Sant'Ignazio di Antiochia

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Tel./Fax 06 7187093 E-mail: [email protected] Ignazio non fu un semplice vescovo ma, secondo studi recenti, quasi un vero papa, poiché egli rappresentò, in un’epoca di grave crisi, una autorevole guida spirituale per i primi Cristiani, rispettata, ascoltata e acclamata da una folla crescente. Proprio per questo Traiano optò per una esecuzione plateale che servisse da severo monito. Giunto a Roma, il Vescovo di Antiochia e di Siria, fu veramente “macinato” come frumento dalle innocenti belve del Circo. Traiano però ignorava che con l’esemplare esecuzione di Ignazio dava compimento a un martirio che avrebbe invece alimentato il fuoco della fede nei Cristiani, facendo sbocciare in molti il fiore immortale dell’amore per Gesù. ‐‐‐‐‐ È bello tramontare al mondo per il Signore e risorgere in Lui.” SANT’IGNAZIO DI ANTIOCHIA (Lettera ai Romani) ‐‐‐‐‐ SANT’IGNAZIO DI ANTIOCHIA, “FRUMENTO DI DIO” 1900 anni dal Martirio - 60° della Parrocchia PARROCCHIA SANT’IGNAZIO DI ANTIOCHIA ALLO STATUARIO Via Squillace, 3 - 00178 ROMA Presbiterio parrocchiale Don Gilberto Serpi, Parroco Don Alex Chileshe, Vicario parrocchiale Don Richard N. Farrugia, Vicario collaboratore Don Simon M. Cachia, Vicario collaboratore Don Salvatore Milanese, Diacono permanente Gruppi parrocchiali Catechesi sacramentale Comunità giovanili Comunità eucaristiche Catechesi per adulti Lectio Divina Ordine Francescano Secolare San Pio da Pietrelcina Coro parrocchiale Gruppo ministranti Gruppo ministri straordinari dell’Eucarestia Gruppo Caritas Gruppo volontariato pulizie Chiesa Gruppo volontariato pulizie Sala Polivalente Gruppo volontariato addobbi Chiesa Gruppo del Presepe Alcolisti Anonimi Statuario Band Gruppi di Ballo Circolo Socio Culturale Ricreativo Biblioteca Statuario Anno Ignaziano 2011-2012 Parrocchia Sant’Ignazio di Antiochia allo Statuario - Roma - Sant’Ignazio di Antiochia, “frumento di Dio” © Parrocchia Sant’Ignazio di Antiochia Roma L’immagine della chiesa è tratta dal disegno di: LIDIA FERRARI CAMPO, Le chiese di Roma, Roma, Comune di Roma, 2000, p. 159.

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Pieghevole sulla figura del vescovo martire Sant'Ignazio di Antiochia, cui è dedicata la Parrocchia dello Statuario in Roma

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Page 1: Sant'Ignazio di Antiochia

Tel./Fax 06 7187093 E-mail: [email protected]

Ignazio non fu un semplice vescovo ma, secondo studi recenti, quasi un vero papa, poiché egli rappresentò, in un’epoca di grave crisi, una autorevole guida spirituale per i primi Cristiani, rispettata, ascoltata e acclamata da una folla crescente. Proprio per questo Traiano optò per una esecu‐zione plateale che servisse da severo mo‐nito.   Giunto a Roma, il Vescovo di Antio‐chia e di Siria, fu veramente “macinato” come frumento dalle innocenti belve del     Circo.  Traiano però ignorava che con l’esemplare esecuzione di Ignazio dava compimento a un martirio che avrebbe invece alimentato il fuoco della fede nei Cristiani, facendo sbocciare in molti il fiore immortale dell’amore per Gesù. 

‐ ‐ ‐ ‐ ‐ “È bello tramontare al mondo  per il Signore e risorgere in Lui.”  

SANT’IGNAZIO DI ANTIOCHIA (Lettera ai Romani) 

‐ ‐ ‐ ‐ ‐ 

SANT’IGNAZIO DI ANTIOCHIA, “FRUMENTO DI DIO” 

1900 anni dal Martirio - 60° della Parrocchia

PARROCCHIA SANT’IGNAZIO DI ANTIOCHIA

ALLO STATUARIO

Via Squillace, 3 - 00178 ROMA

Presbiterio parrocchiale Don Gilberto Serpi, Parroco 

Don Alex Chileshe, Vicario parrocchiale Don Richard N. Farrugia, Vicario collaboratore Don Simon M. Cachia, Vicario collaboratore 

Don Salvatore Milanese, Diacono permanente 

Gruppi parrocchiali Catechesi sacramentale 

Comunità giovanili Comunità eucaristiche Catechesi per adulti 

Lectio Divina Ordine Francescano Secolare 

San Pio da Pietrelcina Coro parrocchiale Gruppo ministranti 

Gruppo ministri straordinari dell’Eucarestia Gruppo Caritas 

Gruppo volontariato pulizie Chiesa Gruppo volontariato pulizie Sala Polivalente 

Gruppo volontariato addobbi Chiesa Gruppo del Presepe Alcolisti Anonimi Statuario Band Gruppi di Ballo 

