Brescia 7 marzo 2009. Un albero non si può costruire, lo si può piantare e attendere che germogli...

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Brescia 7 marzo 2009

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Un albero non si può costruire, lo si può piantaree attendere che germogli nel tempo dovuto.Si può però favorirnee accelerarne la crescita

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Non basta per un giovine sentirsi bravo, deve potersi sentire felice!

P. Charmet

“Lo scopo per educare un bambino non è quello di renderlo felice ma di renderlo buono” C. Dossi

“Per educare un bambino ci vuole un villaggio” proverbio africano

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Il progetto Benessere o il piano cittadinanza?

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A decorrere dall'inizio dell'anno scolastico 2008/2009, ai sensi dell'articolo 11 del d.p.r 275/99 sono attivate azioni di sensibilizzazione e di formazione del personale finalizzate all'acquisizione nel primo e nel secondo ciclo di istruzione delle conoscenze e delle competenze relative a «Cittadinanza e Costituzione», nell'ambito delle aree storico-geografica e storico-sociale e del monte ore complessivo previsto per le stesse. Iniziative analoghe sono avviate nella scuola dell'infanzia.

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Documento indirizzo 4 marzo 09 - L. 169 del 30.10.2008

Progettare il benessere“è compito delle scuole e dei docenti distribuire nell’arco dei diversi anni di corso i contenuti elencati attraverso i quali gli studenti sono chiamati a maturare le competenze da certificare alla conclusione di ogni grado di scuola” (obiettivi di apprendimento - situazioni di compito)

Scuole La Costituzione, germe vitale, si sviluppa lentamente nella vita dei ragazzi, della classe e della scuola, strumento per capire, accettare e trasformare la realtà, per impostare relazioni, per gestire conflitti.Le diverse educazioni alla salute, stradale, ai diritti umani, pace, sviluppo, ambiente,intercultura, Media … dentro l’educazione civica (social studies) trovano riferimento nellaCostituzione che è documento fondativo della democrazia ma anche mappa valoriale - utile alla costruzione della propria identità personale, locale, nazionale e umana- riferimento di idee e motivazioni utili ad esercitare la cittadinanza attiva anche in termini di

volontariato

Istituzioni in rete“ a tali scopi il Ministero promuoverà collaborazioni con enti, istituzioni, forze dell’ordine,

magistratura, sportivi e associazioni del terzo settore … incontrare esempi di impegno civile“ Territorio“le competenze nell’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione sono quelle di una cittadinanza agita allo scopo di promuovere l’impegno in prima persona per il benessere proprio e altruiattraverso ad esempio attività di volontariato, la tutela dell’ambiente quale bene comune, lapromozione dei valori positivi dello sport , l’educazione alla salute come rispetto di se stessi e degli altri, l’educazione stradale come educazione alla responsabilità nelle proprie scelte”

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DPR 585/58 programmi per l’insegnamento dell’educazione civica (spesso teorica e angustia orario)

- Educazione perché fine della scuola

civica perché proiettata verso i principi della vita sociale

- trasversale ma necessario un quadro organico

- Presente nella stessa organizzazione scolastica

Riferita alla Costituzione culmine di un’esperienza storica

DM 1979 e DPR 1985 scuola media ed elementareE.C campo di raccordo culturale e interdisciplinare, si realizza nel contatto con il mondo

civile e trova Fondamento nella Costituzione, fa responsabili delle proprie azioniDirettiva n.58/96Problematiche nuove di tipo sociopolitico (muro Berlino, Maastricht, globalizzazione) esistenziale (devianza, droga, delinquenza, protagonismo etc)riportate come educazioni e governate con i progetti Giovani e ragazzi DPR 249/98 Statuto Studenti e studentesse (per una responsabilità partecipata)Scuola comunità di dialogo e esperienza sociale,di formazione alla cittadinanza,di sviluppodipotenzialitàTITOLO V e Statuti Regionali Autonomie scolastiche “formazioni sociali ove si svolge la personalità “(di ogni uomo)Legge delega 53/03 e D.Lvo n.59/2004 (con le Indicazioni nazionali per i piani di

studio personalizzati) Nei decreti applicativi 6 educazioni alla convivenza civile su 2 assi di tipo- oggettivo istituzionale (cittadinanza, sicurezza stradale, ambiente)- soggettivo-esistenziale (salute, alimentazione, affettività)

