SANITA': CAMPANIA; SERRATA PER 700 STRUTTURE CONVENZIONATE LUNEDI' PROTESTA FEDERLAB PER I 300 MILIONI CREDITI CON REGIONE (ANSA ) - NAPOLI, 2 LUG - Blocco delle prestazioni per circa 700 centri sanitari privati

convenzionati con la Regione Campania. Ad annunciarlo e' il sindacato dei laboratori d'analisi, Federlab. Per 24 ore, lunedi' prossimo, i centri associati al sindacato incroceranno le braccia e si riuniranno sotto la Prefettura di Napoli per un sit-in di protesta. E faranno di piu' i 240 centri che fanno capo all'Asl Napoli 1, i 160 dell'Asl Napoli 3 e i 40 dell'Asl Benevento: per loro il blocco andra' avanti a oltranza. Motivo della protesta sono i circa 300 milioni di crediti che ad oggi le strutture specialistiche ambulatoriali vantano nei confronti della Regione. Il quadro della situazione e' stato fatto oggi in conferenza stampa dal presidente di Federlab, il parlamentare del Pdl, Vincenzo D'Anna: Secondo i dati del presidente di Federlab, l'Asl Napoli 1 ha pagamenti arretrati anche superiori ai due anni (annualit� arretrate: 2009, 2010, 2011 e primi tre mesi di scaduto del 2012). Leggermente meglio la situazione nelle Asl Napoli 3 Sud e Benevento dove il ritardo e' calcolato sui 15, 16 mesi. Altro problema: i tetti di spesa. Secondo D'Anna, il totale 2012 di tutte le branche sara' di oltre 390 milioni di euro a fronte di un fabbisogno che supera i 450 milioni e, quindi, uno scoperto di circa 55 milioni. Il tetto di spesa, secondo le previsioni, sara' raggiunto il 16 novembre. E le singole Asl campane, spiega il parlamentare, lo raggiungeranno in tempi diversi: a passarsela peggio l'Asl Napoli 2 e Napoli 1 che lo raggiungeranno rispettivamente il 6 e l'8 novembre, con una mancata copertura di circa 18 milioni e di circa 8 milioni. E non andra' meglio all'Asl Napoli 3 sud e all'Asl Caserta entrambe con circa 11 milioni di mancata copertura finanziaria. Sempre secondo i dati di Federlab, le specialistiche 'Cenerentola' saranno la radiologia e i laboratori di analisi che per il 2012 avranno rispettivamente circa 26 e 13 milioni di mancata copertura finanziaria. Una situazione che mette in ginocchio l'intero comparto privato che con il 30% delle risorse complessive garantisce il 40-45% delle prestazioni assistenziali. 'La rivoluzione copernicana annunciata da Caldoro e' miseramente fallita - dice D'Anna - E' una situazione veramente folle. Non e' stato chiuso o accorpato alcun ospedale inutile e ogni anno si continua ad accumulare un deficit strutturale di 300 milioni di euro'. 'Gli sprechi - dice l'europarlamentare del Ppe-Mezzogiorno di fuoco, Enzo Rivellini - non sono solamente nel privato, ma principalmente nel pubblico dove continuano le consulenze, le parentopoli e la gestione poco accorta. Il diritto alla salute deve essere garantito e i tagli indiscriminati non garantiscono i Livelli essenziali di assistenza. In piu' le persone costrette a curarsi fuori regione costano alla Campania circa 400 milioni di euro l'anno'. Inoltre, fa notare Rivellini, sulla Regione pende anche un'altra spada di Damocle. Tra qualche mese, infatti, entrera' in vigore la normativa europea che obbliga la pubblica amministrazione a pagare entro 30, massimo 60 giorni, i propri debiti. 'Mi impegno in Parlamento europeo - dice Rivellini - a presentare un'interrogazione per chiedere se la Campania e' gia' in mora verso la Comunita' europea perche' non ancora si sta preparando ad applicare questa nuova normativa'. 'Non e' questione di soldi - conclude D'Anna - ma di come li si spende. La gestione e' affidata a due o tre ragionieri e si mantengono ai loro posti quanti in passato hanno avallato il deficit di Bassolino di 10 miliardi di euro'.(ANSA). YBI-CER 02-LUG-12 17:37 NNNN

