San Lazzaro una comunità · “libro bianco delle buone pratiche”. Ovviamente anche noi siamo...

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SAN LAZZARO , una comunità 10 ANNI IN COMUNE Cultura • ambiente • Salute • SCuola • Comunità riqualifiCazione • attività produttive 2004 | 2014

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San Lazzaro, una comunità10 anni in Comune

Cultura • ambiente • Salute • SCuola • Comunità riqualifiCazione • attività produttive 2004 | 2014

Non spetta a me giudicare qualità e con-sistenza degli obiettivi conseguiti in que-sti anni. So, però, che oggi San Lazzaro è più ricca di servizi, nonostante il calo del-le risorse del Comune. Le quali, per de-finizione, sono “finite”. Ma ci sono tante cose che si possono fare anche con poco o addirittura senza costi. Bisogna fare con quello che c’è. Il bilancio è il fondamento, non meramente contabile, per le politiche di un Comune. Quello di San Lazzaro presenta conti in ordine. Può disporre di circa 33 milioni di Euro. 30 per la spesa corrente. 3 all’anno per gli investimenti. Per tutto quello che c’è da fare. Abbiamo perseguito un’idea del bilancio per cui, prima di tutto, i sacri-fici devono essere a carico del Comune. No ai tagli lineari. Sì alle priorità, a partire dal welfare. Ricorso al plafond del patto di stabilità regionale: siamo tra i Comuni in regione che ne hanno maggiormente beneficiato, segno del carattere virtuoso della nostra programmazione. La sussidiarietà come parte costitutiva di

un bilancio sociale di comunità. Di qui il “libro bianco delle buone pratiche”. Ovviamente anche noi siamo stati chia-mati ad applicare le leggi dello Stato, dall’Imu alla Tares sino alla Iuc. Abbiamo operato per aliquote contenute. Con so-glie a favore dei redditi più bassi. Tra i primi a promuovere uno specifico “fondo contro la crisi”, al fine di offrire forme di accompagnamento al lavoro, per chi lo perde e per chi lo cerca. Sapendo che, a seguito di una crisi che dura da sei anni, si stanno aprendo molti fronti. Lavoro dipendente, precario, giovani, pensionati, ma anche lavoro autonomo, insieme ad un ceto medio messo a dura prova. In particolare è la casa, oggi, che segna il discrimine tra chi ce la fa e chi rischia di finire nella condizione del disa-gio sociale. Una casa dignitosa, a prezzi calmierati, può discendere solo da un’a-zione molto determinata dell’Ente locale. Quindi l’edilizia residenziale popolare, con progetti di modernizzazione del patri-monio pubblico; ma anche edilizia socia-

le, cioè alloggi a prezzi più accessibili, in una misura di almeno del 20%, nel nuovo di almeno il 25%. A San Lazzaro sono 424 alloggi di edilizia residenziale pubblica. Per custodire quel patrimonio, riqualificarlo, dandogli un fu-turo, abbiamo proceduto ad abbatterne e ricostruirne circa un terzo. Soddisfatta la domanda educativa e sco-lastica. Dall’ampliamento delle Fanti-ni e del Mattei, con la Provincia, al nido alla Cicogna, dal nuovo polo scolastico in parco Europa alla futura nuova scuola prevista a Idice. A bilancio almeno mezzo milione di euro all’anno per la sicurezza, le manutenzioni e l’apertura di nuove se-zioni, risorse investite sulle medie Jussi e Rodari, sulla scuola materna Fantini, sul nido e materna Di Vittorio, sul nido Gelsi, per proseguire con le scuole Pezzani, Do-nini e Canova, il nido Trebbi e la materna a Idice. Poi, l’ampliamento della scuola don Milani alla Ponticella. Da ultimo, la conclusione dell’istruttoria per i nuovi istituti comprensivi. Sin dal 2004 il Comune di San Lazzaro ha

