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Università di Roma “Tor Vergata”Tecnologie e sistemi di lavorazione
SALDATURA
Materiale d’apporto
Materiale base
Materiale base = Materiale d’apporto
Materiale base ≠ Materiale d’apporto
SALDATURA
SALDOBRASATURA
BRASATURA
La saldatura è un tipo di giunzione che consente di unire permanentemente parti solide, realizzando la continuità del materiale.
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Classificazione delle saldature
Eterogenee
Saldobrasatura
Brasatura Dolce
Forte
Autogene Gas Ossiacetilenica
Arco Elettrodi rivestiti
TIGMIG, MAG
Resistenza Rulli
PuntiStato solido PressioneAttritoUltrasuoni
Altre LaserFascio elettrico
AlluminotermicaPlasma
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SALDABILITA’
Attitudine con cui un materiale si presta alla realizzazione di unioni saldate di volutecaratteristiche con un dato procedimento.
E’ influenzata da:
FATTORI METALLURGICI:
Un giunto saldato comportauna zona fusa le cui
caratteristiche metallurgicheinfluenzano la resistenza
del giunto saldato
FATTORI COSTRUTTIVI:
Il giunto saldato deve averecaratteristiche tali da noncompromettere la sicurezza
della struttura nel suo complesso.
(es: resist. all’intaglio)
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STRUTTURA METALLURGICA
Sono identificabili tre zone:
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Il ciclo termico influenza la dimensione della ZF ma, soprattutto, della ZTA.La severità termica del ciclo è influenzata dai seguenti parametri:
APPORTO TERMICO SPECIFICO:
vel
Pq = [J/cm]
SPESSORE DEI PEZZI E FORMA DEL GIUNTO
EVENTUALE PRE-RISCALDO DEI LEMBI ( 50 – 300 °C )
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La severità può essere misurata tramite il parametro:
cioè il tempo necessario perché un determinato punto del giunto Passi da 800 a 500 °C.
58t∆
Le conseguenze del ciclo termico sono di ordine:
MECCANICO
(ritiri e tensioni residue)
METALLURGICO
(ZTA)
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Deformazioni e tensioni residueDurante la saldatura le zone che subiscono un ciclo termico non sonolibere di dilatarsi e contrarsi in quanto circondate da materiale a differente temperatura.Si hanno quindi deformazioni plastiche localizzate a seguito delle quali,a temperatura ambiente, si hanno tensioni interne residue.Le tensioni interne residue sono pericolose nel caso in cui:
• STRUTTURE SOLLECITATE CHE LAVORANO A BASSA TEMPERATURA:rottura fragile.
• STRUTTURE SOGGETTE A CORROSIONE: le tensioni interne acceleranoil processo
• STRUTTURE SOGGETTE A CARICHI DI PUNTA: le tensioni interne aumentano l’instabilità.
Per eliminare le tensioni residue si può utilizzare un trattamento di distensione.
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Difetti nelle saldature
• Cricche a caldo
• Cricche a freddo
• Strappi lamellari
• Rottura fragile
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Cricche a caldo
Si manifestano nella zona fusa nel corso della solidificazione.Durante la solidificazione si ha la segregazionedi impurezze a bordo grano.Tra i grani si formano quindi dei “Ponticelli” di materiale e delle zone di impurità.Nel raffreddamento i ponticelli possonorompersi per effetto delle tensioni interne generando una cricca.Le cricche aumentano se:
• Elevato tenore di carbonio• Elevato tenore di impurezze nel materiale base• Tensioni di ritiro elevate
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Cricche a freddo
Si manifestano principalmente nella ZTA a temperatura prossima a quellaambiente.Se la velocità di raffreddamento è sufficientemente alta, nella zona saldatasi ha la formazione di strutture dure e fragili che, sotto l’effetto delletensioni residue possono rompersi.Il fenomeno è particolarmente evidente in presenza di idrogeno(INFRAGILIMENTO DA IDROGENO).A causa di piccole differenza di composizione tra ZF e ZTA, la trasformazione austenitica avviene dopo nella ZTA.L’idrogeno (più solubile nella austenite) migra quindi dalla ZF alla ZTA.Le cricche aumentano se:
• Sono presenti strutture dure e fragili• E’ presente idrogeno nel bagno di saldatura• Presenza di tensioni di ritiro elevate
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Strappi lamellariSi verificano quando il metallo base è sollecitato in direzione normale alpiano di laminazione.Durante la laminazione le inclusioni vengono deformate e assumono un aspetto “lamelliforme”, parallele alla superficie.Per evitare gli strappi lamellari si possono adottare accorgimenti progettuali:
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Rottura fragile
Si può verificare anche lontano dalla zona saldata e con un basso valoredella sollecitazione esterna.La rottura è detta fragile perché avviene senza deformazione plastica.
