Savona da vedere

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la guida al centro città e dintorni SPIAGGE - STORIA - SHOPPING PRIAMAR - ARTE - OSPITALITA RISTORANTI - BAR - ALBERGHI ALBISSOLA MARINA ALBISOLA SUPERIORE Savona e Albissole Sav on a e Albis sole davedere! d avedere! CON GRANDE MAPPA DA STACCARE del centro storico e del Priamar ` VERSIONE ITALIANA VERSIONE ITALIANA

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Guida turistica a Savona e dintorni

Transcript of Savona da vedere

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SPIAGGE - STORIA - SHOPPINGPRIAMAR - ARTE - OSPITALITARISTORANTI - BAR - ALBERGHI

ALBISSOLAMARINAALBISOLA SUPERIORE

Savonae Albissole

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CON GRANDE MAPPA

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VERSIONEITALIANA

VERSIONEITALIANA

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Benvenuti!

Con un po' di orgoglio presentiamo la seconda edizione di Savona e le Albissole daVedere.Abbiamo aggiunto due itinerari: uno dedicato ai nostri stabilimenti balnea-ri che durante l'estate diventano il punto di riferimento di tutti i turisti e un itinera-rio religioso che vi spiega perchè Savona si fregia del nome di Città dei Papi. Ma lavera novità è che questa edizione viene pubblicata anche in lingua inglese, graziesopratutto all'intervento dell'Amministrazione Comunale di Savona, ServizioCultura e Turismo che ha dato un sostanziale contributo per la realizzazione di unostrumento di prima accoglienza turistica.Lo scopo della guida che avete tra le mani è quello di portarvi a conoscenza delleattrattive della città di Savona e dei suoi dintorni. Allegata troverete una piantinache vi accompagnerà nel vostro gironzolare. Abbiamo segnalato i monumenti piùimportanti, le curiosità, le tradizioni dell’artigianato e della gastronomia nella speran-za di rendere piacevole il vostro soggiorno e magari convincervi che vale la penaritornare. Savona e le Albisole ormai formano quasi un tutt’uno e non basta unagiornata per poter affermare di conoscerle. Perdetevi negli antichi “caruggi” e anda-te alla ricerca di gusti che solo qui potrete assaporare: le “fette”, prodotte dalle frig-gitorie quasi nascoste nei vicoli, la farinata, il chinotto, il pesto, il sugo di noci sonosolo alcuni di questi. Scoprite la tradizione dei vini liguri. Forse non sono famosicome quelli del vicino Piemonte, ma per gli appassionati una bottiglia di Pigato peraccompagnare un pasto di pesce o di Rossese per una cima o una pasqualina saran-no una piacevole scoperta. Senza dimenticare il Lumassina, tipico delle collineSavonesi. E i Musei, i complessi monumentali e gli antichi edifici tutti da scoprire.Fra tutti non mancate di salire sull’antica Fortezza del Priamar. L’accesso è gratui-to e in pochi secondi godrete la suggestione delle sue origini medioevali.Passeggiando fra i contrafforti avrete una visione panoramica della costa che vi lasce-rà senza fiato. Scendete poi nell’antica Darsena che con i suoi locali è diventata ilcentro della movida di tutta la provincia. E per i vostri souvenir c’è solo l’imbarazzodella scelta.Le Albissole sono famose in tutto il mondo per le ceramiche e molte for-naci sono aperte al pubblico. E l’entroterra savonese ha un’antica tradizione nell’artevetraria. Oltre ai vini, l’olio di oliva della Riviera Ligure non ha eguali. Vi segnaliamoancora il Chinotto, tipico di Savona, che potrete gustare nella tradizionali confezioni.Ma troverete anche moderni negozi che vi possono offrire tutte le migliori marche diqualsiasi articolo interessi che renderanno piacevole il vostro shopping.A tutto questo aggiungete un clima mite tutto l’anno che fa si che la qualità della vitain questo luogo sia veramente invidiabile. Durante l’estate il litorale si anima e i resi-denti sono abituati a vivere in simbiosi con il mare. La pausa pranzo è il momentodove si ci può permettere un tuffo rigenerante per spezzare la giornata di lavoro equesto, come dice un famoso spot pubblicitario, non ha prezzo. Segnaliamo infineche Savona è anche meta di pellegrinaggi religiosi; a 8 chilometri, facilmente rag-giungibile anche con mezzi pubblici, sorge il Santuario di Nostra Signora diMisericordia edificato per ricordare le apparizioni della Madonna avvenute in que-sto luogo nel 1536; e la Processione del Venerdi Santo che si svolge a Savona ogni 2anni e da tempo ha raggiunto fama internazionale. Presso alcuni Oratori è possibileammirare alcune delle Casse lignee, vere e proprie opere d’arte, che vengono porta-te in processione.L’intento è di riuscire a farvi trascorrere un piacevole soggiorno, cheportiate a casa un bel ricordo e, soprattutto, che vi rimanga la voglia di tornare. Lasperanza é che diventiate il nostro maggior veicolo di promozione e ci aiutiate a cam-biare lo stereotipo che vuole i liguri carenti sotto l’aspetto dell’accoglienza turistica.

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1 Mare eSpiagge

Una giornata estiva a Savona passainevitabilmente dalle sue spiagge.Pochi sanno che Savona, pur essendouna cittadina di 60.000 abitanti, ha lafortuna di avere chilometri di spiaggea disposizione per un bagno rinfre-scante. La chiusura delle attività indu-striali e l'efficienza del depuratore, fan-no si che l'acqua sia sempre pulita.Savona si può fregiare dell'ambitaBandiera Blu sia per la qualità dellaspiaggia delle Fornaci che per l’appro-do della Vecchia Darsena. Dal centrocittà potete raggiungere con una brevepasseggiata decine di stabilimentibalneari attrezzati per ogni esigenza,pronti ad accogliervi per trascorrereuna piacevole giornata di sole e tuffi.

Savona

Gli stabilimenti balneari sono tuttisituati sul lato occidentale della costa;compongono un'ideale carosello colo-rato di ombrelloni e cabine che sidipana da piazzale eroi dei due Mondifino a Vado Ligure. Si tratta di stabili-

menti storici (i primi videro la luceall'inizio del secolo scorso), frequentatida generazioni di Savonesi e non solo.Negli ultimi anni hanno affrontatoimportanti ristrutturazioni per venireincontro alle esigenze di una clientelasempre più variegata; ora avete adisposizione strutture che saprannosoddisfare ogni vostra necessità, nel-l'ottica di farvi trascorrere una piace-vole giornata di mare. Gli esercentidegli stabilimenti balneari di Savonasaranno lieti di accogliervi con offertescontate dedicate ai turisti. Raggiun-gere le spiagge è facile e comporta

FUOCHI ARTIFICIALI

SPIAGGIA FORNACI

25 Luglio 2009

CARNEVALE ESTIVO

2 Agosto 2009

POSA DEI LUMINI

14 Agosto

GIOCHISENZA

FRONTIERE

15 Agosto

Foto di Danilo Olivieri e Ass. Bagni Marini

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poco tempo; se vi trovate in centro cit-tà, vi basterà raggiungere Corso Italiae percorrerlo in tutta la sua lunghezzain direzione mare. In pochi minutisarete arrivati ai giardini del “prolunga-mento a mare”, da dove cominciano lespiagge e gli stabilimenti balneari. Perraggiungere la zona delle Fornaci vibasteranno poche centinaia di metri el'attraversamento di un ponte pedona-le. In alternativa vi consigliamo lanavetta pubblica “Spiaggiabus” ACTS,che vi porterà gratuitamente e inpoche fermate alla spiaggia che prefe-rite.

Le Albissole

A soli 2 km da Savona, in direzioneGenova, trovate due delle località piùattrezzate turisticamente di tutta laLiguria: Albissola Marina e AlbisolaSuperiore. Entrambe hanno ottenutoanche quest'anno la Bandiera Blu perla pulizia delle loro acque e la qualitàdel litorale. Qui ci sono spiagge tra lepiù vaste di tutta la Liguria; negli ulti-mi anni gli stabilimenti balneari han-no fatto a gara per chi ha la sede piùbella e moderna. Di giorno stabilimen-ti balneari, di notte locali da ballo allamoda che attirano giovani anche dalleregioni limitrofe, questa è la doppiavocazione di molti dei bagni marinidelle albissole. Albisola è raggiungibileda Savona a piedi, con una passeggiatadi 20 minuti circa, o con un'efficientelinea di autobus che ha una fermataproprio accanto alla Torretta.

L'Associazione Bagni Marini di Savona èuna delle più attive e ogni anno organizzamanifestazioni che vale la pena ricordare. IIclou è la serata dei Fuochi Artificiali conuno spettacolo pirotecnico veramente sug-gestivo dove ai fuochi sul mare si aggiun-ge la musica. Per l'occasione tutta la costasi accende e molti sono gli stabilimenti cheorganizzano cene direttamente sulla spiag-gia per godere comodamente dello spet-tacolo. La data da non dimenticare è quin-di il 25 luglio. Altro appuntamento da nonperdere è la tradizionale Posa dei Lumini.Il 14 agosto alle ore 22,30 a Celle Ligure,le Albissole, Savona e Vado Ligure vengo-no posate in acqua migliaia di candele gal-leggianti. Se il tempo è favorevole tuttiquesti lumini si spostano lentamente versoil largo illuminando tutto lo specchioacqueo antistante alla costa. I lumini sonoofferti dagli stabilimenti balneari e quindinon resta che recarsi in spiaggia e lasciarein mare il proprio lumino senza dimenticaredi esprimere un desiderio. La tradizionevuole che se il lumino prende il largo e siconfonde con gli altri il desiderio verràesaudito entro l'anno. Infine non possiamonon ricordare il Carnevale Estivo che que-st’anno si svolgerà il 2 agosto. Tutti gli sta-bilimenti organizzano un carro a tema edalla passeggiata a mare sfilano in tutta lacittà tra musica e divertimento. Oramai unatradizione cittadina che coinvolge tutti iclienti dei bagni che nella settimana prece-dente si dedicano alla creazione del carro,dei costumi e della sfilata.

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In un singolare contesto in cui città e mare formano un connubio perfetto, i Bagnarci rappresentano lo stabilimento preferito dagli amanti deglisport da spiaggia. Il bar e il ristorante sorgono su una splendida terrazza sulmare; la spiaggia attrezzata offre, oltre ai tradizionali servizi, un campo da beachvolley regolamentare, un campo da beach tennis, ping-pong, giochi per i bambini e, per gli amanti del mare, canoe e pedalò. La spiaggia è stata premiatacon la Bandiera Blu d'Europa, riconoscimento attribuito dalla Fee - Foundation forEnvironmental Education, per la qualità ambientale delle spiagge.

Via Cimarosa 2r-4r - Tel.019.853200 - www.bagnarci.com

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2009

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INSERZI

ONE!