aderito all’accordo sulla qualità dell’aria, che prescrive misure strutturali. Abbiamo operato per la nuova stazione ferroviaria dell’Sfm in fondo a via Caselle, per il rafforzamento e l’ampliamento del-le linee di bus nel nostro territorio, perse-guendo l’intermodalità. Abbiamo approvato il Piano dello sosta e il Piano energetico comunale visti conte-stualmente a Poc e Ptgu. Per una pianifi-cazione coordinata e integrata. Sino ai 17 chilometri di piste ciclabili, compresi i nuovi tratti sul ponte a Idice, in parco della Resistenza, alla Ponticella, al Farneto. Tanti cittadini dicono: “attenti al degrado”. Anche se non c’è, bisogna fare qualcosa per prevenirlo. Di qui l’esigenza di azioni di rinforzo al rispetto delle regole e di sti-molo alla convivenza civile. Sicché sono state promosse alcune iniziative, tra le quali ricordo la nuova disciplina sul fumo ed il regolamento sul gioco d’azzardo.

Marco Macciantelli

San Lazzaro, una comunità10 anni in Comune

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Nel nostro Comune la cultura vive tra gli scaffali della Mediateca, nelle sale del Museo Donini e in quelle dei centri sociali, sul palcoscenico e dietro le quinte dell’ITC Teatro. Una cultura fatta di occasioni per tutte le età e per ogni stagione.Non una semplice biblioteca, ma uno spa-zio culturale da 0 a 99 anni. Dal 2007 la Mediateca, che conta circa 14.000 iscritti ed è aperta quasi 300 giorni l’anno, è un punto di attrazione per i cittadini, gli stu-denti universitari ed i giovani dell’area me-tropolitana. In questi anni si è sempre più configurata non solo come spazio pubblico di lettura e studio, ma anche come centro di aggregazione e polo culturale per l’of-ferta di iniziative ed eventi. La Mediateca, una delle prime ad aprire in Italia, è uno dei nostri luoghi dove fare e creare cultura: la biblioteca (oltre 48.000 titoli, 74 periodici), l’area ragazzi (oltre 10.000 volumi), lo spazio pubblico di lettu-ra, cultura e informazione, l’informagiova-ni (aree di informazione, counseling orien-tativo e relazionale, autoconsultazione), lo spazio giovani ed i servizi informatici (33 postazioni gratuite per navigare in inter-net e 7 postazioni avanzate), la sala eventi che in questi anni ha ospitato rassegne di

letteratura, musica e spettacolo, reading, laboratori per i più piccoli, corsi e mostre. Da settembre 2011, inoltre, la Mediateca si è arricchita di un nuovo spazio. è la Mo-dateca Jgor Pallante, una piccola biblio-teca nella biblioteca dedicata al design, alla moda, all’architettura nel fashion nel nome di Jgor Pallante. In Emilia Romagna la Mediateca è la prima biblioteca pubblica ad offrire questo tipo di approfondimento e ricerca. A San Lazzaro, i libri escono dagli spazi tradizionali, quali sono appunto gli scaffali della biblioteca, e si diffondono tra la gen-te, sul territorio grazie al bookcrossing. Dal giugno 2012 sono 5 le postazioni (pa-lazzo comunale, piscina, ambulatorio Ausl, poliambulatorio privato Bellaria, lavande-ria via Calindri) dove scambiarsi libri. Nel primo anno di attività il bookcrossing ha fatto girare oltre 2500 libri conquistan-do un numero sempre maggiore di lettori.Ricerca e conoscenza del territorio sono, invece, le caratteristiche del nostro Museo della Preistoria che, ad una consolidata programmazione didattica e ludica per bambini, affianca sempre più momenti dedicati al territorio e alla sua storia nel segno della ricerca, grazie anche alla col-

laborazione con l’Istituto Beni Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna, l’Università di Bologna, la Soprintenden-za Archeologica dell’Emilia-Romagna. Dall’ottobre 2008 il percorso museale si completa con il PreistoParco, che all’e-sterno propone riproduzioni tridimensio-nali a grandezza naturale di animali prei-storici. Nel 2012 la mostra “Dai Dinosauri ai Giganti dell’Era Glaciale”, in collabora-zione con Geo-Model, ha registrato oltre 100mila visitatori. In questi anni sono state tante e di quali-tà le occasioni per fare cultura. Solo per citarne alcune: i manifesti del 25 aprile affidati ad artisti del territorio; rassegne come Passaggi di confine, La parola im-maginata, Ritagli di tempo, Raccontando, Verso sera, Ricercabo, San Lazzaro Estate; le collaborazioni con Artelibro, la Fonda-zione Golinelli per la Scienza in Piazza, la Libreria Giannino Stoppani per la fiera del libro per ragazzi. Inoltre l’Archivio Storico “Carlo Berti Pi-chat” raccoglie la documentazione stori-ca dell’Ente dal 1828, anno di nascita del Comune, fino agli anni ‘60; è un punto di

riferimento per lo studio, la ricerca e per le scuole dal 1998, anno in cui esce il primo numero dei Quaderni del Savena rivista che valorizza la documentazione storica.

