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8 \*s « re REGIME FASCISTA » — Martedì 8 Giugno 1937 - Anno XV uLTij^E NO "TI ZI E: I t "IVOIV INTERVENTO, »» le PWflflrìflM aHÉlB ìB i JM Piioi ii li a Pam e a te riserve italiane sul diritto di rappresaglia \ , Roma, 7 notte. -Il Governo italiano ha fatto Wr^sente a Londra la risposta dell-Italia alla proposta inglese per la soluzione della crisi cau- sata dal bombardamento di navi italiane e tedesche da parte di neroplani rossi di Valencia. • Vamhasciatore Drummoìid, ri- cevuto dal Conte Galeazzo Ciano, Secondo informazioni da fonte jLUlorevole, ha avuto modo di phiarire le osservazioni italiane nWiniziativa inglese, osservazio- H che sarebbero analoghe a Quelle tedesche. : Le proposte inglesi erano-. 1. che le due parti belligeranti dessero solenne assicurazione di rispettare le navi guerra stra- Jiìcre- S,. che si creassero zone di si- jurezza nei porti alle due parti; -3 che le quattro potenze na- sali incaricate del controllo si consultassero sulle misure da a- 4otta,Te in caso di ulteriori at- tacchi. Le proposte riguardavano le quattro Potenze che esercitavano il.controllo cioè Italia, Francia, Germania, Inghilterra, e sono Stale Quindi dirette- dall'Inghil- terra alle altre _ tre Potenze. Le Osservazioni italiane, come quel- le tedesche, accetterebbero in massima le proposte inglesi. Si •preoccuperebbero tuttavia di rin- forzare il terzo punto che appa- re debole. A questo scopo Italia è. .Germania chiederebbero che fesse risernato alla- potenza, le cui. navi fossero eventuahnente 'aggredite, il diritto di prendere essa stessa direttamente le misu- re del caso, indipendentemente dalle consultazioni con le altre tre. Sotazione laboriosa Parigi, ,7, notte. • L'Agenzia Havas riceve da Lon- dra che anche la risposta del- Fltalia ai suggerimenti inglesi elicei il controllo, pur costituen- do una accettazione di principio, rivendica il diritto di procedere. In 'caso'di aggressione, agli atti pnhitiv|. del caso, indipendente- ìp&te dagli accordi che potesse- ro, ulteriormente venire presi dàlie .quattro potenze. Secondo la tesi inglese le navi aggredite dovrebbero disiwpre in tutta li- iSertà del diritto di difendersi ma HOH di quello -di procedere a . ||f|re5a«lift-.>---.^. -.^A,^.-,., ^ 3 ! Jffljplo giuoco Inglese ' "'A, |3rlmà occhiata e soitó im riguàréò ideale, la t€si di Lon- dra piia anche sembrare giusta. La; legìttima 'dilesa è tuia rea- zione sfiontanea: fondala su un- 4feitt0- .flàtiiTale; le rappresaglie fOHo. un atto di giustizia che piresuiiiióne quindi Un tribunale e-ona .sentenza. Ammesso il prin- #pia.-de]la,solidàrietà fra le flot- , tè/.incaricate del controllo, le rappresaglie dovrebbero, in linea di:-dirittOj,. scaturire-da un giu- 4izio. collettivo e non da una decisioiiè della parte offesa. In «asq di,verso, a- che si ridurreb- be, là,, golldiarietà delle flotte? ' ì-^srièMitìèMaltrio èla^teqriae al, É » %'là ppati'ca'. teoria la tesi tòtaàiiiica .appare seducente; in. jÉffatìca essa è.^semplicemente Tina -lagi&è'di"impotenza. Perchè.gli Itogleéi ÌiiiSist0ho affliijchè le fiot^ te : a^iga-edite niQin: passino, ..alla , j^éppresaglia per. oo^nio proprio? Percliè non. vogliono che aUe fttp,pnesa«-lieM giunga mai. Le coasulitóiziooii fra.gli Staii Mag- . sìkm. dèlilé quattro -fi otte non deb- bòtwj' servire a .concertare una Jtemediata procedura samzioni- . sa; A&bboào serVire ad eluderla. il" sisitemà : tìeEa- oanisulfazione pt^veotiva è stato'escogitato per , giungere-a; dei compromessi e Bio-n~-a sanzioaji'. Si potrà" dire che l'Compromessi' salvano la pace e. c^ie .le sanzioai preparano la guerra; non è' vero o, per lo me- né, non è sempre Vero. , .Che.cosa dimostra l'audamenio dei .aegoziati in. corso? Dimostra, che a Loadra non si ha la mirul- ma<:fld,ucia .nella serietà- delia promessa di Valencia rispet- tare; le, navi adibite al conti'ollo. Se questa fidùcia esistesse, il Go- verno 'inglese non. si - darebbe tanto da fare-per escludere ,il pe- rìcolo alle rappresaglie indi-vi- d'uali. A c h e prò spendeire tanto ieaijKi e tante pazienza dipioma- tìca per elaboirare una ipotesi ir- pealizzabi'e? Varrebbe la pena di sottopone le Cancellerie ad una làttea-di Sisifo quale è, quella in, cui ile vediamo impegnate se si avesse la .sicurezza che, nessuna nave italiana,..nessuna nave te- desca' .delie squadre "di controllo sa-rà.naai 'vittima di incidenti del g^nese di quelli toccati al Barlet- ta e al Deutschlandì 'Se si discute come'si è discus- so è perchè a Londra si sa che, con l'aiuto di Mosca, alla ptìriia occasione incidenti del Bar- létta e del Deutschland si rindiO- veranno e forse in forma più gra- ve.; In . tale previsione, Londra^ vuole essere sicura dà un lato ché-lhè italiaini tedeschi bom- ba*deraano' iin altro , iJO'rto spa^ , gnólo, e «fell'altro, ohe ne^una decisione-coliettiva potrà obbliga- re fa flotta ioigles'e ad associarsi »à' ima azione puaiitiva che esor- tati' dal ì^gio dell'interesse bri- . *aajEiico. ':';/;-;.-. ,.:; ; . ' ; : ; :eyi^italiani e^^i tedeschi. non, S^rfBbel», 'insommai poter agi- - ii'M'-aa soli »è: di concerto con .:: ''llfra&Ori^Sglesi. -Ma ciò equiva-- : tóif ai«e ette la reai:zzazione del V ; llfeloltó sQJldale si tradurrebbe ..:. ..ée*;àverituali:agOTessionl m jzna i 'itófizza • ai'impunità. Accetoto ÌK»: Govèrni :di mma. e di Ber; :: sygfviipraMà^ ':*saoftesà '^àilaiiicifo:'^ànliera. nul a trollo solidale? L'opinione dei grosso pubblico interpreta specie in Francia la posizione assunta dai Foreign Office come un ele- mento di pace, mentre quello as- sunto dall'asse Roma-Berlino gli sembra tm elemento di rischio La verità sta nel contrario. Se i fianco-inglesi accettassero di so- lidarizzarsi preventivamente e in linea, di massima con le Potenze aggredite nell'esercizio della lo- ro miss.'one di controllo, indi- pendentemente dall'avere questa o non proceduto a rappresaglie contro l'aggressore, il- pericolo , delle aggressioni scomparirebbe senz'alti'O. Valenza Mosca lascierebbero più cadere una so- la bomba su una nave tedesca 0 italiana, e questo, non solo per la tema di vedere coalizzato coa- tro di sé le quattro grandi Po- tenze occidentaK, ma per la.buo- na ragione che, sancita la solida- rietà fra queste ultime, verrebbe meno il solo scopo iplausibile del- ie aggressioni spagnole bolscevi- che: anello di scagliare l'asse Berlino-Roma contro l'asse Lori- ora-Parigi. ... Quello di cui non si vuole ne a Londra ne a Parigi rendersi conto 'è che la causa principale e ultima del perpetuarsi del di- sordine sul continente risiede nella mancanza di accordo tra le quattro: grandi potenze occi- dentali.'Se queste si mettano in- sieme astraendo da ogni precon- cetto dottrinale, ad, un'opera co- mune, quale che sia e l'Europa ritroverà la pace come per in- canto. Il governo inglese ha ri- volto a Berlino e a Roma nuo- ve osservazioni in rapporto con le risposte orali date dai due governi ai suoi ambasciatori. Alla Francia il Foreign Office avrebbe segnalata la scarsa pra- ticità della proposta di Delbos di estendere il controllo alle .27 potenze rappresento nel comita- to di Londra. Il Quai d'Orsay, spinto dalla Russia, chiederebbe almeno che si addivenga all'im- barco di osservatori di quelle Potenze sulle ii.avi altrui. Peggio che andar di notte! Quale Mari- na da guerra che si rispetti si adatterebbe, a prendere a bordo ufficiali, esteri con missioni di controllo? Una nave da gtierra non è un piroscafo, da càrico. Siamo dunque in pieno assurdo; e la soluzione, nonostante l'otti- mismo dt cui' sono pieni 1 cor- rispondenti da Londra di questi giornali, sembra ancora ' labo- riosa. Ma nessuno, tranne la Russia, oggi vuole la guerra in Europa; e quésto 'deve .confortaa;ci a fida- re nell'esito .