Può avvenire in strutture che:
• Lavorano a bassa temperatura• Presentano intagli• Presentano tensioni residue
Gli accorgimenti da adottare sono:
• Evitare gli intagli sfavorevolmente orientati rispetto alla saldatura• Effettuare un trattamento termico di distensione• Scegliere acciai di base con temperatura di transizione bassa rispetto a quella di esercizio.
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Effetto dell’ariaO2 : L’ossidazione è favorita ad alta temperatura.
La scala di affinità per l’ossigeno è Si – Mn – C – Fe.Durante la solidificazione del cordone si forma CO che crea porosità nel materiale.porosità e ossidi di Fe peggiorano le caratteristiche meccaniche
N2 : La solubilità dell’azoto diminuisce notevolmentecon la temperatura.A temperatura ambiente l’azoto tende a formarenitruri molto duri ma fragili: si ha quindi una diminuzione di duttiltà e tenacitàdel materiale
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Preparazione dei LembiE’ di particolare importanza per ottenere una completa penetrazionedella saldatura.Nelle saldature il cordone è legato all’apporto termico specifico delprocesso: la preparazione dei lembi è funzione del processo disaldatura utilizzato.Tipi di preparazione: CIANFRINATURA
a) Lembi retti o ad Ib) Lembi a Vc) Lembi a Yd) Lembi a Xe) Lembi a doppia Yf) Lembi a Ug) Lembi a doppia U
a - e : piccoli spessorif – g : elevati spessori
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Fiamma Ossiacetilenica
La fiamma ossiacetilenica viene realizzata mediante la combustione diacetilene ( C2H2 ) e ossigeno ( O2 ).Ha generalmente un’applicazione limitata alla giunzione di lamiere (max 8 mm) senza ripresa al rovescio.La diffusione di questo processo sta diminuendo in quanto vengono preferitiprocessi MAG e TIG.COMBUSTIONE:All’uscita del cannello si hanno le seguenti reazioni:
C2H2 + O2 = 2CO + H2 + q’2CO + O2 = 2CO2 + q’’H2 + 1/2 O2 = H2O + q’’’
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Sistema di Saldatura
- Poco costoso- Facilmente trasportabile
Gas combustibileFilettaturasinistrorsa
Gas non combustibileFilettaturadestrorsa
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Sistema di Saldatura- Il valore massimo di temperatura è piuttosto elevato ( 3100 °C ) e viene raggiunto poco a vale del dardo.
- A valle del dardo la fiamma è riducente, cioè consuma ossigenodall’ambiente, ha quindi un’azione disossidante.
- Perché la fiamma abbia queste caratteristiche occorre che la quantitàdi ossigeno sia pari a quella dell’acetilene.
- Una fiamma neutra viene utilizzata per saldare acciaio, acciaio inox, ghisa, rame, alluminio, etc...
- Una fiamma ossidante viene usata per saldare bronzi, ottoni.- Una fiamma riducente ( ricca in carbonio ) è in grado di “Fornire”carbonio al metallo e viene usata in processi di indurimento superficiale( non in saldatura ).
FIAMMA OSSIDANTEcuore bianco
pennacchio blu chiaro
FIAMMA CARBURANTEcuore ingrossatopennacchio blu
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Sistema di SaldaturaSia il cannello che il materiale d’apporto vengono movimentati a mano.
Verso destra
Verso sinistra
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Saldabilità dei materiali alla fiammaAcciaio: - C < 0,4% : è facilmente saldabile fino a circa 10 mm di spessore
- 0,4 < C < 0,6 % : presenta cattiva saldabilità si utilizza metallo di apporto con basso tenore di C.
- C > 0,6 % : si riesce a saldarlo solo dopo aver riscaldato i lembi alcolor rosso con un cannello potente.
Ghise: E’ possibile saldare la ghisa. La preparazione dei lembi è a V per spessori < 9 mm ed a X per spessori > 9 mm.E’ però necessario riscaldare tutto il pezzo ( 600 °C ) per:- evitare le cricche a freddo- evitare la formazione di ghisa bianca (si forma solo ghisa grigia).Le superfici lavorate devono essere protette con una miscela di grafitee olio o grasso durante il riscaldamento.
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Rame: ottima saldabilità, ma non devonorimanere tracce di ossidi che sono eccessivamente fragili. La preparazione dei lembi è:Elevata distanza tra i lembi per l’elevatocoefficiente di dilatazione termica.Riscaldare il materiale prima della saldatura a causa dell’elevataconducibilità termica.
