SANTO DOMINGO CARAIBIINEDITI: DESTINAZIONI INESPLORATE … · 2016-12-14 · Villa Durazzo...
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Martedì 6 dicembre 2016 il Giornale
Niente transfer ocorse in aeroportocon la paura di perde-re l’aereo: quest’inver-no le principali locali-tà europee si raggiun-gono comodamentein treno, pardon, in TGV, grazie alle combina-zioni della rete Voyages-sncf. Si parte dall’Ita-lia, precisamente da Milano, Torino, Novara,Vercelli, alla volta di Parigi, Lione, le Alpi o laCosta Azzurra. E oltre al tempo si risparmiaanche sul portafogli: i biglietti (a esaurimento)per i viaggi compresi fra l’11 dicembre e il 2febbraio 2017, costano solo a partire da 29 eu-ro. Per informazioni: www.voyages-sncf.com.
Un restauro du-rato tre anni, ma fi-nalmente Villa Du-razzo Pallavicini,nel quartiere di Pe-gli, ha riaperto icancelli al pubbli-co. Si torna così a passeggiare nel parco storico,dove oggi l’architetto-scultore Michele Canzioha disegnato un percorso scenografico che mixaopere di ingegneria naturalistica e scenografievegetali. Dal Castello del Capitano, sempre all’in-terno della tenuta, la vista va dal Monte di Porto-fino all’arco appenninico. Per maggiori informa-zioni: www.villadurazzopallavicini.it in invernosi visita nel weekend dalle 10 alle 17.
Camilla Golzi Saporiti
Il ballo, il silenzio. L’orizzon-te sull’Oceano infinito, la fittaforesta tropicale. I chiringuitoscon wi-fi sulla sabbia, i bouti-que hotel mimetizzati tra pal-me e mangrovie. Merengue, ba-chata, salsa e reggaeton. Man-go, papaya, ananas e platano.Immagini, scorci, estremi diuna vacanza che viaggia tra RioSan Juan e Punta Rucia. DopoBayahibe, Punta Cana e Sama-ná, la Repubblica Dominicananon è finita, ha ancora questotratto di costa nord da mostra-re. Trecento chilometri, tre oredi strada. Da scoprire lungo unpercorso poco battuto e moltoautentico. Che si affaccia su unAtlantico inedito.
L’acqua non solo è calda pergli standard oceanici, ma è an-che sfumata: vira dall’argentoal blu, toccando tutti gli azzurrie i turchesi. Colori e riflessi chebrillano sul malacon, il lungo-mare, di Puerto Plata, portad’accesso della costa nord. Il nu-cleo storico della ciudad vieja ècostellato di case in legno colo-rato in stile vittoriano. Facciaterosse, verdi, gialle scopronoall’interno abitazioni, musei, co-me quello dell’ambra (amber-museum.com) e locali. E guida-no fino alla fortezza di San Feli-pe del 1564, tra le testimonian-ze coloniali più significative deiCaraibi. Due passi, una foto epoi, perché no, una cena al Re-staurant & Lounge Mares (ma-resrestaurant.com), un ristoran-te impostato come una casa pri-vata. Si entra in un living contavole apparecchiate. I posti so-no contati, la cucina, di carne edi pesce, è locale e raffinata,l’ambiente e il servizio sono cu-rati, ma familiari. A tre chilome-tri da Puerto Plata si trova PlayaDorada, un complesso cintatoche raccoglie resort all inclusi-ve attorno a un campo da golfdisegnato da Robert Trent Jo-nes. Tra tutte le strutture CasaColonial Beach & Spa (casacolo-
nialhotel.com) si distingue nonsolo per essere l’unica non in-clusive, ma anche per essere unpiccolo mondo a parte. Una cin-quantina di suite vista mare sinascondono nel giardino tropi-cale. Dalla spiaggia si vede il Pi-
co Isabel de Torres (800 metrid’altezza da raggiungere con elteleferico, l’unica funivia dei Ca-raibi, per abbracciare il CristoRedentor dominicano e un pa-norama mozzafiato). Nel verdesaltano fuori fiori di taglia extra-
large. Sul tetto aspettano lettinie infinity pool. All’interno SPAe ristorante da sogno. Persinoumidità e mosquitos passanoin secondo piano qui. La tenta-zione di posare le valige e passa-re l’intera vacanza fermi a Casa
Niente transfer ocorse in aeroportocon la paura di perde-re l’aereo: quest’inver-no le principali locali-tà europee si raggiun-gono comodamentein treno, pardon, in TGV, grazie alle combina-zioni della rete Voyages-sncf. Si parte dall’Ita-lia, precisamente da Milano, Torino, Novara,Vercelli, alla volta di Parigi, Lione, le Alpi o laCosta Azzurra. E oltre al tempo si risparmiaanche sul portafogli: i biglietti (a esaurimento)per i viaggi compresi fra l’11 dicembre e il 2febbraio 2017, costano solo a partire da 29 eu-ro. Per informazioni: www.voyages-sncf.com.