(finale, delio sforzo intrapresoi Nom va -tuttavia, per- dutb'<i'd'o*Sihàè''"che -gli'•"Sforzi-"tlì- plomatici- dell'Inghilterra presso il-Reiòli-noasi limitano all'affare spàgoolb e che il: Foreign Office prova sulla Wilhelmstrasse l'in- tera gamma delle sue tentazioiii, nella' speranza di fare breccia nell'asse; Berlino-Roma, ir via.g- gio di von Blombeì'g e il Simpa- tico gesto di Hitler nei riguardi del Duce e del conte Ciano sono riusciti a ques,!» proposito di una opportunità singolare. Movimento dipiomafico frapese Venerdì, Van Zeelamd sarà a Fa.rigi 'S^avrà probabilmente un colloquio con i membri del Go- verno, Si annunzia intaato un movimento diplomatico- che ri- guarderebbe specialmente le am- basciate di "V^'ashington e di BrusseUe. . Nella capitale, degli Stati Uniti si tratta di,sostituire Bonnet, cUi i r mandato . parla- mentare vieta di restare in mis- giOTie, diploJnàtica per più di sei mesi. -Nella: capitale belga;si .trat-' di sostituire Laroche, .colpito dai limiti di età. Per quest'ulti- mo posto si; fa il nome del,"mini- stro plenipotenziario 'Bargeten, attualmente direttore degli affari politici e coihmerciali al mini- stero degli Esteri. Nel contempo verrebbe nominato uh nuovo ca- po del protocollo sostituzione di Bec'q de Fouquiéres, messo a riposo. Nulla si dice dell'amba- sciata- di Roma.. C. P, e specialmente contro 11 suo ite- cente .atteggiamento di protesta per il bombardamento di navi i- taliane e ge.rmani.che. Il gover- nativo Diario de Mahna si chie- de chi fornisce tali notizie al- l'agenzia, inglese è dice che essa, dovrà rispettare gli interessi por- toghesi e osservare con il Por- togallo tutti i' doveri di corret- tezza. L'indignazione per la fal- sa notizia è tanto maggiore in quanto appunto in questi gioirni i tutto il paese vi sono state manifestazioni di entusiasmo e di forza per il regime e ancora durano gli echi della imponeinte Sfilata delle fòrze armate volon- tarie della Jegione portoghese. Si rileva che alla prima rappresen- tazione del film patriottico «La rivoluzione del 28 maggio »• che è stato proiettato davanti ad uno sceltissimo pubblico è intervenu- to il presidente Salazar e assie- me al capo. dello Stato è stato entusiasticamente acclamato. Iporlante discorso di Dannifi sulla politica dell'Ungheria Budapest, 7 notte Il presidente del Consiglio, Da- ranyi, ha pronunciato .un discor- so a Balatonfured. Egli ha detto fra l'altro : « La situazione in- ternazionale dell'Ungheria anche se non può definirsi rosea, se- gna un miglioramento e segue un deciso sviluppo. Abbiamo sa- puto procurarci degli amici ed approfondire queste amicizie. Ol- tre che con l'Italia, con l'Austria e con la Germania, le nostre re- lazioni amichevoli prendono con- siderevole sviluppo anche'con la Polonia. Nella politica estera per- corriamo una strada, sicura. ;In- tendiamó. che .gli: Stati succèsso- ri" riconoscano, senza compensi di sorta, l'uguaglianza di dirit- ti per rungheria e diano ai no- stri fratelli di razza tutti 1 di- ritti stabiliti nei trattati.di pace. Siamo modesti nei nostri desi- deri, ma vogliamo che essi siano I pienamente accolti poiché inten- diamo che gli stati successori adempiano unicamente agli ob- blighi che si sono assunti nei trattati. In caso contrario, un avvicinamento, non potrà avere luogo. Nel campo economico e commerciale, sono in corso trat- tative naturalmente anche con gli Stati della Piccola Intesa. So- no stati conclusi degli accordi ed altri sono in via di conclu- sione». Daranyi ha quindi par- lato della politica interna dichia- rando: «L'attività del Governo si ispira a principil nazionali e •della morale cristiana.- Il paese ha oggi bisogno di un governo forte». Il ministro degli Interni Szell ha pronunciato un discor- so-programma a Salgotarjan no- tando la tregua benefica nella lotta tra i partiti. Il ministro ha rilevato che da lunghi anni non esisteva in Ungheria- una situa- zione intema tanto favorevole e pacifica come quella che vi è oggi. Il ministro ha annunciato prossimi provvedimenti sociali in favore delle classi lavoratrici e dei meno abbienti. Goerìng andrebbe a Bucarest IN ISPAGNA le fortificazioni del Eallo bombardate dai nazionali San Sebastiano, 7 notte. Stamane si aspettava nelle li- nee nazionali un nuovo tentativo dei baschi per insediarsi sulle pendici dei Tre Picchi di Leino- na. ormai saldamente occupata dai nazionali mercé la vittoriosa azione di sabato e di ieri. Invece, per una volta, i difensori di Bil- bao non hanno osservato la, tatti- ca abituale, .Stanchi per la disfat- ta sanguinosa di' ieri, si sono astenuti da ogni contrattacco, e la calma è regnata sul fronte di Lemona come negli altri settori. Verso mezzogiorno, l'aviazione nazionale è tornata in attività. Trenta apparecchi da bombarda- mento scortati da motti caccia hanno cominciato a bombardare le fortificazioni basche del Gallo, sulla « Cintura di Ferro ». Nelle prime .ore del pomeriggio, la pioggia ha costretto l'aviazione a sospendere i voli. L'attacco rosso sul fronte di Leon contro Pena Vilna, è stato respinto con gravi perdite marxi- ste. Viene confermato che duran- te il combattimento aereo del giorno 4 corrente, sul fronte di Biscaglia gli apparecchi rossi Curtiss. abbattuti: furono.,1. Nelle vie di Barcellona conti- nuano a verificarsi sanguinosi incidenti. Ieri si. sono svolti i fu- nerali cinque guardie d'assal- to e di quattro appartenenti alle pdttvfilie. difjCQrUrollo feriti du^ rSiilM^i WiìMM di venerdì. ; j ; " 'Quello che è certo è che alle due:del) pomeriggio unn navenar zi()TÌMistai^'''Che , é sembrata alla popolazione catalana fosse il Ca- nairias, è stata segnalata a sei miglia a nord-est di Palarnos, fuori del porto catalano, a 19 chilometri a nord di Barcellona e ha" aperto il fuoco poco dopo in direzione di Bagur, quindi di Palarnos, causando danni im- portanti alle opere portuali. Il va- scelli) ha poi prosèguito-'la rotta verso il sud e ha sostato dinanzi a San Lelio de Guirols,'dove ha. incominciato il bombarda- mento. Alle 15,15 Vincrociatore è apparso al largo di Calcila, a 49 chilometri da Barcellona. Poi éè sparito .dietro juna^ cortAno di fu- 'mo. Senza dubbio, gli incidenti della sera a Barcellona devono essere in, relazione con la presen- za dell'Incrociatore nazionalista nelle acque della "Catalogna. Par- ìioòlarì più ampi-'avremo forse •domani al riguardo. L'arrivo a Belgrado di von Heuralli Bucarest, 7 notte Circola insistentemente J.a voce che il generale Goering visite- rebbe Bucarest in occasione del- le feste anniversarie della re- staurazione, alle quali è già at- teso il ministro delle Colonie in- sieme al ministro degli Esteri, Beck. Particolare iinportanza viene attribuita a questa visita del ge- 7ierale Goering, benché non se ne abbia ancora conferma. Que- sta sarebbe la prinia visita uffi- ciale della nuova Germania alla Romania. Intrighi antilaliani iuoilofleri fraiitelliellii Lep Ginevra, 7 notte. Bisulta da fonte sicura che quando i francesi Hoden, capo- gabinetto del segretario genera- le della Lega, Avenol, e Vigier, funzionario -della sezione politi- ca, appresero chje il delegato po- lacco Komamicki proponeva di sollevare ia questione etiopica in sede di rapporto sulla/verifica dei problemi, si recarono .irnnie- diatamentè dal messicano Fate- la e io esortarono a prend,ere la parota per rispondere alle dichia- razioni polacche. Viene cosi pre- cisato, che il Fabela non avrebbe mai preso una così netta posi- zione ostile e non avrebbe mai fatto una dìchiaraziórie così pre- cida se non"fosse- stato spinto a farlo dai due su citati'funziona- ri, del Segretariato.- Si afferrha ìrioltre negli: ambienii sócietaM che il testo delia dichiarazione fu passato al delèacLto Fab età du- rante la traduzione della dichia^ razione Èomarnicki. (Stefaiii): Ej SOLIMIMGÌÌIGLESE la stampa por contro le spudorate menzogne della "Reuter,, Lisbona, 7 notte-'. Un'informazióne diramata dal- la flewJer da Gibilterra circa una p.retesa rivolu?ione in :Portogal^ io ha destato vi'vissima indigna- zione in-tutto il paese. La stam- pa reagisce con-insolita vivacità contro le menzógne dell'agenzia inglese? Il Diario de Noticias sm*è?wClie :le :faiiSe',ni?feizie lam- clate::aairestero e-speciaJmentg: dà I.