M. Celeste (Maggi Mario, Canale Emma membri supplenti)

PPrroovvaa aattttiittuuddiinnaallee

ssttrruummeennttoo mmuussiiccaallee

CCoommmmiissssiioonnee GGiiuuddiiccaattrriiccee

Bellinzona Luca, Bruzzone Maura, Solari Ornella, Picasso Caterina Aramini Franca. Maggi Mario, Martorano Daniela

I Dipartimenti

DDiippaarrttiimmeennttii

RReeffeerreennttee

AARREEAA LLIINNGGUUIISSTTIICCOO –– EESSPPRREESSSSIIVVAA

LLeetttteerree EEdd.. AArrttiissttiiccaa EEdd.. MMuussiiccaallee Ferrero Anna

SSttrruummeennttoo mmuussiiccaallee RReelliiggiioonnee

LLiinngguuee ssttrraanniieerree

Ruggeri Gloria

AARREEAA TTEECCNNIICCOO –– SSCCIIEENNTTIIFFIICCAA

MMaatteemmaattiiccaa,, SScciieennzzee EEdd..TTeeccnniiccaa,, SScciieennzzee MMoottoorriiee

Tiscornia Luisa

SSOOSSTTEEGGNNOO De Laurentis Daniela

I Coordinatori di classe:

classe

sezione

Coordinatore

ccllaassssee

sseezziioonnee

coordinatore

11 AA Nannini Margherita 11 EE Ghirlanda Maria Alessandra

22 AA Aramini Franca/Di Lotti Nadia 22 EE Canale Emma

33 AA Aramini Franca 33 EE Dallasta Rita

11 BB Pellegrino Patrizia 11 FF Piccardo Paola

22 BB Centenaro Marina 22 FF Dallasta Rita/Piccardo Paola

33 BB Ferrero Anna 33 FF Colucci Cinzia

11 CC Tiscornia Luisa 11 GG Campodonico Maria Celeste

22 CC Gandini Tiziana/Tiscornia Luisa 22 GG Zavaglia Ornella

33 CC Gandini Tiziana 33 GG Mita Roberta

11 DD Martorano Daniela 11 HH Ghio Angela

22 DD Achilea Simone/Martorano Daniela 22 HH La Forgia Anna/Taroni Laura

33 DD Taibi Rosaria 33 HH La Forgia Anna

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II Allegri Renata

Personale Amministrativo Tecnico ed Ausiliario

Il Direttore del Servizi Generali ed Amministrativi Il Direttore dei Servizi svolge attività lavorativa di rilevante complessità ed avente rilevanza esterna. Sovrintende, con autonomia operativa, ai servizi generali amministrativo-contabili e ne cura l‟organizzazione svolgendo funzioni di coordinamento, promozione delle attività e verifica dei risultati conseguiti, rispetto agli obiettivi assegnati ed agli indirizzi impartiti, al personale A.T.A. posto alle sue dirette dipendenze. Organizza autonomamente l‟attività del personale A.T.A. nell‟ambito delle direttive del Dirigente Scolastico. Come previsto dall‟art. 53 del CCNI 24/07/2003 propone il piano dell‟attività del personale A.T.A. al Dirigente Scolastico, nel rispetto delle finalità e degli obiettivi indicati nel Piano dell‟Offerta Formativa (P.O.F.) deliberato dagli Organi Collegiali competenti, e ne cura l‟attuazione. Svolge con autonomia operativa e responsabilità diretta attività di istruzione, predisposizione e formazione degli atti amministrativi e contabili. E‟ funzionario delegato, ufficiale rogante e consegnatario dei beni mobili.

Il Personale ATA Il personale amministrativo ed ausiliario agisce come supporto per tutti gli adempimenti a sostegno dell‟opera formativa,

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della didattica e della gestione amministrativa di tutta la scuola. Il personale di segreteria garantisce un efficace servizio nell‟ambito delle proprie competenze, svolge attività lavorativa complessa, con autonomia operativa e responsabilità diretta nella definizione e nell‟esecuzione degli atti a carattere amministrativo-contabile di ragioneria e di economato. Gli assistenti amministrativi in servizio sono quattro, di cui due part-time. I collaboratori scolastici rivestono un ruolo essenziale nell‟offrire e garantire decoro, ordine, precisione e sicurezza nell‟ambiente scolastico. Eseguono, nell‟ambito di specifiche istruzioni e con responsabilità connessa alla corretta esecuzione del loro lavoro, attività caratterizzata da procedure ben definite che richiedono preparazione non specialistica. Sono addetti ai servizi generali della scuola con compiti di accoglienza e di sorveglianza nei confronti degli alunni, nei periodi immediatamente antecedenti e successivi all‟orario dell‟attività didattica e durante la ricreazione, e del pubblico. Sono preposti alla pulizia dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi; alla custodia e alla sorveglianza generica sui locali scolastici, alla collaborazione con i docenti. Prestano ausilio materiale agli alunni portatori di handicap nell‟accesso dalle aree esterne alle strutture scolastiche, all‟interno e nell‟uscita da esse, nonché nell‟uso dei servizi igienici e nella cura dell‟igiene personale. I collaboratori scolastici in servizio sono otto.

7.3 Le risorse strutturali Laboratori di Informatica con attrezzature multimediali

Laboratori di Educazione Artistica con materiali necessari per le attività legate alla disciplina

Laboratori di Educazione Musicale con pianoforte, tastiere, flauti dolci, flauti traversi, chitarre, strumenti a percussione, impianto HI-FI, vari registratori portatili con lettori di CD

Laboratorio Scientifico, con dotazione di base e Kit per esperimenti, microscopio elettronico, strumenti di misurazione

Biblioteca sia per gli alunni che per gli insegnanti comprendente anche una postazione multimediale

Aula video, dotata di televisore, videoregistratore e un videoproiettore e fornita di un numero adeguato di sussidi audiovisivi

LIM: 8 aule sono attrezzate con lavagne interattive multimediali

Le attrezzature tecniche a disposizione per la didattica comprendono: fotocopiatrici, videocamera, macchina fotografica, carte geografiche, riviste

Aule speciali per il Sostegno ad ogni piano

Gli uffici di segreteria sono informatizzati e utilizzano il servizio di posta elettronica (intranet) del MIUR

7.4 Le risorse finanziarie La scuola dispone delle seguenti fonti di finanziamento:

Eventuale avanzo di amministrazione

Finanziamenti dallo Stato

Finanziamenti dalla Regione

Finanziamenti da Enti locali

Contributi da privati

Altre entrate (interessi) La gestione delle risorse finanziarie si basa su principi di efficienza, di economicità e di trasparenza dell‟azione amministrativa nell‟erogazione del servizio.

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88.. AANNAALLIISSII EE CCOONNFFRROONNTTOO SSUULLLLOO SSVVIILLUUPPPPOO DDEELL PP.. OO.. FF..

Alla fine di ogni anno scolastico, tramite questionario, il Piano dell‟offerta formativa è oggetto di verifica allo scopo di migliorare il servizio. La valutazione avviene tramite le relazioni rese al Collegio dei Docenti, sia da parte dei responsabili di progetto nell‟ambito delle rispettive specificità d‟intervento, sia da parte della “Commissione POF”.

8.1 Gli ambiti della valutazione Il P.O.F. è rivolto a genitori, alunni, insegnanti, ATA; si è infatti ritenuto opportuno coinvolgere nel processo di valutazione tanto gli utenti quanto gli erogatori del servizio. Nel definire gli ambiti della valutazione sono privilegiati:

L'efficienza della gestione

L'efficacia dell'insegnamento

8.2 Le procedure Il gruppo di lavoro sulla valutazione, individuati alcuni tipi di questionario adatti per effettuare una valutazione oggettiva, definisce gli indicatori di qualità e prepara la modulistica necessaria. Vengono considerate le seguenti voci:

ambiente scolastico

clima scolastico

comunicazione scuola-famiglia

fattori determinanti la qualità del servizio erogabile Le schede sono distribuite e raccolte nella parte finale dell'anno scolastico. Si procede quindi alla tabulazione dei dati e alla compilazione di un book che presenti i risultati con grafici riassuntivi e analitici o come ricapitolazione numerica. Il lavoro svolto e pubblicizzato diventa funzionale a chi opera nella scuola, in quanto feed-back sulla propria azione e base per una revisione delle proprie scelte.

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9 RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA: COMUNICAZIONI E PARTECIPAZIONE ORGANI COLLEGIALI

ORGANI COLLEGIALI

Consiglio di classe Fanno parte del consiglio di classe oltre ai docenti, 4 rappresentanti eletti dai genitori degli alunni iscritti a ciascuna classe. E' presieduto dal Dirigente scolastico o, di norma, da un docente delegato dal Dirigente scolastico, mentre la funzione di segretario spetta sempre ad un docente del Consiglio stesso. Si riunisce in ore non coincidenti con l‟orario di lezione, con calendario approvato dal Consiglio di Istituto. Il Consiglio di classe ha il compito di:

- formulare al collegio dei docenti proposte in ordine all'azione educativa e didattica

- agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni

- promuovere il coordinamento didattico, nonché la verifica dell'andamento generale dell'attività educativa

- elaborare e proporre iniziative condivise e finanziate dal Comitato Genitori.

Rappresentante dei genitori Il Rappresentante dei Genitori è eletto con votazione a scrutinio segreto tra i genitori di ciascuna classe riuniti in assemblea, entro il mese di Ottobre di ogni anno scolastico, nella data stabilita dal Consiglio di Istituto. Ha funzioni di coordinamento e di raccolta delle proposte e delle problematiche di interesse generale tra i genitori della classe e di raccordo con la componente docente e la Direzione. E' membro di diritto del Consiglio di Classe e del Comitato Genitori. Può richiedere la convocazione dell'assemblea di classe.

Collegio dei Docenti Il Collegio docenti è composto dai docenti e presieduto dal Dirigente scolastico. Si riunisce su convocazione del Dirigente scolastico o su richiesta di un terzo dei suoi componenti almeno una volta al trimestre o quadrimestre. Ha, in particolare, le seguenti funzioni: - elabora il piano dell‟offerta formativa dell‟istituzione scolastica tenuto conto degli indirizzi generali approvati dal Consiglio di

Istituto e del contesto socio-economico - propone i criteri al Dirigente Scolastico circa la composizione delle classi e l‟assegnazione ad esse dei docenti, tenuto

conto dei criteri generali indicati dal Consiglio di Istituto - provvede all‟adozione dei libri di testo - predispone le linee generali del regolamento per quanto attiene ai profili didattici e alle modalità di funzionamento degli

organi a cui compete la programmazione didattica-educativa - delibera il Piano annuale delle attività dei docenti, che comprende gli impegni del personale docente, predisposto dal

dirigente prima delle lezioni sulla base di eventuali proposte degli organi collegiali - delibera il piano annuale delle attività di aggiornamento e formazione - propone al Consiglio d‟Istituto (che delibera sulla materia) le modalità e i criteri per lo svolgimento dei rapporti con le

famiglie e gli studenti (art. 27 comma 4) - delibera le attività da retribuire relative alle diverse esigenze didattiche e organizzative e alle aree di personale interno alla

scuola, eventualmente prevedendo compensi anche in misura forfetaria, in correlazione con il POF (art. 86, comma 1)

Consiglio Di Istituto

Il Consiglio di Istituto è composto dal Dirigente scolastico, 8 docenti, 2 A.T.A. e 8 genitori. E' presieduto da uno dei suoi membri eletto tra i rappresentanti dei genitori, a maggioranza assoluta dei suoi componenti. Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il Presidente è eletto a maggioranza relativa dei votanti. Può essere eletto anche un vicepresidente. Le funzioni di segretario sono affidate dal Presidente ad un membro del Consiglio stesso.

Il Presidente del Consiglio di Istituto Il Presidente svolge le seguenti funzioni:

convoca, presiede e coordina il Consiglio

autentica, con la propria firma, i verbali delle adunanze redatti dal segretario su un registro a pagine precedentemente numerate

verifica, periodicamente, l'attuazione degli interventi operativi decisi nella/e seduta/e precedente/i e delle evasioni delle richieste di competenza del Consiglio provenienti dagli altri Organi Collegiali

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Le Competenze del Consiglio di Istituto

Competenza in materia contabile: Delibera, su proposta della Giunta: a) il programma annuale, anche nel caso di mancata acquisizione del parere del Collegio dei Revisori dei Conti b) la ratifica delle modifiche effettuate dal Dirigente scolastico c) l‟eventuale individuazione del superiore limite di spesa dei 2000 euro per le attività di contrattazione riguardanti

acquisti, appalti e forniture Competenza in materia negoziale: Individua, su proposta della Giunta: a) i criteri a cui il Dirigente deve attenersi nella conclusione dei contratti per l‟utilizzo degli spazi scolastici, contratti di

prestazione d‟opera, contratti di sponsorizzazione, di partecipazione a progetti internazionali. Competenza in materia organizzativa/gestionale: Delibera, su proposta della Giunta: a) l‟adozione del Regolamento d‟Istituto b) l‟adattamento del calendario scolastico c) i criteri di programmazione ed attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche ed extrascolastiche, visite

guidate e viaggi di istruzione d) la promozione di contatti con altre scuole per scambi di informazione e di esperienze ed eventuali iniziative di

collaborazione e) la partecipazione ad attività culturali, sportive e ricreative di particolare interesse educativo Indica i criteri generali relativi: a) alla formazione delle classi b) all‟adattamento dell‟orario delle lezioni e delle altre attività scolastiche c) al coordinamento organizzativo dei Consigli di interclasse e di intersezione d) sulla base delle proposte del collegio dei docenti, definisce le modalità ed i criteri per lo svolgimento dei rapporti con le

famiglie (art. 27, c. 4); e) esprime parere sull‟andamento generale didattico ed amministrativo dell‟Istituto

Decadenza I membri eletti che non intervengono, senza giustificati motivi a tre sedute consecutive, decadono dalla carica e vengono sostituiti sulla base della graduatoria dei non eletti. Per giustificato motivo si intende comunicazione scritta, verbale o telefonica rivolta alla Direzione o al Presidente del Consiglio prima della riunione stessa. Decadono dalle cariche elettive i membri del Consiglio d‟Istituto che per qualsiasi motivo cessano di appartenere alle componenti scolastiche. I genitori degli alunni decadono dalla carica elettiva il 31 agosto successivo al conseguimento del titolo finale di studio da parte dei figli. Essi possono restare in carica soltanto nell‟eventualità di iscrizione nella scuola per il successivo anno scolastico di un altro figlio.

Giunta esecutiva

La Giunta esecutiva è composta da rappresentanti di tutte le componenti ovvero : dal Dirigente scolastico che ne è di diritto il presidente dal Direttore dei Servizi Amministrativi, membro di diritto, che svolge altresì le funzioni di segretario da 1 docente designato nell'ambito dei docenti facenti parte del Consiglio di Istituto da 2 genitori designati nell'ambito dei genitori facenti parte del Consiglio di Istituto da 1 persona facente parte del personale A.T.A. designati nell'ambito del Consiglio d‟Istituto.

La Convocazione La Giunta esecutiva è convocata dal Presidente almeno cinque giorni prima della data fissata per la riunione. Si intende validamente costituita con la presenza della maggioranza dei componenti.

Le Competenze Predispone il Programma annuale e il conto consuntivo con apposita relazione. Prepara, fermo restando il diritto di iniziativa del Consiglio stesso, i lavori del Consiglio di Istituto curandone l'esecuzione delle delibere. Decide sulla competenza del Consiglio di Istituto in relazione agli argomenti da inserire all'ordine del giorno.

Assemblee dei genitori

Il delegato di classe può richiedere la convocazione di un'assemblea dei genitori della classe da svolgersi nei locali della Scuola, concordando con la Direzione stessa la data, l'orario e gli argomenti da trattare.

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L'assemblea sarà presieduta dal delegato stesso e si terrà fuori dall'orario delle lezioni. Della riunione sarà redatto apposito verbale a cura del delegato di classe che lo consegnerà in Direzione entro 7 giorni.

Il Comitato Genitori E‟ composto da tutti i rappresentanti di classe eletti nelle assemblee di classe e dai genitori, che ne desiderano far parte. Il comitato genitori è portavoce di problematiche comuni e favorisce iniziative ed esperienze nell'ambito della scuola. Il comitato genitori comunica alla Direzione la data, il luogo e gli argomenti da trattare richiedendo l'eventuale utilizzo dei locali. Possiede un proprio regolamento. Il comitato è dotato di una segreteria i cui nominativi sono comunicati in Direzione all'inizio di ogni anno scolastico. Di ogni riunione sarà redatto apposito verbale da consegnare in Direzione entro 7 giorni. L'avviso riguardante le riunioni del Comitato genitori sarà affisso all'albo.

Iscrizioni In una serie di incontri con i genitori interessati vengono fornite tutte le possibili informazioni sull‟Organizzazione e il funzionamento della Scuola.

Colloqui La comunicazione con le Famiglie avverrà attraverso i seguenti canali: Diario scolastico, Libretto scolastico, Colloqui individuali, Documento di valutazione.

Assemblee

Le assemblee di classe prevedono la presentazione e la verifica dell‟Attività didattica svolta nell‟ambito della singola classe. Le modalità sono inserite nel Regolamento d’Istituto.