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StabilimentiBalneari

BAGNI KARIBU VIA AURELIA 19 VADO LIGURE 019 881068

BAGNI BLU BEACH VIA AURELIA VADO LIGURE 019 881188

BAGNI S.PIETRO VIA AURELIA 7 VADO LIGURE 347 9013686

BAGNI COLTON BAY L.MARE MATTEOTTI 23 VADO LIGURE 019 2160257

BAGNI VALERIO L.MARE MATTEOTTI 23 VADO LIGURE 019 885190

BAGNARCI CIMAROSA 2-4 rosso SAVONA 019 853200

BAGNI ANNA PASS.TA W. TOBAGI 9 SAVONA 019 820930

BAGNASCIUGA VIA NIZZA 97/A R SAVONA 392 5833585

CHIOSCO BAR FABIUS VIA NIZZA SAVONA 3385005254

CIRCOLO SPORTIVO W.A.S. VIA NIZZA 97 rosso SAVONA 019 852612

CENTRO TURISTICO ARISTON MARE VIA GIORDANO 15 R SAVONA 019 806619

BAGNI AURORA PASS.TA WALTER TOBAGI 1 SAVONA 019 800085

BAGNI BARBADORO VIA CIMAROSA 29 rosso SAVONA 019 811377

BAGNI CAVOUR C.SO VITTORIO VENETO 45 rosso SAVONA 349 6864340

BAGNI COLOMBO C.SO VITTORIO VENETO 43 rosso SAVONA 019 805596

BAGNI IL CORSARO VIA NIZZA 39 rosso SAVONA 019 263183

CAMPING VITTORIA VIA NIZZA 111/113 SAVONA 019 881439

BAGNI IRIS PASS.TA W. TOBAGI 3 SAVONA 019 829527

BAGNI ITALIA P.ZZA 4 STAGIONI 1 rosso SAVONA 019 805651

BAGNI LA PERGOLA L.MARE DEI CERAMISTI 5 rosso SAVONA 019 882332

BAGNI MAREA VIA NIZZA 89 rosso SAVONA 019 264065

BAGNI MARINELLA CORSO VITTORIO VENETO 31 R SAVONA 019 804785

BAGNI LIDO AZZURRO VIA NIZZA 105 rosso SAVONA 019 881100

BAGNI LIDO DEI PINI VIA NIZZA 85 rosso SAVONA 019 862219

BAGNI LIGURE PASS.TA W. TOBAGI 13 SAVONA 019 8338119

BAGNI LA PLAYA VIA NIZZA 103 rosso SAVONA 019 883955

BAGNI NETTUNO C.SO VITTORIO VENETO 39 rosso SAVONA 347 4620782

BAGNI NILO PASS.TA W. TOBAGI 7 SAVONA 019 800797

BAGNI OLIMPIA C.SO VITTORIO VENETO 41 rosso SAVONA 019 824870

CAMPING CHARLY VIA NIZZA 96 R SAVONA 3.472.229.756

BAGNI S.ANTONIO VIA NIZZA 3 B rosso SAVONA 019 808455

BAGNI S.CRISTOFORO VIA NIZZA 5 A rosso SAVONA 347 2344046

BAGNI SAVONA P.ZZA EROI 2 MONDI 9 rosso SAVONA 019 827962

BAGNI SIRENA PASS.TA W. TOBAGI 11 SAVONA 019 812876

SOC.STELLA MARINA PARCO VACANZE SNC VIA NIZZA 107 rosso SAVONA 019 881844

BAGNI TORINO C.SO VITTORIO VENETO 35 rosso SAVONA 019 806403

BAGNI UMBERTO VIA NIZZA 25 A rosso SAVONA 019 263029

BAGNI WANDA PASS.TA W. TOBAGI 5 SAVONA 019 822737

SPIAGGIA RAPHAEL VIA NIZZA 59 rosso SAVONA 347 3540613

BAGNI LIDO C.SO BIGLIATI 8 ALBISSOLA MARINA 019 480211

BAGNI SPORT C.SO BIGLIATI ALBISSOLA MARINA 019 480555

BAGNI ACQUA LIMPIDA P.ZZA S.ANTONIO ALBISSOLA MARINA 019 489442

BAGNI COLOMBO C.SO BIGLIATI 14 ALBISSOLA MARINA 019 480869

BAGNI MADONNETTA VIA AURELIA (RIO TERMINE) ALBISSOLA MARINA 320 1786090

BAGNI MIRAMARE COSO BIGLIATI ALBISSOLA MARINA 019 480285

BAGNI NETTUNO C.SO BIGLIATI ALBISSOLA MARINA 019 480859

BAGNI S.ANTONIO C.SO VITTORIO VENETO ALBISSOLA MARINA 019 489365

BAGNI SIRENA VIA BIGLIATI (AURELIA) ALBISSOLA MARINA 019 483375

BAGNI CAVIGLIA CORSO FERRARI ALBISOLA SUPERIORE 019 489625

BAGNI GOLDEN BEACH CORSO FERRARI ALBISOLA SUPERIORE 019 480173

BAGNI LA CONCHIGLIA VIA COLOMBO (CAPO) ALBISOLA SUPERIORE 019 488214

BAGNI LIDO AZZURRO VIA AL MARE 17 ALBISOLA SUPERIORE 019 480694

BAGNI LIDO DELLA PALMA VIA BALBI LUNGOMARE ALBISOLA SUPERIORE 019 486744

BAGNI L'ULTIMA SPIAGGIA C.SO FERRARI ALBISOLA SUPERIORE 019 487942

BAGNI ONDINA L.MARE COLOMBO ALBISOLA SUPERIORE 019 488588

BAGNI PESCETTO VIA BALBI ALBISOLA SUPERIORE 019 488111

BAGNI PINO VIA AL MARE LOCALITA' TORRE ALBISOLA SUPERIORE 019 486102

BAGNI PLAVA LAGUNA C.SO FERRARI LUNGOMARE ALBISOLA SUPERIORE 019 4004625

BAGNI MOBY DICK VIA MATTEOTTI ALBISOLA SUPERIORE 019 489041

BAGNI SAINT TROPEZ LUNGOMARE ALBISOLA SUPERIORE 019 480911

BAGNI SORRISO LUNGOMARE ALBISOLA SUPERIORE 019 486741

BAGNI ULISSE PASS.TA E. MONTALE 34 ALBISOLA SUPERIORE 019 485632

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2 ItinerarioStorico

Punto di partenza è il pontemobile della Vecchia Darse-na. Davanti a voi si presenta

la Torre della Quarda che tutti isavonesi chiamano la Torretta, perlunghi anni unico simbolo della cit-tà. Edificata nel XIV secolo è laporta di ingresso alla città di Savo-na. Attraversata la strada ci siimmette nel cuore del Centro Sto-rico. Una piacevole passaggiata sot-to i portici di Via Paleocapa vi faràentrare nell’atmosfera cittadina.Percorsi circa 500 metri sul latodestro della via, tutti i palazzi risal-gono al XIX secolo, si svolta adestra lungo Via Mistrangelo peraccedere a Piazza Diaz dove si tro-va il Teatro Chiabrera, uno deiteatri neoclassici in funzione piùbelli d’Italia. Inaugurato nel 1853,era stato costruito nel fosso tra ilBorgo Alto e la città vecchia.Attualmente ospita una ricchissi-ma stagione teatrale con program-mi di prosa, musica e balletto dilivello internazionale. Per infor-mazioni e ritirare il programma labiglietteria è aperta dalle ore 10alle ore 12 e dalle 16 alle 19.Proseguendo per Via dei Mille siaccede a Piazza Marconi con labella Fontana “del Pesce”, realiz-zata nel 1965 si compone di unafontana a tre vasche, una circolaree due a mezzaluna sottostanti che

ricevono una cascata d'acqua daquella sovrastante. Al centro dellavasca circolare circondata da zam-pilli d'acqua su un masso di pietraverde di Stella si erge la statua del-la scultrice Renata Cuneo, "Lottatra l’uomo e lo squalo".Sulla sinistra una moderna multi-sala offre tutte le prime visionicinematografiche.Proseguendo si trova Piazza Saffi,anche detta “delle Palme”, dove siaffaccia il palazzo della Prefettura.Consigliamo però a questo puntodi ritornare verso il centro passan-do per Corso Italia che taglia indue la città da nord a sud. Unabreve camminata circondati dagliantichi palazzi savonesi ed eccocidi nuovo in Via Paleocapa. Svolta-

Tempo: 2 oreLunghezza: 4 kmFacile, piacevole

camminata

Accessibile

Palazzo dei Pavoni

in Via Paleocapa

La Fontana del Pesce

Il Teatro Chiabrera

Foto di Tiziana Adorno e Lorenzo Testa

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te a destra e vi troverete in PiazzaMameli. Al centro si trova ilMonumento ai Caduti "Rintocchie Memorie". La piazza è circon-data da un porticato che permetteun comodo giro della stessa. Nellagiornata di lunedì vi consigliamodi procedere ancora per qualchecentinaia di metri. Oltre i giardinidi Piazza del Popolo infatti si svol-ge il caratteristico mercato cittadi-no con centinaia di banchi cheoffrono la più svariata mercanzia.Tornando indietro, quando siincrocia nuovamente Corso Italia,svoltate a destra e sarete nel salot-to cittadino e isola pedonale.Ancora qualche metro ed eccovi inPiazza Sisto IV dove si affaccia labella costruzione che ospita ilComune di Savona. La piazza èspesso sede di manifestazioni edeventi. Durante l’inverno da qual-che anno viene allestita una pistadi pattinaggio su ghiaccio chediventa il punto di incontro dellagioventù savonese. Sempre prose-guendo su questa direttrice si sbu-ca nella piazza del Vecchio Ospe-dale San Paolo. L’antico palazzo èormai da anni in attesa di unaristrutturazione. Soprattutto neimesi primaverili vi consigliamo dipercorrere tutta la via fino al mare.Potrete visitare i giardini comuna-

li Dante Alighieri dove si trova ilTempietto Boselli. È un tempiet-to neoclassico di fine '700 esegui-to dall'omonimo ceramista, salva-to dalla distruzione della demoli-zione della "fabbrica Boselli" nel1931, fu restaurato e sistemato nelparco pubblico “Dante Alighieri".Alla fine del viale si arriva al maree al Piazzale “Eroe dei Due Mon-di” con la scultura raffiguranteGiuseppe Garibaldi. Il grandemonumento equestre è opera del-lo scultore Leonardo Bistolfi. Lastatua è stata posizionata in modoche lo sguardo di Garibaldi siarivolto verso la sua città natale,Nizza, ed è stata inaugurata nel1927 dal nipote del grande con-dottiero.A ponente si stende la baia diVado e l’ultimo promontorio chevedete è l’isola di Bergeggi (parconaturale), mentre a levante si troval’edificio che ospita la piscinacomunale. La salita di Trento eTrieste a fianco dell’edificio portaa un belvedere sull’antica zonaindustriale del porto oggetto inquesti anni di importanti lavori diriconversione. Qui si trova inoltrel’ingresso secondario alla Fortezzadel Priamar oggetto di un itinera-rio a parte. Purtroppo non semprequesto ingresso è aperto.

