Scale Vineland II

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Copyright Giunti OS S. S. Sparrow, D. V. Cicchetti , & D. A. Balla, 2005 a cura di Giulia Balboni, Carmen Belacchi, Sabrina Bonichini e Alessandra Coscarelli, 2010

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    S. S. Sparrow, D. V. Cicchetti , & D. A. Balla, 2005

    a cura di Giulia Balboni, Carmen Belacchi, Sabrina Bonichini e Alessandra Coscarelli, 2010

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    Le Vineland Adaptive Behavior Scales-II permettono la misurazione del comportamento adattivo di individui da zero a 90 anni di et. Per comportamento adattivo si intende linsieme delle prestazioni che consentono ad un individuo di rispondere alle richieste di autonomia personale e di responsabilit sociale; riguarda le attivit che egli deve svolgere abitualmente per essere sufficientemente autonomo e per assolvere alle funzioni previste dal ruolo sociale di un individuo di pari et e contesto socio-culturale. Il comportamento adattivo concerne le performance dellindividuo ovvero quello che fa abitualmente e non quello che sarebbe in grado di fare ma che per vari motivi non mette in atto.

    Le scale Vineland II sono composte da quattro scale che misurano altrettante aree di comportamento adattivo: a) Comunicazione, con le sub-scale Ricezione, Espressione, Scrittura; b) Abilit del Vivere Quotidiano, con le sub-scale Personale, Domestico, Comunit; c) Socializzazione, con le sub-scale Relazioni Interpersonali, Gioco e Tempo Libero, Regole Sociali; d) Abilit Motorie, con le sub-scale Grossolane e Fini. Gli item delle Scale Vinealnd II versione italiana sono stati tradotti e formulati in modo tale da rispecchiare i comportamenti adattivi messi in atto abitualmente dalle persone per interagire con il contesto italiano. Le scale Vineland sono compilate mediante unintervista semistrutturata rivolta ad un adulto che conosce in modo approfondito lindividuo da valutare.

    1. Organizzazione delle Scale Vineland II e regole di attribuzione del punteggio

    a) Organizzazione degli item nelle sub-scale Per ciascuna sub-scala, gli item sono disposti in ordine di difficolt o livello di sviluppo; nella

    prima colonna di ogni sub-scala indicata let media di sviluppo dellabilit adattiva indagata in individui con sviluppo tipico. Ad es., nella sub-scala Ricezione, gli item numero 1, 2 e 3 riguardano abilit che mediamente si sviluppano entro un anno di et di sviluppo; gli item numero 4, 5 e 6 quelle che si mediamente si sviluppano da uno a due anni di et di sviluppo; gli item numero 7, 8, 9 e 10 quelle che si sviluppano dai due ai tre anni di et di sviluppo; e infine gli item dal numero 11 al 20 (lultimo della sub-scala), riguardano le abilit che si sviluppano dai tre anni di et di sviluppo in poi. Tutte le sub-scale permettono di rilevare abilit adattive dagli zero anni di et ad eccezione delle sub-scale Domestico, Comunit e Regole Sociali che riguardano abilit dal primo anno di et di sviluppo, nonch Scrittura che riguarda le abilit dal terzo anni di et di sviluppo. Tutte le sub-scale permettono di rilevare le abilit fino a 90 anni di et ad eccezione delle sub-scale Fini e Grossolane che riguardano le abilit adattive che si sviluppano entro i sette anni di et di sviluppo.

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    Tutti gli item di ogni sub-scala consentono di misurare specifiche aree di comportamento adattivo, ad es., gli item della sub-scala Ricezione permettono di misurare le abilit adattive Comprensione del linguaggio verbale, Ascolto e attenzione e Esecuzione di istruzioni. Specifici simboli posti nella prima colonna di sinistra del questionario permettono di individuare gli item che misurano la medesima abilit adattiva.

    b) Regole di attribuzione dei punteggi ai singoli item Per attribuire i punteggi agli item bisogna valutare SOLTANTO LE ATTIVIT CHE

    LINDIVIDUO METTE IN ATTO EFFETTIVAMENTE, le sue prestazioni, e non le attivit che secondo lintervistato lindividuo potrebbe svolgere, ma che per vari motivi non realizza.

    Colui che conduce lintervista, in base alle risposte fornite dallintervistato, deve RILEVARE COME e QUANTO SPESSO il comportamento descritto dallitem sia realmente messo in atto dallindividuo SENZA AIUTO E SENZA CHE GLI VENGA RICORDATO DI FARLO e quindi assegnare i punteggi 2, 1, 0, NS, N/O secondo i seguenti criteri:

    - 2: se lattivit descritta di solito svolta in modo soddisfacente senza aiuto e senza che gli venga ricordato di farlo ogni volta che vi la necessit; se lattivit svolta solo occasionalmente poich solo occasionalmente ve ne lopportunit, ma qualora vi sia tale opportunit lindividuo la svolge sempre (ad es., seguire le regole nel giocare); se stata adeguatamente realizzata in una fase precedente dello sviluppo e ora stata sostituita da comportamenti pi evoluti (ad esempio, nel caso di individui che parlano con frasi complete, il comportamento Produce suoni o gesti (ad es., muove le braccia) per attirare lattenzione del genitore o di chi si occupa di lui gi stato sostituito da altri pi evoluti); se di solito svolta ma con modalit caratteristiche a causa di specifici deficit (ad es., una persona non vedente utilizza il braille, una persona non udente utilizza il linguaggio dei segni o dispositivi di telecomunicazione).

    Se un item descrive due o pi attivit collegate con la congiunzione e, entrambe devono essere realizzate di solito, senza aiuto e senza che gli venga ricordato, per poter attribuire il punteggio pari a 2. Ad es., per assegnare 2 punti allitem Apre rubinetti ed adatta la temperatura regolando acqua calda o fredda necessario che lindividuo di solito senzaiuto e senza che gli venga ricordato compia entrambe le azioni di aprire il rubinetto e di adattare la temperatura dellacqua regolando acqua calda o fredda; se svolge una sola delle due azioni (apre solo acqua fredda oppure regola acqua fredda o calda quando il rubinetto stato gi aperto da unaltra persona), punti 1.

    Se un item descrive due o pi attivit collegate con la congiunzione o, sufficiente che una sola sia abitualmente realizzata senza aiuto e senza che gli venga ricordato per poter attribuire il punteggio

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    pari a 2. Ad es., per assegnare 2 punti allitem Segue televisione o radio per informazioni quotidiane o per aggiornamenti rispetto a specifici argomenti (ad es., ultime notizie, previsioni del tempo, programmi culturali) sufficiente che lindividuo di solito senzaiuto e senza che gli venga ricordato compia una sola delle due azioni fra guardare la televisione o ascoltare la radio.

    - 1: se lattivit svolta senza aiuto e senza che gli venga ricordato di farlo solo in parte (ad es. nel dire il proprio indirizzo non ricorda la propria citt), oppure solo saltuariamente e non ogni volta che vi la necessit (ad es., si infila le scarpe in modo soddisfacente solo a scuola dopo aver fatto ginnastica, ma non a casa). Agli item del questionario per i quali il punteggio 1 stato sostituito dal simbolo 1, non possibile assegnare il punteggio pari ad 1. Ad es., item Guadagna denaro con un impiego part-time (ossia, di almeno 10 ore alla settimana) per almeno un anno.

    - 0: se lattivit non mai messa in atto dallindividuo senza aiuto e senza che gli venga ricordato di farlo. Attribuire 0 indipendentemente dal fatto che la causa sia intrinseca allindividuo (non ha ancora raggiunto la corrispondente fase dello sviluppo; ha disabilit fisiche o cognitive che gli impediscono di realizzarla; potrebbe svolgerla ma non la mette in atto perch non interessato o motivato, ad es., leggere) oppure attribuibile allambiente esterno (potrebbe svolgerla ma non la mette in atto perch non gli permesso, ad es. usare il telefono; non gli richiesto di svolgerla, ad es., vestirsi autonomamente; non ha avuto loccasione per svolgerla, ad es., rispettare i semafori e le segnalazioni per i pedoni; lattivit solitamente realizzata per lui da unaltra persona, ad es., allacciare le scarpe; non ha pi loccasione di svolgerla, ad es., nel caso dellanziano/pensionato che non svolge pi alcuna attivit lavorativa).

    - NS (non so), il cui punteggio pari a 1, se lintervistato non ha le informazioni sufficienti per rispondere e se le attivit indagate generalmente sono esercitate in contesti diversi da quelli frequentati dallintervistato, come ad esempio la scuola nel caso in cui si intervisti la madre. Al contrario, se il comportamento considerato dovrebbe manifestarsi nello stesso ambiente frequentato dallintervistato, si attribuisce il punteggio 0 anche se questo sostiene di non avere informazioni per rispondere. In generale il punteggio NS deve essere assegnato raramente e solo dopo aver verificato in modo approfondito che lintervistato non abbia una adeguata conoscenza; molto spesso, infatti, sufficiente proporre esempi di situazioni in cui si pu verificare lattivit considerata per favorire il ricordo dellintervistato. Come si vedr in seguito, il punteggio grezzo di sub-scala non pu essere computato se stato attribuito NS a pi di due item.

