Sabato 27 maggio 2006 La terapia del paziente con dolore in medicina Generale: evidenze cliniche e...

37
Sabato 27 maggio 2006 La terapia del paziente con dolore in medicina Generale: evidenze cliniche e farmacoeconomia 10.45 - 11.00 La gestione del paziente con dolore oncologico in medicina generale a cura di L.Rocchetti

Transcript of Sabato 27 maggio 2006 La terapia del paziente con dolore in medicina Generale: evidenze cliniche e...

Page 1: Sabato 27 maggio 2006 La terapia del paziente con dolore in medicina Generale: evidenze cliniche e farmacoeconomia 10.45 - 11.00 La gestione del paziente.

Sabato 27 maggio 2006La terapia del paziente con dolore in medicina

Generale: evidenze cliniche e

farmacoeconomia

10.45 - 11.00

La gestione del paziente con dolore oncologico in

medicina generalea cura di L.Rocchetti

Page 2: Sabato 27 maggio 2006 La terapia del paziente con dolore in medicina Generale: evidenze cliniche e farmacoeconomia 10.45 - 11.00 La gestione del paziente.

Tiziano Terzani, La fine è il mio inizio, Longanesi 2006, Pag. 428

• [….] Sono arrivato al di là della materialità. Ho potuto sentire un senso più grande, che era legato al tutto e che è la mia grande consolazione di ora. [….]

• E’ stanco.

• Poi, certo, c’è una parte di te … Perché questo bisogna ammetterlo, sai, quando hai questi dolori orribili, allo stomaco, a questo a quell’altro, il corpo pretende molto da te, pretende attenzione, non vuole che tu ti distragga da lui. Ma se per un attimo ci riesci, o hai la fortuna con una pillola o qualcosa di distrarti, ti senti un altro. Io davvero, su questo non ti mento, non sarebbe giusto mentirti su questo, io sto davvero bene. Voglio morire ridendo. Se poi tutto diventa difficile e impossibile faremo una risata più breve e ti saluto.

Page 3: Sabato 27 maggio 2006 La terapia del paziente con dolore in medicina Generale: evidenze cliniche e farmacoeconomia 10.45 - 11.00 La gestione del paziente.

Codice di Deontologia Medica, 1998

Giuramento professionale[…] giuro:

- di perseguire come scopi esclusivi la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell’Uomo e il sollievo della sofferenza, cui ispirerò con responsabilità e costante impegno

scientifico, culturale e sociale, ogni mio atto professionale; [ …]

Art. 3Doveri del medico

Dovere del medico è la tutela della vita, della salute fisica e psichica dell’Uomo e il sollievo della sofferenza nel rispetto

della libertà e della dignità della persona umana, senza discriminazioni di età, di sesso, di razza, di religione, di

nazionalità, di condizione sociale, di ideologia, in tempo di pace come in tempo di guerra, quali che siano le condizioni

istituzionali o sociali nelle quali opera. […]

Page 4: Sabato 27 maggio 2006 La terapia del paziente con dolore in medicina Generale: evidenze cliniche e farmacoeconomia 10.45 - 11.00 La gestione del paziente.

La religione di maggioranza (Cattolica)

“Tra le cure da somministrare all’ammalato terminale vanno annoverate quelle analgesiche.

Queste, favorendo un decorso meno drammatico, concorrono all’umanizzazione e

all’accettazione del morire. Molte volte il dolore diminuisce la forza morale nella persona.

L’anestesia come l’analgesia, intervenendo direttamente su ciò che il dolore ha di più

aggressivo e sconvolgente, recupera l’uomo a se stesso, rendendogli più umana l’esperienza del

soffrire”

Giovanni Paolo II 21 ottobre 1985, lavori della Pontificia accademia di scienzein Il sole 24 ore, inserto Sanità, novembre 2005

Page 5: Sabato 27 maggio 2006 La terapia del paziente con dolore in medicina Generale: evidenze cliniche e farmacoeconomia 10.45 - 11.00 La gestione del paziente.

Valutazione del dolore

1. credere sempre al paziente

2. anamnesi generale ed oncologica

3. E.O.generale ed algologico

4. indagare le terapie effettuate e in atto

5. valutare desideri e qualità di vita del paziente

6. agire di conseguenza (trattamento del dolore)

Page 6: Sabato 27 maggio 2006 La terapia del paziente con dolore in medicina Generale: evidenze cliniche e farmacoeconomia 10.45 - 11.00 La gestione del paziente.

