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U 56 Imbottigliamento GIUGNO 2017 TECNOLOGIA&INNOVAZIONE Servizi locali e sfide globali, la ricetta semplice ma fondamentale di Claind che con i suoi oltre 20.000 generatori di azoto e idrogeno installati nel mondo, afferma la sua presenza sia sul mercato nazionale che internazionale grazie a una fitta rete di dealer e centri service sparsi in tutto il globo. Sara Gecchelin L’azoto on site varca i confini no stabilimento all’avanguardia sulle sponde del lago di Como, che progetta e produce generatori di idrogeno, azoto e aria zero rivolti a laboratori analisi, industrie per il food and beverage e in- dustrie per il taglio laser. Gli spazi ampi e solari dell’azienda Claind nella sede di Lenno, in cui si svolgono tutte le attività di ricerca e sviluppo, la produzione e l’amministrazione, sono la rap- presentazione stessa della sua essenza. Design, affidabilità e semplicità dei suoi generatori di gas insieme a un’organizzazione che tiene con- to dell’assistenza capillare al cliente finale oltre che della fornitura di soluzioni complete e fornite sul posto, sono le principali caratteristiche che rendono Claind una delle principali realtà italiane nel settore delle atmosfere generate modificate e controllate. Fondata nel 1979 da Lorenzo Cogotzi, Claind è un’azienda aperta e dinamica che conta sull’impiego di alte tecnologie nella progettazione delle sue apparecchiature e, sempre al passo con le innovazioni del settore, guarda oltre confine. L’esperienza pregressa e le competenze specifiche nel campo, le permettono di guardare lontano e porsi degli obiettivi ambiziosi: «Il nostro obiettivo - dice Giovanni Cogotzi, CEO Claind - è quello di produrre prodotti per applicazioni analitiche e industriali, sempre più all’avanguardia e adatti ad essere utilizzati in tutto il mondo». Ma il vero punto di forza di Claind è quello di af- fiancare i suoi prodotti con una rete efficace di servizi sia in fase di prevendita che nell’after sale, combinando una diffusa presenza globale con un servizio locale di alto livel- lo. Oggi Claind vende in una trentina di Paesi all’estero: è presente in tutti quelli europei, in Medio Oriente e in Asia. Il cliente viene seguito direttamente sul posto attraverso una rete di agenzie e dealer attentamente selezionati, formati e costantemente aggiornati. Lo sviluppo della rete commerciale e l’ampliamento della gamma prodotti per- metteranno ancora di più in futuro di rafforzare la sua posizione sul mercato mondiale. Macchinari per l’autoproduzione di azoto nel mondo wine L’attenzione di Claind rivolta ai viticoltori è sempre stata massima, proponendo soluzioni impiantistiche sem- plici per le esigenze di ciascuna cantina: dalla piccola alla grande realtà industriale. Claind ha sviluppato negli anni diverse soluzioni per la produzione di azoto sia per l’impiego in campo alimentare che nel beverage, tutte realizzate in conformità alle normative europee relative all’azoto alimentare E941. Sicurezza, facilità d’impego, bassi costi di esercizio sono solo alcuni dei vantaggi maggiormente apprezzati dai clienti che da tempo hanno in dotazione gli impianti Claind. L’elevata efficienza del sistema a setacci molecolari utilizzato da questi generatori limita enormemente il costo dell’azoto rispetto a fonti di approvvigionamento alternative quali bombole o azoto liquido. Rispetto all’usuale approvvigionamento sul mercato, infatti, l’autoproduzione con un generatore PSA offre sensibili vantaggi: dai notevoli risparmi sui costi complessivi, perché produrre e gestire azoto è molto più economico che acquistarlo e farselo portare, all’autonomia ossia l’indipendenza dai fornitori; dalla maggiore sicurezza, poiché i generatori non richiedono la conserva- zione e lo spostamento in loco di bombole ad alta pressione potenzial- mente pericolose, alla continuità nella produzione che avviene grazie all’erogazione costante garantita, senza problemi di non ricevere in tempo una spedizione; e ancora dalla riduzione dell’attività ammini- strativa di continui ordini, fatture e pagamenti, ai vantaggi logistici della ne- cessità di non dover disporre di aree di manovra per i mezzi di trasporto del gas. E infine, il recupero dell’investimento in breve tempo.

