Sanità integrativa e approccio...
Transcript of Sanità integrativa e approccio...
Sanità integrativa e approccio mutualistico L’esperienza e l’evoluzione dell’ integrazione al SSN
del sistema delle Mutue ( Società di Mutuo Soccorso)
Massimo Piermattei
Direttore CAMPA Mutua Sanitaria Integrativa
Workshop Welfare Italia
Reggio Emilia 3 settembre 2014
Mutualità: aiutarsi reciprocamente
Mutualità: non essere soli,
non lasciare soli, nei momenti difficili
Mutualità: aiutarsi reciprocamente
Mutualismo: in biologia tipo di simbiosi tra individui che traggono reciprocamente vantaggio dalla convivenza, dallo stare assieme. Definizione di mutualità: tendenza associazionistica promossa dalla necessità di una reciproca garanzia di tutela ed assistenza.
Le Origini del Mutuo Soccorso: fine ‘800
Nella 2° metà dell’ 800 si diffondono nel nord Italia le prime
Società di Mutuo Soccorso L. 3818/1886
Finalità: Assicurare ai soci un sussidio in caso di malattia,
impotenza al lavoro o vecchiaia.
Venire in aiuto alle famiglie dei soci defunti
Senza dubbio lo svilupparsi della mutualità
ha contribuito fattivamente sul piano sociale
e istituzionale al formarsi di una cultura della convivenza civile e
della responsabilità, e alla costruzione di un sistema pubblico di
tutele sociali, previdenziali e sanitarie.
• Dallo spontaneismo, ispirato da valori di fratellanza e di tutela dei lavoratori e della loro dignità… •…Istituzione INAIL, INPS,
• e nel dopo guerra INAM, ENPDEDP e altre Mutue Pubbliche rivolte a tutti i lavoratori dipendenti.
• Nascono negli anni ‘50 e ‘60 numerose Mutue sanitarie private (sul modello delle Società di Mutuo Soccorso) per garantire assistenza alle categorie di lavoratori privati (liberi professionisti, artigiani, imprenditori) che non potevano usufruire dell’assistenza da parte delle Mutue statali.
L’evoluzione normativa
L’obiettivo era offrire prestazioni sanitarie per
• maggior comfort in caso di degenza per ricovero (ospedali, istituti sanitarie e case di cura)
• interventi chirurgici,
• prestazioni specialistiche ( visite, accertamenti diagnostici, cure fisiche),
• prestazione odontoiatriche.
•(dal 1° Prospetto prestazioni garantite da CAMPA nel 1958).
Prestazioni di ieri molto simili a quelli di oggi
•La legge 833 del 1978 istituisce il Servizio sanitario nazionale.
•Il sistema delle Mutue pubbliche di categoria (in grave crisi finanziaria e di credibilità in quanto spesso
fonte di sprechi ed abusi) viene smantellato
e fatto confluire in un unico sistema nazionale finanziato dalla fiscalità generale.
Sistema Sanitario nazionale universalistico
SSN E SPESA SANITARIA
• Il SSN in Italia fondato su criteri imprescindibili di universalità e di uniformità dei trattamenti e dei servizi entra presto in crisi.
• Gli accresciuti bisogni (invecchiamento, innovazione scientifica e tecnologica, diagnostica precoce…), per i necessari vincoli imposti dalla finanza pubblica, tuttavia non riescono a trovare copertura esclusivamente tramite il SSN.
SPESA SANITARIA PRIVATA
• La spesa sanitaria privata in Italia malgrado il SSN è rilevante: circa 30 miliardi di euro con % oscillanti dal 20-25% sul totale.
• L’87% della spesa sanitaria privata è pagata direttamente dai cittadini out of pocket.
• Se nel 2007 solo il 6% delle famiglie ha una copertura sanitaria intermediata da un terzo pagante(1), con l’accelerazione dei fondi negoziali nel 2010 la stima sale a 12 milioni di cittadini ma è destinata ad aumentare
1 Dati OCSE 2007
SINTESI
è necessaria una sua “riqualificazione”, sotto il profilo sociale, incentivando il passaggio alla dimensione collettiva che può avvalersi degli strumenti della mutualità e della solidarietà.
Difficilmente la quota di spesa privata potrà diminuire: per mantenere l’universalità sostanziale del sistema
SANITÀ INTEGRATIVA LEGISLAZIONE FONDI SANITARI
• Le politiche sanitarie nazionali indicano nei fondi sanitari integrativi (non sostitutivi) del SSN gli strumenti che assicurino ed estendano l’effettiva opportunità di accesso ai servizi e la conseguente copertura dei bisogni nel mantenimento della universalità del sistema pubblico.
• Il D. Lgs. 502/92 e in particolare il D. Lgs. 229/99 art. 9, prevedono la costituzione di Fondi sanitari integrativi del SSN e ne definiscono gli ambiti di intervento.
• Le Società di Mutuo Soccorso dopo anni di oblio sono di nuovo considerate tra le fonti normative/istitutive.
