SAN GIROLAMO · secondo dopoguerra, è quella di essere stata precorritrice di una comunità nuova....

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Scuola dell’Infanzia SAN GIROLAMO via G. Leopardi Nr3 36073 Spagnago di Cornedo Vicentino tel. 0445 953918 e-mail: [email protected] www.scuolainfanziasangirolamo.it cod. VI1A04200G ••• •••

Transcript of SAN GIROLAMO · secondo dopoguerra, è quella di essere stata precorritrice di una comunità nuova....

Scuola dell’Infanzia

SAN GIROLAMO

via G. Leopardi Nr3

36073 Spagnago di Cornedo Vicentino tel. 0445 953918

e-mail: [email protected] www.scuolainfanziasangirolamo.it

cod. VI1A04200G

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INDICE

PREMESSA 2

RADICI STORICHE 3

IDENTITÀ E MISSIONE DELLA SCUOLA 4

ANALISI DEL TERRITORIO E SITUAZIONE DEMOGRAFICA 5

SPAZI A DISPOSIZIONE DELLA SCUOLA 6

IL TEMPO SCUOLA 8

CRITERI DI FORMAZIONE DELLE SEZIONI 10

MODALITÀ DI ISCRIZIONE 10

ORGANIGRAMMA E RISORSE UMANE 10

RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA E ORGANI COLLEGIALI 12

COLLEGIO DOCENTI 14

RAPPORTI CON L’ULSS – NORME IGIENICO SANITARIE 14

COSTO DEL SERVIZIO 14

RISORSE FINANZIARIE 15

LINEE GUIDA DEI PERCORSI EDUCATIVI E DIDATTICI- IL CURRICOLO 15

PROGETTI EXTRA CURRICOLARI - LABORATORI 15

CONTINUITÀ SCOLASTICA 18

SICUREZZA 18

PARTECIPAZIONE DEI GENITORI ALLA VITA DELLA SCUOLA 19

RAPPORTI CON IL TERRITORIO 20

AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE 20

STRUMENTI DI VALUTAZIONE ED AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA 21

INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO 22

EDUCAZIONE RELIGIOSA 22

PIANO DI INTEGRAZIONE 24

PIANO ANNUALE DI INCLUSIONE (PAI) 24

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PREMESSA

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) e il documento espressivo

dell’identita della scuola che ne declina operativamente le scelte antropologiche

ed educative di fondo.

La sua redazione si richiama alle seguenti norme: DPR Nr 275 dell’8 marzo 1999: “Regolamento recante norme in materia di

autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge Nr 59

del 15 marzo 1997"; Legge Nr 62 del 10 marzo 2000, art. 3: “Norme per la parita scolastica e

disposizioni sul diritto allo studio e all’istruzione”;

Legge Nr 107 del 13 luglio 2015 art.1 comma 1, 2, 3 e 14: “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle

disposizioni legislative vigenti”; Decreto del MIUR Nr 254 del 16 novembre 2012: “Regolamento recante

indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo

d’istruzione a norma dell’articolo 1, comma 4, del DPR Nr 89 del 20 marzo 2009”.

Il PTOF contiene le scelte relative al metodo educativo e all’offerta formativa

esplicitate attraverso la progettazione curricolare, extracurricolare ed organizza-tiva.

Il PTOF e elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi generali per le attivita della scuola (in futuro si completera con il Piano di Miglioramento

redatto in base ai risultati del Rapporto di Autovalutazione) ed e strutturato in maniera da adeguarsi, nel tempo, attraverso l’aggiornamento delle sue parti, in

relazione all’esplicitarsi di nuove esigenze educative e formative, di nuove esigenze del contesto e di nuove normative. Il Piano ha ricevuto il parere

favorevole del Collegio Docenti ed è stato approvato dal Comitato di Gestione.

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RADICI STORICHE

La scuola materna “San Girolamo” e stata fondata nel 1951, sulla spinta dei

valori del solidarismo cattolico, per iniziativa di alcune famiglie del luogo e grazie

alla tenace intraprendenza della presidente del C.I.F. (Centro Italiano Femminile)

di Cornedo Vicentino, Sig.ra Cavedon Anna Maria Rossato, che ha diretto e

animato la scuola fino al 1981.

Singolarità storica della scuola, che la rende forse un caso unico nel panorama delle istituzioni socio-educativo-religiose sorte nel Veneto nella rinascita del

secondo dopoguerra, è quella di essere stata precorritrice di una comunità nuova.

La costruzione, in mezzo ai campi coltivati a mais sul fianco della valdagnese, del

primo fabbricato della scuola materna, costituì infatti l’elemento aggregatore fondante la Comunità di Spagnago; fu in altre parole la causa che spinse le prime

poche famiglie del luogo, tradizionalmente legate ai centri circostanti di ben più consolidata tradizione, a gravitare lentamente, da un lato verso un luogo fisico

comune: “l’Asilo”, dall’altro verso il luogo ideale della coscienza d’appartenere, appunto, ad una comunità nuova.

Il salone “dell’Asilo” e le sue pertinenze (oggi sede del circolo “Noi Associazione”), e stato per più di vent’anni il centro della vita comunitaria di

Spagnago: scuola materna e centro di aggregazione per i giovani durante il giorno, sala di incontro alla sera, chiesa alla domenica e all’occorrenza, quando

veniva scoperto l’altare (chiuso normalmente da una tenda) per le funzioni religiose.

Le strutture della scuola materna conobbero diversi ampliamenti nel corso

degli anni ’60 del secolo scorso mentre il paese le sorgeva attorno e mentre, nel

frattempo, veniva costituita la Rettoria (1964) e successivamente veniva eretta la Parrocchia di Spagnago (1970).

La consacrazione, nel 1974, della nuova chiesa parrocchiale permise di razionalizzare gli spazi della scuola che rimasero a sua completa disposizione. Con l’inaugurazione del nuovo plesso scolastico, nel 1987, il Comune di Cornedo

Vicentino rendeva disponibile una nuova sede per la scuola materna che grazie a

ciò, l’anno successivo, lasciava la sua sede storica per stabilirsi nei locali più moderni e funzionali che occupa tuttora.

1954 – Prima sezione della scuola

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IDENTITÀ E MISSIONE DELLA SCUOLA

La Scuola dell’Infanzia “San Girolamo” e una scuola paritaria, a gestione

privata, d'ispirazione cristiana cattolica. È costituita nella forma giuridica di

Associazione di Genitori, non ha finalità di lucro ed è associata alla F.I.S.M. di

Vicenza.

Concorre all’educazione armonica e integrale dei bambini e delle bambine nel

rispetto e nella valorizzazione dei ritmi evolutivi, delle capacità, delle differenze e dell’identita di ciascuno, nonché della responsabilita educativa delle famiglie.

Si impegna ad operare con professionalità pedagogica contribuendo alla

realizzazione del principio dell’uguaglianza delle opportunita e alla rimozione

“degli ostacoli di ordine economico e sociale…” (art. 3 della Costituzione). Pone alla base del suo operare i valori della vita, dell’accoglienza, della

solidarieta, della pace e l’educazione integrale del bambino nella sua individualita irripetibilita e globalita. Favorisce in lui la maturazione dell’identita umana e

cristiana e ne potenzia l’autonomia vera che consente il libero esercizio dell’amore verso Dio e il prossimo.