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Carta dei valori della cittadinanza e dell’integrazione 30.4.2007Riflessione sulla cittadinanza nell’intreccio delle relazioni tra il singolo e gli altri, sia nella prospettiva dei diritti umani che rendono ciascuno cittadino del mondo sia nella prospettiva della dialettica tra la dimensione etica e la dimensione giuridica, tra la dimensione personale e quella dell’etica pubblica Patto educativo di corresponsabilità Insegnanti alunni e genitori concordano su modelli di comportamento coerenti con uno stile di vita in cui Si assumono e si mantengono impegni, rispettando l’ambiente sociale in cui si è ospitati.Direttiva 10.11.2006La scuola vive della partecipazione attiva e propositiva di tutti i soggetti che la compongono, per questo è necessario promuovere la più ampia progettualità per essere partecipi e cogestire problemiDM 31/7/2007 Indicazioni nazionali per il curricolo per la scuola per l’infanzia e il primo ciclo- Nuova cittadinanza e nuovo umanesimo per la cittadinanza attiva- Significato delle regole per la convivenza civileDdL 1.8.2008 Decreto legge 1.9.2008 n.137 (modelli positivi di comportamento)Istituzione disciplina “Cittadinanza e Costituzione” ora nelle aree storico geografica e storico socialeICCS 2009 i modi in cui i giovani sono preparati per svolgere attivamente il ruolo di cittadiniRaccomandazioni Parlamento e Consiglio Europeo 18.12.06 competenze chiave perl’apprendimento permanente “competenze personali, interpersonali e interculturali che consentono alle persone di partecipare alla vita sociale e lavorativa” conoscenza storica delle costituzione edelle istituzioni del contesto sociale superamento degli stereotipi no intolleranza xenofobie razzismoL. 169/08 Il comportamento oggetto di valutazione accanto agli apprendimenti disciplinari e alle competenze

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La posizione del tema BENESSERE

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il testo

“5 italiani su 100 tra i 14 e i 65 anni non sanno distinguereuna lettera dall’altra, una cifra dall’altra. 38 lo sanno fare ma riescono solo a leggere con difficoltà una scritta e a decifrare qualche cifra. 33 superano questa condizione ma qui si fermano: un testo scritto che riguardi fatti collettivi di rilievo anche nella vita quotidiana è oltre la loro portata di lettura e scrittura, un grafico con qualche percentuale è un’icona incomprensibile. Solo 20 italiani su 100 della popolazione adulta possiede gli

strumenti minimi indispensabili di lettura.” Floris “La Fabbrica degli ignoranti” Rizzoli

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il contesto

La tristezza attraversa tutte le classi sociali ed un senso di impotenza porta a chiudersi in sé e a vivere il mondo come minaccia alla quale rispondere armando i figli. La crisi diventata ideologia è determinata da un futuro che da promessa è diventato minaccia. L’educazione procede come se questo non fosse e fa fronte ad

un futuro cupo in cui libertà è dominio di sé, del proprio ambiente, degli altri. L’educazione non è più determinata dal desiderio

epistemofilico ma è finalizzata alla sopravvivenza nella società delle passioni tristi.Tutto questo si riverbera sui giovani e li plasma.