• Altre fonti: 1) contratti e accordi collettivi o aziendali, 2) accordi tra lavoratori autonomi o liberi professionisti, 3) regolamenti enti locali, 4) organizzaz. non lucrative, 5) altri soggetti pubblici o privati ma con obbligo di non selezione rischi o discriminazioni di particolari soggetti.
Prestazioni erogabili dai FSI del SSN DD.LGSS. 502/92 e 229/99 art 9 (R.Bindi)
• Attività libero professionale intramoenia
• Ticket e compartecipazioni
• Prestazioni escluse dai LEA:
• Cure non convenzionali, (agopuntura, omeopatia, medicina alternativa) cure termali, terapie fisiche
• Prestazioni Socio Sanitarie
• Assistenza Odontoiatrica
LEGISLAZIONE FONDI SANITARI
• Legge finanziaria 2008: introduce la deducibilità fiscale dei contributi versati ai fondi sanitari integrativi del SSN (i cosiddetti fondi aperti) fino a 3.615, 20 euro (equiparazione ai fondi negoziali chiusi) annullando la riduzione progressiva prevista.
• 31 marzo 2008: il Ministero della Salute Turco approva il decreto che estende e perfeziona gli ambiti di intervento delle prestazioni sanitarie e sociosanitarie erogate dai Fondi sanitari integrativi del SSN (ticket, intra moenia, cure termali, odontoiatria, prestazioni socio-sanitarie).
Decreto Sacconi 27 ottobre 2009. Tutto cambia affinché tutto resti uguale!!
Correzione del precedente Decreto per evitare confusione tra Fondi aperti integrativi al SSN e Fondi Sanitari integrativi di origine negoziale.
• Deducibilità ai Fondi integrativi al SSN aperti (adesione volontaria) solo se 100% prestazioni davvero integrative ai sensi art 9 D.LGS 502/92 e succ.
• Deducibilità per enti, casse e società mutuo scorso aventi fine esclusivamente assistenziale, quando istituiscono o gestiscono Fondi negoziali (lav. dipendenti art 51 TUIR) con rispetto 20% prestazioni vincolate:
• prestazioni socio-assistenziali
• prestazioni odontoiatriche
Deducibilità fiscale dei contributi assistenza sanitaria
Fondo aperto adesione volontaria
Prestazioni integrative
100%
Fondo chiuso negoziale
adesione collettiva
Prestazioni integrative
20%
Istituzione Anagrafe Fondi Sanitari presso Ministero Salute
• Sezione a) Fondi integrativi del SSN art. 9 502/92
• Sezione b) Fondi sanitari aziendali istituti o gestiti da enti, casse e società mutuo scorso aventi fine esclusivamente assistenziale ai sensi art 51 TUIR
• non c’è la possibilità di iscriversi ad entrambe le sezioni.
Resta pertanto la differenza di prestazioni e di trattamento fiscale tra
Fondi Sanitari rivolti a lavoratori dipendenti e Fondi aperti a tutte le categorie.
Obiettivo del Legislatore Evitare duplicazioni di spesa. Privilegiare le prestazioni non coperte dal SSN:
• Area Socio Sanitaria
• Assistenza Odontoiatrica
E’ scomparsa la definizione doc/ non doc ma di fatto l’elenco delle prestazioni per i Fondi aperti è il medesimo.
LEGISLAZIONE FONDI SANITARI
25 luglio 2008: il Ministro del welfare Sacconi diffonde
il “Libro Verde sul futuro del modello sociale:
la vita buona nella società attiva”,
un documento che ribadisce e rafforza
il valore dei fondi sanitari integrativi del servizio pubblico all’interno di un sistema di
“welfare comunitario e relazionale”.
Il nuovo welfare: una sfida da raccogliere?
Si intende lasciare notevole spazio alla libera iniziativa di cittadini e delle famiglie che si auto-organizzano in previsione della copertura dei bisogni.
La ridefinizione del modello di welfare per il Ministro non nasconde ulteriori tagli e riduzione della tutela pubblica.
Si intende rilanciare il secondo pilastro della Sanità, incentivare la sanità
integrativa attraverso fondi, mutue e casse, creando una rete di protezione.
Come in medicina vale il motto prevenire è meglio che curare, così incentivare anche attraverso i contratti collettivi, quelli integrativi aziendali o usando la leva fiscale una copertura sanitaria integrativa, garantisce ai cittadini le prestazioni che oggi pagano individualmente.
Le Mutue sono capaci di sviluppare ed esercitare la partecipazione
necessaria ad organizzare e condividere progetti utili e migliorativi dei livelli di welfare.
Sussidiarietà, significa in primo luogo stimolo allo spirito di iniziativa che è alla base di qualunque sviluppo socio-economico e di allargamento delle prestazioni di welfare.
«I cittadini devono e possono essere aiutati a maturare questa consapevolezza e le organizzazioni sociali volontarie sono i primi attori di questo processo».
21
Fondi Sanitari Integrativi
Le società di mutuo soccorso sono fondi sanitari integrativi
DECRETO 27 ottobre 2009 rinnova il precedente art 9 502/92; 517/93; 229/99
Le Società di Mutuo Soccorso possono essere fonte istitutiva (diventare o istituire)
o essere gestori dei Fondi integrativi del SSN
e sono pertanto non solo pienamente legittimati, ma anche quelli
più qualificati per le loro caratteristiche mutualistiche (assenza di
scopo lucrativo e finalità esclusivamente assistenziali) per
fornire un contributo rilevante alle esigenze di integrazione
sanitaria dei cittadini.
