“SASSETTI PERUZZI”
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE
SUPERIORE
“SASSETTI PERUZZI”
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA
FORMATIVA A.S. 2019–2022
Delibera del COLLEGIO DOCENTI n. 8 del 20/12/2018
Delibera del CONSIGLIO DI ISTITUTO n. 0106 del 20/12/2018
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INDICE PAG. 3 STORIA DELL’ISTITUTO
PAG. 4 RIORDINO ISTITUTI PROFESSIONALI
PAG. 7 STRUTTURA DEI CORSI
PAG. 11 QUADRI ORARI DEI PERCORSI
PAG. 14 PROGETTO “UNA SCUOLA SU MISURA”
PAG. 20 SEDI E CONTATTI
PAG. 21 STRUTTURA DELL’ISTITUTO
PAG. 22 AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
PAG. 26 PROGETTI
PAG. 31 ORGANIGRAMMA
PAG. 36 AUTOVALUTAZIONE ED OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO
PAG. 49 ORGANICO DELL’AUTONOMIA/POTENZIAMENTO
PAG. 50 PROGETTO EDUCATIVO
PAG. 53 VALUTAZIONE
PAG. 76 PIANO ANNUALE AGGIORNAMENTO DOCENTI E ATA
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STORIA DELL’ISTITUTO
Nato dal successivo dimensionamento di ben tre scuole fiorentine (l’Istituto
Professionale “GIOVANNI DA VERRAZZANO“, a indirizzo commerciale; l’Istituto
Professionale “EMILIA PERUZZI“ e infine l'Istituto professionale “FILIPPO SAS-
SETTI"), l’IIS Sassetti-Peruzzi da quasi trent’anni forma impiegati e addetti
che si collocano in settori di rilievo per l’economia del territorio.
L’offerta formativa è oggi potenziata per valorizzare le capacità di studio e
formazione professionale degli studenti.
Oltre al corso quinquennale dei Servizi Commerciali (WEB COMMUNITY) e dei
Servizi per la Sanità e l’Assistenza Sociale (O.S.S.), la vocazione
dell’accoglienza turistica e congressuale è valorizzata nell’Istituto Tecnico
Turistico con curvatura DIGITUR, indirizzo nel quale si declinano i concetti
fondamentali relativi ai nuclei fondanti del pensiero computazionale e del
CODING abbinati ad una acquisizione di maggiori competenze operative che
vede coinvolti gli studenti nel laboratorio professionalizzante di simulazione di
impresa turistica.
L’accoglienza e l’attenzione agli specifici bisogni educativi sono dimostrate
dalla serena convivenza di studenti provenienti da molte nazioni; proprio dalla
valorizzazione di questa realtà multilinguistica e interculturale è stato attivato
un corso sperimentale a curricolo internazionale in lingua cinese ispirato al
modello Esabac, unico ad oggi in Italia negli istituti tecnico-professionali, per
l’IT Turistico e l’IP Servizi Commerciali.
Tutto questo senza dimenticare gli studenti adulti che desiderano conseguire
un diploma. A loro l’istituto offre Corsi Serali (Educazione degli Adulti),
strutturati e personalizzati secondo le più recenti disposizioni normative.
L’offerta formativa degli indirizzi commerciale e turistico è sviluppata anche
presso la Casa Circondariale di Sollicciano attraverso l’attuazione di corsi di
studio riservati agli alunni detenuti.
RIORDINO ISTITUTI PROFESSIONALI (D. Lgs 61/17)
La legge conosciuta come la “Buona Scuola” (legge n. 107 del 13 luglio 2015), ha previsto un’apposita delega legislativa sulla “revisione dei percorsi dell’istruzione professionale” e sul raccordo di questi ultimi con i percorsi della IeFP (Istruzione e Formazione Professionale Regionale)
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Nel decreto di riordino gli Istituti Professionali statali sono definiti come “ scuole territoriali dell’innovazione, aperte e concepite come laboratori di ricerca, sperimentazione ed innovazione”. Ciò significa che proprio in quanto “scuole territoriali”, esse sono strettamente collegate al territorio nel quale agiscono ma anche che debbono mettere in atto un’azione didattica volta a favorire un processo educativo e formativo innovativo che avviene in un ambito più ampio perché include soggetti e partner di diversa natura, non più solo la scuola, i suoi addetti e i suoi spazi. Per fare ciò gli IP sono:
aperti nei confronti dei rapporti con le Istituzioni e gli stakeholders del territorio; impegnati nell’impiego di metodi didattici sperimentali, innovativi e laboratoriali. Il Decreto di riordino prevede che l’offerta formativa erogata dagli Istituti professionali sia omogenea sull’intero territorio statale, ma anche che sia parzialmente declinabile in autonomia dalle singole scuole. La metodologia privilegiata nel corso del quinquennio è la didattica per competenze, attuata attraverso le UDA (Unità di Apprendimento) che saranno di diversa tipologia:
monodisciplinare: è un percorso didattico sviluppato da una sola disciplina dell’asse di riferimento; di asse/i: coinvolge o tutte o più di una disciplina dell’asse culturale oppure più assi dell’area generale di indirizzo: coinvolge almeno un asse dell’area generale e l’asse dell’area di indirizzo professionalizzante di recupero: possono essere svolte/assegnate in itinere o durante la pausa didattica, al termine del primo periodo, oppure in occasione della revisione del PFI al termine del primo anno del biennio di potenziamento/progettuale: riguarda le ore dedicate allo sviluppo dei progetti scolastici di ASL: (solo per il triennio ed eventualmente per il secondo anno del biennio) riguardano i percorsi di alternanza scuola-lavoro. L’UDA può essere definita come un’occasione didattica significativa per gli allievi, fondata su una serie di esperienze di apprendimento diverse, che superano l’insegnamento tradizionale (come la lezione frontale) e che privilegiano invece il laboratorio, la ricerca personale, le attività di gruppo, le esperienze extrascolastiche e mirano alla formazione integrale della persona, attraverso lo sviluppo di competenze trasversali e disciplinari.
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Si tratta di un ambiente di apprendimento dinamico, che prevede una maggiore motivazione e coinvolgimento degli alunni e una valutazione delle competenze al termine di ciascuna UDA. Alle UDA è riferita la certificazione delle competenze al termine del biennio Entro il 31 gennaio del primo anno di frequenza, il Cdc deve stilare un PFI (Piano Formativo individuale) “basato anche su un bilancio personale dello studente, che evidenzi i saperi e le competenze acquisiti da ciascuno, anche in modo non formale e informale.” (D.lgs. 61/2017). Per la realizzazione del PFI, che accompagna lo studente lungo tutto il suo percorso di studio e di formazione, l’allievo può contare sulla presenza di un tutor, cioè un docente del CdC, individuato dal dirigente scolastico. Il docente/tutor ha il compito di sostenere lo studente nell’attuazione del progetto formativo individuale e favorire la circolazione continua delle informazioni sullo stato di attuazione del P.F.I. all’interno del consiglio di classe.
Il PFI serve sia per evidenziare i saperi e le competenze acquisiti dagli studenti anche in modo non formale e informale, sia per rilevare potenzialità e carenze riscontrate al fine di motivare e orientare gli studenti “nella progressiva costruzione del proprio percorso formativo e lavorativo”
Assetto organizzativo e profilo educativo della nuova istruzione professionale.
Per quanto riguarda l’assetto organizzativo, resta la struttura quinquennale dei percorsi di istruzione professionale (IP), con il rilascio del diploma di istruzione secondaria superiore ma ora articolata in un biennio e in un successivo triennio (precedentemente il percorso era organizzato in: primo biennio, secondo biennio e quinto anno) Il biennio prevede 1.188 ore di attività e insegnamenti di istruzione generale e 924 ore di attività e insegnamenti di indirizzo, comprensive dei laboratori. Una quota non superiore a 264 ore è destinata alla personalizzazione degli apprendimenti, alla realizzazione del Progetto formativo individuale e allo sviluppo della dimensione professionalizzante delle attività di alternanza scuola-lavoro. Il monte ore complessivo del biennio ammonta a 2112 ore. Nel biennio le attività e gli insegnamenti sono organizzati in una parte di
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istruzione generale (cioè un’Area comune a tutti i percorsi, in cui sono aggregati per “assi culturali”) e in una parte denominata Area di indirizzo. Ogni percorso didattico è caratterizzato dalla progettazione didattica interdisciplinare sviluppata per assi culturali: Asse dei linguaggi, Asse Storico-sociale, Asse matematico per l’area generale comune; Asse scientifico-tecnologico-professionale nell’area d’indirizzo. Il triennio viene strutturato nei distinti terzo, quarto e quinto anno, con 1.056 ore ciascuno, comprendenti 462 ore di attività e insegnamenti di istruzione generale e 594 ore di attività e insegnamenti di indirizzo; il triennio è mirato al consolidamento e al progressivo innalzamento dei livelli acquisiti nel biennio per un rapido accesso al lavoro. Le istituzioni scolastiche di istruzione professionale "effettuano, al termine del primo anno, la valutazione intermedia concernente i risultati delle unità di apprendimento" inserite nel Progetto Formativo Individuale (P.F.I.). Il Consiglio di classe, quindi, dopo aver accertato la presenza del requisito di frequenza del 75% del monte ore personalizzato, ovvero il diritto alla deroga in presenza di gravi motivi, tenendo conto dei criteri adottati dal Collegio dei docenti, procede alla valutazione degli apprendimenti disciplinari sulla base delle proposte di voto dei docenti titolari, delle competenze maturate, delle motivazioni e delle attitudini degli studenti. In esito a tale valutazione sono possibili i seguenti esiti: a) Lo studente ha riportato una valutazione positiva in tutte le discipline di insegnamento, ha maturato le competenze previste e il P.F.I. non necessita di adeguamenti. In tale ipotesi lo studente è ammesso alla classe seconda e il P.F.I. è confermato. b) Lo studente ha riportato valutazione positiva in tutte le discipline, ha maturato le competenze previste, ma il P.F.I. necessita di adeguamenti (ad esempio, in previsione di un cambio di indirizzo, della volontà di attuare un passaggio o di conseguire anche la qualifica IeFP maturando crediti con lo strumento della personalizzazione, ecc.). In tal caso lo studente è ammesso alla classe successiva e il P.F.I. potrà essere modificato anche all'inizio dell'anno scolastico successivo. c) Lo studente ha riportato una valutazione negativa in una o più discipline e/o non ha maturato tutte le competenze previste. In tal caso il Consiglio di classe delibera che lo studente è ammesso con revisione del P.F.I. alla classe successiva, prevedendo per tempo una o più attività finalizzate al proficuo proseguimento della carriera scolastica, fra cui:
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1. partecipazione nell'anno scolastico successivo ad attività didattiche mirate al recupero delle carenze riscontrate (es. frequenza di attività didattiche nelle classi del primo anno e/o in gruppi omogenei); 11. partecipazione agli interventi didattici programmati ordinariamente dalla scuola durante i mesi estivi per il recupero delle carenze rilevate. Ove ne ricorrano le condizioni, il Consiglio di classe potrà adottare i necessari ulteriori adattamenti del P.F.I.. d) Lo studente ha riportato valutazioni negative e deficit nelle competenze attese tali da non poter ipotizzare il pieno raggiungimento degli obiettivi di apprendimento al termine del secondo anno, neanche a seguito della revisione del P.F.I. e/o di un miglioramento dell'impegno, della motivazione e dell'efficacia del processo di apprendimento. In tal caso lo studente è dichiarato non ammesso all'annualità successiva e il P.F.I. è rimodulato, prorogandolo di un anno. Nel P.F.I. saranno previste le opportune attività per l'eventuale ri-orientamento e la valorizzazione delle competenze comunque maturate. Tale ultima ipotesi di non ammissione ricorre anche nel caso in cui la votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal Consiglio di classe, sia inferiore a sei decimi. Nell'ipotesi di cui alla lettera c) il Consiglio di classe "comunica alla studentessa e allo studente le carenze riscontrate ai fini della revisione del P.F.I e della definizione delle relative misure di recupero, sostegno ed eventuale ri-orientamento da attuare nell'ambito della quota non superiore a 264 ore nel biennio". (vedi nota Miur n. 0011981 del 4/6/2019 allegata
STRUTTURA DEI CORSI
Istituto Professionale per i Servizi Commerciali Web Community
Il diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi Commerciali – Web
Community” gestisce la comunicazione aziendale sui social network.
□ Crea e gestisce la presenza in rete del marchio aziendale.
□ Cura il rapporto e il dialogo con il pubblico di riferimento sui social.
Collabora alla realizzazione di campagne di web marketing e alla
elaborazione di programmi di marketing interattivi.
□ Utilizza le tecnologie informatiche di più ampia diffusione, anche per
implementare il sistema informativo aziendale.
□ Collabora alle attività di comunicazione, marketing e promozione
dell’immagine aziendale in un ambito territoriale o settoriale attraverso
l’utilizzo di strumenti tecnologici innovativi.
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□ Partecipa alla realizzazione dei processi amministrativo-contabili e
commerciali.
L’indirizzo “Servizi Commerciali” prevede l’acquisizione di tutte le competenze
necessarie per diventare WEB COMMUNITY MANAGER, una figura
professionale del settore Marketing & Comunicazione Digitale al passo con le
moderne esigenze del mondo del lavoro.
Il Web Community Manager crea e contribuisce a potenziare le relazioni tra i
membri di una comunità virtuale presenti sul Web e tra questa e l'organizzazione
committente, con una comunicazione efficace all'interno del gruppo; in particolare
promuove, controlla, analizza e valuta gli scambi di informazioni che si svolgono
attraverso le varie risorse Web (siti Web, blog, social network).
PROSPETTIVE: Secondo importanti riviste di settore e indagini condotte da
autorevoli soggetti accreditati, il Community Manager è al quarto posto tra i mestieri
più pagati del futuro, con crescita esponenziale delle possibilità di impiego nei
prossimi dieci anni poiché tutte le aziende sono ormai orientate a potenziare la loro
reputazione nelle molteplici forme previste dalla Web - Communication.
Istituto Professionale Servizi per la Sanità e l’Assistenza Sociale
L'indirizzo “Servizi socio-sanitari” offre una preparazione polivalente, finalizzata alla gestione
ottimale delle dinamiche interpersonali nei possibili ambienti di lavoro con centri estivi, asili nido,
colonie permanenti, assistenza domiciliare e strutture socio-sanitarie. E' consigliato a chi ama
svolgere la propria attività lavorativa a stretto contatto con le persone. Il diplomato dei servizi
socio-sanitari, a conclusione del percorso di studio quinquennale, acquisisce le competenze
necessarie per organizzare ed attuare interventi specifici in risposta alle esigenze socio-sanitarie di
persone, comunità, fasce deboli.
La formazione, puntando alla professionalizzazione, prevede una diretta partecipazione alle attività
delle imprese socio-sanitarie presenti sul territorio, consentendo l’apprendimento di capacità
operative spendibili in specifici ambiti lavorativi.
COMPETENZE:
Il diplomato in questo settore è in grado di:
9 ore di informatica e laboratorio a settimana nel primo biennio, 4/5 nel triennio con copresenze in diverse discipline e relativo potenziamento dell'apprendimento di tipo induttivo attraverso attività didattico laboratoriali e in contesti operativi, analisi e soluzione di problemi relativi alle attività economiche di riferimento, lavoro cooperativo per progetti e gestione di processi in contesti organizzativi.
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Adottare metodologie e strumenti operativi opportuni, collaborando a rilevare i bisogni
dell’utenza e a predisporre progetti individuali, di gruppo e di comunità.
Gestire azioni di informazione/orientamento per facilitare l’accesso e la fruizione dei servizi
territoriali, sia pubblici che privati.
Fornire il proprio contributo nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale.
Cooperare alla promozione di stili di vita rispettosi di corrette norme igieniche, alimentari e
di sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere bio-psico-sociale delle persone.
Utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale.
Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno/tutela della
persona diversamente abile e della sua famiglia, per favorendone l’integrazione e il
miglioramento della qualità di vita.
Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi,
attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati.
Avvalersi di metodi e strumenti di valutazione/monitoraggio della qualità del servizio
erogato, nell’ottica del miglioramento e della valorizzazione delle risorse.
AREA DI PROFESSIONALIZZAZIONE:
A.S.L (ALTERNANZA SCUOLA LAVORO)
Il percorso formativo comprende ore di alternanza scuola-lavoro che consentono l’inserimento in
strutture educative e socio-sanitarie locali.
O.S.S. (OPERATORE SOCIO SANITARIO)
L’Istituto fornisce, inoltre, agli studenti interessati la possibilità di integrare il normale
percorso scolastico, con un Corso di Qualifica Regionale di Operatore Socio-sanitario.
PROSPETTIVE:
Prosecuzione degli studi in ambito universitario (ad es., scienze infermieristiche ed
ostetriche, assistenza sanitaria, scienze della riabilitazione, servizio sociale, scienze della
formazione primaria, scienze dell'educazione, psicologia, scienze politiche, sociologia…).
Inserimento lavorativo in asili nido, ludoteche, assistenza scolastica, centri educativi, Enti
dedicati.
Con qualifica O.S.S: strutture per la terza età, strutture per diversamente abili, assistenza
domiciliare, ospedale o strutture sanitarie.
Istituto Tecnico per il Turismo Curvatura “DIGITUR”
L’Istituto Tecnico Turistico è una scuola superiore di grande avvenire, soprattutto
in relazione alla realtà del nostro territorio, che permette ai giovani il rapido
inserimento nel meraviglioso mondo del turismo.
L’Italia è il paese con le più grandi risorse artistiche e, per sfruttarle al meglio,
servono figure professionali altamente qualificate; la nostra città e tutto il territorio
della nostra provincia e della regione Toscana sono ai primi posti a livello nazionali
per l’offerta di opportunità di impiego nel settore.
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COMPETENZE:
Il Profilo professionale di tecnico del turismo prevede:
un’ampia e articolata cultura di base storica, geografica, giuridico-economica, politica, artistica;
la conoscenza scritta e parlata di almeno due lingue straniere;
la consapevolezza del ruolo, delle articolazioni e delle implicazioni economiche del settore turistico;
la conoscenza approfondita dei prodotti turistici, delle fasce di possibile utenza, dei modi per accrescere l’interesse e la fruibilità del prodotto;
la conoscenza degli elementi fondamentali dell’impresa turistica e dei canali di commercializzazione e di marketing;
la padronanza delle tecniche operative di base, con particolare attenzione all’utilizzo di strumenti informatici.
Quest’ultimo aspetto, denominato “curvatura DIGITUR”, caratterizza il percorso
del nostro Istituto rispetto ad altre scuole sul territorio di Firenze e agli altri
percorsi esistenti: infatti nel nostro Tecnico per il Turismo i ragazzi operano
simulazioni dirette del lavoro di albergo e di agenzia operando in un laboratorio
tecnologico professionalizzante, di ultima generazione! Imparare facendo...
PROSPETTIVE: Secondo i maggiori istituti di ricerca il Turismo diventerà
nell’immediato futuro la più grande industria italiana e pertanto sarà il settore con le
maggiori possibilità di creazione di posti di lavoro. La curvatura DIGITUR, che
abbiamo scelto per il nostro Istituto, garantirà al diplomato di soddisfare la richiesta
sempre più pressante di soggetti in grado di sviluppare competenze digitali e di Web-
management.