Consiglio d'Istituto

Mariabianca Barberis Dirigente scolastico Membro di diritto Daniela Colletti Rappresentante dei Genitori / membro eletto Patrizia Cuneo “” “” “” Costanza Della Valle “” “” “” Valeria Guerrera “” “” “” Guglielmina Loiacono “” “” “” Andrea Maggiori Presidente “” “” “” Barbara Podestà “” “” “” Cecilia Sanguineti “” “” “” Renata Allegri Franca Aramini Rappresentante dei Docenti / membro eletto M. Celeste Campodonico “” “” “” Barbara Dominioni Anna Ferrero Daniela Martorano “” “” “” Laura Taroni “” “” “” Ornella Zavaglia Emilio Bancalari Rappresentante A.T.A. / membro eletto Natalina Brignole “” “” “”

Giunta Esecutiva

Mariabianca Barberis Dirigente scolastico Membro di diritto Paola Brizielli D. S. G. A. Membro di diritto Costanza Della Valle Rappresentanti dei Genitori / membro eletto Andrea Maggiori “” “” “” Ornella Zavaglia Rappresentanti dei Docenti / membro eletto Emilio Bancalari Rappresentante A.T.A. / membro eletto

ORGANO DI GARANZIA DELL’ISTITUTO

Mariabianca Barberis Dirigente scolastico Membro di diritto Franca Aramini Rappresentante dei Docenti / membro titolare Mario Maggi Rappresentante dei Docenti / membro supplente Stefano Bazzurro Rappresentante dei Genitori / membro titolare Luca Poli Rappresentante dei Genitori / membro titolare Maria Simonella Rappresentante dei Genitori / membro supplente Fabrizio Poiré Rappresentante dei Genitori / membro supplente

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COMMISSIONE MENSA

Le funzioni espletate dai componenti della Commissione Mensa sono: collegamento tra l‟utenza e l‟Amministrazione Comunale ruolo consultivo per le modifiche da apportare ai menù scolastici valutazione e monitoraggio del servizio valutazione dell‟accettabilità del pasto da parte dell‟utenza.

COSTITUZIONE E COMPOSIZIONE La commissione mensa è nominata dal Consiglio d‟Istituto sulla base delle domande ricevute:

MODALITA’ DI FUNZIONAMENTO

I rappresentanti dei genitori individuano nella prof.ssa Martorano il responsabile con funzioni di coordinamento e di collegamento con l‟Amministrazione Comunale. All‟inizio dell‟anno scolastico la Commissione si riunirà per decidere il calendario delle riunioni. Ad ogni rappresentante sarà consegnata dal Comune copia delle tabelle dietetiche e del Capitolato speciale d‟appalto del Servizio di refezione scolastica.

MODALITA’ DI COMPORTAMENTO

I rappresentanti della Commissione Mensa possono accedere al centro di produzione dei pasti e ai refettori e presenziare alle diverse fasi della lavorazione e della distribuzione. Per non interferire con l‟attività lavorativa degli operatori, l‟accesso al centro di cottura ed ai refettori sarà possibile unicamente a due rappresentanti per volta. Durante i sopralluoghi non vi sarà alcun contatto diretto con il personale, né sarà posta ad esso alcuna osservazione. L‟attività della Commissione Mensa si deve limitare alla sola osservazione delle procedure che si effettuano durante il servizio di preparazione e di somministrazione dei pasti. Durante i sopralluoghi saranno messi a disposizione dei membri della Commissione Mensa dei camici monouso e delle stoviglie, sempre monouso, per l‟assaggio dei cibi. L‟assaggio dei cibi non dovrà avvenire in cucina. Di ciascun sopralluogo si dovrà redigere un verbale. Il rappresentante della Commissione Mensa incaricato di tenere le relazioni con l‟Amministrazione Comunale si farà carico di far pervenire i risultati dei sopralluoghi all‟Ufficio Protocollo del Comune, che a sua volta ne invierà copia all‟A.S.L. competente.

Martorano Daniela Rappresentante dei Docenti Di Bernardo Lucia Rappresentante dei Genitori Ferrentino Paola Rappresentante dei Genitori

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10 FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

Le attività curricolari ed i Progetti a cui viene fatto riferimento in questo Piano saranno supportati da specifici piani di aggiornamento, finalizzati all‟aumento di capacità di gestione dei progetti stessi da parte dei singoli docenti. Come negli anni scorsi, oltre alla partecipazione a Corsi e Convegni organizzati dagli Enti ed Istituzioni preposti, il Collegio organizzerà corsi autogestiti, utilizzando primariamente competenze individuate al proprio interno e ricercando collaborazione con Università, IRRE e Ufficio Scolastico Regionale o singoli esperti esterni. Il Piano annuale di aggiornamento viene allegato al POF.

11 GESTIONE DELLA SICUREZZA

Ritenendo di estrema importanza promuovere nella scuola la cultura della prevenzione a tutti i livelli e seguendo le indicazioni contenute nel D.Lgs. del 1994, con successive modifiche ed integrazioni, il Dirigente Scolastico provvede affinché gli studenti e tutto il personale della scuola ricevano un‟adeguata informazione in merito a quanto segue: - rischi che possono compromettere la sicurezza e la salute; - misure di protezione da adottare per prevenire infortuni o incendi; - procedure da seguire in caso di emergenza. Per conseguire tale obiettivo si avvale del Gruppo di Coordinamento della sicurezza, rappresentativo della Scuola, con il quale elabora una serie di documenti informativi e formativi qui di seguito indicati: - manuale “La Sicurezza nella scuola”, distribuito a tutto il personale docente e non docente; - opuscolo contenente le norme generali da seguire per prevenire gli incidenti e per fronteggiare le emergenze incendio

o terremoto, distribuito a tutti gli alunni della scuola media; - indicazioni dei rischi e delle misure di prevenzione specifiche da adottare nei diversi laboratori, affisse in prossimità dell‟entrata dei vari locali. Si attiva altresì per organizzare un Corso informativo ad inizio anno, per tutto il personale della scuola, nell‟ambito del quale si esaminano le diverse situazioni di pericolo in cui ci si può trovare e si indicano le procedure più semplici da seguire in caso non fosse immediatamente a disposizione un addetto all‟emergenza. Delega il Gruppo di Coordinamento Sicurezza a predisporre i Piani di Evacuazione (allegati al POF) della scuola e i documenti di consultazione da affiggere all‟ Albo, relativi a: - Addetti antincendio e Primo Soccorso; - Addetti ai vari incarichi in caso di emergenza; - Dati identificativi della scuola, che forniscono in tempi brevi, le situazioni numeriche di alunni, docenti e non docenti

presenti nell‟edificio. Ogni anno verifica le situazioni strutturali della scuola, rileva i possibili fattori di pericolo e le necessità di adeguamento alla norma ed invia le richieste d‟intervento alla Divisione Territoriale di competenza.

12 PROGETTI di AMPLIAMENTO dell’OFFERTA FORMATIVA per l’a. s. 2011/2012

Sono stati individuati Macro Progetti Trasversali comuni a tutte le classi per la positiva ricaduta che hanno avuto sugli alunni nel corso degli ultimi anni. A tali Piani di Lavoro sono legate le attività progettuali, calate nelle differenti realtà delle classi e adeguate alle richieste dell‟utenza. In definitiva ogni classe aderisce a queste grandi aree progettuali nelle forme e nei modi più consoni agli obiettivi da perseguire.

1. Progetto Nuove Tecnologie; 2. Progetto Interculturale; 3. Progetto Continuità/Orientamento; 4. Progetto Centro Sportivo Scolastico/ Scuola – Territorio- Mondo.

Di seguito si allegano tutti i Progetti della Scuola

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Potenziamento dell’uso delle tecnologie

Responsabile: Prof.ssa M. Alessandra Ghirlanda

1. Caratteristiche del progetto Il progetto riguarda il potenziamento dell‟utilizzo delle Nuove Tecnologie nell‟ambito delle attività scolastiche, incoraggiando all‟uso delle multimedialità e delle Tecnologie dell‟Informazione e della Comunicazione nei processi didattici, come spinta verso la trasformazione dell‟ambiente di apprendimento.

1.1 Obiettivi educativi e didattici Rapportarsi con lo staff direttivo sia per problemi metodologici sia amministrativi Inventariare le attrezzature e i materiali della Scuola e monitorarne i cambiamenti nel corso dell‟anno Allargare i confini dell‟aula, mantenendo contatti via Internet tra il nostro Istituto e Scuole Italiane ed Europee Collaborare nella stesura di progetti che prevedano l'utilizzo di materiale informatico e fornire la consulenza nella

produzione di materiali didattici multimediali Sostenere l‟innovazione digitale nella didattica, allo scopo di stimolare la motivazione, la partecipazione e l‟apprendimento

attivo degli studenti.

1.2 Destinatari Alunni, genitori, docenti e tutto il personale della Scuola. 1.3 Contenuti

Per quanto riguarda l‟aggiornamento del Sito della Scuola, si rimanda al Progetto specifico.

Per quanto riguarda l‟integrazione delle TIC nella didattica, verranno realizzati 4 percorsi differenziati:

1.Utilizzo della lavagna digitale per le attività didattiche quotidiane in 8 classi (II A, III A, III D, III C, III E, III H, I G, II F) possibile utilizzo occasionale anche per altre classi. La LIM si integra con facilità nella didattica di tutte le discipline, migliora la comunicazione in classe, influisce positivamente sul coinvolgimento degli studenti e consente un approccio graduale all‟uso delle TIC. 2. Sviluppo del Progetto Cl@ssi 2.0 per la cl. III A. La nostra Scuola è stata selezionata (6 classi in tutta la Liguria) per partecipare al Progetto che ha l‟intento di realizzare ambienti di apprendimento adatti ad un utilizzo costante e diffuso delle tecnologie nella quotidianità scolastica, al fine di verificare in un triennio, come e quanto l‟impatto possa intervenire nei processi formativi in un‟epoca di trasformazione dei linguaggi della comunicazione e della diffusione dei saperi. Il Progetto è giunto quest‟anno al secondo anno di svolgimento. Tale Progetto consente di dotare la classe di tecnologie digitali utili a sviluppare una didattica innovativa e avanzata e realizzare un ambiente nuovo per l‟apprendimento. Il Progetto si avvale del supporto scientifico-organizzativo da parte dell‟Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell‟Autonomia Scolastica, dell‟USR Liguria (prof.ssa Mariapina Acquarone referente USR Innovazione digitale), dell‟Università degli Studi di Genova (prof. Davide Parmigiani). Sarà inoltre monitorato da personale inviato dall‟Università di Genova e dalla Fondazione Agnelli. Per quanto riguarda i percorsi attuativi stabiliti per il presente anno scolastico, si rimanda alle specifiche schede di Progetto. 3. Classe 1^I: la classe è fornita di 13 postazione di PC collegati in rete e di un video proiettore; tali tecnologie verranno utilizzate per impostare l‟attività della classe affiancando varie metodologie didattiche e di apprendimento. Durante l‟anno scolastico si svilupperà una attività Progetto Chiavari che coinvolgerà lettere e arte (scheda allegata). 4.Potenziamento delle competenze informatiche degli alunni mediante attività nei laboratori; si prevedono compresenze (di 1 modulo ciascuna) di insegnanti con competenze specifiche in Nuove Tecnologie, per le seguenti classi IIB, IIC, IID, II E, IIG, II H, III B, III F, III G. Il lavoro si svolgerà in ore curricolari del mattino e verterà su: sviluppo degli argomenti base nei software di uso più comune, come elaborazione di testi, uso di tabelle di calcolo, presentazioni multimediali, sviluppo del disegno geometrico e tecnologico, ricerca di fonti in rete. In particolare per le classi terze si svolgeranno attività funzionali alla preparazione all‟esame. 1.4 Rapporti con altre Istituzioni

M.I.U.R. ( Direzione Generale per gli Studi, la Statistica e i Sistemi Informatici DGSSSI) A.N.S.A.S. (ex INDIRE), INVALSI, il nucleo Regionale USR Innovazione, Docenti dell‟Università degli Studi di Genova (Scienze della Formazione)

2. Durata/Modalità di svolgimento Tutto l‟Anno Scolastico.

3. Risorse umane Figura Strumentale di Area 2 - Sostegno al lavoro dei docenti - Nuove Tecnologie.

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Docenti della Scuola che abbiano maturato competenze specifiche nell‟ambito delle TIC per le attività nei Laboratori di Informatica

Consigli delle classi II A, III D, III C, III E ; III H, I G, II F per l‟uso della L.I.M nella didattica quotidiana Consiglio della classe della III A per il progetto Cl@ssi 2.0 Consiglio di classe della 1^I

4. Beni e servizi Saranno utilizzati Aule e Laboratori della Scuola, fotocopiatrice Schede e materiale in fotocopie

5. Spese previste Compenso alla Figura Strumentale di Area 2 Attività nei Laboratori di Informatica: compensi per n.120 ore di docenza. Fotocopie

6. Verifiche Andamento dei Progetti e, in generale, dell‟attività didattica nel corso dell‟anno ed alla fine dell‟anno scolastico. Per il Progetto Cl@ssi 2.0 : Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e di Formazione Chiavari, 18/10/2011 Il responsabile del progetto

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Progetto Cl@ssi 2.0: digitALI

Responsabile: Prof.ssa Franca Aramini

1. Caratteristiche del progetto La nostra Scuola è stata selezionata (6 classi in tutta la Liguria) per partecipare al Progetto che ha l‟intento di realizzare ambienti di apprendimento adatti ad un utilizzo costante e diffuso delle tecnologie nella quotidianità scolastica, al fine di verificare in un triennio, come e quanto l‟impatto possa intervenire nei processi formativi, in un‟epoca di trasformazione dei linguaggi della comunicazione e della diffusione dei saperi. Tale Progetto consente di dotare la classe di tecnologie digitali utili a sviluppare una didattica innovativa e avanzata e a realizzare un ambiente nuovo per l‟apprendimento. Il Progetto si avvale del supporto scientifico-organizzativo da parte dell‟Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell‟Autonomia Scolastica, dell‟USR Liguria, dell‟Università degli Studi di Genova (prof. Davide Parmigiani). Sarà inoltre monitorato da personale inviato dall‟Università di Genova e dalla Fondazione Agnelli. Il progetto, giunto quest‟anno al terzo ed ultimo anno di svolgimento, si propone di creare occasioni significative di formazione integrale della persona, per sviluppare in modo particolare la capacità di orientarsi nella cultura digitale con spirito critico e consapevolezza, in vista di un apprendimento permanente e per l‟esercizio attivo e responsabile della cittadinanza. 1.1 Obiettivi educativi e didattici

Rendere gradualmente sempre più "naturale" l'uso delle TIC 2.0 nella didattica disciplinare e interdisciplinare

Potenziare la qualità degli apprendimenti per quanto riguarda i contenuti, le abilità, le competenze

Migliorare l'apprendimento attivo attraverso l'uso delle TIC 2.0

Utilizzare le TIC 2.0 per favorire maggiore consapevolezza nel processo di conoscenza di sé, delle proprie qualità e dei propri limiti, anche in vista dell'orientamento

Sfruttare le opportunità offerte dalle TIC 2.0 per condividere il proprio percorso di crescita e per saper valorizzare gli interventi ed i contributi degli altri

Imparare ad utilizzare il blog e i Social Network per esperienze mirate e significative per sé e per gli altri

Sfruttare le opportunità offerte dalle TIC 2.0 per sviluppare l'interazione, la cooperazione e la costruzione condivisa del sapere

Rendere più personali ed efficaci i percorsi di individualizzazione, sostegno, recupero, potenziamento delle eccellenze mediante l'uso delle TIC 2.0

Valorizzare le attitudini, le capacità espressive e la creatività dei singoli

Sviluppare il senso critico e la capacità di giudizio

Allargare i confini dell'aula attraverso l'uso delle TIC 2.0, favorendo la comunicazione con le famiglie, con altre Scuole, con Associazioni e realtà locali e/o lontane

1.2 Destinatari Tutti gli alunni della classe III A, i loro genitori, i docenti, eventuali altri visitatori del blog della classe. 1.3 Contenuti Uso degli strumenti tecnologici in dotazione alla classe e delle TIC 2.0 per le quotidiane attività didattiche disciplinari (esercizi di ascolto, lettura, scrittura, calcolo in ambiente multimediale; uso e comprensione di documenti autentici, di filmati o di spezzoni di filmati on-line; scrittura creativa e collaborativa con il pc; uso di software specifici; esercizi e test interattivi; ricerca di materiali e documenti in rete e loro utilizzo; produzione di elaborati cartacei e digitali per avviarsi alla realizzazione di parti di libri digitali; uso di blog e di Social Network; creazione e uso del blog della classe …) Realizzazione di e-portfolio personali e di classe, contenenti dati relativi alle valutazioni delle singole discipline e ad esperienze significative, così da registrare e poter analizzare il processo di apprendimento dei singoli e della classe. Contatti con le famiglie anche tramite il Web e il blog della classe; contatti e scambi con altre Scuole tramite Internet, il blog della classe, la video-conferenza. In particolare quest‟anno l‟attenzione sarà focalizzata sulla valutazione e sulla documentazione dell‟esperienza. A tale scopo si prevede di costruire un sito che raccolga l‟esperienza dei 3 anni di progetto cl@ssi 2.0. Un percorso di orientamento condiviso sul blog: il progetto è finalizzato alla realizzazione di un percorso di riflessione su di sé, sulle proprie caratteristiche, sul modo di rapportarsi con gli altri, con il mondo esterno, con le discipline scolastiche, in vista di una maggiore consapevolezza e crescita personale. Il percorso di orientamento su di sé è personale, ma viene condiviso sul blog della classe, avvalendosi così del contributo di altri ragazzi e adulti (docenti e genitori).

1.4 Rapporti con altre Istituzioni

M.I.U.R. ( Direzione Generale per gli Studi, la Statistica e i Sistemi Informatici DGSSSI) A.N.S.A.S. (ex INDIRE), INVALSI, il nucleo Regionale USR Innovazione, Docenti dell‟Università degli Studi di Genova (Scienze della Formazione)

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2 Durata/Modalità di svolgimento Tutto l‟Anno Scolastico.

3 Risorse umane Il Consiglio della classe della III A .

4 Beni e servizi Saranno utilizzati l‟aula della classe III A, il collegamento ad internet e tutti gli strumenti tecnologici in dotazione.

5 Spese previste - Progetto Cl@ssi 2.0: finanziamento di €.30.000 dal M.I.U.R. per tre anni scolastici, finalizzato all‟acquisto di strumenti

informatici. - 3 ore per incontri di progettazione/monitoraggio/valutazione dell‟esperienza per ciascuno degli 11 docenti del Consiglio di

Classe (33 ore complessive) - 60 ore di attività funzionali all‟insegnamento da ripartire fra 5 docenti in base al tempo dedicato all‟attività di

documentazione dell‟esperienza.

