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il PARROCCHIA S. AMBROGIO IN VANZAGHELLO PARROCCHIA S. AMBROGIO IN VANZAGHELLO ANNO XXV 16 GIUGNO 2019 SOLENNITÀ DELLA SS. TRINITÀ Santa Trinità, ti adoriamo N. 23 Giovedì 20 Solennità del CORPUS DOMINI Alle ore 21.00 PROCESSIONE EUCARISTICA dalla chiesa a S. Rocco.

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il parrocchia S . ambrogio in Vanzaghello

Mantice parrocchia S . ambrogio in Vanzaghello

anno XXV16 giugno 2019

SOLENNITà DELLASS. TRINITà

Santa Trinità,ti adoriamo

n . 23

Giovedì 20Solennità del CORPUS DOMINI

Alle ore 21.00PROCESSIONEEUCARISTICAdalla chiesa a S. Rocco.

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Vita dellaChiesa

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LA POLEMICA CONTRO I LIBRI ‘’FASCISTI’’ AL SALONE DEL LIBRO DI TORINO

L’attuale polemica sul Salone del Libro di Torino, polemica innescata dalla scelta del comitato (di salute pubblica) presiedente

lo stesso di non ammettere libri ed editori «fasci-sti», può stupire forse i giovani e i non addetti ai lavori, ma non gli scafati di lungo corso. Alla fine (ingloriosa) dell’ultima guerra l’Italia ebbe la ven-tura di ritrovarsi con due politici, due soli, con la levatura di statisti, De Gasperi e Togliatti.Togliatti, che sapeva bene come erano state deci-se le cose a Yalta, volle per sé l’apparentemente secondario mi-nistero della Giustizia. Intanto riesumava la dottrina gramscia-na della conquista del potere tramite la cultura. Dottrina di lun-go, lunghissimo respiro, ma il comunismo era (è) una religione secolarizzata, e le religioni fanno i loro calcoli avendo come mi-sura l’eternità.Non così i democristiani, che preferirono mettere le mani sui ministeri che gestivano, qui e adesso, i soldi. Forse non poteva-no fare diversamente, visto che i soldi erano americani (Piano Marshall) e c’era un Paese da ricostruire. Il guaio è che continua-rono così anche dopo, lasciando la voce «cultura» praticamente nelle mani del Pci. Fu così che, quando la prima generazione che non aveva visto la guerra si affacciò sulle scene, fu il Sessantotto.Attraverso i circoli Arci che coprivano tutto, dalla musica pop al cinema, e grazie a veri e propri «agenti di influenza» piazza-ti nei posti chiave dei gangli culturali, poterono plagiare un in-tero popolo e seminare le uova di drago per ulteriori «conqui-ste di civiltà». La «gioiosa macchina da guerra» del partito-chie-sa fu inceppata in extremis prima da Craxi e poi da Berlusconi. Per i quali si ricorse ad altri mezzi.Nel romanzo del dissidente sovietico Vladimir Volkoff, Il mon-taggio, il protagonista viene fatto assumere da un’importante ca-sa editrice francese alla sezione saggistica. Che cosa deve fare? Quando si presenta qualche opera che documenta i misfatti del comunismo lui suggerisce all’autore di dire «stalinismo», assicu-randolo che così avrà un maggiore pubblico. Tutto qui. In tal mo-do, però, i misfatti non sono più intrinseci alla filosofia marx-le-ninista, ma solo deviazioni di un tiranno asiatico.Al tempo del primo governo Berlusconi, l’allora senatore Dell’U-tri convocò a Firenze cinquecento intellettuali di orientamento conservatore. Tra cui io. Quando toccò a me prendere la parola feci presente che se non si contrastava la sinistra sul piano cul-turale sarebbe stata solo questione di tempo prima di soccom-bere. Macché. Il «partito di plastica» berlusconiano era compo-sto di ex democristiani ed ex socialisti, abituati da sempre al cor-to respiro. Si è visto come è andata a finire.Oggi, dal Salone del Libro vengono emarginati anche editori co-me Giubilei Regnani, attento al mondo conservatore anglosasso-ne: «Fascista». O una biografia di Salvini («fascista» per definizio-ne) di un editore vicino a Casa Pound. L’antifascismo è un mito che viene tenuto artificialmente in vita per giustificare l’esisten-za di chi ha perso tutti i treni della storia. Ed è essenziale, vitale per gli interessati mantenerlo sempre vivo, buttando via via ra-moscelli nella brace affinché mai si estingua. La sinistra ex mar-