APPROVAZIONE PIANO TERRITORIALE SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO E VALIDAZIONE PIANO PROVINCIALE CPIA Ai sensi della delibera n. 95 del 21/11/2018 del Consiglio Metropolitano della Città Metropolitana di Firenze, si fa presente che lo stesso organo ha validato le seguenti richieste:
Attivazione del nuovo indirizzo “Servizi per la Sanità e l’Assistenza Sociale presso la Casa Circondariale Richiesta di classe aggiuntiva dell’indirizzo Tecnico per il Turismo, già attivo presso la sede di Firenze, anche
per la coordinata di Scandicci Spostamento della sede associata del CPIA1 presso il nostro Istituto
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QUADRO ORARIO ISTITUTO TECNICO PER IL TURISMO - DIGITUR
DISCIPLINA I II III IV V
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua Inglese 3 3 3 3 3
Storia 2 2 2 2 2
Matematica 4 3 3 3 3
Diritto ed Economia 2 2
Scienze della Terra 2 2
Scienze Motorie e Sportive 2 2 2 2 2
IRC o attività alternativa 1 1 1 1 1
Scienze Integrata (Fisica/Chimica) 2 2
Geografia 3 3
Informatica 2 2 2
Economia Aziendale 2 3
Seconda lingua comunitaria 3 3 3 3 3
Discipline Turistico Aziendali 3 4 4
Geografia Turistica 2 2 2
Diritto e Legislazione Turistica 2 3 3
Terza lingua straniera 3 3 3
Arte e territorio 2 2 2
TOTALE ORE SETTIMANALI 32 32 32 32 32
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QUADRO ORARIO SERVIZI PER LA SANITA’ E L’ASSISTENZA SOCIALE
DISCIPLINA 1^ 2^ 3^ 4^ 5^
ITALIANO 4 4 4 4 4
STORIA 1 1 2 2 2
INGLESE 3 3 2 2 2
MATEMATICA 4 4 3 3 3
GEOGRAFIA 1 1
DIRITTO/ECONOMIA 2 2
SCIENZE MOTORIE 2 2 2 2 2
IRC 1 1 1 1 1
TOTALE ORE BASE 18 18 14 14 14
SCIENZE INTEGRATE 1 1 3 2
TIC 3 3 2 2
2^ LINGUA 2 2 2 2 2
METOD. OPERAT. 4 4 4 2 2
DIRITTO/ECONOMIA 3 4 4
IGIENE E PUERIC. 5 1 5 1 5 1
SCIENZE UMANE 4 2 3 2
PSICOLOGIA 4 2 5 1 5 1
TOTALE ORE COPRES. 6 6 3 2 2
TOTALE ORE INDIRIZZO 14 14 18 18 18
TOTALE ORE 32 32 32 32 32
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QUADRO ORARIO SERVIZIO COMMERCIALI – WEB COMMUNITY
DISCIPLINA 1 2^ 3^ 4^ 5^
ITALIANO 4 4 4 4 4
STORIA 1 1 2 2 2
INGLESE 3 3 2 2 2
MATEMATICA 4 4 3 3 3
GEOGRAFIA 1 1
DIRITTO/ECONOMIA 2 2
SCIENZE MOTORIE 2 2 2 2 2
IRC 1 1 1 1 1
TOTALE ORE BASE 18 18 14 14 14
SCIENZE INTEGRATE 2 1 2 1
TIC 3 2 3 2
2^ LINGUA 3 3 2 2 2
TPSC 6 3 6 3 8 1 8 2 8 2
DIRITTO/ECONOMIA 3 1 3 3
INFORMATICA 2 2 2
TEC INFO E COMUN. 2 2 2 1
WEB E COMMERCIAL ENGLISH 1 1 1
TOTALE ORE COPRES. 6 6 2 2 3
TOTALE ORE INDIRIZZO 14 14 18 18 18
TOTALE ORE 32 32 32 32 32 Orari del corso serale e della Casa Circondariale in allegato
Accorpamento ore (2 ore di Storia e 2 Ore di Geografia) Il Collegio Docenti, a partire dall’anno scolastico 2019/2020 per il biennio professionale IP16-IP19, ha deliberato l’accorpamento delle due ore di Storia e delle due ore di Geografia (essendo queste nei piani di studio previste per una ora all’anno) in due ore di Storia e due ore di Geografia o nel primo anno o nel secondo. Fermo restando che le seconde A.S. 2019/20 avranno il piano di studi ministeriale (n°1 ora di Storia e n°1 ora di Geografia)
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PROGETTO
UNA SCUOLA SU MISURA PREMESSA
La didattica per classi aperte è stata sperimentata nel nostro Istituto ormai da qualche anno prima
come proposta della commissione intercultura rivolta alle classi del biennio del commerciale ad
altissima presenza di studenti stranieri, poi, dopo l’emanazione del Decreto legislativo 61 del 13
aprile 2017, e del decreto interministeriale 92 del 24 maggio 2018 che hanno dato operatività alla
riforma dei percorsi di Istruzione professionale, fatta propria dalla commissione per la riforma e
attivata in tutte le classi prime professionali come forma di personalizzazione degli apprendimenti
così come previsto dalla normativa.
Il progetto ha dato risultati positivi soprattutto in termini di motivazione e partecipazione degli
alunni, l’idea di ampliarlo nasce proprio dalle richieste degli studenti.
Ma oltre alle richieste degli studenti c’è anche in questa proposta progettuale la voglia di sfruttare le
potenzialità offerte dall’autonomia scolastica per realizzare un modello di scuola che tiene davvero
conto delle caratteristiche, e delle esigenze della nostra utenza nel tentativo di far sentire ogni
studente
protagonista di un percorso creato per lui, in una scuola che ascolta le sue richieste, individua le sue
necessità formative e gli fornisce gli strumenti adatti per apprendere e crescere nella comunità
scolastica, costruendo insieme a lui il suo futuro
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
LEGGE 517, ART. 7
Al fine di agevolare l’attuazione del diritto allo studio e la piena formazione della personalità degli
alunni, la programmazione educativa può comprendere attività scolastiche di integrazione anche a
carattere interdisciplinare, organizzate per gruppi di alunni della stessa classe o di classi diverse,
ed
iniziative di sostegno, anche allo scopo di realizzare interventi individualizzati in relazione alle
esigenze dei singoli alunni.
REGOLAMENTO DELL’AUTONOMIA SCOLASTICA DPR275/1999 ART. 4
Nell’esercizio dell’autonomia didattica le istituzioni scolastiche regolano i tempi dell’insegnamento
e dello svolgimento delle singole discipline e attività nel modo più adeguato al tipo di studi e ai
ritmi
di apprendimento degli alunni. A tal fine le istituzioni scolastiche possono adottare tutte le forme di
flessibilità che ritengono opportune e tra l’altro:
d) l’articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da diverse classi o da
diversi anni di corso;
D.M. 179/1999 Art. 1 ter
1. Le istituzioni scolastiche sono autorizzate a sperimentare, in particolare:
c) articolazione flessibile del gruppo classe, delle classi o sezioni, anche nel rispetto del principio
dell’integrazione scolastica degli alunni con handicap (normativa di riferimento: Legge n.
517/1977,
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Legge n. 148/1990, art. 14 Legge n. 104/1992; artt. 5, 7, 10, 126, 128, 167, 491 del D. Lgs,
297/1994;
art. 2 Legge. n. 352/1995).
L 107/2015 Art.1 Comma 3
La piena realizzazione del curricolo della scuola e il raggiungimento degli obiettivi di cui ai commi
da 5 a 26, la valorizzazione delle potenzialità e degli stili di apprendimento nonché della comunità
professionale scolastica con lo sviluppo del metodo cooperativo, nel rispetto della libertà di
insegnamento, la collaborazione e la progettazione, l’interazione con le famiglie e il territorio sono
perseguiti mediante le forme di flessibilità dell’autonomia didattica e organizzativa previste dal
regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, e in particolare
attraverso: a) l’articolazione modulare del monte orario annuale di ciascuna disciplina, ivi
compresi
attività e insegnamenti interdisciplinari; b) il potenziamento del tempo scolastico anche oltre i
modelli e i quadri orari, nei limiti della dotazione organica dell’autonomia di cui al comma 5,
tenuto
conto delle scelte degli studenti e delle famiglie; c) la programmazione plurisettimanale e flessibile
dell’orario complessivo del curricolo e di quello destinato alle singole discipline, anche mediante
l’articolazione del gruppo della classe.
NOTA MIUR 11.12.2015, PROT. N. 2805 . - Orientamenti per l'elaborazione del Piano
Triennale dell'Offerta Formativa.
“In particolare, l'adozione di modalità che prevedano di poter lavorare su classi aperte e gruppi di
livello potrebbe essere un efficace strumento per l'attuazione di una didattica individualizzata e
personalizzata”
FINALITÀ
La scuola per divenire «buona scuola» ha l’obbligo di assicurare a tutti gli studenti il
raggiungimento
di alcuni livelli di competenza.
Per individuare aree di miglioramento e azioni correttive, occorre focalizzare l’attenzione sugli esiti,
intermedi e finali, degli studenti; ciò implica un cambiamento delle pratiche educative e l’utilizzo di
didattiche innovative, modulando in maniera flessibile i processi e le attività, in relazione alle
caratteristiche specifiche dei singoli studenti e dei gruppi di studenti.
È necessario, pertanto, ampliare l’offerta formativa, in funzione dei bisogni cognitivi individuali:
l’organizzazione dei gruppi per livelli di competenza facilita la risposta alle richieste dei diversi stili
di apprendimento.
OBIETTIVI
• Dare la possibilità a ciascun alunno di sviluppare al meglio le diverse competenze disciplinari
e più in generale di apprendere, nel rispetto dei propri tempi e delle proprie potenzialità
• Incrementare l’autostima e la motivazione all’apprendimento;
• Contrastare la demotivazione e lo scarso impegno nello studio e prevenire la dispersione e
l’abbandono
• Sostenere il percorso scolastico degli studenti prestando particolare attenzione a coloro che
sono in ritardo ed in difficoltà di apprendimento
• Guidare gli studenti in difficoltà ad acquisire strategie funzionali allo studio
• Ampliare le opportunità formative agli studenti che raggiungono buoni risultati scolastici
predisponendo situazioni di apprendimento che ne valorizzino le potenzialità.
• migliorare i rapporti all’interno del gruppo classe e della scuola;
migliorare la relazione, la comunicazione e il confronto fra docenti
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ORGANIZZAZIONE
Il progetto è destinato a tutte le classi del biennio dell’Istituto e coinvolgerà i seguenti
insegnamenti:
WEB COMMUNITY
INSEGNAMENTO 1^ ANNO 2^ ANNO ITALIANO 4 4
MATEMATICA 4 4 DIRITTO ED ECONOMIA 2 2
INGLESE 3 3 FRANCESE 3 3
TPSC 3 3
SERVIZI SANITARI E ASSISTENZA SOCIALE INSEGNAMENTO 1^ ANNO 2^ ANNO
ITALIANO 4 4 MATEMATICA 4 4
DIRITTO ED ECONOMIA 2 2 INGLESE 3 3
FRANCESE 2 2
SCIENZE UMANE 2 1
TECNICO PER IL TURISMO INSEGNAMENTO 1^ ANNO 2^ ANNO
ITALIANO 4 4 MATEMATICA 4 4
DIRITTO ED ECONOMIA 2 2 INGLESE 3 3
FRANCESE 3 3 ECONOMIA AZIENDALE 2 2
Per la sede di Scandicci sarà possibile prevedere gruppi anche con studenti di classi di
indirizzi diversi
L’inserimento nei gruppi di livello sarà fatto sulla base di test da effettuare per le classi
1^ nella seconda settimana di accoglienza.
Per l’inserimento degli alunni nei gruppi di livello di italiano dovranno essere
effettuate due tipologie di test valutativi differenti: uno per gli alunni non italofoni,
basato prioritariamente su competenze linguistiche e uno per gli alunni italiani,
quest’ultimo basato sulle competenze attese in uscita dalla scuola secondaria di primo
grado.
VALUTAZIONE
La permanenza nei gruppi di livello non sarà stabile nel tempo ma i gruppi potranno essere
rivisti con il passaggio degli studenti da un livello all’altro in seguito alla verifica periodica
degli apprendimenti e dei livelli di competenza nelle diverse discipline.
La programmazione disciplinare prevederà moduli/UDA bimestrali al termine dei quali si
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procederà ad una valutazione, saranno verificati i livelli di competenza di ciascuno studente
e l’opportunità o meno di rivedere la composizione dei gruppi.
Ogni docente effettuerà le valutazioni del gruppo di livello di competenza. Le valutazioni
saranno acquisite e registrate da ogni docente nel registro del proprio gruppo classe di
riferimento.
La progettazione didattica richiesta dal nuovo ordinamento dell’istruzione professionale, basata su
UdA costruite attorno a compiti di realtà, necessita di un coordinamento con le tradizionali modalità
di valutazione scolastica degli studenti. Si rende quindi necessario sviluppare procedimenti di
valutazione basati su “evidenze” che si basano su “rubriche di valutazione”. .
Nell’attuale sistema italiano, la valutazione degli insegnamenti e la valutazione delle competenze
pur condividendo il medesimo riferimento (le prestazioni degli studenti), ne costituiscono due
rappresentazioni diverse, che hanno anche finalità differenti.
La valutazione per competenze è, infatti, finalizzata soprattutto alla certificazione, mentre
la valutazione degli insegnamenti è legata principalmente alla progressione della carriera scolastica
sulla base di decisioni periodiche, all’attribuzione di voti numerici per insegnamento e
all’attribuzione di crediti numerici annuali che contribuiscono al punteggio finale del diploma.
Tenuto conto del quadro normativo vigente restano ferme le attuali norme in merito alla valutazione
disciplinare.
Pertanto, ciascun docente, sulla base delle evidenze raccolte, formulerà valutazioni che saranno
registrate sul proprio registro personale elettronico. Sulla base di tali valutazioni il docente
formulerà le proposte motivate di voto da sottoporre all’approvazione del consiglio di classe in
occasione degli scrutini intermedi e finali; la valutazione per competenze, invece, non potrà essere
ricondotta ad una sola disciplina e richiederà una valutazione collegiale del consiglio di classe che
potrà essere documentata sul progetto formativo individuale (P.F.I.).
In riferimento alla proposta del DS “Scuola su misura”, discussa durante il Collegio dei docenti u.s.,
i docenti della sede coordinata propongono che il progetto “Scuola su misura: classi aperte” sia
attivato nella sede di Scandicci solo per le classi parallele dello stesso indirizzo di studi.
Più precisamente, per l’a.s. 2019-2020, solo per le due classi prime dell’indirizzo “Servizi per la
Sanità e l’Assistenza Sociale”.
Per l’indirizzo “Web community”, invece, essendosi costituita per il prossimo anno scolastico solo
una classe prima, si propone, in armonia con i medesimi principi di personalizzazione degli
apprendimenti che ispirano la suddetta proposta progettuale, l’attivazione de “La ClassE ApertA”.
In tale classe saranno individuati dei gruppi di livello e l’attività didattica sarà svolta da docenti
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curricolari, di sostegno e di potenziamento attraverso l’utilizzo di metodologie didattiche
innovative tese ad assecondare le specifiche esigenze dei singoli alunni.
Per il Tecnico per il Turismo, considerato che la normativa vigente non lo prevede e che
l’attivazione di questo indirizzo di studio è, per la sede di Scandicci, al primo anno, si chiede, per
l’a.s. 2019-2020, la non attivazione delle suddette proposte progettuali rinviando all’anno
successivo la decisione in merito. Tale richiesta non esclude naturalmente l’impegno da parte dei
docenti di attivare una didattica innovativa ed attenta alle specifiche necessità formative degli
alunni nell’intento precipuo di combattere la dispersione favorendo il senso di appartenenza alla
comunità scolastica e la motivazione allo studio. A tal proposito si propone:
- Didattica CLIL sin dal primo anno, sia pure soltanto per uno o due moduli di due materie.
Questo, in primo luogo, consentirebbe di differenziare l’offerta formativa dell’istituto
valorizzando una metodologia che risulta oggi quanto mai appropriata per preparare i
futuri operatori di un contesto multiculturale e multilingue come quello turistico. In
secondo luogo permetterebbe agli alunni di acquisire gradualmente gli strumenti
metodologici necessari per affrontare gli impegni CLIL previsti dalla normativa come
obbligatori durante il quinto anno e ai fini dell’esame di Stato. Infine, favorirebbe la
sperimentazione di ambienti di apprendimento e di modalità didattiche laboratoriali,
cooperative e multimodali, peculiari della metodologia CLIL, che, sostenendo la
motivazione degli studenti e assecondando molteplici stili cognitivi, facilitano il processo di
apprendimento e promuovono l’acquisizione di competenze professionali e comunicative.
- UDA Interdisciplinare “ALLA SCOPERTA DEL TERRITORIO”:
In coerenza con i punti salienti delle linee guida del Tecnico Turismo (“Operare per
progetti”, “Utilizzare il laboratorio come metodologia di apprendimento”, “Incentivare la
conoscenza dell’ambiente e del territorio”) si propone, per il biennio, la seguente ipotesi di
metodologia didattica innovativa articolata in un’attività di laboratorio strutturata
settimanalmente in 2 - 3 - 4 ore da far ricadere su tutte le discipline, con uno o due docenti
“tutor” (che seguono l’attività in modo sistematico). L'attività laboratoriale, in cui si
opererebbe per progetti, cosi come auspicato dalle linee guida, potrebbe prevedere la
realizzazione di una "Guida turistica on line e cartacea" del territorio di Scandicci e zone
limitrofe (San Vincenzo a Torri, Badia a Settimo,..) composta da vari itinerari a tema. In
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questo percorso si potrebbero coinvolgere anche il Comune, la Biblioteca, la pro-loco ed
altri soggetti esterni.
Segue, a titolo esemplificativo, una bozza di UDA
UDA : “Alla Scoperta del territorio”
BOZZA UNITA’ DI APPRENDIMENTO
Denominazione “Alla scoperta del territorio”
Compito - prodotto Compito: partendo dall’esplorazione del territorio, attraverso uscite e l’utilizzo di internet, si ricercheranno informazioni in ordine al patrimonio storico-culturale e ambientale per produrre una “Guida Turistica” contenente itinerari tematici (enogastronomici, artistici, storici ..) Prodotto “Guida Turistica” per il nostro territorio Relazione finale in formato multimediale
Utenti destinatari Studenti del PRIMO BIENNIO Istituto Tecnico per il Turismo
Prerequisiti Conoscenza dei contenuti necessari allo svolgimento dell’unità didattica di apprendimento
Fase di applicazione Fase organizzativa: I QUADRIMESTRE Fase operativa: dal II QUADRIMESTRE della classe prima alla fine della classe seconda
Tempi 40 ore Attività laboratoriale strutturata una volta alla settimana Laboratorio di 2-3-4 ore a rotazione su tutte le discipline
Esperienze attivate Uscite culturali nel Comune di Scandicci per fotografare e filmare i monumenti ed i luoghi del territorio, partecipazioni a eventi e tutto quanto si riterrà opportuno.
