SARò DOTTORE - Fondazione Enpam · Editoriale C ome presidente della Fondazione Enpam, posso...

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Anno XXII - n° 6 - 2017 Copia singola euro 0,38 PENSIONI IN CUMULO Attesa la convenzione con Inps Centinaia gli studenti già iscritti all’Enpam SARò DOTTORE DALL’EUROPA Tutti i fondi per i professionisti Poste Italiane SpA Spedizione in Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/2/2004 n. 46) art. 1, comma 1 CNS/AC-Roma

Transcript of SARò DOTTORE - Fondazione Enpam · Editoriale C ome presidente della Fondazione Enpam, posso...

Anno XXII - n° 6 - 2017Copia singola euro 0,38

PENSIONI IN CUMULOAttesa la convenzione

con Inps

Centinaia gli studentigià iscritti all’Enpam

SARò DOTTORE

DALL’EUROPATutti i fondi per i professionisti

Poste Italiane SpASpedizione in Abb. Post.

D.L. 353/2003 (conv.  in L.  27/2/2004n.  46) art.  1, comma 1

CNS/AC-Roma

AttivA l’Addebito diretto dei contributi.li pAgherAi A rAte, AutomAticAmente l’ultimo giorno utile

SMETTI DI PREOCCUPARTI PER LE SCADENzE

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www.enpam.it

Editoriale

Come presidente della Fondazione Enpam, possoorgogliosamente affermare che oggi l’Enpamnon vive solo, come in passato, per dare pen-

sioni ma si impegna per cucire lo strappo generazionale.Con la sua politica di investimenti promuove infatti la-voro, innovazione e crescita in campo medico e tec-nologico. La catena del patto generazionale può teneresolo in una logica dinamica del sistema. Solo se pen-siamo a chi lavorerà, dandogli qualità e quantità di la-voro e di opportunità, riusciremo a garantire il flussocontributivo e la tenuta del sistema. Una necessità que-sta che emerge dall’ultimo bilancio di previsione. Staaumentando la spesa pensionistica, ma sul versantedei contributi la situazione resta ancora ferma al man-cato rinnovo degli accordi convenzionali, e agli effettidella situazione economica del Paese chepesa sui redditi dei liberi professionisti. Non vogliamo che qualcuno ci possa maidire che stiamo mangiando il futuro ai gio-vani. Vogliamo, piuttosto, sentirci dire chestiamo cercando di dare ai giovani un futuromigliore. Per farlo dobbiamo governare ildomani. Questo richiede un cambio di men-talità: diventare imprenditori di noi stessi einvestire cioè nella nostra capacità di fareprofessione adattandoci ai cambiamenti.E così l’Enpam non è solo previdenza e assistenza.Ad esempio, come ente dei medici e dei dentisti,tramite l’Eni – di cui abbiamo acquistato azioni –stiamo esplorando un ponte di sviluppo professio-nale in Africa. La società infatti non si occupa solodi energia, con un’attenzione crescente alle fonti rin-novabili, ma tramite la sua fondazione sta finanzian-do il sistema sanitario di paesi come il Ghana, dovesi potrebbero aprire prospettive per i medici italianianche nell’ambito di scambi formativi.

Stiamo portando la nostra visione strategica in Europa,nelle sedi Ue, per promuovere la necessità di trovarelinee d’intervento comuni a supporto delle professioni.A livello di Adepp (l’associazione degli enti previden-ziali privatizzati di cui Enpam fa parte) ci siamo con-frontati con l’Abv, l’associazione tedesca analoga, acui abbiamo spiegato la politica degli investimentidelle Casse italiane. Le sfide a cui siamo chiamati a rispondere sono tante.Oltre ai fattori che influenzano la dinamica della pro-fessione e della capacità reddituale dei medici, cene sono altri che incidono sull’ingresso delle nuoveleve e sul ricambio generazionale, come l’esodo de-gli studenti verso atenei di scarsa tradizione, com-plice il numero chiuso delle nostre università, o l’emi-

grazione di laureati medici e odontoiatriche spesso non tornano più in Italia. Allesfide rispondiamo con fatti e argomentisolidi. Perché ciò che conta sono i risul-tati. E con questa consapevolezza, vo-gliamo continuare a crescere Sani.Sostenibili, garantendo la sicurezza perle pensioni nel rispetto dei paletti che civengono dati da chi ci vigila, ma con l’im-pegno di intercettare i cambiamenti dellaprofessione.

In grado di assicurare l’Assistenza, puntuale al bi-sogno, ma anche strategica, per tutelare la tranquil-lità degli iscritti e consentire loro di cogliere le op-portunità professionali.Supportati da una Nuova governance del patrimonio,che sta dando risultati efficaci in termini di redditivitàin risposta al rischio.Con una politica di Investimenti socialmente responsabilia sostegno della professione, secondo la nostra visionedinamica della tenuta del patto generazionale. n

Il futuro è adesso

Vogliamo sentirci dire che stiamo cercando di dare ai giovani un futuro migliore. Per farlo dobbiamo governare il domani

di Alberto Oliveti, Presidente della Fondazione Enpam

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8Futuri dottori,centinaia già iscritti

SOMMARIO

Anno XXII n° 6 – 2017Copia singola euro 0,38

1 L’Editoriale del Presidenteil futuro è adesso di Alberto Oliveti4 Adempimenti e scadenze 6 PrevidenzaQuando richiedere il cumulo8 PrevidenzaFuturi dottori, centinaia già iscrittidi Marco Fantini 12 LavoroFuturi dentisti a scuola di professionedi Silvia Gasparetto 14 EnpamSocial impact bondper creare nuovi medicidi Maria Chiara Furlò16 Lavoromedici di famiglia,specialisti in gran parte d’europa18 AdeppSicilia, bandi ue per i professionisti19 Enpamtutti i fondi europeinella tua area riservata20 Enpambilancio 2018attenzione alla gobbadi Andrea Le Pera 22 Enpamcome ti valorizzo il patrimoniodi Andrea Le Pera 24 Enpamcinque anni di bilancio socialedi Laura Montorselli25 Enpamprima candelina con il bonus bebèdi Laura Montorselli

Il Giornale della Previdenza 6 – 2017

RUBRICHE

42 Formazione convegni, congressi, corsi 45 Recensioni libri di medici e dentisti48 Vita da medicoemergency cerca medici in italiadi Andrea Le Pera50 Arteopere sinuose di impegno civiledi Cristina Artoni52 Fotografia il giornale della previdenza pubblica le foto dei camici bianchi 54 Filatelia grassellino, il chirurgo romanticodi William Susi 55 Lettere al Presidente

6 – 2017 Il Giornale della Previdenza 3

26 Assistenzapiù prestazioni per la non autosufficienzadi Laura Montorselli27 Assistenzaitaliani sempre più longevi ma anche sofferentidi Maria Chiara Furlò28 Assistenza guardia medica trappola quasi mortaledi Laura Montorselli30 Assistenzada giamburrasca a dottoredi Antioco Fois 32 Previdenza complementaremeno tasse con FondoSanitàdi Carlo Maria Teruzzi34 ConvenzioniAlberghi e formazione:piatto ricco, prezzi vantaggiosidi Alessandro Conti 36 Fnomceo l’autonomia fa bene alla salutea cura dell’Ufficio stampa Fnomceo

25ENPAMprimA cAndelinA con il bonuS bebè

12LAVOROFuturi dentiStiA ScuolA di proFeSSione

19ENPAMtutti i Fondi europeinellA tuA AreA riServAtA

6PREVIDENzAQuAndo richiedere il cumulo

37 Fnomceo lotta all’abusivismopunita la vendita di apparecchiature38 Omceo dall’italia storie di medici e odontoiatri di Laura Petri

Il Giornale della Previdenza 6 – 20174

RISCATTI E BENEFICI FISCALI, ATTENZIONEQUEST’ANNO IL 31 DICEMBRE È DOMENICA

ADEMPIMENTI E SCADENZE

La seconda rata semestrale dei riscatti scade il 31 dicembre 2017, chequest’anno è domenica. Poiché sabato le banche sono chiuse, è con-sigliabile fare il versamento entro il giorno 29. I ritardatari rischiano infattidi avere problemi con le deduzioni fiscali. Entro fine dicembre vannofatti anche i versamenti aggiuntivi se si vuole beneficiare di deduzioni fi-scali nella prossima dichiarazione dei redditi.Rate in scadenza - Chi non dovesse ricevere il bollettino Mav entroil 20 dicembre, potrà scaricare un duplicato dall’area riservata delsito internet dell’ Enpam. In alternativa si può richiedere la copia delMav telefonando al numero verde della Banca popolare di Sondrio800 24 84 64.Acconti - Chi ha fatto domanda di riscatto all’Enpam ma non ha ancoraricevuto la proposta può comunque usufruire del beneficio della dedu-cibilità fiscale versando un acconto entro la fine di dicembre. Tuttavia,per facilitare la gestione della pratica, è consigliabile fare il paga-mento alcuni giorni prima (preferibilmente entro il 15 dicembre).Chi non ha ancora presentato domanda di riscatto e vuole pagare unacconto per beneficiare degli sgravi fiscali, può farlo ma deve prelimi-narmente richiedere il riscatto online oppure scaricare il modulo dispo-nibile nella sezione ‘Modulistica’del sito della Fondazione.Versamento aggiuntivo - Chi sta già pagando un riscatto può fare unversamento aggiuntivo, oltre la rata ordinaria di dicembre, nei limiti deldebito residuo, entro la fine di dicembre.È consigliabile comunque fare il pagamento alcuni giorni prima (prefe-ribilmente entro il 15 dicembre).Come pagare - Il bonifico va fatto sul conto corrente intestato a Fon-dazione Enpam presso la Banca popolare di Sondrio, Agenzia 11 diRoma, Codice Iban: IT06 K 05696 03200 000017500X50 (il conto è dautilizzare solo per i riscatti). Nella causale di versamento è necessarioindicare cognome e nome dell’iscritto, codice Enpam, tipo di riscatto,gestione sulla quale è stato chiesto il riscatto. Esempio di causale:‘Mario Rossi - 123456789A - Riscatto di laurea - Gestione di medicinageneraleʼ. Tutte le informazioni sono su: https://www.enpam.it/riscatti#comepagareAttenzione - La copia della ricevuta del pagamento dovrà essere inviataa [email protected] È anche possibile, per chiha utilizzato una banca online, inviare copia del messaggio di confermadel bonifico.n

I medici e gli odontoiatri che richie-dono oggi l’addebito diretto sulconto corrente, potranno usufruirnedal prossimo anno. Scegliendo ladomiciliazione sarà possibile anchepagare a rate e senza rischio di di-menticare le scadenze, sia i contri-buti di Quota A, sia i contributi sullalibera professione Quota B. Perfarlo basta accedere alla propriaarea riservata del sito www.enpam.it e utilizzare il modulo online:

Quota A: contributo minimo annuale • quattro rate senza interessi (30

aprile, 30 giugno, 30 settembre, 30 novembre)• in unica soluzione (30 aprile)Quota B: contributi sulla liberaprofessione• cinque rate (31 ottobre, 31 di- cembre, 28 febbraio*, 30 aprile*, 30 giugno*)• due rate senza interessi (31 ot- tobre, 31 dicembre)• in unica soluzione *Le rate che scadono entro l’annosono senza interessi. Quelle che sca-dono l’anno successivo (indicate conl’asterisco) sono maggiorate del solointeresse legale, che attualmente cor-risponde allo 0,1 per cento annuo.

Attenzione: se al momento dell’in-vio del modulo per la richiesta diaddebito non è stata espressa unapreferenza, viene applicato il nu-mero di rate più alto. Per informa-zioni sono su: www.enpam.it/pagare-i-contributi n

DOMICILIAZIONE BANCARIA DEI CONTRIBUTI

6 – 2017 Il Giornale della Previdenza 5

Adempimenti e scadenze

possono essere fornite informazioni solo all’interessatoo alle persone in possesso di un’autorizzazione scrittae della fotocopia del documento del delegante.

SATtel. 06 4829 4829 fax 06 4829 4444

email: [email protected] (nei fax e nelle email indicare sempre

i recapiti telefonici)

per incontrare di personai funzionari dell’enpam:

Ufficio accoglienza e relazioni con il pubblico

piazza vittorio emanuele ii, 78 - roma Orari lunedì - giovedì: 9.00 - 13.00;14.30 - 17.00 venerdì: 9.00 -13.00

COME COMUNICARE IL CAMBIO DI RESIDENzA

QUOTA B, SCADENzE E SANzIONI

Medici e odontoiatri iscritti all’Albo (anche se pensionati)

Gli iscritti all’Albo devono comunicare il cambio di residenza al proprio Ordineprovinciale (e non all’Enpam). Sarà poi l’Ordine a trasmettere il nuovo indirizzoalla Fondazione.Medici e odontoiatri iscritti all’Albo (anche se pensionati)

I pensionati non più iscritti all’Ordine, le vedove, gli orfani e gli altri titolari dipensioni di reversibilità o indirette, devono comunicare il cambio di indirizzoall’Enpam. Per farlo è necessario scaricare il modulo (www.enpam.it/mo

dulistica/altre/comunicazione-domicilio-e-residenzaiscritti-e-pensionati)e inviarlo per posta all’Enpam (Fondazione Enpam, piazza Vittorio EmanueleII, 78 – 00185 Roma) insieme a una copia del documento di identità, oppureper fax al numero 06.48.294.603, o infine per email a: gestioneruolopen

[email protected]. Tutte le istruzioni con i link ai moduli e i contatti sono qui:https://www.enpam.it/comunicare-il-cambio-di-residenzaMedici e odontoiatri non più iscritti all’Albo e familiari con la pensione

di reversibilità

Sarà disponibile a gennaio nell’area riservata del sito Enpam l’estrattoconto per i contributi versati al Fondo della medicina convenzionata eaccreditata nel 2016. Il prospetto riporta in dettaglio il mese e l’anno diriferimento del contributo, la provincia di appartenenza dell’azienda cheha provveduto al versamento e il nome dell’azienda. Nell’estratto contosono anche registrati i contributi eventualmente versati dai medici di me-dicina generale che hanno scelto l’aliquota modulare. Attraverso la letturadell’estratto conto, gli iscritti potranno segnalare eventuali irregolarità oinesattezze inviando una lettera a: Servizio contributi e attività ispettiva,Fondazione Enpam, piazza Vittorio Emanuele II, 78 – 00185 Roma, oppuretramite pec a: [email protected]. Attenzione: alla lettera oall’email di segnalazione si dovranno allegare i documenti necessari cheattestino l’attività lavorativa svolta. n

Il 29 dicembre (il 31 è domenica esabato le banche sono chiuse) aimedici e agli odontoiatri chehanno scelto la domiciliazionebancaria verrà addebitata sulconto corrente la seconda ratadella Quota B. Nel caso l’addebito non vada abuon fine, la Fondazione, dopo ledovute verifiche, disattiverà l’ad-debito diretto ed emetterà il Mavper pagare i contributi di Quota Bin unica soluzione.I medici e gli odontoiatri riceve-ranno il bollettino per posta e po-tranno trovarlo anche nella propriaarea riservata del sito enpam.it.Tutte le informazioni sono su:www.enpam.it/domiciliazione-

bancaria-quota-b n

‹Servizio Accoglienza Telefonica

PER ChI hA SCELTO LA DOMICILIAzIONE

BANCARIAPer chi paga con il Mav, sanzioni ridotte se si regolarizza entro il 29

gennaio 2018

Sono scaduti i termini per pagare i contributi previdenziali sul redditolibero professionale 2016. I medici e gli odontoiatri che non hanno ancorafatto il versamento, oppure hanno smarrito o non hanno ricevuto il Mav,non sono esonerati dal pagamento. Se registrati al sito www.enpam.itpossono stampare un duplicato del bollettino dalla loro area riservata.Altrimenti è possibile ricevere una copia contattando la Banca popolaredi Sondrio al numero verde 800 24 84 64. I duplicati dei bollettini possonoessere pagati solo in banca. Per chi fa il versamento entro 90 giorni dallascadenza del 31 ottobre (entro il 29 gennaio 2018) la sanzione è pari al-l’uno per cento del contributo. L’importo della sanzione verrà calcolatoe richiesto successivamente dagli uffici della Fondazione. Tutte le infor-mazioni sono su: https://www.enpam.it/bollettini-mav-quota-b n

Previdenza

Il Giornale della Previdenza 6 – 20176

la misura è stata decisa quasi un anno fa, ma nessun assegno è stato ancora inviato dall’inpsai medici che ne hanno fatto richiesta. tutti i perché e qualche suggerimento per chiarirsi leidee, in attesa dell’ultimo passaggio ancora necessario

Nonostante l’Enpam abbiaemesso una circolare sulcumulo già il 16 gennaio

2017, a tutt’oggi le pensioni di chiha chiesto di utilizzare questa nuo-va modalità non sono state ancorapagate. Manca infatti la conven-zione tra l’Inps e le Casse, senzala quale non è possibile per la Fon-dazione avviare le procedure di pa-gamento, che secondo la norma-tiva devono passare tramite l’entepubblico. Ecco la situazione, rias-sunta in cinque punti.

I TEMPIL’Inps ha pubblicato nelle scorsesettimane una propria circolareche ha chiarito le modalità di cal-colo degli anni di contribuzione e

Quando richiedere il cumulo

quelle di liquidazione della presta-zione. È certo che l’assegno saràinviato dall’Inps, e che l’ente pub-blico inizierà a pagare quando ver-ranno raggiunti i suoi requisiti: undettaglio che è bene tenere amente per valutare l’effettiva con-venienza di aderire al cumulo.

Manca la parte operativa, cioè lemodalità con cui Inps e Casse siscambiano i dati sui contributi ver-sati e con cui gli enti privatizzatiliquidano all’istituto pubblico laquota di loro pertinenza. Enpam

è pronta a versare la parte di suacompetenza, tanto che in man-canza di altre possibilità ha giàcomunicato via Pec all’Inps i datirelativi alle domande che sono ar-rivate da parte dei propri iscritti.Ma quelle email non hanno avutoesito. La convenzione tra Inps edEnpam servirà, appunto, per apri-re una piattaforma informaticache renda effettivo lo scambio didati e regolerà i flussi di denaro.

COSA PUò FARE L’ISCRITTOIn questo contesto di incertezzasui tempi, meglio tenere a menteche chi presenta la domanda oggirischia di dovere aspettare un pe-riodo indefinito prima di ricevereil primo assegno. La ragione sta

chi presenta la domanda oggirischia di dovere aspettare

un periodo indefinito prima di ricevere il primo assegno

VECCHIAIAQUOTA INPS66 anni e 7 mesi con 20 anni di contribuzioneQUOTA ENPAMSi aggiunge dai 68 anni

ANTICIPATAUOMINI: 42 anni e 10 mesi dicontribuzione (a prescindere dall’età)DONNE: 41 anni e 10 mesi dicontribuzione (a prescinderedall’età)

LA PENSIONE PER CHI SCEGLIE IL CUMULO

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A di!erenza dei requisiti Enpam che valgono dal 2018 in avanti, i requisiti Inps sono destinati a salire in considerazione della crescita della speranza di vita a cui sono correlati

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Previdenza

nel fatto che, a differenza della ri-congiunzione che si fa durante lavita lavorativa, la domanda di ac-cesso al cumulo è a tutti gli effettiuna domanda di accesso alla pen-sione. Il professionista intendequindi lasciare il lavoro subito maal momento non può saperequando riceverà il primo assegnoprevidenziale, perché la liquida-zione arriverà dopo la sigla dellaconvenzione con l’istituto previ-denziale pubblico. Il professionistauna volta pensionato in cumuloverrà ‘gestito’ dall’Inps e l’Enpamnon sarà più responsabile del pa-gamento finale. Alla Fondazioneverrà richiesto infatti di versare al-l’istituto pubblico la quota di pro-pria pertinenza, ma sarà esclusadal rapporto diretto con il proprioiscritto.

COSA hA FATTO ENPAMIn assenza di indicazioni precisesu come comportarsi, la Fonda-zione ha scelto comunque di dareseguito alle domande ricevute fi-no a oggi. Al 30 settembre scor-so, le richieste arrivate erano 74,di cui 59 per pensione anticipatae 15 per pensione di vecchiaia.

Enpam ha comunicato via Pecall’Inps i periodi contributivi dipropria spettanza validi ai fini delcumulo, senza ottenere alcun ri-scontro. Nonostante i numeri sia-no per il momento limitati, è evi-dente l’impossibilità di scambiar-si informazioni, senza una proce-dura automatizzata, su una pla-tea di professionisti italiani chenei prossimi anni comprenderàmilioni di persone.

A ChI CONVIENE IL CUMULONell’attesa di novità per rendereeffettiva una misura che a brevecompirà un anno senza che unsolo assegno previdenziale siastato emesso, per i medici e den-tisti interessati potrebbe essereutile valutare l’effettivo interessead aderire. Per la pensione divecchiaia, il pagamento da partedell’Inps inizierebbe in ogni casoal raggiungimento dei 66 anni e7 mesi con oltre 20 anni di con-tribuzione complessiva, mentrela quota Enpam si aggiungerebbeal compimento dei 68 anni. Inquesto caso l’iscritto avrebbe in-teresse al cumulo se avesse bi-sogno di sommare i contributi

Inps/ex Inpdap a quelli Enpamper superare i 20 anni di contri-buzione. Nel caso invece dellapensione anticipata, dato che lanorma prevede che la pensionecon il cumulo possa essere ero-gata solo una volta raggiunti i re-quisiti della legge Fornero (indi-pendentemente dai requisiti dellapropria Cassa di appartenenza),va considerato che Enpam per-mette l’accesso alla propria pen-sione prima rispetto al settorepubblico. In questo caso l’inte-resse per l’iscritto Enpam ad ade-rire al cumulo si manifesterebbesolo nel caso in cui i contributiversati nelle varie gestioni servis-sero a raggiungere il minimo di42 anni e 10 mesi richiesto dallalegge. Va però considerato cheper la pensione anticipata Enpamdi anni ne basterebbero 35.