1. credere sempre al paziente

nelle malattie tumorali il dolore è presente in una percentuale molto alta (>75%-80%)

• Se l’interessato dice che ha dolore, probabilmente è vero (linguaggio verbale e non verbale,interpretazione di terzi)

• se dice che è insopportabile, medio o basso, probabilmente è vero (scale di valutazione)

• se dice che “sentire dolore” è importante per lui, probabilmente è vero

• quando un dolore denunciato è “degno” di essere trattato?“il dolore è quello che il malato dice sia, e non

quello che gli altri credono dovrebbe essere” (Osler, 1984).

Page 7: Sabato 27 maggio 2006 La terapia del paziente con dolore in medicina Generale: evidenze cliniche e farmacoeconomia 10.45 - 11.00 La gestione del paziente.

Prevalenza del dolore correlato al cancro

• LEUCEMIA 5%• LINFOMI 20 %• STOMACO 65%• UTERO LARINGE 70 %• PROSTATA URINARIO 75 %• VIE BILIARI CAVO ORALE 80 %• COLON RETTO MAMMELLA 95 %• OVAIO CERVICE PANCREAS 100

%

Page 8: Sabato 27 maggio 2006 La terapia del paziente con dolore in medicina Generale: evidenze cliniche e farmacoeconomia 10.45 - 11.00 La gestione del paziente.

Entità del dolore da cancroEntità del dolore da cancro

20%20%

lievelieve

50%50%

moderatomoderato

30%30%

severoseveroAm. Cancer Soc., 1995Am. Cancer Soc., 1995

Page 9: Sabato 27 maggio 2006 La terapia del paziente con dolore in medicina Generale: evidenze cliniche e farmacoeconomia 10.45 - 11.00 La gestione del paziente.

2. Anamnesi generale ed oncologica

3. Esame Obiettivo generale ed algologico (tipo, causa del dolore)

Page 10: Sabato 27 maggio 2006 La terapia del paziente con dolore in medicina Generale: evidenze cliniche e farmacoeconomia 10.45 - 11.00 La gestione del paziente.

Nei pazienti affetti da cancro il dolore può essere

Causato dal

cancro 65- 70%

Metastasi ossee

compressione o infiltrazioni nervose

problemi viscerali

infiltrazioni dei tessuti molli

ulcere infezioni

Legato al cancro

costipazione

piaghe da decubito

candidosi

linfedema

trombosi venose profonde – embolie

polmonari

Legato al trattamento

25 - 30%

chirurgia

radioterapia

chemioterapia

Indipendente dal cancro

0 - 10%

reumatismi

malattie cardiovascolari

“dolore cronico” come entità

? ………….

Page 11: Sabato 27 maggio 2006 La terapia del paziente con dolore in medicina Generale: evidenze cliniche e farmacoeconomia 10.45 - 11.00 La gestione del paziente.

Fattori che influiscono sulla percezione del dolore

• aumentano

• presenza di altri sintomi fisici

• stanchezza, insonnia

• aumento dell’ansia

• depressione

• alcune emozioni: paura, collera

• isolamento (menzogna, non detto …)

• mancata attenzione dei curanti

• noia

• diminuiscono

• assenza o scomparsa di altri sintomi fisici

• riposo, buon sonno

• diminuzione dell’ansia

• utilizzo di antidepressivi

• ascolto attivo, empatia

• accompagnamento, sostegno

• disponibilità dei curanti

• noia

• distrazione

Page 12: Sabato 27 maggio 2006 La terapia del paziente con dolore in medicina Generale: evidenze cliniche e farmacoeconomia 10.45 - 11.00 La gestione del paziente.

Una attenta raccolta dei dati anamnestici, attraverso l’analisi delle caratteristiche del dolore (acuto, cronico, fisso, variabile,

urente, sordo, colico, parestesie, fascicolazioni … ) è già da sola

in grado di indirizzare e facilitare la

DIAGNOSI PATOGENETICA

Page 13: Sabato 27 maggio 2006 La terapia del paziente con dolore in medicina Generale: evidenze cliniche e farmacoeconomia 10.45 - 11.00 La gestione del paziente.

CAUSE DEL DOLORE

VASO

NERVOinfiltrazione

compressione

MASSA TUMORALEeffetto massa

liberazione di mediatori chimici

Page 14: Sabato 27 maggio 2006 La terapia del paziente con dolore in medicina Generale: evidenze cliniche e farmacoeconomia 10.45 - 11.00 La gestione del paziente.