Metodologia
ATTIVITA’ LABORATORIALE Lavoro in piccoli gruppi, lezione attiva, esplorazione del territorio, lezioni in laboratorio, problem solving relativo a costi, gestione interviste;
Risorse umane
interne
esterne
Interne: docenti curriculari, di sostegno e di potenziamento Esterni: eventualmente da individuare (Istituzioni comunali, pro-loco, ecc)
Strumenti Laboratorio informatico, territorio, macchina digitale, web, articoli da riviste di settore;
Valutazione
L’attività degli studenti viene valutata con una griglia di osservazione relativa a:
- Comportamento
- Lavoro di gruppo
- Qualità delle informazioni raccolte, degli appunti necessari allo
sviluppo del prodotto finale
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SEDI E CONTATTI - DOVE SIAMO
I plessi sono agevolmente raggiungibili con i mezzi pubblici: Linea 2 della
Tramvia, ATAF, CAP, LAZZI e COPIT servono la sede centrale e la
succursale di Firenze; ATAF e SITA quella di Scandicci.
Tre le PALESTRE attrezzate, sei i LABORATORI DI INFORMATICA con
modernissimi strumenti multimediali collegati ad Internet con proprio server
e, anche a disposizione degli studenti, laboratori di audiovisivi e LIM.
In ogni aula sono installati computer e televisori con maxi schermo.
Gli edifici sono immersi in grandi e verdi giardini con alberi di alto fusto, nei
quali possono svolgersi all'aria aperta la ricreazione, le attività ludico
sportive e quelle di Biologia. Ma esistono anche i laboratori di Scienze della
Terra, aule speciali per alunni stranieri e per alunni disabili con modernissimi
strumenti informatici all'avanguardia.
L’Istituto svolge le sue attività nei seguenti plessi:
Firenze Sede Via San Donato 46/48
Succursale Via San Donato 50
Corso Serale Via San Donato 46/48
Scandicci Coordinata Via Ciseri 5
Sollicciano
Casa circondariale
Via Minervini 8
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CONTATTI
Firenze: Tel: 055–366809 055-350705 Fax: 055 - 331155
Scandicci: Tel: 055 - 254401 Fax: 055 - 254401
[email protected] [email protected]
STRUTTURA DELL’ISTITUTO
L'IIS Sassetti Peruzzi (già IPSCT) nasce nel 1996, dalla fusione dei due
omonimi prestigiosi Istituti presenti nell'area urbana e dedicati al commercio
ed al turismo. Nell’a.s. 2009-2010 è stato attivato il corso Servizi Socio
sanitari; quindi, nell’a.s. 2014-2015 ha avuto inizio anche il Tecnico Turistico
e, per effetto del dimensionamento, l’Istituto ha assunto la nuova
denominazione di Istituto d’Istruzione Superiore (IIS). Al momento, l'Istituto
è l'unico Professionale Servizi Commerciali attivo sul territorio metropolitano
(solo l'IIS Elsa Morante, diametralmente opposto sul territorio, eroga il corso
Professionale Servizi Socio Sanitari e l’ ITT si pone in alternativa all'ITT Marco
Polo per l'offerta linguistica incentrata sul cinese e/o l'ispanoamericano (con
specifica curvatura linguistico-culturale rispetto allo standard dello spagnolo
castigliano) dal III anno di corso, in risposta alle specifiche caratteristiche
della popolazione studentesca (i due gruppi etnico-linguistici costituiscono
l'80% degli alunni con cittadinanza non italiana) e del tessuto economico della
città (dall'accoglienza turistica al trasporto ed al commercio internazionale).
Dall’a.s. 2016/2017 anche nel corso serale e in quello carcerario è stato
istituito l’ITT.
D’altronde, la peculiarità dell’Istituto, per entrambi i plessi, è costituita
proprio dal fatto di offrire una risposta formativa articolata ed
integrata sul territorio, con positivi risvolti sui flussi di scambio da altri
istituti, soprattutto nel primo biennio, come freno alla dispersione ed al
drop-out nel rispetto ordina-mentale del Diritto/Dovere all’Istruzione.
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In questo senso, risulta importante l’azione continua di richiamo alla
frequenza scolastica, sia come obbligo legislativo sia come freno
all’abbandono precoce degli studi dopo il primo biennio e/o dopo la
qualifica triennale.
Confrontando i dati sulla cittadinanza, oltre naturalmente agli studenti
italiani ed agli studenti cinesi, sono significativamente rappresentati
(seppure in percentuale nettamente minore) studenti albanesi, filippini,
marocchini, peruviani e rumeni, i cui nuclei familiari sono ormai
storicamente radicati nel Quartiere 5.
Non mancano comunque, seppure parcellizzate, le presenze di studenti
dalle più svariate nazionalità extraeuropee, come bielorussi, cileni,
capoverdiani, congolesi, dominicani, polacchi, uruguaiani, etc., in un
universo linguistico e culturale che, non a caso, è ben espresso dal logo
dell’Istituto.
L’Istituto accoglie inoltre un numero rilevante ed in crescita esponenziale di alunni con Bisogni Educativi Speciali, rispetto ai quali sono
previste attività specifiche declinate nel Piano di Inclusione. Come da
normativa (Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 e la C.M. n.8 del 2013 prot.561 e ai sensi del
DLGS 66 del 2017) il PI è deliberato dal Collegio dei Docenti nel mese di giugno. Il Dirigente Scolastico ha il compito di individuare le figure strategiche che opereranno all’interno del GLI (Gruppo di lavoro per inclusione), sia per la rilevazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali sia per tutto quanto possa rivelarsi utile ed inclusivo per la scuola.
ALLEGATO P.I.
AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA
PERCORSO O.S.S.
MISSION DEL CORSO
Il Corso per Operatore Socio Sanitario (O.S.S.) intende formare un operatore in grado di
assicurare l’assistenza di base alla persona nelle situazioni caratterizzate da alterata autonomia
psico-fisica dell’assistito, con un approccio che privilegia l’attenzione alla persona, alle sue
esigenze e potenzialità residue. L’O.S.S. svolge infatti attività indirizzate a soddisfare i bisogni
primari della persona, in ambito sia sociale che sanitario, in supporto alle attività definite nei
percorsi assistenziali infermieristici, sociali, ostetrici, fisioterapici-riabilitativi, tecnico-diagnostici,
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con interventi assegnati sulla base del profilo, del contesto e della pianificazione dei professionisti
preposti.
PCTO (EX-ALTERNANZA SCUOLA–LAVORO)
La legge 107 ha reso obbligatoria l’effettuazione dell’attività di alternanza scuola-lavoro ora chiamati Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento (PCTO) che all’interno del nostro Istituto era già declinata e strutturata in
seguito alla tipologia di percorsi attivati.
Infatti anche nell’organigramma viene riconosciuta la funzione strumentale che si avvale della collaborazione di
referenti per i diversi indirizzi di studio.
Essendo una attività che ha sempre visto il nostro Istituto protagonista nel corso degli anni sono state implementate
varie attività e collaborazioni con enti pubblici, azienda private ,nonché la creazione di un’agenzia di servizi di
accoglienza in sedi congressuali.
Inoltre grazie alla partecipazione a progetti P.O.N. sono stati avviati anche percorsi all’estero, che hanno visto come
protagonisti gli studenti delle classi quarte e quinte dell’istituto.
Di recente l’istituto ha evidenziato un certo interesse per l’attività di service learning, che verranno sviluppati anche con
progetti P.O.N,.
I PCTO prevedono:
150 ore in orario curricolare ed extracurricolare per gli studenti delle classi III
150 ore in orario curricolare ed extracurricolare per gli studenti delle classi IV
100 ore in orario curricolare ed extracurricolare per gli studenti delle classi V
Le ore di PTCO, al fine della validità del percorso, non devono comunque essere inferiori a 30° nel triennio.
PERIODI DI STAGE CLASSI PROFESSIONALI E TECNICO TURISMO
Causa parziale sospensione attività didattiche in presenza e viste le disposizioni legislative recanti
“Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid
19” per l’anno scolastico 2020/2021 non sarà possibile effettuare alcuna attività di stage in
strutture esterne. Si attiveranno pertanto percorsi mirati di alternanza in modalità on line
INTEGRAZIONE Regolamento PCTO
Il percorso PCTO nel periodo di emergenza Covid dovrà necessariamente rimodularsi; per l’anno
scolastico 2020/2021 sarà organizzato sotto forma di corsi ed incontri da effettuarsi in modalità
online e in attività all’interno dell’istituto, al fine di realizzare, nell’ambito del processo formativo,
opportuni collegamenti con il mondo del lavoro e dell’impresa attinenti all’indirizzo d’appartenenza
e agevolare e/o rafforzare le scelte professionali. Le attività di PCTO in presenza all’esterno della
scuola potranno riprendere se le condizioni legate all’emergenza Covid lo permetteranno e solo con
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la sottoscrizione di un protocollo sanitario condiviso con la struttura ospitante e seguiranno quanto
previsto nel regolamento PCTO presente nel PTOF
Tale finalità verranno perseguite mediante:
Per le classi terze e quarte:
1. Corso online sul progetto: “Studiare il lavoro- La tutela della salute e della sicurezza per
gli studenti-lavoratori in PCTO (8 ore) – Piattaforma Miur- Inail Per le classi quarte e quinte:
1. Corso online sulle tematiche: “Orientamento formativo e professionale” (20 ore) –
Piattaforma wecanjob convenzionato con il Miur.
Per le classi terze – quarte – quinte:
1. Incontri online con esperti di settore (ore da individuare in base all’intervento..)
2. Powerpoint realizzati dagli alunni su argomenti inerenti l’Educazione Civica (10 ore)
3. Partecipazione degli alunni al progetto “Magazine News Sassetti-Peruzzi” (in base
all’apporto dato da ogni studente)
4. Powerpoint per indirizzo realizzato dagli alunni a conclusione dell’anno scolastico (20
ore conforme alle attività proposte)
Art.3- DURATA
Le attività del PCTO avranno una durata di un minimo di n.70 ore per anno in orario curricolare ed extracurricolare al fine di poter raggiungere le 210 ore complessive per l’indirizzo professionale e le 150 ore per l’indirizzo tecnico turistico.
Tutte le attività di PCTO, per l’anno scolastico 2020/2021 andranno a far parte di questo specifico
Protocollo da approvare in sede di Collegio Docenti con possibilità di integrazione in corso d’anno.
Esse sono obbligatorie per gli studenti delle classi del triennio di Firenze e Scandicci con le
medesime modalità.
All’interno di ogni CdC viene individuato un docente che assume la funzione di tutor scolastico
PCTO, eletto nei CdC di ottobre. Tale figura, per l’anno scolastico 2020/2021, dovrà assolvere i
seguenti compiti:
Curare tutte le attività rientranti nel PCTO, consegna e ritiro del materiale delle attività,
compilazione dei libretti ed invio modulistica ai Coordinatori di Indirizzo;
Seguire le attività PCTO degli studenti in modalità da remoto in caso di chiusura parziale o
totale dell’Istituto,
Essere presente in classe nei momenti di svolgimento delle attività in modalità mista, in
modo da collegarsi con le proprie credenziali e accertarsi delle presenze effettive.
Per tale attività lavorative sarà previsto un compenso forfettario stabilito in fase di contrattazione
d’Istituto.
Le attività PCTO (a.s. 2020/2021) faranno parte del curriculum dello studente ed esse saranno
valutate dal tutor scolastico PCTO e dal CdC.
Per quanto non contemplato in tale protocollo si rinvia al “Regolamento stage, tirocinio formativo e
di orientamento” già parte integrante del PTOF.
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PCTO per il corso serale
In base all’art. 1 c.33 della L.107/2015, l’alternanza scuola-lavoro, in quanto metodologia didattica, rappresenta un’opportunità per gli studenti iscritti, rimessa all’autonomia delle Istituzioni Scolastiche
Ai sensi della guida operativa del PCTO al punto 1 viene stabilita l’autonomia delle singole istituzioni scolastiche per il corso serale.
In considerazione della particolare composizione delle classi formate da studenti adulti e per lo più inseriti nel mondo del lavoro, il DS sottopone al CdD la seguente proposta:
- Gli studenti che sono inseriti attualmente nel mondo del lavoro o che hanno prestato attività lavorativa, produrranno una certificazione da sottoporre al Consiglio di Classe;
- Coloro che non hanno mai avuto esperienze lavorative dovranno svolgere attività di ASL, a cura
dell’Istituto per un totale di h 40 nel corso del triennio.
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PROGETTI DI ISTITUTO
NOME PROGETTO
BREVE DESCRIZIONE
Scandicci Lab
Laboratori per gli alunni diversamente abili
AS-L in ascolto
Accoglienza, sicurezza cooperazione
Progetti sulla legalità
Incontri con esponenti di di enti e figure istituzionali
Affetto e sessualità
Affettività e scoperta della sessualità
Crescere insieme
Per una didattica inclusiva e per l’ integrazione degli alunni diversamente abili
Il quotidiano in classe
Stimolare gli studenti alla lettura dei quotidiani
Un confine difficile
Educare all’approfondimento delle conoscenze per stimolare al rispetto della realtà personale e pubblica
Stare bene a scuola
Prevenzione disagio e difficoltà
Relazione di cura e assistenza
Curare l’accoglienza e il diritto alla salute
Critica-mente creativa
Favorire l’orientamento scolastico e la motivazione allo studio
Il treno della memoria
Consapevolezza della storia e stimolo dell’impegno sociale
Certificazione lingua francese D.E.L.F. B1
Conseguimento di certificazione B1
Corso di sicurezza
Incrementare le conoscenze sulla sicurezza nei luoghi di lavoro
Centro sportivo scolastico “Scuola in movimento”
Vedi progetto allegato
Educazione domiciliare
Recupero fiducia del ragazzo lezioni ed interventi finalizzati al recupero scolastico
Ambasciatori dell’arte
Promozione delle competenze nell’area professionalizzante
Lettorato Inglese
Sviluppo delle competenze comunicative
Pomeriggio a scuola Consapevolezza e recupero lacune disciplinari, acquisizioni di un metodo di studio efficace ed autonomo.
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PROGETTO: “GIORNALE DI ISTITUTO ON LINE”
(Con testata regolarmente registrata) TITOLO Titolo provvisorio: Sassetti News. Il nome definitivo del Giornale della Scuola sarà quello deciso dagli studenti dopo un referendum/concorso interno,
primo step per il coinvolgimento nel progetto didattico. OGGETTO Una testata giornalistica on line della scuola regolarmente registrata al Tribunale con un direttore responsabile
(giornalista esterno) da realizzare con il coinvolgimento degli studenti e dei docenti. FINALITA’ Coinvolgimento diretto degli studenti partendo dai loro mezzi di comunicazione e aggregazione per condurli a
raccontarsi, ad esprimere le difficoltà e i desideri, a prendere coscienza delle regole che sottintendono la vita della
comunità in cui viviamo, a sviluppare la curiosità, il ragionamento e la logica, fattori necessari per apprendere. Tramite
una testata giornalistica della scuola - considerata come fosse la loro città - impareranno a descrivere i fatti con i diversi
linguaggi (visivi o scritti), a individuare le fonti corrette per informarsi, a mettere a fuoco le loro personali idee e a
riportare con rispetto le opinioni altrui, ad avviare campagne di sensibilizzazione per migliorare il loro ambiente, a
confrontarsi con i grandi temi dell’attualità già elencati nella nuova normativa sul recupero dell’educazione civica a
scuola. La testata giornalistica potrà essere utilizzata dall’Istituto per percorsi di alternanza scuola-lavoro (PCTO) che possono
agevolmente integrare e valorizzare anche gli alunni diversamente abili o con bisogni educativi speciali. Rispetto alle finalità educative appena elencate, quella relativa all’emergenza Covid prende decisamente il sopravvento.
In una fase di relazioni incerte e complesse fra docenti e studenti, uno strumento per sua natura digitale ed elastico come
questo potrebbe risultare decisivo per tenere vivo il rapporto con i ragazzi, inclusi (o soprattutto) quelli che in una
eventuale/probabile situazione di didattica a distanza restano ai margini. Per i docenti può essere la chiave di volta per
affrontare il programma o i temi scolastici sotto forma di inchieste, articoli, riassunti, discussioni, lavori di gruppo o
individuali. Per non parlare dell’aspetto umano/psicologico che gli adolescenti (soprattutto i più fragili o con famiglie
sofferenti) sono costretti a vivere e che, trovando un posto in cui elaborarlo e comunicarlo, troverebbe uno sbocco
costruttivo, utile anche a mantenere il rapporto di fiducia con la scuola e a continuare gli studi. COMPETENZE Tenendo anche in considerazione il nuovo indirizzo professionale Web Community, il progetto mira a far acquisire le
competenze digitali di base e professionalizzanti, l’uso del linguaggio giornalistico e delle varie forme di storytelling,
lo studio del contesto e delle notizie, diritto alla privacy, educazione digitale, fake news e fact-checking (come
individuare le false notizie, come verificare le fonti, come guadagnano i produttori di bufale), la capacità di
approfondimento, prendere appunti, intervistare, muovere istanze e appelli pubblici, apprendere le regole di base della
deontologia giornalistica, prendere coscienza del diritto-dovere di partecipare alla vita comunitaria. RISORSE - Un piccolo pool di insegnanti (il quale è aperto alla partecipazione più ampia dei docenti dell’Istituto), che
condividono le finalità del progetto e guidano la partecipazione degli studenti. Gli insegnanti si coordinano con il
direttore della testata (il professionista esterno) per tradurre in un lavoro giornalistico alcuni temi da loro trattati al fine
di implementare la partecipazione diretta e l’apprendimento da parte dei loro studenti.
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- Uno spazio adibito a redazione con i computer della scuola collegati on line, smartphone (anche quelli personali),
dispositivi audio e video.
PROGETTO ACCOGLIENZA
Questo progetto, messo a punto grazie al lavoro di una commissione formata da insegnanti di varie discipline e con diverse funzioni nella nostra scuola, ha cercato di rispondere all’esigenza di far conoscere ai nuovi arrivati la scuola che frequenteranno, con l’aiuto dei loro insegnanti, di altri insegnanti di supporto alla classe, di studenti tutor e di altre figure presenti nella scuola (psicologi dello sportello di ascolto). In questo modo sono stati presentati i vari aspetti della scuola e del suo funzionamento, ma soprattutto si è cercato di ascoltare le idee dei ragazzi e delle ragazze affinché la scuola diventi per loro e per le loro famiglie un punto di riferimento importante. In questo modo, si spera che l’inizio delle attività didattiche nei vari insegnamenti avverrà con maggiore consapevolezza sulla funzione della scuola superiore e dell’indirizzo di studio scelto da parte dei nuovi arrivati, ma avrà anche una ricaduta sul lavoro dei docenti che potranno trovare le classi più coese e motivate.
NON UNO DI MENO
Progetto per la lotta all'abbandono e alla dispersione
scolastica degli studenti di origine cinese
In collaborazione con: CENTRO DI RICERCHE INTERCULTURALI E DOCUMENTAZIONE DIDATTICA ITAUA CINA
Cooperativa Sociale 佛罗伦萨中意文化交流协 Associazione per l'interscambio culturale Italia - Cina
Premessa Il presente progetto nasce dall'esigenza di far fronte alle assenze degli studenti di origine cinese dall'inizio dell'anno scolastico.