MOLOCH. LA FINE DELL’EUROPA. VILTÀ E MENZOGNE. UN SAGGIO NARRATO DI AGOSTINO NOBILE.

Agostino Nobile ha scrit-to un libro, a metà fra il

saggio e il romanzo su quello che stanno vivendo il nostro continente, la nostra cultura e la nostra civiltà. Si intito-la “Moloch. La fine dell’Eu-ropa. Viltà e menzogne”, per le Edizioni Segno. La socie-tà occidentale si trova in una situazione di insicurezza cro-nica. È preoccupata per il fu-turo e non trova una risposta per uscire fuori dai suoi pro-blemi, dalle sue ansie e dalle sue insicurezze. Riteniamo che questo saggio narrato, am-bientato tra la fine del 2070 e il 2084, possa interessare le persone che si chiedono come potrebbe essere il nostro fu-turo e, eventualmente, agire per evitare la catastrofe.

Basandosi sulla politica onusiana, sulle leggi promulgate da Bruxelles e gli eventi accaduti fino ad oggi, l’Autore descrive un possibile futuro della società europea. Ermes, giovane ita-liano, è nato e cresciuto nell’isola di Laconia, abitata da euro-pei fuggiti da una guerra civile provocata dalla dittatura laico-islamica. Gli omicidi mirati e le città in fiamme rappresenta-no la vittoria del Moloch. Ermes, analizzando i cambiamenti sociali avvenuti dal Novecento fino ai primi decenni del ter-zo millennio, individua le trame e i motivi che hanno porta-to la caduta dell’Europa. Nella speranza di provocare una re-azione per salvare il salvabile scrive le vicende vissute invian-dole alle comunità che ancora distinguono il bene dal male.

xista ha perso tutto, e perde pure le elezioni. Deve perciò con-tinuamente legittimarsi agli occhi della gente come sempre vi-gile guardiana di un «pericolo» vecchio di settant’anni e sem-pre a rischio di cadere nel dimenticatoio. In attesa che anche in Italia prenda piede nelle teste la filosofia liberalamericana, che da noi stenta ad attecchire e che gli orfani di Marx sono stati costretti ad adottare. I partigiani sono tutti morti di vec-

chiaia, ma la loro Associazione è sempre egemone come guardiana della memoria, e coi soldi di tutti. Così, come le decine di istituti di storia della Resi-stenza, denunciati a suo tempo da Romolo Gobbi nel suo Il mito della Resistenza. L’autore, che pure era di sinistra, è da allora sparito dalla carta stampata.I Saloni del Libro e le altre kermesse «culturali» ser-vono a questo. Il bello è che le descritte strategie sono sotto gli occhi di tutti e si svolgono en plein air. Ma nemmeno i preti lo hanno mai capito. An-

zi, nelle loro librerie ed editrici fanno lo stesso.Rino Cammilleri

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La tragica conclusione della vicenda terrena della giovane olande-se Noa Pothoven è l’indubitabile segno dell’avanzata feroce della cultura della morte nelle nostre società, che si sviluppa sul dog-

ma dell’autodeterminazione psicologica, principio dottrinale assoluto della nuova religione della disperazione. La società e lo Stato induco-no alla disperazione, insegnando che tutto può essere vero e giusto se è voluto dal soggetto e che niente è vero e giusto in sé, niente vale la pena, e poi eliminano i disperati con la motivazione di ottemperare ai loro desideri. Il principio di autodeterminazione assoluta non è natura-le, è indotto dall’ideologia della morte, e poi ad esso ci si appella come se fosse un principio naturale per infliggere la morte ai disperati, o per indurli a morire, o astenendosi dall’aiutarli a vivere.