LE ULTIME NOTIZIE

Sanita': Regione Campania non paga, laboratori anal isi annunciano serrata Roma, 30 giu. (Adnkronos Salute) - "I centri accreditati sospenderanno l'erogazione delle prestazioni specialistiche" a causa del perdurare "dell'inadempienza della Regione Campania a dare attuazione al piano dei pagamenti predisposto inutilmente da piu' di un anno". A darne annuncio Vincenzo D'Anna, presidente di Federlab Sbv, il sindacato dei laboratoristi d'analisi. A causa "dell'insufficienza del fondo assegnato per l'erogazione delle prestazioni specialistiche e la mancata corretta programmazione del fabbisogno delle singole realta' provinciali, nonche' il cronico arretrato pagamento delle spettanze correnti, soprattutto nell'Asl Napoli 1 - si legge in una nota - Federlab Sbv proclamera' la serrata delle attivita' delle proprie strutture e la sospensione dell'erogazione delle prestazioni specialistiche (analisi di laboratorio, visite specialistiche, esami radiologici) nelle aziende sanitarie locali ove si registra la maggiore criticita' come, per l'appunto, nella citta' di Napoli. Il tutto si ripercuotera', immancabilmente, sulle fasce deboli e i malati cronici atteso che l'analogo comparto a gestione statale non riesce a garantire che una minima parte delle prestazioni necessarie all'utenza". (segue) (30 giugno 2012 ore 11.32)

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Campania. Serrata dei laboratori privati contro ritardi pagamenti Prevista il prossimo 9 luglio. “Sospenderemo l’erogazione delle prestazioni specialistiche a causa dell’inadempienza della Regione a dare attuazione al piano dei pagamenti predisposto da più di un anno”. A darne l’annuncio Vincenzo D’Anna, presidente di Federlab Sbv, il sindacato dei laboratoristi d’analisi. 03 LUG - “Lunedì 9 luglio, i centri accreditati Federlab sospenderanno l’erogazione delle prestazioni specialistiche (analisi di laboratorio, visite specialistiche, esami radiologici) in tutta la Campania a causa del perdurare dell’inadempienza della Regione a dare attuazione al piano dei pagamenti predisposto inutilmente da più di un anno”. La serrata è stata annunciata da Vincenzo D’Anna , presidente di Federlab Sbv, il sindacato dei laboratoristi d’analisi, nel corso di una conferenza stampa organizzata ieri nei locali del Gran Caffè Gambrinus a Napoli. Nella stessa giornata di lunedì, 9 luglio, gli associati Federlab organizzeranno anche una manifestazione di protesta in piazza Trieste e Trento a Napoli per chiedere ufficialmente al prefetto “se il piano servito per dotare la Regione Campania dei soldi necessari al pagamento delle annualità pregresse, sia utilizzabile o meno”, ha aggiunto D’Anna. “È mai possibile - si è chiesto provocatoriamente il presidente di Federlab Sbv - che per farci pagare le spettanze dovute dobbiamo rivolgerci a Tar e Consiglio di Stato? Il rischio paventato, a questo punto, è quello di arrivare a un blocco totale delle prestazioni nelle Asl Napoli 1,

Napoli 3 e Benevento dove si registra la maggiore criticità”. La situazione, per D’Anna, “è veramente folle. Non è stato chiuso né accorpato alcun ospedale inutile e ogni anno si continua ad accumulare un deficit strutturale di 300 milioni di euro”. E ancora: “si contingenta la quantità di denaro messa a disposizione delle strutture accreditate, un comparto che dà lavoro ad oltre 10mila persone in tutta la Campania, invece di ragionare sui reali fabbisogni delle stesse strutture e di quelli dell’utenza”. Per il ‘numero uno’ di Federlab non è una questione di soldi, “ma di come li si spende, perché anche con un budget minimo potremmo fare miracoli”. D’Anna ha, infine, puntato il dito anche contro l’attuale commissario dell’Asl Napoli 1, il generale dell’Arma Maurizio Scoppa, “che confonde l’Azienda sanitaria con una caserma”. 03 luglio 2012 © Riproduzione riservata

Campania, laboratori analisi in serrata il 9: servono 50 milioni Napoli, 02 LUG (il Velino/AGV) - I laboratori di analisi accreditati della Regione Campania annunciano la serrata per lunedi' 9 luglio. E' Vincenzo D'Anna, presidente nazionale di Federlab Sbv, a spiegarne le ragioni nel corso della conferenza stampa al Gran Caffe' Gambrinus di Napoli: "Il cronico arretrato pagamento delle spettanze correnti, soprattutto nell'Asl Napoli 1, ci costringe a proclamare la chiusura delle attivita' delle nostre strutture e la sospensione delle prestazioni specialistiche nelle aziende sanitarie locali". Nel denunciare le inadempienze nei pagamenti, D'Anna tuona contro il presidente della Regione Caldoro e l'Amministrazione regionale, ritenuta "incapace di risolvere un problema, quello sanitario, che a Napoli e' prioritario per l'inefficienza e la carenza delle strutture pubbliche". Il presidente di Federlab tiene a precisare che i centri accreditati, pur essendo strutture non statali, forniscono un servizio pubblico e come tali hanno un'importanza vitale specialmente in punti critici. "Basterebbero 50 milioni di euro per garantire le erogazioni delle prestazioni fino alla fine dell'anno", spiega D'anna. Presente alla conferenza l'europarlamentare Pdl Rivellini, che non esita a definire gli sprechi dell'Amministrazione campana in campo sanitario "baroni'e figlie di un clima clientelare radicato nelle burocrazia della regione: basterebbe eliminare uno delle 4 emodinamiche presenti in 200 metri di zona ospedaliera (Cardarelli-Monaldi-Policlino) per reperire i 50 milioni di euro necessari a garantire le prestazioni fino a dicembre". La Federlab conta 240 centri specialistici diffusi sul territorio regionale tra Napoli 1, Napoli 3, e Benevento; parteciperanno tutti alla serrata e si uniranno in protesta con una manifestazione nel centro del capoluogo campano lo stesso 9 luglio. - www.ilvelino.it - (rep/pbo) 021606 LUG 12 NNNN