Già da fine agosto il problema centrale presentato era la preoccupazione di far riprendere
la frequenza scolastica a figli e figlie, data la situazione pandemica non ancora risolta. Quasi tutti i genitori chiedevano alle istituzioni scolastiche di poter tenere a casa i figli/e per due settimane, in attesa di vedere come sarebbe evoluta la situazione sanitaria
e garantendo di far riprendere la frequenza in mancanza di casi di positività al COVID. 1) Nei giorni successivi alla ripresa della scuola, alcuni genitori che avevano seguito le
indicazioni di far iniziare la frequenza scolastica ai figli dal primo giorno di apertura,
hanno visto con preoccupazione gli assembramenti di genitori e ragazzi davanti alle scuole ed hanno quindi scelto di far interrompere subito la frequenza per alcuni
giorni, argomentando che non si trattava di sfiducia verso le scuole, ma di preoccupazione per il contesto più generale. 2) Nei giorni seguenti l'apertura
delle scuole, a poco a poco la situazione della frequenza era poi andata un po'
migliorando, anche se sono emersi problemi di notevole portata per il ritorno a scuola, simili a quanto accade anche ai figli di immigrati di ogni altra provenienza: A) I permessi di soggiorno scaduti durante il lockdown o a ridosso di tale periodo, vedono rinnovi in grande ritardo, per comprensibili ragioni; ciò determina che tali famiglie non hanno neppure il medico di famiglia e il pediatra, né il Codice fiscale; ciò impedisce anche di produrre i certificati medici necessari al rientro a scuola. B) anche laddove una famiglia abbia accesso al pediatra, la risposta più ricorrente è che i
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bambini/ragazzi non risultano essere stati malati e quindi non possono essere rilasciati i certificati medici a seguito dell'assenza. Per poter rientrare gli alunni devono quindi fare il tampone, con tutte
le difficoltà che comporta il prendere l'appuntamento per farlo e i costi da sostenere. C) Quando un
alunno/a di famiglia cinese viene rimandato a casa perché presenta un possibile sintomo sospetto, ha molte più difficoltà a rimanere in isolamento rispetto ai coetanei autoctoni.
3) Dopo i primi casi di positività al Covid in scuole fiorentine, il numero degli assenti ha avuto una nuova impennata, che si sta aggravando con l'aumento dei contagi in regione. In sinergia
con le scuole, il Centro di Alfabetizzazione Gandhi e le istituzioni locali, il servizio INFORMIAMOCI ha sempre ribadito qual è il protocollo delle scuole nel rispetto della normativa, collaborando a tradurre e diffondere le informazioni, ma la paura di non poter frenare
il contagio qualora un figlio rientrasse a casa positivo al COVID, da parte di molte famiglie continua ad essere insuperabile. I genitori che tengono i figli a casa si sono quindi posti il problema di far seguire percorsi scolastici ai figli: quasi tutti hanno proposto che le scuole riattivino la DAD, e numerose sono state le richieste di indicazione di insegnanti che possano seguire a domicilio l'istruzione dei ragazzi, soprattutto di quelli in obbligo scolastico. Ad entrambe le proposte il servizio ha fatto presente che l'istruzione a distanza allo stato attuale non è prevista per il primo ciclo ma attuabile, come misura complementare, solo per quelle secondarie
di secondo grado e che le procedure per quella parentale non sono attivabili per l'a.s. in corso, pena la perdita del posto a scuola. Tale informazione si è scontrata con l'offerta formativa da parte di alcune scuole private on line che si sono qualificate come autorizzate ad erogare corsi per ogni grado scolastico e materia, verso le quali si sono indirizzate molte famiglie 4) Da circa una settimana, molte famiglie stanno comunicando che in tale situazione di incertezza, aumentata dal rischio dei controlli che scatteranno per le assenze prolungate, con
gran dispiacere e consapevoli dei problemi che il distacco provocherà, si sentono costretti a far rientrare i figli in Cina, per frequentare lì le scuole fino a fine pandemia
L’ISS Sassetti Peruzzi conta ad oggi 142 iscritti di cittadinanza cinesi, circa una ventina di origine cinese ma con cittadinanza italiana, di cui circa 50 in obbligo scolastico. Il 90% di questi alunni non sta frequentando le lezioni dall'inizio dell'anno o ha una frequenza molto saltuaria per le ragioni suesposte. I genitori degli studenti d'origine cinese iscritti all'Istituto Sassetti ma non frequentanti benché in età dell'obbligo, contattati per via telefonica o we chat, confermano praticamente
al 100% che le assenze non sono legate a sfiducia nella scuola, che è anche da loro considerata
un luogo estremamente sicuro, ma ai problemi di pericolosità che presenta la situazione
abitativa e/o lavorativa delle famiglie e dei genitori; che i genitori nella maggioranza dei casi
non hanno mezzo di trasporto individuale; che tutti loro frequenterebbero corsi on line; che
non appena la situazione sanitaria si normalizzerà garantiscono il rientro scuola.
Per quanto premesso e considerato che le linee guida per la Didattica Digitale integrata, emanate dal
MIUR con Decreto Ministeriale 89 del 7 Agosto 2020, prevedono, per la scuola secondaria di secondo grado, il ricorso alla Didattica digitale integrata sia in modalità sincrona che asincrona quale modalità didattica complementare che integra la tradizionale esperienza di scuola in presenza, si propone quanto segue.
Destinatari: Studenti di origine cinese della Sassetti Peruzzi (il progetto potrebbe essere eventualmente ampliabile a studenti di altra origine linguistica qualora si presentassero casi analoghi).
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Obiettivi: Garantire la frequenza delle attività didattiche a distanza da parte degli studenti cinesi, sia in Italia che in Cina, evitando il rischio di abbandono scolastico e garantendo l'assolvimento dell'obbligo scolastico per gli studenti fino a 16 anni
Modalità:
9 Partecipazione alle attività della classe in remoto mediante collegamento sincrono
online
. Corsi di recupero disciplinari online in orario extracurricolare in sincrono Corsi di italiano L2 a
distanza online in sincrono Corsi di italiano L2 a di stanza in modalità asincrona per studenti che si
trovano in Cina iscritti temporaneamente a Scuole Cinesi
Risorse:
Docenti curricolari Docenti Covid Docenti di potenziamento Docenti
“fragili” utilizzati in compiti diversi dalle attività in classe Docenti specializzati nella didattica dell'Italiano L2 della cooperativa Tangram
•
Modalità di accesso: I genitori degli studenti (o gli studenti maggiorenni),
dovranno presentare specifica richiesta di partecipazione al progetto e sottoscrivere un
patto di corresponsabilità impegnandosi a far frequentare le attività a distanza secondo le modalità indicate dalla scuola nel protocollo per la DDI e a riprendere la frequenza scolastica appena le condizioni circa la diffusione del COVID-19 miglioreranno.
Per le lezioni erogate on line c/o le scuole cinesi temporaneamente frequentate dagli studenti dell'Istituto Sassetti Peruzzi (e aperti agli altri studenti provenienti dall'Italia), si prevede di
sottoscrivere un accordo anche con tali scuole perché garantiscano la frequenza ai corsi on line, riconoscendo con attestato finale congiunto il percorso svolto. Tali corsi, dati i problemi che il fuso orario e gli orari delle scuole comportano, verranno erogati in modalità sincrona dal personale della Cooperativa Tangram.
PROGETTO CONCERTAZIONI
Il progetto triennale è un valido sostegno all'Attività di Orientamento e vuole creare le basi per
un'azione didattica che potrà risultare col tempo replicabile e si spera sostenibile. Si pone, fra l'altro,
a favore della prospettiva interculturale migliorando l’accoglienza e dando agli alunni la
possibilità di svolgere attività extracurricolari gratuite. In particolare il progetto ci vede in
collaborazione con le scuole IC Pirandello, IC Gandhi; con il Consorzio Martin Luther King, la
Scuola di Musica di Fiesole, il COSPE, l’Università di Siena, e altre associazioni presenti sul
territorio. Le attività previste hanno come finalità la lotta alla dispersione e all’abbandono scolastici.
Sono stati attivati vari corsi e iniziative a supporto degli alunni e delle famiglie : corsi di supporto
allo studio, corsi di musica, corsi pomeridiani per i genitori in lingua cinese, araba e L2( da
Gennaio), sportello della mediazione linguistica e culturale, laboratorio di metodologia . E' in
atto una formazione destinata ai docenti (vedi circ. n.45 e 54) i quali dovranno elaborare, in rete
con le altre scuole partner, un protocollo comune di accoglienza e un portfolio delle competenze
che accompagni l’alunno nell’età della scuola dell’obbligo, al fine di personalizzare maggiormente
i percorsi educativi e didattici . Si tratta di un progetto che mette in relazione la continuità
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orizzontale e verticale, orienta in nostri alunni, tenendo conto dei loro bisogni, aprendoli alla
cultura, allo scambio e al dialogo.
PROGETTI PON e PNSD MODULI
PON “Competenze di base 2” – Potenziamento delle discipline
linguistiche e matematiche
PNSD “Inclusione digitale” Avviso 26163” 28-07-2020 Progetto
Digital Citizen
Conoscenza e comunicazione del patrimonio
locale, anche attraverso percorsi in lingua
straniera
Ambasciatori dell'arte on line
FIRENZE
ORGANIGRAMMA
Il Dirigente Scolastico E’ il legale rappresentante dell’Istituto ed il responsabile della gestione delle
risorse finanziarie. Ha autonome attribuzioni in materia di gestione delle
risorse umane. E’ titolare delle relazioni sindacali
Lo Staff di Presidenza
Data la complessità funzionale e logistica dell’Istituto, il Dirigente Scolastico si
avvale di propri collaboratori con incarico fiduciario.
Dall’anno scolastico 2020/2021 ai due collaboratori diretti del Dirigente si affiancano i
Referenti di Indirizzo (uno per ciascuno dei tre percorsi dell’Istituto) con incarichi di
coordinamento e supervisione del lavoro dell’indirizzo a cui sono preposti per le due
sedi di Firenze e Scandicci.
APPARATO DIDATTICO FORMATIVO
Alla luce delle modifiche apportate dalla legge 107, le istituzioni scolastiche
decidono sull’offerta formativa, sull’offerta di potenziamento e sulle attività scolastiche
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che sono la mission dell’istituto e individuano le risorse necessarie alla realizzazione
degli intenti espresse nell’organico dell’autonomia
Organo collegiale, il COLLEGIO DEI DOCENTI è composto dall’intero corpo
docente dell’Istituto e presieduto dal Dirigente Scolastico. Elabora il PTOF
nell’articolazione triennale e annuale sulla base degli indirizzi per l’attività della
scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente
Scolastico.
Si articola nei Dipartimenti (per materia e per assi culturali), articolazioni
funzionali per il sostegno alla didattica ed alla progettazione formativa, che
sono dotati di un proprio regolamento per lo svolgimento dei loro compiti.
CONSIGLI DI CLASSE
Organo collegiale, il CONSIGLIO DI CLASSE raccorda in equipe pedagogica tutti i docenti della classe, definendo i processi di
insegnamento/apprendimento rivolti ai propri alunni, nel rispetto delle
deliberazioni generali assunte dal Collegio dei Docenti e dalla normativa
vigente.
Nella composizione “aperta” vi partecipano i rappresentanti dei genitori e degli
studenti, eletti ogni anno scolastico nel mese di ottobre.
Il Coordinatore del Consiglio di Classe svolge i seguenti incarichi: coordinare i rapporti con le famiglie, segnalando problemi didattici, disciplinari o
di mancata presenza;
coordinare i rapporti tra i docenti della classe per la corretta gestione della
programmazione comune;
coordinare e vigilare sulla stesura dei documenti espressi collegialmente dal CdC
con la collaborazione del Segretario e dei docenti della classe;
riferire tempestivamente al DS (o al Collaboratore Vicario) ogni problema inerente
alla didattica ed alla disciplina, ponendo massima cura alla sorveglianza
dell’obbligo scolastico;
presenziare alle riunioni per l’elezione dei Rappresentanti di classe (componente
genitori);
proporre, qualora lo ritenga opportuno, riunioni straordinarie del Consiglio di
Classe
presiedere, su delega del Dirigente Scolastico, le riunioni ordinarie e straordinarie
del Consiglio di Classe
Il Segretario del Consiglio di Classe svolge i seguenti incarichi:
verbalizzazione delle riunioni dei Consigli di Classe e degli Scrutini intermedi e
finali;
supporto al lavoro del Coordinatore;
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collaborazione con il Coordinatore nella verifica dei dati inseriti per lo scrutinio
elettronico.
TUTOR INTERNO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (Classi del Triennio)
elabora, insieme al Tutor esterno, il percorso formativo personalizzato che
verrà sottoscritto dalle parti coinvolte;
assiste e guida lo studente nei percorsi di alternanza e verificarne, in
collaborazione con il Tutor esterno, il corretto svolgimento; gestisce le relazioni con il contesto in cui si sviluppa l’esperienza di
alternanza scuola lavoro, rapportandosi con il Tutor esterno;
monitora le attività e affronta le eventuali criticità che dovessero emergere dalle stesse;
valuta, comunica e valorizza gli obiettivi raggiunti e le competenze progressivamente sviluppate dallo studente (con il Tutor esterno);
aggiornare il Consiglio di classe sullo svolgimento dei percorsi; assistere il Dirigente scolastico nella redazione della scheda di valutazione.
TUTOR PERSONALIZZAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI A partire dalle classi 1^ a. s. 2018/2019, la struttura dei nuovi percorsi professionali
si basa sulla redazione e aggiornamento periodico del Progetto Formativo Individuale (PFI) predisposto dal Consiglio di Classe, monitorato e aggiornato da un Tutor
individuato dal Dirigente Scolastico sentito ogni Consiglio di Classe. Il PFI ha come obiettivo quello di evidenziare i saperi e le competenze acquisiti dagli studenti in modo sia formale (a scuola) che informale (nelle molteplici attività di laboratorio e di
alternanza) e di rilevare potenzialità e carenze al fine di motivare e orientare gli studenti nel definire il proprio percorso formativo e professionale, in base alle
caratteristiche dello studente e in base ai bisogni del contesto professionale di riferimento
Per l’assolvimento di alcuni dei suoi compiti specifici il Collegio dei
Docenti può conferire incarichi funzionali a commissioni o a singole
figure di sistema (Figure Strumentali, Referenti o Coordinatori,
Tutor) per l’attuazione di attività previste dal Piano Triennale per
l’Offerta Formativa sulle aree specifiche.
GESTIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
COORDINAMENTO PTOF, RAV e PDM
REFERENTI DI INDIRIZZO
COMMISSIONE ORARIO
COMMISSIONE FORMAZIONE CLASSI
COMMISSIONE VIAGGI DI ISTRUZIONE E SCAMBI CULTURALI
COMMISSIONE ELETTORALE
COMMISSIONE PROVE OCSE E INVALSI
COMMISSIONE ORIENTAMENTO
NUCLEO VALUTAZIONE DI ISTITUTO
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SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI
REFERENTI LABORATORI INFORMATICI
REFERENTI PLICO TELEMATICO
FORMAZIONE DOCENTI NEOIMMESSI IN RUOLO (TUTOR)
TUTOR ACCOGLIENZA TIROCINANTI UNIVERSITARI
ANIMATORE DIGITALE
TEAM DELL’INNOVAZIONE
SOSTEGNO INTERVENTI E SERVIZI PER GLI STUDENTI
COMMISSIONE INTERCULTURA
ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO
REFERENTI PERCORSO O.S.S.
REFERENTE CYBERBULLISMO
EDUCAZIONE DEGLI ADULTI
CLIL
EDUCAZIONI TRASVERSALI (Cittadinanza, Legalità, Salute e Ambiente)
RAPPORTI FORMATIVI CON ENTI E ISTITUZIONI ESTERNE
COORDINATORI STAGE (ASL) – TUTOR DI CLASSE
CERTIFICATORE DI ISTITUTO
AGENZIA FORMATIVA PON E RSGQ
AGENZIA FORMATIVA
L’Agenzia Formativa Sassetti-Peruzzi ha costantemente orientato la sua
attività verso la ricerca di un sempre più elevato standard di qualità,
analizzando con particolare rigore e continuità le customer satisfaction, la cui
somministrazione ha sempre accompagnato l’erogazione di tutti i corsi.
L’Agenzia è certificata da DASA RÄGISTER secondo lo standard EN ISO
9001:2015 ed è accreditata dalla Regione Toscana (accr. n. FI0579 del
04/07/2005) per l’erogazione di corsi formativi riconosciuti.
L’Agenzia Formativa in particolare si prefigge i seguenti scopi:
organizzazione e gestione delle attività di formazione ed aggiornamento
docenti, orientamento scolastico; corsi di formazione per l’inserimento nel mondo del lavoro, percorsi IeFP; ricerca e promozione di progetti finanziati mirati all’acquisizione o al
potenziamento delle competenze professionali e professionalizzanti; ricerca, promozione e diffusione dell’informazione di opportunità di
esperienze all’estero in ambito professionale o nel mondo del volontariato
(obiettivo Europa); ricerca, promozione e progettazione di progetti che abbiano come
finalità le azioni cardine della progettazione formativa dell’Istituto: inclusione ed
accoglienza, occupabilità, opportunità di crescita formativa;
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ricerca, promozione e progettazione dell’offerta didattico-formativa nel
settore dell’Educazione degli Adulti (EdA); progetti P.O.N. Tali programmi sono finanziati dalla Commissione
Europea per favorire la parità economica e sociale di tutte le regioni dell’Unione
Europea e ridurre il divario tra quelle più avanzate e quelle in ritardo di sviluppo e
per sostenere l’innovazione e la qualità del sistema scolastico.
Mobilità internazionale – ERASMUS PLUS
Rete di imprese/Rete transettoriale
Per realizzare:
progetti di mobilità certificazione competenze trasversali, valorizzare le competenze
acquisite nel contesto di alternanza, certificandole grazie alle valutazioni
conseguite nel corso degli stage
COMITATO STUDENTESCO
La rappresentatività e la compartecipazione attiva degli studenti in seno alla
comunità scolastica è data su due livelli dai RAPPRESENTANTI DI CLASSE e
dai MEMBRI nel CONSIGLIO D’ISTITUTO che, assieme, compongono il
COMITATO STUDENTESCO, organo consultivo e propositivo, dotato di
proprio regolamento (D.Lvo 297/94 art. 13 comma 4).
Oltre ai compiti espressamente indicati dalla normativa (convocazione
dell’assemblea studentesca d’istituto e funzione di garante per l’esercizio
democratico dei diritti dei partecipanti all’assemblea), il COMITATO
STUDENTESCO può esprimere pareri e formulare proposte, riguardanti
iniziative complementari ed attività integrative, direttamente al Consiglio
d’Istituto ovvero al Collegio dei Docenti o al Dirigente Scolastico nei rispettivi
ambiti di competenza.
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AUTOVALUTAZIONE ED OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO
A partire dall’anno scolastico 2014/15 tutte le istituzioni scolastiche hanno
dovuto effettuare l’autovalutazione mediante l’analisi e la verifica del proprio
servizio e la Redazione di un rapporto di autovalutazione (RAV) contenente
gli obiettivi di miglioramento.