6 Verifiche L‟andamento e l‟efficacia dell‟attività saranno monitorati e valutati nel corso dell‟anno ed alla fine dell‟anno scolastico mediante l‟osservazione degli interventi dei singoli nel percorso di lavoro e attraverso questionari opportunamente predisposti. Nel corso dell‟anno il percorso di lavoro sarà osservato e monitorato da personale inviato dall‟Università degli Studi di Genova e dalla Fondazione Agnelli. Chiavari, 18/10/2011 Il responsabile del progetto

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Un sito sempre in movimento

Responsabile: Prof.ssa Franca Aramini

1. Caratteristiche del progetto Il progetto riguarda l‟aggiornamento costante del sito web della nostra Scuola. 1.1 Obiettivi educativi e didattici

Aggiornare il sito web della Scuola Stabilire un collegamento più agevole tra scuola- famiglie- territorio Condividere la nostra progettualità Sostenere l‟innovazione digitale nella didattica, allo scopo di stimolare la motivazione, la partecipazione e

l‟apprendimento attivo degli studenti Interagire con partner interessati per scambiare esperienze, confrontarsi, lavorare su temi di interesse comune Allargare i confini dell‟aula, mantenendo contatti via Internet tra il nostro Istituto e Scuole Italiane ed Europee.

1.2 Destinatari I destinatari saranno gli studenti, le famiglie, tutto il personale della nostra Scuola, la comunità locale e chiunque entri in contatto con il nostro sito.

1.3 Contenuti e attività Aggiornamento gestionale del sito Eventuale introduzione di nuove funzionalità Inserimento costante di informazioni sulla nostra realtà scolastica, sulla sua organizzazione, sulle attività svolte…

2 Durata/Modalità di svolgimento Tutto l‟anno scolastico.

3 Risorse umane Il Referente/Responsabile del Progetto e la Commissione Sito, composta da Nannini, Rocca. Un esperto esterno.

4. Beni e servizi Laboratori di Informatica con collegamento ADSL.

5. Spese previste Compensi per la Commissione Sito Internet: n. 30 ore complessive funzionali all‟insegnamento.

Per abbonamento spazio web, consulenza ed assistenza di un webmaster esterno: 350 euro (netti, esclusa IVA).

6. Verifiche Uso del sito da parte dei membri e degli utenti della Scuola. Chiavari, 18/10/2011 Il responsabile del progetto

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Progetto Cl@ssi 2.0: Gemellaggio elettronico con la Scuola “Gregorcic” di Trieste

Responsabile: Prof.ssa Franca Aramini

1. Caratteristiche del progetto Il progetto si propone di stabilire un contatto via mail con la Scuola Secondaria di I grado “Gregorcic” di Trieste e di collaborare alla costruzione comune di elaborati digitali. Il Progetto prevede anche l‟incontro tra i ragazzi in occasione del viaggio di istruzione, che avrà come meta appunto Trieste. 1.1 Obiettivi educativi e didattici

Allargare i confini dell'aula attraverso l'uso delle TIC 2.0, favorendo l‟apertura ed il contatto con realtà diverse dalla nostra

Sfruttare le opportunità offerte dalle TIC 2.0 per sviluppare la comunicazione, l'interazione, la cooperazione e la costruzione condivisa del sapere

Imparare ad utilizzare le rete Internet per esperienze mirate e significative per sé e per gli altri

Valorizzare le attitudini, le capacità espressive e la creatività dei singoli

Sviluppare il senso critico e la capacità di giudizio

1.2 Destinatari Alunni delle classi II A e III A. 1.3 Contenuti/Attività Uso degli strumenti tecnologici in dotazione alle classi e delle TIC 2.0 per realizzare un contatto via mail con la Scuola gemellata, allo scopo di conoscere la loro realtà scolastica ed ambientale e far conoscere la nostra. Progettazione e realizzazione condivisa di percorsi didattici finalizzati alla costruzione comune di elaborati digitali. Viaggio di istruzione a Trieste in Aprile/inizio Maggio e visita alla Scuola gemellata. 1.4 Rapporti con altre Istituzioni Scuola Secondaria di I grado Gregorcic di Trieste.

2 Durata/Modalità di svolgimento Tutto l‟Anno Scolastico.

3 Risorse umane I Consigli delle classi II A e III A

4 Beni e servizi Saranno utilizzati l‟aula delle classi II, il collegamento ad internet e tutti gli strumenti tecnologici in dotazione.

5 Spese previste La partecipazione al viaggio di istruzione è a carico delle famiglie degli alunni. E‟ previsto un contributo della scuola per le famiglie in disagio economico segnalate dai Consigli di Classe.

6 Verifiche Andamento dell‟attività didattica nel corso dell‟anno ed alla fine dell‟anno scolastico. Chiavari, 18/10/2011 Il responsabile del progetto

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Web in cattedra

Responsabile: Prof.ssa Franca Aramini

1. Caratteristiche del progetto Il progetto si propone di attivare una serie di iniziative volte a riflettere sulle responsabilità e sui rischi connessi all'utilizzo della Rete,

con la finalità di favorire atteggiamenti più critici e consapevoli da parte degli utenti.. 1.1 Obiettivi educativi e didattici

Diffondere un‟adeguata sensibilizzazione sulle responsabilità e sui rischi connessi all'utilizzo della Rete

Educare i ragazzi, con l'indispensabile supporto delle famiglie, a conoscere i rischi che si nascondono nella Rete

Favorire da parte dei ragazzi l‟assunzione di atteggiamenti maggiormente responsabili nell‟uso della Rete

Imparare ad utilizzare la rete Internet per esperienze mirate e significative per sé e per gli altri

Sviluppare il senso critico e la capacità di giudizio

1.2 Destinatari Docenti, genitori ed alunni delle classi terze che aderiranno al Progetto. 1.3 Contenuti/Attività

Incontri (tenuti dal Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Liguria) rivolti a docenti e genitori per diffondere l‟attenzione e la riflessione su tale argomento

Incontri (tenuti dal Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Liguria) con i ragazzi allo scopo di evitare demonizzazioni del potente mezzo di comunicazione, ma nel contempo educarli a conoscere i rischi che si nascondono nella Rete e ad assumere atteggiamenti responsabili che li minimizzino

Eventuale realizzazione di percorsi didattici all‟interno delle classi, finalizzati ad un uso mirato, significativo e consapevole della rete Internet.

1.2 Rapporti con altre Istituzioni Collaborano allo sviluppo del progetto la Polizia di Stato, il Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Liguria e l'Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria.

2 Durata/Modalità di svolgimento Tutto l‟Anno Scolastico.

3 Risorse umane I Consigli delle classi terze che aderiranno al Progetto, la Polizia di Stato, il Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Liguria e l'Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria. 4 Beni e servizi Saranno utilizzati gli spazi della Scuola attrezzati per riunioni, il collegamento ad internet e tutti gli strumenti tecnologici in dotazione.

5 Verifiche Osservazione degli interventi dei singoli e delle classi negli spazi in rete da essi utilizzati; adeguati monitoraggi all‟inizio, in itinere ed alla fine del percorso. Chiavari, 18/10/2011 Il responsabile del progetto

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Formazione e aggiornamento

Responsabile: Prof.ssa M. Alessandra Ghirlanda

1. Caratteristiche del progetto Le scelte educative, didattiche ed organizzative del POF richiedono processi di ricerca e di sviluppo a supporto della loro realizzazione effettiva, quindi il piano annuale di Formazione e Aggiornamento approvato dal Collegio dei Docenti risponde a queste esigenze.

1.1. Obiettivi educativi e didattici

Mantenere un dibattito pedagogico fra i docenti, motivazionale e di crescita professionale. Stimolare la creazione di laboratori di ricerca/azione per produrre materiali, documentazione, approfondimenti e confronti

disciplinari, ma anche come luoghi di incontro e di conoscenza. 1.2. Destinatari Docenti e personale ATA. 1.3. Contenuti e attività Verranno attuate le seguenti iniziative:

Progetto “DANZA…MONDO” rivolto a docenti e personale ATA

Informativa sulla normativa della sicurezza

Corso “Integrazione, socializzazione e aiuto allo studio in una prospettiva di continuità” promosso dalla Rete Merani

Progetto “Scuola digitale cl@ssi 2.0 “ incontri con esperti esterni di didattica multimediale

Formazione sull‟uso della LIM per i docenti.

“Utilizzo della rete” corso di aggiornamento rivolto agli insegnanti della classe 1I 1.4. Rapporti con altre istituzioni Scuole della rete Merani.

2. Durata/Modalità di svolgimento Anno Scolastico 2011/2012

3. Risorse umane Docenti della scuola, formatori LIM, prof.ssa Carla Panera (formatrice di danze popolari e tradizionali). Formatore esterno esperto gestione rete.

4. Beni e servizi Per la realizzazione si prevede: utilizzo delle aule, utilizzo dei videoproiettori, dei computer e delle LIM.

5. Spese previste Rimborsi spese documentate. Spese per compensi formatori esterni e docente interno Compensi referente aggiornamento n. 16 ore funzionali all‟ insegnamento.

6. Verifiche e valutazioni Confronto di opinioni negli OO.CC., sperimentazione nella didattica.

Chiavari, 29 /10/ 2011 Il responsabile del progetto

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Storia del territorio di Chiavari

Responsabile: Prof.ssa Renata Allegri

1. Caratteristiche del progetto Conoscenza del territorio vicino, con particolare riferimento alla città di Chiavari.

1.1 Obiettivi educativi e didattici Sviluppare le competenze storico-geografiche Conoscere il territorio vicino Acquisire abilità relative al saper comunicare le conoscenze attraverso l‟osservazione geografica e l‟analisi delle fonti

materiali.

1.2 Destinatari Alunni della classe 1 I 1.3 Contenuti e Attività

Chiavari nella sua storia e nel suo territorio

Preparazione di testi letterari, informatici, filmati, disegni, carte e carte mentali

1.4 Rapporti con altre istituzioni Visite del territorio di Chiavari dei suoi musei e dei principali siti d‟interesse

2 Durata/Modalità di svolgimento Visite ed elaborazioni si svolgeranno a partire dalla classe prima (anno scolastico 2011/2012)

3 Risorse umane Prof.Renata Allegri, Silvia Landi.

4. Beni e servizi Utilizzo del laboratorio informatico di classe, dell‟aula di arte

5. Spese previste Si prevede la pubblicazione di un libretto illustrato con DVD per ogni alunno (con qualche copia in più per la diffusione) al costo di euro 350 Chiavari, 12/10/2011 Il Responsabile del Progetto

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AARREEAA 33

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Intercultura

Responsabile: Prof.ssa Tiziana Gandini

1.Caratteristiche del progetto L‟Educazione all‟Interculturalità è da intendersi come offerta formativa che fornisca agli studenti conoscenze e competenze disciplinari che permettano loro di comprendere la realtà sempre più complessa in cui vivono. Il Progetto “ Intercultura “ si articola quindi a diversi livelli:

Primario: Accoglienza (Alfabetizzazione in Lingua Italiana per comunicare)

Generale: nel quale sono proposti nuovi itinerari didattici (Recuperi e Potenziamenti disciplinari)

Specifico: Intervento di Mediazione Linguistica

e con vari Progetti: Progetto “ Mediazione Linguistica “ in orario curriculare Progetto “ Educare allo studio: si può imparare “ in orario pomeridiano Progetto “ Lingua Italiana come L2 per alunni stranieri e rinforzo della conoscenza delle strutture della Lingua Italiana per alunni italiani “ in orario pomeridiano Progetto “ Scienze Matematiche “ in orario pomeridiano Progetto “I luoghi della memoria nel Tigullio” Progetto “Educare alla solidarietà”

1.1 Obiettivi Educativi e Didattici

Promuovere e potenziare la conoscenza della Lingua e della Cultura Italiana Valorizzare gli apporti delle diverse culture Favorire l‟inserimento nell‟Istituzione Scolastica e in particolare nel gruppo classe Creare percorsi individualizzati per alunni in difficoltà sociale, familiare e culturale Favorire il successo scolastico e formativo Attivare conoscenze, competenze, capacità nel corpo Docente per rendere più efficace l‟azione sugli allievi

1.2 Destinatari Alunni stranieri di recente inserimento con nessuna conoscenza della Lingua Italiana Alunni stranieri già residenti ma con difficoltà Linguistiche Alunni italiani e stranieri che necessitano di un rinforzo delle conoscenze della Lingua Italiana e delle Scienze Matematiche Alunni con problematiche sociali e culturali, che vivono situazioni di disagio. 1.3 Contenuti e Attività 1. (vedi Articolazione dei Progetti) 1.4 Rapporti con altre Istituzioni

MIUR Regione Liguria Comune di Chiavari Centro di Documentazione del Villaggio del Ragazzo ASL 4 di Chiavari

2. Durata/ Modalità di svolgimento Ogni Progetto è attuato in un arco di tempo che impegna :

1. Un Quadrimestre 2. Un bimestre 3. L‟intero A.S.

3. Risorse umane Funzione Strumentale con compiti di gestione e coordinamento dei Progetti Mediatori Linguistici Docenti di Lettere che hanno dato la disponibilità ad attuare il Progetto Italiano L2. Docenti di matematica che hanno dato la disponibilità ad attuare il Progetto “Scienze matematiche“ Docenti coordinatori delle classi coinvolte nell‟inserimento degli alunni

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Esperti esterni forniti dagli Enti che collaborano alla realizzazione dei Progetti

4. Beni e Servizi Saranno utilizzate Aule della Scuola, Laboratori informatici, Laboratorio Manipolativo. Computer, Fotocopiatrice.

5. Spese previste Compenso alle figure strumentali area 3 Progetto “Intercultura”/ Spese per fotocopie e per fogli A4

6. Verifiche e valutazioni Questionari di gradimento Monitoraggio dei Progetti Monitorare i rapporti con lo sportello Genitori Relazione agli Organi Collegiali

Chiavari 31/10/2011 Il responsabile del progetto

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Mediazione Linguistica

Responsabile: Prof.ssa Tiziana Gandini 1 Caratteristiche del progetto Prima di iniziare l‟intervento nelle singole classi, la Dott.ssa Ghirlanda, responsabile del Villaggio per il servizio di cui sopra, contatta la Referente dell‟Istituto per una efficace organizzazione del lavoro e dell‟orario. Tale collaborazione, congiuntamente con le operatrici, continua durante tutto il periodo dell‟intervento, anche al fine di raccogliere informazioni sulla storia scolastica e linguistica dell'alunno per programmare un intervento mirato. Per garantire un efficace e continuativo lavoro, si è cercato di abbinare alla nostra scuola un gruppo di mediatori stabili.

Il mediatore svolge compiti diversi nell’ambito scolastico:

svolge una funzione di accoglienza e facilitazione nei confronti dei ragazzi appena arrivati. Li rassicura, li orienta nella scuola e nel nuovo ambiente e nelle sue regole, accompagnando la fase di primo inserimento;

svolge un‟opera di mediazione nei confronti degli insegnanti, fa emergere eventuali problemi di relazione in classe tra ragazzi italiani e stranieri;

sostiene l‟alunno straniero nell‟apprendimento della lingua italiana; svolge un‟azione di mediazione e traduzione (avvisi, messaggi, documenti orali e scritti nei confronti della famiglia) e assiste, se

necessario, ai colloqui e agli incontri tra insegnanti e genitori stranieri spesso molto difficili a causa della lingua. 1.1 Obiettivi Educativi e Didattici a) Facilitazione della prima accoglienza degli alunni stranieri in classe, eliminando le barriere di tipo linguistico e culturale b) Supporto agli insegnanti per lo svolgimento dell‟attività didattica c) Costruzione e consolidamento di legami significativi tra la scuola e la famiglia d) Diffusione di una sensibilità interculturale 1.2 Destinatari

Alunni stranieri di recente provenienza dall’estero e con nessuna conoscenza della Lingua Italiana

Alunni stranieri inseriti in corso d’anno.

Attualmente la Mediazione Linguistica è prevista per 4 alunni dei quali: 2 alunni moldavi, 1 bulgaro ed 1 ucraina. Nel caso specifico di una studentessa americana, non risulta invece possibile l'intervento di Mediazione linguistica, dal momento che questo servizio non viene fornito ad allievi provenienti da “aree di benessere”. Si ovvia pertanto al problema, ricorrendo all'utilizzo di r isorse interne, senza alcun onere finanziario aggiuntivo per l'Istituzione. Tale progetto risulta così articolato: durante la lezione di Inglese, V modulo, ogni lunedì, dal 3 Ottobre al 19 Dicembre 2011 l'allieva viene prelevata dalla classe e seguita dalla docente di Lettere Gandini, per svolgere attività di L2 o comunque di accoglienza scolastica ed orientamento/recupero nello svolgimento delle consegne.

1.3 Rapporti con altre Istituzioni La Scuola si avvale della collaborazione del “ Villaggio del Ragazzo “ che ha come Responsabile del Progetto la Dott.ssa Ghir landa Federica la quale provvede a mettere in contatto i Mediatori Linguistici con la Referente del Progetto Intercultura della Scuola.

2 Durata/ Modalità di svolgimento L‟intervento di Mediazione Linguistica è di 20 ore per ogni alunno. Tale periodo potrà essere integrato da altre 10 ore di Accompagnamento alla Mediazione Linguistica laddove si renda necessario. Il modulo iniziale sarà utilizzato per raccogliere informazioni sul percorso scolastico dell‟alunno e sul livello di conoscenza della Lingua Italiana. Il calendario degli incontri individuali sarà consegnato ai Docenti coordinatori delle classi dove sono inseriti gli alunni interessati.

3 Risorse umane Il gruppo dei mediatori che opera nella nostra scuola è costituito da: 1 Mediatrice di lingua ucraina 1 Mediatrice di lingua moldava 1 Mediatrice di lingua bulgara

4 Beni e servizi Gli interventi di mediazione sono svolti all‟interno della classe in compresenza con l‟insegnante curriculare.