Benasayag-Schmit “L’epoca delle passioni tristi” Feltrinelli

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Disagio dipendenze malessere verso sé

tabagimo etilismo droghe anoressia/bulimia hikikori

violenze malessere verso gli altri vandalismo bullismo squadrismo razzismo

Benessere dimensione personale cittadinanza (bene comune, beni di relazione, convivenza civile)

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OMS integrità-unità fisica, psicologia, socio-ambientale

EUROPA fioritura delle competenze sociali e civili

PASSIONI GIOIOSE- una società che esce dal vicolo cieco delle passioni tristi e riscopre la gioia del fare disinteressato, dell’utilità

dell’inutile, del piacere di coltivare i propri talenti senza fini immediati,- una scuola che non chieda di essere forti ma in cui sia possibile non essere né forti né deboli e accettare insieme la fragilità della vita

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Ben … essere - armonia di agio individuale e contesto socialedi felicità personale e di armonia civile

- sentirsi bene dentro il bene comune cercato e costruito:nello star bene con sé, nello star bene con

gli altri e con le istituzioni, dentro un mondo che sta

bene

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Ulisse e Orfeouna scelta necessaria

tra organizzazione ragione e emozione progettualità

2 scelte per andare oltre

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Progetto Giovani e Ragazzi (star bene) Falcucci - primi anni 90 (scuola dell’educazione e istruzione)Lombardi - Corradini 96 (scuola per l’educazione nella comunità )

Educazione alla convivenza civile (bene comune)Berlinguer (bene comune nei saperi essenziali XXI Sec) - fine secolo

Educazione alla cittadinanza (bilancio sociale)Moratti (saperi formali, non formali e informali) - primi anni secolo

Educazione al ben…essere in più dimens. (ampio spettro)

Fioroni (interistituzioni, globalità di 10 azioni) - metà decennio inizio sec

Educazione cittadinanza e costituzione (patto educativo)

Gelmini (focalizzazione sul bullismo e devianze)

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star bene con sé

per stare bene con gli altri econ le istituzioni

in un mondo che sta bene

Piano per il Ben … essere dello studente

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Il Piano, articolato in dieci azioni, è rivolto agli alunni delle scuole di ogni ordine e grado ed ha un rilievo straordinario perché in Italia ed in Europa la prevenzione in campo sociale e sanitario, la lotta  alla dispersione scolastica e le azioni per l'inclusione sono   le priorità sulle quali investire. 

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L'educazione alla salute nella scuola dell'autonomia assume una dimensione trasversale rispetto allo svolgimento delle attività didattiche, dando luogo all'esigenza di adottare specifiche iniziative e linee di indirizzo-azione a livello nazionale.

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1 liberi dalle dipendenze promuovere stili di vita positivi, prevenire le dipendenze (droghe, alcool, tabacco, farmaci, doping) e le patologie ad esse correlate

2 cibo e salute prevenire l'obesità e i disturbi dell'alimentazione (anoressia e bulimia); favorire un rapporto sano col cibo, valorizzandone anche la dimensione culturale

3 l’ambiente siamo noivivere nel rispetto della natura e del mondo che ci circonda, per uno sviluppo ed un futuro sostenibili

4 siamo tutti campioni educare al movimento e ad essere sportivi consapevoli, leali e non violenti

5 a scuola di volontariatopromuovere e valorizzare la solidarietà agita; l'associazionismo e il volontariato come parte integrante del percorso formativo

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6  differenti e ugualisostenere la diversità di genere come valore (sessualità, identità, comunicazione e relazione); promuovere le pari opportunità; educare al rispetto dell’altro e a comportamenti sessuali responsabili

7 cittadini del mondoeducare alla partecipazione ed alla convivenza civile; accogliere i compagni con famiglie straniere, adottive e affidatarie; favorire il dialogo interculturale

8 rispetto e legalitàprevenire ogni forma di violenza dentro e fuori la scuola; contrastare il fenomeno del bullismo; educare al rispetto della persona e delle regole

9 una strada sicura educare a comportamenti corretti e responsabili sulla strada, che salvaguardino il valore fondamentale della vita