Stando alle notizie finora emerse, strutture sanitarie private hanno collaborato alla morte di Noa, assistendo il suo suicidio per renderlo meno doloroso in fase terminale. Quelle strutture hanno di fatto pre-so parte alla sua morte: la collaborazione al suicidio moralmente si configura come partecipazione ad un omicidio. Non ci sono, allo stato attuale, prove di intervento in questo senso da parte di strutture sa-nitarie pubbliche, anche se per lo Stato si configura almeno la colpa dell’omissione ed anche se il clima eutanasico favorito dalla legge ha fatto certamente la propria parte.

Da molto tempo gli Stati si mettono a disposizione per l’uccisione nel ventre materno dei bambini innocenti cui viene impedito di nascere. Da molto tempo lo Stato olandese dà la propria collaborazione a chi chiede di essere ucciso in virtù della legge sull’eutanasia. I dati, che sanno essere spietati nella loro nudità, ci dicono che la pratica è in au-mento vertiginoso e che le motivazioni per l’eutanasia possono ormai essere anche molto deboli e, ciononostante, venire soddisfatte.

Il caso Noa non è un evento nuovo e inaspettato. Sconvolgente, certo, ma non inaspettato per chi segua lo sviluppo della lotta tra cultura della vita e cultura della morte nei Paesi della post-umanità. E sicco-me alla ragazza era stata negata l’eutanasia per legge, ecco i fautori della morte a chiederne la liberalizzazione più completa. Tutte cose, purtroppo, già viste.

La morte di Noa, tuttavia, colpisce: per la giovane età, per la sua debo-lezza che implicitamente chiedeva aiuto, per la sostituzione di questo aiuto umano, morale, materiale e spirituale, con la spinta ad uscire da questo mondo, per lo stato di perversione delle leggi e del “sistema” socio-sanitario nel suo complesso. Noa è l’ultimo e più recente caso di

un mondo che, sconvolto, si scuote dal suo colpevole torpore… oppure è il primo caso del mondo invivibile che ci aspetta in futuro?

Molte volte in passato si è detto che certe soglie di non ritorno erano state superate … e purtroppo la storia successiva ha confermato que-ste previsioni. Molte volte si era detto che, superato quel punto, altri punti sarebbero stati superati in seguito, perché anche la cultura della morte ha una sua logica interna. In molti di quei casi, però, abbiamo continuato a camminare in avanti senza prestare troppa attenzione alle sconvolgenti novità cui, pian piano, ci si abituava.

Dare la morte e darsi la morte sempre più sono intesi come diritti e siccome lo Stato garantisce i diritti, lo Stato dà la morte, quando questa sia voluta da un soggetto, oppure non si impegna ad aiutarlo a con-servarsi in vita. Se ci sforziamo di non nascondere la realtà, la morte di Noa è l’ulteriore tassello che prefigura questo torbido futuro: il male democraticamente celebrato, contemplato per legge, pianificato, come si pianifica la soddisfazione di un diritto.

La domanda su come siamo potuti arrivare a questo punto dovrebbe interrogare tutte le coscienze. Gli esiti della storia sono sempre effetti di lunghi processi che richiamano a delle responsabilità. Abbiamo tol-lerato troppo. Ci siamo impegnati troppo poco. Abbiamo pensato che la cultura del dialogo potesse coprire la lotta tra il bene e il male che sempre ha caratterizzato la storia umana. Abbiamo sofisticato sulle forme della lotta da farsi più che sui contenuti. Abbiamo diviso il fron-te della vita per motivi marginali. Abbiamo ampliato e diluito la nostra attenzione al tema della vita, perdendo di vista le tematiche bioetiche e biopolitiche, che invece rimangono prioritarie. Abbiamo eliminato al-cuni temi dalla predicazione ecclesiastica, ritenendoli troppo duri per l’uomo di oggi. Siamo stati presi da una pastorale conciliante anche circa l’inconciliabile. Su certi temi non siamo più stati capaci di aggiun-gerci a chi scendeva nella pubblica piazza.