MIRAGGIO RETRIBUTIVOL’ultimo, ma non meno importante,argomento da considerare primadi inviare la domanda di cumulo èil fatto che l’Inps ha dichiarato, conla circolare 140 del 12 ottobrescorso, che i contributi versati dalprofessionista alla propria Cassaentro il 31/12/1995 non sarannoconsiderati ai fini del calcolo con ilsistema retributivo nel caso in cuifossero superiori a 18 anni. Se siaccede al cumulo, nei fatti l’asse-gno verrà calcolato con i metodicontributivo o misto (meno vantag-giosi) a meno che non siano stativersati almeno 18 anni di contributinelle gestioni Inps o Inpdap entrola fine del 1995. n

la domanda di cumulo è a tuttigli effetti una domanda di accesso alla pensione

Previdenza

Il Giornale della Previdenza 6 – 20178

A un mese dall’apertura della procedura informatica che consente agli universitari del v e vi annodi iscriversi all’enpam, sono oltre 900 gli studenti ad aver aderito

Pronti via. A un mese dal-l’apertura delle procedure in-formatiche, sono stati oltre

400 gli studenti di Medicina eOdontoiatria del V e VI anno chehanno scelto di diventare iscritti En-pam a pieno titolo, raggiungendoin anticipo i loro futuri colleghi. In tanti consigliati dai genitori me-dici, chi da un colle-ga informato, chiconvinto dal passa-parola o dal tam tamdelle associazionistudentesche, gli universitari han-no deciso di iscriversi all’Enpamattirati in prevalenza dalla possi-bilità di maturare in anticipoun’anzianità contributiva.È infatti la prima volta in Italia che

FUTURI DOTTORI, CENTINAIA GIÀ ISCRITTI

di Marco Fantini

Foto di Tania Cristofari

viene consentito a dei futuri profes-sionisti di costruirsi una posizioneprevidenziale di primo pilastro pri-ma di aver terminato gli studi.

ANzIANITÀ E SUSSIDICome spiegato nello scorso nume-ro del Giornale della Previdenza, ol-tre al vantaggio di maturare anni di

anzianità contributiva,con l’iscrizione allaFondazione gli stu-denti hanno subitoaccesso a tutto il si-

stema di welfare: sussidi in caso dimaternità, aiuti economici in casodi disagio o di danni subiti per ca-lamità naturali, la pensione di ina-bilità e la reversibilità per i familiariche ne hanno diritto.

contributi deducibili, versamenti mensili

e tre anni per pagare

6 – 2017 Il Giornale della Previdenza 9

Previdenza

L’iscrizione è facoltativa per gliuniversitari degli ultimi due anni dicorso di laurea. Le tutele scattanofin da subito, anche per chi nonpotesse permettersi di pagare icontributi. Il versamento infatti sipuò fare anche dopo, quando cisi sarà iscritti all’Ordine.La procedura di iscrizione si fa in-teramente online dall’indirizzopreiscrizioni.enpam.it.

CONTRIBUTI DEDUCIBILIGli studenti che decidono di anti-cipare l’ingresso nel loro ente pre-videnziale verranno iscritti allaQuota A del fondo di Previdenzagenerale. Si tratta della gestionea cui sono automaticamente e ob-bligatoriamente iscritti i medici egli odontoiatri dal momento in cuisi abilitano alla professione.La particolarità di questa gestioneè che l’importo dei contributi ècommisurato all’età dell’iscritto.Chi ha meno di 30 anni versa il mi-nimo (quest’anno: 216 euro). Glistudenti pagheranno la metà: peril 2018 il contributo corrisponde ameno di 10 euro al mese. Inoltrechi è ancora iscritto a un corso dilaurea non è tenuto a fare il ver-samento subito ma potrà decideredi posticiparlo al momento del-l’iscrizione all’Ordine (entro co-munque tre anni).Chi invece decide di versare ilcontributo subito potrà farlo tra-mite bollettino o attivando la do-miciliazione bancaria. C’è da te-nere presente che i contributi pre-videnziali sono integralmente de-ducibili dal reddito complessivo,un’agevolazione di cui potrannobeneficiare i genitori nel caso glistudenti siano a loro carico.Maggiori informazioni nella sezione‘Come fare per’ di enpam.it n

Studenti previdenti: un’esperienza all’estero, la pensione in Italia

C redo nel nostro Serviziosanitario nazionale, non hoscelto di fare il medico per

fare i soldi curando solo chi se lopuò permettere. Voglio essere

una risorsaper il mioPaese”. Chia-

ra Caricato

ha 22 anni ele idee chiare.Iscritta al V

anno del corso di laurea in linguainglese all’Università Cattolica delSacro Cuore di Roma, vuole spe-cializzarsi e maturare esperienzaall’estero. La pensione però vor-rebbe prenderla qui in Italia, dovesogna di svolgere la professioneche ama. Così, sfidando i disfat-

tisti e consigliata dai genitori, an-ch’essi medici, non ha persotempo e si è iscritta all’Enpam.Come lei tanti altri studenti datutta Italia.Francesco Rosiello, 25 anni ori-ginario di Velletri, iscritto al VI an-no di Medicina e chirurgia a LaSapienza di Roma. Fa parte delcorpo volontario militare della Cro-ce Rossa italiana, terminati gli stu-di vorrebbe specializzarsi in Igienee sanità pubblica e percorrere lacarriera delmedico milita-re. Raccontadi avere sco-perto l’Enpamnel 2015 pro-prio in occa-

Il Giornale della Previdenza 6 – 201710

sione del dibattito sulla legge distabilità che diede il via libera alprovvedimento. “Ne ho parlatocon i miei professori in facoltà chemi hanno confermato che l’iscri-zione anticipata è un’opportunitàper migliorare il proprio piano pen-sionistico”.Eleonora Va-

lenza, 23 annia dicembre, diRoma, iscrittaal V anno diMedicina eChirurgia a La Sapienza. Sognadi potersi specializzare in pedia-tria e fare la libera professionenella Capitale o magari nel NordItalia. “Mio padre, anche lui me-dico (al Gemelli), mi ha consigliatodi iscrivermi per non perdere l’oc-

casione di accumulareanni di anzianità con-tributiva”.Mariasole Boccaletti,26 anni, iscritta al I an-no fuori corso all’Uni-versità di Torino, aspiraa specializzarsi in me-dicina legale per lavo-

rare in una Asl o in un tribunale oper una compagnia assicurativa.La notizia le è stata segnalata dalpadre giornalista e lei stessa neha letto sulle pagine social diun’associazione studentesca to-rinese. “In più mi sono informatacontattando un collega della com-missione dell’Ordine che si occu-pa di temi previdenziali. Con laprospettiva di andare in pensionea 70 anni, la possibilità di matura-re anzianità contributiva ancor pri-ma di entrare nel mondo del lavo-ro è una grande opportunità. An-che i mutui e la maternità sonouna risorsa”.

Fabio Rigon, iscritto al VI anno aPadova, vorrebbe specializzarsi inmedicina interna e poi lavorare inuna struttura ospedaliera. “Con-fesso che l’Enpam non la cono-

scevo. Sono stato informato daun collega che si interessa di pre-videnza poi mi sono messo a se-guire su Facebook le discussionisul tema tra studenti. L’impressio-ne che ne ho avuto è che ci sianotanti vantaggi, dalla possibilità diusufruire delle convenzioni alla tu-tela per la maternità, ai sussidi.L’unico lato negativo è che noistudenti non abbiamo ancora unreddito, fortunatamente è stataprevista la possibilità di postici-pare di tre anni il versamento”.Anche Davide Esposito, 25 annidi Ottaviano (Napoli), fresco dilaurea in medicina in lingua ingle-se a La Sapienza, in attesa diconseguire l’abilitazione, è statoconsigliato dai genitori, entrambimedici e liberi professionisti. Almomento il suo obiettivo è di riu-scire a specializzarsi inRadiologia, per magariun giorno lavorare inuna struttura ospeda-liera. “Mi piacerebberestare a Roma, manon escludo un’espe-rienza all’estero”. Nel

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Previdenza

IL TAM TAM DELLE ASSOCIAzIONI GIOVANILI “cos’è l’enpam? A cosa serve? ma non è solo una tassa su medici e chirurghi? è obbligatoria peresercitare la professione?” gli universitari sono spesso lontani dalle tematiche previdenziali cheli accompagneranno, ma colmare il gap è nel loro interesse. il presidente dell’ordine di pisa,Giuseppe Figlini, ha individuato nel congresso nazionale del Sism, Segretariato italiano Studenti

in medicina, che si è tenuto a pisa dal 9 al 12 novembre, l’occasione idealeper diffondere in modo virale la notizia tra gli studenti. “ho contattato virginiacasigliani, rappresentante della sezione locale – dice Figlini - e le ho messoa disposizione del materiale informativo preparato dall’enpamche è stato inserito nel kit dei 235 congressisti iscritti in rap-presentanza delle 38 città sedi universitarie. l’obiettivo eradiffondere la notizia a macchia d’olio e speriamo di esserciriusciti”. una prima conferma viene dalla presidente nazionale

del Sism, Federica Vola, che con il post di Facebook conferma di aver raggiunto“16mila persone, con 991 click sul post e oltre 700 visite al sito”. Anche l’Aiso, As-sociazione italiana Studenti odontoiatria, ha portato l’enpam nel suo congressodi catania dello scorso 27-28 ottobre. Fabio Donaera, presidente nazionale,racconta: “Abbiamo presentato ai 60 rappresentanti locali quelli che sono i vantaggidi un’iscrizione anticipata. il prossimo passo sarà inviare ai nostri 2000 iscritti unvademecum per ricordare la misura, le modalità per iscriversi e le agevolazioni”.lo scorso 14 novembre invece, a torino, l’associazione studentesca “medici senzabandiere” ha organizzato un incontro a cui sono intervenuti Francesca manzieri, dell’osservatoriogiovani enpam, e i componenti della commissione giovani medici e odontoiatri dell’ordine.

Una volta iscritti è possibile “disiscriversi” se per cause di forza maggiore uno è costretto ad abbandonare gli studi,o congelare la carriera?Sì, è possibile rinunciare mandando una comunicazione scritta al servizio contributi.

Dal momento dell’iscrizione in quanto tempo devono completare gli studi e iscriversi all’Ordine i fuori corso?il pagamento può essere posticipato per tre anni, a prescindere dall’evoluzione del corso di studi.

La quota ha validità per l’anno solare o per un anno dalla data di iscrizione?il principio è lo stesso che vige per il pagamento della Quota A: si paga per i mesi di iscrizione nell’anno di riferimento

L’importo da pagare è quello segnato in base alle fasce di età diviso due per gli studenti?Sì, l’importo per il 2018 è di 110, 55 euro ed è pari alla metà di quello indicato per la prima fascia di contribuzione della Quota A

Quale segreteria va inserita come riferimento nella domanda di iscrizione? Quella degli studenti o quella didattica?Quella degli studenti.

Per i neolaureati non abilitati c’è la possibilità di iscriversi?Sì, si può richiedere in tutto il periodo compreso tra l’iscrizione al v anno e quella all’albo professionale.

LE DOMANDEDEGLI STUDENTI

frattempo si è iscritto all’Enpam“per l’anzianità contributiva. L’hosuggerito anche ai miei colleghi”. Eleonora Cipollone, 23 anni eiscritta al V anno a La Sapienza, vor-rebbe specializzarsi in medicina in-terna o d’urgenza, le piacerebbe la-

vorare in ospedale, ma-gari a Roma, ma sareb-be disponibile anche atrasferirsi “dato che ilconcorso ora è su basenazionale. Ho scopertola possibilità di iscrivermitramite un post su Face-

book di un’associazione studente-sca che ha ripreso la notizia dal vo-stro giornale. Credo che iniziare adaccumulare anni di anzianità potràtornarmi utile, ne ho parlato con altricolleghi e anche loro ci stanno pen-sando seriamente”. n

Lavoro

Il Giornale della Previdenza 6 – 201712

da trieste a palermo, mappadei corsi che preparano glistudenti a gestire uno studioe a difendersi dalle ‘sirene’delle low cost

Aiutare i futuri dentisti a es-sere non solo buoni odon-toiatri, ma anche buoni pro-

fessionisti, in grado di gestire almeglio lo studio, il rapporto con so-ci, dipendenti e, di conseguenza,quello con il paziente. Oltre all’ateneo dell’Aquila, che co-me raccontato dal Giornale dellaPrevidenza 3/2017 ha inserito l’in-segnamento ‘Avviamento all’eser-cizio della professione’ tra le ma-terie obbligatorie, sono tante le re-altà in cui, insieme alle associazionidi categoria, si stanno intensifican-do gli sforzi per arrivare a standar-dizzare percorsi formativi che col-mino il gap.Deontologia, gestione della profes-sione autonoma ma anche “comu-nicazione sarebbero ‘attrezzi del me-

Futuri dentisti a scuola di professione

di Silvia Gasparetto

stiere’ indispensabili, ma non sem-pre presenti nel percorso universi-tario” - dice Valentina De Luca, re-ferente Andi di Trieste. Due anni fanel capoluogo friulano si è fatta unaesperienza “su richiesta degli stessistudenti” che però poi non si è ripe-tuta. Si tratta di un percorso che sipotrebbe riaprire inserendo magari“un po’ di psicologia, non se ne parlamai. Il paziente - dice De Luca - non

è solo una bocca. Bisogna saperloper diventare buoni odontoiatri”.Altre realtà hanno fatto tentativispot, nonostante dal 2012 esistaun apposito protocollo siglato traAndi e Università. A Firenze, adesempio, si sono svolti corsi spe-cifici in un paio di circostanze, poici si è concentrati sull’attività as-sociativa di Andi young, spiegaGabriella Ciabattini.

6 – 2017 Il Giornale della Previdenza 13

In Piemonte si è spinto sul progettoFixo (Formazione e innovazione perl'occupazione), portato avanti da An-di insieme all’Università e a Italia La-voro (oggi Anpal), che al momentovede l’adesione di circa 250 neolau-reati di tutta Italia a cui viene data lapossibilità di imparare il mestiere ne-gli studi professionali attraverso ilnuovo strumento dell’apprendistatodi alta formazione e ricerca. L’obiet-tivo, spiega Virginio Bobba, presi-dente Andi Torino, resta quello didare un’opportunità in più ai giovanie “non lasciare che finiscano tuttinelle catene low cost”.Uno degli esempi più strutturati èquello di Roma. I giovani dentistioggi sono spesso “disinformati sulcomplesso capitolo dello start-updi un’attività odontoiatrica liberoprofessionale” sottolinea SabrinaSantaniello. Qui, Andi ha siglatocon le università un accordo qua-dro che ha portato al ‘Corso di av-viamento alla professione’, “un per-corso virtuoso che, a partire dalquarto anno, accompagna lo stu-dente fino alla laurea con quattro opiù ore di lezione”. Il progetto è stato poi potenziatoestendendo il Protocollo d'intesa an-che alla Cao Roma, arricchendo ilcorso “con argomenti di natura de-ontologica, di bioetica e bio-diritto,nonché - conclude Santaniello - ap-profondendo gli aspetti previdenzialicon il Progetto giovani Enpam”.Il format più utilizzato - in accordocon l'università - è però quello delcorso facoltativo di 4-5 ore destinatoagli studenti del V e VI anno. Fun-ziona così, ad esempio, a Bari (dovei corsi si tengono da dieci anni), Par-

ma, Ancona e Modena. A Padova

esiste sia “un corso per l’approcciopratico alla professione sia un corsodi etica e deontologia”, spiega Fer-

ruccio Berto. Lui tiene un corso dietica, mentre il collega Giuliano To-non, presidente Cao di Belluno,istruisce gli studenti su avviamentoe gestione dello studio. Il corso sicompone di un modulo di 14 ore,suddivise in 4-5 giornate, al terminedel quale è necessario sostenere untest. Luca Mocci di Andi Cagliari

sottolinea invece l’importanza di ap-profondire gli aspetti burocratici, vi-sto che ci sono “fino a 108 adempi-menti per aprire uno studio”. Altra formula quella messa in campoda Bologna, dove da inizio 2018partirà un percorso formativo extra-clinico. Si tratta, spiega Roberto Ca-landriello, di un progetto pilota postlaurea, rivolto a under 29 e senior ti-tolari di studio che svolgono il ruolodi tutor, maturando allo stesso tem-

po crediti Ecm. Dopo quattro lezioniteoriche, gli studenti frequenterannogli studi dei tutor per cimentarsinell’attività pratica. n

PERCHÉ SONO IMPORTANTI“I corsi hanno un ruolo importantissimo - dice il pre-sidente dell’Andi Gianfranco Prada - perché ser-vono a completare la formazione per professionisti chedevono essere in grado di lavorare in proprio e devonoessere preparati anche di fronte alle offerte delle strutturecommerciali, molto in voga, che non sempre rispettanotutti gli obblighi, a partire da quelli contributivi”.

In uno scenario incerto come quello attuale, aggiungeil delegato per la previdenza e assistenza del-l’Aio Angelo Raffaele Sodano, l’apertura di unostudio in proprio “è diventata un fenomeno minori-tario” ed è sempre più alto il numero di coloro checollaborano con altri studi o nelle società di capitali.

Il tema delle nuove catene cosiddette low cost è unodei più sentiti dalla categoria, che si sta attrezzando an-che per rafforzare la deontologia dei futuri dentisti. “Sitratta di un progetto nato dopo che sono arrivati negliultimi anni una serie di segnali negativi” spiega PippoRenzo, presidente Cao. La Commissione ha predi-sposto un percorso formativo ad hoc, già partito in di-verse facoltà, da Catania a Milano. n

I COMMENTI

Enpam

Il Giornale della Previdenza 6 – 201714

gli strumenti di finanza socialepotrebbero essere usati perpagare la formazione deiprossimi medici di famiglia.ecco come

Finanziare le borse di studio inmedicina generale con i So-cial investment bond (Sib) si

può fare, basta definirne bene gliobiettivi e monitorare effetti e ri-sparmio, dicono gli esperti. Il set-tore sanitario è fra quelli che pos-sono beneficiare maggiormentedegli strumenti di finanza socialee quello della formazione dei me-dici potrebbe diventare un caso disuccesso, seguendo però dei pa-rametri specifici. Nell’analisi di questa possibilità,partiamo dalla definizione dell’in-vestimento.

COME FUNzIONANOSi tratta di una forma di ‘pagamen-to per risultati’ che si concentra su-gli investimenti sociali. Questi ultimivengono finanziati direttamente sulmercato dei capitali e vanno così acoprire le richieste derivanti dai tagliai budget pubblici.Per ‘investimento sociale’ si intendeun investimento finanziario in un’ini-ziativa che garantisca un ritornoeconomico all’investitore e allostesso tempo produca servizi diwelfare pubblico. Questi strumentiimplicano un accordo tra i vari sta-

keholder: il Governo (o un ente pub-blico), il fornitore del servizio e l’in-vestitore. Il rimborso del capitaleall’investitore viene pagato con i ri-sparmi che derivano dal consegui-mento dei risultati. Il successo diun Sib sta nel suo impatto sociale,

Social impactbond per crearenuovi medici

di Maria Chiara Furlò

anche se misurarlo è forse la partepiù difficile dell’operazione.

MISURARE I RISULTATIProprio quello delle misurazioni po-trebbe essere uno dei problemi daaffrontare per utilizzare questostrumento persovvenzionarele borse di stu-dio per la for-mazione deimedici di fami-glia (ipotesi lanciata dal presidentedell’Enpam Alberto Oliveti dopo unincontro tenutosi nell’estate con laministra dell’Istruzione Valeria Fe-deli). “Il campo sanitario ben si

presta all’utilizzo dei social inve-stment bond, ci sono già dei pro-grammi ben identificabili, ma biso-gna avere chiaro l’obiettivo che sivuole raggiungere”. A dirlo è MarioLa Torre professore dell’UniversitàSapienza di Roma che spiega co-

me la difficoltàdei programmidi finanza socia-le sia quella del -la misurazionedegli impatti,

ma anche che specialmente inquesto caso, può essere risoltastabilendo con precisione i para-metri da utilizzare per il monitorag-gio dell’investimento.

i rendimenti vengono pagaticon i risparmi che si accumulanoa seguito del miglioramento nel

conseguimento dei risultati

6 – 2017 Il Giornale della Previdenza 15

Enpam

Ad esempio, “un medico più formatopuò intervenire prima e abbassare icosti sanitari questa però è un’im-postazione di tipo generico, servonoparametri specifici come il numerodi farmaci prescritti inutilmente o gliassistiti che non sono stati curati be-ne”, ha continuato citando i fattoriche potrebbero essere ridotti conuna maggiore formazione dei medicie quindi portare un risparmio con cuiricompensare gli investitori. “Utiliz-zare i Sib in questo settore può es-sere utile, l’essenziale è capire qualisono gli obiettivi che si vogliono rea-lizzare”, ha aggiunto.