Ogni giorno alle 18chiunque si trovi in PiazzaGoffredo Mameli si fermaper commemorare i caduti di tutte le guerre ai21 rintocchi della campana, uno per ognilettera dell'alfabeto italiano. La scultura èstata realizzata dallo scultore sestrese LuigiVenzano. E’ davvero unappuntamento da nonperdere in quanto il caotico traffico cittadino ei pedoni come d’incanto sifermano e si instaura unsilenzio irreale. Appenapassato l’ultimo rintoccotutto riprende alla velocitànormale.

Piazza Mameli e il Monumento ai Caduti.

Il Tempietto Boselli

Page 10: Savona da vedere

Sisto IV fece erigere nel 1481quale mausoleo dei propri genito-ri. Questo è uno dei complessimonumentali da non perdere visi-tando la città di Savona.Alla fine della piazza sulla sinistrasi apre Piazza Vacciuoli da dovepoi si sbuca in Via Pia, il cuore delcentro storico di Savona. Un pic-cola tappa sotto la Torre del Bran-dale che si contende con la Tor-retta il titolo di simbolo della Cit-tà. Proprio vicino potrete osserva-re i resti delle due Torri Corsi eGuarnero del XII secolo, abbassa-te per volere di Genova, tra il1544 e il 1552. Anche la Torre delBrandale subì la medesima sortema venne riportata all’altezza ori-ginaria tra il 1931 e il 1933. Aquesto punto ritornate sui vostripassi e percorrete tutta Via Pia.Pochi metri ed eccovi ai piedi delPalazzo della Rovere che si affac-cia sull’omonima piazza.Numerosi sono i palazzi rinasci-mentali che si affacciano su ViaPia e che meritano di essere visti.Giunti alla pittoresca Piazza dellaMaddalena proseguite ancora finoa sbucare nuovamente in ViaPaleocapa.

Rifacendo la strada in senso inver-so si ritorna alla Piazza del Comu-ne. In fondo si apre Via S. MariaMaggiore che si inoltra nell’anticocentro storico savonese. La primapiazza che incontriamo è PiazzaChabrol. Su di essa si affacciaPalazzo Gavotti, che ospita laPinacoteca Civica di Savona.Aperta tutti i giorni in orari alter-nati (vedi riquadro) ospita una del-le raccolte d’arte più prestigiosedella Liguria e non solo.All’angolo girate a destra e saretein Piazza del Vescovato. Il palaz-zo che vi trovate di fronte è ilPalazzo Vescovile, costruito nel1787 su un’ala del complesso con-ventuale di San Francesco.All’interno è visitabile, previoappuntamento, l’appartamento incui risiedette dal 1809 al 1812papa Pio VII, prigioniero diNapoleone, che conserva ancoral’arredo del primo ottocento ed èin fase oramai di ultimazione l’al-lestimento del Museo Diocesano.Proseguendo ancora qualchemetro si arriva in Piazza del Duo-mo e all’ingresso della CappellaSistina.La Cattedrale di S.Maria Assuntavenne innalzata tra il 1589 e il1605 in sostituzione dell’anticacattedrale situata sulla Rocca delPriamar. Non dimenticate di visi-tare il monumentale coro ligneoche, dopo un attento restauro, sipresenta al massimo del suo splen-dore. Dell’antico complesso fran-cescano sul quale venne costruitoil duomo rimangono parti cospi-cue del convento, articolato su duechiostri e la Cappella Sistina, uni-ca oltre a quella romana, che Papa

PINACOTECA CIVICA

DI SAVONA ORARIO:

Lun-mer-ven: 8,30-13Mar-gio: 14-19Sabato Invernale:8,30-13/15,30-18,30Sabato Estivo:8,30-13/20,30-23,30Domenica: 10-13BIGLIETTI:Intero: 4 EuroRidotto: 2 EuroVisite guidate a richiestasu prenotazione Euro 5

CAPPELLA SISTINA

ORARIO:

Domenica: 10-12/16-18Sabato: 16-18Lunedìda Aprile-Ottobre10-12

Il Duomo

La Cappella Sistina

Page 11: Savona da vedere

Via Paleocapa 80r

Tel.019.823886

Ric. Lotto N.488

Savona

Imercati ambulanti costituisconoun’antica tradizione per la nostracittà, nel centro storico della quale si

può ancora respirare un’aria da borgomedievale. I mercati rappresentano unaforma di esercizio commerciale moltoantica e tuttavia molto attuale ed insosti-

tuibile, vicina alle esigenze della gente,perchè nei mercati il rapporto umanoprevale sulla pura logica commerciale.Perquesti motivi crediamo che il frequentarei mercati ambulanti della nostra provinciada parte dei turisti possa costituire, oltread un ottima opportunità di fare acquisti,anche una occasione per la visita di città ecittadine ricche di elementi caratteristici edi straordinari aspetti artistici, e per acco-starsi ad aspetti tradizionali della vitasociale delle nostre località.Nei mercati di piazza troverete un vastis-simo assortimento di prodotti di ottimaqualità a prezzi veramente competitivi.Non acquistate dai venditori abusivi:fareste solo un cattivo affare. Preferite,invece, i mercati di piazza a cielo aperto.Sono un occasione da non perdere!

Il Mercato del Lunedì di Piazza del Popolo

Tutti i lunedì in

Piazza del Popolo,

in fondo a Via Paleocapa

Sotto i portici di via Paleocapaall'angolo con via Mistrangeloc'è un piccolo negozio capace

di riservare più di una sorpresa a chivi entra. E' l'angolo di Laura chequest'anno festeggia i suoi 25 annidi attività ed insieme alla sua colla-boratrice Roberta propone alla gen-tile clientela tutto ciò che si può tro-vare all'interno di una tabaccheria.Dalla ricevitoria Lotto con tutti iservizi annessi come Bollo Auto,ricariche telefoniche, valori bollati,trasferimento di denaro conWestern Union, alla completa offer-ta dei sigari cubani di cui è speciali-sta. Inoltre ogni ricorrenza può avereil suo biglietto più adatto grazie alvasto assortimento dei suoi esposi-tori, un pensiero divertente con lemagliette umoristiche e tanti altrigadget per tutti i gusti.

L’ANGOLODI LAURA

Page 12: Savona da vedere

Ritornando verso l’Antica Darse-na potete concedervi un’ultimadeviazione all’altezza della Chiesadi S. Andrea. Passata la piccolasalita immergetevi nei caruggi chescendono verso il porto e potreteammirare gli antichi portali di ViaQuarda Superiore e Inferiore.Usciti dal centro storico vi ritrove-rete sull’Antica Darsena, il verocentro del divertimento savonese,dove si affacciano numerosissimilocali nei quali prendersi unameritata pausa. Dopo di che, seavete ancora del tempo, vi consi-gliamo di proseguire con l’itinera-rio che vi porterà a scoprire lagrandiosa Fortezza del Priamar, asoli 5 minuti da qui.

PER SAPERNEDI PIÙ:

Se vuoi saperne di più ti consigliamo l’acquisto, tra i molti, di questi due volumi.Li puoi trovare in tutte le principali libreriecittadine.

I TESORI D’ARTEDEL CENTROSTORICO DISAVONA

Marco Sabatelli Editore8 Euro

LA CAPPELLASISTINA DISAVONA

Marco Sabatelli Editore21 Euro

La Torre del Brandale

La Torre della Quarda o “Torretta”

Page 13: Savona da vedere

La Farmacia Saettone,storica farmacia savone-se dai primi del ‘900,

sita in Via Paleocapa angoloPiazza Mameli, è di proprietàdella Dottoressa Ida Galatolodal 1971. Si sviluppa su unasuperfice di ben 700 mq, 300dei quali di esposizione al pub-blico. Oltre al completo assor-timento di farmaci è dotata dei

seguenti reparti: infanzia, die-tetici, igiene, giochi, cosmetica,alimentazione per celiaci,nefropatici, diabetici, ortope-dia, calzature e presidi; omeo-patia, erboristeria, veterinaria,igiene orale, servizio di preno-tazione di esami, visite medi-che, autoanalisi del sangue.Inoltre svolge servizio nottur-no tutte le notti dell’anno.

Via Paleocapa, 147r

Angolo Piazza Mameli

Tel.019.829803

Fax 019.853953

APERTA TUTTE LE NOTTIDALLE 19,30 ALLE 8,30

Page 14: Savona da vedere

3 ItinerarioPriamar

Chi arriva a Savona si trova alcospetto dell’imponente Fortezzadel Priamar. Costruita dai Genove-si sulle macerie della città antica, apartire dal 1542 la fortezza si è svi-luppata durante i secoli fino al1815, quando l’annessione dellaLiguria al Piemonte fece terminarel’utilizzo militare della stessa. Nellaseconda metà dell’800 vennerospianati tutti gli spalti e parte deibaluardi esterni per ricavare areeindustriali e giardini pubblici.Negli anni cinquanta del secolo

scorso iniziarono infine i lavori direstauro e ricerca archeologica, tut-tora in corso. Oggi il più comodoingresso alla fortezza del Priamar èofferto dagli ascensori collocati asinistra del ponte principale di acces-so, nel primo tratto della galleria chedurante la seconda Guerra Mondia-le fungeva da rifugio antiaereo. Sipossono raggiungere i tre diversilivelli con grande facilità. Il percorsoche proponiamo parte comunque daPonte San Giorgio che da CorsoMazzini sale alla Fortezza.

Tempo: 2 oreLunghezza: 3 km

Facile, ma conqualche saliscendi

Parzialmenteaccessibile

Il Piazzale del

Maschio

Foto di Tiziana Adorno, Andrea Bruno e Lorenzo Testa

Page 15: Savona da vedere

Ponte San Giorgio venne costruitonel 1774/1775 in sostituzione del-l’antico ponte in legno. Sotto di voisi estende l’area archeologica del-l’antica città medievale. Sono rico-noscibili i resti della Chiesa di SanDomenico, costruita nel primi annidel 1300 dai padri Domenicani.Passato il ponte entrate nella For-tezza. Potete quindi girare a destrae percorre il fossato della Cittadellache la separa dai Baluardi Esterni.Percorrendo tutto il fossato arrive-rete all’ingresso verso il mare. DalBaluardo di S. Gio Batta si godeun’ottima visuale. Tornando indie-tro, subito dopo la rampa che viriporta all’interno della fortezza,troverete una scaletta che vi porteràal Baluardo di San Paolo. Da quiavrete la visuale sul parco pubblicoDante Alighieri e la veduta verso ilponente ligure. Seguendo le muratroverete l’Area Archeologica degliOratori dei Disciplinati e scesa unapiccola scaletta sarete sul Baluardodi Santa Caterina. Davanti a voi ilcentro cittadino e in primo pianol’antico Ospedale San Paolo. Con-tinuando lungo i bastioni eccovisulla Cortina di San Biagio proprio

sopra l’area archeologica. Da quiattraversate il ponte, passate sottol’androne e vi troverete nel secondolivello della fortezza. Siete nellaPiazza d’Armi della Cittadella.Sulla sinistra potete ammirare ilPalazzo della Sibilla risalente al1730 che venne costruito comemagazzino ed alloggio per la guar-nigione. Dopo il restauro è sede dimanifestazioni culturali e di unottimo ristorante.Di fronte invece ecco i resti dell’an-tica Cattedrale di Nostra Signoradi Castello mentre alla vostradestra la piazza si estende fino alFossato della Cittadella dove uncollegamento vi riporta sulla cintaesterna delle mura. Alle vostre spal-le, raggiungibile con la rampa,

Alcuni scorci

della Fortezza.

