SALUTO DEL PRESIDENTE DELL’ACCADEMIA · nel suo genere, in cui la grande maggioranza della...

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  • SALUTO DEL PRESIDENTE DELL’ACCADEMIA MUSICALE CHIGIANA

    Questa edizione del “Chigiana International Festival & Summer Academy” vede un’Accademia in piena espansione e sempre più proiettata nel contesto internazio-nale. Molti sono i segnali estremamente positivi che dimostrano come la Chigiana abbia saputo sfruttare al meglio tutte le risorse a disposizione per superare la crisi finanziaria in maniera costruttiva, rilanciando la propria immagine e consolidando il proprio ruolo in Italia e all’estero. Dall’affermazione della nuova edizione del Pre-mio Chigiana, giunto alla seconda edizione nella sua formula rinnovata, dedicato quest’anno al canto lirico, con audizioni svoltesi a New York, Mosca, Seoul, Firenze e Roma, all’ampliamento dell’Accademia estiva che quest’anno presenta ben 24 corsi e un numero di allievi record rispetto al triennio precedente; dal successo del progetto “Giovani talenti musicali italiani nel mondo”, realizzato in partnership con il Ministero degli Affari Esteri, all’avvio con ampio consenso delle nuove attività forma-tive del Chigiana Global Academic Program, che si propone di estendere l’operati-vità dell’Istituzione lungo tutto il corso dell’anno.Il Festival estivo è sicuramente il momento più rappresentativo di tutte le attività dell’Accademia, un’occasione unica per conoscere la Chigiana attraverso i con-certi, gli incontri, i dibattiti e tutte le manifestazioni che si succedono numerosissime, un appuntamento irrinunciabile per tutti gli appassionati della grande musica. Un Festival che porterà a Siena, come di consueto, alcuni tra i più grandi musicisti del mondo, protagonisti di quel processo di rinnovamento musicale che ha sempre con-traddistinto l’Accademia dalla sua istituzione ad oggi. Ma al centro saranno ancora una volta i giovani, provenienti da ogni parte del mondo, che costituiscono il motore e l’anima di una delle più importanti istituzioni esistenti dedicate alla formazione e alla produzione musicale. Giovani a cui Siena, città per tradizione internazionale e in-terculturale, apre le sue porte per condurli verso i grandi scenari della musica d’oggi.

    Carlo RossiPresidente Accademia Musicale Chigiana

  • A GREETING FROM THE PRESIDENT OF THE ACCADEMIA MUSICALE CHIGIANA

    The 2018 edition of the “Chigiana International Festival & Summer Academy” finds an Academy in full expansion and increasingly projected onto the international music arena. There are several extremely positive remarks showing how the Chigiana has best been able to use all the available resources to overcome the financial crisis by re-shaping its image and consolidating its role in Italy and abroad. Successful new ini-tiatives include: the new “Premio Chigiana”, now in its second edition with a renewed formula, dedicated this year to opera singing, with preliminary auditions held in New York, Moscow, Seoul, Florence and Rome; the expansion of the Summer Academy this year, featuring 24 courses and the highest number of participants within the last three years; the exciting project entitled “Young Italian musical talents in the world”, in partnership with the Ministry of Foreign Affairs; and the launch of the Chigiana Global Academic Program, aiming at extending the music courses at University-level throu-ghout the year, which was warmly welcomed by some of the top universities in the United States. The Summer Festival represents the apex of the Chigiana’s mission: it is an outstanding opportunity for the audience to appreciate our Academy through concerts, mee-tings, lectures and all the events in the calendar. It is a-not-to-be-missed opportunity for great music lovers. This Festival will bring some of the leading musicians in the world to Siena, featuring central figures of the musical exploration belonging to the DNA of the Academy since its inception. The focus of this summer’s activities, however, will be once again the young musicians, coming from all over the world, who will be the protagonists and the soul of one of the leading institutions for music training and pro-duction. Siena, a city of international and intercultural traditions, opens its doors and will lead this new generation of artists onto the greatest stages of music today.

    Carlo RossiPresident of the Accademia Musicale Chigiana

  • CHIGIANA INTERNATIONAL FESTIVAL & SUMMER ACADEMY 2018SOUNDING TIMES

    Il Festival Internazionale della Chigiana quest’anno è incentrato sul tema del tempo. Dopo le edizioni degli anni scorsi dedicate allo spazio e alla luce, la grande tradizione chigiana incontra il suono dei nostri tempi, con un appassionante percorso di oltre 60 concerti, conferenze, incontri, mostre ed eventi speciali che si svolgeranno lungo tutta l’estate a Siena e nelle meravigliose terre della sua provincia. L’Accademia diventa una grande occasione di spettacolo e di incontro per tutti: masterclass a porte aperte, formazioni inedite con i grandi solisti, e le formazioni in residenza come l’Orchestra Giovanile Italiana, l’ORT-Orchestra della Toscana, il Quartetto Prometeo, il Chigiana Percussion Ensemble, il Coro della Cattedrale “Guido Chigi Saracini”, l’Or-chestra dei Conservatori della Toscana, e un sound design lab per il live electronics affiancano i giovani talenti provenienti a Siena da tutto il mondo per prendere parte ai corsi di alto perfezionamento della Chigiana. L’inaugurazione del Chigiana International Festival 2018 è dedicata all’entusiasman-te finale del Premio Chigiana, incentrato quest’anno sul canto lirico, con sei giovani finalisti selezionati nelle audizioni tenute in Italia e in diverse città del mondo.Come ormai di tradizione, il Festival ha un “ospite d’onore”, nella figura di un grande compositore di oggi. Il tema del tempo richiama quasi obbligatoriamente il compo-sitore del XX secolo che ha maggiormente approfondito questo argomento nella sua musica e nelle sue riflessioni teoriche: Karlheinz Stockhausen (1928-2007), di cui quest’anno ricorre il 90° anniversario della nascita. Tra gli ospiti internazionali di assolu-to riferimento abbiamo il piacere di ritrovare dopo molti anni di assenza dai program-mi della Chigiana il grande violinista Irvine Arditti, protagonista con il Quartetto Arditti di uno dei concerti di punta del Festival. Un altro graditissimo ritorno a Siena (e non poteva mancare data la figura al centro del programma) è quello del trombettista e compositore Markus Stockhausen. Il tema dei tempi risonanti sarà presente in tutti i suoi aspetti, anche quello della rifles-sione teorica con tre conferenze di assoluto rilievo tenute da Salvatore Sciarrino sul concetto di Tempo in musica. Chigiana Radioarte, webradio del Festival, continuerà a rintracciare il dialogo fra il presente dell’Accademia e le risonanze contemporanee della sound art. Con Sounding Times la Chigiana diventa il motore di un Festival unico nel suo genere, in cui la grande maggioranza della programmazione è realizzata in esclusiva dall’Accademia. Per la prima volta formazione, produzione e grande spet-tacolo diventano una cosa unica. I più celebri interpreti di oggi interagiscono tra di loro e con i giovani talenti, i corsi diventano laboratori di produzione in cui nascono nuove idee in sinergia tra giovani provenienti da oltre 40 paesi del mondo. I concerti finali dei corsi saranno una grande ventata di novità e di nuove energie che entrano a far parte nel panorama musicale di oggi e che il pubblico internazionale di tutti gli appassionati della grande musica che frequenta il Festival potrà conoscere a Siena in anteprima assoluta.