Cultura

25 aprile 2013Maurizio Bottarelli

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L’attenzione alla tutela dell’ambiente è stata parte integrante del programma di questi anni e, pur tra mille difficoltà e con risorse sempre più ridotte, è stata all’ordine del giorno dell’attività dell’Am-ministrazione Comunale secondo una logica di continuità e di completezza ri-spetto al mandato precedente.Circa la rimozione e lo smaltimento dell’amianto, ad esempio, l’azione è pro-seguita dopo il bando per la concessione di contributi pubblici, il censimento e le azioni sanzionatorie, con la rimozione della copertura in amianto della palestra Rodriguez e della tribuna dello stadio Kennedy. San Lazzaro di Savena è di-ventato, per le associazioni delle vittime esposti amianto, un modello di riferi-mento.Prosegue il complesso percorso che, attraverso la convenzione con altri Enti, porterà alla costituzione della Comu-nità Solare Locale, nel frattempo è già attiva una comunità energetica: esempio concreto di come i comportamenti indivi-duali possano determinare grandi cam-biamenti. Circa 70 cittadini hanno acqui-stato quote, investendo da un minimo di 250 ad un massimo di 5000 euro, per la

realizzazione di un impianto fotovoltaico sul tetto delle scuole Fantini alla Pulce. Il contributo del conto energia che arriva al Comune (proprietario dell’immobile) viene girato ai soci della comunità ener-getica, contestualmente il Comune ha un risparmio sul pagamento della bol-letta. E ancora, citando per sommi capi e in ordine sparso, la bollettazione elettroni-ca di Hera e la conseguente piantuma-zione di alberi; l’incremento di ulteriori 20 mila euro da parte del Comune degli incentivi regionali per la conversione a metano delle auto; l’adozione dei pan-nolini riutilizzabili nel nido Cicogna; la massiccia campagna di comunicazione Ricicla - da cosa nasce cosa - sulla rac-colta differenziata dei rifiuti, attuata as-sieme ai comuni di Ozzano Emilia e Ca-stenaso che contribuirà ad un aumento della percentuale di raccolta differenzia-ta; l’incremento da 7 a 10 nuovi raccogli olio stradali.Ma la cosa di cui siamo più orgogliosi è l’adesione al Patto dei Sindaci. Dopo l’adozione del Pacchetto euro-peo su clima ed energia nel 2008, la

Commissione europea ha lanciato il Patto dei Sindaci per avvallare e soste-nere gli sforzi compiuti dagli enti locali nell’attuazione delle politiche nel campo dell’energia sostenibile. I governi locali, infatti, svolgono un ruolo decisivo nella mitigazione degli effetti conseguenti al cambiamento climatico, soprattutto se si considera che l’80% dei consumi ener-getici e delle emissioni di CO2 è associa-to alle attività urbane.Per le sue singolari caratteristiche - essendo l’unico movimento di questo genere a mobilizzare gli attori locali e regionali ai fini del perseguimento de-gli obiettivi europei - il Patto dei Sindaci è considerato dalle istituzioni europee

come un eccezionale modello di gover-nance multilivello.Al fine di tradurre il loro impegno politi-co in misure e progetti concreti, i firma-tari del Patto si impegnano a preparare un Inventario di Base delle Emissioni e questo è un passo che San Lazzaro ha già compiuto dato che si è trattato di un’azione prevista dal Piano Energetico Comunale. Successivamente si dovrà presentare, entro l’anno successivo alla firma, un Piano di azione per l’energia sostenibile in cui sono delineate le azioni principali che essi intendono avviare. Un percorso tanto impegnativo quanto stimolante che è stato avviato con una serie di incontri e tavoli tematici e che-non mancherà di avere ricadute positive per tutti.