Nella foto in basso il

Palazzo della Sibilla.

Page 16: Savona da vedere

potete salire sul Baluardo di SantaTeresa.Sotto la Piazza della Cittadella sitrova l’antica cisterna che approvvi-gionava di acqua potabile tutto ilcomplesso.Nel Palazzo della Sibilla si apre ilpassaggio che vi conduce al terzolivello. Passato il ponte (una voltalevatoio) si accede all’androne dicomunicazione tra la piazza e ilponte. Ancora pochi passi ed ecco-vi nel Piazzale del Maschio, il cuo-re del Priamar. Alla vostra sinistraecco il Palazzo del Commissario,di fronte a voi la Loggia delCastello Nuovo, sulla sinistra ilPalazzo degli Ufficiali e alle vostrespalle il Complesso dello Stendar-do.Il Piazzale del Maschio è utilizzatoal momento come sede di eventi emanifestazioni e durante l’estateviene adibito a teatro all’aperto.Il Palazzo del Commissario, edifi-cato nel 1757, dopo un’importanteopera di restauro viene utilizzatocome sede per mostre e appunta-menti artistici. Al suo internomerita una visita la cella nella qua-le è stato imprigionato GiuseppeMazzini.

La loggia del Castello ospita duedei principali musei cittadini. IlMuseo Archeologico del Priamar,il cui ingresso si trova al piano del-la piazza e il Museo Sandro Perti-ni che si trova ai piani superiori.Da non perdere la Sala ad Ombrel-lo, uno degli ambienti più interes-santi della fortezza, per la presenzadel soffitto ad ombrello costituitoda 8 volte di dimensioni variabili.All’angolo tra il Palazzo del Com-missario e la Loggia del CastelloNuovo una rampa immette al Tor-rione dell’Angelo dal quale potretegodere di un’ottima vista sull’anticadarsena. Ancora qualche passo edeccovi sulla Cortina dell’Angelo.Se andate fino in fondo potreteosservare la facciata della Fortezzada un’insolita visuale. Un ultimosforzo e sarete sulla sommità delcomplesso monumentale.Il panorama che si vede da qui valecomunque la vostra fatica.Passeggiando sui tetti del Palazzodello Stendardo e del Palazzo delCommissario avrete ai vostri piedila città di Savona. Da levante aponente non avrete difficoltà ariconoscere la nuova Torre di vetroe acciaio che domina l’antica darse-

Tra gli utilizzi riservati

durante i secoli alla

Fortezza del Priamar c’è

anche quello di carcere.

La notizia sarebbe

passata inosservata se

nelle celle poste nel

Palazzo del Commissario

non fosse stato rinchiuso

per alcuni mesi, tra il

1830 e il 1831,

Giuseppe Mazzini. Qui

secondo le testimonianze

dello stesso Mazzini,

avrebbe maturato l’idea

della “Giovine Italia”, poi

fondata nell’esilio di

Marsiglia, nel 1833.

La cella è stata appena

restaurata ed è aperta

alla visita.

Page 17: Savona da vedere

na, la Torre del Brandale, le dueTorri gemelle di Corsi e Guarneroe la Cupola del Complesso delDuomo. Il palazzo triangolare chesi erge in mezzo alla città è il Tribu-nale di Savona. Ad ovest il parcopubblico Dante Alighieri e la lun-ghissima spiaggia cittadina chepermette ai savonesi uno stile divita veramente invidiabile.Per finire la rada di Vado e l’isola diBergeggi, riserva naturale.Al lato mare una scaletta vi riporte-rà alla Batteria del Comando e diqui al Piazzale del Maschio. Poteteusufruire degli ascensori che vi tra-sporteranno al piano strada o ridi-scendere al Piazzale della Citta-della. Da qui prendendo l’anticoandrone di accesso vi ritrovereteall’uscita su Ponte San Giorgio.Se non l’avete ancora fatto vi pro-poniamo, una volta giunti sullastrada, di andare nella direzioneopposta al Porto. La prima tra-versa è Corso Italia che vi porterànell’isola pedonale dell’anticoCentro Storico Savonese (vedasiitinerario 1).

Ci sono differenti interpretazioni che indicano l’origine della parola Priamar.

La più comunemente accettata è che derivi da Pria a Mar (pietra sul mare).

La seconda interpretazione è invece che derivi da Pria a Ma (pietra cattiva) in

considerazione che la costruzione risultava difficoltosa per la friabilità della

roccia. Quale che sia l’origine ormai “Priamar” è il nome con cui tutti i savonesi

indicano la fortezza. E il rapporto dei savonesi con la fortezza è molto

controverso. Chi sale sul Priamar infatti di solito rimane senza fiato e si

meraviglia che una struttura di questo genere non sia meglio sfruttata.

Forse sarà perché ricorda ai savonesi la dominazione genovese, forse perché

quando si è abituati ad avere una cosa tutti i giorni sotto casa alla fine non ci si

fa più caso, fatto sta che per molti anni la fortezza è stata un corpo estraneo al

tessuto cittadino. Pur non contandosi le attività commerciali, da ristoranti a

laboratori medici, alle tipografie, che hanno come nome “Priamar” solo negli

ultimi decenni si sta facendo uno sforzo per mettere a disposizione della

cittadinanza questo grande spazio. Il restauro oramai in fase conclusiva, il

successo di alcune manifestazioni, a cominciare dalle stagioni estive teatrali, ha

convinto tutti che ogni prospettiva di rilancio turistico della città passi per la

scelta di come riutilizzare l’antica fortezza.

SE VUOI SAPERNE DI PIÙ:Se vuoi saperne di più ti consigliamo l’acquisto, tra i molti, di questi due volumi.Li puoi trovare in tutte le principali librerie cittadine.

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Anche in ed. Inglese

Page 18: Savona da vedere

4 Shopping e Sapori

La città di Savona offre una gran-de scelta per i vostri acquisti, nonmancano di certo le occasioni per

fare piccoli e grandi affari, trovare il sou-venir della vacanza e non solo. Il CentroStorico è costellato da una miriade dinegozi, storici e moderni, in grado disoddisfare ogni vostro capriccio e neces-sità. Non mancano poi le tipicità legateai prodotti del territorio e alle specialitàenogastronomiche: nelle pagine seguen-ti troverete alcuni indirizzi selezionatidove poter fare i vostri acquisti o conce-dervi una sosta golosa.

Tipicità Gastronomiche Savonesi:La farinata bianca: la farinata, sorta difocaccia molto bassa cotta nel forno alegna, è tradizionalmente realizzata nelresto della Liguria con un impasto a baseprevalentemente di farina di ceci. ASavona ne esiste però anche una storicae particolare versione preparata esclusi-vamente con farina di grano, che si pre-senta quindi bianca, più leggera e croc-cante. Le Fette: si tratta di croccanti fet-te di Panissa (un tipo di impasto che si

ottiene dalla stessa farina di ceci dellafarinata) fritte nell’olio bollente e servitein un sacchetto o in mezzo a una focac-cetta di pane azzimo. Il Chinotto diSavona: si tratta di un presidio SlowFood dal 2004. Questo agrume di origi-ne orientale fu introdotto in Europa daun navigante savonese intorno al 1500: isuoi frutti, simili nelle dimensioni a pic-coli mandarini ma dal colore verde, sonostati resi commestibili grazie all’ingegnodelle industrie locali, che ne hanno stu-diato metodi di conservazione e di trat-tamento sotto spirito o in forma di can-diti, rendendoli una vera prelibatezza.

Page 19: Savona da vedere

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di questi è senz’altro “NobiliCalzature”. Da oltre un secoloNobili Calzature ci aiuta a tro-vare la scarpa adatta per cammi-nare comodi; compito assai deli-cato, visto che il nostro benesse-re passa in gran parte dalla salu-te dei nostri piedi. Pensateci unattimo: quanto è doloroso cam-minare con scarpe troppo stretteo troppo permeabili in una gior-nata di pioggia? Consigliare ilcliente e capire quale sia il pro-dotto più valido è una vera abi-lità. La data della fondazione delnegozio riporta il calendarioall’Italia dell’Unificazione, aquel sottile senso del buon gusto

che si coglie nell’atmosfera pia-cevole e raffinata, con le poltro-ne per provare le calzature, igrandi specchi e gli scaffali inlegno. La tradizione si sposaperò con un’attenzione costantealle tendenze del mercato, infat-ti i marchi trattati sono i più dif-fusi e prestigiosi. Per la lineauomo troviamo Geox, NeroGiardini, Timberland, Moreschi,Saxone, Clarks, Kickers, Frau.Per la linea donna Geox, NeroGiardini, Pura Lopez, Replay,Logan, Frau, Lorbac. Per lalinea bimbo: Geox, Primigi,Kickers, Hello Kitty, Skechers.Venite a visitare il punto diriferimento per le calzature aSavona, sapremo consigliarvi almeglio!

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Page 22: Savona da vedere

La Gioielleria Delfino si trova inPiazza Giulio II, proprio di fianco alpalazzo dell’antico ospedale. La sedeè la stessa dove il 28 ottobre 1928Giovanni Delfino apriva l’orologeriaDelfino, specializzata in riparazioni.E’ passato ormai quasi un secolo e ilnegozio si è ampliato fino a occupa-re due piani del palazzo per unametratura di oltre 500 metri e conl’apertura di una filiale dedicata aigiovani nella centralissima CorsoItalia e una nella zona pedonale diFinale Ligure. La tradizione diGiovanni Delfino è proseguita con ilfiglio Vincenzo, tuttora in azienda, econ la terza generazione dei fratelliGiovanni e Ubaldo. La tradizione difamiglia ha la sua continuità conElena che a soli 22 anni si è diplo-mata come gemmologa GIA aLondra. La passione per gli orologinon è mai stata abbandonata e oggipotete trovare i marchi più prestigio-si: Bulgari, Baume & Mercier,Longines, Omega, Franck Muller,Jaeger-leCoultre, Chopard, Patek

Philippe, Cartier solo per citarnealcuni.Senza dimenticare gli Swatcha cui il negozio di Corso Italia èdedicato. Ma Delfino vuol direanche alta oreficeria, pelletteria eboutique. Insomma un negozio danon perdere se si gironzola per shop-ping in città. Per la vostra comoditàla gioielleria Delfino è convenziona-ta con le principali carte di credito(American Express, Visa, CartaSi,Mastercard).