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5 Spese previste Gli interventi di Mediazione Linguistica non prevedono oneri finanziari per la Scuola in quanto forniti dal Villaggio del Ragazzo nell‟ambito del Progetto “Centro Formazione Integrata” e finanziati dai Comuni del Levante. Chiavari 31/10/2011 Il responsabile del progetto

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“Educare allo studio: si può imparare” finanziato dal Comune di Chiavari

Responsabile: Prof.ssa Tiziana Gandini

1 Caratteristiche del progetto Il progetto “Educare allo studio: si può imparare” è il proseguimento di un progetto dello scorso anno scolastico, rimaneggiato onde venire incontro con maggiore efficacia alle esigenze dell'utenza e dell'Istituzione. Esso intende fornire agli allievi delle terze (selezionate in maniera esclusiva a causa delle problematicità da esse generalmente presentata) un aiuto nello svolgimento dei compiti e nella maturazione di un metodo di studio efficace. La scelta di indirizzare tale 1.1 Obiettivi Educativi e Didattici

Fornire supporto e valido aiuto nello svolgimento dei compiti, nella riflessione domestica ad alunni che, per motivi familiari e sociali, presentano situazioni di disagio Stimolare negli studenti di cui sopra l'abitudine all'organizzazione ed alla puntualità nelle consegne

1.2 Destinatari Il Progetto coinvolge le 8 classi Terze della Scuola. Gli alunni indirizzati a tale attività sono segnalati da ogni singolo Consiglio di Classe e consegnano alla coordinatrice di classe l‟autorizzazione scritta delle famiglie. 1.3 Contenuti e Attività Esecuzione di compiti assegnati per la riflessione domestica dai docenti di qualsiasi disciplina 1.4 Rapporti con altre Istituzioni Il Progetto è organizzato dal Centro di Solidarietà Compagnia delle Opere della Liguria su incarico del Comune di Chiavari.

2. Durata/ Modalità di svolgimento I corsi vengono effettuati in orario pomeridiano extrascolastico nella giornata di Venerdì dalle 14.00 alle 16.00, costituendo 4 gruppi di max 8 allievi. Periodo

Dal 21 Ottobre a fine anno scolastico / Alunni che hanno aderito 25

3. Risorse umane Collaborano alla sua realizzazione: n° 4 Insegnanti di Lingua Italiana, con esperienza pluriennale, esterni alla Scuola

4. Beni e servizi Saranno utilizzate Aule dell'Istituto

5. Spese previste Per la docenza sono sostenute dal Comune di Chiavari / 1 risma di fogli A4 ed eventuali fotocopie

6. Verifiche e valutazioni L‟efficacia degli interventi sarà verificata dai professori delle classi, innanzitutto attraverso un assiduo controllo delle assenze (ciascun coordinatore avrà modo di farlo, consultando ogni Lunedì il registro delle presenze lasciato dalle docenti esterne all'ingresso della Scuola) e poi in base all'accuratezza di svolgimento ed alla puntualità di esecuzione dei compiti assegnati. A fine anno verrà somministrato un questionario per verificare il grado di soddisfazione delle famiglie. Chiavari 31/10/2011 Il responsabile del progetto

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Lingua Italiana come L2 per alunni stranieri e rinforzo della conoscenza delle strutture della Lingua Italiana per alunni italiani

Responsabile: Prof.ssa Tiziana Gandini

1.Caratteristiche del progetto La Scuola è inserita nell‟area a forte processo immigratorio, quindi i progetti devono offrire l‟opportunità agli alunni stranieri, pur salvaguardando la loro identità culturale, di acquisire le conoscenze linguistiche essenziali favorendo una positiva interazione tra i suddetti e gli studenti italiani 1.1 Obiettivi Educativi e Didattici

Attivazione di Corsi di Lingua Italiana continuativi per far conseguire agli alunni stranieri le conoscenze di base.

Attivazione di Corsi di rafforzamento di alunni già alfabetizzati Al termine del Progetto l‟alunno dovrà:

Risultare ben inserito nel nuovo contesto scolastico Risultare integrato con i coetanei Risultare propositivo nel rapporto con i docenti Risultare in possesso delle principali strutture grammaticali e sintattiche

1.2 Destinatari Su segnalazione dei docenti di Lettere, tramite un monitoraggio proposto dalla Funzione Strumentale sono stati individuati:

5 alunni stranieri senza conoscenza o con carente conoscenza della lingua italiana, appena arrivati in Italia o presenti nel nostro paese da pochi mesi.

Alunni italiani e stranieri, già residenti da diversi anni, che necessitano di un rinforzo della conoscenza delle strutture della Lingua Italiana

Gli alunni saranno suddivisi in 3/4 gruppi formato ciascuno da non più di 15 alunni 1.3 Contenuti e Attività

Arricchimento lessicale mediante l‟analisi di semplici testi Potenziamento delle abilità espressive sia scritte che orali Riconoscimento delle principali strutture morfo-sintattiche

1.4 Rapporti con altre Istituzioni

Il Progetto è attuato per metà con appositi finanziamenti del MIUR (che permettono la quantificazione di 40 h di docenza) e per metà attingendo al FIS della Scuola

2. Durata/Modalità di svolgimento A Novembre 2011 fino a Dicembre sarà avviato un Corso di “Alfabetizzazione“ di otto ore per i 5 alunni di recente immigrazione, in orario mattutino. Due docenti di Lettere della Scuola utilizzeranno propri moduli per costituire gruppi di studio formati dagli allievi suddetti e svolgere attività di L2 o comunque di accoglienza scolastica ed orientamento nello svolgimento delle consegne.

Da Gennaio 2011 a Maggio 2011 verranno costituiti 3-4 gruppi di alunni delle classi 1^ 2^ e 3^, segnalati dai Consigli di Classe, che richiedono un “Rinforzo della conoscenza delle strutture della Lingua Italiana” e che potranno usufruire di altre 80 ore.

3 Risorse umane Docenti di Lettere che hanno dato la disponibilità Funzione Strumentale con il compito di monitorare e di preparare i calendari degli incontri, gli elenchi e i registri delle presenze.

4 Beni e servizi Saranno utilizzate Aule dell‟Istituto ed se necessario i Laboratori Informatici.

5 Spese previste Compensi per n. 80 ore di docenza

Eventuali fotocopie

2 risme di fogli A4

Per quanto concerne il corso di Italiano L2 di Novembre, è previsto l'utilizzo di risorse interne alla Scuola ed esso pertanto non sono previsti oneri finanziari per l'Istituzione

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6. Verifiche e valutazioni Uso guidato del libro di testo Lavoro individuale e a gruppo, discussione argomentativa guidata Elaborazione di schemi di studio o mappe concettuali

Le competenze acquisite saranno oggetto di verifica mediante: Prove orali: brevi interrogazioni sulle conoscenze acquisite, esercizi di applicazione delle conoscenze, possesso ed uso del linguaggio specifico. Prove scritte: esercizi formativi graduati, test, produzioni di lavori di gruppo su argomenti specifici, produzioni e/o elaborazioni di testi. Affinché la valutazione sia formativa, nell‟azione di verifica si seguiranno i seguenti criteri: Grado di apprendimento dei contenuti, tenuto conto dei livelli di partenza Acquisizione delle abilità operative Livello di acquisizione delle competenze personali Impegno nel superare le proprie difficoltà Regolare esecuzione delle consegne

Chiavari 31/10/2011 Il responsabile del progetto

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I luoghi della memoria nel Tigullio

Responsabile: Prof.ssa Tiziana Gandini 1. Caratteristiche del progetto Per ricordare il contributo umano dato dal Tigullio al “risorgere” dell'Italia durante e dopo la II Guerra mondiale, verrà approfondita la tematica della Resistenza e della persecuzione di cui furono oggetto gli Ebrei nelle nostre zone, usufruendo della collaborazione dello storico locale Giorgio Getto Viarengo. Gli studenti parteciperanno a conferenze ed approfondimenti tenuti dallo studioso e le classi partecipanti al progetto avranno l‟opportunità di immedesimarsi nell‟argomento producendo lavori scritti ed illustrati riguardanti gli episodi salienti dell'Olocausto e della resistenza nel Tigullio.

1.1 Obiettivi educativi e didattici

Approfondire un importante periodo storico;

Comprenderne il significato e il valore;

Risvegliare l‟interesse per problematiche e situazioni attuali;

Potenziare la creatività dei singoli e del gruppo nella scrittura e illustrazione

1.2 Destinatari Data la specificità dell'argomento, strettamente legato agli argomenti oggetto di studio, l'attività interesserà gli studenti

delle classi terze. Parteciperanno all‟approfondimento dell‟argomento specifico e alla produzione del fascicolo le classi i cui docenti si sono

resi disponibili ad effettuare il progetto.

1.3 Contenuti e attività Approfondimenti sull‟argomento con il supporto di strumenti audiovisivi; Interventi dello storico Getto Viarengo; Visite guidate a luoghi di specifico interesse.

1.4 Rapporti con altre istituzioni

ANPI Tigullio; Comune di Chiavari; Testimonianze orali messe a disposizione dallo storico stesso

2. Durata/Modalità di svolgimento Al rientro dalle vacanze natalizie, lo storico Giorgio Getto Viarengo terrà una conferenza volta a far conoscere e ripercorrere

idealmente i luoghi della memoria nel Tigullio e a Chiavari in particolare; a tal fine verranno impiegati moduli di lezioni curriculari.

Le classi terze potranno prendere parte, in rappresentanza della Scuola, alla commemorazione che si terrà il giorno 21 Gennaio 2012 a Calvari. Là, qualche alunno della Scuola avrà l'opportunità di presentare un pensiero, una poesia o qualsiasi altra produzione personale sul tema. Trattandosi di un sabato, è inevitabile che la partecipazione a tale evento risulti facoltativa, fermo restando che dovrà essere opportunamente “incoraggiata” dai docenti interessati

Alcuni rappresentanti della comunità ebraica di Genova (suggeriti dal Signor Getto) porteranno la loro testimonianza personale sugli eventi in questione.

In occasione dell'anniversario della Liberazione, lo storico Giorgio Getto Viarengo terrà una conferenza volta a far conoscere e ripercorrere idealmente i luoghi della Resistenza nel Tigullio; a tal fine verranno impiegati moduli di lezioni curriculari.

Alcuni rappresentanti dell'Anpi (suggeriti dal Signor Getto) porteranno la loro testimonianza personale sugli eventi in questione.

3. Risorse umane Docenti delle classi partecipanti; Lo storico Giorgio Getto Viarengo.

4. Beni e servizi 1. LIM; 2. Fotocopie; 3. Aula video e materiale audiovisivo 4. Computers;

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5. Video storici e musicali; 6. Documenti storici.

5. Spese previste 7. Per la collaborazione dello storico Getto Viarengo, non è prevista alcuna spesa. 8. E' previsto l'affitto della sala San Francesco per tenere le due conferenze (quella di gennaio e quella di Aprile)

6. Verifiche e valutazioni

I docenti partecipanti valuteranno l‟interesse e il coinvolgimento dimostrato dai loro allievi durante lo svolgimento delle diverse attività;

A fine a. s. potrà eventualmente essere presentata agli alunni di I e II Media una relazione sul tema da parte degli studenti delle classi terze

Chiavari 31/10/2011 Il responsabile del progetto

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“I sapori della Liguria” - In collaborazione con la Società Economica

Responsabile: Prof.ssa Tiziana Gandini 1. Caratteristiche del progetto Coinvolgere i ragazzi al tema della valorizzazione delle risorse e delle tradizioni del territorio, invogliandoli a conoscere la microstoria locale nel corso del tempo 1.1 Obiettivi educativi e didattici

Avvicinare i ragazzi ad istituzioni presenti in città

Sensibilizzare gli alunni all'attenzione verso la storia, anche gastronomica, locale

Migliorare l'attenzione dei futuri cittadini responsabili alla conoscenza dei fenomeni locali

Conoscere la situazione attuale nel Comune di Chiavari

Risvegliare interesse per problematiche e situazioni attuali

Guidare gli studenti ad inquadrare risorse e fenomeni locali nel più ampio quadro regionale e/o statale

1.2 Destinatari

Alunni di tutte le classi prime 1.3 Contenuti e attività

Contatti con esponenti della Società economica per conoscere la situazione attuale

Conoscenza della cultura gastronomica locale nel corso dei tempi utilizzando dati e materiali

Conoscenza ed uso del libro ricevuto in omaggio relativo alla storia della Società economica

Utilizzazione dei dati in possesso per elaborare cartelloni con fotografie, grafici e tabelle 1.4 Rapporti con altre istituzioni

Incontri con i rappresentanti della Società economica

Incontri con altri esperti

2. Durata/Modalità di svolgimento Conoscenza dei “gusti tipici” della cucina ligure e di quella chiavarese in particolare

Incontri con persone esperte sulla materia a livello locale

Eventuali uscite per prendere visione e conoscenza di ulteriori dati

Intero anno scolastico

3. Risorse umane Docenti di geografia/Approfondimento delle classi prime

Rappresentanti della Società economica

Eventuali altri esperti

4. Beni e servizi Locali della Scuola

Sale della Società economica

5. Spese previste Eventuali per cancelleria

6. Verifiche e valutazioni Realizzazione di lavori conclusivi sotto diverse forme da portare a conoscenza anche al di fuori della Scuola con manifestazione al termine dell'anno scolastico

Chiavari 31/10/2011 Il responsabile del progetto

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Progetto Scienze matematiche

Responsabile: Prof.ssa Luisa Tiscornia

1.Caratteristiche del progetto Il progetto prevede una attività di recupero per gli alunni che abbiano incontrato difficoltà nell‟apprendimento della matematica. 1.1 Obiettivi Educativi e Didattici Attivazione di Corsi di Matematica continuativi per

a) far conseguire agli alunni le conoscenze minime di base b) aiutare nell‟organizzazione dei contenuti propri della disciplina c) supportare l‟uso delle tecniche di calcolo

1.2 Destinatari alunni che necessitano di un intervento in matematica (2 / 3 per ogni classe) Gli alunni sono suddivisi in 8 gruppi ed usufruiranno di un‟ora e 40 minuti di insegnamento ciascuno ogni settimana per 6 settimane. 1.3 Contenuti

Classe prima: le quattro operazioni, le potenze, le espressioni con numeri interi e decimali, la scomposizione in fattori primi, M:C:D e m.c.m. Classe seconda: il calcolo frazionario, problemi su perimetro e area di poligoni. Classe terza: calcolo frazionario, problemi con applicazione del Teorema di Pitagora, operazioni con i numeri relativi.

2. Durata/ Modalità di svolgimento La suddivisione degli alunni negli 8 gruppi sarà stabilita in base al numero di alunni segnalati per classe e alle necessità didattiche rilevate dalle insegnanti. I Corsi vengono effettuati in orario pomeridiano extrascolastico dalle 14.20 alle 16. Le lezioni saranno svolte nei mesi di febbraio, marzo e aprile 2012. Il monte ore richiesto per l'attuazione del Progetto è di 80 h.

3. Risorse umane Docenti di Scienze Matematiche.

4. Beni e servizi Saranno utilizzate aule dell‟Istituto e, quando possibile, la LIM.

5. Spese previste Compensi per n. 80 ore di docenza

6. Verifiche e valutazioni Le competenze acquisite saranno oggetto di verifica mediante: Prove orali: uso del linguaggio specifico, esercizi di applicazione delle conoscenze. Prove scritte: esercizi formativi graduati, test, risoluzioni di esercizi. Chiavari 24/10/ 2011 Il responsabile del progetto

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Educare alla solidarietà: Conoscere per condividere

Responsabile: Prof.ssa Annarita Ferretti

1. Caratteristiche del progetto

1.1 Obiettivi educativi e didattici Far crescere negli alunni le motivazioni alla solidarietà Conoscere le realtà di disagio presenti accanto a noi ...e lontano da noi. Fare piccole esperienze di condivisione

1.2 Destinatari

Tutte le classi interessate

1.3 Contenuti e attività Gli obiettivi verranno declinati secondo 5 progetti diversificati:

La pace di corsa (2°A e 3°A) Coinvolgimento degli alunni sui diritti dell'infanzia nella conclusione del Decennio ONU per l'educazione alla pace e

alla non violenza per tutti i bambini del mondo Sensibilizzazione sulla situazione degli ex bambini soldato in Congo Coinvolgimento concreto (in modo allegro e divertente) nell'aiuto a una realtà minorile caratterizzato da violenza e

da povertà

il progetto è proposto dalle Caritas della Liguria prevede il coinvolgimento di almeno 100 classi distribuite sulle 4 provincie liguri, 25 classi per ogni provincia.

Attività di laboratorio (2 moduli) da parte di operatori Caritas sulla tutela dei diritti dell'infanzia, presentazione del progetto di solidarietà a favore dei ragazzi del Congo e della corsa

Realizzazione della corsa con la partecipazione dei ragazzi.

Incontro (1 modulo) degli operatori Caritas con le classi per la rendicontazione di ciò che è stato raccolto per presentare in dettaglio come i soldi raccolti dalla classe verranno spesi per i ragazzi del Congo.

Zucchero Amaro

Offrire una informazione sugli squilibri dovuti all‟assenza di regole e principi di equità nel panorama internazionale: mercati, fabbriche, piantagioni.

Il problema dell'acqua Il commercio equo e solidale

Lavori di gruppo

Banco alimentare (tutte le classi) conoscere la realtà di disagio che è presente accanto a noi imparare a condividere con chi ha bisogno incontro di un modulo dei volontari con le classi per illustrare l'attività dell'associazione ma soprattutto per sensibilizzare i

ragazzi alla realtà di disagio, anche economico, che ci vive accanto, spesso senza che noi neppure ci accorgiamo.

La calza della Befana (tutte le classi) conoscere la realtà delle persone non vedenti e ipovedenti fare esperienza di condivisione

Un uovo per la vita (tutte le classi) Sostenere la campagna dell'Associazione ABEO per la raccolta di fondi in occasione della Pasqua, con il patrocinio dell‟ Ufficio Scolastico Regionale: una raccolta di offerte a fronte del dono di uova pasquali. Attività è finalizzata al sostegno morale ed economico dei piccoli pazienti oncologici e delle loro famiglie. Il ricavato permetterà di continuare a finanziare il Modulo di Assistenza Domiciliare in Ematologia ed Oncologia Pediatrica per i bambini in cura presso l'Istituto G. Gaslini. Questo progetto innovativo permette ai pazienti di restare nel loro ambiente famigliare, e quindi in un contesto più rassicurante e normale sotto il profilo emotivo e psicologico, pur fruendo di prestazioni medico-infermieristiche egualmente efficaci. In particolare, con l'apertura di "Villa Canepa", una struttura di accoglienza che consente di estendere l'Assistenza domiciliare ad altri nuclei familiari.