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Servizi locali e sfide globali, la ricetta semplice ma fondamentale di Claind che con i suoi oltre 20.000 generatori di azoto e idrogeno installati nel mondo, afferma la sua presenza sia sul mercato nazionale che internazionale grazie a una fitta rete di dealer e centri service sparsi in tutto il globo.

Sara Gecchelin

L’azoto on site varca i confinino stabilimento all’avanguardia sulle sponde del lago di Como, che progetta e produce generatori di idrogeno, azoto e aria zero rivolti a laboratori analisi, industrie per il food and beverage e in-dustrie per il taglio laser. Gli spazi ampi e solari dell’azienda Claind nella sede di Lenno, in cui si svolgono tutte le attività di ricerca e sviluppo, la produzione e l’amministrazione, sono la rap-presentazione stessa della sua essenza. Design, affidabilità e semplicità dei suoi generatori di gas insieme a un’organizzazione che tiene con-to dell’assistenza capillare al cliente finale oltre

che della fornitura di soluzioni complete e fornite sul posto, sono le principali caratteristiche che rendono Claind una delle principali realtà italiane nel settore delle atmosfere generate modificate e controllate. Fondata nel 1979 da Lorenzo Cogotzi, Claind è un’azienda aperta e dinamica che conta sull’impiego di alte tecnologie nella progettazione delle sue apparecchiature e, sempre al passo con le innovazioni del settore, guarda oltre confine. L’esperienza pregressa e le competenze specifiche nel campo, le permettono di guardare lontano e porsi degli obiettivi ambiziosi: «Il nostro obiettivo - dice Giovanni Cogotzi, CEO Claind - è quello di produrre prodotti per applicazioni analitiche e industriali, sempre più all’avanguardia e adatti ad essere utilizzati in tutto il mondo». Ma il vero punto di forza di Claind è quello di af-fiancare i suoi prodotti con una rete efficace di servizi sia in fase di prevendita che nell’after sale, combinando una diffusa presenza globale con un servizio locale di alto livel-lo. Oggi Claind vende in una trentina di Paesi all’estero: è presente in tutti quelli europei, in Medio Oriente e in Asia. Il cliente viene seguito direttamente sul posto attraverso una rete di agenzie e dealer attentamente selezionati, formati e costantemente aggiornati. Lo sviluppo della rete commerciale e l’ampliamento della gamma prodotti per-metteranno ancora di più in futuro di rafforzare la sua posizione sul mercato mondiale.

Macchinari per l’autoproduzione di azoto nel mondo wineL’attenzione di Claind rivolta ai viticoltori è sempre stata massima, proponendo soluzioni impiantistiche sem-plici per le esigenze di ciascuna cantina: dalla piccola alla grande realtà industriale. Claind ha sviluppato negli anni diverse soluzioni per la produzione di azoto sia per l’impiego in

campo alimentare che nel beverage, tutte realizzate in conformità alle normative europee relative all’azoto alimentare E941.Sicurezza, facilità d’impego, bassi costi di esercizio sono solo alcuni dei vantaggi maggiormente apprezzati dai clienti che da tempo hanno in dotazione gli impianti Claind. L’elevata efficienza del sistema a setacci molecolari utilizzato da questi generatori limita enormemente il costo dell’azoto rispetto a fonti di approvvigionamento alternative quali bombole o azoto liquido. Rispetto all’usuale approvvigionamento sul mercato, infatti, l’autoproduzione con un generatore PSA offre sensibili vantaggi: dai notevoli risparmi sui costi complessivi, perché produrre e gestire azoto è molto più economico che acquistarlo e farselo portare, all’autonomia ossia l’indipendenza dai fornitori; dalla maggiore sicurezza, poiché i generatori non richiedono la conserva-zione e lo spostamento in loco di bombole ad alta pressione potenzial-mente pericolose, alla continuità nella produzione che avviene grazie all’erogazione costante garantita, senza problemi di non ricevere in tempo una spedizione; e ancora dalla riduzione dell’attività ammini-strativa di continui ordini, fatture e pagamenti, ai vantaggi logistici della ne-cessità di non dover disporre di aree di manovra per i mezzi di trasporto del gas. E infine, il recupero dell’investimento in breve tempo.