Un restauro du-rato tre anni, ma fi-nalmente Villa Du-razzo Pallavicini,nel quartiere di Pe-gli, ha riaperto icancelli al pubbli-co. Si torna così a passeggiare nel parco storico,dove oggi l’architetto-scultore Michele Canzioha disegnato un percorso scenografico che mixaopere di ingegneria naturalistica e scenografievegetali. Dal Castello del Capitano, sempre all’in-terno della tenuta, la vista va dal Monte di Porto-fino all’arco appenninico. Per maggiori informa-zioni: www.villadurazzopallavicini.it in invernosi visita nel weekend dalle 10 alle 17.
Camilla Golzi Saporiti
Il ballo, il silenzio. L’orizzon-te sull’Oceano infinito, la fittaforesta tropicale. I chiringuitoscon wi-fi sulla sabbia, i bouti-que hotel mimetizzati tra pal-me e mangrovie. Merengue, ba-chata, salsa e reggaeton. Man-go, papaya, ananas e platano.Immagini, scorci, estremi diuna vacanza che viaggia tra RioSan Juan e Punta Rucia. DopoBayahibe, Punta Cana e Sama-ná, la Repubblica Dominicananon è finita, ha ancora questotratto di costa nord da mostra-re. Trecento chilometri, tre oredi strada. Da scoprire lungo unpercorso poco battuto e moltoautentico. Che si affaccia su unAtlantico inedito.
L’acqua non solo è calda pergli standard oceanici, ma è an-che sfumata: vira dall’argentoal blu, toccando tutti gli azzurrie i turchesi. Colori e riflessi chebrillano sul malacon, il lungo-mare, di Puerto Plata, portad’accesso della costa nord. Il nu-cleo storico della ciudad vieja ècostellato di case in legno colo-rato in stile vittoriano. Facciaterosse, verdi, gialle scopronoall’interno abitazioni, musei, co-me quello dell’ambra (amber-museum.com) e locali. E guida-no fino alla fortezza di San Feli-pe del 1564, tra le testimonian-ze coloniali più significative deiCaraibi. Due passi, una foto epoi, perché no, una cena al Re-staurant & Lounge Mares (ma-resrestaurant.com), un ristoran-te impostato come una casa pri-vata. Si entra in un living contavole apparecchiate. I posti so-no contati, la cucina, di carne edi pesce, è locale e raffinata,
nialhotel.com) si distingue nonsolo per essere l’unica non in-clusive, ma anche per essere unpiccolo mondo a parte. Una cin-quantina di suite vista mare sinascondono nel giardino tropi-cale. Dalla spiaggia si vede il Pi-
co Isabel de Torres (800 metrid’altezza da raggiungere con elteleferico, l’unica funivia dei Ca-raibi, per abbracciare il CristoRedentor dominicano e un pa-norama mozzafiato). Nel verdesaltano fuori fiori di taglia extra-
large. Sul tetto aspettano lettinie infinity pool. All’interno SPAe ristorante da sogno. Persinoumidità e mosquitos passanoin secondo piano qui. La tenta-zione di posare le valige e passa-re l’intera vacanza fermi a Casa
arrivi& partenze
Marina Moioli