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1.4 Rapporti con altre istituzioni : La pace di corsa: Caritas diocesana Zucchero Amaro: Associazione Zucchero Amaro Banco alimentare: Volontari del Banco Alimentare La calza della Befana: Unione Italiana Ciechi Un uovo per la vita: Associazione ABEO

2. Durata/Modalità di svolgimento La pace di corsa:

Attività di laboratorio (2 moduli) da parte di operatori Caritas sulla tutela dei diritti dell'infanzia, presentazione del progetto di solidarietà a favore dei ragazzi del Congo e della corsa.

Realizzazione della corsa che si realizzerà contemporaneamente nelle 4 province nel mese di aprile. Corsa a circuito chiuso che si ripete più volte . ogni alunno dovrà cercare uno o più sponsor disposti ad offrire un contributo in denaro per ogni giro di corsa che avrà realizzato. Più giri i ragazzi riusciranno a fare più grande sarà il loro aiuto verso i loro coetanei meno fortunati.

Incontro (1 modulo) degli operatori Caritas con le classi per la rendicontazione di ciò che è stato raccolto per presentare in dettaglio come i soldi raccolti dalla classe verranno spesi per i ragazzi del Congo.

Zucchero Amaro:

due incontri di 1 ora con il volontario dell'associazione Banco alimentare:

incontro della durata di un modulo con i volontari del Banco raccolta di alimenti in una mattinata concordata

La calza della Befana:

nella prima settimana di Avvento consegna della proposta di partecipazione all'iniziativa e spiegazione

nell'ultima settimana precedente le vacanze di Natale consegna delle calze ai ragazzi che ne hanno fatto richiesta. Un uovo per la vita:

nella seconda settimana di Quaresima presentazione alle classi dell'iniziativa e della realtà di sofferenza di cui l'associazione si fa carico.

nella settimana precedente le vacanze pasquali consegna delle uova a chi ne ha fatto richiesta.

3. Risorse umane Volontari delle Associazioni e docenti di religione (e lettere per alcuni progetti)

4. Beni e servizi : per la realizzazione si prevede: utilizzo dei locali della scuola (aula di classe, sala audiovisivi, e ciò che si renderà necessario)

5. Spese previste 7 ore per il coordinamento

6. Verifiche e valutazioni produzione di elaborati di sintesi.

Chiavari, 20 ottobre 2011

Il responsabile del progetto Annarita Ferretti

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Help Me

Responsabile: Prof.ssa Daniela De Laurentis

1. Caratteristiche del progetto Il progetto si prefigge di organizzare e sfruttare le risorse stabilite dalla normativa vigente in merito all‟HC. La Scuola pone particolare cura nell‟affrontare le problematiche derivanti dall‟inserimento nelle classi di alunni disabili i quali esigono il rispetto più attento della loro situazione e l‟attuazione di appropriati interventi educativi e didattici. Punto di forza della Programmazione del Consiglio di Classe è l‟individualizzazione del percorso formativo. Tutte le risorse dell‟Istituzione Scolastica sono impiegate per far fronte alle situazioni più problematiche e per rimuovere gli ostacoli di ordine culturale, fisico, sociale e architettonico che, in qualche modo, possano impedire il pieno sviluppo della personalità e delle capacità degli alunni svantaggiati. Il Piano dell‟Offerta Formativa prevede l‟attuazione del Progetto “ Help me “ secondo le seguenti modalità: 1.1 Obiettivi Educativi e Didattici

Scoprire le potenzialità presenti in ogni singolo alunno Realizzare percorsi didattici individualizzati Realizzare Progetti che coinvolgano alunni, disabili e non, per favorire l‟integrazione Riconoscere e valorizzare la diversità Promuovere un processo di autonomia per favorire l‟integrazione Attivare strategie educative per valorizzare le capacità di ciascun alunno: attenzione, concentrazione, percezione,

osservazione, memorizzazione Favorire lo sviluppo di alcune abilità cognitive Prevedere attività alternative più vicine alla realtà o all‟esperienza dell‟alunno Facilitare l‟integrazione e la socializzazione di tutti gli alunni delle classi prime aiutandoli a superare le difficoltà iniziali Dare continuità all‟intervento educativo-didattico nel triennio compatibilmente con le esigenze dell‟alunno Facilitare l‟inserimento degli alunni delle classi terze agli Istituti Superiori. Flessibilità orario dei singoli alunni.

1.2 Destinatari

Alunni con handicap psicofisico (24) Alunni in possesso di certificazione di disgrafia e dislessia (14) Alunni non in possesso di certificazione ma con problemi comportamentali e di apprendimento (emergeranno dai singoli

Consigli di Classe) Alunni non in possesso di certificazione di dislessia Insegnanti di sostegno

1.3 Contenuti e Attività

Interazione positiva tra insegnante e alunno Realizzazione di percorsi didattici individualizzati Gradualità dei contenuti proposti Previsione di Attività alternative più vicine alla realtà o all‟esperienza dell‟alunno Partecipazione a Corsi di aggiornamento e/o formazione per gli insegnanti

1.4 Rapporti con altre Istituzioni

L‟ Ufficio Assistenza Scolastica del Comune di Chiavari Equipe Socio-Psico-Pedagogica dell‟ASL 4 1° e 2° Circolo Didattico di Chiavari Cooperativa “Ceseco“ di Chiavari Istituti Superiori di Chiavari e Provincia Villaggio del ragazzo S. Salvatore di Cogorno Rete Merani

2. Durata/ Modalità di svolgimento Oltre alla normale attività didattica si prevedono: a) Incontri pianificati con i docenti delle classi 5^ e i referenti per programmare la continuità . b) Incontri della Commissione Handicap c) Incontri del GLIS d) Incontri con la famiglia per trattare e concordare le tematiche didattiche ed educative da attuare nell‟anno scolastico. e) Riunioni di Dipartimento per acquisire informazioni sugli alunni e pianificare gli interventi

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f) Incontri con la D.S. per l‟assegnazione dei casi secondo i criteri di continuità e competenze. g) Contatti con l‟Equipe, Assistenti Sociali e Terapisti per concordare eventuali interventi. h) Incontri con L‟Equipe per la stesura del PEI (a novembre) e di Verifica (a giugno). Qualora se ne ravvisi la necessità

potranno essere effettuati altri incontri. Periodo

Nel primo periodo dell‟Anno Scolastico sarà posta un‟ attenzione particolare agli alunni delle classi prime per creare un clima disteso e favorevole al loro inserimento.

Il triennio per gli alunni già inseriti.

3. Risorse umane Collaborano alla sua realizzazione:

Equipe di insegnanti di Sostegno

4. Beni e servizi Vista la disponibilità si prevede di utilizzare:

a) Laboratori b) Aule adibite al Sostegno (3) c) Computer disponibili nell‟aula di Sostegno al 1° piano (n.5) d) Aula Audiovisivi e) Biblioteca f) Palestra g) Piscina h) Aula di Attività manipolative i) Campi tennis j) Campo di atletica

5. Spese previste Per le attività programmate nel corrente Anno Scolastico sono previste spese per acquisto di materiale specifico per le attività di sostegno nell‟ambito del Progetto della Rete Merani.

6. Verifiche e valutazioni La valutazione dell‟efficacia degli interventi individualizzati sarà verificata dal docente di sostegno unitamente ai colleghi del C.d.C. in rapporto alla situazione iniziale. Chiavari, 31/10/2011 Il responsabile del progetto

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Prevenire il disagio scolastico

Responsabile Prof.ssa Daniela De Laurentis

1. Caratteristiche Individuare situazioni di disagio e istituire risposte coordinate. Sostenere ed aiutare gli alunni in situazione di disagio scolastico. Favorire una rete interna tra insegnanti impegnati sul tema del disagio e gli insegnanti disciplinari. Favorire una rete esterna (enti locali, famiglie, ASL) alla scuola al fine di uno scambio comunicativo per migliorare il vissuto degli alunni in situazione di disagio. 1.1 Obiettivi Introdurre protocolli di risposta per tipologie di disagio scolastico. Sviluppare metodiche di intervento educativo all‟interno delle classi e/o nelle dinamiche relazionali più allargate, servizi socio-sanitari, realtà territoriali. Acquisizione di strumenti operativi efficaci per poter comunicare e cooperare in modo soddisfacente con i vari interlocutori che vivono il mondo della scuola. 1.2 Destinatari

Alunni in situazione di disagio scolastico Genitori degli alunni in situazione di disagio scolastico Docenti

1.3 Contenuti Realizzazione di percorsi didattici individualizzati Attività alternative più vicine alla realtà dell‟alunno 1.4 Rapporti Ufficio Assistenza Scolastica del Comune di Chiavari Equipe Socio-Psico-Pedagogica dell‟ASL 4 1°e 2° Circolo Didattico di Chiavari “Villaggio del Ragazzo” di S. Salvatore di Cogorno “Sert” Centro Studi “ Bene con sé Bene Insieme “ “Unione Italiana Ciechi”

2. Modalità Incontri del gruppo neoformato sul disagio Incontri gruppo GLIS (3 incontri preventivati) Incontri gruppi classe Attivazione del progetto “”Tutti per uno…” con alcuni alunni delle classi 1°B, 1°E, 1°I, 2°A, 2°C, 3°D Attivazione del progetto “Rinforzo competenze di base nell‟area storico-sociale” con alcuni alunni della classe 3°E Attivazione del progetto “Lettura ad alta voce” Attivazione del progetto “Banca del tempo” Interventi a cura del Centro Studi “Bene con sé Bene Insieme” Interventi a cura del Sert Attivazione di sportello psicologico per genitori e docenti, strutturato presso la scuola, il mercoledì dalle 16,30 alle 17,30 e

il venerdì dalle 13,30 alle 15,30, previo appuntamento telefonico con il Dott. Francesco Peri. Incontri con i docenti e i genitori degli alunni in situazione di disagio Incontri aperti a tutti i genitori

3. Risorse umane Collaborano alla realizzazione: Insegnanti disciplinari e di sostegno anche in compresenza Esperti esterni sul tema del disagio: dott.ssa Noemi Passalacqua, dott.ssa Chiara Mancuso, dott.ssa Cristina Fiore. Assistenti sociali del territorio Psicologo - Sportello per genitori e docenti – dott. Francesco Peri Referenti disagio “Villaggio del Ragazzo” “Sert”

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4. Beni e servizi Vista la disponibilità si prevede di utilizzare: laboratori, computer, aule per il sostegno, aula audiovisivi, biblioteca, palestra e laboratorio manipolativo

5. Spese previste Fotocopie e materiale di cancelleria

6. Verifiche La valutazione dell‟efficacia degli interventi verrà effettuata in itinere durante l‟Anno Scolastico. Chiavari 31/10/2011 Il responsabile del progetto

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Tutti per uno…

Responsabile Prof.ssa Nadia Di Lotti

1. Caratteristiche Laboratorio manipolativo volto a facilitare l‟inserimento e a stimolare la motivazione degli alunni 1.1 Obiettivi Riscoperta delle risorse personali Integrazione e valorizzazione delle diversità Educazione ad un equilibrato sviluppo della personalità Maggior consapevolezza di se stessi Capacità di sapersi relazionare con persone diverse per estrazione e culture Sviluppo della manualità fine 1.2 Destinatari

Alunni in stato di disagio delle classi prime-seconde-terze. Numero massimo 10 alunni

1.3 Contenuti Realizzazione di percorsi didattici individualizzati Attività alternative più vicine alla realtà dell‟alunno

2. Modalità Metodologie utilizzate:

Lavori manuali, realizzazione di semplici oggetti utilizzando materiale povero Durata

Da ottobre a maggio Orario e giorni stabiliti:

Mercoledì 4°-5° mod. 10.35-12.25 Giovedì 5°-6° mod. 11.30-13.20

3. Risorse umane Docente di sostegno responsabile laboratorio Nadia Di Lotti Docente di supporto Paola Piccardo Educatore Claudio Gentiluomo

4. Beni e servizi Laboratorio manipolativo Materiali utilizzati:

Creta, colla, pennelli, colori acrilici, cartoncini colorati, spago, stoffa, carta di giornale, gomitoli di filo di cotone e lana, compensato, seghetto, colori spray, imbottitura sintetica, candele, brillantini, scatole di cartone, scotch di carta, pinzatrice, fil di ferro, cartavetro, silicone in candele, forbici.

5. Spese previste

compensi per 50 ore di docenza 300 € per materiale di consumo

6. Verifiche La valutazione dell‟efficacia degli interventi verrà effettuata in itinere durante l‟Anno Scolastico. Chiavari 30/10/2011 Il responsabile del progetto

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Progetto “CHIAVARI IN-TEMPO” finanziato dalla Regione Liguria e promosso

dal Comune di Chiavari

Responsabile: Prof.ssa Mariabianca Barberis

1. Caratteristiche del progetto La Banca del Tempo è rappresentata da gruppi di persone che si auto-organizzano e si scambiano tempo per aiutarsi: si ripropongono e valorizzano, in forma nuova e più estesa, i rapporti di buon vicinato; i servizi e le prestazioni sono scambiate alla pari, senza differenza tra professionalità e senza circolazione di denaro: il valore è infatti dato solo e unicamente dal tempo.

1.1 Obiettivi educativi e didattici La Banca del Tempo “Chiavari In-Tempo” ha l‟obiettivo di creare una forte interazione tra scuola, genitori ed alunni; vi è l‟idea della complementarietà tra quanto i diversi agenti sanno/possono offrire e le politiche educative della scuola, nonché un mutuo-aiuto nella gestione delle attività familiari con obiettivi di miglioramento della socializzazione tra i partecipanti.

Si sottolinea che non possono essere scambiate prestazioni che prevedano il rilascio di certificazioni aventi valore legale. Mai le prestazioni potranno essere configurate e/o assimilate a rapporti di lavoro autonomo, occasionale, subordinato. L'utente con la sottoscrizione del modulo manleva la Banca del Tempo e quindi, i suoi singoli iscritti, da qualsivoglia responsabilità, inerente e/o connessa allo scambio del “valore tempo” e accetta il rischio tipico, dello svolgimento delle attività che verranno svolte da chi offre "tempo" e da chi riceve "tempo", quale unico valore di scambio, essendo esclusa ogni forma di rimuneratività da parte degli utenti iscritti.

L‟assegno permette la contabilizzazione dello scambio, a chi ha effettuato la prestazione verrà accreditato il tempo, viceversa per chi ne ha usufruito. Il credito, od il debito, potrà essere speso scambiando con gli altri membri del gruppo, perché esso si matura nei confronti della Banca del Tempo e non col singolo aderente.

Se A effettua una traduzione per B impiegando 2 ore, B emetterà a favore di A due assegni (avendo ogni assegno la validità di

un'ora). A registrerà tali assegni accedendo alla propria area riservata del sito: si contabilizzerà così il tempo ricevuto e dato.

Il tempo viene calcolato in ore ed arrotondato in eccesso. Non sono riconosciute le frazioni di tempo. Al fine di rendere gestibili i rapporti di dare/avere, il tempo massimo di credito e debito è fissato in 72 ore: l‟aderente che raggiunge o supera tale soglia non potrà dare o ricevere prestazioni fintanto che il saldo non risulti pari o inferiore alle 48 ore. L‟iscrizione è, nella fase sperimentale, gratuita e chi aderisce accende un proprio conto corrente espresso in ore. L‟iscrizione alla Banca del Tempo avviene compilando l'apposito modulo cartaceo (allegando un valido documento d‟identità o permesso di soggiorno in corso di validità) e quello online reperibile su: http://www.chiavarintempo.it/tempo/register.aspx. Una volta che la domanda è stata validata si potrà iniziare a scambiare e ricevere tempo inserendo le proprie disponibilità e specificare quali servizi si ricerca. All‟atto dell‟iscrizione si versano due gettoni di un‟ora ciascuno che servono per il mantenimento del “fondo ore” della banca finalizzato a saldare interventi in favore di partecipanti che si trovano in forte posizione debitoria. All'inizio di ogni anno solare, il “fondo ore” viene alimentato dai partecipanti con un versamento obbligatorio di due ore.

1.2 Destinatari Gli alunni e i genitori. I minorenni partecipano alla Banca del Tempo previo assenso scritto di uno dei genitori o di chi ne fa le veci.

1.3 Contenuti e attività I servizi che vengono scambiati possono suddividersi in due grandi categorie: - la prima riguarda prestazioni relative alla vita quotidiana: la spesa, le pratiche burocratiche, la cura dei bambini e anziani,

piccoli lavori domestici e di manutenzione, il giardinaggio solo per citarne alcuni; - la seconda inerisce lo scambio dei saperi: lingue, informatica, matematica, danza solo per citarne alcuni.

1.4 Rapporti con altre istituzioni

Comune di Chiavari Regione Liguria

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2. Durata/Modalità di svolgimento La sperimentazione ha la durata dell‟anno scolastico. Il Comune e la Scuola sono da supporto per avviare l‟attività, ma poi si costituirà un gruppo autonomo che coinvolgerà altri utenti.

3. Risorse umane Docenti Genitori Alunni

4. Beni e sussidi Ogni partecipante avrà in dotazione un libretto di assegni del tempo fornito dal Comune Supporti multimediali per la presentazione del progetto.