ESEMPIIn campo sanitario, sono diversi gliesempi di utilizzo della finanza so-ciale. “Quelli più noti fanno riferi-mento ad alcune malattie, adesempio il diabete”, ha ricordatoLa Torre spiegando che in questicasi il principio alla base dei Sib “èche se si riescono a implementaredei programmi - soprattutto a livel-lo preventivo e poi anche di cure -con cui si riduce l’impatto di unapatologia, il costo sociale dellaspesa pubblica legata a questemalattie si riduce e quindi con quelrisparmio vengono remunerati gliinvestitori”. Alla fine dei conti, cosìsono tutti contenti: “L’amministra-zione ha un risparmio di spesa,una parte di quel risparmio servea remunerare gli investitori, e cosìsi raggiunge sia l’impatto sociale

(in termini di salute della popola-zione) che quello economico perl’amministrazione e gli investitori”,conclude La Torre. Un altro operatore del settore fa no-tare che una dinamica da non sot-tovalutare è anche quella del tempo.Per gli investitori è infatti fondamen-tale che ci sia un ritorno in terminieconomici al massimo nell’arco di3-5 anni e che questo tipo di pro-getti di formazione difficilmente po-trebbe rientrare in un periodo ditempo così ristretto. La finanza a impatto sociale potreb-be funzionare in ambito sanitario,per esempio nella ricerca su farmaciparticolarmente costosi per le cassedello Stato (es: cura per epatite C),immagina Filippo Addarii, co-fon-datore della società PlusValue. Se-condo Addarii però un un Sib dedi-cato alla formazione di medici dimedicina generale in sé sarebbeun’iniziativa “molto nobile, filantro-pica, che creerebbe sicuramente unimpatto positivo, ma non genere-rebbe un meccanismo finanziarioperché manca una correlazionechiara e diretta tra risparmio e ripa-gamento dell’investitore”. L’espertocita allora dei possibili utilizzi alter-nativi su progetti in grado di ridurrei costi della lungo degenza negliospedali e dell’affollamento dellestrutture di pronto soccorso. Insom-ma una misurazione basata nontanto sul numero di medici formatima sull’impatto del loro lavoro. n

La più grande iniziativa di pro-ject financing nell’ambitodella sanità in Italia risale a

qualche mese fa ed è il finanzia-mento del nuovo Ospedale di Tre-viso, in cui è stato possibile ag-giungere valore trasformando unfattore finanziario in un fattore so-ciale. La costruzione della Citta-della della Salute di Treviso è statainfatti finanziata con 30 milioni dieuro complessivi dal Gruppo In-tesa Sanpaolo, l’iniziativa vedeBanca Prossima in un ruolo di pro-tagonista, con un prestito di 7 mi-lioni di euro e con la progettazionedi un veicolo finanziario innovativo,l’Ospedal Grando Impact Investingsrl. Con il risparmio degli oneri fi-nanziari, reso possibile dall’acces-so a fondi della Banca Europea diInvestimenti, questo consentirà didisporre di un fondo di garanziaper il finanziamento di ulteriori ini-ziative ad alto impatto sociale,portando risorse a progetti di eco-nomia sociale sul territorio trevi-giano e veneto. Per il modo vir-tuoso e inedito con cui sposa fi-nanza e sociale, questo progettopuò costituire un modello di inter-vento per il futuro, in cui i vantaggifinanziari derivanti dal risparmiosui costi di finanziamento gene-rano “valore sociale aggiunto” ali-mentando un fondo di investimen-to a impatto sociale. n

IL CASO DEL NUOVO OSPEDALE DI TREVISO

Riconoscere anche a livello eu-ropeo la specializzazione inmedicina generale equiparan-

dola alle altre discipline, per impe-dire la marginalizzazione del medicodi famiglia e, in Italia, la scomparsadel Servizio sanitario nazionale. Èciò che chiede la Uemo, l'UnioneEuropea dei Medici Generici e di Fa-miglia, organo consultivo non go-vernativo del Consiglio d'Europa.

Lavoro

16

l'unione europea dei medici generici e di Famiglia chiede anche a livello comunitario pari dignitàcon le altre discipline

Medici di famiglia, specialistiin gran parte d’Europa

L’Uemo che rappresenta oltre 400mila medici di famiglia e la cui pre-sidenza è affidata all’Italia fino al2018, ha festeggiato a fine ottobrei 50 an ni dalla fondazione. A margi-ne delle celebrazioni che si sonosvolte a Parigi sono stati presentatii dati riguardanti il vecchio Conti-nente dove in 17 dei 28 Paesi mem-bri la medicina generale è già rico-nosciuta come specializzazione. Gli

NORVEGIA

SVEZIA FINLANDIA

ESTONIA

LETTONIA

LITUANIA

POLONIA

GERMANIA

REP. CECASLOVACCHIA

UNGHERIA

CROAZIA ROMANIASLOVENIA

AUSTRIASVIZZERAFRANCIA

ITALIA

IRLANDAREGNOUNITO

SPAGNA

PORTOGALLO GRECIA

ISLANDA

CIPRO

BELGIO

LUSSEMBURGO

DANI

MAR

CA

PAESIBASSI

IL RICONOSCIMENTODEL TITOLO PROFESSIONALEDEI MEDICI GENERICI E DI FAMIGLIA(secondo la Direttiva 2005/36)

Il Giornale della Previdenza 6 – 2017

SpeciAlitàQuAliFicA

ultimi ad aggiungersi in ordine ditempo sono stati Olan da e Svezia.“È importante aprire il dialogo e

Aldo Lupo

identificare percorsi comuni con lepiù importanti istituzioni europeedel settore – ha detto il presidenteAldo Lupo. – La nostra strategia è

quella di puntare su un rafforza-mento della professione del medicodi famiglia a livello comunitario. LaUemo mira a promuovere il più altolivello di formazione, pratica pro-fessionale e cura dei pazienti, nelcampo della medicina generale inEuropa, affermando e difendendoil ruolo dei medici di famiglia nei si-stemi sanitari”. n

176 – 2017 Il Giornale della Previdenza

Lavoro

IL COMMENTO

di Alberto Oliveti

UNA SCUOLA PECULIAREE PIÙ BORSE DI STUDIO *

La maggiore sfida previdenziale in que-sto momento per noi riguarda proprioi medici di famiglia. Tantissimi infatti

stanno andando in pensione ma non potran-no essere rimpiazzati da giovani colleghi per-ché in Italia sono pochissimi i medici che ven-gono formati per questa professione.Il nostro Paese dichiara di voler puntare sul-l'assistenza territoriale, ma fa ben poco per-ché questo diventi realtà. Il numero di postiprevisti per il corso di formazione in medi-

cina generale è inadeguato alle esigenze del territorio. Il corso, inoltre,è organizzato e gestito in modo diverso dalle altre scuole di specializ-zazione. In questo modo la carriera del medico di famiglia rischia diapparire come una scelta di minore prestigio rispetto a quella del me-dico specialista che va a lavorare negli ospedali.Come Enpam ci stiamo impegnando per difendere tutte le opportunitàprofessionali dei futuri colleghi, prima tra tutte la medicina di famiglia.Chiederemo, per questo, il riconoscimento accademico della forma-zione con una scuola di specializzazione peculiare e, nello stesso tem-po, un numero congruo di borse di studio. Noi stessi, come ente pre-videnziale, abbiamo proposto di investire fondi per favorire la for-mazione di un maggior numero di medici interessati a intraprenderequesta carriera.È necessario anche chele università, già dal cor-so di laurea, sappianoorientare i futuri medicialle cure primarie e allamedicina del territorio,con un insegnamentopiù orientato alla pratica, alla medicina dei problemi, e all'utilizzo di un'ade-guata tecnologia.Solo in questo modo è possibile dare alla medicina di famiglia il ruoloprimario che le spetta nell'organizzazione di un sistema sanitario na-zionale davvero efficiente.Sono certo che questa conferenza sarà anche l'occasione proficua pertrovare linee guida comuni ai Paesi europei. n

il nostro paese dichiara di voler puntare sull'assistenza territoriale, ma fa benpoco perché questo diventi realtà. il numero di posti previsti per il corso di formazione in medicina generale è inadeguato alle esigenze del territorio

in due terzi dei paesi membrila medicina generale

è già riconosciuta come specializzazione

COSA FA L’UEMOw studia e promuove il più alto livello diformazione, la pratica e la cura dei pazientinella medicina generalew difende il ruolo dei medici di base neisistemi di assistenza sanitariaw promuove gli interessi etici, scientifici,professionali, sociali ed economici dei medicidi medicina generale, per garantire libertàdi pratica, nell'interesse dei pazienti w promuove policies nel settore alleautorità europee e alle organizzazioniinternazionaliw lavora in sinergia con altri gruppi medicieuropei per rafforzare la posizione el'unanimità della professione per mantenerei più elevati standard di istruzione, etica ecura del paziente * messaggio di auguri inviato dal presidente Alberto Oliveti per l’apertura della conferenza

Uemo di Parigi, 26 ottobre 2017

La Regione Sicilia ha reso di-sponibili due finanziamenti eu-ropei, uno da tre e uno da otto

milioni di euro, per la formazione diprofessionisti e l’avviamento di ti-rocini negli studi professionali. I fon-di sono stati sbloccati grazie al la-voro svolto dall’Osservatorio sulleprofessioni istituito da Adepp (di cuiEnpam fa parte) e da Confprofes-sioni. Le condizioni per accedere aifondi sono specificate negli Avvisi16 e 17 della Regione Sicilia, pub-blicati sul sito dell’Enpam alla pa-gina www.enpam.it/fondiUeAdepp ha avuto il merito di far rece-

pire nella stesura definitiva dell’av-viso 16 una modifica predisposta pervenire incontro alle esigenze dei pro-fessionisti. “Era importante prendereatto che i professionisti che hannoun Isee di 30mila euro lorde all’annonon possono anticiparne 6 o 7milaper seguire un master, sperando diaverli rimborsati se gli va bene doposei mesi – ha detto Francesco Ver-baro in rappresentanza di Adepp -.Da qui la scelta di apportare la cor-rezione ed erogare i voucher all’or-ganismo di formazione, mentre l’im-porto arriverà in un’unica soluzioneal termine dell’attività formativa”.

Secondo lo studio realizzato dal-l’Osservatorio sulle professioni, iprofessionisti siciliani, anche neglistudi più grandi, hanno infatti pro-blemi di liquidità. “Il bando che ab-biamo presentato contiene novitàimportanti – ha concluso Verbaro –e risponde ad un progetto di for-mazione e sostegno che va incon-tro alle necessità dei professionisti,partendo proprio dalle difficoltà chequesti vivono ogni giorno”.Per quanto riguarda il finanzia-mento dei tirocini, oggetto delbando 17, la Regione stima chegli 8 milioni di euro riguarderannocirca 1.400 giovani. “Non lavore-ranno a costo zero, come spessoaccade, ma riceveranno un vou-cher di 600 euro al mese per unanno – spiega l’assessore regio-nale alla Formazione e all’Istruzio-ne della Regione Sicilia, BrunoMarziano – . Grazie all’Osservato-rio abbiamo raccolto un bisognoche viene dalle professioni, e ab-biamo dato una risposta mettendoin campo finanziamenti destinatiai liberi professionisti. Una buonaprassi che sono sicuro verrà se-guita anche da chi verrà dopo”.Gli avvisi sono pubblicati alla pa-gina www.enpam.it/fondiUe n

Il Giornale della Previdenza 6 – 201718

Sono giunte all’Enpam alcunesegnalazioni relative a societàdi servizi che si presentano

come consulenti in finanziamentieuropei per i professionisti, chia-mando in causa la Fondazione. Lepersone in questione offrono con-sulenza per lo sviluppo di progettieuropei e chiedono delle cifre chepossono andare da poche centina-ia a qualche migliaia di euro, ga-rantendo finanziamenti a fondo per-

duto provenienti dall’Unione Euro-pea. Questi soggetti sostengonoche Bruxelles ha messo loro a di-sposizione dei fondi ingenti finan-ziati anche al 100 per cento, addi-rittura per spese già sostenute, eche basta solo fare domanda perottenerli. Le persone in questionesono dei truffatori e dopo aver ri-cevuto l’importo richiesto quasisempre si rendono introvabili. Inol-tre non hanno nulla a che fare con

strutture istituzionali che garanti-scono serietà e correttezza. È op-portuno non sborsare le cifre richie-ste, anche se modeste, e segnalarel’accaduto ai Centri Europe Directpresenti sul territorio o agli Ufficidella Rap-presentan-za dellaCommis-sione eu-ropea. n

OCChIO ALLE TRUFFE

Adepp

otto milioni di euro per la formazione e l’avviamento di tirocini

Sicilia, bandi Ue per i professionisti

Un nuovo servizio è a di-sposizione degli iscrittiEnpam nella loro area ri-

servata: da oggi medici e odonto-iatri avranno a disposizione unelenco comprendente i bandi peraccedere ai fondi europei per iprofessionisti e alcune pubblica-zioni monografiche per approfon-dire la conoscenza dei programmidell’Unione Europea rivolti a me-dici e odontoiatri.Il servizio offerto in collaborazionecon Adepp si avvale di contenutirealizzati da Coopération Bancairepour l’Europe (Cbe), società spe-cializzata in informazione e consu-lenza sui temi e i programmi difinanziamento europei. I contenuti sono organizzati indue sezioni differenti. La sezione“Bandi europei per i professioni-sti” contiene tutti i gli avvisi re-gionali e nazionali finanziatiattraverso i Fondi strutturali e diinvestimento europei, tantoquelli già pubblicati ancora in vi-gore che quelli pubblicati nelleultime tre settimane. La seconda sezione contiene in-vece pubblicazioni monograficheinerenti i programmi dell’Unioneeuropea. In particolare, sono cinque gli ap-profondimenti attualmente dispo-nibili. I primi due sono relativiall’Erasmus Plus, il programmache fino al 2020 offrirà la possibi-

lità ad oltre quattro milioni di per-sone, di studiare, formarsi, acqui-sire esperienza professionale efare volontariato all'estero, e adEasi (Employment and Social In-novation), che punta a promuo-vere un elevato livello dioccupazione sostenibile e di qua-

6 – 2017 Il Giornale della Previdenza 19

il servizio a disposizione degli iscritti consente di essere sempre aggiornati sulle opportunitàdestinate a medici e odontoiatri. tutto su www.enpam.it/fondiUe

Adepp ha stipulato unaconvenzione con Coo-pération Bancaire pour

l’Europe, società con sede aBruxelles che fornisce informa-zioni e consulenze sui temi e iprogrammi di finanziamento eu-ropei. Grazie all’accordo stretto,anche gli iscritti Enpam posso-no benefi-ciare di unariduzione diprezzo suiservizi diCbe che vadal 20 al 45per cento.Cbe fornisce informazioni eassistenza su temi e pro-grammi di finanziamento del-l’Ue, consulenza e assisten-za nella redazione e presen-tazione di progetti, analisi esegnalazione mirata di gared’appalto, formazione su te-mi specifici e attività di lob-bying. n

CONVENzIONE CON CBE

Tutti i fondi europei nella tua area riservata

Enpam

lità. Il terzo è dedicato a Cosme

(Competitiveness for Enterprisesand Smes) che punta a promuo-vere l’imprenditorialità. Il quarto èincentrato sul programma per laricerca e l’innovazione Horizon

2020 con un’attenzione specificaalle opportunità per i liberi profes-sionisti.Il quinto approfondisce il program-ma Interreg e le sue ramificazioni,che promuovono la cooperazionetransfrontaliera o transnazionale,ricerca e innovazione, agendadigita le, supporto al le Pmi e tran-sizione a un’eco nomia a basseemissioni di carboni. n

Enpam

Il Giornale della Previdenza 6 – 201720

con la spesa per le pensioni in aumento per tutte le gestioni, l’invecchiamento della categoria riduce l’utile della Fondazione, che supera comunque i 727 milioni di euro. Anteprima del bilancio di previsione

Come previ-sto, è arriva-ta la gobba.

Nel prossimo annoEnpam registreràun avanzo di 727,2milioni di euro, conun netto aumentodelle spese perprestazioni previ-

denziali contrastate in parte da unincremento dei rendimenti prove-nienti dalla gestione finanziaria. Idati sono contenuti nel bilancio diprevisione 2018, sottoposto ad ap-provazione nel corso dell’Assem-blea Nazionale del 25 novembre.

A fronte di un incremento dei con-tributi per circa 130 milioni di euro,le prestazioni assorbiranno oltre220 milioni di euro in più, riducendoil saldo della gestione previdenzialea 588 milioni di euro rispetto ai 651milioni stimati nel preventivo 2017. “Il dato mostra con tutta evidenzaquanto siano diventati necessari irinnovi delle convenzioni – spiegail presidente di Enpam, Alberto Oli-

Bilancio 2018attenzione alla gobba

di Andrea Le Pera

QUOTA A - i nuovi importiPer il 2018 i contributi di Quota A verranno modificati unicamente inbase all'indice dell'inflazione stimata dall’Istat, con un incrementoquindi inferiore all’1 per cento. Il pagamento della Quota A, oltre afinanziare gli interventi di solidarietà a favore dei colleghi in statodi necessità, permette di godere sia dei benefici previdenziali, comela pensione di inabilità e quella ai superstiti, sia di quelli assistenzialicome le prestazioni concesse in situazioni di emergenza, i sussidi asostegno della genitorialità, o la possibilità di accedere al mutuo perl’acquisto della prima casa.

UNIVERSITARI € 110,55FINO A 30 ANNI € 221,09FINO A 35 ANNI € 429,16FINO A 40 ANNI € 805,35OLTRE I 40 ANNI € 1487,33

il dato mostra con tutta evidenza quanto siano

diventati necessari i rinnovidelle convenzioni

6 – 2017 Il Giornale della Previdenza 21

Enpam

veti – e in particolare quello dellamedicina generale, attesa a una sfi-da decisiva che avrà effetti sull’in-tero Ssn. Questi numeri sono solole prime avvisaglie della gobba pre-videnziale che ci attende, ma chepotremo affrontare armati di un bi-lancio solido e in salute”.

La gestione patrimoniale vede con-temporaneamente un aumento deiricavi (+37 milioni di euro rispettoal preventivo 2017) e una contra-zione degli oneri (-22,5 milioni) perun saldo che tuttavia è positivo per‘soli’ 40 milioni di euro. I 10 milioniche mancano all’appello vanno ri-cercati alla voce imposte, passatada 50 a 60 milioni di euro.Nel 2018 la Fondazione effettuerànuovi investimenti per circa 880milioni di euro, sia in ambito finan-ziario sia immobiliare. In questo

netto miglioramento del saldo della gestione finanziaria,

con una riduzione dei costi di funzionamento

ambito verranno privilegiati gli am-biti direzionali e residenziale sani-tario assistito: quest’ultimo in par-ticolare rappresenta un investi-mento ‘mission related’, capacecioè sia di garantire buone perfor-mance finanziarie, sia di generare

nuove opportunità di lavoro per lacategoria.Da segnalare infine il netto miglio-ramento del saldo della gestioneamministrativa, con una riduzionedei costi di funzionamento da 97 a74 milioni di euro. n

Nel 2018 entrerà pienamente invigore la riforma delle pensionirealizzata nel 2013 con l’obiettivo

di permettere a medici e odontoiatridi poter contare su un sistema di pre-videnza sostenibile a lungo termine. I limiti di età per andare in pensionediventano quindi in via definitiva:

68 ANNI - PER LA PENSIONE DI VECChIAIA62 ANNI - PER LA PENSIONE ANTICIPATA

REQUISITId’età penSionAbile

Il preconsuntivo 2017 indica che laFondazione chiuderà l’anno con unattivo di 978 milioni di euro, quasi

190 milioni in più rispetto a quanto pre-visto in fase di bilancio preventivo. Duele voci che hanno mostrato i maggioriscostamenti: da un lato i contributi rac-colti, attestati a 2,55 miliardi contro i2,42 miliardi stimati. Dall’altro, a con-ferma del principio di prudenza utiliz-zato per la valutazione degli attivi, lagestione finanziaria, con i proventi lordibalzati a 530,8 milioni di euro contro i296,4 milioni previsti.

PRECONSUNTIVO 2017:utile A 978 milioni, +190 milioni riSpetto Alle previSioni

preventivo

preconSuntivo

680.938.000 euro

819.403.000 euro

GESTIONE PREVIDENZIALE

preventivo

preconSuntivo

244.227.900 euro

312.098.960 euro

GESTIONE PATRIMONIALE

PREVENTIVO

PRECONSUNTIVO

788.192.038 euro

978.800.077 euro

AVANZO TOTALE

Enpam

Il Giornale della Previdenza 6 – 201722

A milano la nuova sede di teamsystem è nata riqualificando unintero isolato all’interno della zona attualmente più richiestain città. A roma, nel quartiere eur, palazzo italia ha cambiatovolto mantenendo intatto il suo fascino

La strategia di valorizzazione delpatrimonio immobiliare di En-pam raggiunge due nuovi

obiettivi. Enpam Real Estate, la so-cietà completamente controllata dal-la Fondazione e che gestisce gli sta-bili di proprietà Enpam, ha finalizzatola locazione di una palazzina ufficinei pressi della stazione Garibaldi aMilano, che diventerà la nuova sededi Teamsystem. A Roma invece, nelquartiere Eur, si sono conclusi i lavoridi riqualificazione di Palazzo Italia, ilgrattacielo conferito all’interno delfondo Antirion Global che è gestitoda Antirion Sgr.Il punto di contatto tra i due inter-venti è l’attenzione che è stata po-sta all’impatto ambientale degli

Come ti valorizzo il patrimonio

di Andrea Le Pera

edifici, entrambi certificati dal pre-stigioso attestato ‘Leed Gold’. Le-ed (Leadership in Energy and En-vironmental Design), è il marchiointernazionale che certifica la pro-gettazione e realizzazione di edificisalubri, energeticamente efficientie a impatto ambientale contenuto.Il livello Gold è il secondo per se-verità dei requisiti sui quattro livellidi cui si compone lo standard, chein tutta Italia è stato conquistato

a oggi da meno di 100 edifici. Oltre a garantire ridotti costi di ge-stione e quindi risultare più attraentisul mercato, gli immobili di questotipo rappresentano la garanzia ditecniche di costruzione all’avan-guardia, e hanno quindi un valoreaggiunto particolarmente apprez-zato da quelle aziende che semprepiù spesso inseriscono protocollidi rispetto dell’ambiente in tutti gliambiti di attività.

QUI MILANO Fondazione Enpam ha affittato aTeamsystem, uno dei principaligruppi italiani di software gestio-nali, l'immobile di via Cornalia 11per la nuova sede a Milano dellasocie tà. Si tratta di un immobiledi 7.400 mq, composto da settepiani più tre interrati e oltre 100posti auto. Il contratto ha una du-rata garantita di 9 anni, e può es-sere esteso fino a 13.La palazzina, di proprietà di Fonda-zione Enpam, è stata realizzata al-l'interno dell'intervento di riqualifi-cazione del complesso residenzialee uffici tra le vie Bordoni, Adda, Vi-viani e Cornalia, nell'area di PortaNuova e direttamente di fronte algrattacielo chiamato “Diamantone”,sede di Bnp Paribas.TeamSystem è già entrata in pos-sesso dell’immobile, dove trasferiràle proprie attività dall’attuale sededi Sesto San Giovanni al terminedei lavori di personalizzazione chesta portando avanti.