4. indagare le terapie effettuate e in atto

• Terapie oncologiche potenzialmente algogene in atto? (25-30% dolore causato dalle chemio terapie)

• Terapie anti dolore già sperimentate senza successo?

• Terapie in atto che possono in qualche modo dare dolore (ulcera da fans, allodinia da oppioidi …)

• ecc.

Page 15: Sabato 27 maggio 2006 La terapia del paziente con dolore in medicina Generale: evidenze cliniche e farmacoeconomia 10.45 - 11.00 La gestione del paziente.

5. valutare desideri e qualità di vita del paziente

• la terapia medica è considerata il fondamento per la gestione del dolore cronico da cancro (competenza MMG, eventuale consulenza CP)

• esistono dolori controllabili con la radioterapia (MMG pensare all’invio o consulenza)

• molto raramente è necessario instaurare terapie invasive (cateteri peridurali, subaracnoidei, cordotomia …) (MMG pensare all’invio o consulenza)

instaurare trattamento

Page 16: Sabato 27 maggio 2006 La terapia del paziente con dolore in medicina Generale: evidenze cliniche e farmacoeconomia 10.45 - 11.00 La gestione del paziente.

6. Trattamento del dolore POCHE REGOLE SEMPLICI

1) somministrazione dei farmaci ad orari prefissati “by the clock” (convincere la famiglia …)

2) personalizzazione dell’analgesico (gravità, tipo, causa del dolore, caratteristiche, desideri del paziente)

3) preferire sempre la via orale (se è possibile, altre vie nell’emergenza +/- temporaneamente) ”by the mouth”

4) trattare sempre e sistematicamente gli effetti collaterali (prevenirli se possibile)

5) mai usare placebo (per il dolore)

6) rispettare la sequenza OMS (sempre con razionalità .…) dei farmaci analgesici ”by the ladder”

Page 17: Sabato 27 maggio 2006 La terapia del paziente con dolore in medicina Generale: evidenze cliniche e farmacoeconomia 10.45 - 11.00 La gestione del paziente.

Scala OMS per il dolore cronico da cancro (WHO: Cancer Pain Relief, Ginevra, 1986)

gradino: non oppioidi

+/- adiuvanti gradino: oppioidi minori per dolore lieve-moderato

+/- non oppioidi

+/- adiuvanti gradino: oppioidi maggiori per dolore moderato severo

+/- non oppioidi

+/- adiuvanti

DOLORE CHE PERSISTE O CRESCE

DOLORE CHE PERSISTE O CRESCE

Libertà dal dolore

Page 18: Sabato 27 maggio 2006 La terapia del paziente con dolore in medicina Generale: evidenze cliniche e farmacoeconomia 10.45 - 11.00 La gestione del paziente.

IPOTESI ALTERNATIVE ALLA SCALA OMS

• DOLORE SOMATICO PROFONDO (75%) FANS 1° scelta (mai un controllo completo del dolore) immediata associazione con morfina

• DOLORE VISCERALE (65%) 1° scelta l’oppioide, FANS 3° scelta

• DOLORE VISCERALE PURO (20%) solo oppioidi

• ADIUVANTI: farmaci da utilizzare in specifiche situazioni in relazione alla loro azione primaria, di scelta nel dolore neurogeno puro senza complemetarietà o contemporaneità ai farmaci dei tre gradini

•Ashby, Pain 1992•NB:• oltre il 10% delle persone non ha l’enzima che converte la codeina in morfina•1° e 2° gradino vanno considerati come uno solo (Siaarti)•4° gradino interventi di neurolesione neuroablazione neuromodulazione (Siaarti)

Page 19: Sabato 27 maggio 2006 La terapia del paziente con dolore in medicina Generale: evidenze cliniche e farmacoeconomia 10.45 - 11.00 La gestione del paziente.

gradino: non oppioidi +/- adiuvanti

• PARACETAMOLOOS 0,5- 1 g x 3 / die (concedibile gratuitamente per L.P.- max 4g/die:fegato!)

KETOROLAC (ATT. Indicazioni) OS-IM-SC 10-30 mg x 4 / die (es.Toradol c.gtt.f. Lixidol) -(os: fascia C, fornibile da CP)

• altri FANS che si sappiano usare (efficacia elettiva nel dolore da meta ossee!)