    Nicola SaniDirettore Artistico

  • CHIGIANA INTERNATIONAL FESTIVAL & SUMMER ACADEMY 2018SOUNDING TIMES

    This year, the Chigiana International Festival is based on the theme of time. After the last two editions focusing on space and light, the great tradition of the Chigiana meets the sound of our times, bringing forth a passionate itinerary of over 60 concerts, conferences, meetings, exhibits and special events taking place over the course of the Summer in the city of Siena, and in the beautiful lands of the province. The Accademia is the mainstay for performances and events for everyone, including open masterclasses and formations of great soloists. These incredible elements of the programming, along with the residence of the Orchestra Giovanile Italiana, l’ORT-Orchestra della Toscana, the Prometheus Quartet, the Chigiana Percussion Ensemble, the Choir of the Siena Cathedral “Guido Chigi Saracini”, and the Orchestra of the Conservatories of Tuscany; in addition to a sound design lab for live electronics, are surrounded by the young, talented students coming to Siena from all around the world to take part in the high-level music classes of the Summer Academy at the Chigiana.The inauguration of the Chigiana International Festival 2018 is marked by the enthusiastic finale of the Chigiana Prize, dedicated to opera singers, featuring six young finalists selected from auditions held in Italy and in various cities around the world.In what has by now become tradition, the Festival will again pay tribute to an “honored guest” in one of the great figures of composition today. The theme of time almost certainly recalls a well-known 20th century composer that has delved into this theme in his music and in his theoretical musings. Karlheinz Stockhausen (1928-2007), has been selected this year on the 90th anniversary of his birth. Among the many distinguished international guests, we have the great pleasure to welcome the renowned violinist, Irvine Arditti, protagonist of the Arditti Quartet, who is returning after many years to the Chigiana, and will be featured in one of the principal concerts of the Festival. Another noteworthy return to Siena (and he could not be missed given the figure at the center of the program) is that of the trumpet player and composer, Markus Stockhausen.The theme of resonant times will be present in all of its aspects, also those of theoretical reflection, with three relevant conference presentations held by Salvatore Sciarrino on the concept of Tempo in music. Chigiana Radioarte, the webradio of the Festival, will continue to trace the dialogue between the present-time of the Accademia and the contemporary resonances of sound art.With Sounding Times, the Chigiana becomes the motor propelling a Festival, unique in its type, where the great majority of the programming is realized exclusively by the Accademia. For the first time, teaching, production, and great performance become one. The most celebrated interpreters of today interact with each other and with the young talents, and the courses become production labs where new ideas are born in creative synergy with young artists coming from over 40 countries around the world. The final concerts of the courses will be a burst of new energies that go on to become part of the musical panorama of today. And, the international audiences and all those passionate about music that attend the Festival, will have the extraordinary opportunity to be able to experience this, in world premiere, in Siena.

    Nicola Sani Artistic Director

  • Concerto finale

    Finalisti del PremioBENEDETTA TORRE soprano

    ERIC JURENAS controtenoreEVGENIJA ASANOVA mezzosoprano

    AZER ZADA tenoreBADRAL CHULUUNBAATAR baritono

    BYEONG MIN GIL bassoORCHESTRA DELLA TOSCANA

    DANIELE RUSTIONI direttore

    Venerdì 6 luglio, ore 21Siena, Teatro dei Rinnovati

  • Gioachino RossiniPesaro, 1792 - Passy de Paris 1868

    Semiramide, sinfonia

    Giuseppe VerdiRoncole di Busseto, Parma 1813 - Milano 1901

    da Il Corsaro: «Non so le tetre immagini»Benedetta Torre soprano

    Giacomo PucciniLucca 1858 - Bruxelles 1924

    da La Bohème: «Donde lieta»Benedetta Torre soprano

    Georg Friedrich HändelHalle, Sassonia 1685 - Londra 1759

    da Rinaldo: «Venti, turbini prestate»Eric Jurenas controtenore

    Christoph Willibald GluckBerching, Germania 1714 - Vienna 1787

    da Orfeo ed Euridice: «Che farò senza Euridice?»Eric Jurenas controtenore

    Gaetano DonizettiBergamo 1797 - 1848

    da La Favorita: «O mio Fernando...»Evgenija Asanova mezzosoprano

    Vincenzo BelliniCatania 1801 - Puteaux 1835

    da Capuleti e Montecchi: «Se Romeo t’uccise un figlio...»Evgenija Asanova mezzosoprano

  • Giuseppe Verdida Macbeth: «Ah, la paterna mano»