Gli esiti del RAV e la conseguente analisi dei punti di forza e di debolezza
delle pratiche didattiche e dei processi gestionali permettono di definire il
PIANO DI MIGLIORAMENTO (dall’anno scolastico 2016-2017) al fine di
giungere alla definizione del BILANCIO SOCIALE come da normativa.
In osservanza alle più recenti disposizioni di legge ed in accordo alla propria po-litica
di trasparenza ed etica del servizio pubblico, l’Istituto ha costituito già dall’anno
scolastico 2013-2014 il NUCLEO DI AUTOVALUTAZIONE al quale afferisce il
compito di elaborare il Rapporto di Autovalutazione, lo strumento che costituisce la
base per individuare le priorità di sviluppo verso cui orientare il piano di
miglioramento.
Gli strumenti con cui la scuola delinea oggi la linea strategica dei prossimi tre anni
sono da un lato il Piano di Miglioramento (PdM), dall’altro il Piano Triennale
dell’Offerta Formativa (PTOF).
PIANO DI MIGLIORAMENTO
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “SASSETTI PERUZZI”
Firenze
RESPONSABILE del Piano: Prof. OSVALDO DI CUFFA
Composizione del gruppo che segue la progettazione del PdM:
Nome e Cognome Ruolo nell’organizzazione scolastica Ruolo nel team di miglioramento
Osvaldo Di Cuffa Dirigente Scolastico Referente del Piano di miglioramento
Crescioli Alessandra
Menichetti Marco
Bindi Gianluca
Stammegna Satiana
Verna Vincenzo Rocco
Collaboratore del DS
Collaboratore del DS
Coordinatore indirizzo
Coordinatore indirizzo
Coordinatore indirizzo
Collaboratori alla predisposizione del piano
Collaboratori alla predisposizione del piano
Collaboratori alla predisposizione del piano
Collaboratori alla predisposizione del piano
Collaboratori alla predisposizione del piano
Collaboratori alla predisposizione del piano
Osvaldo Di Cuffa RSGQ Collaboratore alla predisposizione del piano
Casilli Lucia Referente Invalsi /OCSE Collaboratore alla predisposizione del piano
Chiarelli Marcella Adriana
Frilli Laura
Zumpano Caterina
Crescioli Alessandra
F.S. Referente disagio /BES
+ Referenti He DSA
Collaboratore alla predisposizione del piano
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Marino Salvatore
Falcini Giuliana
Del Vecchio Giuseppe
Marciante Barbara Referente commissione
intercultura
Collaboratore alla predisposizione del piano
Cecchi Marco
Bindi Gianluca
Alfinito Luca
Verna Vincenzo Rocco
Stammegna Satiana
Velli Daniela
Anichini Mariangela
Corradi Elena
Referente orientamento
Commissione orientamento
Collaboratore alla predisposizione del piano
Alfinito Luca Animatore Digitale Collaboratore alla predisposizione del piano
PRIMA SEZIONE
Scenario di riferimento
Nato dal successivo dimensionamento di ben tre scuole fiorentine (l’Istituto Professionale
“GIOVANNI DA VERRAZZANO“, a indirizzo commerciale; l’Istituto Professionale
“EMILIA PERUZZI“ e infine l'Istituto professionale “FILIPPO SASSETTI"), l’IIS
Sassetti-Peruzzi da quasi trent’anni forma impiegati e addetti che si collocano in settori di
rilievo per l’economia del territorio. L’offerta formativa è oggi potenziata per valorizzare
le capacità di studio e formazione professionale degli studenti. Oltre al corso
quinquennale per Tecnico dei Servizi Commerciali (IP SERVIZI COMMERCIALI) o per
Tecnico dei Servizi Socio Sanitari (IP SOCIO SANITARIO), la vocazione
dell’accoglienza turistica e congressuale è valorizzata nell’Istituto Tecnico Turistico;
l’indirizzo Commerciale L’accoglienza e l’attenzione agli specifici bisogni educativi sono
dimostrate dalla serena convivenza di studenti provenienti da molte nazioni; proprio dalla
valorizzazione di questa realtà multilinguistica e interculturale è stato attivato un corso
sperimentale a curricolo internazionale in lingua cinese ispirato al modello Esabac, unico
ad oggi in Italia negli istituti tecnico-professionali, per l’IT Turistico e l’IP Servizi
Commerciali. Tutto questo senza dimenticare gli studenti adulti che desiderano
conseguire un diploma. A loro l’istituto offre Corsi Serali (Educazione degli Adulti),
strutturati e personalizzati secondo le più recenti disposizioni normative, presso la Casa
Circondariale di Sollicciano sono attive la classi del Professionale Commerciale ed è
stato attivato l’Istituto tecnico per il Turismo. L'attivazione dell'IT Turistico e della
sezione sperimentale a curricolo internazionale in lingua cinese sull'IP Serv.Comm.li
sono frutto di una ponderata analisi dei bisogni, condivisa internamente con gli OO.CC.
(c.d. "delibere") e le OO.SS (informativa alla RSU).
La “mission” della scuola è la promozione della cultura dell’apprendimento e quindi del
contrasto alla dispersione scolastica, spostando il baricentro dai “saperi insegnati” alle
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“competenze apprese”, lo studente viene posto al centro del sistema. Infatti, se si continua a svolgere una lezione frontale per trasmettere contenuti, poco valore si
aggiunge nell’avere a disposizione e saper usare la tecnologia; occorre, invece, rivedere
totalmente la gestione dell’impostazione delle attività didattiche che, si sottolinea ulteriormente,
devono essere progettate e realizzate per sviluppare competenze e non solo per trasmettere saperi. E’ possibile, in questo modo, promuovere la multidisciplinarità e l’interdisciplinarità come stili di
apprendimento degli allievi per organizzare in modo dinamico la conoscenza, costruendo e
rielaborando reti concettuali e avviando un apprendimento individuale, personalizzato. Con un ambiente più “attraente” per gli studenti, anche grazie ad un uso mirato di materiale
cartaceo, testi digitali, risorse web, si rendono protagonisti i ragazzi al fine di prevenire
l’insuccesso, l’abbandono e la dispersione scolastica. L'innovazione riguarda il fare scuola di tutti i giorni ed investe l’organizzazione della didattica,
gli ambienti di apprendimento, le metodologie e la formazione dei docenti. L’innovazione passa
anche dall’adozione del registro elettronico che ha l’indubbio merito di dare informazioni
tempestive sugli allievi segnatamente sia per i voti che per il controllo delle assenze da parte di
tutto il consigli di classe e dei genitori. Il corpo docente è composto da 180 unità e sono in servizio 28 unità ATA. L’Istituto da anni offre agli alunni esperienze formative in Europa anche per mezzo dei progetti
PON e sono stati attivati gli scambi con la Cina sulla base di un gemellaggio Italia-Cina Informazioni ritenute necessarie per la spiegazione delle scelte di miglioramento
A partire dal 2000 il processo di valutazione della scuola viene affidato, per quanto riguarda
l’agenzia formativa, alla certificazione per la qualità UNI-EN-ISO 9001:2015 recentemente
approvata, con campo applicativo di Progettazione ed erogazione di servizi di istruzione con
audit eseguito Dasa Räegister ed è stato adeguato l’accreditamento alla Regione Toscana in linea
con la nuova normativa. L’ente esterno effettua nella scuola monitoraggi e verifiche richiedendo
alla istituzione continui obiettivi di miglioramento come previsto nei protocolli di certificazione
di Qualità ISO. In armonia con le vigenti disposizioni si è proceduto alla compilazione del RAV
ad opera del Nucleo di Valutazione composto dal DS, Funzioni strumentali, RSGQ e dallo staff di
presidenza. Per la compilazione del R.A.V. dopo un’attenta analisi dei dati forniti dai vari documenti si è
tenuto conto anche dalle indicazioni ottenute dai monitoraggi realizzati per la certificazione ISO
Il contesto socio-
culturale in cui la
scuola è inserita. Reti sul territorio,
caratteristiche
sociali e culturali
dell’ambiente in
cui la scuola è
inserita, modelli
educativi di
riferimento,
offerte per la
gestione del
tempo libero.)
L’Istituto è posto nella periferia nord della città di Firenze, ha un bacino di utenza molto
variegato per provenienza culturale e sociale. Gli studenti stranieri che rappresentano circa il
65%complessivo della popolazione scolastica di cui la metà sono di seconda generazione; tuttavia
si segnala che tale percentuale si aggira intorno al 70% nelle classi prime del Professionale
Commerciale..In armonia con i principi di autonomia la scuola ha usufruito della flessibilità del
20% ,attivando i percorsi IeFP . Inoltre conformemente alla legge 107 è stata istituzionalizzata
l’alternanza Scuola –Lavoro e ad oggi 100 strutture tra pubblico e privato accolgono gli studenti
per lo stage. Sono in via di sviluppo varie collaborazioni con stakeholder non istituzionali(associazioni
del terzo settore) e si stanno ridisegnando partenariati
con gli EE.LL
Il plesso di Scandicci beneficia attivamente dell'azione di coordinamento esercitata dagli
assessorati della municipalità, poiché il Comune ha attivato varie iniziative.
L’organizzazione
scolastica Composizione
popolazione
scolastica alunni,
strategie della
scuola per il
La scuola ha in totale 64 classi composte da allievi di diverse nazionalità tra cui il più cospicuo
numero è rappresentato dalla comunità cinese e nella mission di una scuola accogliente abbiamo
proceduto attraverso il COSPE ad affidare l’incarico di mediatore culturale, usufruendo della
loro preziosa esperienza. Anche se in molte occasioni i genitori dimostrano fiducia e grande
considerazione della scuola, apprezzano l’offerta formativa, per molte iniziative si auspica una
maggiore collaborazione, soprattutto nella sede di Firenze; nella sede di Scandicci i genitori
mostrano una maggiore partecipazione.
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coinvolgimento
delle famiglie,
obiettivi del
POF/PTOF,
modalità di
condivisione
metodologica e
didattica tra
insegnanti,
attenzione alle
dinamiche tra
pari, gestione
della scuola,
sistemi di
comunicazione.
Progetti
PON
Riforma dei
professionali
Vengono in soccorso della maggiore partecipazione delle famiglie, anche l’utilizzo delle
tecnologie poiché il sito internet offre tutte le informazioni di cui le famiglie necessitano. Inoltre
con l’inserimento del registro elettronico che ha avuto un buon gradimento sia fra i docenti che
fra le famiglie, ha reso quest’ ultime più consapevoli degli eventi scolastici riguardanti i propri
figli. Il sito, spazia dalla pubblicazione dell’organigramma all’avviso su un apposito link delle
entrate e uscite. Inoltre anche le circolari sono rese note in tempo reale a tutti gli alunni, docenti e
genitori sia attraverso il sito che sul registro elettronico. Il sito riceve un numero considerevole di
visitatori giornalieri, la comunicazione tra docenti e tra docenti-dirigente avviene anche attraverso
e-mail, il DS e i docenti hanno tutti un indirizzo di posta istituzionale. Segnatamente si sottolinea
che i docenti comunicano efficacemente anche con la vicepresidenza che assicura il presidio
giornaliero.
L’attenzione alla dinamica relazionale tra allievi e insegnanti e la conseguente relazione
educativa è stata sottolineata al Collegio dal DS il quale, ha fatto presente, quanto la nomina
della funzione relativa ai BES e disagio sia volano di un circolo virtuoso e simbolo
dell’attenzione della dirigenza e del suo staff verso la scuola. Una concreta applicazione del modo
di intendere l’accoglienza della comunità professionale “Sassetti-Peruzzi” è l’istituzione di uno
sportello ascolto con lo psicologo che è a disposizione per consulenze/aiuti agli alunni famiglie,
docenti e alla dirigenza per la gestione di eventuali relazioni conflittuali tra alunni-docenti e tra
gli alunni stessi. La scuola L'Agenzia formativa del nostro Istituto ha presentato 8 progetti attinenti all'area FSE (programmazione 2014-2020) -esposti di seguito:
Inclusione sociale e lotta al disagio (AUTORIZZATO) Orientamento (AUTORIZZATO) Alternanza scuola lavoro (AUTORIZZATO) Formazione per adulti (AUTORIZZATO) Educazione all'imprenditorialità (in attesa di essere valutato) Cittadinanza globale (in attesa di essere valutato) Integrazione e Accoglienza (in attesa di essere valutato) Patrimonio culturale ambientale e paesaggistico (in attesa di essere valutato).
Tali progetti hanno la finalità di ridurre e prevenire l'abbandono scolastico precoce e promuovere la parità di accesso all'istruzione prescolare, primaria e secondaria di elevata qualità, inclusi i percorsi di istruzione (formale, non formale e informale) che consentano di riprendere percorsi di istruzione e formazione. Inoltre mirano a garantire l’apertura delle scuole oltre l’orario scolastico soprattutto nella aree a rischio e in quelle periferiche. Nello specifico ogni progetto si articola in moduli che riguardano azioni specifiche, che consentono, in base alle esigenze di ogni istituzione , di ampliare l'offerta formativa e di migliorare gli interventi educativi e didattici.
Da quest’ anno scolastico l’indirizzo SERVIZI COMMERCIALI prevede l’acquisizione
di tutte le competenze necessarie per diventare: WEB COMMUNITY MANAGER.
L’istituto, in qualità di capofila regionale della rete per la riforma ha proposto la
declinazione delle curvature per il quadro orario del prossimo anno. Il Web Community
Manager crea e contribuisce a potenziare le relazioni tra i membri di una comunità
virtuale presenti sul Web e tra questa e l'organizzazione committente, con una
comunicazione efficace all'interno del gruppo; in particolare promuove, controlla,
analizza e valuta le conversazioni che si svolgono sulle varie risorse Web (siti Web, blog,
social network).
I docenti sono organizzati in dipartimenti disciplinari e per assi culturali con il compito di:
definire gli obiettivi in termini di competenze per ogni anno di corso, definire gli obiettivi minimi
per ogni anno di corso, creare attività comuni per classi parallele, costruire verifiche comuni di
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riferimento con relative griglie di correzione. Di nuova acquisizione è il protocollo di accoglienza
degli alunni di origine non italiana nato soprattutto per limitare la dispersione, nonchè con finalità
di intensificare la collaborazione con territorio e stakeholder sui temi dell’accoglienza e
dell’educazione interculturale. Inoltre in virtù dell’autonomia organizzativa e didattica viene istituita la gestione delle classi
aperte che implica una strutturazione dell’orario in parallelo per alcune discipline che comporta
che gli allievi possano transitare in classi diverse una volta acquisite le competenze adeguate.
Il lavoro in aula Attenzione alle
relazioni docenti-
alunni, gli
ambienti di
apprendimento,
progetti di
recupero e
potenziamento
degli
apprendimenti,
utilizzo di nuove
tecnologie per la
didattica
Ambienti di apprendimento Si stanno consolidando le didattiche innovative come il LEARNING BY DOING:
l’apprendimento attraverso il fare, attraverso l’operare, attraverso le azioni. Gli obiettivi di
apprendimento che si prefiggono i docenti si configurano sotto forma di “sapere come fare a…”,
oltre che di “conoscere che…”; infatti, in questo modo il soggetto prende coscienza del perché è
necessario conoscere qualcosa e come una certa conoscenza può essere utilizzata; l’imparare
diventa quindi non solo il memorizzare, ma anche e soprattutto il comprendere. L’azione didattica è impostata come Didattica laboratoriale: pratica attiva ( in laboratorio ma
anche in aula) in cui esperienze pratiche, risoluzione di problemi, utilizzo della multimedialità si
accompagnano alle necessarie acquisizioni teoriche secondo una scelta che trova nella
professionalità docente il punto di equilibrio. Una pratica metodologica attiva che faccia esperire
allo studente il senso del problema che affronta e delle soluzioni che trova e che rende lo studente
sempre più autonomo e sicuro. Si sta cercando di trasformare il rapporto tra docente e studente
riducendo il tempo della lezione frontale e aumentando invece il tempo dell’apprendimento
cooperativo, del monitoraggio, della riflessione personale. Il PTOF nell’articolazione annuale del POF ha previsto che ci siano alcuni progetti tendenti ad
arginare le criticità emerse dal RAV per la dispersione scolastica. Circoli di studio:attività di peer tutoring con la supervisione di un docente che prevede pomeriggi
a scuola, (a partire da quest’anno inserito nei PON)
IDEE GUIDA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Descrizione dei processi che hanno portato alla scelta degli obiettivi di miglioramto.
Criticità individuate Il tasso di studenti che abbandonano gli studi in
corso d'anno risulta molto elevato al secondo e
terzo anno, il doppio rispetto
alla percentuale nazionale.
Punti di forza della scuola/ risorse
Progetto classi aperte
Circoli di studio
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Risultati della valutazione esterna (Prove Invalsi) Partecipazione agli organi collegiali Organizzazione degli spazi
I risultati della prova di matematica sono allineati
con quelli degli istituti professionali a livello
nazionale, per quanto di livello basso/medio-basso.
la percentuale dei livelli 4 e 5 è superiore alla
percentuale regionale. I punteggi degli studenti
dell’istituto sono pressoché analoghi a
quelli regionali, sia per gli ITALIANI (-1,42) sia,
con positivo rialzo, per gli STRANIERI (+1,72) e
la differenza per cittadinanza è praticamente nulla
(0,3). Nel confronto con il benchmark regionale,
pere le competenze in ITALIANO la forbice fra
studenti ITALIANI (-11,57) e STUDENTI
STRANIERI DI PRIMA GENERAZIONE (-
12,22) è praticamente inesistente (0,65)
Dall'analisi dettagliata delle prove di italiano
emerge un punteggio superiore alla media
nazionale per quanto riguarda la prova di
grammatica.
Se ne deduce che nell’ambito degli esiti generali
dell’istituto, pur connotato da una percentuale più
che rilevante di alunni con
cittadinanza non italiana (nel solo plesso di
FIRENZE nell’a.s. 2014-2015 su 541 alunni ben
331 sono stranieri, pari al 61%), la qualità didattica
e formativa dei processi di inclusione permette di
garantire l’equivalenza degli esiti per tutti gli
studenti. Il punteggio della prova complessiva di
italiano è al di sotto della media nazionale senza
distinzione di genere. Dal confronto con il
benchmark regionale,
rispetto alle competenze in ITALIANO le
FEMMINE sono meno carenti dei MASCHI (-
11,43 vs -14,95). Nel confronto con l'indicatore
differenziale per scuole simili, risulta che nel
plesso di Firenze la forte criticità è dovuta
all'elevato numero di alunni in fase di
alfabetizzazione La percentuale di comportamenti
opportunistici è alta soprattutto in alcune classi è
per la prova di matematica La relazione in continuità è invece più strutturata
per i ragazzi con BES, tuttavia i processi non sono
codificati.
Gli studenti possono richiedere un colloquio
individuale al referente per l’orientamento, ma non
esiste un modulo articolato per il consiglio
orientativo.
.
Nell’ambito dei rapporti scuola-famiglia, i genitori sono presenti esclusivamente nei
Dal R.AV. esterno si evidenziano i seguenti
punti di forza: Il curricolo d'istituto é definito
tenendo conto delle esigenze e delle caratteristiche degli allievi.