10 tecnologie amichepromuovere l'utilizzo delle nuove tecnologie nella didattica; educare all’uso corretto e sicuro degli strumenti di comunicazione; prevenire le varie forme di videodipendenza

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Il riferimento europeo Libro bianco della Commissione Europea un

nuovo impulso per la gioventù europea

21.11.2001 I giovani fanno parte del sistema di governance da costruire

Risoluzione del Consiglio 25 novembre 2003 Scuola ambiente di apprendimento e inclusione sociale

Cultura dell’impegno sociale

Raccomandazione Parlamento Europeo e del

Consiglio 18 dicembre 2006 Le competenze chiave per l’apprendimento permanente

Le competenze sociali e civili “collegate al benessere personale e sociale…per conseguire una salute fisica e mentale quali risorse per sé, la famiglia,e l’ambiente sociale”

Attività civili e il sostegno alla coesione e allo sviluppo sostenibile

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Dalla consultazione dei giovani 4 messaggi chiave:

1) una partecipazione e una cittadinanza attiva

2) ampliare i campi di sperimentazione e dare

loro un maggiore riconoscimento

3) sviluppare l’autonomia dei giovani

4) un’Unione europea attenta ai valori

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La normativa scolastica nel contesto nazionale

L. 59/97 L. 112/98 DPR 275/99 Titolo V L.44/01

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Legge 30/00 riordino dei cicliLegge delega 53/03 riordino dei cicli

D.Lvo 59/04 scuola infanzia e primo ciclo istruzione D.L.vo 226/05 secondo ciclo sistema educativo

istruzione e formazioneallegati “pedagogici”1) Profilo educativo, culturale e professionale dello studenteEducazioni alla cittadinanza: ambientale, stradale, salute, alimentare, affettività

2) Indicazioni nazionali per i piani di studio personalizzatiRaccomandazioni

La normativa nei testi di riforma della Scuola

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Il piano per il benessere (con attenzione all’ambiente) e la normativa di riferimento

Indicazioni nazionali Nuovo obbligo di istruzione

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Circolare e Protocolli riferiti all’ambiente

C.M La Ferla ‘96 C.M Dutto ’07

Protocollo d’Intesa ’08 Regione-USRL Bando Regione 2008

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Percorsi didattici

Integrazione conoscenze abilità atteggiamenti interattoriale

interdisciplinarietà transdisciplinarietà

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- dal frammento che focalizza il settore e il problema

al percorso di crescita - dalla disciplinarietà che privilegia il segmento formativo

all’interdisciplinarietà che incrocia la risposta

- dalle conoscenze che forniscono le informazioni

alle competenze che uniscono conoscenze abilità e atteggiamenti- dalle conoscenze scientifiche e dalla buona azione

presi per se stessi alla metodologia dell’apprendimento

servizio

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Ologrammaticità didattica

discipline

Obiettivi specifici di apprendimento

EducazioniConvivenza civile

condizione e mezzo per promuovere i risultati della convivenza civile

condizione e mezzo per l’apprendimento significativo degli obiettivi specifici degli apprendimenti disciplinari

lievitano comportamenti si concretano nelle discipline

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Ologrammaticità educativa

circolaritàmente mani cuore

per trasformarcicome persone

Apprendimenti formali

Apprendimenti non formali

Apprendimenti informali

Percorsi istruzione Percorsi educazione

sapere

Sapereessere

Sapere fare

Non si tratta di cumulare 10 discipline e 6 educazioni ma di integrare conoscenze e abilità in compiti, problemi e progetti

unitari allo scopo di lievitare le capacità personali e di trasformarle in atteggiamenti, comportamenti , giudizi,

competenze per affrontare i compiti e i progetti quotidiani della vita personale e sociale

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Ologrammaticità etico-morale1