ambiente

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile

PAES

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La tutela e la promozione negli ambiti della salute e del sociale sono una parte qualificante dell’azione del Comune.Tutelare la convivenza civile, la qualità della vita, la più ampia fruibilità dei beni comuni. Sono questi i criteri che in que-sti anni hanno guidato le scelte dell’Am-ministrazione in fatto di qualità della vita. Piccole azioni per il bene comune, per una San Lazzaro città della salute.L’ordinanza sul fumo è forse l’azione che ha fatto più notizia. Con l’atto del 30 mar-zo 2013 il fumo non viene proibito, ma di-sciplinato per innalzare il rispetto delle regole, la convivenza civile, promuovere stili di vita più orientati alla salute.

Il messaggio, sostenuto anche dal-la campagna informativa, è “senza è meglio”. Il provvedimento si inserisce nell’ambito del nuovo Regolamento di Polizia Urbana approvato nel dicembre 2012 per tutelare la convivenza civile, la qualità della vita, la più ampia fruibilità dei beni comuni. L’ordinanza, in partico-lare, è stata adottata per garantire una più libera e salutare fruizione - soprat-tutto da parte dei bambini - delle aree verdi, in primo luogo quelle attrezzate a parco giochi e per il recupero di spa-zi liberi dal fumo, anche negli esercizi commerciali quali bar, ristoranti, gela-terie negli spazi esterni immediatamen-

Salute

te adiacenti ad essi. Il provvedimento, che dispone inoltre il divieto “di gettare i mozziconi di sigaretta sulle pubbliche vie, sui marciapiedi, nei parchi, nei giar-dini pubblici, nelle piazze di tutto il terri-torio comunale”, è stato accompagnato da una campagna informativa e dall’in-stallazione di 165 posacenere nei pressi di fermate dei mezzi di trasporto pubbli-ci, edifici pubblici, bar ed esercizi com-merciali, 140 nelle aree verdi comunali. Inoltre grazie ad una sponsorizzazione, nei bar e negli esercizi commerciali, sono stati distribuiti gratuitamente 1000 accendini/posacenere. Tutte azioni finalizzate ad incentivare il rispetto del decoro urbano. A sostegno dell’ordinanza anche la campagna pro-mossa dalle farmacie del territorio, co-ordinate dal Distretto socio-sanitario di San Lazzaro, in quanto interlocutrici più prossime alla cittadinanza sui temi della salute e della qualità della vita.Salute a San Lazzaro sono anche, fra gli altri, il progetto sulla sindrome metabo-lica e l’ambulatorio ad accesso diretto, ora ospitato nel poliambulatorio Ausl

di via Repubblica. Con una valenza più orientata al sociale, si collocano i labo-ratori e le attività di Habilandia, il punto di ascolto dedicato alle diverse abilità, lo Sportello Informahandicap, un servizio d’informazione sulle tematiche della di-sabilità e il superamento dell’handicap; la Consulta per il superamento dell’han-dicap, organismo di consultazione e strumento di partecipazione attiva dei cittadini alle politiche e ai temi inerenti la disabilità.

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A San Lazzaro il futuro si gioca in classe grazie anche all’impegno di Sophia, l’i-stituzione comunale che gestisce i ser-vizi educativi e scolastici per migliorarne la qualità e la quantità e che cura la pro-gettualità dell’offerta formativa e dell’e-dilizia scolastica. In questi anni, grazie a ben orientate scelte di bilancio e nono-stante le tante difficoltà, l’Amministra-zione ha lavorato per il rafforzamento dell’offerta scolastica: dal nido “La Cico-gna” all’ampliamento del Mattei, grazie all’impegno della Provincia, dall’apertu-ra del nuovo Polo scolastico in Parco Eu-ropa all’ampliamento delle Don Milani a Ponticella.La realizzazione del nido è una innovati-va esperienza di partenariato pubblico-