La progettazione didattica, cioè le scelte
metodologiche,
pedagogiche e didattiche, é realizzata dai docenti a
partire dalla
progettazione nei dipartimenti, nei consigli di
classe e in quella
del singolo docente.
La scuola ha progettato, già nell'anno scolastico
2014/15, una
verifica per certificare le competenze in uscita al
primo biennio. La scuola cura gli spazi
laboratoriali (laboratori di informatica,
aule di scienze, laboratori H, palestre)individuando
specifiche
figure di coordinamento che si occupano anche dei
supporti
didattici curando anche al parte organizzativa:
gestione delle
attrezzature, degli orari
L’offerta formativa viene elaborata all’interno
dei dipartimenti disciplinari per competenze
trasversali: le scelte curricolari e le relative
metodologie didattiche volte al potenziamento
delle competenze sono ormai acquisite da
tempo. La scuola predispone una progettazione
didattica che, nel rispetto della libertà di
insegnamento, segue delle linee comuni
concordate a livello di dipartimenti Il clima tra pari viene giudicato positivamente,
per la risoluzione dei conflitti è attivo a scuola
uno sportello di consulenza psicologica.. La
scuola ha definito regole di comportamento la
formalizzazione delle competenze chiave e di
cittadinanza ed è stato elaborato un nuovo
protocollo per l’assegnazione del voto di
condotta. I procedimenti disciplinari vengono
assunti nel momento in cui l’azione del
singolo docente risulta inefficace. Le sanzioni
comminate sono di diverso tipo e in linea
generale la scuola preferisce tenere a scuola lo
studente (sospensione con obbligo di
frequenza, lavori di utilità per la scuola, se
minori, con la sorveglianza di un docente). Il gruppo di lavoro per l’inclusione dei ragazzi
H opera a stretto contatto con i docenti
curricolari e sono presenti spazi adeguati
laboratori di manipolazione per la didattica di
sostegno. Si rileva che nella suola esiste un
clima molto costruttivo e che gli episodi di
bullismo sono praticamente nulli. Nell’ambito della funzione BES e disagio è
stato inserito il ri-orientamento per la scelta
definitiva degli indirizzi di studio del triennio,
42
ricevimenti pomeridiani, ma scarsamente
presenti nei colloqui individuali antimeridiani;
più bassa rispetto alla media è l’affluenza alle
elezioni degli organi collegiali (rappresentanza
nei consigli di classe e di Istituto).
rivolte alle classi prime e seconde. Rispetto all’orientamento al mondo del lavoro
e alle imprese del territorio, la scuola
organizza numerose attività, di qualità, con le
aziende del territorio (stage e visite). La scuola
ha contatti diretti con gli stakeholders del
territorio per organizzare l’alternanza scuola-
lavoro. La scuola ha da poco iniziato a raccogliere
in modo sistematico informazioni sui risultati degli
studenti nei successivi percorsi di studio e di
avviamento al mondo del lavoro (stage, formazione
non universitaria, ecc.) e il loro inserimento nel
mercato del lavoro. Il numero di immatricolati all'universita' e' nella media o di poco inferiore alla
media provinciale e regionale. I risultati raggiunti
dagli studenti immatricolati all'universita' sono
mediocri (la mediana dei crediti conseguiti dai
diplomati dopo 1 e 2 anni di universita' e'
compresa tra 20 e 30 su 60).
Risultati dei processi autovalutazione
Il R.A.V. interno evidenzia le seguenti criticità
e piste di miglioramento: Una problematicità è il costante aumento del
numero di docenti con incarico annuale.
Infatti, l’incremento degli iscritti ha generato
un cambiamento sull’organico docente ed
ATA Per alcuni docenti con molti anni di titolarità
Il R.A.V. interno evidenzia i seguenti punti di
forza: La scuola realizza iniziative
formative per i docenti. Le
proposte formative sono di buona qualita'
e rispondono ai
bisogni formativi dei docenti. La scuola
valorizza il personale
tenendo conto, per l'assegnazione di alcuni
43
nella scuola, si è evidenziato da un lato
un’esperienza per la gestione dei casi
problematici dall’altro una scarsa motivazione
all’uso delle tecnologie.
La percentuale di studenti ammessi alla
classe successiva è allineata alla media
delle scuole toscane e fiorentine e
leggermente inferiore alla percentuale
italiana per il primo e secondo anno. La
percentuale di studenti ammessi alla classe
terza risulta invece superiore. Il giudizio
sospeso viene utilizzato meno nel biennio
rispetto alla media nazionale. Maggiore
risulta la percentuale di studenti diplomati
con votazione 61-70 e 71-80 rispetto sia
alla media nazionale che delle scuole
fiorentine e toscane. Il tasso di alunni
trasferiti in entrata fino alla classe III è
nettamente superiore ai valori di
riferimento provinciali, regionali e
nazionali; il collegio dei docenti ha
deliberato uno specifico protocollo sui
"passaggi", finalizzato al successo
formativo degli studenti, con misure di
riallineamento formativo in itinere
(sportelli e didattica personalizzata).
E’ da monitorare l’effetto sortito dalla
settimana di recupero prevista dal Piano
annuale delle attività. Anche se le competenze civiche, il rispetto
delle regole, la collaborazione, lo spirito di
gruppo, l’autonomia sono aggetto di azioni
come: progetto cittadinanza costituzione e
progetti sulla legalità
incarichi, delle
competenze possedute. Nella scuola sono
presenti gruppi di
lavoro composti da insegnanti, che
producono materiali o esiti
di buona qualita'. Sono presenti spazi per
il confronto
professionale tra colleghi, e i materiali
didattici a disposizione
. La scuola promuove lo scambio e
il confronto tra docenti.
Il CD prevede il piano di formazione dei
docenti ai sensi della Legge 107/2015..
Ogni a.s. poi si aggiungono azioni
specifiche in relazione alle innovazioni
introdotte. I docenti nuovi arrivati sono
accolti all’inizio dell’anno dalle docenti
preposte all’accoglienza incaricate a
diffondere tra i nuovi la mission
dell’istituto. Il DS favorisce la
partecipazione dei docenti che ne facciano
richiesta a iniziative di aggiornamento sia
nazionali che internazionali
La progettazione è incentrata sulle
didattiche innovative come learning by
doing, cooperative learning, peer
education, al fine di rendere protagonisti
gli studenti grazie ad un uso mirato di
materiale cartaceo, testi digitali
Il CD ha approvato la griglia di
valutazione del comportamento da
pubblicare sul sito al fine di ottemperare
ai criteri di trasparenza e condivisione
delle buone pratiche
C’è una condivisione nel C.d.C. del PDP e
PEI, delle azioni didattiche per alunni con
bisogni educativi speciali (disabili e
DSA),.
44
Linea strategica del piano
A) Aumentare la qualità dello sviluppo professionale docente attraverso
azioni condivise.
La scuola spostando il baricentro dai “saperi insegnati” alle “competenze apprese”,
utilizza varie strategie come strumenti di supporto ai processi personalizzati di
apprendimento. Da segnalare il Progetto “Classi aperte” che si staglia segnatamente in
modo deciso a favore dell’accoglienza e contro la dispersione scolastica e che prevede
anche che venga resa istituzionale, la valutazione biennale e non solo buona pratica
condivisa.
B) Migliorare la gestione del percorso formativo degli alunni in particolare il
trienni professionalizzante.
I dati forniti da scuola in chiaro meritano un’analisi più approfondita gli insuccessi alla
prima e quelli che progressivamente si manifestano dal terzo fino al quinto anno. La
percentuale di studenti ammessi alla classe successiva è allineata alla media delle scuole
toscane e fiorentine e leggermente inferiore alla percentuale italiana per il primo e
secondo anno. La percentuale di studenti ammessi alla classe terza risulta invece
superiore. Il giudizio sospeso viene utilizzato meno nel biennio rispetto alla media
nazionale. Maggiore risulta la percentuale di studenti diplomati con votazione 61-70 e
71-80 rispetto sia alla media nazionale che delle scuole fiorentine e toscane. Il tasso di
alunni trasferiti in entrata fino alla classe III è nettamente superiore ai valori di
riferimento provinciali, regionali e nazionali; il collegio dei docenti ha deliberato uno
specifico protocollo sui "passaggi", finalizzato al successo formativo degli studenti, con
misure di riallineamento formativo in itinere (sportelli e didattica personalizzata).
B) Aumentare la partecipazione delle famiglie al contesto scolastico.
Vista la limitata partecipazione dei genitori alla vita della scuola, occorre intensificare e
sviluppare i momenti di condivisione, raccordo con iniziative per tutte le famiglie. I
sistemi informatici possono contribuire ad aumentare la partecipazione che deve
comunque realizzarsi con varie forme e modalità anche in presenza. Si sottolinea la
nuova modalità di contatto con le famiglie della comunicazione cinese, in virtù
dell’inserimento della mediatrice più presente rispetto agli anni precedenti.
Definizione di Obiettivi strategici Indicatori
A) Aumentare la qualità dello sviluppo professionale
docente attraverso azioni condivise
B)Migliorare le competenze degli studenti
nell’area professionalizzante e nelle competenze
% iSuccessi scolastici
% non promozioni
Numero azioni di recupero
% dei sospesi
45
trasversali
C) Contenere la dispersione
ELENCO DEI PROGETTI DI MIGLIORAMENTO (secondo l’ordine di priorità)
Aree con azioni di miglioramento:
SECONDA SEZIONE
Da compilare per ciascun progetto
Indicazioni di progetto Titolo del progetto Classi aperte / Progetto accoglienza
Responsabile del progetto Commissione Intercultura e Coordinamento B.E.S.
Data di inizio e fine Settembre 2018-giugno 2019 Pianificazione obiettivi Obiettivi operativi Indicatori di valutazione
Area da migliorare Necessità di miglioramento Grado di priorità
Docenti Aumentare la qualità dello sviluppo professionale docente attraverso azioni condivise
Medio Alto
4
Studenti Migliorare le competenze degli
studenti nell’area
professionalizzante e nelle
competenze trasversali.
Alto
6
Studenti Limitare la dispersione soprattutto per nel biennio
Alto 6
46
La pianificazione (Plan)
operativi Diminuire la dispersione scolastica % di alunni
frequentanti
Relazione tra la linea strategica del Piano e il progetto
La mission dell’istituto di accoglienza e integrazione già delineata nel RAV
Risorse umane necessarie Docenti, mediatrice e personale ATA
Destinatari del progetto Docenti, studenti, genitori
Budget previsto
La realizzazione (Do)
Descrizione delle principali fasi di attuazione
Vedi protocollo. Verbale di approvazione CdD
Pausa didattica
Descrizione delle attività per la
diffusione del progetto Il progetto viene diffuso tramite
informativa in Collegio Docenti
circolari
circolari on line
informativa ai Dipartimenti
sito della scuola
Il monitoraggio e i risultati (Check)
Descrizione delle azioni di monitoraggio
Monitoraggio iniziale per la verifica dei livelli Monitoraggio in itinere sull’organizzazione e corrispondenza
delle azioni. Monitoraggio finale grado di raggiungimento degli obiettivi
formativi Verifica del numero dei frequentanti
Target Numero dei promossi
Il riesame e il
miglioramento
(Act)
Modalità di revisione
delle azioni
Sulla base degli esiti dei livelli si procederà ad una costante
revisione del percorso di formazione
Descrizione delle
attività di diffusione dei
risultati
Informativa al Collegio Docenti,
Inserimento di tutto il processo nel sito scuola
Discussione nei dipartimenti disciplinari
Scuola in chiaro
47
…………………………………………………………………………………………………
SECONDA SEZIONE
Indicazioni di progetto Progetti permanenti nel
POF/PTOF
Responsabile del progetti
Data di inizio e fine Novembre 2018/2019 La pianificazione (Plan)
Pianificazione obiettivi operativi
Obiettivi operativi Indicatori di valutazione 1)Realizzare un corretto
percorso di orientamento in
entrata degli studenti e di ri-
orientamento
2) Settimana di sospensione
attività e attivazione di corsi di
sostegno per discipline
1) Indicatori
% di soggetti in ri-
orientamento
% di alunni ri-orientati
n. dei colloqui effettuati
2)% di migliori esiti
Relazione tra la linea strategica del Piano e il progetto
Gli insuccessi degli studenti che progressivamente si
manifestano
Risorse umane necessarie
Docenti (FS BES/DSA), psicologo, docenti, studenti
Destinatari del progetto (diretti ed indiretti)
Alunni e Docenti
Budget previsto
La realizzazione (Do)
Descrizione delle principali fasi di attuazione
Descrizione delle attività
per la diffusione del progetto
Tutte le fasi del progetto in relazione ai vari obiettivi sono
diffuse tramite:
Informativa in Collegio Docenti
Circolari
Circolari on line
Informativa ai dipartimenti.
Sito web
48
Il monitoraggio e i risultati (Check)
Descrizione delle azioni di monitoraggio
Monitoraggio iniziale per tutte le azioni sulla situazione
di partenza Monitoraggio in itinere sull’organizzazione e
corrispondenza delle azioni Monitoraggio finale grado di raggiungimento degli
obiettivi formativi, il grado di soddisfazione
Target Alunni in difficoltà
Il riesame e il miglioramento (Act)
Modalità di revisione
delle azioni Costante revisione del percorso di formazione in base alle
esigenze del Target
Criteri di miglioramento Il miglioramento dovrà essere rilevato dal target durante
la revisione del percorso
Descrizione delle attività
di diffusione dei risultati Informativa al Collegio Docenti, Informativa al Consiglio di Istituto; Inserimento di tutto il processo nel sito scuola Discussione nei dipartimenti disciplinari
Note sulle possibilità di
implementazione del progetto
Tutte le azioni saranno documentate in modo da essere
trasferibili in tutti i contesti scolastici
Gli esiti del Rapporto di Autovalutazione (RAV) sono resi pubblici e
consultabili sul link ministeriale SCUOLA IN CHIARO.
NUCLEO INTERNO DI VALUTAZIONE
Dir
igen
te S
cola
stic
o
Staff Presidenza
Figure di sistema
Funzioni Strumentali
49
ORGANICO DELL’AUTONOMIA E POTENZIAMENTO
Il Collegio Docenti, nella specifica articolazione dei Dipartimenti, tenuto conto
delle progettualità espresse e future, nonché delle esigenze primarie inerenti al
miglioramento dell’offerta didattica e formativa ha identificato le seguenti
priorità:
potenziare lo sviluppo delle competenze linguistiche e comunicative degli
alunni (Italiano) e soprattutto dell’alta percentuale di alunni non italofoni
(ITAL 2), anche riguardo alla comunicazione veicolare europea (Inglese)
ed al percorso di internazionalizzazione (Cinese);
potenziare il curricolo negli aspetti tecnico professionali dei diversi
indirizzi con la valorizzazione in codocenza delle pratiche
professionalizzanti per tutto il quinquennio;
potenziare la Didattica Speciale per l’inclusione degli alunni diversamente
abili (sostegno);
potenziare il recupero degli apprendimenti (sportelli interperiodali e corsi
di recupero) ed il riallineamento formativo degli alunni provenienti da
altri istituti;
liberare risorse umane competenti per le funzioni di progettazione, coor-
dinamento e monitoraggio nelle aree funzionali di ORIENTAMENTO, AL-
TERNANZA SCUOLA/LAVORO, BES, PERCORSO O.S.S., IeFP,
EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’, VICE-PRESIDENZA nei limiti del 10%
dell’organico, come previsto della legge 107/15.
Pertanto dispone per il triennio 2019/2022 ed in particolare per l’anno
scolastico 2020/2021 la determinazione del seguente ORGANICO
POTENZIATO:
CDC DISCIPLINA ORE
A066 Trattamento Testi 12 4
2
A045 Scienze Economico
Aziendale
8
A045 Scienze Economico Aziendali 2
A045 Scienze Economico Aziendale
8
A046 Scienze Giuridico Economico 10
50
A046 Scienze Giuridico Economico 2 12 2
9 1
A021 Geografia 5
A048 Scienze Motorie 18
A018 Scienze Umane 14 4
A054 Storia dell’Arte 8
Sostegno 72
AB24 Lingua Inglese 9 4
PROGETTO EDUCATIVO
L’impianto del sistema formativo degli Istituti Tecnici e Professionali è diretto alla promozione di un insieme di competenze descritte nel profilo educativo,
culturale e professionale sia generale, sia relativo ai singoli indirizzi.
L’Istituto dispone la progettazione e la realizzazione di una
coerente pratica didattica orientata a:
valorizzare la persona in termini di personalizzazione della
formazione attraverso lo sviluppo di attitudini professionali, interessi
e stili di apprendimento;
far acquisire gli strumenti di pensiero necessari per apprendere a
selezionare e gestire le informazioni;
promuovere negli studenti la capacità di elaborare metodi e categorie
che siano in grado di fare da bussola negli itinerari personali;
favorire l’autonomia di pensiero;
fornire gli strumenti operativi e critici per esercitare consapevolmente
la cittadinanza attiva;
rispondere alle diverse esigenze, sia relativamente alle modalità di
apprendimento che alla spendibilità del sapere.
L’Istituto promuove: una cultura aperta al confronto che educhi alla solidarietà e
all'integrazione, al valore della pace, al rispetto dell’ambiente e del
patrimonio artistico e culturale;
l'educazione alla cittadinanza attiva e all'acquisizione di una
dimensione europea attraverso l’acquisizione delle competenze
chiave di cittadinanza e la partecipazione a progetti di formazione
anche internazionali.
una formazione complessiva caratterizzata dall'equilibrio tra
competenze professionali, crescita civile-culturale e capacità di porsi
in relazione positiva con se stessi e con gli altri.
51
L'Istituto si prefigge di far conseguire tali obiettivi mediante: attività di orientamento per consolidare la consapevolezza di sé, la
pro-pria identità e l'autostima;
il potenziamento della professionalità e delle potenzialità di
occupazione degli alunni con la partecipazione a percorsi di
alternanza scuola-lavoro in stretto contatto con il mondo datoriale del
territorio;
l’attivazione di corsi serali per adulti e lavoratori.
RAPPORTI CON GLI STUDENTI E LE FAMIGLIE
I Docenti dell’Istituto ricevono ogni due settimane in orario mattutino
nel Primo Quadrimestre e nel Secondo Quadrimestre.
Sono stabiliti due Ricevimenti Generali in orario pomeridiano.
ORARIO RICEVIMENTO MATTUTINO DOCENTI
Tutti i Regolamenti sono pubblicati sul sito dell’Istituto:
REGOLAMENTO D’ISTITUTO
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA
REGOLAMENTO LABORATORI
REGOLAMENTO PALESTRE
REGOLAMENTO BIBLIOTECA
REGOLAMENTO FONDO DI SOLIDARIETA’ PER ATTIVITA’
INTEGRATIVE
REGOLAMENTO PCTO
L’ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Le attività didattiche si svolgono con un’articolazione settimanale delle
lezioni che va dal lunedì al venerdì. Gli studenti accedono all’Istituto a
partire dalle ore 7,50; le lezioni hanno inizio alle ore 8,00 e terminano alle
ore 14.35 (con due intervalli di 15 minuti ciascuno). L’orario delle lezioni
che si svolgono presso la Casa Circondariale di Sollicciano è pomeridiano e
quello delle classi serali va dalle ore 18:15 alle ore 22:45, sempre dal
lunedì al giovedì, venerdì le lezioni terminano alle ore 21,00.