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La storica sede della

Gioielleria Delfino

in Via Luigi Corsi.

Page 23: Savona da vedere

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Dal 1972 il “213” propone un abbigliamento giovane, fresco e innovativo offrendo una vasta scelta di collezioni uomo e donna. Potrete trovare inoltre le firme più prestigiose della stagione precedente a prezzi eccezionali perché il saldo qui è di casa tutti i giorni tutto l’anno.

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quando in via Pia i fondatori dell’azienda apri-

rono il primo negozio di pelletterie. Nel 1930

l’apertura dell’attuale sede di Via Paleocapa.

Prini oggi è pelletteria e valigeria di qualità.

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Page 25: Savona da vedere

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Page 26: Savona da vedere

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Nel cuore del centro storicodi Savona, nel palazzoMultedo, conosciuto come

il palazzo dei Papi, si trova questonegozio su due piani ricavato da unaantica sacrestia.Oggi ospita una verae propria boutique uomo e donnache dispone di marchi prestigiosiquali: Woolrich, Barbour, Jaggy, BdBaggies, La Martina, FIAT, 9.2,Fred Perry e nella top list della lineamare Miss Bikini. Anna, Rossana eSabrina vi accolgono e vi aiutano atrovare la migliore combinazione diabbigliamento e accessori per ilvostro confort.

Nella parte più antica della città, a ridos-so della fortezza del Priamar, dove untempo risuonavano colpi di cannone e

l’aria era impregnata dell’odore della polvere dasparo,oggi puoi cogliere fragranze sopraffine inun ambiente caldo di lillà e raffinata eleganza.La profumeria Lilas Rose sita in Via Caboto45 angolo Via Untoria, vi propone profumiunici e rari: qui potrete trovare i maggiori mar-chi di maestri profumieri quali Laura Tonatto,Robert Piguet, Coudray, Fragonard, LesParfums de Rosine, i quali sono riusciti asublimare le essenze più pregiate di rosa, tube-rosa, mora, ambra, vaniglia, muschio, sandalo,paciuli e vetiver creando profumi meravigliosi.Inoltre potrete trovare essenze naturali e ogget-ti unici per profumare i vostri ambienti.Casaroma propone fragranze che richiamanoalla nostra bella terra di Liguria, dove il maresposa il bosco; candele naturali sono invece

proposte da Parks London in classiche fra-granze tipicamente inglesi, ma apprezzate intutto il mondo per la loro qualità. Per la curadel vostro viso e corpo l’Officina de’Tornabuoni vi farà riscoprire l’efficacia dellesue creme preparate ad arte con antiche ricettecontenenti erbe officinali provenienti dallamagnifica campagna toscana. E per tutte lepersone che non sanno rinunciare ai dettagliraffinati, è possibile trovare gli accessori dellalinea Centopercento Cachimire dove tessutipregiati incontrano pietre preziose per un veroed unico stile personale.Unicità,eleganza,qua-lità e tradizione sono sapientemente amalga-mate nello stile Lilas Rose Fragranze.

Page 27: Savona da vedere

Salendo lungo la breve salita divia Berlingeri, appena dietrola Torretta, simbolo di

Savona, vi troverete davanti allafarinata Punto d'Incontro.Preparatevi a un'esperienza gastro-nomica unica, perchè qui potretegustare una delle eccellenze culina-rie savonesi: la farinata.Descrivere a parole questa sorta ditorta salata fatta di farina di granoo di ceci sarebbe riduttivo, la cosamigliore è venirla ad assaggiare alPunto d'Incontro, dove sareteaccolti da Monica e Doriano (checucina farinata da 35 anni) in unclima familiare. Oltre alla farinata,disponibile anche in tutte le varian-ti farcite, qui potete assaporarepiatti tipici della cucina ligurecasalinga, tutti i giorni a pranzo e acena tranne il mercoledi.

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Tel.019.807475Chiuso Martedì

Page 28: Savona da vedere

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Zona Porto

Tel.019.8335360

Pranzi

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su prenotazione

Piazza del Brandale

SAVONA

In via Quarda Superiore, nelpieno centro storico medievale,sorge dal 1984 un'osteria dall'at-

mosfera caratteristica e inimitabile,l'Osteria Bacco. Il titolare vi acco-glierà con la sua simpatia e vi faràassaporare i migliori piatti dellatradizione ligure a base di pesce.Il locale è arredato in modo origina-le e pittoresco, inoltre dispone ditavoli all'esterno con una bella vistasul porto di Savona. Bacco vi aspet-ta tutti i giorni a pranzo e cena, tran-ne la domenica.

Il bar Brandale sorge in unodei luoghi più suggestivi diSavona, al piano terra della

torre omonima, uno dei simbolidella città. Nella calda atmosferadelle sue mura antiche potretesorseggiare una delle decine dietichette di vini italiani, disponi-bili anche da asporto. Oppure, alfresco del dehor sulla piazza, con-cedetevi un ricco aperitivo, convista sulle torri medievali Corsi eGuarnero. Siete i benvenuti ancheper un pranzo veloce, tutti i gior-ni tranne il martedi.

Page 29: Savona da vedere

In Via dei Vegerio 34r, a duepassi da Piazza Mameli, nelpieno centro di Savona, sorge

un locale unico nel suo genere incittà: l’osteria ristorante DeGustibus. La filosofia del localeè quella di permettere a chiunquedi degustare a un prezzo ragione-vole prodotti caratteristici dialta qualità accuratamente sele-zionati. Presso il locale si posso-no assaggiare formaggi raffinati eaffettati pregiati, degustandolicon vini ricercati, anche al bic-chiere, che permettono di esal-tarne al meglio anche i saporinascosti. Gli stessi prodotti chetrovate in degustazione avete lapossibilità di acquistarli anche albanco. Concedetevi una piacevo-le pausa e venite a gustare un ape-

ritivo: vi aspetta una ricca scelta divini di qualità di ogni parted’Italia. Bruno e Nadia vi aspetta-no poi tutti i giorni a pranzo e acena per proporvi i piatti della lorocucina, un felice connubio dellatradizione ligure e veneziana.

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Page 30: Savona da vedere

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Se vi trovate al Santuario di Savo-na, visitato l’anno scorso ancheda Papa Benedetto XVI, non

potete mancare di passare in quella cheè la più antica locanda di Savona e cer-tamente una delle più antiche in Ligu-ria: la Locanda del Santuario.Le prime notizie della sua esistenzaportano la data del 1543, sette annidopo l’apparizione della Madonna alBeato Botta. Dopo quasi cinque secoliquesto storico locale, gestito consapienza dalla famiglia Premoselli-Rizzo, ancora accoglie turisti e pelle-grini. Il cuoco Alessio, coadiuvato dallamamma Gabriella, vi proporrà imigliori piatti della cucina ligure epiemontese, sia di carne che di pesce,in un ambiente tranquillo e caratteri-stico. La locanda dispone di 17 como-de camere dove potete alloggiare e adisposizione ci sono anche un par-cheggio auto e, in estate, un parco gio-chi per bambini.

LOCANDA DEL SANTUARIOVia Santuario, 133

Tel.019.879215Aperta a pranzo tutti i giorni

e a cena dal giovedì alla domenica

Page 31: Savona da vedere

5 Itinerariodel Santuario

Tempo: 2 oreDa Savona 20 minuti in Bus:

Linea 3 dalla fermata Piazza Mameli

Testo Silvia Campese

Foto archivio Opere Sociali e Andrea De Nicolo

Un percorso di fede, di storiae di arte lega la città diSavona al Santuario di

Nostra Signora di Misericordiadove, il 18 marzo del 1536, la Vergi-ne apparve a un contadino giàanziano, Antonio Botta, nella verdevalle di San Bernardo a circa 7 chi-lometri dal centro cittadino. Unevento che diede molta forza aisavonesi, dopo la sottomissione dellacittà, otto anni prima, ai genovesicon l’interramento del porto e ladistruzione della cittadella sul colledel Priamàr per far posto alla fortez-za. Il luogo in cui era apparsa la Ver-gine divenne presto meta religiosa diforestieri e visitatori illustri tanto daesser considerato, per alcuni secoli, ilpiù importante centro marianodopo la Santa Casa di Loreto.A

seguito dell’apparizione, con unacerta celerità, vennero costruiti labasilica, a partire dall’agosto 1536,l’ospizio, il ricovero per i pellegrini, el’antica locanda, che ancora oggi,con le dovute modifiche e ristruttu-razioni, svolge la sua funzione origi-naria di albergo e ristoro per i viag-giatori. Ha dato lustro e ha sottoli-neato il valore religioso del sito larecente visita, nel maggio del 2008,di Papa Benedetto XVI. Il SantoPadre, dopo alcuni minuti di pre-ghiera privata all’interno del San-tuario, ha deposto la Rosa d’Orosull’altare della cripta, la prestigiosaonorificenza vaticana che viene con-cessa solo in rare occasioni, oggicustodita in una teca di vetro. Unvero e proprio itinerario religiosoconduce il visitatore al Santuario.