“valore educativo è orientare il preadolescente nelle scelte di vita e nei comportamenti sociali e civili, disponibile al rapporto di collaborazione con gli altri, per contribuire con il proprio apporto personale alla realizzazione di una società migliore” D.L.vo 59 il Pecup fine 1° ciclo

“ la convivenza umana è civile se e quando è basata sulla personale consapevolezza sociale e civile in tutti i campi dell’esperienza umana: dai comportamenti pubblici a quelli privati, da quelli igienici a quelli alimentari, da quelli improntati al rispetto dell’ambiente a quelli che coinvolgono le relazioni interpersonali tra soggetti dello stesso e diverso sesso” Raccomandazioni per le Indicazioni Nazionali 1° ciclo

“ educare lo studente a decidere consapevolmente le proprie azioni in rapporto a sé e al mondo civile, sociale, economico,religioso di cui fa parte e all’interno del quale vive imparando a gestirsi in autonomia e a prendere posizione e a farsi carico delle conseguenze delle proprie scelte in relazione a sé e in rapporto agli altri e alle future generazioni” D.L.vo 59 il Pecup fine 2° ciclo

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Ologrammaticità etico-morale2

Etica e moralepersonale

Buone pratiche concrete

Riflessione Critica e

scientifica

Etica e morale sociale

Le discipline di studio sono un valore se e perché servono ad adottare buone pratiche e a pensare sempre meglio la riflessione critica e scientifica su di esse

Non ha senso separare la logica (le scienze e le discipline) dall’etica (i comportamenti e le loro ragioni

Non c’è convivenza civile se non dentro pratiche personali e sociali e com portamenti effettivamente buoni e non cattivi

Solo una riflessione consapevole può legittimare e fare scegliere in libertà un comportamento come buono e giusto

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 E' necessario affrontare le emergenze educative della nostra società, sempre più complessa,    identificando l'educazione al benessere quale  strategia privilegiata per cogliere gli  aspetti educativi presenti in tutte le discipline di studio, così come emerge dalle nuove Indicazioni per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione.

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Il Piano Nazionale Benessere va inteso non come appendice della scuola ma come elemento di inclusione sociale attraverso gli aspetti educativi presenti in tutte le discipline ;

Nello stesso modo il Piano va considerato come strumento capace di attivare e implementare sinergie sui territori

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Il protagonismo, così importante per un giovane non nasce dalla aggregazione ma dalla ricerca di un progetto che si costruisce attraverso l’autonomia come rapporto con il territorio e con la famiglia …

La cittadinanza nella e della scuola costituisce il primo ambito in cui vivere regole e valori.

La gestione delle cittadinanza nella e della scuola correla pace interiore e legalità… P. Charmet – Rimini 2007

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Il Piano vive di integrazione :

Nel curricolo dentro un progetto unitario di servizio alla vita;

Nella struttura sociale che veda la condivisione di tutti coloro cha a titolo diverso agiscono sul territorio;

Nella rete di rapporti di tavoli interistituzionali e di reti di scuole ;

Nella sapienza progettuale che educa alla “Società della conoscenza e della sapienza” Rimini - 23 ott 2007

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“Piste di lavoro”-

il contesto normativo e il piano ben..essere

Il regolamento sul nuovo obbligo di istruzione 22 agosto 2007 (G.U. n. 202 del 31 agosto 2007) contiene le indicazioni nazionali sulle competenze e i saperi che tutti i giovani devono possedere a sedici anni, indipendentemente dalla scuola che frequentano.

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Ecco quello che tutti devono sapere acquisire e sapere oggi per entrare da protagonisti nella vita domani

Le 8 competenze chiave di cittadinanza

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1. Imparare ad imparare:

Ogni giovane deve acquisire un proprio metodo di studio e di lavoro.

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2. Progettare:

Ogni giovane deve essere capace di utilizzare le conoscenze apprese per darsi obiettivi significativi e realistici. Questo richiede la capacità di individuare priorità, valutare i vincoli e le possibilità esistenti, definire strategie di azione, fare progetti e verificarne i risultati.