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Il piccolo TIVANO Tivano è un generatore compatto e completo di compressore Oil Free che può essere appeso al muro nelle cantine di pub e ristoranti e, abbinato a un piccolo serbatoio di accumulo, mantiene costantemente in pressione la linea di spillatura del vino senza la necessità di interventi per sostituzione di bombole. Il sistema è inoltre abbinabile a un mixer integrato nell’apparecchio che permette di ottenere diverse miscele di CO2 e azoto nel caso sia richiesto dalle diverse bevande (birre). È ideato sul principio PSA (Pressure Swing Absorption), che è il sistema più efficiente e robusto, oltre ad essere completamente automatico e consiste in un separatore d’aria per la produzione dell’azoto; un mixer multi canale che produce cinque differenti miscele (azoto puro, anidride carbonica pura, e tre miscele di CO2 + N2). L’unica operazione richiesta consiste nell’impostazione della pressione di ciascuna uscita, utilizzando il regolatore di pressione e il manometro montati sul pannello frontale.La versione base può fornire 3,5 Nl/min di azoto ad una pressione di 7 bar(g) a una purezza migliore del 99,5%, ma tarature specifiche a purezze e pressioni più elevate sono disponibili su richiesta.L’azoto generato viene immagazzinato in una tanica esterna (normalmente 50 o 100 litri), che viene connessa direttamente al generatore con un tubo flessibile in polietilene. È completamente indipendente, grazie al suo compressore oil-free interno. Dotato di un sistema di controllo “intelligente”, è in grado di produrre azoto solo quando necessario e entra in stand-by automaticamente quando non c’è consumo di azoto.

gusto e del colore. In particolare l’azoto viene utilizzato per vini rossi: nell’omogeneizzazione per insufflazione di azoto; il travaso per pres-surizzazione da un’autoclave ad un’altra e spurgo; il rimontaggio dei mosti con azoto durante la fermentazione per la produzione dei vini rossi; lo stoccaggio, decantazione e travasi; l’imbottigliamento.Mentre nei vini bianchi si impiega durante la pressatura, la filtrazione, l’inertizzazione delle cisterne o dei fusti, la chiarificazione e stabilizza-zione dei mosti d’uva e infine l’imbottigliamento.L’azoto viene utilizzato anche per lo stoccaggio e la spillatura della birra: quindi per il riempimento dei fusti e per l’erogazione tramite spillatura. Nel caso della birra potrebbero essere necessarie, però, diverse tipologie di miscele di azoto. La scelta delle proporzioni delle miscele dipende dalle caratteristiche della birra stessa e può oscillare all’interno di un range fra il 30% e il 70% di azoto.

L’innovazione è sia tecnologica che digitaleOltre a selezionare CMS di prima qualità, testare e validare gli stessi a ogni lotto di fornitura, la tecnologia PSA Claind si differenzia dalle altre per il brevetto di proprietà “Fast Purity”. Tutti i generatori di azoto Claind si basano sulla tecnologia PSA con brevetto Claind “Fast Puri-ty”. Grazie alla tecnologia PSA (Pressure Swing Adsorption) i generatori producono azoto dall’aria compressa separando le molecole di azoto

Accertato con prove tangibili e centinaia di installazioni, l’autopro-duzione di azoto on site è quindi una soluzione conveniente, non solo in termini economici, ma anche pratici e legati alla sicurezza degli utilizzatori.