Con Noa la deriva antropologica ha fatto un ulteriore passo in avanti. Però la deriva antropologica rimanda ad un’altra deriva, ben più im-portante: la deriva teologica. L’uomo non spiega mai completamente se stesso, sia nel bene che nel male. Al congedo da Dio delle nostre società non può che derivare il congedo dall’uomo. Bisogna chiedersi se a questo proposito non stiamo sbagliando indirizzo: troppo spesso noi cristiani guardiamo all’uomo per trovarvi Dio, anziché guardare a Dio per trovarvi l’uomo.

* Giampaolo Crepaldi, Vescovo di Trieste

Il caso Noa ci dice che abbiamo tollerato troppo

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DAL QUARTIER GENERALE CARITAS ALLA SCUOLA

DELL’INFANIZA PARROCCHIALE

Anche quest’anno, in occasione della Pasqua, i bambini della Scuola Materna Parrocchiale hanno voluto regalare alla Ca-

ritas uova di cioccolato. La Caritas ne ha trattenuto una parte per i propri assistiti e il rimanente è stato donato alla Caritas di Gallarate (tra le Caritas della zona c’è molta collaborazione e chi più ha, dona agli altri che hanno meno).Ma le uova di cioccolato di quest’anno erano molto speciali per-ché ogni bambino ha voluto incollare sull’involucro di carta un disegno fatto da lui.A che cosa si soni ispirati i bambini? Naturalmente a super-G! E si sono visti disegni fantastici in cui super-G e la Regina sua madre (Gesù e la Madonna) sono rappresentati nei modi più di-sparati: sono coloratissimi, pieni di vita e spesso si tengono per mano.È stato un modo per questi bambini non solo di regalare uova di cioccolato ad altri bambini, ma di trasmettere il loro entusiasmo per super-G invitando tutti ad entrare nella grande band di Gesù.Noi volontari della Caritas abbiamo raccontato che, della band, in fondo già facciamo parte: sul portone della Caritas (quando la Caritas è aperta e funzionante) è appeso il crocefisso. Perché ? Cosa vogliamo dire con questo segno?Semplicemente manifestiamo la nostra appartenenza: chi entra alla Caritas è benvenuto perché Gesù ha accolto tutti; chi chiede e ha bisogno, è ascoltato e aiutato (sempre nei limiti delle nostre possibilità).E anche chi dona cibo e abbigliamento per aiutare coloro che si trovano in difficoltà, sa che la sua generosità sarà abbondantemente ricompensata perché a Gesù non sfuggono le buone azioni.I bambini hanno chiesto se i volontari sono un po’ dei super-eroi.No, noi non ci sentiamo tali: semplicemente e cristianamente dedichiamo un po’ del nostro tempo agli altri.

RINGRAZIAMO DI CUORE GLI AMICI DELLA CARITAS E I TANTI EROI INCONTRATI. IN ATTESA DI CONO-SCERNE ALTRI, CONTINUIAMO AD ALLENARE IL NOSTRO SGUARDO PER VEDERE CON OCCHI NUOVI E RICONOSCERE I TANTI TALENTI-POTERI DISTRIBUITI DA SUPER-G A TUTTA LA SUA G-BAND.