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3. Comunicare:

Ogni giovane deve poter comprendere messaggi di genere e complessità diversi nella varie forme comunicative e deve poter comunicare in modo efficace utilizzando i diversi linguaggi.

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4. Collaborare e partecipare:

ogni giovane deve saper interagire con gli altri comprendendone i diversi punti di vista.

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5. Agire in modo autonomo e responsabile:

Ogni giovane deve saper riconoscere il valore delle regole e della responsabilità personale.

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6. Risolvere problemi:

Ogni giovane deve saper affrontare situazioni problematiche e saper contribuire a risolverle.

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7. Individuare collegamenti e relazioni:

Ogni giovane deve possedere strumenti che gli permettano di affrontare la complessità del vivere nella società globale del nostro tempo.

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8. Acquisire ed interpretare l’informazione:

Ogni giovane deve poter acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.

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i quattro “ASSI”

asse dei linguaggi:

prevede come primo obiettivo la padronanza della lingua italiana, come capacità di gestire la comunicazione orale, di leggere, comprendere e interpretare testi di vario tipo e di produrre lavori scritti con molteplici finalità. Riguarda inoltre la conoscenza di almeno una lingua straniera; la capacità di fruire del patrimonio artistico e letterario; l’utilizzo delle tecnologie della comunicazione e dell’informazione

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asse matematico:

riguarda la capacità di utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, di confrontare e analizzare figure geometriche, di individuare e risolvere problemi e di analizzare dati e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti.

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asse scientifico-tecnologico:

riguarda metodi, concetti e atteggiamenti indispensabili per porsi domande, osservare e comprendere il mondo naturale e quello delle attività umane e contribuire al loro sviluppo nel rispetto dell’ambiente e della persona. In questo campo assumono particolare rilievo l’apprendimento incentrato sull’esperienza e l’attività di laboratorio.

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asse storico-sociale:

riguarda la capacità di percepire gli eventi storici a livello locale, nazionale, europeo e mondiale, cogliendone le connessioni con i fenomeni sociali ed economici; l’esercizio della partecipazione responsabile alla vita sociale nel rispetto dei valori dell’inclusione e dell’integrazione.

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Scuola e territorio

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SINERGIESINERGIE

Ministero

PubblicaIstruzio

ne

Ministero

PubblicaIstruzio

ne

REGIONIANCIUPI

REGIONIANCIUPI

RAICONIRAI

CONI

Referenti

Regionalie

provincialialla salute

Referenti

Regionalie

provincialialla salute

EE.LL.Servizi socio-sanitariPrefettureQuesture Uff. minori

EE.LL.Servizi socio-sanitariPrefettureQuesture Uff. minori

AssociazionismoTV locali

AssociazionismoTV locali

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occorre porre una specifica attenzione sulla necessità di promuovere, nell'ambito del Piano dell'Offerta Formativa, la realizzazione di percorsi multidisciplinari di educazione alla salute, favorendo l'utilizzo di una quota del curricolo opzionale per porre in essere, d'intesa con le Asl e gli altri soggetti competenti presenti sul territorio, strategie di prevenzione e lotta al disagio trasversali alle discipline curricolari.

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La scuola, attraverso i  legami con le  istituzioni e le energie sociali presenti sul territorio, sempre più diventerà  luogo d'incontro e di  promozione di  sani stili di vita  e competenze relazionali che consentiranno l'accettazione delle diversità attraverso il coinvolgimento dell'intera collettività.