È impegnata a promuovere lo sviluppo di ogni bambino sotto il profilo corporeo, intellettuale, psico-dinamico, con tecniche differenziate e percorsi

individualizzati in situazioni di difficoltà. Stimola i bambini e le bambine ad affinare e potenziare gradatamente tutte le

loro capacita con giochi e attivita legate al vissuto e all’esperienza concreta sviluppando attività, competenze, abilità relazionali e criteri atti ad interiorizzare regole e valori.

Riconosce alla famiglia la sua primaria funzione educativa e ne integra l’opera

chiedendo ai genitori di partecipare alla definizione, alla realizzazione e alla verifica della progettazione delle attività della scuola.

Impegna le insegnanti ad approfondire continuamente la loro professionalità facendo anche della collegialita il momento forte dell’azione educativa didattica aiutando così i bambini a scoprire il valore di sé stessi, delle cose e della realtà.

L’obiettivo sara quello di far nascere “il tarlo” della curiosità, lo stupore della

conoscenza, la voglia di declinare il sapere con la fantasia, la creativita, l’ingegno, la pluralità delle applicazioni delle proprie capacità, abilità e competenze.

La scuola dell’infanzia San Girolamo si propone di raggiungere le finalità del

processo formativo collocandole all’interno di un progetto di scuola articolato ed unitario che riconosce, sul piano educativo, la priorita della famiglia e l’importanza

del territorio di appartenenza con le sue risorse sociali, istituzionali e culturali.

In relazione alla maturazione dell’identità personale, essa si premura che i

bambini acquisiscano atteggiamenti di sicurezza, di stima di sé, di fiducia nelle

proprie capacità, di motivazione al passaggio dalla curiosità alla ricerca; riconoscano ed apprezzino la propria identità personale e quella altrui nel rispetto

delle differenze di sesso, di cultura e di valori esistenti nelle rispettive famiglie.

In relazione alla conquista dell’autonomia, la scuola dell’infanzia fa sì che i

bambini siano capaci di orientarsi in maniera personale e di compiere scelte anche

innovative, che si aprano alla scoperta, all’interiorizzazione ed al rispetto pratico

dei valori della liberta, della cura di sé, degli altri e dell’ambiente.

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In relazione allo sviluppo del senso di cittadinanza si impegna a far

scoprire gli altri, i loro bisogni attraverso il dialogo, le relazioni, l’espressione del

proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro, ponendo così le fondamenta ad un primo riconoscimento dei diritti e dei doveri.

In relazione allo sviluppo delle competenze impegna i bambini nelle prime

forme di lettura delle esperienze personali, di esplorazione e scoperta intenzionale

ed organizzata della realtà di vita, nonché della storia e delle tradizioni locali.

ANALISI DEL TERRITORIO E SITUAZIONE DEMOGRAFICA

La scuola dell’infanzia San Girolamo è situata nella frazione di Spagnago di

Cornedo Vicentino. Il Comune di Cornedo conta oltre 10.000 abitanti e, a

differenza dei comuni a nord della vallata, ove si registra in questi ultimi anni una contrazione del numero dei residenti, l’andamento della popolazione residente e

più stabile. Tuttavia il calo della natalità che nella sola regione Veneto ha fatto

registrare tra l’anno scolastico 2010/11 e l’anno scolastico 2014/15 un calo di iscritti alla scuola dell’infanzia di 5.419 unità, si è fatto sentire anche a livello locale tanto che la scuola si è dovuta riorganizzare passando da quattro a tre e

quindi a due sezioni funzionanti.

Nel territorio comunale sono presenti diverse attività artigianali ed industriali

nonché imprese di servizi anche se negli ultimi anni molte attività manifatturiere, specialmente quelle del settore tessile e dell’abbigliamento hanno chiuso.

L’offerta dei servizi scolastici nel territorio del Comune di Cornedo e così

articolata: un asilo nido, una scuola dell’infanzia statale, tre scuole dell’infanzia non statali, tre scuole primarie ed una scuola secondaria di primo grado.

Ha sede in un’ala, ceduta in comodato gratuito dal Comune, dello stesso

plesso scolastico dove è collocata la scuola primaria “Padre Kolbe”. La vicinanza, tra le due scuole favorisce il “Progetto Continuita” attraverso il quale si attua un

percorso, tra l’esperienza formativa dei bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia e quella dei bambini del primo anno della scuola primaria. Nelle immediate vicinanze della scuola dell’infanzia San Girolamo si trovano:

- la Chiesa parrocchiale, luogo di culto e d’incontro della comunita cristiana di

Spagnago, dove generalmente si tiene la recita di Natale dei bambini alla presenza dei genitori;

- il Centro Parrocchiale con il circolo “Noi Associazione” ed i locali per le attivita

parrocchiali e di ritrovo per giovani ed anziani.

Si trovano inoltre: - un campo sportivo,

- altri spazi attrezzati dove abitualmente si tiene la festa di ringraziamento e di

conclusione delle attività educative coinvolgente tutte le famiglie dei bambini iscritti;

- contrade in collina,

- alcune piccole e medie imprese artigianali e commerciali.

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SPAZI A DISPOSIZIONE DELLA SCUOLA

L’attenzione alla persona implica la cura nel preparare lo spazio in cui questa

viene accolta; lo spazio non può essere considerato un elemento di sfondo

accessorio e secondario ad una serie di attività, ma soggetto protagonista e

fondante del progetto pedagogico.

Tutti i nostri spazi sono caratterizzati da pareti colorate e decorate con disegni

per renderli più accoglienti e comunicare, a chi vi entra, una sensazione di serenità e di allegria.

I locali interni alla scuola sono disposti su due piani. Al piano terra si trovano:

un atrio adibito all’accoglienza, un salone per le attivita di gioco, di laboratorio,

motorie, musicali e di teatro, tre sezioni, una sala da pranzo adeguatamente attrezzata, una cucina con dispensa, due servizi igienici per il personale e nove

servizi igienici per i bambini più l’ufficio di segreteria. Al piano seminterrato, cui si accede attraverso una scala interna, si trovano:

un aula per il laboratorio di inglese, un locale adibito al riposo pomeridiano dei bambini con un angolo biblioteca, un servizio igienico e un ripostiglio.

Quotidianamente la pulizia degli ambienti e assicurata da un’ausiliaria di cui ci si avvale anche per gestire il servizio di anticipo e posticipo el tempo scuola.

La scuola e dotata inoltre di due cortili, uno all’ingresso dell’edificio sul lato nord l’altro prospiciente le aule sul lato sud. Da quest’ultimo si accede ad un’area

verde dotata di attrezzature per il gioco dei bambini all’aria aperta. Atrio d’ingresso

Nell’atrio d’ingresso della scuola sono collocati: - gli armadietti, dove i bambini possono riporre i propri effetti personali e lo

zainetto; - una bacheca dove viene esposto il menù del giorno ed altre informazioni; - una serie di pannelli a parete dove vengono affissi i disegni dei bambini ed il

cartellone che illustra lo sfondo integratore che esplicita la programmazione

annuale.