    Azer Zada tenore

    Georges BizetParigi 1838 - Bougival 1875

    da Carmen: «La fleur»Azer Zada tenore

    Umberto GiordanoFoggia 1867 - Milano 1948

    da Andrea Chénier: «Nemico della patria»Badral Chuluunbaatar baritono

    Giuseppe Verdida Rigoletto: «Cortigiani vil razza dannata»

    Badral Chuluunbaatar baritono

    Gioachino Rossinida Il Barbiere di Siviglia: «La calunnia»

    Byeong Min Gil basso

    Sergej RachmaninovStaroussky Uzed, Russia 1873 - Beverly Hills, California 1943

    da Aleko: Cavatina di AlekoByeong Min Gil basso

    Felix Mendelssohn-BartholdyAmburgo 1809 - Lipsia 1847

    Sinfonia n. 4 in la magg. op. 90 «Italiana»Allegro vivace

    Andante con motoCon moto moderato

    Saltarello. Presto

  • Contro la consueta prassi rossiniana, la Sinfonia da Semiramide utilizza temi dell’opera e ci introduce davvero al suo clima monumentale, ma sempre con leggerezza e olimpica distanza. Fiati e ottoni appaiono protagonisti, come – del resto – l’immancabile crescendo, ipnotico e vorticoso.L’aria di Medora dal Corsaro è il tipico canto malinconico su accompagna-mento di arpa. La giovane amante del pirata Corrado piange la lontananza amorosa e spera che il suo lamento possa forse raggiungerlo. Unica speranza le rimane invocare la morte e chiedere il conforto delle lacrime.Mimì, sul finire del Terzo Atto di Bohème, intona questo canto di dolente re-miniscenza. Puccini ripropone il tema di «Mi chiamano Mimì» a suggellare il chiudersi di una storia d’amore intaccata per sempre dai veleni della morte. A Mimì non rimane che riconsegnare a Rodolfo la cuffietta rosa e affidare al portiere le poche cose che inutilmente le appartengono. Ed è proprio sul mo-tivo del ricordo che la musica pucciniana innalza la propria tensione emotiva, per spegnersi in un interminato addio.Il Primo Atto di Rinaldo (1711) si chiude con quest’aria del protagonista. Aria di tempesta, secondo le casistiche settecentesche, in cui Rinaldo medita la vendetta contro la maga Armida, rea di avergli sottratto l’amata Almirena. Händel affida al castrato contralto Grimaldi, detto Nicolini, un’aria impervia, di vorticoso virtuosismo, sin dall’incipit con la voce in gara con gli oboi e il fa-gotto nelle preziose ghirlande di suono.Tra le arie più celebri del repertorio mezzosopranile, ma scritto per il contralti-sta Guadagni, il canto di Orfeo tende a esprimere, nella solare tonalità di do maggiore, una malinconia trattenuta e composta. Le critiche a quest’aria vengono proprio dal non riuscire a comprendere tale classica riservatezza nel celebrare un momento di sconforto e di intimo dolore. La struttura a rondò intensifica la sensazione del pensiero ossessivo, ma ricompone in limpido equi-librio lo smarrimento dei sensi.Nella trama della Favorita (1840) si riscontrano tutti i tratti tipici del grand-opéra: amore, tradimento, eventi storici, potere laico e religioso, conflitti ideali e morali. Leonora de Guzman, nella sua aria del Terzo Atto, monologa com-battuta fra la gioia di poter sposare l’amato Fernando e il dolore nel sapersi amante del re. Decisa a confessare tutto, non le rimane che invocare la mor-te in una cabaletta dal piglio già pienamente verdiano.Il ruolo en travesti di Romeo fu pensato da Bellini per il grande mezzosoprano Giuditta Grisi. Romeo, uccisore di un fratello di Giulietta, si reca presso i Capu-leti a invocare, sotto mentite spoglie, la pace. La morbida cantabilità bellinia-na cede il passo, dopo il rifiuto di Capellio, a una cabaletta vigorosa, caratte-rizzata da salti energici, a testimoniare la statura eroica dello sfortunato eroe. Gli scozzesi sono profughi in Inghilterra. La moglie e i figli di Macduff sono stati uccisi per volere di Macbeth. Il tenore, allora, intona il suo cantabile, rimpian-gendo di non aver potuto salvare loro la vita. Il re bemolle minore d’impianto cede il passo, nella conclusione, al maggiore, in corrispondenza a decisi pro-positi di vendetta, umana e politica.Durante la prigionia di Don José, Carmen le aveva gettato un fiore e il ragaz-zo lo aveva conservato come testimonianza di amore e unico legame con

  • quella donna spregiudicata e travolgente. Adesso quel fiore ritorna a confer-ma di un sentimento immutato, in un canto di pura passione e di pericolosa tessitura per la voce tenorile. La tavolozza dei sentimenti umani è davvero al completo.Un’amara riflessione sulle contraddizioni della Rivoluzione. Nella Francia del Terrore, il servo Gérard riflette sulla propria trasformazione in aguzzino e giudi-ce spietato. L’uomo ripercorre il passato, dai giusti risentimenti verso la con-dizione servile, fino all’abbraccio mortale delle rapide condanne. Ovunque regna il tradimento, la delazione, la morte. Solo l’Amore vero e universale potrà riscattare l’umanità da quel baratro politico e umano.La rabbia di Rigoletto per il rapimento di Gilda esplode con tutta la sua rab-bia nella più celebre invettiva della storia dell’opera. Dopo una cascata di settime diminuite ha inizio la circolarità ossessiva del do minore. Attraverso un capovolgimento delle strutture tradizionali (cantabile-cabaletta), qui il barito-no ripiega sul pianto disperato e implorante di un padre offeso e colpevole suo malgrado, trafitto dai morsi della Maledizione.L’umorismo di Rossini dispiega la propria forza nel tratteggiare il diffondersi delle false notizie e dei pettegolezzi. Lo scopo di Don Basilio, tutor musicale di Rosina, è quello di infangare la reputazione del Conte, in modo che Bartolo possa agevolmente sposare la sua pupilla. L’arguzia rossiniana si dispiega in un’icastica pittura del crescente propagarsi di menzogne ben congegnate.Storia di gelosia e di morte quella di Aleko, l’opera che Rachmaninov presen-tò nel 1893 come allievo di composizione. Storia anche di un’estraneità del russo Aleko al mondo degli zingari cui appartengono la moglie e il suo giova-ne amante. La cavatina ripercorre i tempi felici del loro amore, ma anche i turbamenti del tradimento, espressi in una cantabilità aperta e travolgente.Frutto del suo viaggio a Roma e a Napoli, l’Italiana di Mendelssohn (1833) si caratterizza per la chiarezza dei temi, l’eccellente strumentazione, l’equilibrio classico della struttura. L’entusiasmo inventivo e melodico, infatti, è sapien-temente contenuto all’interno di una forma padroneggiata senza tentenna-menti, ma con mano sicura e limpida.