MUSEO SANTUARIOAperto dal 3 luglio:

Sabato e Domenica dalle 10,30 alle 12,20 e dalle 16 alle 19www.operesociali.it

Parzialmente

accessibile

Cappella

della Crocetta

Page 32: Savona da vedere

Infatti, a partire dal Seicento, furonoedificate nove cappellette votive che,ancora oggi, scandiscono il percorsodei pellegrini e dei visitatori che,dall’abitato di Lavagnola, possonoraggiungere la Basilica e la Cappel-la della Crocetta, risalente al 1680.Percorrendo l’itinerario a piedi –come avviene, per tradizione, ogni18 marzo in processione – o, piùcomodamente in auto, è possibilefare tappa in ognuna delle cappelle.Conclude l’itinerario la Crocetta,posta su un poggio alla sinistra delSantuario e dallo stesso raggiungibi-le percorrendo una stretta scalinata,affrescata al suo interno da Bartolo-meo Guidobono che, nella cupola,crea un gioco illusorio che riproducela processione votiva al luogo difede. Spettacolo artistico di rara bel-lezza è offerto dalla piazza del San-tuario, dove, in un gioco prospetticoe scenografico, i palazzi e le statueSette e Ottocentesche, poste sul latodell’Antico Ospizio, creano quinteteatrali al fulcro su cui converge losguardo: la Basilica. È lo stessoangelo tortile, apice della fontanarealizzata nel 1708 da GiacomoPonsonelli, posta al centro dellapiazza, a indirizzare il visitatore ver-so la bellezza della facciata del San-tuario, in pietra del Finale e marmibianchi screziati, opera del ticinese

Pastorale

La Corona

della Vegine

Taddeo Carlone tra il 1609 e il1611. L’interno, costruito sotto ladirezione dell’architetto lombardoPace Antonio Sormano, è a trenavate decorate dagli affreschi diBernardo Castello (Genova 1557-1629). Dalla navata centrale si acce-de, scendendo una scalinata, allacripta ove è collocato il gruppo scul-toreo raffigurante “L’apparizionedella Madonna di Misericordia adAntonio Botta” (1560), opera diPietro Orsolino, mentre le ottocappelle laterali della chiesa custodi-scono opere pittoriche e scultoree dinotevole pregio, tra cui si segnalano,per quanto riguarda l’ambito sculto-reo, l’“Altare della Visitazione”,attribuito a Gian Lorenzo Bernini,oppure, in ambito pittorico, le teledella “Natività della Vergine” delpittore romano Orazio Borgianni(1578-1616), la “Presentazione del-la Vergine al Tempio” di DomenicoZampieri detto il Domenichino(1581-1641), il “Cristo crocifisso”del genovese Giovanni BattistaPaggi (1554-1627). Di grande pre-gio, inoltre, l’altare maggiore sette-centesco in marmi policromi e ilcoro ligneo di Vincenzo e GiuseppeGarassino, un capolavoro di intarsi,realizzato nella seconda metà delXIX secolo.La basilica, ancora oggi, è meta dipellegrinaggi e recentemente è dive-nuta riferimento per tutte le Con-fraternite Italiane. Alla Madonna diMisericordia, patrona della città, isavonesi sono molto devoti e al San-tuario si recano per chiedere grazie econsolazione alle proprie pene nontralasciando di scrivere i propri pen-sieri sul “Libro dei pellegrini”, con-servato all’interno della Basilica, cheriporta le tracce del passaggio, tra gli

La Pianeta

Page 33: Savona da vedere

Eso Peluzzi,

“La Veglia Funebre”

altri, di Giovanni Roncalli – alloraPatriarca di Venezia, poi Papa Gio-vanni XXIII -, del Presidente Per-tini e di Papa Benedetto XVI.Terminata la visita alla basilica,uscendo a sinistra nella piazza, siaccede al Museo del Santuario checompleta la storia artistica del San-tuario. Esso si compone della Sala“Eso Peluzzi”, inaugurata meno diun anno fa dall’A.S.P. Opere Socialidi N.S.di Misericordia, e del Museodel Tesoro che verrà riaperto que-st’anno, nei primi giorni di luglio, inseguito a un rinnovamento dell’im-pianto architettonico e dell’ordina-mento espositivo, nel rispetto deicriteri e dell’impostazione conferitanel 1959 dall’allora soprintendentePasquale Rotondi. Collegati da unpassaggio interno, la Sala “EsoPeluzzi”e il Museo del Tesoro costi-tuiscono la sintesi della storia delledonazioni antiche e moderne alSantuario. Il Museo, infatti, ospitaargenti e paramenti sacri, ex votodipinti e oggettuali, gioielli, tuttidoni che, nei secoli, famiglie nobili,vescovi e prelati ma anche personeumili hanno voluto offrire alla Ver-gine. Preziosi il seicentesco “Reli-quiario della croce” di ambito ber-niniano, l’ostensorio d’argento, donodi Maria Cristina di Savoia, e laCorona che Papa Pio VII pose sulcapo della statua della Vergine nel1814 in occasione del suo ritorno daFontainebleau dove era stato esiliatodal 1809 al 1812 per volontà diNapoleone, oggi collocata nella celladei preziosi. Ampia la raccolta deiparamenti sacri, tra cui la pianeta insete policrome, oro e argento, dimanifattura viennese di fine sette-cento, dono del mercante NicolòGioia, corredata da un velo da calice

raffigurante l’Apparizione dellaMadonna di Misericordia o, ancora,il palliotto settecentesco, con motivoa “bizarre”, caratterizzato da unosfondo in seta rossa su cui sono rica-mati strani oggetti dorati, simili atrombe con fiori, motivi decorativiprovenienti dalla cultura orientale.Arrivando ai giorni nostri la Sala“Peluzzi” rappresenta invece “il con-temporaneo” a Santuario con unaraccolta di opere pittoriche - disegnie dipinti - che l’artista Eso Peluzzi(1894-1985), che a lungo visse elavorò a Santuario, donò alle OpereSociali nel 1969.

Non tutti sanno che Savona si fregia del nome di Città dei Papi. Il motivo principa-

le è dovuto alla famiglia savonese dei Della Rovere che ha dato i natali a Papa Sisto

IV 1471-1484 (Francesco Della Rovere) e Giulio II 1503-1513 (Giuliano Della

Rovere). A Sisto IV, che commissionò la Cappella Sistina a Roma, si deve l ’omologa

Cappella che sorge nel Centro Storico di Savona, eretta come mausoleo dei propri

genitori. Giulio II, che chiamò Michelangelo a dipingere il soff itto della Cappella

romana, era il nipote di Sisto IV e grazie all ’influenza e protezione dei suoi papi

Savona godette di grande importanza e molte sono le opere e gli edif ici datati in tale

periodo. In tempi più recenti di nuovo Savona lega il suo nome al quello di un ponte-

fice. Questa volta però non si tratta di un papa savonese ma di Pio VII che dal 1809

al 1812 e poi nel 1814 fu qui tenuto prigioniero da Napoleone. Le stanze del Palazzo

Vescovile con gli arredi dell ’epoca sono visitabili previo appuntamento. Durante la

prigionia Pio VII si recò più volte al Santuario di NS di Misericordia. Passati altri

200 anni e un altro pontefice visita Savona e il suo Santuario. Il 17 maggio 2008

Papa Benedetto XVI ha nobilitato il Santuario deponendo la Rosa D’Oro sull ’Altare

della Cripta e off iciando una messa in Piazza della Vecchia Stazione rinnovando il

significato di Città dei Papi.

Page 34: Savona da vedere

6 ItinerarioAlbissola Marina

Albissola Marina va vissutacome un museo all’apertodove ogni angolo trasuda

arte e cultura. Passeggiando per ilpaese si notano le targhe dei carrug-gi in ceramica realizzate dalla Fab-brica Mazzotti. All’inizio del centrostorico si trova Pozzo Garitta. E’un antico angolo caratteristicoancora intatto, esempio suggestivodi tipica architettura ligure: unapiazzetta lastricata di ciottoli e deli-mitata da antiche costruzioni conscalette d’ingresso esterne e le fac-ciate coperte da rampicanti. Unangolo di Albissola che è ancoraoggi sede di fornaci, studi artistici edi una galleria d’arte. Imperdibile,oggi sede di mostre, lo studio diLucio Fontana, l’inventore dellospazialismo che tanto di sé ha

lasciato ad Albissola a partire da“Le Nature” posizionate sulla Pas-seggiata degli Artisti nei pressidell’omonimo pannello.Abbandonando Pozzo Garitta epassando sotto le finestre della casanatale di Santa Maria GiuseppaRossello si percorre Via Repettoalla cui fine inizia la scalinata cheporta in Piazza N.S. della Con-cordia su cui si affaccia l’omonimaChiesa. La piazza risale al ‘600. Ilcaratteristico ciottolato bianco enero che disegna ellissi concentri-che è stato realizzato su disegni ori-ginali di Mario Rossello e Age-nore Fabbri. Durante la stagioneestiva, la piazza diventa palcosceni-co con manifestazioni organizzatedal Comune. La Chiesa fu edificatanel 1590 e si divide all’interno in tre

Tempo: 2 oreLunghezza: 3 km di

facile e piacevole camminata.Da Savona 3 minuti in Bus:

Linea 7 con fermata davanti al Palacrociere

Accessibile

La Passeggiata

degli Artisti

Comune di Albissola Marina

Piazza del Popolo, 12Tel.+3901940029280Fax +39019486460www.comune.albissolamarina.sv.it

Assessorato alla CulturaTel.+3901940029280cultura@comune.albissolamarina.sv.itAssessorato al [email protected]

Ufficio IAT (Internet Point)Tel.+390194002525Fax +390194005358

[email protected]

Foto archivio Comune Albissola Marina e Albissola.com

Page 35: Savona da vedere

navate: quella centrale termina conun’abside semicircolare al cui centrosi trova la statua della Vergine; ailati le due vetrate riportano le effigidi Sant’Antonio e San Benedetto.Da citare: “L’Adorazione dei Pasto-ri”o “Natività”del 1576, di Augusti-no De Salamoni e Geronimo Urbi-nate: un pannello in maiolica poli-croma di circa 2 metri di altezza,composto da 50 piastrelle. Allespalle della piazza si trova lo SpazioCivico di Arte Contemporanea. Afianco l’Oratorio di San Giuseppe,che completa l’architettura di Piaz-za della Concordia, e custodisce unapregevole croce processionale diAnton Maria Maragliano, un coroligneo seicentesco e una pala d’Al-tare del Fiasella. Alla base della sali-ta che conduce alla piazza si trova ilMuro Raku. Nasce nel 1978, daun’idea del critico Franco DanteTiglio e di un gruppo di artisti, eprende nome da una tecnica giap-ponese che permette la cottura del-le ceramiche in mezz’ora: i pezzi,dopo essere stati cotti in forni dimattoni refrattari, sono posti, anco-ra caldi, in contenitori con carta esegatura. Il muro è composto da1200 mattonelle di terracotta grez-ze che furono messe a disposizioneda 77 artisti tra cui: Giorgio Moiso,Danièle Sulewic, Luigi Caldanza-no, Ansgar Elde, Milena Milani,Emanuele Luzzati, Esa Mazzotti. Imattoni sono fissati al muro, senzaun ordine e senza un legame com-positivo formando un pannello di32 metri quadrati. Prima di imboc-care via Salomoni è necessaria unasosta in Via Grosso per ammirare laFornace Alba Docilia: importanteesempio di fabbrica di stoviglie. Alpiano terra, adibito alla lavorazionee alla vendita dei manufatti, sono

ancora presenti due forni e le vascheper il contenimento dell’acqua doveavveniva la decantazione dell’argil-la. La fornace, recuperata dallaAmministrazione Comunale, è oggisede di prestigiose mostre. Prose-guendo per via Salomoni si giunge aVilla Faraggiana (Via Salomoni,117/119 - Tel. +39.019.480622 /+39.019.481648. Orario visite: daaprile a settembre dalle ore 15 alle18, chiuso il lunedì), una lussuosavilla signorile immersa in un parcotra verde e fontane. Edificata daiDurazzo a inizio settecento venneceduta alla casata dei Faraggiananel 1821. All’interno ogni ambienteconserva l’atmosfera originale: laGalleria delle Stagioni, la Cappella,la biblioteca, la camera degli stuc-chi, i salotti. Di fronte all’entratadella Villa si trova il monumentoagli Alpini realizzato da Turi diAlbissola. Ritornando verso il maresi arriva in Piazza Wifredo Lamdedicata al famoso artista cubano earricchita dalle riproduzioni dialcune sue famose opere. VersoAlbisola Superiore si possonoammirare la Casa Mazzotti e la