Il ruolo dei Fondi sanitari integrativi
Integrare il SSN, facilitare accesso alle
cure
Sviluppare servizi sanitari
di qualità a prezzi
calmierati
Intermediare la spesa privata,
mutualizzare i rischi,
favorire la previdenza sanitaria
23
La nuova definizione di Mutua
In Italia, una Società di Mutuo Soccorso (più
sinteticamente Mutua) è un soggetto non lucrativo con personalità giuridica ai sensi della Legge istitutiva n.
3818/1886 (recentemente aggiornata dal decreto “crescita bis” n.
179/2012, art. 23 convertito in L 221/12)
che persegue finalità di interesse generale, sulla base
del principio costituzionale della sussidiarietà.
Essa svolge la propria attività in favore dei soci e dei
loro familiari conviventi, ai quali garantisce,
a fronte di un conferimento contributivo annuo,
la copertura di prestazioni sanitarie e sociali
o direttamente tramite la rete di strutture convenzionate
o attraverso rimborsi o sussidi economici.
Perché è indispensabile una integrazione sanitaria rispetto a quella universalista garantita dal SSN ? Dal razionamento implicito a quello esplicito del sistema sanitario pubblico.
Bisogni scoperti
- Lunghe liste di attesa per effettuare un comune accertamento diagnostico o una visita specialistica
- notevoli costi se si accede alle prestazioni a pagamento sia presso le strutture private che in libera professione presso gli ospedali,
- la libertà di scegliere il proprio medico nell’ambito di un rapporto di fiducia,
- la maggiore attenzione posta nella prevenzione diagnostica eseguita periodicamente e tempestivamente,
- Prestazioni di assistenza socio sanitaria
- Prestazioni Odontoiatriche
rendono la scelta di avvalersi di una valida copertura sanitaria integrativa un aspetto irrinunciabile per strati sempre più ampi di popolazione.
• Rispetto alle diverse possibilità di tutela e previdenza in ambito sanitario e sociale le Mutue hanno degli indiscutibili punti di forza in più.
• Proprio grazie ai valori che le ispirano riescono ad offrire dei vantaggi davvero competitivi.
• Le Mutue concretizzano il principio che l’unione fa la forza e realizzano al massimo grado il meccanismo della RECIPROCITÀ: “oggi io aiuto te perché so che domani tu aiuterai me”. CONSENSO
• Tante persone unite insieme dalla volontà dell’aiuto reciproco sono più forti rispetto alle avversità della vita. La Forza della SOLIDARIETA’
• La finalità delle Mutue è di natura solidaristica e non speculativa di tipo commerciale e
pertanto non hanno come obiettivo il profitto, ma la protezione e l’assistenza sanitaria dei
propri soci e la tutela economica dalle spese sanitarie.
• Partecipazione democratica Elettività delle cariche e trasparente Assemblea annuale
approva i bilanci e si confronta sulle prestazioni socio sanitarie da privilegiare.
Perché la Mutua
Le gestioni delle coperture sanitarie integrative affidate alle
società di mutuo soccorso garantiscono la piena
applicazione dei principi mutualistici:
• assenza di fini lucrativi;
• principio della porta aperta;
• nessuna discriminazione delle persone assistite
e garanzia di assistenza per tutta la vita (le società di mutuo
soccorso non esercitano mai il diritto di recesso);
• partecipazione democratica delle persone assistite che
diventano soci della società di mutuo soccorso, anche in forma
mediata attraverso il Fondo istituito dalla Mutua.
Facilitare il mantenimento della copertura anche dopo la
cessazione del rapporto di lavoro. 27
Principi Mutualistici
28
Differenze tra Mutue e Assicurazioni
Assicurazione - Trasferimento del rischio -
Finalità imprenditoriale commerciale che a fronte dell’assunzione del rischio punta ad un lucro
Mutua - Suddivisione del rischio - i Soci partecipano equamente a costituire un fondo che servirà per offrire un aiuto o una tutela a chi si troverà nella necessità di affrontare delle spese mediche, e pertanto accettano di suddividere il rischio di sostenere spese sanitarie con quello di tutti gli altri Soci. Il Fondo mutualistico non ha scopo lucrativo, pertanto i contributi che i Soci versano sono solo quelli necessari a garantire le prestazioni di cui i Soci avranno bisogno,
Mutualità volontaria e aziendale
Tutte le forme volontarie o contrattuali che prevedono una destinazione di risorse economiche a vantaggio della previdenza sanitaria delle persone, all’estensione delle tutele e della facilitazioni di accesso alle cure e alla prevenzione, con qualità e tempestività, devono essere valutate positivamente a prescindere da chi ne sono i destinatari.