I super eroi della fede, dopo la grandiosa proclamazione, si preparano ad accogliere gli amici pulcini nelle giornate di open day per giocare e divertirsi assieme, sotto la protezione della nostra regina, la super Madonnina! Tutto è pronto per il passaggio di testimone dai grandi ai più piccoli con un nuovissimo angolo ludico colorato e incan-tato, con paesaggi ed arrampicate, giochi motori e didattici e tante sorprese.

• MARTEDI’ 18 GIUGNO DALLE ORE 10.00 ALLE 11.20: “ANGELO PER UN GIORNO”

• MARTEDI’ 25 GIUGNO DALLE ORE 10.00 ALLE 11.20: “ECCOCI… SIAMO I NUOVI PULCINI!”

A CONCLUSIONE DI UN ANNO SCOLASTICO VISSUTO DAI NOSTRI PICCOLI – SUPER EROI, I NONNI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA IN COLLABORAZIONE CON IL CENTRO ANZIANI, INVITANO TUTTI AD INTERVENIRE ALLO SPETTACOLO DI VENERDI’ 21 GIUGNO ALLE 9.30 PERCHE’ I MEMBRI DELLA G-BAND NON HANNO ETA’!!!!

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Giovedì 20 giugno

PROCESSIONEEUCARISTICAdalla chiesa parrocchialea S. Rocco.

Programmaore 8.30: S. Messa in chiesa parrocchiale cui seguirà l’Esposizione delSantissimocheresteràespostofinoall’iniziodella Processione. L’AEP si terrà in chiesa parrocchiale. ore 19.00: Cena in oratorio maschile per i ragazzi/e dell’Oratorio Feriale e i loro genitori.ore 20.45: Ritrovo in chiesa parrocchiale. Esposizione.ore 21.00: Inizio della Processione.ore 21.30: Benedizione solenne nel cortile dell’oratorio femminile.ore 21.40: Riposizione del Santissimo in S. Rocco e ripresa dell’AEP.ore 21.45: Rinfresco per tutti nel cortile dell’oratorio femminile.

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Offerte

Numeri telefonici utiliNumeri telefonici utiliDon Armando (presso Oratorio maschile) 0331.658393Cellulare don Armando (solo per emergenze) 338.7272108E-mail don Armando [email protected] sala stampa [email protected] parrocchiale/oratoriana 347.7146238E-mail segreteria [email protected] Gabriella Belleri 333.2057374Suor Irma Colombo 349.1235804Scuola dell’Infanzia parrocchiale 0331.658477Patronato ACLI 348.7397861Caritas Parrocchiale 393.8569294 [email protected] Funebri (Gambaro) 0331.880154Pompe Funebri (S. Ambrogio) 0331.658912 - 348.0008358Croce Azzurra Ticinia 0331.658769Coro Parrocchiale (Erika Rezzonico) 338.6084957Sito Parrocchiale www.parrocchiavanzaghello.it Codice IBAN parrocchia IT41P0335901600100000017774Codice IBAN scuola materna parrocchiale“Parrocchia S. Ambrogio, sezione Asilo” IT92R0335901600100000017776Servizio Whatsapp per news e Il Mantice (occorre dare la propria adesione) 347.7146238 Facebook parrocchia: Parrocchia Vanzaghello

Numeri telefonici utili

DAI COSCRITTI DELLA CLASSE 1938: € 80:- IN MEMORIA DI TRESOLDI ELI-SEO la S. Messa sarà celebrata do-menica 30 giugno alle ore 8.00.- PER I COSCRITTI VIVI E DE-FUNTI la S. Messa sarà celebrata domenica 21 lugio alle ore 8.00.