privato promossa per l’ampliamento dell’offerta dei servizi educativi 0/3 anni. Il nido è stato realizzato seguendo criteri costruttivi all’avanguardia, con materia-li ad alta compatibilità ambientale e in base ad un progetto architettonico idea-to sulle esigenze educative dei bambini. L’importo complessivo dell’investimento è pari a Euro 2.228.000, più Euro 153.000 per gli arredi. è stato riconosciuto al Co-mune dalla Provincia un contributo di Euro 500.000 ad abbattimento del costo dell’investimento.Per la realizzazione del Polo scolastico in parco Europa il Comune ha fatto ricor-so ad uno strumento finanziario innova-tivo come il “leasing in costruendo” per un importo di Euro 6.735.594 di durata ventennale. Una cifra di grande rilievo in un momento di crisi.Il bene sarà utilizzato in locazione finan-ziaria dal Comune per vent’anni, dopodi-ché, con l’esercizio dell’opzione di riscat-to, diverrà di proprietà comunale.Infine, l’ampliamento della scuola pri-maria “Don Milani” a Ponticella. Si tratta di un’opera di ristrutturazione realizzata in più stralci finalizzata all’adeguamento alle norme di prevenzione incendi, am-pliamento ed adeguamento funzionale del plesso scolastico. In particolare, sono

stati ampliati la mensa ed i servizi igie-nici, la biblioteca è stata spostata in una nuova aula multifunzione; è stato realiz-zato un nuovo corridoio di collegamento tra la scuola primaria e la palestra; sono stati riorganizzati gli spogliatoi ed i ser-vizi igienici della palestra; sono stati ri-qualificati gli spazi esterni.All’Amministrazione l’intervento è costa-to 515.000 euro. Inoltre, in questi anni la domanda educativa e scolastica a San Lazzaro è stata soddisfatta al cento per cento ed ogni anno a bilancio è stato messo almeno mezzo milione di euro per le manutenzioni.La scuola del futuro, però, sarà anche quella degli Istituti Comprensivi. Comune e scuole del territorio, suppor-tati dal Laboratorio di partecipazione at-

tiva a rappresentanza delle componenti fondamentali dei docenti, dei genitori e dei vertici amministrativi, hanno traccia-to il profilo di impianto del nuovo model-lo scolastico dei due Istituti Comprensivi deliberati dal Consiglio comunale, in linea con gli indirizzi di Provincia e Re-gione Emilia-Romagna a seguito della riforma scolastica voluta con la Legge 30/2000. In questi anni, a dispetto dei ta-gli, l’Amministrazione ha garantito un’e-dilizia scolastica ed un’offerta formativa adeguate per una comunità educativa di qualità.

Scuola

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Comunità

Fare comunità incontrandosi come nelle assemblee di frazione, aiutando gli altri come con San Lazzaro Solidale, ascolta-re come accade allo Sportello Legale e allo Sportello Sociale. E poi ancora i pro-getti per agli anziani fragili, quelli contro lo sballo dei più giovani e la campagna contro il degrado, dall’abbandono delle cicche e degli escrementi canini per stra-da alle slot machine.Il Comune di San Lazzaro destina circa 3 milioni di euro a servizi sociali, assisten-ziali e sanitari. Sociale è una parola che si può declinare in tanti modi, un mondo che abbraccia anziani, giovani, famiglie. è una rete al servizio della comunità.“Il Comune incontra la comunità” è il tour delle frazioni che ha impegnato la Giunta, i dirigenti ed i tecnici del Comune di San Lazzaro, dal 2004 al 2013, in un ci-clo di incontri nei luoghi del territorio. Un Comune che lascia piazza Bracci e dialoga con i cittadini dove i cittadini vivo-