#dra. ••ientìóno: ad .attizzare li'#jtó©pfe«s*eflgli?fe''3a modo torq c^Més:::Vì0mg&miàx> ^m P<W> ^gaP6*éél«'fluesipne spagmola a Madrid e a Barcellona Parigi, 7 notte. Il Fronte popolare, com'è risa- puto, ostenta da qualche tempo una certa tende.nza ad attenuare la sua intolleranza religiosa o alme;no così vuol dare ad inten- dere. Ora Gringoife, che non cre- de alla sincerità-di questa nuo- va attitudine; lascia al suoi, let- tori la libertà di giudicarla; ri- portando 11. parere del giornale sindacalista '; ' spegmuotó.-iSòH'dam- dad Olir era che ' dice; ,;,t0stual- mente: ' : ':*' ; '" - « Che cosa v-uòl; dare a In- tendere, quando si pària ; di ri- stabilire la' libertà dei Culti?- Che si, potrà ricominciare a dire la messa? Per quel che riguarda Barcel- lona e Madrid-:, ignoriamo il luo- go, in :cUl essa pòssa eff'ettuarsL A Bajrcellona e a Madrid, non solo non esiste più una sòia chie- sa, ma nenìmeno un elemento di altare su cui posare il calice. Tritolo mandato in Ispagna sotto la denominazione di olio Parigi, 7 notte. Si ha da Perpignano che un- grosso vagone ferroviario cari- co di damigiane -piene di un li- quido che la lettera di vettura indicava come olio, è giunto ul- timamente alla stazióne di Ger- bera, a-destinazione di uno spe- dizioniere di quella città-, inca- ricato dì avviare la merce> in Spagna.. I controllori del non in- tervento,,, avendo ' voluto assicu- rarsi del contenuto delle dami- giane .constatarono che invéce di; olio' cotìteheYano trinitrotolue- ne;- (tritóM; •ctoe è- .un.-.poderoso ,esi3lòsivb;>i; controllori ' si oppo-' sero; alla* -pà-Henza.'-del:' vagone per pori Bòli e informa,rono del- la cosà direttamente il Comitato di Londra, ,talq., prodótto non fl- gidrah'db stìfflà' 'lista dèlie merci il cui invio: in-Ispàgna è permes- mo. -In attesa della -risposta, del Comitato, il vagone è vigilato giorno e notte in un binario morto da'giiardiè'mobili. illìre pltromila profniifil tillliaiiii sbarcati in Francia .^•. ,i'''".; , ,.tó:BocKeìle, 7..sera. -Sfeflnàne Ha? avuto luogo to sbàJÉodal ViaporeEflraSajiS^ dei 4202 pro-fughi Bilbao -èhè sa- ranno ripartiti in varie regioni 'dj^i'ìjBtfflTOO.::--&, ;;,KtìÌK;,;,~:;i:fc.«;;.:- L'arrivo a Belgrado del ministro tedesco Belgrado, 7 notte. L'aeroplano che trasportava da Berlino von Neurath, il capo dall'Ufficio stampa Haschmann e alcuni funzionari' della Wi- lhelmstrasse, è arrivato 'verso mezzogiorno; all' aerodromo at- tendevano l'illustre ospite il pre- sidente del Consiglio.-Stojadino- -vìc, il miiiìistrOi della Gwerlra gè-, nerale Marie con altre personali- tà,- il personale della Legazione di Germania e i ministri d'Ita- lia, d'Austria. d'Ungheria e di Bulgaria. Durante la permanen- za a Belgrado il barone von'Neu- Tath abiterà in una villa messa a sua disposizione dal Góveirno. Subito dopo, l'arrivo il mim'stro degli Esteri tedesco si ,è recato alla Reggia per apporre là sua firma nel registro dei. visitatori. ' Nel x)omeriggio egli ha avuto un ooUoquio. con il signor Sto.jadi- Mvic, c%,.s.ta5fia ;li|,43,|9 i^ ^^'9 OTOreidn Dwcnettb''hèrquale sòn stati scambiati dei -brindisi. Do-' inani il principe reggente Paolo riceverà von,Nèiiràth in udì^zà,, tratienenidolo quindi a colazione. Negli ambienti polìtici si dice che la visita del, ministro degli Esteri tedesco, il quale da Bel- grado, proseguirà per Sofia, è do- •vuta al desiderio di compiere un atto di cortesia; accordi non so- no da attende!r,ne,. giacche le con- versazioni rivestono carattere prevalentemente informativo e si aggirano sop.rattutto su questio- ni di .carattere economico.. RicoiiosclplQ aiDlclievole di una politica autonoma Berlino, 7 notte Il direttóre della D. A. Z. com- mentando il viaggio del ministro degli Esteri von Neuràth nei bai- cani dichiara che il viaggio non si propone la conclusióne di pat- ti 0 di accordi, ma che ciò Pion vuol dire 'che la Gerrhania si di- sinteressi dello sviluppo balca- nico; *essa -ainzi' intende' giovare all'avvenire dell'Europa sud o- rientale ed 11 raggiungimento di questo scopo è molto facilitato dall' amicizia itàló-tedesca. Ag- giunge che méntre prima sareb- be stato del tutto' inconcepibile offerto all'ospite il tradizionale pane e sale. Dopo le presenta-' zioni si è formato IL corteo reale che ha atti-aversato tutta la cit- per raggiungere palazzo rea- le, fatto segno ai calorosi ap- plausi della popolazione. La stampa saluta l'illustre 0- spite con calorosi . articoli., nei quali si mette in rilievo l'amici- zia fra la Romania e la Polonia. Il Presidente MoscisM abita al- la Reggia. Vivace protesta in Germania per OD disGOfso del card, iiinilzer Berlino, 7 notte. L'organo di Goebbels si occupa questa sera del discorso pronun- ziato giorni fa dall'arcivescovo di Vienna, cardinale Innit-;ev, il quale ha detto, fra l'altro, che la campagna contro il clero cat- tolico del Heich, accusato di cor- ruzione, mette in cattiva luce il popolo intedesco all'estero, E' chiaro —scrive V.-ingriff che il cardinale di-Vienna ha vo- luto dare lo spunto per una nuo-, va campagna di denigrazione contro la Germania nazional-so- cialista. Le dichiarazioni -sono state fatte dinanzi al rapprosen- tàn.te del Governo tedesco, il che oostituisee una provocazione di eccezionale gravità. Si dà per certo che il discorso .del cardinale avrà un seguito di plomatico. Ieri l'ambasciatore von Papen ha . conferito col Fuehrer. 11 KD.N.B.» ha da Vienna che in -seguitò .all'atteggiamento an- tinazional-socialista e filoabsbur- gico del'clero cattolico, si regi- stra in tutta l'Austria una-ri- presa del movimento protestaiite. Religiosi di Faida aiJiFanati dall'ospedale per immoralità Berlino, 7 notte. Ufficialmente si informa che un ospedale cattolìce' di Fulda, gestito da r.eligios.ì, è stato as- sunto dall'amministrazione civi- ca essendo risultato che alcuni frati laici addetti alla cura dei malati si erano resi responsabili di atti immorali. Tutti i religiosi sono stati allontanati e rinviati ai rispettivi conventi. IlDnlverlaiSiSSraltriino di Re Carol di Rumenìa Bucarest, 7 notte La capitale è tutta palesata per le feste celebrative del settimo an- niversario dell'assunzione al trono di Re Carol II. Stamane il Sovrano si è recato al campo di a'vlazione di Baneasa e, nella stessa località in cui nella notte del 6 giugno 1.930 at- terrò rientrando in patria, ha pas- sato in rivista i cavalieri dell'Or- dine della virtù aeronautica. Succes- sivamente è stata celebrata una messa alla quale hanno presenziato il Sovrano, U voivoda Michele, il un viaggio di iin ministro tede- [ primo mmlstro Tataresco, il mlni- _.. .._ r,»,„„„.i„- „. o„-fi„ , „„,ri 'g^j,^ ^ggjj Esteri Antone'sco, i mi- sco : da Belgrado- a Sofia,, oggi esso non significa altro-che il riconoscimento amichevole di una politica autonoma balcani- ca dei popoli balcanici.;. Occupandosi del viaggio . del miQìstro Von, .Neurath a',Belgra- do, Sofia, Budapest, la Deutsche Allgemeirie ZeituUg scrive. che esso non ha dì mira la conclu- sione di accordi O'patti di alcun genere. La -GéTmania aggiun- ge T'organò- della » Wilhelmstras- se, intende'testfmoniaT§.:a;;j^quei, P'aesi'Ù -pròprio rìcòncscimento per la lóro politìjia di indipen- denza. Rilevato comé-^sia ;assal, signi- ficativo che li programma delle visite di:, Von -Npurath cònipreh- da anche la capitale tingherese, il giomale osserva che gli scàm- bi jugoslavi con là -Francia e l'Inghilterra soiio passivi e di- chiara che il risanamento del- l'economìa jugoslava- non può venire che dal coihmercio con gh Stati danubiani e soprattutto con la Germania e l"Italia. Il Presidente Mosciskì giunge acclamato a Bucarest Bucarest, 7 sera. Il Presidente della Repubblica polacca, Mosciski, che in compa- gnia del ministro Beck viaggia da stamane:in territorio rumeno dirètto a Bucarest, dove giunge- nel pomeriggio, viene fatto segno in- tutte le stazioni ferro- viarie a .calorose dimostrazioni di simpa,tià dgl .popolò romeno. Nei