Uno scorcio di

Pozzo Garitta

Piazza N.S.

della Concordia

Page 36: Savona da vedere

Fabbrica Museo “Giuseppe Maz-zotti 1903”. La casa fu voluta daTullio d’Albissola come propriaabitazione-negozio-laboratorio eprogettata dall’architetto futuristaDiulgheroff nel 1930 ed è l’unicoesempio di abitazione futurista chenon abbia subito modifiche neltempo. Molti particolari ne dise-gnano lo stile dinamico: le pensilineall’ingresso del negozio e nella fac-ciata della residenza, le finestremetalliche, il gioco armonico di lucied ombre, le parti tonde del corposcala e del negozio, gli oggetti cheincorniciano le aperture e gli angolitondi. E’ invece razionalista la pro-porzione dei volumi e la divisionedegli stessi secondo le funzioni percui la villa è stata costruita. La Fab-brica Casa Museo 1903 risale al1935 ed è stata progettata da ToridoMazzotti con l’approvazione diDiulgheroff. Nel 1964 venne avvia-to il Museo aziendale che raccogliepiù di 200 opere di un centinaio diartisti. E ora non si può fare a menodi andare a scoprire la Passeggiatadegli Artisti.Inaugurata nel 1963 e lunga ben800 metri è composta da ventigrandi pannelli policromi per un

totale di circa 5 milioni di piastrelli-ne destinate a interpretare i disegnioriginali degli artisti che spesso fre-quentavano la cittadina: Caldan-zano,Crippa,De Salvo,Fabbri,Fran-chini, Gambetta, Garelli, Lam, Luz-zati,Porcù,Quatrini,Rambaldi,Ros-sello, Sabatelli, Salino, Sassu, Siri,Strada. Ai pannelli degli artisti siavvicendano altri spazi di congiun-zione, sempre a mosaico, a striscebicrome bianche e azzurre. La Pas-seggiata degli Artisti è unica almondo nel suo genere ed è statarecentemente restaurata ed amplia-ta con l’inserimento di nuovi pan-nelli degli artisti Caminati, Bonelli,Arroyo e Rougemont oltre a quellodi Asger Jorn, l’artista danese chenel 1959 ricevette la cittadinanzaonoraria e che alla sua morte nel1973 donò al Comune la propriaabitazione: la Casa Museo Jorn(via D’Annunzio, 8 – tel.+39.019.40029280). L’artista dane-se assemblò, in una continua com-penetrazione tra l’elemento naturalee l’intervento dell’uomo, pannelli eceramiche con scarti di fornace emateriali di recupero, seguendo unprogetto che coinvolgeva global-mente gli spazi, dal giardino all’abi-

Il piacevole litorale

di Albissola Marina

La Casa Museo

Asger Jorn

Page 37: Savona da vedere

tazione.Percorrendo la passeggiata di fronteal Comune si trova il sottopassaggioche in occasione del restauro fuarricchito di pannelli ceramici diDangelo, Elde e di Carlè oltre aquello già presente di Caldanzano.Nei pressi del sottopassaggio e delpannello omonimo si trovano “LeNature” di Fontana. Sempre sullaPasseggiata in direzione Savona siincontra il Monumento ai Cadutidi Leoncillo Leonardi realizzatonel 1955. Quest’opera si osserva sudue lati. Uno, a tinte scure, rappre-senta le divise, i teschi, il sangue deiCaduti; l’altro, più ricco di colore edi movimento, racconta, sotto unvolo di colombe, la pace e la speran-za con figure brillanti e colori sere-ni. Sempre sulla Passeggiata si pos-sono ammirare i lampioni dipinti suindicazione dell’artista franceseRougemont oltre ad opere di Gio-vanni Tinti, Ernesto Canepa eFranco Bratta. Oltre alla maestosapanchina “Gioie e delizie di Gala-tea” di Ignazio Moncada. Alla finedella Passeggiata si scorge lo Sco-glio della Madonnetta che prendenome dall’edicola votiva posizionatain cima allo scoglio. Attraversatal’Aurelia, e osservata la panchinaalla fermata dell’autobus realizzatadallo Studio Ernan su disegno diCanepa, si passa a Villa De Mari.Attraversata Piazza Sisto IV l’ iti-nerario si conclude in Piazza Leutiche prende il nome dalle anticheimbarcazioni commerciali liguri efino al settecento fu il luogo di mer-cato e di approdo delle barche dedi-te al commercio.Recentemente è stata ristrutturatacon l’aggiunta di una fontana deco-rata da due pannelli di Virio. Daricordare che tutto il centro storico

è decorato da sculture di luce realiz-zate su disegno, tra gli altri, diAlbrito, Arroyo, Baj, Bertolazzi,Bocca, Bratta, Caminati, Carlè,Carmi, Cavaliere, Covelli, Dova,Del Pezzo, Elde, Fabbri, Fran-ceschini, Giannici, Malmignati,Mondino, Moncada, Pagliaro, Par-di, Recalcati, Rossello, Scrofani,Selden, Tadini.

Lo scoglio della

Madonnetta

Fornace Alba Docilia

Page 38: Savona da vedere

7 ItinerarioAlbisola Superiore

Tempo: 2 oreLunghezza: 3 km di

facile e piacevole camminata.Da Savona 8 minuti in Bus:

Linea 7 con fermata davanti al Palacrociere

Accessibile

Il punto di partenza dell’itinera-rio è in Piazza Paolo Chiesa, aforma di anfiteatro, che si affac-

cia direttamente sul mare ed è occa-sione di incontro e convivialità inun’atmosfera di relax grazie ainumerosi locali caratteristici che visi affacciano. Vicino alla piazza è laChiesa di Nostra Signora StellaMaris. Eretta negli anni Trenta delXX secolo presenta una struttura apianta latina. Tra le opere conserva-te all'interno della parrocchiale, oltreall'argenteo-dorato tabernacolo di

Giacomo Manzù, vi è una statua inlegno del XVII secolo ritraente laMadonna col Bambino. Il percorsosi snoda poi sul litorale, in un’oasi ditranquillità lontana dal traffico, incui è possibile ammirare unasequenza di interessanti opere d’ar-te. Poco lontano dalla piazza, per-correndo la passeggiata a mare, siincontrano opere di Bili Bidjocka,Kristian Hornsleth, Gian PaoloParini, Alfredo Sosabravo, CarloLevi, Franco Raggi, sino a giungerepresso l’opera monumentale deno-minata “Onda”, una panchina di120 metri di lunghezza, rivestita dapiastrelle in grès che recano la firmadei maestri Emanuele Luzzati, Car-los Carlé e Aurelio Caminati.Merita una tappa, a pochi passi dallungomare, Piazza del Talian, unapiccola piazza inserita in un tipicoborgo ligure dove nei mesi invernalii pescatori ricoverano variopinti

Piazza del Talian

Le spiagge

Foto archivio Comune Albisola Superiore

Page 39: Savona da vedere

“gozzi”. Proseguendo in direzionedel centro storico, accanto alla pas-seggiata, si alternano viuzze eanfratti con suggestivi scorci mariniscenario del lavoro degli artigianiceramisti che da più di quattrocentoanni, nelle loro botteghe, manipola-no l’argilla secondo una tradizionesecolare.Tutte le botteghe sono visi-tabili per conoscere le tecnichedestinate ad una produzione unica econosciuta in tutto il mondo.Con una breve passeggiata si giungein corso Ferrari, ove ha sede ilMuseo Civico della Ceramica“Manlio Trucco”, importante spa-zio espositivo aperto in occasione dimostre ed iniziative culturali (perinformazioni Tel.019.482295 int.257).Lasciata la località Capo ci si dirigeverso il cuore storico della cittadinapercorrendo corso Mazzini sino agiungere all’area della villa romana“Alba Docilia”, in piazza Giulio II,dimora residenziale risalente al pri-mo secolo dopo Cristo. Sulla piazzasi affaccia anche la Chiesa di SanPietro, in stile romanico. Da qui,proseguendo verso Via alla Massa, sigiunge alla scuola comunale di cera-mica, aperta alla visita per gruppi(per informazioni tel. 019.485785),nella quale è possibile osservare tut-te le fasi della lavorazione della cera-mica con supporti didattici e dilaboratorio.Con pochi minuti di cammino sigiunge nel centro storico in localitàSuperiore, caratterizzata dal verdedegli orti e delle colline e sede diantiche botteghe artigiane cerami-che. Gioiello del borgo è la ChiesaParrocchiale di San Nicolò, la cuistruttura odierna è risalente all'ulti-mo decennio del XVI secolo ad ope-ra del maestro Alessandro Sal-

vagno.Con una struttura a pianta basilicalepresenta una divisione a tre navate.Il prolungamento della navata cen-trale maggiore ha portato ad unampio presbiterio dell'abside.L'adiacente campanile presenta unapiccola cupola ribassata in ceramicapolicroma. L'antistante piazzale inacciottolato è stato eseguito nel1837. L'intera struttura è statarecentemente sottoposta ad un deli-cato intervento di restauro, soprat-tutto nelle antiche e originarie colo-razioni.Le cappelle laterali conservano ope-re pittoriche e soprattutto scultoree.Nella prima cappella è presente ungruppo ligneo policromo dello scul-tore Anton Maria Maragliano raffi-gurante Sant'Antonio da Pado-vamentre nella terza cappella è conser-vata la statua in marmo dellaMadonna del Rosario del XVIIIsecolo. Presso l'altare maggiore la

Albisola ha origini pre-romane: è conosciuta nel-l’antichità con il nome diAlba Docilia, da Alba, sino-nimo di centro abitato, eDocilia, dal nome di unafamiglia romana. Per secoligli abili artigiani hanno lavo-rato l’argilla; hanno foggiatoal tornio vasi e contenitori,hanno fatto asciugare leceramiche sulle rive sab-biose davanti al mare;hanno macinato i colorinecessari a dipingere lemaioliche nei mulini dellevicine valli del Sansobbia;hanno cotto nelle fornaci alegna, raccogliendo lefascine nei boschi dell’en-troterra. E’ grazie a loro seoggi Albisola Superiore faparte dei comuni apparte-nenti alla A.I.C.C. (Associa-zione Italiana Città dellaCeramica) e si fregia delmarchio D.O.C per i suoiprodotti.