QUI ROMAAntirion Sgr sta ultimando la riquali-ficazione del Palazzo Italia, il gratta-cielo alto oltre 70 metri che svetta supiazza Marconi, nel quartiere Eur aRoma. L’immobile è composto dacirca 24.000 mq divisi su 20 piani piùdue interrati, ed è situato in una zonaottimamente servita dai mezzi pub-blici con tre fermate della metropo-litana nelle immediate vicinanze.

Enpam

il punto di contatto tra i due interventi è stata l’attenzioneposta all’impatto ambientale

degli edifici, entrambicertificati dal prestigioso

attestato leed gold

Il grattacielo è stato conferito da En-pam all’interno del fondo AntirionCore alla fine del 2013, e l’interventodi riqualificazione ha riguardato tral’altro la completa sostituzione del-l’involucro ester no. In questo modo,oltre a rinnovarne l’estetica, si è ot-tenuto un consistente risparmioenergetico oltre a consentire unmaggiore controllo della luminositàall’interno degli spazi. n

Il Palazzo Italia si trova di fronte al celebre obelisco dell’Eur.Dai suoi balconi si possono ammirare monumenti iconici come il Palazzo Della Civiltà del lavoro (il cosiddetto Colosseo quadrato) e la basilica dei Santi Pietro e Paolo

Enpam

Il Giornale della Previdenza 6 – 201724

con l’anniversario degli 80 anni dell’enpam, il documento che certifica l’impegno sociale dellaFondazione si arricchisce di una sezione dedicata alle attività sul territorio

La pubblicazione del bilanciosociale è diventato per la Fon-dazione un appuntamento isti-

tuzionale centrale, l’occasione perraccontare e certificare con numerie fatti l’impegno dell’ente nei con-fronti degli iscritti. L’edizione di que-st’anno è legata ai festeggiamentiper l’anniversario degli 80anni dellaFondazione ed è stata consegnatain anteprima al Capo dello Stato du-rante l’udienza al Quirinale che si ètenuta a luglio. Tra le novità diquest’anno spicca la scelta di dedi-care un intero capitolo alle iniziativea carattere sociale sul territorio, unascelta questa per sottolineare in mo-do ancora più evidente rispetto alleedizioni precedenti il tema della re-sponsabilità sociale.

SAPERE FARE Orientare il futuro. Questo è il mes-saggio chiave che comprende le at-tività della Fondazione nel 2016.L’impegno si è concretizzato con ini-ziative strategiche a sostegno del la-voro e della formazione degli iscritti,ma ha riguardato anche la comuni-cazione della previdenza, in partico-lare con la partecipazione al progettoTtype (Track and trace your pension).In un’ottica che travalica i confini na-zionali e tiene conto della crescentemobilità dei cittadini all’interno del-l’Unione europea, il progetto è statoideato dall’Adepp (l’associazionedelle casse previdenziali privatizza-te a cui Enpam appartiene) per mo-nitorare la trasparenza e l’accessi-bilità delle informazioni previdenziali

Cinque anni di bilancio sociale

da parte delle variecasse previdenziali. In questo contesto, laFondazione è stataconsiderata una bestpractice di settore edè stata quindi presa amodello per sviluppareuna strategia condivi-sa tra le casse previ-denziali privatizzate.

WELFARE ATTIVONel 2016 la Fondazio-ne accelera il suo im-pegno per costruireun welfare attivo a sostegno delleesigenze professionali e personalidegli iscritti: dalle nuove regole perla tutela della genitorialità, messedefinitivamente a punto, alla coper-tura gratuita Long term care per laperdita dell’autosufficienza, garan-tita in questa prima fase a tutti gliiscritti attivi che al primo agosto2016 non avevano compiuto anco-ra settant’anni (la platea dei bene-ficiari è stata estesa, su questo siveda pagina 24-25).

ENPAM SUL TERRITORIOIl 2016 è anche l’anno di inaugura-zione di Piazza della Salute. Il pro-getto, ideato dalla Fondazione persostenere e incentivare l’autorevo-lezza della professione medica eodontoiatrica, prevede un fitto ca-lendario di eventi di prevenzione edi promozione della salute e dei cor-retti stili di vita, in collaborazione congli Ordini e con le più prestigiose so-

cietà scientifiche. L’Enpam è “scesain piazza” anche per le attività di ri-qualificazione del rione Esquilino aRoma dove ha sede, in collabora-zione con la Prefettura, l’Associazio-ne nazionale dei carabinieri, la So-vrintendenza capitolina ai Beni cul-turali, il Municipio I e il Dipartimentotutela del Verde. n

(l.m.)

IMMAGINI, GRAFICIE INFOGRAFIChE PER

SPIEGARE MEGLIOil coordinamento e laredazione del docu-mento sono state affi-date alla struttura re-sponsabilità sociale epolitiche territorialidella Fondazione enpam. il bilancio è statoredatto in conformità alle linee guida del gri(global reporting initiative). la revisione èstata sottoposta alla società eY Spa. Arricchi-scono il testo immagini, grafici e infografiche.

MAMME NON MOLLATE “moms don’t quit” (mamme non mollate) è iltitolo della campagna contro i pregiudizi chespingono ogni anno migliaia di donne ad ab-bandonare il lavoro, costrette a scegliere tramaternità e impegno professionale. il videodella campagna mostra delle mamme che pre-sentano ai propri bimbi una lettera di dimissionicome madri, una scelta che evidentemente nonfarebbero mai. il video si può vedere sul sitowww.momsdontquit.it insieme con le te-stimonianze di mamme lavoratrici, manager enon. è anche possibile sostenere la campagnacondividendo il video.

Enpam

pioggia di richieste per il sussidio enpam. per i gemelli, doppio e in qualche caso triplo assegno

Sono in tutto 770 le dottores-se che festeggeranno il primocompleanno del loro bambi-

no con un assegno di 1500 euro,per un totale di un milione e 155mi-la euro che la Fondazione verseràalle iscritte in possesso dei requisitirichiesti dal bando.Il bonus si aggiunge all’indennità dimaternità ed è stato pensato dallaFondazione come sostegno per lespese dei primi dodici mesi di vitadel bambino o, in caso di adozioneo affidamento, d’ingresso del mi-nore in famiglia. Nelle spese sonocomprese anche quelle di nido ebabysitter.Doppio e in qualche caso triplo as-segno per i parti gemellari. In basealle regole del 2017, infatti, si po-teva fare domanda una sola voltaper ciascun figlio.

Per i nascituri e i bambini nati dopoi termini previsti dal bando del2017, le domande si riapriranno nel2018.

UN ANNO DI MATERNITÀPer la maternità Enpam, il 2017 èl’anno della svolta. Entrano final-mente in vigore i nuovi regolamentisulla genitorialità, dopo un periododi gestazione faticoso dovuto a unaprima bocciatura da parte dei mi-nisteri vigilanti.Una carica di welfare per sostenerele famiglie e favorire il rientro delleprofessioniste al lavoro: oltre a unassegno di maternità più ricco e il

bonus bebè per le spese legate allanascita o all’adozione, le nuove mi-sure prevedono per la prima voltaanche la tutela della gravidanza arischio per le libere professioniste.Una presa di posizione importanteda parte di Enpam per promuoverel’indifferenza di genere. In una re-cente indagine condotta dal centrostudi Adepp (Associazione dellecasse previdenziali privatizzate dicui Enpam fa parte) è emerso infattiche ancora oggi dopo la maternitàil 15 per cento delle donne libereprofessioniste è uscita temporanea-mente o definitivamente dal mondoprofessionale, mentre è del 50 percento il decremento del reddito nelprimo anno di vita del bambino. n

Prima candelina con il bonus bebè

le nuove misure prevedono per la prima volta anche la

tutela della gravidanza a rischioper le libere professioniste

di Laura Montorselli

Crescono le tutele dell’Enpamin caso di perdita dell’auto-sufficienza. Sono due infatti

gli interventi messi in campo dallaFondazione per dare più garanzie aipropri iscritti: esten-dere da una parte laplatea degli aventidiritto alla polizzaLtc, dall’altra facili-tare l’accesso al sussidio Enpam perl’assistenza domiciliare.Nella prima fase di avvio della Ltcerano infatti rimasti fuori dalla co-pertura i medici e i dentisti che alprimo agosto 2016, pur non avendoancora 70 anni, erano pensionatinon più attivi sulla Quota B del Fon-do di previdenza generale. Sostan-zialmente gli iscritti che avevano de-ciso di non proseguire l’attività liberoprofessionale dopo la pensione.

Con le nuove norme, la tutela oravale anche per loro. Buone notizie anche per gli iscrittiultrasettantenni al primo agosto2016: sale del cinquanta per cento

il tetto di reddito sot-to il quale è possibi-le ricevere un sussi-dio assistenziale di-rettamente dall’En-

pam per coprire le spese dell’assi-stenza domiciliare. Il requisito piùfavorevole, che passa da sei voltea nove volte il minimo Inps, è statointrodotto con le nuove norme at-tuative varate dal Consiglio di am-ministrazione dell’Enpam per l’as-sistenza della Quota A.Con queste nuove garanzie, la Fon-dazione ha voluto tenere conto delleproposte migliorative avanzate dallaFederspev, la federazione dei sani-

tari pensionati edelle vedove.

OGGILa polizza Ltc co-pre ora tutti gliiscritti che al primoagosto 2016 nonavevano ancoracompiuto 70 anni,attivi e pensionati.

L’assicurazione non comporta co-sti aggiuntivi e consente in caso diinfermità a tutti i medici e agliodontoiatri di ottenere 1.035 euromensili non tassabili. In caso diperdita dell’autonomia in tre attivitàordinarie della vita quotidiana (enon quattro come solitamente ri-chiesto), l’assegno non sostituiscema si aggiunge alla pensioned’inabilità riservata a medici eodontoiatri colpiti da un’infermitàassoluta e permanente. La tutela è estesa anche agli stu-denti del quinto e sesto anno diMedicina e Odontoiatria che deci-deranno di iscriversi all’Enpam. Chi invece non è coperto dalla Ltc,in caso di non autosufficienza potràcontare su un assegno di quasi 600euro al mese come contributo perle spese di assistenza domiciliare.Potranno fare domanda tutti gliiscritti con un reddito familiare paria nove volte il minimo Inps (e cioè58.721,13 nel 2017), aumentato diun sesto per ogni componente delnucleo escluso chi fa la domanda.Questo sussidio è previsto ancheper il coniuge convivente e per i fa-miliari titolari di una pensione indi-retta o di reversibilità. n

(l.m.)

Assistenza

Più prestazioni per la non autosufficienzaplatea più ampia per la polizza long term care e limiti di reddito più alti per avere accesso al sussidioenpam per l’assistenza domiciliare. come migliorano le prestazioni assistenziali della Fondazione

per chi non ha la tutela ltcsarà più facile ottenere

un sussidio enpam

Il Giornale della Previdenza 6 – 201726

6 – 2017 Il Giornale della Previdenza 27

Assistenza

La vita degli italiani si allungasempre di più, ma con l’etàarrivano anche sempre più

acciacchi, dolori e malattie croni-che. Ad approfondire il tema dellaqualità della vita delle persone diuna certa età è una ricerca Istat sul-la “condizione di salute degli an-ziani in Italia e in Europa” resa pub-blica il 26 settembre. Secondo lostudio, in Italia, la speranza di vitaa 65 anni è più elevata di un annoper entrambi i generi rispetto allamedia Ue, ma dopo i 75 anni gli an-ziani italiani vivono in condizioni disalute peggiori. Per le patologie croniche, nel con-fronto con i dati europei, emergonoin generale migliori condizioni degliitaliani tra i meno anziani (65-74 an-ni), con prevalenze più basse perquasi tutte le patologie e, all'oppo-sto, condizioni peggiori oltre i 75anni. Circa un anziano su due pe-

rò soffre di almeno una malattia

cronica grave o è multicronico,

con quote tra gli ultraottantenni

rispettivamente di 59 e 64 per

cento. Il 37,7 per cento degli an-

ziani riferisce di aver provato dolorefisico, da moderato a molto forte,nelle quattro settimane precedentil'intervista, “valore inferiore alla me-dia Ue e simile a quanto rilevatoper la Spagna”, spiega lo studio.Inolte, il 23,1 per cento degli anzia-ni ha gravi limitazioni motorie, conuno svantaggio di soli 2 punti per-centuali sulla media Ue, principal-mente dovuto alla maggiore quotadi donne molto anziane in Italia. Le donne riportano, continua lo stu-

dio Istat, “meno frequentementemalattie croniche gravi ma più mul-ticronicità e limitazioni motorie osensoriali”. Rispetto agli uomini, lapopolazione femminile lamenta piùdolore fisico da moderato a moltoforte (45,4 contro 27,6 per cento).Su questo aspetto, tra le ultraot-tantenni la percentuale arriva al58,6 per cento a fronte del “solo”39,2 degli uomini. In Italia poi, lagrave riduzione di autonomia per-sonale riguarda oltre un anziano sudieci. Questo fenomeno però è inlinea con la media dei paesi Ue peri 65-74enni, superiore tra gliover75, in particolare per le donne.L’11,2 per cento degli anziani ri-ferisce gravi difficoltà in almenoun’attività di cura della persona,come fare il bagno o la doccia(10,3 per cento), sdraiarsi e alzarsidal letto o sedersi e alzarsi da unasedia (7,3 per cento), vestirsi espogliarsi (7,3 per cento). Il 30,3per cento incontra gravi difficoltànello svolgere le quotidiane attivitàdi tipo domestico, come prepara-re i pasti, fare la spesa, prenderele medicine fare lavori di casa, ge-stire, ecc. n

Maria Chiara Furlò

Italiani sempre più longevima anche sofferentiun anziano su due è malato cronico. il quadro dell'ultimorapporto istat sulla salute degli over 65

niente l’idea che potesse fare quelloche poi ha fatto quella notte. Era lu-cido, malgrado si sia poi detto chefosse ubriaco. Non lo era affatto, forseavrà bevuto qualcosina per darsi co-raggio, ma certo non posso definirloin alcun modo una persona in quelmomento intossicata dall’alcool, néconfuso. Anzi si è presentato tuttoben sistemato. È entrato, e così fred-damente composto mi ha chiestoun’iniezione, perché aveva mal di den-ti. Siamo entrati nell’ambulatorio. Ap-pena gli ho voltato le spalle per cer-care il farmaco nell’armadietto dei me-dicinali, lui mi ha aggredito immedia-tamente, come si fa quando vuoi co-gliere di sorpresauna vittima”. Rosa(un nome di fan-tasia) è a terra, sitrascina: vuole ar-rivare al pulsantedel sistema di si-curezza per lan-ciare l’allarme,ma l’aggressore la precede, sa chequello è l’unico modo per lei per

Il Giornale della Previdenza 6 – 201728

di Laura Montorselli

Assistenza

Guardia medica

trappolaquasi

mortaleUn’ora e mezza nelle manidell’orco. Parla la dottoressache nella notte tra il 18 e il 19settembre è stata violentatadurante il turno di continuitàassistenziale a Tracastagni.

chiedere aiuto, lo disintegra. “È laprima cosa che ha fatto – proseguenel racconto – ma a ripensarci, anchese non lo avesse distrutto, non soquanto sarebbe stato fattibile per mepremere quel bottone. Da lì per un’orae mezza mi ha tenuta intrappolata esequestrata dentro i locali della guar-dia medica. Non potevo in alcun mo-do fuggire, né muovermi. Poi a un cer-to punto sono riuscita a divincolarmicon un espediente. Mi ha chiesto unasigaretta e allora ho ricordato di averedei cerini nell’armadietto. Con questascusa, per un attimo, mi ha mollatocon tutte e due quelle braccia equelle mani terribili da orco”. Rosa

riesce a scappa-re, è fuori final-mente, e gridaaiuto. “Sostanzialmenteio sono riuscitaa uscire dallatrappola soloperché qualcu-

no era insonne e sentendomi hachiamato i carabinieri”.

Sai come sono andate le cose?Te lo racconto io”. A parlare èla dottoressa rimasta vittima

di violenza nel posto di Continuitàassistenziale di Trecastagni, in pro-vincia di Catania.“Quando ha suonato e l’ho visto die-tro la grata del portone d’ingressodell’ambulatorio, gli ho aperto tran-quillamente. Era un paziente abitua-le. Abitava vicino alla guardia medi-ca. Veniva spesso per chiedere pre-stazioni di vario tipo. Veniva anchela madre. Non mi è balenata per

“Nella mia vita c’è stato ilprima e il dopo. Ho paura deiposti bui e isolati, ho ancorai brividi se vedo persone conla stessa struttura fisica del

mio aggressore”

29

Assistenza

6 – 2017 Il Giornale della Previdenza

PAURA DI MORIRE “Per me la guardia medica è stata unatrappola quasi mortale”. La dottores-sa ha la consapevolezza di aver vis-suto un momento estremo, un eventoche avrebbe potuto essere definitivo. “La forza che mi fa andare avantimi viene dall’aver vissuto in quel-l’ora e mezza, che per me è stataun’eternità, il terrore puro, la pauradi morire. Simile a quella che vivechi resta intrappolato nelle maceriedi un terremoto o chi sopravvive auna sparatoria. Riabbracciare le persone care, miomarito, le mie figlie – dice ancora ladottoressa – è stato bellissimo.Una carica di energia fortissima. Inquel momento ho sentito di essereviva e di poter ricominciare una vitaaccanto a loro”.

FIEREzzA“Nella mia vita c’è stato il prima e ildopo. Umanamente sono sconvolta– prosegue nel racconto –. Ho pauradei posti bui e isolati, cosa che pri-ma non avevo, ho ancora i brividi sevedo persone con la stessa strutturafisica del mio aggressore. Ma graziea Dio ci sono punti saldi che non so-no stati spazzati via”.Condividere con le figlie quest’espe-rienza drammatica è per Rosa menodifficile di quello che paventava. Leiè salva – le spiegano gli psicologi –e per i figli questo conta. Come con-ta la sua determinazione, la sua for-za di combattere contro la violenzae contro l’ingiustizia che tutto questosia accaduto sul posto di lavoro.Mai le è balenata l’idea di dover fal-sare i fatti in nome di una vergognache, afferma “non ci deve essere.Una vergogna che io non ho provatoe che la vittima in questi casi nondeve avere. Oltre al mio tempera-mento – dice poi – mi ha aiutato

molto il fatto di essere un medico eginecologo. Mi ha aiutato a reagiree in un certo modo, per quello cheè stato possibile, a difendermi dal-l’aggressione”.

A CASADopo la violenza, la dottoressa havoluto richiamare subito la solida-rietà dei colleghi, ma – spiega – sen-za cadere in atteggiamenti di vitti-mismo. “In questi casi come in altri,spesso chi subisce fa la vittima duevolte. Bisogna porsi in modo co-struttivo altrimenti non si ottiene nul-la”. Il suo primo istinto, racconta, èstato quello di contattare il presi-dente dell’Ordine dei medici. “Misono detta, quella è la mia casa,

Non erano passati neanche dieci giornidal fatto che la dottoressa ha trovatola forza di parlare di fronte all’as-

semblea dei presidenti degli ordini dei medicid’italia, riuniti a giardini naxos a fine settembre.nel suo intervento ha affrontato il problemadella sicurezza dei sanitari, che le strutture dicontinuità assistenziale non sono in grado digarantire nemmeno come requisito minimoesponendo i medici che vi prestano servizio,uomini e donne, a un rischio intollerabile.va ripensata l’organizzazione della guardiamedica, in cui i medici evidentemente nonpossono lavorare soli, ma vanno anche ricon-

siderati gli aspetti risarcitori, dice la dottoressa.la professionista ha chiesto infatti che la tutelaper la malattia o l’infortunio includa anchela violenza come fattispecie a sé. l’enpamstesso, nel suo progetto di welfare attivo, po-trebbe prevedere un fondo per sostenere icolleghi che hanno subito una violenza sulposto di lavoro. “ora sono costretta ad affrontare una causaper avere il risarcimento che mi spetta – hadetto la dottoressa –. dopo le nuove tutele perla genitorialità che è stata una conquista dav-vero molto importante, si potrebbe pensareanche a un sostegno di questo tipo”.n

COSA SI PUò FARE

quella è la mia famiglia, non posso-no rimanere al di fuori. Devo chie-dere aiuto a loro”.