AZIONE CATTOLICADECANATO di CASTANO PRIMO

DOMENICA 27 Novembre 2016, ore 15.15

a Castelletto di Cuggiono nell’ Aula Magna della Casa del Decanato

si terrà il ritiro Spirituale Unitario di Avvento con le associazioni parrocchiali di:

AZIONE CATTOLICA - CARITAS - MISSIONI

Ci guiderà nella riflessione

Valentina SonciniDelegato regionale di Azione Cattolica

Su alcuni passi della esortazione apostolica di papa Francesco:

“Evangelii Gaudium”

Come è ormai tradizione nei momenti forti dell’anno liturgico,i gruppi ecclesiali delle nostre parrocchie si incontrano per pregare e

ascoltare insieme la “Parola”, nel progetto comune di camminare uniti nella sequela del Signore, instaurando rapporti di comunione,

di conoscenza e d’amicizia, in prospettiva di una sempre maggiorecollaborazione al servizio della nostra chiesa.

Sono invitate tutte le persone che volessero unirsi a noi.

L’Equipe di Azione Cattolica, Caritas e Missionario

La Trinità, comunione d’amore, flusso di vita divinaVerrà lo Spirito e vi annuncerà le cose future. Lo Spirito permette ai miei occhi, chini sul presente, di vedere lontano, di anticipare la rosa che oggi è in boccio, di intuire già colore e profumo là dove ora non c’è che un germoglio.Lo Spirito è la vedetta sulla prua della mia nave. Annuncia terre che io ancora non vedo. Io gli do ascolto e punto verso di esse il timone, e posso agire certo che ciò che tarda verrà, comportarmi come se la rosa fosse già fiorita, come se il Regno fosse già venuto.Lo Spirito prenderà del mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio. In questo scambio di doni cominciamo a intravedere il segreto della Trinità: non un circu-ito chiuso, ma un flusso aperto che riversa amore, verità, intelligenza oltre sé, effusione ardente di vita divina.Nel dogma della Trinità c’è racchiuso il sogno per noi. Se Dio è Dio solo in questa comu-nione, allora anche l’uomo sarà uomo solo in una analoga relazione d’amore. Quando in principio il Creatore dice: «Facciamo l’uomo a nostra immagine e somiglianza» (Gen 1,26), se guardiamo bene, vediamo che Adamo non è fatto a immagine del Dio che crea; non a immagine dello Spirito che si librava sulle acque degli abissi, non a immagine del Verbo che era da principio presso Dio.Molto di più, Adamo ed Eva sono fatti a immagine della Trinità, a somiglianza quindi di quella comunione, del loro legame d’amore, della condivisione. Qui sta la nostra identità più profonda, il cromosoma divino in noi. In principio, è posta la relazione. In principio a tutto, il legame.Al termine di una giornata puoi anche non aver mai pensato a Dio, mai pronunciato il suo nome. Ma se hai creato legami, se hai procurato gioia a qualcuno, se hai portato il tuo mattone di comunione, tu hai fatto la più bella professione di fede nella Trinità.Il vero ateo è chi non lavora a creare legami, comunione, accoglienza. Chi diffonde gelo attorno a sé. Chi non entra nella danza delle relazioni non è ancora entrato in Dio, il Dio che è Trinità, che non è una complicata formula matematica in cui l’uno e il tre dovrebbero coincidere: «Se vedi l’amore, vedi la Trinità» (sant’Agostino).Allora capisco perché la solitudine mi pesa tanto e mi fa paura: perché è contro la mia natura. Allora capisco perché quando sono con chi mi vuole bene, quando accolgo e sono accolto da qualcuno, sto così bene: perché realizzo la mia vocazione. Tutto circola nell’universo: pianeti, astri, sangue, fiumi, vento e uccelli migratori... È la legge della vita, che si ammala se si ferma, che si spegne se non si dona. La legge della chiesa che, se si chiude, si ammala (papa Francesco).

Padre Ermes Ronchi

Avvisi e comunicazioni

Tutti coloro (dai 18 anni in su) che volessero candidarsi come membri del Consiglio Pastorale Parrocchia-le possono comunicare il loro no-minativo a Don Armando.Nel caso si presentassero molti can-didati si dovranno tenere regolari elezioni domenica 20 ottobre.Con un numero limitato di candi-dati si procederà alla formazione del nuovo Consiglio secondo le re-gole stabilite dalla Diocesi.