Difficile dire se sia più memorabile dormire in una delle 11romantiche camere con soffitto a cassettoni del ’500 e mobilid’epoca, gustare i meravigliosi piatti creati dallo chef patronMassimo Spigaroli (definito il «cuoco agricoltore») o visitare lescenografiche cantine dal soffitto a volta dove si stagionanoculatelli sopraffini e altri salumi da re (non a caso anche quellidestinati al principe Carlo d’Inghilterra e ad Alberto di Mona-co, contrassegnati da speciali etichette). Certo è che una sostaall’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense, relais che faparte del gruppo Châteaux & Hôtels Collection di Alain Ducas-se, è un’esperienza da fare almeno una volta nella vita. Allabase ci sono il grande amore per il territorio e la lunga tradizio-ne della famiglia Spigaroli: mezzadri nientemeno della tenutaPiantador del Maestro Giuseppe Verdi, dal 1882 sono legatialla storia di questa grande azienda agricola modello nellaBassa Parmense che racchiude una residenza-castello consale affrescate appartenuta ai marchesi Pallavicino. Dopo unlungo e sapiente restauro, che ha però lasciato intatta l’atmo-sfera d’antan, oggi l’Antica Corte Pallavicina è diventata iltempio padano dello «slow trip», come l’ha definita l’attoreGerard Depardieu quando è venuto in visita. Qui si gustano icibi prelibati di una cucina «gastrofluviale», raffinata e ricerca-ta, sorprendente e piena di colori, in cui predominano le mate-rie prime prodotte direttamente nell’orto e nell’allevamentodei fratelli Massimo e Luciano Spigaroli (con maiali di razzaautoctona, bovini della valle del Po, oche, anatre e polli) e cheesalta le antiche tradizioni delle terre bagnate dal fiume Po.Oltre che al ristorante gourmet (menu degustazione da 85euro) è possibile mangiare à la carte anche nell’adiacenteHostaia del Maiale, un ritorno alle origini di «osti» della Bassa,gustando piatti della tradizione contadina. Per chi sceglie dipernottare, invece, il costo di una camera va da 140 a 290 euro(ma alle coppie giovani con meno di 50 anni in due vengonoapplicati sconti speciali). Info: tel. 0524.96136, www.fratellispi-garoli.it. Info sulla zona: www.emiliaromagnaturismo.it.
GENOVA: NEW-ENTRY GREEN
Riapre la storicaVilla Durazzo Pallavicini
in vetrina
Fino al 22 genna-io, Palazzo Strozzi(www.palazzostroz-zi.org) ospita la pri-ma grande mostra ita-liana dedicata all’arti-sta cinese dissidenteAi Weiwei. Tra installazioni, sculture, video efoto, Ai Weiwei invade gli spazi espositivi fio-rentini proponendo un gioco tra antico e con-temporaneo e mostrando un atteggiamentoambivalente nei confronti del proprio Paese,tra senso di appartenenza e ribellione. Bigliet-to: 13 euro. Affacciato sul giardino Torrigianiin Oltrarno, l’Hôtel Particulier AdAstra offre lacamera Deluxe a partire da 280 euro a notte.
Il mercatino piùgrande della Sve-zia? E’ a Göteborgnel parco di diverti-menti Liseberg, illu-minato da ben 5 mi-lioni di luminarie.Non solo tradizionali: dal porto al Liseberg corro-no 3 km di effetti luminosi modernissimi. Per gliamanti del design c’è un mercatino ad hocnell’ex sala caldaie di Röda Sten, mentre chi cer-ca il bio può andare al castello di Gunnebo. AStoccolma, da non perdere un assaggio del buf-fet natalizio Julbord, magari a bordo di un battel-lo d’epoca, e i concerti di Santa Lucia il 13 dicem-bre. Info: www.visitsweden.com.