    Guglielmo Pianigiani

  • GLI INTERPRETI

  • Benedetta TorreNata a Genova nel 1994, inizia lo studio del canto all’età di 13 anni. Negli anni 2011/2012 ha fatto par-te del gruppo di giovani dell’Ensemble Opera Studio del Teatro Carlo Felice di Genova, dove ha parte-cipato alle masterclass di Donata D’Annunzio Lom-bardi, con la quale ha continuato gli studi, per poi perfezionarsi con Barbara Frittoli, la sua attuale inse-gnante. Vince il premio giovani al V Concorso Internazionale di Canto Francesco Paolo Tosti, in seguito al quale ha sostenuto tre concerti a Tokyo e Osaka. Finalista al Concorso Tagliavini 2014 a Deutschlandsberg (Graz, Austria), partecipa al 52° Concorso Internazionale

    Voci Verdiane Città di Busseto, ricevendo in finale una menzione speciale per la voce e l’interpretazione in relazione alla giovane età. È poi finalista in molti altri concorsi nazionali. Ha già ricoperto ruoli chiave in opere quali: Rigoletto (regia di Rolando Pane-rai, direzione di Carlo Rizzari), Luisa Miller (regia e partecipazione di Leo Nucci, direzione di Andrea Battistoni), Falstaff, Simon Boccanegra, Bohème (regia di Cristina Mazzavillani Muti, direzione di Nicola Paszkowski), in sedi prestigiose quali il Teatro Carlo Felice di Genova, il Ravenna Festival, Lithuanian National Opera and Ballet Theatre di Vilnius, Teatro Coccia di Novara, Teatro del Giglio di Lucca.Gli impegni recenti e futuri la vedono apparire al Festival di Salisburgo, all’Opera di Roma, al Teatro Petruzzelli di Bari, la Chicago Symphony Orche-stra, con la collaborazione di maestri quali Riccardo Muti o Graham Vick.

    Eric JurenasDichiarato dal «New York Times» come un artista dal “tono bello e ben sostenuto e dall’espressione irresi-stibile” e definito come dotato di un “tono eccezio-nalmente chiaro con flessibilità vocale” (Cleveland Plain Dealer), il controtenore americano Eric Jurenas si sta rapidamente imponendo nella scena dell’ope-ra e del concerto. Dopo un breve periodo come ba-ritono nei suoi primi anni di studi universitari, ha fatto il difficile salto nel lato opposto dello spettro vocale.Eric ha lavorato con diversi gruppi come artista, tra cui The Wiener Staatsoper, Royal Opera House a Covent Garden, Komische Oper Berlin, Theater an der Wien, The Colorado Symphony, Badisches Sta-

    atstheater Karlsruhe, The Santa Fe Opera, The Glimmerglass Festival, Opera Philadelphia, Innsbruck Early Music Festival, Opera Lafayette, Wolf Trap Op-era, Michigan Opera Theatre, American Bach Soloists, tra gli altri. I momenti salienti di questa stagione includono spettacoli a Broadway, la serie MET Mu-

  • Benedetta TorreBorn in Genoa in 1994, she began studying singing at the age of 13. In the years 2011/2012 she was part of the group of young people of the Ensemble Opera Studio of the Teatro Carlo Felice of Genoa, where she participated in the Donata D’Annunzio Lombardi master classes, with which she continued her studies, then perfected with Barbara Frittoli, her current teacher.She won the young category prize at the V International Singing Competition Francesco Paolo Tosti, following which she supported three concerts in Tokyo and Osaka. Finalist at the Tagliavini Competition 2014 in Deutschlandsberg (Graz, Austria), she participates in the 52nd International Vocal Competition in Città di Busseto, receiving in the final a special mention for the voice and interpretation in relation to the young age. She is also a finalist in many other national competitions.She has already held key roles in works such as: “Rigoletto” (directed by Rolando Panerai, orchestral conduction of Carlo Rizzari), “Luisa Miller” (direction and participation of Leo Nucci, orchestral conduction of Andrea Battistoni), “Falstaff”, “Simon Boccanegra”, “Bohème” (directed by Cristina Mazzavillani Muti, orchestral conduction of Nicola Paszkowski), in prestigious venues such as the Carlo Felice Theater in Genoa, the Ravenna Festival, Lithuanian National Opera and Ballet Theater in Vilnius, Teatro Coccia in Novara, Teatro del Giglio in Lucca. The recent and future engagements see her appear at the Salzburg Festival, at the Opera in Rome, at the Petruzzelli Theater in Bari, the Chicago Symphony Orchestra, with the collaboration of masters such as Riccardo Muti or Graham Vick.