Richiesta di candidature per il nuovo Consiglio Pastorale Parrocchiale

Pellegrinaggio parrocchiale a PARIGI

SAntuARIo dellA MedAGlIA

MIRAcoloSA

Chi fosse interessato a partecipare si affretti

con le iscrizioni.È possibile prenotare direttamente il volo

oppure farlo in oratorio negli orari di segreteria.

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01 DomenicaPasqua di RisurrezioneSS. MesseAt 1,1-8a; Sal 118; 1Cor 15,3-10a; Gv 20,11-18

8.00 Galazzi Maria; Grassi Fabio e Fernanda; Milani Mariangela; Montani Mario10.00 Pro populo18.00 Grigolon Antonio, Severino, Mario e Baggio Maria; Giudici Vincenzo; Meroni Giorgio; Sabbioni Giovanni; Zara Pietro, Tomasini Cecilia e zia Angela

Calendario parrocchiale Giugno

17 Lunedì

18 Martedì

19 Mercoledì

20 Giovedì

21 Venerdì

22 Sabato

23 Domenica

24 Lunedì

25 Martedì

26 Mercoledì

27 Giovedì

28 Venerdì

29 Sabato

30 Domenica L..O. I sett.

XIII del Tempo Ordinario

Natività di San Giovanni Battista

S. Guglielmoda Vercelli

S. Cirillo di Alessandria

S. Arialdo,martire

Sacratissimo Cuore di Gesù

Ss. Pietro e Paolo,apostoli

III dopo Pentecoste

11.30: Battesimo Di Modica Edoardo.Sospensione dei Vespri solenni delle 17.15 a S. Rocco.LA S. MeSSA deLLe ORe 18.00 È SOSpeSA

8.30: S. Messa a S. Rocco.

9.30: Open Day con i nuovi Pulcini alla Scuola dell’Infanzia.

Ss. Confessioni In settimana, mezz’ora prima delle Ss. MesseSabato: dalle 16.00 alle 18.00

Settimana liturgica

17 Lunedì FeriaSS. MesseEs 1,1-14; Sal 102; Lc 4,14-16.22-24 8.30 Andrea, Antonia e generi18.30 SOSPESA

18 Martedì FeriaSS. MesseEs 2,1-10; Sal 104; Lc 4,25-30 8.30 Defunti Bonaita Luigi, Angelo, Giani Attilio e Puricelli Maria; Giani Enrica (viva); defunti famiglie Molla, Riganti, Rivolta18.30 SOSPESA

19 MercoLedì Ss. Protaso e Gervaso– FestaSS. MesseSap 3,1-8; Sal 112; Ef 2,1-10; Lc 12,1b-8 8.30 Castagna Andrea; Remo, Rosa e Giuseppe Mainini 18.30 SOSPESA

20 Giovedì CORPUS DOMINI – SolennitàSS. Messe Gen 14,18-20; Sal 109; 1Cor 11,23-26; Lc 9,11b-17 8.30 Ettore21.00 Processione solenne dalla chiesa a S. Rocco.

21 venerdì S. Luigi Gonzaga – MemoriaSS. MesseEs 4,10-17; Sal 98; Lc 4,42-44 8.30 Francesco Airaghi; Farina Roberto; Milani Giuseppe; Famiglia Tapella Rino e Magnaghi ezia18.30 SOSPESA

22 Sabato SabatoS. Messa Vigiliare VespertinaSir 18,1-2.4-9a.10-13b; Sal 135; Rm 8,18-25; Mt 6,25-3318.30 Rivolta Teresio e Bonza Carla e Bianchini Franca; Foltran Bruno; Filadelfio Lorello; Umberto e Angela Boscaro, Marcante Aldo