CARAIBI INEDITI: DESTINAZIONI INESPLORATE
La Repubblica Dominicanada Rio San Juan a Punta RuciaAcqua celeste, sabbia dorata, foresta tropicale e resortda sogno. La costa nord è tutta ancora da scoprire
EMILIA GOURMET NELL’ANTICA CORTE
Esperienza golosa con lo chefstellato Massimo Spigaroli
NEL BLUDa Punta
Rucia civogliono una
ventina diminuti per
raggiungereCayo Arena,
un isolottominuscolo
immerso nelblu del mare
e del cielo.Dopo bagno e
snorkeling,pranzo di
pesce e fruttalocale a riva,tra sabbia e
pergolato
OFFERTE DA NON PERDERE
In Europa a prezzi lowcon i treni Voyages-Sncf
CULTURA A FIRENZE
Così Ai Weiweiespone a Palazzo Strozzi
AVVENTO IN SVEZIA
In cerca di regali bioe di design a Göteborg
VIAGGI E VACANZE
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Colonial è forte, ma sarebbe unerrore. Significherebbe perder-si Cabarete. Distante appenauna mezz’ora, è un villaggio na-to e cresciuto sulla sabbia dora-ta e attorno alla passione delsurf. Dalla mattina alla sera gli
alisei incontrano le correnti ma-rine, alzano le onde e chiama-no a cavalcarle. Uno spettacoloda vivere e da vedere tutto l’an-no, fatta eccezione per i mesi diottobre e novembre, quando gliacquazzoni tropicali di pochi
minuti diventano diluvi senzafine. Tavole colorate saltano sue giù, sembrano ballare sull’ac-qua. A riva palme, sdraio e risto-ranti. Il migliore? La Casita dePapi. Specialità? Aragosta e pa-dellata di gamberi, langostinos,con una salsa segreta colorocra. Il fascino hippy-chic di Ca-berete si perde nella strada cheaccompagna a Playa Grande.Tra costa e campagna sfilanopaeselli circondati da piantagio-ni di canna da zucchero e tabac-co, da pascoli di mucche e ca-pre. Compaiono fabbriche di si-gari, come Babunuco, a Cabre-ra, dove si scoprono i segreti diun mestiere che, a vederlo, sem-bra riflettere la filosofia di vitadominicana: rilassata e vitale.Finché sbuca il mare, oltre lepalme, oltre le foglie. E su disce-se protese alla spiaggia si arram-picano baracchini colorati dovesi cucina ogni ben di Dio. PlayaGrande è frequentata da pochituristi e molti dominicani. Sa divero, sa di bello. A dominarlacon discrezione l’Amanera re-sort (aman.com): appena aper-to, sorge sul lembo occidentaledella baia e ritaglia uno scorcioche mixa design e natura, golf erelax, celeste e verde. Dalla par-te opposta della costa, sull’estre-mità ovest, Punta Rucia, elegan-te molo di partenza per raggiun-gere Cayo Arena, un atollo so-speso nell’azzurro e ribattezza-to Cayo Paraiso. Non a caso. In-fo: Ente del Turismo della Re-pubblica Dominicana, godomi-nicanrepublic.com
Elena Luraghi
Il valore aggiunto, neanche a dirlo, è il pano-rama. Non a caso l’hotel si chiama The View, esi trova in posizione strategica sulle colline cheabbracciano la baia di Lugano. Concepito co-me un elegante yacht, questo rifugio di 18 suitevista lago (affiliato Small Luxury Hotels of theWorld), ha pavimenti in teak, la terrazza chericorda il ponte di una nave, la Spa con le areetermali e la stanza del sale himalayano. Da nonperdere il servizio butler: comincia con ilpick-up in aeroporto o in stazione e terminacon il check-in in camera. Junior suite da 640euro Iva inclusa, www.theviewlugano.com.