Alluminio: per saldare alluminio occorre fare attenzione agli ossidi che hanno temperatura di fusione estremamente elevata, che possonodisperdersi nel giunto ed infragilirlo.La preparazione dei lembi è:
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Ottone: ( Cu + Zn ) difficilmente saldabile a causa della volatizzazionedello Zn che crea soffiatura.
Bronzo: ( Cu + Sn ) problemi simili all’ottone per il basso punto di fusionedello Sn.
Acciaio inox: è possibile saldare inox martensitici e austenitici. Si utilizzauna fiamma leggermente carburante.
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Difetti dei giunti- Ingrossamento del grano: è presente nella ZTA a seguito della lungapermanenza ad elevata temperatura. E’ inevitabile in un processo “lento” come questo, ma può essereridotto se l’operatore è esperto.
- Incollatura: si ha quando il metallo base raggiunge la fusione.Anche l’incollatura dipende dall’abilità dell’operatore.
Questi difetti non vengono rilevati con CND.
Certificazione degli operatori: viene rilasciata una “patente” di saldatore.
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Generazione dell’arco
Corrente continua
- arco stabile- cordone uniforme
Corrente alternata
- sistema costoso- assenza soffio magnetico- alta deposizione
Polarità diretta
- alta deposizione
Polarità inversa
- alta penetrazione
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Trasferimento del metallo
Spray arc:V>25 voltAlta velocitàAlta penetrazioneAlta temperatura
Pulsed arc:corrente modulata
Short arc:V<20 voltBassa temperaturaBassa penetrazione
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Arco elettrico
I processi di saldatura mediante arco elettrico sfruttano un arco voltaicocome sorgente di calore.L’arco può essere:- diretto: tra un elettrodo ed il metallo base- indiretto (raro): tra due elettrodi ed i lembi, ricevono indirettamente caloreL’elettrodo può essere:- fusibile: è costituito dal metallo di apporto- non fusibile: è costituito da materiale non fusibile (alla T dell’arco)L’arco può essere:- in corrente continua- in corrente alternataSe l’arco è in c.c., la polarità può essere:- diretta: metallo base collegato all’anodo- inversa: metallo base collegato al catodoL’arco elettrico è la manifestazione del passaggio di corrente elettrica in un gas ionizzato (plasma).
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Fisica dell’arco
Il fenomeno è piuttosto complesso. In prima approssimazione:
Il più utilizzato è il processo incorrente continua. Per elevate potenze è preferibilel’arco in corrente alternata.La temperatura raggiunta dalplasma è più elevata della fiammaossiacetilenica e varia da5000 °C a 50000 °C.
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Arco con elettrodi rivestiti
L’arco scocca tra un elettrodo fusibile rivestito ed il pezzo.
Si possono saldare:
- materiali ferrosi- nichel e leghe
Non si possono saldare:
- leghe di alluminio- rame e le sue leghe- metalli a basso punto di fusione
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Circuito di saldatura
La movimentazione dell’elettrodo è manuale.Il processo ha una ridotta produttività(rispetto a quelli con filo continuo) perché:
- l’elettrodo deve essere sostituito- dopo ogni passata deve essere rimossa la scoria depositata
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Elettrodo rivestito
Funzione del rivestimento:
- protezione ( gassosa, liquida,solida ) dall’aria.
- Disossidazione del bagno (O2)
- Depurazione del bagno (S, P)
- Apporto di elementi di lega
L’applicazione tipica è la giunzione di testa di tubi per trasporto di fluidi.Si possono saldare spessori fino a circa 20 mm senza ripresa dal retro.Il difetto più frequente è l’inclusione di scorie nel cordone di saldatura.
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Arco sommerso (submerged arc welding)L’arco scocca tra un elettrodofusibile, alimentato con continuità,ed il metallo base.L’energia sviluppata dall’arco porta afusione l’elettrodo, il metallo baseed il flusso.Il flusso fuso avvolge l’arco (arcosommerso) e protegge il materialefuso dalla contaminazione dell’aria.
Apparecchiatura
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Questo processo viene utilizzato per saldare acciaio di elevato spessore(60 mm, elevata potenza delle saldatrici).La scoria va eliminata dopo ogni passata.Il vincolo applicativo è dato dalla necessità di operare in piano.Applicazione tipica: saldatura di tubi ( longitudinalmente ).
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MIG - MAGLa saldatura avviene in atmosfera protetta. L’elettrodo è fusibile ed èalimentato in continuo (filo).
Gas di protezione:L’arco, il metallo fuso ed il bagno sono mantenuti inuna atmosfera di gasprotettivo che protreggedalla contaminazionedell’aria.
Si possono avere:- MIG: il gas è inerte ( Argon, Elio )- MAG: il gas è CO2 o miscele di CO2
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Gas inerte:Argon: viene ricavato dall’aria e deve essere estremamente puro (99,99%).