    - N/O (non ci sono opportunit), il cui punteggio pari a 1, solo per gli item del questionario per i quali previsto il punteggio N/O (ad es., Dato un computer gi acceso, mostra di possedere le abilit necessarie per giocarci o avviare un programma; non necessario che lo accenda da solo) qualora

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    lindividuo non svolge lattivit soltanto perch non ne ha avuto lopportunit. Gli item che prevedono il punteggio N/O nella scala di risposta, presuppongono tutti lutilizzo di specifiche apparecchiature (ad es., computer, televisione, forno a microonde) o la messa in atto di determinate condizioni (ad es., avere un lavoro o frequentare bar); di conseguenza possibile attribuire il punteggio N/O qualora lindividuo non svolga lattivit indagata soltanto perch non vi sono le condizioni per realizzare lattivit (ad es., non dispone di un computer). Al contrario, se lintervistato suppone che, anche avendone lopportunit, lindividuo non avrebbe messo in atto il comportamento considerato, si attribuisce il punteggio 0.

    Nel questionario, sono indicati per ogni item esempi dellattivit da valutare e, quando necessario, criteri specifici di attribuzione dei punteggi, segnalati dallespressione Scoring tip. Qualora, per alcuni item, vi siano delle osservazioni da annotare, necessario contrassegnarli nella opportuna colonna a destra dellitem () e riportare i commenti nella sezione Osservazioni al termine della sub-scala.

    2. Compilazione delle Scale Vineland II

    a) Scale e sub-scale di comportamento adattivo da indagare Le scale e sub-scale devono essere compilate nellordine in cui compaiono nel protocollo

    dellintervista e coerentemente al livello di sviluppo dellindividuo esaminato. Come gi indicato, alcune sub-scale riguardano abilit che si sviluppano solo a partire da specifiche et di conseguenza possono essere utilizzate solo per individui con determinate et di sviluppo. In Tabella 1 sono riportati gli intervalli di et di sviluppo adeguati per la somministrazione di ciascuna sub-scala.

    Tabella 1. Intervallo di et di sviluppo entro i quali ogni sub-scala pu essere utilizzata

    Scala Sub-scala

    Intervallo di et di sviluppo

    Comunicazione Ricezione

    0:0:0 90:0:0 Espressione 0:0:0 90:0:0 Scrittura 3:0:0 90:0:0

    Abilit del Vivere Quotidiano Personale

    0:0:0 90:0:0 Domestico 1:0:0 90:0:0 Comunit 1:0:0 90:0:0

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    Socializzazione Relazioni interpersonali

    0:0:0 90:0:0 Gioco e tempo libero 0:0:0 90:0:0 Regole sociali 1:0:0 90:0:0

    Abilit Motorie Grossolane

    0:0:0 6:11:30* 50:0:0 90:0:0

    Fini 0:0:0 6:11:30* 50:0:0 90:0:0

    * Sette anni non compiuti.

    Poich sono intervalli di et di sviluppo, se si sta valutando il comportamento adattivo di un individuo con disabilit intellettiva, con disabilit motoria (ad es., danno visivo), oppure senza disabilit ma per il quale vi un sospetto di un deficit motorio o di un declino delle abilit motorie (ad es., persone anziane), indicato compilare le sub-scale Grossolane e Fini anche se ha un et cronologica superiore ai 7 anni ma inferiore ai 50 anni.

    b) Identificazione dellintervistato Come gi indicato, le scale Vineland devono essere compilate con unintervista semistrutturata ad

    un adulto che conosce in modo approfondito lindividuo da valutare, ossia che abbia avuto lopportunit di interagire con lui in contesti diversi per un periodo esteso di tempo. Per individui che vivono con il nucleo familiare dorigine, sia in et evolutiva che adulti, lintervistato pu essere la madre oppure il padre (in alcuni casi, per, come ad esempio con giovani di 30-35 anni pu essere pi indicato intervistare il partner o un amico piuttosto che il genitore, nonostante vivano ancora con il nucleo dorigine). Per individui che vivono con il nucleo familiare di formazione, lintervistato pu essere il compagno se disponibile, oppure un amico se vive da solo e non ha un partner, o ancora un figlio, un vicino di casa di riferimento, la badante se vive da solo ed anziano. Per individui che vivono in strutture specifiche, la fonte di informazioni pi indicata un caregiver professionale (ad es., operatori, educatori, supervisori).

    Lintervistato deve essere di norma una sola persona. possibile interpellare una seconda persona per dei chiarimenti solo se la persona che si sta intervistando ha delle incertezze riguardo ad alcune competenze. Tale possibilit deve essere comunque utilizzata solo in rari casi.

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    c) Presentazione delle scale allintervistato E opportuno che lintervistatore introduca le scale allintervistato esprimendo in modo chiaro che: 1) sono una modalit per descrivere quello che lindividuo fa abitualmente per comunicare

    con gli altri e per prendersi cura di s; 2) durante lintervista si discuter di come lindividuo parla e comprende gli altri; della cura

    che ha di s; dei suoi giochi e di come trascorre il suo tempo libero; e delle sue abilit motorie (qualora venga compilata anche la Scala Abilit Motorie);

    3) le aree di comportamento indagate riguardano tutte le et, da zero a 90 anni; quindi possibile che alcune domande riguardino attivit tipiche di individui pi piccoli o pi grandi;

    4) lobiettivo dellintervista , conoscere QUELLO CHE LINDIVIDUO FA EFFETTIVAMENTE OGNI GIORNO E NON QUELLO CHE SAREBBE IN GRADO DI FARE, MA CHE, PER VARI MOTIVI, NON METTE IN ATTO.

    Prima di iniziare lintervista opportuno spendere alcuni minuti per creare un clima favorevole allo svolgimento dellintervista. Affinch lintervistato fornisca informazioni accurate e attendibili fondamentale che lintervistatore

    1) si mostri trasparente, onesto, aperto, amichevole e non giudicante; 2) interagisca con lintervistato incoraggiandolo e mantenendo il contatto visivo sempre

    riferendosi alla persona valutata con il nome di battesimo; 3) risponda ad eventuali domande o dubbi dellintervistato; 4) rassicuri lintervistato sul fatto che non vi sono risposte giuste o sbagliate alle domande;

    ogni individuo diverso dagli altri e quindi possibile che svolga le attivit indagate in una et diversa dello sviluppo;

    5) chiarisca in che modo i dati dellintervista verranno trattati e utilizzati (ossia a scopo di ricerca oppure a scopo diagnostico, qualora la finalit sia quella di prendere decisioni cliniche).

    d) Richiesta delle informazioni socio-anagrafiche Al termine di questa fase di familiarizzazione, opportuno richiedere allintervistato le

    informazioni socio-anagrafiche indicate sul frontespizio della Scala che non si conoscono. Per quanto riguarda in particolare il calcolo dellet cronologica in anni.mesi.giorni, come si pu osservare in Figura 1, si devono sottrarre, nellordine, i giorni, mesi e anni della data di nascita della persona dai giorni, mesi e anni in cui si realizza lintervista. In tale sottrazione, qualora il numero di mesi della data dellintervista sia inferiore al corrispondente numero di mesi della data di nascita, necessario prendere in prestito un anno (ossia 12 mesi). Di conseguenza, nella data dellintervista, viene tolto un anno dagli anni e aggiunti

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    12 mesi ai mesi. Analogamente, se i giorni della data dellintervista sono inferiori ai corrispondenti giorni della data di nascita, si deve procedere a prendere in prestito un mese (ossia 30 giorni), e quindi, nella data dellintervista, si deve sottrarre un mese dai mesi e aggiungere 30 giorni ai giorni.

    Figura 1. Esempio di calcolo dellet cronologica.

    Le restanti informazioni socio-anagrafiche e cliniche dellindividuo e del nucleo familiare contenute nelle pagine 2-4 devono essere richieste al termine della compilazione delle Scale Vineland. Di queste, una prima parte comune a tutti gli individui e riguarda le caratteristiche socio-anagrafiche, gli eventuali disturbi, e le caratteristiche del luogo in cui abita la persona oggetto della valutazione. Una seconda parte, che riguarda le caratteristiche socio-anagrafiche dei componenti della famiglia, invece differente a seconda che lindividuo viva con il nucleo familiare dorigine o con quello di formazione.

    e) Regole per lidentificazione degli item a cui attribuire un punteggio Le Scale Vineland II sono scale di sviluppo e di conseguenza devono essere compilati solo quegli

    item che riguardano le attivit corrispondenti al livello di sviluppo dellindividuo. Di conseguenza, per ogni sub-scala bisogna attenersi alla seguente procedura: 1. individuare il punto di partenza della sub-scala, ossia litem il cui livello di sviluppo (=

    et di comparsa indicata nella prima colonna) corrisponde allet di sviluppo dellindividuo. Let di sviluppo dellindividuo corrisponde allet cronologica, nel caso di sviluppo tipico, oppure allet mentale o sociale, nel caso di disabilit. Qualora il punto di partenza si basi sullet cronologica, non bisogna arrotondarla per eccesso. Ad esempio, se let cronologica di un bambino di 5:11:30, il punto di partenza sar 5 e non 6. Il punto di partenza deve essere sempre il medesimo per tutte le sub-scale.

    2. Iniziare lintervista indagando le aree corrispondenti al punto di partenza e ai livelli di sviluppo immediatamente inferiori o superiori e identificare il livello base, ossia i 4 item consecutivi di livello pi evoluto secondo la sub-scala ai quali stato attribuito il punteggio massimo di 2 (gli ultimi 4

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    item ai quali stato attribuito il punteggio massimo 2; a tutti gli item precedenti il livello base si attribuisce il punteggio 2) . Si definisce item base il quarto item del livello base (ossia l'item di livello pi elevato con punteggio pari a 2 della serie di quattro item).