principali eentri attraversati, conipagnìe:.dì, soldati rtìhdono gli onori;militari al Ca.p:ó 4^11° Stato, amico., .che viene per la prima volta n'ella Romania, al- leata con la Polònia dal: 1921. Alle ore 16, còri treno speciale, è giunto il Presidente della Re- pubbliqa.polacéà; Moscislii, accom pagnatò dal ministro degli Este- ri colonnello Beck. A riceverlo alla stazione Mogoscibaia si trovavano Re CariOi il Voivoda Michele, i.itìembrì del Governò;, il corpo- diplomatico e numerose autorità-.Dopo,'uh saluto cordia- le, i due Capì; di Stato hanno passato in -rivista la compagnia «l^GhOM. . tìiiindi ai)^^ ìia nistri della Guerra e dell'Aria ed il sottosegretario agli JEsteri. n Re, dopo il rito religioso,- ha passato in rassegna squadriglie di velivoli da bombardamento. L on. Jannelli a Parigi per la Conferenza Internazionale ferroviaria Parigi, 7 notte. Giunto a Parigi per presiede- re la Delegazione italiana alla Conferenza internazionale fer- roviaria S. E. Mario Jannelli, Sottosegretario di Stato al Mini- . sitero delle Comunicazioni, ha visitato-^ le istituzioni della no- stra collettività parigina. Al Fa- scio, alla Casa degli Italiani, al .Padiglione italiano dell'Esposi- zione internazionale, S. E. Jan- nelli è stato fatto segno à cor- diali manifestazioni di simpa- tia da parte dei nostri connazio- nali. IL'on. JanneUi, accompa- gnato dal .gen. Barbasetti, ad- detto militare presso la nostra Ambasciata, sì è recato al Ci- mitero Bligny, dove è stato ricevuto dal Console d'Italia a Reims comm. Bollati, e ha reso omaggio alla, tomba dei cinque- mila soldati ìtaMani morti per la Francia. L'ex Kaiser non è moribondo Parigi, 7 notte. Secondo voci che avevano cau- sato una viva commozione, l'ex- Imperatore Guglielmo II sareb- be gravemente ammalato. Egli sarebbe stato addirittura in ago- nia. Informazioni assunte dal corrispondentejìel Petit Parisien dall'Aja, a Doorn l'ex-Kaiser sta invece meglio di quello che sta- va l'inverno scorso e anche sta- mani ha fatto nel parco del suo castello la solita passeggiata. Al- cuni giorni fa la figlia, princi- pessa Hermina, venuta.dalia Ger- mania, si,è recata al .castello do- ve ha ricevuto la visifà del prin- cipe Bernardo, dei Paesi Bassi, che è amico di gioventù. Il prin- cipe è stato trattenuto a colazio- ne dall'ex-Kaiser . - UMiTEBVISTilCO»Vfl\BLOMBEfifi L'asse Roma-Beriino è un mezzo eccellente per assicurare la pace mondiale Napoli, 7 notte. Il "Maresciallo von Blomberg, prima di lasciare la regia nave Duca d'Aosta, ha fatto a Manlio Morgagni, presidente dell' Agen- zia Stefani, le seguenti diohia- razio-nl:, « Non ho inteìizìone dare un'intervista; sono però molto lieto di potere esprimere in que- sta occasione la mia profonda soddisfazione per le cordiali ac- coglienze usatenii tanto da parte di S. M. il Re Imperatore, quan- to dal Duce. « Nella atmosfera di perfetta ospitalità nella quale si é svolto il mio viaggio, il Duce ha volu- to anche mettere a mìa disposi- zione lo yacìit .4airora per faci- litare la mia visita in Sicilia. Particolarmente sensibile à tan- ta cortesia, esprimo la mia piti viva gratitudine a S. M. Il Re Imperatore e al Duce. tt Sono, pure profondamente toc- cato dalla spontanea cordialità e dal caloroso benvenuto che il popolo italiano intero ovunque mi ha offerto. Accanto alle indi- menticabili bellezze storiche, ar- tistiche di Roma e di Napoli, mi è stato reso possibile conoscere in questi pochi giorni tutti gli aspetti più importanti delle For- ze Armate -ital'iane. E' mia im- pressione che tutte le tre armi, sotto l'impulso personale del Du- ce, hanno un armamento tecni- camente perfetto e che proprio il fatto tecnico di detto arma- mento è straordinariamente ben riuscito. Da soldati sapp'iajno pe- che alle buone, armi debbono corrispondere buoni soldati, che siano pronti ad immolare la^pro- pria vita per la libertà e la gran- dezza del proprio Paese. «Non sta a me ii giudicare le qualità militari del popolo ita- liano, ma ho però la personale impress-ione che queste buone ar- mi soìio in n-Mno di Miolil sol- dati. Sono sicuro che il merito di questo fatto va largamente at- tribuito ai Partito e alle sue or- ganizzazioni, ciò che d'altronde è fàcilmente spiegabile a chi ha visto come la gioventù italiana Venga sistematicamente prepara- ta agli effetti dell'educazione fisi- ca e morale per dare b-uoni cit- tadini e buoni soldati ». Accenihando brevemente aEa comunanza d| idee dei due popo- li ed alla loro uriiione culturale miMienaria, il M-aresciaUo ha vi- vamente disapprovato certe m.a- novre péMtiche che vogMóno sem- pre defóririare anche le cose pi'ù semplici. ., CC.H0 mólto volentieri ascoltato — egli ha detto un gentile invito del Duce e ciò mi ha per- messo di realizzare il mio vivo desiderio di fare una visita alle Forze .militari dell'Italia fasci- sta. Sarebbe assurdo di voler da- re a questo mio viaggio, una na- scosta intenzione politica, percliè tanto il Duce quanto il Fiihrer so- no pienarnerì^e ^:e^0erosi:dtma-ii.- tehere pacè';-n,ét rriondò. Mi sembra anche un ottimo niezzo diretto a rafforzare, attraverso contatti personali, l'ojiera svolta in questo senso dai due Paesi. « Sono convinto die il consoli- damento dell'asse Roma-Berlino è un mezzo eccellente per assi- curare la pace mondiale. Se la mìa visita segnerà un passo in questa direzione sarà tanto più grande la mia soddisfazione per ricordare i giorni graditi che ho potuto passare in Italia ». La gioventù italiana creata dal Fascismo Belgrado, 7 notte Il coTrispondem.e del Wreme da Roma, in uh artieoio sugli effetti rivoluzionari del F.as;cisino •descrive la. gioviniezza italia-na e scrive : ic Al Foro Mussolini, in un com- plesso dj stadii e dì. edifici mo- dernissimi, in mezzo ad un bo- sco pini e di abeti di indescri- vibile bellezza, abbiamo osserva- to intermìniabili oolomne di gio- vani e di giovanetti che, con il loro lung-o e caratteiris.tìco passo, hanno entusiasmato la foUa. Que- sta gioventù è organizzata e di- sciplinata e, ciò che più conta, ooinscìa di qn&lilo che le chiede. Sarebbe necessario aver conosciu- to l'Italia guiale era prima del Fascismo, senza sistema e senza disoiplina, per comprendere il signiflcato di tm tale quadro e per intuire gli sforzi che esso è costato. Abbiamo visto la stessa gioventù alla .Città Universitaria di Rom.a, dove è a sua disposi- zione tutto ciò che p.uò offrire la tecnica moderna una città in Sitile moderno dove tutto è nuovo e rivolto al futuro ». E' morta Jean Harlow / Hollywood, 8 sera. Jean Harlo-w, la diva platina- ta, è morta stamane. La stella, che ha suscitato tanta ammira- zione tra gli spettatori degli scheimi del mondo era stata col- pita da malore dieci giorni fa, durante la lavorazione di un film con Clark Gable negli studi della Metro Goldwin Mayer. Su- bito condotta, all'ospedale del Buon Samaritano, la diva era stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico per calco- li al fegato. Purtroppo, le -sue condizioni si sono aggravate di giorno in giorno e stamane el- la è spirata assistita dai suoi compagni di lavoro. Una signora di Lucca fia vinto IIII. premio della Lolterlii di Tripli 'Venezia, 7 notte. Il mistero intorno al vincitore del secondo premio della Lotte- ria di Tripoli stato improv- visamente squarciato. Com'è no- to, all'indomani della corsa dei milioni, si credette aver indi- viduato tutti i vincitori, ma to- sto ci si avvide che, per- quanto riguardava il secondo premio, si era incorsi in un errore. Si ven- ne poi'a sapere che la sede ro- mana del Credito Italiano era stati incaricata a nome d'un suo cliente d'incassare uh milione e 605.883,50 lire, corrispondente ap- punto al secondo premio. Ora si è venuti a sapere che il premio è stato vinto dalla si- gnora Emilia Antonietti nata Guidi, che abita a Lucca. ^ ^ ^ » i ^ ^ ^ , " Il ( P, Pantaleo, V.-Direttore respons. a. 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« r e REGIME FASCISTA » — Martedì 8 Giugno 1937 - Anno X V