    Eric JurenasDeclared by The New York Times as an artist with “beautiful, well-supported tone and compelling expression”, and defined as having an “exceptionally clear tone with vocal flexibility,” (Cleveland Plain Dealer) American countertenor Eric Jurenas is quickly making a name for himself in both the opera and concert scene. After a brief stint as a baritone in his first years of university studies, he made the daunting switch to the opposite side of the vocal spectrum.Eric has worked with several groups as a featured artist, including The Wiener Staatsoper, Royal Opera House at Covent Garden, Komische Oper Berlin, Theater an der Wien, The Colorado Symphony, Badisches Staatstheater Karlsruhe, The Santa Fe Opera, The Glimmerglass Festival, Opera Philadelphia, Innsbruck Early Music Festival, Opera Lafayette, Wolf Trap Opera, Michigan Opera Theatre, American Bach Soloists, among others.Highlights of this season include performances on Broadway, the MET Museum Live Arts series with International Contemporary Ensemble, a world premiere concert with Daniel Barenboim, solo recitals in both Versailles and Innsbruck, Brooklyn Art Song Society and productions with Komische Oper Berlin and

  • seum Live Arts con l’International Contemporary Ensemble, un concerto in prima mondiale con Daniel Barenboim, recital solisti a Versailles e Innsbruck, Brooklyn Art Song Society e produzioni con Komische Oper Berlino e Oper Frankfurt. Altre esibizioni includono produzioni con Bayerische Staatsoper, Bo-ston Baroque e un tour in Francia.Eric ha ricevuto premi da diverse competizioni vocali in tutto il mondo, tra cui un prestigioso premio dalla Fondazione Sullivan, 1° posto al Concorso Inter-nazionale Renata Tebaldi. È un orgoglioso destinatario di una sovvenzione Novick per la carriera. Ha conseguito il Master presso la Juilliard School di New York e i suoi Bachelors presso il College-Conservatory of Music (CCM) dell’Uni-versità di Cincinnati.

    Evgenija AsanovaNel 2009-11 ha studiato pianoforte al Pirogov Ryazan Musical College. Quindi ha iniziato i suoi studi vocali nello stesso college e si è diplomata in canto con L. Yachmennikova. Nel 2012-13 ha lavorato nel coro accademico statale Yurlov di Capella, nel 2014 ha collaborato con l’Ensemble di musica spirituale da camera di Stato di Mosca Blagovest.Nel 2014 è apparsa sul palco del Rostov State Musical Theatre come Olga in Evgenij Onegin e Laura in Iolanta di Čajkovskij. Da novembre 2014 a giugno 2015 è stata solista della Filarmonica di Stato di Rostov. Nel 2015 è entrata a far parte dello Young Artist Program del Teatro Bolshoi in Russia. Nel

    2016 ha fatto il suo debutto sul palcoscenico del Teatro Bolshoi eseguendo la parte di Fëdor in Boris Godunov di Musorgskij. Nel maggio 2016 è andata all’Accademia Lirica di Osimo, in Italia, per un breve periodo di formazione nell’ambito dello scambio tra le istituzioni musicali di Russia e Italia sostenute dall’Ambasciata d’Italia in Russia.Nel marzo 2017 ha interpretato la parte di Garcias nella performance concertistica di Don Quichotte di Massenet (direttore Tugan Sokhiev) al Musikverein (Vienna) e al Capitole de Toulouse.Nel giugno 2017 ha partecipato al tour del Teatro Bolshoi al Festival internazionale d’arte lirica d’Aix-en-Provence e al Savonlinnan Oopperajuhlat, dove ha eseguito la parte di Olga in Evgenij Onegin di Čajkovskij. Nel novembre 2017 partecipa al tour del programma Young Artists nel Festival Vocale a Linz, in Austria.

  • Oper Frankfurt. Other performances include productions with Bayerische Staatsoper, Boston Baroque, and a tour in France.Eric has received awards from several vocal competitions, including a prestigious award from The Sullivan Foundation, 1st place in The Renata Tebaldi International Competition. He is a proud recipient of a Novick Career Advancement Grant.He received his Masters degree from The Juilliard School in New York City and his Bachelors from the College-Conservatory of Music (CCM) at the University of Cincinnati.

    Evgenija AsanovaIn 2009-11 she studied piano in the Pirogov Ryazan Musical College. Then she started her vocal studies in the same college and graduated with a diploma in vocal performance under L. Yachmennikova. In 2012-13 she worked in the Yurlov State Academic Choir Capella, in 2014 collaborated with Moscow State Chamber Spiritual Music Ensemble Blagovest.In 2014 she appeared on the stage of the Rostov State Musical Theatre as Olga in “Evgeni Onegin” and Laura in “Iolanta” by Tchaikovsky. From November 2014 to June 2015 she was a soloist of the Rostov State Philarmonic. In 2015 she joined the Young Artist Program of the Bolshoi Theatre of Russia. In 2016 she made her debut on the stage of the Bolshoi Theatre performing the part of Fyodor in “Boris Godunov” by Mussorgsky. In May 2016 she went to the Accademia Lirica di Osimo, Italy for a short term training in the frame of the exchange between the musical institutions of Russia and Italy supported by the Embassy of Italy in Russia.In March 2017 she performed the part of Garcias in the concert performance of “Don Quichotte” by Massenet (conductor Tugan Sokhiev) at the Musikverein (Wien, Austria) and the Capitole de Toulouse. In June 2017 she took part in the tour of the Bolshoi Theatre in the Festival international d’art lyrique d’Aix-en-Provence and the Savonlinnan Oopperajuhlat, where she performed the part of Olga in “Evgeni Onegin” by Tchaikovsky. In November 2017 she took part in the tour of the Young Artists Program in the Festival Vocale in Linz, Austria.