    A seconda del livello di sviluppo dellindividuo, il livello base pu essere identificato in prossimit del punto di partenza (cfr. Figura 2), negli item che precedono il punto di partenza (cfr. Figura 3), negli item che lo seguono, oppure, nel caso di individui molto piccoli o con disabilit, pu accadere che non sia identificato.

    3. Proseguire lintervista ignorando tutti gli item precedenti il livello base (a ciascuno dei quali, come detto, si deve attribuire il punteggio massimo 2); qualora non sia stato possibile identificare il livello base, necessario proseguire lintervista fino al primo item della sub-scala attribuendo il punteggio a seconda della risposta ottenuta. Indagare le abilit descritte dagli item successivi al livello base fino ad individuare il livello tetto, ossia i primi 4 item consecutivi ai quali stato assegnato il punteggio di 0 (a tutti gli item successivi al livello tetto si attribuisce il punteggio di 0). Si definisce item tetto il primo item del livello tetto (ossia litem di livello meno elevato con punteggio pari a 0 della serie di quattro item; cfr. Figura 4). La compilazione della sub-scala si interrompe solo se si individua il livello tetto, in caso contrario necessario proseguire con lintervista fino allultimo item della sub-scala attribuendo il punteggio a seconda della risposta ottenuta. Qualora gli ultimi 4 item della sub-scala abbiano tutti punteggio 2, anche se alcuni item precedenti della sub-scala hanno punteggi pari a 1 o a 0, il livello base corrisponde a tali ultimi 4 item e litem base lultimo item della sub-scala. Di conseguenza a tutti gli item della sub-scala deve essere attribuito il punteggio 2. Il livello tetto non identificabile e litem tetto mancante (cfr. Figura 5).

    Qualora a tutti gli item della sub-scala sia stato attribuito un punteggio pari a 0, il livello tetto corrisponde ai primi quattro item della sub-scala, litem tetto il primo item della sub-scala, il livello base non identificabile e litem base mancante.

    Pu accadere di individuare due livelli base oppure due livelli tetto (cfr. Figura 6). In questi casi, come verr specificato in seguito, necessario considerare come livello base il gruppo di quattro item consecutivi con punteggio 2 di livello pi evoluto secondo la sub-scala e quello tetto il gruppo di quattro item consecutivi con punteggio 0 meno evoluto.

    Una volta compilata lintera sub-scala si pu procedere alla compilazione della sub-scala successiva, adottando la medesima procedura.

    f) Conduzione dellintervista semi-strutturata

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    Durante lintervista semi-strutturata, non devono essere letti i singoli item, ma bisogna porre allintervistato delle domande generali riguardanti le aree di comportamento adattivo che opportuno indagare seguite, se necessario, da domande pi specifiche. Ad esempio, se necessario indagare larea adattiva Ascolto e attenzione, si pu chiedere Marco, di solito, ascolta e presta attenzione sia a racconti che a lezioni?. Generalmente lintervistato, rispondendo a domande generali, fornisce le informazioni necessarie affinch chi conduce lintervista possa attribuire il punteggio a diversi item appartenenti alla medesima area di comportamento adattivo o ad aree affini. Tuttavia, se non chiaro come lindividuo svolge una determinata attivit o se lintervistato non sembra molto sicuro di quel che sta dicendo, necessario porre domande pi specifiche sui comportamenti indagati (ad es., Ascolta una lezione per almeno 30 minuti?). Per attribuire il punteggio ai vari item necessario ottenere informazioni sufficienti e adeguate. Frequentemente la richiesta allintervistato di esempi su come lindividuo svolge lattivit in esame facilita lattribuzione del punteggio e permette di valutare lattendibilit di quello che lintervistato sta dicendo.

    In ogni caso, il punteggio deve essere attribuito da chi conduce lintervista, nel corso dellintervista stessa, in base a quello che gli viene detto; non deve essere lintervistato ad attribuire i punteggi ai vari item. A questultimo non deve essere consegnato il questionario, non devono essere letti gli item e non gli devono essere detti i punteggi attribuiti ai vari item: lintervistato deve solo rispondere alle domande che gli vengono fatte e descrivere il comportamento dellindividuo in esame.

    Per identificare la prima domanda da porre per ogni sub-scala, necessario identificare unarea di comportamento adattivo che riguardi item vicini al punto di partenza. opportuno che la domanda sia abbastanza generale in modo da facilitare lintervistato a fornire informazioni rispetto a pi item di quellarea di comportamento adattivo. Se, ad esempio, nella compilazione della scala Espressione, il punto di partenza stato identificato nellitem 20 Dice almeno 50 parole comprensibili (2 anni di et di sviluppo; area adattiva Prime forme di linguaggio), lintervistatore deve formulare una domanda generale come, ad esempio, Cosa mi pu dire di come Marco parla?, e non con una domanda specifica, quale Utilizza almeno 50 parole comprensibili?.

    Una volta indagata larea adattiva, lintervistatore prosegue ad indagare altre aree adattive cercando di identificare il livello base e il livello tetto. Trattandosi di unintervista semistrutturata in cui lattribuzione dei punteggi non avviene somministrando gli item uno ad uno nellordine in cui si presentano nel protocollo ma, al contrario, ponendo domande su aree che raggruppano diversi item non consequenziali, lindividuazione del livello base e del livello tetto non avvengono sempre allinizio e alla fine delle domande relative alla sub-scala. In altre parole pu essere che si identifichi il livello tetto quando ancora non stato attribuito un punteggio a tutti gli item dal livello base. Per tale motivo,

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    necessari che lintervistatore presti particolare attenzione allo scoring degli item e accerti sempre di aver identificato i due livelli (o, se non identificabili, di aver compilato dal primo item o fino allultimo item) prima di passare allindagine della sub-scala successiva.

    Per facilitare la formulazione delle domande per le varie aree di comportamento adattivo, in Tabella 2 sono state riportati, in ordine di sviluppo, tutti gli item che consentono di misurare la medesima area di comportamento adattivo. NellAllegato 1 riportato un esempio di intervista semistrutturata tratta dal manuale americano.

    g) Conclusione della compilazione Terminata lintervista semi-strutturata, lintervistatore deve ringraziare lintervistato per la

    disponibilit e fornire indicazioni rispetto a modalit e tempi della restituzione dei risultati qualora sia prevista.

    3. Calcolo del punteggio grezzo totale di sub-scala

    Per calcolare il punteggio grezzo totale conseguito in ogni sub-scala, necessario sommare i punteggi conseguiti, attribuendo il punteggio di 1 ad ogni N/O e NS, di 2 a tutti gli item che precedono il livello base anche se non somministrati, e di 0 a tutti gli item che seguono il livello tetto. Qualora siano state identificati due livelli base o due livelli tetto, considerare come livello base quello di livello pi evoluti e come livello tetto quello di livello meno evoluto rispetto alla Scala. Per una sub-scala con pi di due item con punteggio pari a NS, non possibile computare il punteggio grezzo totale e quindi non possibile utilizzare lintera Scala.

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    Livello base

    Gilles, p.p. 7 a

    Figura 2. Sub-scala Ricezione. Esempio di livello base in prossimit del punto di partenza. Gilles; et cronologica: 7 anni, 7 mesi, 17 giorni; punto partenza basato su et cronologica (p. p.) = 7 anni, corrispondente in questa sub-scala allitem numero 11. Item base il numero 15, ossia il 15 R. A tutti gli item precedenti il livello base deve essere attribuito il punteggio 2.

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    Gilles, p.p. 7 a

    Livello base

    Figura 3. Sub-scala Personale. Esempio di livello base precedente al punto di partenza. Gilles; et cronologica: 7 anni, 7 mesi, 17 giorni; punto partenza basato su et cronologica (p. p.) = 7 anni. Item base il numero 26, ossia il 26 p. A tutti gli item precedenti il livello base deve essere attribuito il punteggio 2.

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    Livello tetto

    Figura 4. Sub-scala Personale. Esempio di livello tetto. Item tetto litem numero 33, ossia il 33 P. A tutti gli item successivi al livello tetto si deve attribuire il punteggio 0.

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    Sara, p.p. 8 a

    Livello base

    Figura 5. Sub-scala Ricezione. Esempio di livello base corrispondente agli ultimi item della sub-scala. Sara; et cronologica: 8 anni, 9 mesi, 3 giorni; punto partenza basato su et cronologica (p. p.) = 8 anni, corrispondente in questa sub-scala allitem numero 11. Item base il numero 20, ossia il 20 R. A tutti gli item precedenti il livello base deve essere attribuito il punteggio 2, e quindi il punteggio 1 dellitem 15 deve essere corretto in 2.

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    Casi con due livelli base o due livelli tetto livello base = ultimo dei due gruppi livello tetto = primo dei due gruppi

    Livello tetto

    Livello base

    Figura 6. Esempi di casi in cui vi sono due livelli base (sub-scala Gioco e tempo libero) o due livelli tetto (sub-scala Domestico). necessario considerare come livello base il gruppo di quattro item consecutivi con punteggio 2 di livello pi evoluto secondo la sub-scala (item base = 25 GTL; di conseguenza il punteggio 0 dellitem 21 deve essere corretto in 2) e quello tetto il gruppo di quattro item consecutivi con punteggio 0 meno evoluto (item tetto = 2 D; di conseguenza il punteggio 2 dellitem 6 deve essere corretto in 0).