• ATT: gastroprotezione (Nota 1)

Page 20: Sabato 27 maggio 2006 La terapia del paziente con dolore in medicina Generale: evidenze cliniche e farmacoeconomia 10.45 - 11.00 La gestione del paziente.

gradino: oppioidi minori dolore lieve-moderato

+/- non oppioidi +/- adiuvanti

TRAMADOLO (RNR os fascia C =>L.P.) OS-IM 50-100 mg x 4 / die(Fortradol,Contramal,Tramadolo) (oppioide ad azione centrale potenzia l’azione delle vie discendenti inibitrici del dolore) - rischio di convulsioni o gravi turbe psi dose dipendenti, specie anziani

CODEINA ** PO 30-60 mg x 3 / die** con PARACETAMOLO

(ATT: max. 4g parac. 360 g codeina - (es.Co-efferalgan. Tachidol RMR dolore neopl. RNR altri)(10% della popolazione non metabolizza la codeina, manca P450 CYP2D6)

Page 21: Sabato 27 maggio 2006 La terapia del paziente con dolore in medicina Generale: evidenze cliniche e farmacoeconomia 10.45 - 11.00 La gestione del paziente.

OPIOIDI MAGGIORI PREGIUDIZI E MITI DA “SFATARE”

o ridimensionare

• La morfina è l’ultima opzione• La morfina dà dipendenza• La morfina dà depressione respiratoria• La morfina dà assuefazione• La morfina dà sonnolenza• La morfina peggiora la performance mentale• La morfina non può essere somministrata con altri analgesici• La prescrizione degli oppioidi è complicata ...

Page 22: Sabato 27 maggio 2006 La terapia del paziente con dolore in medicina Generale: evidenze cliniche e farmacoeconomia 10.45 - 11.00 La gestione del paziente.

Il MMG può prescrivere oppioidi? Può averli con sé per l’uso

urgente?

• Nuovo ricettario stupefacenti Decreto 10 marzo 2006 RMR (Ricetta ministeriale a ricalco)

• Registro per autoricettazione di analgesici oppioidi

• Rischi …..

Page 23: Sabato 27 maggio 2006 La terapia del paziente con dolore in medicina Generale: evidenze cliniche e farmacoeconomia 10.45 - 11.00 La gestione del paziente.

---- Oppioidi maggiori ----

• Via di soministrazione effetto

• per Os (gtt. Sciroppo compr.)

• IM SC EV

• transdermico

• sublinguale

• transmucosale

RAPIDO

PROLUNGATO

Page 24: Sabato 27 maggio 2006 La terapia del paziente con dolore in medicina Generale: evidenze cliniche e farmacoeconomia 10.45 - 11.00 La gestione del paziente.

gradino: oppioidi maggiori dolore moderato severo

(RMR valida 30 gg)

+/- non oppioidi +/- adiuvanti• MORFINA SOLFATO

OS - azione rapida: Oramorph (sol.orale 20mg/ml- sciroppo) 4gtt=5mg, ripetere ogni 4 ore - anche flac. Monodose

• morfina cloridrato f.le 10-20 mg uso ev.sc.im• OS - lento rilascio: MS Contin c.10-30-60-100-200mg/12h• MORFINA CLORIDRATO X OS, lento rilascio Ticinan • OSSICODONE OS -

azione rapida: (ATT+ paracet.325) Depalgos c. 5-10-20mg/6h• OS - lento rilascio: Oxycontin 10-20-40-80 mg/12h

• METADONE OS 4-5 mg/ogni 8-12 ore (possibile accumulo) • EPTADONE OS o Fiale SC. IM. • v.transdermica: FENTANYL TTS 25-50-75-100 mcg/h ogni 72 hh

(Durogesic)• v.transdermica: BUPRENORFINA (Transtec, Triquisic)• transmucosale: Actiq 200 - 400 …• sublinguale: Temgesic

AntidotoNarcan f im ev

Page 25: Sabato 27 maggio 2006 La terapia del paziente con dolore in medicina Generale: evidenze cliniche e farmacoeconomia 10.45 - 11.00 La gestione del paziente.

Stabilire i dosaggiATT: persone anziane, molto sottopeso,

insuff.renale ed epatica

T titolare il paziente ogni 1 o 2 giorni, se necessario

I incrementare la dose del 25-50%, se possibile. Non incrementare la frequenza di somministrazioni

M modulare farmaci a rilascio immediato per la gestione del breakthrough pain (1/6 DP 4h)

E elevare la dose quando sono richieste più di due somministrazioni/die di farmaci a rilascio immediato

Page 26: Sabato 27 maggio 2006 La terapia del paziente con dolore in medicina Generale: evidenze cliniche e farmacoeconomia 10.45 - 11.00 La gestione del paziente.

adiuvanti

• Effetto analgesico diretto

• antidepressivi• anticonvulsivanti• anestetici locali• cortcosteroidi• bifosfonati• neuroletici

• Effetto analgesico indiretto:

• antispastici• antisectretori• antirussigeni• miorilasanti• ansiolitici• antidepressivi• antibiotici• antiacidi

Azione contrastante

gli effetti collaterali:

antiemeticilasativi

Page 27: Sabato 27 maggio 2006 La terapia del paziente con dolore in medicina Generale: evidenze cliniche e farmacoeconomia 10.45 - 11.00 La gestione del paziente.