E’ più pesante dell’aria (rimane sul bagno) ed è insolubile nel fuso.Elio: ha un potenziale di ionizzazione maggiore dell’argon, l’arco ha una
temperatura maggiore (aumenta la produttività). E’ però più costoso.E’ più leggero dell’aria ed è insolubile nel bagno fuso.
CO2: Gas protettivo di basso costo. Ad elevate temperature la CO2 si dissociain CO + ½ O2 per poi riassociarsi in prossimità del bagno (liberandoenergia).
CO2 + C 2CO
Il bagno risulta carburato. Il MAG non può essere usato quando si vuole mantenere sotto strettocontrollo gli elementi di lega. Si formano facilmente delle porosità nel cordone
FeO + C Fe + COSi aggiunge Si e Mn
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Vantaggi tecnologici del processo MIG/MAG: (rispetto al processo conelettrodi rivestiti).- continuità del processo di saldatura- assenza di scoria (produttività)- migliore visibilità del bagno di fusione rispetto all’arco sommerso- elevate velocità di saldatura- assenza di H2O nell’atmosfera (infragilimento da idrogeno)
Limitazione del processo:- apparecchiatura complessa, più costosa e meno trasportabile- la torcia è ingombrante- occorre evitare che correnti d’aria investano la zona di saldatura.
Applicazioni:Gas inerti: si saldano alluminio, rame, e in parte acciai inoxCO2: si utilizza per saldare acciai dolci o basso legati.
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TIG
La saldatura avviene in atmosfera protetta. L’elettrodo è infusibile.Il materiale d’apporto è fornita in bacchette e viene maneggiato a mano
L’elettrodo, la bacchetta di materiale di apporto, il bagno e l’arco sonoprotette dalla contaminazione dell’atmosfera da un flusso di gas inerte.La torcia è collegata al generatore, alla bombola del gas e, nel caso dielevate correnti (>200 A), ad un sistema di raffreddamento ad acqua.
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Gas di protezione:
- Argon: come per MIG/MAG
- Elio: come per MIG/MAG
- Miscele: tipiche Ar – He, Ar – H, (acciai inox austenitici) Ar – CO2
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Alimentazione della torcia:
- polarità diretta: il tungstenoè un ottimo emettitore,l’anodo viene bombardatoda elettroni con elevataenergia e si riscalda.Il bombardamentoelettronico non riesce a rompere lo strato di ossidodi alcune leghe ( alluminio, magnesio ).
- polarità inversa: viene utilizzata per saldare le leghe leggere, ma losviluppo di calore all’elettrodo porta quasi a fusione e si possono avereinclusioni di tungsteno nel bagno ( A< 100 Ampere ).
- corrente alternata:(A>100 Ampere) 50 Hz vantaggi di entrambe le polarità.
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Saldature per resistenza
Il riscaldamento del materiale avviene per effetto Joule, mentre la saldaturaavviene applicando una pressione. Non vi è metallo di apporto.Il calore generato è:
Q = K٠R٠I2٠t
In generale: I = 103 – 104 At = 0,1 – 1 s
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Schema di funzionamento:
Ideale: R3 >> R2, R1, R0
In pratica: R3 ~ R1 > R2 ~ R0
R0 : bassa utilizzando elettroni di rameR1 : viene limitata dalla forma degli elettrodi e dalla pressione applicataR2 : è legata al materiale e allo spessoreR3 : è legata alla finitura superficiale
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Parametri di processo:
- Pressione: va scelta accuratamente bassa incollaturaalta foratura
- Corrente e tempo:Si cerca di utilizzare t brevi per limitarela trasmissione del calore verso glielettrodi.
- Applicazioni: saldatura di lamiere. Utilizzando t brevi è possibile saldareacciao inox.
A Rulli:
- Applicazioni: lamiere sottili
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BrasaturaIl metallo d’apporto è molto diverso dal metallo base (es. stagno per unire rame).
- Procedimento: si dispone il metallo base in modo che tra le parti da unirerimanga una intercapedine “capillare”, si riscalda il metallo base ad unaT < Tf.m.base ma T > Tf.m.apporto. Il materiale da apporto viene messo incontatto con il metallo base, fonde e cola nell’intercapedine.
- Brasature dolci: vengono realizzate con una lega saldante a basso punto di fusione (<400°C). L’adesione è piuttosto debole e non sopporta sforzi ditrazione, flessione, torsione. In generale viene eseguita con saldatori.
- Brasature forti: vengono realizzate per unire metalli con alto punto di fusione.L’adesione deve essere particolarmente resistente.Il materiale d’apporto è in granelli, fili o lamierini a secinda dei pezzi da saldare.