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    Tabella 2. Item, in ordine di sviluppo, che permettono di rilevare la medesima area di comportamento adattivo delle varie sub-scale

    SCALA COMUNICAZIONE Sub-scala Ricezione Comprensione del linguaggio verbale 1. Gira occhi e capo in direzione di un suono. 3. Risponde alla pronuncia del proprio nome (ad es., si gira in direzione di chi lo ha pronunciato,

    sorride). 4. Manifesta di comprendere il significato di no o di parole o gesti con il medesimo significato (ad

    es., interrompe prontamente lattivit che sta facendo). 5. Manifesta di comprendere il significato di s o di parole o gesti con il medesimo significato (ad

    es., continua lattivit che sta facendo, sorride). 7. Indica, su richiesta, almeno tre parti principali del corpo (ad es., naso, bocca, mani, piedi).

    8. Indica oggetti comuni in un libro o rivista quando gli vengono denominati (ad es., cane, macchina, cappello, chiave).

    11. Indica almeno cinque parti minori del corpo, su richiesta (ad es., dita della mano, gomiti, denti, dita del piede).

    18. Comprende modi di dire che non devono essere intesi alla lettera (ad es., Attaccare bottone, Chiudi un occhio, Taglia la corda, Sono al verde, Bastoni tra le ruote, Ho perso la testa).

    Ascolto e attenzione 2. Guarda in direzione di un genitore o di chi si occupa di lui quando sente la sua voce. 6. Ascolta un racconto per almeno 5 minuti (ossia, rimane abbastanza fermo e dirige lattenzione

    verso chi sta raccontando o leggendo). 9. Ascolta le istruzioni.

    14. Ascolta un racconto per almeno 15 minuti.

    15. Ascolta un racconto per almeno 30 minuti.

    17. Esegue istruzioni o indicazioni sentite cinque minuti prima.

    19. Ascolta una lezione o discorso per almeno 15 minuti.

    20. Ascolta una lezione o discorso per almeno 30 minuti. Esecuzione di istruzioni

    10. Esegue istruzioni che richiedono unazione ed un oggetto (ad es., Portami il libro, Chiudi la porta).

    12. Esegue istruzioni che richiedono due azioni oppure unazione e due oggetti (ad es., Portami i colori e la carta, Siediti e mangia il tuo pranzo).

    13. Esegue istruzioni nella forma se-allora (ad es., Se vuoi andare a giocare fuori, allora metti a posto le tue cose).

    16. Esegue istruzioni articolate in tre parti (ad es., Lavati i denti, vestiti, e fai il tuo letto). Sub-scala Espressione

    Espressioni pre-linguistiche

    1. Piange o si lamenta quando affamato o deve essere cambiato.

    2. Sorride in risposta ad un sorriso.

    3. Emette suoni di piacere (ad es., versetti, risate).

    4. Emette i suoni non-parole tipici del neonato (lallazioni e balbettii).

    5. Produce suoni o gesti (ad es., muove le braccia) per attirare lattenzione del genitore o di chi si occupa di lui.

    6. Produce suoni o gesti (ad es., scuote la testa) se vuole che unattivit si interrompa o continui.

    7. Saluta con la mano quando unaltra persona lo saluta con la mano o quando il genitore o chi si occupa di lui gli dice di farlo.

    9. Indica oggetti che vuole e che non in grado di raggiungere.

    10. Indica o compie altri gesti per indicare la sua preferenza di fronte ad una scelta (ad es., Vuoi questo o quello?).

  • Balboni, Belacchi, Bonichini e Coscarelli, 2010

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    Prime forme di linguaggio 8. Dice tata, dada, mamma o altri nomi per indicare il genitore o chi si occupa di lui (incluso

    il nome proprio o soprannome).. 11. Ripete o tenta di ripetere parole comuni subito dopo averle sentite (ad es., palla, vai, pappa). 12. Nomina almeno tre oggetti (ad es., biberon, cane, il gioco preferito, palla). 13. Dice singole parole che esprimono richieste (ad es., su, dai, ancora, fuori). 15. Risponde o tenta di rispondere con parole a domande fatte da altri. 16. Nomina almeno 10 oggetti. 18. Usa frasi costituite da un nome ed un verbo (ad es., Bimbo gioca, Gigi va). 20. Dice almeno 50 parole comprensibili. 23. Usa frasi che contengono delle negazioni (ad es., Non faccio, No voglio); la correttezza

    grammaticale non rilevante. 24. Racconta le proprie esperienze con semplici frasi (ad es., Luca mi ha letto il libro, Marta ed

    io giochiamo) 26. Dice almeno 100 parole comprensibili. Linguaggio interattivo

    14. Usa nome o soprannome di fratelli, sorelle, o amici, o dice il loro nome, se richiesto.

    17. Dice il proprio nome o soprannome (ad es., cucciola, dada, tata), se richiesto.

    19. Fa domande cambiando linflessione di parole o di semplici frasi (ad es., Mio?, Fai tu?, Coprito io?); la correttezza grammaticale non rilevante.

    22. Fa domande che iniziano con cosa/che cosa o dove (ad es., Cos quello?, Dov il cagnolino?).

    25. Dice correttamente la propria et, se richiesto. 29. Dice il proprio nome e cognome, se richiesto. 31. Fa domande che iniziano con chi o perch (ad es., Chi quello?, Perch devo andare?). 35. Fa domande che iniziano con quando ( ad es., Quando si mangia?, Quando possiamo

    andare a casa?). 40. Dice il mese e il giorno del proprio compleanno, se richiesto. 45. Dice il proprio numero di telefono, se richiesto. 46. Passa con disinvoltura da un argomento ad un altro durante una conversazione. 47. Mantiene largomento della conversazione; durante una conversazione non divaga.

    51. Dice lindirizzo completo della propria abitazione (via/piazza, numero civico, citt, e provincia), con o senza codice di avviamento postale, se richiesto.

    Competenze linguistiche 21. Usa semplici parole per descrive cose (ad es., sporco, bello, grande, forte). 27. Usa in, su o sotto in frasi o periodi (ad es., La palla va sotto la sedia, Mettilo sulla

    tavola). 28. Usa la congiunzione e in frasi o periodi (ad es., La mamma e il pap, Voglio il gelato e il

    dolce). 30. Riconosce e denomina i colori principali (rosso, blu, verde, giallo, arancione, viola, marrone e

    nero). 32. Usa forme dei verbi al tempo presente che indicano lo svolgersi di unazione (ad es., Sta

    cantando, Sta mangiando, Sta giocando). 33. Usa forme possessive in frasi o periodi (ad es., Quello il suo libro, Questa la palla di

    Carlo). 34. Usa pronomi in frasi o periodi; il numero ed il genere del pronome devono essere accordati, ma

    non necessario che la frase sia grammaticalmente corretta (ad es., Lo ha fatto lui, Loro andati). 36. Usa verbi regolari al tempo passato (ad es., Ho mangiato, Camminava); ammesso che

    utilizzi verbi irregolari con errori grammaticali (esempi: sapei per seppi, cadei per caddi, facei per feci, stei per stetti, piacei per piacqui, ho aprito per ho aperto).

    37. Usa dietro o di fronte/davanti in frasi o periodi (ad es., Camminavo di fronte a lei, Marta dietro di te).

    38. Pronuncia le parole chiaramente senza alcuna sostituzione di suono (ad es., non dice cavo al posto di caro, oppure fiola al posto di viola, ).

  • Balboni, Belacchi, Bonichini e Coscarelli, 2010

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    41. Modula in modo appropriato tono, volume e ritmo della voce (ad es., non parla di continuo troppo forte, troppo adagio, o con voce monotna).

    44. Usa fra/tra in frasi o periodi (ad es., La palla andata fra le macchine).

    49. Sostiene conversazioni di almeno 10 minuti (ad es., racconta esperienze, propone idee, condivide emozioni).

    50. Usa i plurali irregolari in modo corretto (ad es., uova, dita, buoi). Espressioni di idee complesse 39. Racconta le parti fondamentali di una storia, favola, o della trama di un programma televisivo;

    non necessario che riporti molteplici dettagli o la perfetta successione degli eventi. 42. Racconta esperienze in modo dettagliato (ad es., dice chi era coinvolto, dove lattivit si

    svolta). 43. Fornisce semplici istruzioni (ad es., come fare qualche cosa o come giocare ad uno specifico

    gioco). 48. Esprime idee e le chiarisce in pi modi (ad es., Questo era un buon libro: era emozionante e

    divertente). 52. Descrive un obiettivo a breve termine, indicando cosa deve fare per raggiungerlo (ad es.,

    Desidero avere una ottima valutazione nel compito in classe e quindi studier molto). 53. D istruzioni complesse agli altri (ad es., fornisce indicazioni per raggiungere un luogo distante

    o per preparare pietanze che richiedono vari ingredienti e fasi di preparazione). 54. Descrive un obiettivo realistico a lungo termine tale da essere raggiunto in sei o pi mesi di

    tempo (ad es., Voglio comperarmi una bicicletta; quindi far la babysitter e commissioni pagate per guadagnare i soldi necessari ad acquistarla).