Applicazioni in tutti i settori del beverage L’uso dei gas nell’industria alimentare è ormai consolidato, le loro principali applicazioni sono il confezionamento degli alimenti in at-mosfera protettiva e la protezione di liquidi alimentari. Il confezio-namento in atmosfera modificata consiste nel sostituire, all’interno dell’imballaggio, l’aria che si trova a contatto con l’alimento con la miscela di azoto più appropriata a prolungare la shelf life dei pro-dotti. Per shelf life si intende il tempo in cui un prodotto mantiene le sue caratteristiche sensoriali (colore, odore, sapore…). Tali proprietà sono importantissime, infatti da queste dipende l’accettabilità o il rifiuto del prodotto da parte del consumatore. Quindi offrire la più efficace atmosfera protettiva non è solo una questione di maggiore persistenza della qualità, ma significa anche garantirsi un maggior vantaggio economico. Per la protezione di liquidi alimentari quali succhi di frutta, bibite, oli e grassi alimentari l’azoto viene utilizzato all’interno del serbatoio di stoccaggio - nella fase di imbottigliamento e in tutte le fasi di travasi e movimentazione dei prodotti liquidi - per evacuare l’ossigeno disciolto. Nel caso degli oli alimentari, l’azoto viene utilizzato anche nelle fasi di frangitura e gramolazione, con il risultato di ottenere un olio quali-tativamente migliore. Mentre le acque non gassate, prive dell’effetto stabilizzante della CO2, necessitano di azoto per creare la pressione necessaria all’interno del contenitore, rendendolo più rigido e con-sentendo così di accatastarne più bancali senza pericolo di rottura.Nel caso invece del vino, l’azoto viene utilizzato in tutte le fasi del processo produttivo, in modo tale da evitare qualunque contatto con l’ossigeno: il vino infatti è molto sensibile ai fenomeni ossidativi che comportano alterazioni irreversibili come il deterioramento del

Schema del funzionamento della tecnologia PSA (Pressure Swing Adsorption)

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dalle altre presenti nell’aria ambiente, mediante filtrazione con setacci molecolari (Carbon Molecular Sieves). Solo questa tecno-logia consente l’erogazione di una purezza dell’azoto fino ad oltre 99,999%. L’effetto di separazione operata dai CMS nasce dalla grande efficienza di adsorbimento operata da specifici setacci molecolari, in grado di trattenere quasi totalmente, non solo le molecole di O2, CO2 e H2O ma anche gli idrocarburi. Nei generatori PSA vengono generalmente impiegate due colonne impaccate con i suddetti CMS. Alternativamente le due colonne operano la filtrazione dell’aria ambiente fornita da un compressore Oil-Free e si rigenerano per consentire il massimo automatismo funzionale. L’azoto separato dall’ossigeno lascia la colonna CMS per passare in una riserva interna al generatore. Contemporaneamente l’altra colonna viene sottoposta a rigenerazione depressurizzante aiu-tata da un contro-flusso (deadsorbimento). Il processo continua così in modo ciclico e totalmente automatico offrendo una vita media generalmente superiore a 10 anni. La quarta rivoluzione industriale è profondamente segnata dall’ingresso nel sistema produttivo della digitalizzazione degli strumenti. Un’azienda che vuole crescere nel mercato e essere competitiva è quindi chiamata a vivere questa rivoluzione. In fatto di innovazione quindi Claind guarda verso l’industria 4.0 offrendo soluzioni con nuove modalità di integrazione tra le macchine, le informazioni e i dispositivi digitali. Avendo sotto controllo i parametri funzionali del generatore di azoto (anche da remoto), i clienti Claind potranno ridurre i rischi di fermo macchina ed eventuali costi di riparazione; diminuire i costi di manutenzione; eseguire l’attivazione automatica e programmata degli interventi manutentivi e mantenere massimi i livelli di resa e produzione degli impianti. Inoltre il Disegno di Legge “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019” prevede, oltre alla proroga per il 2017 dell’attuale superammortamento al 140% previsto per le aziende che investono in beni materiali strumentali nuovi, anche l’iperammortamento al 250% per investimenti in beni ma-teriali strumentali nuovi che siano “funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello Industria 4.0”, agevolando così gli investimenti in questa tipologia di prodotti.

Assistenza qualificataIn fase di prevendita, una struttura commerciale competente e specifica per ciascuna applicazione è in grado di fornire assistenza supportando e guidando il cliente nella scelta della soluzione otti-male per le sue esigenza. Mentre nel post-vendita Claind fornisce assistenza qualificata per l’installazione, la manutenzione e la ri-parazione dei suoi prodotti in tutto il mondo, attraverso una rete di distributori e centri di assistenza certificati, distribuiti capillarmente nei territori in cui opera. Il personale tecnico è sottoposto periodica-mente a programmi di formazione e di verifica delle competenze, a totale garanzia delle qualità del servizio reso. Infine, per completare la sua offerta, Claind propone servizi aggiuntivi rispetto a quelli di installazione e manutenzione quali: certificazioni IQ/OQ, contratti di assistenza programmata, formazione del personale tecnico del cliente ed estensioni di garanzia. ^

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[email protected] 58 04/05/17 15:31