52
SCANSIONE ORARIA LEZIONI
Firenze e Coordinata Scan- Corso Serale in Sede Coordinata “Casa Circondariale”
Ora Orari
Ora Orari Ora Orario
1°
8.00 -
o
1°
13.15-14.15
1°
18,15 –
2°
8.55 -
19,15
2°
14.15-15.10
Intervallo 9,45-
2°
19,15 –
20,05
3° 10.00 -
Intervallo 15.10-15-20
Intervallo
20,05 –
4°
10.50 -
20,15
3°
15.20-16.15
Intervallo 11.45 -
3°
20,15 –
21,05
5°
12.00 -
4° 16.15 -17-15
4°
21,05 –
6°
12.50 -
21,55
5°
17.15-18.15
7°
13.40 -
5°
21,55 –
L’articolazione temporale del percorso didattico prevede:
un primo quadrimestre (settembre – gennaio), un secondo quadrimestre (febbraio – giugno).
Il primo quadrimestre comprende anche la fase dell’accoglienza
strutturata sulla base del relativo progetto approvato in Collegio dei
Docenti; tale progetto prevede che l’attività didattica coinvolga tutti i
docenti delle classi prime impegnati in attività di orientiring sul territorio, di
illustrazione del funzionamento della scuola, dei compiti e delle funzioni
degli organi presenti al suo interno facendo riferimento anche al patto di
corresponsabilità oltre le attività curricolari, i corsi intensivi di
alfabetizzazione e attività di sportello per l’integrazione degli alunni
stranieri neo-arrivati e degli alunni provenienti da altri Istituti.
53
Il secondo quadrimestre prevede una pausa didattica per il recupero
in itinere delle carenze evidenziate dalla valutazione del quadrimestre e
successivamente di rielaborare quanto appreso nel corso delle 2 settimane
di stage da parte delle classi terze.
Le classi quarte e quinte, invece, concludono di fatto il loro percorso di
apprendimento con la fine del mese di maggio, le une per completarlo con
uno stage di alternanza scuola – lavoro che durerà per tutto il mese di
giugno; le altre per avere il tempo di consolidare ed approfondire le
competenze acquisite prima dell’esame di Stato.
Per quanto riguarda il calendario scolastico regionale e le sospensioni
decise dagli organi dell’Istituto si rimanda al PIANO ANNUALE DELLE
ATTIVITA’.
LA VALUTAZIONE Il momento della valutazione finale deve costituire la verifica in positivo
dei progressi nella maturazione personale, nelle conoscenze, nelle abilità
e nelle capacità elaborative, logiche e critiche acquisite da parte degli
studenti.
Le delibere di non promozione devono essere assunte alfine di consentire agli studenti una presa di coscienza della propria situazione dalla quale
scaturiscano comportamenti consapevoli e responsabili. Nella formazione delle singole proposte di voto i docenti terranno conto
dei progressi complessivi ottenuti da ciascun allievo.
In relazione alla particolare struttura della componente alunni, variegata
e composita, viene deliberato dal COLLEGIO dei Docenti che la
valutazione degli alunni delle classi del biennio avvenga al termine di
quest’ultimo, come espressamente previsto nel dlgs 61/17 relativo alla
riforma degli istituti professionali.
CRITERI GENERALI
La valutazione in sede di scrutinio dovrà tenere conto complessivamente
dei seguenti parametri:
a) raggiungimento degli obiettivi disciplinari, verificati con prove
scritte, orali e pratiche e documentati sui registri personali dei
docenti in forma elettronica, riferibili a:
conoscenza generali e specifiche delle discipline oggetto di studio, competenze intese come possesso di abilità anche di carattere
applicativo, capacità elaborative, logiche e critiche, esito dei corsi di recupero, esito debiti formativi.
54
b) analisi dei comportamenti scolastici osservati in merito a: rispetto delle regole e delle consegne, frequenza e partecipazione al lavoro in classe, partecipazione alle attività scolastiche (corsi di recupero, organi
collegiali, attività extracurricolari, stage, ecc.), impegno e continuità nello studio, analisi di situazioni extra scolastiche che possono aver influito sul
processo di apprendimento (condizioni socio-familiari, condizioni di
salute, ecc.).c) criteri specifici da adottare per il passaggio alla classe successiva.
1. gli studenti che in tutte le discipline abbiano la sufficienza attribuita sulla
base degli elementi di valutazione di cui ai punti a e b; 2. gli studenti che presentano insufficienze gravi o diffuse in alcune
materie ma tali da poter essere recuperate:
a) grazie alla capacità dello studente di saper organizzare in modo
autonomo e coerente il proprio studio sulla base delle indicazioni dei
docenti, b) attraverso interventi didattici integrativi organizzati dall’Istituto, c) anche con debiti formativi (non più di tre) che devono essere recuperati
in apposita sessione di esami. 3. gli studenti che presentano insufficienze lievi in alcune o in diverse
discipline tali da poter essere superate con quanto indicato alle lettere
a) b) e c) del punto 2.
In generale si tratta di verificare se l’allievo abbia tutte le competenze
richieste per poter affrontare con probabilità di successo la classe successiva.
d) criteri per l’ammissione all’esame di Stato
L’ammissione sarà possibile anche in presenza di votazioni non sufficienti
purché la media dei voti riportati, compreso il voto di comportamento, sia pari o superiore a sei. Il Consiglio di Classe può deliberare l’ammissione anche con
una insufficienza in una disciplina o in un gruppo di discipline valutate con un unico voto previa apposita motivazione.
55
RUBRICA VALUTAZIONE DISCIPLINARE INDIVIDUALE DAD
Anno scolastico 2020/21
Docente:
Insegnamento: Alunno/a:
INDICATORI
Attribuzione voto in decimi
Non acquisito
1-3
Parziale
4-5
Base
6
Intermedio
7-8
Avanzato
9-10
INDICATORE VOTO
Area della Partecipazione
Partecipa alle attività sincrone (videolezioni, instant messaging, etc.) e asincrone, contribuendo in modo originale e
personale, nel rispetto delle regole e promuovendo un clima sereno.
Mostra puntualità nella consegna dei materiali o dei lavori assegnati in modalità sincrona e/o asincrona come esercizi
ed elaborati
Mantiene con continuità la telecamera attiva durante le lezioni
Ottempera alle consegne
Area della Comunicazione
Si esprime argomentando in modo chiaro, logico e lineare sia nella comunicazione scritta sia in quella orale (sincrono
e asincrono)
Utilizza gli strumenti del linguaggio specifici della materia
Segue le indicazioni per la consegna e l’archiviazione delle verifiche
Area dell’azione reale
Comprende la consegna, interpreta correttamente la situazione problematica ed elabora il prodotto con completezza
secondo le richieste del docente
Sulla base delle risposte complessive fornite dallo studente alla DAD ha raggiunto gli obiettivi della
programmazione disciplinare effettivamente svolta
VOTO UNICO (DA REGISTRARE SU SPAGGIARI)
56
RUBRICA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DAD BIENNIO
PROFESSIONALI
Competenze di riferimento Area di
Base/Area di Indirizzo D.Lgs.61/2017; Decreto 92/2018; Linee Guida
2019 - All. A e B
INDICATORI
Livelli di padronanza
Non
rilevati
per
assenz
a
NR
Parzial
e
1
Bas
e
2
Intermedi
o
3
Avanzat
o
4
Area della Partecipazione
B1/C1/S2/S3 Partecipa alle
attività sincrone
(videoconferenze,
instant messaging,
etc.) e asincrone,
contribuendo in
modo originale e
personale, nel
rispetto delle
regole e
promuovendo un
clima sereno.
B10/C1/S2 Mostra puntualità
nella consegna dei
materiali o dei
lavori assegnati in
modalità sincrona
e/o asincrona
come esercizi ed
elaborati
B1/C1/S2 Manifesta una
collaborazione
costruttiva con
l’insegnante
relativamente alle
attività proposte,
singolarmente, in
coppia o in
gruppo
B1/C1/S2/S4/S5/S9 Manifesta
disponibilità e
57
collaborazione
con il gruppo
classe anche
aiutando i
compagni in
difficoltà per
mancanza di
strumenti
informatici
B1/B10/C1/S2 Dimostra di
percepire il senso
della comunità
scolastica e della
necessità di
partecipazione
attiva anche in un
contesto di
emergenza come
quella in corso
Rispetta e mette in atto, anche nella classe digitale,comportamenti corretti nei rapporti sociali a tutela di sé, degli altri e della comunità intera (Regole della classe,
Regolamento d’Istituto, Patto di corresponsabilità)
Area della Comunicazione
B2/B5/C3/S3 Si esprime
argomentando in
modo chiaro,
logico e lineare
sia nella
comunicazione
scritta sia in
quella orale
(sincrono e
asincrono)
B3/B4/B12/S10 Utilizza strumenti
appropriati per la
comprensione
della realtà e per
il proprio
58
intervento
contestuale
B2 Utilizza lo
strumento
linguistico
italiano con
padronanza sia
grammaticale che
lessicale
B5 Manifesta una
corretta
padronanza
della/e lingua/e
straniera/e sia
grammaticale che
lessicale
B2/B5/B12/S2/S3/S7/S10 Argomenta e
motiva le proprie
idee/opinioni,
commenta i
risultati di
un’indagine o di
un modello.
Area dell’azione reale
B7/B8 Individua e mette
in atto strategie
per far fronte alle
difficoltà tecniche
o dovute a scarsa
strumentazione
disponibile
B2/B5 Comprende la
consegna,
interpreta
correttamente la
situazione
problematica ed
elabora un piano
di ricerca dei dati
per l’elaborazione
del piano
d’azione.
59
B2/B5/B7/B8/S2/S3/C3/C
5
Interagisce in
situazioni
comunicative
virtuali con
capacità di ascolto
dell’interlocutore
adottando
strategie
comunicative a
seconda delle
situazioni e
proponendo
soluzioni.
B5/B8/B12 Ricerca le
informazioni
secondo
attendibilità delle
fonti, completezza
e coerenza,
interpreta testi di
differente
tipologia e li
seleziona in
relazione al
compito
B11/C6/S6 Di fronte alla
crisi, mostra
capacità di
riflessione e di
rielaborazione del
piano d’azione
coerente al
compito ed
elabora proposte,
realistiche
rispettose delle
norme tecniche,
della sicurezza e
della
sostenibilità
B12 Mostra
60
padronanza
nell’uso delle
risorse storico
sociali
B12/S10 Mostra
padronanza
nell’uso delle
risorse
matematiche
B12/S10 Mostra
padronanza
nell’uso delle
risorse scientifico
professionali
B7/B8/B12/S7/S10/C5 Documenta
quanto acquisito e
prodotto
utilizzando
correttamente
strumenti e
tecnologie
adeguate,
trovando
soluzioni a
problemi tecnici
B11/C6/S6/S7 Motiva il proprio
progetto mettendo
in luce, oltre agli
aspetti tecnici,
anche il suo
valore per la
comunità e
l’ambiente
61
RUBRICA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DAD
PROFESSIONALI
3^ - 4^ e 5^ anno
Competenze di
riferimento Area di
Base/Area di Indirizzo
D.Lgs.61/2017; Decreto 92/2018; Linee Guida 2019 -
All. A e B
INDICATORI Livelli di padronanza
Non rilevati
per assenza
NR
Parziale
1
Base
2
Intermedio
3
Avanzat o
4
Area della Partecipazione
B1/C1/S2/S3 Partecipa alle attività
sincrone
(videoconferenze,
instant messaging, etc.)
e asincrone,
contribuendo in modo
originale, personale,
critico e responsabile nel
rispetto delle regole e
promuovendo un clima
sereno.
B10/C1/S2 Mostra puntualità nella
consegna dei materiali o
dei lavori assegnati in
modalità sincrona e/o
asincrona come esercizi
ed elaborati, attività di
PCTO
B1/C1/S1/S2 Manifesta una
collaborazione
costruttiva con
l’insegnante e con altre
figure professionali
relativamente alle
attività proposte, alla
gestione di progetti sia
singolarmente, in coppia
o in gruppo
62
B1/C1/S2/S4/S5
/S9
Manifesta disponibilità e
collaborazione con il
gruppo classe anche
aiutando i compagni in difficoltà per mancanza
di strumenti informatici.
Collabora in azioni a sostegno e a tutela delle
persone con fragilità per favorire l’integrazione
e migliorare o
salvaguardare la qualità della vita.
B1/B10/C1/S2 Dimostra di percepire il senso della comunità
scolastica e della
necessità di
partecipazione attiva e collaborativa anche in
un contesto di
emergenza come quella in corso
Rispetta e mette in atto, anche nella classe digitale, comportamenti corretti nei rapporti sociali a tutela di sé, degli altri e della comunità intera (Regole della classe, Regolamento d’Istituto, Patto
di corresponsabilità)
Area della Comunicazione
63
B2/B5/C3/S3 Si esprime
argomentando in modo chiaro, logico, lineare e
adeguato sia nella
comunicazione scritta sia in quella orale
(sincrono e asincrono) per facilitare la
comunicazione tra
persone e gruppi anche di culture e contesti
diversi
B3/B4/B12/S10/ S3
C4 (solo 4^ e 5^
anno)
Utilizza strumenti
appropriati per la
comprensione della
realtà e per il proprio intervento contestuale
adottando strumenti e
forme di comunicazione, anche multimediali,
funzionali ai diversi
ambiti professionali e alle diverse tipologie di
utenza
B2 Utilizza lo strumento linguistico italiano con
padronanza sia
grammaticale che
lessicale
B5 Manifesta una corretta padronanza della/e
lingua/e straniera/e sia grammaticale che
lessicale
64
B2/B5/B12/S2/
S3/S7/S10
Argomenta e motiva le proprie idee/opinioni,
commenta i risultati di un’indagine o di un
modello anche
all’interno di gruppi di lavoro e di équipe
professionali
Area dell’azione reale
B7/B8
S1
Individua e mette in atto strategie per far fronte
alle difficoltà tecniche o dovute a scarsa
strumentazione
disponibile
Organizza tempi e modi di realizzazione delle
attività assegnate
B2/B5/S4 Comprende la consegna, interpreta correttamente
la situazione
problematica ed elabora un piano di ricerca dei
dati per l’elaborazione del piano d’azione.
B2/B5/B7/B8/S
2/S3/S8/C3/C5
Interagisce in situazioni comunicative virtuali
con capacità di ascolto dell’interlocutore
adottando strategie
comunicative a seconda delle situazioni e
proponendo soluzioni funzionali e adeguate ai
diversi ambiti
professionali
65
B5/B8/B12 Ricerca le informazioni secondo attendibilità
delle fonti, completezza e coerenza, interpreta
testi di differente
tipologia e li seleziona in relazione al compito
B11/C6/S6 Di fronte alla crisi,
mostra capacità di
riflessione e di
rielaborazione del piano d’azione coerente al
compito ed elabora
proposte, realistiche
rispettose delle norme tecniche, della sicurezza
e della sostenibilità con riferimento alle misure
per la sicurezza e la
tutela della salute nei luoghi di vita e di
lavoro, della persona e dell’ambiente
B12 Mostra padronanza
nell’uso delle risorse storico sociali
B12/S10 Mostra padronanza
nell’uso delle risorse matematiche
B12/S5/S10 C7 (solo
4^ e 5^ anno)
Mostra padronanza
nell’uso delle risorse scientifico professionali e
nell’analisi e
comprensione dei casi e delle situazioni
problematiche
66
B7/B8/B12/S7/
S10/C5/ C2
Documenta quanto
acquisito e prodotto
utilizzando
correttamente strumenti e tecnologie adeguate,
trovando soluzioni a problemi tecnici
B11/C6/S6/S7/ S8 Motiva e realizza il
proprio progetto
mettendo in luce, oltre agli aspetti tecnici,
anche il suo valore per la comunità e l’ambiente
adeguato ai diversi
contesti e ai diversi
bisogni
67
VALUTAZIONE DISCIPLINARE Attribuzione del voto di condotta
Per condotta scolastica si intende non solo il comportamento di correttezza, rispetto di sé, dell’istituzione, dei pari, delle struttura e delle regole, ma anche la partecipazione al dialogo educativo, intesa come momento formativo e co-me contributo alla crescita della comunità scolastica sul piano umano e professionale, la puntualità negli impegni scolastici, la correttezza di linguaggio. La scala di valutazione del comportamento di ogni allievo è compresa tra il voto 1 (che, fino a 5, comporta la “non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo”) ed il 10.
Il voto di condotta viene attribuito dall’intero Consiglio di Classe riunito per gli scrutini in base ai seguenti criteri: frequenza e puntualità
rispetto del Regolamento d’Istituto e delle sue norme disciplinari partecipazione attiva alle lezioni
collaborazione con insegnanti e compagni rispetto degli impegni scolastici.
La sospensione dalle lezioni per fatti non gravi comporterà automaticamente l’attribuzione del voto 6 anche in
presenza di descrittori positivi. La sospensione dalle lezioni superiore a 15 giorni per fatti gravissimi comporterà automaticamente l’attribuzione del voto 5 anche in presenza di descrittori positivi (sempre che non si sia verificato successivamente un comportamento più che adeguato).
Su proposta del coordinatore, il voto di condotta viene calcolato come media aritmetica risultante dall’attribuzione del punteggio della relativa tabella
A) FREQUENZA E PUNTUALITA' 1. ASSIDUA 10
2. REGOLARE 9
3. NON SEMPRE REGOLARE 8
4. IRREGOLARE 7
5. SPORADICA 6
B) RISPETTO DEL REGOLAMENTO E DELLE SUE NORME 1. SEMPRE 10
2. QUASI SEMPRE 9
3. NON SEMPRE REGOLARE 8
4. SPORADICAMENTE 7
5. SCARSO 6
C) PARTECIPAZIONE ATTIVA ALLE LEZIONI 1. ECCELLENTE 10
2. BUONA 9
3. DISCRETA 8
4. SUFFICIENTE 7
5. SCARSA 6
D) COLLABORAZIONE CON DOCENTI E COMPAGNI 1. PROPOSITIVA 10
2. BUONA 9
3. DISCRETA 8
4. SUFFICIENTE 7
5. OPPOSITIVA 6
E) RISPETTO DEGLI IMPEGNI SCOLASTICI 1. COMPLETO 10
2. REGOLARE 9
3. NON SEMPRE REGOLARE 8
4. SALTUARIO 7
5. NULLO 6
MEDIA ARITMETICA DEI DESCRITTORI
68
Per gli studenti con BES, si precisa che, per la valutazione della condotta, si dovrà tener conto delle difficoltà comportamentali emerse dai relativi PEI/PDP. Si ricorda quanto previsto dal regolamento d’Istituto relativamente alle sanzioni Comportamento sanzionabile Sanzioni (D.P.R.249/98; D.P.R. 235/07)
Condotta non conforme ai principi di correttezza e buona educazione; scorrettezze non gravi verso gli insegnanti, il personale ATA o i compagni; disturbo durante le lezioni; mancanze ai doveri di diligenza e puntualità; abbigliamento poco decoroso.