    Sub-scala Scrittura Prime forme di lettura

    1. Identifica una o pi lettere dellalfabeto come lettere e le differenzia dai numeri.

    2. Riconosce il proprio nome scritto in stampatello.

    3. Identifica almeno dieci lettere scritte dellalfabeto.

    6. Identifica tutte le lettere dellalfabeto scritte in stampatello (sia maiuscole che minuscole).

    9. Legge almeno 10 parole ad alta voce.

    11. Legge semplici storie ad alta voce (con frasi da 3 a 5 parole) Competenze nella lettura

    14. Legge e comprende testi o altro materiale almeno di seconda elementare.

    15. Ordina alfabeticamente una lista di parole.

    17. Legge e comprende testi o altro materiale almeno di quarta elementare.

    20. Legge e comprende testi o altro materiale almeno di prima media inferiore.

    23. Legge e comprende testi o altro materiale almeno di prima media superiore.

    24. Legge almeno due articoli di giornale ogni settimana (in versione stampata o elettronica). Competenze nella scrittura 4. Scrive in stampatello o corsivo con lorientamento corretto (in Italiano: da sinistra a destra) 5. Copia da un modello il proprio nome. 7. Scrive in stampatello almeno tre semplici parole dato un modello (ad es., ape, cane, casa). 8. Scrive a memoria, in stampatello o corsivo, il proprio nome e cognome. 10. Scrive a memoria, in stampatello, almeno 10 semplici parole (ad es., casa, sole). 12. Scrive in stampatello semplici frasi di tre o quattro parole; non sono rilevanti piccoli errori

    ortografici o di struttura della frase. 13. Scrive a memoria, in stampatello, pi di 20 parole; non sono rilevanti semplici errori ortografici. 16. Scrive semplici messaggi di corrispondenza formati da almeno tre frasi (ad es., cartoline postali,

    biglietti di ringraziamento, e-mail). 18. Scrive relazioni, composizioni, o saggi di almeno una pagina o a mano o al computer. 19. Scrive lindirizzo completo del destinatario e del mittente in lettere o pacchi. 21. Corregge e revisiona i propri compiti scritti prima di consegnarli (ad es., controlla la

  • Balboni, Belacchi, Bonichini e Coscarelli, 2010

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    punteggiatura, lortografia, la grammatica). 22. Scrive messaggi di corrispondenza elaborati, formati da almeno 10 frasi, a mano o al computer. 25. Scrive lettere formali (ad es., richiesta di informazioni, proteste, ordinazioni) a mano o al

    computer. SCALA ABILITA DEL VIVERE QUOTIDIANO Sub-scala Personale Mangiare e bere

    1. Apre la bocca quando gli si presenta il cibo.

    2. Mangia cibi solidi (ad es., verdure cotte, carne macinata).

    3. Succhia o mastica cracker, biscotti, toast, o altro cibo croccante.

    4.Beve da una tazza o bicchiere; non rilevante se versa parte del contenuto.

    6. Mangia con il cucchiaio; non rilevante se versa parte del contenuto.

    7. Succhia da una cannuccia per bere.

    10. Mangia con la forchetta; non rilevante se versa parte del contenuto.

    11. Beve da una tazza o bicchiere senza versare il liquido.

    12. Mangia con il cucchiaio senza versare il contenuto.

    23. Tiene in modo corretto cucchiaio, forchetta e coltello.

    Uso della toilette 5. Fa capire quando ha il pannolino o i pantaloni bagnati o sporchi (ad es., vocalizza, indica, o tocca

    il proprio pannolino). 13. Urina nel water o nel vasino.. 15. Chiede di andare in bagno. 16. Defeca nel water o nel vasino. 17. Durante il giorno ha il controllo della minzione e defecazione.

    20. Durante la notte ha il controllo della minzione e defecazione.

    33.Trova e utilizza bagni pubblici appropriati al proprio genere. Vestirsi

    8. Si toglie vestiti aperti sul davanti (ad es., giacca, golfino o camicia); non necessario che li sbottoni o apra la cerniera.

    9. Indossa da solo vestiti con elastici in vita (ad es., mutande o pantaloni di felpa).

    14. Indossa da solo vestiti aperti sul davanti (ad es., giacca, golfino o camicia); non necessario che li abbottoni o chiuda la cerniera.

    18. Chiude cerniere gi fissate allestremit inferiore (ad es., nei pantaloni, zaini).

    21. Si infila le scarpe correttamente; non necessario che le allacci.

    22. Allaccia ganci, fibbie o bottoni automatici.

    26. Infila nelle corrispondenti asole grandi bottoni che sono sulla parte davanti degli abiti.

    28. Infila nelle corrispondenti asole piccoli bottoni, che sono sulla parte davanti degli abiti.

    29. Chiude cerniere che non hanno le due estremit fissate dopo averle unite(ad es., in giacche, felpe).

    31. Indossa vestiti appropriati per la pioggia o il clima freddo (ad es., impermeabile o kway, stivali o scarpe resistenti alla pioggia, maglioni).

    Lavarsi

    24. Lava e asciuga il viso con acqua e sapone.

    30. Apre rubinetti ed adatta la temperatura regolando acqua calda o fredda.

    32. Si fa il bagno o la doccia e si asciuga. Cura della persona 25. Si lava i denti.

    34. Lava e asciuga i capelli (con lasciugamano o lasciugacapelli).

    19. Si pulisce o soffia il naso con un fazzoletto di stoffa o di carta.

    27. Copre bocca e naso quando tossisce e starnutisce.

    35. Si prende cura di piccole ferite proprie (ad es., pulisce la ferita, applica cerotti).

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    36. Prende le proprie medicine in modo corretto (ossia, segue le prescrizioni del medico oppure legge le indicazioni sul foglio illustrativo).

    37. Usa il termometro per misurare la temperatura corporea propria o di altre persone.

    38. Cerca aiuto da personale medico in caso di emergenza (ad es., riconosce i sintomi di malattia o ferite serie, come mancanza di fiato, dolore al petto, emorragia).

    39. Segue le indicazioni per cure o terapie mediche o diete particolari.

    40. Controlla la quantit di medicine disponibili (sia prescritte che non prescritte dal medico) e ne procura altre quando necessario..

    41. Fissa appuntamenti per controlli di routine medici e dentistici. Sub-scala Domestico Sicurezza in casa

    1. Fa attenzione in prossimit di oggetti caldi (ad es., piano di cottura, forno, stufa).

    6. Fa attenzione quando usa oggetti taglienti (ad es., forbici, coltelli). Attivit in cucina

    2. Aiuta a fare piccoli lavori domestici (ad es., spolverare, raccogliere giochi o vestiti, dare da mangiare agli animali domestici).

    3. Sparecchia il proprio posto a tavola da stoviglie infrangibili.

    7. Sparecchia il proprio posto a tavola da stoviglie frangibili.

    8. Aiuta nella preparazione di pietanze con svariati ingredienti che richiedono di essere misurati/pesati e cucinati (ad es., torte, pur, frittelle).

    9. Usa semplici accessori da cucina (ad es., tostapane, apribottiglia, apriscatola e spremiagrumi).

    10. Usa il forno a microonde per riscaldare o cucinare (ossia, programma tempo e potenza di cottura).

    13. Lava i piatti a mano o riempie e usa la lavastoviglie.

    15. Sparecchia completamente la tavola (ad es., toglie i piatti e ne fa una pila, seleziona ci che da buttare, toglie stoviglie ed altri oggetti infrangibili e frangibili).

    17. Prepara cibi semplici con pochi ingredienti che richiedono solo di essere cotti (ad es., riso e verdure bollite o a vapore, uova sode o al tegamino, pasta condita con sugo pronto, tagliolini con brodo di dado, bistecca alla piastra, preparati precotti o liofilizzati).

    19. Usa coltelli affilati per cucinare.

    20. Usa piano di cottura o forno per riscaldare o cucinare (ossia, accende e spegne la fiamma, predispone il livello della fiamma o la temperatura).

    21. Prepara pietanze con svariati ingredienti che richiedono di essere misurati/pesati e cucinati (ad es., risotti, sugo per condire la pasta, cotolette, scaloppine, torte, pur, frittelle)

    24. Pianifica e prepara i pasti principali. Gestione della casa

    4. Pulisce dove ha giocato o lavorato al termine di unattivit (ad es., colorare con le dita, costruire un modellino).

    5. Riordina le proprie cose (ad es., giochi, libri, riviste).

    11. Mette a posto i vestiti puliti (ad es., in cassetti e armadi).

    12. Usa utensili comuni (ad es., martello per piantare chiodi, cacciavite per avvitare e svitare viti). 14. Spazza, lava o passa laspirapolvere sul pavimento con attenzione.

    16. Usa prodotti per pulire la casa in modo appropriato (ad es., detergenti per pavimenti, piastrelle e vetri, lucidi per mobili in legno).

    18. Pulisce una o pi stanze oltre alla propria stanza da letto.

    22. Lava i vestiti quando necessario.

    23. Svolge lavori di manutenzione quando sono necessari (ad es., cambia lampadine quando sono fulminate, cambia pile quando sono esaurite).

    Sub-scala Comunit Uso del telefono

    1. Manifesta di comprendere la funzione del telefono (ad es., fa finta di parlare al telefono).

    2. Parla al telefono con una persona conosciuta.

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    11. Chiama la persona desiderata al telefono oppure, nel caso, dice che non disponibile.

    24. Fa telefonate ad altri con telefono fisso o cellulare. Uso della radio e del televisore

    3. Utilizza televisore o radio senza aiuto (ad es., accende televisore o radio, seleziona il canale televisivo o radiofonico, sceglie il programma).

    29. Segue televisione o radio per informazioni quotidiane o per aggiornamenti rispetto a specifici argomenti (ad es., ultime notizie, previsioni del tempo, programmi culturali).

    Uso del denaro

    4. Conta almeno 10 oggetti, uno alla volta.

    6. Manifesta di comprendere la funzione del denaro (ad es., dice I soldi servono per comperare qualcosa nei negozi).

    12. identifica per nome le monete da 2 e 1 euro, 50, 20, 10, e 5 centesimi (non si considerano le monete da 2 e 1 centesimo). Non necessario che ne riconosca il valore.

    18. Riconosce il valore delle monete da 2 e 1 euro, 50, 20, 10, e 5 centesimi (non si considerano le monete da 2 e 1 centesimo).

    19. Distingue fra banconote di diverso taglio (ad es., in una conversazione fa riferimento a banconote da 5 o 10 euro).

    22. Mostra di comprendere che certe cose costano pi di altre (ad es., dice Ho abbastanza soldi per comperare un gelato ma non un pezzo di pizza, Quale fra queste matite costa meno?).

    26. Tiene i soldi in un posto sicuro (ad esempio in un portafoglio, portamonete, o borsa).

    30. Conta il resto in denaro di un acquisto.

    32. Valuta il rapporto qualit/prezzo nella scelta di prodotti da acquistare.

    37. Usa il conto corrente o il libretto di risparmio con responsabilit (ad es., conserva un po di soldi nel conto corrente, presta attenzione a rimanere con il conto attivo, verifica che vi sia corrispondenza tra spese effettuate e registrate).

    41. Amministra il proprio denaro (ad es., paga la maggior parte delle proprie spese, usa assegni, bancomat o schede pre-pagate).

    43. Fa il bilancio preventivo delle spese mensili (ad es., bollette ed affitti).

    44. Utilizza la propria carta di credito con responsabilit (ad es., non supera il limite di credito, paga in tempo).

    Regole, Diritti e Sicurezza

    5. Si comporta consapevolmente in modo corretto quando in macchina (ad es., tiene le cinture di sicurezza allacciate, evita di distrarre il conducente).

    7. Usa i marciapiedi (se disponibili) o i lati della strada quando cammina o usa mezzi con ruote come tricicli, biciclette, pattini, skateboard e monopattini.

    9. Rispetta le regole della casa (ad es., non permesso di correre in casa o di arrampicarsi o saltare sui mobili).

    13. Guarda in entrambe le direzioni quando attraversa una strada.

    15. Manifesta di comprendere il diritto alla propria privacy e a quella degli altri (ad es., nellutilizzo del bagno o mentre ci si cambia gli abiti).

    16. Manifesta di sapere quale numero di telefono necessario comporre in caso di emergenza, se richiesto.

    20. Rispetta i semafori e la segnaletica per i pedoni.

    28. Rispetta i limiti di tempo stabiliti dai propri genitori o da chi si occupa di lui.

    35. Mostra di comprendere il diritto di reclamare o di denunciare problemi legittimi se insoddisfatto di servizi o condizioni.

    Orientamento temporale: ore e giorni

    8. Manifesta di comprendere la funzione dellorologio (ad es., dice Lorologio indica lora, oppure indica un orologio e chiede Che ore sono?, A che ora possiamo andare?).

    14. Dice il giorno della settimana in corso, se richiesto.

    17. Legge lora in orologi digitali o analogici.

    21. Indica su un calendario il giorno in corso o altre date, se richiesto.

    23. Legge lorario con le mezzore in un orologio analogico (ad es., 11:30, 12:00).

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    27. Legge lora con segmenti di cinque minuti in un orologio analogico (ad es., 11:05, 11:10). Uso del computer

    10. Dato un computer gi acceso, mostra di possedere le abilit necessarie per giocarci o avviare un programma; non necessario che lo accenda da solo.

    31. Manifesta di possedere le abilit necessarie per svolgere compiti complessi al computer (ad es., utilizzare programmi di videoscrittura, accedere ad Internet, installare software).

    Abilit al ristorante

    25. Ordina un pasto completo in un fast-food o bar. Abilit al lavoro

    33. Rispetta i limiti di tempo nelle pause (ad es., pausa per il pranzo e per il caff).

    36. Avverte il responsabile/collaboratore (nel caso di lavoro dipendente) o il cliente/committente (nel caso di lavoro non dipendente) se arriver in ritardo o sar assente.

    39. Guadagna denaro con un impiego occasionale di almeno 10 ore alla settimana.

    40. Tenta di migliorare le proprie prestazioni lavorative in seguito a critiche costruttive del proprio superiore o del cliente/committente.

    42. Svolge un lavoro a tempo pieno o a part-time da almeno un anno. Uscire da solo

    34. Compie un viaggio di almeno 5-10 km verso una destinazione conosciuta (ossia usa la bicicletta, i mezzi pubblici, o la macchina).

    38. Compie un viaggio di almeno 5-10 km verso una destinazione sconosciuta (ossia usa la bicicletta, i mezzi pubblici, o la macchina).

    SCALA SOCIALIZZAZIONE Sub-scala Relazioni Interpersonali Riconoscimento degli altri

    1. Guarda il viso di un genitore o di chi si occupa di lui.

    2. Guarda (ossia, segue con gli occhi) per almeno 5 secondi una persona che si sta muovendo accanto alla culla o al letto.

    6. Cerca di avvicinarsi alle persone familiari quando queste protendono le braccia..

    7. Manifesta preferenze per specifiche persone/oggetti (ad es., sorride, cerca di raggiungere o si muove in direzione della persona/oggetto).

    10. Si sposta alla ricerca di un genitore, di chi si occupa di lui, o di unaltra persona familiare che nelle vicinanze.

    11. Manifesta interesse per bambini della propria et, diversi dai propri fratelli e sorelle (ad es., li guarda, sorride loro).

    Espressione e riconoscimento delle emozioni

    3. Manifesta due o pi emozioni (ad es., ride, piange, grida).

    4. Sorride o emette suoni quando avvicinato da una persona familiare.

    8. Manifesta affetto alle persone familiari (ad es., accarezza, abbraccia, bacia e coccola).

    13. Manifesta gioia o preoccupazione per altri attraverso specifiche azioni (ad es., abbraccia, d un buffetto, tiene per mano).

    14. Manifesta il desiderio di fare piacere ad altre persone (ad es., condivide un gioco o un dolcetto, cerca di aiutare anche se non ne in grado).

    19. Usa delle parole per esprimere le proprie emozioni (ad es., Sono felice, Sono triste, Sono spaventato, Sono arrabbiato).

    22. Usa delle parole per esprimere gioia o preoccupazione per altri (ad es., Grande! Hai vinto, Come stai?).

    24. Riconosce ci che piace e non piace agli altri (ad es., dice A Marco piace il calcio, Laura non mangia la pizza).

    25. Manifesta lo stesso livello di emozioni esibito dalle altre persone che sono nelle vicinanze (ad es., non minimizza o drammatizza eccessivamente una situazione).

    Comunicazione sociale

    5. Instaura o cerca di instaurare contatti sociali (ad es., sorride, fa dei rumori).

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    17. Risponde a semplici conversazioni di un adulto familiare (ad es., se gli viene chiesto Come stai?, risponde Bene; se gli viene detto Come sei bello!, risponde Grazie).

    26. Mantiene una distanza adeguata fra s e gli altri in situazioni sociali (ad es., non va troppo vicino ad una persona mentre le parla).

    27. Conversa con altri riguardo ad argomenti di comune interesse (ad es., eventi sportivi, trasmissioni televisive, progetti per le vacanze estive).

    28. Inizia una semplice conversazione quando incontra conoscenti (ad es., Come stai?, Che succede?).

    30. Intenzionalmente non dice cose imbarazzanti o cattive o non fa domande volgari in pubblico.

    32. Comprende che gli altri non conoscono i suoi pensieri a meno che non li esprima loro.

    33. prudente nel parlare delle proprie cose personali.

    34. Coopera con gli altri nel pianificare e realizzare attivit (ad es., compleanni, eventi sportivi).

    35. Manifesta di comprendere cenni o suggerimenti indiretti nel corso di una conversazione (ad es., sa che sbadigli possono indicare Mi annoio o che un cambio repentino di argomento pu indicare Non voglio parlarne).

    36. Inizia conversazioni parlando di argomenti che interessano agli altri (ad es., dice Angelo mi ha detto che ti piacciono i computer).

    Imitazione

    9. Imita o tenta di imitare lespressione facciale di un genitore o di chi si occupa di lui (ad es., sorride, aggrotta le sopraciglia).

    12. Imita semplici movimenti (ad es., batte le mani, fa ciao).

    16. Imita unazione relativamente complessa mentre eseguita da un altro (ad es., farsi la barba, truccarsi, piantare un chiodo).

    18. Ripete frasi udite precedentemente nei discordi di un adulto (ad es., Ciao, sono arrivato!, Niente dolce finch non hai finito).

    21. Imita unazione relativamente complessa varie ore dopo che lha vista eseguire da unaltra persona (ad es., farsi la barba, truccarsi, piantare un chiodo).

    Amicizie

    15. Manifesta comportamenti per instaurare amicizie verso persone della propria et (ad es., dice Vuoi giocare?, oppure prende per mano un bambino).

    20. Ha lamico del cuore o manifesta preferenza per specifici amici rispetto ad altri; possono essere di entrambi i generi.

    29. Incontra gli amici con regolarit.

    31. Ha aspettative ragionevoli rispetto allamicizia (ad es., non si aspetta di essere lunico amico o che un amico sia sempre disponibile).