Circolo Socio ‐ Culturale ‐ Ricreativo Biblioteca Statuario 

Anno Ignaziano 2011-2012

Parrocchia Sant’Ignazio

di Antiochia allo Statuario - Roma -

Sant’Ignazio di Antiochia, “frumento di Dio”

© Parrocchia Sant’Ignazio di Antiochia ‐ Roma 

L’immagine della chiesa è tratta dal disegno di: LIDIA FERRARI CAMPO, Le chiese di Roma, Roma, Comune di Roma, 2000, p. 159.

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Sant’Ignazio di Antiochia, “frumento di Dio”

nella fede e ad evitare le eresie dei    doceti e degli gnostici, basate su un’idea esoterica di Gesù, lontana dalla figura che conosciamo nei Vangeli.   Durante il viaggio scrive sette lettere:     a Policarpo di Smirne, agli Efesini, agli Smirnesi, ai Cristiani di Magnesia, ai Filadelfiesi, ai Romani, ai Tralliani,      ritenute pari a quelle di S. Paolo. In esse risaltano una tempra eccezionale e una grande fede; d’altra parte tutto in lgna‐zio pare trascendere verso l’Altissimo, anche il suo nome, che significa “di fuo‐co”, così come l’appellativo Teoforo, cioè “colui che porta Dio”, che usava nelle sue   lettere.  Il loro testo è caratterizzato da uno stile originalissimo, ricco di termini nuovi (“Chiesa cattolica”, cioè universale, e “Cristianesimo”), e ne emerge  una   personalità profondamente religiosa,  pervasa da un appassionato, mistico amore per Cristo e da un ardente       anelito verso il martirio:  “Lasciatemi essere il nutrimento delle belve, dalle quali mi sarà dato di godere Dio. lo sono frumento di Dio.                Bisogna che sia macinato dai denti delle belve, affinché sia trovato puro pane di Cristo.” 

A Sant’Ignazio, vescovo di Antiochia e  di Siria, martire in Roma, è dedicata la Chiesa parrocchiale dello Statuario.  Il giorno della Sua festa ‐ il 17 ottobre ‐ e l’ «Anno Ignaziano 2011‐2012»       offrono lo stimolo per conoscere più da vicino questa ardente figura di “Padre Apostolico”.  

Egli è infatti considerato per importan‐za il primo dei Padri Apostolici, disce‐poli personali degli Apostoli  (o definiti tali) e autori di importanti opere del Cristianesimo. Egli rappresenta oggi un vero    pilastro della Chiesa delle origi‐ni, della    Cristologia e della Mariologia.    

Nato ad Antiochia, città siriaca (ora   turca), terza metropoli del mondo antico, dopo Roma e Alessandria d'Egitto,     Ignazio si converte al Cristianesimo in età matura.  

Nella stessa Antiochia conosce  perso‐nalmente San Pietro, il quale lo sceglie come  proprio successore e, attorno al 70 d.C., lo consacra Vescovo di Antio‐chia, dopo Evodio.  

La storia di Ignazio non è molto diversa da quella di altri martiri cristiani, ma la sua condanna è del tutto singolare. 

Nel 107 secondo alcuni, per altri nel 110 o 115, Ignazio viene arrestato mentre si trova in Antiochia perché non vuole rinnegare la fede e, anziché essere subito giustiziato sul posto in quanto cittadino non romano, è      condannato dall’imperatore Traiano ad bestias, cioè ad essere sbranato dalle belve nel Colosseo.  Ignazio viene così condotto a Roma in catene, in un doloroso (ma anche    trionfante) viaggio durato settimane attraverso il Mediterraneo e infine lungo la Regina Viarum, l’Appia Antica. Durante tale percorso egli non rinuncia al suo ardore di fervido credente e all’amore appassionato per Cristo.  Infatti più tardi, rifiutando intercessio‐ni per la sua salvezza, scriverà: “Mai più mi capiterà una simile ventura per riunirmi a Lui. Lasciatemi dunque im‐molare, ora che l'altare è pronto! Uniti tutti nel coro della carità, cantate: Dio s'è degnato di mandare dall'Oriente in Occidente il Vescovo di Siria!”.  Nelle varie tappe continua a incontrare esponenti delle Comunità Cristiane, nomina Vescovi, scrive epistole.         Ignazio, “dottore dell’unità”, invita tutti a mantenersi uniti e obbedienti 

Antiochia nel primo secolo

d.C. nella rico-struzione di G. Downey

(1963)

In basso: quadro e teca con la reliquia

di Sant’Ignazio conservati

nella Chiesa parrocchiale

In alto: Martirio di Sant’Ignazio di Antiochia, di

Johann Kreutzfelder