5. Spese previste Nessuna

6. Verifiche e valutazioni Le iscrizioni al Progetto Controllo delle attività tramite il sito dedicato

Chiavari, 30/10/ 11 Il responsabile di progetto

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Progetto “Sicurascuola dentro e fuori in continuità” finanziato dal Miur

Responsabile: Prof.ssa Mariabianca Barberis Referente: Prof.ssa Margherita Colombo

1. Caratteristiche del progetto Salute psicofisica, sicurezza ambientale, legalità ed educazione alla pace sono i temi affrontati da un‟ampia rete interistituzionale che condivide obiettivi, metodologie, linguaggi, strategie operative nel progetto “Sicurascuola dentro e fuori in continuità”, realizzato nell‟ambito del bando di concorso “Costituzione, cittadinanza, sicurezza” per l‟a.s. 2011/ 12. Attraverso una metodologia promotrice del dialogo (MNR), il progetto propone attività rivolte agli studenti (laboratori e focus group), o realizzate dagli studenti (peer educazione), o rivolte agli adulti (laboratori per genitori, formazione di referenti della comunità educativa) che coinvolgono 27 Istituti scolastici di ogni grado e 3 enti di formazione di 8 territori (Genova, Savona, Varese, Rimini). Sono previste innovative esperienze di cittadinanza attiva, diverse per tipologia e per fascia d‟età (Banche del Tempo - BdT degli studenti, ricerche sulla sicurezza nei luoghi di studio e di lavoro, progettazione di spazi di vita) 1.1 Obiettivi educativi e didattici La Banca del Tempo rappresenta una delle recenti forme di democrazia dei sentimenti e di cittadinanza comunitaria per ristabilire un rapporto di fiducia, solidarietà, cooperazione a partire dalle comunità locali e dai singoli cittadini. Attraverso la pratica dello scambio di tempo, si trasmettono valori che rendono più “sicura” la vita nella comunità, si mig liora la conoscenza dei bisogni delle persone, si attivano sinergie per la lettura corretta dei loro bisogni e per l‟eventuale risoluzione. La Banca del Tempo a scuola è un laboratorio di cittadinanza attiva poiché insegna a prendere decisioni condivise democraticamente, a sperimentare la gestione di una risorsa pubblica, a valorizzare e rafforzare i rapporti di solidarietà, aiuto e cooperazione reciproca tra le persone. 1.2 Destinatari Gli alunni di 4 classi. Il Progetto si attua con un percorso che si sviluppa partendo da un nucleo promotore all‟interno della scuola per estendersi poi progressivamente sul territorio. 1.3 Contenuti e attività Istituzione di una Banca del Tempo degli studenti per realizzare scambi di servizi, di saperi e di competenze.

1.4 Rapporti con altre istituzioni

Comune di Chiavari Regione Liguria Le altre Scuole ed Enti di Formazione coinvolti

2. Durata/Modalità di svolgimento L‟intero anno scolastico.

3. Risorse umane Docenti Genitori Alunni

4. Beni e servizi Supporti multimediali per la presentazione del progetto.

5. Spese previste Nessuna

6. Verifiche e valutazioni Le iscrizioni al Progetto Controllo delle attività tramite il sito dedicato

Chiavari, 30/10/ 11 Il responsabile di progetto

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AARREEAA 33

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Continuità educativa e didattica

Responsabile: Prof.ssa Emma Canale

1. Caratteristiche del progetto Il progetto Continuità nasce dalla necessità di interagire tra ordini di scuola diversi, per condividere una visione unitaria della scuola in generale e di quella di base in particolare. Attraverso la progettualità dell‟accoglienza, ci proponiamo di:

favorire la continuità fra scuola media e scuola elementare, valorizzando l‟identità personale dell‟alunno;

facilitare il passaggio da un ordine di scuola all‟altro, attraverso lo svolgimento di attività comuni;

confrontare e raccordare gli obiettivi curricolari delle classi ponte. 1.1 Obiettivi educativi e didattici

Lavorare per un progetto didattico comune; Pianificare attività di accoglienza che coinvolgano docenti, alunni e famiglie; Sviluppare attività didattiche in continuità fra i due ordini di scuola.

1.2 Destinatari Alunni delle classi prime della Scuola Media; Docenti, alunni e famiglie delle scuole elementari dei Circoli Didattici 1° e 2° di Chiavari.

1.3 Contenuti e attività Attività didattiche rivolte agli alunni dei due ordini di scuola; Attività di accoglienza rivolte ad alunni e famiglie delle scuole elementari; Attività laboratoriali.

1.4 Rapporti con altre istituzioni 1° e 2° Circolo Didattico di Chiavari. Comune di Chiavari.

2. Durata/Modalità di svolgimento Fase di informazione:

Poiché è attualmente previsto per il prossimo anno scolastico un ridimensionamento che comporterà, oltre al possibile trasferimento della scuola in altra sede, anche variazioni nell‟organico e nell‟Offerta Formativa, non è ancora possibile stabilire come e quando si svolgeranno la presentazione del POF alle famiglie e la Scuola aperta, attività che nei precedenti anni scolastici si svolgevano nel mese di gennaio.

Incontri periodici fra i docenti dei due ordini di scuola per:

progettare;

confrontare i programmi, le metodologie, la valutazione;

presentare gli alunni per la formazione classi;

individuare strategie d‟intervento per le fasce deboli.

Fase di accoglienza

Sempre a causa del previsto ridimensionamento, le visite programmate per conoscere le persone, le strutture, gli

ambienti, le peculiarità della scuola durante l‟anno scolastico in corso non verranno effettuate.

Verranno invece organizzate attività laboratoriali distinte per progetti con il I e il II Circolo Didattico;

Progetto “ Musica d'insieme”;

Proseguimento dell‟attività volta alla promozione delle Pari Opportunità, attraverso l‟utilizzo del CD-Rom “Promuovere l‟Identità di Genere”, realizzato nello scorso anno scolastico in collaborazione col II Circolo Didattico.

3. Risorse umane Alunni e docenti delle classi prime.

4. Spese previste Compensi Funzione Strumentale al 50%.

5. Verifica e valutazione L‟immagine della scuola.

Chiavari, 24/10/2011 La responsabile del progetto

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Continuità: Musica d’insieme

Responsabile: Prof. Luca Bellinzona

1. Caratteristiche del progetto Il progetto è parte integrante della Continuità educativa e didattica che la scuola offre alla propria utenza e a quella futura. 1.1 Obiettivi educativi e didattici

Presentare il Corso e le peculiarità della Musica d‟insieme. 1.2 Destinatari

Gli alunni di strumento e gli alunni delle classi 5° dei Circoli Didattici 1° e 2°. 1.3 Contenuti e attività Il progetto prevede una 1^fase di accoglienza degli allievi delle elementari, ed una 2^ fase di presentazione del corso diretto alle famiglie. In particolare, verrà proposta la possibilità di creare la figura dell‟”uditore”, per permettere agli alunni delle classi quinte elementari di frequentare nel nostro istituto le lezioni pomeridiane di strumento, provando a suonare gli strumenti previsti dai corsi e ascoltando attivamente le lezioni degli alunni della Scuola Media. 1.4 Rapporti con altre istituzioni 1° e 2° Circolo Didattico di Chiavari; Comune di Chiavari.

2. Modalità di svolgimento Accoglienza (proff. di strumento) Gli allievi delle V classi elementari del 1° e 2° Circolo Didattico saranno invitati nel nostro Istituto dove si terrà una

presentazione del Corso Musicale con l'esibizione di alcuni allievi e la proiezione di un concerto di musica d'insieme.

3. Risorse umane Docenti ed alunni dei due ordini di scuola.

4. Beni e servizi Strumenti musicali di proprietà della scuola.

5. Spese previste Non sono previste spese.

6. Verifiche e valutazione Ricaduta sulle future classi prime con la verifica del numero di richieste di accoglimento al corso musicale. Chiavari, 24/10/2011 Il responsabile del progetto

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Continuità: Continuità musicale fra la Scuola Secondaria di Primo Grado e la Scuola Secondaria di Secondo Grado

Responsabili: Proff. Maura Bruzzone e Caterina Picasso

1. Caratteristiche del progetto Prosegue la continuità con i corsi ad indirizzo musicale della S.M.S. di Chiavari e gli Istituti Superiori, che permette agli alunni di proseguire il percorso musicale intrapreso. Gli ex allievi della Scuola Media avranno l‟opportunità di partecipare alle attività della Musica d‟insieme, quali saggi, concerti, concorsi. 1.1 Obiettivi educativi e didattici

Proseguire lo studio di uno strumento; Partecipare alle attività della Musica d‟insieme, quali saggi, concerti, concorsi.

1.2 Destinatari Ex alunni dei corsi ad indirizzo musicale.

1.3 Contenuti e attività

Lezioni singole e per piccoli gruppi; Prove orchestrali; Concerti.

1.4 Rapporti con altre istituzioni Scuole Secondarie di Secondo Grado; Enti interessati ad organizzare manifestazioni musicali.

2. Durata/Modalità di svolgimento Per gli alunni interessati all‟ottenimento di eventuali crediti formativi sarà concordata una frequenza settimanale; Per gli alunni non interessati all‟ottenimento del credito formativo sarà concordata una frequenza ogni due

settimane.

3. Risorse umane Docenti di strumento; Allievi.

4. Beni e servizi Aule di strumento della S.M.S. Della Torre/Garibaldi.

5. Spese previste I corsi sono gratuiti. Gli alunni partecipanti devono possedere lo strumento.

6. Verifiche e valutazioni I docenti partecipanti valuteranno l‟interesse e il coinvolgimento dimostrato dai loro allievi durante lo svolgimento delle diverse attività. Chiavari, 24/10/2011 Le Responsabili del progetto

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Continuità: il viaggio sognato

Responsabile: Prof.ssa Gabriella Solari

1 Caratteristiche del progetto Attività interdisciplinare che lega musica e teatro alla storia moderna e contemporanea e focalizza la tematica dei „popoli in movimento‟ attraverso l‟analisi e l‟elaborazione delle dinamiche interiori della figura dell‟emigrante (partenze e ritorni, sogni e amarezze).

1.1 Obiettivi educativi e didattici Creare un evento culturale che scorre tra il filo della storia e del sentimento compenetrandosi con l‟immaginario

cinematografico evocato dalle musiche da film di Ennio Morricone; Conoscere e comprendere i processi delle „migrazioni‟ umane; Imparare a rapportarsi con ambienti, situazioni e/o realtà diverse dalle abituali; Conoscere se stessi e gli altri; Promuovere la socializzazione nel gruppo attraverso la musica d‟insieme e l‟attività teatrale; Sviluppare il senso di solidarietà e rispetto dell‟altro; Acquisire regole di comportamento nel gruppo relativamente all‟esecuzione individuale e collettiva; Migliorare la padronanza delle potenzialità tecniche dello strumento; Sviluppare il senso critico ed estetico.

1.2 Destinatari Alunni ed ex alunni di strumento del Corso ad Indirizzo Musicale (selezionati dai docenti di strumento).

1.3 Contenuti e attività Lezioni singole; Lezioni per piccoli gruppi; Prove orchestrali; Prove teatrali; Concerti.

1.4 Rapporti con altre istituzioni Scuole Secondarie di Secondo Grado; Palazzo Ducale; Cantiere M.A.T. musicARTEatro di Sestri Levante (GE).

2. Modalità di svolgimento Per gli alunni interessati all‟ottenimento di eventuali crediti formativi è prevista la frequenza al venerdì, dalle ore 13.40

alle ore 15.10 (come da richiesta dei docenti); Per gli alunni interni coinvolti:

ogni settimana lezione di musica d‟insieme, venerdì ore 13.40/15.10, da dicembre a marzo; ogni settimana lezione individuale di strumento, come da orario scolastico, da novembre a marzo; lezioni teatrali, in prossimità della realizzazione dello spettacolo, febbraio/marzo.

3. Risorse umane Docenti di strumento; Allievi.

4. Beni e servizi Aule di strumento della S.M.S. Della Torre/Garibaldi.

5. Spese previste Si prevedono delle spese a carico degli alunni inerenti gli spostamenti sul territorio per la realizzazione degli spettacoli e a carico della scuola per il compenso del service audio-luci per il saggio di fine anno scolastico.

6. Verifiche e valutazione Si valuterà l‟interesse, partecipazione e rendimento degli alunni durante lo svolgimento delle diverse attività e nella fase finale di realizzazione dello spettacolo. Chiavari, 25/10/2011 Il responsabile del progetto Prof.ssa Gabriella Solari

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Continuità: ”Promuovere l’Identità di Genere”

Referente del Progetto: Prof.ssa Mariabianca Barberis Coordinatrice: Prof.ssa Emma Canale

1. Caratteristiche del progetto Il progetto si pone all‟interno di un percorso di orientamento di genere già avviato nell‟a.s. 2008/09 dalla Scuola Secondaria di Primo Grado “Della Torre/Garibaldi” con la Scuola Secondaria ITCG In Memoria dei Morti per la Patria di Chiavari nell‟ambito di un progetto finanziato dal Ministero delle Pari Opportunità e curato dal Formez. Sulla base dell‟esperienza maturata, l‟attività è proseguita nell‟a.s.2009/10, con il coinvolgimento anche delle classi terminali della Scuola Primaria del Primo Circolo (Scuo la partner). Nell‟a.s. 2010/11 alcuni docenti del nostro Istituto, con gli allievi delle loro classi insieme con allievi e docenti di alcune classi quinte del II Circolo Didattico hanno proseguito questa esperienza, sempre al fine di favorire una corretta percezione di sé e degli altri, di superare gli stereotipi e i preconcetti nelle categorie di genere e di combattere le disuguaglianze. In particolare, è stato realizzato un CD-Rom contenente laboratori didattici che affrontano attraverso tematiche di vario tipo l‟argomento delle Pari Opportunità. Nell‟anno scolastico in corso, il CD-Rom “Promuovere l‟Identità di Genere” costituirà un utile supporto negli incontri che verranno effettuati per la Continuità fra le classi quinte dei due Circoli Didattici e le classi prime del nostro Istituto. 1.1 Obiettivi educativi e didattici

Lavorare per un progetto didattico comune; Prendere coscienza della visione dei ruoli nel lavoro e nella società; Aumentare la consapevolezza del diritto all‟uguaglianza; Stimolare il dibattito e la discussione su diversità e parità ; Contrastare la violenza di genere; Promuovere la cooperazione fra insegnanti dei due ordini di scuola per favorire il naturale passaggio dalla quinta

elementare alla prima media 1.2 Destinatari Alunni delle classi quinte della Scuola Primaria dei due Circoli Didattici e alunni delle classi prime della Scuola Secondaria di Primo Grado. 1.3 Contenuti e attività

“Processo al personaggio”: la diversità di genere nella storia e nella letteratura attraverso l‟analisi del comportamento di personaggi famosi.

“Riccardino dal ciuffo: tutto ciò che amiamo è bello”. Le fiabe ci insegnano che la bellezza interiore è più importante della bellezza esteriore.

“Uomini e donne dell‟Età del ferro”: uno studio approfondito sul ricco corredo funerario risalente all‟800 a. C. contenuto nel Museo Archeologico di Chiavari.

“I Giochi Matematici”: studio statistico sulla diversità di genere nell‟approccio alla Matematica e nel superamento di prove di abilità.

“Educazione stradale”: le Pari Opportunità possono essere applicate anche a un codice di comportamento che garantisce la sicurezza e il rispetto individuale e collettivo.

1.4 Rapporti con le altre istituzioni Il Primo e il Secondo Circolo Didattico.

2. Durata/Modalità di svolgimento Il progetto, presentato nel novembre 2011, verrà utilizzato da gruppi di lavoro formati da allievi e docenti delle classi quinte della Scuola Priimaria e della Scuola Secondaria di Primo Grado nel corso del secondo quadrimestre.

3. Risorse Umane Docenti della Scuola Media e dei due Circoli Didattici di Chiavari.

4. Spese previste Non sono previste spese.

5. Verifiche e valutazioni I docenti partecipanti valuteranno l‟interesse e il coinvolgimento dimostrato dai loro allievi durante lo svolgimento delle attività.

Chiavari, 24/10/2011 La responsabile del progetto

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Orientamento

Responsabile: prof.ssa Luisa Tiscornia 1.Caratteristiche del progetto L‟orientamento deve intendersi come un lungo processo formativo che si attua con una serie di attività che mirano a formare e a potenziare le capacità degli studenti di conoscere se stessi, l‟ambiente in cui vivono, i mutamenti culturali e socioeconomici, le offerte formative del territorio. Il problema dell‟orientamento va focalizzato sulla capacità di saper scegliere e di imparare a vivere progettualmente, vanno quindi coniugate le attività di informazione sulle opportunità scolastiche e lavorative e quelle di analisi delle motivazioni e delle attitudini di ciascun alunno. Obiettivi educativi e didattici Rafforzare l‟attenzione all‟individuazione delle motivazioni e degli interessi degli studenti stimolandoli a conoscere le proprie caratteristiche e le proprie attitudini. Considerare l‟orientamento un obiettivo trasversale che coinvolga tutte le aree e favorisca la programmazione di itinerari interdisciplinari. Favorire corsi di formazione all‟orientamento per i genitori. Sostenere l‟importanza della continuità dei processi educativi, sottolineando la rilevanza dei momenti di passaggio da un tipo di scuola all‟altro. Aprire la scuola verso la realtà sociale, il mondo del lavoro, l‟ambiente locale, il coinvolgimento dei vari enti. Destinatari Tutti gli alunni e i genitori degli alunni delle classi terze. Rapporti con le altre istituzioni Esperti del mondo del lavoro Docenti scuole superiori

2.Durata e modalità di svolgimento Da settembre 2011 a gennaio 2012 Organizzazione di iniziative di orientamento per gli alunni, i genitori e relative informazioni ai docenti Incontri

15 novembre 2011 Convegno per i genitori per presentazione “Progetto Orientamento”: incontri con i referenti per l‟orientamento delle scuole secondarie.

Scuola aperta Il 30 novembre 2011 dalle ore 15 alle ore 18, nei locali della Scuola Media Statale (via Rivarola n.7- secondo piano) si attuerà la giornata dell‟Orientamento: saranno presenti i rappresentanti dei vari Istituti Superiori del Tigullio al fine di fornire informazioni sui loro indirizzi di studio, sulle sperimentazioni e attività presenti nel nostro territorio. Sportello Orientamento: assistenza iscrizioni e delucidazioni percorsi formativi: a cura della prof.ssa Tiscornia, referente per l‟Orientamento: Gennaio 2012 Per i soli alunni In orario scolastico:

Trasmissione delle proposte provenienti dalle scuole superiori del territorio Distribuzione delle domande d‟iscrizione Organizzazione della partecipazione degli alunni interessati a laboratori e lezioni presso le scuole secondarie.

Progetti allegati

Percorsi per l‟Orientamento Un nuovo orientamento per pari opportunità Educazione all‟affettività e alla sessualità Corso lingue straniere Corso di Latino S.P.E.R.A.R.E.