    Gentilezza

    23. Interviene se unaltra persona ha bisogno di una mano (ad es., le tiene aperta la porta, le raccoglie oggetti caduti).

    Appuntamenti

    37. Incontra unaltra persona a cui sentimentalmente interessato/a in compagnia di amici.

    38. Va ad appuntamenti con unaltra persona a cui sentimentalmente interessato/a. Sub-scala Gioco e Tempo Libero Gioco

    1. Risponde quando un genitore o chi si occupa scherzoso (ad es., sorride, ride, batte le mani).

    2. Manifesta interesse per lambiente in cui si trova (ad es., si guarda o si muove intorno, tocca oggetti/persone).

    3. Fa semplici giochi di interazione con altri (ad es., gioco del cu-cu).

    4. Gioca vicino ad un altro bambino che sta giocando, con attivit diverse luno dallaltro.

    5. Sceglie di giocare con altri bambini (ad es., non rimane al margine di un gruppo o evita gli altri).

    6. Gioca interagendo in modo cooperativo con uno o pi bambini per un breve intervallo di tempo (fino a 5 minuti).

    7. Gioca interagendo in modo cooperativo con pi di un bambino per oltre 5 minuti.

  • Balboni, Belacchi, Bonichini e Coscarelli, 2010

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    8. Continua a giocare con un altro bambino senza agitarsi eccessivamente quando un genitore o chi si occupa di lui se ne va.

    10. Gioca con altri con minimo controllo da parte di adulti.

    11. Usa oggetti per realizzare attivit di tipo immaginativo (ad es., utilizza un cubo come fosse una macchina, una scatola come fosse una casa).

    12. Protegge se stesso allontanandosi da persone che distruggono cose o feriscono gli altri (ad es., persone che mordono, colpiscono, lanciano cose, o tirano i capelli).

    13. Gioca con altri realizzando semplici attivit di tipo immaginativo (ad es., fa finta di vestirsi per andare ad una festa, finge di essere un supereroe).

    14. Cerca gli altri per giocare o per stare in compagnia (ad es., li invita ad andare a casa propria, va a casa degli altri, gioca con gli altri nel cortile o nel parco).

    Condivisione e cooperazione

    9. Condivide giocattoli o altri oggetti personali quando gli viene chiesto.

    15. Rispetta il proprio turno mentre fa giochi o attivit sportive che lo richiedano.

    17. Condivide giocattoli o altri oggetti personali senza che gli venga detto di farlo.

    19. Rispetta il proprio turno senza che gli venga richiesto.

    22. Chiede il permesso di usare un oggetto di qualcun altro o che un altro sta utilizzando. Giocare con giocattoli

    16. Partecipa a giochi di gruppo allaperto informali (ad es., nascondino, palla avvelenata, saltare la corda).

    18. Segue le regole in semplici giochi (ad es., nascondino, facili giochi con le carte, Domino, Memory).

    20. Partecipa a semplici giochi a carte o da tavolo basati solo sul caso (ad es., giochi con i dadi, come il gioco delloca).

    24. Partecipa a semplici giochi che richiedono di tenere un punteggio (ad es., tiri a canestro, rubamazzo).

    25. Manifesta un buon spirito sportivo (ossia, segue le regole, non troppo aggressivo, si congratula con gli altri quando vincono, e non se la prende in modo improprio quando perde).

    26. Fa diversi giochi che richiedono capacit decisionali di tipo elettronico, da tavolo o con le carte (ad es., Monopoli, Scacchi, Poker, Risiko, Scala Quaranta, Dama).

    28. Segue le regole di giochi o sport complessi (ad es., pallavolo, calcio, pallacanestro). Uscire con gli amici

    21. Si reca in vari luoghi con amici durante il giorno con la supervisione di un adulto (ad es., al parco, centro commerciale, centri ricreativi).

    27. Va in diversi luoghi con amici di sera con la presenza di un adulto (ad es., al cinema, ad un concerto, ad un evento sportivo, a conferenze).

    29. Va in diversi luoghi con amici durante il giorno senza la presenza di un adulto (ad es., al parco, centro commerciale, centri ricreativi).

    30. Progetta autonomamente attivit ricreative che richiedono pi di due cose da organizzare (ad es., una gita alla spiaggia o al parco che richiede di pianificare il viaggio, il cibo, le attivit da realizzare per divertirsi).

    31. Va in diversi luoghi con amici di sera senza la presenza di un adulto (ad es., al bar, in sala giochi, in discoteca, al cinema, ad un concerto, ad un evento sportivo).

    Riconoscimento di segnali sociali

    23. Evita di inserirsi in un gruppo quando segnali non verbali indicano che non gradito. Sub-scala Regole Sociali Cambiamento

    1. Accetta facilmente di passare da unattivit allaltra fra quelle che fa a casa.

    3. Modifica il comportamento a seconda della familiarit con unaltra persona (ad es., si comporta diversamente con i familiari e con persone sconosciute).

    8. Reagisce in modo appropriato a modifiche ragionevoli delle abitudini (ad es., non protesta in modo scomposto).

    Buone maniere

  • Balboni, Belacchi, Bonichini e Coscarelli, 2010

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    2. Dice spontaneamente grazie se gli viene dato qualcosa.

    4. Mastica il cibo tenendo la bocca chiusa.

    5. Dice spontaneamente per favore per chiedere qualcosa.

    6. Utilizza espressioni appropriate per terminare una conversazione (ad es., dice ciao, a dopo).

    7. Si pulisce o asciuga mani e faccia durante e/o dopo i pasti.

    11. Si comporta in modo appropriato quando presentato a degli sconosciuti (ad es., annuisce con il capo, sorride, saluta).

    12. Modifica il tono della voce a seconda del luogo o situazione (ad es., in biblioteca, al cinema, o ad una rappresentazione).

    14. Evita di parlare con la bocca piena.

    15. Parla con gli altri senza interrompere o essere maleducato. Scusarsi

    9. Dice di essere dispiaciuto, si scusa, per comportamenti sbagliati non intenzionali (ad es., urtare involontariamente unaltra persona).

    13. Dice di essere dispiaciuto, si scusa, se ferisce i sentimenti degli altri.

    19. Dice di essere dispiaciuto, si scusa, per errori di valutazione (ad es., escludere qualcuno non intenzionalmente da un gioco).

    Controllo degli impulsi

    10. Intenzionalmente non schernisce, stuzzica, prepotente n tiranneggia.

    16. Accetta consigli o suggerimenti utili dagli altri.

    17. Controlla la rabbia o il dolore quando i propri progetti vengono modificati per motivi di forza maggiore (ad es., pessime condizioni meteorologiche, guasti allautomobile).

    20. Manifesta di comprendere che prendersi in giro fra familiari ed amici pu essere una forma di umorismo o affetto.

    23. Controlla la rabbia o il dolore quando non gli possibile fare quello che desidera (ad es., quando non gli consentito di guardare la televisione o partecipare ad una festa; quando una sua proposta rifiutata da un amico o da un responsabile).

    26. Controlla la rabbia e il dolore quando gli vengono fatte critiche costruttive (ad es., correzioni di comportamenti scorretti, commenti rispetto alle valutazioni scolastiche o allesito di attivit svolte).

    28. Considera le possibili conseguenze prima di prendere una decisione (ad es., evita di agire impulsivamente, considera le informazioni utili per decidere).

    Mantenere segreti

    18. Mantiene segreti o confidenze per un breve periodo.

    27. Mantiene segreti e confidenze per tutto il tempo richiesto. Responsabilit

    21. Comunica a un genitore o a chi si occupa di lui i propri progetti (ad es., a che ora esce e ritorner a casa, dove sta andando).

    24. Rispetta gli accordi (ad es., se aveva promesso ad una persona di incontrarla la incontra).

    30. Mostra rispetto per i colleghi di lavoro (ad es., non distrae o interrompe i colleghi che stanno lavorando, puntuale alle riunioni).

    Attenzione sociale appropriata

    22. Consapevolmente evita attivit rischiose o pericolose (ad es., saltare da strutture alte, guidare in modo spericolato).

    25. Interrompe o evita relazioni o situazioni pericolose o che possono fare male (ad es., essere oggetto di azioni di bullismo, di tentativi di molestie sessuali, di imbrogli economici).

    29. consapevole di potenziali rischi ed cauto quando si viene a trovare in situazioni sociali a rischio (ad es., chattare in internet, rispondere a inserzioni personali sui giornali, frequentare party con consumo di alcol e droghe).

    SCALA ABILIT MOTORIE Sub-scala Grossolane Stare seduto

    1. Mantiene la testa eretta per almeno quindici secondi quando tenuto in posizione verticale fra le

  • Balboni, Belacchi, Bonichini e Coscarelli, 2010

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    braccia di un genitore o di chi si occupa di lui.