PRIMA E DOPOCon il passare dei giorni, riaffioralentamente la quotidianità e si ricom-pone il puzzle dei propositi e dei pro-getti. “Quello che non ho più fatto èlavorare serenamente: in guardiamedica non ci potrò mai più tornare.Sto preparando la domanda di ricol-locazione e spero che me la diano,perché io la serenità l’ho persa. Il pri-ma era una vita in un certo modo incui lottavo per queste problemati-che, ora le cose devono cambiare.Il dopo deve essere migliore di primaper me e per i miei colleghi”. n

Trecastagni (CT), l’Arcipretura Chiesa Madre di San Nicolapoco distante dal posto della Guardia Medica (Wikipedia)

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dito della famiglia”.È un racconto di anni difficili, ma“alla sfortuna personale, noi as-sistiti abbiamo avuto l’enormefortuna di vivere serenamente coinostri amici, la tranquillità econo-mica di avere un alloggio, i libri,di potere andare al cinema”. Fe-dele all’etimologia del proprio no-me, Glauco (scintillante) raccontala sua storia facendo trasparire ilsuo carattere esuberante. “La vitain collegio era molto severa ed ioero un Giamburrasca, ma coltempo ho imparato ad apprezza-re i valori che mi hanno trasmes-so gli istitutori. Avere la giornatascandita da ferrea disciplina miha poi aiutato a impostare la miavita e una volta uscito dal convit-to ho portato con me un grandespirito di appartenenza all’Onaosi

quando mia madre mi portò alcollegio Onaosi di via della Cupaa Perugia. Avevo solo otto anni”.La nuova vita di Glauco cominciail primo ottobre del ‘68, “quandoarrivammo in taxi all’ingresso delconvitto. Mentre mia madre andòin direzione e io venni portato al

guardaroba. Quan-do poi mi vide indivisa anche leiscoppiò a piange-re”. Rimasto orfa-no del padre gine-

cologo “che si occupava di farnascere i bambini del versanteorientale dell’Etna”, Glauco sitrasferisce da Siracusa a Peru-gia. “Per me è stato un trauma,anche solo dover imparare a par-lare sempre l’italiano, ma con lamorte di mio padre ci trovammosenza la principale fonte di red-

Il Giornale della Previdenza 6 – 201730

Assistenza

C ’è una foto in bianco e ne-ro che ritrae un ragazzino:giacca tre bottoni, cravat-

ta e l’espressione spaesata di chiha appena pianto e sta per farlonuovamente. Diciassette annidopo quasi lo stesso scatto: indivisa, cravatta regimental e unosguardo fiero, ve-lato di malinconia.Nel mezzo c’è unagiovinezza, unanuova stabilità,una famiglia ritro-vata. “Ricordo benissimo queidue giorni così lontani e per certiversi simili”, racconta Glauco Ra-gaglia, ex allievo Onaosi, entratoin collegio grazie ad una borsa distudio Enpam (l’ente mette a di-sposizione ogni anno sussidi per40 posti annuali nelle struttureOnaosi). “Il primo – spiega - è

Da Giamburrasca a dottorela storia di glauco ragaglia, ‘veterano’ dei collegi di perugia: “A onaosi ed enpam devo tutto”

di Antioco Fois

Glauco Ragaglia nell'ottobre del '68, appenaentrato in collegio e vestita la divisa

Giugno '70 la classe di Glauco (secondo in alto da sinistra)dopo gli esami per la licenza elementare

All’onaosi devo tutto, sono entrato con

i calzoncini corti e sono uscito con una laurea

Assistenza

931

e la consapevolezza del valoredella longevità delle amicizie”,racconta parlando dei molti ex al-lievi coi quali è rimasto in contat-to, che lo considerano un vetera-no dell’ente. “Mi è rimasto il ri-cordo delle persone che ho in-contrato, come il rettore AntonioCastrucci, ‘un giusto’, severissi-mo anche nel controllare che ve-

stissimo alla perfezione la divisa.Non capivo e quando lo contestaimi disse che dovevamo esseretutti uguali, senza che si potes-sero distinguere disparità econo-miche e di estrazione”. Anni in cuiGlauco ha visto il mondo cambia-re attraverso la lente dell’Onaosi,al riparo dell’assistenza offerta.Dai primi scioperi del ‘68 a epi-sodi leggendari, come la epica

partita Italia-Germania 4-3 delmondiale messicano del ‘70 “che,benché trasmessa in orario not-turno, ci venne permesso in viaeccezionale di guardare”.“All’Onaosi devo tutto, sono en-trato con i calzoncini corti e sonouscito con una laurea. Quandosono andato via, nell’85, ho pian-to come quando sono arrivato. Èstata la mia famiglia”, raccontaadesso con un sorriso, “ma lamia storia non è stata diversa da-gli altri assistiti. È solo più lunga”.Adesso Glauco è il dott. Raga-glia, laurea in Giurisprudenza, di-rigente di azienda a Forlì e spo-sato con Maria Cristina, anche leiex allieva, conosciuta all’Onaosi.Hanno avuto due figli, ora di 22e 24 anni, “ai quali – assicuraGlauco – ho insegnato il valoredelle amicizie autentiche e dura-ture, proprio come ho imparatoin collegio”. n

6 – 2017 Il Giornale della Previdenza

Onaosi Fondazione opera nazionale

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tel. 075 5869 511 www.onaosi.it

porte aperte ad assistiti e figli di contribuenti onaosi al master di primo livello in in-ternational business and intercultural context (ibic) all’università per stranieri diperugia. Avranno riservate 15 borse di studio per la frequenza gratuita, l’ospitalità

e il vitto nelle strutture perugine dell’ente di assistenza, oltre a un contributo di milleeuro. i laureati, di età inferiore ai 30 anni, avranno tempo fino al 18 dicembre per pre-sentare domanda per accedere al percorso formativo di 800 ore, che prevede lezioni initaliano e inglese.“con questo master – commenta Serafino Zucchelli, presidente dell’onaosi – frutto dellacollaborazione con l’università per stranieri di perugia, la Fondazione potenzia l’offertaformativa disponibile per i più meritevoli tra i propri assistiti e i figli dei contribuenti. ilmondo globalizzato e la crisi economico-sociale esigono per i giovani cittadini europei ilpossesso di conoscenze adeguate per potersi muovere con competenza sui mercati in-ternazionali e ampliare così le occasioni di lavoro per i singoli e le imprese italiane”. permaggiori informazioni è possibile consultare il sito www.onaosi.it

MASTER IN INTERNATIONAL BUSINESS, 15 POSTI GRATUITI

Selezioni aperte per le vacanze targate onaosi in montagna e in città. inizierà il 2 dicembrela stagione invernale per le case vacanza della Fondazione a pré Saint didier (valle d’Aosta)e nevegal (belluno), con una cadenza di turni settimanali fino al prossimo 21 aprile. oltrealle località montane sarà possibile soggiornare nella struttura di montebello a perugia, cosìanche da avere una ‘base’ perpoter visitare l’umbria. permaggiori informazioni è possi-bile contattare lo 075/5869265-274 o inviare una email [email protected]

VACANzE INVERNALI IN MONTAGNA E IN CITTÀ, SELEzIONI APERTE

Glauco Ragaglia adesso

Nelle statistiche internazionalil’Italia è tra i primi paesi almondo per la qualità del si-

stema sanitario, tanto che la recenteclassifica “Healthcare Access andQuality Index" pubblicata recente-mente da Lancet la colloca al 12°posto su 195 nazioni. Meno invidia-bile è invece il primato che riguardala pressione fiscale, dove il nostroPaese negli ultimi anni ha guada-gnato sempre un posto sul podio trale economie sviluppate. Un recordnegativo a cui contribuisce anchel'iniqua tassazione sui nostri contri-buti pensionistici Enpam.Tasse elevate non piacciono a nes-suno, e nemmeno a medici e odon-toiatri. Nei mesi di giugno e luglio sen-tiamo quasi sistematicamente le la-mentele dei colleghi che si rammari-cano per tasse di migliaia di euro chefrequentemente li costringono a im-prescindibili rateizzazioni. E molti diloro sono alla ricerca di soluzioni voltealla riduzione della pressione fiscale.Lo Stato offre già alcune agevolazioniche permettono di ridurre gli esborsiall'erario di chi ne usufruisce, in mododa favorire determinate tipologie di

acquisti e investimenti. Tra questi in-vestimenti ci sono i fondi pensionecomplementari, e quindi FondoSa-nità, grazie a cui è possibile pagaremeno tasse. Anche gli ultimi governihanno sostenuto queste agevolazio-ni, confermando la volontà di favo-rire e incoraggiare chi opta per que-sto tipo di investimento sul propriofuturo e su quello dei loro figli. I più avveduti fra noi già riescono aottenere vantaggi attraverso i con-tributi Enpam per i riscatti degli annidi laurea e specializzazione, i riscattidi allineamento sui vari fondi e lequote modulari per la Medicina Ge-nerale. Ma sono ancora pochi i me-dici e gli odontoiatri che usufruisco-no delle deduzioni offerte con l'ade-sione a FondoSanità.Gli aderenti hanno la possibilità di de-durre interamente, dalla dichiarazionedei redditi, i contributi fino a 5.164,57euro, ottenendo un risparmio sull'Ir-pef fino a circa 2.200,00 euro a se-conda del proprio scaglione di ap-partenenza. Qual è quell'investimen-to che a fronte di un impiego di 5milaeuro ti rende immediatamente 2.200euro? Certo si ha un’uscita di 5mila

euro, ma questa somma finisce tuttanel proprio salvadanaio previdenziale,e sarà ancora lì (rivalutata!) nel corsodegli anni; una sicurezza data anchedal fatto che non si tratta di importipignorabili.Il vantaggio dell'investimento in Fon-doSanità è legato appunto alla prero-gativa che il legislatore assicura allaprevidenza complementare per inco-raggiare il suo sviluppo. Le altre tipo-logie di investimento simili, come lepolizze vita, godono solo di detrazionee non di deduzione dall'imponibile einoltre con percentuali ormai risibili.Si sta concludendo l'anno e, per usu-fruire del vantaggio della deduzionefiscale, occorre affrettarsi ad aderirea FondoSanità per sfruttare questadeducibilità entro il 31 dicembre. n

Il Giornale della Previdenza 6 – 201732

Aderendo entro la fine dell’anno al fondo negoziale per medici e odontoiatri sarà possibilerisparmiare fino a 2.200 euro sull’irpef, a seconda del proprioscaglione di appartenenza

di Carlo Maria TeruzziPresidente FondoSanità

Meno tasse con FondoSanità

Previdenza complementare

il FondoSanità è un fondo pensione complementare di tipo chiuso riservato ai professionisti del settore sanitario e ai soggetti fiscalmente a loro carico

I contributi per l’accumulodel capitale sono liberi e vo-lontari e vengono investiti instrumenti finanziari, nei cosid-detti ‘comparti’, ciascuno conuna propria combinazione dirischio/rendimento e con unapluralità di opzioni.i versamenti sono oneri de-ducibili (in capo all’iscritto)per un importo annuale nonsuperiore a 5.164,57 euro.

• Scudo: prevalentemente ob-bligazionario, privilegia gli inve-stimenti volti a favorire la stabi-lità del capitale e dei risultati.• Progressione: bilanciato,privilegia la continuità dei ri-sultati.• Espansione: prevalente-mente azionario, privilegia laricerca di rendimenti più ele-vati nel lungo periodo.

IL FINANzIAMENTO I COMPARTI

VANTAGGI AI GIOVANI

Grazie a un contributo messo a disposizione

da Enpam, per chi non ha ancora compiuto

35 anni di età, l’adesione del primo anno

non prevede il pagamentodella quota d’iscrizione

e delle spese di gestioneamministrativa.

PRIMO ANNO A ZERO SPESE

Gli aderenti più giovani pos-sono avere maggiori vantag-gi, per lo storico andamento deimercati finanziari e per la capi-talizzazione quella leva chemoltiplica il nostro capitale tantopiù quanto più a lungo lo stessoè investito. per questo motivo sideve partire presto, anche conrisorse limitate, per avere il mas-simo dei vantaggi.

I RENDIMENTI DEGLI ULTIMI 5 ANNI

2012-2016

SCUDO 1,90%PROGRESSIONE 4,98%ESPANSIONE 9,32%

Via Torino 38, 00184 RomaTel.: 06 42150 573/574/589/591 - Fax: 06 4215 0587Email: [email protected] www.fondosanita.it - Seguici su:

Tante le offerte riservate agli iscritti Enpam e ai familiari

dence e hotel (tel. 0766-23527,

0766-228001, email info@residen-

cesunbay.it); sulle Dolomiti, a Borca

di Cadore in provincia di Belluno, il

Corte delle Dolomiti resort (tel. 0435-

482156, 0435-482475, www.hotel-

boitedolomiti.it).

Per chi deve recarsi nel capoluogo

lombardo è invece a disposizione

il Plus Welcome Milano hotel &

residence. Si tratta di una struttura

particolarmente adatta sia a una

clientela di tipo business che turi-

ture ricettive in cui gli iscritti alla

Fondazione possono usufruire del

15 per cento di sconto in ogni data

e in ogni condizione facendone ri-

chiesta al singolo hotel (hospitali-

ty4you.it). Nella scelta di alberghi

disponibili ci sono: l’Holiday Inn Na-

ples vulcano buono che si trova nel

centro polifunzionale progettato da

Renzo Piano, quattro stelle con 143

stanze (tel. 081-3642100, email: sa-

[email protected]); l’Hotel

Filippo II a Porto Santo Stefano (tel.

0564-811611, email info@filippo-

secondo.it), 33 stanze e baia pri-

vata a disposizione; il romano Sun-

bay Park Hotel con piscine attrez-

zate e terrazze panoramiche; sem-

pre in provincia di Roma, vicino a

Civitavecchia, il Baia del sole resi-

Il Giornale della Previdenza 6 – 201734

Convenzioni

Alberghi e formazione: piatto ricco, prezzi vantaggiosi

DDall’albergo in montagna o

al mare, alle riviste, pas-

sando per i corsi di prepa-

razione agli esami, tutto a prezzi

vantaggiosi. Sono solo alcune delle

occasioni da cogliere per gli iscritti

Enpam. Ecco quali novità ci sono

tra le principali convenzioni recen-

temente siglate.

La rete di hotel e resort Hospitali-

ty4You offre un ventaglio di strut-

di Alessandro Conti

Convenzioni

935

stica. La struttura è composta da

67 camere d’hotel e 32 unità resi-

denziali con blocco cucina, ed è si-

tuata in una posizione strategica,

alle spalle dell’ospedale San Paolo

e nelle immediate vicinanze della

fermata della metropolitana Fama-

gosta. Gli iscritti e i dipendenti En-

pam, nonché i dipendenti degli or-

dini dei medici e i rispettivi familiari

godono di uno sconto del 10 per

cento sulla migliore tariffa disponi-

bile. Info: tel. 02-8132451, 02-

8132455, email: info@pluswelco-

memilano.com, www.pluswelco-

memilano.com

ESAMI D’ACCESSO

Un’opportunità formativa arriva in-

vece dall’accordo in vigore con la

Scuola Superiore Empedocle che

propone corsi

in modalità re-

sidenziale (le

sedi sono a Ca-

tania in via Cile-

stri, 109; e a

Messina, via

Ansalone, 2)

oppure in live

streaming su

piattaforma telematica per il supe-

ramento degli esami di accesso a:

scuole di specializzazione mediche;

corso triennale per medicina gene-

rale; abilitazione alla professione

medica e odontoiatrica; corsi di per-

fezionamento in anatomia pratica

su cadaveri e tecniche operatorie e

dissettorie su cadaveri. Inoltre sono

disponibili corsi di preparazione di

base per l’accesso a: medicina e

chirurgia; odontoiatria e protesi

dentaria; medicina veterinaria; pro-

fessioni sanitarie; frequenza del li-

ceo scientifico. Le riduzioni, media-

mente vanno dal 20 al 50 per cento.

Ma possono anche essere superio-

ri: per esempio il costo di listino per

il corso per l’accesso alle scuole di

specializzazioni mediche, corso

triennale di formazione in Medicina

generale, abilitazione alla profes-

sione medica, è di 3.500 euro ma

gli studenti universitari iscritti al 5°

e al 6° anno della facoltà di medi-

cina e chirurgia o odontoiatria e pro-

tesi dentaria, e pertanto non ancora

abilitati all’esercizio della professio-

ne, ma regolarmente iscritti all’En-

pam, pagheranno 1.990 euro. Info:

tel. 329-4709346, http://scuolaem-

pedocle.it/advanced/

ABBONAMENTI

Di tutt’altro genere l’oggetto della

convenzione siglata con la Mon-

dadori. Per gli iscritti Enpam il ser-

vizio Grandi clienti offre l’opportu-

nità di scegliere abbonamenti tra le

più diffuse e qualificate testate, dai

più importanti gruppi editoriali tra

cui Gruppo Mondadori, Hearst Ma-

gazine Spa, Gruner und Jahr, Con-

dè Nast e Panini. Si tratta di oltre

100 riviste. Gli sconti vanno dall’11

al 79 per cento: l’abbonamento a

51 numeri di Chi invece di costare

102 euro ne costerà 39; i 52 numeri

annuali di Donna Moderna vengo-

no 35 euro invece di 78; le 12 usci-

te del National Geographic, 34 euro

invece di 58,80; i 52 numeri di TV

Sorrisi e Canzoni, 29 euro al posto

di 78 e via dicendo. Info: www.ab-

bonamenti.it/enpam

PAGAMENTI

Infine si ampliano le possibilità di

pagamento con moneta elettroni-

ca con SumUp. L’offerta com-

prende: il lettore Pin+ che accetta

tutte le maggiori carte di credito

e Bancomat (Visa, MasterCard,

American Express, VPay, Mae-

stro); nessun costo fisso mensile,

si paga l’1,95 per cento per tran-

sazione; accredito dei pagamenti

in due giorni lavorativi; connessio-

ne al proprio smartphone/tablet

via Bluetooth

4.0; sicurezza

certificata: Pci,

Emv, Visa Rea-

dy. Il prezzo

praticato agli

iscritti Enpam

è di 19 euro

contro i 79 ne-

cessari per la registrazione nor-

male. Per utilizzare il lettore Su-

mUp è necessario avere installata

l’ultima versione dell’App SumUp

e il proprio smartphone o tablet

deve supportare Bluetooth 4.0 ed

il seguente sistema operativo: Ap-

ple iOS 7.0 o versione superiore

e Android 4.4 o versione superio-

re. Per registrarsi il sito è:

www.sumup.it/enpam n

Le convenzioni sono riservate a tuttigli iscritti della Fondazione Enpam, aidipendenti degli Ordini dei Medici e ri-spettivi familiari. Per poterne usufruirebisogna dimostrare l’appartenenza al-l’Ente tramite il tesserino dell’Ordinedei Medici o il badge aziendale, o ri-chiedere il certificato di appartenenzaall’indirizzo email [email protected] Tutte le convenzioni sono vi-sibili sul sito dell’Enpam all’indirizzowww.enpam.it nella sezione Con-venzioni e Servizi.

L’ELENCO COMPLETO SUL SITO ENPAM

6 – 2017 Il Giornale della Previdenza

Fnomceo

Il Giornale della Previdenza 6 – 201736

una sentenza della corte costituzionale ribadisce il ruolo principe dei camici bianchirispetto a scelte normative

IL COMMENTO

L’autonomia fa bene alla SalutePagina a cura dell’Ufficio Stampa della

La salute dei cittadini ha comemigliore alleato un medico li-bero, autonomo e responsa-

bile. Lo dice una recente sentenzadella Corte Costituzionale (169/17)che ha riconosciuto e ribadito ilruolo principe del medico rispettoalle scelte normative nate da valu-tazioni politico-amministrative. La Consulta ha infatti respinto il ri-corso di alcune Regioni che ave-vano sollevato questioni di incosti-tuzionalità sul decreto legge 78 del2015, che insieme ad alcune di-sposizioni urgenti in materia di entiterritoriali, conteneva anche dispo-sizioni in tema di sanità.La Corte ha riaffermato “il carat-tere personalistico” delle cure sa-nitarie sancendo il principio se-condo cui “la previsione legislativanon può precludere al medico lapossibilità di valutare, sulla basedelle più aggiornate e accreditateconoscenze tecnico-scientifiche,il singolo caso sottoposto alle suecure, individuando di volta in voltala terapia ritenuta più idonea adassicurare la tutela della salute delpaziente”. I giudici hanno dunque stabilitoche in ambito sanitario la discre-zionalità legislativa trova il suo li-mite nelle “acquisizioni scientifichee sperimentali, che sono in conti-nua evoluzione e sulle quali si fon-da l’arte medica”.Per questo, prosegue la sentenza

“in materia di pratica terapeutica,la regola di fondo deve essere laautonomia e la responsabilità delmedico, che, con il consenso delpaziente, opera le necessarie scelteprofessionali”. La Corte ha ricordato infine il suo“orientamento costante” in base alquale “scelte legislative dirette a li-mitare o vietare il ricorso a deter-

minate terapie – la cui adozione ri-cade in linea di principio nell’ambitodell’autonomia e della responsabi-lità dei medici, tenuti ad operare colconsenso informato del paziente ebasandosi sullo stato delle cono-scenze tecnico-scientifiche a dispo-sizione – non sono ammissibili ovenascano da pure valutazioni di di-screzionalità politica”. n

Sempre più si assiste all’in-vadenza della politica - an-che tramite il suo ‘braccio

lungo’, le organizzazioni sanitarie- nella professione del medico. I ‘tempari’ imposti da molte Re-gioni, le emergentiproposte in ambito digestione della cronici-tà, tendenti a privile-giare Percorsi dia-gnostici terapeuticiassistenziali (Pdta)predefiniti rispetto apiani di assistenza in-dividuali formulati epersonalizzati dalmedico, i provvedi-menti che nascondono tagli li-neari della spesa farmaceutica

dietro il pretesto di una presunta‘appropriatezza prescrittiva’ so-no tutti sintomi di questo svili-mento della professione che lapolitica vorrebbe attuare per in-debolirne la funzione a tutela

della salute. È invecenecessario che la pro-fessione – e segnata-mente quella medica– recuperi il suo ruolonel governo della Sa-nità, ruolo che si fon-da sulla conoscenza el’esperienza clinica,sull’applicazione dellemigliori evidenze inmedicina e, non ulti-

mo, sull’ottemperanza ai doverietici e deontologici. n

di Sergio BovengaSegretario Fnomceo

Recuperiamo il ruolo del medico, no alle ingerenze della politica

Fnomceo

Il tribunale ordinario di Cosenzaha recentemente condannato alpagamento di una notevole am-

menda pecuniaria alcuni soggettiche avevano acquistato come titolaridi un centro odontoiatrico apparec-chiature riservate ai legittimi eser-centi la professione odontoiatrica. La sentenza (700/17, depositata il14 luglio) segna un punto fermo nellalotta all’esercizio abusivo della pro-fessione. Uno degli aspetti più im-

portanti della battaglia è la rigorosaapplicazione dell’articolo nove dellalegge 175/1992 che vietava il com-mercio e la fornitura di apparecchia-ture per lo svolgimento dell’attività,a qualsiasi titolo - anche gratuito - acoloro che non dimostrino di essereiscritti agli Albi degli esercenti le pro-fessioni sanitarie. Pur essendo assolutamente chiara,in questi anni la norma è stata tut-tavia aggirata da iniziative private di-

rette a entrare in possesso di ap-parecchiature riservate esclusiva-mente ai legittimi esercenti la pro-fessione odontoiatrica. Per questomotivo, risulta particolarmente im-portante la decisione del tribunalecosentino che ha chiarito la pienavigenza della normativa 175, chealcuni ritenevano implicitamenteabrogata a seguito dell’entrata invigore della legge 248 del 4 agosto2006 (cosiddetta ‘Bersani’). n

il tribunale di cosenza ribadisce la vigenza della norma e condanna i titolari di un centro odontoiatricoche avevano acquistato strumentazioni riservate ai legittimi esercenti la professione

Lotta all’abusivismoPunita la vendita di apparecchiature

Il vento sta cambiandoIL COMMENTO

prima sentenza a chiarire in modo inequivocabile l’im-possibilità, per chi non ha titoli, di esercitare legittima-mente la professione odontoiatrica, di acquistare glistrumenti e le attrezzature, per l’esercizio della profes-sione stessa.