Welfare State
SSN universale
Mutue Volontarie Integrative
Welfare Aziendale
“Welfare mix”
Welfare di comunità
30
Fondi Sanitari Integrativi
A fronte di circa 30 miliardi di spesa privata “out of pocket”, sono
attualmente circa 2miliardi le risorse gestite dai fondi, dalle casse
sanitarie e dalla mutualità, che oltre ad erogare rimborsi e sussidi
riescono ad ottenere prezzi accessibili dalle strutture accreditate
private, o pubbliche o di privato sociale esistenti sul territorio.
Funzione calmieratrice: domanda aggregata
Sono comunque risorse che non gravano sulla spesa pubblica e
che derivano o da una scelta volontaria o dalla libera contrattazione
tra le parti: quote di reddito aggiuntivo sono destinate alla
protezione della salute e altre prestazioni di welfare, derivanti dalla
contrattazione tra sindacati e impresa.
Welfare aziendale
Deducibilità fiscale dei contributi
• La copertura sanitaria integrativa gode di un regime fiscale agevolato in base
all' art. 51 co.2 lett. a) del T.U.I.R. le somme versate sia dal lavoratore che dal
datore di lavoro a titolo di contributo ad enti o casse aventi esclusivamente
fine assistenziale, non concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente
(attualmente fino a € 3615,20).
• Le somme corrisposte quali contributi alla Cassa Sanitaria o al fondo sanitario
aziendale sono infatti sgravate da oneri sociali, non concorrendo agli oneri
previdenziali, al TFR e al contributo S.S.N., ad eccezione di un contributo di
solidarietà pari al 10%, da versare alla gestione pensionistica, solo sulla parte
versata dal datore di lavoro.
L’offerta delle Mutue sanitarie Tre modalità di copertura Vantaggio fiscale
Fondi sanitari integrativi del SSN “aperti”: art 9 Dlgs 502/92
Prestazioni erogabili solo INTEGRATIVE al SSN:
ALP intramoenia, ticket, cure termali, cure non convenzionali,
assistenza socio sanitaria, assistenza odontoiatrica.
I Contributi hanno la deducibilità dal reddito
solo se erogano al 100% prestazioni
integrative.
Riferimento Art 10 lett e-ter TUIR
Fondi negoziali ( art 51 TUIR) solo per lavoratori dipendenti
Prestazioni erogabili: tutte le tipologie
ma devono dedicare almeno il 20% delle prestazioni erogate
alle due aree da privilegiare (Odontoiatria e Sociosanitario).
I Contributi hanno la deducibilità dal reddito
se raggiunta la soglia del 20% di prestazioni
vincolate.
Riferimento Art 51 co 2 lett a TUIR
Coperture ad adesione volontaria Società Mutuo Soccorso L.
3818/1886 «porta aperta» offrono una molteplicità di
prestazioni integrative: complementari, supplementari e
duplicative consentendo all’associato una piena libertà di
scelta, no diritto di recesso x la Mutua e Garanzia assistenza a
vita intera.
I Contributi sono detraibili dalle imposte 19%
fino a 1291,14
Riferimento Art 15 co 1 lett i bis TUIR
33
Una Risposta alla crisi del Welfare
Nella costruzione di un sistema di welfare basato sulla partecipazione,
sulle relazioni di fiducia, sulla collaborazione e il coinvolgimento diretto dei
beneficiari, le Mutue Sanitarie Integrative possono rivestire un ruolo
importante per rendere maggiormente compatibili gli obiettivi di
universalità dello Stato sociale con la sostenibilità economica
del sistema.
Alle Mutue è assegnato il compito di mettere in atto strategie di
coinvolgimento della comunità, che consentano di allargare la base
associativa e di conseguire un rapporto contributi/erogazioni sostenibile
per affrontare le nuove sfide della copertura della spesa sanitaria
crescente.
Una delle strategie perseguibili per rendere sostenibile l’universalismo
sanitario, è quella di responsabilizzare maggiormente gli stessi
cittadini, attraverso realtà come le Mutue in grado di aggregare una
domanda consapevole ed informata rispetto alle problematiche in ambito
sanitario e socio-sanitario.
Costruire un ponte
• I Fondi sanitari integrativi del SSN, così come previsti dalla normativa richiamata, non sono decollati perché non sono appetibili per la gran parte dei cittadini, in quanto limitati a prestazioni integrative esclusivamente «complementari o supplementari» e non anche in qualche modo duplicative.
• E’ interessante il tentativo realizzato dalle Mutue di gettare un ponte tra Fondi chiusi negoziali e Fondi aperti alla generalità dei cittadini per realizzare un processo di integrazione sanitaria che tuteli sufficientemente da un punto di vista sociale, favorendo la partecipazione responsabile, la non esclusione quando cessa il rapporto di lavoro, l’assenza di lucro, e promuovere una solidarietà intercategoriale e intergenerazionale fra gli aderenti alla Mutua.
Gestione del Fondo sanitario da parte di una Mutua: E’ stato necessario un adeguamento delle prestazioni
• Assistenza Odontoiatrica tramite rete Convenzioni: privilegiando la prevenzione e gli impianti osteointegrati
• sul fronte Socio Sanitario: patologie invalidanti e le inabilità temporanee.