Aule per le attività ordinate

La scuola, da settembre 2018, è organizzata in due sezioni eterogenee per

età: azzurra e arancione. L’aula che ospita la sezione è strutturata ad angoli (ad

esempio l’angolo della casetta, del morbido, delle costruzioni, della lettura ed

eventuali altri angoli costituiti in itinere); ciò per stimolare l’iniziativa di ogni

bambino e per permettergli, nello stesso tempo, di sentirsi contenuto, rassicurato e protetto.

I bambini hanno a disposizione dei tavoli dove poter svolgere attività

specifiche, individuali o in piccolo gruppo, quali: attività di gioco e manipolazione

con la farina, con il didò, con la pasta di sale, attività con la carta da strappare,

tagliare, incollare, disegnare e colorare.

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Salone

Il salone e l’ambiente dove il bambino ha l’opportunita di socializzare,

giocando con tutti gli altri bambini; questo ambiente è utilizzato, in momenti diversi della giornata, per il gioco libero, per quello organizzato, per il teatro e per

l’attivita motoria e lo yoga.

Lo spazio viene abitualmente suddiviso in diversi angoli, ciascuno con una proposta ludica differente per far sì che il bambino elabori il proprio vissuto

attraverso il gioco simbolico.

Ci sono angoli che variano a seconda degli interessi dell’alunno per esempio: quello delle costruzioni, attrezzato di lego e di materiale destrutturato di vario

tipo; quello dei travestimenti con stoffe, mantelli e indumenti di varie grandezze;

quello della lettura, con materassini morbidi per sedersi, con libretti e dei tavoli per le attività grafico pittoriche.

Sala da pranzo

La mensa rappresenta un grande momento educativo, dove il bambino ha la possibilità di imparare a condividere con gli altri il bene prezioso del cibo.

È una ricchezza della scuola quella di poter avere una cucina gestita da

personale interno, con un menù vario e conforme alle tabelle dietetiche approvate dal servizio S.I.A.N. dell’U.L.S.S. 5 di Arzignano; ciò garantisce qualità al pranzo

degli alunni. In caso di intolleranze alimentari certificate sono garantiti menù differenziati.

La zona mensa è un luogo molto luminoso, che permette ai bambini delle tre

sezioni di mangiare assieme e di condividere il pasto anche con le insegnanti. I tavoli sono ottagonali, di legno, e ogni tavolo ha otto posti a sedere.

Nella sala da pranzo c’e un grande cartellone dove vengono annotate, mese

per mese, le date dei compleanni di tutti i bambini; ogni compleanno viene festeggiato, durante il pranzo, coronando il capo del bambino con una coroncina preparata dalle insegnanti e che resterà al bambino come ricordo della giornata.

Ogni giorno, alla fine del pranzo, vengono nominati due camerieri che aiutano

a riordinare le tavole e sistemare le sedie. Il menù ha una rotazione di 4 settimane e presenta 3 varianti stagionali:

l’autunnale, l’invernale e l’estiva; ciò per consentire di utilizzare al meglio ortaggi

e frutta di stagione secondo la stagionalità dei prodotti ortofrutticoli.

I bambini che soffrono di allergie od intolleranze, possono fruire di diete speciali; per poterne usufruire è necessario presentare un certificato medico

specifico alla coordinatrice della scuola.

Il menù può essere visionato visitando il sito istituzionale della scuola:

www.scuolainfanziasangirolamo.it.

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Giardino, orto e pollaio didattico

Il giardino sul lato sud della scuola è il luogo di gioco e di svago all’aria aperta privilegiato; è dotato di una casetta in legno, di giochi a molla, di una sabbiera e

di un castelletto con scivoli.

A lato del cortile d’ingresso della scuola e situata un’altra area verde dove e

collocato l’orto didattico che viene curato assieme agli alunni ed agli insegnanti

della scuola primaria. Da marzo 2018 all’orto didattico e stato affiancato pure un

pollaio didattico ornamentale.

Dormitorio

La giornata di molte persone nella nostra società è spesso caratterizzata da

una sorta di corsa contro il tempo per riuscire a concludere tutti gli impegni che riempiono la loro giornata. Anche l’ambiente scolastico, con le sue numerose

proposte ed attività, può risentire a volte di questo stress. D’altra parte, la separazione dall’ambiente familiare accentua le tensioni nel

bambino, in quanto questi si imbatte in un mondo nuovo dove altri bambini

reclamano le stesse attenzioni. Il compito della scuola dell’infanzia, perciò, è di trovare mezzi atti a regolare le tensioni correlate alle prime esperienze di vita

collettiva, favorendo un clima sereno in cui viverle. L’ambiente della scuola dell’infanzia permette di apprendere il modo migliore

di controllare le tensioni, il nervosismo e l’iperattivita.

Sulla base di queste considerazioni, le insegnanti hanno valutato la necessità

di inserire, nel pomeriggio, un momento di riposo e rilassamento atto a recuperare le energie spese durante la mattinata.

IL TEMPO SCUOLA

I ritmi della giornata si strutturano attorno ai bisogni primari del bambino:

essere accolto e salutato personalmente, essere guidato nella situazione

conviviale del pranzo, essere accudito ai servizi igienici assumendo mano a mano la capacità di riordinare la propria persona.

Tutti questi elementi, assieme ad altri, fanno parte della crescita che

riscontreremo al termine del primo anno di frequenza e che si consoliderà sempre più nei due anni successivi.

La nostra scuola dell’infanzia si caratterizza infatti per questo “curricolo

implicito“, che non e un vero e proprio programma e non produce cose visibili, ma che è fatto di piccoli conquiste ed abilità: il lavarsi le mani da soli, lo stare

composti a tavola, allacciarsi le scarpe, allacciarsi il giaccone, riordinare i giochi

utilizzati… ecc.; tante, tantissime piccole cose che fanno parte dello sviluppo

armonioso della persona e che richiedono tempo ed attenzione da parte

dell’adulto. Attorno a questi momenti ruotano ovviamente le attività che, a partire

dal gioco, rappresentano l’ambito di socializzazione, di apprendimento e di

sviluppo della capacità del bambino di interagire con ciò che lo circonda.

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L’organizzazione della giornata scolastica tiene conto delle esigenze dei

bambini, dei loro ritmi di apprendimento, interessi e motivazioni, evidenziando la

routine che dà loro sicurezza e tranquillità e permette di acquisire una cognizione temporale.

La scuola funziona dal lunedì al venerdì, dalle ore 7.30 alle ore 17.30.

Le attività didattiche iniziano alle ore 9.30 fino alle 15.15 in concomitanza con

le attività di laboratorio che si svolgono, per gruppi omogenei, dalle 9.30 alle

11.15.

Viene attivato l’anticipo e il prolungamento d’orario su richiesta delle famiglie che ne documentano la necessità per esigenze di lavoro.