uLTij^E NO "TI ZI E: I t "IVOIV INTERVENTO, »»

le PWflflrìflM aHÉlB ìB i lì J M Piioi ii l i a Pam e a

t e riserve italiane sul diritto di rappresaglia

\ , Roma, 7 notte. -Il Governo italiano ha fatto

Wr^sente a Londra la risposta dell-Italia alla proposta inglese per la soluzione della crisi cau­sata dal bombardamento di navi italiane e tedesche da parte di neroplani rossi di Valencia. • Vamhasciatore Drummoìid, ri­cevuto dal Conte Galeazzo Ciano, Secondo informazioni da fonte jLUlorevole, ha avuto modo di phiarire le osservazioni italiane nWiniziativa inglese, osservazio-H che sarebbero analoghe a Quelle tedesche. : Le proposte inglesi erano-.

1. che le due parti belligeranti dessero solenne assicurazione di rispettare le navi dà guerra stra-Jiìcre-• S,. che si creassero zone di si-jurezza nei porti alle due parti;

-3 che le quattro potenze na­sali incaricate del controllo si consultassero sulle misure da a-4otta,Te in caso di ulteriori at­tacchi.

Le proposte riguardavano le quattro Potenze che esercitavano il.controllo cioè Italia, Francia, Germania, Inghilterra, e sono Stale Quindi dirette- dall'Inghil­terra alle altre _ tre Potenze. Le Osservazioni italiane, come quel­le tedesche, accetterebbero in massima le proposte inglesi. Si •preoccuperebbero tuttavia di rin­forzare il terzo punto che appa­re debole. A questo scopo Italia è. .Germania chiederebbero che fesse risernato alla- potenza, le cui. navi fossero eventuahnente 'aggredite, il diritto di prendere essa stessa direttamente le misu­re del caso, indipendentemente dalle consultazioni con le altre tre.

Sotazione laboriosa Parigi, ,7, notte.

• L'Agenzia Havas riceve da Lon­dra che anche la risposta del-Fltalia ai suggerimenti inglesi elicei il controllo, pur costituen­do una accettazione di principio, rivendica il diritto di procedere. In 'caso'di aggressione, agli atti pnhitiv|. del caso, indipendente-ìp&te dagli accordi che potesse­ro, ulteriormente venire presi dàlie .quattro potenze. Secondo l a tesi inglese le navi aggredite dovrebbero disiwpre in tutta li-iSertà del diritto di difendersi ma HOH di quello -di procedere a

. | | f | re5a«l i f t - .>-- - .^ . -.^A,^.-,., ^

3 ! Jff l jplo giuoco Inglese ' " 'A , |3rlmà occhiata e soitó im

riguàréò ideale, l a t€si di Lon­dra piia anche sembrare giusta. La; legìttima 'dilesa è tuia rea­zione sfiontanea: fondala su un-4feitt0- .flàtiiTale; le rappresaglie fOHo. un atto di giustizia che piresuiiiióne quindi Un tribunale e-ona .sentenza. Ammesso il prin-#pia.-de]la,solidàrietà fra le flot-

, tè/.incaricate del controllo, le rappresaglie dovrebbero, in linea di:-dirittOj,. scaturire-da un giu-4izio . collettivo e non da una decisioiiè • della parte offesa. In «asq di,verso, a- che si ridurreb­be, là,, golldiarietà delle flotte? ' ì-^srièMitìèMaltrio èla^teqriae al,

É » %'là ppati'ca'. l à teoria la tesi tòtaàiiiica .appare seducente; in. jÉffatìca essa è.^semplicemente Tina -lagi&è'di"impotenza. Perchè.gli Itogleéi ÌiiiSist0ho affliijchè le fiot^ te : a^iga-edite niQin: passino, ..alla

, j^éppresaglia per. oo^nio proprio? Percliè non. vogliono che aUe fttp,pnesa«-lieM giunga mai. Le coasulitóiziooii fra.gl i Staii Mag-

. sìkm. dèlilé quattro -fi otte non deb-bòtwj' servire a .concertare una Jtemediata procedura samzioni-

. s a ; A&bboào serVire ad eluderla. il" sisitemà : tìeEa- oanisulfazione pt^veotiva è stato'escogitato per

, g iungere-a; dei compromessi e Bio-n~-a sanzioaji'. Si potrà" dire che l'Compromessi' salvano la pace e. c^ie .le sanzioai preparano la guerra; non è' vero o, per lo me-né, non è sempre Vero.

, .Che.cosa dimostra l'audamenio dei .aegoziati in. corso? Dimostra, che a Loadra non si ha la mirul-ma<:fld,ucia .nella serietà- delia promessa di Valencia dì rispet­tare; le, navi adibite al conti'ollo. Se questa fidùcia esistesse, il Go­verno 'inglese non. si - darebbe tanto da fare-per escludere ,il pe­rìcolo alle rappresaglie indi-vi-d'uali. A c h e prò spendeire tanto ieaijKi e tante pazienza dipioma-tìca per elaboirare una ipotesi ir-pealizzabi'e? Varrebbe la pena di sottopone le Cancellerie ad una làttea-di Sisifo quale è, quella in, cui ile vediamo impegnate se si avesse la .sicurezza che, nessuna nave italiana,..nessuna nave te­desca' .delie squadre "di controllo sa-rà.naai 'vittima di incidenti del g^nese di quelli toccati a l Barlet­ta e al Deutschlandì

'Se si discute come'si è discus­so è perchè a Londra si sa che, con l'aiuto di Mosca, alla ptìriia occasione g ì incidenti del Bar­létta e del Deutschland si rindiO-veranno e forse i n forma più gra­ve.; In . tale previsione, Londra^ vuole essere sicura dà un lato ché-lhè italiaini né tedeschi bom-ba*deraano' iin altro , iJO'rto spa^

, gnólo, e «fell'altro, ohe n e ^ u n a decisione-coliettiva potrà obbliga­re fa flotta ioigles'e ad associarsi »à ' ima azione puaiitiva che esor­tati ' dal ì ^ g i o dell'interesse bri-

. *aajEiico. ':';/;-;.-. ,.:; ; . ' ;

: ; : ey i ^ i t a l i an i e^^i tedeschi. non, S^rfBbel», 'insommai poter agi-

- i i ' M ' - a a soli »è: di concerto con .:: ''llfra&Ori^Sglesi. -Ma ciò equiva--

: tóif ai«e ette la reai:zzazione del V ; l l f e lo l tó sQJldale si tradurrebbe ..:. ..ée*;àverituali:agOTessionl m jzna

i 'itófizza • a i ' i m p u n i t à . Accetoto Ì K » : Govèrni :di mma. e di Ber; :: s y g f v i i p r a M à ^ ':*saoftesà '^àilaiiicifo:'^ànliera. nul a

trollo solidale? L'opinione dei grosso pubblico interpreta specie in Francia la posizione assunta dai Foreign Office come un ele­mento di pace, mentre quello as­sunto dall'asse Roma-Berlino gli sembra tm elemento di rischio La verità sta nel contrario. Se i fianco-inglesi accettassero di so­lidarizzarsi preventivamente e in linea, di massima con le Potenze aggredite nell'esercizio della lo­ro miss.'one di controllo, indi­pendentemente dall'avere questa o non proceduto a rappresaglie contro l'aggressore, il- pericolo , delle aggressioni scomparirebbe senz'alti'O. Né Valenza né Mosca lascierebbero più cadere una so­la bomba su una nave tedesca 0 italiana, e questo, non solo per la tema di vedere coalizzato coa-tro di sé le quattro grandi Po­tenze occidentaK, ma per la.buo-na ragione che, sancita la solida­rietà fra queste ultime, verrebbe meno il solo scopo iplausibile del­ie aggressioni spagnole bolscevi­che: anello di scagliare l'asse Berlino-Roma contro l'asse Lori-ora-Parigi. . . .

Quello di cui non si vuole ne a Londra ne a Parigi rendersi conto 'è che la causa principale e ultima del perpetuarsi del di­sordine sul continente risiede nella mancanza di accordo tra le quattro: grandi potenze occi­dentali.'Se queste si mettano in­sieme astraendo da ogni precon­cetto dottrinale, ad, un'opera co­mune , quale che sia e l'Europa ritroverà la pace come per in­canto. Il governo inglese ha ri­volto a Berlino e a Roma nuo­ve osservazioni in rapporto con le risposte orali date dai due governi ai suoi ambasciatori.

Alla Francia il Foreign Office avrebbe segnalata la scarsa pra­ticità della proposta di Delbos di estendere il controllo alle .27 potenze rappresento nel comita­to di Londra. Il Quai d'Orsay, spinto dalla Russia, chiederebbe almeno che si addivenga all'im­barco di osservatori di quelle Potenze sulle ii.avi altrui. Peggio che andar di notte! Quale Mari­na da guerra che si rispetti si adatterebbe, a prendere a bordo ufficiali, esteri con missioni di controllo? Una nave da gtierra non è un piroscafo, da càrico. Siamo dunque in pieno assurdo; e la soluzione, nonostante l'otti­mismo dt cui' sono pieni 1 cor­rispondenti da Londra di questi giornali, sembra ancora ' labo­riosa.

