Scarola A Piedi

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“Accademia d’ ‘o mmmusc’ magnà” Scarola a piedi Piatto tipico Napoletano prevalentemente Natalizio da comporre a quattro mani monsù Tina by Aflo

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“Accademia d’ ‘o mmmusc’ magnà”

Scarola a piediPiatto tipico Napoletano prevalentemente Natalizio da comporre a quattro mani

monsù Tina by Aflo

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Procuriamo un paio di ceppi di scarola

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Tagliamo il piede del cespo e automaticamente andranno via gran parte della foglie esterne e sempre sporche di terra.Tagliamo anche le punte troppo verdi e in ogni caso laviamo in acqua corrente

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Mettiamo le due scarole lavate in un colapasta capovolte in modo che possano perdere tutta l’acqua in eccesso

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Snoccioliamo una ventina di ulive nere,tritiamo un paio di spicchi di aglio e mettiamoli da parte

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Mettiamo un pugno di capperi sottosale a bagno per dissalarli e sostituiamo l’acqua 3 o 4 volte

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Eliminiamo l’acqua filtrandola in un colino e mettiamo via ance i capperi

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Dislischiamo alcune acciughe sottosale e conserviamole

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Procuriamo una bustina di pinoli

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Anche una bustina di uva Sultanina

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Cominciamo a comporre la nostra scarola “mbuttunata” facendoci aiutare da un’amico o familiare compiacente e mettiamo al centro del cespo allargato la metà dell’aglio tritato

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Lo stesso facciamo con la metà delle ulive nere

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…i pinoli,non guardate il colore delle mani di Tina,non sono sporche ma ha solo snocciolato le ulive

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…l’uva sultanina,in napoletano “uva passa”

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Qualche filetto di acciuga disliscata

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Appena un pizzico di sale

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…ed un filo di olio ev di oliva

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Ora cominciala battaglia per la chiusura dello “scrigno”. Come vedete per richiudere il cespo di scarola occorrono ben quattro mani

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Poi mentre si tiene chiusa la parte superiore

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Si comincia usando l’apposito spago da cucina a legarla molto stretta con molti giri di spago facendo bene attenzione che la scarola non si apre

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Man mano che saliamo con i giri di spago,la tensione si affievolisce oramai è fatta,possiamo fare la legatura definitiva

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La preparazione è terminata, disponiamo la scarola ripiena legata in piedi in una pentola alta che possa contenerla

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Un pizzichino di sale per favorire l’eliminazione di acqua dalla verdura

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Un altro filo di olio ev di oliva-non si aggiungono altri liquidi- copriamo la pentola e iniziamo la cottura a fuoco medio

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Dopo circa 30-40 minuti solleviamo il coperchio e vedremo che la nostra scarola si stà minimizzando

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Non resta che proseguire lacottura a pentolascoperta

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La nostra scarola “a piedi” deve stufare quindi riduciamo ancora la fiamma

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Portiamo a termine lentamente la cottura che dipende dalla grandezza della scarola e dalla stagione propizia per questa verdura che risultando più tenera abbrevia i tempi di cottura,io mi regolonel chiudere i fuochi quando i liquidi sono molto ridotti

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Disponiamo la scarola oramai ben cotta in un piatto

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Eliminiamo lo spago.Non provate a scioglierlo,meglio tagliarlo

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Ecco il piatto terminato

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La scarola insieme al cavolo la fa da padrona nel campo delle verdure di Natale a Napoli,usata anche con un procedimento simile ma non legata come farcitura di pizze ripiene squisite

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Basta con inutili chiacchiere possiamo saggiare questo piatto semplice nei suoi ingredienti ma non nella composizione ed elaborazione, in compenso vi garantiamo che il risultato non vi deluderà e nemmeno i vostri cari che non potranno che congratularsi con voi per questa antica perla della cucina Napoletana che purtroppo si va dissolvendo nella memoria delle nostre tradizioni culinarie.Buona fame e auguri a tutti da

monsù Tina e da Aflo

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