LA GIORNATA SCOLASTICA

TEMPI ATTIVITÀ SPAZI

07.30 08.00

Entrata dei bambini per i quali è stato chiesto

l’anticipo: attività di gioco libere in salone

con le insegnanti di turno.

salone sezione

08.00 09.30

Entrata di tutti gli altri bambini: accoglienza

con attività ludiche organizzate, nelle sezioni.

salone/sezione

09.30 10.00

Uso dei servizi igienici, merenda, canti e giochi di gruppo.

atrio

10.00 11.15 Attività di sezione: preghiera conversazione, aggiornamento calendario,

appello e avvio curricolo programmato.

sezione

09.45 11.15

Attività di laboratorio.

salone

11.15 11.40

Riordino materiale, igiene personale e preparazione

per il pranzo.

sezione/bagno

12.00 13.30

Pranzo.

mensa

13.30 15.00

Riposo pomeridiano

per i bambini di tre e quattro anni.

dormitorio

13.30 14.45 Attività di pregrafismo, precalcolo, inglese, laboratorio, religione e teatro programmate per i bambini grandi.

sezione/salone

15.00 15.15

Merenda e uscita dei bambini che rientrano in famiglia con il pulmino.

atrio

15.15 16.00

Merenda e uscita dei bambini che non usufruiscono del servizio di trasporto.

sezione/atrio

15.30 16.30

Filmato interattivo e/o attività libere in sezione o in cortile.

sezione/cortile

16.30 16.45 Igiene personale e merenda.

bagno/sezione

16.45 17.30

Attività in giardino o in sezione, riordino materiale e preparazione all’uscita.

cortile/sezione

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CRITERI DI FORMAZIONE DELLE SEZIONI

La scuola accoglie i bambini dai 3 ai 6 anni (in caso di disponibilità di posti anche i bambini che compiono i tre anni entro il 30 aprile dell’anno successivo a

quello di riferimento), suddivisi in sezioni eterogenee, costituite ciascuna da un

numero di bambini generalmente compreso tra 18 e 25.

La formazione delle sezioni si effettua generalmente a settembre, (in casi

particolari, decisi dal collegio docenti, si attende di prendere conoscenza di tutti i

bambini) e avviene suddividendo equamente i bambini per età, sesso e nazionalità; abitualmente si separano fratelli e cugini.

MODALITÀ DI ISCRIZIONE

Le iscrizioni sono regolamentate da un regolamento che è possibile scaricare

dal sito istituzionale della scuola: www.scuolainfanziasangirolamo.it.

ORGANIGRAMMA E RISORSE UMANE

CHI CHE COSA COME QUANDO

ALUNNI

Vengono coinvolti

nel processo

formativo. Sono chiamati

all’impegno.

Ascoltando.

Partecipando.

Eseguendo. Elaborando.

Durante

le attività

organizzate.

Durante

le attività libere.

PERSONALE DOCENTE:

Pretto Beatrice Santacatterina

Rita Antonella Trevisan Roberta Paola

Individuano i bisogni formativi

di ogni alunno.

Creano condizioni

favorevoli all’apprendimento.

Favoriscono

i rapporti

interpersonali.

Verificano

il conseguimento

degli obiettivi.

Prestando attenzione alle

richieste degli

alunni.

Personalizzando l’insegnamento.

Rafforzando

l’autostima

negli alunni.

Documentando

il lavoro didattico.

Durante la stesura

del PTOF,

e della programmazione

didattica

ed educativa.

Durante

lo svolgimento

delle attività e dei progetti.

Durante i collegi docenti,

di intersezione,

comitato

di gestione

e assemblea soci.

Durante

gli incontri ed i colloqui

scuola-famiglia.

11

FAMIGLIE

Presentano

i loro figli.

Manifestano

le loro esigenze. Partecipano

costruttivamente

alla vita della

scuola.

Partecipando alle riunioni.

Instaurando

rapporti sereni

e responsabili con

i docenti e con

il personale della scuola.

Interessandosi

in modo attivo

ai processi

di apprendimento dei loro figli.

All’inizio dell’anno

scolastico e

durante tutto

l’anno scolastico. Durante

gli incontri

ed i colloqui

scuola-famiglia.

Nelle feste organizzate

dalla scuola.

PERSONALE

NON DOCENTE assistente:

Camuffo Valeria

cuoca: Oliviero Eleonora inserviente: De Franceschi

Laura

Collabora

per favorire

l’organizzazione della didattica.

Collaborano

attivamente

rispettivamente per gestione del

servizio di

refezione e la

promozione

dell’immagine, il decoro e la pulizia

della scuola.

Aiutando i docenti

nella tenuta

dei sussidi e del materiale

didattico.

Collaborando

con i docenti alla educazione dei

bambini durante

il pranzo

ed in sezione.

Durante tutto

l’anno su richiesta

dell’ente gestore,

della coordinatrice e dei docenti e su

incarichi definiti.

COORDINATRICE Trevisan Roberta Paola

Presta attenzione ai

processi

innovativi.

È attenta alle

richieste della

società, del territorio, delle

famiglie e degli

alunni.

Valorizza le

risorse umane

e materiali.

Promovendo l’innovazione.

Favorendo gli incontri

e l’utilizzo

delle risorse.

Verificando

i processi.

Monitorando

le attività.

Durante tutto l’anno.

Durante i momenti di

programmazione.

Durante gli incontri

e le riunioni.

12

ENTE GESTORE

presidente

Vencato Dario

È garante

dell’identita culturale,

del PTOF e della

programmazione

educativa

e didattica.

È responsabile

della conduzione

dell’istituzione

scolastica nei confronti degli

enti terzi e degli

utenti.

Visionando

e approvando

i progetti

educativo-didattici

della scuola.

Garantendo il

funzionamento dell’ente nel

rispetto

dello Statuto e

del Regolamento.

Designando

la coordinatrice

delle attività

educative

e didattiche.

Monitorando

l’andamento

dell’attivita

scolastica

Nelle riunioni, nei

collegi docenti,

nei colloqui con

i genitori e con

la coordinatrice.

RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA E ORGANI COLLEGIALI

L’opera educativa raggiunge il suo fine quando la comunità educante, personale della scuola e genitori, opera unitamente in una prospettiva di crescita e di educazione permanente.

Per attuare e dare significato alla partecipazione e alla collaborazione dei

genitori nell’elaborazione delle attivita e nell’organizzazione interna della scuola dell’infanzia, nel rispetto del progetto educativo della medesima e nell’ambito

della legislazione vigente (in particolare in accordo con quanto prescritto dalla

legge delega 477 e successivi decreti delegati), è prevista la rappresentanza dei

genitori nei seguenti organi: COMITATO DI GESTIONE, ASSEMBLEA DEI GENITORI, COLLEGIO DEI SINDACI e CONSIGLIO DI INTERSEZIONE.

COMITATO DI GESTIONE

Il Comitato di Gestione è composto da:

a) il parroco pro tempore della parrocchia di Spagnago od un suo delegato;

b) il presidente eletto dai soci fondatori; c) la coordinatrice della scuola;

d) tutti i soci fondatori non menzionati nei punti a), b), c);

e) un rappresentante per ogni sezione attiva, eletto dall’assemblea dei soci; f) un rappresentante degli insegnanti eletto fra di loro.

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Sono considerati soci fondatori il parroco pro tempore della parrocchia San

Giuseppe Lavoratore di Spagnago ed i firmatari dello statuto all’atto della costituzione dell’Associazione e quelli successivamente cooptati. Sono soci

aggregati, di diritto, tutti i genitori dei bambini iscritti e frequentanti.