• riabilitazioni post intervento e post ricovero anche in case di cura o di riposo
• trattamenti fisioterapici e riabilitativi anche post infortunio
• prestazioni di assistenza domiciliare e infermieristica (rimborsi di spese e sussidi o servizi)
• Presidi ortopedici
Rapporti con erogatori delle prestazioni sanitarie
• Le Convenzioni dirette e indirette
• Ampiezza della rete
• Prestigio delle strutture sanitarie
• Rapporto Qualità/prezzo
• Potere contrattuale dei Fondi o dei Gestori dei Fondi nei confronti della
offerta
• Calmierare il mercato delle tariffe
• Favorire la diversificazione dell’offerta delle prestazioni con professionisti
diversi e graduazione delle tariffe a seconda dei diversi assistiti.
Rapporti con erogatori delle prestazioni sanitarie I Rischi e Limiti
• Mettere in concorrenza l’ offerta rischia di penalizzare la qualità.
• L’odontoiatria low cost favorisce fasce di popolazione costretta altrimenti a
rinunciare alle cure, ma limita il rapporto di fiduciario medico/paziente.
• Appropriatezza delle prestazioni (il filtro del MMG).
• ALPI: una opportunità ma per chi ? Le strutture pubbliche non sono
concorrenziali con il privato
• Perdita della funzione moderatrice del ticket
• Moral Hazard: aumento prestazioni con il terzo pagante
• Soddisfare i bisogni in modo appropriato evitando il rischio del consumismo
38
Welfare di territorio
Il ruolo delle mutue sanitarie integrative, intese come
collettori di domanda, è un ruolo che rientra in un progetto di
responsabilità sociale verso il territorio capace di attivare
meccanismi volti alla diffusione di solidarietà intergenerazionale
ed equità;
attraverso il loro operato si vogliono, in particolare, instaurare e
consolidare relazioni con gli altri soggetti dell’economia civile
(cooperative sociali, cooperazione di medici, cooperazione di
consumo, organizzazioni del terzo settore, di volontariato, ecc.),
al fine di produrre processi di filiera dei servizi sanitari e sociali in
grado di garantire una prossimità funzionale ai bisogni delle
persone.
39
VALORE
fa riferimento ad un insieme di caratteristiche e di qualità positive, appartenenti ad una determinata organizzazione o ad un prodotto/servizio da questa venduto/erogato, in grado di dar luogo ad una ben determinata identità.
VALORE AGGIUNTO
Evidenzia la capacità di una particolare caratteristica/qualità positiva di essere in grado di distinguere l’operato dell’organizzazione da quello di altre organizzazioni similari (ad esempio, operanti nello stesso settore di attività, ma aventi diversa forma giuridica). Può essere:
ECONOMICO ISTITUZIONALE CULTURALE SOCIALE
Il valore aggiunto della Mutualità Sanitaria Integrativa (1)
40
Mission
Principi mutualistici
Ruolo dei Soci
Assenza fini lucrativi
Non selezione dei rischi
Ripartizione del rischio Quote e
contributi associativi
Collettore di domanda
Rapporto con gli stakeholder esterni
Rapporto con i soci
Rapporto con il personale
Rapporto con la comunità
Il valore aggiunto della Mutualità Sanitaria Integrativa (2)
MUTUALITÀ IN EUROPA/1
In Europa, la mutualità è molto diffusa e consistente. I dati più recenti attualmente disponibili evidenziano come le Mutual Benefit Societies offrano servizi e coperture sociali e sanitarie a oltre 230 milioni di cittadini europei (comprese le mutue assicuratrici), dietro il pagamento di contributi associativi che raggiungono i 180 miliardi di euro, con cui soddisfano bisogni di cura dei propri soci e delle loro famiglie, assorbendo circa 350 mila occupati. La forma mutualistica è riconosciuta nella maggior parte degli Stati membri anche se le legislazioni nazionali che orientano l’operato delle mutue sanitarie presentano numerose differenziazioni. In alcuni paesi, svolge un fondamentale ruolo di partenariato al servizio pubblico; in altri, come da noi in Italia, svolge un ruolo integrativo al sistema universalistico nazionale.
MUTUALITÀ IN EUROPA/2
In Europa le società di mutuo soccorso (mutual benefit societies = vantaggio reciproco) forniscono coperture di welfare complementari o integrative al sistema di protezione sociale vigente nei diversi paesi. Gestiscono in alcuni casi proprie strutture (ospedali, farmacie, case di cura per anziani non autosufficienti) con pacchetti di prestazioni di aiuto domestico, assistenza domiciliare infermieristica o riabilitativa, molto flessibili e attenti all’esigenza del singolo o della famiglia anche per periodi brevi (a settimana, mese o annuali).
MUTUALITÀ IN EUROPA/3
In Europa i sistemi a maggiore copertura complemen- tare hanno retto e reggono meglio la crisi. Oltre al pubblico vi è la rete della mutualità che consente di ammortizzare fra molti i costi della crisi, ed essendo senza fini di lucro e con efficienti gestioni, reinveste le quote associative in maggiori benefit e maggiori coperture dei costi comunque sostenuti dai cittadini che utilizzano il sistema pubblico.