ADIUVANTI

• AMITRIPTILINA (es. Laroxyl)

• 30 – 75 mg /die? SSRI

• CARBAMAZEPINA (es.Tegretol)

• 100 – 400 mg/die

• GABAPENTIN (es. Neurontin, Gabapentin)

• 300 - 1200 e oltre mg/die

• DESAMETASONE

• 4- 12 mg/die x os ecc.

Page 28: Sabato 27 maggio 2006 La terapia del paziente con dolore in medicina Generale: evidenze cliniche e farmacoeconomia 10.45 - 11.00 La gestione del paziente.

Effetti avversi degli oppiacei da prevedere ed eventualmente trattare

Gastrointestinali nausea, vomito, stipsi

Sistema nervoso autonomo xerostomia, ritenzione urinaria -

ipotensione posturale

Sistema nervoso centrale confusione mentale-sedazione

disturbi cognitivi

allucinazioni, delirio

convulsioni

depressione respiratoria

mioclono - iperalgesia - allodinia

cutanei prurito

sudorazione profusaA.del Favero Informazione dui faraci 2004; 28, n.2

Page 29: Sabato 27 maggio 2006 La terapia del paziente con dolore in medicina Generale: evidenze cliniche e farmacoeconomia 10.45 - 11.00 La gestione del paziente.

Comorbilità che mima alcuni degli effetti avversi da oppioidi

Effetto avverso

confusione mentale

turbe cognitive

nausea, vomito

stipsi

Comorbilità

Patologia neopl del SNCAlterazioni metaboliche (disidratazione,

+Ca.- Na)

insufficienza renale o epatica

sepsi - farmaci agenti sul SNC

Ipertensione endocranica

insuff. renale o epatica

aumento del Ca

sepsi - occlusione intestinale

Farmaci (CT) - Radioterapia

farmaci A.del Favero Informazione dui faraci 2004; 28, n.2

Page 30: Sabato 27 maggio 2006 La terapia del paziente con dolore in medicina Generale: evidenze cliniche e farmacoeconomia 10.45 - 11.00 La gestione del paziente.

Cosa fare in presenza di effetti avversi da oppioidi

• trattamento sintomatico• riduzione della dose• sostituzione o rotazione degli

oppiacei• utilizzo di vie di

somministrazione diverse

Page 31: Sabato 27 maggio 2006 La terapia del paziente con dolore in medicina Generale: evidenze cliniche e farmacoeconomia 10.45 - 11.00 La gestione del paziente.

Se il dolore non è ben controllato

- quali le cause possibili? -• Sottostima del dolore (dolore inespresso, …)• Insufficiente ascolto (paziente,famiglia, operatori …)• “Fatalismo” (di operatori e familiari)• Pregiudizi sull’uso di oppioidi• Incertezza diagnostica (tipo di dolore .)• Prescrizioni o assunzioni “al bisogno”• Insufficiente ricorso all’associazione di farmaci• Sotto utilizzo degli adiuvanti• ricorso ad una via di somministrazione non adeguata• insuff. prevenzione e controllo degli effetti collaterali

Page 32: Sabato 27 maggio 2006 La terapia del paziente con dolore in medicina Generale: evidenze cliniche e farmacoeconomia 10.45 - 11.00 La gestione del paziente.

Se il dolore non è ben controllato nonostante aumento del dosaggio

(e diagnosi corretta)

• Cambiare via di somministrazione dei farmaci

• rotazione degli oppioidi, raramente. Meglio appoggiarsi ad esperti (attenzione alle equivalenze, all’emivita, ..)

Page 33: Sabato 27 maggio 2006 La terapia del paziente con dolore in medicina Generale: evidenze cliniche e farmacoeconomia 10.45 - 11.00 La gestione del paziente.