Competenze del Comitato di Gestione: a) realizzare le iniziative dell’assemblea dei soci;

b) deliberare tutti i provvedimenti di carattere amministrativo, contabile

e finanziario c) deliberare la misura del contributo associativo richiesto alle famiglie;

d) deliberare il regolamento interno;

e) deliberare le nomine del personale, stipulare i contratti di lavoro

e le convenzioni; f) predisporre il bilancio preventivo e propone all’assemblea il bilancio consuntivo;

g) deliberare la nomina del presidente;

h) nominare il segretario esecutivo. ASSEMBLEA DEI SOCI

L’Assemblea dei Soci è costituita dai genitori degli alunni iscritti. L’assemblea viene convocata dal presidente almeno due volte all’anno ed ogni

qualvolta specifiche esigenze lo richiedano. I compiti dell’Assemblea dei Soci sono:

a) eleggere i propri rappresentanti nel Comitato di Gestione; b) discutere sul bilancio preventivo ed approvare il bilancio consuntivo;

c) eleggere il collegio sindacale; d) esaminare la relazione programmatica dell’attivita della scuola, esprimere il

proprio parere in ordine al P.T.O.F. e ad altre iniziative scolastiche progettate per il miglioramento della qualita e l’ampliamento dell’offerta formativa.

Di ogni riunione viene redatto il verbale.

COLLEGIO DEI SINDACI

Il Collegio dei Sindaci è composto da due persone che vengono nominate dall’Assemblea dei Soci fra gli associati. Ad esso compete il controllo contabile e

la verifica dell’esistenza delle attivita riportate nel bilancio dell’associazione.

CONSIGLIO DI INTERSEZIONE

Il Consiglio di Intersezione si occupa della programmazione in ordine all’azione

educativa e didattica, coinvolgendo i genitori nell’atto e nel fatto educativo; è

presieduto dalla coordinatrice didattica ed è composto da tutte le insegnanti più i

rappresentanti dei genitori eletti uno per sezione. Si riunisce due volte all’anno: a novembre per valutare l’andamento

scolastico, ad aprile per la valutazione finale dei percorsi educativo–didattici.

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COLLEGIO DOCENTI

Il Collegio dei docenti è composto dal personale insegnante in servizio nella

scuola ed è presieduto dalla coordinatrice.

Il collegio dei docenti:

a) cura la programmazione dell’azione educativa e dell’attivita didattica;

b) formula proposte all’ente gestore della scuola, in ordine alla formazione e alla composizione delle sezioni, agli orari e all’organizzazione della scuola, tenendo

conto del regolamento interno;

c) valuta periodicamente l’andamento complessivo dell’azione didattica per

verificarne l’efficacia in rapporto agli obiettivi programmati; d) esamina i casi di alunni che presentano difficoltà di inserimento, allo scopo di

individuare le strategie più adeguate per una loro utile integrazione;

e) sentiti gli altri organi collegiali e l’ente gestore, predispone il P.O.F. che viene reso pubblico, mediante consegna alle famiglie, all’atto di iscrizione. Il collegio si insedia all’inizio dell’anno scolastico e si riunisce almeno una volta

ogni due mesi. Di ogni riunioni viene redatto un sintetico verbale.

RAPPORTI CON L’ULSS – NORME IGIENICO SANITARIE

La scuola e inserita dall’ULSS 5 nel programma di controlli igienico-sanitari e di medicina scolastica.

Le insegnanti e il personale in servizio nelle scuole non possono somministrare

farmaci ai bambini, salvo in casi di farmaci salvavita, preventivamente documen-

tati dal medico curante ed autorizzati per iscritto dal genitore che è tenuto anche, in ordine a ciò, a sollevare da ogni responsabilità le insegnanti.

Pertanto, nel caso suddetto, il medico curante deve certificare, relativamente al farmaco: l’inderogabilita della somministrazione;

il nome;

i casi specifici in cui somministrarlo, nonché dose e modalità.

In caso di affezione da pidocchi, il genitore non deve portare il bambino a scuola; deve effettuare lo specifico trattamento ed avvertire tempestivamente le

insegnanti

COSTO DEL SERVIZIO

L’ammontare del contributo associativo chiesto alle famiglie per il servizio

svolto dalla scuola è riportato nel Regolamento della scuola che è reperibile sul sito istituzionale: www.scuolainfanziasangirolamo.it.

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RISORSE FINANZIARIE

Le risorse finanziarie su cui si regge economicamente la scuola sono così distribuite (dati riferiti al bilancio di esercizio 2017):

Contributi associativi dei genitori (soci) 49,0%

Contributi da Stato (MIUR) 22,0%

Contributi da Regione Veneto 12,0%

Contributi da Comune di Cornedo Vicentino 12,0% Attività dei genitori 1,5%

Impianto fotovoltaico 2,0%

Donazioni 1,5%

Il bilancio di esercizio della scuola è pubblicato sul suo sito istituzionale:

www.scuolainfanziasangirolamo.it.

LINEE GUIDA DEI PERCORSI EDUCATIVI E DIDATTICI

IL CURRICOLO

Ogni scuola predispone il Curricolo, all’interno del Piano dell’Offerta Formativa (POF), nel rispetto delle finalità, dei traguardi per lo sviluppo delle competenze,

degli obiettivi di apprendimento posti dalle Indicazioni Nazionali. Il Curricolo è il complesso organizzato delle esperienze di apprendimento che una scuola intenzionalmente progetta e realizza per gli alunni al fine di conseguire le mete

formative desiderate.

Il curricolo si articola attraverso:

i campi di esperienza nella scuola dell’infanzia;

l’individuazione dei traguardi per lo sviluppo delle competenze.

Tali traguardi, posti al termine dei più significativi snodi del percorso

curricolare, rappresentano riferimenti per gli insegnanti, indicano piste da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale

dell’alunno.

PROGETTI EXTRA-CURRICOLARI - LABORATORI

Come attività di completamento extra-curricolari la scuola, di anno in anno

sulla base delle risorse disponibili, attua i seguenti laboratori:

● YOGA ● EDUCAZIONE MOTORIA

● INGLESE

● PROPEDEUTICA MUSICALE

● TEATRO

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LABORATORIO DI YOGA

Attraverso la pratica dello yoga il bambino viene aiutato a mantenere l’attenzione e la concentrazione, sviluppando l’abitudine all’ascolto all’espressione

del proprio pensiero e la considerazione dell’altro. Viene potenziata la capacita di

rilassamento attraverso la conoscenza del proprio corpo e delle sue funzioni. Gli incontri hanno la durata di circa un’ora e coinvolgono i bambini di tutte le

fasce di età.

Obiettivi di apprendimento:

entrare in contatto con la propria forza interiore;

riuscire a mantenere l’attenzione e la concentrazione;

scoprire e percepire un mondo misterioso e fantastico dentro di sé; imparare a respirare prendendo coscienza di questo atto vitale;

migliorare la forza, resistenza, coordinazione, flessibilità e agilità;

imparare a rilassarsi, conoscere e capire le emozioni; riconoscere la bellezza della lentezza, della pausa.