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se sono da solo a sognare, non è altro che un sogno;

se in parecchi abbiamo lo stesso sogno possiamo farlo diventare realtà

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progetti integrati territoriali

per costruire un sistema di risorse umane e sociali capaci di reggere la competizione del le complessità sociale e del mercato globale

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patti di alleanza una società cresce perché cresce la conoscenza

di attori che intendono stare insieme per costruire percorsi di sviluppo usando di tutte le risorse

un sistema coerente con le esigenze di benessere del sistema sociale

un sistema coerente con le esigenze del ben fare del sistema produttivo

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la deriva del decentramento, della devoluzione e del federalismo 2 modi di vedere il territorio: difesa e

apertura la deriva del sistema scuola,

2 anime nei confronti della riforma: paura del cambiamento, ricerca e innovazione

la deriva dell’anima sociale 2 parole impronunciabili: crisi e sviluppo

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quando soffia il vento si possono costruire muri

oppuresi possono costruire mulini,

noi possiamo costruire mulini

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fare reti integrare territorializzare

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No alle cittadelle muratemuoversi intenzionalmente dentro il contesto Titolo V dagli Accordi di Mantova ai Protocolli d’Intesa REGIONE-

USRL-UPL L. 328/0 "Legge quadro per la realizzazione del sistema

integrato di interventi e servizi sociali"

L.R. 19/07 L.R. 528/08 Indirizzi e criteri per la programmazione dei servizi

educativi di i struzione e formazione piano d’azione regionale ex art.7 l.r 19/07

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coordinamenti istituzionali e di partnership temi

delle dimensioni di cittadinanza attiva e partecipata

istruzione formazione transizione al lavoro in ottica integrazione cooperativa

esigenze cittadino vs autorefenzialità strutture erogazione servizi

i modi della coalizione Patti formativi locali Conferenze territoriali Poli tecnologici Comitati locali di indirizzo & programmazione

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Patti formativi locali in aree a progettazione integrata

Identificazione strutture e risorse locali di offertaScolastica,formativa e

di ricerca(scuole, Università, organismi di

Formazione iniziale e continua servizi per l’impiego,

attori del capitale sociale, ctp)

Promozione approcciocoalizione negoziale tra

attori dell’offerta formativaverso idea forza

di sviluppo locale

Strategie di coordinamento/integrazione per sinergie e valorizzazione del contributo di ogni programma

Rafforzamento capitale sociale reti informazione e feed back con cittadini, visibilità del cambiamento

Piani di zona

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No ai mammuth ed ai dinosauri

costruire integrazione delle azioni e interventi per istruzione formazione transizione al lavoroascoltare i bisogni del territoriopianificare interventi in rispostasperimentare percorsi nuovi

al centro dell’azione istituzionale la persona i suoi diritti, esigenze, le strategie di cui è attore

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pari opportunità flessibilità VET orientarsi nel nuovo

livelli di prestazione curricolo a geometria variabile in risposta alla società globale in risposta ai bisogni sociali

imprenditività occupabilità intraprendere stare nel mercato

laboratori apprendimenti istruzione e formazione in risposta alla crescita personale in risposta alla realtà lavoro

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un’offerta integrata formale, non formale, informale

un’offerta differenziata every way, every time, every where

un’offerta professionale formazione professionale superiore

un’offerta continua formazione per tutta la vita

un’offerta certificata Vocational Education Training

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No a persone rotte

per affrontare la società complessa a) una paideia del territorio b) una strategia integrata dei

sistemi c) un piano formativo territoriale

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Il territorio dell’educazione al centro dell’azione istituzionale la persona,

il cittadino, i suoi diritti esigenze, le strategie di cui è attore

la scuola del territorio al cuore dei curricola percorsi di civicità e di

imprenditività

la persona per la formazione di cittadinanza che intraprende perché conosce se stessa

la persona per una formazione al lavoro in cui l’impresa è palestra formativa

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la persona usa del diritto di poter costruire percorsi di vita

con autonomia con i supporti necessari

risponde al dovere di contribuire percorsi sociali

in modo attivo con responsabilità

cittadino di una comunità

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-

impresa

sindacato

scuola

enti locali

lavoratore

personacittadin

o

...