no, nei luoghi dove abitano. Inoltre dal 2010, in primavera e in autun-no, i supermercati di San Lazzaro ospita-no “San Lazzaro solidale”, una giornata di raccolta di beni e/o generi alimentari: un impegno concreto a favore delle fami-glie in difficoltà che si realizza in collabo-razione con le associazioni del territorio, le parrocchie, i centri sociali ed altre re-altà istituzionali che operano a San Laz-zaro. In questi anni San Lazzaro Solidale ha raccolto circa 28 tonnellate di beni e, in particolare, i pacchi distribuiti alle fami-glie sono passati dai 242 del 2010 ai 421 del 2012. La raccolta è parte del progetto Lazzaro, nato per sostenere le persone e le famiglie in particolari momenti di dif-ficoltà economica, su iniziativa dell’As-sessorato alla Qualità dell’integrazione in collaborazione con l’Assessorato alla Qualità Socio-culturale.Anziani fragili è, invece, un progetto che si rivolge agli anziani che hanno più di 75 anni e vivono presso il proprio domici-lio, hanno una rete famigliare assente o comunque non in grado di sostenere in modo continuativo ed adeguato il biso-gno di relazioni sociali con il contesto di riferimento, o di organizzare in maniera efficace alcune attività pratiche della vita quotidiana.Il progetto si realizza attraverso iniziative volte a sostenere il benessere di questi anziani e, in particolare, con la creazio-ne di gruppi d’incontro e solidarietà, di-stribuiti in luoghi e spazi “strategici” del territorio comunale. Tali gruppi sono stati avviati con il sostegno degli operatori del servizio sociale comunale, in stretta inte-grazione con le risorse del volontariato e della promozione sociale.I Centri Sociali presenti sul territorio sono stati individuati dall’Amministrazione Co-munale tra i luoghi privilegiati presso i

quali favorire l’integrazione sociale degli anziani fragili, attraverso l’avvio di nuove iniziative di incontro, socializzazione, atti-vità a sostegno delle capacità residue.Lo Sportello di consulenza legale per le donne e la famiglia, promosso dal Co-mune di San Lazzaro - Assessorato alla Qualità Socio-culturale e alle Pari Oppor-tunità in collaborazione con l’UDI - Unio-ne Donne Italiane e l’associazione “Donne per”. Dal luglio 2010 ad oggi, lo Sportello è diventato un punto di riferimento e di ascolto dedicato ai cittadini, ed offre un servizio gratuito con un avvocato esper-to in diritto di famiglia anche per la tutela delle donne nella sfera della fragilità e del disagio individuale e familiare. Fare comunità vuol dire anche prevenire azioni che mettono a rischio il tessuto sociale. In quest’ottica il Consiglio Comu-nale ha approvato il nuovo regolamento comunale per l’apertura e la gestione di sale giochi.

Le principali novità riguardano i requisiti dei locali da destinare a queste attività. In particolare, devono possedere uno stan-dard di parcheggio pertinenziale obbliga-torio; le attività di sala giochi non potran-no insediarsi in unità immobiliari situate nell’ambito di centri e insediamenti stori-ci ed edifici tutelati. Inoltre è previsto un pacchetto di misure antidegrado per una città più pulita e per promuovere stili di vita maggiormente orientati alla salute e al rispetto di tutti: ad esempio, fra gli interventi antidegra-do, sono stati istallati 20 contenitori o doggy box per le deieizioni canine nelle aree di sgambamento e nei parchi pub-blici. Con l’installazione dei contenitori, si vuole sensibilizzare i proprietari dei cani (nel 2012 ne sono stati censiti 3012) alla raccolta delle deiezioni per garantire il rispetto delle regole di civile convivenza.

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Le Case Andreatta e quelle di via Ca-nova, l’ex cava del Prete Santo, piazza Bracci, la mobilità e l’accessibilità pe-donale hanno tutte un denominatore comune: riqualificazione. Si tratta di interventi che, in diversa misura, hanno restituito alla comunità piccole e grandi opere di pubblica utilità.Il primo intervento è quello delle Case Andreatta, frutto di un percorso di pro-gettazione urbana partecipata iniziato nell’ottobre 2006. ll Comune ha pro-mosso un progetto di abbattimento e ricostruzione delle due stecche di Case Andreatta in via Galletta 56 e 68 a Mura San Carlo, a cui erano interessate ben 133 famiglie in una condizione di disa-gio abitativo sin dall’indomani della re-alizzazione dell’intervento Erp, all’inizio degli anni Ottanta.Un percorso di riqualificazione che na-sce dalla considerazione, a seguito di un parere tecnico, dell’opportunità e della convenienza dell’ipotesi dell’abbatti-mento e della ricostruzione rispetto a quello della ristrutturazione integrale.