  • Azer ZadaDopo aver iniziato la sua carriera professionale nel nativo Azerbaigian, Azer ha continuato i suoi studi in Italia. Si è perfezionato all’Accademia Teatro alla Scala sotto la guida di Renato Bruson e Luciana D’Intino. Alla Scala ha recitato in Aida, Turandot, I due Foscari, Rigoletto e Don Carlo. Tra gli illustri direttori con cui ha lavorato sono Zubin Mehta, Riccardo Chailly, Myung-whun Chung e Marco Armiliato.Azer ha partecipato a numerose competizioni internazionali ed è stato premiato come vincitore del Concorso Internazionale Voci Verdiane 2017.Nel 2016, Azer ha debuttato come Macduff (Macbeth) al Teatro Verdi di Salerno sotto la direzione

    di Daniel Oren e ha eseguito il Requiem di Verdi con l’Orchestra Sinfonica di Milano diretta da Jader Bignamini. Altri impegni includono il suo debutto come Don José (Carmen) al Teatro Coccia di Novara e a Messina.All’inizio di quest’anno, Azer ha debuttato al Teatro la Fenice come Rodolfo (La Bohème) e Pinkerton (Madama Butterfly).Quest’anno interpreterà inoltre Don José a Cagliari, ricoprirà il ruolo di Cavaradossi (Tosca) al Festival de Sanxay e Alfredo (La Traviata) al Teatro Petruzzelli di Bari.

    Badral Chuluunbaatar Nato in Mongolia nel 1989, si diploma in canto lirico presso il Dance College of Mongolia nel 2012 e si laurea alla Gnessin Russian Academy of Music nel 2016; ottiene poi il Master alla Gnessin Russian Academy of Music nel 2018. Attualmente studia con Anatoly Gussev, professore alla International Music School di Milano, e con Sergio La Stella, del Teatro dell’Opera di Roma. È vincitore di moltissimi concorsi internazionali di canto, tra i quali: primo premio allo USSR People’s Artist A.P.Ivanov’s International Opera Singing Competition, 2013; Secondo premio al Concorso internazionale USSR People’s Artist Obuhovag, 2013; 2° premio al Concorso Internazionale di Canto Elena Obraztsova e premio

    speciale Teatro Marinsky; primo premio all’ 8° Concorso Internazionale di Canto Lirico Bibigul Tulegenova di Almaty, Kazakistan, 2016. Primo premio assoluto e premio miglior voce maschile al Concorso internazionale di canto lirico Rimskij-Korsakov di San Pietroburgo, 2016. Finalista al Concorso Internazionale di Canto Ottavio Ziino, Roma, 2017. Primo premio al Concorso Internazionale di Canto Sobinov, Russia, 2018. Nel 2018 fa il suo debutto in Italia cantando il ruolo di Germont ne La Traviata al Macerata Opera Festival. A febbraio 2019 inizierà una collaborazione con il Teatro alla Scala di Milano, in qualità di cover di Saklovityi nella Kovancina di Musorgskij. Sempre nel 2019, sarà Alfio nella Cavalleria Rusticana al Teatro Petruzzelli di Bari.

  • Azer ZadaAfter beginning his professional career in his native Azerbaijan, Azer continued his studies in Italy. He perfectionned himself at the Accademia Teatro alla Scala under the guidance of Renato Bruson and Luciana D’Intino. At La Scala he performed roles in “Aida”, “Turandot”, “I due Foscari”, “Rigoletto” and “Don Carlo”. Among the distinguished conductors he has worked with are Zubin Mehta, Riccardo Chailly, Myung-whun Chung and Marco Armiliato. Azer participated in numerous international competitions and was rewarded as a winner of the Voci Verdiane International Competition 2017. In 2016, Azer made his debut as Macduff (“Macbeth”) at Teatro Verdi in Salerno under the baton of Daniel Oren and performed the Verdi “Requiem” with the Orchestra Sinfonica di Milano lead by Jader Bignamini. Other past engagements include his role debut as Don José (“Carmen”) at the Teatro Coccia di Novara and Messina. Earlier this year, Azer made his debut at the Teatro la Fenice as Rodolfo (“La Bohème”) and Pinkerton (“Madama Butterfly”).Later this year, he will perform Don José in Cagliari, take on the role of Cavaradossi (“Tosca”) at the Festival de Sanxay and Alfredo (“La Traviata”) at the Teatro Petruzzelli in Bari.

    Badral Chuluunbaatar Born in Mongolia in 1989, he graduated in lyrical singing at the Dance College of Mongolia in 2012 and graduated from the Gnessin Russian Academy of Music in 2016; he then obtained his Masters at the Gnessin Russian Academy of Music in 2018. He is currently studying with Anatoly Gussev, a professor at the International Music School of Milan, and with Sergio La Stella, of the Teatro dell’Opera of Rome.He is the winner of many international singing competitions, including: first prize at USSR People’s Artist A.P. Ivanov’s International Opera Singing Competition, 2013; Second prize at the USSR People’s Artist Obuhovag International Competition, 2013; 2nd prize at the Elena Obraztsova International Singing Competition and special Marinsky Theater Award; first prize at the 8th International Biblical Singing Competition Bibigul Tulegenova of Almaty, Kazakhstan, 2016. First prize and best male voice award at the International Competition of lyric chant Rimsky-Korsakov of St. Petersburg, 2016. Finalist at the International Singing Competition Ottavio Ziino, Rome, 2017. First prize at the International Singing Competition Sobinov, Russia, 2018.In 2018 he made his debut in Italy singing the role of Germont in “La Traviata” at the Macerata Opera Festival. In February 2019 he will start a collaboration with the Teatro alla Scala in Milan, as a cover of Saklovityi in Musorgsky’s “Kovancina”. Also in 2019, Alfio will be in “Cavalleria Rusticana” at the Petruzzelli Theater in Bari.

  • Byeong Min GilNato nel 1994 a Seoul, Byeong Min Gil si è diplomato alla Sunhwa Arts School e alla Sunhwa Arts High School. Nel 2017 si è laureato alla Seoul National University College of Music. Ha studiato con Shane Shin-Uk Kim, Attila Jun e Dae-bum Lee. Ha vinto l’International Voice Competition Tbilisi Opera Crown 2018, il Monte-Carlo Voice Masters 2017, il primo premio al Concorso Internazionale Otto Edelmann 2017 e il Grand Prix al 51° Concours international de chant de Toulouse nel 2016. Ha anche vinto il primo premio al Concorso musicale Dong-A 2017, al Concorso Nazionale dell’Opera Korea 2016, al Concorso Gwang-ju Voice 2015, al Concorso Dae-

    gu Voice 2015, al Concorso Busan Ilbo Voice 2014 e al Korea Institute for German Lied Competition.