Importanza dell’ascolto attivo

E’ importante credere al paziente quando parla del suo dolore; il suo racconto contiene sempre un vissuto soggettivo. E’ il solo a poterne

dire l’intensità.Spiegare a paziente/familiari obiettivi e modalità del trattamento

antalgico. Affrontare i miti e le false credenze legate alla morfina: la morte che essa causa, il fatto che rappresenti gli ultimi istanti, la

tossicodipendenza che essa richiama, il lato irreversibile del trattamento ….

Un trattamento antalgico necessita di frequenti valutazioni e rivalutazioni, e questo richiede molto tempo ed energia: mettere in atto delle condizioni che rendono effettiva la collaborazione tra la

prima linea (curanti abituali) e la seconda linea (equipe di cure palliative).

L’insieme dei fattori che influenzano il dolore ci ricorda che non possiamo cercare una risposta solo ai bisogni fisici del paziente.

Page 34: Sabato 27 maggio 2006 La terapia del paziente con dolore in medicina Generale: evidenze cliniche e farmacoeconomia 10.45 - 11.00 La gestione del paziente.

La sofferenza del paziente può risvegliare o riattivare la nostra. Rischiamo di proiettare su paziente o famiglia le nostre difficoltà, o sviluppare meccanismi di protezione che conducono a : eccesso di atti tecnici, accanimento terapeutico,

disinvestimento della relazione …..quale spazio continuiamo a esigere per prenderci cura di noi (curanti) ?

Talvolta il dolore sembra esagerato (“Non è possibile che abbia così male!...” ) Questo ci irrita, ci confronta alla nostra impotenza, ma anche ai limiti delle nostre

capacità di rimetterci in questione:osiamo pronti a domandarci se le nostre competenze in

materia di trattamento del dolore sono sufficienti?osiamo pronti a rivedere le nostre capacità di capire quello che

l’altro ci dice, più o meno esplicitamente, a proposito del suo dolore: la difficoltà a trovarvi un senso, il sentimento di ingiustizia e la collera che provoca, la voglia

che si arresti “a ogni costo”, la domanda di eutanasia?oAbbiamo la tendenza a voler dare troppo velocemente una soluzione al

paziente piuttosto che ascoltare il suo tentativo, talvolta disperato di trovare un senso a quello che vive?

Talvolta dare del tempo al paziente ascoltandolo gli permette di dire certi dolori e dunque di esprimerli attraverso il linguaggio piuttosto che attraverso una parte

del corpo ….

Page 35: Sabato 27 maggio 2006 La terapia del paziente con dolore in medicina Generale: evidenze cliniche e farmacoeconomia 10.45 - 11.00 La gestione del paziente.

Riflessione etica

Non spetta a noi dare un senso alla sofferenza altrui o, al contrario, dichiararla assurda.

Il controllo del dolore deve essere una priorità, perché la qualità della vita vi è direttamente correlata. Ciononostante, il dolore è

quello che il paziente dice sia, e non quello che noi vorremmo fosse. Prendiamoci il tempo di ascoltarlo. Comprendiamo che

l’esperienza è talvolta talmente dura da sopportare che suscita una domanda di eutanasia. Permettiamo allora alla sofferenza di

ciascuno, paziente, famiglia, curanti, di essere ascoltata.Accettiamo che certi pazienti preferiscono avere male piuttosto

che sopportare numerosi effetti collaterali dei medicamenti proposti. Talvolta un “residuo di dolore” può rappresentare ciò

che tiene ancora ancorati alla vita.

Page 36: Sabato 27 maggio 2006 La terapia del paziente con dolore in medicina Generale: evidenze cliniche e farmacoeconomia 10.45 - 11.00 La gestione del paziente.

Le resistenze al trattamento del dolore, in particolare con la morfina, provengono talora dal paziente, talora dai suoi

familiari, ma anche talvolta dai curanti. (lacune nella formazione? difficoltà di creare una relazione autentica? paura del confronto con la morte? esigenze di un lavoro

interdisciplinare? ….)Il nostro lavoro richiede coerenza. Possiamo suscitare fiducia

attraverso quello che sappiamo, sappiamo fare, ma anche attraverso quello che noi siamo!

Per poter vivere questo non possiamo fare economia delle nostre emozioni, del condividere le nostre domande,

dell’apprendimento di un comportamento senza un giudizio spontaneo, ma anche dell’argomentazione razionale delle

nostre decisioni.

Page 37: Sabato 27 maggio 2006 La terapia del paziente con dolore in medicina Generale: evidenze cliniche e farmacoeconomia 10.45 - 11.00 La gestione del paziente.

GRAZIEDELL’

ATTENZIONE