Il Laboratorio urbano ha coinvolto le parti sociali, i diretti interessati e tutta la comunità. E poi ancora il bando pub-blico per l’individuazione del partner imprenditoriale privato, il trasloco delle famiglie nei nuovi alloggi Erp alla Cico-gna e in via Salvo D’Aquisto. Ora che la riqualificazione è completata, la frazio-ne ha anche un nuovo spazio: la sala polivalente intitolata ad Enrico Giusti, il sindacalista impegnato nella coope-razione internazionale che ha vissuto a lungo a Mura San Carlo.Sempre sul versante dell’edilizia resi-denziale pubblica si colloca il progetto di riqualificazione delle case di via Ca-nova. Anche per questi alloggi, l’Am-ministrazione Comunale ha intrapreso nell’ottobre 2008 un laboratorio di pro-gettazione condivisa non solo con i suoi residenti, ma con tutta la cittadinanza.Il progetto prevede la riqualificazione di un’area nei pressi del torrente Savena, al confine col Comune di Bologna, che presenta segni di degrado edilizio, su cui sorgono sei palazzine di proprietà

mista pubblico-privata. Su tre di queste, per un totale di 24 alloggi di proprietà pubblica, è previsto un intervento di re-cupero attraverso la demolizione e rico-struzione, con la realizzazione di nuovi servizi accessori. Saranno recuperate anche le aree verdi circostanti, che co-stituiscono una parte del parco del lun-go Savena, e sistemata la viabilità di via Canova. Su altre tre palazzine sono previsti in-terventi di manutenzione straordinaria. A completamento del programma è prevista la realizzazione di 12 alloggi erp e 20 per la locazione permanente nell’area di via Caduti di Sabbiuno che, tra le altre cose, amplierà l’offerta di edilizia residenziale sociale. Per la messa in sicurezza dell’ex cava del Prete Santo a Ponticella per la ri-duzione del rischio idrogeologico è stato istituito un tavolo tecnico che ha coinvolto la Provincia di Bologna, la Regione Emilia Romagna, l’Autorità di Bacino Reno, il Servizio Tecnico del Ba-

cino Reno e il Servizio Difesa del Suolo, il Parco dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa. Sempre in quest’ambito è stato riattivato il sistema di monitoraggio geologico in-tegrato finalizzato al controllo dei rischi possibili, la cui realizzazione si deve an-che al contributo della Presidenza del Consiglio, ripartizione quota otto x mille, per un importo complessivo di 192.000 euro. Inoltre, l’area antistante la Stazione SFM di via Caselle, è stata riqualificata e dotata di servizi che favoriscono l’acces-sibilità: un ampio parcheggio, percorsi pedonali e ciclabili, aree verdi e arredi urbani.E ancora tante piccole cose: il pacchet-to di interventi per Idice, a partire dal percorso pedociclabile lungo il ponte sul fiume, la riqualificazione di via Jus-si alta con una nuova dotazione di posti auto, la manutenzione straordinaria di strade e marciapiedi, la viabilità nella frazione di Ponticella.

Riqualificazione

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“centro commerciale naturale”, grazie all’inserimento di San Lazzaro, da parte della Regione Emilia-Romagna, nell’e-lenco dei comuni ad economia turistica e delle città d’arte con la possibilità di una maggiore flessibilità nell’apertura dei negozi in modo da far meglio cor-rispondente l’offerta commerciale alle esigenze della domanda.

Il Carnevale, Verde San Lazzaro, la Not-te Bianca, la Fiera, I Sapori del nostro Appennino ed il Natale. A San Lazzaro ogni stagione ha il suo ap-puntamento grazie al lavoro dell’Istitu-zione Prometeo, l’organismo strumen-tale dell’Amministrazione comunale per la valorizzazione della realtà economico-produttiva cittadina, dei servizi sportivi e per l’organizzazione di manifestazioni ed eventi.Comunità e commercio insieme per valorizzare il tessuto produttivo del ter-ritorio e coinvolgere i cittadini, anche quelli provenienti da altri comuni, in iniziative che promuovano il gusto dello stare insieme. San Lazzaro è un “centro commerciale naturale” che ben si pre-sta a manifestazioni diffuse sul territo-rio, che escono dai negozi e dalle botte-ghe per stare tra la gente, in strada. Nel reticolo commerciale di vicinato risiede qualcosa di insostituibile, non solo dal punto di vista economico, ma anche so-ciale civile e culturale. Il commercio è anche civiltà del fare comunità locale.