    Orchestra della ToscanaL’Orchestra della Toscana si è formata a Firenze nel 1980 per iniziativa della Regione Toscana, della Provincia e del Comune di Firenze. Nel 1983, durante la direzione artistica di Luciano Berio, è diventata Istituzione Concertistica Orchestrale per riconoscimento del Ministero del Turismo e dello Spettacolo. Composta da 44 musicisti, che si suddividono anche in agili formazioni cameristiche, l’Orchestra realizza le prove e i concerti, distribuiti poi in tutta la Toscana, nello storico Teatro Verdi, situato nel centro di Firenze. Le esecuzioni fiorentine sono trasmesse da Radiorai Tre e da Rete Toscana Classica. Fin dagli esordi, sotto la direzione artistica di Luciano

    Berio, l’ORT ha avuto un occhio di riguardo per la musica del nostro tempo ed i suoi interpreti, facendone quasi una propria specializzazione; tale tradizione si è mantenuta negli anni fino a giungere al festival “Play It! La musica fORTe dell’Italia”, eloquente manifesto di tale attitudine, che nel 2014 ha ricevuto il XXXIII Premio della Critica Musicale “Franco Abbiati”. Ma già dal suo debutto nel 1980, sotto la direzione di Massimo de Bernart, la piccola Orchestra si impose per la sua versatilità e l’altissimo livello professionale che ne fecero in poco tempo una raffinata interprete del Barocco e del Classicismo come della musica del Novecento, con una particolare vocazione per i capolavori rossiniani ed un’attenzione alle partiture più rare e poco eseguite. Negli anni a seguire, cedendo alla tentazione di affrontare l’affascinante repertorio sinfonico destinato ad organici più nutriti (anche grazie alla collaborazione con l’OGI e gli studenti dei Conservatori della Toscana), l’ORT si è spinta oltre i confini della musica da camera, affrontando con successo i capolavori del

  • Byeong Min GilBorn 1994 in Seoul, Byeong Min Gil graduated from Sunhwa Arts School and Sunhwa Arts High School. In 2017, he graduated from Seoul National University College of Music. He studied with Shane Shin-Uk Kim, Attila Jun, and Dae-bum Lee. He won the 2018 Tbilisi Opera Crown International Voice Competition, 2017 Monte-Carlo Voice Masters, took First Prize at the 2017 Otto Edelmann International Competition and the Grand Prix at the 51st Concours international de chant de Toulouse in 2016. He also took the top honors at the 2017 Dong-A Music Competition, 2016 Korea National Opera Competition, 2015 Gwang-ju Voice Competition, 2015 Dae-gu Voice Competition, 2014 Busan Ilbo Voice Competition, and 2014 Korea Institute for German Lied Competition.

    Orchestra della ToscanaThe Orchestra della Toscana was established in Florence in 1980 on the initiative of the Tuscany Region, the Province and the Municipality of Florence. In 1983, during the artistic direction of Luciano Berio, she became the Orchestral Concert Institution for recognition of the Ministry of Tourism and Entertainment. Composed of 44 musicians, who are also divided into agile chamber formations, the Orchestra performs rehearsals and concerts, then placed throughout Tuscany, in the historic Teatro Verdi, in the center of Florence. The Florentine performances are broadcast by Radiorai Tre and Rete Toscana Classica. Since the beginning, under the artistic direction of Luciano Berio, the ORT has had an eye for the music of our time and its interpreters, making it almost its own specialization; The story was maintained over the years until it reached the festival “Play It! The fORTe music of Italy”, an eloquent manifesto of careful story, which in 2014 received the XXXIII Music Critic Award “Franco Abbiati”. But already since its debut in 1980, under the direction of Massimo de Bernart, the little Orchestra was imposing for its versatility and the very high professional level that made it in a short time a refined interpreter of Baroque and Classicism as of twentieth century music, with a particular vocation for Rossini’s masterpieces and an attention to the rarest and rarely performed scores. In the following years, succumbing to the temptation to face the fascinating symphonic repertoire destined to more nourished staff (also thanks to the collaboration with the OGI and the students of the Conservatori della Toscana), the ORT has pushed itself beyond the boundaries of music from chamber, successfully tackling the masterpieces of romantic and late romantic symphonies, from Brahms and Schumann to Tchaikovsky, Mahler, Sibelius.

  • sinfonismo romantico e tardo-romantico, da Brahms e Schumann a Čajkovskij, Mahler, Sibelius.Si è esibita con grande successo presso tutte le più importanti società di concerti italiane. Numerose anche le sue apparizioni all’estero tra cui: Salisburgo, Cannes, Strasburgo, New York, Edimburgo, Madrid, Hong Kong, Tokyo, Lucerna.

    Daniele RustioniÈ uno dei direttori d’orchestra più interessanti della sua generazione, avendo ricevuto il premio come «Best newcomer of the Year» all’International Opera Awards (gli Oscar della Lirica) già nel 2013. Nel 2014 è stato nominato direttore principale dell’ORT e riconfermato fino al 2020, dopo aver ricoperto il ruolo di direttore ospite principale al Teatro Michajlovskij di San Pietroburgo e di direttore musicale al Petruzzelli di Bari; dal 2016 è il nuovo direttore principale dell’Opéra National de Lyon. Ha debuttato giovanissimo al Teatro alla Scala nel 2010, dove è tornato per La bohème (2012), la nuova produzione di Un ballo in maschera nell’ambito delle celebrazioni del bicentenario