Studio sulle Mutue a cura Parlamento Europeo
Si è evidenziato che la dimensione generalmente
più piccola delle società di mutuo soccorso, fa sì
che oltre ai valori distintivi che le governano, esse tendono avere
un rapporto più amichevole, ad essere più vicine e più
attente ai bisogni dei propri associati rispetto alle SpA e
dimostrano un maggior rispetto dei valori democratici.
Con i loro valori fondamentali di solidarietà, di governance
democratica e assenza di azionisti (interessati più ai dividendi
che alla qualità dei servizi a favore degli assistiti) le Mutue
operano per il bene dei loro soci e, per loro stessa natura,
in maniera socialmente responsabile.
Rete strutture Convenzionate • La rete attuale di strutture convenzionate • è composta da • 150 tra Ospedali e Case di Cura, • 600 Poliambulatori Specialistici Diagnostici, • 250 Studi medici specialisti,
• 170 Centri Fisioterapici • 600 Sudi Odontoiatrici • 150 Assistenza socio sanitaria e domiciliare .
• • Le strutture in prevalenza private ma anche Aziende Ospedaliere • pubbliche sono scelte sulla base di parametri di valutazione ottimali • tra qualità delle prestazioni e relativi costi.
• Le tariffe sono calmierate tali da consentire l’accesso in forma diretta • senza anticipo della spesa o solo con una franchigia. • Gli studi odontoiatrici adottano il sistema di convenzionamento e il • tariffario del Consorzio MuSa.
Rete strutture Convenzionate
• Senza avere pregiudizi o seguire scelte obbligate selezioniamo gli erogatori in base a
parametri oggettivi adattando la rete alle diverse tipologie di copertura
• L’obiettivo è di coinvolgere maggiormente anche la rete delle Cooperative di Medici e Cooperative a specializzazioni sanitaria che garantiscono tariffe preferenziali e servizi di urgenza.(Es: Guardia medica notturna e festivi; Codici Bianchi. Cure Primarie)
• L’altro ambito di collaborazione è con la Cooperazione Sociale, per le prestazioni di assistenza infermieristica e alla persona e con cui in un prossimo futuro dovremmo confrontarci per programmare in maniera organica il tema dell’assistenza di Long Term Care.
Sinergia tra Cooperazione e Mutualità
• Nell’ambito dei Fondi sanitari integrativi e in attesa della costituzione del Fondo Nazionale per i Lavoratori delle Coop Sociali sono stati già avviati dei progetti per la copertura sanitaria integrativa di tali lavoratori. (clausola di salvaguardia)
• In questo modo oltre a garantire la copertura sanitaria integrativa si sono attivati dei rapporti di collaborazione con le Cooperative Sociali che possono divenire esse stesse fornitrici dei servizi che offrono sia ai propri dipendenti, sia a quelli delle cooperative di altri settori, sia agli associati tradizionali delle Mutue che storicamente sono più anziani e portatori di bisogni socioassistenziali.
•
Progetto mutualistico Confcooperative
• 20.000 assistiti da parte di CAMPA lavoratori coop Emilia Romagna + altri 20.000 da parte di Cooperazione Salute a livello nazionale
• Pluralità di coperture per i vari settori cooperativi ( Terziario, servizi, logistica, sociali, pulizie, distribuzione, ecc)
• Nel 2003 sono state erogate da parte della CAMPA oltre 10.000 prestazioni
con prevalenza per prestazioni ambulatoriali e Odontoiatriche
PRESTAZIONI AMBULATORIALI 8654 67,2% 35,53
ANALISI DI LABORATORIO 18 100,0% 80,60
ESAMI ALTAMENTE SPECIALISTICI 160 82,5% 147,70
ESAMI DIAGNOSTICI STRUMENTALI 754 59,7% 36,79
MATERNITA/GRAVIDANZA 80 52,1% 74,56
TERAPIA FISICA 141 56,3% 81,23
TICKET 6.249 76,3% 26,95
VISITE SPECIALISTICHE 1.252 53,5% 55,02
ODONTOIATRIA 1458 53,1% 55,92
AVULSIONE DENTARIA 263 50,9% 53,92
IMPIANTO OSTEO INTEGRATO 67 52,2% 495,52
PULIZIA / DETARTRASI / VISITA ODONTO 1.086 54,4% 30,00
RADIOLOGIA 14 64,4% 59,86
TICKET PRESTAZIONI ODONTOIATRICHE 28 74,7% 26,39
Numero Prestazio
ni LiquidatoSuR
ichiesto
Valore medio
rimborso
Evoluzione erogazioni sanitarie
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
1967 1977 1987 1997 2007
Suddivisione % Ricoveri - Prestazioni
Specialistiche
ricoveri prestaz. specialistiche
Dati gestionali CAMPA
Prestazioni erogate dalle Mutue
Categorie Prestazioni Valori Complessivi
1. Ticket e Differenza Retta - Prestazioni sanitarie effettuate presso il SSN o strutture private accreditate
10%