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3.Risorse umane Docenti di scuola media e superiore Esperti del mondo del lavoro

4.Spese previste Compensi per Figura Strumentale al 50%

5.Verifica e valutazione L‟efficacia educativa e didattica sarà verificata valutandone la positiva ricaduta sugli alunni impegnati nella scuola. Chiavari 24/10/2011 La responsabile del progetto

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Corso di lingue straniere

Responsabile: Prof.ssa Mariabianca Barberis 1.Caratteristiche del progetto Corsi di lingua inglese, in orario extracurricolare, tenuti da insegnante madrelingua per ampliare e potenziare la capacità di conversazione.

Obiettivi educativi e didattici Sviluppare la sicurezza nell‟uso delle lingue straniere attraverso la comunicazione orale. Aumentare la motivazione allo studio e alla pratica della lingua. Sviluppare la correttezza grammaticale e lessicale nel linguaggio quotidiano.

Destinatari Alunni provenienti da tutte le classi suddivisi in gruppi da non più di 15 alunni.

Contenuti e attività Le lezioni si baseranno essenzialmente sulla lingua orale. Gli argomenti grammaticali e di conversazione verteranno su: casa, famiglia, amici, attività quotidiane, ambiente, abbigliamento.

Rapporti con altre Istituzioni Scuola di lingue Nel Blu

2.Durata e modalità di svolgimento Da ottobre 2011 al termine dell‟anno scolastico

3.Risorse umane Docenti di madrelingua

4.Beni e servizi Fotocopie, schede

5.Spese previste Non ci sono spese a carico dell‟istituzione scolastica. Per la frequenza del corso ciascun alunno verserà direttamente il contributo alla scuola Nel Blu. Eventuali certificazioni saranno a carico dell'utente.

6.Verifiche e valutazioni Eventuali esami esterni di certificazione Chiavari 30/10/2011 La responsabile progetto

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Educazione all’affettività e alla sessualità

Responsabile: Prof.ssa Nannini Margherita 1.Caratteristiche del progetto: L'attività proposta intende fornire agli alunni le necessarie informazioni per una corretta conoscenza del proprio corpo e delle proprie reazioni emotive in un momento di grandi cambiamenti come quello adolescenziale. Il Progetto è articolato in diverse tipologie di intervento che mirano tutte a una miglior conoscenza di sé e del proprio corpo. Poiché quest‟anno non si sa ancora se ci sarà la figura del medico scolastico disponibile per il progetto, quanto programmato a inizio anno potrebbe subire qualche modifica in itinere. 1.1 Obiettivi educativi e didattici : 2 Favorire tra gli educatori e gli alunni un‟aperta comunicazione sulle problematiche inerenti la sessualità. 3 Approfondire le tematiche specifiche, biologiche e psicologiche, legate alla sessualità e ai cambiamenti che si verificano

nell‟adolescenza. 4 Allargare la sfera delle conoscenze degli alunni nel campo dell‟educazione alla sessualità e stimolare una riflessione

sull‟affettività. 5 Invitare alla riflessione su di sé e sui propri bisogni per conseguire un maggior benessere personale, familiare e sociale. 6 Stimolare il singolo al proprio sviluppo sul piano fisico, affettivo e sociale. 7 Far conoscere agli alunni l‟anatomia e la fisiologia del proprio corpo per offrire la possibilità di valutare e scegliere i

comportamenti più adatti al loro sereno sviluppo. 8 Effettuare una prevenzione nei confronti delle malattie a trasmissione sessuale con particolare riferimento all‟AIDS. 1.2 Destinatari: Gli alunni delle classi 3 A, 3 D, 3 H, 1.3 Contenuti e attività: Classe II : 1) Discussione sulle problematiche adolescenziali dopo la proiezione di uno o più film e dopo letture inerenti. 2) L‟apparato riproduttore maschile e femminile (svolto dai docenti di scienze) Classe III: 1) Concepimento, gravidanza e parto (svolto dai docenti di scienze); intervento delle Dott.sse con audiovisivi. Il problema dell‟infertilità(depliant della Regione Liguria) 2) La procreazione responsabile: la contraccezione(da adattare ad ogni singola classe) 3) Prevenzione nei confronti di malattie a trasmissione sessuale, in modo particolare l‟AIDS. 1.4 Rapporti con altre istituzioni : Consultorio familiare ASL4 di Chiavari (Dott.ssa Paroletti; Ass. soc. Sadowski)

2. Durata/Modalità di svolgimento : Periodo: intero anno scolastico in orario curricolare; n°2-3 incontri per classe da concordare tra docenti e operatori ASL.

3.Risorse: Collaborano alla sua realizzazione: docenti di scienze e lettere delle classi interessate e il personale dell‟ASL 4 di Chiavari (Dott.ssa Paroletti; Ass. soc. Sadowski)

4.Beni e servizi : Per la realizzazione si prevede di utilizzare:

Aula audiovisivi o di scienze o LIM per la visione di filmati, presentazioni, diapositive, lucidi; ecc. Schede e materiale in fotocopia Film Materiale fornito dall‟ASL

5. Spese previste: Gli interventi del personale ASL sono gratuiti.

6. Verifiche e valutazioni L'efficacia dell'azione didattica ed educativa sarà verificata attraverso colloqui, relazioni o questionari finali. Verranno valutati interesse e partecipazione degli alunni verso le attività svolte. Chiavari, 30/10/2011 La referente del progetto

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Diffusione “Percorsi per l’orientamento” Progetto finanziato dalla Regione

Responsabile: Prof.ssa Mariabianca Barberis 1. Caratteristiche del progetto Il Progetto è finalizzato alla costruzione di percorsi orientativi tramite un prodotto informatico, allo scopo di accompagnare gli alunni nel loro percorso di istruzione/formazione, aiutandoli a riflettere su di sé ed a scoprire le proprie potenzialità. 1.1 Obiettivi educativi e didattici

Favorire una maggiore consapevolezza da parte degli studenti per quanto riguarda le proprie competenze

Indirizzare i ragazzi ad operare scelte consapevoli e adeguate

Aiutare gli alunni a migliorare le loro capacità progettuali

Contribuire a prevenire i fenomeni di dispersione nella Scuola Secondaria Superiore.

1.2 Destinatari Tutti gli alunni delle classi terze, i loro genitori, i docenti, eventuali utenti interni ed esterni del Sito della Scuola. 1.3 Contenuti Il Progetto ha previsto la creazione di un software nel quale, attraverso un percorso ludico, si arriva ad evidenziare le competenze possedute dall‟alunno nelle diverse aree disciplinari (linguistica, matematico/scientifica, artistico/espressiva, pratica). Sono stati effettuati inoltre incontri per alunni e genitori, per illustrare il prodotto informatico anche con simulazioni pratiche e per ipotizzare possibili percorsi a seconda delle competenze risultanti, tenendo presente la realtà del nostro territorio. Il prodotto, disponibile tramite DVD, è pubblicato sul Sito della Scuola, per facilitarne un‟ampia diffusione. 1.4 Rapporti con le altre istituzioni Tutte le Scuole Secondarie Superiori della Rete Merani Esperti del mondo del lavoro

2. Durata L‟intero anno scolastico.

3. Risorse umane Il Dirigente Scolastico per il coordinamento, l‟organizzazione del progetto, la facilitazione della cultura di rete. Il D.S.G.A. per il supporto amministrativo e logistico. I docenti della scuola.

4. Beni e servizi Locali e attrezzature informatiche della Scuola Media Fotocopie Materiale cartaceo e supporti digitali per la diffusione del prodotto.

5. Verifica e valutazione L‟efficacia educativa e didattica sarà verificata valutandone la positiva ricaduta sull‟atteggiamento e sulle scelte operate dagli alunni, sia al momento dell‟uscita dalla Scuola Secondaria di I grado, che al termine del primo anno di Scuola Secondaria Superiore. Chiavari 30/10/2011 Il responsabile del progetto

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Introduzione allo studio del latino

Responsabile: Prof.ssa Anna Ferrero 1.Caratteristiche del progetto Questa attività è rivolta a quanti intendono frequentare un liceo e si propone sia come stimolo culturale sia come risposta a curiosità di tipo cognitivo 1.1 Obiettivi educativi e didattici :

educare all‟attenzione e alla concentrazione avviare allo studio etimologico e alla conoscenza delle radici storiche della lingua italiana ampliare il bagaglio lessicale velocizzare l‟uso del vocabolario potenziare la capacità di sistemazione delle conoscenze sviluppare la capacità di analisi migliorare le capacità di memorizzazione

affinare le conoscenze di analisi logica

1.2 Destinatari: Alunni delle classi III suddivisi in gruppi da non più di 15 alunni.

1.3 Contenuti e attività: Sistema dei casi declinazioni aggettivi della I e della II classe; concordanze predicato nominale; apposizione indicativo del verbo sum e delle coniugazioni regolari attive costante lavoro sui testi attività di traduzione guidata ed autonoma

2 Durata/Modalità di svolgimento : Da novembre 2011 a gennaio/febbraio 2012 in orario pomeridiano. E‟ previsto un corso di 16 h articolate in 8 pomeriggi per gruppi di max 15 alunni

3 Beni e servizi : Materiale didattico testi di latino

4 Spese previste : Il costo totale per 48 h di didattica (16 h per 4 gruppi) è a totale carico delle famiglie che verseranno un contributo finalizzato di 65 euro. Ore di Coordinamento del Progetto: 7 Carta per fotocopie

5 Risorse umane I corsi saranno tenuti dai docenti della scuola: Aramini, Ferrero, Gandini,

6 Verifiche e valutazioni: Verifiche periodiche sugli argomenti trattati attività di traduzione anche guidata elaborati scritti e prove orali Chiavari, 30/10/2011 Il responsabile del progetto

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S.P.E.R.A.R.E. progetto in collaborazione con FORMA finanziato dalla Regione Liguria

Responsabile: Mariabianca Barberis Coordinatore: Daniela Martorano

1 Caratteristiche del progetto La finalità generale del progetto è supportare la crescita educativa, facilitare la scelta consapevole e responsabile sul futuro dell‟allievo nell‟ambito del contesto sociale con servizi ed azioni integrate, “in rete”, che favoriscano nell‟allievo la consapevolezza, la conoscenza delle proprie caratteristiche ed attitudini Il progetto ha posto l‟attenzione sulla centralità dell‟allievo, inteso come individuo dotato di sé fisico, psichico, sociale, protagonista del suo sapere, saper essere e saper fare. L‟orientamento, l‟aiuto, l‟analisi delle potenzialità personali hanno un ruolo centrale in una fase estremamente delicata delle scelte di vita che indirizzano il futuro dell‟allievo e contribuiscono a svilupparne l‟appartenenza alla cittadinanza, così come il sostegno educativo - formativo ad ogni allievo. 1.1 Obiettivi educativi e didattici Favorire negli allievi la conoscenza di sé e delle proprie attitudini personali Si prevedono attività propedeutiche all‟orientamento, di sviluppo delle capacità personali e azioni di orientamento e laboratorio (”Tecnico”, “Personal Education”, “Styling Education”) che, con modalità di approccio differenziate che possano corrispondere e siano in relazione alle caratteristiche ed agli interessi maschile e femminile tipici dell‟età adolescenziale, saranno volte a: - Coinvolgere attivamente gli studenti rispetto alle informazioni date ed alle attività programmate. - Far acquisire consapevolezza di sé e delle proprie caratteristiche di personalità ed attitudini personali. - Sviluppare l‟autostima, l‟autoefficacia e la fiducia nelle capacità di affrontare con successo i compiti dati. - Sviluppare le capacità di progettazione e creazione di un progetto personale. - Sviluppare il senso di collaborazione con il gruppo per il raggiungimento di un risultato comune. - Mettere a contatto diretto l‟allievo con realtà scolastiche e formative significative che permettano un confronto e un arricchimento di conoscenze, abilità e competenze. - Incrementare il bagaglio culturale, apertura verso il nuovo e sviluppo della curiosità, dello spirito di iniziativa e delle capacità di autogestione. 1.2 Destinatari Alunni delle classi terze. Docenti della Scuola Media Statale”Della Torre/Garibaldi” 1.3 Contenuti e attività Un ruolo privilegiato e centrale sarà dato alla didattica laboratoriale.Il laboratorio, più che uno spazio fisico attrezzato, è inteso come una metodologia che favorisce i processi di integrazione, cioè la percezione di sé come personalità integrata, in relazione costruttiva con la realtà e con gli altri, che garantisce un costante collegamento tra motivazione e interventi educativi. I diversi laboratori daranno così modo a ciascuno di esprimere liberamente se stesso in un‟atmosfera di benessere e tranquillità in cui tutti partecipano attivamente superando difficoltà e insicurezze. Saranno proposti agli allievi le seguenti attività di laboratorio: A. Esperienze di Laboratorio “Tecnico” presso FORMA Obiettivi: le attività di laboratorio riguarderanno moduli formativi presso le strutture dell‟ente Forma e saranno finalizzati a - sviluppare lo spirito di osservazione - sviluppare le attitudini personali - sviluppare la manualità - sviluppare il problem-solving - sviluppare il senso di responsabilità e rispetto degli impegni. Attività: Si svolgeranno esercitazioni e dimostrazioni nel settore della meccanica e della tecnica. Destinatari: 1 gruppo di 14 allievi Durata: 20 ore (Ottobre – Dicembre) Esercitazione finale: al termine dell‟esperienza di laboratorio gli allievi, parteciperanno all‟installazione di un impianto di carico/scarico di un apparecchio sanitario.

B. Esperienze di Laboratorio “Personal Education” Obiettivi: queste attività prevedono moduli formativi presso Hotel Stella del Mare di Chiavari finalizzati a - sviluppare lo spirito di osservazione, - sviluppare le attitudini personali, - sviluppare la manualità, - sviluppare il problem-solving, - sviluppare il senso di responsabilità e rispetto degli impegni.

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Attività: Le attività di laboratorio riguarderanno: Alimentazione e ristorazione (eseguire dei lavori di routine in cucina, conoscenza degli alimenti, osservare la preparazione di pasti semplici) Accoglienza e servizio (eseguire la preparazione del servizio, apparecchiare e decorazione tavola). Destinatari: 1 gruppo di 16 allievi Durata: 20 ore (Ottobre – Dicembre) Esercitazione finale: al termine dell‟esperienza di laboratorio gli allievi creeranno una mise and place della tavola utilizzando i centri tavola prodotti.

C. Esperienze di Laboratorio “Styling education” Obiettivi: queste attività prevedono moduli formativi presso i locali Del Circolo Acli con finalità di far conoscere agli allievi in modo divertente e creativo il mondo legato alle creazioni in tessuto, un mondo vasto e affascinante dove la fantasia può esprimersi in tutta libertà permettendo ai corsisti di sperimentare la propria manualità attraverso la creazione. Un modo di permettere ai ragazzi di restare a contatto con se stessi e la propria creatività, sperimentarsi sul proprio gusto personale scegliendo tessuti e colori e di conoscersi e di scoprire il proprio talento. Inoltre tali attività sono finalizzate a sviluppare: lo spirito di osservazione, le attitudini personali, la manualità, il problem-solving, sviluppare il senso di responsabilità e rispetto degli impegni. Attività - Le attività di laboratorio riguarderanno: costruzione del modello con metodo geometrico o a mano libera, osservazione del taglio del tessuto, Insegnamento dei punti base per la confezione e la rifinitura del capo, osservazione esecuzione di riparazioni (accorciare, stringere o allargare il capo), osservazione del corretto utilizzo della macchina da cucire Destinatari: 1 gruppo di 16 allievi Durata: 20 ore (Ottobre – Dicembre) Esercitazione finale: al termine dell‟esperienza di laboratorio gli allievi organizzeranno un servizio fotografico e una sfilata con i prodotti realizzati.

Per ogni attività è previsto un docente-tutor e avrà le seguenti funzioni: - coordinare le attività di laboratorio supervisionando il percorso formativo e confrontandosi costantemente con i vari attori dell'azione formativa: docenti d'area, docenti degli istituti scolastici, allievi. - monitorare l'attività formativa in tutte le sue fasi (sia didattiche che organizzative) al fine di garantire la qualità del corso. - realizzare le azioni di customer satisfaction relative agli allievi e ai docenti. - effettuare report e valutazioni.

2.Durata/Modalità di svolgimento Anno Scolastico 2011/2012

3.Risorse umane Tre docenti della Scuola con attività di Tutor insegnamenti di laboratorio “ Personal Education” insegnamento di laboratorio “Tecnico” presso Forma (Fiorenzo Marsiglia, Alberto Raffo) insegnamenti di laboratorio “Styling Education” (Angela Toso e Giuseppa Cortese)

4.Beni e servizi _ Per le attività di laboratorio”Personal Education” L‟albergo Stella del Mare renderà disponibili i locali cucina con relative attrezzature. _ Per le attività di laboratorio”Styling Education”Il circolo Acli renderà disponibile un locale di cucito con relative attrezzature. _ Per le attività di laboratorio”Tecnico” L‟Ente forma metterà a disposizione i laboratori settori termoidraulica (laboratorio impiantistica idraulica, laboratorio impianti elettrici frigotecnica, laboratorio saldatura, laboratorio impiantistica tecnica) con relative attrezzature. Per la realizzazione si prevede: utilizzo del salone degli Scolopi, utilizzo dei videoproiettori e dei computer, uso di carta per fotocopie.

5.Spese previste Il progetto sarà realizzato con un finanziamento finalizzato erogato dalla Regione Liguria e gestito dall‟Ente FORMA

6 Verifiche e valutazioni Sarà monitorato costantemente il raggiungimento degli obiettivi e al termine sarà effettuato un monitoraggio del grado di costumer satisfation degli alunni e dei docenti-tutor. Chiavari, 07/10/2011 Il responsabile del progetto

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AARREEAA 33

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Attività motorie

Responsabile: Prof. Paolo Annigoni

1. Caratteristiche del progetto Queste attività vengono programmate per soddisfare i bisogni dell‟utenza scolastica, tenuto conto della scarsità di offerte formative e di aggregazione presenti sul territorio. Tali iniziative hanno anche lo scopo di indirizzare gli alunni verso nuove attività sportive.