In questi anni il Comune ha eroga-to ai Comitati dei commercianti circa 365.000 euro a fondo perduto derivanti dal programma di riqualificazione com-merciale di cui alla legge 41/97. I fondi comunali vengono erogati per spese di investimento sostenute dai Co-mitati e collegate all’attività istituziona-le degli stessi: interventi per aumentare la sicurezza delle attività e delle aree commerciali quali protezioni, sistemi di sorveglianza, video sorveglianza; ri-qualificare elementi di comunicazione esterna, realizzata secondo le indica-zioni del tavolo di coordinamento co-munale, quali, ad esempio, sostituzione di serramenti ciechi con serramenti trasparenti, rinnovo delle vetrine, dei tendaggi, delle insegne e degli arredi esterni; iniziative di animazione degli spazi pubblici.Inoltre, dal 2008 ad oggi a San Lazza-ro il commercio al dettaglio è cresciu-to del 10%. Merito, in primo luogo, dell’impegno degli operatori. In parte, anche perché si è investito sull’idea di

attività Produttive

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Stampato su carta di pura cellulosa ecologica sbiancata senza l’utilizzo di cloro (ECF), prodotta da foreste gestite correttamente dal punto di vista ambientale, sociale ed economico (FSC) con elevato contenuto di reciclo.

www.comune.sanlazzaro.bo.it

Indice

Credits

• INTRODUzIONE P. 2

• CULTURA P. 4

• AMBIENTE P. 6

• SALUTE P. 8

• SCUOLA P. 10

• COMUNITà P. 12

• RIQUALIFICAzIONE P. 14

• ATTIVITà PRODUTTIVE P. 16

• ATTIVITà DEL CONSIGLIO COMUNALE P. 18

COMPOSIZIONE CONSIGLIO COMUNALE

• Corrado Fusai Presidente (PD)• Omer Maurizzi Vicepresidente (PDL-FI)• Giampiero Bagni Consigliere (GRUPPO SAN LAzzARO)• Marina Bardi Consigliere (PD)• Alessando Battilana Consigliere (PD)• Massimo Bertuzzi Consigliere (GRUPPO NOI CITTADINI)• Veronica Brizzi Consigliere (PD)• Massimiliano Canè Consigliere (GRUPPO SINISTRA PER SAN LAzzARO)• Michele Cavallaro Consigliere (PD)• Stefano Cavedagna Consigliere (PDL-FI)• Andrea D’Alessandro Consigliere (GRUPPO SAN LAzzARO)• Enrico Di Oto Consigliere (GRUPPO SAN LAzzARO)• Francesco Falciatore Consigliere (PD)• Giacomo Landi Consigliere (PD)• Mirco Montebugnoli Consigliere (GRUPPO MISTO)• Aldo Noacco Consigliere (PDL-FI)• Viviana Giuseppina Raisi Consigliere (GRUPPO SAN LAzzARO)• Archimede Romagnoli Consigliere (PD)• Tito Saracino Consigliere (PD)• Catia Tarozzi Consigliere (PD)

Sostituzioni Consiglieri, mandato 2009-2014:• Michele Testoni, cessato il 26/11/2010• Landi Giacomo, subentrato il 30/11/2010• Conti Isabella, cessata il 20/05/2013• Catia Tarozzi, subentrata il 28/05/2013

attività del Consiglio Comunale

da luglio 2009

2010 2011 2012 2013 Totale

Sedute Consigli Comunale 10 20 21 17 18 85

Sedute Commissioni Consigliari

26 71 70 52 54 273

Delibere Approvate 31 89 72 76 75 343

Pubblicazione a cura di:Mara CinquepalmiResponsabile Ufficio Stampa

Elena MazzantiResponsabile Servizi di Comunicazione e gestione documentale

Progetto grafico di Francesca De Luca

Si ringraziano tutti gli Uffici del Comune di San Lazzaro di Savena e, in particolare:

Ufficio per le Relazioni con il Pubblico,Segreteria Generale,Segreteria del Sindaco,

Annalisa Paltrinieri (sezione ambiente).

Foto d’archivio dell’Ufficio StampaVignette di Matitaccia

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Per Informazioni

Comune di San Lazzaro di SavenaPiazza Bracci, 1

Tel. 051 622 8111

URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico)

[email protected]. 051 622 8174

www.comune.sanlazzaro.bo.it

2004 | 2014