Il pronunciamento assume particolare rilievonella parte in cui il giudice, in perfetta appli-cazione dell’articolo nove della 175, condannaanche i venditori delle attrezzature, ricono-scendo come parte lesa l’Ordine di Cosenza,costituitosi in giudizio.La lotta all’esercizio abusivo della professione,a ben vedere, può diventare molto più efficace

se finalmente si riesce ad impedire cheentrino in possesso delle attrezzature ne-cessarie soggetti che non hanno la qua-

lificazione per svolgere la professione e che dunque conogni probabilità diventeranno potenziali esercenti abusivi,con tutte le conseguenze negative del caso. n

6 – 2017 Il Giornale della Previdenza 37

Il vento sta cominciando a cambiare” e sembra cheanche la giurisprudenza cominci ad inquadrare me-glio le problematiche delle nostra professione che,

quando è svolta correttamente, costituisce un presup-posto ineludibile per la tutela della salute dei cittadini. La giurisprudenza sta facendo finalmentechiarezza: cominciano a pervenire nume-rose pronunce giurisdizionali che danno ap-plicazione ai contenuti della legge 175 e ap-pare ormai evidente la correttezza della li-nea della Cao Nazionale e delle Cao Pro-vinciali, che più volte avevano chiarito chela legge Bersani, pur liberalizzando in partela pubblicità dell’informazione sanitaria,ha soltanto abrogato il procedimento diautorizzazione preventivo del messaggiodi pubblicità sanitaria, lasciando pienamente vigentile altre norme. Quella del tribunale di Cosenza è probabilmente la

di Giuseppe GuarnieriPresidente CAO di Cosenza

38

Omceo

DA VENEzIA SOS MEDICI

Il presidente dell’Ordine dei medici di Venezia lancia un allarme sulla pe-nuria di medici in Veneto e si appella ai cittadini. “Entro cinque anni re-steremo senza medici”, ha detto Giovanni Leoni invitando i cittadini a

farsi sentire e a trovare nei medici il loro al-leato. “Ci vuole un intervento politico – hadetto Leoni e cittadini e medici devono es-sere dalla stessa parte per chiedere alla po-litica un’assistenza vera”. Secondo quantoafferma Leoni il rischio che nel venezianoprecipiti la qualità dell’assistenza è reale,tanto per la medicina del territorio quantoper la realtà ospedaliera. “Si strozza l’in-gresso dei laureati che accedono alle spe-cializzazioni – ha detto Leoni – e si prolungal’uscita per i medici ospedalieri”. L’unicasoluzione per Leoni è di puntare sui giovani. “Specializzare i laureati e or-ganizzare corsi di medicina generale proporzionati ai medici che vanno inpensione”, ha detto. n

AMANDOLACALTANISSETTA

COMOFIRENzE

PAVIASALERNO

SIRACUSATARANTOVENEzIA

di Laura Petri

COMO CONSIGLIA I VACCINI

L’esortazione a vaccinarsi arrivadirettamente dall’Ordine deimedici. Per il secondo anno di

fila è partita a Como la campagna‘Ascolta il consiglio del tuo medico:vaccinati!’. L’iniziativa intende sen-sibilizzare la popolazione sull’impor-tanza dei vaccini per il controllo dellemalattie e contrastare le false infor-mazioni in merito responsabili delladiminuzione delle vaccinazioni.“L’Ordine di Como − ha detto il pre-sidente Gianluigi Spata − promuovee sostiene tutte quelle iniziative rivol-te a una corretta informazione su unadelle più grandi scoperte e vittoriedella medicina nell’ultimo secolo”.Sono stati affissi manifesti in città eper due settimane un ‘camion vela’ha percorso le strade della provinciaportando in giro il messaggio che ivaccini sono stati e tuttora sono unadelle armi più efficaci e più sicure perla prevenzione delle malattie infettive.“Vaccinarsi è un dovere non solo perla propria salute ma anche per la col-lettività, ha detto Spata. n

Dall’ItaliaStorie di

Medici e OdontoiatriNord

SCAMBIO AL VERTICE A PAVIA

Giovanni Belloni e Claudio Lisi si scambiano i ruoli all’Ordine dei medicie odontoiatri di Pavia. Il compito di guidare i colleghi pavesi sarà af-fidato a Lisi, mentre a Belloni va la vicepresidenza. Pugliese di Taranto

Lisi, 58 anni, è responsabile dell’unità operativa di riabilitazione del PoliclinicoSan Matteo di Pavia. È stato medico del Pavia Calcio dal 2001 al 2005 e da18 anni Lisi siede nel Consiglio dell’Ordine. “Negli ultimi due mandati homaturato esperienza di vertice”, ha detto Lisi, che promette di continuare illavoro fatto in questi anni per difendere la dignità del medico. “Il mediconon lavora in una catena di montaggio – èimportante mettere in risalto il ruolo del me-dico che lavora sempre per la tutela della sa-lute del cittadino”. La continuità con la pre-sidenza Belloni riguarderà anche l’aspettodella sicurezza dei medici. “Ci faremo por-tavoce delle esigenze dei medici di continuitàassistenziale, per trovare soluzioni adeguate”,ha detto il presidente eletto. n

Il Giornale della Previdenza 6 – 2017

6 – 2017 Il Giornale della Previdenza 39

UN’AMBULANzA PER AMANDOLA

Arriva ad Amandola l’ambulanza donata dalla Federazione nazionaledegli Ordini dei medici e odontoiatri. La cerimonia di consegna è av-venuta il 2 novembre scorso nel corso di un incontro pubblico che

si è svolto nella sala consiliare del Comune marchigiano. “La nuova auto-ambulanza è stata consegnata alla cittadinanza simbolicamente nelle manidel primo cittadino Adolfo Marinangeli”, ha rimarcato la presidente dell’Om-ceo di Fermo Anna Maria Calcagni. Era presente al taglio del nastro la pre-sidente della Fnomceo Roberta Chersevani. Il nuovo mezzo di soccorso vaa sostituire quello rimasto sotto le macerie del sisma che nell’agosto del2016 aveva messo fuori uso anche l’ospedale cittadino poi evacuato. n

CentroNord

Omceo

CAMBIO EPOCALE A FIRENzE

Dopo trent'anni AntonioPanti lascia la presidenzadell’Ordine dei medici e

degli odonto-iatri. “Era riu-scito a trasfor-mare l'Ordinein una casadove ognunosi sentiva aproprio agio”,dice emozio-nata Laura DeSimone, me-dico fiorentinoin pensioneche lo conob-be molti annifa ed ebbemodo di ap-prezzare lasua sensibilità.“Ero iscritta da parecchio, ma nonconoscevo il presidente. Un giornomi presentai all'Ordine chiedendodi parlare con lui e contro ogni miaaspettativa il dottor Panti, che nonmi conosceva affatto, mi ricevettesubito”, scrive in una lettera alGiornale della Previdenza. “Il ricor-do di un incontro è oggi perun’iscritta pretesto per dire grazie– ha scritto De Simone − a unapersona retta, rara che con la suasensibilità e lo spirito battaglieroha lavorato per i colleghi medicisempre alla ricerca della possibilesoluzione”. n

ESITI ELETTORALI NEL CENTRO NORD

Resta invariata fino al 2020 la situazione alla guida dell’Ordini di Aosta

dove si conferma presidente Roberto Rosset, di Bologna dove rimanein carica Giancarlo Pizza, di Fermo con Annamaria Calcagni. Ricon-

ferme arrivano anche da Ferrara dove rimane al vertice Bruno Di Lascio,da Grosseto con Roberto Madonna, da Imperia con Francesco Alberti.L’Aquila lascia il timone nelle mani di Maurizio Ortu, così come fa La Spezia

con Salvatore Barbagallo e Lecco con Pierfrancesco Ravizza. Presidentedell’Omceo di Livorno ancora una volta sarà Eliano Mariotti, a Prato rimaneFrancesco Sarubbi, a Piacenza Augusto Pagani. Resta in carica a Rimini

Maurizio Grossi, a Rovigo Francesco Noce, e a Siena tutti uniti confermanoRoberto Monaco. n

Antonio Panti

40 Il Giornale della Previdenza 6 – 2017

OmceoOmceo

Sud MEDICI-SENTINELLA PER L’AMBIENTE. LA FORMAzIONE PARTE DA TARANTO

Parte da Taranto la rete italiana di medici sentinella per l’ambiente (Rim-sa). Prima iniziativa: un convegno per promuovere il profilo del medicodi medicina generale e del pediatra di libera scelta nel suo ruolo di

sentinella nell’ambito della prevenzione sanitaria e ambientale. Ad organiz-zarlo è stata l’Associazione medici per l’ambiente (Isde), in collaborazionecon gli Ordini dei Medici e Odontoiatri di Arezzo, Genova, Brindisi, oltre aquello ospitante, e la Commissione ambiente della Fnomceo coordinata daEmanuele Vinci. L’incontro, che si è tenuto a inizio ottobre, ha riaffermatola figura del medico promotore di stili di vita sani e sostenibili. “Si sta lavo-rando – ha detto Cosimo Nume, presidente di Taranto – alla creazione diun gruppo di lavoro per l’avvio di uno studio sulle patologie che originanodall’ambiente e dai cambiamenti climatici che gestisca un sito web per l’ag-giornamento delle informazioni ad uso dei medici sentinella”. Dopo l’incontrodi Taranto ce ne sono stati altri a Genova e Arezzo con l’obiettivo di formarei professionisti che si occuperanno della formazione dei medici sentinellaper l’ambiente. n

RISULTATI DELLE URNE NEL SUD

I l più votato all’Ordine dei me-dici e odontoiatri di Bari è ri-sultato Filippo Anelli che rima-

ne presidente dell’Ordine fino al2020. Si confermano alla presi-denza Erminia Bottiglieri a Caser-

ta, Vincenzo Antonio Ciconte aCatanzaro e Antonino Maglia aVibo Valentia. n

NUOVO PRESIDENTE PER MATERA

Un materano doc guiderà l’Ordine lucano fino al 2020. Il neo elettoSeverino Montemurro, oggi libero professionista è stato fino alla pen-sione primario di chirurgia digerente all'Istituto di ricovero e cura a

carattere scientifico Giovanni Paolo II di Bari. Subentra a Raffaele Tataranno,medico di medicina generale non ricandidato. La difesa della professionemedica e la continuità tra professionisti per tutelare la salute del malato sonoi fondamentali su cui punta Montemurro che promette che l’Ordine sarà lacasa di tutti i medici siano essi ospedalieri, specialisti ambulatoriali, medicidi famiglia. “Grazie a tutti – ha detto – per l’attiva partecipazione al voto. Aicolleghi più giovani dico fate sempre il massimo delle vostre possibilità” n

A SALERNO IL CONFRONTO È MONDIALE

Prevenzione di precisione e ‘Bigdata’ sono stati gli argomentidella diciottesima edizione

delle Giornate della Scuola MedicaSalernitana 2017. Il 21 ottobre scor-so, nella cornice della costiera Amal-fitana il presidente dell’Ordine deimedici di Salerno ha accolto relatoridi livello mondiale che si sono con-frontati sulle potenzialità e i limiti diun approccio che utilizza dati geno-mici e ambientali per studiare l’im-patto di fattori di rischio sullo svilup-po di alcune patologie. “È stata unagiornata storica – ha detto il presi-dente dell’Ordine Giovanni D’Angelo,perché si è svolta in un contesto inu-suale e alla presenza del Comitatocentrale della Fnomceo che ci haonorato con la sua presenza”. Nelcorso della giornata tre giovani col-leghi dell’Ordine hanno potuto pre-sentare iniziative di ricerca sul temadella prevenzione. “È stato un mo-mento di riflessione che ha permes-so di mostrare ai colleghi straniericosa si fa sul nostro territorio”, hadetto d’Angelo. n

UNA RETE PER LA FERTILITÀ A CALTANISSETTA

L’Ordine dei medici e odontoiatri di Caltanissetta è entrato nellaRete per la fertilità del Comune nisseno. Nata per promuoverecampagne informative e percorsi formativi rivolti agli ordini pro-

fessionali, gli operatori socio-sanitari, le famiglie, le scuole e le asso-ciazioni di volontariato la Rete è uno strumento pensato per diffonderela promozione della capacità riproduttiva come valore fondante dellavita. “La tutela della salute riproduttiva è un tema di attualità per il nostroterritorio – dice Giovanni D'Ippolito, presidente dell’Ordine –, per questol’Ordine da tempo coinvolge gli iscritti nell'ambito di strategie di pro-mozione della fertilità e organizza eventi formativi sul tema per prepararemedici capaci di incidere sulla prevenzione dell'infertilità e abbattere ladisinformazione che ha un impatto negativo sull'approccio alla genito-rialità consapevole”.Per il presidente nisseno occorre educare i giovani al rispetto della vitae a una corretta cultura della salute riproduttiva sensibilizzandoli sultema delle patologie sessualmente trasmissibili. “L'attuale denatalità– ha detto D’Ippolito − mette a rischio il welfare”. n

SIRACUSA GIURA IN SICILIANO

Igiovani medici dell’Ordine di Si-racusa hanno pronunciato il giu-ramento di Ippocrate in dialetto

siciliano. È lanovità intro-dotta da que-st’anno dalpresidenteAnselmo Ma-deddu con-vinto che re-cuperare ilpatrimoniodella propriastoria è indispensabile per costruireil futuro. “Cosa c’è di più espressivodella lingua per l’identità di un po-polo”, ha detto Madeddu. A metàottobre, ha presentato i nuovi iscrittial Teatro Massimo nel corso di unevento aperto alla cittadinanza inti-tolato ‘L’Ordine incontra la città’. “Sipensa all’Ordine sempre come unorganismo a tutela del medico – hadetto Madeddu – ma l’Ordine devemuoversi in difesa del cittadino vi-gilando sempre sul corretto com-portamento dei medici perché siagarantito il meglio delle prestazionimediche”. Oltre ai giovani medicisono stati protagonisti della serataanche i colleghi che festeggiavanoi 50 anni di laurea e i vincitori dellaprima edizione del Premio Testafer-rata in memoria del primo presiden-te dell’Ordine, Giuseppe Testaferrataper la migliore ricerca. n

CONFERME DALLE ISOLE

Nelle Isole i medici e gli odontoiatri che finora sono andati alle urneper il rinnovo delle cariche ordinistiche per il prossimo trienniohanno scelto la continuità. In Sicilia si segnala la conferma alla

presidenza di Catania perMassimo Buscema, a Enna

rimane in carica Renato Man-cuso e a Messina GiacomoCaudo. Salvatore Amato è dinuovo la guida dei medici eodontoiatri di Palermo cosìcome accade a Siracusa conAnselmo Madeddu e a Tra-

pani con Cesare Ferrari. InSardegna Antonio Sulis è sta-to confermato alla presidenzadell’Ordine di Oristano. n

6 – 2017 Il Giornale della Previdenza 41

Omceo

Isole

EMER

GEN

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Offerta formativa a distanza (Fad) che la Fnomceo met-te a disposizione di medici e odontoiatri italiani. • Le vaccinazioni: efficacia, sicurezza e comunicazione.

Disponibile sino al 31 dicembre 2017 (12 crediti) • Comunicazione e performance professionale: metodi e

strumenti - primo modulo elementi teorici della comuni-cazione. Disponibile fino al 31 dicembre 2017 (12 crediti)

• Allergie e intolleranze alimentari. Disponibile fino al31 dicembre 2017 (10 crediti)

• Comunicazione e performance professionale: metodie strumenti - secondo modulo la comunicazione tramedico e paziente e tra operatori sanitari’. Disponibilefino al 31 dicembre 2017 (12 crediti)

• L’infezione da virus Zika. Disponibile fino al 31 di-cembre 2017 (10 crediti)

• La meningite batterica: epidemiologia e gestione cli-nica. Disponibile fino al 15 maggio 2018 (8 crediti)

• Il codice di deontologia medica. Disponibile fino al15 giugno 2018 (12 crediti)

• Come interpretare e utilizzare i dati. Disponibile finoal 1° luglio 2018 (12 crediti)

• Lo strumento Ebsco: un sistema di supporto deci-sionale Ebm nella pratica clinica quotidiana. Dispo-nibile fino al 29 ottobre 2018 (2 crediti)

• La salute globale. Disponibile fino al 30 novembre2018 (10 crediti)

Quota: la partecipazione ai corsi è gratuita Informazioni: per accedere ai corsi collegarsi al sitowww.fnomceo.it e cliccare sull’icona Fad In MedEmergenze nei Paesi remoti

Genova, 15 - 17 febbraio 2018, Centro di simulazioneuniversitario Argomenti: Il corso,teorico-pratico, verte-rà sulle emergenzedell’adulto e del bam-bino e sulla rianima-zione neonatale neipaesi remoti, dove ilprimo soccorso vaprestato tempestiva-mente basandosi suscarse risorse diagnostiche e terapeutiche. Le manovrerianimatorie verranno eseguite in maniera interattivadai discenti e dai docenti con l’ausilio dei manichinihigh - fidelity e del materiale didattico del centro di si-mulazione avanzata dell’Università degli studi di Ge-nova. Verrà dedicata una sessione interattiva alla “fastecography” e vi saranno aggiornamenti su patologieneurologiche, ostetriche, ortopediche, infettivologiche,dermatologiche e da morsi di animali velenosi Quota: Il costo dell’iscrizione è di euro 550 per i medicie di euro 400 per le altre categorie (entro il 12 gennaio)ed euro 650 per i medici e euro 500 per le altre cate-gorie (dopo il 12 gennaio) Ecm: crediti richiesti Informazioni: Medici in Africa onlus, Segreteria orga-nizzativa da lunedì a venerdì 9.30-13.30 Tel. 0103537274, [email protected] - www.mediciinafrica.it

7° Nefrofocus, Focus sulle Nuove Terapie

Roma, 12 – 13 gennaio 2018,Nobile Collegio Chimico Farma-ceutico Universitas Aromatario-rum Urbis, Via in Miranda, 10 Presidente del congresso: Mas-simo MorosettiDestinatari: è previsto un numeromassimo di 150 partecipanti traMedici Chirurghi (Nefrologia, Car-diologia, Medicina Interna, Me-dicina Generale)

CONVEGNICONGRESSI

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CORSI

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Il Giornale della Previdenza 6 – 201742

Formazione

Formazione

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●Ecm: 5,6 creditiQuota: 30 euro Informazioni: Tel. 06.87671411 – Fax 06.62278787 È indispensabile confermare la propria registrazionenel portale Fenicia Eventi www.fenicia-events.eu nellasessione “Prossimi congressi” e inserire nella causaledel pagamento il nominativo del partecipante iscritto.

Presente e futuro in epatologia ed onco-epatologia

Roma, 18 – 19 gennaio 2018, Centro Congressi Mul-timediale Ifo, Via Fermo Ognibene, 23Responsabili Scienti-

fici: Gianluca Grazi,Claudio PuotiDescrizione: approc-ci diagnostici e tera-peutici alle malattieepatiche, meccani-smi biologici, rischioresiduo di epatocar-cinoma, prospettivefutureObiettivo formativo: documentazione clinica, percorsiclinico-assistenziali diagnostici e riabilitativi, profili diassistenza, profili di curaEcm: 10,9 creditiQuota: 100 euroInformazioni: Segreteria organizzativa, Tel. 051 263703,Email [email protected]

La terapia intensiva respiratoria

Bologna, 22-23 gennaio 2018, Padiglione 15, OspedaleS. Orsola – Malpighi, Via Massarenti, 9Responsabile scientifico: Stefano NavaDescrizione: il corso introduttivo si caratterizza per ilcontenuto innovativo ed è dedicato a chi vuole approc-ciare il tema della terapia intensiva respiratoria o vuoleaggiornarsi sull’intero argomento. In due giornate il corso,partendo dalle basi fisiologiche, arriva a trattare le prin-cipali tematiche dalla ‘epidemiologia’ dell’insufficienzarespiratoria acuta, al trattamento farmacologico, per finirecon la rimozione extracorporea della CO2. Questo conl’aiuto della discussione a più voci di casi clinici reali.Ecm: 14,9 creditiQuota: gratuitoInformazioni: Segreteria organizzativa, Tel. 051 300100,Email [email protected]

Le vie lacrimali. Update all’isola

Roma, 26 gennaio 2018, Ospedale S. Giovanni CalibitaFatebenefratelli, Via di Ponte Quattro Capi, 39Direttore: Vito GasparriDescrizione: L’epifora è un disturbo fastidioso, spessoindice di stenosi delle vie lacrimali di deflusso. Conse-guenze di tale patologia possono essere ascessi corneali,congiuntiviti, flemmoni del sacco lacrimale, e talvolta cel-luliti orbitarie più frequenti nei bambini e nei pazienti im-munocompromessi. Il Congresso, monotematico, si pro-pone di offrire conoscenze e aggiornamenti sull’anatomia,la fisiologia, la clinica, la patologia e la terapia medico-chirurgica delle vie lacrimali. Ecm: 7 creditiQuota: gratuitoInformazioni: Segreteria organizzativa Tel. 06 5818895,E-mail [email protected]

La riabilitazione intensiva nella malattia di Parkin-

son: il Mirt e i fondamenti della terapia individuale

Brescia, 19 – 20 gennaio 2018, presso Eudomed, Viadella Badia, 18Docenti: Luca Cesana, Giuseppe FrazzittaDescrizione: la prima giornata del corso ha lo scopo diaggiornare i fisioterapisti sulle tecniche utilizzate all’in-terno del percorso Mirt (Multidisciplinary Intensive Re-habilitation Treatment) per diffondere un approccio chesi è rilevato efficace come evidenziato in numerose pub-blicazioni sulle maggiori riviste scientifiche internazionali.La seconda giornata verrà dedicata all’approfondimentodi problematiche specifiche quali i disturbi del controlloposturale e della deambulazione in pazienti con malattiadi Parkinson e alle strategie di intervento ottimali nei trat-tamenti individuali. Ampio spazio verrà dedicato alla pre-sentazione di protocolli di trattamento specifici per pa-zienti parkinsoniani attualmente accreditati di efficaciain letteratura: Lsvt global (Lee Silverman treatment) eSafex (sensory attention focused exercise)Ecm: in fase di accreditamentoQuota: 290 euroInformazioni: Segreteria organizzativa Tel. 333 1198827,Email [email protected]

10° Corso di vestibologia clinica

Pisa, 1 – 2 febbraio 2018, Ospedale Cisanello, Via Pa-radisa 2, Edificio 30 A, I Piano, Aula M1Responsabile scientifico: Augusto Pietro Casani

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PER SEGNALARE UN EVENTOCongressi, convegni, corsi e manifestazioni scientifiche dovrannoessere segnalati almeno tre mesi prima dell’evento attraversouna sintesi che dovrà essere inviata al giornale della previdenzaper email all’indirizzo [email protected] presi in considerazione solo eventi che rilasciano creditiecm o che siano organizzati in ambito universitario o istituzionale.la redazione pubblicherà prioritariamente annunci di corsigratuiti o con il minor costo di partecipazione in rapporto aicrediti ecm accordati. la pubblicazione delle segnalazioni ègratuita. per ragioni di spazio la redazione non è in grado digarantire che tutti i congressi pervenuti vengano recensiti.