Ma nessuno, tranne la Russia, oggi vuole la guerra in Europa; e quésto 'deve .confortaa;ci a fida­re nell'esito .(finale, delio sforzo intrapresoi Nom va -tuttavia, per-dutb'<i'd'o*Sihàè''"che -gli'•"Sforzi-"tlì-plomatici- dell'Inghilterra presso il-Reiòli-noasi limitano all'affare spàgoolb e che il: Foreign Office prova sulla Wilhelmstrasse l'in­tera gamma delle sue tentazioiii, nella' speranza di fare breccia nell'asse; Berlino-Roma, i r via.g-gio di von Blombeì'g e il Simpa­tico gesto di Hitler nei riguardi del Duce e del conte Ciano sono riusciti a ques,!» proposito di una opportunità singolare.

Movimento dipiomafico frapese Venerdì, Van Zeelamd sarà a

Fa.rigi 'S^avrà probabilmente un colloquio con i membri del Go­verno, Si annunzia intaato u n movimento diplomatico- che ri­guarderebbe specialmente le am­basciate di "V^'ashington e di BrusseUe. . Nella capitale, degli Stati Uniti si tratta di,sostituire Bonnet, cUi i r mandato . parla­mentare vieta d i restare in mis-giOTie, diploJnàtica per più di sei mesi. -Nella: capitale belga;si .trat-' là di sostituire Laroche, .colpito dai limiti di età. Per quest'ulti­mo posto si; fa il nome del,"mini­stro plenipotenziario 'Bargeten, attualmente direttore degli affari politici e coihmerciali al mini­stero degli Esteri. Nel contempo verrebbe nominato uh nuovo ca­po del protocollo 1» sostituzione di Bec'q de Fouquiéres, messo a riposo. Nulla si dice dell'amba­sciata- di Roma..

C. P,

e specialmente contro 11 suo ite-cente .atteggiamento di protesta per il bombardamento di navi i-taliane e ge.rmani.che. Il gover­nativo Diario de Mahna si chie­de chi fornisce tali notizie al­l'agenzia, inglese è dice che essa, dovrà rispettare gli interessi por­toghesi e osservare con il Por­togallo tutti i ' doveri di corret­tezza. L'indignazione per la fal­sa notizia è tanto maggiore in quanto appunto in questi gioirni i tutto il paese vi sono state manifestazioni di entusiasmo e di forza per il regime e ancora durano gli echi della imponeinte Sfilata delle fòrze armate volon­tarie della Jegione portoghese. Si rileva che alla prima rappresen­tazione del film patriottico «La rivoluzione del 28 maggio »• che è stato proiettato davanti ad uno sceltissimo pubblico è intervenu­to il presidente Salazar e assie­me al capo. dello Stato è stato entusiasticamente acclamato.

Iporlante discorso di Dannifi sulla politica dell'Ungheria

Budapest, 7 notte Il presidente del Consiglio, Da-

ranyi, ha pronunciato .un discor­so a Balatonfured. Egli ha detto fra l'altro : « La situazione in­ternazionale dell'Ungheria anche se non può definirsi rosea, se­gna un miglioramento e segue un deciso sviluppo. Abbiamo sa­puto procurarci degli amici ed approfondire queste amicizie. Ol­tre che con l'Italia, con l'Austria e con la Germania, le nostre re­lazioni amichevoli prendono con­siderevole sviluppo anche'con la Polonia. Nella politica estera per­corriamo una strada, sicura. ;In-tendiamó. che .gli: Stati succèsso-ri" riconoscano, senza compensi di sorta, l'uguaglianza di dirit­ti per rungher ia e diano ai no­stri fratelli di razza tutti 1 di­ritti stabiliti nei trattati.di pace. Siamo modesti nei nostri desi­deri, ma vogliamo che essi siano

I pienamente accolti poiché inten­diamo che gli stati successori adempiano unicamente agli ob­blighi che si sono assunti nei trattati. In caso contrario, un avvicinamento, non potrà avere luogo. Nel campo economico e commerciale, sono in corso trat­tative naturalmente anche con gli Stati della Piccola Intesa. So­no stati conclusi degli accordi ed altri sono in via di conclu­sione». Daranyi ha quindi par­lato della politica interna dichia­rando: «L'attività del Governo si ispira a principil nazionali e •della morale cristiana.- Il paese ha oggi bisogno di un governo forte». Il ministro degli Interni Szell ha pronunciato un discor­so-programma a Salgotarjan no­tando la tregua benefica nella lotta tra i partiti. I l ministro ha rilevato che da lunghi anni non esisteva in Ungheria- una situa­zione intema tanto favorevole e pacifica come quella che vi è oggi. Il ministro ha annunciato prossimi provvedimenti sociali in favore delle classi lavoratrici e dei meno abbienti.

Goerìng andrebbe a Bucarest

IN ISPAGNA

le fortificazioni del Eallo bombardate dai nazionali

San Sebastiano, 7 notte. Stamane si aspettava nelle li­

nee nazionali un nuovo tentativo dei baschi per insediarsi sulle pendici dei Tre Picchi di Leino-na. ormai saldamente occupata dai nazionali mercé la vittoriosa azione di sabato e di ieri. Invece, per una volta, i difensori di Bil­bao non hanno osservato la, tatti­ca abituale, .Stanchi per la disfat­ta sanguinosa di' ieri, si sono astenuti da ogni contrattacco, e la calma è regnata sul fronte di Lemona come negli altri settori.

Verso mezzogiorno, l'aviazione nazionale è tornata in attività. Trenta apparecchi da bombarda­mento scortati da motti caccia hanno cominciato a bombardare le fortificazioni basche del Gallo, sulla « Cintura di Ferro ». Nelle prime .ore del pomeriggio, la pioggia ha costretto l'aviazione a sospendere i voli.

L'attacco rosso sul fronte di Leon contro Pena Vilna, è stato respinto con gravi perdite marxi­ste. Viene confermato che duran­te il combattimento aereo del giorno 4 corrente, sul fronte di Biscaglia gli apparecchi • rossi Curtiss. abbattuti: furono.,1.

Nelle vie di Barcellona conti­nuano a verificarsi sanguinosi incidenti. Ieri si. sono svolti i fu­nerali dì cinque guardie d'assal­to e di quattro appartenenti alle pdttvfilie. difjCQrUrollo feriti du^ rSiilM^i WiìMM di venerdì. ; j ; " 'Quello che è certo è che alle due:del) pomeriggio unn navenar zi()TÌMistai^'''Che , é sembrata alla popolazione catalana fosse il Ca-nairias, è stata segnalata a sei miglia a nord-est di Palarnos, fuori del porto catalano, a 19 chilometri a nord di Barcellona e ha" aperto il fuoco poco dopo in direzione di Bagur, quindi di Palarnos, causando danni im­portanti alle opere portuali. Il va­scelli) ha poi prosèguito-'la rotta verso il sud e ha sostato dinanzi a San Lelio de Guirols,'dove ha. incominciato il bombarda­mento. Alle 15,15 Vincrociatore è apparso al largo di Calcila, a 49 chilometri da Barcellona. Poi éè sparito .dietro juna^ cortAno di fu-'mo. Senza dubbio, gli incidenti della sera a Barcellona devono essere in, relazione con la presen­za dell'Incrociatore nazionalista nelle acque della "Catalogna. Par-ìioòlarì più ampi-'avremo forse

•domani al riguardo.

L'arrivo a Belgrado di von Heuralli Bucarest, 7 notte

Circola insistentemente J.a voce che il generale Goering visite­rebbe Bucarest in occasione del­le feste anniversarie della re­staurazione, alle quali è già at­teso il ministro delle Colonie in­sieme al ministro degli Esteri, Beck.

Particolare iinportanza viene attribuita a questa visita del ge-7ierale Goering, benché non se ne abbia ancora conferma. Que­sta sarebbe la prinia visita uffi­ciale della nuova Germania alla Romania.

Intrighi antilaliani dì iuoilofleri fraiitelliellii Lep

Ginevra, 7 notte. Bisulta da fonte sicura che

quando i francesi Hoden, capo­gabinetto del segretario genera­le della Lega, Avenol, e Vigier, funzionario -della sezione politi­ca, appresero chje il delegato po­lacco Komamicki proponeva di sollevare ia questione etiopica in sede di rapporto sulla/verifica dei problemi, si recarono .irnnie-diatamentè dal messicano Fate­la e io esortarono a prend,ere la parota per rispondere alle dichia­razioni polacche. Viene cosi pre­cisato, che il Fabela non avrebbe mai preso una così netta posi­zione ostile e non avrebbe mai fatto una dìchiaraziórie così pre­cida se non"fosse- stato spinto a farlo dai due su citati'funziona­ri, del Segretariato.- Si afferrha ìrioltre negli: ambienii sócietaM che il testo delia dichiarazione fu passato al delèacLto Fab età du­rante la traduzione della dichia^ razione Èomarnicki. (Stefaiii):

Ej SOLIMIMGÌÌIGLESE

la stampa por contro le spudorate

menzogne della "Reuter,, Lisbona, 7 notte-'.

Un'informazióne diramata dal­la flewJer da Gibilterra circa una p.retesa rivolu?ione in :Portogal^ io ha destato vi'vissima indigna­zione in-tutto il paese. La stam­pa reagisce con-insolita vivacità contro le menzógne dell'agenzia inglese? Il Diario de Noticias sm*è?wClie :le :faiiSe',ni?feizie lam-clate::aairestero e-speciaJmentg: dà I .#dra . ••ientìóno: ad .attizzare li'#jtó©pfe«s*eflgli?fe''3a modo • torq c^Més:::Vì0mg&miàx> ̂ m P<W> ^gaP6*éél« ' f luesipne spagmola

a Madrid e a Barcellona Parigi, 7 notte.