    2. Siede, sostenuto (ad es., in una sedia, con dei cuscini), per almeno un minuto.

    3. Siede, non sostenuto, per almeno un minuto.

    5. Siede, non sostenuto, per almeno dieci minuti.

    6. Si solleva da solo fino a sedersi e sta seduto senza sostegno per almeno un minuto. Strisciare ed arrampicarsi

    4. Avanza lentamente o si muove sul pavimento strisciando sulladdome.

    7. Si muove sul pavimento andando a carponi (gattonando) per almeno un metro e mezzo.

    9. Sale le scale a carponi.

    14. Scende le scale a carponi. Stare in piedi

    8. Si solleva in posizione eretta.

    11. Sta in piedi da solo da uno a tre minuti.

    15. Sta in piedi da solo per almeno cinque minuti. Camminare e correre

    10. Fa almeno due passi.

    16. Cammina nella stanza; landatura pu essere instabile e occasionalmente pu cadere.

    18. Si sposta camminando senza avere la necessit di aggrapparsi.

    20. Corre senza cadere; pu essere goffo e non coordinato.

    21. Sale le scale mettendo entrambi i piedi su ogni gradino; pu usare la ringhiera.

    23. Corre in modo coordinato e senza cadere.

    24. Scende le scale, in avanti, mettendo entrambi i piedi su ogni gradino; pu utilizzare la ringhiera.

    28. Sale le scale alternando i piedi; pu usare la ringhiera.

    33. Scende le scale alternando i piedi; pu utilizzare la ringhiera.

    34. Corre in modo coordinato, con cambi di velocit e di direzione. Attivit motorie di gioco

    12. Fa rotolare la palla stando seduto.

    13. Si arrampica, sale e scende, da oggetti bassi (ad es., sedie, scivolo basso, sgabelli con gradini).

    17. Lancia la palla.

    19. Si arrampica, sale e scende, da sedie per adulti.

    22. Calcia la palla.

    25. Salta sollevando entrambi i piedi da terra.

    26. Lancia una palla, di qualsiasi dimensione, in una determinata direzione.

    27. Afferra con entrambe le mani una palla, delle dimensioni di un pallone da gioco, lanciata dalla distanza di circa mezzo metro o un metro.

    29. Pedala su un triciclo o un altro veicolo a tre ruote per almeno due metri.

    30. Fa almeno tre salti/saltelli consecutivi in avanti.

    31. Fa almeno un salto/saltello su un piede senza cadere; pu sorreggersi per non perdere lequilibrio.

    32. Si arrampica, sale e scende, da oggetti alti (ad es., alte attrezzature da gioco di legno o di gomma, staccionate, scivoli con le scale alti almeno un metro).

    35. Guida la bicicletta con le rotelline per almeno tre metri.

    36. Afferra con entrambe le mani una palla, delle dimensioni di un pallone da gioco, lanciata dalla distanza di almeno due metri.

    37. Saltella in avanti su un piede con facilit.

    38. Fa un salto in avanti di almeno un metro e mezzo, anche non a piedi uniti.

    39. Afferra una pallina, della dimensione di una palla da tennis, lanciata dalla distanza di almeno tre metri, muovendosi se necessario.

    40. Guida la bicicletta senza rotelline, senza cadere. SCALA ABILIT MOTORIE

  • Balboni, Belacchi, Bonichini e Coscarelli, 2010

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    Sub-scala Fini Manipolare degli oggetti

    1. Usa la mano per afferrare giochi o oggetti.

    2. Raccoglie piccoli oggetti (con dimensioni non superiori ai 5 cm); pu usare entrambe le mani.

    3. Si passa un oggetto da una mano allaltra.

    4. Schiaccia giocattoli o altri oggetti sonori fino a farli emettere il suono.

    5. Raccoglie piccoli oggetti tenendoli fra il pollice e le altre dita.

    6. Estrae un oggetto (ad es., un cubo di plastica o una molletta per il bucato) da un contenitore.

    7. Mette un oggetto (ad es., un cubo di plastica o una molletta per il bucato) in un contenitore.

    8. Gira le pagine di libri di stoffa, carta, o cartone, una alla volta.

    9. Fa pile di almeno quattro cubetti di plastica o di altri piccoli oggetti; la pila non deve cadere.

    10. Apre le porte usando le maniglie.

    11. Scarta piccoli oggetti (ad es., caramelle, cioccolatini e chewing-gum).

    12. Completa un semplice puzzle costituito da almeno due pezzi da inserire in corrispondenti cavit o da incastrare fra loro.

    13. Gira le pagine di un libro o di una rivista una alla volta.

    14. Compie torsioni e rotazioni coordinate mano-polso (ad es., avvita/svita il coperchio di un barattolo, gira la manovella, carica giocattoli a carica).

    17. Costruisce strutture tridimensionali (ad es., case, ponti, veicoli) di almeno cinque cubetti.

    19. Incolla o attacca fra di loro due o pi pezzi (ad es., per lavori di educazione artistica o di scienze).

    20. Usa il nastro adesivo, scotch, per unire fra di loro delle cose (ad es., pagine strappate, lavori di educazione artistica).

    30. Fa un nodo.

    32. Apre serrature con catenacci, chiavi, o combinazioni che richiedono torsioni e rotazioni coordinate mano-polso.

    35. Fa dei fiocchi. Disegnare e usare forbici

    15. Tiene la matita nel modo appropriato per disegnare o scrivere.

    16. Colora semplici forme; pu uscire dai bordi.

    18. Apre e chiude le forbici con una mano.

    21. Disegna pi di una forma riconoscibile (ad es., persona, casa, albero).

    22. Scrive lettere o numeri riconoscibili.

    23. Disegna un cerchio a mano libera da un modello.

    24. Taglia la carta con le forbici lungo una linea diritta.

    25. Colora semplici forme senza uscire dai bordi.

    26. Ritaglia semplici figure con le forbici (ad es., cerchi, quadrati, rettangoli).

    27. Usa la gomma senza strappare il foglio.

    28. Disegna un quadrato a mano libera da un modello.

    29. Disegna un triangolo a mano libera da un modello.

    31. Disegna linee diritte usando riga o righello.

    33. Ritaglia figure complesse con le forbici (ad es., stelle, animali, lettere dellalfabeto; se adulto, disegni, schemi o modelli su carta, cartone, tessuti o altri materiali).

    Uso della tastiera di un computer

    24. Usa una tastiera da computer, macchina da scrivere, o touch-screen, per scrivere il nome o brevi parole.

    36. Usa una tastiera da computer per scrivere almeno 10 righe.

  • Balboni, Belacchi, Bonichini e Coscarelli, 2010

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    Allegato 1: Esempio di intervista tratto dal manuale americano

    Interviewer: How are Ahmad's table manners? Caregiver: Well, he needs some work in that area. He's messy and it's hard for him to sit at the table

    for a long period of lime. He gets restless and wants to go play. Interviewer: Can you describe a typical mealtime for me? What kinds of reminders does Ahmad

    need, in terms of table manners, during a meal? Caregiver: Sure. We always sit down together for dinner. 1 usually cut Ahmad's meat into smaller

    pieces for him. So first I have to remind him to be patient while 1 do that. He's also very talkative, so a lot of times I have to remind him not to talk with his mouth full. He also ends up getting quite a bit of food on the table or on his shirt somehow, so 1 guess I try to remind him to be neat.

    Interviewer: What does he do if he gets food on his shirt or around his mouth? Caregiver: Well, he's pretty good about using a napkin if it's in front of him, although he won't take

    the initiative to get one himself.

    Interviewer: What would he do if there were napkins across the table from him but he couldn't reach them himself?

    Caregiver: Then he might ask for one to be passed to him, and we often have to remind him to say "the magic word": please. It's the same with milk or something else he wants from across the table. He's starting to get better at saying please and thank you but it still needs some work.

    Interviewer: It sounds like Ahmad is coming along in the manners department. On another front, what's he like when some unexpected event happens that interferes with something he really wants to do, like a family trip to the beach being cancelled because of a big rainstorm, or something like that.

    Caregiver: Well, he might get pretty upset, at least at first. He's pretty good-natured, you know, so after a brief crying bout he'd be OKa hug and a joke will bring him out of it.

    Interviewer: When you give Ahmad these reminders about his manners, or when you're criticizing something else that Ahmad does, how does he react?

    Caregiver: He's used to it, so it's not a problem. 1 remind him to say "please" in a teasing way, and he'll laugh and say it more times than he needs to just because he's being funny. In general, he's great at taking constructive criticism as long as l'm explaining why he should do something a certain way instead of just nagging him.

    Interviewer: Are there times when Ahmad might ask for something and not get what he wants? Caregiver: Of course! We might go shopping and he will pick something up and decide he has to

    have it. This situation comes up a lot at the toy store.

  • Balboni, Belacchi, Bonichini e Coscarelli, 2010

    Copyright Giunti OS 30

    Interviewer: What does Ahmad do if he doesn't get the toy he wants? Caregiver: Well, sometimes he's just trying to see if Im in the right mood to let him have it, and he's

    expecting me to say no, so that works out finehe just puts back the toy. On occasion though, he's been known to have a temper tantrum in the aisle. Last week we actually had to leave the store so that he would calm down. He was crying and yelling; it was quite a scene. It's not usually like that, though. Only once in a while if he wants something badly enough.

    Interviewer: How is Ahmad in general with dealing with anger or hurt feelings? Caregiver: Usually he's pretty even tempered, so it's not even an issue. But on occasion, like in the toy

    store, or if he's playing with his sister and they get into a fight over a toy, he cries and shouts quite a bit. Interviewer: When Ahmad is playing with his sister or with other children, can you describe the way

    he makes decisions? For example, if he's trying to decide whether or not to share a toy, or if he wants to play with a toy that someone else has, how does he make that decision?

    Caregiver: Well, he's pretty impulsive. He will walk over and take something that another child is playing with and of course the result is that the other child gets mad and they get into a struggle over the toy. He doesn't always think things through. Sometimes he will share his toys willingly but it really depends on his mood, not necessarily something he has thought through and come to a decision about.