L..O. IV sett.XII del Tempo OrdinarioII dopo

Pentecoste

23 DomenicaII dopo Pentecoste (C) SS. MesseSir 18,1-2.4-9a.10-13b; Sal 135; Rm 8,18-25; Mt 6,25-33

8.00 don Rino e don Arialdo Beneggi; Torretta Adele, Vittore e Carlo; vivi e defunti della Tenda di Maria di via Brodolini10.00 Pro populo18.00 Mara Gianmario e famiglia; Ida e Aldo Guidi; Rodolfo Torretta

S. Adolfo

S. Romualdo

Ss. Protasoe Gervaso

CORPUSDOMINI

S. Luigi Gonzaga

S. Paolinoda Nola

17.15: Vespri solenni a S. Rocco.

8.30: S. Messa a S. Rocco.

8.30: S. Messa cui segue l’Aep. 19.00: Cena in oratorio maschile.21.00: processione dalla chiesa a S. Rocco.

11.00: Matrimonio Fiorentini Alessandro e Balzarini Patrizia.

20.30: S. Rosario a Madonna in Campagna.

12.30: Chiusura Scuola dell’Infanzia.

Non preoccupatevi di quello che mangerete. Cercate il regno.

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Oratorio Feriale

Il menù della 2a settimana

Lunedì Gnocchi al pomodoro; scaloppine con cornetti in insalata. Dolce.Martedì Pasta panna e prosciut-to; cotoletta con palline di patate. Frutta.Mercoledì USCITA: pranzo al sacco.Giovedì Maccheroni al ragù, ar-rosto con patate al forno. Dolce.Venerdì: Pennette al tonno, wurstel con crocchette di patate. Frutta.

Il servizio mensa è a cura di Gastronomia ELLE 3,

p.za Gallarini, 3 - Borsano. Tel 0331/350766

Il programma della

2a settimanaMercoledì 19 Uscita a VOLANDIA. Ore 9.30 partenza dall’oratorio maschile con le bici e con i pulman. Visita e gio-chi. Pranzo al sacco.Continuazione dei giochi.Ore 16.00 partenza per il rientro in oratorio.

Giovedì 20 CORPUS DOMINI. Durante la giornata organizzeremo la visita a Gesù esposto in chiesa nel Ss. Sacramento. Ore 19.00 cena per tutte le famiglie.Vedi il programma a pag. 5.

In collaborazione con ASSESSORATO allo SPORT del COMUNE di VANZAGHELLO Promuove

VANZAGHELLO IN MOVIMENTO 5 APPUNTAMENTI A TEMA FITNESS, POSTURALE, PREPARAZIONE ATLETICA E STRETCHING, APERTO A TUTTI COLORO CHE HANNO VOGLIA DI MUOVERSI, STARE IN FORMA E FARE QUALCOSA DI DIVERSO. RIVOLTO RAGAZZI E ADULTI A PARTIRE DA 16 ANNI DI ETA’

Mercoledi dalle h. 19.00 alle h. 20.00 presso Palestra Scuole Medie - Via Donatori del Sangue 1, Vanzaghello

DATE: 19 giugno : POSTURALE esercizi per la schiena, posture, rinforzo muscolare 26 giugno : PREPARAZIONE ATLETICA corsa, tecnica e potenziamento 03 luglio : FITNESS esercizi a corpo libero, stretching e aerobico 10 luglio : POSTURALE esercizi per la schiena, posture, rinforzo muscolare 17 luglio : PREPARAZIONE ATLETICA corsa, tecnica e potenziamento Costi: offerta 2€ a lezione

fitness Preparazione atletica Posturale info: Ivan 328-8232479, Grazia 349-7848942 email: [email protected] sponsor: www.obiettivobenessere.net /massaggi e preparazione atletica

VI ASPETTIAMO NUMEROSI!!!

Giovedì 20 giugnoin occasione del-la Solennità del Corpus DominiCena per tutte

le famiglie in oratorio maschile alle 19.00,

Vi invitiamo ad acquistare il buono pasto.