LABORATORIO DI INGLESE

Le Indicazioni Nazionali ribadiscono l’importanza, dell’approccio alla lingua straniera già dai primi anni di età. È risaputo, infatti, che i bambini assorbono le informazioni e le sollecitazioni provenienti dal mondo esterno e le assimilano

tanto più facilmente, quanto più sono piccoli. L’approccio alla lingua straniera

nella scuola dell’infanzia deve essere inteso come base di interesse e di motivazione al fine di facilitare l’apprendimento negli anni successivi.

Attraverso il laboratorio di inglese i bambini vengono introdotti all’appren-dimento della lingua inglese in modo ludico attraverso la pratica di giochi, l’ascolto di canzoncine, attività di gruppo.

Obiettivi di apprendimento anni 4 e 5:

familiarizzare con un codice linguistico diverso;

provare interesse e piacere verso l'apprendimento di una lingua straniera;

potenziare le capacità di ascolto, di attenzione, di comprensione e di memorizzazione;

imparare a relazionarsi nel gruppo in modo costruttivo;

assumere atteggiamenti positivi nei confronti dei compagni;

imparare a contenere l’esuberanza evitando di primeggiare sugli altri;

imparare a cooperare con gli altri sviluppando strategie di aiuto reciproco e di collaborazione;

consolidare le competenze relazionali, indispensabili alla comunicazione.

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LABORATORIO FISICO MOTORIO

Questo laboratorio interessa i bambini di tutte le fasce d’eta.

I bambini saranno liberi di muoversi nello spazio su indicazione dell’inse-gnante e di utilizzare il materiale motorio disponibile nella scuola.

Obiettivi di apprendimento anni 3 e 4: muoversi correttamente nello spazio;

collaborare con gli altri e condividere esperienze;

rispettare le regole di convivenza, seguire un percorso motorio o un gioco con i compagni.

Obiettivi di apprendimento anni 5:

dimostrare autonomia ad orientarsi negli spazi scolastici; impostare correttamente i movimenti e le posture del proprio corpo;

interiorizzare i concetti spaziali di movimento;

memorizzare semplici coreografie, muoversi con destrezza nel gioco in base a suoni, musica ed indicazioni.

LABORATORIO DI PROPEDEUTICA MUSICALE

Il laboratorio di propedeutica musicale è stato introdotto nell’anno scolastico

2018-19 con lo scopo di stimolare nei bambini l’ascolto consapevole della musica, la scoperta e l’uso di piccoli strumenti musicali.

È rivolto a tutti i bambini e sara curato da un’insegnante dell’Associazione

Progetto Musica di Valdagno.

LABORATORIO TEATRALE

Il laboratorio di teatro ha come fine quello di introdurre gli alunni nella acquisizione di linguaggi anche non verbali e di rinforzare le abilità legate all'educazione linguistica.

L’attivita teatrale ha come obiettivo quello di portare gli alunni ad esprimere liberamente le proprie emozioni e fantasie, a liberarsi da tensioni emotive e

conflitti che possono compromettere la loro integrazione, sia a livello di

rendimento che di relazioni interpersonali. Il laboratorio teatrale si tiene da febbraio a giugno e solo per i bambini di anni

cinque.

Il laboratorio si propone di rafforzare la coesione di gruppo, di stimolare una maggiore presa di fiducia in sé stessi, di potenziare la memoria e di sperimentare

la gioia di proporsi agli altri.

Il percorso terminerà con una rappresentazione teatrale proposta ai genitori.

Obiettivi di apprendimento anni 5:

sviluppo della conoscenza di sé e dell’autostima;

sviluppo della socializzazione e della capacità di collaborazione nel gruppo;

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acquisizione di maggior sicurezza e di controllo dell’emotivita;

sviluppo delle capacità creative, espressive e motorie;

sviluppo delle capacità di ascolto, di concentrazione e di memoria.

CONTINUITÀ SCOLASTICA

La continuità didattica nasce dall’esigenza di garantire il diritto del bambino ad

un percorso formativo organico e completo, prevenendo forme di dispersione scolastica che si riscontrano nei passaggi tra i diversi ordini di scuola.

Per le ragioni che stanno alla base della continuità di tipo socio-educativo,

psicologico e pedagogico-didattico sono utilizzate forme di raccordo tra i vari

ordini di scuola. Sul piano psicologico si tratta di far coincidere i diversi tipi di intervento di processi di apprendimento del bambino.

Sul piano pedagogico-didattico l’azione educativa si realizza come progetto formativo unitario, anche se con curricoli differenziati, ma collegati secondo una

logica coerente valorizzando le competenze acquisite dall’alunno e riconoscendo la specificità della scuola dell’infanzia e primaria.

Nel quadro della continuità sono previsti:

sistemi di raccordo;

forme di collaborazione tra insegnanti; colloqui; curricoli e piani educativo–didattici per l’anno ponte;

rapporti scuola famiglia.

Sul piano educativo per quanto ci riguarda si creeranno forme di raccordo con

le scuole primarie dell’istituto comprensivo. Sul piano operativo occorre inoltre far coincidere i diversi tipi di intervento con gli stadi evolutivi dei bambini. Sul piano pedagogico l’azione educativa e didattica sara, per tali ragioni, orientata ad un

progetto formativo unitario, anche se realizzato con curricoli differenti in base alla diversa età dei bambini. Si farà in modo che il percorso formativo si svolga

secondo una logica coerente valorizzando le competenze acquisite dall’alunno.

Pertanto nell’ambito del raccordo tra scuola dell’infanzia e scuola primaria saranno attuati colloqui e forme di collaborazione tra gli insegnanti delle due

scuole nella stesura del portfolio e dei curricoli degli anni ponte.

SICUREZZA

CORSI DI AGGIORNAMENTO

Sicurezza dei luoghi di lavoro D.Lgs 81/08 (ex Legge 626/94),

HACCP, Sanificazione

Secondo la normativa vigente il personale della scuola si è formato e mantiene

aggiornata la formazione seguendo specifici corsi tecnici: formazione generale e

specifica, prevenzione incendi, primo soccorso, sicurezza alimentare e

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sanificazione ambienti. Gli aggiornamenti previsti vengono effettuati o

direttamente dall’RSPP incaricato per. ind. Marangon Clemente, o presso la sede

FISM di Vicenza o aziende specializzate ad essa convenzionate.

servizio validità personale conseguimento ultimo

aggiornamento

RLS

annuale SANTACATTERINA

RITA 09/2012 25/11/17

FORMAZIONE

GENERALE PER TUTTI

I LAVORATORI

non sono previsti aggiornamenti

TUTTO IL PERSONALE 22/04/13 /

FORMAZIONE SPECIFICA

PER TUTTI I LAVORATORI

quinquennale TUTTO IL PERSONALE 22/04/13 12/05/18

PRIMO SOCCORSO triennale

DE FRANCESCHI LAURA

TREVISAN ROBERTA

30/04/09

24/02/14

01/06/16

16/10/17

PREVENZIONE

INCENDI

non ha scadenza

precisa; consigliato

aggiornamento

ogni 4-5 anni

OLIVIERO ELEONORA 06/2008 25/10/2014

HACCP non ha scadenza OLIVIERO ELEONORA 2006 11/2013

corso celiachia

SANIFICAZIONE

AMBIENTI SCOLASTICI non ha scadenza

DE FRANCESCHI

LAURA 03/2006 /

PARTECIPAZIONE DEI GENITORI ALLA VITA DELLA SCUOLA

I genitori sono i primi e principali responsabili della vita e dell’educazione dei figli; la scuola perciò, nell’ambito della sua attivita, valorizza la famiglia e la

coinvolge in iniziative di corresponsabilità educativa e in momenti di aggregazione

e di festa. La scuola si sente parte attiva della comunità ecclesiale parrocchiale ne condivide i valori di riferimento.