2. Attività libero professionale presso il SSN (intramoenia) Ricoveri per Interventi, Visite e Prestazioni Diagnostiche
28%
3. Prestazioni sanitarie private a pagamento rientranti nei Livelli Essenziali di Assistenza,
45%
4. Prestazioni sanitarie e socio-sanitarie non erogate dal SSN ed extra LEA effettuate a pagamento ( rientranti nella soglia del 20% delle prestazioni vincolate per i FSI negoziali art 51 TUIR ) 10%
5 Altre prestazioni non erogate dal SSN e non rientranti nei LEA Cure alternative, termali, agopuntura, lenti, trasporto sanitario 2%
6. Altre Prestazioni Diarie da ricovero, Fecondazione Assistita
5%
10%
28%
45%
10%
2%
5%
Erogazioni Mutue Consorzio MUSA
1. Ticket e Differenza Retta - Prestazioni sanitarie effettuate presso il SSN o strutture private accreditate
2. Attività libero professionale presso il SSN (intramoenia) Ricoveri per Interventi, Visite e Prestazioni
Diagnostiche
3. Prestazioni sanitarie private a pagamento rientranti nei Livelli Essenziali di Assistenza,
4. Prestazioni sanitarie e socio-sanitarie non erogate dal SSN ed extra LEA effettuate a pagamento (
rientranti nella soglia del 20% delle prestazioni vincolate per i FSI negoziali art 51 TUIR )
5 Altre prestazioni non erogate dal SSN e non rientarnti nei LEA Cure alternative, termali, agopuntura,
lenti, trasporto sanitario
6. Altre Prestazioni Diarie da ricovero, Fecondazione Assistita
Prestazioni erogate dalle Mutue Fondi sanitari integrativi negoziali
Categorie Prestazioni
Fondi Sanitari integrativi
negoziali
1. Ticket e Differenza Retta - Prestazioni sanitarie effettuate presso il SSN o strutture private accreditate
20%
2. Attività libero professionale presso il SSN (intramoenia) Ricoveri per Interventi, Visite e Prestazioni Diagnostiche
23%
3. Prestazioni sanitarie private a pagamento rientranti nei Livelli Essenziali di Assistenza,
26%
4. Prestazioni sanitarie e socio-sanitarie non erogate dal SSN ed extra LEA effettuate a pagamento ( rientranti nella soglia del 20% delle prestazioni vincolate per i FSI negoziali art 51 TUIR ) 24%
5 Altre prestazioni non erogate dal SSN e non rientranti nei LEA Cure alternative, termali, agopuntura, lenti, trasporto sanitario 4%
6. Altre Prestazioni Diarie da ricovero, Fecondazione Assistita
3%
20%
23%
26%
24%
4% 3%
Erogazioni Fondi Sanitari negoziali Mutue Consorzio MUSA
1. Ticket e Differenza Retta - Prestazioni sanitarie effettuate presso il SSN o strutture private accreditate
2. Attività libero professionale presso il SSN (intramoenia) Ricoveri per Interventi, Visite e Prestazioni Diagnostiche
3. Prestazioni sanitarie private a pagamento rientranti nei Livelli Essenziali di Assistenza,
4. Prestazioni sanitarie e socio-sanitarie non erogate dal SSN ed extra LEA effettuate a pagamento ( rientranti
nella soglia del 20% delle prestazioni vincolate per i FSI negoziali art 51 TUIR )
5 Altre prestazioni non erogate dal SSN e non rientarnti nei LEA Cure alternative, termali, agopuntura, lenti,
trasporto sanitario
6. Altre Prestazioni Diarie da ricovero, Fecondazione Assistita
Prestazioni vincolate Fondi Sanitari negoziali
4. Prestazioni sanitarie non erogate dal SSN e non rientranti nei Livelli Essenziali di Assistenza effettuate in strutture sanitarie private a pagamento ( rientranti nella soglia del 20% delle prestazioni vincolate per i Fondi sanitari integrativi di origine negoziale art 51 TUIR )
4.1 Ricoveri per riabilitazione ( post intervento chirurgico o convalescenze in strutture residenziali)
0%
4.2 Assistenza infermieristica ospedaliera e domiciliare 0%
4.3 Trattamenti fisioterapici e riabilitativi per il recupero della temporanea inabilità
12,5%
4.4 Ausili e protesi ortopediche 0,5%
4.5 Prevenzione, Cure e protesi odontoiatriche 75%
4.6 Altre prestazioni ( ad es. indennità per malattie con decorso domiciliare, sussidio invalidità e decesso)
12%
0%
0
0%
12,5% 0,5%
75%
12%
Prestazioni Socio Sanitarie e Odontoiatriche Fondi
Sanitari negoziali Mutue Consorzio MUSA
4.1 Ricoveri per riabilitazione ( post intervento chirurgico o convalescenze in strutture residenziali)
4.2 Assistenza infermieristica ospedaliera e domiciliare
4.3 Trattamenti fisioterapici e riabilitativi per il recupero della temporanea inabilità
4.4 Ausili e protesi ortopediche
4.5 Prevenzione, Cure e protesi odontoiatriche
4.6 Altre prestazioni ( ad es. indennità per malattie con decorso domiciliare, sussidio invalidità e decesso)