1.1 Obiettivi educativi e didattici Ampliare il bagaglio motorio individuale Acquisire consuetudine alla pratica delle attività motorie Consolidare e sviluppare nuovi schemi motori Essere capaci di riflettere sulle nuove esperienze e valutare i progressi e le difficoltà Sviluppare comportamenti relazionali Abituarsi a rapportarsi anche con altre persone adulte al di fuori dell‟ambiente scolastico

1.2 Destinatari Gli alunni di tutta la scuola (corsi di Nuoto) Gli alunni delle classi terze (corsi di Tennis)

1.3 Contenuti e attività Corso di Tennis: verranno svolte 5 lezioni in collaborazione con il Circolo tennis Lavagna “F. Bonici” impostate

sull‟insegnamento del regolamento di gioco e dei colpi fondamentali. Corso di Nuoto : verranno svolte 5 lezioni durante le quali gli alunni eseguiranno esercizi per migliorare l‟acquaticità e

per perfezionare gli stili, staffette e alcuni giochi con la palla. Attività proposte da altre associazioni sportive verranno eventualmente prese in considerazione, compatibilmente con le

esigenze scolastiche. 1.4 Rapporti con altre istituzioni

Collaborazione con il Tennis Lavagna Collaborazione con la Chiavari Nuoto Collaborazione con il Comune di Chiavari per il trasporto degli alunni

2. Durata/Modalità di svolgimento Periodo: corsi di Nuoto Gennaio – Febbraio – Aprile – Maggio corsi di Tennis Gennaio – Febbraio – Marzo – Aprile - Maggio Durata :n° 5 lezioni di tennis (una a settimana);

n° 5 lezioni di nuoto (una a settimana).

3. Risorse umane Docenti di Educazione Fisica Istruttori di nuoto della Chiavari Nuoto Maestri di tennis del Tennis Club di Lavagna

4. Beni e servizi Piscina Comunale di Chiavari Campi da tennis del Circolo tennis Lavagna “F. Bonici” Attrezzature messe a disposizione dal tennis Lavagna: racchette, palline. Mezzi di trasporto messi a disposizione dal Comune di Chiavari

Spese previste Compenso alla figura strumentale C.S.S. area 3 10 euro a carico di ciascun alunno per quota associativa corso tennis comprendente diritto assicurativo. nessun costo per il corso di nuoto.

5. Verifiche e valutazioni La verifica avverrà al termine o durante lo svolgimento dei corsi valutando sia i progressi fatti dagli alunni rispetto ai livelli di partenza sia il funzionamento del corso dal punto di vista organizzativo. Chiavari, 28/10/2011 Il responsabile del progetto

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Educazione allo sport - Gruppi sportivi

Responsabile : Prof. Paolo Annigoni

1. Caratteristiche del progetto Questa attività viene proposta per soddisfare i bisogni dell'utenza scolastica e per promuovere la pratica sportiva che costituisce un elemento fondamentale dell'azione didattico - educativa della scuola. Essa vuole essere strumento di socializzazione e luogo privilegiato di aggregazione sociale 1.1 Obiettivi educativi e cognitivi

Potenziare la conoscenza e la pratica sportiva Consolidare sviluppare nuovi schemi motori Migliorare la conoscenza delle regole dei principali giochi di squadra Sviluppare il grado di socializzazione e acquisire senso di responsabilità e di collaborazione Favorire incontri con altre scuole Acquisire coscienza sportiva

1.2 Destinatari Gli alunni di tutte le classi

1.3 Contenuti e attività Il progetto prevede tre tipologie di attività: Giochi sportivi e partecipazione ad incontri/gare, promossi da Enti o Ass. sportive presenti sul territorio, con gli alunni

che si sono distinti nelle varie discipline. Gruppi sportivi del pomeriggio ( attività facoltativa)

1.4 Rapporti con altre istituzioni CONI provinciale C.S.I. P.L.S. Progetto Liguria Scuola Scuole Medie dei Comuni limitrofi ENDAS Genova (in collaborazione con l'Ufficio Ed. Fisica della Direzione Regionale) Associazione Sportiva Azzurra Società Sportiva Pallavolo AMIS Baseball Softball Club Dolphins Chiavari Società Sportiva Tennistavolo Direzione Regionale Scolastica Eventuali collaborazioni con altre società sportive saranno vagliate in base alle proposte ricevute.

2. Durata/ Modalità di svolgimento Periodo: Intero anno scolastico articolato in diverse fasi:

Lezioni pomeridiane di gruppo sportivo secondo un calendario prestabilito per gli allenamenti Partecipazione alla gara di corsa campestre al campo sportivo comunale di Chiavari Partecipazioni alla selezione locale (Monleone) e alle finali a Genova per "Il più veloce" Torneo interno di Pallavolo e selezione di 1 squadra maschile e 1 femminile, per partecipare ai Giochi Studenteschi Giochi Sportivi Studenteschi di Atletica leggera, Baseball, Pallavolo, Tennis Tavolo Partecipazione alla settimana bianca Saranno prese in considerazione eventuali iniziative a carattere sportivo o la partecipazione ad incontri/gare promossi, a

livello locale/provinciale, da Enti o Associazioni Sportive presenti sul territorio, volte alla diffusione dello sport.

3. Risorse umane Docenti di Scienze Motorie della Scuola e istruttori delle varie Federazioni e Associazioni Sportive.

4. Beni e servizi Palestre messe a disposizione dal comune di Chiavari e pista di atletica del campo sportivo comunale. Mezzi di trasporto del Comune di Chiavari

5. Spese previste Compensi per un massimo di 170 ore complessive di avviamento alla pratica sportiva i cui finanziamenti sono a carico

del MIUR.

5. Verifiche e valutazioni La verifica avverrà al termine o durante lo svolgimento dei corsi, valutando sia i progressi fatti dai singoli alunni nell‟ambito della disciplina , sia quelli concernenti la socializzazione.

Chiavari, 28/10/2011 Il responsabile del progetto

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Giochi Matematica

Responsabili: Prof.sse Margherita Nannini e Luisa Tiscornia

1.Caratteristiche del progetto Il progetto prevede l‟organizzazione di Giochi Matematici presso la nostra scuola. 1.1 Obiettivi Educativi e Didattici Fornire agli alunni un approccio stimolante per lo studio della matematica. 1.2 Destinatari Alunni delle classi seconde e terze.

2.Modalità di svolgimento Le manifestazione si svolgono in orario scolastico nei mesi di Novembre e di Marzo. Le gare si tengono all‟interno dell‟istituto sotto la sorveglianza di docenti che diano la disponibilità.

3.Risorse umane I docenti responsabili del progetto e due insegnanti disponibili per la sorveglianza.

4. Beni e servizi Saranno utilizzati locali dell‟Istituto ( salone degli Scolopi, aula video, laboratorio di scienze ). Saranno inoltre necessarie le fotocopie delle prove e del foglio risposte per ciascun partecipante.

5. Spese previste Il Progetto non prevede spese specifiche. Per la sorveglianza possono essere utilizzati moduli residui. Metodologia Le responsabili del progetto avranno i seguenti compiti:

a) Stesura e diffusione della circolare informativa alle classi interessate b) Raccolta delle iscrizioni e delle quote dovute c) Trasmissione agli enti organizzatori degli elenchi e delle relative quote d) Organizzazione della sorveglianza delle prove e) Stampa delle fotocopie f) Invio dei fogli risposta g) Pubblicazione delle classifiche h) Acquisto dei premi ed organizzazione della premiazione.

Chiavari, 9/10/2011 Le Responsabili del Progetto

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Festa della Scuola

Responsabile: Prof. Paolo Annigoni

1. Caratteristiche del progetto Coinvolgimento degli alunni in una serie di attività didattiche in orario curricolare ed extracurricolare finalizzate alla interazione della Scuola con il proprio territorio.

1.1 Obiettivi educativi e didattici : Promuovere conoscenze e abilità atte a sviluppare capacità logiche e organizzative Favorire la socializzazione e la collaborazione Favorire le attività manipolative e creative Favorire la conoscenza della propria scuola e del proprio territorio Promuovere l‟immagine della propria scuola e sviluppare il senso di appartenenza al gruppo

1.2 Destinatari Tutti gli alunni

1.3 Contenuti e attività:

Periodo natalizio: “Mercatino di Natale” Laboratorio manipolativo a cura della prof Di Lotti che prevede la realizzazione di oggetti e decorazioni natalizie.” Ultimo giorno di Scuola: Torneo di pallanuoto presso la piscina Comunale per le classi terze “Tienimi d’occhio” diario scolastico 2012/2013 1.4 Rapporti con altre istituzioni: Comune di Chiavari S&G partner

2. Durata/ Modalità di svolgimento : Intero anno scolastico

3. Risorse Docenti,I locali e le attrezzature dell‟istituzione scolastica

4. Beni e servizi : laboratorio manipolativo, laboratorio artistico

5. Spese previste: Compensi per n. 40 ore funzionali all‟insegnamento

6.Verifiche e valutazioni: “Immagine della scuola”

Chiavari, 30/10/2011 Il responsabile del progetto

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1. Caratteristiche del progetto Il Progetto offre la possibilità di assistere a proiezioni significative, correlate alle problematiche della crescita, ai programmi disciplinari, a temi che stimolino la riflessione e il cammino verso la maturazione.Ogni film viene presentato preventivamente dall‟insegnante di classe e commentato e discusso al termine della proiezione. Sono previste proiezioni in lingua inglese. 1.1 Obiettivi educativi e didattici Migliorare l‟attenzione Stimolare la riflessione Stimolare lo spirito critico Imparare a comprendere un linguaggio diverso Migliorare la conoscenza dell‟inglese parlato 1.2 Destinatari Alunni di tutte le classi 1.3 Contenuti ed attività Proiezioni ed attività correlate scelte secondo quanto indicato al punto 1. 1.4 Rapporti con altre istituzioni Eventuali rapporti con i gestori dei cinema cittadini

2.Durata/modalità di svolgimento Il Progetto si evolverà nel corso dell‟intero anno scolastico attraverso: - proiezioni nell‟arco della mattinata - proiezioni al lunedì pomeriggio presso il Salone Scolopi

3. Verifiche e valutazione A discrezione degli insegnanti di classe

4. Risorse umane Docenti della classe

5. Beni e servizi Salone Scolopi Aula video Fotocopie e materiale cartaceo di presentazione o commento del film

6. Costi previsti 7 h di coordinamento per il responsabile del Progetto Chiavari, 30 ottobre 2011 La responsabile del Progetto

La scuola al cinema

Responsabile: Prof.ssa Rita Dallasta

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Invito all’ Opera e al Teatro

Responsabile: Prof.ssa Susanna Aroldi

1. Caratteristiche del progetto Il progetto è volto a stimolare gli alunni ad una partecipazione attiva e critica nei confronti delle manifestazioni artisitco-musicali.

1.1 Obiettivi educativi e didattici Avvicinare i giovani alla cultura musicale Offrire la possibilità di ascoltare la produzione operistica nell‟ambiente adeguato Conoscere il melodramma nei suoi aspetti strutturali e formali Comprendere le fasi di un allestimento Conoscere la struttura del teatro Conoscere le fasi di preparazione orchestrale Vivere l'esperienza del teatro

1.2 Destinatari: Gli alunni delle classi prime, seconde e terze

1.3 Contenuti e attività Gli insegnanti di Educazione Musicale avranno cura di introdurre l'argomento corredandolo quando possibile con brani

d'ascolto. Sarà fatta richiesta al Teatro Carlo Felice di inviare, prima di ogni rappresentazione, un esperto che tenga una lezione

inerente all'opera in programmazione per preparare gli alunni allo spettacolo. 1.4 Rapporti con altre Istituzioni Fondazione Teatro Carlo Felice

2. Durata / Modalità di svolgimento Gli alunni aderenti al progetto verranno accompagnati da insegnanti della scuola alle rappresentazioni pomeridiane. Periodo: Sono previste rappresentazioni nell‟arco dell‟anno scolastico.

3. Risorse umane I docenti di Musica I docenti accompagnatori

4. Beni e servizi Lezioni introduttive che si svolgeranno nei locali della Scuola. Fotocopiatrice per materiale cartaceo

5. Spese previste Compensi per il coordinamento dell‟attività pari ad h.7 funzionali all‟insegnamento Abbonamento all‟opera presso il Teatro Carlo Felice di Genova e noleggio pullman per il tragitto Chiavari-Genova e

ritorno interamente a carico delle famiglie degli alunni

6. Verifiche e valutazioni L‟efficacia dell‟azione didattica sarà verificata valutandone la ricaduta sull‟attività curricolare.

Chiavari, 30/10/11 Il responsabile del progetto

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La scuola in viaggio

Responsabile: Prof. Paolo Annigoni

1. Caratteristiche del progetto Sulla base di esperienze svolte precedentemente si ripropone agli alunni la possibilità di partecipare a visite e viaggi d'istruzione 1.1 Obiettivi educativi e didattici

Migliorare la capacità di autocontrollo durante attività al di fuori della scuola Favorire la socializzazione Promuovere l‟arricchimento personale Promuovere la formazione e lo sviluppo del senso critico Allargare gli orizzonti delle conoscenze con l'osservazione diretta Migliorare la capacità di effettuare collegamenti fra i diversi ambiti di studio

1.2 Destinatari Alunni delle classi aderenti all‟attività, in base a scelte operate nei Consigli di Classe 1.3 Contenuti e attività

Trattazione di argomenti a livello interdisciplinare finalizzati alle attività programmate Lezioni itineranti Visite guidate Viaggi di istruzione

1.4 Rapporti con altre Istituzioni Agenzie specializzate Aziende autonome del turismo

2. Durata/Modalità di svolgimento Intero anno scolastico 2011/2012

3. Risorse umane Docenti della classe Insegnanti accompagnatori Guide specializzate

4. Beni e servizi Agenzie di Viaggio Mezzi di trasporti pubblici e privati Scuolabus del Comune

5. Spese previste Rimborso spese di viaggio Noleggio pullman Servizi Agenzie di viaggio

La partecipazione ai viaggi d‟istruzione e alle visite guidate è a carico delle famiglie degli alunni. E‟ previsto un contributo della scuola per le famiglie in disagio economico segnalate dai Consigli di Classe.

6. Verifiche e valutazioni L‟efficacia dell‟azione didattica si effettuerà con modalità decise dai singoli Consigli di classe in base anche alla presentazione e ai collegamenti offerti ai ragazzi in fase di preparazione. Chiavari, 30/10/2011 Il responsabile del progetto

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Riciclare si può e si deve

Responsabile: Prof. Paolo Annigoni

1. Caratteristiche del progetto Coinvolgere i ragazzi al tema del riciclo orientandoli verso il problema della necessità di salvaguardare l‟ambiente nell‟ottica del risparmio energetico e delle materie prime per un futuro migliore. 1.1 Obiettivi educativi e didattici

Sensibilizzare i ragazzi all‟attenzione verso l‟ambiente vicino Migliorare l‟attenzione dei futuri cittadini responsabili Conoscere la situazione attuale nel Comune di Chiavari Risvegliare interesse per problematiche e situazioni attuali

1.2 Destinatari

Tutti gli alunni

1.3 Contenuti ed attività Conoscenza delle norme di comportamento e dell‟utilità del riciclaggio Nei locali della scuola saranno presenti diversi siti di racconta per la carta, i tappi, le pile, le cartucce delle stampanti 1.4 Rapporti con altre istituzioni

Personale responsabile del Comune di Chiavari Responsabili delle ditte che raccolgono la differenziata in città

2. Durata/Modalità di svolgimento L‟intero anno scolastico

3. Risorse umane Docenti delle classi

4. Beni e servizi Locali della scuola

5. Spese previste N° 50 sacchi grandi per contenere i tappi. Fotocopie per divulgazione delle iniziative Chiavari, 30/10/2011 Il Responsabile del Progetto

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Educazione stradale

Responsabile: Prof.ssa Anna Ferrero

1. Caratteristiche del progetto Sviluppare il senso di responsabilità del singolo, finalizzato all‟acquisizione di un maggior senso civico. Sensibilizzare alle norme di comportamento corretto per una migliore utilizzazione dello spazio stradale.

1.1 Obiettivi educativi e didattici

Educare alla sicurezza individuale e collettiva. Educare al rispetto delle regole e dei segnali. Sviluppare le conoscenze della segnaletica stradale. Sensibilizzare alle norme di comportamento previste dal codice della strada. Sensibilizzare ai pericoli e ai rischi della strada.

1.2 Destinatari Gli alunni di tutte le classi.

1.3 Contenuti e attività Principali norme del codice della strada che riguardano il pedone, il ciclista, il ciclomotorista. Conoscenza della segnaletica essenziale. Corso per il conseguimento del certificato di idoneità per la guida del ciclomotore (alunni che abbiano compiuto 14

anni entro il termine delle attività didattiche). 1.4 Rapporti con altre istituzioni

Personale della Motorizzazione Civile. Polizia Municipale. Rappresentanti di enti e/o agenzie del territorio.

2. Durata/Modalità di svolgimento Classi prime e seconde: intervento degli insegnati di classe per il numero di moduli che riterranno opportuno.

Intervento di personale della Motorizzazione Civile o della Polizia Municipale per un totale di n°2 incontri per classe. Partecipazione alla Giornata Mondiale per la Sicurezza Stradale.

Classi terze: Partecipazione alla Giornata Mondiale per la Sicurezza Stradale.

3. Risorse umane Docenti della classe. Personale Motorizzazione Civile. Personale della Polizia Municipale.

4. Beni e sussidi Aula audiovisivi. Supporti multimediali. Dispense e schede operative. Prova di guida per gli alunni iscritti al corso per il conseguimento del patentino per la guida del ciclomotore.

5. Spese previste Compensi al personale docente per la realizzazione del Progetto Patentino. Compensi al personale docente per la realizzazione del Progetto Educazione stradale. Stampa schede di verifica finale.

6. Verifiche e valutazioni Schede – quiz. Valutazioni e tabulazioni a cura dei docenti di Educazione Tecnica.

Chiavari, 30/10/2011 Il responsabile di progetto