I rapporti con le famiglie sono molto importanti, e si concretizzano attraverso:

il collegamento con la realta familiare mediante incontri all’inizio dell’anno per la presentazione della scuola e della sua organizzazione;

la compilazione delle schede di accoglienza dei bambini che iniziano a

frequentarla; il concordare le modalità relative ai colloqui individuali con i genitori in diversi

momenti dell’anno scolastico;

l’organizzazione delle assemblee per l’impostazione generale delle attivita scolastiche annuali e la presentazione periodica ai genitori delle attività svolte

a scuola.

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La scuola è aperta al territorio e agli enti preposti al fine di prevenire ogni

forma di disagio.

Verso la prima metà del mese di giugno si tiene, a scuola, un incontro con i genitori dei nuovi iscritti per illustrare e definire le modalità da seguire per

favorire un buon inserimento dei bambini.

Verso la fine di ottobre viene presentata la progettazione educativo-didattica

annuale, aperta alle proposte dei genitori; questi saranno informati, nel corso

dell’anno scolastico, sull’esito delle verifiche bimestrali. Nell’incontro di ottobre si

procede anche al rinnovo degli organi collegiali con l’elezione dei rappresentanti dei genitori nel Comitato di Gestione della scuola e nel Consiglio di Intersezione,

nonché con l’elezione dei membri del Collegio dei Sindaci.

Colloqui individuali: Si tengono due volte all’anno, a novembre e a maggio, per valutare insieme

l’inserimento del bambino nella sezione e il suo percorso formativo.

Riunioni serali con i genitori: Assemblea di inizio anno per la presentazione del PTOF, della programmazione

educativo-didattica e per l’illustrazione dei progetti extracurricolari offerti dalla scuola: yoga, educazione motoria, inglese, e teatro.

Incontri di preparazione per il “Coro genitori”: in occasione della festa di

Natale la scuola coinvolge i genitori che vogliono mettersi in gioco nella formazione di un coro che si esibisce con canzoni natalizie nell’ambito della festa di Natale della scuola.

Serate a tema con l’intervento di esperti su tematiche di interesse per le famiglie nell’ambito della loro azione educativa.

Assemblea di fine anno per la presentazione del bilancio di esercizio e per la

valutazione dei percorsi didattici attivati durante l’anno scolastico.

RAPPORTI CON IL TERRITORIO

La scuola intrattiene rapporti con i seguenti enti territoriali locali:

la FISM provinciale di Vicenza, con i suoi due coordinamenti: quello pedagogico e quello sulla disabilità;

il Comune di Cornedo Vicentino;

la Parrocchia di Spagnago di Cornedo Vicentino;

il Servizio Tutela Minori della sede di Valdagno dell’ULSS 5;

i Servizi dell’Eta Evolutiva della sede di Valdagno dell’ULSS 5; il Servizio SIAN di Arzignano.

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AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE

Nella realizzazione della propria offerta formativa la scuola considera la

formazione e l’aggiornamento del proprio personale docente una condizione

fondamentale dell’impegno educativo, e ne assume in proprio la responsabilità. La formazione e l’aggiornamento del personale della scuola avviene attraverso

la partecipazione a corsi pedagogici e didatti promossi dalla FISM provinciale e da altri enti territoriali, nonché attraverso la partecipazione ai corsi di formazione

tecnica obbligatoria (DL 193/07 - ex 155/97 - HACCP; DPR 151/11; antincendio;

DL 81/08 sicurezza e pronto soccorso).

STRUMENTI DI VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

Durante il percorso educativo e didattico, l’osservazione intenzionale e

sistematica dei bambini e la documentazione della loro attività consentirà di

verificare e di valutare la loro maturazione, le competenze acquisite, le loro

particolari esigenze e, di conseguenza, permetterà alle insegnanti di autovalutare

il proprio lavoro cioè i punti di forza e di debolezza della programmazione che, essendo flessibile, sarà rimodulata in itinere per consentire a tutti i bambini di

raggiungere i traguardi di competenza programmati.

Valutazione iniziale (settembre/ottobre): volta a delineare un quadro delle

capacità in entrata dei bambini, verrà effettuata attraverso conversazioni, lavori individuali e di gruppo.

Valutazione in itinere (gennaio/febbraio) e finale (giugno/luglio): si baseranno sulla verbalizzazione delle esperienze didattiche, sulla raccolta degli elaborati dei bambini e sulle abilità dimostrate nelle attività svolte in sezione e in intersezione.

Nel Collegio Docenti si discute di autovalutazione con la finalità di riflettere

sull’andamento della scuola e sull’agito educativo al fine di attuare, nell’arco di un progetto triennale, dei miglioramenti sull’offerta formativa.

L’autovalutazione e le riflessioni conseguenti hanno lo scopo di accrescere

nelle docenti la consapevolezza delle ragioni fondative del proprio essere scuola a

servizio dei bambini e delle famiglie per essere:

maggiormente capaci di ricollocarsi in realtà sociali in costante e veloce

mutamento;

maggiormente aderenti all’ispirazione cristiana delle scuole FISM e consapevoli dell’appartenenza alla realta ecclesiale.

Si valutano periodicamente:

la stesura dei documenti progettuali e programmatici: Piano Triennale

dell’Offerta Formativa (PTOF) e Programmazione Didattica (PD);

le modalità di lavoro e di funzionamento del Collegio dei Docenti nella sua

accezione di gruppo di lavoro chiamato a realizzare un compito, ovvero quello di realizzare PTOF e la PD garantendo il funzionamento complessivo della

scuola;

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i rapporti con i bambini in termini di modalità di intervento con gli stessi e

quindi alla capacità di rendere i documenti progettuali e programmatici (PTOF

e PD) gesti concreti con i bambini, coerenti con quanto affermato nei documenti stessi;

i rapporti con la famiglia in termini di ascolto, dialogo e coinvolgimento attivo.

INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO

È stato rivisto completamente il PTOF, sono stati compilati tutti gli allegati, il

curricolo esplicito, il protocollo di accoglienza per alunni con bisogni educativi

speciali (BES) ed il Piano Annuale di Inclusione scolastica (PAI). Ci si è resi conto della necessità di un maggior coinvolgimento della famiglia,

per favorirne una maggior socializzazione (feste, incontri informali). Dall’anno

scolastico 2015-16 sono state introdotte la festa della mamma e del papà, con un

momento di intrattenimento e di merenda con i genitori presso la scuola; è un’iniziativa che ha suscitato grande entusiasmo e che sarà riproposta anche nei

prossimi anni.