    verdiano e per una ripresa de Il trovatore nel febbraio 2014. Nel Regno Unito è stato ospite della Royal Opera House, della Welsh National Opera con opere di Mozart e Donizetti accolte da un clamoroso successo della critica. Negli Stati Uniti ha diretto al Glimmerglass Festival, alla Washington National Opera e per un tour con l’Orchestra dell’Accademia della Scala. Oltre al repertorio operistico, Rustioni svolge un’intensa attività sinfonica: oltre alla collaborazione con l’ORT, ha già diretto le più prestigiose orchestre sinfoniche italiane e nel mondo. Ha studiato a Milano, dove si è diplomato in organo, composizione e pianoforte. Si è perfezionato all’Accademia Musicale Chigiana di Siena con Gianluigi Gelmetti e alla Royal Academy of Music di Londra. Ha inoltre partecipato a masterclass con Gianandrea Noseda ed è stato assistente di Antonio Pappano alla Royal Opera House, Covent Garden di Londra. Nel settembre 2016 è uscito, per Sony Classical, il nuovo CD dedicato a Giorgio Federico Ghedini e registrato proprio con l’ORT, al quale seguiranno altri due dedicati a Petrassi e Casella in uscita nel 2018.

  • The Orchestra has performed with great success at all the most important Italian concert companies. There are also numerous appearances abroad including: Salzburg, Cannes, Strasbourg, New York, Edinburgh, Madrid, Hong Kong, Tokyo, Lucerne.

    Daniele RustioniHe is one of the most interesting conductors of his generation, having received the award as “Best newcomer of the Year” at the International Opera Awards (the Oscars of the Lyric) already in 2013. In 2014 he was appointed principal director of the ORT and reconfirmed until 2020, after having served as principal guest conductor at the Mikhailovsky Theater in St. Petersburg and music director at the Petruzzelli in Bari; since 2016 he is the new main conductor of the Opéra National de Lyon. He made his debut at the Teatro alla Scala in 2010, where he returned for “La Bohème” (2012), the new production of “Un ballo in maschera” as part of the celebrations of the bicentennial of Verdi and for a recovery of “Il trovatore” in February 2014. In the United Kingdom he has been a guest of the Royal Opera House, of the Welsh National Opera with works by Mozart and Donizetti received by a resounding success of the critics. In the United States he directed at the Glimmerglass Festival, at the Washington National Opera and for a tour with the Accademia della Scala Orchestra. In addition to the operatic repertoire, Rustioni plays an intense symphonic activity: in addition to the collaboration with the ORT, he has already directed the most prestigious Italian symphonic orchestras and in the world.He studied in Milan, where he graduated in organ, composition and piano. He studied at the Accademia Musicale Chigiana in Siena with Gianluigi Gelmetti and at the Royal Academy of Music in London. He also participated in master classes with Gianandrea Noseda and was an assistant to Antonio Pappano at the Royal Opera House, Covent Garden in London. In September 2016, the new CD dedicated to Giorgio Federico Ghedini was released for Sony Classical and recorded with the ORT, followed by another two dedicated to Petrassi and Casella,

  • ORCHESTRA DELLA TOSCANA

    Violini primiDaniele Giorgi *Paolo Gaiani **Angela AsioliDiego Castelli Francesco Di CuonzoMarian EllemanChiara FolettoElena GoriMarco Pistelli Federica Vignoni

    Violini secondiChiara Morandi *Stefano Bianchi **Colomba Betti Gabriella ColomboMarcello D’AngeloAlessandro GianiSusanna Pasquariello Lorenzo Vicari

    VioleStefano Zanobini *Pier Paolo Ricci **Caterina Cioli Alessandro FranconiKhulan Ganzorig Tommaso Morano

    VioloncelliLuca Provenzani *Augusto Gasbarri *Silvia Cosmo Nicolò Degl’InnocentiGiovanni Simeone

    ContrabbassiAmerigo Bernardi *Luigi Giannoni **Margherita Naldini

    FlautiFabio Fabbrizzi *Michele Marasco * Elisa Cozzini

    OboiAlessio Galiazzo *Flavio Giuliani *Gianluca Tassinari

    ClarinettiMarco Ortolani *Emilio Checchini

    FagottiPaolo Carlini *Corrado Barbieri

    CorniAndrea Albori *Paolo Faggi *Lara Morotti Tea Pagliarini

    TrombeDonato De Sena *Stefano Benedetti *

    TromboniMarcello Angeli *Antonio Coppolina Angelo Petrelli

    Basso tubaRiccardo Tarlini *

    TimpaniMorgan M. Tortelli *

    PercussioniMichele Vannucci

    ClavicembaloAndrea Perugi

    * prime parti** concertino

    Ispettore d’orchestra e archivistaAlfredo Vignoli

  • ChigianArtCafé è un punto d’accesso al mondo della Chigiana. Nelle stanze al piano terra una serie di installazioni multimediali, alcune opere d’arte della collezione Chigi Saracini e un teatrino digitale interattivo permettono di rivivere la storia dell’Accademia e le emozioni dei nostri grandi concerti in alta definizione. All’interno del percorso troverete l’Info point e la biglietteria per prenotare e acquistare i biglietti per le visite guidate nelle sale di Palazzo Chigi Saracini, e per tutti i concerti del Chigiana International Summer Festival. All’ingresso vi accoglieranno il Book & Music shop e il Café & Wine Bar, aprendovi le porte di questo mondo di musica e arte.

    Palazzo Chigi Saracini, sede storica dell’Accademia Musica-le Chigiana, eretto nel XIII secolo lungo una delle arterie principali di Siena, è aperto al pubblico per visite guidate alle sue numerose collezioni di pregio. Per prenotazioni e informazioni: www.chigiana.it Tel. 0577-22091.

    I biglietti possono essere acquistati a Palazzo Chigi Saracini, presso le biglietterie autorizzate e on-line sul sito www.chigiana.it. Per prenotazioni telefoniche: 333 9385543(lunedì-venerdì: ore 9.30 - 12.30).Promozione: Vieni al Festival! Con Trenitalia ricevi 2 biglietti al prezzo di 1! Per informazioni: www.chigiana.it/offerte

    con il contributo di

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    partner di Chigiana Radio Arte