pagina a cura di Stefano Passaquindici [email protected]
Colonial è forte, ma sarebbe unerrore. Significherebbe perder-si Cabarete. Distante appenauna mezz’ora, è un villaggio na-to e cresciuto sulla sabbia dora-ta e attorno alla passione delsurf. Dalla mattina alla sera gli
alisei incontrano le correnti ma-rine, alzano le onde e chiama-no a cavalcarle. Uno spettacoloda vivere e da vedere tutto l’an-no, fatta eccezione per i mesi diottobre e novembre, quando gliacquazzoni tropicali di pochi
minuti diventano diluvi senzafine. Tavole colorate saltano sue giù, sembrano ballare sull’ac-qua. A riva palme, sdraio e risto-ranti. Il migliore? La Casita dePapi. Specialità? Aragosta e pa-dellata di gamberi, langostinos,con una salsa segreta colorocra. Il fascino hippy-chic di Ca-berete si perde nella strada cheaccompagna a Playa Grande.Tra costa e campagna sfilanopaeselli circondati da piantagio-ni di canna da zucchero e tabac-co, da pascoli di mucche e ca-pre. Compaiono fabbriche di si-gari, come Babunuco, a Cabre-ra, dove si scoprono i segreti diun mestiere che, a vederlo, sem-bra riflettere la filosofia di vitadominicana: rilassata e vitale.Finché sbuca il mare, oltre lepalme, oltre le foglie. E su disce-se protese alla spiaggia si arram-picano baracchini colorati dovesi cucina ogni ben di Dio. PlayaGrande è frequentata da pochituristi e molti dominicani. Sa divero, sa di bello. A dominarlacon discrezione l’Amanera re-sort (aman.com): appena aper-to, sorge sul lembo occidentaledella baia e ritaglia uno scorcioche mixa design e natura, golf erelax, celeste e verde. Dalla par-te opposta della costa, sull’estre-mità ovest, Punta Rucia, elegan-te molo di partenza per raggiun-gere Cayo Arena, un atollo so-speso nell’azzurro e ribattezza-to Cayo Paraiso. Non a caso. In-fo: Ente del Turismo della Re-pubblica Dominicana, godomi-nicanrepublic.com
Elena Luraghi
Il valore aggiunto, neanche a dirlo, è il pano-rama. Non a caso l’hotel si chiama The View, esi trova in posizione strategica sulle colline cheabbracciano la baia di Lugano. Concepito co-me un elegante yacht, questo rifugio di 18 suitevista lago (affiliato Small Luxury Hotels of theWorld), ha pavimenti in teak, la terrazza chericorda il ponte di una nave, la Spa con le areetermali e la stanza del sale himalayano. Da nonperdere il servizio butler: comincia con ilpick-up in aeroporto o in stazione e terminacon il check-in in camera. Junior suite da 640euro Iva inclusa, www.theviewlugano.com.
da non perdereTOUR MARINO DI SCORCI E COLORI
USA
SUDAMERICA
HAITI SANTODOMINGO
SANTO DOMINGO
Puerto Plata
134
56
Playa Grande
Rio san Juan
2
Cabarete
Playa Dorada
Punta Rucia
USA
SUDAMERICASUDAMERICASUDAMERICASUDAMERICASUDAMERICASUDAMERICASUDAMERICASUDAMERICASUDAMERICA
HAITIHAITI SANTODOMINGO
SANTO DOMINGO
Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto Puerto PlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlataPlata
134
56
Playa Grande
Rio san Juan
2
Cabarete
Playa Dorada
Punta Rucia
Cayo Arena
Elena Pizzetti
A pochi passi dal centro di Arabba e conaccesso diretto alle piste del Sellaronda, loSporthotel Arabba ha una posizione strategicae uno charme alpino curato nei minimi partico-lari dalla proprietaria, la signora Renata Prà.Tocchi di romanticismo nella Stube Bianca, ilristorante gourmet dell’hotel che esalta i saporidella tradizione. Per la nuova stagione la superpromozione «Ski Opening» prevede dal 16 al 23dicembre 4 notti al prezzo di 3 in una dellecamere doppie appena rinnovate al prezzo di330 euro a persona con inclusa la mezza pen-sione. Info: www.sporthotelarabba.com.
SCIARE IN VENETO
Subito in pista sul Sellaronda allo Sporthotel Arabba
SVIZZERA: HOTEL CON VISTA
Weekend all’insegna del lusso sulle colline di Lugano
VIAGGI E VACANZE
Un percorso mondiale: 88 piste.Tra queste anche la pista dei Campionati mondiali di sci di St. Moritz 2017.
Chi prenota piú di un pernottamento, ha diritto all’hotelskipass a CHF 35.–. Informatevi e prenotate subito su www.engadin.stmoritz.chL’offerta è intesa a persona e al giorno, per tutta la durata del soggiorno in un hotel partner durante l’intera stagione invernale dal 22 ottobre 2016 al 21 maggio 2017, anche durante i Campionati mondiali di sci 2017 (6.–19.2.2017) a St. Moritz.