Il Giornale della Previdenza 6 – 201744

Formazione

Argomenti: anatomo-fisiologia con disturbi audio ve-stibolare; anamnesi del paziente con disturbi audiovestibolari; il nistagmo di posizione e di posizionamen-to; altre metodiche di studio del sistema vestibolare;stimolazioni termiche e rotoacceleratorie; indagineelettrofisiologiche nel paziente con disturbi audio ve-stibolari; posturografia; il deficit vestibolare acuto; lavertigine parossistica posizionale; la malattia di Mé-nière; la vertigine emicranica e la deiscenza del canalesemicircolare superioreEcm: 14,2 creditiQuota: 200 euroInformazioni: Segreteria organizzativa Tel. 0554364475, Email [email protected]

La gestione multidisciplinare del dolore: in team dal-l'ospedale al territorio

Livorno, 20 gennaio 2018, Max Hotel Livorno, Via Giot-to Ciardi, 28Responsabile scientifico: Antonio AugustiDescrizione: cenni di fisiologia e classificazione del do-lore; il dolore nella terapia reumatica; protesi da revisioneanca e ginocchio come fonte di dolore; la gestione deldolore osteo-articolare: il ruolo del medico di famigliaEcm: 7Quota: gratuito Informazioni: Segreteria organizzativa Tel. 0554364475,Email [email protected]

La giusta combinazione

Napoli, 18 gennaio 2018; Roma 19 gennaio 2018; Bari25 gennaio 2018; Torino 30 gennaio 2018Responsabili scientifici: Vincenzo Mirone, MicheleBattaglia, Paolo GonteroDescrizione: progetto formativo sull’approccio diagno-stico-terapeutico del carcinoma prostatico in fase avan-zata (ormono-sensibile e resistente alla castrazione), conparticolare riguardo alla interazione tra urologo e oncologomedico. Obiettivi: condivisione delle evidenze e loro im-patto sulla pratica clinica quotidiana; interattività tra di-scenti e tra discenti e docenti;particolare attenzione agli aspetticomunicazionali medico-medi-co e medico-paziente. Svolgi-mento: presentazioni incentratesu affidabilità, trasferibilità e ri-levanza clinica; lavoro ai tavoli(nei tavoli e tra i tavoli) + facili-

tazioni multimediali; fondamenti della comunicazione erole playing dimostrativo di approccio al paziente su basemono-vs multi-disciplinareEcm: 7Quota: gratuito Informazioni: Segreteria organizzativa Tel. 037 223310,Email [email protected]

Strategie nutrizionali applicata alla chirurgia odon-

toiatrica: guarigione della ferita chirurgica, oste-

ointegrazione implantare e confort del paziente

Cagliari, 20 gennaio 2018, Palazzo De Candia, Via deiGenovesi 12 Responsabile scientifico: Enrico LaiDescrizione: L'applicazione di specifiche strategie nu-trizionali può fornire un approccio ideale per ottimizzarela procedura chirurgica implantare e, in particolar modo,le riabilitazioni protesiche complete che prevedono l'in-serimento di impianti a carico immediato. Una terapianutrizionale mirata e ricca di nutrienti specifici potrebberappresentare la giusta strategia di completamento dellaterapia chirurgica. Per ultimo ma non meno importante,la soddisfazione del paziente. Un paziente accompa-gnato in tutte le fasi dell'iter terapeutico, dalla prepara-zione chirurgica, fino alla guarigione completa e all'as-sorbimento osseo dell'impianto, guidato puntualmenteattraverso le varie forme di alimentazione che compren-dono consistenze e temperature diverse è non solo unpaziente soddisfatto, ma soprattutto un paziente attentoa non compromettere un lavoro ben fatto.Ecm: 5 creditiQuota: 80 euroInformazioni: Segreteria organizzativa Tel. 070 652465,Email [email protected]

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Recensioni

6 – 2017 Il Giornale della Previdenza 45

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L’AQUILA E IL CIGNO. NIETzSChE E WAGNER. DALL’IDILLIO ALL’ADDIO di Giorgio Magnano Nel 1868 Richard Wagner conobbe quasi per caso Friederich Nietzsche. Da quell’incontro sarebbe nataun’epopea culturale ed umana tra le più intense della storia. Nell’arco di circa dieci anni, un amore stellaresenza limiti diventò un odio talmente aspro da condurre al duello finale, combattuto da una parte col‘Parsifal’ e altezzosi silenzi, e dall’altra con opere filosofiche da ‘Umano troppo umano’ all’ ‘Anticristo’,tra risentimenti e rinnegazioni feroci, che inseguiranno Wagner oltre la morte e Nietzsche oltre la follia.Considerato unanimemente il più grande conflitto intellettuale di tutti i tempi, quella fra Wagner e Nietzscheè la struggente tragedia dello spirito di due giganti che cambiarono musica e filosofia. Questo romanzone racconta le vicende sulla traccia rigorosa della storia.

De Ferrari, Genova, 2017, pp. 336, euro 13,90

PRELUDI di Marco Marziali

Come quelli diChopin, anchequesti Preludi so-no “brevi improv-visi o piccolischerzi e racchiu-dono un’idea, unospunto che quasisempre nasce dasé”. Scritta all’in-

domani del sisma che, nell’agostodel 2016, ha distrutto il Centro Italia,questa raccolta presenta caratteristi-che che la avvicinano a un romanzo.Diverse e tuttavia coincidenti, infatti,sono le linee che ne reggono la strut-tura: le emozioni che hanno scossol’autore a seguito del terremoto che,tra gli altri, ha colpito anche i luoghidella sua infanzia; i suoi ricordi; la fi-gura di Sultan, il ‘Piccolo Principe’,uno dei bambini che ha in cura nelPoliclinico. E queste linee altro nonsono che le direttrici dell’intera esi-stenza di Marziali, in un continuoequilibrio tra classicità e modernitàche passa naturalmente attraversola Musica, i sensi – vista e udito – e,soprattutto, la memoria. AUGH Edizioni, 2017, pp. 158, euro 9,90

IL CAVADENTI. ODONTOIATRIA NAPOLETANA. UOMINI, FATTI E STORIAdi Fernando Gombos

Il volume dell’odontoiatra Fernando Gombos è un testo distoria della odontologia che riporta alla memoria alcuni grandiodontoiatri del passato e tratta argomenti storici della Scuolaodontoiatrica napoletana. Illustra reperti di odontotecnica,odontoiatria e chirurgia maxillo-facciale, documentati nellaraccolta Gombos, ospitata nel Museo delle Arti sanitarie eStoria della medicina sito nel complesso storico dell'anticoospedale degli incurabili in Napoli. Il Cavadenti, come unsemplice cantastorie del tempo passato, riporta nel testo

alcuni documenti dal 1893, che illustrano le origini del Corso di odontoiatriaa Napoli e la sua evoluzione nel XX secolo, nonché la primigenita istitu-zione in Italia della cattedra di Chirurgia maxillo-facciale nel 1963 a Napoli.

Franco Di Mauro Editore, Sorrento, 2017, pp. 311, euro 96,00

ADOLESCENzA, LABIRINTO D’EMOzIONI. CE LA POSSO FARE!di Elvira Collura

Questo libro nasce dalla unione di tre ebook che sono statipubblicati in un arco temporale che va dal 2007 al 2015. Purnella diversità di impostazione di ciascuno hanno un aspettoin comune: provengono dall’esperienza clinica, dalle cono-scenze scientifiche e dalle informazioni accumulate dall’au-trice in molti anni di attività terapeutica con gli adolescenti, leloro famiglie e i loro insegnanti, e sono motivati dal profondodesiderio di offrire conoscenze utili alla soluzione di problemi.Nel primo vi sono considerazioni psicologiche e filosofiche ri-

guardo l’adolescenza. Il secondo racconta storie vere di ragazzi, con iquali l’autrice e la sua equipe ha avuto rapporti di terapia. Il terzo inveceè una provocazione: esercizi spirituali rivolti a ragazzi che sono allergici allibro e allo studio.

Susil Edizioni, 2017, pp. 111, euro 13,00

Libri di medici e di dentisti

UN MEDICO DI ALTRI TEMPI, GIUSEPPE SALVATI A BORGO VELINOdi Enrico Pasquali

La vita e l’opera del medico GiuseppeSalvati, nato nel 1869 a Casette nel co-mune di Rieti, che esce con il titolo diDottore in Medicina e chirurgia dallaRegia Università di Napoli il 14 novem-bre 1895. L’interesse per questo me-dico, come scrive l’autore nellapremessa, deriva da diversi motivi: tra

questi la sua professione medica e la sua personalità chelo rendono protagonista in quel periodo storico e l’essersibene inserito nel contesto cittadino, acquistando una casae creandosi una famiglia in loco ricevendone in cambiostima e riconoscenza.

Edizioni Luigi Pozzi, Roma, 2013, pp. 81

FIBROMIALGIA. FINALMENTE BUONE NOTIzIEdi Andrea Grieco Questo libro del neurologo AndreaGrieco è un contribuito alla compren-sione dell’origine della Fibromialgia, deidolori cronici, della stanchezza e deitanti malesseri che molti si portano die-tro senza trovare comprensione o aiutorisolutivo. Le malattie possono essere

superate solo se diventa chiaro ciò che le determina, altri-menti non resta che fermarsi al controllo dei sintomi. Comerifare ‘l'impianto elettrico’ dell'organismo, è una delle indi-cazioni del libro. Il dottor Grieco indica una strada possi-bile, per raggiungere una nuova pienezza del vivere.

Edizioni Erasmo, Livorno, 2016, pp. 111, euro 13,00

SOLO L’AMORE PUò di Giovanni Cardellino Scritto da un medico in pensione cheda anni si reca due o tre volte l’anno inUganda, per prestare la sua operacome volontario in un ospedale ruraleai confini con il Congo. Al ritorno dauno di questi viaggi gli è venuta vogliadi scrivere un racconto. Ne è nata unastoria che va assaporata nel suo stile di

scrittura, asciutto, diretto, essenziale, sincero, capace didestare emozioni che sgorgano dal cuore che penetranodirettamente nell’anima. Il racconto di una speranza cheoggi gli fa esclamare: “Il meglio deve ancora venire”.

EBD Edizioni, Milano, 2017, pp. 54, euro 7,00

IN BREVE

LUCI E OMBRE DELL’ARTE DELLA CURA. UN TACCUINO DIAPPUNTI SULLA MEDICINA E L’UOMO di Paolo Montenero Da leggere e meditare è questo lavoro sull’arte dellacura di Paolo Montenero, neurologo e riabilitatorecon formazione psicodinamica. È dedicato, non acaso, ai pazienti e loro familiari, per lui “sorgente diriflessione” in quarant’anni di professione, volta asuperare la specifica conoscenza tecnica per coglierel’enigma della salute e della malattia.

Nuova Ipsa Editore, Palermo, 2016, pp. 128, euro 15,00

LE VALIGIE DEL SIGNOR hELLER. LA PRIMA INDAGINEDI ALPhONSE MARTIN di Luciano Giusti È la seconda avventura editoriale per il medico difamiglia toscano, nato a Bientina nel '51, LucianoGiusti, che ha dato alle stampe, dopo l’opera auto-biografica “Lettere d’amore”, questo giallo. Il cuiprotagonista Alphonse Martin è un poliziotto pari-gino con la singolare convinzione che “il libro di cartasia un’estensione dell’anima di chi legge”. Gruppo Albatros Il Filo, Roma, 2016, pp. 112, euro 12,90

DIETA E MICROBIOTA. ALIMENTI, BATTERI, PROBIOTICIE SALUTE di Vassilios FanosAmici o nemici? Dipende. I batteri ci sovrastano eci controllano. Vassilios Fanos, pediatra, neonatologo,igienista, nonché esperto di metabolomica clinica,illustra la relazione tra alimentazione e microbiota,quell’“organo aggiuntivo”, spesso dimenticato, co-stituito dai batteri presenti nell’intestino e che, tral’altro, determina la nostra diversità. HyGeia Press, Quartu Sant’Elena (CA), 2017, pp. 192, euro 24,95

LE BASI E LE ALTEzzE DEL LAVORO DEL NUTRIzIONISTAdi Maurizio Marozzi Una lettura utile a chi inizia a lavorare e agli espertinella nutrizione: il manuale è il risultato di un’espe-rienza (internazionale) consolidata sul campo da oltre30 anni. Maurizio Marozzi, medico nutrizionista,nel suo libro spiega, tra l’altro, gli innovativi metodidi cura da lui realizzati quali l’evoluzione progressivae la dieta mediterranea aperta. Gruppo Editoriale Progeo, Centobuchi di Monteprandone

(AP), 2017, pp. 267, euro 36,90, formato kindle euro 26,90

Recensioni

Il Giornale della Previdenza 6 – 201746

IN BREVE

DICA TRENTATRE di Silvano Messina Approfittando di descrivere il medico delXXI secolo con tutti i suoi problemi,come si legge nella nota dell’autore, nelvolume vengono descritte alcune nozionie notizie di medicina e biologia con sem-plicità, per far conoscere un mondo,quello medico, che si sta aprendo a mo-strare il suo interno ai curiosi, e una ma-

teria, la scienza medica, scevra di pregiudizi e diquell’involucro protettivo per la maggior parte conosciutocome ‘segreto professionale’.

Edizioni Medinova, Favara (AG), 2016, pp. 132, euro 15,00

TI ACCENDERò DI AMORE ANTICO di Marco Spinicci ‘Ti accenderò di amore antico’, romanzodell’odontoiatra Marco Spinicci, è un ro-manzo dove l’adozione di un bambinoentra nel percorso di una trasformazioneinteriore, dove i drammi esistenziali sonoanticipatori di una rinascita, in nomedell’amore universale. La pratica buddi-sta si inserisce nella trama come potente

contributo a questa trasformazione. Non sempre gli acca-dimenti della vita vanno come noi vorremmo, ma l’impor-tante è stabilire la connessione con il ritmo cosmico e agirein armonia con esso.

Youcanprint, pp. 257, euro 17,50

PAROLE ChE CURANO. L'EMPATIA COME BUONA MEDICINA.STORIE DI MALATI, FAMILIARI E CURANTI di Franca R. Parizzi, Maurizio M. Fossati

L’etica professionale, talvolta, induceil medico ad avere un contatto con ilsuo paziente esclusivamente clinico.L’empatia può colmare tale distaccoe contribuire al successo della cura.Su questo versante, il volume, scrittoa quattro mani da Franca R. Parizzi,pediatra  e da  Maurizio M. Fossati,

giornalista scientifico, attraverso le storie (commo-venti) raccontate da pazienti e familiari, luminari dellamedicina e operatori della salute, ribadisce l’impor-tanza della “medicina narrativa”. Lettura raccoman-data dal compianto Umberto Veronesi, autore dellaprefazione.

Publiediting, Milano, 2016, pp. 240, euro 14,00

IL NONNO È UN PIRATA! IL DIADEMA, LA LANCIA E L’UNCINO di Antonino Genovese“Ce la farà la ciurma di Turi Pirata, vecchio nonnoin pensione, a riunire gli oggetti magici e sconfig-gere la Strega del mare?”. Lo sapremo leggendola fiaba-avventura, metafora della vita, scritta perbambini dagli 8 ai 12 anni, ma adatta anche agliadulti, dal giovane (33 anni) medico anestesista escrittore, Antonino Genovese. Illustrazioni di Ro-berta Guardascione.Edizioni Il Foglio, FiordiFiaba, Piombino(LI), 2017, pp. 84,

euro 10,00

IL RAGAzzO DEL SUD. ANNOTAzIONI DI VIAGGIO DENTROLA SALUTE MENTALE di Francesco G.RicciardelliIl volume dello psichiatra barese, Francesco GiuseppeRicciardelli, tra narrazione autobiografica e reportscientifico, conduce il lettore in un viaggio dentrola salute mentale, a distanza di oltre 30 anni dallalegge Basaglia. Si va dagli anni della “reclusione ma-nicomiale” alla “conquista del territorio” sino a porsil’interrogativo: “Dove va la psichiatria?”.

Youcanprint, 2015, pp. 253, euro 24,00

IL FIORE E LA MINIERA di Vito CollamatiNell’intenzione dell’autore, il medico anconetano,Vito Collamati, emulo di Bernardo Ramazzini (Carpi1633 - Padova 1714) primo medico del lavoro, il vo-lume vuole essere un’opera scientifica e divulgativa.Lettura adatta e consigliata anche ai lavoratori im-pegnati nella sicurezza e nella protezione dei luoghidi lavoro e ai cittadini sensibili al tema.

MedLav Consul, Jesi, 2015, pp. 575, euro 25,00

Questa rubrica è dedicata alle recensioni dei libri scritti da medicie da dentisti. i volumi possono essere spediti al giornale della pre-videnza dei medici e degli odontoiatri, piazza vittorio emanueleii, n. 78, 00185 roma. per ragioni di spazio la redazione non è ingrado di garantire che tutti i libri inviati vengano recensiti.