La costa

verso levante

Page 40: Savona da vedere

statua marmorea della Gloria di SanNicolò dello scultore FrancescoSchiaffino e, ai lati del presbiterio,dipinti e tele del pittore Paolo Gero-lamo Brusco; a quest'ultimo sonoinoltre attribuiti gli affreschi dellavolta a botte e del catino dell'abside.Dello scultore Antonio Brilla è ilgruppo ligneo raffigurante Sant’Isi-doro ai piedi della Madonna; nellaseconda cappella di sinistra è pre-sente una pala d'altare del XVIIsecolo ritraente la pace tra Albisolae Stella, Madonna col Bambino e isanti Giuseppe e Pietro; nella sagre-stia la tela dell'Immacolata Conce-zione del pittore Giovanni AgostinoRatti. Altri affreschi della volta sonoopera del pittore Francesco Gandol-fi. A fianco della chiesa parrocchialeè l’Oratorio di S. Maria Maggiore.La facciata, recentemente restaura-ta, è costituita da due colonne, daun bassorilievo del Brilla di prege-vole fattura che sovrasta il portoneall’interno di una sontuosa cornice,da una scritta in caratteri solenni,da una maestosa aquila con le aliaperte sormontata da una croce inmarmo, da una finestra dall’aspettodi un rosone, quattro capitelli sualtrettante lesene, due pregevolivasi in terracotta ed un sontuoso

portone.Sulla via del ritorno si incontra Vil-la Gavotti Della Rovere. Indicatatra l'altro come luogo di nascita dipapa Giulio II, venne ereditata daFrancesco Maria Della Rovere nel1744 dal padre Clemente, il quale viaveva abitato dopo aver trascorsolunghi anni nell'altro edificio di pro-prietà ora chiamato Le Cantine.Francesco Maria (1695-1768), elet-to doge della Repubblica di Genovail 29 gennaio 1765, ordinò subito ilcompleto restauro dell'edificio per lasomma di 100.000 zecchini. Allasua morte la villa pervenne nel girodi pochi anni a Luigi Gavotti, diantica parentela con i Della Rovere.La famiglia Gavotti, da cui poi lavilla prese il nome, è ancora proprie-taria dell'immobile.L'edificio si presenta, in tipico stileligure, come un massiccio corposquadrato di tre piani arricchito dal-la cappella sul lato nord e sul latosud da due bassi corpi di fabbrica aterrazza speculari e paralleli, i qualiconvergono l'uno verso l'altro condue sinuose scalinate che dividono ilgiardino all'italiana, ornato da quat-tro fontane, dal boschetto dove sitrova il gruppo scultoreo di Ercolein lotta col leone Nemeo, ombreg-giato da una macchia di cipressi, lec-ci e cedri del Libano. Le terrazzesono arricchite da balaustre in mar-mo di Carrara sormontate da grandivasi e statue opera di scultori tosca-ni.Sotto la terrazza settentrionale (cheha la facciata rivolta a sud) si apronole tre sale delle stagioni: Primavera,Estate e Autunno; create nel 1760dai fratelli milanesi Porta.Tutte e tresono caratterizzate da ricchissimistucchi. Nella stanza "della primave-ra", le piante in fiore scaturiscono

Lo stemma del Comune diAlbisola Superiore rappre-senta l’Agnus Dei giacen-te e recante una bande-ruola con la croce diGenova; lo stemma ècaratteristico di molti pae-si convezionati con ilcapoluogo ligure.Con decreto del14.01.1932, al di sopradello scudo, è stata con-cessa la sovrapposizionedi una corona merlata dicolore grigio pietra aventeal centro anteriore unagemma di colore rossoscarlatto.

Chiesa di S. Pietro

Page 41: Savona da vedere

dai capitelli come fossero vasi, perpoi intrecciarsi verso il soffitto. Lastanza "dell'estate" è decorata daputti che mietono il grano, mentre ilsoffitto è ricco di rami d'alberi cari-chi di frutta. Infine nella stanza"dell'autunno" abbondano i tralciricchi d'uva che si aggroviglianoattorno alle finestre. Vi è poi sotto laterrazza meridionale una quarta salache ha l'aspetto di una grotta. Fudecorata con coralli (depredati poidalle armate di Napoleone Bonapar-te e ricostruiti con stucchi), conchi-glie e stalattiti provenienti dalla vici-na grotta di Bergeggi. A pian terre-no si trova anche la cappella, con unorgano del 1762 e una bella statua diSanta Caterina, opera di FrancescoSchiaffino. Gli interni della villa, ilcui piano nobile si affaccia sulle ter-razze panoramiche, furono decoratida Andrea Levantino con scene divita agreste e quotidiana su pareti,vasi, piastrelle di ceramica e porte.Gli stucchi abbracciano finestre,busti, specchi e quadri che sono perlo più ritratti di famiglia.Tra gli altriambienti, si ricordano il grande salo-ne al primo piano, il salotto dei Papi,l'alcova e la stanza delle favorite. Imobili, perfettamente adattati agliambienti, non sono francesi comeconsuetudine, ma furono commis-sionati ad Albisola e Genova a fale-gnami ed ebanisti genovesi. Il colorepredominante delle facciate e deimuri era il giallo-arancio, ripreso untempo anche dalle abitazioni deicontadini sparse nella piana albiso-lese, in gran parte di proprietà dellavilla. L'edificio faceva infatti parte diun ampio progetto di riorganizza-zione della campagna circostante dicui costituiva il fulcro centrale e ver-so cui crose e strade convergevano,arricchite ai quadrivi da esedre, can-

cellate e colonne sovrastate da vasidi fiori. Dalla terrazze della villa, sispaziava con lo sguardo su un pano-rama arcadico dove la ricchezza del-la vegetazione e delle colture erainterrotto e sottolineato dai radi edi-fici affioranti, propaggini della villache con essa dialogavano a distanzaper la similitudine dei cromatismi.

Durante il Pontificato di Sisto IV avvenne il fatto miracoloso della pace tra gli abitanti di Albisola e diStella. La cronaca dell’episodio del 18 ottobre 1482 tramandata da un manoscritto compilato all’ini-zio dell’800 utilizzando memorie, descrive come in una giornata di limpido sole, a seguito di numero-si scontri tra gli armati dei due comuni, con conseguenti perdite da entrambi gli schieramenti, appa-risse “....una nuvoletta candidissima ..di tanta luce e splendore quasi in essa fatto avessero riflesso iraggi del sole. Abbagliati i combattenti sospesero la zuffa e chiaramente intesero una celeste, dolcis-sima voce, che per ben tre volte replicò la parola pace! Dopo di che la nuvoletta dilenguossi e scom-parve.. E da quel luogo di vendetta e di stragi si cambiò tosto in un altro di pace ed amicizia”. Sul luogodell’evento miracoloso fu costruita a cura delle due comunità di Albisola e di Stella una cappella chepiù tardi fu inglobata nella chiesa annessa al convento, costruito all’inizio del secolo XVII denominatoSantuario di N.S. della Pace.

Passeggiata con opera

monumentale

l’“Onda”

Page 42: Savona da vedere

Infine Savona è anche sede diuno dei più grandi CentriCommerciali della Liguria.Inaugurato nel 1996 ha avutosubito un grande successo.Raggiungibile a piedi da qualsia-si parte della città la struttura siaffaccia sul Torrente Letimbroche divide in due Savona. Al suointerno oltre ad un grande super-mercato la galleria commercialeoffre 64 negozi che trattano lepiù disparate categorie merceo-logiche. Un ristorante self servicee altre attività di ristorazionepermettono un pasto economicomentre si gira per la struttura icui locali sono tutti dotati di ariacondizionata e riscaldamento.Il Centro Commerciale Il Gab-biano rimane aperto tutti i gior-

ni dalle 9 alle 21 con orario con-tinuato. Nelle domeniche diluglio e agosto l’orario è dalle 9alle 13 e dalle 17 alle 21. Il ripo-so settimanale è ristretto solo allunedi mattina: la struttura aprealle ore 14. Non ci sono problemidi parcheggio in quanto è adisposizione un ampio parcheg-gio interrato a più piani con1.500 posti auto del tutto gratui-to per i clienti del centro.

Corso Ricci 203 R

SAVONA

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CENTRO COMMERCIALE

IL GABBIANO

Page 43: Savona da vedere

Crediti

La piantina del Centro Storico di Savona è stata commissionata dalla MarcoSabatelli Editore all’artista savonese Luca Lolli. La scala non è rispettata perdare maggior risalto alle attrattive storiche e renderne più agevole la consul-tazione. I tetti disegnati di grigio sono quelli che attualmente conservano l’an-tica copertura in ardesia ligure. L’intento è di dare una visione d’insieme diquello che Savona può offrire ai visitatori che passano qualche ora in città.Anche la piantina del Priamar è dello stesso Luca Lolli (Copyright 2009Marco Sabatelli Editore e Luca Lolli). E’ tassativamente vietata ogni riprodu-zione anche parziale delle piantine che non possono essere riprodotte o tra-smesse in alcuna forma e con nessun mezzo: elettronico, meccanico, in foto-copia, in CD, in DVD o in qualsiasi altro modo senza autorizzazione scrittadella Marco Sabatelli Editore srl.

La realizzazione di questa pubblicazione nasce da un’ idea di Dario Sabatellicoadiuvato da Andrea De Nicolo. Ringraziamo per il fattivo aiuto nella stesu-ra dei testi il Comune di Albissola Marina nella persona dell’Assessore allaCultura Fabio Lenzi, il Comune di Albisola Superiore nelle persone dellaDott.sa Vallino e della Dott.sa Daria Barile.

La presente pubblicazione non avrebbe visto la luce senza il contributo di:

Le fotografie presenti nel testo sono di: Tiziana Adorno, Andrea De Nicolo,Lorenzo Testa, Marco Molinari, Danilo Olivieri, Andrea Bruno,Albissola.com, Archivio Comune di Albisola Mare, Archivio ComuneAlbisola Superiore. In particolare è di Andrea Bruno la foto che aprel’Itinerario Priamar e che per errore nello scorso numero è stata attribuita adaltro fotografo. Ce ne scusiamo con l’autore.

La redazione dei testi della guida è a cura di Dario Sabatelli e Andrea DeNicolo. I testi del percorso di Albissola Marina e Albisola Superiore sono statiforniti dai comuni interessati. Il testo dell’Itinerario Santuario è a cura diSilvia Campese. Le traduzioni in inglese sono a cura di Licia Valente.

Savona e le Albissole da vedere è un supplemento di Riviera Notte registrato al Tribunale di Savona n. 145 del 24/6/1961Direttore Responsabile: Marco SabatelliDirettore Editoriale: Dario SabatelliResponsabile Marketing: Andrea De NicoloAmministrazione e pubblicità:Marco Sabatelli Editore srl - Via Servettaz 39 - 17100 SavonaTel.019.823535 / 019.821997- Fax 019.827413www.sabatelli.it - [email protected]

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