Per favorire la condivisione educativa e l’approfondimento di problematiche che investono le famiglie in relazione al loro agire con i figli, si riproporranno corsi di formazioni rivolti ai genitori come le serate a tema con lo psicologo e

psicoterapeuta Dr. Oreste Benella.

EDUCAZIONE RELIGIOSA LE INDICAZIONI IRC PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA

Si elenca, di seguito, come l’educazione religiosa (IRC) nella scuola

dell’infanzia investe i campi di esperienza:

Il sé e l’altro Scopre nel Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che

Dio è Padre di ogni persona e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne

unita nel suo nome, per iniziare a maturare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti

tradizioni culturali e religiose.

Il corpo in movimento

Esprime con il corpo la propria esperienza religiosa per cominciare a

manifestare adeguatamente con i gesti la propria interiorità, emozioni ed immaginazione.

Linguaggi, creatività, espressione

Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi tipici della vita dei cristiani

(feste, preghiere, canti, spazi, arte), per esprimere con creatività il proprio vissuto religioso.

I discorsi e le parole

Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per

sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso.

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La conoscenza del mondo

Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai

cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e

speranza.

La scuola dell'infanzia, rispettando le Indicazioni Nazionali, pone al centro

dell’azione educativa il bambino in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi,

relazionali, corporei estetici, spirituali e religiosi. Ciò vale, in particolare, per le scuole dell'infanzia di ispirazione cristiana, nelle quali il Progetto Educativo si

ispira all’Evangelo ed e quindi ancorato ad una precisa visione della vita e della

persona.

L'IRC quindi deve promuovere la maturazione dell'identità dei bambini anche

nella dimensione religiosa, valorizzando le loro esperienze personali e ambientali e orientandoli a cogliere i segni espressivi della religione cristiana cattolica.

Insegnare religione ai bambini significa anche presentare in modo essenziale e pertinente alle caratteristiche psicologiche i contenuti autentici di questa religione.

Verranno proposti passi dell’Antico e del Nuovo Testamento. Saranno trattati, attraverso la lettura o con la visione di cd, tre grandi nuclei

tematici:

CREAZIONE

Per un primo approccio alla scoperta di un Dio che ci è padre e madre e ha creato la vita. È lo spunto per far esprimere ai bambini i propri sentimenti rispetto all’osservazione del mondo che li circonda, ascoltare le opinioni degli altri ed

imparare a rispettare tutte le forme di vita.

NATALE

Dio che già si era rivelato al popolo di Israele, veste la nostra umanità e manda in mezzo a noi Gesù che nasce in una periferia del mondo, a Betlemme di Giudea.

Lo stupore della venuta del Salvatore, quale sorge nei bambini dal racconto del Vangelo di Matteo e Luca, e l’occasione per scoprire valori quali l’amore che si sperimenta innanzitutto nell’ambito familiare, la solidarieta, la fratellanza.

PASQUA Per conoscere la vita pubblica di Gesù attraverso il racconto delle sue parabole,

fino alla sua morte e alla sua resurrezione. Pasqua è festa della speranza, della

fiducia, e della gioia; come Gesù si è sacrificato, per manifestare il suo amore per noi, ma e poi risorto; così noi risorgeremo nell’ultimo giorno e, in questa vita,

possiamo risorgere al peso di ogni angoscia.

I bambini svolgeranno schede operative, cartelloni, attività di pittura, collage, ritaglio e rappresenteranno graficamente i racconti ascoltati.

Come scuola d’ispirazione cristiana, faremo del nostro meglio perché questa

sia luogo dove i valori dell’Evangelo trovano riscontro nei modelli di vita. Impegno

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prioritario sarà annunciare il messaggio di Gesù che ci insegna a dare un senso

alla storia di ognuno di noi. In tale prospettiva si aiuterà il bambino a guardare al

creato con gratitudine e stupore fino a farlo cogliere dono di Dio. Tutte le attività educative di educazione religiosa si collegheranno con le altre attività per una

formazione integrale ben ispirata nei criteri di formazione della vita.

PIANO DI INTEGRAZIONE

La scuola dell’infanzia San Girolamo, è un luogo di tutti e per tutti dove si

realizzano individualizzazione e personalizzazione educative e didattiche. In questo contesto vengono inseriti, con particolare cura all’integrazione, i

bambini con bisogni speciali certificati. Il bambino in situazione di disabilità

certificata sarà supportato da una insegnante di sostegno e per lui verrà redatto, dopo un’analisi e un’osservazione approfondita del suo modo di essere, il PEI

(Piano Educativo Individualizzato).

Tutti i docenti della scuola, insieme all’insegnante di sostegno, collaboreranno alla progettazione e realizzazione di laboratori e di percorsi didattici significativi

per la realizzazione del PEI e valuteranno in itinere i risultati attesi per individuare obiettivi più specifici o a medio termine. I bambini con disabilità sono inseriti in

sezioni eterogenee, luoghi ideali di relazioni che possono stimolare la crescita ed il processo formativo. L’approccio individualizzato e legato alle esigenze del bambino ed è, a volte, garantito all’interno del gruppo.

La scuola collabora strettamente con la famiglia e con i servizi sociali e

sanitari sia per garantire l’inclusione, sia per favorire lo sviluppo delle capacita e

potenzialità del singolo soggetto.

Nel momento del passaggio alla scuola primaria si ricercano tutte le strategie di raccordo che possono facilitare il passaggio nella nuova realtà scolastica.

PIANO ANNUALE DI INCLUSIONE (PAI)

La recente normativa nazionale e regionale ha reso indispensabile la stesura di

un Piano Annuale per l’Inclusione (PAI). Il bambino, come più volte è stato ribadito, è un individuo unico ed originale

in quanto è portatore di una propria storia, identità, cultura; di proprie esperienze affettive, emotive e cognitive.

Nella quotidianità, a contatto con gli altri bambini e gli adulti della scuola, avrà

l’opportunita di sperimentare diversita di genere, di carattere, di stili di vita.

Le insegnanti attraverso l’osservazione del bambino si prenderanno del tempo

per poterlo conoscere nella sua interezza e per comprendere meglio quali siano i suoi bisogni. Per favorire lo sviluppo delle sue potenzialità e per far fronte ad

eventuali Bisogni Educativi Speciali (BES), qualora fosse necessario, il collegio

docenti redigerà un Piano Didattico Personalizzato (PDP) che condividerà con la famiglia. Le direttive nazionali, tenendo conto di tutti i limiti delle

schematizzazioni, fanno riferimento a tre categorie principali di BES:

1. disabilità certificata 2. disturbi evolutivi specifici

3. svantaggio socio-economico, linguistico e culturale.

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In quest’ottica la scuola si impegnera affinché la progettazione sia flessibile,

individualizzata e personalizzata, in modo da tutelare le esigenze di ognuno.

In questo processo di attenzione ai bisogni peculiari di ciascuno è coinvolto tutto il personale della scuola: insegnanti, personale non docente e Comitato di

Gestione.

Viviamo nel presente, crediamo nel futuro,

impariamo dal passato.

Spagnago di Cornedo Vicentino, 26/10/2018