6 – 2017 Il Giornale della Previdenza 47

l’ong offre un’occupazione retribuita a camici bianchi interessati a prestare la propria attività negliambulatori mobili nelle provincie di latina, napoli, caserta e reggio calabria

Emergency ha aperto le selezioniper la ricerca di medici da con-trattualizzare in Italia, all’interno

di quattro diversi progetti che preve-dono l’uso di ambulatori mobili perassistere migranti e persone in statodi bisogno nell’Italia centro meridio-nale. I territori interessati sono quellidi Latina, Napoli, Castel Volturno (Ca-serta) e Polistena (Reggio Calabria),dove faranno base i punti di assisten-za mobile in cui lavoreranno medici einfermieri.Le specializzazioni maggiormenterichieste sono medicina interna, me-dicina generale, medicina d’urgenzae malattie infettive. Ogni medico ver-rà assegnato a un progetto specifico

dove lavorerà per un periodo minimodi tre mesi.“Le caratteristiche che ricerchiamosono esperienza, equilibrio, umanità

Il Giornale della Previdenza 6 – 201748

di Andrea Le Pera

Emergency cerca medici in Italia

e una forte motivazione – spiegaEmergency – oltre alla capacità diadattarsi ai nostri protocolli operativi.Senza dimenticare che, anche se

Vita da medico

496 – 2017 Il Giornale della Previdenza

per questi progetti si verrà assegnatia un territorio, è importante una cer-ta flessibilità nello spostamento”.Per l’alloggio dei professionisti pro-venienti da altre regioni, la Ongmetterà a disposizione delle guesthouse dove il medico potrà essereospitato condividendo gli spazi co-muni con il resto del team (infermie-ri, mediatori culturali e addetti allalogistica). Nei luoghi in cui non esi-ste una struttura in grado di acco-

gliere i professionisti, Emergencyselezionerà personale già domici-liato nelle vicinanze di quello spe-cifico progetto. A spingere la Ong diventata famosa

per la propria attività nelle zone diguerra a operare anche in Italia sonoi dati Inps, che mostrano come loscorso anno 11 milioni di abitanti ab-biano rinunciato alle cure medicheper ragioni economiche. Inoltre i migranti e un numero sem-pre maggiore di italiani non hannoaccesso ai servizisocio-sanitari, oaddirittura neignorano l’esi-stenza. Dall’iniziodel programma,avviato alla finedel 2013, Emergency ha registrato23.725 accessi nei propri ambulatorimobili. “Non vogliamo sostituirci alSsn, ma facilitare l’accesso alle sue

Gli interessati a lavorare con emer-gency possono trovare sul sito inter-net dell’organizzazione (all’indirizzo

www.emergency.it/lavoracon/in-italia.htmlcliccando su ‘medico programma italia’) unform di candidatura, o chiedere chiarimentiall’indirizzo email [email protected] ong richiede un’esperienza professionale dialmeno tre anni (preferenza per specializzazionein medicina interna) e una precedente esperienzain contesti ospedalieri o come medico di famiglia.oltre all’italiano è richiesta la conoscenza di

un’altra lingua straniera (inglese o francese),mentre ulteriori competenze costituirannoun titolo preferenziale. la maggior parte dei pazienti sono migranti conpatologie di lieve o moderata entità, soprattuttodi natura infettiva (gastrointestinali e respiratorie)o a carico del sistema muscolo-scheletrico. il compito dei medici coinvolti prevederà siala stabilizzazione ed eventuale prescrizionedi approfondimenti, sia il confronto con in-fermieri e mediatori per avviare attività dieducazione igienico-sanitaria. n

Come candidarsi

prestazioni per molti utenti che nonsanno a chi rivolgersi” spiegaEmergency, che tiene a specificarecome i progetti siano finanziati au-tonomamente e non esistano con-tributi diretti dal Servizio sanitarionazionale. “Il nostro staff aiuta i pazienti a

identificare i ser-vizi più adatti, ein molti casi sitratta di un inter-vento risolutivoper assicurare lecure di cui han-

no bisogno. Tutti i nostri interventiin Italia sono pianificati in accordocon le autorità locali, anche per ga-rantire una maggiore efficacia”. n

le specializzazioni maggiormenterichieste sono medicina interna,medicina generale, medicinad’urgenza e malattie infettive

“non vogliamo sostituirci al Ssn,ma facilitare l’accesso alle sueprestazioni per molti utenti chenon sanno a chi rivolgersi”

Nelle foto: le attività del personale medico sanitario di Emergency impegnato nel Programma Italia

Artista votata alla psicanalisi oppure psicanalista prestata all'arte. gabriella ventavoliincarna le due anime con spirito versatile

Lo sguardo sul mondo di Ga-briella Ventavoli avviene attra-verso l'arte. Un filtro persona-

lissimo e intimo in cui lascia affiorarecon delicatezza una carriera dedicataalla psicanalisi. Nata a Piombino nel-l'immediato dopoguerra dopo gli an-ni del liceo e una prima laurea inScienze biologiche a Pisa, si sposae si trasferisce a Milano: “La carrieradi ricercatrice non mi appassionavae quindi mi sono iscritta a Medicinaa Pavia. Studiavo giorno e notte, tan-to che mi sonolaureata in 3 anni– racconta dallasua casa di Mila-no – e poi mi sono specializzata inpsichiatria, una disciplina che mi af-fascinava moltissimo. Mi sono indi-rizzata verso la psicanalisi e alla finedel percorso sono diventata psica-nalista ordinaria. Tutto il resto l'hoportato avanti in modo parallelo”. Il “resto” è rappresentato da un'im-portante produzione artistica com-posta da centinaia di quadri il cui trat-

to si dipana tra forme morbide, im-ponenti e sinuose. Le singole emo-zioni trovano il proprio spazio nei co-lori e nella luce delle opere che af-frontano anche i grandi temi di at-tualità del nostro contemporaneo. “Nel mio salone di casa espongo allepareti i quadri che mi sono più cari.Tra questi uno dedicato alle donne.Mi è stato ispirato dall'incontro, ungiorno per strada, di tre donne arabe– racconta la dottoressa Ventavoli –Un colpo di vento ha disegnato i loro

corpi avvolti nellelunghe tuniche.Le loro figure finoa quel momento

erano come imprigionate e ora la na-tura è intervenuta per liberarle. Subitodopo ho pensato di dedicare loro unquadro per celebrare questo spiragliodi libertà”.La questione femminile è ricorrentenelle opere di Ventavoli, anche neisuoi lati più di denuncia: “Nel corsodella mia carriera di pittrice ho dedi-cato una mostra sulla violenza contro

OPERE SINUOSEDI IMPEGNO CIVILE

Il Giornale della Previdenza 6 – 201750

ArteArte

In questa pagina Gabriella Ventavoli nelsuo Atelier; nella pagina seguente da sinistrain senso orario: Il velo della sposa; Donne

velate, catalogo di alcune sue opere, e ladottoressa con alcune sue tele nel suo atelier

le donne. Uno dei quadri che ho rea-lizzato era un tributo a Malala, la ra-gazzina afghana scampata a un at-tentato dei talebani. Chi più di questafanciulla ha portato avanti un discor-so di civiltà e di intelligenza control'oscurantismo?”L'impegno civile di Gabriella Venta-voli sorge in maniera naturale, sin daquando da bambina all'età di sei anniha cominciato ad esprimere la pro-pria passione per la pittura. “Lavorarecome psicanalista è stato affascinan-te perché ti permette di conoscerele persone, di andare a fondo nel-l'anima degli individui. Entri in mondisconosciuti. Al tempo stesso l'arte tispinge verso la realtà, alla nostraquotidianità. L'arte è bellezza ma puòessere qualcosa di più. Può diventareuno strumento per raccontare ciòche di importante accade nelle no-stre società”. Come se fosse materia, la dottoressaVentavoli, trasforma il dolore, le in-giustizie del mondo in opere d'arte.I dipinti partono dagli schizzi, con

di Cristina Artoni

Quadri di dimensioni enormi, anche di dieci metri

516 – 2017 Il Giornale della Previdenza

Ventavoli – il pianeta depredato nonpotrà più nutrirci se continueremo acredere che le risorse siano infinite,se continueremo a inquinare e a di-

struggere tuttala bontà e la bel-lezza di cui èdepositaria no-stra madre Ter-

ra”. Con vena poetica Gabriella Ven-tavoli si è spinta anche verso un te-ma apparentemente frivolo: “Per ri-badire l'amore per la Terra ho dedi-

cato anche una mostra alle farfalle,perché dove volano le farfalle l'ariaè pulita, priva di inquinamento”.Convinta che la vita sia dinamismo,la dottoressa progetta già nuoveopere, perché l'espressione artisti-ca rappresenta energia vitale: “Lamedicina lo ha svelato chiaramente– sottolinea – per mantenere gio-vane la nostra mente bisogna te-nerla esercitata e questo avvieneavendo sempre un progetto nuovoda raggiungere”. ■

matite o china e poi la forma vieneregalata dai colori in acrilico, che neltempo hanno soppiantato quelli adolio. “Ho un temperamento lesto –confessa Gabriella Ventavoli – quindii colori devono stare al passo con imiei momenti di ispirazione e in que-sto senso l'acrilico è perfetto. Lo uti-lizzo su tela, su legno e ultimamenteanche su carta speciale in modo dapoter costruire quadri di dimensionienormi, anchedi dieci metri”.Tra le opere piùimportanti rea-lizzate con in-serti assemblati in più parti c'è “L'ul-tima cena”, esposta a Milano duranteExpo 2015. “Siamo tutti invitati all’ul-tima cena – precisa la dottoressa

un colpo di vento sulle tunichedi tre donne arabe rappresentato

come uno spiraglio di libertà

Fot grafiaAngelo Camerieri,

Cardiologo ospedalieroin pensione, libero Pro-fessionista, ConsulenteCardiologo OspedaleEvangelico Internazio-nale, Genova.Utilizza una Canon EOS700D con zoom EFS18-135

Le foto che vediamo sono statescattate in un viaggio del medicoin Birmania; 1) Donna dellaPadaung; 2) Pescatore sul lagoInle; 3) Cura degli Orti ac-quatici sul lago Inle; 4) Ta-gliatore di frutta per il pranzodei monaci; 5) Madre e figlioche fanno il bucato; 6) Pescadei gamberi a Ngapali beach7) Madre con bimbo nellecampagne dello Stato delloShan; 8) Donna della Pa Omentre fa il bucato; 9) Donneal lavoro nell’allargamentodella strada

in questa rubrica pubblichiamo

una selezione discatti realizzati

da medici e dentisti.

l’iniziativa è in collaborazione

con AMFI(Associazione

medici fotografiitaliani)

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6 – 2017 Il Giornale della Previdenza 53

‹ PER LA RUBRICAFOTOGRAFICA

Si richiede l’invio di un minimo di 8 scattilegati tra loro da un tema comune. le foto devono avere una risoluzioneminima di 1600x1060 pixel e devonoessere a 300 dpi.il materiale può esserci inviato via emaila: [email protected] per condivisione attraverso il socialnetwork Flickr nel gruppo dell’enpam: www.enpam.it/flickrSia per email che tramite Flickr è ne-cessario fornire un recapito telefonico,email, un breve curriculum professionale,e indicare il tipo di fotocamera e relativiobiettivi utilizzati.

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Il Giornale della Previdenza 6 – 201754

a un congresso, la tecnica chirur-gica utilizzata fu molto apprezzatae in seguito pubblicata. Bibliofiloraffinato, vicino ai circoli letterari,culturali e artistici siciliani, fu sin-daco di Marsala e direttore del-l’Ospedale di San Biagio, che du-rante il periodo bellico volle tra-sferire nelle campagne per garan-tire l’attività assistenziale ai pa-zienti dopo il bombardamento del1943. Soleva dire che il malato,oltre alle medicine, ha bisogno diun medico amico, vicino alla suasensibilità, che sappia far risco-prire in lui stesso la capacità e lavoglia di guarire.La mostra filatelica è ricordata daun annullo speciale, che si aggiun-ge alla nutrita lista di annulli chenel 2017 hanno commemoratopersonaggi della medicina o con-gressi scientifici o associazionimediche e paramediche. n

Filatelia

Grassellino, il chirurgo romanticouna mostra per ricordare il medico umanista marsalese di William Susi

Pneumotorace e GiacomoLeopardi. Leonardo da Vincie la chirurgia addominale.

Queste sono alcune delle passioni diVincenzo Grassellino (1902 - 1975),medico e umanista, siciliano di pro-fonda cultura e sensibilità artistica,che la sua città natale Marsala havoluto ricordare con una mostra fi-latelica, invitando a esporre i prin-cipali collezionisti di francobolli atema medico di tutta Italia. I suoiautori preferiti erano gli scrittori ro-mantici italiani, tuttavia fu antesi-gnano nell’apprezzare anche moltiletterati stranieri, all’epoca pococonosciuti nel nostro Paese, il cuivalore si sarebbe poi universalmen-te riconosciuto col tempo. Specia-lista in chirurgia addominale e to-racica, ebbe l’intuizione di accor-darsi con un fotografo per filmareun intervento, cosa inusuale per

l’epoca. Si trattava di un grave ca-so di cisti da echinococco al tora-ce. Il filmato dell’operazione, per-fettamente riuscita, fu presentato

In alto a sinistra la locandina della mostra dedicataa Vincenzo Grassellino; accanto un francobollo

accompagnato dall’annullo speciale dedicato al medico. In questo spazio una serie di annulli

celebrativi di personaggi ed eventi che riguardanola medicina e le scienze

6 – 2017 Il Giornale della Previdenza 55

PEDIATRI IN ESTINZIONEHo letto con interesse l'articolo sul n. 5/2017 del nostro Giornalesulla carenza di pediatri. Sono pediatra ospedaliera da oltre 20anni. Attualmente lavoro all'Ospedale di I livello di Verbania.Vorrei rilanciare con forza sul problema della carenza di pediatri,frutto evidentemente di un errore di calcolo nei posti di specialità.Rilanciare perché, ben prima della carenza dei pediatri di liberascelta, sta già emergendo ed emergerà sempre più drammaticamentela carenza di pediatri ospedalieri, a partire dagli ospedali periferici.I concorsi, anche per posti a tempo indeterminato, spesso fallisconoper assenza di candidati o perché i candidati risultano poi giàoccupati. Non si trovano più pediatri. E gli organici di Pediatriadi molti piccoli ospedali, complice anche il blocco del turn overche rende poco sollecite le sostituzioni, stanno agonizzando. Forseil Servizio sanitario nazionale dovrebbe cominciare a riflettere,anche con un taglio esecutivo, su cosa intende fare dei Reparti diPediatria degli ospedali periferici.

Giuseppina Ballardini, Verbania (Verbano-Cusio-Ossola)

Gentile collega,ti ringrazio per la preziosa segnalazione. La tua te-stimonianza conferma l’urgenza di rivedere la pro-grammazione sanitaria. Come Fondazione daremoil nostro contributo per difendere tutte le opportunitàprofessionali dei nostri iscritti. Non credo però, co-me tu prospetti, che tagliare i reparti di pediatriadegli ospedali periferici possa essere la cura, perchéè un modo per eludere i problemi e non per risol-verli. Con quale esito, poi? Quello di affollare sempredi più i reparti degli ospedali delle grandi città? For-se dovremmo pensare a collegarli più efficacementealla pediatria sul territorio. Dobbiamo davvero ra-gionare in termini di soluzioni per il futuro lavorativodella categoria a cui apparteniamo: creare nuove

possibilità di lavoro e non scovare solo quelle chesono disponibili. Ne hanno bisogno i giovani colle-ghi, ma ne ha bisogno anche il Servizio sanitarionazionale perché sia davvero efficiente e in gradodi rispondere alle esigenze del territorio.

CHE FINE HA FATTO LA RICONGIUNZIONE?Sono dipendente del Servizio sanitario nazionale a tempo inde-terminato dal 1989. Nel 2009 ho fatto domanda per ricongiungereall’Inpdap i contributi versati a voi (Quota B). Ho ricevuto dal-l’Inpdap una nota con l’avvenuto accoglimento della mia richiestadi ricongiunzione senza oneri per un totale di mesi nove. Poichédai prospetti allegati alla nota risulta che ho fatto versamenti al-l’Enpam (Quota B) per ulteriori complessivi 22 mesi, vorrei chemi venissero restituite le eventuali somme residue. A tal fine vichiedo: a quanto ammontavano i contributi complessivamenteversati? Quale importo è stato corrisposto per la ricongiunzione?Infine vorrei sapere a quale età percepirò la pensione di vecchiaia(Quota A) e l'importo.

Mariangela Mameli, Nuoro

Gentile collega,da una verifica fatta con gli uffici risulta che la tuapratica di ricongiunzione è ferma all’Inps (ex Inpdap)dal 2009 da quando cioè l’Enpam ha inviato all’entepubblico il prospetto con i tuoi dati contributivi. L’Inpsnon ha mai completato la procedura per poter tra-sferire i contributi accreditati in Enpam, inviandocila richiesta a procedere. Tieni presente che la tuadomanda all’Inps è stata fatta nel 1999 e a noi è ar-rivata quasi dieci anni dopo, nel 2008. Ti consiglioquindi di rivolgerti all’Inps per capire a che punto èla tua domanda di ricongiunzione. Da quello che scri-vi poi rilevo un po’ di confusione: i contributi che ri-

Lettere

sultano qui accreditati sulla tua posizione si riferi-scono al Fondo della medicina convenzionata e ac-creditata e non alla Quota B. I contributi ammontanoa poco più di 3500 euro. Se la ricongiunzione si con-cluderà sono destinati a essere trasferiti all’Inps. Perquanto riguarda la Quota A, potrai andare in pensionea 68 anni oppure scegliere il pensionamento antici-pato a 65 anni. In quest’ultimo caso è necessariooptare per il calcolo contributivo su tutta l’anzianitàcontributiva maturata sulla gestione compilando unmodulo specifico entro il mese in cui si compiono65 anni. La scadenza è improrogabile. Infine, per co-noscere l’importo della pensione, puoi consultare ilservizio di busta arancione dall’area riservata del sitoEnpam. Se non sei ancora registrata trovi le istruzioninella sezione ʿCome fare per ̓del sito.

CUMULO O RICONGIUNZIONE?Mi sono laureato nel 1993. Nel consultare la mia posizione nonho trovato riferimenti al riscatto degli anni di laurea, oneroso, e delservizio militare, fatto molti anni fa, e di cui, al momento, ho persotraccia. Il riscatto è stato possibile in virtù di un precedente breveperiodo lavorativo a tempo determinato, presso l’Ente Fiera delLevante di Bari. Come posso verificare quel riscatto e ottenerne cer-tificazione? Posso ricongiungere, allo stato attuale, sia gli anni dilaurea, il servizio militare e il Corso di formazione in medicina ge-nerale, ai contributi già in essere all’Enpam?

Antonio Ficarella, Bari

Gentile collega,da quello che scrivi deduco che i riscatti li hai fattiall’Inps e dunque per ottenere una certificazionedevi rivolgerti a loro. Ti confermo che puoi trasferirei periodi riscattati qui all’Enpam con la ricongiun-zione. Per poterla chiedere, però, è necessario chela tua posizione all’Inps sia chiusa (cioè che nonstai attualmente versando contributi previdenzialiall’ente pubblico). In alternativa puoi considerareanche altri strumenti come per esempio la totaliz-zazione o il cumulo. Entrambi però vanno chiestiquando si è vicini al pensionamento, e questo nonè il tuo caso, visto che sei del ’62. Dunque potrestinel frattempo fare domanda di ricongiunzione quiin Enpam per valutarne la convenienza. La richiestainfatti non è vincolante, e ti consente di conoscereeventualmente il costo di questo trasferimento dicontributi.

Il Giornale della Previdenza 6 – 201756

PENSIONE ENPAM, REQUISITI A REGIME Mi sono laureato nel 1997 e ho cominciato a lavorare nel 1998in maniera saltuaria e occasionale, versando i contributi solo allaQuota A fino al 2004. Ho cominciato la specializzazione nel2000. Dalla fine del 2004 fino al 2008 ho lavorato come spe-cialista co.co.co. versando anche la Quota B. Poi sono stato assuntoprima a tempo determinato e nel 2012 a tempo indeterminato.Ho 55 anni e facendo richiesta di lavorare fino a 70 anni andreiin pensione nel 2032. Quando dovrò chiedere la ricongiunzionedei contributi dell’Enpam all’Inps? Mi devo augurare un ulterioreinnalzamento dell’età lavorativa?

Moreno Giacomini, L’Aquila

Gentile collega,per quanto riguarda la tua posizione qui in Enpam,potrai andare in pensione a 68 anni. Il tuo assegnodi vecchiaia si comporrà delle somme maturate sullegestioni di Quota A e Quota B e si aggiungerà poialla pensione che percepirai dall’Inps. Quindi permettere a frutto i contributi versati all’Enpam non haibisogno di fare la ricongiunzione. Se vuoi conoscerel’importo dell’assegno che percepirai dall’Enpam,puoi consultare il servizio di busta arancione diret-tamente dall’area riservata di www.enpam.it. Se nonti sei ancora registrato puoi trovare le istruzioni nellasezione ʻCome fare per ̓del sito della Fondazione. Per quanto riguarda l’età pensionabile prevista dai no-stri regolamenti, i requisiti vanno definitivamente a re-gime dal 2018 in poi, a differenza di quelli dell’Inps cheinvece sono destinati a salire in considerazione dellacrescita della speranza di vita a cui sono correlati.Infine, da un controllo fatto con gli uffici, risultano intuo favore anche alcuni versamenti sul Fondo dellamedicina convenzionata e accreditata dell’Enpam.Trattandosi di un periodo breve, a 68 anni potrai chie-dere la restituzione dei contributi versati. Se invece de-cidessi di mettere a frutto i contributi della medicinaconvenzionata sulla tua posizione all’Inps, potrai valutarela convenienza di diversi istituti: totalizzazione, ricon-giunzione e cumulo contributivo. Per fare le opportunevalutazioni ti consiglio di rivolgerti a un patronato.

LIBERA PROFESSIONE SENZA DECURTAZIONI SULLAPENSIONE Presumo di cessare l’attività convenzionale con il Servizio sa-nitario nazionale come medico di famiglia a fine 2017, quando

Lettere

posso fare domanda di pensione di anzianità e di vec-chiaia? Vorrei proseguire la libera professione. Mi com-porterà la riduzione della quota maturata di pensione?Devo restare iscritto all’Enpam? E se sì, quale quotadovrò versare annualmente?

Pier Tomaso Garampazzi, Prato Sesia (No)

Gentile collega,la domanda di pensione va presentata dopoaver cessato l’attività con il Servizio sanitarionazionale. Da una verifica fatta con gli uffici, ri-sulta che la Fondazione ti ha già inviato una let-tera nella quale ti viene confermato che al 31ottobre 2017 hai raggiunto i requisiti in vigorequest’anno per la pensione di vecchiaia. Nonc’è alcun bisogno quindi di valutare eventualipensionamenti anticipati.Una volta che ti sarai pensionato come medicodi famiglia, per poter esercitare la libera pro-fessione dovrai certamente mantenere l’iscri-zione all’Ordine. Il reddito che ti deriverà dallosvolgimento dell’attività professionale non com-porterà alcuna decurtazione sulla pensione,anzi ti darà diritto a un incremento, poiché suquel reddito verserai i contributi previdenzialialla Quota B dell’Enpam. L’obbligo contributivoè stabilito dalla legge, così come la misura del-l’aliquota che non può essere inferiore alla metàdi quella ordinaria. Le aliquote sono pubblicatesul nostro sito nella sezione ʿCome fare perʼ. Ilricalcolo della pensione è su base triennale, percui l’incremento viene accreditato dopo che laFondazione ha acquisito i versamenti relativi aitre anni di reddito.

Alberto Oliveti

le lettere al presidente possono essere inviate per posta a:

Il Giornale della previdenza dei medici e degli odontoiatri,

Piazza Vittorio Emanuele II, n. 78, 00185 Roma; oppure

per fax (06 4829 4260) o via e-mail: [email protected]

Questa rubrica è pensata per dare risposta a quesiti di interesse

generale. la redazione, per ragioni di spazio, si riserva di sinte-

tizzare il contenuto delle lettere.

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Mauro Savazza (per Coptip Industrie Grafiche)

SEGRETERIA E ABBONAMENTIPaola Boldreghini, Silvia Fratini, Marco Vestri

A QUESTO NUMERO HANNO COLLABORATO ANCHE Cristina Artoni, William Susi, Ufficio Stampa Fnomceo

Alessandro Conti, Silvia Gasparetto, Maria Chiara FurlòPaola Garulli, Antioco Fois, Paola Stefanucci

FOTOGRAFIETania Cristofari

Foto d’archivio: Enpam, Ansa, Thinkstock,Agenzia Sintesi, iStock Photo

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MENSILE - ANNO XXII - N. 6 DEL 10/11/2017

Di questo numero sono state tirate 454.000 copie

Registrazione Tribunale di Roma

n. 348/99 del 23 luglio 1999

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