Il Fronte popolare, com'è risa­puto, ostenta da qualche tempo una certa tende.nza ad attenuare la sua intolleranza religiosa o alme;no così vuol dare ad inten­dere. Ora Gringoife, che non cre­de alla sincerità-di questa nuo­va attitudine; lascia al suoi, let­tori la libertà di giudicarla; ri­portando 11. parere del giornale sindacalista '; ' spegmuotó.-iSòH'dam-dad Olir era che ' dice; ,;,t0stual-mente: ' : ':*' ; '" -

« Che cosa sì v-uòl; dare a In­tendere, quando si pària ; di ri­stabilire la' libertà dei Culti?- Che si , potrà ricominciare a dire la messa?

Per quel che riguarda Barcel­lona e Madrid-:, ignoriamo i l luo­go, in :cUl essa pòssa eff'ettuarsL A Bajrcellona e a Madrid, non solo non esiste più una sòia chie­sa, ma nenìmeno un elemento di altare su cui posare il calice. —

Tritolo mandato in Ispagna sotto la denominazione di olio

Parigi, 7 notte. Si ha da Perpignano che un-

grosso vagone ferroviario cari­co di damigiane -piene di un li­quido che la lettera di vettura indicava come olio, è giunto ul­timamente alla stazióne di Ger­bera, a-destinazione di uno spe­dizioniere di quella città-, inca­ricato dì avviare la merce> in Spagna.. I controllori del non in­tervento,,, avendo ' voluto assicu­rarsi del contenuto delle dami­giane .constatarono che invéce di; olio' cotìteheYano trinitrotolue­ne;- (tritóM; •ctoe è- .un.-.poderoso ,esi3lòsivb;>i; controllori ' si oppo-' sero; alla* -pà-Henza.'-del:' vagone per pori Bòli e informa,rono del­la cosà direttamente il Comitato di Londra, ,talq., prodótto non fl-gidrah'db stìfflà' 'lista dèlie merci il cui invio: in-Ispàgna è permes-mo. -In attesa della -risposta, del Comitato, il vagone è vigilato giorno e notte in un binario morto da'giiardiè 'mobili . •

illìre pltromila profniifil tillliaiiii sbarcati in Francia

.̂ •. ,i'''".; , ,.tó:BocKeìle, 7..sera. -Sfeflnàne Ha? avuto luogo to

sbàJÉoda l ViaporeEflraSajiS^ dei 4202 pro-fughi dà Bilbao -èhè sa­ranno ripartiti in varie regioni 'dj^i'ìjBtfflTOO.::--&, ;;,KtìÌK;,;,~:;i:fc.«;;.:- •

L'arrivo a Belgrado del ministro tedesco

Belgrado, 7 notte. L'aeroplano che trasportava da

Berlino von Neurath, il capo dall'Ufficio stampa Haschmann e alcuni funzionari' della Wi­lhelmstrasse, è arrivato 'verso mezzogiorno; all' aerodromo at­tendevano l'illustre ospite il pre­sidente del Consiglio.-Stojadino--vìc, il miiiìistrOi della Gwerlra gè-, nerale Marie con altre personali­tà,- il personale della Legazione di Germania e i ministri d'Ita­lia, d'Austria. d'Ungheria e di Bulgaria. Durante la permanen­za a Belgrado il barone von'Neu-Tath abiterà in una villa messa a sua disposizione dal Góveirno.

Subito dopo, l'arrivo il mim'stro degli Esteri tedesco si ,è recato alla Reggia per apporre là sua firma nel registro dei. visitatori. ' Nel x)omeriggio egli ha avuto un ooUoquio. con il signor Sto.jadi-Mvic, c%,.s.ta5fia ;li|,43,|9 i^ ^ '̂9 OTOreidn Dwcnettb' 'hèrquale sòn stati scambiati dei -brindisi. Do-' inani il principe reggente Paolo riceverà von,Nèiiràth in u d ì ^ z à , , tratienenidolo quindi a colazione.

Negli ambienti polìtici si dice che la visita del, ministro degli Esteri tedesco, il quale da Bel­grado, proseguirà per Sofia, è do-•vuta al desiderio di compiere un atto d i cortesia; accordi non so­no da attende!r,ne,. giacche le con­versazioni r i v e s t o n o carattere prevalentemente informativo e si aggirano sop.rattutto su questio­n i di .carattere economico..

RicoiiosclplQ aiDlclievole di una politica autonoma

Berlino, 7 notte

Il direttóre della D. A. Z. com­mentando il viaggio del ministro degli Esteri von Neuràth nei bai-cani dichiara che i l viaggio non si propone la conclusióne di pat­ti 0 di accordi, ma che ciò Pion vuol dire 'che la Gerrhania si di­sinteressi dello sviluppo balca­nico; *essa -ainzi' intende' giovare all'avvenire dell'Europa sud o-rientale ed 11 raggiungimento di questo scopo è molto facilitato dall' amicizia itàló-tedesca. Ag­giunge che méntre prima sareb­be stato del tutto' inconcepibile

offerto all'ospite il tradizionale pane e sale. Dopo le presenta-' zioni si è formato IL corteo reale che ha atti-aversato tutta la cit­tà per raggiungere palazzo rea­le, fatto segno ai calorosi ap­plausi della popolazione.

La stampa saluta l'illustre 0-spite con calorosi . articoli., nei quali si mette in rilievo l'amici­zia fra la Romania e la Polonia. Il Presidente MoscisM abita al­la Reggia.

Vivace protesta in Germania per OD disGOfso del card, iiinilzer

Berlino, 7 notte. L'organo di Goebbels si occupa

questa sera del discorso pronun­ziato giorni fa dall'arcivescovo di Vienna, cardinale Innit-;ev, il quale ha detto, fra l'altro, che la campagna contro il clero cat­tolico del Heich, accusato di cor­ruzione, mette in cattiva luce il popolo intedesco all'estero,

E' chiaro —scrive V.-ingriff — che il cardinale di-Vienna ha vo­luto dare lo spunto per una nuo-, va campagna di denigrazione contro la Germania nazional-so­cialista. Le dichiarazioni -sono state fatte dinanzi al rapprosen-tàn.te del Governo tedesco, il che oostituisee una provocazione di eccezionale gravità.

Si dà per certo che il discorso .del cardinale avrà un seguito di plomatico. Ieri l 'ambasciatore von Papen ha . conferito col Fuehrer.

11 KD.N.B.» ha da Vienna che in -seguitò .all'atteggiamento an­tinazional-socialista e filoabsbur-gico del'clero cattolico, si regi­stra in • tutta l'Austria u n a - r i ­presa del movimento protestaiite.

Religiosi di Faida aiJiFanati dall'ospedale per immoralità

Berlino, 7 notte. Ufficialmente si informa che

un ospedale cattolìce' di Fulda, gestito da r.eligios.ì, è stato as­sunto dall'amministrazione civi­ca essendo risultato che alcuni frati laici addetti alla cura dei malati si erano resi responsabili di atti immorali. Tutti i religiosi sono stati allontanati e rinviati ai rispettivi conventi.

IlDnlverlaiSiSSraltriino di Re Carol di Rumenìa

Bucarest, 7 notte La capitale è tutta palesata per

le feste celebrative del settimo an­niversario dell'assunzione al trono di Re Carol II. Stamane il Sovrano si è recato al campo di a'vlazione di Baneasa e, nella stessa località in cui nella notte del 6 giugno 1.930 at­terrò rientrando in patria, ha pas­sato in rivista i cavalieri dell'Or­dine della virtù aeronautica. Succes­sivamente è stata celebrata una messa alla quale hanno presenziato il Sovrano, U voivoda Michele, il

un viaggio di iin ministro tede- [ primo mmlstro Tataresco, il mlni-_ . . .._ r,»,„„„.i„- „. o„-fi„ , „„,ri 'g^j,^ ^ggjj Esteri Antone'sco, i mi-sco : da Belgrado- a Sofia,, oggi esso non significa altro-che il riconoscimento amichevole di una politica autonoma balcani­ca dei popoli balcanici.;.

Occupandosi del viaggio . del miQìstro Von, .Neurath a',Belgra­do, Sofia, Budapest, la Deutsche Allgemeirie ZeituUg scrive. che esso non ha dì mira la conclu­sione di accordi O'patti di alcun genere. La -GéTmania — aggiun­ge T'organò- della » Wilhelmstras­se, intende'testfmoniaT§.:a;;j^quei, P'aesi'Ù -pròprio rìcòncscimento per la lóro politìjia di indipen­denza.

Rilevato comé-^sia ;assal, signi­ficativo che l i programma delle visite di:, Von -Npurath cònipreh-da anche la capitale tingherese, il giomale osserva che gli scàm­bi jugoslavi con là -Francia e l'Inghilterra soiio passivi e di­chiara che il risanamento del­l'economìa jugoslava- non può venire che dal coihmercio con gh Stati danubiani e soprattutto con la Germania e l"Italia.