SANITÀ:

Campania, laboratori analisi in serrata il 9: servono 50 milioni E' Vincenzo D'Anna, presidente nazionale di Federlab Sbv, a spiegarne le ragioni

I laboratori di analisi accreditati della Regione Campania annunciano la serrata per lunedi' 9 luglio. E' Vincenzo D'Anna, presidente nazionale di Federlab Sbv, a spiegarne le ragioni nel corso della conferenza stampa al Gran Caffe' Gambrinus di Napoli: "Il cronico arretrato pagamento delle spettanze correnti, soprattutto nell'Asl Napoli 1, ci costringe a proclamare la chiusura delle attivita' delle nostre strutture e la sospensione delle prestazioni specialistiche nelle aziende sanitarie locali". Nel denunciare le inadempienze nei pagamenti, D'Anna tuona contro il presidente della Regione Caldoro e l'Amministrazione regionale, ritenuta "incapace di risolvere un problema, quello sanitario, che a Napoli e' prioritario per l'inefficienza e la carenza delle strutture pubbliche". Il presidente di Federlab tiene a precisare che i centri accreditati, pur essendo strutture non statali, forniscono un servizio pubblico e come tali hanno un'importanza vitale specialmente in punti critici. "Basterebbero 50 milioni di euro per garantire le erogazioni delle prestazioni fino alla fine dell'anno", spiega D'anna. Presente alla conferenza l'europarlamentare Pdl Rivellini, che non esita a definire gli sprechi dell'Amministrazione campana in campo sanitario "baroni'e figlie di un clima clientelare radicato nelle burocrazia della regione: basterebbe eliminare uno delle 4 emodinamiche presenti in 200 metri di zona ospedaliera (Cardarelli-Monaldi-Policlino) per reperire i 50 milioni di euro necessari a garantire le prestazioni fino a dicembre". La Federlab conta 240 centri specialistici diffusi sul territorio regionale tra Napoli 1, Napoli 3, e Benevento; parteciperanno tutti alla serrata e si uniranno in protesta con una manifestazione nel centro del capoluogo campano lo stesso 9 luglio.

http://www.ilquotidianodisalerno.it/2011/10/21/federlab-sciopero-centri-eccellenza/

Federlab: sciopero centri eccellenza Inviato da Redazione di 12: 03 am ottobre 21, 2011 • Categorizzata come Cronaca,Sanità

Da Gabriele Scarpa

Sanità, la Regione Campania non salda i debiti. Centri di eccellenza privati al collasso. L’On. Vincenzo D’Anna

(presidente di Federlab Italia): “Il 28 ottobre pronti allo sciopero”. La Regione Campania non liquida i debiti. E le

associazioni di categoria delle strutture ambulatoriali accreditateprivate scendono sul sentiero di guerra minacciando lo

sciopero. A ribadirlo, l’on Vincenzo D’Anna (Popolo e Territorio), presidente di Federlab Italia, il sindacato nazionale dei

laboratoristi italiani. “La gestione commissariale della sanità in Campania – spiega il deputato – a più di un anno di

distanza dall’adozione del piano per il pagamento del debito pregresso per i fornitori di beni e servizi, non è riuscita a

definire alcun atto transattivo e la relativa liquidazione del debito con i fornitori stessi”. Una situazione, questa, ribadisce il

parlamentare: “che appesantisce ulteriormente la situazione debitoria della Regione sulla quale graveranno, ben presto,

anche gli interessi passivi maturati sui pignoramenti eseguiti dai fornitori per oltre 1 miliardo di euro”. “Lo stato di assoluta

asfissia – denuncia ancora il ‘numero uno’ di Federlab – attanaglia numerose strutture sanitarie e centri di eccellenza

accreditati che ormai sono prossimi al collasso finanziario”. Proprio per denunciare tale stato di cose, “Federlab-Sbv

(Sindacato Branche a Visita), l’associazione di categoria maggiormente rappresentativa delle strutture ambulatoriali

accreditate private con il servizio sanitario regionale, in concerto con le altre associazioni di categoria, valuterà

l’opportunità di indire lo sciopero, con il relativo blocco delle attività, per il giorno 28 ottobre prossimo venturo” conclude

D’Anna.