servizialla persona

agenzie formative

associazionicentri

impiego

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nell’ottica dello sviluppo sostenibile e solidale

per radicare nel territorio la programmazione

delle politiche sociali in senso lato per coniugare le aree di intervento con la

peculiarità dei contesti socio economici per dare ai cittadini risposte a specifici

bisogni nell’ottica di una promozione culturale complessiva

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.

campi di azione delle conferenze territoriali

aree contigue di interven to per il miglioramento dell’ offerta formativa

politiche per il successo scolastico e formativo

politiche sociali e sanitarie

politiche per il miglioramento dell’offerta formativa

politiche attive del lavoro

politiche per la promozio ne ad apprendere per l’intero arco della vita

politiche di sviluppo locale

I PN ET RE ER QV UE AN TT II V I

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Obiettivo generale è sostenere lo sviluppo del capitale umano Centralità degli obiettivi e dei risultati attesi Partenariato istituzionale

Concetto di governance allargata attraverso la programmazione territoriale degli enti locali

Partenariato economico sociale Integrazione delle risorse Dalla centralità dell’offerta alla centralità

della domanda che è sostenuta attraverso la dote

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Programmazione sociale negoziata

Sulla base del principio di sussidiarietà e di centralità della persona i diversi attori chiave della comunità civile sono chiamati istituzio nalmente/sistematicamente a condividere i processi di definizione delle politiche

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In che modo la scuola fa conoscere all’esterno la sua volontà?

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trasparenza amministrativa sussidiarietà e autonomia federalismo amministrativo valorizzazione della decisionalità locale potere politico di indirizzo e potere di

gestione delle risorse efficacia ed efficienza degli interventi semplificazione del linguaggio

amminist. privatizzazione del lavoro pubblico …

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non più l’unilateralità deliberativa

MA

principio fondamentale

la negoziazione

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è la capacità di confronto, interazione e negoziazione con gli enti locali, le istituzioni, le organizzazioni sociali e le associazioni operanti nell’ambito territoriale di competenza (DPR 233/98)

è la possibilità di concludere contratti pubblici e privati finalizzati a “progettare interventi di educazione, formazione e istruzione miranti allo sviluppo della persona (DPR 275/99)

è la piena capacità di porre in essere una serie consistente di forme contrattuali (D.I 44/01)

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di programmazione perché risorsa per il territorio per definire e

gestire servizi ai cittadini di sistema

perché opera con enti e altri istituti oltre il proprio servizio

di mercato perché orienta le risorse a rispondere in senso

pieno a bisogni formativi, sociali e produttivi di impresa

perché ottimizza forniture e servizi in modo ottimale

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- Provvedimenti amministrativi

- Atti di gestione accordo di

programma accordo di rete consorzio- Negozi giuridici protocollo

d’intesa patto territoriale convenzione contratto intese di

programma

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da una scuola capitolo di spesa

ad una scuola risorsa per il territorio

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L’accordo di rete tra istituti, enti locali…

per promuovere il curricolo nei percorsi formativi integrati (d.lgs n.112/98)- tra istruzione e formazione- per l’educazione degli adulti- per l’orientamento scolastico professionali- per la dispersione e per l’educazione alla salute

per attività di comune interesse (es. volontariato, cooperative sociali etc)

per realizzare specifici progetti (es. FSE, Leonardo, Gioventù etc)

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Attività didattiche di ricerca, sperimentazione e sviluppo di formazione e aggiornamento di amministrazione e contabilità di acquisto di beni e servizi di organizzazione

Scambio temporaneo di docenti tra membri della rete

Istituzione di laboratori ricerca didattica e sperimentazione, documentazione esperienze e

informazioni orientamento scolastico, professionale, educazioni alla cittadinanza formazione in servizio del personale scolastico affidamento di compiti su specifici settori di competenza

Convenzioni con università, enti, associazioni, agenzie

Percorsi integrati con cfp su istruzione formazione, h…