Il Presidente Mosciskì giunge acclamato a Bucarest

Bucarest, 7 sera. Il Presidente della Repubblica

polacca, Mosciski, che in compa­gnia del ministro Beck viaggia da stamane:in territorio rumeno dirètto a Bucarest, dove giunge­rà nel pomeriggio, viene fatto segno in- tutte le stazioni ferro­viarie a .calorose dimostrazioni di simpa,tià dgl .popolò romeno. Nei principali eentri attraversati, conipagnìe:.dì, soldati rtìhdono gli onori;militari al Ca.p:ó 4^11° Stato, amico., .che viene per la prima volta n'ella Romania, al­leata con la Polònia dal: 1921.

Alle ore 16, còri treno speciale, è giunto il Presidente della Re-pubbliqa.polacéà; Moscislii, accom pagnatò dal ministro degli Este­ri colonnello Beck. A riceverlo alla stazione dì Mogoscibaia si trovavano Re CariOi il Voivoda Michele, i.itìembrì del Governò;, il corpo- diplomatico e numerose autorità-.Dopo,'uh saluto cordia­le, i due Capì; di Stato hanno passato in -rivista la compagnia «l̂ GhOM. . tìiiindi 1» a i ) ^ ^ ìia

nistri della Guerra e dell'Aria ed il sottosegretario agli JEsteri. n Re, dopo il rito religioso,- ha passato in rassegna squadriglie di velivoli da bombardamento.

L on. Jannelli a Parigi per la Conferenza

Internazionale ferroviaria Parigi, 7 notte.

Giunto a Parigi per presiede­re la Delegazione italiana alla Conferenza internazionale fer­roviaria S. E. Mario Jannelli, Sottosegretario di Stato al Mini-. sitero delle Comunicazioni, ha visitato-^ le istituzioni della no­stra collettività parigina. Al Fa­scio, alla Casa degli Italiani, al .Padiglione italiano dell'Esposi­zione internazionale, S. E. Jan­nelli è stato fatto segno à cor­diali manifestazioni di simpa­

tia da parte dei nostri connazio­nali. IL'on. JanneUi, accompa­gnato dal .gen. Barbasetti, ad­detto militare presso la nostra Ambasciata, sì è recato al Ci­mitero dì Bligny, dove è stato ricevuto dal Console d'Italia a Reims comm. Bollati, e ha reso omaggio alla, tomba dei cinque­mila soldati ìtaMani morti per la Francia.

L'ex Kaiser non è moribondo Parigi, 7 notte.

Secondo voci che avevano cau­sato una viva commozione, l'ex-Imperatore Guglielmo II sareb­be gravemente ammalato. Egli sarebbe stato addirittura in ago­nia. Informazioni assunte dal corrispondentejìel Petit Parisien dall'Aja, a Doorn l'ex-Kaiser sta invece meglio di quello che sta­va l'inverno scorso e anche sta­mani ha fatto nel parco del suo castello la solita passeggiata. Al­cuni giorni fa la figlia, princi­pessa Hermina, venuta.dalia Ger­mania, si,è recata al .castello do­ve ha ricevuto la visifà del prin­cipe Bernardo, dei Paesi Bassi, che è amico di gioventù. Il prin­cipe è stato trattenuto a colazio­ne dall'ex-Kaiser . -

UMiTEBVISTilCO»Vfl\BLOMBEfifi

L'asse Roma-Beriino è un mezzo eccellente

per assicurare la pace mondiale Napoli, 7 notte.

Il "Maresciallo von Blomberg, prima di lasciare la regia nave Duca d'Aosta, ha fatto a Manlio Morgagni, presidente dell' Agen­zia Stefani, le seguenti diohia-razio-nl:,

« Non ho inteìizìone dì dare un'intervista; sono però molto lieto di potere esprimere in que­sta occasione la mia profonda soddisfazione per le cordiali ac­coglienze usatenii tanto da parte di S. M. il Re Imperatore, quan­to dal Duce.

« Nella atmosfera di perfetta ospitalità nella quale si é svolto il mio viaggio, il Duce ha volu­to anche mettere a mìa disposi­zione lo yacìit .4airora per faci­litare la mia visita in Sicilia. Particolarmente sensibile à tan­ta cortesia, esprimo la mia piti viva gratitudine a S. M. Il Re Imperatore e al Duce.

tt Sono, pure profondamente toc­cato dalla spontanea cordialità e dal caloroso benvenuto che il popolo italiano intero ovunque mi ha offerto. Accanto alle indi­menticabili bellezze storiche, ar­tistiche di Roma e di Napoli, mi è stato reso possibile conoscere in questi pochi giorni tutti gli aspetti più importanti delle For­ze Armate -ital'iane. E' mia im­pressione che tutte le tre armi, sotto l'impulso personale del Du­ce, hanno un armamento tecni­camente perfetto e che proprio il fatto tecnico di detto arma­mento è straordinariamente ben riuscito. Da soldati sapp'iajno pe­rò che alle buone, armi debbono corrispondere buoni soldati, che siano pronti ad immolare la^pro-pria vita per la libertà e la gran­dezza del proprio Paese.

«Non sta a me ii giudicare le qualità militari del popolo ita­liano, ma ho però la personale impress-ione che queste buone ar­mi soìio in n-Mno di Miolil sol­dati. Sono sicuro che il merito di questo fatto va largamente at­tribuito ai Partito e alle sue or­ganizzazioni, ciò che d'altronde è fàcilmente spiegabile a chi ha visto come la gioventù italiana Venga sistematicamente prepara­ta agli effetti dell'educazione fisi­ca e morale per dare b-uoni cit­tadini e buoni soldati ».

Accenihando brevemente aEa comunanza d| idee dei due popo­li ed alla loro uriiione culturale miMienaria, il M-aresciaUo ha vi­vamente disapprovato certe m.a-novre péMtiche che vogMóno sem­pre defóririare anche le cose pi'ù semplici.

., CC.H0 mólto volentieri ascoltato — egli ha detto — un gentile invito del Duce e ciò mi ha per­messo di realizzare il mio vivo desiderio di fare una visita alle Forze .militari dell'Italia fasci­sta. Sarebbe assurdo di voler da­re a questo mio viaggio, una na­scosta intenzione politica, percliè tanto il Duce quanto il Fiihrer so­no pienarnerì^e ^:e^0erosi:dtma-ii.-tehere là pacè';-n,ét rriondò. Mi sembra anche un ottimo niezzo diretto a rafforzare, attraverso contatti personali, l'ojiera svolta in questo senso dai due Paesi.

« Sono convinto die il consoli­damento dell'asse Roma-Berlino è un mezzo eccellente per assi­curare la pace mondiale. Se la mìa visita segnerà un passo in questa direzione sarà tanto più grande la mia soddisfazione per ricordare i giorni graditi che ho potuto passare in Italia ».

La gioventù italiana creata dal Fascismo

Belgrado, 7 notte Il coTrispondem.e del Wreme

da Roma, in uh artieoio sugli effetti rivoluzionari del F.as;cisino •descrive la. gioviniezza italia-na e scrive :

ic Al Foro Mussolini, in un com­plesso dj stadii e dì. edifici mo­dernissimi, in mezzo ad un bo­sco dì pini e di abeti di indescri-vibile bellezza, abbiamo osserva­to intermìniabili oolomne di gio­vani e di giovanetti che, con il loro lung-o e caratteiris.tìco passo, hanno entusiasmato la foUa. Que­sta gioventù è organizzata e di­sciplinata e, ciò che più conta, ooinscìa di qn&lilo che le sì chiede. Sarebbe necessario aver conosciu­to l'Italia guiale era prima del Fascismo, senza sistema e senza disoiplina, per comprendere • il signiflcato di tm tale quadro e per intuire gli sforzi che esso è costato. Abbiamo visto la stessa gioventù alla .Città Universitaria di Rom.a, dove è a sua disposi­zione tutto ciò che p.uò offrire la tecnica moderna una città in Sitile moderno dove tutto è nuovo e rivolto al futuro ».

E' morta Jean Harlow / Hollywood, 8 sera.

Jean Harlo-w, la diva platina­ta, è morta stamane. La stella, che ha suscitato tanta ammira­zione tra gli spettatori degli scheimi del mondo era stata col­pita da malore dieci giorni fa, durante la lavorazione di un film con Clark Gable negli studi della Metro Goldwin Mayer. Su­bito condotta, all'ospedale del Buon Samaritano, la diva era stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico per calco­li al fegato. Purtroppo, le -sue condizioni si sono aggravate di giorno in giorno e stamane el­la è spirata assistita dai suoi compagni di lavoro.

Una signora di Lucca fia vinto IIII. premio della Lolterlii di Tripli

'Venezia, 7 notte. Il mistero intorno al vincitore

del secondo premio della Lotte­ria di Tripoli -è stato improv­visamente squarciato. Com'è no­to, all'indomani della corsa dei milioni, si credette dì aver indi­viduato tutti i vincitori, ma to­sto ci si avvide che, per- quanto riguardava il secondo premio, si era incorsi in un errore. Si ven­ne po i ' a sapere che la sede ro­mana del Credito Italiano era stat i incaricata a nome d'un suo cliente d'incassare uh milione e 605.883,50 lire, corrispondente ap­punto al secondo premio.

Ora si è venuti a sapere che il premio è stato vinto dalla si­gnora Emilia Antonietti nata Guidi, che abita a Lucca. ^ ^ • ^ — » i ^ ^ — ^ , " Il (

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