Prestazioni vincolate complesso assistiti Mutue
4. Prestazioni sanitarie non erogate dal SSN e non rientranti nei Livelli Essenziali di Assistenza effettuate in strutture sanitarie private a pagamento ( rientranti nella soglia del 20% delle prestazioni vincolate per i Fondi sanitari integrativi di origine negoziale art 51 TUIR )
4.1 Ricoveri per riabilitazione ( post intervento chirurgico o convalescenze in strutture residenziali)
11%
4.2 Assistenza infermieristica ospedaliera e domiciliare 3%
4.3 Trattamenti fisioterapici e riabilitativi per il recupero della temporanea inabilità
14%
4.4 Ausili e protesi ortopediche 4%
4.5 Prevenzione, Cure e protesi odontoiatriche 58%
4.6 Altre prestazioni ( ad es. indennità per malattie con decorso domiciliare, sussidio invalidità e decesso)
10%
11% 0 3%
14%
4%
58%
10%
Prestazioni Socio Sanitarie e Odontoiatriche Complesso Assistiti
4.1 Ricoveri per riabilitazione ( post intervento chirurgico o convalescenze in strutture residenziali) 4.2 Assistenza infermieristica ospedaliera e domiciliare
4.3 Trattamenti fisioterapici e riabilitativi per il recupero della temporanea inabilità
4.4 Ausili e protesi ortopediche
4.5 Prevenzione, Cure e protesi odontoiatriche
4.6 Altre prestazioni ( ad es. indennità per malattie con decorso domiciliare, sussidio invalidità e decesso)
59
Cooperative Sociali, Sanitarie e di Medici
Trasformare il bisogno socio sanitario in opportunità di
sviluppo Possiamo insieme offrire servizi in un progetto di sussidiarietà che
unisce la responsabilità alla imprenditorialità
• Assistenza di base sul territorio • Diagnostica leggera e visite specialistiche h24
decongestionando l’accesso agli ospedali e al Pronto Soccorso
• Odontoiatria • Servizi di assistenza e riabilitazione per temporanea
inabilità • Servizi di assistenza continuativa per la non autosufficienza
passando dalla erogazione monetaria alla prestazione diretta di servizi alla persona.
60
Conclusione
La Mutua mette al centro i bisogni
della persona (Socio/assistito)
Con l’aiuto anche della Cooperazione
può offrire risposte adeguate che
garantiscano:
• Qualità
• Sostenibilità
• Miglioramento delle condizioni di
vita e relazione dei cittadini e dei
lavoratori
In altre parole creare un circuito di
bisogni e risposte virtuoso.
Bisogno Persona
Mutua
Servizio
Prestazione
Benessere
Quale è il Fondo Sanitario migliore (?)
• Garantisce di più le prestazioni integrative
• Soddisfa le esigenze dei propri aderenti
• Restituisce la maggior parte dei contributi sotto forma di prestazioni
• Interviene per le spese sanitarie più gravose
• Contribuisce alla compartecipazione alle prestazioni del SSN
• Offre la possibilità di prestazioni di LTC per la vecchiaia.
Le variabili risorse e gestore
• La risposta dipende oltre che dall’atteggiamento del singolo e dal suo status socio economico ( una persona giovane con retribuzioni minori tende a massimizzare i vantaggi di minima e di breve termine rimborso ticket rispetto ad una indennità mensile in caso di vecchiaia non autosufficiente),
• dalle risorse disponibili (i Fondi per dipendenti banche ed assicurazioni prevedono una quota di risorse destinata alla capitalizzazione).
• dal gestore ( Quello non profit del Fondo, a differenza di quello profit Compagnia assicurativa, tende a massimizzare il vantaggio a favore dell’aderente).
I VALORI della mission mutualistica si traducono in VANTAGGIO SOCIALE
• LE MUTUE ESPRIMONO UN VALORE AGGIUNTO SIOCIALE
• NON HANNO OBIETTIVI IMPRENDITORIALI COMMERCIALI
• SI PROPONGONO COME CORPI SOCIALI INTERMEDI AUTORGANIZZATI DAL BASSO DALLA SOCIETA’ CIVILE PER:
• OFFRIRE SERVIZI INTEGRATIVI IN AMBITO SOCIO SANITARIO
• ATTENUARE LE RIDUZIONI DEL RAZIONAMENTO DELLA TUTELA SANITARIA PUBBLICA
• FAVORIRE E PROMUOVERE LA PREVIDENZA SANITARIA COLLETTIVA
• MIGLIORARE IN VIA SUSSIDARIA IL SISTEMA DI WELFARE
Le sfide della CAMPA Sms Mutua Sanitaria Integrativa
• 1958 Cassa Mutua di categoria
• 1978 Mutua integrativa del SSN
• 2010 Fondo sanitario integrativo pluriaziendale
Favorire la solidarietà e la mutualità tra i Soci ad adesione volontaria e i lavoratori iscritti al proprio Fondo sanitario pluriaziendale attraverso Convenzioni aziendali.
Immettere i valori della solidarietà e dall’aiuto reciproco all’interno della gestione delle coperture collettive.