1. Ammonizione verbale
Gravi scorrettezze verso gli insegnanti, il personale ATA o i compagni; atteggiamenti discriminatori su base etnica, sessuale, religiosa o di altra condizione personale o sociale; disturbo continuato durante le lezioni; allontanamento non autorizzato dalla classe; ritardo oltre il terzo giorno dal rientro a scuola nel giustificare l’assenza o l’entrata posticipata; mancanze plurime ai doveri di diligenza e puntualità; blasfemia; turpiloquio; abbigliamento indecoroso; violazioni non gravi delle norme di sicurezza; violazioni del divieto di fumo.
2. Ammonizione scritta sul registro di classe
Recidiva nei comportamenti di cui al punto sopra (qualora vengano superate le 4 ammonizioni scritte nel corso del quadrimestre) e inoltre per uso di sostanze psicotrope; ingiurie agli insegnanti, al personale ATA e ai compagni; danneggiamento volontario di beni di modesto valore di proprietà della scuola o di chi opera al suo interno; molestie continuate nei confronti di altri. Violazione delle norme di sicurezza.
3. Allontanamento dalla scuola da uno a cinque giorni.
Il Consiglio di classe può stabilire una sospensione con obbligo di frequenza e, in conformità all’art. 4 comma 5 del D.P.R. 249/98, è sempre offerta la possibilità di convertire la sanzione in attività a favore della comunità quali: pulizia dei locali della scuola e/o delle aree all’aperto di pertinenza della stessa, piccola manutenzione, segreteria, ecc
Recidiva nei comportamenti di cui al punto sopra; per atti di violenza nei confronti degli insegnanti, del personale ATA o dei compagni, avvenuti anche fuori dalla scuola; danneggiamento volontario o falsificazione di documenti; danneggiamento volontario di beni di notevole valore del patrimonio della scuola o di chi opera al suo interno; abbandono volontario dei locali scolastici o del gruppo durante le visite guidate e i viaggi d'istruzione. Violazione delle norme di sicurezza.
4. Allontanamento dalla scuola da sei a dieci giorni
Recidiva nei comportamenti di cui al punto 4, per atti di violenza grave nei confronti dei docenti, del personale ATA o dei compagni; offese gravi alla dignità della persona; furto; molestie di carattere sessuale. Violazione delle norme di sicurezza.
5. Allontanamento dalla scuola da undici a quindici giorni
DIDATTICA A DISTANZA
RUBRICA PER LA VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA
INDICATORI DESCRITTORI LIVELLI DI APPRENDIMENTO
RESPONSABILITÀ
Rispetta la privacy del gruppo classe e dell’ambiente, utilizza con correttezza e riservatezza l’id di accesso alle videolezioni
4 AVANZATO
Rispetta la privacy del gruppo classe e dell’ambiente, utilizza con correttezza l’id di accesso alle videolezioni
3 INTERMEDIO
Rispetta la privacy del gruppo classe e dell’ambiente 2 BASE
Non rispetta la privacy del gruppo classe e dell’ambiente 1 NON RAGGIUNTO
AUTONOMIA
E’ autonomo nello svolgimento delle attività, nella scelta degli strumenti e/o delle informazioni, anche in situazioni nuove e’ di supporto agli altri in tutte le situazioni
4 AVANZATO
E’ autonomo nello svolgimento delle attività, nella scelta degli strumenti e/o delle informazioni, anche in situazioni nuove.
3 INTERMEDIO
69
E’ autonomo nello svolgimento delle attività, nella scelta degli strumenti e/o delle informazioni
2 BASE
Non e’ autonomo nello svolgimento delle attivita’, nella scelta degli strumenti e/o delle informazioni
1 NON RAGGIUNTO
COMUNICAZIONE E
SOCIALIZZAZIONE
Comunica e socializza esperienze e saperi, esercita l’ascolto attivo, arricchisce e riorganizza le proprie idee
4 AVANZATO
Comunica e socializza esperienze e saperi, esercita l’ascolto attivo
3 INTERMEDIO
Comunicare socializza esperienze e saperi 2 BASE
Ha difficoltà a comunicare e socializzare esperienze e saperi 1 NON RAGGIUNTO
CITTADINANZA
Vive le regole come possibilità di esercizio positivo della libertà. Si impegna con dedizione sui temi di valore etico.
4 AVANZATO
Coglie il valore delle regole che rispetta con convinzione. Esprime una buona sensibilità etica riguardo alla vita sociale.
3 INTERMEDIO
Comprende il significato delle regole e si sforza di rispettarle. Esprime una sensibilità etica in riferimento ai fattori essenziali della vita sociale
2 BASE
Vive le regole come una costrizione e si impegna nei compiti affidati limitandosi alla propria sfera individuale
1 NON RAGGIUNTO
DIDATTICA A DISTANZA
RUBRICA PER LA VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA
ALUNNI CERTIFICATI AI SENSI L.104
(percorso semplificato)
INDICATORI DESCRITTORI LIVELLI DI APPRENDIMENTO
RESPONSABILITÀ
Rispetta i tempi, la privacy del gruppo classe e utilizza con correttezza l’id di accesso alle videolezioni
4
AVANZATO
Rispetta i tempi e la privacy del gruppo classe , utilizza con una guida l’id di accesso alle videolezioni
3
INTERMEDIO
Solo se sollecitato,rispetta la privacy e i tempi del gruppo classe
2
BASE
Non rispetta la privacy e i tempi del gruppo classe 1
NON RAGGIUNTO
AUTONOMIA E’ autonomo nello svolgimento delle attività semplificate e nella scelta degli strumenti e/o delle informazioni
4
70
AVANZATO
E’ parzialmente autonomo nello svolgimento delle attività semplificate, nella scelta degli strumenti e/o delle informazioni.
3
INTERMEDIO
Riesce a svolgere le attività semplificate solo con l’aiuto dell’insegnante di sostegno.
2
BASE
Non e’ in grado di svolgere attivita semplici, anche con l’aiuto dell’insegnante di sostegno.
1
NON RAGGIUNTO
COMUNICAZIONE E
SOCIALIZZAZIONE
Comunica e socializza esperienze e saperi, esercita l’ascolto attivo
4
AVANZATO
Se sollecitato, riesce a comunicare e socializzare esperienze vissute, saperi ed esercita l’ascolto attivo, sia in piccoli gruppi che all’interno del gruppo classe.
3
INTERMEDIO
Ha difficoltà a comunicare e socializzare esperienze, anche se in piccolo gruppo
2
BASE
Non comunica e non socializza, tende a non esercitare l’ascolto attivo seppur sollecitato.
1
NON RAGGIUNTO
CITTADINANZA
Vive le regole come limite positivo ed esercita in modo positivo la propria libertà.
4
AVANZATO
Coglie il valore delle regole e le rispetta. 3
INTERMEDIO
Se guidato, comprende il significato delle regole e si sforza di rispettarle.
2
BASE
Vive le regole come una costrizione e deve essere sollecitato al rispetto
1
NON RAGGIUNTO
71
DIDATTICA A DISTANZA
RUBRICA PER LA VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA
ALUNNI CERTIFICATI AI SENSI L.104
(in situazione di gravità con percorso differenziato)
INDICATORI DESCRITTORI LIVELLI DI APPRENDIMENTO
RISPETTO DI SÉ,DEGLI ALTRI, DELLE REGOLE E DELL’ AMBIENTE
Si comporta in modo corretto e responsabile. Dimostra pieno rispetto di sé, degli altri , delle regole e dell’ambiente.
4
AVANZATO
Si comporta in modo per lo più corretto e responsabile. Evidenzia un discreto rispetto di sé, degli altri , delle regole e dell’ambiente.
3
INTERMEDIO
Solo se sollecitato e guidato , attua un comportamento per lo più corretto e rispetta se stesso, gli altri, l’ambiente.
2
BASE
Non rispetta se stesso, gli altri, l’ambiente.
1
NON RAGGIUNTO
AUTONOMIA
E’ autonomo nello svolgimento delle attività semplificate e differenziate e nella scelta degli strumenti e/o delle informazioni
4
AVANZATO
E’ parzialmente autonomo nello svolgimento delle attività semplificate e differenziate , nella scelta degli strumenti e/o delle informazioni.
3
INTERMEDIO
Riesce a svolgere le attività semplici solo con l’aiuto dell’insegnante di sostegno.
2
BASE
Non e’ in grado di svolgere attivita semplici, anche con l’aiuto dell’insegnante di sostegno.
1
NON RAGGIUNTO
COMUNICAZIONE E
SOCIALIZZAZIONE
Comunica e socializza esperienze personali e saperi, esercita l’ascolto attivo
4
AVANZATO
Se sollecitato, riesce a comunicare e socializzare esperienze vissute, saperi ed esercita l’ascolto attivo, sia in piccoli gruppi che all’interno del gruppo classe.
3
INTERMEDIO
Ha difficoltà a comunicare e socializzare esperienze, anche se in piccolo gruppo
2
BASE
Non comunica e non socializza, tende a non esercitare l’ascolto 1
72
attivo seppur sollecitato. NON RAGGIUNTO
Nuovo regolamento assenze e giustificazioni In seguito alle delibere del Collegio docenti del 16/10/2018 e del Consiglio d’Istituto del 29/10/2018 le
assenze e le giustificazioni saranno regolamentate come segue
1. Vista l’adozione in via definitiva del registro elettronico che prevede la comunicazione delle assenze
consultabili in tempo reale, le assenze non necessitano più di giustificazione.
2. L’Istituto attiverà sul registro elettronico l’avviso automatico con mail e SMS.
3. Resta la necessità di presentare certificato medico per la riammissione in classe per assenze superiori
ai cinque giorni.
4. Nel caso di assenze superiori ai cinque giorni comunicate in anticipo non è richiesto il certificato
medico.
5. In caso di viaggio per visita alla famiglia d’origine potrà essere presentato il biglietto aereo anche ai fini della giustificazione per la validità dell’anno scolastico
6. I coordinatori dovranno monitorare con puntualità le assenze ricorrenti e/o sospette. In particolare
dovranno telefonare alle famiglie per assenze continuate superiori a 5 gg registrando le telefonate con fonogramma.
7. I coordinatori eseguiranno altresì un monitoraggio delle assenze ai fini della validità dell’anno
scolastico e comunicheranno alla famiglie assenze superiori al 10% nel primo quadrimestre e del 20%
nel secondo
CREDITO SCOLASTICO
Il Consiglio di Classe, tenuto presente che:
il credito formativo concorre all’attribuzione del credito scolastico agli
studenti, ma non ha valore preponderante su di esso nelle rispettive bande
di oscillazione,
l’attestazione proveniente da Enti, Associazioni, Istituzioni presso i quali lo
studente ha realizzato l’esperienza deve contenere, a norma della disposizio-
ne ministeriale (DM 49/2000), una descrizione, seppure sintetica,
dell’esperienza stessa, dalla quale si evinca non trattarsi di un'esperienza
episodica o momentanea, ma tale da incidere sulla “formazione personale ci-
vile e sociale dello studente”,
valuta le certificazioni inerenti le seguenti attività:
esperienze lavorative volte all’acquisizione di specifiche competenze e parte-
cipazione ad attività di ordine culturale che abbiamo carattere di continuità;
partecipazione a progetti approvati dal Collegio di Docenti nell’ambito del
Piano dell’Offerta Formativa, con frequenza di almeno ¾ delle
lezioni/incontri e partecipazione a specifiche attività/iniziative formative
attestate dai responsabili di progetto;
73
frequenza di corsi di lingua straniera Cambridge, DELE, DELFT, FIT o di altre
organizzazioni ufficialmente riconosciute, che attestino il “livello” raggiunto e
la frequenza di almeno ¾ della durata del corso;
stage linguistici all’estero (due settimane di frequenza con un minimo di 20
ore settimanali frequentate);
intercultura: anno scolastico frequentato all’estero o esperienza di più mesi;
ECDL: patente europea dell’informatica;
pratica sportiva o coreutica a carattere professionistico o
semiprofessionistico (ivi compresa la danza e la scuola di arbitraggio);
forme motivate di volontariato presso associazioni riconosciute, certificato
nei tempi, nelle modalità e nella frequenza;
studio della musica con carattere di continuità e durata in Istituti statali o
equiparati;
stage formativi presso istituzioni universitarie o istituti di ricerca.
ATTIVITA’ DI RECUPERO
L’Istituto, in armonia con le indicazioni del D.M. 80/07 e dell’O.M. 92/07, organizza
attività di recupero in itinere e sostegno individuale per gli alunni che presentino
lacune in una o più discipline, grazie anche ad una pausa didattica dopo la fine del
quadrimestre, che prevede la progettazione e lo svolgimento di attività di recupero
nell’orario curricolare.
Per quanto riguarda il debito scolastico interperiodale (materie non sufficienti)
sono previste le seguenti modalità:
pausa didattica per tutte le classi (una settimana è obbligatoria, la seconda a
discrezione del docente), in tale pausa si deve preveder anche la verifica
dell’insufficienza; dal mese di marzo eventuale recupero in itinere o sportello didattico ed eventuali
prove entro la fine del mese di marzo; nei consigli di classe del mese di aprile verrà verbalizzato il recupero o no
delle materie non sufficienti e comunicato ai genitori tramite “comunicazione
interperiodale”.
Le eventuali insufficienze non recuperate al termine di marzo potranno essere
recuperate in itinere nel corso del quadrimestre.
I docenti potranno effettuare quando lo riterranno opportuno pause didattiche (da
verbalizzare sul registro elettronico).
Si potranno richiedere al Dirigente Scolastico sportelli pomeridiani compatibilmente
con le risorse disponibili.
74
Modalità di recupero insufficienze Per il recupero estivo si prevede di assegnare non più di due materie e, solo casi
eccezionali, tre, in quanto l’allievo può così prepararsi con più serietà alle verifiche
di settembre.
I corsi di recupero sono previsti per materie con scritto ed orale con almeno otto
alunni e per 10 ore + 5 per auto formazione dello studente.
Le materie orali prevedono lo studio individuale senza corso di recupero. Sono state deliberate le seguenti modalità di recupero, da effettuare prima degli
scrutini di settembre:
italiano e francese - prova scritta e orale; inglese – prova scritta tutte le classi, orale solo terza e quarta; discipline economico aziendali e matematica - prova scritta; diritto – prova orale tutte le classi; informatica/TIC - prova pratica; tutte le altre materie - prova orale.
ATTIVITA’ DI RECUPERO ED EMERGENZA COVID 19
In attuazione, è intervenuta l'ordinanza n. 11 del 16 maggio 2020, che reca anche prime disposizioni per l’integrazione e il recupero degli apprendimenti. La stessa, con riferimento ai profili indicati, prevede, in particolare, che:
a) per gli studenti ammessi alla classe successiva (tranne che nel passaggio alla prima classe della scuola secondaria di primo grado ovvero alla prima classe della scuola secondaria di secondo grado) in presenza, nell’a.s. 2019/2020, di votazioni inferiori a sei decimi o comunque di livelli di apprendimento non adeguatamente consolidati, gli insegnanti contitolari della classe (nel primo ciclo) e il consiglio di classe predispongono il piano di apprendimento individualizzato (PAI), in cui sono indicati, per ciascuna disciplina, gli obiettivi di apprendimento da conseguire, nonché le specifiche strategie per il raggiungimento dei relativi livelli di apprendimento. Il piano di apprendimento individualizzato è allegato al documento di valu tazione finale;
b) i docenti contitolari della classe o il consiglio di classe individuano, altresì, le attività didattiche eventualmente non svolte rispetto alle progettazioni di inizio anno e i correlati obiettivi di apprendimento e li inseriscono in una nuova progettazione finalizzata alla definizione di un piano di integrazione degli apprendimenti (PIA). Nel caso di trasferimento tra istituzioni scolastiche, il piano di integrazione degli apprendimenti è trasmesso all’istituzione scolastica di iscrizione;
1. le attività relative al piano di integrazione degli apprendimenti (PIA), nonché al piano di apprendimento individualizzato (PAI), costituiscono attività didattica ordinaria e hanno inizio a decorrere
75
dal 1° settembre 2020. Tali attività integrano, ove necessario, il primo periodo didattico (trimestre o quadrimestre) e proseguono, se necessario, per l’intera durata dell’a.s. 2020/2021. Le stesse sono realizzate attraverso l’organico dell’autonomia, adottando ogni forma di flessibilità didattica e organizzativa e facendo convergere sul prioritario sostegno agli apprendimenti le iniziative progettuali.
2. Successivamente, con la nota prot. 8464 del 28 maggio 2020, il Ministero ha chiarito che, per le discipline non più impartite nella classe successiva, il consiglio di classe predispone comunque il percorso di recupero nel piano di apprendimento individualizzato. Del raggiungimento o del mancato raggiungimento dei relativi obiettivi di apprendimento si tiene conto nella valutazione finale dell’a.s. 2020/2021 secondo criteri stabiliti dal collegio dei docenti.
Il PIA
Il Piano di integrazione degli apprendimenti è il documento che i Consigli di Classe/docenti contitolari della classe hanno predisposto, in cui sono state individuate e progettate le attività didattiche eventualmente non svolte rispetto alle progettazioni di inizio anno ed i correlati obiettivi di apprendimento (ex art. 6 comma 2 dell’O.M. prot. 11 del 16/05/2020).
Il PAI
Il Piano di apprendimento individualizzato è stato predisposto dai docenti contitolari della classe o dal consiglio di classe per gli alunni ammessi alla classe successiva, (tranne che nel passaggio alla prima classe della scuola secondaria di primo grado ovvero alla prima classe della scuola secondaria di secondo grado), in presenza di valutazioni inferiori a sei decimi. Nel piano sono stati indicati, per ciascuna disciplina o aree disciplinari, gli obiettivi di apprendimento da conseguire, ai fini della proficua prosecuzione del processo di apprendimento nella classe successiva, nonché specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento. Il piano di apprendimento individualizzato è stato allegato al documento di valutazione finale, (ex art. 6 comma 1 dell’O.M. prot. n.11 del 16/05/2020); – le attività relative sia al Piano di integrazione degli apprendimenti sia al Piano di apprendimento individualizzato integrano ove necessario, il primo periodo didattico (trimestre o quadrimestre) e comunque proseguono, se necessari, per l’intera durata dell’anno scolastico 2020/2021 (ex art. 6 comma 3 dell’O.M. prot. n.11 del 16/05/2020) e costituiscono attività ordinaria (per gli alunni) a decorrere dal 1° settembre 2020 ai sensi dell’articolo 1, comma 2 del Decreto legge 8 aprile 2020, n. 22; 2.
76
PIANO ANNUALE AGGIORNAMENTO PERSONALE DOCENTE
Partecipazione dei Referenti a Piano formazione dei docenti per l’Educazione Civica di cui alla legge 92/2019
Formazione da parte dei docenti del Team dell’innovazione sull’uso delle piattaforme per la didattica a distanza
Formazione sulla riforma dei professionali dai parte dei Referenti di indirizzo (per docenti neoarrivati) su UDA, PFI, progettazione per competenze
Formazione specifica per TUTOR PFI
PIANO ANNUALE AGGIORNAMENTO PERSONALE ATA
E’ prevista la partecipazione del personale ATA a giornate di aggiornamento,
organizzate dall’amministrazione oppure da enti accreditati, sulle tematiche di pertinenza dei vari settori o per competenze trasversali. In particolare è prevista la
partecipazione a corsi di formazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro